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1 Periodico del Gruppo Apneisti Senesi "L'arbalete", via Massetana Romana 18, anno 2 - N.3 Pesca in apnea, il futuro è a rischio? Di Fabrizio Lachi La domanda che ci poniamo nel titolo, susciterà certamente un moto di stupore in molti di voi. Questa nobile disciplina sportiva corre forse qualche rischio? La risposta è “sì!”, e per capirlo occorre affrontare l’argomento assai spinoso che riguarda le “Aree Marine Protette”. L’Italia è un Paese circondato per la maggior parte dal mare …e che mare!!! Nate inizialmente con l'intento di salvaguardare una delle maggiori ricchezze nostrali, gli amministratori del passato e del presente, hanno individuato tutta una serie di zone da "proteggere” con l’istituzione dei Parchi Marini. Tecnicamente queste Aree sono ciascuna divise in Zona A di riserva integrale, Zona B di riserva generale regolamentata e Zona C di riserva parziale. Andando a guardare i regolamenti delle varie AMP, vediamo che nella Zona A sono proibite tutte le attività di qualsiasi tipo, con esclusione di particolari ricerche scientifiche autorizzate. Nella zona B sono consentite la navigazione a vela ed a remi ed attività particolari come alcuni tipi di pesca professionale, previa autorizzazione dell'Ente Gestore, mentre nella Zona C di riserva parziale sono autorizzate le varie forme di pesca sportiva e professionale, con esclusione della pesca subacquea. Sinceramente risulta difficile accettare le motivazioni che spingono ad una simile decisione proibizionista. Il prelievo ittico di questo tipo di pesca è palesemente inferiore a tutte le altre forme, sia per numero di praticanti, sia per la selettività insita nella tecnica di cattura. La possibilità di scegliere la preda fa decadere anche le accuse di minaccia verso le varie specie ittiche, in quanto raramente un subacqueo catturerà prede di piccole dimensioni e non destinate ad uso alimentare (come nel caso di reti e palamiti) . Perché allora vietare la pescasub? Forse, nei vari regolamenti delle AMP si è tenuto conto di un antico pregiudizio nato quando la pesca era consentita anche con le bombole, dove l'impatto ambientale poteva essere piuttosto forte e eravamo considerati "i distruttori dei mari". Oppure fa comodo considerare la pescasub come "merce di scambio" al momento in cui le varie forze politiche siedono al tavolo delle contrattazioni e, quindi, sacrificare quest'attività porta più vantaggi all'immagine rispetto a quanto di negativo può scaturire. L'analisi di questa ipotesi ci porta però ad un altro tipo di considerazione: quanto peso politico può avere la nostra categoria? della situazione ce lo da chiaramente il Presidente del settore "Attività subacquee" della FIPSAS , sig, Alberto Azzali, il quale dichiara in una intervista rilasciata ad una rivista web del settore che "…numericamente siamo poco consistenti: sugli 80- 100.000 pescatori apneisti che si stimano in attività nel nostro paese, solo un migliaio risultano tesserati e quindi rappresentati dalla Federazione." E' evidente che anche il confronto con categorie come i pescatori con la canna o i cacciatori risulta abbastanza sproporzionato e perdente nei nostri confronti. La soluzione al problema non è quindi semplice, ne immediata; forse l'istituzione di un tesserino obbligatorio sarebbe uno strumento utile per definire concretamente i numeri della nostra categoria, consentendo anche un miglioramento dell'immagine propria del pescatore (limitando anche episodi spiacevoli, dovuti a gente inesperta che occasionalmente impugna un'arma subacquea senza saper bene come usarla!). Il campo delle ipotesi e delle soluzioni da proporre diventa quindi molto vasto e non è certamente questo Giornalino il luogo più indicato per discutere approfonditamente sull' argomento. Ma l'imperativo è: "prendere coscienza!". In Italia esistono attualmente 20 AMP già istituite (nella nostra Toscana abbiamo già le Isole di Montecristo, Gorgona, Capraia e Giannutri), altre 18 sono "di prossima istituzione" (e da noi abbiamo "le Secche della Meloria (LI) e tutte le altre Isole dell'Arcipelago Toscano) oltre ad ulteriori 20 "Aree di reperimento" (in Toscana sarà la costa che va da Talamone alla Bocca d'Om- brone). Il quadro generale che ne risulta si commenta da solo ed i presagi per un futuro piuttosto grigio ci sono tutti. Da parte nostra non possiamo far altro che acquisire una maggior coscienza e preparazione per dare alla pesca in apnea il rispetto che merita.. Created with novaPDF Printer (www.novaPDF.com)

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Page 1: Giornalino n° 4 - gruppoapneistisenesi.com luglio 03.pdf · Title: Microsoft Word - Giornalino n° 4.doc Author: Administrator Created Date: 12/29/2006 11:59:23 AM

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Periodico del Gruppo Apneisti Senesi "L'arbalete", via Massetana Romana 18, anno 2 - N.3

Pesca in apnea, il futuro è a rischio?Di Fabrizio Lachi

La domanda che ci poniamo nel titolo,susciterà certamente un moto di stuporein molti di voi. Questa nobile disciplinasportiva corre forse qualche rischio?La risposta è “sì!”, e per capirlo occorreaffrontare l’argomento assai spinosoche riguarda le “Aree Marine Protette”.

L’Italia è un Paese circondato per lamaggior parte dal mare …e che mare!!!

Nate inizialmente con l'intento disalvaguardare una delle maggioriricchezze nostrali, gli amministratoridel passato e del presente, hannoindividuato tutta una serie di zone da"proteggere” con l’istituzione deiParchi Marini. Tecnicamentequeste Aree sono ciascuna divise inZona A di riserva integrale, Zona Bdi riserva generale regolamentata eZona C di riserva parziale.Andando a guardare i regolamentidelle varie AMP, vediamo chenella Zona A sono proibite tutte leattività di qualsiasi tipo, conesclusione di particolari ricerchescientifiche autorizzate. Nella zonaB sono consentite la navigazione avela ed a remi ed attività particolaricome alcuni tipi di pescaprofessionale, previaautorizzazione dell'Ente Gestore,mentre nella Zona C di riservaparziale sono autorizzate le varie formedi pesca sportiva e professionale, conesclusione della pesca subacquea.

Sinceramente risulta difficile accettarele motivazioni che spingono ad unasimile decisione proibizionista.

Il prelievo ittico di questo tipo di pescaè palesemente inferiore a tutte le altreforme, sia per numero di praticanti, siaper la selettività insita nella tecnica dicattura.

La possibilità di scegliere la preda fadecadere anche le accuse di minacciaverso le varie specie ittiche, in quantoraramente un subacqueo catturerà prededi piccole dimensioni e non destinate ad

uso alimentare (come nel caso di reti epalamiti) .

Perché allora vietare la pescasub?Forse, nei vari regolamenti delle AMPsi è tenuto conto di un anticopregiudizio nato quando la pesca eraconsentita anche con le bombole, dovel'impatto ambientale poteva esserepiuttosto forte e eravamo considerati "idistruttori dei mari". Oppure fa comodoconsiderare la pescasub come "merce discambio" al momento in cui le varieforze politiche siedono al tavolo dellecontrattazioni e, quindi, sacrificarequest'attività porta più vantaggi

all'immagine rispetto a quanto dinegativo può scaturire. L'analisi diquesta ipotesi ci porta però ad un altrotipo di considerazione: quanto pesopolitico può avere la nostra categoria?

della situazione ce lo da chiaramente ilPresidente del settore "Attivitàsubacquee" della FIPSAS , sig, AlbertoAzzali, il quale dichiara in unaintervista rilasciata ad una rivista webdel settore che "…numericamentesiamo poco consistenti: sugli 80-100.000 pescatori apneisti che sistimano in attività nel nostro paese,solo un migliaio risultano tesserati equindi rappresentati dallaFederazione."

E' evidente che anche il confronto concategorie come i pescatori con la cannao i cacciatori risulta abbastanzasproporzionato e perdente nei nostriconfronti.

La soluzione al problema non è quindisemplice, ne immediata; forsel'istituzione di un tesserino obbligatoriosarebbe uno strumento utile per definireconcretamente i numeri della nostracategoria, consentendo anche unmiglioramento dell'immagine propriadel pescatore (limitando anche episodispiacevoli, dovuti a gente inesperta cheoccasionalmente impugna un'arma

subacquea senza saper benecome usarla!).

Il campo delle ipotesi e dellesoluzioni da proporre diventaquindi molto vasto e non ècertamente questo Giornalino illuogo più indicato per discutereapprofonditamente sull'argomento.

Ma l'imperativo è: "prenderecoscienza!". In Italia esistonoattualmente 20 AMP già istituite(nella nostra Toscana abbiamogià le Isole di Montecristo,Gorgona, Capraia e Giannutri),altre 18 sono "di prossima

istituzione" (e da noi abbiamo "leSecche della Meloria (LI) e tutte lealtre Isole dell'Arcipelago Toscano)oltre ad ulteriori 20 "Aree direperimento" (in Toscana sarà la costache va da Talamone alla Bocca d'Om-brone).

Il quadro generale che ne risulta sicommenta da solo ed i presagi per unfuturo piuttosto grigio ci sono tutti.

Da parte nostra non possiamo far altroche acquisire una maggior coscienza epreparazione per dare alla pesca inapnea il rispetto che merita..

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LA "DISFIDA DI BURLETTA"Cronaca di una singolare "stracittadina" di pesca in apnea.

Alle ore sette gliirriducibili Bolognesi,Grazioli, Tanganelli edAloisio si ritrovano aldistributore delle Segalaienella speranza di vederearrivare qualcheappassionato dell’ultimaora. Purtroppo a parteFabrizio Lachi che sipresenterà direttamente alpunto di incontro con gliamici rivali diGrosseto, nessun altroappartenente al nostrogruppo si presenteràall’appuntamentoconcordato. Dopo laclassica pausa“colazionesca” e dopole massacranti risatemattutine per le ultimenews di AndreaGrazioli, eccoci alleore otto al distributoreAgip di Grosseto Sud, doveun folto numero di accanitipescasub è già schierato adattendere noi ed i solitiritardatari del circologrossetano. Arriva anche ilnostro socio RobertoDell’Avanzato che comeben sapevamo essendo dapiù tempo associato anche alcircolo grossetano sarànostro antagonista in coppia“nientepopòdimeno” checon il mitico CorradoNatale! Una breveconsultazione generale sullecondizioni del mare e deiventi e via alla volta del

campo di gara optandocontrariamente a quantodeciso in precedenza per leMurelle di Montalto diCastro. Qua spezziamosubito una lancia a favoredei nostri portacolori inquanto la zona di pesca delleMurelle (ben conosciuta inogni minima buca ed in ognipiù segreto anfratto dainostri cugini grossetani) è

costituita da un fondale digrotto molto vastoraggiungibile dalla rivauscendo verso il mareaperto. Dopo alcunecentinaia di metri si trovauna prima secca costituitasempre da grotto mapiuttosto affiorante edabbastanza deserta, priva ditane e spaccatureinteressanti. Per trovare unazona più interessante si deveuscire ancora per qualchecentinaio di metri verso ilmare aperto fino a trovareuna seconda secca di grottoche varia dai sette ai diecimetri circa di profondità,

sicuramente moltointeressante anche se non difacile approccio per chicome noi non è moltoabituato a pescare su questotipo di fondale. Lecondizioni piuttosto torbidedell’acqua del mare cicostringevano a numerosituffi di ricerca in quanto iprimi metri dopo lacapovolta venivano percorsi

nella più totale assenzadi visibilità. Unaleggera corrente discirocco inoltre ci

spostavacontinuamente versonord, quindi tra untuffo ed il successivopoteva succedere diperdere magari di vistail punto di grottointeressante che si eramagari trovato. Il non

pedagnare una zona con ilpallone in modo dastazionare il più possibile sudi essa rovistando in ognispaccatura e sotto ognilastrone alla ricerca dipinnuti è stato uno dei primierrori fatti per esempio dallacoppia Aloisio-Tanganelliche si sono di fatto ritrovatidopo qualche ora su unfondale di sabbia e costrettiquindi a nuotare molto econtrocorrente alla ricercadella zona precedentementescoperta. L’altro nostroerrore è stato nella scelta deifucili in quanto troppo

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lunghi per un posto delgenere dove l’arma deveessere preferibilmente corta(al massimo unsettantacinque) in quanto ilpesce si nasconde nelleprofonde spaccature e deveessere quindi insidiato confucili corti (magari muniti difiocina) e con l’ausilio diuna indispensabile torcia.Sicuramente pescare inmezzo al mare, con scarsavisibilità, in una zona a noiassolutamente sconosciuta ecostituita da un fondalenon proprio simile a quellida noi solitamente visitati,ci ha messo nellacondizione di non potersicuramente competerecontro i nostri forti amicigrossetani esperti delposto, nel quale da diversianni svolgono svariategare ed uscite in mare. Aparte questo la giornata èstata comunque moltobella così come bello èstato vedere tutte queste boepartire assieme dalla riva(ogni coppia doveva averedue boe legate assieme etirate da un unica sagola)dopo che alle ore 10 venivasancito il via alla gara conappuntamento tassativo perle ore 14. Le quattro oreconcordate sono quindi

passate velocemente ed alrientro i carnieri deipartecipanti non eranocomunque particolarmentericchi di prede. Lo schiaffomorale più grosso è arrivatoal momento della pesaturadai due “ultracinquantennigrossetani” Paganucci eSalomoni che zitti, zitti(proprio come si addice aipescatori di grandeesperienza) hanno arpionatodei bei saragoni da “foto”con i quali si sono

aggiudicati la gara. Alsecondo posto la coppiagrossetana Zanaga-Rossicon tre bei muggini siaggiudicava il premio diconsolazione mentre ilnostro fatidico istruttore diapnea Corrado Natale,assieme a RobertoDell’Avanzato doveva

accontentarsi di un terzoposto derivato anche dallaperdita di un enormedenticione perfettamentecolpito da Roberto madisgraziatamente strappatosidopo averlo trascinatosott’acqua per oltre settesecondi (benedettomulinello… mai farne ameno!!).Poco significativo il carnieredei quarti Biagini-Marconi,mentre i nostri “profondisti”Lachi-Bolognesi,

conquistavano il quintopiazzamento con un unicobel tordo degno dellemigliori prestazioni delnostro purtroppo assentesegretario Staderini!!I cinque saraghi catturatidalla coppia Aloisio-Tanganelli fruttavano solouna sesta posizione acausa della fattezza simile(come direbbe il buonLachi) a quella di un“francobollo” di due

pezzi, mentre degli altri trepesci comunque “daporzione” (e chiaramentegià consumati) solo unorisultava superiore ai 250grammi di peso necessari adogni preda per essereconsiderata valida. Il nostrocampione “morale” delcampionato sociale,

ABBIGLIAMENTO G.A.S.Ricordiamo a tutti i nostri lettori, che il G.A.S. “L’Arbalete” ha

disponibile presso la Sede una linea di abbigliamento personalizzato(magliette,felpe,cerate, cappelli, ecc,).

Coloro che fossero interessati all’acquisto possono rivolgersi a :Marco Neri = 338/8679929.

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l’inaspettato e deludenteGrazioli, usciva dall’acquasenza aver sparato un colpo,sicuramente vittima dellamancanza di un fidocompagno visto che,essendoci due dispari ( unosenese e uno grossetano ), lacoppia ibrida Grazioli-Baricci veniva costituita“d’ufficio” un attimo primadella partenza.Da segnalare la simpaticapresenza degli amiciRomano e Santi il cui rideree “vociare” echeggiavaquasi in continuazione intutto il campo gara, degnisicuramente delle miglioriperformance verbali delmitico Grazioli (veramentetroppo simpatici questiragazzi..!). La giornata èfinita come di consueto atavola allo stesso ristorante“Le Murelle” dove alcunidei partecipanti hannocondiviso un buon pranzo,

chiaramente a base di pesce,annaffiato da un ottimo

vinello bianco fresco,consolidando la positività diquesto tipo dimanifestazioni e ribadendovecchie e nuove amiciziefrutto della medesimacondivisione per l’amoredella pesca e del mare.Spero che questo lungo

racconto possa allietare chitra di noi per motivi diversinon è potuto purtroppointervenire ed invogliare chimagari per paura diprestazioni deludenti otimoroso del doveraffrontare una sfida,dovrebbe invece cercare difinalizzare la propriapartecipazione nonsolamente alla cattura delpesce ma a tutto quanto dibello, sano e piacevole sinasconde dietro questoapparentemente principaleobiettivo. Un caro saluto atutti.

Rosario Aloisio

Pos. Atleti Club Punti

1° Paganucci - Salomoni CSG 2208

2° Zanaga - Rossi CSG 2073

3° Natale - Dell’Avanzato CSG 2047

4° Biagini - Marconi CSG 1282

5° Bolognesi -Lachi GAS 627

6° Tanganelli -Aloisio GAS 537

7° Rizzo - Sergio CSG 250

8° Baricci - Grazioli CSG/GAS N.C.

8° Romano - Santi CSG N.C.

Classifica della sfida Siena-Grosseto:

Sopra: Andrea Domenichini. Unadelle numerose assenze che hannopesato sulla prestazione del G.A.S.

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QUATTRO AMICI AL BAR E’ sera.Al riparo di un grosso sasso chedegradando sul fondo sitrasforma in un sicuro rifugio pergli abitanti del mare, ai tavolinidel Bar “Cozza” si ritrovanocome ogni giorno un gruppetto discanzonati amici:

Gino, il sarago : - O ragazzi, so’preoccupato: stasera Corinna ‘unsi vede!Sta a vede’ che stavoltal’hanno messa davvero inpadella…pora Corinna! Mel’aveva detto che,ultimamente, c’è uno che tiene ilgommone vicino a casa sua e cheprova in continuazione a friggerla.Questo è uno fissato!! Ogni voltache va a pesca porta dietro inmacchina almeno 3 o 4 bottiglied’olio d’oliva!

Gruppo :- Ah no, meno male,eccola!!

Corinna, la triglia: - Boia Dè!Ragazzi, che giornata infernale!Che paura! Ma sarà possibile chel’hanno presa a picca tutti con me!…. sarà che so bona, sarà che hofatto ‘sta tinta rossa e mi si vedebene, ma anche oggi è stata ‘natragedia!

Gruppo :- O che t’è successo?Hai incontrato il maniaco?

Corinna: - No,no. Stavolta erotranquilla e beata in mezzo allemie amichette, quando vedo unogrosso grosso di Siena che si buttaa schianto nell’acqua. Allora hocominciato a scappà!

Gino : - O che sei scappata a fa,‘un lo sai che di quelli grossi diSiena ‘un ce n’è uno che ci

chiappa?

Corinna:- Si, la sapevo anch’io‘sta storia! Ma m’hanno detto cheora su una autorevole rivista diSiena è comparsa la notizia di unogrosso che ha una “grandeacquaticità” e allora io….viacome il vento!

Gino: _ O Corinna! Ancora stai acrede a ‘ste bischerate! Sta’

tranquillla che più di noil’acquaticità ‘un ce l’ha nessuno!

Ugo, il dentice: - A me invece men’è capitata un’altra!Me l’avevanodetto che andava di modaquest’anno, ma ‘un ci volevocrede! C’era uno lungo lungo,dice sia un ingegnere, che tiravaco’ un fucile di legno. Gli volevodì: “‘un so mica Pinocchio, io! Epoi si rideva se ‘ncontrava ilnostro amico Lustrino, il pesce-sega!!”

Ada, la spigola: - Eh, di matti ci

so’ tanti al giro! Io so’disperata……qualcuno glielodeve dì!

Gruppo : - Ma di chi parli?

Ada : - Di quel pazzoide seneseche pe’ farci incuriosire ,invece difanne una sola di bollicine ognivolta si agita un monte e ne fa unmiliardo, chiacchiera anchesott’acqua….. pare un

idromassaggio!L’ultima volta che l’ho incontratoha creato un vortice che c’harisucchiato tutti! Roba che aconfronto il triangolo delleBermude fa schiantà da ride!

Ugo: - A proposito di spigole, chefine ha fatto la Vanda, quellagrossa che ultimamente era tantodepressa perché aveva presotroppi chili?

Ada : - Purtroppo io lo so!Qualche tempo fa ha deciso disuicidassi… la scena l’ho vista io

PATENTE NAUTICA Il G.A.S. L'Arbalete ha in progetto l'organizzazione di un Corso per ilconseguimento della patente nautica entro le 12 miglia.

Per poter definire meglio i dettagli sui programmi e sui costi abbiamo lanecessità di sapere quanti sono i potenziali partecipanti. Chi fosse interessatopuò telefonare a Davide Bolognesi al 335/7628420 oppure mandare un e-mail a

[email protected].

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co’ mi occhi! Prima volevabuttassi contro l’asta di uno ches’è appena laureato, co’ la faccinasempati’a, tanto per fagli unregalo….ma poi deve avè pensato:tanto lui è sempre contentoquando viene a pescà, anche se‘un chiappa niente! Poi l’ho vistaandà verso l’asta di uno strano,tutto inteccherito e co’ la facciaseria… ma anche lì ci deve avèripensato, deve avè detto: ”Tantoquesto ‘un sarebbe contento conniente!” E allora èandata a Cala Violina, alla fine hascelto uno che aveva visto pochevolte, (ma ,per quanto gli garbava!!)…e poi forse per una volta si èsentita veramente importante: èstata fotografata come una diva,durante una cena luculliana!

Gino: - Che storia triste!

Pe’ tiravvi su ve la racconto iouna più allegra! Quando avetefame e ‘un sapete come sbarcà illunario seguite un gommoncinoarancione e aspettate che si tuffiuno grosso e lungo che si portadietro sempre le provvistealimentari : lui prima o poi vomitae dopo ‘un ci capisce più niente enoi invece si pole fa’ bisboccia!

Ugo:- Ridete, ridete! Maragioniamo di cose serie: a chepunto siamo con l’organizzazionedell’anziani dell’ospizio del mare?Glielo avete già detto che tra pocotocca a loro?

Corinna : - Sie, c’ho pensato io!Prima ‘un erano tanto d’accordo,ma poi so riuscita a convinceli.

Vedrai, gli ho detto, tra pocoriorganizzano le pescate del GASe qualcuno di noi si deve puresacrificà: se ‘un gli si fa pigliàmanco un pesce, questi poi ‘un

vengono più e noi come si farebbetutti i giorni qui al Bar… senzaraccontassi niente, ci sarebbe damorì da pizzichi!

Mentre l’allegra brigata ride digusto, l’oscurità della notte èimprovvisamente rotta da unfascio di luce…

Oscar ( il polpo barista): -Oddio, ‘un mi dite che hannoricominciato a pescà di notte! ‘Uns'ha pace un menuto! Di giorno tramotoscafi e casino vario ‘un ci sipole rilassà; ora anche di nottericominciano a stressacci!

Gruppo: -No, no tranquillo!

Questa dev’esse l’uscita notturnadel GAS….so’ tutti senzafucile…anzi , può darsi chearrivino quelli più imbranati chevengono qui solo pe’ vedecci!

Corinna:- Ah..meno male!

Allora via ,tutti a facci belli!!Mica ci vorremo fa’ trovà indisordine, l’ultima volta m’eroalzata da poco, ero tutta gonfia eco’ le squame spettinate e hosentito uno che diceva: guardateda questa parte…c’è uno scorfanopiccino!

Oscar: - E a me, col fatto chequel rincoglionito di Piero Angeladice sempre che noi polpi siamotanto furbi, ogni volta chequalcuno viene qui mi toccagiocacci per forza! Ma io alla miaetà voglio campà in pace! Mi devoalzà presto la mattina pe’ aprì ilbar!

Gino: Via, via… bisogna avèpazienza co’ ‘sti ragazzi!

In fondo ormai è tanto tempo chesi conoscono, qualcuno l’ho vistopiccino e io, so’ sincero…mi ciso’ anche un pochino affezionato!Allora…ciao a tutti, ci si vededomani!!

Così il gruppetto si scioglie etutto nel profondo azzurro tornaad essere immerso nel piùcompleto silenzio.

DEDICATO CON AFFETTO AI“MITICI” PESCATORI DEL

G.A.S.

Morena Venturini

"Pescate tra amici"Ci scusiamo per un involontario errore riguardo alle date delle"Pescate tra amici" divulgate nello scorso numero del "Giornalinodi Bordo".

Le date corrette dei prossimiappuntamenti sono: Domenica 19 Ottobree Domenica 23 Novembre. Ovviamente sarà nostra curaconfermare ai partecipanti l'effettivosvolgimento del programma, subordinatocome al solito alle condizioni meteo.Vi aspettiamo!!

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Continuano con successo icorsi Apnea Academyorganizzati dal GAS con lapreziosa collaborazione delnostro istruttore di fiducia:Corrado Natale. Dopo unlungo inverno passato tra unalezione in palestra, un videoin saletta e una nuotata inpiscina, è arrivata l'estate econ lei il momento dell'annopiù adatto per la prima uscitain mare dei "nuovi apneisti".Le uscite sono state due, unacon destinazione Isola delloSparviero e l'altra a Cerboli.Entrambe le giornate si sonosvolte seguendo un diario dibordo fatto per l'occasione daCorrado. Se si volesseleggere adesso quel diariotroveremmo scritto più omeno che…: ”La partenza eraprevista alle 9:15, ma tra

aspettare i ritardatari, quelliche non trovano parcheggio equelli che si sono scordati

pezzi dell' attrezzatura a casasiamo riuscito a salpare"solo" un'ora dopo. Una voltaa destinazione barca ancoratae giù i cavi guida per ladiscesa. Gli allievi sono statiquindi divisi in due gruppi,entrambi seguiti da unistruttore e dal propriocompagno secondo il sistemadi coppia che prevede lacostante supervisionedell'azione durante la discesaper garantire la massimasicurezza. Tutti hanno dato ilmeglio di sé e i risultati nonsi sono fatti attendere. Lagiornata chiaramente nonpoteva che finire a "taralluccie vino", ovvero con unpranzo pantagruelico dopo ilquale qualche coraggioso si ènuovamente tuffato”. Sonostate sicuramente duegiornate piacevoli eparticolari, dove apnea eamicizia si sono ben

amalgamate, percio'.. nonperdiamoci di vista!!!Conseguono il brevetto diprimo livello ApneaAcademy:

I nuovi corsi Apnea AcademyDi Lara Carapelli

Bernini AndreaCerchiara DomenicoCristofori MarcoDiCunto MatteoElisi FilippoFalorni PaoloFaneschi MarcoGiorgesi MorisIncagli DuccioLenzini MicheleLuciano VeraMinacci AndreaMonaco AnnalisaNeri MarcoOrsolini AndreaPetrini FlavioRipaccioli GiulioRossi GiacomoSartini DanieleSoldati MassimoVenturini SilvioVigni Renè

Nella foto sopra: l’allievaAnnalisa Monaco a Cerboli.Far scomparire i compagnimaschietti è il suo mestiere!A destra: Silvio Venturini.Sotto: il mitico Corrado.

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Invito per tuttiRicordiamo che ogni socio può partecipare al “Giornalino di bordo” inviando foto o, meglio ancora,racconti di pesca, opinioni e annunci. L’articolo migliore sarà premiato col gommone del nostropresidente! A parte gli scherzi, il contatto di riferimento è: [email protected] esortiamo inoltre a segnalare le vostre migliori catture, tramite e-mail a Silvio: [email protected] fine di tenere aggiornato il nostro diario di bordo. Contiamo sulla vostra preziosa collaborazione!

A destra: ecco il nostro Teo diPaolo, non ricorda anche a voi lanonna mentre rattoppava i calzini?Sotto: il Grazioli col mostruososerra di circa 5 Kg. No comment.

Sopra: quattroloschi figuri, duedei quali sonobellissimi cefali.

A destra: un’altrafoto senza prede...Forza Stefano, neaspettiamo per ilprossimo numero!

Sopra: quando l’ha visto, ad un polpo sonocascate le braccia! E subito il nostro buon Lachine ha approfittato (vedi il tentacolo sulla destra).A destra: ecco il nostro presidente, in veste dichissà qual monaco pagano, mentre si accinge aoffrire la sua preda al dio nettuno, durante unmisterioso rito propiziatorio per la pesca…

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