giornalino luglio agosto 18 con serate f&g · dopo aver conosciuto un po’ i ... un giovane,...

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1 IL GIORNALINO www.centrocristiano.it luglio/agosto 2018 Stavo lavorando come responsabile di un’agenzia della banca svizzera UBS quando iniziai il mio viaggio attorno al mondo, un mio grande desiderio. Presi il treno verso Moscova. Dopo aver visitato la metropoli russa, viaggiai con la transiberiana e in seguito con la nave fino a Tokyo, scoprendo un mondo assolutamente nuovo per me. Dopo aver conosciuto un po’ i dintorni della capitale giapponese, decisi di esplorare tutto il paese del sol levante, cominciando con Sapporo sull’isola Hokkaido. Poi attraversai le due isole Honshu e Shikoku fino a Kyushu, viaggiando sempre come autostoppista, cosa che mi permetteva di osservare bene i diversi paesaggi. Il viaggio era lungo perché trovavo solamente camionisti che per legge erano obbligati a mantenere una certa velocità. Dopo aver visitato quasi tutte le grandi città giapponesi, arrivai a Beppu sull’isola Kyushu. Un giovane, che mi portò con la sua macchina ad un “Onsen” (sorgente termale), mi invitò a casa sua. La domenica successiva, sentii il desiderio di andare a messa. Quell’uomo mi indicò come arrivare, confermandomi che conosceva bene quella chiesa cattolica. Quando invece mi trovai davanti alla chiesa, fuori dalla città di Beppu (circa 120’000 abitanti), notai che non era una chiesa cattolica, ma una evangelica, fondata da un missionario sudafricano. La giovane figlia del pastore mi traduceva tutto in inglese. Il culto e la gentilezza dei cristiani giapponesi toccarono il mio cuore. La domenica seguente la stessa giovane donna mi domandò: “Peter, se dovessi morire adesso, andresti in paradiso?” Ridendo le dissi: “Non lo so, però penso di sì; non vivo una vita cattiva.” Accettai l’invito della famiglia missionaria di vivere con loro per un po’ di tempo. In questo modo sperimentai come i cristiani vivono la loro fede nella vita quotidiana. Per la prima volta nella mia vita leggevo la Bibbia. Capii poco, però compresi che ero peccatore e che avevo bisogno di Gesù come Salvatore. Quattro mesi dopo, esattamente il 30 marzo 1981, accettai Gesù nel mio cuore come Salvatore e Signore. Questa decisione cambiò drasticamente tutta la mia vita. Lì a Oita trovai la vera felicità nella fede in Gesù. Ed ancora oggi, dopo quasi 40 anni, sono contento che Dio mi donò la grazia di poter aprire il mio cuore a Gesù, che mi ha donato una vita in abbondanza in tutti i sensi. Se vuoi sapere di più, vai sul sito: http://www.centrocristiano.it/peter_testimonianza.pdf Peter Felder, pastore del Centro Cristiano Cantù

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IL GIORNALINO

www.centrocristiano.it luglio/agosto 2018

Stavo lavorando come responsabile di un’agenzia della banca svizzera UBS quando iniziai il mio viaggio attorno al mondo, un mio grande desiderio. Presi il treno verso Moscova. Dopo aver visitato la metropoli russa, viaggiai con la transiberiana e in seguito con la nave fino a Tokyo, scoprendo un mondo assolutamente nuovo per me. Dopo aver conosciuto un po’ i dintorni della capitale giapponese, decisi di esplorare tutto il paese del sol levante, cominciando con

Sapporo sull’isola Hokkaido. Poi attraversai le due isole Honshu e Shikoku fino a Kyushu, viaggiando sempre come autostoppista, cosa che mi permetteva di osservare bene i diversi paesaggi. Il viaggio era lungo perché trovavo solamente camionisti che per legge erano obbligati a mantenere una certa velocità. Dopo aver visitato quasi tutte le grandi città giapponesi, arrivai a Beppu sull’isola Kyushu. Un giovane, che mi portò con la sua macchina ad un “Onsen” (sorgente termale), mi invitò a casa sua. La domenica successiva, sentii il desiderio di andare a messa. Quell’uomo mi indicò come arrivare, confermandomi che conosceva bene quella chiesa cattolica. Quando invece mi trovai davanti alla chiesa, fuori dalla città di Beppu (circa 120’000 abitanti), notai che non era una chiesa cattolica, ma una evangelica, fondata da un missionario sudafricano. La giovane figlia del pastore mi traduceva tutto in inglese. Il culto e la gentilezza dei cristiani giapponesi toccarono il mio cuore. La domenica seguente la stessa giovane donna mi domandò: “Peter, se dovessi morire adesso, andresti in paradiso?” Ridendo le dissi: “Non lo so, però penso di sì; non vivo una vita cattiva.” Accettai l’invito della famiglia missionaria di vivere con loro per un po’ di tempo. In questo modo sperimentai come i cristiani vivono la loro fede nella vita quotidiana. Per la prima volta nella mia vita leggevo la Bibbia. Capii poco, però compresi che ero peccatore e che avevo bisogno di Gesù come Salvatore. Quattro mesi dopo, esattamente il 30 marzo 1981, accettai Gesù nel mio cuore come Salvatore e Signore. Questa decisione cambiò drasticamente tutta la mia vita. Lì a Oita trovai la vera felicità nella fede in Gesù. Ed ancora oggi, dopo quasi 40 anni, sono contento che Dio mi donò la grazia di poter aprire il mio cuore a Gesù, che mi ha donato una vita in abbondanza in tutti i sensi. Se vuoi sapere di più, vai sul sito: http://www.centrocristiano.it/peter_testimonianza.pdf

Peter Felder, pastore del Centro Cristiano Cantù

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L’uomofindallasuacreazionehasempreviaggiatoelohafattopertantimotiviedinteressi: lavoro, vita migliore, salute, missione, piacere. E su quest’ultimamotivazione in particolare vorrei riflettere visto l’approssimarsi delle tantoagognateferie.

Viaggiareperpiaceresignificaampliareleproprie conoscenze, ritrovare se stessi,cercareuncontattodirettoconlanaturaecon la gente, e innumerevoli altrisignificati.E’ interessanteconsiderarechenel tempo anche le esigenze ed ilconseguente modo di viaggiare possonocambiare, così come la maniera stessa diconcepireilviaggio,cherimanecomunqueparteintegrantedellavacanza.Personalmente ritengo cheprogrammare un viaggio verso una

metachedesiderodavvero,significapermeiniziareaviaggiaremesiprima,ancheconlapurafantasia.Significasognarlaeviverlaattraversoleletture,lamusica,lacucina,lastoria,gliaspettisocialieculturalidelpostoacuimiinteresso.Oggi, grazie alweb, possiamo fare tour virtuali dei luoghi che visiteremo e con un clicvisualizzare ambienti lontani ma che ci appaiono a portata di mano, valutandocomodamente da casa ciò a cui andremo incontro. A volte, per quanto mi riguarda, lapreparazioneadunviaggio,immaginarelamiameta,ambirla,organizzarlaedesiderarlaneltempo,equivalgonointerminidientusiasmoquasialviaggiostesso.Eccoquindicheilviaggiopuòtrasformarsi anche inun'esperienzaspirituale,oltreche fisica, findallasuapreparazione.Nontrascuriamol’occasioneperapprofondireaspettidellavitaacuinon abbiamoavuto il tempodi dedicare, per approfondire la fede emigliorare ilrapporto personale con Dio, per incrementare il senso di stupore davanti allemeravigliedelcreatoepermeditaresucosapotremmocambiarepermigliorarelaqualitàdellanostravita.Unviaggiochenontrascurilaspiritualitàpuòintegraregliaspettiintellettualiedemotividell'esistenza,perchélaspiritualitàèunaspettocrucialedellavitaeneèatuttiglieffettiparteintegrante.Approfittiamodelrelax,dell’ambientechecicircondaedeltempoinpiùcheabbiamoadisposizioneperricaricarelebatteriefisiche,mentali,maanchespirituali,ondeviverealmeglio,giornopergiorno,iltempocheciseparadalprossimoviaggio.PossaDiotrasformareinostriviaggiinbenedizionipernoieperchiincontriamo.

BEPPE

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Viaggiare è bello, ma testimoniare della fede è ancora meglio. Questo grazie alla missione REM che ci sta dando la possibilità di visitare tanti posti in Italia e all’estero. Uno degli ultimi luoghi in cui siamo stati è Rossano, in provincia di Cosenza. Qui la chiesa ci ha messo a disposizione un appartamento (una cosa che non accade sempre). Dio è buono! Ci è stata data anche la possibilità di rilassarci al mare in quel poco tempo libero che abbiamo avuto. E ringraziamo Dio perché abbiamo potuto parlare a molte persone di ciò che Dio ha fatto per noi. Viaggiare e vedere altre chiese e altre realtà ti allarga gli orizzonti e ti porta a comprendere che ogni persona, ogni cristiano è diverso. Ed è meraviglioso glorificare Dio per tutte le creazioni che ha fatto.

MARCO Negli ultimi mesi il nostro primo missionario ha viaggiato con il suo gruppo nei seguenti paesi: India, Francia, Serbia, Montenegro, Albania, Italia

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Inveritàvidico:senoncambiateenondiventatecomeibambini,nonentreretenelregnodeicieli.Matteo18,3

Quando penso al tempo già passato in viaggio con il mio amato GESÙ, mi vengono le lacrime agli occhi. All’età di 25 anni ho conosciuto una fede più personale e un DIO che mi è più vicino di quello che conoscevo fino a quel momento. Ero impressionata da cristiani che, con occhi lucidi di gioia, pace e serenità, mi raccontavano di GESÙ in una forma che fino ad allora non conoscevo. Con la Bibbia in mano rispondevano alle mie domande – ed io ascoltavo – nonostante temessi di avere a che fare con una setta. Ma in loro ho visto qualcosa di diverso - qualcosa che mi attirava - della loro fede reale e concreta; dove viene lodato il Signore, pieno di una sconosciuta intelligenza e saggezza. Mi ha aiutato il fatto che da sempre ho creduto che la parola di DIO fosse la verità, e questo mi ha portato a leggere le Sacre Scritture con un cuore aperto. Capii che quello che mi avevano spiegato era la verità. Compresi che una fede personale necessitava di un rapporto personale e di un pentimento sincero. In una preghiera chiesi a DIO di perdonare tutti i miei peccati e pregai che lo SPIRITO SANTO entrasse nel mio cuore. Che gioia in me e che festa in cielo! Da quel giorno cominciai una nuova vita, un nuovo viaggio.

Vidicoche,allostessomodo,cisaràpiùgioiaincieloperunsolopeccatorechesiravvedechepernovantanovegiustiche

nonhannobisognodiravvedimento.Luca15,7

Quanto è affascinante la parola di DIO! Quante cose leggevo e DIO me le spiegava attraverso la sua parola; e non ho smesso di imparare fino ad oggi. L’uomo non può fare neanche un solo fiore - la scienza di professori e dottori credenti, assieme alle mie riflessioni mi hanno convinta a credere alla creazione invece che all’evoluzione. La lettera ai Romani capitolo 1 parla di questo ed è molto interessante da leggere!

AndatedunqueefatemieidiscepolituttiipopolibattezzandolinelnomedelPadre,delFiglioedelloSpiritoSanto,insegnandoloroaosservaretuttequantelecosechevihocomandate.Edecco,iosonoconvoituttiigiorni,sino

allafinedell'etàpresente.Matteo28,19-20 Questo versetto e altri mi hanno convinto che è importante parlare, per esempio a te, caro lettore, dell’amore che mi ha portata, prima ai piedi della croce e poi fino in Italia per servirlo. Questo affinché il SUO regno possa crescere e che io possa essere una lettera che t’incoraggi a cercare DIO come ho fatto io.

Con una preghiera iniziavo la mia nuova vita, il mio nuovo cammino – e oggi, a 60 anni, posso solamente ringraziare il mio carissimo amico, Signore, Salvatore, maestro, medico, fratello, DIO – la mia luce – la verità – la strada che, un giorno, mi porterà in cielo – per passare l’eternità con LUI. LUI che non ho mai visto, ma nel quale ho creduto sapendo che confidare in LUI non sarà mai invano. E una preghiera – fatta con sincerità e fede in GESÙ – ti può salvare, e può regalare anche a te questo meraviglioso viaggio con LUI.

Spero di ritrovare te, caro lettore, accanto a me in cielo – che insieme un giorno potremo lodare GESÙ per tutto quello che ha fatto per noi.

RITA

https://www.youtube.com/watch?v=cyUsc8RyIRc Canto: Infinitamente grazie © 2004 Comunità delle Beatitudini di Alessandra De Luca su testo di Pier Aguila

Che cosa ti renderò per quello che mi hai dato Innalzo il mio cuore come un calice di lode con tutte le mie forze grido: Grazie! Grazie! Infinitamente grazie! Grazie! grazie di ciò che sei per me. Grazie Gesù Grazie Gesù grazie Gesù. Grazie! Grazie! Infinitamente grazie! Grazie! grazie di ciò che sei per noi. Grazie Gesù Grazie Gesù grazie Gesù.

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1) Che cosa significa Mosè? Tirar fuori Condottiero Eroe

2) Per quanti mesi fu nascosto il piccolo Mosè prima di essere esposto?

7 3 2

3) Come si chiamava la moglie di Mosè? Deborah Maria Sefora

4) Quanti anni aveva Mosè quando gli apparve l'angelo dell'Eterno nella fiamma di un pruno ardente?

60 80 40

5) Quale festa istituì Dio in occasione dell'uscita dei figli d'Israele dall'Egitto?

La festa delle Capanne La Pentecoste La Pasqua o festa degli azzimi

6) Che cosa disse Dio a Mosè di stendere sul mare Rosso per dividerlo?

La sua spada La sua mano La bandiera della tribù di Levi

7) Come è chiamato nei salmi il pane che Dio diede ad Israele nel deserto?

Il pane dolce Il pane dei potenti Il pane miracoloso

Quiz su… Mosè!

http://iquizbiblicionline.lanuovavia.org/

Soluzioni: 1) Tirar fuori: "E quando il bambino fu cresciuto, ella lo menò dalla figliuola di Faraone: esso fu per lei come un figliuolo, ed ella gli pose nome Mosè; 'Perché, disse, io l'ho tratto dall'acqua' (Esodo 2:10) 2) 3:"Questa donna concepì, e partorì un figliuolo; e vedendo com'egli era bello, lo tenne nascosto tre mesi. E quando non poté più tenerlo nascosto, prese un canestro fatto di giunchi, lo spalmò di bitume e di pece, vi pose dentro il bambino, e lo mise nel canneto sulla riva del fiume" (Esodo 2:2-3) 3) Sefora: "E Mosè acconsentì a stare da quell'uomo; ed egli diede a Mosè Sefora, sua figliuola" (Esodo 2:21) 4) 80: "Or Mosè aveva ottant'anni e Aaronne ottantatre, quando parlarono a Faraone" (Esodo 7:7) 5) La Pasqua o festa degli azzimi: “Osservate dunque la festa degli azzimi; poiché in quel medesimo giorno io avrò tratto le vostre schiere dal paese d'Egitto; […] Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele, e disse loro: 'Sceglietevi e prendetevi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua" (Esodo 12:1-21) 6) La sua mano: "E l'Eterno disse a Mosè: 'Perché gridi a me? Di' ai figliuoli d'Israele che si mettano in marcia. E tu alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare, e dividilo; e i figliuoli d'Israele entreranno in mezzo al mare a piedi asciutti" (Esodo 14:15-16) 7) Il pane dei potenti: "E fece piover su loro manna da mangiare, e dette loro del frumento del cielo. L'uomo mangiò del pane dei potenti" (Salmo 78:24-25)

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