gestione del rischio sanitario
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a cura di:Marco Cimmino
Obiettivi del progetto
il rischio sanitario complessivo dovuto al processo clinico(potenzialmente insito nel reparto per una data unità di tempo).
il nuovo rischio sanitario in corrispondenza di una data misura diprevenzione/ protezione, che si ritiene opportuno introdurre.
le condizioni di convenienza all’implementazione sia in terminisanitari puri, sia in termini di gestione di un’azienda sanitaria.
quanto sopra riferito, applicato al reparto di Ortopedia ad indirizzoper la Chirurgia dell’anca dell’ A.O.R.N. Cardarelli.
Lo studio ha l’obiettivo ASSOLUTAMENTE INNOVATIVO dicalcolare :
Il processo logico: Fase di Identificazione
Unità di rischio
Pericoli e tipologia di danni
Definizione della variabile sanitaria che governa il fenomeno
Individuazione dell’indice di misurazione del rischio sanitario
Fonti dati: l’organizzazione reale dell’ U. R.
Fonti dati: andamento in letteratura della variabile sanitaria
Fonti dati: le serie storiche della variabile sanitaria
Il processo logico: Fase 1 di Valutazione
Impianto della simulazione dinamica
Calcolo valore nominale della variabile sanitaria mediantesimulazione dinamica
Validazione del valore nominale attraverso confronto con i valoriteorici previsti in letteratura per la stessa variabile
Il processo logico: Fase 2 di Valutazione
Costruzione delle serie storiche di frequenza e gravitàdell’indice di misurazione del rischio sanitario
Applicazione della simulazione Montecarlo sulla serie storicaper il calcolo del rischio sanitario
RISCHIO SANITARIO = DANNO POTENZIALE TOTALE PRODOTTO
DALL’UNITA’ DI RISCHIO PER UNA DATA UNITA’ DI TEMPO
Il processo logico: Fase di Gestione
Introduzione nel modello di simulazione di una misura correttiva di
prevenzione/protezione, in modo da quantificare numericamente il
miglioramento atteso
Correzione della serie storica con il tasso di miglioramento trovato e
calcolo del nuovo rischio sanitario mediante il lancio di una seconda
simulazione Montecarlo
Definizione indice di performance
TR tempo reale (ottenuto dalla “storia sanitaria” del reparto)
TN tempo nominale (ottenuto da una simulazione dinamica del processo).
Se TD>0 c’è danno
Se TD<0 non c’è danno
Legenda
Per il calcolo del rischio sanitario si è considerata come variabile
di riferimento il tempo di degenza.
Il parametro di rischio da definire sarà il tempo danno TD:
TD = TR -TN
Simulazione Dinamica
Dato in ingresso: il flusso di ricoveri annui
Dati in uscita:
Tempo medio di degenza è influenzato da diverse variabili:
software Arena
• tipologia di pazienti
• comorbilità articolari o patologiche
• complicanze post-operatorie quali infezioni o trombosi
• possibili lesioni intraoperatorie o fallimenti degli impianti protesici
numero di pazienti che subiscono o meno intervento protesico
tempo medio di degenza.
I risultati della simulazione
Il tempo di simulazione è statoassunto in 1 anno.
Si verifica immediatamente che giàcon sole 10 repliche è possibileidentificare in maniera abbastanzaprecisa il valore medio di degenzache si va a verificare.
Degenza media
Replica 1
Replica 2
Replica 3
Replica 4
Replica 5
Replica 6
Replica 7
Replica 8
Replica 9
Replica 10
Tempo Nominale
Il valore trovato deve essere validato dal confronto con il dato di letteratura
Il simulatore è stato impostato in maniera credibile e tecnologicamente corretta
La simulazione Montecarlo Definito TN si individua TR tramite la serie storica dei tempi di degenza
degli ultimi 5 anni. Il parametro da valutare sarà allora:
TD = TR –TN
Il rischio associato al reparto sarà allora calcolato sulla serie storica diTD>0. La tecnica scelta per effettuare questa analisi è la Tecnica disimulazione alla Montecarlo.
Gli input necessari per l’analisi sono:
Dati storici relativi alle passate manifestazioni del rischio
Coefficienti di attualizzazione a seguito di interventi di natura preventiva eprotettiva
Numero di unità di rischio
L’ouput sarà il rischio sanitario, calcolato come rischio associato al reparto(MCI – Maximum Invalidity Caused) e definito come tempo dannocomplessivo che un dato reparto sanitario può generare, con una dataprobabilità di accadimento, nel corso dell’unità di tempo scelta:
Le ipotesi di miglioramento
Le infezioni postoperatorie rappresentano la principalecomplicazione dell’intervento di protesi
Un possibile intervento migliorativo è l’istituzione di un sistemadi sorveglianza delle infezioni ospedaliere.
Le infezioni post-operatorie non possono esserecompletamente eliminate, ma l’adozione di misure preventiveappropriate porta a una riduzione significativa della frequenzadi complicanze infettive.
Dal 7% al 3%
La seconda simulazione dinamica
In parallelo al processo simulatoprecedentemente, si introduce ilsistema di sorveglianza
Si rilancia la simulazione perdeterminare il nuovo valore deltempo nominale
Si quantifica il miglioramento attesoin termini di tasso di miglioramento
Degenza media
Replica 1
Replica 2
Replica 3
Replica 4
Replica 5
Replica 6
Replica 7
Replica 8
Replica 9
Replica 10
Tempo Nominale
Ricostruzione delle serie storiche
Il coefficiente di miglioramento è stato utilizzato per calcolare il
nuovo TN.
Inoltre l’introduzione della misura comporta una ricostruzione delle
serie storiche poiché si è ridotto il numero di osservazioni in cui
TD>0 (riducendo la frequenza relativa) e di conseguenza il valore
di alcuni TD (gravità assoluta)
La seconda simulazione
Montecarlo
Procedendo con una nuova applicazione del metodo
Montecarlo, si perviene al calcolo del MCI futuro (in funzione del
correttivo introdotto).