gennaio 2014 - cliclavororegionevenetoin provincia di treviso mese di gennaio 2014 con riferimento...

Gennaio 2014

2

BOLLETTINO TRIMESTRALE SUI DATI DELL’OCCUPAZIONE

IN PROVINCIA DI TREVISO

Mese di Gennaio 2014

Premessa

Nel Bollettino sull’occupazione in provincia di Treviso si commentano i

più recenti indicatori statistici sul mercato del lavoro locale.

Nella prima parte si presentano i risultati delle indagini di Veneto

Congiuntura di Unioncamere del Veneto al terzo trimestre 2013

sull’industria manifatturiera e sul commercio al dettaglio provinciali, si

approfondisce il commercio estero nei primi nove mesi del 2013 e si

riportano alcuni aspetti collegati alla demografia di impresa: le start-up

innovative e i contratti di rete.

Si analizzano di seguito i dati amministrativi relativi ai flussi di

assunzioni, cessazioni e saldi (calcolati tenendo conto di trasformazioni

e proroghe) e si approfondisce la loro articolazione per tipologia

contrattuale, genere e cittadinanza, qualifica professionale, classe di

età dei lavoratori, circoscrizione provinciale e settore economico.

L’analisi prende in considerazione il trimestre e, come di consueto, si

focalizza l’attenzione anche sul periodo temporale di dodici mesi per

ovviare ai fenomeni di stagionalità. Occorre precisare che i valori

estraibili dalla piattaforma Creavista sul sito di Veneto Lavoro

presentano un arrotondamento a 0,5 pertanto la somma di alcuni sub-

totali può non coincidere con il relativo totale.

Successivamente si trattano le dichiarazioni di immediata disponibilità

al lavoro (le cosiddette DID) rilasciate agli uffici dei Centri per l’impiego

della Provincia nel corso del 2013 e le si confrontano con quelle relative

agli anni precedenti.

Si propone poi l’analisi sul ricorso agli ammortizzatori sociali: la Cassa

Integrazione Guadagni, nel dettaglio delle distinte gestioni anche per

ramo di attività economica confrontando tali dati sia a livello territoriale

(Veneto e Italia) che temporale e gli inserimenti in lista di mobilità ai

sensi della l.223/1991 dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo; per

entrambi gli indicatori si prende in considerazione sia il quarto trimestre

che l’intero anno.

Quindi si aggiorna la situazione sulle aperture di nuove crisi aziendali in

Provincia con riferimento alla loro tipologia e le si confronta con gli anni

precedenti.

A conclusione del documento si riporta un approfondimento sui risultati

della Customer Satisfaction somministrata nell’autunno 2013 agli utenti

lavoratori e aziende dei Servizi per l’Impiego.

Sintesi

-0,7% ordini dal mercato

domestico;+4,2% ordini

dal mercato estero

+3,5% le esportazioni

(primi 9 mesi 2013/2012)

26.175 nuove assunzioni di

tipo dipendente nel 3° trim.

2013

+3,2% assunzioni in più

rispetto al 3° trim. 2012;

-30,6% per l’indetermina-

to e +22,3% per i contrat-

ti di somministrazione

+2.325 il saldo di posizioni

di lavoro dipendente per il

terzo trim. 2013; -4.305 il

saldo per gli ultimi 12 mesi

+445 il bilancio occupazio-

nale annuo delle professioni

intellettuali; -2.055 la per-

dita degli operai specializ.;

Positivi i saldi dei giovani

fino ai 24 anni; negativi i

restanti saldi per età;

+480 il bilancio occupazio-

nale dell’agricoltura;

-4.515 la perdita dell’indu-

stria; -270 per i servizi

26.610 le DID rilasciate nel

2013: +2,4%

23,2mln le ore autorizzate

di CIG totali nel 2013:

+9,3%

3.006 gli inserimenti in

mobilità ex l.223/91 nel

2013: +48,2%

575 aperture di crisi;

+55,4% rispetto al 2012

3




L’analisi congiunturale del terzo trimestre 2013 sull’industria manifatturiera trevigiana, effettuata da Unioncamere del Veneto su un campione di 427 imprese locali, esprime una situazione lievemente migliore rispetto a quella evidenziata nel terzo trimestre 2012. Le variazioni tendenziali annue evidenziano infatti un lieve recupero sia per il fatturato che per la produzione (rispettivamente +0,7% e +1,0%) dopo sette trimestri consecutivi negativi; il fatturato risulta inoltre in linea con il dato regionale (+0,6%) mentre la produzione presenta una variazione positiva e migliore di quella regionale (pari a –0,2%). A livello settoriale e prendendo in considerazione le realtà economiche con più di 10 dipendenti, contribuiscono al risultato positivo della produzione le imprese del tessile-abbigliamento-calzature che molto probabilmente risentono dell’effetto stagionalità, quelle del legno-arredo e dei macchinari. L’indicatore più critico risulta essere, ancora una volta, quello riguardante gli ordinativi interni (-0,7%), anche se balza immediatamente agli occhi come la contrazione sia di lieve entità rispetto a quella registrata nei precedenti trimestri. A sostenere il recupero su base annuale rimangono sempre gli ordini dal mercato estero che presentano una variazione tendenziale media del +4,2% - peraltro superiore a quella registrata a livello regionale (+3,1%). Il grado di utilizzo degli impianti migliora passando da 68,8% a 71,2%. I dati commentati fotografano la situazione complessiva anche se occorre distinguere tra imprese con meno di 10 addetti, che continuano a presentare un trend decrescente su tutti gli indicatori analizzati, e le imprese di maggiori dimensioni che trainano la ripresa soprattutto con riferimento agli ordinativi dal mercato estero. Grafico 1 Andamento trimestrale dell’industria manifatturiera trevigiana. 3° trimestre 2009 - 3° trimestre 2013

Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto - CCIAA Treviso

Le aspettative degli imprenditori trevigiani per il quarto trimestre 2013 rimangono

orientate al negativo, ma si attenua l’intensità dei valori rispetto a quanto

rilevato a giugno e soprattutto rispetto al forte pessimismo espresso a settembre

dell’anno scorso.

Il contesto

economico

provinciale

- l’industria

manifattur.

trevigiana

-25

-20

-15

-10

-5

0

5

10

15

20

25

3°

trim.

4°

trim.

1°

trim.

2°

trim.

3°

trim.

4°

trim.

1°

trim.

2°

trim.

3°

trim.

4°

trim.

1° trim 2° trim 3°

trim.

4°

trim.

1° trim 2°

trim.

3°

trim.

2009 2010 2011 2012 2013

Nuovi ordinativi dal mercato interno Nuovi ordinativi dal mercato estero

Fatturato Produzione (vol. fisico)

Andamento tendenziale dell’industria manifatturiera trevigiana.

3° tr. 2009 - 3° tr. 2013

4




Per quanto riguarda la produzione il saldo delle risposte tra chi prevede un aumento

e chi una diminuzione si è attestato a –12,3 punti percentuali (era pari a -23,2 punti

percentuali lo scorso trimestre). Saldi analoghi si sono registrati anche per il fatturato

e l’occupazione (rispettivamente –9,1 e –10,8 p. p.). Meno negative le previsioni per

gli ordini esteri, dove il saldo delle risposte è risultato pari a -2,1 punti percentuali. Il

saldo degli ordini interni ha registrato anche in questo trimestre la dinamica peggiore

(-15,4 p. p.).

Grafico 2 Andamento trimestrale del commercio al dettaglio trevigiano. 1° trimestre 2010 - 3° trimestre 2013

Fonte: Indagine congiunturale Unioncamere del Veneto - CCIAA Treviso

L’indagine congiunturale condotta da Unioncamere del Veneto sulle imprese del commercio al dettaglio ha coinvolto per la provincia di Treviso poco più di 200 imprese con quasi 2.700 addetti.

Nel terzo trimestre 2013 le vendite al dettaglio delle imprese trevigiane (si veda la

barra relativa al fatturato nel Grafico 2) hanno registrato una variazione positiva pari

al +3,0% rispetto allo stesso periodo del 2012. Si tratta di un’inversione di segno

che si posiziona dopo molti trimestri consecutivi di risultati negativi. Va però ricordato

che il campione è di numerosità ridotta e si potrebbe anche essere verificata una

maggior propensione a rispondere da parte delle imprese interessate da una

performance positiva. In maniera analoga al fatturato, anche per gli ordini ai

fornitori si registra, dopo tre anni consecutivi di variazioni negative, un’inversione di

segno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (+1,7%). Contribuiscono ai

risultati positivi di fatturato e nuovi ordinativi i settori del commercio al dettaglio di

prodotti non alimentari e della grande distribuzione, mentre la variazione rimane

negativa nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari. L’indicatore

sull’occupazione registra un +1,6% e i prezzi di vendita un +0,5%, in linea con il

dato regionale (rispettivamente +1,4% e +0,6%).

Il contesto

economico

provinciale

- il

commercio

al dettaglio

-10

-9

-8

-7

-6

-5

-4

-3

-2

-1

0

1

2

3

4

5

I trim. II

trim.

III

trim.

IV

trim.

I trim. II

trim.

III

trim.

IV

trim.

I trim. II

trim.

III

trim.

IV

trim.

I trim. II

trim.

III

trim.

2010 2011 2012 2013

Fatturato Ordini Occupazione Prezzi di vendita

Andamento tendenziale del commercio al dettaglio trevigiano

1° tr. 2010 - 3° tr. 2013

5

Province Importazioni Esportazioni Saldi

Var. %

importaz.

Var. %

esportaz.

Var. %

saldi

Verona 7.839.608 6.865.722 -973.886 -4,1% -0,4% -24,1% Vicenza 6.296.760 11.407.661 5.110.901 +7,0% +3,2% -1,2%

Belluno 537.545 2.243.399 1.705.854 -8,5% +2,5% +6,5%

Treviso 4.424.157 7.783.816 3.359.660 -0,1% +3,5% +8,6%

Venezia 4.125.168 3.085.719 -1.039.449 -4,7% +2,4% -20,9% Padova 3.976.454 6.547.983 2.571.529 -5,3% +1,8% +15,3% Rovigo 823.964 968.550 144.586 +2,3% -6,5% -37,4%

Totale 28.023.655 38.902.850 10.879.195 -1,3% +2,0% +11,8%




Con riferimento al commercio estero, nei primi nove mesi del 2013 la Provincia di

Treviso registra la miglior performance esportativa tra le province venete (+3,5%

rispetto allo stesso periodo del 2012).

Il risultato provinciale è inquadrabile nel progressivo miglioramento del commercio

mondiale che, dopo un periodo di stagnazione iniziato verso la fine del 2012, ha

mostrato negli ultimi mesi segnali di ripresa.

Anche con riferimento alle importazioni, Treviso evidenzia una dinamica più

favorevole

rispetto agli altri territori: -0,1% rispetto ai primi nove mesi del 2012 (contro il -1,3%

del Veneto e il -6,1% dell’Italia). Dal complesso dei flussi importativi ed

esportativi si generano saldi commerciali positivi (si veda Tabella 1).

Tabella 1 Importazioni, esportazioni e saldi (valori assoluti in migliaia di euro) per i primi 9 mesi del 2013, confronto tra province venete e variazioni percentuali rispetto ai primi 9 mesi del 2012 Fonte: elaborazioni su dati Istat

Nei primi 9 mesi del 2013, il 99,1% dell’export trevigiano con riferimento ai valori

esportati è costituito da merci del comparto manifatturiero; l’incidenza dei

sottocomparti si può visualizzare nel Grafico 3.

Grafico 3 Ripartizione dei settori dell’export in Provincia di Treviso del comparto manifatturiero per i primi 9 mesi del 2013

Fonte: elaborazioni su dati Istat

Il

commercio

estero

Prod. alimentari, bevande e tabacco

9%

Apparecchi elettrici12%

Prod. tessili, abbigl., pelli e accessori

20%

Art. in gomma e mat. plastiche

6%

Coke e prod. petroliferi raffinati

0%

Macchinari ed apparecchi n.c.a.

17%

Mezzi di trasporto3%

Legno 3%

Metalli e prod. in metallo

8%

Computer, apparecchi elettronici e ottici

1%

Altre att. manifattur.19%

Art. farmaceut., chimico-medicinali

0%

Sostanze e prod. chimici

2%

6

-5,0%

14,0%

7,6%

-11,9%-15,0%

-1,9%

9,6% 10,2%

19,0%

-20,0%

-15,0%

-10,0%

-5,0%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

Carne Pesce,crostacei emolluschi

Frutta eortaggi

Oli e grassivegetali e

animali

Prod. delleindustrielattiero-casearie

Granaglie,amidi e

prod.amidacei

Prod. da fornoe farinacei

Altri prod.aliment.

Prod. perl'aliment. degli

animali

Comparti Ateco 2007 Primi 9 mesi

del 2013

Primi 9 mesi del

2012 Variazioni %

Agricolt., silvicoltura, pesca 16.037 17.176 -6,6% Estraz. di minierali da cave e miniere 4.578 4.906 -6,7%

Attiv. manifatturiere 7.712.930 7.454.191 +3,5%

Trattam. rifiuti e risanamento 40.513 31.370 +29,1%

Servizi di inform. e comunic. 7.869 9.270 -15,1% Attiv. profes., scientif. e tecniche 13 26 -51,2% Attiv. artist., sportive, di intratten. 216 370 -41,7% Altre attiv. di servizi 0 1 -

Merci varie 1.662 2.955 -43,8%

Totale 7.783.816 7.520.266 +3,5%




Il recupero dell’export trevigiano complessivo (+3,5%) è frutto del risultato positivo

su base annuale di due macrocomparti: il trattamento dei rifiuti e risanamento, che

registra un +29,1%, e le attività manifatturiere che presentano un +3,5%. Per

contro subiscono una forte contrazione i comparti di attività professionali, scientifiche

e tecniche (-51,2%), delle merci varie (-43,8%), delle attività artistiche, sportive e di

intrattenimento (-41,7%)

Tabella 2 Esportazioni in Provincia di Treviso (valori assoluti in migliaia di euro) , confronto tra primi 9 mesi del 2013 e primi 9 mesi del 2012 e variazioni % Fonte: elaborazioni su dati Istat

Andando ad approfondire nel dettaglio il comparto manifatturiero, risultano

particolarmente positive le performance di alcuni sottosettori. A livello di variazione

percentuale (primi 9 mesi 2013 su primi 9 mesi 2012), spicca il +102,3% di coke e

prodotti petroliferi raffinati, seguono i prodotti alimentari, bevande e tabacco

(+13,4%), quindi gli apparecchi elettrici (+10,5%).

L’approfondimento del comparto caratterizzante il tessuto produttivo locale, i prodotti

alimentari, bevande e tabacco, permette di conoscere quali siano nel dettaglio le

specifiche attività economiche più vocate all’export. Tra le 3 voci, l’aumento maggiore

lo registrano le bevande (+14,4%) sui prodotti alimentari (+12,6%).

Con riferimento ai prodotti alimentari, si riportano nel Grafico 4 le variazioni

percentuali a livello di esportazioni di ciascun sottocomparto.

Grafico 4 Variazioni percentuali delle esportazioni (in valori) per la sottosezione dei “prodotti alimentari” Fonte: elaborazioni su dati Istat

7




A fine settembre 2013 salgono a 1.172 le imprese registrate a livello nazionale

nella sezione del Registro Imprese dedicata alle Start up innovative.

La provincia di Treviso, con 24 imprese registrate, si colloca al dodicesimo

posto a livello nazionale e al secondo nel Veneto dopo Padova (35), che detiene il

primato a livello regionale.

Grafico 5 Graduatoria prime 16 province italiane per imprese registrate nella sezione delle Start up innovative. Situazione al 30 Settembre 2013

Fonte: elaborazioni su elaborazioni Ufficio Studi e Statistica CCIAA Treviso

Il Contratto di rete è stato introdotto nell'ordinamento italiano con l'art. 3 del decreto

legge 10 febbraio 2009, n. 5 convertito, con modificazioni dalla Legge 9 aprile 2009,

n. 33. Si tratta di un contratto plurilaterale di cooperazione interaziendale mediante il

quale le imprese possono collaborare, scambiarsi informazioni e prestazioni,

esercitare in comune una o più attività rientranti nel proprio oggetto sociale. Le

attività da svolgere con il contratto di rete costituiscono il programma

comune.

In provincia di Treviso i contratti di rete in essere al 7 ottobre 2013 sono 35 (11

contratti di rete in più rispetto alla fine dello scorso anno) e coinvolgono 71 imprese

provinciali (erano 48 a fine anno).

Le star-up

innovative

I contratti di

rete

20

20

21

23

24

26

26

27

28

33

35

47

49

92

106

142

Brescia

Lecce

Pisa

Verona

Treviso

Napoli

Ancona

Cagliari

Modena

Firenze

Padova

Bologna

Trento

Torino

Roma

Milano

8




Per quanto riguarda la domanda di lavoro di tipo dipendente, nel terzo trimestre del 2013 si registrano oltre 26mila assunzioni. La forma contrattuale maggiormente stipulata risulta il tempo determinato con 14.535 flussi e incidenza pari al 55,5%, in aumento rispetto ai precedenti trimestri. Seguono i contratti di somministrazione con 7.610 movimenti e incidenza pari al 29,1%. Per le altre due forme contrattuali prese in considerazione, l’incidenza risulta per contro in diminuzione, in particolare con riferimento ai contratti a tempo indeterminato (3.055 movimenti, incidenza del 11,7% nel 3° trimestre 2013 contro un’incidenza del 17,4% nello stesso trimestre del 2012). Nel complesso rispetto allo stesso periodo del 2012, i movimenti di assunzioni crescono del 3,2% passando da 25.380 a 26.175. La variazione positiva in termini assoluti per il periodo considerato è addebitabile soprattutto ai contratti di somministrazione con 1.390 movimenti in più rispetto al 2012 (+22,3%), seguono i contratti a tempo determinato (+920, +6,8%). Per contro si contraggono fortemente i contratti di tipo indeterminato (-1.350, -30,6%) ed in misura minore i contratti di apprendistato (-160, -14,1%). Tabella 3 Assunzioni in provincia di Treviso per tipo di contratto dipendente. 3° trimestre anni 2011, 2012 e 2013

Fonte: elaborazioni su dati Silv (estrazione 16 Gennaio 2014) Grafico 6 Confronto trimestrale delle assunzioni di tipo dipendente in provincia di Treviso

Fonte: elaborazioni su dati Silv (estrazione 16 Gennaio 2014)

La domanda

di lavoro di

tipo

dipendente

al terzo

trimestre

2013

Contratti 3° trim. 3° trim. 3° trim.

Variazione

2013 / 2012

2011 2012 2013 v.a. %

Tempo indeterminato 4.800 4.405 3.055 -1.350 -30,6

Apprendistato 1.750 1.135 975 -160 -14,1

Tempo determinato 13.905 13.615 14.535 920 +6,8

Somministrazione 6.815 6.220 7.610 1.390 +22,3

Totale 27.270 25.370 26.175 805 +3,2

4.800

1.750

13.905

6.815

1.135

13.615

4.405

6.220

3.055

14.535

7.610

975

0

3.000

6.000

9.000

12.000

15.000

18.000

Indeterm. Apprendistato Determinato Somministrazione

3° trim 2011 3° trim 2012 3° trim 2013

Assunzioni per tipologia contrattuale terzo trimestre anni 2011, 2012 e 2013.

9




La rappresentazione grafica dei saldi dei movimenti di assunzione e cessazione,

mette in luce la stagionalità amministrativa della quale risentono in negativo il

secondo ed il quarto trimestre (quando si verificano le chiusure amministrative) ed in

positivo il primo ed il terzo trimestre. Per il terzo trimestre del 2013 si raffigura un

saldo positivo per circa 2,3 mila posizioni, valore in linea con quello relativo allo

stesso periodo del 2012 (+2,4mila) e di doppia entità rispetto a quello del 2011 che

consisteva in circa 1,1mila movimenti. Grafico 7 Assunzioni, cessazioni e saldi in prov. di Treviso. Confronto trimestrale anni 2010-2013.

Fonte: elaborazioni su dati Silv (estrazione 16 Gennaio 2014) Tabella 4 Assunz., cessaz., saldi in prov. di Treviso per trimestre. 1° trim.10-3° trim.13 e bilanci annuali.


Assunzioni,

cessazioni e

saldi:

confronto

trimestrale

Periodo Assunzioni Cessazioni

corrette Saldi

1° trim. 2010 23.280 19.375 3.905 2° trim. 2010 20.540 23.065 -2.525 3° trim. 2010 27.465 24.985 2.475 4° trim. 2010 22.730 28.990 -6.250 Anno 2010 94.010 96.415 -2.400



1° trim. 2013 22.910 19.535 3.375 2° trim. 2013 20.950 24.350 -3.405

3° trim. 2013 26.175 23.845 2.325

-2.525

2.475

-6.250

6.230

-2.110

1.125

-6.830

4.120

-4.260

2.395

-6.605

3.375

-3.405

2.3253.905

-18.000

-12.000

-6.000

0

6.000

12.000

18.000

24.000

30.000

36.000

1°

trim.

2°

trim.

3°

trim.

4°

trim.

1°

trim.

2°

trim.

3°

trim.

4°

trim.

1°

trim.

2°

trim.

3°

trim.

4°

trim.

1°

trim.

2°

trim.

3°

trim.

2010 2011 2012 2013

Saldi Assunzioni Cessazioni

Assunzioni, cessazioni e saldi in provincia di Treviso. Confronto trimestrale anni 2010, 2011, 2012 e 2013.

10




Per il terzo trimestre del 2013, il saldo tra assunzioni e cessazioni a livello regionale

determina una variazione negativa pari a 8,2 mila posizioni; nel terzo trimestre del

2012 il saldo era negativo ma di minor entità (-4mila). Treviso presenta un saldo

positivo per circa 2,3 mila posizioni di lavoro e segue per performance positiva alla

sola provincia di Verona, che evidenzia un saldo positivo per 5mila posizioni. Saldi

positivi anche per Padova e Vicenza, dell’ordine di 1,4mila posizioni. In negativo, per

effetti legati alla stagionalità, le Province di Belluno e Venezia (rispettivamente

–1,3mila posizioni e –16,8mila posizioni). Sostanzialmente prossimo allo zero il saldo

afferente alla Provincia di Rovigo.

Tabella 5 Occupazione dipendente – confronto tra province del Veneto. Flusso di saldi per trimestre, 3° trim. 2011 – 3° trim. 2013


Negli ultimi dodici mesi in Veneto la diminuzione di posti di lavoro dipendente può

essere calcolata attorno alle 17,2 mila unità, peggiorativo rispetto a quello calcolato

sui 12 mesi precedenti (-14,9 mila posizioni).

Si può affermare che a partire dall’estate del 2012 la dinamica delle posizioni di

lavoro dipendente riflette un trend di calo costante, al netto dei fattori stagionali,

stimabile attorno alle 15.000 unità annue. I modesti segnali positivi intravisti in

primavera, quantomeno di riduzione della velocità del calo occupazionale, non

risultano essersi sviluppati (cfr. La Bussola - numero di Novembre 2013 su

www.venetolavoro.it).

La riduzione per la provincia di Treviso per lo stesso periodo corrisponde a circa -4,3

mila unità (-4,6mila il saldo per i 12 mesi precedenti) e risulta la più alta tra le

province della regione Veneto; Vicenza, ossia la provincia maggiormente

paragonabile per caratteristiche economico-produttive, registra una perdita di circa 3

mila unità. La provincia che presenta la situazione migliore risulta Rovigo

evidenziando un saldo negativo per circa mille posizioni.

Confronto

provinciale

dei saldi per

trimestre

Prov. 3° tr. 2011

4° tr. 2011

1° tr. 2012

2° tr. 2012

3° tr. 2012

4° tr. 2012

1° tr. 2013

2° tr. 2013

3° tr. 2013

Belluno -910 1.160 -1.465 -240 -895 1.575 -1.365 -5 -1.335

Padova 1.690 -6.065 4.155 -2.750 1.740 -6.855 3.615 -2.390 1.405

Rovigo -160 -3.835 2.795 70 105 -3.615 2.205 620 -240

Treviso 1.125 -6.830 4.120 -4.260 2.395 -6.605 3.375 -3.405 2.325

Venezia -16.945 -12.590 7.420 18.110 -14.625 -11.790 6.675 19.985 -16.830

Verona 2.935 -21.505 10.570 4.660 5.225 -21.720 9.725 5.435 5.040

Vicenza 705 -5.485 4.090 -2.985 2.005 -5.610 3.815 -2.630 1.445

Totale -11.555 -55.150 31.700 12.605 -4.045 -54.620 28.040 17.610 -8.185

11




Con riguardo all’articolazione del saldo per tipologia contrattuale il saldo più negativo

interessa il tempo indeterminato (-605), bilancio di quasi la stessa entità ma di segno

opposto rispetto a quello registrato per lo stesso periodo del 2012. Seguono

l’apprendistato (-355) e il contratto di somministrazione (-290), entrambe le tipologie

migliorano il risultato del 2012. I contratti a tempo determinato infine presentano un

bilancio positivo (3.580) e superiore a quello relativo al terzo trimestre 2012.

Tabella 6 Occupazione dipendente in Provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per tipologia contrattuale, 3° trimestre anni 2012 e 2013 a confronto.

Fonte: elaborazioni su dati Silv (estrazione 16 Gennaio 2014) * I saldi riportati tengono conto del contributo delle trasformazioni e delle proroghe. I valori sono arrotondati a 5. La valutazione dell’arco temporale di 12 mesi, porta alla luce perdite di posizioni

lavorative in particolare per il tempo indeterminato che perde circa 2,7mila posizioni e

segna un bilancio marcatamente più negativo di quello relativo ai 12 mesi precedenti;

l’altro saldo marcatamente negativo interessa i contratti di apprendistato (-1.310).

Minori risultano le perdite dei contatti a tempo determinato (-155) e di

somministrazione (-135); per tutte e due le forme contrattuali il bilancio risulta meno

negativo di quello concernente i 12 mesi precedenti. Tabella 7 Occupazione dipendente in Provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per tipologia contrattuale, base annua.

Fonte: elaborazioni su dati Silv (estrazione 16 Gennaio 2014) * I saldi riportati tengono conto del contributo delle trasformazioni e delle proroghe. I valori sono arrotondati a 5.

Assunzioni,

cessazioni e

saldi per

tipologia

contrattuale

- trimestre

Assunzioni,

cessazioni e

saldi per

tipologia

contrattuale

– base

annua

Tipo di contratto Assunzioni Cessazioni Saldi*

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Tempo indet. 4.405 3.055 -30,6% 5.850 5.500 -6,0% 735 -605

Apprendistato 1.135 975 -14,1% 1.125 905 -19,6% -595 -355

Tempo determ. 13.615 14.535 +6,8% 9.305 9.540 +2,5% 2.730 3.580

Somministraz. 6.220 7.610 +22,3% 6.695 7.900 +18,0% -475 -290

Totale 25.370 26.170 +3,2% 22.975 23.845 +3,8% 2.395 2.325

Tipo di

contratto

Assunzioni Cessazioni Saldi*

ott11-

set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13

Tempo indet. 14.950 12.860 -14,0% 25.370 24.065 -5,1% -685 -2.705 Apprendistato 5.615 4.210 -25,0% 4.350 3.625 -16,7% -1.190 -1.310 Tempo determ. 47.405 48.135 +1,5% 41.945 41.690 -0,6% -1.825 -155

Somministraz. 22.880 25.635 +12,0% 23.745 25.765 +8,5% -865 -135

Totale 90.850 90.840 +0,0% 95.410 95.145 -0,3% -4.565 -4.305

12

Cittadinanza

e genere

Assunzioni Cessazioni Saldi ott11-

set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13

uomini italiani 30.950 31.270 +1,0% 32.985 33.395 +1,2% -2.030 -2.125 donne italiane 36.355 36.665 +0,9% 37.380 37.990 +1,6% -1.025 -1.325 Tot. italiani 67.310 67.940 +0,9% 70.365 71.390 +1,5% -3.055 -3.450

uomini stranieri 14.760 14.225 -3,6% 15.990 15.095 -5,6% -1.230 -870 donne straniere 8.780 8.680 -1,1% 9.060 8.670 -4,3% -285 10 Tot.stranieri 23.540 22.905 -2,7% 25.050 23.765 -5,1% -1.515 -865

Totale 90.845 90.840 +0,0% 95.415 95.155 -0,3% -4.570 -4.310




Cittadinanza

e genere

Assunzioni Cessazioni Saldi

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

uomini italiani 8.645 9.365 +8,3% 8.550 8.910 +4,2% 95 455 donne italiane 10.160 9.820 -3,3% 7.735 8.065 +4,3% 2.430 1.755 Tot. italiani 18.805 19.185 +2,0% 16.285 16.975 +4,2% 2.520 2.205

uomini stranieri 3.955 4.455 +12,6% 4.155 4.430 +6,6% -195 25 donne straniere 2.610 2.535 -2,9% 2.535 2.440 -3,7% 70 95 Tot. stranieri 6.565 6.990 +6,5% 6.690 6.870 +2,7% -125 120

Totale 25.370 26.170 +3,2% 22.975 23.845 +3,8% 2.395 2.325

Sotto il profilo del genere dei lavoratori, il saldo positivo del terzo trimestre ha

interessato specialmente la componente femminile che ha guadagnato circa 1,8 mila

posti di lavoro (ma occorre prestare attenzione alla riattivazione dei contratti a

termine nel settore dell’istruzione) e con riferimento alla cittadinanza sono gli italiani -

che incidono per il 73,3% dei movimenti di assunzione - a guadagnare più unità

lavorative, pur se inferiori a quelle dello stesso periodo del 2012. Il saldo degli italiani

risulta essere infatti pari a circa 2,2mila posizioni, minore rispetto a quello registrato

nello stesso periodo del 2012 (2,5 mila). Si può osservare come la componente

straniera per contro guadagni qualche posizione lavorativa prevalentemente grazie

alla componente femminile in termini assoluti.

Tabella 8 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per cittadinanza e genere. 3° trimestre anni 2012 e 2013 a confronto.


La valutazione su base annua permette di eliminare i fattori di stagionalità.

Gli ultimi 12 mesi presentano un bilancio occupazionale meno negativo rispetto ai

precedenti (-4.310 a -4.570), determinato principalmente dagli italiani (-3.450) e in

misura superiore dagli uomini italiani che perdono 2.125 posizioni lavorative contro le

1.325 delle donne italiane; i maschi stranieri ci rimettono 870 posizioni, le donne

straniere chiudono con un bilancio di sostanziale pareggio tra assunzioni e cessazioni

(+10).

Tabella 9 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per cittadinanza e genere, base annua.


Assunzioni,

cessazioni e

saldi per

cittadinanza

e genere -

trimestre

Assunzioni,

cessazioni e

saldi per

cittadinanza

e genere -

base annua

13

Qualifica professionale


set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13

Dirigenti 295 255 -13,6% 355 335 -5,6% -55 -85 Prof. intell. 15.670 16.380 +4,5% 15.075 15.935 +5,7% 595 445 Prof. tecn. 7.270 8.625 +18,6% 7.300 8.940 +22,5% -30 -320 Impiegati 8.265 7.525 -9,0% 8.965 8.410 -6,2% -705 -880 Prof.qual.serv. 15.370 14.475 -5,8% 14.860 14.950 +0,6% 515 -475 Operai spec. 14.205 13.355 -6,0% 16.240 15.410 -5,1% -2.035 -2.055 Operai 11.575 11.415 -1,4% 13.280 12.505 -5,8% -1.705 -1.095

Totale 90.845 90.840 +0,0% 95.415 95.155 -0,3% -4.570 -4.310

Prof. non qual. 18.005 18.795 +4,4% 18.380 18.485 +0,6% -375 315 Forze armate 0 0 - 5 0 - 0 0 n.d. 185 15 -91,9% 955 180 -81,2% -770 -165





Assunzioni Cessazioni Saldi

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Dirigenti 70 70 +0,0% 80 80 +0,0% -10 -5 Prof. intell. 4.750 4.880 +2,7% 1.990 2.225 +11,8% 2.760 2.655

Prof. tecn. 1.880 2.295 +22,1% 1.965 2.385 +21,4% -85 -85

Impiegati 1.865 1.755 -5,9% 2.185 2.070 -5,3% -320 -315

Prof.qual.serv. 4.530 3.370 -25,6% 4.160 3.845 -7,6% 370 -475 Operai spec. 3.960 4.575 +15,5% 4.540 4.545 +0,1% -585 25 Operai 3.285 3.660 +11,4% 3.300 3.660 +10,9% -15 0 Prof. non qual. 4.995 5.565 +11,4% 4.605 5.035 +9,3% 395 535 Forze armate 0 0 - 0 0 - 0 0 n.d. 40 0 - 155 5 -1,0 -115 -5

Totale 25.370 26.170 3,2% 22.975 23.845 3,8% 2.395 2.325

Tabella 10 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per qualifica professionale. 3° trimestre anni 2012 e 2013 a confronto.


Anche negli ultimi dodici mesi, continuano a risentire maggiormente della perdita

occupazionale gli operai e gli operai specializzati (-1.095 e -2.055 rispettivamente),

quindi gli impiegati (-880). Rispetto al periodo precedente, il bilancio risulta

significativamente meno negativo con riferimento agli operai semplici. Per contro

conquistano ulteriori posizioni lavorative le professioni intellettuali che si rafforzano di

445 unità. Le professioni qualificate nei servizi invertono la rotta dei 12 mesi

precedenti e passano da un bilancio positivo (+515) ad uno negativo (-475) di quasi

la stessa identità. Le professioni non qualificate per contro chiudono gli ultimi 12 mesi

con un bilancio positivo (+315) e quasi opposto a quello registrato nei 12 mesi

precedenti. Tabella 11 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per qualifica professionale, base annua.


Assunzioni,

cessazioni e

saldi per

qualifica

profession. -

trimestre

Assunzioni,

cessazioni e

saldi per

qualifica

profession. -

base annua

14




Classe d’età

Assunzioni Cessazioni Saldi 3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

≤19 1.265 1.235 -2,4% 1.005 965 -4,0% 260 265 20-24 4.215 4.230 +0,4% 3.900 4.020 +3,1% 310 210

25-29 3.530 3.555 +0,7% 3.325 3.370 +1,4% 205 185

30-39 7.310 7.510 +2,7% 6.365 6.620 +4,0% 950 895

40-49 6.025 6.425 +6,6% 5.085 5.655 +11,2% 940 770

50-54 1.640 1.785 +8,8% 1.400 1.620 +15,7% 240 165

55-59 865 950 +9,8% 1.165 1.030 -11,6% -295 -80

≥60 520 485 -6,7% 730 570 -21,9% -210 -85

Totale 25.370 26.170 +3,2% 22.975 23.845 +3,8% 2.395 2.325

Classe d’età


set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13

≤19 3.990 3.665 -8,1% 2.750 2.555 -7,1% 1.240 1.115

20-24 14.715 14.980 +1,8% 13.720 13.905 +1,3% 995 1.075

25-29 14.155 12.955 -8,5% 14.225 13.115 -7,8% -70 -160

30-39 27.875 27.230 -2,3% 29.560 28.795 -2,6% -1.685 -1.565

40-49 20.895 21.790 +4,3% 22.370 23.390 +4,6% -1.475 -1.600

50-54 5.165 5.665 +9,7% 5.835 6.390 +9,5% -670 -725

55-59 2.660 2.980 +12,0% 4.420 4.475 +1,2% -1.760 -1.500

≥60 1.405 1.580 +12,5% 2.540 2.535 -0,2% -1.135 -955

Totale 90.845 90.840 +0,0% 95.415 95.155 -0,3% -4.570 -4.310

Tabella 12 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per classe d’età. 3° trimestre anni 2012 e 2013 a confronto.


Disaggregando i flussi per classi di età, negli ultimi dodici mesi gli aumenti di flussi di

assunzioni interessano coloro che hanno più di 50 anni ed in particolare coloro che

hanno più di 55 anni; le flessioni maggiori interessano i giovani fino a 19 anni

(-8,1%) e i giovani tra i 25 e i 29 anni (-8,5%); sostanziale ugual numero di

movimenti per i giovani tra i 20 e i 24 anni. I saldi si ripartiscono in positivi per chi ha

meno di 25 anni, lievemente negativi per chi ha tra i 25 e i 29 anni e negativi per le

fasce successive, in particolare per chi ha tra i 55 e i 59 anni e tra i 30 e i 49 anni.

Il saldo per classe di età va inteso come misura algebrica dei flussi nel mercato del

lavoro e non come variazione del relativo stock di soggetti con posizioni attive; non è

dunque particolarmente rilevante il segno positivo registrato per i giovani, in quanto

nel calcolo non si tiene conto dei giovani già occupati che transitano alla classe di età

successiva. Tabella 13 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per classi d’età, base annua.


Assunzioni,

cessazioni e

saldi per età

- trimestre

Assunzioni,

cessazioni e

saldi per età

- base annua

15

Centro per Impiego

Assunzioni Cessazioni Saldi 3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Var%

13/12

3°trim.

2012

3°trim.

2013

Castelfranco V. 2.955 3.295 +11,5% 2.735 2.995 +9,5% 220 300

Conegliano 3.565 3.710 +4,1% 3.155 3.195 +1,3% 410 515

Montebelluna 3.860 4.010 +3,9% 3.420 3.460 +1,2% 445 550

Oderzo 3.660 4.025 +10,0% 3.440 3.620 +5,2% 220 405 Pieve di Soligo(recapito) 1.260 1.085 -13,9% 1.135 945 -16,7% 120 140

Treviso 8.865 8.830 -0,4% 8.055 8.610 +6,9% 810 220

Vittorio Veneto 1.205 1.215 +0,8% 1.035 1.015 -1,9% 170 200

Totale 25.370 26.170 +3,2% 22.975 23.845 +3,8% 2.395 2.325

Centro per Impiego


set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13

Castelfranco V. 11.660 11.665 +0,0% 12.265 12.405 +1,1% -600 -735 Conegliano 11.935 11.625 -2,6% 12.720 12.065 -5,1% -790 -440

Montebelluna 12.950 13.060 +0,8% 13.085 13.115 +0,2% -135 -55 Oderzo 11.940 11.955 +0,1% 12.660 12.130 -4,2% -720 -170 Pieve di Soligo (recapito) 3.270 3.015 -7,8% 3.570 3.425 -4,1% -300 -410 Treviso 34.905 35.355 +1,3% 36.610 37.595 +2,7% -1.700 -2.235 Vittorio Veneto 4.190 4.160 -0,7% 4.515 4.420 -2,1% -325 -260

Totale 90.845 90.840 +0,0% 95.415 95.155 -0,3% -4.570 -4.310




Tabella 14 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per Centro per Impiego. 3° trimestre anni 2012 e 2013 a confronto.

Fonte: elaborazioni su dati Silv (estrazione 16 Gennaio 2014) Negli ultimi dodici mesi, le circoscrizioni amministrative che risentono maggiormente

della crisi a livello di bilancio occupazionale sono Treviso (-2.235), Castelfranco

Veneto (-735) e Conegliano (-440). Non vi sono circoscrizioni esenti da un bilancio

occupazionale negativo; a perder meno posizioni lavorative è il Centro per l’Impiego

di Montebelluna (-55). Tabella 15 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per Centro per Impiego, base annua.


Assunzioni,

cessazioni e

saldi per Cpi

- trimestre

Assunzioni,

cessazioni e

saldi per Cpi

- base annua

16

Settori Assunzioni Cessazioni Saldi

ott11-

set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13 Var%

ott11-

set12

ott12-

set13

Agricoltura 6.160 6.060 -1,6% 5.725 5.580 -2,5% 435 480 Industria 33.535 33.785 +0,7% 38.910 38.295 -1,6% -5.380 -4.515

di cui Estrattive 50 25 -50,0% 90 65 -27,8% -45 -40 di cui Made in Italy 14.605 15.870 +8,7% 17.090 17.780 +4,0% -2.490 -1.915 di cui Metalmec. 9.240 8.365 -9,5% 10.230 9.500 -7,1% -980 -1.140 di cui Altre industrie 3.965 4.230 +6,7% 4.365 4.610 +5,6% -405 -380 di cui Utilities 585 625 +6,8% 550 580 +5,5% 35 45 di cui Costruzioni 5.090 4.670 -8,3% 6.585 5.760 -12,5% -1.500 -1.100 Servizi 51.155 51.000 -0,3% 50.780 51.270 +1,0% 375 -270 di cui Com. e tempo libero 15.685 15.585 -0,6% 15.435 16.095 +4,3% 245 -510 di cui Ingrosso e logistica 6.480 5.975 -7,8% 6.585 6.445 -2,1% -110 -465 di cui Servizi finanziari 595 665 +11,8% 745 735 -1,3% -145 -70 di cui Terziario Avanzato 3.095 2.765 -10,7% 2.895 2.845 -1,7% 200 -80 di cui Servizi alla persona 20.815 21.530 +3,4% 20.270 20.900 +3,1% 545 635 di cui altri servizi 4.490 4.475 -0,3% 4.845 4.255 -12,2% -355 220

Totale 90.845 90.840 +0,0% 95.415 95.155 -0,3% -4.570 -4.310




A livello annuale focalizzandosi sui macrosettori, l’agricoltura guadagna 480 posizioni negli ultimi 12 mesi, l’industria ne perde circa 4,5mila; i servizi presentano un rendiconto negativo per 270 posizioni lavorative, bilancio di segno opposto rispetto a quello registrato nei 12 mesi precedenti. Il settore industriale che negli ultimi dodici mesi si dimostra più sofferente è quello del Made in Italy con una perdita di circa 1,9mila posizioni: ne risentono particolarmente sia il legno e mobilio con circa 1,2mila posti in meno che accresce lo stato di sofferenza sia il tessile e abbigliamento (-650). Le costruzioni confermano il saldo negativo già registrato nei precedenti 12 mesi (-1.100). Stesso ragionamento vale per il metalmeccanico (-1.140) anche se su un volume di movimenti di assunzioni decisamente superiore. Per quanto concerne il terziario, i saldi positivi interessano i servizi alla persona (635) - determinati in particolare dal bilancio positivo concernente l’istruzione - e gli altri servizi (220) grazie alle attività immobiliari; perdono in misura significativa posizioni lavorative sia il commercio al dettaglio e il tempo libero (-510) sia il commercio all’ingrosso e la logistica (-465). Tabella 16 Occupazione dipendente in provincia di Treviso. Flusso di assunzioni, cessazioni e saldi per settore di attività economica, base annua.


Assunzioni,

cessazioni e

saldi per

settori -

base annua

17

Cpi

Periodo Var. %

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 2013 su

2012

Castelfranco V. 3.810 4.042 3.646 -9,8

Conegliano (e Pieve) 4.140 4.340 4.519 +4,1

Montebelluna 3.172 3.342 3.950 +18,2

Oderzo 2.180 2.495 2.534 +1,6

Treviso 8.989 10.133 10.286 +1,5

Vittorio Veneto 1.649 1.646 1.682 +2,2

Totale 23.940 25.998 26.610 +2,4




Grafico 8 Numero di Dichiarazioni di Immediata Disponibilità al lavoro rilasciate ai Centri per l’Impiego della Provincia di Treviso. Confronto anni 2011, 2012 e 2013 per genere.

Fonte: elaborazioni su dati SILV (estrazione 15 Gennaio 2014)

Il numero delle Dichiarazioni di Immediata Disponibilità al lavoro rilasciate nel corso

del 2013 risulta superiore di quello relativo allo stesso periodo del 2012 (26.610 a

25.998). L’aumento in termini assoluti rispetto allo stesso periodo del 2012 più

importante si ha a Montebelluna (+608), segue a molta distanza Conegliano (e

Pieve) (+179); l’unica circoscrizione dove si riscontra per contro una flessione dei

rilasci risulta essere Castelfranco Veneto (-396). La variazione in termini percentuali

più rilevante interessa Montebelluna (+18,2%).

Tabella 17 DID rilasciate presso i CPI della Provincia di Treviso. Confronto anni 2011, 2012 e 2013.


Dichiaraz. di

Immediata

disponibilità

a lavorare

13.85013.463

12.530 12.76012.53511.410

23.940

25.99826.610

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013

F M Tot

Numero di Dichiarazioni di Immediata Disponibilità a LavorareConfronto anni 2011, 2012 e 2013 per genere

18

Nato in Italia/all’estero

Periodo Var. %

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 2013 su

2012

Nato in Italia 15.842 17.167 18.100 +5,4

Nato all’estero 8.098 8.831 8.510 -3,6

Totale 23.940 25.998 26.610 +2,4

Classe di età

Periodo Var. %

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 2013 su

2012

Fino 29 anni 8.667 9.409 10.036 +6,7

30-39 anni 6.732 7.090 6.690 -5,6

40-49 anni 5.272 5.804 5.810 +0,1

50 anni e oltre 3.269 3.695 4.074 +10,3

Totale 23.940 25.998 26.610 +2,4




L’approfondimento per classe di età mette in luce come a rilasciare maggiormente

Dichiarazioni di Immediata a Disponibilità al Lavoro presso i Centri per l’Impiego

siano i giovani fino ai 29 anni con oltre 10mila DID e incidenza pari al 37,7%. La loro

incidenza inoltre risulta incrementata rispetto allo stesso periodo degli scorsi anni: nel

2011 era pari al 36,2%. A presentare l’aumento più rilevante in termini percentuali

sono gli ultracinquantenni (+10,3%); evidenziano una situazione opposta coloro che

hanno tra i 30 e i 39 anni (-5,6%).

Come intuibile (si veda Tabella 19), la maggior parte delle dichiarazioni, ossia il 68%,

interessa persone nate in Italia. Tabella 18 DID rilasciate per classe di età. Confronto anni 2011, 2012 e 2013.


Tabella 19 DID rilasciate per luogo di nascita dell’utente. Confronto anni 2011, 2012 e 2013. Fonte: elaborazioni su dati SILV (estrazione 15 Gennaio 2014)

Il confronto per i soli ultimi tre mesi dell’anno riflette una situazione di sostanziale

stazionarietà rispetto allo stesso periodo del 2012 e conferma la tendenza di aumento

dei rilasci nell’area del montebellunese.

Tabella 20 DID rilasciate presso i CPI della Provincia di Treviso. IV trimestre anni 2011, 2012 e 2013.


Dichiaraz. di

Immediata

disponibilità

a lavorare

Cpi

Periodo Var. %

IV trim. anno 2011

IV trim. anno 2012

IV trim. anno 2013

2013 su

2012

Castelfranco V. 965 915 906 -1,0

Conegliano (e Pieve) 1.057 1.101 1.131 +2,7

Montebelluna 739 766 971 +26,8

Oderzo 586 677 614 -9,3

Treviso 2.202 2.513 2.421 -3,7

Vittorio Veneto 442 445 414 -7,0

Totale 5.991 6.417 6.457 +0,6

19




Nel corso del 2013 le ore autorizzate di Cassa Integrazione rilasciate complessivamente in Provincia di Treviso sono oltre 23 milioni, in aumento rispetto al monte ore realizzato nel 2012 (+9,3%). La parte più consistente di ore autorizzate concerne la gestione straordinaria (circa 11,5 milioni) segue la misura in deroga (7,1 milioni di ore), infine la misura ordinaria che vede autorizzate circa 4,6 milioni di ore.

Ciò che risalta immediatamente agli occhi è l’aumento esponenziale delle ore di cassa integrazione straordinaria, l'ammortizzatore sociale che interviene nei casi di grave crisi industriale e può durare da 3 a 5 anni, anche con l'utilizzo dei contratti di solidarietà, tramutandosi poi molto spesso in mobilità, cioè il licenziamento definitivo dei lavoratori per ristrutturazione o chiusura dell'azienda.

In provincia di Treviso le ore di CIGS autorizzate nel 2013 praticamente raddoppiano rispetto al 2012; l’aumento del ricorso a tale misura risulta molto più marcato di quello che si osserva a livello regionale (+25,5%) o nazionale (+14,6%).

Per contro diminuisce il ricorso sia alla misura ordinaria (-25,9%) sia alla gestione in

deroga (-21,6%).

Si ricorda che vi è differenza tra ore autorizzate e poi ore effettivamente concesse e

che quest’ultimo dato viene stimato dall’INPS periodicamente sotto il nome di

“tiraggio”. L’ultima valutazione da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale

vede per il periodo gennaio-ottobre 2013 un tiraggio a livello nazionale complessivo

del 49,56%.

Tabella 21 Treviso, Veneto e Italia. Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria, deroga.

Fonte: elaborazioni su dati INPS (estrazione del 20 Gennaio 2014)

Cassa Integrazio-

ne Guadagni

Misura Anno 2012 Anno 2013 Var. % Lavoratori

Equivalenti

ORDINARIA Treviso 6.242.721 4.626.608 -25,9 2.804

Veneto 28.098.705 26.380.484 -6,1 15.988

Italia 335.603.725 343.544.183 +2,4 208.209 STRAORDINARIA Treviso 5.967.973 11.517.626 +93,0 6.980

Veneto 35.102.295 44.046.475 +25,5 26.695

Italia 400.284.270 458.897.124 +14,6 278.119 DEROGA Treviso 9.030.322 7.080.426 -21,6 4.291

Veneto 39.665.768 37.761.411 -4,8 22.886

Italia 354.766.227 273.421.048 -22,9 165.710 TOTALE Treviso 21.241.016 23.224.660 +9,3 14.076 Veneto 102.866.768 108.188.370 +5,2 65.569 Italia 1.090.654.222 1.075.862.355 -1,4 652.038

20

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

3.000.000

3.500.000

4.000.000

4.500.000

Gen

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

N

ov

Dic

G

en

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

N

ov

Dic

G

en

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

N

ov

Dic

G

en

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

N

ov

Dic

G

en

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

N

ov

Dic

2009 2010 2011 2012 2013

OrdinariaStraordinaria

DerogaTotale

Numero di ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate in Prov. di Treviso

Dati mensili: Gennaio 2009 - Dicembre 2013




Grafico 9 Numero di ore di Cassa Integrazione Guadagni autorizzate in Prov. di Treviso, serie mensile.


Dal punto di vista settoriale nel 2013 per la CIGO, il manifatturiero incide per il

67,6% del totale delle ore autorizzate (in flessione del 35,2%), seguono le costruzioni

con il 28,2% che per contro segnano un aumento del 9,1%. Il confronto temporale

mette in luce una marcata contrazione del comparto agricolo (-79,7%) ma anche

della produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (-58,3%); entrambi i

settori su un monte ore di dimensioni ridotte. Oltre che nelle citate costruzioni, le ore

autorizzate segnano un aumento a due cifre anche nelle attività finanziarie (+16,5%)

e negli altri servizi pubblici, sociali e personali (+12,5%).

Tabella 22 Treviso. Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) per sezione di attività economica secondo il codice Ateco 2002 ISTAT. Confronto anni 2012 e 2013 (incid. % e var.%)


Cassa Integrazio-

ne Guadagni Ordinaria -

settori

Settori CIGO Anno 2012 Anno2013 Incid. %

2013 Var. %

Agricoltura, caccia e silvicoltura 1.538 312 0,0 -79,7

Estrazione di minerali 35.514 32.240 0,7 -9,2 Attività manifatturiere 4.828.400 3.127.865 67,6 -35,2

- di cui tessile 181.529 99.086 2,1 -45,4

- di cui abbigliamento 216.625 105.738 2,3 -51,2

- di cui legno 424.582 232.040 5,0 -45,3

- di cui gomma e plastiche 289.161 163.471 3,5 -43,5

- di cui prod. di lavor. minerali non metallif. 304.098 290.445 6,3 -4,5

- di cui prodotti in metallo 870.736 598.318 12,9 -31,3

- di cui macchinari e app. meccanici 206.300 174.554 3,8 -15,4

- di cui mobili 1.498.481 1.089.563 23,5 -27,3

Produz. e distrib. en. elettrica, gas e acqua 5.560 2.320 0,1 -58,3

Costruzioni 1.195.710 1.304.125 28,2 +9,1

Comm. all'ingrosso e dettaglio; riparaz. au-toveic., motocicli, beni personali e per casa

44.757 46.032 1,0 +2,8

Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 111.830,0 97.845,0 2,1 -12,5

Attività finanziarie 2.551 2.973 0,1 +16,5 Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese

12.646 8.156 0,2 -35,5

Altri servizi pubblici, sociali e personali 4.215 4.740 0,1 +12,5

Totale 6.242.721 4.626.608 100,0 -25,9

21

Settori CIGS Anno 2012 Anno2013 Incid. %

2013 Var. %

Agricoltura, caccia e silvicoltura 0 2.371 0,0 - Estrazione di minerali 29.120 58.346 0,5 +100,4 Attività manifatturiere 5.442.522 10.177.965 88,4 +87,0 - di cui tessile 326.147 376.521 3,3 +15,4 - di cui abbigliamento 485.150 673.666 5,8 +38,9 - di cui preparazione cuoio, borse, calzature 340.296 888.481 7,7 +161,1 - di cui legno 681.891 1.000.989 8,7 +46,8 - di cui gomma e plastiche 93.831 585.891 5,1 +524,4 - di cui prod. di lavor. minerali non metallif. 349.127 858.892 7,5 +146,0

- di cui prodotti in metallo 383.658 1.211.470 10,5 +215,8 - di cui macchinari e app. meccanici 1.194.772 660.336 5,7 -44,7 - di cui macchinari e app. elettrici 140.539 641.413 5,6 +356,4 - di cui apparecchi medicali, di precisione, strum.ottici, orologi

79.377 407.120 3,5 +412,9

- di cui mobili 940.867 2.315.808 20,1 +146,1

Costruzioni 260.901 595.469 5,2 +128,2

Comm. all'ingrosso e dettaglio; riparaz. auto-veic., motocicli, beni personali e per casa

169.823 600.753 5,2 +253,8

Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 8.596 79.551 0,7 +825,4

Totale 5.967.973 11.517.626 100,0 +93,0




Nella gestione straordinaria, il manifatturiero comprende la quasi totalità delle ore

autorizzate (88,4%), seguono a molta distanza il comparto del commercio all’ingrosso

e al dettaglio e delle costruzioni con il 5,2%. Gli apporti maggiori all’interno del

manifatturiero sono attribuibili ai mobili (20,1%) e ai prodotti in metallo (che valgono

il 10,5% del totale). Rispetto alla variazione percentuale complessiva pari a +93%, si

osserva una flessione per il solo comparto dei macchinari e apparecchi meccanici (-

44,7%). All’opposto aumentano in maniera esponenziale le ore autorizzate del comparto dei

trasporti, magazzinaggio e comunicazioni (+825,4%), della gomma e materie

plastiche (+524,4%) e degli apparecchi medicali, di precisione, strumenti ottici e

orologi (+412,9%).

Tabella 23 Treviso. Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per sezione di attività economica secondo il codice Ateco 2002 ISTAT. Confronto anni 2012 e 2013 (incid. % e var.%).


Cassa Integrazio-

ne Guadagni Straordin. -

settori

22




Anche per quanto concerne la misura in deroga, il settore che concentra la maggior

parte delle ore risulta essere il manifatturiero al quale viene concesso il 62%

dell’intero monteore - incidenza molto più bassa rispetto alle altre due gestioni;

seguono il commercio all’ingrosso (15,5%) e le costruzioni (7,6%). A dispetto della

variazione complessivamente negativa tra l’anno 2013 e il 2012 di ore autorizzate, si

osservano incrementi notevoli con riguardo ad alcuni comparti: in particolare il

macrosettore dell’agricoltura, della caccia e della silvicoltura che quasi moltiplica per

quattro le ore autorizzate, l’estrazione di minerali (che moltiplica per tre le ore del

2012) e il settore alberghiero e della ristorazione che più che raddoppia le ore

(+103,8%). Tabella 24 Treviso. Ore autorizzate di cassa integrazione guadagni deroga (Cigd) per sezione di attività economica secondo il codice Ateco 2002 ISTAT. Confronto anni 2012 e 2013 (incid. % e var.%).


Cassa Integrazio-

ne Guadagni Deroga -

settori

Settori CIGD Anno 2012 Anno2013 Incid. %

2013 Var. %

Agricoltura, caccia e silvicoltura 4.007 15.542 0,2 +287,9

Estrazione di minerali 4.560 13.456 0,2 +195,1 Attività manifatturiere 5.738.006 4.390.433 62,0 -23,5

- di cui tessile 425.722 392.734 5,5 -7,7

- di cui abbigliamento 557.102 487.633 6,9 -12,5

- di cui legno 572.965 459.982 6,5 -19,7

- di cui gomma e plastiche 228.696 173.289 2,4 -24,2

- di cui prod. di lavor. minerali non metallif. 239.058 162.211 2,3 -32,1

- di cui prodotti in metallo 1.283.872 939.607 13,3 -26,8

- di cui macchinari e app. meccanici 324.233 209.309 3,0 -35,4

- di cui macchinari e app. elettrici 322.620 165.289 2,3 -48,8

- di cui mobili 1.071.793 762.814 10,8 -28,8

Costruzioni 779.650 534.902 7,6 -31,4

Comm. all'ingrosso e dettaglio; riparaz. au-toveic., motocicli, beni personali e per casa

1.067.839 1.097.592 15,5 +2,8

Alberghi e ristoranti 55.854 113.851 1,6 +103,8 Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 501.729 323.472 4,6 -35,5 Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese

549.289 413.725 5,8 -24,7

Altri servizi pubblici, sociali e personali 249.502 113.389 1,6 -54,6

Totale 9.030.322 7.080.426 100,0 -21,6

23




Un ulteriore indicatore di crisi è costituito dal numero di lavoratori che entrano nelle

liste di mobilità, misura di sostegno al reddito che spesso segue ai periodi di cassa

integrazione.

A partire dal 31 Dicembre 2012 è mancato il rifinanziamento del fondo ai sensi della

Legge 236/93 (per aziende sotto i 15 dipendenti, non indennizzata) e

conseguentemente non vi sono stati più inserimenti in lista in tal senso. Per questo

motivo anche il confronto con gli anni precedenti, ha senso solo per gli inserimenti in

lista di mobilità ex l.223/91.

Il numero totale degli ingressi per il 2013 è di 3.006, in aumento del 48,2% rispetto

al dato del 2012. A determinare l’ingrossarsi della lista è in particolare la componente

maschile sia in termini assoluti che di variazione rispetto al 2012 (+57,1%).

Grafico 10 Numero di ingressi in lista di mobilità ex l.223/91 in Provincia di Treviso, anni 2011-2013.

Fonte: elaborazioni su dati dell’Amministrazione provinciale di Treviso

A livello di circoscrizione, nel 2013 si registra un aumento degli inserimenti rispetto

allo stesso periodo del 2012 superiore al dato complessivo per il Centro per l’Impiego

di Montebelluna (+216,8%), la variazione percentuale di entità minore si osserva nel

coneglianese (+30,3%).

Tabella 25 Inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91 nei CPI della Provincia di Treviso, anni 2011-2013.


Mobilità

totale

Cpi

Periodo Var. %

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 2013 su

2012

Castelfranco V. 488 277 401 +44,8

Conegliano (e Pieve) 592 488 636 +30,3

Montebelluna 361 131 415 +216,8

Oderzo 257 188 279 +48,4

Treviso 678 808 1.086 +34,4

Vittorio Veneto 205 136 189 +39,0

Totale 2.581 2.028 3.006 +48,2

2.581

1.628

953

1.201

827

2.028

3.006

1.119

1.887

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

Maschio Femmina Totale


Numero di inserimenti in mobilità ex l. 223/91Confronto anni 2011, 2012 e 2013 per genere

24

Classe di età

Periodo Var. %

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 2013 su

2012

Fino 29 anni 162 93 191 +105,4

30-39 anni 680 531 742 +39,7

40-49 anni 880 723 999 +38,2

50 anni e oltre 859 681 1.074 +57,7

Totale 2.581 2.028 3.006 +48,2




L’approfondimento per età dei lavoratori inseriti nelle liste (Tabella 26), mette in

evidenza come i più interessati dalla procedura di mobilità siano coloro che hanno

oltre i 50 anni con un’incidenza del 35,7%, seguono coloro che hanno tra i 40 e i 49

anni (33,2% di incidenza). Negli anni si osserva uno slittamento in avanti dei

lavoratori interessati da tale ammortizzatore. Tabella 26 Inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91 nei Cpi della Provincia di Treviso per classe di età Fonte: elaborazioni su dati dell’Amministrazione provinciale di Treviso

Il confronto per i soli ultimi tre mesi dell’anno evidenzia un aumento degli inserimenti

relativamente superiore rispetto a quella dell’intero anno (+74,2% a +48,2%).

Montebelluna rimane il Centro per l’Impiego con la variazione percentuale più alta

(+310,3%) mentre il territorio che osserva l’incremento minore in termini percentuali

risulta Oderzo (per l’intero anno era Conegliano).

Tabella 27 Inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91 nei CPI della Provincia di Treviso. IV trimestre anni 2011, 2012 e 2013.


Cpi

Periodo Var. %

IV trim. anno 2011

IV trim. anno 2012

IV trim. anno 2013

2013 su

2012

Castelfranco V. 141 43 77 +79,1

Conegliano (e Pieve) 111 66 103 +56,1

Montebelluna 48 29 119 +310,3

Oderzo 78 45 59 +31,1

Treviso 173 182 279 +53,3

Vittorio Veneto 23 26 44 +69,2

Totale 574 391 681 +74,2

25


Periodo Var. %

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 2013 su

2012

Legislat., imprendit. e alta dirigenza 12 4 13 +225,0

Profes. intellet., scientif., elev. spec. 26 51 89 +74,5

Prof. tecniche 342 257 366 +42,4 Prof. esecutive nel lavoro di ufficio 374 305 501 +64,3 Prof. qualific. in att. comm. e servizi 83 58 139 +139,7 Artigiani, op. specializ. e agricoltori 811 563 862 +53,1

Conduttori impianti, operai 544 512 727 +42,0

Profes. non qualif. 387 230 309 +34,3 Non definita 2 48 0 -100,0

Totale 2.581 2.028 3.006 +48,2




Tabella 28 Inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91 nei Cpi della Provincia di Treviso per qualifica professionale


Tabella 29 Inserimenti in lista di mobilità ex l.223/91 nei CPI della Provincia di Treviso per settore economico, anni 2012 e 2013


Settore economico Periodo Var. %

Anno 2012 Anno 2013 2013 su 2012

Ind. alimentari e bevande 48 71 +47,9

Tessile 259 44 -83,0

Abbigliamento 114 229 +100,9

Calzature 37 100 +170,3

Legno 112 238 +112,5

Cartotecnico 14 49 +250,0

Prod. chimici e farmaceutici 15 60 +300,0

Fabbr. gomma e materie plastiche 47 58 +23,4

Fabbrica.prod. minerali non metalliferi 127 169 +33,1

Metallurgia 20 31 +55,0

Prod. in metallo 145 219 +51,0

Fabbric. computer e prod. elettronica 34 39 +14,7

Fabbric. apparecch. elettriche e per uso domestico non elettriche

143 102 -28,7

Fabbric. macchinari e apparecchiature 147 235 +59,9

Fabbr. mezzi di trasporto 17 20 +17,6

Fabbr. mobili 341 432 +26,7

Costruzioni 108 234 +116,7

Comm. Ingrosso 81 187 +130,9

Comm. Dettaglio 34 68 +100,0

Trasporto e magazzinaggio 19 72 +278,9

Alberghi e ristorazione 18 27 +50,0

Servizi di inform. e comunicazione, Attiv. immobil., prof.li, scientifiche, tecniche, attiv. finanz. e assic.

58 64 +10,3

Noleggio, ag. viaggi e supporto a imprese 18 61 +238,9

Altro servizi 7 28 +300,0

Non definito 26 32 +23,1

Altro manifatturiero 39 137 +251,3

Totale 2.028 3.006 +48,2

26




Nel corso del 2013 si sono formalizzate 575 aperture di procedure di crisi, in aumento

del 55,4%. Positivo il ricorso ai contratti di solidarietà: 30 aperture, due volte e

mezza il numero relativo allo stesso periodo del 2012. Si registrano inoltre molte più

aperture di mobilità che di Cigs, ossia 346 a 195, e si mantiene il rapporto del 2012.

Tabella 30 Treviso. Numero di aperture di crisi aziendali – confronto anni 2011, 2012 e 2013.


Grafico 11 Numero di aperture di procedure vertentili in Provincia di Treviso. Confronto anni 2011, 2012 e 2013.


Vertenze

Istituto previsto

Totale aperture

di cui mobilità

di cui Cigs

Solidarietà Non definito

Anno 2011 200 77 104 11 8

Anno 2012 370 223 127 12 8

Anno 2013 575 346 195 30 4

77

346

104

19 20 34

370

575

223195

127200

0

100

200

300

400

500

600

700


Mobilità CIGS Altro Totale

Numero di vertenze per tipoconfronto anni 2011 - 2013

27




L’indagine è stata svolta nel mese di Novembre 2013 intervistando gli utenti dei Centri per l’Impiego che in una determinata giornata avevano fruito dei servizi erogati dai Centri: la somministrazione non è quindi stata stabilita a priori sulla base di qualche criterio predeterminato, ma “a pioggia” in maniera casuale ed in modo da poter disporre di un numero di questionari compilati tale da poter trarre sia alcune considerazioni sulla qualità dei servizi erogati sia dei validi suggerimenti e delle proposte di miglioramento. Complessivamente hanno preso parte all’indagine 103 lavoratori, ai quali sono state

poste sia domande di tipo generale volte a indagare il profilo dell’utenza, sia

questioni volte a valutare i servizi ricevuti, sia un contributo in termini di suggerimenti

e proposte di miglioramento.

Con riferimento alla valutazione del servizio ricevuto, il 68,8% degli utenti intervistati

ritiene di aver ottenuto delle risposte “molto esaurienti” rispetto alle proprie richieste,

un ulteriore 27,7% reputa che le risposte siano “abbastanza esaurienti” e solo il 3,9%

le valuta “poco esaurienti”.

Nello specifico, l’aspetto che ottiene la valutazione più elevata attiene alla facilità nel

trovare l’ufficio a cui rivolgersi (9,7 su 10), molto buoni anche i giudizi relativi alla

modulistica (comprensibilità e disponibilità) e al comfort degli ambienti (9,5 su 10); in

fondo alle preferenze, si posiziona il sito Internet del settore.

La valutazione complessiva media risulta molto elevata: 9,3 su 10.

Con riferimento ai servizi che l’utenza desidererebbe ricevere, le risposte si orientano

su aspetti di servizi già esistenti: gli utenti vorrebbero essere contattati

maggiormente, ricevendo via mail innanzitutto un “ritorno di contatto”, e informati

quindi sulle offerte di lavoro, sui corsi di formazione in procinto di partire sul territorio

e sui principali cambiamenti normativi. Gli utenti richiedono quindi più vicinanza e

sostegno nella ricerca di lavoro. Gli ulteriori suggerimenti che si rilevano sono: più

aperture pomeridiane, miglioramento del sito Internet sia a livello di grafica che di

contenuti (anche offerte di lavoro all’estero), miglioramento del servizio di incrocio tra

domanda e offerta di lavoro (attraverso la compilazione puntuale delle esigenze sia

delle aziende che del lavoratore rispetto a turni, distanza casa-lavoro, competenze),

la creazione sul territorio di un servizio unico per chi è disoccupato che aiuti ad

orientare l’utente in questo momento di incertezza.

Approfondi

mento -

la Customer

Satisfaction

dei Servizi

per

l’Impiego

della

Provincia di

Treviso

per gli utenti

lavoratori

Valutazione aspetti servizio9,7

9,5 9,59,3 9,3

9,2

8,8

8,2

7

7,5

8

8,5

9

9,5

10

Facilità nel

trovare ufficio

Comprensib. e

disponib.

docum. e

modulistica

Comfort degli

ambienti

Cortesia e

disponibilità

Orari di

apertura

Competenza e

professionalità

Adeguatezza

dei tempi di

attesa

Sito Internet

28




L’indagine sulle aziende è stata svolta nel mese di Novembre 2013 inviando via mail, alle imprese che negli anni scorsi hanno effettuato un numero maggiore di richieste di personale, il link al questionario da compilare on-line sulla soddisfazione rispetto ai servizi erogati dai Centri per l’Impiego. Complessivamente il questionario è stato inviato a 116 aziende. Le risposte pervenute sono state 29, registrando un tasso di partecipazione del 25%, ossia all’indagine ha preso parte un’azienda su quattro. Il questionario si strutturava in tre sezioni: la prima informativa rispetto alle caratteristiche delle aziende (settore di riferimento, dimensioni aziendali) e la loro conoscenza dei servizi, la seconda concernente la valutazione vera e propria dei servizi, la terza di osservazioni e proposte di miglioramento.

Con riferimento alla valutazione del servizio ricevuto, il 58,3% delle aziende

intervistate ritiene di aver ottenuto delle risposte “molto esaurienti” rispetto alle

proprie richieste ed il restante 41,7% reputa che le risposte siano “abbastanza

esaurienti”.

Nel complesso, tutti gli aspetti sottoposti a giudizio ottengono una valutazione

superiore a 8 su 10. L’aspetto che ottiene la valutazione più elevata attiene alla

competenza e alla professionalità degli operatori con 8,9 su 10, seguono la cortesia e

la disponibilità con 8,8 su 10 (altra caratteristica correlata agli operatori e quindi

strettamente collegata al servizio erogato), l’adeguatezza dei tempi di attesa

(punteggio di 8,7 su 10), il comfort degli ambienti e i tempi di erogazione del servizio

(8,6 su 10), la comprensibilità e la disponibilità dei documenti e della modulistica (8,4

su 10), quindi la fruibilità e affidabilità dei servizi telematici e gli orari di apertura (8,3

su 10).

La valutazione complessiva media risulta molto elevata ma inferiore rispetto a quella

degli utenti lavoratori e pari a 8,6 su 10.

Approfondi

mento -

la Customer

Satisfaction

dei Servizi

per

l’Impiego

della

Provincia di

Treviso

per gli utenti

aziende

Valutazione servizi8,9

8,8

8,7 8,68,6

8,4

8,3 8,3

7,8

8

8,2

8,4

8,6

8,8

9

Competenza e

professional.

Cortesia e

disponibilità

Adeguatezza

tempi di attesa

Comfort degli

ambienti

Tempi di

erogazione del

servizio

Comprensib.

disponib.

docum. e

modulistica

Fruibilità e

affidabilità

servizi

telematici

Orari di

apertura

gennaio 2014 - cliclavororegionevenetoin provincia di treviso mese di gennaio 2014 con riferimento...

Documents