genetica apistica d'impresa www...

16
Genetica Apistica d'Impresa Scuola di Apicoltura Biologica Scuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" "Gregor Mendel" 3° Corso Teorico-Pratico di Apicoltura Biologica con Esame di Valutazione finale per il rilascio del Diploma di Formazione in Apicoltura Infopoint & Iscrizioni mail: [email protected] - cell. 333.7970018 10 Weekend, in aula e in apiario Febbraio - Luglio 2017 * 120 ore di Lezioni teorico-pratiche * Stage in Apiario Didattico della Scuola Centro Studi “Gregor Mendel” per l'Apicoltura Biologica Via M. Zicchieri snc – Terracina (LT) www.beeolab.weebly.com presenta la Visite tecniche in Aziende Apistiche Escursioni Botaniche e organizza il con il Patrocinio Gratuito e la collaborazione tecnico-scientifica di www.bioagricert.org

Upload: others

Post on 17-Oct-2020

2 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

Genetica Apistica d'Impresa

Scuola di Apicoltura BiologicaScuola di Apicoltura Biologica"Gregor Mendel""Gregor Mendel"

3° Corso Teorico-Pratico di

Apicoltura Biologicacon Esame di Valutazione finale per il rilascio del Diploma di Formazione in Apicoltura

Infopoint & Iscrizionimail: [email protected] - cell. 333.7970018

10 Weekend, in aula e in apiario

Febbraio - Luglio 2017* 120 ore di Lezioni teorico-pratiche* Stage in Apiario Didattico della Scuola

Centro Studi “Gregor Mendel” per l'Apicoltura BiologicaVia M. Zicchieri snc – Terracina (LT)

www.beeolab.weebly.com

presenta la

Visite tecniche in Aziende ApisticheEscursioni Botaniche

e organizza il

con il Patrocinio Gratuitoe la collaborazione tecnico-scientifica di

www.bioagricert.org

Page 2: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

Scuola di Apicoltura BiologicaScuola di Apicoltura Biologica"Gregor Mendel""Gregor Mendel"

con il Patrocinio Gratuitoe la collaborazione tecnico-scientifica di

PRESENTAZIONE della SCUOLA La Scuola di Apicoltura Biologica, prima in Italia nel suo genere, è intitolata alla vita e all'opera diGregor Johann Mendel (1822-1884), naturalista, matematico e Frate agostiniano dellaCecoslovacchia, che con le sue osservazioni sui caratteri ereditari ha fondato la moderna Genetica.

Durante l'infanzia e l'adolescenza lavorò come giardiniere e apicoltore esi iscrisse al ginnasio di Troppau, oggi Opava, cittadina della RepubblicaCeca, che frequentò con una interruzione di circa quattro mesi perproblemi di salute. Nel 1840 si iscrisse a un istituto filosofico di Olmütz,oggi Olomouc, in Moravia. Nel 1843 fece ingresso nel monastero di SanTommaso a Brunn (odierna Brno), accolto dai Frati Agostiniani edall'abate Cyrill Napp. Il monastero privilegiava l'impegno accademicoalla preghiera, dato il fatto che lo studio era considerato la più altaforma di orazione; ciò costituiva un vantaggio per Mendel: lì potevafinalmente dedicarsi alle sue discipline preferite (matematica, botanica,meteorologia) e, in un clima di maggiore libertà economica, si laureò sia

in biologia che in matematica. Il 6 agosto 1847 Mendel fu ordinato sacerdote. Nel 1849 cominciò ainsegnare in una scuola media a Znaim (odierna Znojmo): nella città si sottopose all'esame perdiventare professore, che superò solo dopo numerosi fallimenti e bocciature. Nel 1851 l'abateNapp gli concesse la possibilità di iscriversi all'Università Imperiale di Vienna; Mendel divennequasi subito assistente all'istituto di fisica, ruolo riservato agli studenti migliori. Nel 1853 conobbeAndreas von Ettingshausen e Franz Unger, l'influenza dei quali fu determinante per lo sviluppo deisuoi esperimenti sulle piante di pisello: il primo gli spiegò la teoria combinatoria, il secondo letecniche più avanzate di impollinazione artificiale.

Dopo aver studiato per anni la ricombinazione dei tratti somatici nelle piante (colore e forma difiori, foglie e frutti), giunse a definire il suo fondamentale contributo di tipo metodologico allaGenetica: egli applica per la prima volta lo strumento matematico, in particolare la statistica e ilcalcolo delle probabilità, allo studio dei caratteri nelle specie viventi. Il concetto innovativo da luiintrodotto affermava che alla base dell'ereditarietà vi sono agenti specifici contenuti nei genitori, alcontrario di quanto sostenuto all'epoca.

Nell'inverno 1865 Mendel ebbe l'occasione di esporre il lavoro di una vita a un pubblico di circaquaranta persone tra cui biologi, chimici, botanici e medici, in due conferenze tenuterispettivamente l'8 febbraio e l'8 marzo, ma nessuno riuscì a seguire né a comprendere il suolavoro. L'anno successivo editò una pubblicazione sui suoi risultati facendone stampare quarantacopie che inviò agli scienziati più famosi d'Europa, per invitarli alla verifica della sua grande

in agro pontino

Page 3: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

scoperta mediante ulteriori esperimenti: questa poteva essere l'occasione del suo tanto atteso edesiderato riconoscimento, ma l'unico che si interessò al suo operato fu il professore universitariodi botanica a Monaco, Karl Wilhelm von Nägeli, con il quale rimase in contatto per molto tempo.Muore il 6 gennaio 1884 per complicazioni di una malattia renale. I necrologi furono colmi dirispetto anche se non citarono la sua più importante scoperta delle leggi genetiche ma miseropiuttosto in risalto i suoi lavori sul giardinaggio e le osservazioni meteorologiche.

Fin qui la vicenda di una figura fondamentale nella storia della Biologia; totalmente lontani dairiflettori delle cronache, invece, i suoi interessi per l'Apicoltura. Pochi sanno, infatti, che i datiottenuti incrociando le piante di Pisum sativum furono ulteriormente testati da Mendel tramitel'allevamento delle api, anche se senza ulteriori successi. Appassionato e studioso di Entomologia,la sua manualità ed esperienza nella gestione degli alveari lo portarono comunque ad esserenominato Vicepresidente dell'Associazione degli Apicoltori di Moravia, alla quale diede lustro conle sue osservazioni zootecniche e biologiche sull'ape, contribuendo al raggiungimento di alti livellidi conoscenza sia nella teoria che nella pratica apistica.

La Scuola di Apicoltura Biologica intende proseguire lo studio e l'insegnamento della materiaapistica con particolare riguardo al metodo biologico, partendo dall'enorme patrimonio culturalee scientifico lasciato in eredità da Mendel e implementandolo con le conoscenze sul campo deipropri Docenti. Ha quindi l’ambizione di porsi quale punto di riferimento della Didattica Apistica nelLazio e in Italia grazie ad un'offerta completa. Istituita nel 2014 con l'importante patrocinio dell'Organismo di Controllo e Certificazione ProdottiBiologici Bioagricert, la Scuola nel 2016 amplia le sue attività in Agro Pontino, territorio da semprea vocazione agricola, per rispondere all'esigenza di formare compiutamente gli Allievi nellediscipline apistiche, distinguendosi dai corsi già presenti sul territorio nazionale grazie ad unpercorso teorico-pratico di altissimo livello. L'integrazione della teoria con stage tecnici in apiariodidattico consente di conseguire un Diploma di Formazione previo esame finale di valutazionecomplessiva di fronte ad una Commissione.Il team di docenti è composto da Professionisti del mondo apistico: Apicoltori, Biologi e Ricercatoridi comprovata esperienza.Le lezioni teoriche, gli stage e i tirocini pratici si svolgono presso il Centro Studi "Gregor Mendel" el'Azienda Apistica Biologica "BeeOLab" di Terracina (LT). La Scuola organizza inoltre sessioni di aggiornamento permanente per Apicoltori, con cicli diseminari, corsi di specializzazione e stage pratici.Intende altresì promuovere progetti di ricerca e sviluppo su nuove tecniche apistiche mediantemetodologie ad alta valenza ecologica, con particolare riferimento all'Apicoltura Biologica, e suproduzioni dell'alveare di alta specializzazione, in collaborazione con Enti pubblici del territorio enazionali.Il primo corso di Apicoltura Biologica, avviato ufficialmente il 7 febbraio 2015, a 150 anni esattidalla prima comunicazione ufficiale scientifica delle leggi di Mendel, ha visto la partecipazione di14 Allievi provenienti dal Lazio, dalla Toscana, dall'Umbria e persino dalla Svizzera. La prosecuzionedelle attività della Scuola con l'offerta di una formazione professionale sempre più articolata,integrata e riconosciuta nel settore vuole pertanto contribuire all'innalzamento del livello culturaledegli Apicoltori già in attività e vuole costituire per i neofiti e per i giovani interessatiun'opportunità di apprendimento finalizzata a sbocchi lavorativi.

Page 4: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

Scuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel"Scuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel"

Corso di Apicoltura BiologicaCorso di Apicoltura BiologicaDirettore Tecnico: Andrea Mengassini, Entomologo

FINALITÀ e OBIETTIVILa Scuola nasce principalmente con due obiettivi: vogliamo valorizzare e mantenere la tradizioneapistica laziale nel suo ruolo guida in ambito nazionale, ruolo che ha fin dai primi decenni del '900e che ha portato il Lazio ad essere la quinta Regione italiana per numero di Apicoltori e perproduzione di miele d'eccellenza; vogliamo quindi formare un pool di Apicoltori Professionistispecializzati nella conduzione degli apiari secondo disciplinare biologico, preparati e consapevolidel proprio valore, in grado di proporsi sul mercato nazionale del bio in continua crescita e con unocchio anche al mercato internazionale, colmando finalmente quella lacuna generazionale che allostato attuale delle cose - se reiterata nel tempo - rischia di far estinguere la Professione.

L'Apicoltura è una disciplina complessa perché non basta acquistare arnie e nuclei di api ecollocarli in un giardino o in campagna ma oggi più che mai è indispensabile padroneggiare condisinvoltura nozioni basilari di biologia, di agrochimica, di ecologia; è necessario essere costantinell'impegno in campo, motivati, curiosi, mossi da una continua spinta alla ricerca, sempre prontial confronto con i Colleghi per poter affinare la propria tecnica imparando anche dagli altri.

Saranno proposte un certo numero di regole nella conduzione degli alveari che seguono il metododi allevamento biologico a norma del Regolamento UE n. 834/2007 e successivi: ciò permetterà,nel rispetto delle individualità di ciascuno, di potersi elevare al di sopra dei concorrenti e di renderericonoscibile ed apprezzato il proprio lavoro.

La Scuola di Apicoltura Biologica costituirà una sfida personale, difficile ed impegnativa. Possiamosolo promettervi che noi ce la metteremo tutta per trasformarvi in Professionisti: il resto spetta avoi.

COME VOGLIAMO INSEGNARE L'APICOLTURAFrequentare i corsi della nostra Scuola è come essere in Azienda.Tutti noi che alleviamo api già da qualche tempo siamo diventati Apicoltori entrando in un apiario,accolti "a bottega" dai nostri Maestri e con il senno del poi abbiamo capito di essere persone moltofortunate: oggi, per l'assurdità delle leggi imposte da uno Stato negligente, non è possibileripercorrere la nostra stessa strada lavorando direttamente in campo e in laboratorio comeApprendisti e quindi qual è il percorso migliore per un giovane che voglia fare dell'Apicoltura la suaprofessione?

La Scuola è l’unica risposta possibile. Ma che scuola? Con che tipo di insegnamento?

Negli Istituti Agrari raramente è inserito un modulo didattico di Apicoltura; nonostante le richiesteripetute negli anni da parte delle Federazioni nazionali degli Apicoltori, si registra ancora oggi unascandalosa carenza in materia persino nelle facoltà universitarie di Agraria e di Veterinaria. Per non

Page 5: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

parlare poi dell'offerta formativa sul territorio nazionale gestita da Aziende e Associazioni varie, incui c'è sempre uno o più insegnanti al di là di una cattedra, con diapositive e slides, che dicono aglistudenti quello che devono fare ma che riducono la pratica in campo a poche esercitazioni.

Una scuola di questo tipo risulta fallimentare perché la stragrande maggioranza dei corsisti nonproseguirà l'attività apistica: l'allievo non vedendo il maestro all'opera in maniera continuativa saràportato a perdere più tempo per districarsi tra tentativi ed errori, evitabili qualora potesse vederecon i propri occhi un Professionista al lavoro. Insomma: al termine di un percorso scarno, spessoapprossimativo e che purtroppo non si occupa mai del biologico, si è sempre lasciati da soli...

Ecco perché la nostra Scuola non segue questa procedura: il "segreto dell'arte" si trasmette solofacendo vedere come si fa per un tempo sufficiente a prendere padronanza del mestiere e delletecniche. L'Allievo poi nel suo apiario potrà misurarsi con se stesso e mettere in pratica concognizione di causa quanto ha visto e ciò che ha fatto. Tale approccio non risolve le problematichedi una professione di per sé difficile ma permette di non sprecare tempo, il che non è poca cosa inun mondo dove il tempo è denaro. Per capire meglio il concetto, chiedetevi perché noi, apprendistipresso i nostri Maestri, senza aver mai visto prima un'ape in vita nostra, siamo riusciti apadroneggiare le tecniche in pochi mesi mentre in una scuola classica ci vogliono anni per ottenerelo stesso risultato.

Il nostro metodo quindi intende creare un nuovo processo di apprendimento, una sintesi fra"scuola e bottega" mai provata prima: alle lezioni teoriche sarà sempre affiancata una parte ditecnica pratica, in campo e in laboratorio, al fine di verificare immediatamente e continuamentequanto appreso in classe e correggendo contestualmente tutti gli eventuali errori di impostazionemetodologica. Il percorso formativo seguirà l'intera stagione apistica, dalla fine dell'invernoall'invernamento successivo delle colonie, e al termine di questo tempo trascorso con i Docentil'Allievo potrà considerarsi a tutti gli effetti un Apicoltore completo.

...E DOPO LA FORMAZIONE?

IL

Una Scuola Professionale seria e competitiva non deve soltanto insegnare ma ha soprattutto ildovere di accompagnare i suoi Allievi verso la completa autonomia gestionale dell'Apicoltura. Perquesto motivo i neo-diplomati interessati, i più motivati e che sulla base dei risultati dell'esamefinale di valutazione si saranno particolarmente distinti nell'apprendimento, potranno parteciparealle attività del Consorzio di Produttori Apistici Biologici nato dall'esperienza degli Ex Alunni.

Usufruendo dell'assistenza tecnica dei Docenti per lo start-up o per l'ampliamento del proprioapiario e mettendo in comune - in parte o in toto - le proprie produzioni, sarà possibile partecipareai canali collettivi di vendita, in Italia e in Europa, destinati in particolare alle filiere innovativedella Nutraceutica, della Cosmetica e dell'Apiterapia, sempre più alla ricerca di prodotti apistici dialta qualità e in certificazione biologica. La Scuola, pertanto, si impegna a non abbandonare ipropri Allievi al termine della formazione, consentendo loro non solo di imparare la scienza e l'artedi allevare le api e produrre miele ma adoperandosi per costruire un tessuto commerciale disupporto che possa permettere a chi si cimenterà nella materia apistica di poter vivere del propriolavoro.

Con l'istituzione della Scuola di Apicoltura Biologica “Gregor Mendel”, ancora una volta l'ApicolturaItaliana lancia la sua sfida alla crisi e non permetterà mai che i propri figli scelgano la viadell'emigrazione, con la consapevolezza che il nostro territorio è ancora in grado di costituire unpolo culturale e produttivo d'eccellenza.

per le Produzioni Biologiche Integrate

Page 6: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

ORGANIZZAZIONE DEL CORSOIl corso di Apicoltura Biologica sarà organizzato come un vero e proprio itinerario guidato allaconduzione biotecnica dell’alveare, analizzando nel contempo i nuovi disciplinari di produzione,alla luce delle modifiche normative introdotte di recente in ambito comunitario e nazionale.

Il Biologico è un settore in enorme espansione e nell'ambito dell'Agricoltura dimostra di nonconoscere crisi occupazionale o di reddito. Orientarsi tra i regolamenti UE, però, non è semprefacile quindi abbiamo pensato ad un corso immediatamente fruibile dagli Allievi, che spieghi inmaniera diretta i passi essenziali e i punti critici della disciplina e delle tecniche da adottare inapiario. Agli argomenti classici saranno affiancati altri di estrema attualità e di notevole interesse,quali l'utilizzo degli Agrofarmaci e il loro impatto sull'ambiente e sull'Apicoltura, il monitoraggio sulterritorio delle patologie apistiche emergenti, le tecniche di controllo e di gestione degli sciamiselvatici, le prospettive per il controllo delle malattie delle api senza l’uso della chimica di sintesi el’utilizzo degli apiari per il biomonitoraggio della qualità ambientale. Saranno poi approfonditiargomenti relativi alla normativa professionistica del settore, allo start-up aziendale, alla gestionedel laboratorio di smielatura e confezionamento e alla Genetica in Apicoltura, con particolareriguardo alla selezione e conservazione delle api regine di razza ligustica. Completano il percorsoformativo nozioni sulla certificazione di qualità delle produzioni, nozioni di marketing e per lacreazione del brand aziendale e nozioni di information technology per la gestione dei dati.

Le lezioni teoriche saranno integrate con dimostrazioni delle attrezzature, delle metodologie digestione delle api e dei presidi di lotta biologica ai parassiti di interesse apistico, con esercitazioniin progressiva autonomia operativa in apiario sperimentale e con visite tecniche ad Aziendeapistiche del territorio, ad Enti di ricerca e conservazione inerenti l'Apicoltura e a Laboratoriprofessionali di lavorazione dei prodotti dell'alveare.

Al termine di questo Corso e previo superamento di un esame finale davanti ad una Commissionedi esperti, gli Allievi possiederanno tutte le informazioni e le capacità operative per gestire l'attivitàdi Apicoltura, avranno acquisito le capacità per lo startup di una propria azienda e una solida baseculturale tecnico-scientifica per successivi corsi di approfondimento e specializzazione.

REGOLAMENTO DIDATTICOIl corso professionale, rivolto a tutti - neofiti e apicoltori con esperienza già maturata in campo madesiderosi di approfondire le tematiche del biologico - è a numero chiuso in base all'ordinecronologico di prenotazione e viene attivato se si raggiungerà un minimo di iscritti stabilito dallaDirezione della Scuola. È ammesso un massimo di 10 partecipanti al fine di garantire un rapportoottimale tra Docenti ed Allievi, soprattutto per quanto riguarda le attività condotte in apiario.

Viene svolto in 120 ore complessive tra teoria e pratica, suddivise in 10 weekend non consecutiviper poter consentire la partecipazione anche a chi è impegnato contemporaneamente conun'attività scolastica o lavorativa; la Scuola ha l'obbligo di frequenza per il 75% delle ore verificatatramite firma di presenza.

(*) Calendario delle Lezioni. Da Febbraio a Luglio 2017, uno o due weekend non consecutivi almese con orario 10.30-13 / 14.30-17.30, in data indicata nel programma di seguito specificato.

(*) Visite tecniche esterne (facoltative, in data da stabilire con gli Allievi). (a) Escursione pressol'Orto Botanico di Roma (Via della Lungara) per il riconoscimento di essenze erbacee, arbustive edarboree di interesse apistico, nel mese di maggio; (b) Laboratorio di un'Azienda professionale perapprofondire le tecniche di lavorazione dei prodotti dell'alveare, nel mese di giugno.

Page 7: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

LOGISTICA delle ATTIVITÀ Lezioni teoriche presso le sedi didattiche del Centro Studi "Gregor Mendel" per l'Apicoltura

Biologica e dell'Azienda Apistica "BeeOLab" a Terracina (LT). Esercitazioni pratiche a piccoli gruppi presso l'Apiario dell'Azienda "BeeOLab". All'inizio del

corso, durante le prime lezioni, saranno indicate le procedure per l'acquisto a prezzi inconvenzione con la Scuola delle seguenti attrezzature, necessarie all'approccio pratico dellamateria apistica in apiario: tuta integrale con maschera e guanti; leva lunga;affumicatore. Saranno inoltre indicate le migliori tipologie di calzature, reperibiliindividualmente, da indossare in campo. Durante il lavoro in apiario gli Allievi sarannocoperti da apposita assicurazione R.C.

OSPITALITÀ AGRITURISTICA

Ristorazione e Pernotto: presso Ristoranti, Pizzerie e Punti Ristoro della città;per i partecipanti fuori sede che avessero la necessità di pernottare in zona, saràpossibile soggiornare presso le seguenti strutture agrituristiche:

Affittacamere "Andretta" (Via Appia Nuova 76, Terracina). Tel: 0773.705191, cell: 333.4659384, mail: [email protected]&B "Il Gatto e la Volpe" (Via Roma 116, Terracina). Cell. 392.3634390.Bed & Breakfast "Mare & Luna" (Via delle Arene 31/A, Terracina). Cell: 338.8773679, mail: [email protected] Ristorante "Il Girasole" (Via Pontina km. 106, Terracina). Tel: 0773.764803, mail: [email protected]"Le Palme Village" (Via Appia km. 104.200, Terracina). Tel: 0773.702637, mail: [email protected] "La Veneta" (Via Pantani da Basso, Borgo Hermada - Terracina). Tel: 0773.740370.Bed & Breakfast "Badino Mare" (Via Pantani da Basso 40, Terracina). Cell: 393.4328920 (Antonio).

Ulteriori info su ospitalità turistica, ristoranti, trattorie e pizzerie consultando il sito web delComune: www.comune.terracina.lt.it - sezione "Imprese del territorio" nel menù a sinistra.

Come raggiungere la sede del corso.Il Centro Studi "Gregor Mendel" è raggiungibile dalla Via

Appia, dalla Via Pontina e con l'autostrada A1 MI-NA, uscitaFrosinone proseguendo dal casello a destra sulla Via dei Monti Lepiniin direzione Latina/Terracina e poi sempre dritti per ca. 40-45 kmseguendo le indicazioni "Terracina" fino a giungere sull'Appia.

Dalla Via Appia, si devono seguire le indicazioni per "Romavia Pontina SS 148"; raggiunta la prima rotonda, prendere la terzauscita (con indicazione "Terracina centro") e immettersi su ViaBadino proseguendo diritti fino all'incrocio con Via Pecs: qui, girare a destra e poi prendere laprima traversa sulla destra (Via Mario Zicchieri), strada senza uscita, da percorrere quasi fino infondo; sulla destra è visibile il Laboratorio "BeeOLab".

Dalla Via Pontina, venendo da Roma e Latina, giungere alla seconda rotonda (dopo quellacon il McDonald) e seguendo le indicazioni per "Terracina centro" prendere la prima uscita su ViaBadino; proseguite poi fino a Via Pecs e Via Zicchieri.

Page 8: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

MODALITÀ di ISCRIZIONE e COSTI DELLA SCUOLA Per iscriversi all'edizione 2017 del Corso di Apicoltura Biologica è necessarioinviare una mail all'indirizzo [email protected] con i propri dati(nome, cognome, indirizzo, un recapito telefonico; codice fiscale e/o partitaIVA per la fatturazione) e versare la prima rata della quota iscrizioneimprorogabilmente entro mercoledì 1 febbraio 2017. Il costo del corso è pari a € 500,00 (+ IVA 22%), comprensivo del materiale

didattico e di assicurazione R.C. per lo svolgimento delle attività pratiche in apiario.

ATTENZIONE !!!

La quota di iscrizione sarà versata in tre rate con le seguenti scadenze:

(a) 1a rata pari al 60% dell'importo (€ 366,00 IVA compresa) entro mercoledì 1 febbraio 2017(b) 2a rata pari al 20% (€ 122,00 IVA compresa) entro venerdì 7 aprile 2017(c) 3a rata pari al rimanente 20% (€ 122,00 IVA compresa) entro venerdì 9 giugno 2017

Non sarà possibile restituire la prima rata dopo la data di chiusura delle iscrizioni.

Il mancato pagamento di una delle rate non consentirà all'Allievo di poter frequentareulteriormente le attività presso le strutture della Scuola, né tanto meno di poter essere ammessoalla sessione di esame.

Il versamento quote può essere effettuato tramite una delle seguenti modalità:

* bonifico alle coordinate bancarie: PostePay Evolution intestata a MENGASSINI Andrea

IBAN: IT 94 L 0760 1051 3829 2084 292089 Causale: Apicoltura Bio 2017

* OPPURE tramite versamento presso Ufficio Postale su:PostePay Evolution n. 5333 1710 1480 8873

intestata a MENGASSINI Andrea - Cod.Fisc. MNGNDR73A16H501K

IMPORTANTE: l'avvenuto pagamento della prima rata dovrà essere comunicato alla Segreteriadella Scuola inviando la scansione della copia cartacea della ricevuta ovvero la ricevuta ditransazione elettronica alla mail: [email protected].

FORNITURE APISTICHE PER GLI ALLIEVIPer gli Allievi iscritti al corso 2017 sarà disponibilel'abbonamento alla Rivista di Apicoltura"Apinsieme" a prezzo riservato pari a € 25,00 perun anno (11 numeri cartacei).

...inoltre, a prezzi convenzionati, vendita di:

* ARNIE e ACCESSORI APISTICI* NUCLEI DI LIGUSTICA IN CERTIFICAZIONE BIOLOGICA

Page 9: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

ESAME di VALUTAZIONE FINALE e DIPLOMA di FORMAZIONE in APICOLTURA

Nel mese di settembre 2017 sarà organizzata una sessione regolare diesami per la verifica delle competenze acquisite; al superamentodell'esame sarà rilasciato il Diploma di Formazione in Apicoltura da partedella Scuola, con una votazione di merito espressa in trentesimi.

Unitamente al Diploma, sarà rilasciato un attestato che riporta in dettaglioil percorso formativo svolto dall'Allievo e il verbale della seduta d'esamecon la votazione conseguita.

SEGRETERIA AMMINISTRATIVA della SCUOLA e INFOPOINT

Per qualsiasi ulteriore informazione sulle modalità dipartecipazione al corso e sull'ospitalità agrituristica,contattare la Segreteria della Scuola di Apicoltura"Gregor Mendel" al numero di cellulare: 333.7970018oppure alla mail: [email protected].

Corso di Apicoltura BiologicaCorso di Apicoltura BiologicaCALENDARIO DELLE LEZIONI E DELLE ESERCITAZIONI - 2017

Sabato e Domenica : ore 10.30-13.00 / 14.30-17.30

FEBBRAIO: 11-12, 25-26 ; MARZO: 11-12, 25-26 ; MAGGIO: 6-7, 20-21

GIUGNO: 10-11, 24-25 ; LUGLIO: 8-9, 15-16

SETTEMBRE Esame di valutazione finale: Sabato 2

PROGRAMMA GENERALE DELLA DIDATTICA : 120 ORE TEORICO-PRATICHEI moduli didattici previsti in ciascun weekend di attività, da febbraio a luglio,avranno come oggetto gli argomenti di seguito elencati, trattati in aula dalpunto di vista teorico e scientifico e successivamente in apiario, dal punto divista tecnico-pratico. Durante il corso, per focalizzare meglio i contenuti e verificare l'acquisizionedelle nozioni, sarà illustrata anche la metodologia di approccio all'esamefinale di valutazione attraverso lo strumento didattico del quiz a rispostamultipla, a risposta aperta e del "problem solving".

BASI SCIENTIFICHE E TECNICHE DELL'APICOLTURA BIOLOGICA

Introduzione all'Apicoltura. Il millenario rapporto tra le Api e l'Uomo. La dimensione culturale estorica dell'Apicoltura. Dal furto di miele all'apicoltura "razionale". Le arnie rudimentali e ilperfezionamento delle attrezzature tra il 1800 e il 1900. La tradizione apistica italiana e laziale.L'Apicoltore, una figura professionale in continua evoluzione. Cenni sull'Apicoltura nel contestoextra-UE.

Page 10: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

Gli Ecosistemi. Il concetto di ecosistema e le sue costituenti biotiche e abiotiche. Cenni di ecologiadelle flore apistiche: il concetto di pascolo per le api; le essenze erbacee, arbustive ed arboree. Idiversi ambienti naturali in Italia e nel Lazio. Le flore di interesse apistico nelle zone costiere, negliambienti di duna, negli ambienti di pianura; le varie tipologie di bosco: le zone prealpine epreappenniniche; gli ambienti di montagna. Interazione delle api con gli ambienti naturali: il miele,le melate, la propoli.

Le flore apistiche. Breve storia evolutiva delle piante. Le Angiosperme: un vero e proprio "ufficio direlazioni con il pubblico" per gli organismi vegetali. Parti costituenti del fiore. Il nettare e il polline:nuove acquisizioni scientifiche sulla loro biologia; composizione e valore nutrizionale per le api. Lacoltivazione in Azienda di un pascolo apistico: realizzazione di un piano di coltivazione aziendale,quali essenze e quali lavorazioni agronomiche; modelli e protocolli colturali. Sincronizzazione deltempo balsamico con la forza produttiva della colonia.

Gli Agroecosistemi. Conoscere la Biodiversità per valorizzare l'Agricoltura. Agricoltura e Apicoltura:un binomio possibile. Le modifiche introdotte all'ambiente naturale dall'uomo per esigenze diproduzione agricola. La riduzione della biodiversità con le monocolture. Il problema emergentedegli OGM. Agroecosistemi intensivi: i flussi di materia ed energia nei sistemi artificiali e loro punticritici. Utilizzo degli agrofarmaci e loro impatto sulle api. Agroecosistemi sostenibili. Effetti deicambiamenti climatici sull'allevamento apistico: cenni di bioclimatologia. Dall'Agricoltura intensivaal Biologico. Cosa vuol dire produrre "in bio".

Il Superorganismo Alveare. Biogeografia delle varie specie e sottospecie nel mondo. L'ape italiana,Apis mellifera ligustica: pregi e difetti. L'ape carnica e l'ape sicula. Gli ibridi. La pressione geneticadegli ibridi mediterranei sull'Italia: cause ed effetti. Nozioni di anatomia, fisiologia ed etologia diApis mellifera. Come sono fatte le api: i tre distretti corporei. Anatomia e funzionamento del capo,del torace e dell'addome. Lo sviluppo dell'ape operaia, del fuco e dell'ape regina. La divisione deicompiti all'interno della colonia. Il concetto di "superorganismo". Le macrofunzioni delsuperorganismo: accudire, sorvegliare, difendere, correggere le disfunzioni, apprendere,comunicare, rifornire, stivare. Analogie con organi e apparati di altri gruppi zoologici. Le api inprimavera ed estate; l'ape invernale. Le colonie di api in natura e in allevamento; il loroadattamento nelle arnie razionali. I servizi ecosistemici delle colonie di api.

Apicoltura razionale. Le attrezzature apistiche. L'arnia: com’è fatta e come funziona. Lecomponenti dell'arnia. Arnie speciali. I fogli cerei: geometria del favo, le dimensioni delle cellette ele tecniche apistiche correlate, la cera biologica. Gli accessori dell'Apicoltore. Sistemi di protezionepersonale. L'affumicatore: metodi di utilizzo in Apicoltura biologica. Arnia e Alveare: trasferimentodelle api nelle arnie. Metodi innovativi in Apicoltura Biologica: l'arnia "a produzione rapida"secondo Stracci; l'uso dell'arnia Langstroth in Italia; l'arnia Warrè.

Tecniche apistiche 1. Impianto dell'apiario: infrastrutture fondamentali ed accessorie. Il problemadella sicurezza nel mantenimento degli alveari in campo. L'intorno dell'apiario: pascolo, acqua,eventuali disturbi antropici e contaminanti agrochimici. Lo start-up per l'Apicoltore inautoconsumo e per il futuro professionista. La conduzione dell'alveare e dell'apiario durante lestagioni dell'anno. Visita zootecnica dell'alveare: riconoscimento delle caste in campo, metodi diricerca della regina, tecniche di manipolazione dei telaini e di gestione degli alveari. Osservazionialla porticina dell'arnia: cosa ci indicano le api con il loro volo. La stagione apistica: v isita di fineinverno, valutazione delle scorte, nutrizione stimolante e di soccorso in Apicoltura tradizionale e inbiologico, posa dei melari.

La riproduzione del Superorganismo. Sciamatura naturale e artificiale. Controllo della sciamaturada parte dell'Apicoltore. Il recupero degli sciami selvatici: basi biologiche e tecniche. L'utilizzo dellasciamatura per la formazione di nuovi nuclei. La sciamatura artificiale. Integrazione

Page 11: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

sciamatura/allevamento api regine. Condizioni di orfanità della colonia: sintomi e gestionezootecnica. Preparazione di nuclei per il servizio di impollinazione in Agricoltura: in serra e nelfrutteto; alcune tecniche agronomiche particolari per ottimizzare l'effetto dell'impollinazione dellecolture da parte delle api.

Tecniche apistiche 2. Il problema del saccheggio e il bilanciamento delle colonie. Gestione dellacolonia durante la fase produttiva della stagione apistica. La raccolta del miele dai melari: metoditradizionali e loro punti critici. L'apiscampo. L’invernamento: tecniche e problematiche.

I nemici delle api. Uccelli causa di avversità per le api (Merops apiaster). L'impatto dei nuoviparassiti sull'apicoltura italiana: ditteri (Senotainia tricuspis), imenotteri (Vespa crabro, Vespavelutina) e coleotteri (Aethina tumida).

Varroa destructor. Biologia del parassita e interazione ospite-parassita; gestione della varroa inApicoltura Biologica; attualità e prospettive della lotta biologica alla varroasi. Interazione tra varroae altre avversità delle api di natura microbiologica (batteri, funghi e virus). I protocolli apistici perl'uso razionale di prodotti biologici (acidi organici, oli essenziali) nella lotta alla varroa. Biotecnichedi controllo del parassita: Spazio Mussi; telaino Campero e sue modifiche; altri metodi diasportazione della covata maschile. Lotta integrata: metodo "Bozzi-Cassian", "Scalvini" e "Mozzato"per l'ingabbiamento della regina e utilizzo di sostanze ad impatto ambientale nullo. Il blocco"attivo" di covata. Il metodo "Loglio" per il controllo della varroa in biologico, la divisione dellecolonie e la selezione genetica delle api regine.

Una finestra sul microcosmo nelle api. L'apparato digerente delle api quale porta di ingresso pergli agenti patogeni. Il microbioma apistico. Biologia, ecologia e rapporto ospite-parassita diPaenibacillus larvae e Melissococcus plutonius. Nuove acquisizioni scientifiche sui batteri diinteresse apistico: genotipi di Paenibacillus larvae, significati e implicazioni nella tecnica apistica.Riconoscimento in campo delle anomalie da avversità batteriche. Infezioni miste Paenibacilluslarvae + Melissococcus plutonius. Nosema apis e ceranae: situazione sulla presenza del fungo inItalia. Problematiche tecnico-apistiche causate dalla presenza dei microsporidi nelle api. Altreaffezioni di natura fungina: la covata calcificata (Ascosphaera apis). I virus apistici: classificazionibiologiche e meccanismi di trasmissione. Le più comuni manifestazioni dei virus in apiario: covata asacco, ali deformi, paralisi acuta e cronica, cella reale nera. Interazione tra Nosema, Varroa e virus:problematiche tecnico-apistiche di gestione.

Approfondimenti normativi e fiscali per lo start-up dell’Azienda Apistica Biologica. Il quadronormativo di riferimento dell'Apicoltura, nazionale e regionale. Diritti e doveri degli Apicoltori.L'Apicoltura Biologica: i regolamenti europei e i decreti attuativi in Italia. Il Regolamento (CE)834/2007. Il Regolamento (CE) 889/2008: modalità di attuazione del regolamento biologico UE. Laconversione convenzionale/biologico. Simulazione di un disciplinare di produzione biologica. Lafiscalità dell'Azienda Apistica. Cenni di marketing in Apicoltura. La creazione di un brand per iprodotti dell'alveare. I nuovi mercati emergenti, in Italia e nel mondo, per i prodotti apistici.

Uso dell'Information Technology in Apicoltura. L'acquisizione dei dati di allevamento e la lorogestione tramite foglio elettronico. Database, barcode, QR code.

La lavorazione dei prodotti apistici. I principali prodotti dell'Apicoltura: miele, propoli, polline,pappa reale, veleno; caratteristiche chimico-fisiche e proprietà nutrizionali. Il laboratorio dismielatura: allestimento degli impianti; le attrezzature fondamentali e accessorie; le autorizzazioniobbligatorie per l'Apicoltore. La sicurezza in laboratorio. Il sistema HACCP in laboratorio apistico:analisi dei rischi, punti critici e punti critici di controllo; monitoraggio di processo e di prodotto,azioni correttive, procedure di verifica. Operazioni di smielatura. La gestione della cera e dei residuidi smielatura. Caratteristiche dei mieli monoflora dei millefiori e delle melate; i mieli"problematici". La conservazione del miele. La propoli: origine e tecniche di produzione in campo.

Page 12: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

Metodiche di lavorazione e prodotti a base propoli. Il polline: materiali e tecniche di raccolta.Tecnologie alimentari di conservazione. La filiera commerciale. Le etichette per il commercio deiprodotti apistici: normativa, non conformità. L'etichettatura in biologico: norme vigenti e punticritici.

La gestione delle Api Regine: basi biologiche. Gli Allevatori italiani di Api Regine: storia diun'eccellenza mondiale. L'Albo Nazionale Allevatori Api Italiane tenuto presso il Ministero dellePolitiche Agricole; il ruolo dell'AIAAR Associazione Italiana degli Allevatori Api Regine edell'Associazione Produttori di pappa reale. Apis mellifera Ligustica: caratteristiche ecologiche ezootecniche, razze geografiche. Anatomia dell'Ape Regina. Il fuco: mito e realtà. L'apparatoriproduttore. Il ciclo biologico delle api: riproduzione sessuale e partenogenesi. La cella reale. Lanutrizione della futura Regina: la pappa reale. Il mantenimento delle condizioni ambientali ottimaliall'interno dell’alveare per il corretto sviluppo della cella reale.

STAGES DI TECNICA APISTICA IN APIARIO

La realizzazione dell’apiario: esempi pratici. Il progetto dell'apiario e la sua realizzazione. Le operenecessarie e i materiali per la costruzione dei supporti per gli alveari. La recinzione dell'apiario e lenorme di sicurezza: termini di legge e obblighi dell'Apicoltore; esempi pratici. Il monitoraggio dellemorie: gabbie "underbasket" o presidi similari. Il problema dell'idratazione delle colonie: esempi diabbeveratoio per le api e loro metodi di costruzione.

Introduzione alla Tecnica Apistica in campo. La sicurezza in apiario. L'affumicatore: tipologie,caratteristiche, materiali da combustione e utilizzo sulle api. I presidi di lotta biologica alla varroasi:esempi di formulazioni farmacologiche e loro preparazione. L'organizzazione dei dati apistici: ilfoglio di lavoro (cartaceo ed elettronico); il quaderno di campagna delle fioriture apistiche.

L'esecuzione delle tecniche apistiche secondo disciplinare biologico. Riconoscimento delle castein campo. Riconoscimento dei vari stadi di sviluppo della covata. Il comportamento delle api inalveare e delle bottinatrici. Corretto equilibrio tra miele, polline e covata. Valutazione della forzadelle colonie. Allargamento primaverile della colonia; sostituzione dei favi vecchi. Livellamentodella forza e della nutrizione naturale della colonia. Individuazione e gestione delle celle reali; loroutilizzo tramite nucleo "Apidea". Divisione di colonie e formazione di nuclei. Posa e ritiro deimelari; smielatura. Tecniche biologiche di controllo dei parassiti. Invernamento delle colonie.

AL TERMINE DEL CORSO GLI ALLIEVI AVRANNO ACQUISITO LE SEGUENTI CAPACITÀ:1. Basi Scientifiche dell'Apicoltura. L'Allievo sarà: (1.1) in grado di descrivere lo sviluppo delle regine, delleoperaie e dei fuchi; (1.2) in grado di riconoscere il periodo di sviluppo delle varie caste nell'alveare (uovo,larva, pupa, adulto) con una corretta nomenclatura scientifica; (1.3) in grado di descrivere la funzione dellaregina, dell'operaia e del fuco nell'ambito della vita della colonia; (1.4) in grado di descrivere il ciclo dellaproduzione della cera e il processo di costruzione del favo da parte delle api; (1.5) consapevoledell'importanza del servizio di impollinazione operato dalle api nei contesti rurali e naturali; (1.6) in grado diriconoscere le più importanti specie botaniche erbacee, arbustive ed arboree italiane dalle quali le apiraccolgono nettare e polline; (1.7) in grado di dare una definizione di nettare e di spiegare come è raccolto,conservato nell'alveare e trasformato in miele; (1.8) in grado di descrivere le metodiche di raccolta edell'uso di polline, acqua e propoli all'interno della colonia; (1.9) in grado di descrivere il fenomeno dellasciamatura; (1.10) in grado di dare una descrizione del modo in cui le colonie di api svernano.

2. Attrezzature ed equipaggiamento. L'Allievo sarà capace di: (2.1) denominare correttamente le particostitutive di un'arnia razionale; (2.2) conoscere l'importanza del concetto di "spazio d'ape" e del suosignificato nella moderna arnia razionale; (2.3) conoscere le ragioni dell'uso di fogli cerei; (2.4) montarecorrettamente i fogli cerei sul telaino; (2.5) utilizzare correttamente l'affumicatore e la leva nella visitatecnica degli alveari; (2.6) utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale sviluppando il sensocritico al momento della scelta e dell'acquisto di tali presidi; (2.7) gestire tutti i punti critici relativi alla

Page 13: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

sicurezza in apiario e in laboratorio.

3. Gestione della colonia di api. L'Allievo avrà acquisito: (3.1) la cura necessaria per la manipolazione dellacolonia di api durante le visite tecniche; (3.2) la conoscenza delle reazioni delle api al fumo prodotto conl'affumicatore; (3.3) le ragioni per cui si deve controllare una colonia. Sarà inoltre capace di: (3.4) interagirecon una colonia di api per la visita tecnica mantenendola sotto controllo; (3.5) rimuovere correttamente itelaini dal nido e identificare le operaie, i fuchi, la regina e/o eventuali celle reali, commentando alcontempo lo stato biologico del nido; (3.6) identificare le caste femminili e la casta maschile presenti almomento nella colonia; (3.7) identificare e descrivere i differenti stadi di sviluppo della covata; (3.8)identificare le scorte di nettare e polline sui favi; (3.9) prelevare api operaie secondo i metodi dicampionamento utili alla diagnosi di avversità.

4. Tecniche apistiche. L'Allievo sarà in grado di: (4.1) decidere come e dove impiantare un apiario; (4.2)descrivere le precauzioni necessarie da adottare affinché le api non costituiscano una minaccia per uomini eanimali nell'intorno; (4.3) descrivere i possibili effetti delle punture di api sull'uomo e adottare le piùopportune misure di primo soccorso in campo; (4.4) descrivere il ciclo annuale di lavoro in apiario; (4.5)descrivere le tecniche di preparazione e di somministrazione dell'alimentazione biologica di emergenza perle colonie; (4.6) decidere quando posizionare e togliere i melari, con le più appropriate tecniche di recupero;(4.7) descrivere come gestire le sciamature; (4.8) descrivere come recuperare uno sciame e come inarniarlo;(4.9) riconoscere i segni dell'orfanità in una colonia e come gestire la perdita della regina; (4.10) riconoscerei segni di una "famiglia fucaiola" per problemi a carico delle operaie oppure della regina; (4.11) prevenire egestire il saccheggio; (4.12) dividere le colonie popolose e riunire due colonie deboli; (4.13) introdurre unaregina fecondata in una colonia orfana od orfanizzata; (4.14) conoscere i motivi per riunire due colonie e leprecauzioni da adottare nel corso di esecuzione della metodica; (4.15) conoscere le normative diconduzione della filiera apistica secondo disciplinare biologico ai sensi del Reg. UE n. 834/2007 e relativiregolamenti attuativi, sviluppando nel contempo le capacità di aggiornamento professionale in merito;(4.16) gestire le operazioni di smielatura, maturazione e invasettamento del miele secondo le norme dilegge; (4.17) conoscere le buone pratiche igieniche in laboratorio e le norme fondamentali di HACCP; (4.18)gestire l'etichettatura e la vendita dei prodotti dell'alveare a norma di legge; (4.19) invernare le colonie;(4.20) mantenere correttamente i melari nel magazzino dopo il periodo di produzione e smielatura.

5. Avversità delle api. L'Allievo sarà in grado di: (5.1) descrivere le principali anomalie visibili nella covata;(5.2) descrivere i segni delle avversità di natura batterica (peste americana, peste europea), di naturafungina (diarrea da nosema, covata calcificata), di natura virale (covata a sacco, deformità anatomiche),indicando nel contempo le metodiche zootecniche di gestione; (5.3) descrivere i metodi di identificazione edi monitoraggio della presenza di varroa descrivendo i suoi effetti sulla colonia, compresi gli effetti dellevirosi associate; (5.4) gestire la varroasi e la nosemiasi; (5.5) utilizzare i presidi ufficialmente autorizzaticontro la varroa, il nosema e le avversità connesse, con particolare riguardo alle biotecniche di lottaintegrata ammesse nei protocolli di conduzione biologica dell'apiario; (5.6) interagire efficacemente eprofessionalmente con i Medici Veterinari Apistici per la gestione delle avversità attuali ed emergenti delleapi sul territorio secondo le disposizioni di legge; (5.7) ottenere l'assistenza necessaria in caso diavvelenamenti e morie sospette delle proprie api; (5.8) gestire i melari e i nidi per prevenire danni dovuti aiparassiti della cera.

ESAME FINALE DI VALUTAZIONE

Esame scritto: quiz a risposta multipla, a risposta aperta e quesiti "problemsolving" sulle materie apistiche illustrate durante il corso.

Prova pratica: discussione di un progetto di Apicoltura, in corso d'opera o diprossima attuazione, realizzato dall'Allievo.

Page 14: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

Scuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel"Scuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel"

I DOCENTI DEI NOSTRI CORSI

Andrea MENGASSINI, Apicoltore ProfessionistaHa iniziato ad occuparsi di api durante gli studi di Biologia pressol'Università di Roma "La Sapienza". Entomologo laureato, conesperienze lavorative in Italia e in Africa, si è specializzatoall’Istituto Nazionale di Apicoltura, sede di Bologna, in Patologiaapistica e alla sede di Reggio Emilia in Genetica, Allevamento eInseminazione Strumentale delle Api Regine. Ha conseguito laqualifica di Esperto Apistico presso l’Unità di Ricerca in Apicolturae Bachicoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e

Forestali. Si è diplomato Tecnico Apistico Regionale presso l'IZS Istituto Zooprofilattico Sperimentale delleRegioni Lazio e Toscana. Ha frequentato il corso di formazione per Tecnico di Agricoltura Biologica eSviluppo territoriale organizzato da AIAB, Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica superando conprofitto l'esame finale di valutazione.

È titolare dell'Azienda Apistica Biologica "BeeOLab". Nella sua attività professionale si occupa di GeneticaApistica d'Impresa e della produzione specializzata di propoli ai sensi del Reg. UE n. 834/2007, ancheattraverso metodi zootecnici innovativi e con particolare riguardo alle filiere farmaceutiche, nutraceuticheed erboristiche.

Donatella BARBATO, Biologa

Nata ad Alatri (FR), ha conseguito la laurea in ScienzeBiologiche ad indirizzo genetico-molecolare pressol’Università “La Sapienza” di Roma con la votazione di110/110 cum laude. Nello stesso Ateneo si è specializzataa pieni voti con lode in Biologia e Tecnologie Cellulari, conuna tesi in Biochimica.

Ha frequentato i corsi professionali di Coltivazione eTrasformazione delle Piante Aromatiche ed Officinaliorganizzati dalla FIPPO Federazione Italiana ProduttoriPiante Officinali. Si è inoltre specializzata in Palinologiaalla scuola di Aerobiologia dell’AIA Associazione Italiana Aerobiologia presso l’Orto Botanico di Roma.

Ha frequentato con profitto il Corso di Apicoltura Biologica presso la Scuola di Apicoltura "C.D. Michener"del Museo Naturalistico di Lubriano (VT).

Donato FERRUCCI, Tecnico Certificatore del Biologico

Dottore agronomo libero professionista, è responsabile per la regione Laziodell'Organismo di Controllo e Certificazione BioAgriCert.

È cultore della materia alla cattedra di Gestione e Comunicazione d'Impresapresso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università degli Studi dellaTuscia (VT).

Ha all'attivo diverse pubblicazioni sull'etichettatura e la rintracciabilità. Il suo testodel 2008 intitolato "Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli",scritto per la Collana "Come si fa a…" di Europe Direct Lazio, Rete di Informazionedella Commissione Europea, è ancora fondamentale per il settore.

Page 15: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

Dal 2011 sul sito web "rivistadiagraria.org" è curatore della sezione "Dal campo all'etichetta: esercizi difiliera corta", con una serie di articoli tecnici, esempi di percorsi produttivi ed etichette di prodottiagroalimentari. Sugli stessi temi svolge docenze rivolte a operatori e tecnici del comparto agroalimentare.

GUEST SPEAKERS. Partecipano alle attività della Scuola quali Ospiti Relatori:

Dott. Agostino Letardi, Naturalista. Ricercatore confermato, ENEA "Casaccia" di Roma

"Gli impatti ambientali sulla vita delle api"

Salvatore Carnevale, Apicoltore Professionista.Centro Studi "Gregor Mendel"

"La filiera del Legno per l'Apicoltura di qualità"

Page 16: Genetica Apistica d'Impresa www ...beeolab.weebly.com/uploads/5/4/6/4/54648171/scuola_mendel_2017.pdfScuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel" con il Patrocinio Gratuito e la

Scuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel"Scuola di Apicoltura Biologica "Gregor Mendel"Sede legale: Via Badino 147. 04019 Terracina (LT)

Segreteria Organizzativa :

Mail: [email protected]. 333.7970018 (Andrea Mengassini)

CORSI PROFESSIONALIZZANTI 2017 :

CORSO PROFESSIONALE DI APICOLTURA BIOLOGICA (da Febbraio a Luglio)CORSO DI SPECIALIZZAZIONE: "PROPOLIS" Produzione della Propoli (Marzo)CORSO DI SPECIALIZZAZIONE: "BEECAMPUS" Allevamento Api Regine (Aprile)CORSO DI SPECIALIZZAZIONE: "BEEFOOD" Botanica e Nutrizione Apistica (Novembre)

di prossima attivazione:

CORSO DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO HACCP per APICOLTORIobbligatorio per gli Operatori nel Laboratorio di Smielatura e Confezionamento del MieleSEMINARI TECNICI di AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PERMANENTE

SERVIZI AGLI ALLIEVI E AGLI EX-ALUNNI DELLA SCUOLA:ASSISTENZA TECNICA APISTICA IN CAMPOGRUPPO D'ACQUISTO PER MATERIALI TECNICI - GRUPPO D'ACQUISTO CERA BIOLOGICALABORATORIO BIOLOGICO DI SMIELATURA E INVASETTAMENTO C/TERZIATTIVITÀ CONSORTILE PER LA VENDITA DEI PROPRI PRODOTTI

Con prezzi riservati per gli Allievi:

FORNITURA DI ARNIE di nostra produzione in Legno di Abete d'Austria certificato "FSC" esente residui

FORNITURA DI API REGINE e di NUCLEI DI LIGUSTICA in Certificazione Biologica

I Partner tecnici della Scuola:

Azienda Apistica Biologica www.beeolab.weebly.com Industria Lavorazioni del Legno www.profilpannozzo.it