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GEDI Gruppo Editoriale Società per azioni Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

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GEDI Gruppo EditorialeSocietà per azioni

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

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Indice

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

Relazione intermedia sulla gestione del Consiglio di Amministrazione

• Risultati economico-finanziari del Gruppo GEDI al 30 giugno 2017 11• Risultati economico-finanziari del Gruppo GEDI al 30 giugno 2017 11

presentazione dei dati a perimetro omogeneo• Andamento del mercato 12• Andamento della gestione del Gruppo GEDI nel primo semestre 2017 12• Risultati per area di attività 13• Principali eventi successivi alla chiusura del primo semestre dell’anno

e prevedibile evoluzione della gestione 16• Risultati economico-finanziari consolidati al 30 giugno 2017 17• Principali rischi e incertezze cui GEDI Gruppo Editoriale SpA

e il Gruppo GEDI sono esposti 25• Altre informazioni 26

Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo GEDI al 30 giugno 2017

Situazione economico-patrimoniale-finanziaria• Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 28• Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato 29• Rendiconto Finanziario Consolidato 30• Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 31

Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo GEDI 35

Allegati 92

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensidell’art. 154 bis del D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 99

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 103

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Denominazione Sociale GEDI Gruppo EditorialeSocietà per Azioni

Capitale Sociale Euro 76.303.571,85

Codice fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Roma n. 00488680588

Partita IVA n. 00906801006

Sede Sociale Roma, Via Cristoforo Colombo, 90Sede Secondaria Roma, Via Cristoforo Colombo, 90

Il Consiglio di Amministrazione:Presidente Marco De Benedetti

Amministratore delegato Monica Mondardini

Consiglieri Massimo BelcrediAgar Brugiavini Elena Cialliè Alberto ClòRodolfo De Benedetti Francesco DiniJohn Elkann Silvia Merlo Elisabetta OliveriLuca Paravicini CrespiCarlo PerroneMichael Zaoui

Il Collegio Sindacale:Presidente Stefania Mancino

Sindaci Effettivi Pietro ManzonettoMarina Scandurra

I Revisori Contabili KPMG SpA

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Risultati economico-finanziari del Gruppo GEDIal 30 giugno 2017

Si riportano qui di seguito i principali indicatori eco-nomici e patrimoniali al 30 giugno 2017; con partico-lare riferimento agli indicatori economici si segnala che,tenuto conto della differenza di perimetro tra il primosemestre 2017 ed il primo semestre 2016, dovuta aldeconsolidamento di 5 testate nel corso del secondosemestre 2016, il confronto tra i due periodi risulta pocorappresentativo dell’andamento della gestione.

Risultati consolidati 1° Sem 1° Sem.(€mn) 2016 2017Fatturato, di cui: 292,9 287,3• diffusione 100,9 84,3• prodotti opzionali e diversi 21,3 18,5• pubblicità 170,7 184,6Margine operativo lordo 25,2 22,7Risultato operativo 17,7 15,9Risultato netto attività destinate a continuare 11,2 6,4Risultato attività cessate e destinate alla dismissione (1) 1,0 1,0Risultato netto 12,1 7,4

31 dic. 30 giu.(€mn) 2016 2017Posizione finanziaria netta 31,7 26,4Patrimonio netto di Gruppo e di terzi 598,4 689,0• patrimonio netto di Gruppo 597,9 688,5• patrimonio netto di terzi 0,5 0,5Dipendenti 1.940 1.956

(1 ) Il “Risultato attività cessate e destinate alla dismissione” include le plusva-lenze realizzate con la cessione, avvenuta il 30 gennaio 2015, di All Music, socie-tà del Gruppo editrice della televisione nazionale generalista Deejay TV, al nuo-vo editore Discovery Italia.

Risultati economico-finanziari del Gruppo GEDI al 30 giugno 2017, presentazione dei dati a peri-metro omogeneo

Il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l’operazionedi integrazione delle società Italiana Editrice SpA,Publikompass SpA e Nexta Srl (“Gruppo ITEDI”) in

GEDI. Tale operazione è stata effettuata mediante unaumento del capitale sociale riservato in sottoscrizio-ne a Fiat Chrysler Automobiles N.V. (“FCA”) e adItal Press Holding SpA (“IPH”), liberato da questeultime mediante conferimento in natura di parteci-pazioni azionarie complessivamente rappresentativedi tutto il capitale sociale di Italiana Editrice SpA. Per effetto di tale operazione, a partire dal 27 giugno2017 GEDI ha acquisito il controllo del Gruppo ITE-DI. Come data di consolidamento si è adottata quel-la del 30 giugno 2017 e pertanto, il conto economi-co del Gruppo GEDI relativo al primo semestre 2017non comprende il conto economico del Gruppo ITE-DI, i cui effetti economici si consolideranno solo a par-tire dal 1° luglio 2017. Per contro, la situazione patri-moniale-finanziaria al 30 giugno 2017 comprendequella delle società del Gruppo ITEDI. Nel valutare i risultati economici del primo semestre2017 ed il loro confronto con il corrispondente perio-do del 2016, se l’integrazione con ITEDI a fine giu-gno risulta ininfluente come sopra esposto, è invecenecessario tener conto che nel corso del secondo seme-stre del 2016 sono state deconsolidate, al fine di garan-tire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla nor-mativa in vigore, 5 testate e che quindi il perimetrodi attività del primo semestre 2017 è sensibilmentedifferente e ridotto rispetto a quello del primo seme-stre del 2016. In particolare, le operazioni di decon-solidamento hanno riguardato:• cessione il 28 ottobre 2016 dell’intera partecipa-

zione, pari al 71%, nella Seta SpA, editrice delletestate Alto Adige e Il Trentino;

• cessione il 1° novembre 2016 del ramo d’aziendaincludente le testate Il Centro, ed il relativo cen-tro stampa, e La Città di Salerno;

• affitto dal 1° dicembre 2016 del ramo d’aziendacomprendente la testata “La Nuova Sardegna” afavore della società DB Information SpA.

In ordine a garantire la comparabilità dei dati,è stato elaborato un conto economico del primosemestre 2016 a perimetro omogeneo, vale a direscorporando le suddette cessioni, i cui principa-li indicatori sono di seguito rappresentati. Leinformazioni a perimetro omogeneo relative al

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primo semestre 2016 sono state inoltre elabora-te con riferimento alla divisione quotidiani loca-li ed alla divisione digitale, il cui andamento èesposto nel paragrafo dedicato ai risultati per areadi attività.

Risultati consolidati a perimetro omogeneo 1° Sem 1° Sem.(€mn) 2016 2017Fatturato, di cui: 282,7 287,3• diffusione 89,3 84,3• prodotti opzionali e diversi 22,8 18,5• pubblicità 170,6 184,6Margine operativo lordo 22,8 22,7Risultato operativo 15,7 15,9Risultato netto attività destinate a continuare 9,4 6,4Risultato attività cessate e destinate alla dismissione (1) 1,0 1,0Risultato netto 10,3 7,4

(1 ) Il “Risultato attività cessate e destinate alla dismissione” include le plusva-lenze realizzate con la cessione, avvenuta il 30 gennaio 2015, di All Music, socie-tà del Gruppo editrice della televisione nazionale generalista Deejay TV, al nuo-vo editore Discovery Italia.

Andamento del mercato

Dopo la leggera ripresa del 2016, nei primi cinquemesi del 2017 gli investimenti pubblicitari hannomostrato una flessione dell’1,9% rispetto al corri-spondente periodo del 2016 (dati Nielsen MediaResearch).Per mezzi, la radio ha registrato una significativacrescita rispetto all’analogo periodo del 2016(+4,1%), televisione ed internet (esclusi Search eSocial) hanno conseguito una raccolta di importosostanzialmente equivalente a quello del corrispon-dente periodo del 2016 (-0,2% e +0,6% rispetti-vamente), mentre la stampa ha subito un calodell’8,6%, con i quotidiani al -10,3% (-13,2% laraccolta nazionale e -8,0% quella locale) ed i perio-dici al -6,1%. Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i datiADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel perio-do da gennaio a maggio 2017 si è registrata unaflessione delle vendite in edicola ed in abbonamen-to dell’8,9%.

Andamento della gestione del Gruppo GEDI nelprimo semestre 2017

Il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2017 con unrisultato netto positivo pari a €7,4mn.

I ricavi consolidati pari a €287,3mn, hanno regi-strato una crescita dell’1,6% sul primo semestredel 2016 a pari perimetro (-1,9% a perimetro nonomogeneo).

I ricavi diffusionali, pari a €84,3mn, sono scesi del5,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizioprecedente a pari perimetro, in un mercato che, comesopra riportato, ha continuato a registrare una signi-ficativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani.

I ricavi pubblicitari sono cresciuti dell’8,2%, regi-strando una flessione del 4,3% sui mezzi del Grup-po ed un incremento significativo delle concessio-ni di terzi, grazie alle nuove concessioni di RadioItalia, La Stampa ed il Secolo XIX, per la pubbli-cità nazionale. Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccoltasu radio è cresciuta del 5,0%, confermando il trendpositivo già riscontrato nel precedente esercizio.La raccolta su internet ha mostrato una leggera cre-scita (+0,8%), in linea con l’andamento di mercato.Infine, la stampa ha registrato un calo significativo (-8,7%), penalizzata dall’andamento negativo del mer-cato dei quotidiani e dei periodici, che si è riflesso inparticolare sul quotidiano nazionale, mentre i locali han-no riportato una contrazione molto più contenuta.

I costi sono scesi del 5,6% a perimetro omogeneo;sono diminuiti sia i costi fissi del personale (-4,4%)che gli altri costi (-6,5%).

Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a€22,7mn ed è stabile rispetto al dato del primosemestre 2016 a perimetro omogeno (€22,8mn),malgrado le avverse evoluzioni settoriali.

Il risultato operativo consolidato è stato pari a€15,9mn, analogo a quello del corrispondente perio-do del 2016 a perimetro omogeneo (€15,7mn).

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Il risultato netto consolidato è ammontato a €7,4mn, afronte di €10,3mn nel primo semestre del 2016 a peri-metro omogeneo; la riduzione del risultato netto è prin-cipalmente attribuibile all’ammortamento del fair valuedelle frequenze del digitale terrestre implicite nel valo-re della partecipazione in Persidera SpA, rilevato a par-tire dalla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2016.

La posizione finanziaria netta a fine giugno 2017 èpositiva per €26,4mn, rispetto ai €31,7mn di fine2016 ed ai €18,2mn al 30 giugno 2016. Il decre-mento rispetto a fine 2016 è dovuto al consolida-mento di ITEDI che apporta un indebitamentofinanziario netto negativo di €7,8mn.

L'organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine,ammontava a fine giugno a 1.956 dipendenti e l’or-ganico medio del periodo a perimetro omogeneo èstato inferiore dell’1,9% rispetto al primo semestredel 2016.

Risultati per area di attività

Divisione Repubblica

L’attivitàLa “Divisione Repubblica” comprende l’attività diproduzione, realizzazione e commercializzazione deiprodotti editoriali relativi alla testata la Repubbli-ca (quotidiano nazionale, 9 edizioni locali ed i sup-plementi settimanali Affari&Finanza, Il Venerdì eD). A fine 2016 è stato lanciato un nuovo insertoculturale del quotidiano, Robinson, in edicola ognidomenica con 40 pagine dedicate a storie, critiche,appuntamenti, esperienze, luoghi, racconti, perso-ne e dialoghi. La divisione non comprende l’attivi-tà digitale legata al quotidiano che è riportata nel-la divisione digitale. Sulla base dei dati ADS (progressivo a maggio 2017)la Repubblica registra una diffusione totale di 200mila copie medie cartacee, di cui 184 mila vendu-te in edicola ed in abbonamento; inoltre, sulla basedegli ultimi dati Audipress (Indagine 2017/I) regi-stra 2,0 milioni di lettori giornalieri dell’edizionetradizionale.

Il mercato dei quotidianiNel periodo gennaio – maggio 2017 le vendite inedicola ed abbonamento dei quotidiani sono scesedell’8,9%; all’interno del comparto, i giornali nazio-nali hanno registrato una contrazione del 14,5%(elaborazione interna basata su dati ADS).La raccolta pubblicitaria sui quotidiani è scesa del10,3%: sui quotidiani nazionali si è registrato un -13,3%, con la pubblicità nazionale in calo del 14,4%e quella locale e le altre tipologie dell’11,2% (FCP).

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%(€mn) 2016 2017 2017/2016Fatturato 104,0 89,1 -14,4%Costi operativi e per il personale (100,5) (88,6) -11,8%Margine operativo lordo 3,5 0,4 n.s.Ammortamenti e svalutazioni (1,5) (1,8) +20,0%Risultato operativo 2,0 (1,4) n.s.

I ricavi complessivi della divisione sono pari a€89,1mn, in flessione del 14,4% rispetto ai €104,0mndel primo semestre 2016 riflettendo i trend negatividel mercato, così come sopra sinteticamente esposto.

I costi sono diminuiti dell’11,8% rispetto a quel-li dell’analogo periodo dell’esercizio 2016, graziealla riduzione dei costi industriali, redazionali ecommerciali.

Il risultato operativo registra una perdita di €1,4mn, afronte di un utile di €2,0mn nel primo semestre 2016.Il calo del risultato operativo rispetto al corrisponden-te periodo dell’esercizio precedente è dovuto per€2,1mn alla riduzione del margine derivante dalle ini-ziative collaterali vendute in abbinamento alla testa-ta, in una fase di particolare debolezza del comparto.

Divisione Quotidiani Locali

L’attivitàA seguito delle già citate operazioni di deconsolida-mento, attualmente la divisione comprende 13 testa-te che raggiungono quotidianamente 1,9 milioni di

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lettori (Audipress 2017/I). Sulla base dei dati ADS neiprimi cinque mesi del 2017 la diffusione complessi-va si è attestata a 201 mila copie medie ad uscita.Si ricorda inoltre che, nell’ambito del progetto diriorganizzazione societaria degli stabilimenti distampa dei quotidiani del Gruppo, in data 1° luglio2016 sono stati conferiti alla controllata Rotoco-lor i rami d’azienda della Finegil Editoriale relati-vi ai centri stampa di Mantova, Padova, Gorizia,Livorno e Sassari, comprendenti gli assets industria-li, il relativo personale ed i connessi contratti com-merciali. Tale concentrazione è stata effettuata conl’obiettivo di razionalizzare ed efficientare i centristampa mediante la realizzazione di economie di sca-la, una maggiore flessibilità delle prestazioni e del-l’offerta, nonché un migliore posizionamento nelmercato di riferimento al fine di rivolgersi poten-zialmente anche ad una clientela non captive.

Il mercato dei quotidiani localiNel periodo gennaio - maggio 2017 i quotidianilocali hanno registrato un calo delle vendite in edi-cola ed abbonamento del 7,7% sull’analogoperiodo dell’anno precedente (elaborazione inter-na basata su dati ADS), calo più contenuto di quel-lo dei quotidiani nazionali illustrato in preceden-za (-14,5%). La raccolta pubblicitaria è diminui-ta dell’8,3% (fonte FCP), con la pubblicità nazio-nale al -13,2% e quella locale al -6,7%.

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem.2016 1° Sem Δ% 2017/2016

(€mn)2016 perimetro 2017 perimetro

omogeneo omogeneoFatturato * 75,5 56,8 54,9 -3,3%Costi operativi e per il personale (63,2) (46,4) (46,8) +0,9%Margine operativo lordo 12,4 10,4 8,0 -22,4%Ammortamenti e svalutazioni (3,3) (2,8) (0,8) -70,6%Risultato operativo 9,1 7,6 7,2 -4,9%

* al netto dei ricavi intragruppo

I ricavi complessivi dei quotidiani locali del Gruppoammontano a €54,9mn, in calo del 3,3% rispettoal primo semestre 2016 (-27,3% a perimetro non

omogeneo, quindi senza considerare che 5 testate del-la divisione sono uscite dal perimetro di Gruppo).

I costi e gli ammortamenti sono stati ridotti del 3,1%rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente aperimetro omogeneo, con importanti economienelle aree industriali, redazionali, di gestione eamministrazione.

Il risultato operativo ammonta a €7,2mn, ed è sostan-zialmente in linea con quello del primo semestre del2016 a perimetro omogeneo (€7,6mn), con una red-ditività del 13,2%.

Divisione Periodici

L’attivitàLa “Divisione Periodici” include le testate L’Espres-so, National Geographic,Limes, Micromega e le Gui-de de L’Espresso. A partire dal 7 agosto 2016 è sta-ta avviata una nuova formula di commercializzazio-ne de L’Espresso che viene venduto ogni domenica inabbinamento al quotidiano la Repubblica.In base alle ultime rilevazioni Audipress (Indagine2017/I), L’Espresso si è confermato al primo postotra i newsmagazines con 1,5 milioni di lettori.

Il mercato dei periodiciNei primi cinque mesi del 2017 il settore dei periodi-ci ha registrato una contrazione delle diffusioni del4,4% per quanto riguarda i settimanali e del 14,0%per i mensili (elaborazione interna basata su dati ADS).La raccolta pubblicitaria ha registrato una flessionedel 6,1%, mostrando un’evoluzione meno negativa diquella dell’intero comparto stampa (-8,6%).

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%(€mn) 2016 2017 2017/2016Fatturato 10,5 10,9 +4,0%Costi operativi e per il personale (13,3) (11,0) -17,7%Margine operativo lordo (2,8) (0,0) n.s.Ammortamenti e svalutazioni (0,1) (0,2) +21,7%Risultato operativo (2,9) (0,2) n.s.

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I ricavi complessivi della divisione sono pari a€10,9mn, in crescita del 4,0% rispetto al primosemestre 2016.

I costi sono diminuiti del 17,7% rispetto al corrispon-dente periodo dell’esercizio precedente, grazie al con-tenimento di tutte le principali voci di spesa.

La divisione registra un risultato operativo sostanzial-mente in equilibrio, -€0,2mn rispetto alla perdita di€2,9mn nel primo semestre del 2016. Il miglioramen-to del risultato operativo rispetto al corrispondenteperiodo dell’esercizio precedente è dovuto essenzial-mente alla nuova formula di distribuzione de L’Espres-so (abbinato la domenica a la Repubblica al prezzodi 1 euro) ed al maggior margine derivante dalle ini-ziative collaterali vendute in abbinamento alle diver-se testate periodiche.

Divisione Digitale

L’attivitàLa “Divisione Digitale” gestisce il business digita-le del Gruppo GEDI; l’attività riguarda tutti i branddel Gruppo e si sviluppa attraverso tutte le piatta-forme tecnologiche: siti web, applicazioni mobili persmartphone, tablet e smartTV.Secondo la ricerca Audiweb, che rileva i dati di“Total Digital Audience”, ovvero i comportamen-ti di navigazione degli utenti non solo da PC maanche da dispositivi smartphone e tablet, il Grup-po GEDI, con una media di 2,2 milioni di utentiunici al giorno e di 13,4 milioni di utenti unici almese sull’insieme dei suoi siti, si afferma come l’ot-tavo operatore dell’intero mercato digitale italiano(compresi i fornitori di servizi e piattaforme comeGoogle, Facebook, Whatsapp, Amazon, ecc.) ed ilprimo tra gli editori di quotidiani.Nei primi cinque mesi dell’anno,Repubblica.it si con-ferma primo sito di informazione italiano con 1,5milioni di utenti unici nel giorno medio ed un distac-co rispetto al secondo sito di informazione del 32%. Nel corso del primo semestre 2017 è proseguita lacrescita dei collegamenti da smartphone che pesanomediamente nel giorno per il 58%. La sempre mag-

giore rilevanza del mobile ha portato ad una rior-ganizzazione graduale del sito Repubblica.it che, apartire dalle pagine di dettaglio, ha coinvolto l’inte-ro sito e si è conclusa con il rilascio della nuova home-page prima per il desktop e poi per il mobile.Relativamente ai Quotidiani Locali, l’insieme dei sitiha registrato una Total Digital Audience media di 2,4milioni di utenti unici mensili (dati AWDB), con unpeso del traffico mobile in crescita anche grazie aduna presenza sui social sempre più rilevante. Il primo semestre del 2017 ha visto un ulteriore raf-forzamento delle posizioni dei marchi del Grupposui social network: attualmente le pagine del Grup-po GEDI assommano oltre 31,5 milioni di followerssu Facebook e Twitter. In particolare Repubblicaresta il primo quotidiano italiano per numero di fansu Facebook (3,4 milioni) e Twitter (2,7 milioni) eduno dei primi a livello internazionale per tasso dicoinvolgimento dei lettori.Infine, le attività premium legate agli abbonamen-ti dell’edicola digitale sono sostanzialmente in linearispetto al primo semestre del 2017. Nel periodosi è consolidato il successo del sito limesonline, ilprimo prodotto premium digitale del Gruppo; unaconferma dell’interesse degli utenti online per un’in-formazione curata e di approfondimento anche perabbonamento.

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem.2016 1° Sem Δ% 2017/2016

(€mn)2016 perimetro 2017 perimetro

omogeneo omogeneoFatturato 26,6 25,7 26,1 +1,6%Costi operativi e per il personale (22,4) (21,9) (24,5) +11,8%Margine operativo lordo 4,2 3,8 1,7 -56,5%Ammortamenti e svalutazioni (0,3) (0,3) (0,3) -1,2%Risultato operativo 3,9 3,6 1,4 -60,5%

I ricavi della divisione, pari a €26,1mn, sono in leg-gera crescita rispetto a quelli del primo semestre2016 a perimetro omogeneo (+1,6%).

Il risultato operativo è pari a €1,4mn, con una red-ditività del 5,4%.

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Divisione Radio

L’attivitàIl “comparto Radio” del Gruppo comprende le tre emit-tenti nazionali Radio Deejay, Radio Capital e m2o. In base all’ultima indagine Radio Monitor (Anno2016) le tre radio del Gruppo confermano buonirisultati di ascolto: nel giorno medio, Radio Dee-jay ha raggiunto 4,8 milioni di ascoltatori, posizio-nandosi al secondo posto tra le emittenti private ita-liane; Radio Capital e m2o hanno registratoentrambe un’audience di 1,6 milioni.

Il mercato delle radioSecondo la rilevazione Radio Monitor il totaledegli ascoltatori giornalieri oltre i 14 anni d’etàsi attesta a 35,5 milioni, in aumento rispetto ai35,0 milioni della precedente indagine (RadioMonitor Anno 2015) anche grazie al crescenteutilizzo delle nuove modalità di fruizione dellaradio (computer, smartphone, tv, ecc..) cheoffrono maggiori opportunità di contatto per gliascoltatori.La raccolta pubblicitaria su radio ha mostrato neiprimi cinque mesi del 2017 una crescita del 4,1%.

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%(€mn) 2016 2017 2017/2016Fatturato 29,4 29,6 +0,8%Costi operativi e per il personale (21,6) (20,4) -5,3%Margine operativo lordo 7,8 9,2 +17,5%Ammortamenti e svalutazioni (1,3) (1,2) -5,7%Risultato operativo 6,5 7,9 +22,2%

Il fatturato complessivo delle radio del Gruppo, paria €29,6mn, ha registrato una leggera crescita,+0,8%, rispetto al corrispondente periodo del-l’esercizio precedente. L’incremento della raccol-ta pubblicitaria è stato in parte compensato daiminori ricavi derivanti dalla vendita di program-mi ad operatori televisivi terzi.

I costi sono diminuiti del 5,3% rispetto al primosemestre del 2016.

Il risultato operativo è pari a €7,9mn rispetto ai€6,5mn del corrispondente periodo dell’esercizioprecedente, con una redditività del 26,7%.

Principali eventi successivi alla chiusura del pri-mo semestre dell’anno e prevedibile evoluzionedella gestione

Non si sono verificati eventi di rilievo successiva-mente alla chiusura del primo semestre.Il 27 giugno 2017 si è perfezionata l’integrazione trail Gruppo GEDI e Italiana Editrice SpA a seguito del-l’esecuzione dell’aumento di capitale della Società deli-berato dall’Assemblea degli Azionisti in data 27 apri-le e della stipulazione dell’atto di conferimento in GEDIdelle partecipazioni di ITEDI detenute da FIAT Chry-sler Automobiles SpA (FCA) e Ital Press Holding SpA(IPH), pari rispettivamente al 77% e al 23% del capi-tale sociale. Per effetto di tale aumento, CIR detieneil 43,4% di GEDI mentre agli azionisti di ITEDI, FCAe IPH, è spettato il 14,63% e il 4,37% del capitaledella Società rispettivamente.L’operazione, che dà vita al principale gruppo di infor-mazione quotidiana e multimediale in Italia con unpatrimonio di testate e redazioni di assoluto valore,presenta un significativo valore industriale poiché pun-ta a integrare due gruppi con attività complementarie mira a realizzare crescenti economie di scala. Gra-zie ad un’offerta completa di contenuti multimedialie di servizi di informazione su carta e digitale, il nuo-vo gruppo avrà la forza patrimoniale e le dimensioniadeguate per rispondere alle sfide del settore, promuo-vendo progetti innovativi e originali sviluppati per unamolteplicità di piattaforme distributive.In merito alle prospettive dell’esercizio 2017, sul-la base degli andamenti registrati nel primo seme-stre, non si intravedono miglioramenti dei trendnegativi che hanno interessato il settore ormai daanni; per contrastarli, il Gruppo continua ad impe-gnarsi in particolare nello sviluppo delle attività digi-tali, in cui è leader nel proprio settore, e nel con-tenimento dei costi, potendosi ritenere che, in assen-za di eventi allo stato imprevedibili, il Gruppo regi-strerà a fine anno un risultato positivo e l’integra-zione con ITEDI aprirà nuove opportunità.

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Risultati economico-finanziari consolidati al 30 giugno 2017

Conto Economico

Di seguito viene esposto il Conto Economico Consolidato del Gruppo nel primo semestre del2017, confrontato con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente. In ordine a garanti-re una migliore comparabilità dei dati, nel seguito viene presentato anche il Conto Economicodel primo semestre 2016 a perimetro omogeneo, vale a dire scorporando i risultati delle testa-te oggetto delle operazioni di deconsolidamento avvenute nel secondo semestre 2016, così comerappresentato in precedenza.

1° Semestre 1° Semestre 2016 1° Semestre€mn 2016 perimetro omogeneo 2017Ricavi 292,9 282,7 287,3

Variazione rimanenze prodotti (0,1) (0,1) 0,2

Altri proventi operativi 5,0 4,9 6,0

Costi per acquisti (28,5) (26,6) (23,1)

Costi per servizi (129,9) (133,9) (146,1)

Altri oneri operativi (4,7) (4,5) (4,8)

Costi per il personale (109,5) (99,7) (96,7)

Ammortamenti e svalutazioni (7,5) (7,2) (6,9)

Risultato operativo 17,7 15,7 15,9 Proventi/(Oneri) finanziari netti (4,5) (4,4) (4,6)

Valutaz. partecipazioni a patrimonio netto 2,2 2,2 (0,7)

Risultato ante imposte 15,4 13,4 10,6 Imposte (4,2) (4,0) (4,1)

Risultato netto attività destinate a continuare 11,2 9,4 6,4 Risultato attività cessate e destinate alla dismissione 1,0 1,0 1,0

Risultato netto 12,2 10,4 7,4 Quota dei terzi (0,1) (0,1) (0,1)

RISULTATO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO 12,1 10,3 7,4

Dell’andamento dei ricavi e dei risultati della gestione si è già ampiamente trattato nella primaparte della relazione, cui si rimanda per maggiori approfondimenti.

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Situazione Patrimoniale-Finanziaria

Viene di seguito presentata la Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata del Gruppo.

ATTIVO 31-dic 30-giu€mn 2016 2017Attività immateriali a vita indefinita 466,4 591,0 Altre immobilizzazioni immateriali 3,7 5,4 Immobilizzazioni immateriali 470,1 596,4 Immobilizzazioni materiali 83,9 101,8 Partecipazioni valutate al patrimonio netto 129,1 124,1 Altre partecipazioni 3,3 4,6 Altri crediti non correnti 2,0 2,2 Attività per imposte anticipate 16,0 22,8 ATTIVITA' NON CORRENTI 704,4 851,8 Rimanenze 10,2 13,8 Crediti commerciali 174,5 180,4 Titoli e altre attività finanziarie 0,2 0,1 Crediti tributari 15,5 16,9 Altri crediti 23,4 33,4 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 148,5 170,0 ATTIVITA' CORRENTI 372,3 414,5 TOTALE ATTIVO 1.076,7 1.266,3

PASSIVO 31-dic 30-giu€mn 2016 2017Capitale sociale 61,8 76,3 Riserve 174,7 237,4 Utili (perdite) a nuovo 351,0 367,4 Utile (perdita) di esercizio 10,4 7,4 Patrimonio netto di Gruppo 597,9 688,5 Patrimonio netto di terzi 0,5 0,5 PATRIMONIO NETTO 598,4 689,0 Debiti finanziari 83,5 93,8 Fondi per rischi ed oneri 46,8 47,7 TFR e altri fondi per il personale 47,8 60,6 Passività per imposte differite 89,1 121,2 PASSIVITA' NON CORRENTI 267,3 323,2 Debiti finanziari 33,6 49,9 Fondi per rischi ed oneri 20,6 36,9 Debiti commerciali 96,0 99,6 Debiti tributari 10,0 11,2 Altri debiti 50,8 56,5 PASSIVITA' CORRENTI 211,1 254,1 TOTALE PASSIVITA' 478,4 577,3 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.076,7 1.266,3

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Situazione Patrimoniale-Finanziaria

Le immobilizzazioni immateriali, pari a €596,4mn, aumentano di €126,3mn rispetto al 31 dicem-bre 2016 (€470,1mn) quale effetto del consolidamento di ITEDI che ha comportato una rile-vazione provvisoria ed indistinta del fair value delle due testate de “La Stampa” e “Il SecoloXIX” pari a €107,4mn ed una rilevazione di avviamento per €17,2mn.Con riferimento al processo di identificazione del fair value delle attività e passività del Grup-po ITEDI acquisite, si segnala che lo stesso non si è ancora completato, così come consentitodall’IFRS 3; pertanto, il fair value delle singole attività e passività (che sono illustrate nel pre-sente commento alla situazione patrimoniale-finanziaria come variazioni del perimetro di con-solidamento), così come il valore residuale oggi attribuito ad avviamento, potrebbe risultaredifferente al termine del processo di allocazione. Con il consolidamento di ITEDI sono inoltre aumentate di €1,7mn le altre immobilizzazioniimmateriali relative a concessioni, licenze e diritti di brevetto industriale e di utilizzazione del-le opere d’ingegno.

Le immobilizzazioni materiali ammontano a €101,8mn, in aumento di €17,9mn rispetto alla finedel 2016 (€83,9mn) quale effetto del consolidamento di ITEDI per €21,4mn e di investimentinetti del periodo per €2,4mn, solo in parte compensati da ammortamenti per €5,9mn.

Le partecipazioni ammontano a complessivi €128,7mn, in diminuzione di €3,7mn rispetto al 31dicembre 2016. Con riferimento alla partecipazione detenuta in Persidera SpA, si segnala chela quota di pertinenza del Gruppo del risultato della stessa include l’ammortamento del fair valuedelle frequenze del digitale terrestre rilevate al momento dell’acquisizione pari nel periodo a€2,1mn.

Gli altri crediti non correnti, pari a €2,2mn, sono in aumento di €0,2mn rispetto al 31 dicembre2016 (€2,0mn) per effetto del consolidamento di ITEDI.

Le attività per imposte anticipate ammontano a €22,8 (€16,0mn al 31 dicembre 2016) ed inclu-dono le differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondentivalori riconosciuti ai fini fiscali. L’incremento di €6,8mn rispetto a fine 2016 è imputabile per€7,6mn al consolidamento di ITEDI.

Le rimanenze, pari a €13,8mn, sono relative al valore della carta, dei materiali di stampa, dellepubblicazioni e dei prodotti collaterali presenti in magazzino. L’aumento di €3,6mn rispetto al 31dicembre 2016 è dovuto per €4,4mn all’ingresso di ITEDI nel perimetro di consolidamento.

I crediti commerciali sono pari a €180,4mn, in aumento di €5,9mn rispetto al 31 dicembre 2016.Il consolidamento di ITEDI ha determinato un incremento della voce pari a €17,4mn.

I crediti tributari ammontano a €16,9mn, in aumento di €1,4mn (di cui €0,7mn relativi ad ITE-DI) rispetto ai €15,5mn del 31 dicembre 2016. Si ricorda che al 31 dicembre 2016 gli accontierano esposti al netto del debito teorico d’imposta, mentre al 30 giugno 2017 il credito ed ildebito d’imposta vengono rilevati separatamente.

Gli altri crediti sono pari a €33,4mn ed includono, tra gli altri, gli anticipi a fornitori, agenti ecollaboratori, nonché i risconti attivi per i canoni di locazione e per i diritti dei prodotti opzio-

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nali e dei programmi radiofonici che verranno realizzati nel secondo semestre dell’anno. Si ricor-da, inoltre, che la voce include €8,6mn relativi ad una cartella esattoriale riferita agli esercizi1993 e 1994 per la quale il Gruppo ha in essere un procedimento di ricorso. L’ingresso di ITE-DI nel perimetro di consolidamento ha comportato un incremento della voce di €7,4mn.

Le disponibilità liquide si attestano a €170,0mn registrando un incremento di €21,5mn rispettoal 31 dicembre 2016 grazie al positivo flusso della gestione operativa, pari a €7,2mn, alla liqui-dità apportata da ITEDI, pari a €9,0mn, agli incassi da cessioni di attività e partecipazioni, paria €4,2mn, ed ai flussi positivi generati dall’attività di finanziamento verso il factoring.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2017 ammonta a €689,0mn (€598,4mn al 31 dicembre 2016),di cui €688,5mn di competenza del Gruppo (€597,9mn a fine esercizio 2016) e €0,5mn di spet-tanza dei terzi (€0,5mn al 31 dicembre 2016). Le azioni proprie detenute dalla Capogruppo al30 giugno 2017, la cui valorizzazione è portata in detrazione del patrimonio netto, eranon. 21.354.993 e rappresentavano il 4,198% del capitale sociale.

I debiti finanziari non correnti ammontano a €93,8mn, in aumento di €10,3mn rispetto al 31 dicem-bre 2016, di cui €8,1mn per effetto del consolidamento di ITEDI. La voce include il valore delPrestito Obbligazionario equity linked per complessivi €100mn collocato ad aprile 2014 conscadenza 9 aprile 2019 e con una cedola semestrale a tasso fisso del 2,625% annuo. Al 30 giu-gno 2017 la componente debito ammonta a €91,3mn (di cui €85,7mn non correnti e €5,6mncorrenti). La voce include, inoltre, €8,1mn (valore complessivo di €9,3mn, di cui €1,2mn cor-renti) relativi a rapporti di finanziamento contratti da società del Gruppo ITEDI nel corso del-l’esercizio 2014 con un pool di banche: lo spread è fisso allo 0,75% fino al 31 dicembre 2017incrementato, per gli anni successivi, in un range compreso tra l’1,75% ed il 2,50%; l’ammor-tamento è iniziato nel corso dell’esercizio 2016 e si concluderà nel corso dell’esercizio 2022.

I fondi per rischi ed oneri correnti e non correnti ammontano nel complesso a €84,6mn, in aumen-to di €17,2mn rispetto al 31 dicembre 2016 per effetto del consolidamento di ITEDI (€18,3mn).Gli utilizzi del periodo, pari complessivamente a €3,8mn, sono relativi per €1,4mn agli esbor-si effettuati nell’ambito dei piani di riorganizzazione aziendale in corso.

Il fondo di Trattamento di fine rapporto e gli altri fondi per il personale ammontano globalmente a€60,6mn (€47,8mn al 31 dicembre 2016). L’aumento di €12,8mn rispetto a fine 2016 è dovutoal consolidamento di ITEDI per €14,0mn e all’effetto finanziario della valutazione dei fondi (inte-rest cost) e dal valore attualizzato degli accantonamenti (service cost) pari a complessivi €0,5mn,solo in parte compensati dalle quote di TFR e Indennità Fissa liquidate nel periodo (€1,7mn)

Le passività per imposte differite sono pari a €121,2mn, in aumento di €32,1mn rispetto ai €89,1mndi fine 2016, di cui €31,3mn per effetto del consolidamento di ITEDI.

I debiti finanziari correnti, pari a €49,9mn, includono la quota a breve del prestito obbligazio-nario di €100mn collocato ad aprile 2014 ed i debiti verso il factor relativi allo smobilizzo cre-diti della concessionaria A.Manzoni&C. e di ITEDI.

I debiti commerciali ammontano a €99,6mn, con un incremento di €3,6mn rispetto ai €96,0mndel 31 dicembre 2016; l’effetto del consolidamento di ITEDI ha comportato un aumento della

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 | GEDI Gruppo Editoriale |

voce di €17,9mn quasi interamente compensato dalla riduzione dei debiti per investimenti (-€2,5mn) ed ai minori costi sostenuti nel secondo trimestre del 2017 rispetto a quelli degli ulti-mi tre mesi del 2016.

I debiti tributari, pari a €11,2mn, registrano rispetto al 31 dicembre 2016 un aumento di €1,2mn.Si ricorda che in tutte le situazioni infrannuali i crediti ed i debiti tributari emersi nel periodosono esposti separatamente. Il consolidamento di ITEDI ha determinato un incremento dellavoce di €2,0mn.

Gli altri debiti sono pari a €56,5mn, in aumento di €5,7mn rispetto ai €50,8mn del 31 dicem-bre 2016 principalmente per effetto del consolidamento di ITEDI (€11,6mn) e dei debiti matu-rati relativamente alla tredicesima mensilità ed alle ferie, solo in parte compensati dalla liqui-dazione degli oneri sociali e dai pagamenti effettuati ai dipendenti in relazione ai piani di rior-ganizzazione aziendale in corso.

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Variazione della Posizione Finanziaria Netta

1° Semestre 1° Semestre€mn 2016 2017FONTI DI FINANZIAMENTORisultato di periodo, proprio e di terzi 11,2 6,4 Risultato delle attività cessate 1,0 1,0 Ammortamenti e svalutazioni 7,5 6,9 Valutazione attuariale piani di stock options 0,7 0,3 Variazione netta fondi del personale (1,9) (1,2) Variazione netta fondi rischi e oneri (4,5) (1,2) Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni 0,0 (0,0) Minusvalenze (plus.) cessione partecipazioni (1,0) (1,0) Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto 1,0 4,9 Autofinanziamento 13,9 16,2 Decremento (Incremento) crediti non correnti 0,1 0,0 Incremento passività/ Decremento attività imposte differite 4,2 1,6 Incremento debiti/ Decremento crediti tributari (1,9) (1,5) Decremento (Incremento) rimanenze 1,2 0,8 Decremento (Incremento) crediti commerciali e altri 27,0 0,9 Incremento (Decremento) debiti commerciali e altri (9,9) (13,1) Variazione capitale circolante 20,7 (11,3) FLUSSO DELLA GESTIONE CORRENTE 34,6 4,9 Disinvestimenti netti di partecipazioni - 3,2 Altre variazioni 0,7 - Flusso generato da cessione di attività 1,0 1,0 TOTALE FONTI 36,3 9,0 IMPIEGHIInvestimenti netti in immobilizzazioni (5,7) (5,8) Investimenti netti in partecipazioni (0,9) (7,8) Acquisto di azioni proprie (0,1) 0,2 Altre variazioni (0,7) (1,0) TOTALE IMPIEGHI (7,4) (14,3) Avanzo (disavanzo) finanziario 28,9 (5,3) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE (10,7) 31,7 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE 18,2 26,4

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Flussi finanziari

I flussi finanziari tra il 1° gennaio 2017 e il 30 giugno 2017, confrontati con quelli tra gennaioe giugno 2016, sono presentati nel seguente prospetto.

1° Semestre 1° Semestre€mn 2016 2017ATTIVITA’ OPERATIVARisultato attività continue, proprio e di terzi 11,2 6,4 Rettifiche:- Ammortamenti e svalutazioni 7,5 6,9 - Valutazione attuariale piani di stock options 0,7 0,3 - Variazione netta fondi del personale (1,9) (1,2) - Variazione netta fondi rischi e oneri (4,5) (1,2) - Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni 0,0 (0,0) - Minusvalenze (plus.) cessione partecipazioni e titoli (1,0) (1,0) - Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto 1,0 4,9 - Perdita (utile) da attività cessate 1,0 1,0 Autofinanziamento 13,9 16,2 Variazione del circolante e altri flussi 22,9 (9,0) FLUSSO DELL'ATTIVITA' OPERATIVA 36,8 7,2 di cui:Incassi (pagamenti) interessi (1,4) (1,5) Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito 2,8 (2,3) ATTIVITA' DI INVESTIMENTOEsborsi per acquisto immobilizzazioni (5,8) (5,8) Esborsi per acquisto partecipazioni (0,9) (0,0) Incassi da cessioni 0,0 3,2 (Increm.) decrem. crediti finanz., attività disponibile alla vendita (1,2) 0,2 Flusso generato da acquisizione di ITEDI - 9,0 Flusso generato da cessione di attività 1,0 1,0 FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (6,9) 7,6 ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO(Acquisto) vendita di azioni proprie (0,1) 0,2 Accensione (estinzione) debiti finanziari (1,5) 7,3 (Dividendi pagati) - - Altre variazioni (0,7) (1,0) FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (2,2) 6,6 Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide 27,7 21,4 Disponibilità liquide nette iniziali 110,5 148,5 DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINALI 138,2 169,9

Il flusso dell'attività operativa del primo semestre 2017, pari a €7,2mn, è risultato in diminuzio-ne di €29,5mn rispetto a quello generato nell’analogo periodo del 2016 (€36,8mn): l’incremen-to dell’autofinanziamento (€16,2mn nel primo semestre 2017 rispetto a €13,9mn nel primo seme-stre 2016) è stato più che assorbito dal peggioramento del capitale circolante (variazione nega-

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tiva per €9,0mn nel primo semestre 2017 rispetto alla variazione positiva di €22,9mn nel cor-rispondente periodo dell’esercizio precedente) che nel primo semestre del 2016 beneficiava delrecupero del ritardo degli incassi della controllata A.Manzoni&C., ritardo che si era determi-nato nella seconda metà del 2015 conseguentemente al cambiamento del sistema informatico.

I flussi dell’attività di investimento, positivi per €7,6mn, sono relativi principalmente agli incas-si di cessione di attività e partecipazioni per complessivi €4,2mn e alla liquidità apportata dalGruppo ITEDI pari a €9,0mn, solo in parte compensati da pagamenti per investimenti in immo-bilizzazioni per €5,8mn. Per quanto riguarda i nuovi investimenti, nel corso del primo semestre 2017 sono stati realiz-zati interventi per lo sviluppo tecnologico delle rotative e degli altri macchinari di stampa de laRepubblica e dei quotidiani locali (€0,7mn), sono state effettuate ristrutturazioni di uffici, reda-zioni e studi (€0,6mn), sono stati aggiornati i sistemi informativi ed editoriali e migliorate leinfrastrutture di rete (€1,5mn) e sono stati potenziati gli impianti radiofonici in bassa ed altafrequenza (€0,3mn). Nel corso del semestre, inoltre, è stata saldata, per complessivi €2,5mnuna parte dei debiti per investimenti in essere al 31 dicembre 2016. Per quanto riguarda gli incassi da cessioni (€4,2mn), essi si riferiscono alla quota semestraledel prezzo di vendita residuo di All Music (€1,0mn) ed al residuo del prezzo di cessione dellapartecipazione in SETA (€3,2mn).

Il flusso dell’attività di finanziamento è stato positivo per €6,6mn principalmente per i maggioridebiti finanziari nei confronti dei factor.

Di seguito è esposta la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo.

30-giu 31-dic 30-giu€mn 2016 2016 2017Crediti finanziari vs imprese del Gruppo 0,2 0,2 0,2 Debiti finanziari vs imprese del Gruppo - - - Denaro e disponibilità di banca 138,1 148,4 169,9 Debiti per conti correnti bancari (0,1) (0,0) (0,1) Disponibilità liquide nette 138,2 148,5 169,9 Titoli e altre attività finanziarie 1,8 0,2 0,1 Prestito obbligazionario (86,7) (88,9) (91,3) Altri debiti verso le banche - - (9,3) Altri debiti finanziari (35,1) (28,1) (43,0) Altre attività (passività) finanziarie (120,0) (116,8) (143,5) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 18,2 31,7 26,4

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 | GEDI Gruppo Editoriale |

Principali rischi e incertezze cui GEDI Gruppo Editoriale SpA e il Gruppo GEDI sono esposti

I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, dato il settore in cui opera, sono classifi-cati nelle seguenti categorie:- rischi connessi alle condizioni generali dell’economia;- rischi operativi di gestione;- rischi finanziari.

Per la descrizione dei rischi si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla Gestione e nelBilancio Consolidato al 31 dicembre 2016. Per quanto riguarda più in particolare i rischi di natura tributaria connessi alla sentenza dellaCommissione Tributaria Regionale depositata nel maggio 2012 che ha interessato la Società,essi non hanno subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2016 e possono considerarsi confina-ti nell’area del meramente “possibile”.Al riguardo si ricorda che il 18 maggio 2012 è stata depositata dalla Commissione TributariaRegionale di Roma la sentenza 64/9/12 che ha dichiarato la parziale legittimità di due accerta-menti fiscali riguardanti tra l’altro le complesse vicende societarie che hanno portato alla sud-divisione tra CIR e FININVEST del Gruppo Arnoldo Mondadori Editore e alla successiva quo-tazione in borsa de la Repubblica.In particolare la CTR ha dichiarato legittima la ripresa a tassazione di Lire 440.824.125.000(€227,7mn) per plusvalenze, ad avviso della Commissione, realizzate e non dichiarate e di Lire13.972.000.000 (€7,2mn) per il recupero di costi assunti come indeducibili afferenti a dividen-di e credito di imposta, con applicazione delle sanzioni ai minimi di legge e condanna alle spe-se di giudizio. Tale sentenza, sulla base delle valutazioni aggiornate al 30 giugno 2017, darebbe luogo ad unimporto di rischio massimo pari a €380,7mn (di cui maggiori imposte accertate per €121,4mn,interessi per €137,9mn e sanzioni per €121,4mn): tale valore scaturisce dal fatto che l’Ammi-nistrazione Finanziaria non si è limitata semplicemente a disconoscere i benefici fiscali (ritenu-ti indebiti) dei maggiori valori iscritti in sede di allocazione del “disavanzo di annullamento”nel processo di fusione, ma ha inaspettatamente preteso l’immediato ed integrale assoggetta-mento a tassazione di tale disavanzo per quanto di per sé privo di qualunque valenza redditua-le, alla stregua di una plusvalenza “realizzata”.Il Gruppo GEDI rileva che i propri ricorsi avverso i suddetti accertamenti erano stati accolti indue precedenti gradi di giudizio e che i fatti contestati erano stati dichiarati a suo tempo insus-sistenti in sede penale.La Capogruppo ha provveduto a depositare il ricorso presso la Corte di Cassazione in data 27 giu-gno 2012 mentre il 28 giugno 2012 ha depositato, presso la CTR di Roma, istanza di sospensio-ne degli effetti della sentenza. L’istanza è stata accolta con ordinanza depositata il 19 luglio 2012.Per un esame più approfondito di tale vicenda, si rimanda ai commenti nelle “Note al bilancioconsolidato semestrale abbreviato del Gruppo GEDI”.Per quanto riguarda i rischi di natura finanziaria il Gruppo si è assicurato la disponibilità dirisorse attraverso il collocamento di un prestito obbligazionario convertibile nonché la defini-zione di due contratti di factoring volti a sfruttare finanziariamente i crediti commerciali dellacontrollata A.Manzoni&C.. Inoltre, sempre relativamente ai crediti della A.Manzoni&C., è infase di definizione un accordo di cartolarizzazione.

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| GEDI Gruppo Editoriale | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

****

Sulla base dei risultati economici e della generazione di cassa conseguiti nel corso degli ultimianni, oltreché delle disponibilità finanziarie risultanti al 30 giugno 2017, la Società ritiene chenon sussistano rilevanti incertezze tali da far sorgere dubbi significativi circa la capacità del Grup-po di proseguire la propria attività in continuità aziendale.

Altre Informazioni

Al 30 giugno 2017 le azioni proprie detenute dalla Capogruppo erano n. 21.354.993 (valore nomi-nale 0,15 euro) e rappresentavano il 4,198% del capitale sociale.

Processo di semplificazione normativa adottato con delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012La Società ha aderito al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, delRegolamento Consob n. 11971/99 (e s.m.i.), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obbli-ghi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall’Allegato 3B del predetto Regolamen-to Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale median-te conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Rapporti infragruppo e con parti correlatePer quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infra-gruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rien-trando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate acondizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazio-ne Consob del 28 luglio 2006, sono presentate nella Nota 14.4 del Bilancio consolidato seme-strale abbreviato.L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento è riportato nell’Allegato 1 delle “Noteal bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo GEDI”.

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Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo GEDI al 30 giugno 2017

Situazione economico-patrimoniale-finanziaria

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Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata

ATTIVO Note 31-dic 30-giu(migliaia di euro) 2016 2017Attività immateriali a vita indefinita 466.424 591.037 Altre immobilizzazioni immateriali 3.709 5.381 Immobilizzazioni immateriali (1) 470.133 596.418 Immobilizzazioni materiali (2) 83.923 101.791 Partecipazioni valutate al patrimonio netto (3) 129.051 124.105 Altre partecipazioni (4) 3.348 4.552 Altri crediti non correnti (5) 1.998 2.184 Attività per imposte anticipate (6) 15.982 22.770 ATTIVITA' NON CORRENTI 704.435 851.820 Rimanenze (7) 10.233 13.799 Crediti commerciali (8) 174.493 180.369 Titoli e altre attività finanziarie (9) 222 50 Crediti tributari (10) 15.452 16.865 Altri crediti (11) 23.352 33.402 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12) 148.537 170.021 ATTIVITA' CORRENTI 372.289 414.506 TOTALE ATTIVO 1.076.724 1.266.326

PASSIVO Note 31-dic 30-giu(migliaia di euro) 2016 2017Capitale sociale (13) 61.806 76.304 Riserve (14) 174.738 237.392 Utili (perdite) a nuovo (14) 350.973 367.423 Utile (perdita) di periodo 10.356 7.367 Patrimonio netto di Gruppo 597.873 688.486 Patrimonio netto di terzi (15) 487 545 PATRIMONIO NETTO 598.360 689.031 Debiti finanziari (16) 83.526 93.764 Fondi per rischi ed oneri (17) 46.781 47.676 TFR e altri fondi per il personale (18) 47.836 60.589 Passività per imposte differite (6) 89.140 121.156 PASSIVITA' NON CORRENTI 267.283 323.185 Debiti finanziari (16) 33.568 49.929 Fondi per rischi ed oneri (17) 20.643 36.910 Debiti commerciali (19) 96.001 99.569 Debiti tributari (20) 10.023 11.220 Altri debiti (21) 50.846 56.482 PASSIVITA' CORRENTI 211.081 254.110 TOTALE PASSIVITA' 478.364 577.295 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.076.724 1.266.326

Le note da pagina 35 a pagina 90 costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

28 | GEDI Gruppo Editoriale | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

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29Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 | GEDI Gruppo Editoriale

Conto Economico Consolidato

Note 1° Semestre 1° Semestre(migliaia di euro) 2016 2017Ricavi (22) 292.895 287.297 Variazione rimanenze prodotti (7) (113) 181 Altri proventi operativi (23) 4.997 6.001 Costi per acquisti (24) (28.495) (23.114) Costi per servizi (25) (129.903) (146.119) Altri oneri operativi (26) (4.708) (4.812) Costi per il personale (27) (109.521) (96.685) Ammortamenti e svalutazioni (28) (7.467) (6.891) Risultato operativo 17.685 15.858 Proventi/(Oneri) finanziari netti (29) (4.512) (4.643) Valutaz. partecipazioni a patrimonio netto (3) 2.186 (664) Risultato ante imposte 15.359 10.551 Imposte (30) (4.155) (4.126) Risultato netto attività destinate a continuare 11.204 6.425 Risultato attività cessate e destinate alla dismissione (34) 1.000 1.000 Risultato netto 12.204 7.425 Quota dei terzi (31) (73) (58) RISULTATO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO 12.131 7.367 Utile per azione, base (32) 0,031 0,019 Utile per azione, diluito (32) 0,027 0,016

Conto Economico Complessivo Consolidato

1° Semestre 1° Semestre(migliaia di euro) 2016 2017RISULTATO NETTO 12.204 7.425 Altre componenti del conto economico complessivo: Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita - - Utile (perdita) da costi corretati all’operazione di integrazione - (749) Imposte sulle altre componenti del c/e complessivo - 180 Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) - - Altre componenti del conto economico complessivo, al netto degli effetti fiscali - (569) TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 12.204 6.856Totale conto economico complessivo attribuibile a: Soci della controllante 12.131 6.798 Interessenze di pertinenza dei terzi 73 58

Le note da pagina 35 a pagina 90 costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

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Rendiconto Finanziario Consolidato

Note 1° Semestre 1° Semestre(migliaia di euro) 2016 2017ATTIVITA' OPERATIVARisultato attività continue, proprio e di terzi 11.204 6.425 Rettifiche: - Ammortamenti e svalutazioni (28) 7.467 6.891 - Valutazione attuariale piani di stock options (27) 662 323 - Variazione netta fondi del personale (18) (1.915) (1.219) - Variazione netta fondi rischi e oneri (17) (4.541) (1.174) - Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni 3 (15) - Minusvalenze (plus.) cessione partecipazioni e titoli (1.000) (1.000) - Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto 1.018 4.946 - Perdita (utile) da attività cessate 1.000 1.000 Autofinanziamento 13.898 16.177 Variazione del circolante e altri flussi 22.862 (8.957) FLUSSO DELL'ATTIVITA' OPERATIVA 36.760 7.220 di cui: Incassi (pagamenti) interessi (1.369) (1.483) Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito 2.773 (2.328) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO Esborsi per acquisto immobilizzazioni (5.774) (5.837) Esborsi per acquisto partecipazioni (887) (30) Incassi da cessioni 33 3.248 (Increm.) decrem. crediti finanz., attività disponibile alla vendita (1.232) 222 Flusso generato da acquisizione di ITEDI - 8.965 Flusso generato da cessione di attività 1.000 1.000 FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (6.860) 7.568 ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO Versamenti ad aumento capitale e riserve - - (Acquisto) vendita di azioni proprie (53) 222 Accensione (estinzione) debiti finanziari (1.492) 7.323 Altre variazioni (674) (951) FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (2.219) 6.594 Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide 27.681 21.382 Disponibilità liquide nette iniziali 110.509 148.498 DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINALI 138.190 169.880

Le note da pagina 35 a pagina 90 costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

30 | GEDI Gruppo Editoriale | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

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31Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 | GEDI Gruppo Editoriale

Prospetto delle Variazion

i di P

atrimon

io N

etto

Ca

pitale S

ovrapp

r. Azio

ni R

iserva

Riserva Ris. Stock R

iserve di Utili R

isultato P.Netto

P.Ne

ttoP.N

etto

(miglia

ia di euro) S

ociale A

zioni Proprie

Fair value

IFR

S O

ption

P

atrim

onio a nuovo d

i periodo proprio terzi

totale

Situazione

al 3

1 dicembre 20

15 61

.806

2.845

(34.62

4) - 52

.904

11

.561

1

21.309

355

.612

16

.974

588

.387

2

.036

59

0.42

3

Movim

entazio

ne del risulta

to - - -

- - - - 16.974 (16.974) - -

-

Dividend

i - - - - - - - - -

- (170)

(170

)

Aumenti capitale, versam. d

a soci - - -

- - - - - -

- -

-

Valutazio

ne di opzioni su azioni - - - - - 66

2 - - -

6

62 -

662

Operazioni su azioni proprie - - (5

3) - - -

- (504) - (55

7) -

(557

)

Movim

entazio

ni tra riserve

- - -

- - - 2

1.032 (2

1.032) - - -

-

Altre

variazio

ni - - -

- - - - 20 -

20 (26)

(6)

Movim

enti del conto economico complessivo:

Utile (p

erdita) a

ttuariali sui fondi del persona

le - - -

- - - - - -

- -

- Utili (p

erdita) d

alla rideterm

inazione di a

ttività fina

nziarie

disponibili per la

vendita - - - - - - - - -

- -

- Utile (p

erdita) d

i periodo - - - - - - - - 12.131 12.13

1 7

3 12

.204

Situazione

al 3

0 giug

no 201

6 61

.806

2.845

(34.67

7) - 52

.904

12

.223

1

42.341

351

.070

12

.131

600

.643

1

.913

60

2.55

6

Ca

pitale S

ovrapp

r. Azio

ni R

iserva

Riserva R

is. Stock

Riserve di Utili Risultato P.Netto

P.Ne

ttoP.N

etto

(miglia

ia di euro) S

ociale A

zioni Proprie

Fair v

alue

IFR

S Option Patrim

onio a nuovo d

i periodo proprio terzi

totale

Situazione

al 3

1 dicembre 20

16 61

.806

2.845

(34.54

4) - 52

.904

12

.010

1

41.523

350

.973

10

.356

597

.873

487

59

8.36

0

Movim

entazio

ne del risulta

to - - -

- - - - 10.356 (10.356) - -

-

Dividend

i - - - - - - - - -

- -

-

Aumenti capitale, versam. d

a soci 14

.498

69

.154

-

- - - - - - 83

.652

-

83.652

Valutazio

ne di opzioni su azioni - - - - - 32

3 - - -

3

23 -

323

Operazioni su azioni proprie - - 222

- - -

- (382) - (16

0) -

(160

)

Movim

entazio

ni tra riserve

- - -

- - - (7.04

5) 7.045 -

- -

-

Altre

variazio

ni - - -

- - - - - -

- -

-

Movim

enti del conto economico complessivo: - - -

- - - - - -

-

Utile (p

erdita) a

ttuariali sui fondi del persona

le - - -

- - - - - -

- -

- Utile (p

erdita) d

a costi correlati all’operazio

ne di integrazio

ne - - - - - - - (569) - (5

69) -

(569

) Utile (p

erdita) d

i periodo - - - - - - - - 7

.367 7.36

7 5

8 7.42

5 Situazione

al 3

0 giug

no 201

7 76

.304

7

1.99

9 (3

4.32

2) - 52

.904

12

.333

1

34.478

367

.423

7

.367

688

.486

545

68

9.03

1

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Note al bilancio consolidato semestrale abbreviatodel Gruppo GEDI

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Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Informazioni generali

Premessa

L’Assemblea straordinaria del 27 aprile 2017 ha deliberato in merito ad un’operazione di aumentodel capitale sociale riservato in sottoscrizione a Fiat Chrysler Automobiles N.V. (“FCA”) e ad ItalPress Holding SpA (“IPH”), liberato da queste ultime in data 27 giugno 2017 con il conferimentoin natura di partecipazioni azionarie complessivamente rappresentative di tutto il capitale socialedi Italiana Editrice SpA (“ITEDI”). Per effetto di tale operazione, in data 27 giugno 2017 è statoacquisito il controllo di ITEDI e delle società da questa controllate.

La medesima Assemblea straordinaria, ritenendo opportuno esplicitare in modo distintivo laportata dell’operazione di integrazione con ITEDI, ha deliberato di modificare la denominazionedella Società in “GEDI Gruppo Editoriale SpA”.

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GEDI Gruppo Editoriale SpA (di seguito anche “GEDI”, la “Società” o la “Capogruppo”) e lesocietà da questa direttamente e indirettamente partecipate (di seguito congiuntamente il“Gruppo GEDI” o semplicemente il “Gruppo”) ha per oggetto principale l’attività nel settoredell’editoria e più specificatamente nelle aree della stampa quotidiana e periodica, dellaradiofonia, della raccolta pubblicitaria, della editoria on-line.

GEDI Gruppo Editoriale SpA ha la sede legale in Via Cristoforo Colombo n. 90, Roma, Italia.

CIR Compagnie Industriali Riunite SpA detiene il controllo della Società e ne esercita il coor-dinamento e la direzione ai sensi dell’art. 2497 del Codice Civile.

Il titolo GEDI Gruppo Editoriale è quotato sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di BorsaItaliana SpA (cod. Reuters GEDI.MI, cod. Bloomberg GEDI IM).

La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 è stata approvata dal Consiglio di Ammi-nistrazione in data 26 luglio 2017 approvandone nel contempo la diffusione.

2. Forma, contenuto e principi contabili

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, predisposto sulla base del principio dicontinuità aziendale, è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali(International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards -IFRS), integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Commettee - SIC eInternational Financial Reporting Interpretations Commettee - IFRIC) emesse dall’InternationalAccounting Standards Boards (IASB) e omologati dall’Unione Europea.In particolare è stato redatto in forma sintetica in conformità al principio contabile

35Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 | GEDI Gruppo Editoriale |

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internazionale applicabile per l’informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall’UnioneEuropea e ai sensi dell’art. 154-ter, comma 2 e 3 del D. Lgs. 24/2/1998, n. 58.Il bilancio semestrale al 30 giugno 2017 deve pertanto essere letto congiuntamente al bilancioannuale redatto al 31 dicembre 2016.Il principio generale adottato nella predisposizione del bilancio è quello del costo per tutte leattività e passività ad eccezione degli strumenti derivati e di talune attività/passività finanziarieper le quali potrebbe essere applicato il principio del fair value.I dati patrimoniali di raffronto, presentati sia nei prospetti contabili sia nelle note di commento, siriferiscono alla situazione al 31 dicembre 2016 al fine di consentire una più agevole comprensionedell’evoluzione patrimoniale dell’anno, mentre i dati economici, di patrimonio netto e del rendicontofinanziario sono raffrontati con i relativi dati del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.Si precisa che la classificazione, la forma, l’ordine e la natura delle voci di bilancio, così come iprincipi contabili adottati, non sono cambiati rispetto al bilancio approvato al 31 dicembre 2016,ad eccezione della voce “Valutazione partecipazioni a Patrimonio Netto” contenuta nel prospettodi Conto Economico che è stata riclassifica tra le poste di natura finanziaria. Ciò al fine di dareuna rappresentazione dei risultati reddituali più coerente con le attuali prospettive di gestione delleprincipali società collegate ed a seguito del riassetto che di recente ha riguardato alcune attività dibusiness; la medesima voce è stata parimenti riclassificata anche nel prospetto comparativo. La classificazione adottata per la Situazione Patrimoniale - Finanziaria, sia per l’attivo sia per ilpassivo, è quella di “corrente” e “non corrente”, poiché, a differenza di quella per grado di liquidità,si ritiene che tale criterio meglio rappresenti la realtà del Gruppo. La forma del prospetto è a sezionidivise e contrapposte. L’ordine è attività, patrimonio netto, passività a liquidità crescente (da noncorrente a corrente). Per non appesantire la struttura e per utilizzare i medesimi schemi anche perle situazioni periodiche, si è prevista l’indicazione nel prospetto unicamente delle macrovoci: tuttele sub-classificazioni (natura del debitore/creditore, scadenze, ecc.) sono invece riportate nelle note.Il contenuto della Situazione Patrimoniale - Finanziaria adottato è quello minimo previsto dallo IAS1 poiché, ad esclusione delle testate giornalistiche, delle frequenze radiofoniche e dei marchi,classificati nella voce “Attività immateriali a vita indefinita”, non sono state individuate posterilevanti o particolari tali da richiedere indicazione separata. La classificazione adottata per il ContoEconomico è per natura poiché, considerata l’attività del Gruppo, non si ritiene che la classificazioneper destinazione riesca a rappresentare meglio la situazione economica. Nella redazione delRendiconto Finanziario, predisposto secondo il “metodo indiretto”, è riportata la separataindicazione dei flussi di cassa derivanti da attività operative, di investimento, di finanziamento e daattività cessate. Il prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto riporta i proventi e oneri delperiodo e le altre movimentazioni delle riserve.Tutti i prospetti e i dati inclusi nelle presenti Note, salvo diversa indicazione, sono presentatiin migliaia di euro, senza cifre decimali.

3. Principi di consolidamento

L’area di consolidamento include il bilancio della Capogruppo, delle sue controllate e delle suecollegate. Per società controllate si intendono quelle nelle quali la Capogruppo detiene il poteredecisionale sulle politiche finanziarie e operative. L’esistenza del controllo è presunta quando èdetenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi opotenzialmente esercitabili in assemblea alla data di rendicontazione. Per società collegate si

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intendono le società nelle quali la Capogruppo esercita un’influenza significativa. Taleinfluenza è presunta quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmenteesercitabili alla data di rendicontazione.Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il con-trollo e deconsolidate a partire dalla data in cui tale controllo viene meno. L’acquisizione delle società controllate e collegate è contabilizzata in base al metododell’acquisto. Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle attività acquisite,azioni emesse o passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili.L’eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valorecorrente delle attività nette della acquisita è contabilizzato come avviamento per le società con-trollate mentre è incluso nel valore della partecipazione per le società collegate. Il trattamentocontabile dell’avviamento è illustrato alla Nota 4.1. Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell’integrazioneglobale, assumendo cioè l’intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi ericavi a prescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione. Il valore contabile delle par-tecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le operazioni,i saldi nonché gli utili e le perdite non realizzati sulle transazioni infragruppo sono elisi. Lequote di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziaterispettivamente in un’apposita posta del patrimonio netto ed in una linea separata del contoeconomico complessivo consolidato.Dopo l’acquisizione, le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patri-monio netto ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nei movimentidelle riserve rispettivamente a conto economico e a patrimonio netto. Gli utili e le perdite nonrealizzati sulle operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza. Quando la quotadi pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata risulta pari o superiore al valoredella partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non abbia obblighidi ripianamento perdite o abbia effettuato pagamenti per conto della società collegata. Non sono incluse nel bilancio consolidato semestrale abbreviato le controllate inattive o inliquidazione. La loro influenza sul totale delle attività e delle passività, sulla posizionefinanziaria e sul risultato netto attribuibile ai soci della controllante non è rilevante.Ai fini del consolidamento, tutti i bilanci delle società del Gruppo sono predisposti alla stessadata, con i medesimi principi contabili e sono riferiti ad un esercizio di uguale durata.

3.1 IFRS 12 Con riferimento alle finalità informative dell’IFRS 12, si evidenzia che le società designate comecontrollate nell’Allegato Prospetto Riassuntivo delle società del Gruppo sono entità in cuiGEDI Gruppo Editoriale esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto oindiretto della maggioranza dei voti esercitabili nelle rispettive assemblee sia per effetto deldiritto a percepire i rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con le stesse, incidendosu tali rendimenti ed esercitando il proprio potere sulla società, anche prescindendo da rapportidi natura azionaria.In merito al riepilogo dei dati economico-finanziari delle entità controllate con partecipazionidi minoranza si rimanda a quanto riportato nel paragrafo 14.7.Ai fini dell’informativa relativa alle variazioni nella composizione del Gruppo si rimanda a

quanto riportato nel paragrafo sull’Area di consolidamento. Le società designate come collegatenell’Allegato Prospetto Riassuntivo delle società del Gruppo sono imprese nelle quali il Gruppo

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esercita un’influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politichefinanziarie e operative. Ai fini dell’informativa relativa alla natura, misura ed effetti economico-finanziari delle quote del Gruppo in società collegate e al riepilogo dei dati economico-finanziaridelle entità collegate si rimanda a quanto riportato nel paragrafo 12.3 “Partecipazioni valutate alpatrimonio netto”. Non risultano restrizioni alla capacità del Gruppo di accedere o utilizzare leattività e di estinguere passività nè disposizioni che possono limitare la distribuzione di dividendio altre distribuzioni di capitale sia delle controllate che delle collegate.

4. Criteri di valutazione

4.1 Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione.Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati peracquisire l’attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Il costodi acquisizione è l’equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qualora ilpagamento del prezzo sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenzarispetto all’equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.Per le immobilizzazioni immateriali generate internamente, il processo di formazione dell’attivitàè distinto nelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva dello sviluppo(capitalizzata). Qualora le due fasi non siano distinguibili l’intero progetto è considerato ricerca. Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto in bilancio nei limiti in cuivi è evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso o l’alienazione. Almeno unavolta all’anno e comunque qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà direcupero del valore netto contabile, viene svolta la procedura di impairment test descritta allaNota 4.7.

Testate, marchi e frequenzeLe testate e i marchi, allocati alle rispettive CGU, sono considerati attività a vita utile indefinita.Sono altresì considerate attività a vita utile indefinita le frequenze radiofoniche in quanto il loroutilizzo viene effettuato sulla base di concessioni per l’esercizio della radiodiffusione sonora lacui durata è a tempo indeterminato. Tali attività non sono ammortizzate ma sottoposte concadenza almeno annuale e ogni volta vi sia un’indicazione che l’attività possa avere subito unaperdita di valore, ad impairment test. L’eventuale perdita di valore viene contabilizzata a contoeconomico nella voce “Ammortamenti e svalutazioni”.

AvviamentoL’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di un’acquisizione rispetto al fair value delleattività e passività, anche potenziali, identificabili alla data di acquisizione. L’avviamento ori-ginatosi all’acquisizione di collegate è compreso nel valore delle relative partecipazioni. L’avviamento acquisito a titolo oneroso non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato,con cadenza almeno annuale, ad impairment test. A tal fine l’avviamento è allocato, sin dalladata di acquisizione, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (cashgenerating unit - CGU). Le eventuali riduzioni di valore che emergono dall’impairment testsono contabilizzate a conto economico nella voce “Ammortamenti e svalutazioni” e non sonoripristinate nei periodi successivi.

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Altre immobilizzazioni immaterialiLe altre immobilizzazioni immateriali, rappresentate da diritti di brevetto industriale e di uti-lizzazione delle opere d’ingegno, concessioni, licenze e diritti simili, dai software e dallefrequenze televisive digitali, sono valutate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, deter-minati in base al criterio a quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso, e delle eventualiperdite di valore.In particolare l’acquisizione di diritti pluriennali di produzioni televisive, iscritti tra i diritti diutilizzazione delle opere dell’ingegno, sono ammortizzati in quote costanti annuali nel periododella loro disponibilità contrattuale, a partire dall’esercizio in cui sono disponibili e pronti perl’uso. Qualora i diritti abbiano esaurito i passaggi disponibili, indipendentemente dall’ammor-tamento già contabilizzato, il valore residuo viene interamente spesato nel periodo in cui si èverificato l’ultimo passaggio. I costi riferiti a produzioni televisive destinate ad una fruizioneimmediata affluiscono a conto economico interamente nell’esercizio di utilizzazione.Considerata l’omogeneità degli altri beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritieneche, ad eccezione dei diritti pluriennali, la vita utile di tali attività sia di 3/6 anni. I criteri diammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno allafine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

4.2 Immobilizzazioni materialiLe immobilizzazioni materiali sono rilevate inizialmente al costo di acquisto o di produzione.Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti sostenuti perpredisporre l’attività al suo utilizzo. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, èeffettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essereseparatamente classificati come attività o parte di una attività. I costi di manutenzioneordinaria sono addebitati a conto economico.Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degliammortamenti accumulati (ad eccezione dei terreni) e delle eventuali perdite di valore. Il valoreammortizzabile di ciascun componente significativo di un’immobilizzazione materiale, aventedifferente vita utile, è ripartito in quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefinitialmeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazionisignificative. I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati per il periodo più brevetra la durata residua del contratto d’affitto e la vita utile residua del cespite cui si riferiscono.Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui visia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso. Qualora si rilevino sintomiche facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l’impairmenttest descritto alla Nota 4.7. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragionialla base della svalutazione.

4.3 Aggregazioni di imprese, Discontinued operations e attività non correnti possedute per la venditaL’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data discambio, delle attività acquisite, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziariemessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita.

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Gli oneri accessori legati all’acquisizione sono rilevati a conto economico o, qualoral’acquisizione sia effettuata mediante emissione di strumenti di capitale, a patrimonio netto,alla data in cui i servizi sono resi.

4.4 Leasing I contratti di leasing relativi ad attività in cui il Gruppo assume sostanzialmente tutti i rischi ei benefici derivanti dal loro utilizzo sono classificati come leasing finanziari. In presenza dileasing finanziari l’attività viene rilevata al minore tra il valore corrente del bene oggetto delcontratto di leasing e il valore attuale dei canoni minimi contrattualmente stabiliti. L’ammontaretotale dei canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in modo daottenere un tasso d’interesse costante sul debito residuo. I canoni di locazione residui, al nettodei costi finanziari, sono classificati come debiti finanziari. L’onere finanziario è imputato aconto economico lungo la durata del contratto. Le attività acquisite con contratti di leasingfinanziario sono ammortizzate in modo coerente con la natura del bene. I contratti di leasing in cui il locatore mantiene una quota significativa dei rischi e beneficiderivanti dalla proprietà sono classificati come leasing operativi, i relativi canoni sono rilevatia conto economico a quote costanti lungo la durata del contratto.Nel caso di operazioni di vendita con patto di retrolocazione di leasing finanziari l’eventualedifferenza tra il prezzo di vendita dei beni e il valore contabile non è rilevata salvo il caso diminusvalenze identificative di perdita di valore dei beni.

4.5 ContributiI contributi sono rilevati qualora esista, indipendentemente dalla presenza di una formaledelibera di concessione, una ragionevole certezza che la società rispetterà le condizioni previsteper la concessione e che i contributi saranno ricevuti.I contributi in conto capitale sono rilevati nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria iscrivendoil contributo come ricavo differito. Il contributo è iscritto a conto economico in base alla vitautile del bene per il quale è concesso, mediante la tecnica dei risconti, in modo da rettificare indiminuzione le quote di ammortamento rilevate.Un contributo ottenibile come rimborso di spese e costi già sostenuti o con lo scopo di dare unimmediato aiuto finanziario all’entità destinataria senza che vi siano costi futuri a esso correlatiè rilevato come provento nell’esercizio nel quale diventa esigibile.

4.6 Oneri finanziariEventuali oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmentetrascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per lavendita sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile del bene cui si riferisce. Tutti glialtri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel quale sonosostenuti.

4.7 Perdita di valore di attivitàUna perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un’attività sia superioreal suo valore recuperabile. Ad ogni data di rendicontazione viene accertata l’eventualepresenza di indicatori che facciano supporre l’esistenza di perdite di valore. In presenza ditali indicatori si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività (impairment test) ealla contabilizzazione dell’eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per

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l’uso, le attività rilevate nell’esercizio in corso, le attività immateriali a vita indefinita e l’av-viamento, l’impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentementedalla presenza di tali indicatori.Il valore recuperabile di un’attività è il maggior valore tra il suo fair value al netto dei costi divendita e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singolaattività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivantidall’uso continuativo ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altreattività o gruppi di attività, nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unitàgeneratrice di flussi indipendenti che comprende l’attività in oggetto (cash generating unit).Ripristini di valore sono effettuati qualora vengano meno le ragioni delle svalutazionieffettuate, ad eccezione di quelli relativi ad avviamenti.

4.8 Partecipazioni valutate al patrimonio nettoLe partecipazioni in società collegate, ovvero quelle nelle quali la Capogruppo esercitainfluenza significativa, sono rilevate secondo il metodo del patrimonio netto.Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, si rimandaalla Nota 4.14.

4.9 Altre partecipazioniLe società collegate sono entità sulle cui politiche finanziarie e gestionali il Gruppo esercitainfluenza notevole, pur non avendone il controllo.Le società collegate sono contabilizzate secondo il metodo del patrimonio netto e rilevateinizialmente al costo, inclusivo dei costi di transazione. Gran parte delle procedure adottateper l’applicazione del metodo del patrimonio netto sono similari alle procedure di consoli-damento descritte in precedenza, ivi inclusi i concetti alla base del metodo dell’acquisizione;con riferimento a tale ultimo aspetto, si segnala che anche per le acquisizioni di societàcollegate viene applicato il metodo dell’acquisizione alla data in cui si ottiene l’influenzanotevole e, conseguentemente, viene operata la rilevazione, implicita nel valore di primaiscrizione della partecipazione, del fair value del corrispettivo trasferito e delle attività netteacquisite. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perditedelle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto su descritto, fino alla data incui l’influenza notevole cessa. Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, si rimandaalla Nota 4.14.

4.10 Attività destinate a dismissioneLe attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore cantabile sarà recuperato princi-palmente attraverso la vendita anzichè con il loro utilizzo continuativo sono classificate comepossedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività dellaSituazione finanziaria-patrimoniale. Perchè ciò si verifichi, l’attività (o gruppo in dismissione)deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta acondizioni che sono d’uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione)e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfattidopo la data di chiusura dell’esercizio, l’attività non corrente (o gruppo in dismissione) nonviene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte

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successivamente alla data di chiusura dell’esercizio ma prima della autorizzazione alla pubbli-cazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita,sono rilevate al minore tra il valore cantabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita;i corrispondenti valori patrimoniali dell’esercizio precedente non sono riclassificati.Un’attività operativa cessata (“discontinued operation”) rappresenta una parte dell’impresache è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:• rappresenta un importante ramo di attività o area geografica di attività;• è parte di un piano coordinato di dismissione di un importante ramo di attività o area

geografica di attività; o• è una società controllata acquisita esclusivamente allo scopo di essere rivenduta.I risultati delle attività operative cessate - siano esse dismesse oppure classificate comepossedute per la vendita e in corso di dismissione - sono esposti separatamente nel Conto eco-nomico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all’esercizio precedente, ovepresenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effettifiscali, ai fini comparativi.

4.11 RimanenzeLe rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinatosecondo il metodo del costo medio ponderato, ed il valore di presunto realizzo. Il costo è rap-presentato dal prezzo pagato (fair value) e ogni altro costo direttamente attribuibile. Il valoredi realizzo è il prezzo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi dicompletamento e delle spese di vendita. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizisuccessivi se ne vengono meno i motivi.

4.12 Crediti commercialiI crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri, ridotto da eventuali perditedi valore. Il Gruppo cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoringdi tipo pro-solvendo. I crediti ceduti non rispettano i requisiti per l’eliminazione come definiti dalloIAS 39 e quindi rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti;nel bilancio consolidato è contabilizzata una passività finanziaria di pari importo come DebitiFinanziari Correnti. Gli utili e le perdite relativi alla cessione di tali attività sono rilevati solo quandole attività stesse sono rimosse dalla situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo.

4.13 Disponibilità liquideLe disponibilità liquide sono rappresentate, oltre che dal denaro in cassa, da investimenti a brevetermine ad alta liquidità, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggetti ad un rischionon rilevante di cambiamenti di valore, e da operazioni connesse al servizio di tesoreria accentrato. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista oa termine presso le banche, altre attività finanziarie, ad alta liquidità, con scadenza originaria gene-ralmente non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazionedella Situazione Patrimoniale - Finanziaria, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

4.14 Attività finanziarieLe attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:• attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico;

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• attività finanziarie detenute sino a scadenza; • prestiti e altri crediti finanziari;• attività finanziarie disponibili per la cessione.Il Gruppo determina la classificazione delle attività finanziarie all’atto dell’acquisizione. Sono classificate come:• attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico, le attività finanziarie

acquisite principalmente con l’intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni diprezzo a breve termine (periodo non superiore a 3 mesi) o designate come tali sin dal-l’origine;

• attività finanziarie detenute sino a scadenza, gli investimenti in attività finanziarie a scadenzaprefissata con pagamenti fissi o determinabili che il Gruppo ha intenzione e capacità di man-tenere fino alla scadenza;

• prestiti e altri crediti finanziari, le attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili,non quotate su un mercato attivo e diverse da quelle classificate sin dall’origine come attivitàfinanziarie al fair value con contropartita conto economico o attività finanziarie disponibiliper la cessione;

• attività finanziarie disponibili per la cessione, le attività finanziarie diverse da quelle di cui aiprecedenti comparti o quelle designate come tali sin dall’origine.

Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento. Larilevazione iniziale è effettuata al fair value della data di acquisizione tenuto conto dei costi ditransazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie al fair value con contropartita contoeconomico e le attività disponibili per la cessione sono valutate al fair value; le attivitàfinanziarie detenute fino alla scadenza nonché i prestiti e gli altri crediti finanziari sono valutatial costo ammortizzato. Gli utili e le perdite realizzati e non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attivitàfinanziarie al fair value con contropartita conto economico sono rilevati a conto economiconell’esercizio in cui si verificano. Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attività classificatecome attività disponibili per la cessione sono rilevati a patrimonio netto, mentre gli utili e leperdite realizzate sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui si verificano unitamentea quelli precedentemente contabilizzati a patrimonio netto.I fair value delle attività finanziarie sono determinati sulla base dei prezzi di offerta quotati omediante l’utilizzo di modelli finanziari. I fair value delle attività finanziarie non quotate sonostimati utilizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specificadell’emittente. Le attività finanziarie per le quali il valore corrente non può essere determinatoin modo affidabile sono rilevate al costo ridotto per perdite di valore. A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore ela svalutazione è rilevata a conto economico. La perdita di valore precedentementecontabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevanocomportato la rilevazione, eccetto nel caso di attività valutate al costo.

4.15 Capitale socialeIl capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all’emissione delle azioni sono classificati a riduzione delle riservedi patrimonio se direttamente attribuibili all’operazione di capitale.

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4.16 Azioni proprieLe azioni proprie sono rilevate in apposita riserva a riduzione del patrimonio netto. Nessunutile/(perdita) è rilevato a conto economico per l’acquisto, vendita, emissione o cancellazione delleazioni proprie.

4.17 Riserve di fair valueLe riserve di fair value accolgono le variazioni di fair value, al netto dell’effetto imposte, dellepartite contabilizzate a fair value con contropartita patrimonio netto.

4.18 Altre riserveLe altre riserve sono costituite da riserve a destinazione specifica.

4.19 Utili (perdite) a nuovoLa posta “Utili (perdite) a nuovo” include i risultati economici degli esercizi precedenti per laparte non distribuita né accantonata a riserva obbligatoria (in caso di utili) o ripianata (in casodi perdite). La posta accoglie inoltre i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando silibera il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamentidi principi contabili e di errori rilevanti.

4.20 Benefici ai dipendentiBenefici a breve termineI benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo incui viene prestata l’attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoroDal 1° gennaio 2007 la Legge 296/2006 (c.d. legge Finanziaria 2007) ed i relativi decretiattuativi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di FineRapporto (c.d. TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione delproprio TFR maturando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuoviflussi di TFR a forme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso lo stessolavoratore abbia optato per il mantenimento in azienda di tali flussi e l’azienda non abbia menodi 50 dipendenti, ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS. Tali modifiche normativehanno comportato un nuovo inquadramento contabile del fondo TFR.Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali collocavanoinfatti il fondo TFR tra i “piani a benefici definiti”; ora, invece, per le aziende con più di 50dipendenti, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientrare tra i “piani a beneficidefiniti”, mentre quello maturato successivamente a tale data viene configurato come un “piano acontribuzione definita” e ciò in quanto tutte le obbligazioni in capo alla società si esauriscono conil versamento periodico di un contributo a terze entità. Pertanto a conto economico non vengonopiù accantonate le quote attualizzate, ma sono rilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuatialle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituitopresso l’INPS, calcolati in base all’art. 2120 cc.

Piani a benefici definitiI fondi TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006 per le aziende con più di 50dipendenti) e Indennità Fissa per i dirigenti di giornali quotidiani, sono determinati da un attuario

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indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli eventuali effettiattuariali sono rilevati a patrimonio netto ed inclusi nel conto economico complessivo.

Piani a contribuzione definitaIl Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata su baseobbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rientrano gliaccantonamenti TFR per le aziende con più di 50 dipendenti i quali, calcolati in base all’art. 2120 cc.,vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o al servizio di tesoreria separataistituito presso l’INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l’obbligazione del Gruppo nei confrontidei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertanto costi del periodo in cui sono dovuti.

Benefici basati su strumenti finanziariIl Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni componenti dell’alta dirigenza attraversopiani di compensi basati su strumenti finanziari.In particolare nel corso degli anni il Gruppo ha adottato piani che prevedono l’attribuzione didiritti di partecipazione al capitale della Capogruppo (c.d. “stock option” e “stock grant”).

Stock Option – Stock Grant (assegnazione gratuita di azioni)Il costo di queste operazioni, rilevato a conto economico tra i costi del personale, è determinato conriferimento al fair value di tali strumenti alla data di assegnazione e rilevato nel periodointercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita patrimonionetto. Alla fine di ogni periodo il fair value precedentemente determinato non viene sottoposto adaggiornamento né revisione.Alla scadenza delle opzioni o dei diritti, qualora gli stessi siano esercitati, la quota parte del-l’importo iscritto a patrimonio netto viene riclassificata a “Riserva da sovrapprezzo azioni”; incaso di mancato esercizio, la quota viene riclassificata ad “Utili (perdite) a nuovo”.In fase di passaggio agli IFRS, il Gruppo, avvalendosi di una specifica esenzione, non haapplicato i suddetti principi ai piani di stock option assegnati prima del 7 novembre 2002.

4.21 Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenzialiI fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incertaderivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accanto-namenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita,nei confronti di terzi, che rende necessario l’impiego di risorse economiche, sempre che possaessere effettuata una stima attendibile dell’obbligazione stessa. L’importo rilevato come accan-tonamento rappresenta la migliore stima dell’onere necessario per l’adempimento dell’obbligazionealla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazionee rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Laddove è previsto che l’esborso finanziario relativo all’obbligazione avvenga oltre i normalitermini di pagamento e l’effetto dell’attualizzazione è rilevante, l’importo dell’accantonamentoè rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l’estinzione dell’obbligazione.Le attività e passività potenziali non sono contabilizzate; è fornita tuttavia adeguatainformativa a riguardo.

4.22 Passività finanziarieLe passività finanziarie sono iscritte inizialmente al fair value, al netto dei costi di transazione

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sostenuti, e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesseeffettivo. Le obbligazioni convertibili sono contabilizzate quali strumenti finanziari composti, formati dadue componenti, che sono trattate separatamente solo se rilevanti: una passività ed un’opzionedi conversione. La passività corrisponde al valore attuale dei flussi di cassa futuri, basato sultasso d’interesse corrente alla data di emissione per un equivalente prestito obbligazionario nonconvertibile. Il valore dell’opzione è definito quale differenza fra l’importo netto ricevuto el’ammontare della passività ed è iscritto nel patrimonio netto. Il valore dell’opzione diconversione non si modifica nei periodi successivi.

4.23 Strumenti derivatiI contratti derivati sono rilevati nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria al fair value. La rilevazione delle variazioni di fair value è differente a seconda della designazione deglistrumenti derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair ValueHedge o Cash Flow Hedge).Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate diret-tamente a conto economico. Nel caso di contratti designati come di copertura, il Gruppo documenta tale relazione alla datadi costituzione della copertura. Tale documentazione include l’identificazione dello strumento di copertura, dell’elemento ooperazione coperta, della natura del rischio coperto, dei criteri con i quali verrà valutatal’efficacia dello strumento di copertura, così come il rischio. L’efficacia della copertura èmisurata ponendo a confronto le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dello strumentocoperto con le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dello strumento di copertura. L’ef-ficacia della copertura è testata sia all’inizio della copertura sia regolarmente durante tuttala durata della copertura stessa; in ogni caso, il test di efficacia “on going” è effettuatoalmeno ad ogni data di rendicontazione. Più in dettaglio, la copertura è considerata efficacequando la variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto ècompensata “quasi completamente” dalla variazione del fair value o dei flussi finanziaridello strumento di copertura e i risultati a consuntivo rientrano in un intervallo compresotra l’80 e il 125 per cento.La Fair Value Hedge è contabilizzata rilevando a conto economico le variazioni di fair valuedello strumento di copertura e dello strumento coperto indipendentemente dal criterio di valu-tazione adottato per quest’ultimo. In particolare la rettifica del valore contabile di strumentifinanziari coperti fruttiferi di interessi è ammortizzata a conto economico lungo la vitacontrattuale residua dell’elemento attivo/passivo coperto mediante la metodologia dell’interesseeffettivo. La Cash Flow Hedge è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazionedel fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, erilevando a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economiconello stesso esercizio o negli esercizi in cui l’attività o la passività coperta influenza il contoeconomico.Gli effetti contabili della cessazione del rapporto di copertura sono contabilizzati differentementenel caso di Fair Value Hedge rispetto al caso di Cash Flow Hedge. Relativamente al Fair ValueHedge, l’elemento sottostante rimasto in bilancio cessa di essere coperto a decorrere dalla data di

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chiusura del contratto di copertura o dalla data in cui diviene inefficace e ad esso vengonoapplicate le regole di valutazione originarie previste in assenza di copertura; in particolare, nel casodi strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato, la differenza tra il valore adeguato al fairvalue relativo al rischio coperto ed il costo ammortizzato alla data di cessazione dell’hedgeaccounting è ammortizzata lungo la vita residua dello strumento finanziario, in base alle regolepreviste per il calcolo dell’interesse effettivo. Relativamente al Cash Flow Hedge, l’utile o la perditasospesi a patrimonio netto restano tali fino a quando la transazione futura non avrà luogo, quandola transazione futura non è più altamente probabile ovvero non ne è più prevista l’effettuazione, ofino a quando i flussi originariamente coperti non si manifesteranno a conto economico.

4.24 Riconoscimento dei ricavi e dei costiI ricavi derivanti dalla cessione di beni sono valutati al corrispettivo ricevuto o spettante (fairvalue) tenuto conto del valore di eventuali sconti. I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di com-pletamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento evalore totale dei servizi previsti. In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi sono i seguenti:• i ricavi relativi alla vendita delle pubblicazioni sono rilevati al momento della spedizione, al

netto delle rese di competenza;• i ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari sono rilevati al momento della pubblicazione. I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunquesecondo il principio della competenza temporale.Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenutoconto del tasso effettivo applicabile. I dividendi sono contabilizzati nel periodo in cui viene deliberata la distribuzione.

4.25 ImposteLe imposte dell’esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere inapplicazione della normativa fiscale vigente. Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valoripatrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riporto anuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che ilrecupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che sisarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fiscalidelle operazioni sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con lemedesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale e sullabase delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore alla data di bilancio. In caso dimodifica delle predette aliquote, il valore contabile delle attività e passività fiscali differite vieneadeguato con imputazione a conto economico o patrimonio netto in coerenza con la passataregistrazione. Dall’esercizio 2004 GEDI Gruppo Editoriale SpA, così come la maggior parte delle società daessa controllate, ha aderito al “Consolidato Fiscale” CIR ai sensi degli artt. 117/129 del TestoUnico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Nel giugno 2016 è stata rinnovata l’adesione al con-solidato fiscale per il triennio 2016-2018. Ciascuna società aderente al consolidato fiscalenazionale trasferisce alla società consolidante il reddito o la perdita fiscale; la societàconsolidante rileva un credito nei confronti delle società che apportano imponibili fiscali pari

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all’IRES da versare (debito per la società consolidata). Per contro, nei confronti delle societàche apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all’IRES sulla parte diperdita effettivamente compensata a livello di gruppo (credito per la società consolidata). Perla parte di perdite fiscali delle società consolidate eccedenti la compensazione possibilenell’esercizio a livello di consolidato fiscale, la società consolidata si iscrive crediti per imposteanticipate tenendo conto della probabilità del loro futuro realizzo nell’ambito del consolidatofiscale. Le società partecipanti al consolidato fiscale che presentano oneri finanziari netti inde-ducibili possono beneficiare (rendendo quindi deducibili tali oneri) di eccedenze fiscalidisponibili in altre società partecipanti, contro riconoscimento di un compenso per le eccedenzefiscali rivenienti dalle società nazionali partecipanti. Tale compenso, parametrato al relativorisparmio fiscale è liquidato alla controllante CIR e rappresenta un costo per le società chericevono l’eccedenza fiscale ed un provento per le società cedenti.

4.26 ValutaLe poste di bilancio sono valutate utilizzando la valuta dell’ambiente economico primario incui opera l’entità (“moneta funzionale”). Il bilancio consolidato semestrale abbreviato èredatto in euro, che coincide con la valuta funzionale della Capogruppo. Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al cambio della data del-l’operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni e dallaconversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

4.27 Cambiamenti nelle stime contabiliUn cambiamento nella stima contabile deve essere rilevato rettificando il valore contabile diattività, passività, poste di patrimonio netto nell’esercizio in cui si è verificato il cambiamentonella misura in cui un cambiamento dà origine a cambiamenti di valore delle attività e passivitàinteressate, o si riferisce a una posta di patrimonio netto. La rilevazione prospettica dell’effetto di un cambiamento nella stima contabile significa che ilcambiamento è applicato alle operazioni, altri eventi e circostanze che si sono verificate apartire dalla data del cambiamento di stima. Un cambiamento nella stima contabile puòinfluire solo sul risultato economico dell’esercizio corrente, o sul risultato economico sia del-l’esercizio corrente sia degli esercizi futuri. Un cambiamento nella vita utile stimata o nellemodalità previste di utilizzo dei benefici economici riferibili a un’attività ammortizzabileinfluisce sulla quota di ammortamento dell’esercizio corrente e di ciascun esercizio futuro dellavita utile residua dell’attività medesima. L’effetto del cambiamento relativo all’eserciziocorrente è rilevato come provento o onere nell’esercizio stesso. L’impatto, laddove esista, sugliesercizi futuri è rilevato come provento o onere negli esercizi futuri.

5. In formativa di settore

L’individuazione dei settori operativi del Gruppo e la presentazione delle relative informazioniè stata effettuata sulla base della reportistica periodica interna utilizzata dalla Direzione delGruppo ai fini dell’allocazione delle risorse e delle analisi dei risultati.La struttura della reportistica direzionale interna è basata sui diversi prodotti e servizi resi.Il Gruppo valuta l’andamento dei propri settori operativi sulla base dell’Utile/(Perdita)operativa. I ricavi dei settori presentati sono quelli direttamente conseguiti o attribuibili al

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settore e derivanti dalla sua attività caratteristica; includono sia i ricavi derivanti da transazionicon i terzi, sia quelli derivanti da transazioni con altri settori, queste ultime effettuate a valoriremunerativi ed in linea con le condizioni di mercato.In particolare, nei settori di natura editoriale (quotidiani nazionali, periodici, opzionali equotidiani locali) i fatturati includono principalmente i ricavi per la vendita delle testate e/o deiprodotti collaterali (in edicola, in abbonamento e attraverso altri canali minori) ed i ricavi pub-blicitari; nel settore radio i fatturati sono rappresentati dai passaggi pubblicitari sulle treemittenti del Gruppo nonché dalla vendita di programmi e servizi a terzi; nel settore digitaletrovano iscrizione i ricavi pubblicitari di tutti i siti internet del Gruppo nonché i ricavi davendita di abbonamenti e servizi sulle diverse piattaforme digitali (web, tablet e mobile); nelsettore raccolta pubblicitaria si dà conto dei ricavi realizzati dalla concessionaria A.Manzoni&C.sia sui mezzi del Gruppo che nei confronti di terzi editori; infine, nelle attività diverse vengonoricompresi sostanzialmente i ricavi intersettoriali delle attività di stampa, di distribuzionenonché delle attività di servizio svolte dalla Capogruppo a favore degli altri settori.Le informazioni riguardanti la sfera fiscale e la gestione finanziaria sono rappresentate indistin-tamente nella colonna dei risultati consolidati, in linea con la struttura della reportistica internaed anche perché non risulterebbe significativa un’eventuale allocazione. Per le attività non spe-cificatamente attribuibili ai singoli settori, sono stati individuati specifici parametri diattribuzione. Le attività dei settori “Quotidiani Nazionali-Periodici” e “Radio-Internet” sonotra loro accorpate in quanto le caratteristiche dei settori, soprattutto in riferimento alla com-mercializzazione dei prodotti editoriali, non permettono una oggettiva ripartizione di talivalori. Le attività non attribuibili attraverso parametri specifici sono indicate separatamentenello schema. I principi contabili con cui i dati di settore sono esposti nelle note sono coerenti con quelliadottati nella predisposizione del bilancio consolidato.

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Informativa di settore

1° SEMESTRE 2017 Quotidiani Quotidiani Raccolta Attività Elisioni e

(milioni di euro) nazionali Periodici locali Radio Digitale pubblicità diverse rettifiche TOTALE

Ricavi da pubblicazioni 47,0 9,0 33,7 - 4,2 - - (0,2) 93,8 Ricavi da pubblicità 41,6 1,7 19,3 28,8 19,7 163,9 - (90,4) 184,6 Ricavi diversi 0,6 0,3 1,8 0,8 2,2 0,6 20,2 (17,4) 9,0 Totale Ricavi 89,1 10,9 54,9 29,6 26,1 164,5 20,2 (108,0) 287,3 Ricavi da altri settori (41,2) (1,7) (19,5) (28,4) - (0,1) (17,1) 108,0 - Ricavi netti 47,9 9,3 35,4 1,2 26,1 164,4 3,0 - 287,3 Risultato operativo (1,4) (0,2) 7,2 7,9 1,4 0,5 0,4 0,0 15,9 Proventi (oneri) finanziari (4,6)Imposte e quota terzi (3,2)Risultato del Gruppo 8,0

1° SEMESTRE 2016 Quotidiani Quotidiani Raccolta Attività Elisioni e

(milioni di euro) nazionali Periodici locali Radio Digitale pubblicità diverse rettifiche TOTALE

Ricavi da pubblicazioni 56,5 8,5 47,3 - 4,1 - - (0,2) 116,2 Ricavi da pubblicità 46,9 1,5 27,2 28,2 20,0 149,8 0,1 (103,2) 170,7 Ricavi diversi 0,6 0,5 1,0 1,2 2,5 0,9 8,1 (8,9) 6,0 Totale Ricavi 104,0 10,5 75,5 29,4 26,6 150,8 8,2 (112,2) 292,9Ricavi da altri settori (46,9) (1,5) (27,5) (27,7) - (0,5) (8,1) 112,2 - Ricavi netti 57,1 9,0 48,0 1,7 26,6 150,3 0,1 - 292,9 Risultato operativo 2,0 (2,9) 9,1 6,5 3,9 (0,7) (0,2) 0,0 17,7 Proventi (oneri) finanziari (2,3)Imposte e quota terzi (3,2)Risultato del Gruppo 12,1

1° SEMESTRE 2017 Quotidiani

nazionali e Gruppo Quotidiani Radio e Raccolta Attività Elisioni e

(milioni di euro) Periodici ITEDI locali Internet pubblicità diverse rettifiche TOTALE

Investimenti netti 1,5 79,1 0,1 0,9 0,1 0,8 - 82,4 Attività 925,3 187,3 249,5 136,6 168,0 93,5 (533,5) 1.226,7 Attività fiscali 39,6 Totale Attività 1.266,3

CONSUNTIVO 2016 Quotidiani

nazionali e Quotidiani Radio e Raccolta Attività Elisioni e

(milioni di euro) Periodici locali Internet pubblicità diverse rettifiche TOTALE

Investimenti netti 6,8 (2,6) 1,8 0,0 1,1 0,1 7,3

Attività 820,3 255,3 131,1 162,0 101,1 (424,5) 1.045,3

Attività fiscali 31,4

Totale Attività 1.076,7

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6. Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all’altro solo se il cambiamento èrichiesto da un Principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevantidegli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o suiflussi finanziari dell’entità.I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazionedell’effetto a patrimonio netto del primo degli esercizi presentati; l’informazione comparativa èadattata conformemente. L’approccio prospettico è effettuato solo quando risulti impraticabile rico-struire l’informazione comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo o modificato ècontabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità ditransizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo, o se impraticabile,prospettico.Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principicontabili illustrato al paragrafo precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione èeffettuata a conto economico nel periodo in cui l’errore è rilevato.I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico nell’esercizio in cuiavviene il cambiamento se influisce solo su quest’ultimo o nell’esercizio in cui è avvenuto ilcambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

7. Eventi successivi la data di riferimento della Relazione Finanziaria Semestrale

Sono eventi successivi quei fatti che si verificano dopo la data di riferimento della relazionefinanziaria semestrale sino alla data in cui viene autorizzata la pubblicazione. Per data in cui larelazione finanziaria semestrale è autorizzata per la pubblicazione si intende la data di approvazioneda parte del Consiglio di Amministrazione. Tale data è indicata nella Nota 1.Gli eventi successivi possono riferirsi a fatti che forniscono evidenza circa situazioni esistenti alladata di riferimento del bilancio (eventi successivi rettificativi) ovvero fatti indicativi di situazionisorte dopo la data di riferimento del bilancio (eventi successivi non rettificativi). Per i primi vengonoriflessi in bilancio gli effetti relativi ed aggiornata l’informativa fornita, per i secondi, se rilevanti, èunicamente fornita informativa adeguata nelle Note.Con riferimento al presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, si segnala che non si sonoverificati eventi di rilievo dopo la chiusura del periodo.

8. Nuovi IFRS e interpretazioni dell’IFRIC

Il Gruppo sta valutando gli eventuali effetti che potrebbero derivare dall’applicazione dei seguentiprincipi:

- Principio IFRS 15Il nuovo principio IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers), pubblicato in data28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, èdestinato a sostituire i principi IAS 18 (Revenue) e IAS 11 (Construction Contracts),nonché le interpretazioni IFRIC 13 (Customer Loyalty Programmes), IFRIC 15 (Agreements

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for the Construction of Real Estate), IFRIC 18 (Transfers of Assets from Customers) e SIC31 (Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services). Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà atutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito diapplicazione di altri principi IAS/IFRS. Gli step previsti per la contabilizzazione dei ricavisecondo il nuovo principio sono:• l’identificazione del contratto con il cliente;• l’identificazione delle performance obligations definite contrattualmente;• la determinazione del prezzo;• l’allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;• l’applicazione dei criteri di rilevazione del ricavo quando l’entità soddisfa ciascuna

performance obligation.Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un’applicazioneanticipata. Le modifiche all’IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contractswith Customers, pubblicate dallo IASB in data12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall’Unione Europea.

Con riferimento agli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio il Gruppo sta con-ducendo un progetto basato sull’analisi dettagliata dei contratti attivi e volto ad individuare edanalizzare le aree di adeguamento, sia in termini di impatti contabili che di processo, per i varisettori operativi in cui è organizzato il business del Gruppo. Nell’ambito dell’attività di analisiin corso verranno, inoltre, valutati i potenziali impatti sul bilancio e verificati gli eventualiadeguamenti sul sistema di controllo interno relativi all’informativa finanziaria. Dalle analisicondotte finora non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti determinati dall’ap-plicazione dell’IFRS 15, i quali saranno disponibili solo in seguito al completamento delleanalisi previsto per il secondo semestre 2017.

- Principio IFRS 16Il nuovo principio IFRS 16 – Leases, (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sos-tituire il principio IAS 17 – Leases, fornisce una nuova definizione di lease ed introduce uncriterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasingdai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l’identificazione del bene, ildiritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici eco-nomici rivenienti dall’uso del bene e il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante ilcontratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione deicontratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l’iscrizione del bene oggetto di leaseanche operativo nell’attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre lapossibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i “low-valueassets” e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, loStandard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica apartire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le Societàche hanno già applicato l’IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Con riferimento agli effetti dell’adozione del nuovo principio il Gruppo ha avviato l’analisidei contratti e la raccolta delle informazioni riguardo ai leasing definiti come operativi inbase all’attuale IAS 17- Leases. La stima degli impatti potrà essere effettuata nel momentoin cui il Gruppo avrà completato tale attività. Inoltre l’approccio da adottare in fase ditransizione verrà definito una volta completata l’analisi.

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- Principio IFRS 9Il nuovo principio IFRS 9 richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sullabase del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzatodallo IAS 39) utilizzando informazioni che includano dati storici, attuali e prospettici.Il Gruppo non si attende di modificare in modo significativo la classificazione e la valutazionedelle attività finanziarie, a causa della natura delle sue attività, anche se un’analisi dettagliata èattualmente in corso in merito alla valutazione dei crediti commerciali.

9. Principali cause di incertezze nelle stime

Le stime sono utilizzate principalmente per verificare l’esistenza e se del caso rilevare perdite di valoresu attività iscritte, per determinare rese, accantonamenti per rischi su crediti, benefici ai dipendenti,imposte e altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riesaminate periodicamente egli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. In particolare, l’attualesituazione d’incertezza sullo scenario di breve e medio periodo, che sta determinando il negativoandamento del fatturato pubblicitario per il comparto stampa, ha reso più difficile la stima delleassunzioni riguardanti l’andamento futuro e le previsioni dei flussi di cassa utilizzati per ladeterminazione del valore d’uso delle cash generating units ai fini della verifica della recuperabilitàdei valori delle immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni. Pertanto,non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo futuro, di risultati diversi da quanto stimato. Le circostanze e gli eventi che potrebbero incidere sui risultati previsti saranno monitoratiattentamente dalla Direzione del Gruppo, che provvederà alla costante verifica dell’esistenzadi perdite di valore e, ove necessario, a rettificare il valore contabile delle relative voci.Per quanto riguarda la stima delle rese dei prodotti editoriali e dei relativi prodottiopzionali, questa viene effettuata mensilmente attraverso tecniche statistiche, aggiornate inbase al pervenire dei primi dati consuntivi. La stima dei rischi legali e dei rischi fiscali tiene conto della natura del contenzioso (pendente civilee penale). Per rischi di tipo omogeneo, la previsione dell’esito finale è ponderata sulla base dellerisultanze del triennio precedente. L’esperienza storica mostra un trend sostanzialmente lineare.

10. Area di consolidamento

Il perimetro di consolidamento risulta variato rispetto allo scorso esercizio.Il 27 giugno 2017 è stata infatti perfezionata l’operazione di integrazione della società ItalianaEditrice SpA e delle società da questa controllate Publikompass SpA e Nexta Srl (“GruppoITEDI”) in GEDI. Italiana Editrice SpA è l’editore di due rilevanti testate quotidiane “LaStampa” e “Il Secolo XIX”; inoltre, il Gruppo ITEDI, oltre all’attività editoriale di cui sopra,opera nel settore della raccolta pubblicitaria locale tramite Publikompass SpA, nonché nelsettore multimediale attraverso Nexta Srl, società avente ad oggetto, tra le altre cose, losviluppo, la produzione, la gestione e la promozione di servizi e prodotti di natura editoriale edi e-commerce e la prestazione di servizi di marketing, informatica e di telecomunicazioni.

Modalità di esecuzione dell’operazioneL’operazione di integrazione è stata effettuata mediante un aumento del capitale sociale conesclusione del diritto di opzione per i soci preesistenti, riservato in sottoscrizione a Fiat ChryslerAutomobiles N.V. (“FCA”) e ad Ital Press Holding SpA (“IPH”), liberato da queste ultime

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mediante il conferimento in natura di partecipazioni azionarie complessivamente rappresentativedi tutto il capitale sociale di Italiana Editrice SpA. Per effetto di tale operazione, a partire dal 27 giugno 2017 GEDI ha acquisito il controllo delGruppo ITEDI. Come data di consolidamento si è adottata quella del 30 giugno 2017 epertanto, il conto economico del Gruppo GEDI relativo al primo semestre 2017 noncomprende il conto economico del Gruppo ITEDI, i cui effetti economici si consolideranno soloa partire dal 1° luglio 2017. Per contro, la situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno2017 comprende quella delle società del Gruppo ITEDI. Nel periodo di sei mesi chiuso al 30 giugno 2017, il Gruppo ITEDI ha generato ricavi pari a62.211 migliaia di euro e un risultato netto negativo per 1.168 migliaia di euro. A riguardo, siritiene che se l’acquisizione fosse avvenuta il 1° gennaio 2017, i ricavi consolidati sarebberoammontati a 339.988 migliaia di euro e l’utile consolidato dell’esercizio sarebbe stato pari a6.199 migliaia di euro. Nel calcolare i suddetti importi, è stato ipotizzato che le rettifiche difair value alla data di acquisizione, determinate in via provvisoria, sarebbero state le stesseanche se l’acquisizione fosse avvenuta il 1° gennaio 2017.

Corrispettivo dell’operazioneAi fini dell’operazione di conferimento mediante aumento di capitale riservato, il valore di con-ferimento in GEDI delle Azioni ITEDI è stato convenuto tra le parti sulla base di unavalorizzazione di ITEDI (i.e. equity value del 100% del capitale) pari ad Euro 79.969.000.Sulla base del rapporto di cambio tra i due gruppi, anch’esso convenzionalmente stabilito trale parti, l’operazione è stata effettuata mediante un aumento del capitale sociale che ha vistol’emissione di n. 96.651.191 nuove azioni ordinarie ad un prezzo unitario di Euro 0,827397978per ciascuna azione (di cui Euro 0,677397978 a titolo di sovrapprezzo). Ai fini della rilevazione dell’aggregazione aziendale, tuttavia, l’emissione di azioni rappresentail corrispettivo trasferito per l’acquisizione. Di conseguenza, coerentemente con quantodisposto dal principio contabile internazionale IFRS 3 Business Combinations, si è quindi pro-ceduto a determinare il fair value delle azioni ordinarie alla data di emissione (che coincide conla data di acquisizione del controllo) che è stato determinato sulla base del prezzo di mercatodelle azioni GEDI a tale data. Il prezzo di mercato delle nuove 96.651.191 azioni al 27 giugno2017 era pari a Euro 0,8655 per azione, per un controvalore complessivo dell’operazione paria Euro 83.651.605,81 di cui Euro 14.497.678,65 è stato rilevato quale incremento del capitalesociale (valore nominale unitario delle azioni Euro 0,15) ed Euro 69.153.927,16 è statorilevato a sovrapprezzo (valore unitario Euro 0,7155).

Costi correlati all’acquisizioneNel corso del primo semestre 2017 il Gruppo ha sostenuto costi correlati all’operazione pari a749 migliaia di euro, inerenti spese legali, oneri per relazioni e costi di Advisor; tali costi sonostati rilevati a patrimonio netto, coerentemente con quanto disciplinato dai principi contabiliinternazionali di riferimento nel caso di operazioni di integrazione effettuate mediantel’emissione di strumenti di capitale.

Attività acquisite e passività assunte identificabiliDi seguito sono sintetizzati gli importi rilevati provvisoriamente con riferimento alle attivitàacquisite e alle passività assunte al 30 giugno 2017:

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Descrizione Note Importo/000Testate (1) 107.369Altre immobilizzazioni immateriali (1) 1.704Immobilizzazioni materiali (2) 21.392Partecipazioni (4) 1.174Altri crediti non correnti 207Attività per imposte anticipate (6) 7.611Crediti commerciali (8) 17.426Rimanenze (7) 4.399Altri crediti (11) 8.082Disponibilità liquide (12) 8.965Totale Attività 178.329Debiti Finanziari (16) 16.813TFR e altri fondi per il personale (18) 13.972Fondi per rischi ed oneri (17) 18.336Passività per imposte differite (6) 31.251Debiti commerciali (19) 17.934Altri debiti (21) 13.615Totale Passività 111.921Fair value provvisorio delle attività nette identificabili 66.408

Con riferimento agli importi sopra riportati, si segnala che il processo di identificazione del fairvalue delle attività acquisite e delle passività assunte non si è ancora completato, così comeconsentito dall’IFRS 3. In particolare si è proceduto ad allocare provvisoriamente ed indistintamenteil differenziale, pari a 61.806 migliaia di euro, tra il corrispettivo dell’operazione ed il valorecontabile delle altre attività acquisite e passività assunte (pari a 21.846 migliaia di euro) alle duetestate de “La Stampa” e “Il Secolo XIX” con la conseguente iscrizione di imposte differite per17.244 migliaia di euro (tax rate 27,9%). Tuttavia è importante segnalare che in attesa del comple-tamento del processo di determinazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assuntei valori delle singole attività e passività sopra riportati, così come il valore residuale oggi attribuitoad avviamento, potrebbero risultare differenti al termine del processo di allocazione.

AvviamentoL’avviamento derivante dall’acquisizione è stato rilevato come illustrato nella tabella seguente:

Descrizione Importo/000Controvalore complessivo dell’operazione 83.652Fair value provvisorio delle attività nette identificabili 66.408Avviamento 17.244

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Altre informazioniCon riferimento all’area di consolidamento, si ricorda inoltre che nell’ambito del piano dicessioni teso a garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore,nella prospettiva della menzionata integrazione con ITEDI, nel corso del secondo semestre2016 il Gruppo GEDI ha perfezionato le seguenti operazioni, già rilevate nel bilancioconsolidato con chiusura al 31 dicembre 2016:• cessione il 1° novembre 2016 del ramo d’azienda includente le testate Il Centro, ed il relativo

centro stampa, e La Città di Salerno;• cessione il 28 ottobre 2016 della partecipazione del 71% nella Seta SpA, editrice delle testate

Alto Adige e Il Trentino;• affitto dal 1° dicembre 2016 del ramo d’azienda comprendente la testata “La Nuova

Sardegna” a favore della società DB Information SpA.Per tutte le testate è stata mantenuta la raccolta pubblicitaria in capo alla concessionaria A.Manzoni&C. SpA.

11. Informazioni relative a strumenti finanziari

In data 1 aprile 2014, GEDI ha collocato il Prestito Obbligazionario Convertibile equity linkedper complessivi Euro 100 milioni che prevede una durata di 5 anni (con scadenza alla data del 9 aprile 2019) e rimborso mediante pagamento di una cedola con cadenza semestrale ad un tasso diinteresse fisso pari al 2,625% su base annua. Il Prestito Obbligazionario Convertibile ed il relativo pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie specifiche né sono previsti covenant.Il regolamento del Prestito Obbligazionario Convertibile prevede, in capo all’obbligazionista,la facoltà di convertire l’obbligazione in un determinato numero di azioni ordinarie dellaSocietà che, in virtù dell’atto formale (deed poll) sottoscritto in data 28 gennaio 2015, non hafacoltà di rimborsare le obbligazioni convertibili (in caso di esercizio del diritto di conversione)mediante pagamento in contanti, dovendo invece emettere in ogni caso ordinarie. In virtù dell’opzione call in capo agli obbligazionisti, lo strumento è stato rilevato mediantescomposizione dello stesso nelle sue due componenti: una relativa al diritto di opzione ed unarelativa alla componente di debito. Il fair value dell’opzione pari a 4.290 migliaia di euro èstato classificato nel Patrimonio Netto.Alla fine dell’esercizio 2013, la società del Gruppo concessionaria per la raccolta pubblicitaria,A. Manzoni&C. SpA, ha sottoscritto due distinti contratti di factoring (uncommitted) rispetti-vamente con UniCredit Factoring SpA e con Société Général Factoring SpA per un affidamentocomplessivo di 40 milioni di euro.Nel corso dell’esercizio 2014 le società del Gruppo ITEDI hanno sottoscritto dei contratti difinanziamento con un pool di banche per un importo originario di 10,7 milioni: l’ammortamentoè iniziato nel corso dell’esercizio 2016 e si concluderà nel corso dell’esercizio 2022.

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12. Note relative alla Situazione Patrimoniale - Finanziaria

Attivo

Immobilizzazioni immateriali (1)Si riporta il dettaglio della presente categoria.

31/12/2016 30/06/2017Testate e marchi 376.317 483.686Frequenze radiofoniche 87.374 87.374Avviamenti 2.733 19.977Diritti di brevetto ind. e utilizz.opere d’ingegno 31 657Concessioni e licenze 3.669 4.677Immobilizzazioni immateriali in corso 9 47Altre immobilizzazioni immateriali - -TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 470.133 596.418

di cui:IImmobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita 466.424 591.037Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita 3.709 5.381

Non sono capitalizzati costi di ricerca e sviluppo e non sono stati effettuati ripristini di valore.

La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali sono esposte nellesuccessive tabelle.

Attività immateriali a vita indefinita

Testate e marchi 30/06/2017Situazione iniziale Costo originario 380.757Svalutazioni (4.440)Saldo iniziale 376.317MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIO Incrementi -Decrementi -Aggregazioni 107.369Situazione finale Costo originario 483.686Svalutazioni -Saldo finale 483.686

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La variazione della voce è riferibile alla rilevazione provvisoria del fair value delle testate de“La Stampa” e “Il Secolo XIX” commentata nella precedente Nota 10. Al riguardo sisottolinea che in attesa del completamento del processo di determinazione del fair value delleattività acquisite e delle passività assunte i valori delle attività e passività rilevate, così come ilvalore residuale oggi attribuito ad avviamento, potrebbero risultare differenti al termine delprocesso di allocazione.

Frequenze 30/06/2017

Situazione inizialeCosto originario 87.374Svalutazioni -Saldo iniziale 87.374MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Situazione finaleCosto originario 87.374Svalutazioni -Saldo finale 87.374

Avviamenti30/06/2017

Situazione inizialeCosto originario 2.733Svalutazioni -Saldo iniziale 2.733MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOAggregazioni 17.244Decrementi -Situazione finaleCosto originario 19.977Svalutazioni -Saldo finale 19.977

La variazione del periodo è riferibile alla rilevazione provvisoria del fair value delle attività epassività del Gruppo ITEDI commentata nella precedente nota 10.L’elenco dettagliato delle CGU sottoposte a impairment test al 31 dicembre 2016 è riportatonel bilancio consolidato alla medesima data, cui si rinvia.L’impairment test effettuato alla data di chiusura dell’esercizio 2016 sulle testate, le frequenzeradiofoniche, l’internet company, i marchi e gli avviamenti, aveva accertato una perdita divalore di 4.440 migliaia di euro relativa alla CGU “Finegil Editoriale Livorno” al cui interno èclassificata la testata “Il Tirreno”.Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato ed in conformità con

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quanto disposto dallo IAS 36, è stato effettuato un monitoraggio puntuale dei principali indicatoriqualitativi e quantitativi relativi ad ogni Cash Generating Unit oggetto dei suddetti impairment test,al fine di verificare l’esistenza di indicatori tali da richiedere un aggiornamento degli stessi. Le analisi condotte non hanno evidenziato indicatori di perdite per riduzioni di valore pernessuna delle CGU identificate dal Gruppo con eccezione della CGU Repubblica che ha subìtoil peggioramento del mercato della raccolta pubblicitaria dei quotidiani maggiore rispetto alleprevisioni. Tale peggioramento si è infatti riflesso sull’andamento della testata de LaRepubblica determinando un calo della raccolta pubblicitaria nel primo semestre 2017maggiore di quanto previsto in sede di elaborazione del piano triennale 2017 – 2019 approvatodal Consiglio di Amministrazione in data 1 febbraio 2017. In conseguenza di tale andamentosi è proceduto quindi ad una nuova predisposizione dell’impairment test, incorporando nellenuove previsioni il citato peggior andamento del mercato pubblicitario e le ultime stimepreviste per il settore della raccolta pubblicitaria dei quotidiani nazionali.Sono invece state mantenute inalterate le assunzioni effettuate relativamente all’andamentodelle vendite del quotidiano e prudenzialmente non sono stati inseriti ulteriori interventi suicosti atti a recuperare la marginalità.Il tasso di attualizzazione (wacc) è stato mantenuto inalterato rispetto a quello utilizzato inoccasione della predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2016 non essendosi riscontratevariazioni di rilievo nelle sue componenti. Nel caso di specie, è stato adottato il costo mediodel capitale investito (wacc) di GEDI Gruppo Editoriale pari al 6,49%.L’analisi di sensitività indica che il valore d’uso recuperabile della CGU “La Repubblica” risul-terebbe uguale al suo valore contabile ipotizzando un tasso di attualizzazione dei flussi previsti(wacc) pari al 6,83% (8,28% al 31 dicembre 2016) anziché al 6,49% attualmente utilizzato.Dalla procedura di impairment svolta sulla CGU Repubblica non sono emerse perdite di valore.Per tutte le altre informazioni ed assunzioni utilizzate, alla data di chiusura dell’esercizio 2016,per la predisposizione dell’impairment test e in particolare per la determinazione del valored’uso delle Cash Generating Unit, la determinazione del fair value less costs to sell delle CashGenerating Unit e per le principali ipotesi sottostanti i piani previsionali 2017-2019, si rinviaalla Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2016.

Altre immobilizzazioni immaterialiSi riporta nella successiva tabella l’evidenza della vita utile e della relativa aliquotad’ammortamento per le varie classi di immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Vita utile AliquotaDiritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno 2-3 anni 33,33-50,00%Concessioni e licenze 3-5 anni 20,00%-33,33%Altre immobilizzazioni immateriali 3-6 anni 16,67%-33,33%

La movimentazione per singola voce di bilancio è la seguente.

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Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno 30/06/2017

Situazione inizialeCosto originario 1.711Fondi ammortamento, svalutazioni (1.680)Saldo iniziale 31MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 100Decrementi (377)Aggregazioni 9.303MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (21)Decrementi 377Aggregazioni (8.756)Situazione finaleCosto originario 10.737Fondi ammortamento, svalutazioni (10.080)Saldo finale 657

Concessioni e licenze 30/06/2017

Situazione inizialeCosto originario 49.559Fondi ammortamento, svalutazioni (45.890)Saldo iniziale 3.669MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 821Decrementi (149)Aggregazioni 7.307MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (971)Decrementi 151Riclassifiche (1)Aggregazioni (6.150)Situazione finaleCosto originario 57.538Fondi ammortamento, svalutazioni (52.861)Saldo finale 4.677

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Immobilizzazioni immateriali in corso30/06/2017

Situazione inizialeCosto originario 9Saldo iniziale 9MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 40Decrementi (2)Situazione finaleCosto originario 47Saldo finale 47

Immobilizzazioni materiali (2)Si riporta il dettaglio della presente categoria.

31/12/2016 30/06/2017Terreni 6.872 6.872Fabbricati ed edifici 27.841 27.101Migliorie su beni di terzi 5.919 11.417Impianti e macchinari 38.291 50.212Attrezzature industriali e commerciali 991 946Mobili, dotazioni, automezzi 3.683 4.301Immobilizzazioni materiali in corso 239 712Altri beni 87 230TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 83.923 101.791

Al 30 giugno 2017 le immobilizzazioni materiali ammontano a 101.791 migliaia di euro, inaumento di 17.868 migliaia di euro rispetto alla fine del 2016 quale effetto del consolidamentodi ITEDI per 21.392 migliaia di euro e di nuovi investimenti netti del periodo per 2.375 migliaiadi euro, solo in parte compensati da ammortamenti per 5.899 migliaia di euro.

Considerata l’omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che le viteutili per categoria di beni e le rispettive aliquote d’ammortamento siano le seguenti.

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Vita utile AliquotaTerreni - -Fabbricati ed edifici 33 anni 3%Impianti tipografici 7 anni 15,5%Impianti generici 10 anni 10%Altri impianti 5/10 anni 20%/10%Rotative full color 20 anni 5%Attrezzature industriali 4 anni 25%Automezzi 4 anni 25%Mobili, arredi, macchine ordinarie 8 anni 12,5%Macchine elettroniche 3 anni 33%Sistemi editoriali 4 anni 25%Migliorie su beni di terzi da contratto da contratto

La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali di proprietà sonoesposte nei prospetti seguenti.

Terreni 30/06/2017Situazione iniziale Costo originario 6.872Saldo iniziale 6.872MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIO Incrementi -Decrementi -Situazione finale Costo originario 6.872Saldo finale 6.872

Fabbricati ed edifici

30/06/2017Situazione inizialeCosto originario 50.448Fondi ammortamento, svalutazioni (22.607)Saldo iniziale 27.841MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 61Decrementi -MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (801)Decrementi -Situazione finaleCosto originario 50.509Fondi ammortamento, svalutazioni (23.408)Saldo finale 27.101

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Migliorie su beni di terzi

30/06//2017Situazione inizialeCosto originario 42.615Fondi ammortamento, svalutazioni (36.696)Saldo iniziale 5.919MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 243Decrementi (1)Aggregazioni 23.137MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (640)Decrementi 1Aggregazioni/disaggregazioni (17.242)Situazione finaleCosto originario 65.994Fondi ammortamento, svalutazioni (54.577)Saldo finale 11.417

Impianti e macchinari

30/06/2017Situazione inizialeCosto originario 190.455Fondi ammortamento, svalutazioni (152.164)Saldo iniziale 38.291MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 892Decrementi (17)Riclassifiche 135Aggregazioni 69.404MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (3.440)Decrementi 17Riclassifiche (132)Aggregazioni (54.938)Situazione finaleCosto originario 260.869Fondi ammortamento, svalutazioni (210.657)Saldo finale 50.212

63Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 | GEDI Gruppo Editoriale |

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Attrezzature industriali e commerciali

30/06/2017Situazione inizialeCosto originario 2.350Fondi ammortamento, svalutazioni (1.359)Saldo iniziale 991MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 11Decrementi (185)Aggregazioni 170MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (75)Decrementi 185Riclassifiche 2Aggregazioni (153)Situazione finaleCosto originario 2.346Fondi ammortamento, svalutazioni (1.400)Saldo finale 946

Mobili, dotazioni, automezzi30/06/2017

Situazione inizialeCosto originario 85.496Fondi ammortamento, svalutazioni (81.813)Saldo iniziale 3.683MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 687Decrementi (1.097)Aggregazioni 5.489MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (916)Decrementi 1.093Aggregazioni (4.638)Situazione finaleCosto originario 90.575Fondi ammortamento, svalutazioni (86.274)Saldo finale 4.301

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Immobilizzazioni materiali in corso

30/06/2017Situazione inizialeCosto originario 239Saldo iniziale 239MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 477Decrementi -Riclassifiche (4)Situazione finaleCosto originario 712Saldo finale 712

Altri beni30/06/2017

Situazione inizialeCosto originario 3.808Fondi ammortamento, svalutazioni (3.721)Saldo iniziale 87MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 3Decrementi (12)Aggregazioni 1.170MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (27)Decrementi 16Aggregazioni (1.007)Situazione finaleCosto originario 4.969Fondi ammortamento, svalutazioni (4.739)Saldo finale 230

Partecipazioni valutate al patrimonio netto (3)

Nella successiva tabella viene riportato l’elenco delle partecipazioni valutate al PatrimonioNetto, nonché l’evoluzione della percentuale di possesso.

Percentuale di possesso31/12/2016 30/06/2017

Le Scienze SpA* 50% 50%Editoriale Corriere Romagna Srl 49% 49%HuffingtonPost Italia Srl 49% 49%Editoriale Libertà SpA 35% 35%Altrimedia SpA 35% 35%Persidera SpA 30% 30%

*Società in joint venture

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Nelle tabelle successive vengono riportate le movimentazioni del valore delle partecipazionivalutate col metodo del Patrimonio Netto.

31/12/16 Increm. Decrem. Dividendi Risultato 30/06/17Le Scienze SpA* 151 - - (67) (8) 76Editoriale Corriere Romagna Srl 3.264 - - - - 3.264HuffingtonPost Italia Srl 303 - - - (32) 271Editoriale Libertà SpA 13.951 - - (280) 200 13.871Altrimedia SpA 733 - - (35) 22 720Persidera SpA 110.649 - - (3.900) (846) 105.903TOTALE PARTECIPAZIONI VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO

129.051 - - (4.282) (664) 124.105

*Società in joint venture

Come illustrato in precedenza, al fine di dare una migliore rappresentazione dei risultatireddituali e a seguito del riassetto che di recente ha riguardato alcune attività di business, lavoce “Valutazione partecipazioni a Patrimonio Netto” contenuta nel prospetto di Conto Eco-nomico è stata riclassifica tra le poste di natura finanziaria. Parimenti, per una migliore com-parabilità dei dati, è stata riclassificata la medesima posta nel prospetto comparativo.Con riferimento alla partecipazione detenuta in Persidera SpA si segnala che la quota di pertinenzadel Gruppo del risultato della stessa include l’ammortamento del fair value delle frequenze deldigitale terrestre rilevate al momento dell’acquisizione pari, nel periodo, a 2.077 migliaia di euro.Al 31 dicembre 2016 le partecipazioni detenute in Persidera SpA, Editoriale Libertà SpA e Edi-toriale Corriere di Romagna Srl erano state sottoposte a impairment test (utilizzando nelladeterminazione sia del fair value sia del valore d’uso metodologie e assunzioni analoghe aquelle adottate per le CGU del Gruppo tenendo conto degli specifici settori di attività diciascuna società) dal quale non era emersa alcuna riduzione del valore contabile.Per un maggior dettaglio sulle analisi e sulle assunzioni dell’impairment test, si rimanda allaRelazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2016.Viene riportata infine la sintesi dei principali dati di bilancio delle suddette Partecipazioni.

Attività

Passività31/12/2016 30/06/2017 31/12/2016 30/06/2017

Le Scienze SpA* 3.318 2.764 3.007 2.604Editoriale Corriere Romagna Srl 1.966 1.968 167 165HuffingtonPost Italia Srl 1.331 1.331 695 695Editoriale Libertà SpA 26.182 25.919 4.497 4.445Altrimedia SpA 4.241 4.153 2.419 2.367

*Società in joint venture

Ricavi Utili/(perdite)1°Semestre 2016 1°Semestre 2017 1°Semestre 2016 1°Semestre 2017

Le Scienze SpA* 1.517 1.223 16 (16)Editoriale Corriere Romagna Srl 93 96 52 4HuffingtonPost Italia Srl 767 1.990 (139) 125Editoriale Libertà SpA 5.971 5.981 601 589Altrimedia SpA 3.156 3.298 39 64

*Società in joint venture

66 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

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La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di GEDI GruppoEditoriale SpA.Ai fini dell’IFRS 12 si riportano di seguito i principali dati economico-patrimoniali aggregati diPersidera SpA, collegata rilevante rispetto al totale delle attività consolidate.

Persidera SpA

31/12/2016 30/06/2017Attività non correnti 144.303 137.763Attività correnti 38.625 30.763Totale Attività 182.928 168.526Passività non correnti 49.199 42.236Passività correnti 31.579 32.785Totale Passività 80.778 75.021

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Ricavi 40.318 35.216Utile netto 6.658 4.270Utile complessivo 6.830 4.184

Al 30 giugno 2017 le attività correnti della Persidera SpA includono disponibilità liquide emezzi equivalenti per 105 migliaia di euro, mentre le passività correnti includono passivitàfinanziarie correnti per 19,0 milioni di euro. L’utile del semestre include ammortamenti per 10,0 milioni di euro, oneri finanziari per 0,5milioni di euro e imposte sul reddito per 1,9 milioni di euro.

La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di GEDI GruppoEditoriale SpA.

Altre partecipazioni (4)

Valore di carico al 31 dicembre 2016 3.348Acquisizioni e incrementi 1.204Cessioni e decrementi -Valore di carico al 30 giugno 2017 4.552

Nella successiva tabella viene riportato l’elenco delle partecipazioni inserite in questa categoria,l’evoluzione della percentuale di possesso nonché il valore di carico.

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Percentuale di possesso Valore di carico

31/12/2016 30/06/2017 31/12/2016 30/06/2017ANSA Soc. Coop.a r.l. 16,92% 20,59% 1.902 2.173D-Share Srl 10,96% 10,96% 1.000 1.000To-Dis Srl - 45,00% - 742Telelibertà SpA 4,32% 4,32% 136 136Club Dab Italia Soc. Consortile p.A. 37,50% 37,50% 78 78Liguria Press Srl - 20,00% - 68Immobiliare Editori Giornali Srl 0,34% 7,96% 1 53CSEDI Consorzio - 11,11% - 30FCA Servizi per l’industria S.C.p.A. - 2,00% - 19Premium Publisher Network Consorzio 16,96% 23,96% 14 19Consorzio Edicola Italiana 16,67% 33,33% 10 20Gold 5 Srl 20,00% 20,00% 50 50Tavolo Editori Radio Srl 12,50% 12,50% 14 14Altre partecipazioni - - 143 150TOTALE ALTRE PARTECIPAZIONI 3.348 4.552

La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di GEDI GruppoEditoriale SpA.

Crediti non correnti (5)

31/12/2016 30/06/2017Depositi cauzionali oltre 1 anno 889 869Crediti finanziari - 200Altri crediti non correnti 1.109 1.115TOTALE CREDITI NON CORRENTI 1.998 2.184

Gli altri crediti non correnti, pari a 2.184 migliaia di euro, sono in aumento rispetto al 31dicembre 2016 per effetto del credito finanziario apportato da Nexta Srl relativo adun’operazione di cessione di un ramo d’azienda avvenuta nell’anno 2014.

68 | GEDI Gruppo Editoriale | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

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Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite (6) Si riporta nello schema successivo la composizione della fiscalità anticipata/differita.

Imposte AnticipateImponibili per imposte anticipate

31/12/2016 30/06/2017Da fondi del personale 10.742 13.350Da fondi rischi 18.585 36.987 Da svalutazione delle attività correnti 21.996 24.617Da svalutazione delle attività immobilizzate 11.514 12.195Da perdite fiscali di esercizi precedenti - 3.052TOTALE 62.837 90.201

Attività per imposte anticipate31/12/2016 30/06/2017

Da fondi del personale 2.712 3.207Da fondi rischi 4.893 9.691 Da svalutazione delle attività correnti 5.321 5.937 Da svalutazione delle attività immobilizzate 3.056 3.203Da perdite fiscali di esercizi precedenti - 732TOTALE 15.982 22.770

Imposte DifferiteImponibili per imposte differite

31/12/2016 30/06/2017Da minore valutazione dei fondi del personale 3.568 3.354Da minore valutazione di fondi rischi ed oneri - 3.487 Da maggiore valutazione delle attività correnti 3 - Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 323.861 433.786 TOTALE 327.432 440.627

Passività per imposte differite31/12/2016 30/06/2017

Da minore valutazione dei fondi del personale 872 825Da minore valutazione di fondi rischi ed oneri - 973Da maggiore valutazione delle attività correnti 1 - Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 88.267 119.358 TOTALE 89.140 121.156

L’incremento delle imposte differite è dovuto per 31.251 migliaia di euro al consolidamento diITEDI.

31/12/2016 30/06/2017Imposte differite accreditate/addebitate 271 180TOTALE RILEVAZIONE DIRETTA A PATRIMONIO NETTO 271 180

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Rimanenze (7)

31/12/2016 30/06/2017

Rimanenze Svalutazioni Rimanenze Rimanenze Svalutazioni Rimanenze lorde nette lorde netteCarta (materie prime) 7.614 (260) 7.354 8.469 (216) 8.253Materiali di stampa (materie prime) 2.493 - 2.493 4.357 - 4.357Pubblicazioni testate(prodotti finiti) 45 - 45 219 - 219Pubblicazioni opzionali (prodotti finiti) 71 (7) 64 164 - 164Prodotti opzionali resi(prodotti finiti) 2.783 (2.506) 277 1.827 (1.645) 182Altre merci 63 (63) - 687 (63) 624TOTALE RIMANENZE 13.069 (2.836) 10.233 15.723 (1.924) 13.799

Al 30 giugno 2017 la variazione delle rimanenze iscritta a conto economico è negativa per 831 migliaiadi euro (al 31 dicembre 2016 era negativa per 237 migliaia di euro), di cui 181 migliaia di euro relativialla variazione positiva delle rimanenze di prodotti inclusa nella voce “Variazione rimanenze prodotti”(al 31 dicembre 2016 tale variazione era negativa per 431 migliaia di euro) e 1.012 migliaia di eurorelativi alla variazione negativa delle rimanenze di carta, materie prime, merci e materiali di stampainclusa nella voce “Costi per acquisti” (a fine esercizio 2016 era positiva per 194 migliaia di euro). L’ingresso di ITEDI nel perimetro di consolidamento ha determinato un incremento delle rima-nenze di 4.399 migliaia di euro.

Crediti commerciali (8)

31/12/2016 30/06/2017Clienti edicole e distributori 12.439 14.225Crediti verso clienti pubblicità e cambi merce 147.668 155.353Crediti verso clienti vari 12.840 9.617Crediti verso imprese del Gruppo 1.546 1.174TOTALE CREDITI COMMERCIALI 174.493 180.369

Il consolidamento di ITEDI al 30 giugno 2017 ha determinato un incremento dei crediti crediticommerciali di 17.426 migliaia di euro.

I crediti verso imprese del Gruppo si riferiscono a crediti commerciali verso le societàconsolidate con il metodo del Patrimonio Netto (Le Scienze, Altrimedia, HuffingtonPost Italia,Persidera). Per il dettaglio si rimanda alla tabella riportata in nota 14.4.

Il fondo svalutazione crediti al 30 giugno 2017 ammonta a 19.709 migliaia di euro (13.379migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

30/06/2017Saldo iniziale 13.379Aggregazioni 6.565Svalutazioni 639Utilizzi (874)Saldo finale 19.709

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Crediti finanziari (9)

31/12/2016 30/06/2017Crediti finanziari 222 50TOTALE CREDITI FINANZIARI 222 50

Crediti tributari (10)

31/12/2016 30/06/2017Crediti verso l’Erario per Ires/Irap 2.590 3.634Crediti Ires verso controllanti 11.548 11.784Crediti verso l’Erario per Ires/Irap chiesti a rimborso 50 12Crediti verso l’Erario per IVA 327 117Altri crediti verso l'Erario 937 1.318TOTALE CREDITI TRIBUTARI 15.452 16.865

I crediti tributari ammontano a 16.865 migliaia di euro, registrando un incremento di 1.413migliaia di euro rispetto ai 15.452 migliaia di euro del 31 dicembre 2016 oltre che per effettodelle imposte maturate nel periodo anche per l’apporto del Gruppo ITEDI (per 661 migliaiadi euro). Si ricorda che al 31 dicembre 2016 gli acconti erano esposti al netto del debitoteorico d’imposta, mentre al 30 giugno 2017 il credito ed il debito d’imposta vengono rilevatiseparatamente.

Altri crediti (11)

31/12/2016 30/06/2017 Crediti verso istituti previdenziali e assistenziali 1.218 1.422Depositi cauzionali 63 412Anticipi a fornitori e agenti 2.453 8.764Crediti verso dipendenti e collaboratori 1.265 839Altri crediti 18.353 21.965TOTALE ALTRI CREDITI 23.352 33.402

Gli altri crediti si riferiscono principalmente ai diritti dei prodotti opzionali e dei programmiradiotelevisivi che verranno realizzati nel secondo semestre 2017.Inoltre in tale voce è classificato il credito maturato nel corso del semestre in meritoall’operazione di cessione, avvenuta a gennaio 2015, di All Music, editore della televisionenazionale generalista DeejayTV, a Discovery. A tal riguardo si ricorda che era in sospeso l’asse-gnazione definitiva dell’LCN 9 alla società All Music. In data 1 febbraio 2016 la Corte diCassazione ha sancito la legittimità del precedente piano di assegnazione definito dall’AGCOMe pertanto si attende ora l’attuazione di tale piano da parte del Ministero dello SviluppoEconomico che si concluderà con l’assegnazione definitiva degli LCN. Qualora venisseconfermata l’attuale assegnazione provvisoria del canale 9, il Gruppo Espresso in base all’accordosiglato con Discovery beneficerà di un ulteriore corrispettivo aggiuntivo, allo stato non riflesso inbilancio a causa delle incertezze ancora sussistenti circa la definitiva assegnazione.Il consolidamento di ITEDI al 30 giugno 2017 ha determinato un incremento degli altri creditidi 7.371 migliaia di euro.

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Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12)

31/12/2016 30/06/2017Crediti finanziari verso imprese del Gruppo 170 171Depositi su c/c presso banche e poste 148.259 169.626Denaro e valori in cassa 108 224TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 148.537 170.021

Le disponibilità liquide si attestano a 170.021 migliaia di euro registrando un incremento di 21.484migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016 grazie al positivo flusso della gestione operativa paria 7.220 migliaia di euro, al positivo apporto del Gruppo ITEDI per 8.965 migliaia di euro, agliincassi da cessioni di attività e partecipazioni per 4.248 migliaia di euro e ai maggiori flussi generatidall’attività di finanziamento verso il factoring per 7.323 migliaia di euro.

I depositi su c/c presso banche e poste rappresentano investimenti finanziari a breve termine ead altra liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e sono soggetti ad unrischio irrilevante di variazione del loro valore. Tali depositi sono effettuati in relazione alleesigenze finanziarie del Gruppo e sono remunerati ad un tasso fisso preventivamente concordato.

Passivo

Capitale sociale (13)Al 30 giugno 2017 il capitale sociale ammonta a euro 76.303.571,85 ed è costituito da n.508.680.479 azioni da nominali 0,15 euro. Rispetto al 31 dicembre 2016, il capitale sociale è statoincrementato di euro 14.497.678,65 a seguito dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea deiSoci in data 27 aprile 2017, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell’art. 2441, quartocomma, primo periodo, del Codice Civile (C.C.), per un controvalore complessivo di Euro83.651.605,81, di cui Euro 14.497.678,65 da imputare a capitale sociale nominale ed Euro69.153.927,16 da imputare a sovrapprezzo, mediante l’emissione di n. 96.651.191 nuove azioniordinarie, ciascuna del valore nominale di Euro 0,15, ad un prezzo unitario di Euro 0,8655 persingola azione (di cui Euro 0,7155 a titolo di sovrapprezzo). Tale aumento di capitale è stato liberatoin data 27 giugno 2017 mediante il conferimento in natura, da parte di Fiat Chrysler AutomobilesN.V. e di Ital Press Holding SpA, ciascuna per quanto di rispettiva competenza, di partecipazioniazionarie rappresentative complessivamente dell’intero capitale sociale di Italiana Editrice SpA.

31/12/2016 30/06/2017N° azioni deliberate 474.933.713 570.134.904N° azioni emesse 412.039.288 508.690.479 di cui:N° azioni proprie 21.395.616 21.354.993

Tutte le azioni ordinarie sono emesse a fronte di versamenti interamente effettuati. Non esistonoazioni gravate da vincoli nella distribuzione di dividendi, ad eccezione di quanto previsto dall’art.2357 del Codice Civile per le azioni proprie.

Riserve (14) La composizione e la movimentazione delle riserve sono dettagliate nel “Prospetto delle variazionidi Patrimonio Netto”.

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Nel rispetto delle delibere assembleari che hanno autorizzato il Consiglio di Amministrazione dellaCapogruppo ad effettuare acquisti di azioni ordinarie GEDI Gruppo Editoriale SpA, nel corso delprimo semestre 2017 sono state acquistate n.197.500 azioni per complessivi 161.840 migliaia euroe, considerando le azioni proprie acquisite negli anni precedenti, la Società ha in portafoglio al 30giugno 2017 n. 21.354.993 azioni che rappresentano il 4,198% del capitale sociale.

Benefici basati su strumenti finanziari

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni dipendenti della Capogruppo e di societàcontrollate che ricoprono posizioni di primo piano all’interno del Gruppo, attraverso piani dicompensi basati su strumenti finanziari.In particolare i piani adottati hanno previsto in taluni casi l’attribuzione di diritti dipartecipazione al capitale (c.d. “stock option”) ed in altri casi l’attribuzione di diritti a riceveregratuitamente azioni ordinarie della Capogruppo (c.d. “stock grant”).Tutti i piani di stock option adottati dal Gruppo tra il 2001 e il 2010 prevedono la facoltà peri beneficiari di esercitare, ad un determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito,un’opzione di sottoscrizione di nuove azioni della Società da emettersi in virtù di appositedelibere. Le assemblee dei soci del 20 aprile 2011, del 23 aprile 2012, del 18 aprile 2013, del16 aprile 2014, del 23 aprile 2015, del 21 aprile 2016 e del 27 aprile 2017 hanno deliberatol’attribuzione, rispettivamente, di un piano di stock grant 2011, di un piano di stock grant2012, di un piano di stock grant 2013, di un piano stock grant 2014, di un piano di stock grant2015, di un piano di stock grant 2016 e di un piano di stock grant 2017 quali strumenti diincentivazione e fidelizzazione del management del Gruppo.I piani di stock grant prevedono l’attribuzione a ciascuno dei partecipanti al Piano di un deter-minato numero di diritti condizionati (Unit) a ricevere azioni ordinarie già nel portafoglio dellaSocietà (azioni proprie): le Unit sono state attribuite a titolo gratuito, non sono trasferibili esono suddivise in due categorie: “Times-based Units”, la cui maturazione è subordinata al solodecorrere dei termini e “Performance Units”, la cui maturazione è subordinata al decorrere deitermini e al raggiungimento degli obiettivi di apprezzamento del valore delle azioni nonché adun ulteriore parametro di performance legato ai risultati economico finanziari del Gruppo.I relativi regolamenti, tra le altre condizioni e termini, disciplinano anche la sorte delle opzionie dei diritti in caso di cessazione, per qualunque motivo, del rapporto di lavoro subordinato.Nell’allegato 2) vengono riepilogate tutte le informazioni relative a ciascun piano di stock option estock grant in essere al 30 giugno 2017. In particolare si evidenzia che, così come indicato nell’Allegato2), ad oggi le opzioni di sottoscrizione della Società ancora valide, ma non esercitate, ammontano a8.802.350 pari all’1,73% del totale delle azioni attualmente componenti il capitale sociale.Per la descrizione dei piani di stock option (2002-2010) si rimanda a quanto riportato nelbilancio al 31 dicembre 2016 nella sezione “Informativa ai sensi del Regolamento Consob n.11971”, mentre vengono di seguito riportate le descrizioni dei piani di stock grant 2011, 2012,2013, 2014, 2015, 2016.Per quanto concerne il piano di stock grant 2017, si evidenzia che al 30 giugno 2017 il Consigliodi Amministrazione della Società non ha allo stato provveduto a dare esecuzione allo stesso.

Piano di Stock Grant 2011-2012-2013-2014-2015-2016

I Consigli di Amministrazione del 20 aprile 2011, del 23 aprile 2012, del 27 giugno 2013, del16 aprile 2014, del 23 aprile 2015, del 21 aprile 2016, avvalendosi delle deleghe conferiteglidall’Assemblea degli azionisti tenutesi nella medesima data, eccezion fatta per l’Assemblea del-

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l’anno 2013, tenutasi invece in data 18 aprile 2013, hanno deliberato, rispettivamente, l’appro-vazione del piano di stock grant 2011, del piano di stock grant 2012, del piano di stock grant2013, del piano stock grant 2014, del piano stock grant 2015, del piano stock grant 2016 comeda proposta del comitato di Remunerazione, da riservare all’Amministratore Delegato dellaSocietà (esclusivamente in riferimento ai piani di stock grant 2011 e 2012) e a dipendenti dellaCapogruppo e di sue controllate. Il prezzo di esercizio viene determinato secondo quantoprevisto dal Testo Unico delle Imposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo riferimento allamedia aritmetica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevatinell’ultimo mese che precede la data di assegnazione.Il 20 aprile 2011, al prezzo di euro 1,81, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.410.000 Units suddivise tra Time-based Units (n. 705.000) e Performance Units (n. 705.000).Le Time-based Units sono maturate, con corrispondente diritto dei Beneficiari all’assegnazionea titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale apartire dal 21 aprile 2013. Le Performance Units, che sarebbero dovute maturare alle medesimedate di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che venisseroraggiunti target di performance aziendale e azionaria, non sono mai state maturate.Al 30 giugno 2017 a termine di regolamento, sono in circolazione 146.723 Time-based Units;sono state esercitate 3.750 Time-based Units.Il 23 aprile 2012, al prezzo di euro 0,98, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.897.500 Units suddivise tra Time-based Units (n. 948.750) e Performance Units (n. 948.750).Le Time-based Units sono maturate, con corrispondente diritto dei Beneficiari all’assegnazionea titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale apartire dal 24 aprile 2014. Le Performance Units che sarebbero dovute maturare alle medesimedate di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che venisseroraggiunti target di performance aziendale e azionaria, sono state in parte maturate ed in partenon maturate.Al 30 giugno 2017 a termine di regolamento, sono in circolazione 340.781 Time-based Unitse 138.927 Performance Units; sono state esercitate 8.125 Time- based Units e 3.125Performance Units.Il 27 giugno 2013, al prezzo di euro 0,83 è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.395.000 Units, suddivise tra Time-based Units (n. 697.500) e Performance Units (n.697.500).Le Time-based Units sono maturate e matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiariall’assegnazione a titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% delrelativo totale a partire dal 28 giugno 2015. Le Performance Units che sarebbero dovutematurare alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo acondizione che venissero raggiunti target di performance aziendale e azionaria, sono state inparte maturate ed in parte non maturate.Al 30 giugno 2017 a termine di regolamento, sono in circolazione 271.255 Time-based Unitse 186.905 Performance Units; sono state esercitate 92.804 Time- based Units e 27.190 Perfor-mance Units; sono scadute nel corso dell’esercizio 172.465 Performance Units.Il 16 aprile 2014, al prezzo di euro 1,70, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.450.000 Units suddivise tra Time-based Units (n. 725.000) e Performance Units (n. 725.000).Le Time-based Units sono maturate e matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiariall’assegnazione a titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% delrelativo totale a partire dal 16 aprile 2016. Le Performance Units ad oggi non ancora maturate,matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo acondizione che vengano raggiunti target di performance aziendale e azionaria.

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Al 30 giugno 2017 a termine di regolamento, sono in circolazione 389.372 Time-based Unitse 551.252 Performance Units; sono state esercitate 90.003 Time- based Units.Il 23 aprile 2015, al prezzo di euro 1,2355, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.420.000 Units suddivise tra Time-based Units (n. 710.000) e Performance Units (n. 710.000).Le Time-based Units sono maturate e matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiariall’assegnazione a titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% delrelativo totale a partire dal 23 aprile 2017. Le Performance Units ad oggi non ancora maturate,matureranno alle medesime date di maturazione previste per le Time-based Units, ma solo acondizione che vengano raggiunti target di performance aziendale e azionaria.Al 30 giugno 2017 a termine di regolamento, sono in circolazione 531.874 Time-based Unitse 545.000 Performance Units; sono state esercitate nel corso dell’esercizio 13.126 Time- basedUnits.Il 21 aprile 2016, al prezzo di euro 0,9531, è stata effettuata l’assegnazione di complessive1.315.000 Units suddivise tra Time-based Units (n. 657.500) e Performance Units (n. 657.500).Le Time-based Units matureranno, con corrispondente diritto dei Beneficiari all’assegnazionea titolo gratuito delle relative Azioni, in tranches trimestrali pari al 12,5% del relativo totale apartire dal 21 aprile 2018. Le Performance Units matureranno alle medesime date dimaturazione previste per le Time-based Units, ma solo a condizione che vengano raggiuntitarget di performance aziendale e azionaria.Al 30 giugno 2017 a termine di regolamento, sono in circolazione 555.000 Time-based Unitse 555.000 Performance Units.Alla data di rendicontazione, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo non ha ancoradato attuazione al Piano di Stock Grant 2017 deliberato dall’Assemblea degli Azionisti tenutasiil 27 aprile 2017.

*****

Ai fini della valutazione delle opzioni e delle Units assegnate con i piani adottati dal Gruppo éstata utilizzata la procedura numerica degli alberi binomiali. Tale metodologia, largamente inuso per valutare le opzioni finanziarie secondo l’approccio stocastico, fa riferimento ai modellidiscreti “binomiali”, elaborati a partire dal 1979 da Cox, Rubinstein e Ross, con l’intento difornire una generalizzazione del modello di Black e Scholes.Le principali ipotesi relative alla determinazione del fair value dei piani di stock option(2003 - 2006) sono riassunte nel prospetto seguente.

Piano 2006 II tranchePrezzo medio di esercizio 3,96Volatilità attesa* 16,56%Tasso free risk 4,10%Fair value 0,6938

* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

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Mentre le principali ipotesi relative alla determinazione del fair value dei piani di stock option2016 sono riassunte nel prospetto seguente.

Piano Straordinario 2009 Piano Ord. 2009 Piano Ord. 2010 I tranche II tranche III tranche IV tranche I tranche II tranche I tranche II tranchePrezzo medio di esercizio 3,84 3,60 2,22 1,37 1,00 1,86 2,25 1,58Volatilità attesa* 38,98% 38,98% 38,98% 38,98% 38,98% 38,98% 33,23% 29,98%Tasso free risk 2,90% 2,90% 2,90% 2,90% 2,90% 2,90% 3,19% 2,60%Fair value 0,1596 0,1699 0,2404 0,2404 0,5431 0,8927 0,5361 0,3815* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2011 Time based Units Performance Units

Valore iniziale 1,81 1,81 Volatilità attesa* 40,81% 40,81%Tasso free risk 3,63% 3,63%Fair value medio 1,8357 1,6627

* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2012 Time based Units Performance UnitsValore iniziale 0,98 0,98Volatilità attesa* 40,00% 40,00%Tasso free risk 1,62% 1,62%Fair value medio 0,7546 0,6718* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2013Time based Units Performance Units

Valore iniziale 0,83 0,83Volatilità attesa* 35,00% 35,00%Tasso free risk 1,42% 1,42%Fair value medio 0,7875 0,6631* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2014 Time based Units Performance UnitsValore iniziale 1,70 1,70 Volatilità attesa* 40,00% 40,00%Tasso free risk 1,04% 1,04%Fair value medio 1,5785 1,4501* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Stock Grant 2015 Time based Units Performance UnitsValore iniziale 1,24 1,24Volatilità attesa* 40,00% 40,00%Tasso free risk 0,5% 0,5%Fair value medio 1,1900 0,8861

* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

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Stock Grant 2016 Time based Units Performance UnitsValore iniziale 0,95 0,95Volatilità attesa* 39,6% 39,6%Tasso free risk 0,18% 0,18%Fair value medio 0,9840 0,7508

* Volatilità implicita a tre mesi (stima ufficiale della Borsa Italiana)

Al 30 giugno 2017, il costo complessivo rilevato in bilancio derivante dai piani di opzioniammonta a 323 migliaia di euro (662 migliaia di euro nel primo semestre 2016).

Patrimonio netto di terzi (15)

31/12/2016 30/06/2017Finegil Editoriale SpA 426 441Mo-Net Srl 61 104TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 487 545

Debiti finanziari (16)

Debiti finanziari non correnti scadenza scadenza 31/12/2016 30/06/2017 1-5 anni oltre 5 anniObbligazioni 83.526 85.698 85.698 -Debiti verso istituti bancari per mutui - 8.066 8.066 -TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI 83.526 93.764 93.764 -

Debiti finanziari correnti 31/12/2016 30/06/2017Obbligazioni 5.394 5.583Debiti in c/c verso le banche 39 141Debiti verso istituti bancari per mutui - 1.247Debiti verso società di leasing e altri finanziatori 28.135 42.958TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 33.568 49.929

Al 30 giugno 2017 il valore del Prestito Obbligazionario equity linked ammonta complessivamentea 91.281 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2016 l’ammontare complessivo del debito era paria 88.920 migliaia di euro. Per i dettagli in merito alle caratteristiche del prestito ed allarilevazione contabile si rinvia a quanto descritto nella nota 11.

I debiti finanziari verso società di leasing e altri finanziatori includono i debiti per la cessione prosolvendo di crediti commerciali. A partire dall’esercizio 2014 la concessionaria di pubblicità delGruppo ha infatti consolidato le operazioni di Factoring (pro solvendo) con primari istituti dicredito quali:

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• UniCredit Factoring SpA, per un fido di euro 20 milioni di euro con un tasso annuo pariall’Euribor 3 mesi più 1,75%, oltre a commissioni flat dello 0,258% sul valore delportafoglio ceduto, a tempo indeterminato con facoltà di recesso senza preavviso;

• Société Général Factoring SpA, per un fido di euro 20 milioni di euro con un tasso annuopari all’Euribor 3 mesi più 1,5% oltre a commissioni flat dello 0,18% sul valore delportafoglio ceduto, a tempo indeterminato con facoltà di recesso senza preavviso.

Il valore del debito al 30 giugno 2017 è di 17.236 migliaia di euro verso UniCredit FactoringSpA e di 17.542 migliaia di euro verso Société Général Factoring SpA.La voce include inoltre smobilizzi crediti effettuati dal Gruppo ITEDI.

I debiti verso istituti bancari per mutui, che ammontano complessivamente a 9.313 migliaia dieuro, si riferiscono a rapporti di finanziamento contratti da società del Gruppo ITEDI nel corsodell’esercizio 2014 con un pool di banche: lo spread è fisso al 0,75% fino al 31 dicembre 2017incrementato, per gli anni successivi, in un range compreso tra l’1,75% ed il 2,50%; l’ammor-tamento è iniziato nel corso dell’esercizio 2016 e si concluderà nel corso dell’esercizio 2022.

Fondi per rischi e oneri (17)

Si riporta nella tabella successiva la movimentazione complessiva dei fondi, nonché la movimen-tazione suddivisa tra quota corrente e non corrente.

Vertenze Vertenze Incentivi Rischi vari Totale di cui di cui non legali previdenziali all’esodo e rinnovi fondi corrente corrente contrattuali Saldo iniziale 10.703 4.032 7.580 45.109 67.424 20.643 46.781Aggregazioni 6.548 - 9.920 1.868 18.336 17.267 1.069Utilizzi (2.014) - (1.372) (443) (3.829) (3.450) (379)Giroconti corrente/non corrente - - - - - 1.373 (1.373)Accantonamenti 777 - 1.032 750 2.559 1.077 1.482Variazione per attualizzazione 95 1 - - 96 - 96Saldo finale 16.109 4.033 17.160 47.284 84.586 36.910 47.676

Parte non corrente Vertenze Vertenze Incentivi Rischi vari Totale legali previdenziali all’esodo e rinnovi fondi contrattualiSaldo iniziale 6.008 4.032 - 36.741 46.781Aggregazione 1.069 - - - 1.069Utilizzi (191) - - (188) (379)Giroconti corrente/non corrente (1.138) - - (235) (1.373)Accantonamenti 777 - - 705 1.482Variazione per attualizzazione 95 1 - - 96Saldo finale 6.620 4.033 - 37.023 47.676

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Parte corrente Vertenze Vertenze Incentivi Rischi vari Totale legali previdenziali all’esodo e rinnovi fondi contrattualiSaldo iniziale 4.695 - 7.580 8.368 20.643Aggregazione 5.479 - 9.920 1.868 17.267Utilizzi (1.823) - (1.372) (255) (3.450)Giroconti corrente/non corrente 1.138 - - 235 1.373Accantonamenti - - 1.032 45 1.077Saldo finale 9.489 - 17.160 10.261 36.910

Le componenti di lungo termine dei fondi, con esclusione di quelle relative alle vertenze legali(che maturano interessi pari al tasso legale), sono state attualizzate ad un tasso pari al 5% allordo delle imposte (invariato rispetto al 31 dicembre 2016).

I fondi rischi vertenze legali e previdenziali includono oltre alle cause per diffamazione,comuni per tutte le società editrici, i rischi legati a vertenze di natura commerciale, cause dilavoro ed il rischio legato agli accertamenti previdenziali.

Il fondo per incentivi all’esodo si riferisce all’accantonamento per i piani di riorganizzazioneaziendale avviati in alcune società del Gruppo.

Il fondo rischi vari vari è costituito da accantonamenti per oneri fiscali di esercizi precedentie da altri rischi.Con riferimento agli accantonamenti per oneri fiscali di esercizi precedenti, il 18 maggio2012 è stata depositata dalla Commissione Tributaria Regionale di Roma, in sede di rias-sunzione, la sentenza 64/9/12 avente per oggetto gli accertamenti IRPEG e ILOR 1991; taliaccertamenti diedero luogo ai seguenti principali rilievi di natura antielusiva:• furono contestati dall’Amministrazione Finanziaria i benefici fiscali derivanti dalle operazioni

di riorganizzazione societaria di GEDI Gruppo Editoriale conseguenti alla spartizione delGruppo Mondadori (in particolare, i benefici emergenti dalla fusione per incorporazione diEditoriale La Repubblica SpA in Cartiera di Ascoli SpA, che successivamente ne assunse ladenominazione);

• furono altresì contestati i benefici attinenti operazioni di usufrutto azionario con soggettiesteri, in particolar modo quelli relativi al credito d’imposta sui dividendi e dalle relativeritenute subite, oltre che agli interessi maturati.

Su quest’ultimo capitolo, usufrutto di azioni, la Capogruppo ha, dal bilancio 2008, effettuatoaccantonamenti, valutando che, in funzione della evoluzione della giurisprudenza, le maggioriimposte accertate e i relativi interessi dovessero essere qualificati come “rischio probabile” (gliaccantonamenti non riguardarono solo il periodo d’imposta 1991 ma anche i tre successivi, peri quali l’Amministrazione Finanziaria contestò la medesima fattispecie di beneficio), diversamentedalle sanzioni il cui rischio fu qualificato come “possibile”.Sul primo capitolo, riguardante unicamente il 1991, il rischio è sempre stato qualificato come“remoto”, sia alla luce della valutazione tecnica delle contestazioni, che dell’esito dei differentigradi di giudizio. Si ricorda infatti che:• i fatti furono in primo luogo sottoposti al vaglio della giurisdizione penale per presunta frode

fiscale ed il procedimento si concluse con sentenza di non luogo a procedere del GUP, con-fermata in via definitiva dalla Corte di Appello in data 9 dicembre 1999, così prosciogliendocon formula piena tutti gli amministratori e i sindaci;

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• in sede tributaria i giudizi di primo e secondo grado furono entrambi favorevoli al Grupporispettivamente nel 1998 e nel 2000; successivamente, nel 2007 la Corte di Cassazioneannullò la sentenza di secondo grado, con rinvio alla Commissione Tributaria Regionale,decidendo peraltro solo su profili procedurali e non pregiudicando in alcun modo il merito.

La Commissione Tributaria Regionale, con la sentenza sopra menzionata, ha accolto laposizione dell’Amministrazione Finanziaria relativamente alla contestazione economicamentepiù rilevante, concernente le operazioni di riorganizzazione societaria, mentre ha respinto lacontestazione relativa agli usufrutti. Tale sentenza, sulla base delle valutazioni aggiornate al30 giugno 2017, darebbe luogo ad un importo di rischio massimo pari a 380,7 milioni dieuro (di cui maggiori imposte accertate per 121,4 milioni di euro, interessi per 137,9 milionidi euro e sanzioni per 121,4 milioni di euro): tale valore scaturisce dal fatto che l’Ammini-strazione Finanziaria non si è limitata semplicemente a disconoscere i benefici fiscali(ritenuti indebiti) dei maggiori valori iscritti in sede di allocazione del “disavanzo di annul-lamento” nel processo di fusione, ma ha inaspettatamente preteso l’immediato ed integraleassoggettamento a tassazione di tale disavanzo per quanto di per sé privo di qualunquevalenza reddituale, alla stregua di una plusvalenza “realizzata”.In data 27 giugno 2012 la Società ha provveduto a depositare presso la Corte di Cassazioneil ricorso avverso la sentenza di secondo grado mentre il 28 giugno 2012 è stata depositata,presso la CTR di Roma, l’istanza di sospensione degli effetti della medesima sentenza aisensi e per gli effetti dell’articolo 373 del codice di procedura civile; l’istanza è stata accoltadalla CTR di Roma con ordinanza depositata il 19 luglio 2012.In virtù della consapevolezza della legittimità civilistico-tributaria delle operazioni oggettodi contestazione fiscale, oltre che sulla base di valutazioni tecniche ottenute da professionistiterzi, la Capogruppo ha confermato la valutazione del grado di rischio “probabile” alle ope-razioni di usufrutto azionario (ancorché la stessa sia risultata vittoriosa sul punto dinanzi laCTR) estendendo, in sede di chiusura dell’esercizio 2012, alle sanzioni, a seguito di recentie consolidate posizioni della Corte di Cassazione, il medesimo livello di rischio, ed ha qua-lificato come meramente “possibile” il rischio legato alle operazioni di ristrutturazionesocietarie per le quali è risultata soccombente.Su questo tema si evidenzia come, nel corso del 2015, sia stato emanato il D. Lgs. 128 che,oltre ad avere abrogato la precedente norma anti-elusiva, ha apportato modifiche alloStatuto del contribuente (legge 212/2000) fornendo all’ordinamento tributario un caratteredi maggiore chiarezza tramite l’introduzione di una definizione unitaria degli istitutidell’abuso di diritto e dell’elusione fiscale.Per le questioni attinenti le operazioni di usufrutto azionario la Capogruppo avevaprovveduto ad accantonare fino al 31 dicembre 2016 un importo pari a 35.460 milioni dieuro (a copertura dei rischi legati all’ammortamento del costo sostenuto per l’acquisto del-l’usufrutto, al credito d’imposta sui dividendi, alle relative ritenute subite agli interessimaturati e alle sanzioni), con riferimento ai periodi di imposta accertati. Si ricorda che, nelcorso del 2012, a seguito di una sentenza favorevole della Corte di Cassazione con la qualeera stato estinto il processo, si era provveduto a rilasciare il fondo relativo all’annualità1992. Al 30 giugno 2017, anche a seguito di un accantonamento di 173 migliaia di euro pertenere conto degli interessi maturati, il fondo relativo a tale fattispecie ammonta a 35.633migliaia di euro.

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TFR e altri fondi per il personale (18)

Piani a benefici definitiIl fondo Trattamento Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 per le aziende con più di50 dipendenti e maturato al 30 giugno 2017 per le altre, nonché il fondo Indennità fissa per idirigenti di giornali quotidiani rientrano nei piani a benefici definiti e pertanto sono stati deter-minati applicando la metodologia attuariale. Entrambi i fondi rappresentano il valore attualedell’obbligazione legale futura.Le ipotesi relative alla determinazione dei Piani sono riassunte nel prospetto che segue.

TFR ALTRI FONDITasso annuo tecnico di attualizzazione 1,31% 1,31%Tasso annuo di inflazione 1,5% 1,5%Tasso annuo aumento retribuzioni* 1-1,5% 1-1,5%

* In base alla categoria

Gli importi iscritti nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria sono stati così determinati.

Fondo Trattamento Fine Rapporto 30/06/2017Saldo iniziale 41.192Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 19Incremento per interessi finanziari (interest cost) 265Benefici pagati (1.501)Aggregazioni 12.012Saldo finale 51.987

Altri fondi per il personale 30/06/2017Saldo iniziale 6.644Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 196Incremento per interessi finanziari (interest cost) 31Benefici pagati (229)Aggregazioni 1.960Saldo finale 8.602

Il numero medio e il numero a fine esercizio del personale dipendente è riepilogato di seguito.

Numero medio dipendenti Numero dipendenti fine esercizio 1°Semestre 2016 1°Semestre 2017 31/12/2016 30/06/2017Giornalisti 997 831 832 832Operai 219 170 171 167Impiegati 878 830 829 831Dirigenti 67 64 65 63Contratti a termine 52 52 43 63TOTALE 2.213 1.947 1.940 1.956

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Debiti commerciali (19)

31/12/2016 30/06/2017Debiti verso fornitori: • carta 5.451 4.938• stampa 6.914 6.848• trasporti e distribuzione 2.609 1.398• investimenti 3.811 1.309• promozioni 5.819 4.134• prodotti opzionali 4.354 4.157• collaboratori 4.289 2.659• diversi redazionali 3.808 2.570• utenze e manutenzioni 4.765 3.024• altri fornitori 50.389 66.680Debiti per acconti 165 127Debiti verso imprese del Gruppo 3.627 1.725TOTALE DEBITI COMMERCIALI 96.001 99.569

I debiti verso imprese del Gruppo, pari a 1.725 migliaia di euro, si riferiscono a debiticommerciali verso le società consolidate con il metodo del Patrimonio Netto (Le Scienze, Altri-media, HuffingtonPost e Persidera). Per il dettaglio si rimanda alla tabella in nota 14.4.

I debiti commerciali sono normalmente regolati a 60/90 giorni.

Il consolidamento di ITEDI al 30 giugno 2017 ha comportato un incremento dei debiti com-merciali pari a 17.934 migliaia di euro.

Debiti tributari (20)

31/12/2016 30/06/2017Debiti per Irap 1.226 2.963Debiti per ritenute e IRPEF 7.845 5.254Debiti verso l’Erario per IVA 873 2.817Altri debiti tributari 79 186TOTALE DEBITI TRIBUTARI 10.023 11.220

Come già detto in precedenza, al 30 giugno 2017, i debiti per Ires/Irap vengono rilevati sepa-ratamente dai crediti emersi al momento della prima rata d’acconto, diversamente da quantoavviene al 31 dicembre dove i valori sono esposti al netto.

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Altri debiti (21)

31/12/2016 30/06/2017Debiti vs istituti previdenziali e sicurezza sociale 16.363 12.668Debiti vs il personale per ferie 9.131 10.615Debiti vs il personale diversi 11.508 11.520Debiti vs amministratori e sindaci 142 64Ratei passivi 2.039 6.063Debiti per abbonamenti 5.453 5.428Debiti per contributi Legge 62/2001 442 410Altri debiti 5.768 9.714TOTALE ALTRI DEBITI 50.846 56.482

13. Note relative al Conto Economico Complessivo

Ricavi (22)

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Ricavi da pubblicazioni 116.212 93.753Ricavi da pubblicità 170.687 184.554Lavorazioni c/terzi per stampa 347 2.749Ricavi da vendita scarti e rese 738 682Ricavi da vendita servizi internet e mobile 771 862Ricavi cessione diritti e marchi 289 314Ricavi da vendita contenuti 1.808 1.158Ricavi da vendita altri servizi 2.026 3.210Ricavi da vendita altri prodotti e merci 17 15TOTALE RICAVI 292.895 287.297

Altri proventi operativi (23)

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Contributi 117 71Plusvalenze cessioni cespiti 10 16Sopravvenienze attive 3.087 5.226Fitti attivi - 1Altri proventi 1.783 687TOTALE ALTRI PROVENTI OPERATIVI 4.997 6.001

La voce sopravvenienze attive si riferisce prevalentemente al rilascio di stanziamenti effettuatiin esercizi precedenti.

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Costi per acquisti (24)

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Carta testate, promozioni e pubbl. opzionali 17.747 14.151Materiali per la stampa 6.238 5.556Acquisto pubblicazioni opzionali 2.454 1.523Materiali di consumo 884 746Altre merci 83 126Variazione rimanenze materie prime e merci 1.089 1.012TOTALE COSTI PER ACQUISTI 28.495 23.114

La riduzione dei costi della carta e dei materiali di stampa è dovuta per 1,7 milioni di europrincipalmente alle operazioni di deconsolidamento delle testate locali avvenute nel corso del secondosemestre 2016.

Costi per servizi (25)

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Stampa e altre lavorazioni presso terzi 10.045 8.311Distribuzione 9.161 7.059Diritti di riproduzione, SIAE e altri 4.466 3.690Promozioni 7.196 6.929Canoni editore 19.719 46.570Provvigioni agenti e agenzie 12.037 12.851Costi redazionali 24.807 22.246Produzioni radio e Tv 201 361Consulenze 4.220 3.226Spese viaggi e soggiorni 3.693 3.500Telefoniche e trasmissione dati 1.347 1.170Manutenzioni e utenze 8.259 7.573Gestione impianti e tecnologie 5.517 3.302Fitti passivi 7.060 7.319Vigilanza, pulizia e smaltimento rifiuti 1.529 1.343Altri costi per servizi 10.646 10.669TOTALE COSTI PER SERVIZI 129.903 146.119

I canoni editore, che ammontano a 46.570 migliaia di euro, includono le quote di fatturatopubblicitario retrocesse dalla concessionaria del Gruppo, A. Manzoni&C., agli editori terzi.L’incremento di 26.851 migliaia di euro rispetto al primo semestre del 2016 è dovuto principalmenteall’acquisizione dal 1° gennaio 2017 della raccolta nazionale delle testate La Stampa ed Il Secolo XIXe della concessione pubblicitaria di Radio Italia.

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Altri oneri operativi (26)

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Accantonamento fondi rischi e oneri 645 822Imposte e tasse accessorie 1.079 946Spese di rappresentanza e omaggi 135 100Quote associative 1.361 1.283Transazioni e risarcimenti 163 125Sopravvenienze passive 645 912Svalutazioni e perdite su crediti 525 601Minusvalenze cessione cespiti 13 1Altri oneri operativi 142 22TOTALE ALTRI ONERI OPERATIVI 4.708 4.812

Costi per il personale (27)

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Salari e stipendi 98.314 86.131Accantonamento per TFR 5.175 4.758Accantonamento trattamento di quiescenza e simili 79 196Accantonamento per ferie 3.368 2.550Stock grant 662 323Incentivi all’esodo 150 1.217Altri costi del personale 1.773 1.510TOTALE COSTI PER IL PERSONALE 109.521 96.685

La voce costi per il personale ammonta a 96.685 migliaia di euro in diminuzione di 12.836migliaia di euro rispetto al primo semestre 2016, per effetto delle operazioni di deconsolidamentodelle testate locali avvenute nel corso del 2016 (9,9 milioni di euro) nonché della prosecuzionedei piani di riorganizzazione aziendale che hanno permesso una riduzione dell’organico mediodell’1,9% rispetto ai primi sei mesi dell’esercizio precedente a perimetro omogeneo.

Ammortamenti e svalutazioni (28)

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Ammortamento immobilizzazioni immateriali 730 992Ammortamento immobilizzazioni materiali 6.688 5.899Svalutazione immobilizzazioni immateriali - -Svalutazione immobilizzazioni materiali 49 -TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 7.467 6.891

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Proventi/(oneri) finanziari netti (29)

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Dividendi - -Interessi attivi su c/c bancari e depositi a breve 186 41Utile su cambi 52 25Altri proventi finanziari 27 22Proventi finanziari 265 88Interessi passivi su c/c bancari (2) (3)Spese bancarie accessorie (328) (296)Interessi passivi su prestiti obbligazionari (3.496) (3.669)Interessi su mutui e finanziamenti (253) (293)Perdite su cambi (30) (24)Oneri finanziari da applicazione IAS (605) (392)Altri oneri finanziari (63) (54)Oneri finanziari (4.777) (4.731)TOTALE PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (4.512) (4.643)

Imposte (30)

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Imposte correnti (190) 2.372Imposte differite e anticipate 4.171 1.580Oneri fiscali esercizi precedenti 174 174TOTALE IMPOSTE 4.155 4.126

Le imposte sul reddito del semestre 2017 ammontano complessivamente a 4.126 migliaia dieuro e rimangono sostanzialmente stabili rispetto al primo semestre dell’esercizio 2016 pur inpresenza di una significativa riduzione del risultato ante imposte, soprattutto a seguito dellariduzione del coefficiente di remunerazione da applicare alla variazione netta del capitaleproprio (cd ACE) introdotta dalla legge 96/2017 che ha penalizzato il risultato 2017 per 0,6milioni di euro; inoltre il risultato 2016 aveva beneficiato di un provento da consolidato fiscalemaggiore di 0,4 milioni di quello del 2017.

Quota dei terzi (31)Si riferisce alla quota di utile di spettanza delle società Finegil Editoriale SpA e Mo-Net Srl.

Utile per azione (32)L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile al Gruppo per il numeromedio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (escludendo le azioni proprie).L’utile per azione diluito è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinariper il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, rettificato pergli effetti diluitivi delle opzioni. Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell’utile per azione basee diluito.

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1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Risultato netto 12.131 7.367N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) 390.718 390.953Utile base per azione 0,031 0,019

1° Semestre 2016 1° Semestre 2017Risultato netto 12.131 7.367N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) 390.718 390.953N° opzioni (.000) 66.390 62.780Utile diluito per azione 0,027 0,016

Dividendi pagati (33)Nel corso del primo semestre 2017 non sono stati distribuiti dividendi.

14. Altre informazioni

14.1 Posizione finanziaria nettaNella tabella che segue è esposta la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo.

31/12/2016 30/06/2017

Crediti finanziari correnti vs imprese del Gruppo 170 171Denaro e disponibilità di banca 148.367 169.850Debiti per conti correnti bancari (39) (141)Disponibilità liquide nette 148.498 169.880Titoli e altre attività finanziarie 222 50Prestito obbligazionario (88.920) (91.281)Altri debiti verso le banche - (9.313)Altri debiti finanziari (28.135) (42.958)Altre attività (passività) finanziarie (116.833) (143.502)POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 31.665 26.378

La posizione finanziaria netta a fine giugno 2017 è positiva per 26.378 migliaia di euro rispettoai 31.665 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 e si decrementa di 5.287 migliaia di euro. Lediverse poste finanziarie di ITEDI, classificate nella posizione finanziaria netta, sono negativeper 7.798 migliaia di euro.

14.2 Eventi ed operazioni significative non ricorrentiIl 27 giugno 2017 si è perfezionata l’integrazione con le attività di Italiana Editrice SpA("ITEDI") e del relativo gruppo. Il perfezionamento dell’operazione è avvenuto a seguito del-l’esecuzione dell’aumento di capitale della Società deliberato dall’Assemblea degli Azionisti indata 27 aprile, mediante la stipulazione dell’atto di conferimento in GEDI delle partecipazionidi ITEDI detenute da FIAT Chrysler Automobiles SpA (“FCA”) e Ital Press Holding SpA(“IPH”), pari rispettivamente al 77% e al 23% del capitale sociale (le “Azioni ITEDI”). Per effetto di tale aumento, CIR detiene il 43,4% di GEDI mentre agli azionisti di ITEDI, FCAe IPH, viene attribuito rispettivamente il 14,63% e il 4,37% del capitale della Società.

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14.3 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusualiAi sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primosemestre 2015 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così comedefinite dalla Comunicazione stessa.

14.4 Rapporti con parti correlateLe operazioni poste in essere dalla Società, ivi incluse le operazioni con parti correlate,rientrano nella gestione ordinaria e sono regolate a condizioni di mercato.In particolare si segnala che la conclusione di operazioni con parti correlate è disciplinata dauna apposita procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione e descritta nellarelazione annuale sul Governo Societario riportata in una apposita sezione del bilancio al 31dicembre 2016 e disponibile sia sul sito della Società sia presso Borsa Italiana SpA. Inparticolare GEDI Gruppo Editoriale SpA intrattiene con le società controllate e collegate siarapporti commerciali sia rapporti di prestazioni di servizi e di consulenza operativa efinanziaria. Tra i rapporti commerciali più rilevanti si ricordano quelli con le controllate A.Manzoni&C. SpA, concessionaria per la vendita degli spazi pubblicitari, Somedia SpA per lagestione della distribuzione a livello nazionale, con Elemedia SpA per la gestione tecnica deisiti, Rotocolor SpA per l’attività di stampa. Inoltre, la Società gestisce un servizio accentratodi tesoreria cui partecipano tutte le società controllate. GEDI Gruppo Editoriale SpA riceve, a sua volta, dalla Società controllante CIR SpAprestazioni di servizi e consulenze varie in materia strategica, amministrativa, finanziaria efiscale. Si sottolinea che lo svolgimento dei suddetti servizi da parte della controllante èritenuto preferibile rispetto ai servizi resi da terzi grazie, tra l’altro, all’ampia conoscenzaacquisita nel tempo della realtà aziendale e di mercato in cui GEDI Gruppo Editoriale SpAopera.Dall’esercizio 2004 GEDI Gruppo Editoriale SpA, così come la maggior parte delle societàda essa controllate, ha aderito al “Consolidato Fiscale” CIR. Nel giugno 2016 è statarinnovata l’adesione al consolidato fiscale per il triennio 2016-2018. A seguito dell’operazionedi integrazione delle attività del Gruppo ITEDI e del nuovo assetto societario tale per cui lacontrollante CIR detiene una quota del 43,4%, è venuto meno il requisito del controllonecessario per garantire la permanenza nel consolidato fiscale CIR. Pertanto dall’eserciziofiscale 2017 GEDI Spa e le Società del gruppo non faranno più parte del consolidato fiscaleCIR. La Società sta valutando l’ipotesi di costituire un proprio consolidato fiscale.GEDI Gruppo Editoriale SpA e la maggior parte delle società controllate hanno continuatoad avvalersi della particolare disciplina dell’ “IVA di Gruppo”.Per quanto riguarda, infine, i piani di compensi su strumenti finanziari riservati ad ammini-stratori e dipendenti delle società del Gruppo si rimanda alla nota 12.14 (Riserve).Si riportano di seguito i dati (espressi in migliaia di euro) relativi ai rapporti economici, patri-moniali e finanziari tra GEDI Gruppo Editoriale SpA e le relative imprese correlate.

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14.5 Gestione dei rischiRischi finanziariL’attività di gestione dei rischi finanziari è regolata da una policy di Gruppo che delineaobiettivi, strategie, linee guida nonché modalità operative.Per la gestione della finanza/tesoreria, il Gruppo si è dotato di una procedura ispirata a criteridi prudenza e di rischio limitato nella scelta delle operazioni di finanziamento/investimento eche prevede l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di tipo speculativo, se non adegua-tamente motivate ed approvate dal Consiglio di Amministrazione.La Capogruppo GEDI Gruppo Editoriale SpA gestisce e coordina un conto correnteintragruppo centralizzato, cui partecipano tutte le società controllate, al fine di ottenerevantaggi di tipo economico nei rapporti con le controparti ed una maggiore efficienzaoperativa. La centralizzazione permette infatti una più efficace attività di pianificazione econtrollo dei flussi finanziari, garantisce una maggiore omogeneità delle varie scelte di finan-ziamento/investimento, ottimizza il profilo di rischio del Gruppo nel suo complesso, masoprattutto consente di rafforzare il potere contrattuale con il sistema bancario. Il Gruppoutilizza prevalentemente due canali per la provvista di mezzi finanziari: il mercato obbligazionariointernazionale e la cessione pro solvendo dei crediti della concessionaria A. Manzoni&C. SpA. I finanziamenti bancari pluriennali, stipulati a fronte di investimenti produttivi agevolabilidalla legislazione per l’editoria sono stati completamente estinti nel corso del primo semestre2016. Per maggiori dettagli in merito al Prestito Obbligazionario Convertibile equity linked sirimanda alle Note 4.22 e 11.

Rischio di prezzo Il Gruppo, operando nel settore della stampa, è un grande acquirente di carta. Al fine diottenere una più efficace pianificazione nell’attività della provvista della carta e soprattutto alfine di rafforzare il potere negoziale con le controparti, alimentando tra l’altro una concorrenzatra le stesse, la gestione degli acquisti per la fornitura della carta delle varie società del Gruppoviene effettuata in modo centralizzato. Il Gruppo nel passato ha stipulato contratti di “paper swap” in una percentuale del fabbisognoannuale, ma, verificatane l’inefficienza nel medio periodo, ha deciso di non continuarenell’utilizzo di tali strumenti.

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Rapporti di GEDI Gruppo Editoriale SpA con società correlate

Costi Ricavi Oneri Proventi Crediti Debiti Garanzie finanziari finanziari finanziari tributari comm.li finanziari tributari comm.li prestate

SOCIETA' CONTROLLATE

Ksolutions SpA (in liquidazione) - - - 1 171 - - - - 9 -

SOCIETA' COLLEGATE

Le Scienze SpA 76 512 - 67 - - 1.028 - - 767 -

Persidera SpA 195 81 - 3.900 - - 35 - - 73 -

HuffingtonPost Italia Srl 658 102 - - - - 55 - - 268 -

Editoriale Libertà SpA - 39 - 280 - - 9 - - - -

Altrimedia SpA 239 161 - 35 - - 41 - - 67 -

SOCIETA' CONTROLLANTI

CIR SpA 492 11 - - - 11.784 6 - - 502 -

Cofide SpA 68 11 - - - - - - - 39 -

55865_INT@33-90_nota consolidato_corretto_XXX 02/08/17 17:53 Pagina 89

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Rischio di credito L’esposizione al rischio di credito del Gruppo è riferibile a crediti commerciali e finanziari. Il Gruppo, per i settori nei quali opera, non presenta aree di rischio di credito commerciale diparticolare rilevanza; tuttavia, pur non presentandosi significative concentrazioni di tale rischio,il Gruppo adotta procedure operative che impediscono la vendita di prodotti o servizi a clientisenza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. Per quanto attiene ai creditifinanziari le operazioni di investimento della liquidità e le eventuali transazioni in derivati sonoeffettuate unicamente con controparti bancarie di elevato standing creditizio.Maggiori informazioni in merito ai rischi operativi di gestione ed ai rischi connessi allecondizioni generali dell’economia sono fornite nell’apposita sezione della Relazione del Consigliodi Amministrazione.

14.6 ImpegniAl 30 giugno 2017 il Gruppo ha impegni in essere per 25.385 migliaia di euro relativi a:• garanzie prestate dalla Capogruppo alle società facenti parte del pool IVA per 21.093

migliaia di euro;• contratti di acquisto di impianti ed altre attrezzature di stampa per 307 migliaia di euro;• altre garanzie per 3.985 migliaia di euro che si riferiscono principalmente alle fidejussioni

della Capogruppo e delle controllate A.Manzoni&C. e della Finegil Editoriale.

14.7 Dati riclassificati essenziali delle società controllate

Patrimonio Posizione

Capitale

Ricavi

Margine Risultato

Risultato

Netto finanziaria investito operativo

operativo

Netto(migliaia di euro) netto lordo

Finegil Editoriale SpA 182.082 22.757 159.325 57.662 8.750 7.936 5.844Elemedia SpA 67.779 (13.051) 80.830 48.192 9.028 7.639 5.307A. Manzoni & C. SpA 12.839 (38.994) 51.833 183.495 1.217 1.169 378Rotocolor SpA 54.908 10.959 43.949 17.835 3.049 503 317Somedia SpA 1.759 4.277 (2.518) 3.742 427 257 170Monet Srl 611 298 313 1.106 284 260 256ITEDI SpA 27.362 (16.068) 46.022 57.196 1.552 (693) (1.717)Publikompass SpA 9.839 6.750 3.089 17.463 (132) (157) (249)Nexta Srl 1.804 1.520 284 1.108 234 233 175

Come riportato nella Relazione intermedia sulla gestione del Consiglio di Amministrazione al30 giugno 2017, a partire dal 27 giugno 2017 GEDI ha acquisito il controllo del GruppoITEDI. Come data di consolidamento si è adottata quella del 30 giugno 2017 e pertanto, ilconto economico del Gruppo GEDI relativo al primo semestre 2017 non comprende il contoeconomico del Gruppo ITEDI, i cui effetti economici si consolideranno solo a partire dal 1° luglio 2017. Per contro, la situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2017 comprendequella delle società del Gruppo ITEDI.

90 | GEDI Gruppo Editoriale | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

55865_INT@33-90_nota consolidato_corretto_XXX 02/08/17 17:53 Pagina 90

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Allegati

55865_INT@91-96_Allegati_x 02/08/17 17:57 Pagina 91

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| GEDI Gruppo Editoriale | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 201792

Prospetto riassuntivo delle società del Gruppo

ALLEGATO N. 1Ragione sociale Sede Capitale % Quote possedutee attività sociale dalla societàSOCIETA’ CAPOGRUPPO- GEDI Gruppo Editoriale SpA Roma 76.304 CIR SpA

editoriale

SOCIETA' CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO DELL’INTEGRAZIONE GLOBALE

- A. Manzoni & C. SpA Milano 15.000 100 GEDI Gruppo Editoriale SpA

concessionaria di pubblicità

- Elemedia SpA Roma 25.000 100 GEDI Gruppo Editoriale SpA

radio, internet e tv satellitare

- Finegil Editoriale SpA Roma 128.799 99,78 GEDI Gruppo Editoriale SpA

editoriale

- Italiana Editrice SpA Torino 7.500 100 GEDI Gruppo Editoriale SpA

editoriale

- Mo-Net Srl Assago 36 83 Elemedia SpA

internet (MI)

- Nexta Srl Torino 50 100 Italiana Editrice SpA

servizi internet

- Publikompass SpA Torino 3.068 100 Italiana Editrice SpA

concessionaria di pubblicità

- Rotocolor SpA Roma 25.000 100 Finegil Editoriale SpA

tipografica

- Somedia SpA Milano 678 100 GEDI Gruppo Editoriale SpA

servizi

SOCIETA' COLLEGATE CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

- Altrimedia SpA Piacenza 517 35 Finegil Editoriale SpA

concessionaria di pubblicità

- Editoriale Corriere Romagna Srl Forlì 1.757 49 Finegil Editoriale SpA

editoriale

- Editoriale Libertà SpA Piacenza 1.000 35 Finegil Editoriale SpA

editoriale

- HuffingtonPost Italia Srl Roma 250 49 GEDI Gruppo Editoriale SpA

editoriale

- Le Scienze SpA Roma 103 50 GEDI Gruppo Editoriale SpA

editoriale

- Persidera SpA Roma 21.429 30 GEDI Gruppo Editoriale SpA

operatore di reteN.B. Dati in migliaia di euro ove non indicato diversamente

55865_INT@91-96_Allegati_x 02/08/17 17:57 Pagina 92

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 | GEDI Gruppo Editoriale | 93

Ragione sociale Sede Capitale % Quote possedutee attività sociale dalla societàSOCIETA’ CONTROLLATE E COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO- Cellularmania.com Srl (in liquidazione) Roma 10 100 Elemedia SpAservizi internet- Club DAB Italia - Società Consortile p.A. Milano 240 37,50 Elemedia SpAservizi di radiodiffusione- Enotrya Srl (in liquidazione) Roma 77 70 Elemedia SpAe-commerce- Ksolutions Srl (in liquidazione) Massa 100 100 Elemedia Spaservizi internet-Gold 5 Srl (in liquidazione) Milano 250 20 A. Manzoni & C. SpAservizi internet- Liguria Press Srl Genova 240 20 Italiana Editrice SpAservizi di distribuzione

ALTRE SOCIETA' VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO- Agenzia ANSA Soc. Coop. a r.l. Roma 10.783 3,68 GEDI Gruppo Editoriale SpAagenzia di stampa 13,24 Finegil Editoriale SpA

3,68 Italiana Editrice SpA- Agenzia Informativa Adriatica d.o.o. Capodistria 13 19 Finegil Editoriale SpAproduzione e trasmissione informazioni (Slovenia)- Audiradio Srl (in liquidazione) Milano 258 7,50 A. Manzoni & C. SpAricerche di mercato- Consorzio Edicola Italiana Milano 51 16,67 GEDI Gruppo Editoriale SpAservizi editoria digitale 16,67 Italiana Editrice SpA- Consuledit Soc. Consortile a r.l. (in liquidazione) Milano 20 6,64 GEDI Gruppo Editoriale SpAricerche di mercato 5,48 Finegil Editoriale SpA

3,70 Italiana Editrice SpA- C.S.E.D.I. Consorzio Milano 103 11,11 Somedia SpAservizi di distribuzione- D-Share Srl Modugno 111 10,96 Elemedia SpAservizi internet (BA)- FCA servizi per l'industria Soc. Consortile p.A. Torino 1.653 2 Italiana Editrice SpAservizi- Fidimpresa Liguria Soc. Consortile p.A. Genova 15.480 0,01 Italiana Editrice SpAservizi di garanzia fidi- Immobiliare Editori Giornali Srl Roma 830 0,34 Finegil Editoriale SpAimmobiliare 7,61 Italiana Editrice SpA- Premium Publisher Network consorzio Milano 19 16,96 GEDI Gruppo Editoriale SpAservizi internet 7 Italiana Editrice SpA- Presto Technologies Inc. (non operativa) Cambridge 7.664(.000) $ USA 7,83 Elemedia SpAservizi internet (USA - MA)- Tavolo Editori Radio Srl Milano 110 12,5 Elemedia SpAricerche di mercato- Telelibertà SpA Piacenza 2.200 4,32 Finegil EditorialeSpAservizi di telediffusione- To-Dis Srl Torino 510 45 Italiana Editrice SpAservizi di distribuzione- Trento Press Service Srl Gardolo di Trento 260 1,6 Italiana Editrice SpAservizi di distribuzione (TN)

N.B. Dati in migliaia di euro ove non indicato diversamente

55865_INT@91-96_Allegati_x 02/08/17 17:57 Pagina 93

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| GEDI Gruppo Editoriale | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 201794

Piani d

i stoc

k op

tion

per i d

ipen

dent

i al 3

0 giugn

o 2017

ALLEGA

TO N. 2

Piano di Stock Option 2006 - II tranche

625.000

3,96

-

-

625.000

3,96

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Piano di Stock Option straord. 2009 - I tranche

942.500

3,84

-

-

15.000

3,84

-

-

-

-

-

927.500

3,84

0,25

927.500

3,84

Piano di Stock Option straord. 2009 - II tranche

942.500

3,60

-

-

15.000

3,60

-

-

-

-

-

927.500

3,60

0,75

927.500

3,60

Piano di Stock Option straord. 2009 - III tranche

1.077.500

2,22

-

-

15.000

2,22

-

-

-

-

-

1.062.500

2,22

1,25

1.062.500

2,22

Piano di Stock Option straord. 2009 - IV tranche

603.200

1,37

-

-

5.100

1,37

-

-

-

-

-

598.100

1,37

1,75

598.100

1,37

Piano di Stock Option ord. 2009 - I tranche

338.850

1,00

-

-

-

-

-

-

-

-

-

338.850

1,00

2,25

338.850

1,00

Piano di Stock Option ord. 2009 - II tranche

1.631.000

1,86

-

-

22.500

1,86

-

-

-

-

-

1.608.500

1,86

2,75

1.608.500

1,86

Piano di Stock option ord. 2010 - I tranche

1.777.500

2,25

-

-

25.000

2,25

-

-

-

-

-

1.752.500

2,25

3,25

1.752.500

2,25

Piano di Stock option ord. 2010 - II tranche

1.611.900

1,58

-

-

25.000

1,58

-

-

-

-

-

1.586.900

1,58

3,75

1.586.900

1,58

TOTALE

9.549.950

2,37

-

-

747.600

3,70

-

-

-

-

-

8.802.350

2,26

2,29

8.802.350

2,26

Opzioni in circolazione

all'inizio del p

eriodo

Opzio

ni assegnate

nel corso del periodo

Opzio

ni annullate

nel corso del periodo

Opzioni e

sercita

te

nel c

orso del periodo

Opzioni scadute

nel c

orso del periodo

Opzioni in circolazione

a fin

e perio

do

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

di mercato alla

data d’esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Opzioni e

sercita

bili

a fin

e perio

do

Numero

opzioni

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Scadenza

media

(anni)

55865_INT@91-96_Allegati_x 02/08/17 17:57 Pagina 94

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 | GEDI Gruppo Editoriale | 95

ime-based Units

150.473

1,81

-

-

-

-

-

-

3.750

1,81

146.723

1,81

613.799

1,81

146.723

1,81

Performance-based Units

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Piani d

i stoc

k gran

t pe

r i dipe

nden

ti al 30 giugn

o 2017

Stock

grant

2011

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Time-based Units

348.906

0,98

-

-

-

-

-

-

8.125

0,98

340.781

0,98

868.750

0,98

340.781

0,98

Performance-based Units

142.052

0,98

-

-

-

-

-

-

3.125

0,98

138.927

0,98

543.000

0,98

138.927

0,98

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock

grant

2012

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Time-based Units

364.059

0,83

-

-

-

-

-

-

92.804

0,83

271.255

0,83

600.008

0,83

271.255

0,83

Performance-based Units

386.560

0,83

-

-

-

-

172.465

0,83

27.190

0,83

186.905

0,83

419.417

0,83

178.779

0,83

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock

grant

2013

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

55865_INT@91-96_Allegati_x 02/08/17 17:57 Pagina 95

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| GEDI Gruppo Editoriale | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 201796

Time-based Units

545.000

1,24

-

-

-

-

-

-

13.126

1,24

531.874

1,24

68.131

1,24

55.005

1,24

Performance-based Units

545.000

1,24

-

-

-

-

-

-

-

-

545.000

1,24

-

-

-

-

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock

grant

2015

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Time-based Units

555.000

0,95

-

-

-

-

-

-

-

-

555.000

0,95

-

-

-

-

Performance-based Units

555.000

0,95

-

-

-

-

-

-

-

-

555.000

0,95

-

-

-

-

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock

grant

2016

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Time-based Units

479.375

1,70

-

-

-

-

-

-

90.003

1,70

389.372

1,70

360.027

1,70

198.147

1,70

Performance-based Units

551.252

1,70

-

-

-

-

-

-

-

-

551.252

1,70

-

-

-

-

Units

in circ

olazione

all'inizio del p

eriodo

Units

assegnate nel

corso del p

eriodo

Units

annullate nel

corso del p

eriodo

Units

scadute nel corso

del p

eriodo

Numero Units

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Units

esercita

tenel c

orso del periodo

Units

in circ

olazione

a fin

e perid

o

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Numero Units

Stock

grant

2014

Units maturate nel corso

perio

do (com

prensiv

e di UA)

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

Units

esercita

bili

a fin

e perio

do

Prezzo medio

ponderato di

esercizio

Numero Units

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Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviatoai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58

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Relazione della Società di Revisione sulbilancio consolidato semestrale abbreviato

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017