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Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno I • numero 16 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 2 luglio 2008 • Tiratura 7.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” ALLE PAGINE 3, 4 E 5 LA POTENZA DI GIÀ DEL MENHIR E LA FREDDEZZA DI TRECCIOLINO: IL PALIO È IN CAMOLLIA è istrice

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Z ALLE PAGINE 3, 4 E 5 LA POTENZA DI GIÀ DEL MENHIR ELAFREDDEZZA DI TRECCIOLINO: IL PALIO È IN CAMOLLIA senese il Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno I • numero 16 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 2 luglio 2008 • Tiratura 7.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” SPECIALE PALIO 03 venerdì 4 luglio 2008 venerdì 4 luglio 2008

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Z OTZ TIGA NEil seneseS e t t i m a n a l e g ra t u i t o d i i n f o r m a z i o n e e d i t o d a A l s a b a G ra f i c h e • A n n o I • n u m e r o 1 6 • R e g i s t ra z i o n e n . 7 d e l Tr i b u n a l e d i S i e n a d e l l ’ 8 a p r i l e 2 0 0 8 • w w w. a l s a b a . i t

Ch iuso in redaz ione i l 2 lug l io 2008 • Ti ra tu ra 7 .000 cop ie • S tampato su ca r ta 100% r i c i c la ta con march io eco log i co “Ange lo B lu”

ALLE PAGINE 3, 4 E 5

LA POTENZA DIGIÀ DEL MENHIRE LA FREDDEZZADI TRECCIOLINO:IL PALIO È INCAMOLLIA è istri

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0 34 venerdì 4 luglio 2008 4 4SPECIALE PALIO

I PERCHÉDI UNAVITTORIA

L’Istrice è tornato padrone del Palio: una galoppata trionfale, tre giri senza discussione,con la sola Torre che ha provato a fermare l’avanzata da “sovrana” verso il bandierinodel giubbetto dai quattro colori. Il plurimo scoppio del mortaretto ha così segnato iltrionfo di Camollia, del grande popolo di capitan Franchi, del grande Già del Menhir e diLuigi Bruschelli detto Trecciolino all’undicesimo sigillo sul Campo. Abbiamo omesso ilnomignolo di “Imperatore” perché ieri, a parere di chi scrive, ha vinto l’uomo, con tuttala sua voglia di dimostrare a se stesso ed alle persone che gli vogliono bene di esseresempre il migliore, l’uomo capace di tagliare undici volte da trionfatore il bandierino sulCampo. È stato un Palio vinto in due mosse, la prima il giorno della Tratta, quando hascelto di andare nell’Istrice, dove aveva già vinto, ma anche corso un Palio incolore, conun cavallo debuttante, fortissimo, ma pur sempre un barbero con le incognite della ine-sperienza. Una scelta forte e decisa, chiara, coraggiosa e determinata, tralasciandosituazioni più comode. La seconda grande mossa è stata ieri sera, quando dentro i cana-pi è stato un computer, freddissimo regista mentre gli altri iniziavano ad innervosirsi.Alla caduta del canape tre giri senza pecche, con la sensazione che abbia dosato ameraviglia le forze del grande sauro Già del Menhir. In molti credevano che il barberodipinto sul Palio fosse proprio lui. Da ieri sera è una certezza. Un pensiero deve andarea Massimo Coghe, il preparatore del cavallo, che in due anni ha creato una macchinaperfetta, capace di trionfare da dominatore sul Campo. Onore dunque anche a lui, onoread Alberto Ricceri ed alla Torre che ci hanno provato fino in fondo. Ha vinto l’Istrice, havinto l’uomo Luigi Bruschelli (e le persone che gli sono sempre state vicino nelle vitto-rie e nelle sconfitte) e che per loro inizi la festa. Tutto il resto non conta. È Istrice e basta!

Lello Ginanneschi

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304 SPECIALE PALIO4 venerdì 4 luglio 2008 4

Un capolavoro! Non si può definirediversamente la corsa di Trecciolino.Hanno tentato di buttarlo giù daltrono che aveva faticosamente con-quistato con il lavoro e la passionema lui, senza tanti proclami, senzatroppe parole, ha risposto da parsuo. Vincendo.“Non dovevo dimostrare niente a nes-suno, io non chiacchiero e non seguochi lo fa.”A chi dedichi questa grande vittoria?“Avrei una dedica da fare, anzi peressere più preciso ho già dedicato que-sta vittoria ma vorrei tenerla nel miointimo”.Non ci vuole molto, per chi lo cono-sce, a capire che il pensiero è volato incielo, lassù dove, in qualche posto sor-riderà, il suo fraterno amico FoffoMontigiani, capitano vittoriosodell’Oca, scomparso da poco.Gia del Menhir si è dimostrato un otti-mo cavallo, era veramente il migliore?“Conoscevo il cavallo e sapevo che eraun soggetto con cui giocarsi il Palio,in più l’ho trovato in ottime condizio-ni, e di questo devo ringraziareMassimo Coghe che lo ha preparato,ma di cavalli interessanti ce ne eranoanche altri”La differenza allora l’hai fatta te?“No, assolutamente, io l’ho semplice-mente montato come il soggettorichiedeva. Ripeto quello che ho sem-pre detto: per fare grande un fantinoci vuole un grande cavallo”.Il tuo legame con l’Istrice?

“Sono molto legato al CapitanoFranchi, ci conosciamo da quando era-vamo cittini. Con lui non ho maiavuto difficoltà a trovare un’intesa ecosì è stato anche per questo palio”.Se ne va, reclamato dal popolo diCamollia, se ne va sorridente. Ed haragione: l’Imperatore è tornato.E’ d’accordo anche il CapitanoAndrea Franchi:“Gigi ha dimostrato ancora una voltadi essere il miglior fantino. Ha fattoun palio alla sua maniera, spingendoil cavallo per i tre giri e non facendosisorprendere alla mossa. E’ stato ungrande”.Quanto ci credeva in questa vittoria?“Tanto, tantissimo. C’erano stati tantisegni premonitori. Ero sicuro di vince-re, sembra una spavalderia, ma viassicuro che ero tranquillo e convintodella vittoria. Mi sono sbilanciato inquesti termini anche alla cena dellaProva Generale”.Mai assalito dai dubbi?“Assolutamente no. Ci credevo, eroconvinto, non ho mai dubitato”.Un palio preparato nei minimi parti-colari…“Si, ma voglio ricordare l’aiuto moraledi due persone che ci hanno lasciato,mio padre e l’amico Foffo che, l’ulti-ma volta che sono andato a trovare miha detto che era sicuro di una miaprossima vittoria”.Una grande gioia si condivide e sidedica…..“Certo, la condivido con tutti e la

dedico al mio babbo, alla mia famigliae a tutti i contradaioli dell’Istrice”.Non da meno la gioia di MauroCivai, alla sua prima vittoria nelruolo di Priore.“Una vittoria bellissima. Ero ottimi-sta anche se con moderazione. Il Palionon da certezze, c’è sempre l’impreve-dibile in agguato. Mi rassicurava laprofonda convinzione del capitano edei mangini, ma anche la sicurezzadimostrata da Gigi su Già delMenhir”.E come ha vissuto l’entusiasmantecorsa di Gigi?“Sono stati tre giri in cui l’Istrice acondotto la corsa senza grandi patemi.

E’ stato un palio meraviglioso anchese al terzo giro ho temuto il ritornodella Torre. Ma Gigi era sicuro, èstato un attimo”.Prima vittoria da Priore, chissàquante dediche?“Non ne parliamo nemmeno, dovreiscrivere un libro e quindi mi limito adedicare questo Palio a tutti gliIstriciaioli, un popolo unito, meravi-glioso. E poi al nostro capitano e aisuoi mangini. Andrea è un capitanospeciale, deciso. E’ stato sempre sicurosul risultato finale. Permettimi poi didedicarlo anche alla mia famiglia, unafamiglia di Istriciaoli doc”.

IL PALIO RACCONTATO DAI PROTAGONISTI: SUBITO DOPO LA CORSA VITTORIOSA PARLANO TREC-CIOLINO, IL CAPITANO E IL PRIORE.

Le mille dediche di un Palio atteso

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2 LUGLIO 2008TRECCIOLINO E GIÀ DEL MENHIR

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306 NOTIZIE IN BREVE4 venerdì 4 luglio 2008 4 SPORT

L’iniziativa del Siena di abbassare il costo degli abbona-menti per premiare la correttezza del proprio pubblicopuò considerarsi lo spot più incisivo e determinato con-tro il comportamento scorretto negli stadi. Al di là dellagratificazione puramente economica, comunque impor-tante visti i chiari di luna che stiamo attraversando nel no-stro paese, racchiude un messaggio di grande importan-za che, ancora una volta, non è stato raccolto con ladovuta e doverosa attenzione dai mass media nazionali.Ad eccezione della stampa locale, sempre attenta sulle co-se bianconere, la notizia è stata riportata solo da pochi al-tri organi di informazione, come un fatto di cronaca e an-che di poca importanza, perdendo così un’occasione peraffrontare un argomento che diventa attuale solo quandoavvengono fatti delittuosi. In certe occasioni si versanofiumi di inchiostro contro la violenza e i comportamentiscorretti, si chiedono pene severe (che a certe squadrenon vengono mai applicate), si tenta di massificare l’atteg-giamento scorretto di qualcuno e poi, passata l’onda emo-tiva, non si riesce nemmeno a cogliere l’importanza dicerti messaggi. Forse perché partono dalla scomoda pro-vincia, da una città che, pur con tutte le contraddizioniche ci sono proprie, riesce sempre a primeggiare in tuttii campi in cui si cimenta. C’è, evidentemente, il rifiuto dicontribuire ad un progetto di educazione o, peggio anco-ra, una scelta di mercato, di copie da vendere, di ascoltida raggiungere. Ne prendiamo atto, non con dispiacere,in fin dei conti noi siamo i beneficiari sia dell’iniziativache del messaggio, ma con l’amara consapevolezza cheparte di una componente importante della nostra vita ci-vile, quale è la stampa, si comporta come i rabdomanti:seguono con la bacchetta la vena …dell’acqua.

Nicnat

Avrà inizio ad ottobre il corso per arbitri di calciopromosso dalla sezione arbitri di Siena “ArtemioFranchi”, appartenente alla Figc. Il corso, gratuito, èrivolto a ragazze e ragazzi che abbiano compiuto ilquindicesimo anno di età. Le lezioni, coordinate dal-l’arbitro Matteo Trefoloni, riguarderanno il regola-mento e le tattiche di gioco e saranno naturalmenteintervallate da esercitazioni pratiche svolte in campo.Chi terminerà il percorso, conseguirà la qualifica diarbitro e riceverà la tessera federale che consente il li-bero ingresso in tutti gli stadi d’Italia, oltre alla divisaufficiale corredata di fischietto.

Un’occasione persaUN MASTER IN FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT

L’Università di Siena ha attivato per l’an-no 2008/2009 il master di primo livello in“Fisioterapia applicata allo sport”con loscopo di formare professionisti espertiche abbiano tutte le competenze neces-sarie ad operare nel settore della fisiote-rapia applicata all’ambito sportivo. . Il master si rivolge a coloro che sono inpossesso di laurea in Fisioterapia o di di-ploma universitario in terapista della ria-bilitazione e ha come fine lo sviluppo del-la fisioterapia in ambito sportivo, secondoi requisiti indicati dalla “International Fe-deration of Sports Physiotherapy”, per ilriconoscimento del titolo di “Sports phy-siotherapist”, che attualmente è in corsodi definizione e che abiliterà alla praticafisioterapica nello sport nei Paesi del-l'Unione Europea. La domanda di ammis-sione dovrà essere presentata entro gio-vedì 28 agosto 2008. Per ulterioriinformazioni è possibile rivolgersi all’Uffi-cio formazione e post-laurea dell’Univer-sità di Siena (fax 0577218750, e-mail:[email protected]), oppure collegarsi alsito web http://www.unisi.it/postlaurea

da www.sienanews.it

NOVITÀ

APERTE LE ISCRIZIONI PER I CORSI DA ARBITRO

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0 7POLITICA 4 venerdì 4 luglio 2008 4 4

“Per arrivare pronti all’appuntamento con le urne– ha detto Bezzini - dobbiamo iniziare fin da subi-to a darci da fare, a partire da quegli enti che sonoin scadenza, per definire un piano di fine mandatoche produca un grande sprint finale, capace di ga-rantire non solo l’attuazione dei programmi ma an-che di trasmettere la qualità dei risultati ottenuti.Guai se si diffondesse l’idea che chi guida le nostreistituzioni, a tutti i livelli, dedichi più tempo a oc-cuparsi della propria collocazione futura rispettoallo svolgimento del ruolo che ricopre. Un gruppodirigente è responsabile se si preoccupa anche del-la sua evoluzione e del suo rinnovamento, ma lo fanei modi e nei tempi giusti. Tutti noi dobbiamo es-sere consapevoli che la fiducia che riceviamo daicittadini va ripagata ogni giorno e per tutta la du-rata del mandato. Tra l’altro così allontaniamo danoi anche i venti dell’antipolitica. A quel sentimen-to di insofferenza contro le istituzioni e la politica,si risponde con l’assunzione di responsabilità, ono-rando i mandati e dimostrando di aver lavorato perripagare, in tutti i modi, la fiducia che ci è stata da-ta. Si risponde proiettandoci tra la gente, valoriz-zando la voglia dei cittadini di partecipare e di es-sere ascoltati; facendoci carico delle criticità che civengono espresse con una maggiore reattività. Si ri-sponde recuperando una dimensione corretta deiproblemi che sappia rifuggire dalla tentazione dichiuderci in noi stessi di fronte alle critiche e chesappia invece andare in direzione del dialogo, delcoinvolgimento e infine della decisione. In questianni – ha continuato il segretario del Pd sui tenta-tivi di delegittimazione della classe dirigente politi-ca e istituzionale - i nostri amministratori e anchenoi, come dirigenti di partito, siamo stati al centrodi un tentativo di delegittimazione, basato su spe-culazioni di bassa lega, fondate sull’equivoco; sulleallusioni, sul discredito e sulla distorsione della re-altà. Io credo che ci voglia prima di tutto più ri-spetto e più trasparenza. Io sono pronto a un con-fronto serio, con chi ha una visione del territoriodiversa dalla nostra, con chi crede che in questianni le nostre scelte siano state sbagliate. Io nonaccetto però che si tenti di cavalcare il sentimentodell’antipolitica, scegliendo la strada della non tra-sparenza, cercando di diffondere nei cittadini l’ideache in questa provincia tutto va male e che ci siauna classe dirigente dedita al malaffare. Non è co-sì. Non lo possiamo accettare. Leggendo “La Castadi Siena” mi sono balenate nel cervello alcune do-mande. La prima. Da quali fattori sono accomuna-te le persone che dovrebbero far parte della Casta

VENERDÌ 27 GIUGNO SI È SVOLTA, PRESSO L'AUDITORIUM DELLA CONFESERCENTI, LA TERZA AS-SEMBLEA PROVINCIALE DEL PD ALLA PRESENZA DI TRECENTO DELEGATI. NELL’OCCASIONE, SONOSTATI ELETTI GLI ORGANISMI DEL PARTITO.

di Siena? E’ evidente che molte delle figure a cui sifa riferimento hanno una provenienza sociale po-polare, sono state elette democraticamente, e so-prattutto devono rispondere del loro operato, gior-no giorno, alla comunità. E poi, nel libro sienfatizza, come fosse un intreccio incestuoso, ilrapporto tra enti locali, Fondazione e Banca di-menticando che lo Statuto della fondazione è frut-to di una dura battaglia portata avanti da tutta lacomunità senese che ha prodotto un atto che pen-so possa essere considerato tra i più innovativi,aperti ed avanzati. Ma cosa sarebbe successo senon avessimo lottato per questo? L’alternativa sa-rebbe stata un sistema chiuso, basato sulla coopta-zione e sul corporativismo. La sensazione è chedietro questa serie di falsi scoop in realtà ci sia il ri-proporsi di vecchie logiche che agiscono nel torbi-do e che mirano a screditare, talvolta anche sul pia-no personale, la nostra classe dirigente. Noi nonabbiamo niente da nascondere. Noi siamo dispostia discutere a viso aperto sul passato, sul presente esul futuro. Dobbiamo affrontare il 2009 – ha con-cluso- con un’idea di provincia che guarda ai pros-simi 10 anni. Un progetto all’altezza di problema-tiche che potrebbero anche compromettere ilnostro livello di benessere. Eccola la nostra missio-ne: orientare il futuro.

Simone Bezzini, Alessandro Pinciani, Fabio Panci, Danie-la Cresti, Valentina Corbo, Claudia Foti, Alfonso Innocen-ti, Marco Macchietti, Patrizia Mantengoli, Elisa Meloni,Carolina Persi, Marisa Perugini, Tiziano Scarpelli e Al-berto Taccioli. Sono questi i nomi dei componenti del nuovo esecutivoprovinciale del Partito Democratico di Siena eletto al-l’unanimità dai membri della terza assemblea provincia-le del Pd di Siena, riunitisi venerdì 27 giugno presso l’Au-ditorium della Confesercenti. Nella squadra del segretario provinciale del Pd SimoneBezzini, Alessandro Pinciani farà il vicesegretario e FabioPanci ricoprirà l’incarico di tesoriere. Nel corso dell’assemblea, inoltre, è stati eletto anche ilconsiglio di garanzia formato da: Franco Cigna, France-sca Benetti, Mara Boscarini, Pietro Burresi, Franca Ma-riotti, Franca Muzzi, Antonio Pizzichi, Luca Romani e Gio-vanni Sapia.

ECCO LA SQUADRA DI SIMONE BEZZINI.PINCIANI È IL VICESEGRETARIO

Il Segretario del PD: “La nostra missione sarà quella di orientare il futuro della provincia di Siena”

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Gli elementi che compongono un romanzodi Paolo Nori sono sempre i medesimi ehanno origine – senza eccezioni significati-ve – dalla biografia dello scrittore: gli affet-ti familiari (Irma, la figlioletta di tre anni, èda alcuni libri a questa parte vera e propriaprotagonista assieme al padre), la letteratu-ra russa, la pratica della scrittura, la lettera-tura contemporanea, gli amici, le città, connaturale occhio di riguardo per Parma. Divolta in volta, però, qualcuno di questi ele-menti prende il sopravvento e caratterizzail romanzo, magari corroborato da inserti,se non proprio inediti, almeno rimasti sullosfondo fino a quel momento. È il caso delnuovo Mi compro una Gilera, dove le tra-sformazioni della città (dalle botteghe che

chiudono alla difficoltà dell’integrazione fra indigeni e immigrati, dalla ce-mentificazione selvaggia al degrado culturale e sociale) e il consolidarsi del-le nuove classi dirigenti – destra o sinistra, poco o nulla cambia – sono temiricorrenti, fonti di aneddoti tragicomici che potrebbero essere ambientati inqualunque ricca cittadina emiliana o toscana. “Avete mai fatto caso – scrivecon la consueta amarissima ironia – al fatto che oggi, in Italia, c’è pieno digente che quarant’anni fa era stata atea e comunista adesso son diventati cat-tolici? Io, non lo so, se trovassi qualcuno che quarant’anni fa era cattolico eadesso è ateo e comunista, sarei curioso di andarci a cena insieme, con unocosì, invece non esco mai di casa, praticamente”.Da non perdere, infine, il capitolo dedicato a Siena e intitolato I mutilati,originariamente scritto su commissione del Palazzo delle Papesse sotto for-ma di breve racconto. Lo si può anche ascoltare, letto con inconfondibilecadenza parmigiana dallo stesso scrittore, su www.radiopapesse.org, nellasezione “speciali”.

308 CULTURA4 venerdì 4 luglio 2008 4

Cosa leggoquest’estate?

Attraversare l'America attraverso gli occhidi Rebecca. E' il senso di questo libro bel-lo e misterioso, profondo come gli anni chehanno lasciato alle spalle la seconda guerramondiale. Una donna che, con il figlio pic-colo, parte e ricomincia. Proprio come fa-cevano gli States in quegli anni. Da leggeretutto d'un fiato.

MASSIMO BILIORSI

“LA FIGLIA DELLO STRANIERO” DI JOYCE CAROL OATES, MONDADORI

MARCO PIERINI

“MI COMPRO UNA GALERA” DI PAOLO NORI, FELTRINELLI

Un libro che ci fa scoprire un lato nuovo diGlenn Gould, uno dei piu grandi pianistidel secolo scorso e grande esecutore diBach,ma non solo. Si scopre l'umanita' delpersonaggio a volte anche ironico,altre vol-te malinconico. Sono sicuro che dopo averletto questo libro si apprezzera' ancora dipiu l'arte di Gould ascoltando i suoi cd.

Premesso che a me piace molto leggere eche ho sempre lettomolto fin dapiccola,posso dirle che normalmente predi-ligolibri di storia, specie di storia modernae contemporanea,anche biografie di perso-naggi storici, ma per quantoriguarda l'esta-te, sicuramente le mie preferenze vanno ai-gialli classici, da Agatha Christie a GeorgesSimenon; fragli autori di gialli più recenti,mi piacciono MaryHiggins Clark e Eliza-beth George; il primo libro cheleggerò almare sarà "Ho già sentito questa canzo-ne"di Mary Higgins Clark. Spero di esserlestatautile.DONATELLA BUTI

FERRUCCIO SPINETTI

“NO, NON SONO UN ECCENTRICO.INTERVISTE A CURA DI BRUNOMONSAINGEON” DI GLENN GOULD, E.D.T

SE NONOSTANTE LE CLASSIFICHE NONSAPETE COME ORIENTARVI TRA GLI SCAFFALIDELLE LIBRERIE, DATE UN’OCCHIATA AIPARERI CHE ABBIAMO RACCOLTO PER VOI. OTTO LIBRI CONSIGLIATI DA CHI LI HA LETTI PER UN’ESTATE DI RIPOSO …INTELLIGENTE

I DIECI LIBRI PIÙ LETTI IN QUESTO INIZIO D’ESTATE1. “GOMORRA. VIAGGIO NELL’IMPERO ECONOMICO E NEL SOGNO DI DOMINIO

DELLA CAMORRA” DI ROBERTO SAVIANO; 2. “FIRMINO. AVVENTURE DI UN PARASSITA METROPOLITANO” DI SAM SOVAGE; 3. “LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI” DI PAOLO GIORDANO;4. “L’ELEGANZA DEL RICCIO” DI BARBERY MURIEL;5. “POCHI INUTILI NASCONDIGLI” DI GIORGIO FALETTI;6. “RACCONTI QUOTIDIANI” DI ANDREA CAMILLERI;7. “IL CACCIATORE DI AQUILONI” DI KHALED HOSSEINI;8. “ULTIMA SENTENZA” DI JHON GRISHAM;9. “E’ FACILE SMETTERE DI FUMARE SE SAI COME FARLO” DI ALLEN CARR;10. “QUELLO CHE TI MERITI” DI ANNE HOLT.

www.kataweb.it

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0 94 venerdì 4 luglio 2008 4 4CULTURA

Un secolo di storia nelle ex colonie britanni-che (India, Malesia, Birmania - dove ha ini-zio la storia nel 1885, mentre il regno birma-no sta per finire) fa da sfondo alla vita di tregenerazioni lungo quasi un secolo. Soloscrittori non occidentali - Ghosh è nato aCalcutta nel 1956 e ora vive a New York -sembrano capaci di scrivere romanzi epici,in cui le vicende avvincenti dei protagonisti,che si dipanano nel tempo e nello spazio conun filo conduttore forte e coeso, s'intreccia-no con la grande storia, che fa da cornice neisuoi tumultuosi cambiamenti alle avventureprivate. Un romanzo corale dove i perso-naggi spiccano nella loro personalità, ma so-no immersi nella storia e ci raccontano, oltre

che stessi, la storia dei loro paesi. Un romanzo dove i sentimenti, le alterne vi-cende della fortuna, i condizionamenti della storia, lasciano che il protagoni-sta e i suoi compagni di viaggio - da Mo-Cho, proprietaria di un piccolo risto-rante, alla regina Supayalat - si dispieghino in tutta la loro umanità.

“IL PALAZZO DEGLI SPECCHI” DI AMITAV GHOSH, NERI POZZA

E' la storia di Christopher, un bambino spe-ciale, che ci proietta in un mondo in cui lacarezza di un amico è percepita come un’in-vasione, mentre meccanismi inceppati, nu-meri, elenchi e “strani casi”, come quelli ri-solti dal suo eroe - Sherlock Holmes -divengono irresistibili fascinazioni. Nel mon-do di Christopher il giallo e il marrone crea-no un effetto diabolico; violento, perché ca-pace di sbarrare il normale flusso della vita,ma in qualche modo fertile, come lo sonotutti quei momenti in cui il senso comunesembra evaporare e la lingua svuotarsi dellesue logiche: altre forme di conoscenza, altripercorsi della sensibilità si offrono allora alprotagonista, che parla in prima persona, e allettore che voglia seguirlo, attraverso la pro-

sa mimetica e leggera di Haddon. Osserverà Christopher trattare con confiden-za gli astri del firmamento, quasi fossero i fiori del suo giardino, e appassionar-si ad uno “strano caso”, che coinvolge il passato della sua famiglia. Un “giallo”,così viene rubricato questo libro...leggerlo è acquisire una dimensione in più.

MARCELLO FLORES

ELISA GIOMI

“LO STRANO CASO DEL CANEUCCISO A MEZZANOTTE” DI MARK HADDON, EINAUDI

E’ il primo volume di narrativa non desti-nata all’infanzia di questo importante edi-tore brasiliano che debutta con undici rac-conti scritti in punta di penna. Il filoconduttore, che ricama tracce di autobio-grafismo, con i riferimenti puntuali allaborghesia paulista di origine ebraica arriva-ta in Brasile con l’avvento del nazismo, èquello dell’osservazione del mondo attra-verso lo sguardo dei bambini, del riconosci-mento dei passaggi di età, di quelle coinci-denze minime capaci di decidere la piegadegli avvenimenti e perfino il nostro futu-ro. Fra i personaggi che prendono vita inqueste brevi storie ironiche, delicate e com-moventi, vi sono uno sceneggiatore fallito

che vorrebbe vivere un’esistenza scritta da Truffaut, un bambino che con-templa la realtà dai piani alti di un palazzo, un idraulico che la madre crededottore, una ragazzina che vuole possedere i cento capolavori della lettera-tura, un Orfeo dei nostri giorni sistematicamente abbandonato da un corodi capricciose Euridici, un uomo all’apice del successo il quale, nel raccon-to che da il titolo alla raccolta, costretto a celebrare la sua folgorante carrie-ra e insieme la sua collezione d’arte, trova in maniera inaspettata la dimen-sione del suo percorso nei colori di una marina, incongrui e all’improvvisostranianti come solo possono essere, nell’intreccio della memoria, gli episo-di della nostra vita.

Il protagonista è lo stesso Autore, noto ebrillante giornalista sportivo, che a 40 anniritrova nel corso di una trasmissione televi-

siva un suo vecchio professore degli studi universitari, il Prof. MorrieSchwartz. Da un lato Mitch è disilluso dalla vita, seppure abbia fatto unabrillante carriera, con successo e denaro, dall'altra il Prof. Schwartz, grave-mente malato, che malgrado i dolori mantiene intatta la vivacità e la passio-ne, la capacità di insegnare e di ascoltare. Ecco che allora Mitch decide difargli visita ogni martedi, finchè sarà possibile e malgrado un lungo viaggioda affrontare. Si crea un clima di magica intesa spirituale, di affetto, di com-plicità tra il vecchio ed il giovane, mentre dibattono sul denaro e i valori, lafamiglia e il perdono, l'amore, la vecchiaia, la vita e la morte. Il cinico Mitchsi rigenera ad ogni incontro e capisce che dovrà crearsi un piano di vita quo-tidiano per poter pesnare di assaporare il presente!!!E' un bel libro, semplice, sempre attuale, assolutamente leggibile in questaottava estate del nuovo millennio!!!

FELICE PETRAGLIA

ROBERTO FRANCAVILLA

“ELOGIO DELLA COINCIDENZA” DI LUIZ SCHWARCZ, FELTRINELLI

"I MIEI MARTEDI COL PROFESSORE" DI MITCH ALBOM, RIZZOLI EDITRICE

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ESTATE4 venerdì 4 luglio 2008 4

AL PASSO DELLA FUTANon so a chi diamine interessi dove e come un tizioqualsiasi trascorre le vacanze. Con questo potrei aver li-quidato l’argomento. Il Lettore è libero di farlo, saltandoa piè pari queste righe scritte su commissione. Vacanze,non ferie. Le ferie sono un diritto-dovere dei lavoratori,con i quali un insegnante come il sottoscritto a poco ache spartire, ci ricorda il professor (ma guarda un po’!)Brunetta dall’alto del suo incarico ministeriale.Vacanze. Qualcuno avrà sentito parlare del Passo del-la Futa – Mille Miglia: ruggito di motori, stridio digomme e afrore forte d’olio di ricino – a metà stradafra Firenze e Bologna, nell’alto Mugello, sull’Appenni-no tosco-emiliano. Sul passo si può gustare un pollofritto eccezionale all’Albergo Ristorante Sozzi-Poletti,ma, in barba all’antica insegna restaurata di fresco, ilviaggiatore stanco, che a piedi e carico di zaini sta per-correndo il “sentiero degli dei” da Bologna verso Fie-sole, non troverà un letto nemmeno a piangere. Lascritta “albergo” è un mistero della fede, un vezzo, unascoria di un passato piuttosto lontano. Come dice laPaola, cioè la proprietaria-direttrice-cuoca (tre voltebrava), “Rifare le camere è una noia, e poi gli ospitipretendono d’andare a letto dopo le nove e mezzo oaddirittura le dieci!”. Per dormire, ma anche per mangiare, c’è la “Iolanda”,due chilometri a nord, alla Traversa, sempre sulla bolo-gnese. A parte il prezzo contenuto, la “Iolanda” ha va-rî pregi. Si può godere della compagnia di una folla diallegri villeggianti, età media fra gli ottanta e i novanta,imbattersi in un’orda di motociclisti emiliani o in un ra-

duno di Porche o di Ferrari, e via andare. Si può, infi-ne, ammirare di rimpetto una casa vintage 1923 in pie-na ristrutturazione, che è la mia. Colgo l’occasione perringraziare la Banca di Monteriggioni, che, finanziando-mi, ha concesso il suo primo mutuo subprime.La Traversa. Un paesino, una frazioncina, qualche die-cina di case, con bei boschi e un bel monte, il Sasso diCastro, deturpati dalle cave e dai lavori per la Tav e lavariante di valico. Ci sono, insomma, tutti gli ingre-dienti del degrado ambientale. Manca solo Asor Rosa.Ognuno ha il paradiso terrestre che si merita e quelloè il mio. Se vi capita di passare di là, in fuga dall’auto-strada ingolfata, non perdetevi il bar Bibo (senza ac-cento, mi raccomando), che fa anche ristorante. Tor-telli di patate squisiti, fiorentine e vini superlativi. Virimettete in auto dopo pranzo? Attenzione ai carabi-nieri di Pietramala, più avanti verso il passo della Rati-cosa e Monghidoro (ove nacque Morandi, il cantantenon il pittore). Se poi non vi volete appesantire, consi-glio un panino da Dianora, Antonella e Giorgio, ali-mentari-bazar che merita una visita, o un primo piattoal “Circolino”, da Giuliana e Simonetta.Che si fa alla Traversa? Niente. Salvo chiacchiere, sa-gre e tragedie greche (compagnia “Archivio Zeta” [email protected]) sul passo della Futa, al cimitero diguerra germanico. Venite a vederci. Dico venite, per-ché malauguratamente recito anch’io. Peraltro il cimi-tero è un luogo educativo. Trentatremila morti, età me-dia 18 anni. Queste, in sintesi, le mie ferie. Pardon lemie vacanze.

Franco Belli

Su, per i monti

QUESTA ESTATE, IN TUTTO L’ARCO ALPINO, SI REGISTRA UNAFORTE CRESCITA DEL TURISMO MONTANO. ANCHE ILVERSANTE ITALIANO, GRAZIE AL RECENTEAMMODERNAMENTO DELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA EDEI CLASSICI “RIFUGI”, È META DEL TRADIZIONALE TURISMOSTRANIERO MA, DA UN PO’ DI TEMPO A QUESTA PARTE,ANCHE DEL TURISMO NOSTRANO, CHE STA RISCOPRENDO ILPIACERE DELLE CAMMINATE PER I SENTIERI D’ALTA QUOTA EASSAPORANDO LE GIOIE DEL TREKKING. SIENA, ANCHEGRAZIE AL VICINO MONTE AMIATA, OFFRE OPPORTUNITÀ DIVACANZE STANZIALI, VIVACIZZATE ORMAI DA NUTRITICARTELLONI DI APPUNTAMENTI CULTURALI, E DI PIACEVOLIGITE DOMENICALI PER IMMERGERSI NEL FRESCO E NELLABELLEZZA DEI PAESAGGI D’ALTURA A POCHI PASSI DA CASA.

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11ESTATE 4 venerdì 4 luglio 2008 4 4

UN WEEK END TRA PAESAGGI MONTANI EANTICHI EREMIPer chi ha poco tempo per le vacanze ma ha bisogno distaccare la spina immergendosi nella pace della monta-gna, una visita agli storici santuari della Toscana offreun’occasione imperdibile per unire alla bellezza del pae-saggio la suggestione dei luoghi di preghiera. Poco lon-tano da Siena, nelle parte degli Appennini situata tra Fi-renze ed Arezzo, si snoda un percorso ideale che uniscei monasteri di Vallombrosa, Camaldoli e La Verna. As-senti dalle comuni agende di viaggio, sono destinazioneprediletta per i naturalisti e i pellegrini, ma se amate lapace della montagna, non tralasciate di visitarli. L’Abba-zia di Vallombrosa, immersa in una riserva di abeti bian-chi e faggi secolari, è sede di monaci benedettini che, neltempo, si sono distinti per la passione nella ricerca deiprincipi naturali che troviamo oggi racchiusa dentro laparticolare composizione dei loro prodotti. I Monaciproducono direttamente alcuni noti liquori, tramandan-dosi la conoscenza di antiche ricette di Monaco in Mo-naco, miscelando sapientemente le virtù di alcune erberare. Ma nella Farmacia, che merita sicuramente una so-sta, si selezionano e si propongono anche specialità of-ficinali, quali creme per la cura del corpo oppure ali-menti naturali quali marmellate, biscotti, cioccolata emiele. La suggestione di Camaldoli, monastero fondatoda San Romualdo, è affidata ad una comunità di mona-ci dalle grandi vesti bianche e dalla barba lunga la cuiconsegna è il silenzio più completo. La chiesa possiedeapprezzate pitture di Vasari ma soprattutto una biblio-teca e una farmacia di grande valore. Meno visitato dalturismo occasionale, data la collocazione geografica dif-ficile da raggiungere, ma abituale meta di turismo reli-gioso, è il monastero dove S. Francesco ricevette le stim-mate e che a lui deve la sua fama: La Verna.

L’AMIATAPer fare il punto sulla situazione del turismo sul MonteAmiata, luogo di villeggiatura invernale ed estiva permolte famiglie toscane e laziali, abbiamo intervistatol’assessore al turismo-sport-cultura di Abbadia San Sal-vatore, Patrizia Mantengoli.

Che fase sta attraversando il turismo sull'Amiata e che tipodi turista si incontra abitualmente in questi ultimi anni?Premesso che il nostro territorio risente della crisi ge-nerale in cui si trova il turismo, la nostra Amministra-zione nel proteggere le diversità ,ovvero le motivazionituristiche esistenti , vuole scoprire ed inventare nuoveoccasioni di turismo.Il clima ,l’ambiente ,le tradizioni,la gastronomia ce ne danno la possibilità.Il turismo sull'Amiata sta risentendo di tutte le proble-

matiche che caratterizzano quello nazionale (brevitàdei soggiorni , scelta dei last minute ecc) da qualcheanno stiamo puntando sul turismo scolastico (campiscuola-museo minerario) e turismo sportivo visto cheabbiamo delle strutture (campo di calcio , campi datennis, piscina, palestre , campi da basket) non nuovis-sime ma ancora dignitose ed in grado di rispondere al-le richieste dei vari gruppi sportivi.Abbiamo bisogno di creare alternative alla mancanzadi neve che in questi ultimi due anni è stata davverodeleteria: c’è con la Regione un progetto per l’inneva-mento artificiale già finanziato e che dovrebbe neiprossimi anni consentirci ,temperature permettendo, diinnevare le piste.Lo stesso progetto riguarda anche il turismo verde os-

sia il ripristino e la manutenzione dei sentieri che at-tualmente versano in uno stato di abbandono e per lacui realizzazione si sta impegnando la Comunità Mon-tana del versante grossetano.Quali sono le strategie che il comune di Abbadia mettein atto per attrarre i turisti? Ci sono particolari occasionidi richiamo?Il nostro paese da sempre è ricco di eventi culturali esportivi che si integrano in una azione globale di pro-mozione del nostro territorio –puntiamo molto sul turi-smo sportivo e sulla valorizzazione del nostro patrimo-nio locale, fatto di tradizioni radicate nella storia localeamiatina, ma anche di enogastronomia, di storia, dicultura. Nei mesi scorsi Abbadia ha ospitato, con gran-de successo, due importanti manifestazioni sportive,quali la trentunesima edizione del meeting nazionale dinuoto “Trofeo Amiata” ed il secondo “Trofeo MonteAmiata Re Ratchis”, torneo nazionale di calcio giova-nile. In quella occasione, gli impianti e le strutture ri-cettive di Abbadia si sono riempiti di giovani atleti ac-compagnati dalle loro famiglie, grazie all’impegnodell’amministrazione comunale, che ha agevolato lestrutture stesse sostenendo alcuni costi, quali luce, ac-qua e gas degli impianti sportivi. Grazie alla collabora-zione con la Pro Loco e con il Consorzio Terre di To-scana, poi, abbiamo potuto offrire ai visitatori iniziativedi valorizzazione del territorio, quali escursioni al Par-co Museo minerario e nei dintorni di Abbadia, appun-tamenti enogastronomici, musica e tanto altro”. Impor-tante anche l’appuntamento con “A tutta bike – GranFondo Re Ratchis”. La manifestazione, svoltasi proprio

nei giornio scorsi, è giunta alla sesta edizione con unacompetizione valida come “Prova delle colline toscane– girone verde” e con la finale del “Trofeo 3 Regioni inbike”. Accanto al turismo sportivo ci sono gli eventilegati alla valorizzazione delle nostre tradizioni, dallecelebrazioni in occasione del Natale e della Pasqua fi-no alla suggestiva Festa medievale che ogni anno, nelsecondo fine settimana del mese di luglio, richiama nu-merosi visitatori da ogni parte d’Italia. Quest’anno l’of-ferta sarà arricchita ulteriormente dal Cartoon Village,un’iniziativa originale e creativa che animerà Abbadiadal 18 al 20 luglio. Iniziativa nata in collaborazione conl'UNCEM Toscana sul bilancio partecipato.A seguire il Festival Musicale LE DIMORE DI EU-TERPE che quest'anno si arricchisce della collabora-zione con il Cantiere Inernazionale di Montepulcianoe che ha come protagonista assoluta l'Orcehestra Sta-bile di Lviv .Da Salisburgo il Maestro Riccardo Mutidarà il suo saluto e diverrà così il Padrino del nostroFestival.Nel secondo e terzo fine settimana di Ottobresi rinnova l’appuntamento con la Festa d’autunno Ol-tre a queste manifestazioni ci sono tutte le altre propo-ste dalle nostre associazioni che sono sicuramente dibuon livello e che sicuramente servono ad innalzare leproposte per l’accoglienza turistica.Puntiamo molto sullavoro trasversale di cultura e turismo che creano siner-gie utili ad ambedue i settori.Con l’ APT di Siena sonostate concordate una serie di azioni per la promozione(immagini grafiche, uscite sul venerdì di Repubblica, suItinerari e viaggi, su giornali a tiratura nazionale, par-tecipazioni a fiere).

A PRANZO SOTTO I CASTAGNISe la calura estiva non dà tregua, i metri conquistati sa-lendo sulla Montagnola possono offrirvi un po’ di re-frigerio. Subito dopo Celsa, sotto i vasti boschi di ca-stagni, potete accamparvi, tovaglia alla mano, per unpic nic alla buona all’ombra delle fronde, o unirvi aifrequenti gruppi di cacciatori che fanno sosta a “Labaita” per il pranzo. I tavolini, rigrosamente di legno,invitano a sedersi tutto intorno, sotto gli alberi. Il re-sto, lo prendete da soli: tovagliette di carta, piatti e po-sate vi aspettano al bancone dove potete scegliere tra ipochi ma buoni piatti del giorno: zuppe e selvagginaper l’inverno e fresche bruschette per l’estate.

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312 ESTATE4 venerdì 4 luglio 2008 4

Mangiare sano e leggero non vuol dire rinunciare al sa-pore. Frutta e verdura sono l’ingrediente ideale per fre-sche ricette estive. La giusta spezia può risolvere il gu-sto di ogni vostro piatto rendendo ogni giorno diversaanche la vostra insalata.

INSALATA DI AVOCADO4 pomodori2 avocado 250 gr. di mozzarellaoriganooliosaleTagliare i pomodori, eliminare i semini e tagliarli a pez-zi, pulire gli avocado, tagliarli a pezzi e bagnarli con del-le gocce di limone per evitare che si anneriscano, sgoc-ciolare bene la mozzarella e tagliarla a dadini, metteretutti gli ingredienti in una insalatiera, condire con origa-no, pepe, un pizzico di sale ed olio, mescolare bene.

La ricetta light

Con l'arrivo della bella stagione si presenta l'esigenzadi svestirsi e di conseguenza la necessità che il propriocorpo, il proprio aspetto fisico, sia più vicino possibileall'ideale estetico proposto dalla nostra società. La so-cietà infatti ci spinge da decenni ad essere magri, sem-pre più magri! Tutto questo ha lentamente influenza-to i gusti della popolazione e la magrezza è cosìdiventata simbolo di bellezza, autocontrollo e succes-so. Da qui il ricorso ai più svariati metodi per ottenereil più rapidamente possibile la diminuzione del pesocorporeo e una riduzione dei cm nelle zone critiche(addome, glutei, cosce etc.). Ed ecco quindi la nascitadi regimi alimentari esasperati (drastica riduzione del-l'apporto calorico), sbilanciati (diete iperproteiche) espesso privi di basi scientifiche comprovate (intolleran-ze). Tutto questo senza preoccuparsi di eventuali rischiper la salute che tali metodi possono presentare (possi-bilità ad es. in persone predisposte a sviluppare gravidisturbi del comportamento alimentare come l'ano-ressia o la bulimia). Se quindi abbiamo veramente lanecessità di modificare il proprio peso corporeo dob-biamo ricorrere fondamentalmente ad un cambiamen-to dello stile di vita e cioè agire sia sul versante di un

corretto apporto calorico ma anche sull'incrementodel dispendio energetico. Tutto questo si riassume nelconcetto di dieta moderatamente ipocalorica e di cor-retta attività fisica. Per ciò che riguarda la dieta consi-gliamo la suddivisione in almeno 3 pasti principali e 2spuntini; i pasti principali devono essere completi (nondissociare) e con un apporto globale di circa 350 kcalinferiore rispetto al consumo calorico quotidiano; l'ap-porto di tali calorie deve avvenire per circa il 55% at-traverso i carboidrati, per il 30% dai lipidi e per il15%attraverso le proteine. Riguardo all'attività fisica que-sta deve essere quotidiana, prevalentemente di tipo ae-robico e per una durata di almeno 40 min (può esseresufficiente anche una camminata a passo sostenuto).Questo facilita la rapidità di perdita di peso, ma sopra-tutto migliora la qualità di tale perdita (limita cioè lariduzione di massa muscolare). Dobbiamo sottolineareche questi cambiamenti devono essere definitivi, altri-menti tornando alle vecchie abitudini il peso torneràsicuramente ad aumentare.

Dott. Massimo Mulinari, specialista in Medicina Interna,

perfezionato in “Obesità e Malattie Correlate”

Una dieta equilibrata

E’ FINALMENTE ESPLOSA L’ESTATE. CON IL CALDO SOFFOCANTE E IL SOLLEONE INAGGUATO, DOBBIAMO PRENDERCI CURA DEL NOSTRO CORPO IN MODO ADEGUATO ECORRETTO, PER NON RISCHIARE DI AFFATICARLO OLTRE MISURA, ESPORLOINUTILMENTE A RISCHI IN NOME DI UNA TINTARELLA IMPECCABILE, O STRESSARLOCON COMPORTAMENTI ALIMENTARI SBAGLIATI, INSEGUENDO IL MIRAGGIO DI UNALINEA PERFETTA CONQUISTATA TROPPO IN FRETTA. SEGUENDO I CONSIGLI DIALCUNI ESPERTI, POTREMO AFFRONTARE I MESI ESTIVI OTTENENDO IL MEGLIO DALNOSTRO ORGANISMO E RIMANENDO IN SALUTE.

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13ESTATE 4 venerdì 4 luglio 2008 4 4

Vi ricordate quando mamme e nonne vi dicevano di man-giare tante carote perché fanno bene agli occhi? Non ave-vano tutti i torti. Infatti, la carota è ricca di vitamina A, B,C, PP, D e E, sali minerali e amidi. Il suo interesse in fito-terapia è dovuto alla presenza di una preziosa sostanza: ilbeta carotene, che viene trasformato nell'organismo in vi-tamina A. Il beta carotene è necessario per la correttacrescita e riparazione dei tessuti corporei; aiuta a mante-nere la pelle liscia, morbida e sana; aiuta a proteggere lemucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, ri-ducendo così la suscettibilità alle infezioni. Tra tutte lepiante comunemente usate, è quella più ricca di vitaminee di minerali ed è anche la più utilizzata nella medicinatradizionale. Inoltre, previene l'invecchiamento grazie al-la sua azione antiossidante che contrasta gli effetti nocividei radicali liberi. Consumare questo ortaggio aiuta, dun-que, tutto il nostro organismo e, in più, ci rende più belli.

Carote a volontà I danni che l’esposizione ai raggi ultravioletti crea sullapelle sono ormai noti, anche se ci sono aspetti che ancoraoggi sono oggetto di studio per molti gruppi di ricerca.Un punto fermo a riguardo è la relazione tra sole edinvecchiamento della pelle. Basta pensare al volto edal collo dei nostri contadini per ca-pire l’influenza che le radiazioniultraviolette hanno sulla cute. Al-tri dati di fatto sono la relazioneche esiste tra l’esposizione cronicaai raggi ultravioletti, spesso corre-lata alle condizioni lavorative (mu-ratori, agricoltori, pescatori etc.) el’insorgenza di tumori di origineepiteliale (non melanoma) in tardaetà. Di più recente acquisizione èla correlazione tra l’esposizione in-termittente a scopo ricreativo(classico fine settimana al mare) edil melanoma. In particolare, è sta-to osservato come l’esposizione diquesto tipo, soprattutto in età in-fantile e adolescenziale, aumenti inmodo evidente il numero dei neinelle zone foto esposte. Studi re-centi hanno dimostrato che pro-prio un elevato numero di nei è il fattore di rischiopersonale più importante per l’insorgenza del melano-ma. Per capire quanto il sole influenzi l’insorgenza deinei basta guardarsi la superficie estensoria degli artisuperiori, il dorso e/o il decolleté e confrontarli conla cute dei pilastri ascellari o dei glutei, aree cutanee

dove i nei sono praticamente inesistenti. Per tutti imotivi accennati un comportamento quanto meno co-scienzioso, rispetto all’esposizione solare, è oggi auspi-cabile, soprattutto per i nostri figli. In altri paesi, co-me in Australia, questi dati sono stati a tal punto

acquisiti dalla popolazione chesulle spiagge si trovano cartellicon scritto: “attenti ai coccodrillie proteggete i vostri figli dal so-le”. Un ulteriore dato da sottoli-neare è il rapporto tra “sole eosteoporosi”. Il mito è stato sfa-tato dimostrando che per pro-durre vitamina D necessaria per24 ore basta esporre ai raggi ul-travioletti cinque minuti il dorsodella mano. Ovviamente i rischi non sono pertutti uguali: soggetti con pelle piùchiara e reattiva dovranno avereun’attenzione particolare rispettoalle radiazioni solari.Alcuni consigli da seguire sono:l’uso costante di una foto-prote-zione media o alta per il volto eper la parte superiore del tronco;

esporsi al sole quasi esclusivamente nelle ore idonee; ri-cordarsi di mettere magliette e cappello ai bambini, aiquali dell’abbronzatura importa ben poco.

Prof. Pietro Rubegni, presidente della società della diagnostica

non invasiva in dermatologia

Una corretta esposizione al sole

Se i consigli degli esperti non sono bastati a risparmiarviqualche piccola scottatura, un rimedio casalingo per cura-re e placare le ustioni leggere é il gel di aloe. Per un imme-diato sollievo tagliate una foglia di Aloe Vera nel senso del-la lunghezza e passate il succo che ne esce direttamentesulla scottatura, aiutandovi con la foglia stessa e un legge-ro massaggio. Elimina subito il bruciore e attenua il gradodi scottatura. Nel caso in cui l’ustione non fosse lieve è im-portante fare ricorso a pomate medicamentose, chieden-do consiglio al medico o magari al farmacista.

Un rimedio naturale per le scottature

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314 IL MAGO DI OZ4 venerdì 4 luglio 2008 4

ARIETENon avete vinto il Palio, cari ami-ci dell’Ariete, ma potete già inizia-re a pensare a quello di agosto ea sognare di nuovo. Lasciatevi

quindi alle spalle le recriminazioni sui giorni appena pas-sati e gli sfottò di vicini e colleghi. Che poi in Duomo è an-che meglio, si sa. PPOOSSIITTIIVVII.

TOROPartirete e chi vi ama vi seguirà. Senon doveste vedere nessuno dietro divoi, non preoccupatavi più di tanto, avolte è meglio soli che male accom-

pagnati. E poi le vacanze sono sempre occasione di nuoveconoscenze. La luna consiglia: non accettate caramelledagli sconosciuti. IINNTTRRAAPPRREENNDDEENNTTII.

GEMELLIVi aspettano lunghe giornate dipurga chiusi in casa? Coraggio, cisiamo passati tutti. Non sarà facilema passerà. Forse meglio allonta-

nandosi dalla città e dai canti e cori che vi risuonano. Orec-chio non sente, cuore non duole, dicono gli astri. RRIIPPUURRGGAATTII.

CANCRONon è mai troppo tardi per prenderel’iniziativa. Forse, lui/lei è lì che aspet-ta e potrebbe bastare gettare qualcheproposta. La simpatia aiuta ma atten-

ti a non strafare, meglio non soffermarsi troppo su quel suovistoso difetto fisico, credete a Saturno. PPRROOPPOOSSIITTIIVVII.

LEONEIl caldo, a lungo atteso, vi met-terà a dura prova. Docce sudocce, bibite fresche all’ombradei ventilatori e abiti leggeri po-tranno essere d’aiuto ma la ve-ra soluzione sarebbe il condizio-

natore. Fatevi 2 conti e vedete se potete permettervelo,anche visti i rincari dell’energia elettrica. TTIIRRCCHHII.

VERGINEState ancora spettando quella telefo-nata che non arriverà? Il rischio è quello di lasciar tra-scorrere così tutta l’estate, caraVergine. Guardatevi attorno: il tipo del Can-

cro, a parte quelle sue battute poco eleganti sul vostro na-so, non è poi così male. SSPPEERRAANNZZOOSSEE.

BILANCIALe ferie nella seconda metà diagosto hanno il grosso difetto dinon arrivare mai ma vi consoli ilpensiero che quando tutti saran-no già sbiaditi voi tornerete con

un’abbronzatura dorata da far invidia a tutti/e. Nell’attesa,tentate qualche fuga infrasettimanale. PPIIAANNIIFFIICCAATTOORRII.

SCORPIONEI rumori dei nuovi vicini di casa si fa-ranno insostenibili, a finestre aperteper via del caldo. La bambina pian-ge, il cane abbaia, la suocera bronto-la e la vostra soglia di sopportazione

verrà superata. Giove consiglia: tappi o stereo a palla perrispondere al fuoco nemico. BBAATTTTAAGGLLIIEERRII.

SAGITTARIOL’ultimo sondaggio dei rotocalchirosa dice che gli uomini preferi-scono le donne rotonde e che èl’ora di smetterla con diete e ta-glie 40. Ma voi cercate di nonapprofittarne, care Sagittario: ne

va della vostra salute e anche del vostro appeal. Marteconsiglia: gelati sì ma non alla nutella. SSIINNUUOOSSEE.

CAPRICORNOLe prossime settimane lavorativerischiano di essere molto pesanti:l’orario di lavoro non lascia scampoe il caldo, si sa, aumenta il nervosi-smo e le tensioni. La luna consi-glia: provate a stemperare il tutto

con una bella cena conviviale in giardino. Indispensabilile candele antizanzare. SSOOCCIIEEVVOOLLII.

ACQUARIOTutti/e si volteranno a guardarviquando passerete per strada. Unpo’ per invidia, un po’ perché avre-te il ciuccio al collo, un po’ perchéavrete l’aria palesemente alticcia e

felice. Non leggerete nemmeno l’oroscopo, ci scommettia-mo. FFOORRTTUUNNAATTII!

PESCIVi domandate ancora quando verrà ilvostro momento. Ma le carte ancoranon dicono niente di buono (soprat-tutto quelle del notaio e dell’avvoca-to) e l’incrocio in trigono tra Marte,

Saturno e Plutone, qualunque cosa ciò voglia dire, non vifavorisce. Ritenta, sarai più fortunato. SSCCOORRAAGGGGIIAATTII.

Editore Alsaba Grafiche, SienaDirettore responsabile Fabio Di PietroCapo redattore Monica GranchiHanno scritto: Franco Belli, Massimo Biliorsi, Sonia Boldrini,Donatella Buti, Mauro Civai, Anna Maria Di Battista, RobertoFrancavilla, Claudia Gasparri, Elisa Giomi, Riccardo Greco, Ni-cola Natili, Felice Petraglia, Marco Pierini, Martina Rusconi,Ferruccio Spinetti.

Fotografie Fabio Di PietroProgetto grafico Paolo RubeiPubblicità RS Service, Siena

Tel. 0577 531053/247533Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

È UTILE SAPERE

IL GAZZETTINO SENESE

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Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-stra redazione: [email protected]

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Fontanafredda passaalla Fondazione Mps

15PROPOSTE E CURIOSITÀ 4 venerdì 4 luglio 2008 4 4

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ANNUNCI CONFESERCENTI

Si è conclusa in questi giorni la transizione per la ces-sione, da parte della Banca Monte dei Paschi di Sie-na, della tenuta di Fontanafredda. La società situatanel Piemonte, che ha una storia di 150 anni ed è dal1932 di proprietà del Monte dei Paschi, nel 2007 hasuperato un fatturato di 33 milioni di euro e resterà,di fatto, ancora a Siena. Il 36% delle quote sono sta-te infatti rilevate dalla Fondazione Monte dei Paschi,grazie ad una operazione volta a diversificare il por-tafoglio che mostra ancora una volta il forte legametra Toscana e Piemonte; le quote restanti sono inpossesso di Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri,due imprenditori privati, personalità di spicco nelgruppo piemontese “Eataly” che si occupa di enoga-stronomia di alta qualità. Il nuovo presidente dellasocietà, Carlo Ceccarelli, è stato designato dalla Fon-dazione per l’ingresso nel cda.

“Vivere da Etrusco:la lingua”

In occasione dell’ottava edizione di “Le notti dell’Ar-cheologia”, sabato 5 luglio sarà inaugurata la mostradidattica dal titolo “Vivere da Etrusco: la lingua” cheresterà esposta fino al 26 luglio nei locali del MuseoArchelogico, nel complesso del Santa Maria dellaScala. Una serie di pannelli illustrati con brevi testi dicommento arricchiranno la già completa mostra etru-sca della nostra città. Questa esposizione rientra nel-

l’iniziativa “Vivere da Etrusco”,promossa dall’Associazione

dei Musei Archeolo-gici della Toscana.

Nelll’occasione saran-no presenati tre

volumi didatti-ci a carattere

tematico, dai ti-toli: “La storia”,

“Famiglia e società”,“La lingua”, editi da

Protagon Editori.Inizia la settimana musicale senese con un concerto gratuitoL’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo diret-ta da Yuri Temirkanov inaugura a Siena lunedì 7luglio alle ore 21.15 in piazza Jacopo della Quer-cia la 65esima Settimana Musicale Senese organiz-zata dall’Accademia Musicale Chigiana. Il programma d’apertura è un omaggio a Pucciniper il 150esimo anniversario della sua nascita. Ilconcertoè offerto alla cittadinanza dalla BancaMonte dei Paschi di Siena, che ha acquistato i bi-glietti per metterli gratuitamente a disposizionedegli appassionati di musica. I tagliandi potranno essere ritirati fino ad esauri-mento presso Palazzo Chigi Saracini (via di Città89, Siena) lunedì 7 luglio in orario 10-13 e 15-17.Eventuali biglietti ancora disponibili sarannoconsegnati presso la sede del concerto, prima delsuo inizio. Potranno essere ritirati non più di due tagliandi apersona.Per ulteriori informazioni: Tel 0577 22091www.chigiana.it

La sua padrona è in ospedale e non tornerà più acasa Lui è perfettamente in forma, pesa 10 kg. È al-legro, spigliato, sano, con vaccini e filariosi copertiper un anno. È cresciuto con la sua padrona e nonsa stare solo, anche se sa prendere l’autobus… si,avete letto bene. È adorabile. Va d’accordo con tut-ti i cani ma deve comandare lui. Insomma, vuole es-sere rispettato. Per informazioni: Laura 339 81 11 [email protected]

Da adottare:Guglielmo

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