friuli - parchi e riserve naturali del friuli venezia giulia

2
Falco di Palude Cervo adulto Tramonto sulla laguna Percorrere i sentieri più belli, far propri i profili e i colori dei paesaggi, scoprire la fauna e la flora di un ambiente incontaminato: anche questo è vivere il Friuli Venezia Giulia. Dal mare, alle colline, alla montagna, vi attende un mondo di affascinanti proposte, per entrare in un ambiente ancora intatto, dove spazi infiniti sono avvolti da magici silenzi, interrotti solo da voci e suoni della natura. Due sono i principali parchi naturali: quello delle Dolomiti Friulane e quello delle Prealpi Giulie. Sono luoghi ideali per passeggiate, visite ed escursioni naturalistiche di grande interesse, dove potrete incontrare cervi e caprioli o trovarvi sulle tracce di orsi e linci, mentre, alzando lo sguardo, tra le nuvole potrete scorgere maestosi rapaci. All’esatto opposto, lungo la costiera triestina, si estendono le riserve di Miramare e delle Falesie di Duino, in cui addentrarsi nell’universo marino con immersioni subacquee guidate o, lungo il sentiero Rilke, godere di scenografie mozzafiato, tra la vegetazione mediterranea e falesie a picco sul mare. Se siete affascinati dal paesaggio lagunare, inoltre, nell’Isola della Cona, nelle valli Canal Novo e Cavanata scoprirete ecosistemi particolarissimi, veri e propri paradisi per il birdwatching. In Friuli Venezia Giulia troverete anche interessanti aree lacustri, come ad esempio il lago di Cornino, dalle acque color smeraldo, dove è frequente scorgere i maestosi grifoni che nidificano nell’area, e la Riserva di Doberdò e Pietrarossa che, tra i caratteristici pioppi neri, dà ospitalità al picchio rosso e allo sciacallo dorato. Particolarmente interessanti per gli aspetti geomorfologici sono la Riserva Naturale Forra del Cellina, dall’aspetto tipico di un grande canyon, il maggiore della regione e senz’altro uno dei più spettacolari d’Italia, e la Val Rosandra, sull’altopiano carsico, caratterizzata da rupi, pareti verticali, piccole cascate, laghetti e forre. Non potete lasciare il Friuli Venezia Giulia senza prima esservi concessi una tranquilla passeggiata a cavallo lungo i dolci pendii del Parco Intercomunale delle Colline Carniche, dove, tra luoghi di culto e antichi borghi, pinete e percorsi attrezzati, potete ammirare originali varietà di orchidee spontanee e diverse specie animali che popolano questo piccolo “compendio dell’universo”. Aree protette PARCHI E RISERVE NATURALI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA COME E DOVE Progettazione e realizzazione: Five Zone Udine _ Cartografia: LAC Firenze _ Stampa: La Tipografica - Basaldella _ Edizione in lingua italiana stampata nel mese di febbraio 2011 Testi a cura dell’Agenzia TurismoFVG _ Fotografie: Archivio TurismoFVG, Aila & Francesco Zanuttin, Crozzoli, de Martin, Di Gallo, Di Lenardo, Felcher, Gaudenzio, Michelis, Milani, Musi, Ota, Paolini, Savella, Valdemarin, Valenti, Verin, Vicario, la LIPU, gli Archivi fotografici di tutti i Parchi e Riserve citati nello stampato. In automobile Autostrade A4 Torino - Trieste A23 Palmanova - Udine - Tarvisio A28 Portogruaro - Conegliano In aereo Aeroporto Regionale Trieste 40 km da Trieste e Udine 15 km da Gorizia 80 km da Pordenone www.aeroporto.fvg.it In treno www.trenitalia.it Call Center 89.20.21 AREE PROTETTE Parchi e riserve naturali del Friuli Venezia Giulia Regione Friuli Venezia Giulia Europa Italia A23 A28 A4 A4 Aquileia AUSTRIA AUSTRIA SLOVENIA SLOVENIA SLOVENIA VENEZIA TREVISO Arta Terme Grado Tolmezzo Gemona del Friuli Cividale del Friuli San Daniele del Friuli Tarvisio PORDENONE UDINE Aeroporto FVG Ronchi dei Legonari Palmanova Lignano Sabbiadoro Regione Friuli Venezia Giulia GORIZIA TRIESTE Piancavallo ATTIVITÀ E ATTRATTIVE DEL PARCO Potete fare escursioni a cavallo, uti- lizzando come base il maneggio posto all’interno della Pineta di Villa Santina, che organizza anche attività di ippote- rapia. Nell’ambito delle iniziative di di- vulgazione e promozione del Parco, è stata inoltre predisposta una carta per l’orienteering adatta anche ai bambini, per permettere un reale avvicinamento alla natura, con l’intento di estendere l’esperienza ad altre zone della regio- ne e agevolare lo sviluppo della pratica agonistica di questa disciplina. Molte attrattive del Parco sono raggiungibili anche in auto: i poli della rete sono in- fatti dotati di parcheggio e offrono luo- ghi di ricreazione accoglienti, attrezzati e accessibili. Colline Carniche Parco Intercomunale INFORMAZIONI › Ente gestore Comune di Villa Santina Sede: Piazza Venezia, 1 33029 Villa Santina (Ud) tel +39 0433 74040 fax +39 0433 74040 [email protected] Il Parco si estende nell’area di confluenza del torrente Dega- no con il fiume Tagliamento e deve il nome ai dolci rilievi e ai colli soleggiati, coperti da boschi e radure, che ne contraddi- stinguono il territorio, ma ospita anche una delle più ampie e fertili piane della Carnia. Le basse quote alle quali è si- tuato, lo rendono frequentabile in qualsiasi periodo dell’an- no. I percorsi non sono mai impegnativi e possono essere agevolmente effettuati anche nelle belle giornate invernali; solo la presenza eventuale di ghiaccio, in alcune zone, può condizionare le visite. I mesi primaverili sono i migliori per l’osservazione floristica, ma anche l’autunno, con i suoi co- lori, offre spettacoli di rara bellezza. È il luogo ideale per escursioni culturali e naturalistiche rivolte a fruitori di ogni età. All’interno, si snoda una rete di percorsi che toccano sia luoghi naturalistici che aree di valore storico, tra panorami aperti e scorci originali. Alcuni di questi tracciati sono per- corribili anche con la mountain bike: si svolge qui, infatti, la famosa gara di “Gran Fondo”. Frequentabile in ogni periodo dell’anno, offre escursioni culturali e naturalistiche per per- sone di tutte le età. PARCO INTERCOMUNALE COLLINE CARNICHE RISERVA NATURALE REGIONALE FORRA DEL CELLINA RISERVE NATURALI INTEGRALI RIO BIANCO E DEL CUCCO RISERVA NATURALE REGIONALE VAL ALBA Strade di grande comunicazione D’importanza regionale Altre strade Autostrada con numerazione Ingresso - Barriera Area di servizio Numero di strada statale o di ex strada statale Distanze autostradali Distanze stradali in chilometri Galleria autostradale Galleria stradale Autostrada e strade in costruzione Ferrovia con stazione e galleria Linee di navigazione Confini di Stato Limiti di Regione Limiti di Provincia Valichi Quote altimetriche in metri Funivia - Seggiovia Parco Riserva Area protetta Località di grande interesse Molto interessante Interessanti Castelli, Fortezze Torre - Convento, Monastero Villa d’arte Area Archeologica Curiosità naturale Belvedere, panorama Grotte Rifugio Campeggi Aeroporti Porto Dogane di frontiera Monumento Faro Terme Chiese, santuari Cimitero monumentale LEGENDA SIMBOLOGIA MAPPA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie CENTRI VISITE Pensati come l’inizio di un viaggio all’interno dell’area protetta, ogni Centro Visite affronta i vari aspetti salienti del Parco, pur essendo differenziati in funzione delle specifiche caratteristiche dei singoli comuni. L’ingresso ai centri e agli allestimenti espositivi del Parco è gratuito. Centro Visite di Prato di Resia Luogo di incontro di quanti vorranno avvicinarsi alla realtà complessa e me- ravigliosa del Parco. Aperto dal marte- dì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Mostra “Foreste, uomo, economia nel Friuli Venezia Giulia” Presso le sale del Palazzo Orgnani Martina di Venzone, la mostra analizza storia, fauna, funzioni e usi delle fore- ste. Aperto sabato dalle 14 alle 18 e, da maggio a ottobre, domenica dalle 14 alle 18 e su prenotazione. Centro Informativo Pian dei Ciclamini – Lusevera Inserito in una delle più suggestive val- li friulane, l’Alta Val Torre, il centro è particolarmente indicato ad accogliere persone con difficoltà motorie e visive. Aperto sabato, domenica, festività e su prenotazione. Mostra “L’attività mineraria del Rio Resartico a Resiutta” Testimonianza dell’attività mineraria svolta alle pendici del massiccio del M.te Plauris. Aperto da martedì a do- menica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Mostra “Speleologia e Carsismo del Canin a Sella Nevea - Chiusaforte” Allestimento dedicato ad una delle mete più ambite dagli speleologi per i fenomeni carsici e le cavità presenti. Aperto nel periodo estivo e festività. Prealpi Giulie Parco Naturale Regionale Volgendo lo sguardo dalla pianura friulana in direzione nord-est ci si imbatte nella catena dei Musi e nella maestosità della cima del Canin. Si tratta di una vista affascinante, che invoglia a scoprire un mondo fatto di acque limpide, fontanoni, grotte e rocce carsiche, flora e fauna che nulla hanno da invidiare ad altre famose zone dell’arco alpino. Questo è il mondo del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie: istituito nel 1996, interessa i territori dei comuni di Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta e Venzone, per una superficie complessiva di circa 100 km 2 . INFORMAZIONI › Ente Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie Piazza Tiglio, 3 33010 Prato di Resia (Ud) tel +39 0433 53534 fax +39 0433 53129 › Comuni interessati Provincia di Udine: Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta, Venzone › Superficie: 9.402 ha OSPITALITÀ Presso i Centri Visite di Prato di Resia e Pian dei Ciclamini a Lusevera sono state realizzate due accoglienti foresterie aperte tutto l’anno. Alle alte quote, rifugi, ricoveri, bivacchi e strutture agrituristiche concor- rono a rendere completa l’offerta per gli escursionisti e amanti della montagna. COME ARRIVARE AGENZIA TURISMOFVG Sede operativa: piazza Manin, 10 località Passariano - 33033 Codroipo (Ud) tel +39 0432 815111 / fax +39 0432 815199 [email protected] Il pass per scoprire il INFORMAZIONI TURISTICHE Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane PERCORSI I visitatori possono facilmente indivi- duare i percorsi turistici dislocati in differenti località. Desta sicuramente curiosità il Centro di recupero dell’avi- fauna ferita situato nel paese di An- dreis; sono visitabili le voliere che ac- colgono i rapaci degenti in difficoltà. Oltre all’area avifaunistica è possibile visitare il Centro visite e la mostra te- matica. A Forni di Sopra possiamo sco- prire le piante officinali e la vegetazio- ne tipica della zona lungo un semplice itinerario denominato “Sentiero dei bambini”, visitando il giardino botanico e il Centro visite dedicato alle piante. A Erto e Casso invece possiamo cono- scere tutto quello che è stato la tra- gedia del Vajont con percorsi tematici appositamente studiati sia in ambiente sia nel Centro visite di Erto, che è con- siderato tra i più importanti e completi centri di documentazione sul disastro del Vajont. Merita una visita Poffabro e il suo borgo antico tra i più belli d’Italia. Dolomiti Friulane Parco Naturale Regionale Il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane è stato istituito nel 1996. È inserito nel comprensorio montano sopra- stante l’alta pianura friulano-veneta e comprende 36.950 ettari di territorio protetto tra le province di Pordenone e Udine. Si tratta di un vero e proprio paradiso per l’escursionismo di tipo naturalistico ed il trekking, attività garantite da un’adeguata rete di sentieri e da un consistente numero di casere e bivacchi. L’intero territorio è considerato di grande interesse geologi- co, ambientale, storico e naturalistico ed è caratterizzato da un alto grado di wilderness. INFORMAZIONI › Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane www.parcodolomitifriulane.it [email protected] › Informazioni Sede Amministrativa: via Roma - 33080 Cimolais (PN) tel +39 0427 87333 / fax +39 0427 877900 › Superficie: 36.950 ha › Comuni interessati Provincia di Pordenone: Andreis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Tramonti di Sopra Provincia di Udine: Forni di Sopra e Forni di Sotto OSPITALITÀ Sistemazione in strutture ricettive con varie forme di trattamento, programmi culturali e sportivi, attività didattiche integrate sono servizi gestiti in collaborazione con il Parco. › Rifugio Pordenone Val Cimoliana - tel +39 0427 87300 › Rifugio Pussa Val Settimana - tel +39 0427 87050 › Rifugio Maniago Val Zemola - tel +39 0427 879144 › Rifugio GIAF Val di Giaf - tel +39 0433 88002 › Rifugio Flaiban-Pacherini Val di Suola - tel +39 0433 88555 › Foresteria del Parco Andreis - tel +39 0427 87333 › Centro visite di Andreis “L’ Avifauna del Parco” Domenica 15-18, ingresso gratuito › Centro visite di Cimolais “La fauna del Parco” Sab e dom 15-18, ingresso gratuito › Centro visite di Erto e Casso “Vajont: immagini e memorie” “Vajont: uno spazio della memoria“ Ingresso: 3 euro Inverno: sab e dom 10-12/14-18 Estate: ven 15-19 / sab e dom 10-12/15-19 › Centro visite di Forni di Sopra “La vegetazione del Parco” Ingresso gratuito Aperto ven 16-18 / sab e dom 10-12/16-18 › Centro visite di Forni di Sotto “Le tipologie forestali del Parco” Ingresso gratuito Inverno chiuso (aperto festività) Estate: aperto domenica 15-18 › Centro visite di Poffabro “Il caseificio di Poffabro” “In Mont - Le malghe del Parco” Ingresso: 2 euro aperto dom 15-18 › Centro visite di Tramonti di Sopra “Acqua: natura, patrimonio, energia” Ingresso gratuito Inverno chiuso (aperto festività) Estate: aperto domenica 15-18 › Punto informativo Diga del Vajont Inverno: aperto sab e dom 10-16 Estate: aperto sab e dom 10-18 › Punto informativo di Claut Inverno: chiuso Estate: aperto domenica 15-18 PERCORSI Il sentiero intitolato al poeta boemo Rainer Maria Rilke, inaugurato nel 1987 per complessivi 1700 metri, per- mette di accedere alla Riserva naturale da Sistiana o da Duino (parcheggi) e il suo andamento pressoché pianeggian- te consente a tutti di affrontare la pas- seggiata per ammirare la morfologia delle rocce e la ricchezza della flora e della fauna protetta. Da osservare con attenzione sono pure i fenomeni del carsismo di superficie, derivati dall’erosione dell’acqua sulle superfici calcaree. L’azione della pioggia produce gli spet- tacolari campi solcati, le scanellature e le vaschette, ma può addirittura perfo- rare la roccia, dando così la possibilità alla vegetazione di emergere anche tra le pietraie. Malgrado buona parte della superficie della Riserva sia coperta dalla fascia di pini neri che divide la strada stata- le 14 dal sentiero Rilke, la zona posta sotto tutela rende evidente il passaggio dal bosco alla macchia mediterranea, composta in maniera prevalente da lecci e carpini, i quali, man mano che ci si avvicina al mare, lasciano spazio agli arbusti (terebinto, marruca e so- prattutto sommaco) e alla vegetazione rupicola. Sui macereti e negli anfratti cresco- no in particolare il ciliegio canino e la Centaurea kartschiana, pianta ende- mica dai fiori rosa-viola. Questo è l’habitat adatto per i rettili (serpenti, vipere e lucertole) e la ni- dificazione di uccelli sedentari quali il passero solitario, il gabbiano reale e il corvo imperiale, ma non va dimentica- to il falco pellegrino, già inserito nella lista degli animali in pericolo, che ha trovato rifugio nelle zone più inacces- sibili delle Falesie. Tra l’autunno e la primavera è facile vedere varie specie migratorie o sver- nanti, come gli svassi, mentre la pine- ta ospita fringuelli, ghiandaie, picchi, sparvieri e scoiattoli. CENTRI VISITE Attualmente non esiste un centro visi- te. L’ingresso nella riserva è libero. Le persone con ridotte capacità mo- torie possono accedere alla piazzola panoramica sulle Falesie dall’ingresso di Duino. Sul sentiero Rilke è attivo un punto di ristoro. Falesie di Duino Riserva Naturale Regionale Deželni Naravni Rezervat Devinske Stene MAGGIORI INFORMAZIONI › Servizio Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Giovani, Turismo, U.R.P. e Progetti Europei Aurisina Centro 102 - 34011 Aurisina (Ts) tel +39 040 2017372 / fax +39 040 201307 › Ufficio Informazione e Accoglienza Turisitca IAT (aperto da Pasqua al 31 dicembre) Sistiana, 56/b - 34011 Sistiana (Ts) tel / fax +39 040 299166 OSPITALITÀ Diverse sono le possibilità di alloggio nelle vicinanze della riserva. Istituita nel 1996, la Riserva delle Falesie di Duino si estende per 107 ettari in una fascia ristretta dove è possibile osservare il passaggio dal dominio biogeografico medio europeo a quello mediterraneo. Elevato risulta pertanto il grado di biodiver- sità, che si accosta a un paesaggio di rara bellezza, caratterizzato dai bianchi ciglioni calcarei a picco sul mare. Le Falesie di Duino sono formate - come l’intero altipiano carsico – da rocce carbonatiche, nate nel Cretaceo (120 milioni di anni fa) dalla sedimentazione di gusci di animali planctonici sul fondo di un mare poco profondo, la Tetide. Circa 50 milioni di anni fa, nell’Eocene, il fondo marino è stato portato verticalmente in superficie grazie alle spinte della zolla continentale africana contro quella baltica, andando così a creare gli aguzzi torrioni a strapiombo sul golfo. Riserva Naturale Regionale Falesie di Duino PERCORSI Procedendo lungo i sentieri che si dipanano dal Centro Visite dell’Isola della Cona è possibile raggiungere la foce del fiume attraversando gli splen- didi boschi golenali o sostare presso gli osservatori della Marinetta, del Bian- cospino o del Cioss per attività di bir- dwatching. Dal Centro Visite del Canèo si può attraversare il vicino canneto camminando lungo il percorso su pas- serella e raggiungere il tipico villaggio dei pescatori dove si trova una como- da torre di osservazione panoramica. Sono inoltre disponibili i percorsi ci- clabili che fiancheggiano l’antico bosco degli Alberoni, la Laguna di Grado o il lungomare del Golfo di Panzano; le escursioni a cavallo degli splendidi Ca- margue; le gite in barca lungo il fiume e i tour accompagnati dalle Guide Na- turalistiche Certificate della Riserva. CENTRI VISITE Il Centro Visite dell’Isola della Cona offre al visitatore la possibilità di com- prendere e approfondire le diverse realtà della Riserva. Nel centro visite si pos- sono osservare i dettagli di habitat e specie faunistiche; ascoltare le ripro- duzioni sonore dei versi degli animali; ammirare la vita sopra e sott’acqua in un’ansa fluviale ricostruita. Foce dell’Isonzo Riserva Naturale Regionale La Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo si estende per circa 2500 ettari, sui comuni di Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Fiumicello e Grado e comprende gli ultimi 15 km del corso del fiume Isonzo. La Riserva è un sito dove la presenza umana si coniuga armonicamente con la conservazione dell’enorme patrimonio biologico e della crescente biodiversità. Le strutture, comode e facilmente fruibili, offrono diverse possibilità sia per chi vuole semplicemente rilassarsi immerso in un ambiente interessante e ricco sia per chi desidera studiare la natura e accrescere le proprie conoscenze. INFORMAZIONI › Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo www.isoladellacona.it [email protected] › Superficie: 2.338 ha (di cui 1.154 in mare) › Comuni interessati Fiumicello, Grado, San Canzian d’Isonzo, Staranzano › Centro Visite - Località Isola della Cona 34079 Staranzano (GO) tel +39 0432 998133 Orario: 9-17 tutti i giorni tranne il giovedi (d’estate aperto fino alle 18) Ingresso: intero 5 euro / ridotto 3,50 euro (ridotto minori di 14 anni e maggiori 65, scuole e famiglie, gratis minori di 6 anni) OSPITALITÀ › Rifugio Isola della Cona 20 posti letto, uso cucina, servizio ristorazione, sala convegni, segreteria 01 Parco Naturale Regionale Dolomiti Friulane 02 Parco Naturale Regionale Prealpi Giulie 03 Parco Intercomunale delle Colline Carniche 04 Riserva Naturale Regionale Falesie di Duino 05 Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo 06 Riserva Naturale della Forra del Cellina 07 Riserva Naturale Regionale Laghi di Doberdò e Pietra Rossa 08 Riserva Naturale Regionale Lago di Cornino 09 Riserva Naturale Regionale Monte Lanaro 10 Riserva Naturale Regionale Monte Orsario 11 Riserve Naturali Integrali Rio Bianco e del Cucco 12 Riserva Naturale Regionale Val Alba 13 Riserva Naturale Regionale Val Rosandra 14 Riserve Naturali Regionali Valle Canal Novo e Foci dello Stella 15 Riserva Naturale Regionale Valle Cavanata 16 WWF Area Marina Protetta di Miramare PARCHI E RISERVE IN MAPPA CENTRI VISITE L’ospitalità del Parco verso i visitatori si concretizza nell’attivazione di una serie di Centri visite la cui finalità è quella di informare, introdurre ed indirizzare il fruitore alla scoperta del territorio e delle sue caratteristiche e peculiarità. 01 02 03 04 05 01 02 03 04 06 08 07 09 10 11 13 14 15 16 12 05 PERCORSI Sono numerosi gli itinerari che si sno- dano lungo le valli e cavalcano i monti del Parco. Più di un centinaio di chi- lometri di sentieri, numerosi ricoveri montani e 5 centri informativi offrono a tutti la possibilità di conoscere e vivere l’area protetta. Sono soprattutto i percorsi tematici a permettere un approfondimento degli aspetti naturalistici e culturali del ter- ritorio: i sentieri botanici del Bila Pec e del Monte Plauris, quello geologico del Canin, il Sentiero Natura “Valle Musi” e quello didattico di Malga Coot. Le persone con difficoltà motorie o visi- ve potranno conoscere l’area protetta lungo il “Sentiero per tutti” di Pian dei Ciclamini. ˇ INFORMAZIONI › Riserva Naturale Regionale Falesie di Duino Deželni Naravni Rezervat Devinske Stene www.comune.duino-aurisina.ts.it [email protected] www.falesiediduino.it [email protected] [email protected] › Superficie: 107 ha (di cui 63 in mare) › Comune interessato Duino Aurisina Devin Nabrežina › Comune di Duino Aurisina Obcina Devin Nabrežina Aurisina Cave, 25 34011 Aurisina (Ts) tel +39 040 2017111 fax +39 040 200245 ˇ

Upload: mountainblogit

Post on 29-Mar-2016

225 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Parchi e riserve naturali del Friuli Venezia Giulia

TRANSCRIPT

Page 1: Friuli - Parchi e riserve naturali del Friuli Venezia Giulia

Falco di Palude Cervo adulto Tramonto sulla laguna

Percorrere i sentieri più belli, far propri i profili e i colori dei paesaggi, scoprire la fauna e la floradi un ambiente incontaminato: anche questo è vivere il Friuli Venezia Giulia.Dal mare, alle colline, alla montagna, vi attende un mondo di affascinanti proposte,per entrare in un ambiente ancora intatto, dove spazi infiniti sono avvolti da magici silenzi,interrotti solo da voci e suoni della natura.

Due sono i principali parchi naturali: quello delle Dolomiti Friulane e quello delle Prealpi Giulie. Sono luoghi ideali per passeggiate, visite ed escursioni naturalistiche di grande interesse,dove potrete incontrare cervi e caprioli o trovarvi sulle tracce di orsi e linci, mentre, alzando lo sguardo,tra le nuvole potrete scorgere maestosi rapaci.

All’esatto opposto, lungo la costiera triestina, si estendono le riserve di Miramare e delle Falesie di Duino,in cui addentrarsi nell’universo marino con immersioni subacquee guidate o, lungo il sentiero Rilke,godere di scenografie mozzafiato, tra la vegetazione mediterranea e falesie a picco sul mare.Se siete affascinati dal paesaggio lagunare, inoltre, nell’Isola della Cona, nelle valli Canal Novo e Cavanata scoprirete ecosistemi particolarissimi, veri e propri paradisi per il birdwatching.

In Friuli Venezia Giulia troverete anche interessanti aree lacustri, come ad esempio il lago di Cornino,dalle acque color smeraldo, dove è frequente scorgere i maestosi grifoni che nidificano nell’area,e la Riserva di Doberdò e Pietrarossa che, tra i caratteristici pioppi neri, dà ospitalità al picchio rossoe allo sciacallo dorato. Particolarmente interessanti per gli aspetti geomorfologicisono la Riserva Naturale Forra del Cellina, dall’aspetto tipico di un grande canyon, il maggiore della regione e senz’altro uno dei più spettacolari d’Italia, e la Val Rosandra, sull’altopiano carsico, caratterizzata da rupi, pareti verticali, piccole cascate, laghetti e forre.

Non potete lasciare il Friuli Venezia Giulia senza prima esservi concessi una tranquilla passeggiataa cavallo lungo i dolci pendii del Parco Intercomunale delle Colline Carniche, dove, tra luoghi di cultoe antichi borghi, pinete e percorsi attrezzati, potete ammirare originali varietà di orchidee spontaneee diverse specie animali che popolano questo piccolo “compendio dell’universo”.

Aree protettePARCHI E RISERVE NATURALI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

CO

ME

E D

OV

E

Progettazione e realizzazione: Five Zone Udine _ Cartografia: LAC Firenze _ Stampa: La Tipografica - Basaldella _ Edizione in lingua italiana stampata nel mese di febbraio 2011Testi a cura dell’Agenzia TurismoFVG _ Fotografie: Archivio TurismoFVG, Aila & Francesco Zanuttin, Crozzoli, de Martin, Di Gallo, Di Lenardo, Felcher, Gaudenzio, Michelis, Milani, Musi, Ota, Paolini, Savella, Valdemarin, Valenti, Verin, Vicario, la LIPU, gli Archivi fotografici di tutti i Parchi e Riserve citati nello stampato.

In automobileAutostradeA4 Torino - TriesteA23 Palmanova - Udine - TarvisioA28 Portogruaro - Conegliano

In aereoAeroporto Regionale Trieste40 km da Trieste e Udine15 km da Gorizia80 km da Pordenonewww.aeroporto.fvg.it

In trenowww.trenitalia.it Call Center 89.20.21

AREE PROTETTEParchi e riserve naturali del Friuli Venezia Giulia

RegioneFriuli Venezia Giulia

Europa

Italia

A23

A28

A4

A4

Aquileia

AUSTRIA

AUSTRIA

SLOVENIA

SLOVENIA

SLOVENIA

VENEZIA

TREVISO

Arta Terme

Grado

Tolmezzo

Gemonadel Friuli

Cividaledel Friuli

San Danieledel Friuli

Tarvisio

PORDENONE

UDINE

Aeroporto FVGRonchi dei Legonari

Palmanova

LignanoSabbiadoro

Regione Friuli Venezia Giulia

GORIZIA

TRIESTE

Piancavallo

ATTIVITÀ E ATTRATTIVE DEL PARCOPotete fare escursioni a cavallo, uti-lizzando come base il maneggio posto all’interno della Pineta di Villa Santina, che organizza anche attività di ippote-rapia. Nell’ambito delle iniziative di di-vulgazione e promozione del Parco, è stata inoltre predisposta una carta per l’orienteering adatta anche ai bambini, per permettere un reale avvicinamento

alla natura, con l’intento di estendere l’esperienza ad altre zone della regio-ne e agevolare lo sviluppo della pratica agonistica di questa disciplina. Molte attrattive del Parco sono raggiungibili anche in auto: i poli della rete sono in-fatti dotati di parcheggio e offrono luo-ghi di ricreazione accoglienti, attrezzati e accessibili.

Colline CarnicheParco Intercomunale

INFORMAZIONI

› Ente gestore Comune di Villa Santina Sede: Piazza Venezia, 1 33029 Villa Santina (Ud) tel +39 0433 74040 fax +39 0433 74040 [email protected]

Il Parco si estende nell’area di confluenza del torrente Dega-no con il fiume Tagliamento e deve il nome ai dolci rilievi e ai colli soleggiati, coperti da boschi e radure, che ne contraddi-stinguono il territorio, ma ospita anche una delle più ampie e fertili piane della Carnia. Le basse quote alle quali è si-tuato, lo rendono frequentabile in qualsiasi periodo dell’an-no. I percorsi non sono mai impegnativi e possono essere agevolmente effettuati anche nelle belle giornate invernali; solo la presenza eventuale di ghiaccio, in alcune zone, può condizionare le visite. I mesi primaverili sono i migliori per

l’osservazione floristica, ma anche l’autunno, con i suoi co-lori, offre spettacoli di rara bellezza. È il luogo ideale per escursioni culturali e naturalistiche rivolte a fruitori di ogni età. All’interno, si snoda una rete di percorsi che toccano sia luoghi naturalistici che aree di valore storico, tra panorami aperti e scorci originali. Alcuni di questi tracciati sono per-corribili anche con la mountain bike: si svolge qui, infatti, la famosa gara di “Gran Fondo”. Frequentabile in ogni periodo dell’anno, offre escursioni culturali e naturalistiche per per-sone di tutte le età.

PARCO INTERCOMUNALECOLLINE CARNICHE

RISERVA NATURALEREGIONALEFORRA DEL CELLINA

RISERVENATURALIINTEGRALI RIO BIANCO E DEL CUCCO

RISERVANATURALEREGIONALEVAL ALBA

Strade di grande comunicazioneD’importanza regionaleAltre strade

Autostrada con numerazioneIngresso - BarrieraArea di servizio

Numero di strada stataleo di ex strada statale

Distanze autostradaliDistanze stradali in chilometri

Galleria autostradaleGalleria stradaleAutostrada e strade in costruzione

Ferrovia con stazione e galleriaLinee di navigazione

Confini di StatoLimiti di RegioneLimiti di Provincia

ValichiQuote altimetriche in metriFunivia - Seggiovia

ParcoRiservaArea protetta

Località di grande interesseMolto interessanteInteressanti

Castelli, FortezzeTorre - Convento, MonasteroVilla d’arte

Area ArcheologicaCuriosità naturaleBelvedere, panorama

GrotteRifugioCampeggi

AeroportiPortoDogane di frontiera

MonumentoFaro Terme

Chiese, santuariCimitero monumentale

LEGENDA SIMBOLOGIA MAPPA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie

CENTRI VISITEPensati come l’inizio di un viaggio all’interno dell’area protetta, ogni Centro Visite affronta i vari aspetti salienti del Parco, pur essendo differenziati in funzione delle specifiche caratteristiche dei singoli comuni. L’ingresso ai centri e agli allestimenti espositivi del Parco è gratuito.

Centro Visite di Prato di ResiaLuogo di incontro di quanti vorranno avvicinarsi alla realtà complessa e me-ravigliosa del Parco. Aperto dal marte-dì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Mostra “Foreste, uomo, economianel Friuli Venezia Giulia”Presso le sale del Palazzo Orgnani Martina di Venzone, la mostra analizza storia, fauna, funzioni e usi delle fore-ste. Aperto sabato dalle 14 alle 18 e, da maggio a ottobre, domenica dalle 14 alle 18 e su prenotazione.

Centro InformativoPian dei Ciclamini – LuseveraInserito in una delle più suggestive val-li friulane, l’Alta Val Torre, il centro è particolarmente indicato ad accogliere persone con difficoltà motorie e visive. Aperto sabato, domenica, festività e su prenotazione.

Mostra “L’attività minerariadel Rio Resartico a Resiutta”Testimonianza dell’attività mineraria svolta alle pendici del massiccio del M.te Plauris. Aperto da martedì a do-menica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Mostra “Speleologia e Carsismo del Canin a Sella Nevea - Chiusaforte”Allestimento dedicato ad una delle mete più ambite dagli speleologi per i fenomeni carsici e le cavità presenti.Aperto nel periodo estivo e festività.

Prealpi GiulieParco Naturale Regionale

Volgendo lo sguardo dalla pianura friulana in direzione nord-est ci si imbatte nella catena dei Musi e nella maestosità della cima del Canin. Si tratta di una vista affascinante, che invoglia a scoprire un mondo fatto di acque limpide, fontanoni, grotte e rocce carsiche, flora e fauna che nulla hanno da invidiare ad altre famose zone dell’arco alpino. Questo è il mondo del Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie: istituito nel 1996, interessa i territori dei comuni di Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta e Venzone, per una superficie complessiva di circa 100 km2.

INFORMAZIONI

› Ente Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie Piazza Tiglio, 3 33010 Prato di Resia (Ud) tel +39 0433 53534 fax +39 0433 53129

› Comuni interessati Provincia di Udine: Chiusaforte, Lusevera, Moggio Udinese, Resia, Resiutta, Venzone

› Superficie: 9.402 ha

OSPITALITÀ

Presso i Centri Visite di Prato di Resia e Pian dei Ciclamini a Lusevera sono state realizzate due accoglienti foresterie aperte tutto l’anno. Alle alte quote, rifugi, ricoveri, bivacchi e strutture agrituristiche concor-rono a rendere completa l’offerta per gli escursionisti e amanti della montagna.

COME ARRIVARE

AGENZIA TURISMOFVGSede operativa: piazza Manin, 10località Passariano - 33033 Codroipo (Ud)tel +39 0432 815111 / fax +39 0432 [email protected]

Il pass per scoprire il

INFORMAZIONI TURISTICHE

Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane

PERCORSII visitatori possono facilmente indivi-duare i percorsi turistici dislocati in differenti località. Desta sicuramente curiosità il Centro di recupero dell’avi-fauna ferita situato nel paese di An-dreis; sono visitabili le voliere che ac-colgono i rapaci degenti in difficoltà. Oltre all’area avifaunistica è possibile visitare il Centro visite e la mostra te-matica. A Forni di Sopra possiamo sco-prire le piante officinali e la vegetazio-ne tipica della zona lungo un semplice

itinerario denominato “Sentiero dei bambini”, visitando il giardino botanico e il Centro visite dedicato alle piante. A Erto e Casso invece possiamo cono-scere tutto quello che è stato la tra-gedia del Vajont con percorsi tematici appositamente studiati sia in ambiente sia nel Centro visite di Erto, che è con-siderato tra i più importanti e completi centri di documentazione sul disastro del Vajont. Merita una visita Poffabro e il suo borgo antico tra i più belli d’Italia.

DolomitiFriulane Parco Naturale Regionale

Il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane è stato istituito nel 1996. È inserito nel comprensorio montano sopra-stante l’alta pianura friulano-veneta e comprende 36.950 ettari di territorio protetto tra le province di Pordenone e Udine. Si tratta di un vero e proprio paradiso per l’escursionismo di tipo naturalistico ed il trekking, attività garantite da un’adeguata rete di sentieri e da un consistente numero di casere e bivacchi. L’intero territorio è considerato di grande interesse geologi-co, ambientale, storico e naturalistico ed è caratterizzato da un alto grado di wilderness.

INFORMAZIONI

› Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane www.parcodolomitifriulane.it [email protected]

› Informazioni Sede Amministrativa: via Roma - 33080 Cimolais (PN) tel +39 0427 87333 / fax +39 0427 877900

› Superficie: 36.950 ha

› Comuni interessati Provincia di Pordenone: Andreis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Tramonti di Sopra Provincia di Udine: Forni di Sopra e Forni di Sotto

OSPITALITÀSistemazione in strutture ricettive con varie forme di trattamento, programmi culturali e sportivi, attività didattiche integrate sono servizi gestiti in collaborazione con il Parco.

› Rifugio Pordenone Val Cimoliana - tel +39 0427 87300 › Rifugio Pussa Val Settimana - tel +39 0427 87050

› Rifugio Maniago Val Zemola - tel +39 0427 879144 › Rifugio GIAF Val di Giaf - tel +39 0433 88002

› Rifugio Flaiban-Pacherini Val di Suola - tel +39 0433 88555 › Foresteria del Parco Andreis - tel +39 0427 87333

› Centro visite di Andreis “L’ Avifauna del Parco” Domenica 15-18, ingresso gratuito

› Centro visite di Cimolais “La fauna del Parco” Sab e dom 15-18, ingresso gratuito

› Centro visite di Erto e Casso “Vajont: immagini e memorie” “Vajont: uno spazio della memoria“ Ingresso: 3 euro Inverno: sab e dom 10-12/14-18 Estate: ven 15-19 / sab e dom 10-12/15-19

› Centro visite di Forni di Sopra “La vegetazione del Parco” Ingresso gratuito Aperto ven 16-18 / sab e dom 10-12/16-18

› Centro visite di Forni di Sotto “Le tipologie forestali del Parco” Ingresso gratuito Inverno chiuso (aperto festività) Estate: aperto domenica 15-18

› Centro visite di Poffabro “Il caseificio di Poffabro” “In Mont - Le malghe del Parco” Ingresso: 2 euro aperto dom 15-18

› Centro visite di Tramonti di Sopra “Acqua: natura, patrimonio, energia” Ingresso gratuito Inverno chiuso (aperto festività) Estate: aperto domenica 15-18

› Punto informativo Diga del Vajont Inverno: aperto sab e dom 10-16 Estate: aperto sab e dom 10-18

› Punto informativo di Claut Inverno: chiuso Estate: aperto domenica 15-18

PERCORSIIl sentiero intitolato al poeta boemo Rainer Maria Rilke, inaugurato nel 1987 per complessivi 1700 metri, per-mette di accedere alla Riserva naturale da Sistiana o da Duino (parcheggi) e il suo andamento pressoché pianeggian-te consente a tutti di affrontare la pas-seggiata per ammirare la morfologia delle rocce e la ricchezza della flora e della fauna protetta. Da osservare con attenzione sono pure i fenomeni del carsismo di superficie, derivati dall’erosione dell’acqua sulle superfici calcaree. L’azione della pioggia produce gli spet-tacolari campi solcati, le scanellature e le vaschette, ma può addirittura perfo-rare la roccia, dando così la possibilità alla vegetazione di emergere anche tra le pietraie.

Malgrado buona parte della superficie della Riserva sia coperta dalla fascia di pini neri che divide la strada stata-le 14 dal sentiero Rilke, la zona posta sotto tutela rende evidente il passaggio dal bosco alla macchia mediterranea, composta in maniera prevalente da lecci e carpini, i quali, man mano che ci si avvicina al mare, lasciano spazio agli arbusti (terebinto, marruca e so-prattutto sommaco) e alla vegetazione rupicola. Sui macereti e negli anfratti cresco-no in particolare il ciliegio canino e la Centaurea kartschiana, pianta ende-mica dai fiori rosa-viola. Questo è l’habitat adatto per i rettili (serpenti, vipere e lucertole) e la ni-dificazione di uccelli sedentari quali il passero solitario, il gabbiano reale e il

corvo imperiale, ma non va dimentica-to il falco pellegrino, già inserito nella lista degli animali in pericolo, che ha trovato rifugio nelle zone più inacces-sibili delle Falesie. Tra l’autunno e la primavera è facile vedere varie specie migratorie o sver-nanti, come gli svassi, mentre la pine-ta ospita fringuelli, ghiandaie, picchi, sparvieri e scoiattoli.

CENTRI VISITEAttualmente non esiste un centro visi-te. L’ingresso nella riserva è libero. Le persone con ridotte capacità mo-torie possono accedere alla piazzola panoramica sulle Falesie dall’ingresso di Duino. Sul sentiero Rilke è attivo un punto di ristoro.

Falesie di DuinoRiserva Naturale Regionale

Deželni NaravniRezervat Devinske Stene

MAGGIORI INFORMAZIONI

› Servizio Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Giovani, Turismo, U.R.P. e Progetti Europei Aurisina Centro 102 - 34011 Aurisina (Ts) tel +39 040 2017372 / fax +39 040 201307

› Ufficio Informazione e Accoglienza Turisitca IAT (aperto da Pasqua al 31 dicembre) Sistiana, 56/b - 34011 Sistiana (Ts) tel / fax +39 040 299166

OSPITALITÀ

Diverse sono le possibilità di alloggio nelle vicinanze della riserva.

Istituita nel 1996, la Riserva delle Falesie di Duino si estende per 107 ettari in una fascia ristretta dove è possibile osservare il passaggio dal dominio biogeografico medio europeo a quello mediterraneo. Elevato risulta pertanto il grado di biodiver-sità, che si accosta a un paesaggio di rara bellezza, caratterizzato dai bianchi ciglioni calcarei a picco sul mare. Le Falesie di Duino sono formate - come l’intero altipiano carsico – da rocce carbonatiche, nate nel Cretaceo (120 milioni di anni fa) dalla sedimentazione di gusci di animali planctonici sul fondo di un mare poco profondo, la Tetide. Circa 50 milioni di anni fa, nell’Eocene, il fondo marino è stato portato verticalmente in superficie grazie alle spinte della zolla continentale africana contro quella baltica, andando così a creare gli aguzzi torrioni a strapiombo sul golfo.

Riserva Naturale Regionale Falesie di Duino

PERCORSIProcedendo lungo i sentieri che si dipanano dal Centro Visite dell’Isola della Cona è possibile raggiungere la foce del fiume attraversando gli splen-didi boschi golenali o sostare presso gli osservatori della Marinetta, del Bian-cospino o del Cioss per attività di bir-dwatching. Dal Centro Visite del Canèo si può attraversare il vicino canneto camminando lungo il percorso su pas-serella e raggiungere il tipico villaggio dei pescatori dove si trova una como-da torre di osservazione panoramica.

Sono inoltre disponibili i percorsi ci-clabili che fiancheggiano l’antico bosco degli Alberoni, la Laguna di Grado o il lungomare del Golfo di Panzano; le escursioni a cavallo degli splendidi Ca-margue; le gite in barca lungo il fiume e i tour accompagnati dalle Guide Na-turalistiche Certificate della Riserva.

CENTRI VISITEIl Centro Visite dell’Isola della Cona offre al visitatore la possibilità di com-prendere e approfondire le diverse realtà della Riserva. Nel centro visite si pos-

sono osservare i dettagli di habitat e specie faunistiche; ascoltare le ripro-duzioni sonore dei versi degli animali; ammirare la vita sopra e sott’acqua in un’ansa fluviale ricostruita.

Foce dell’IsonzoRiserva Naturale Regionale

La Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo si estende per circa 2500 ettari, sui comuni di Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Fiumicello e Grado e comprende gli ultimi 15 km del corso del fiume Isonzo. La Riserva è un sito dove la presenza umana si coniuga armonicamente con la conservazione dell’enorme patrimonio biologico e della crescente biodiversità. Le strutture, comode e facilmente fruibili, offrono diverse possibilità sia per chi vuole semplicemente rilassarsi immerso in un ambiente interessante e ricco sia per chi desidera studiare la natura e accrescere le proprie conoscenze.

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo www.isoladellacona.it [email protected]› Superficie: 2.338 ha (di cui 1.154 in mare)

› Comuni interessati Fiumicello, Grado, San Canzian d’Isonzo, Staranzano

› Centro Visite - Località Isola della Cona 34079 Staranzano (GO) tel +39 0432 998133 Orario: 9-17 tutti i giorni tranne il giovedi (d’estate aperto fino alle 18) Ingresso: intero 5 euro / ridotto 3,50 euro (ridotto minori di 14 anni e maggiori 65, scuole e famiglie, gratis minori di 6 anni)

OSPITALITÀ

› Rifugio Isola della Cona 20 posti letto, uso cucina, servizio ristorazione, sala convegni, segreteria

01 Parco Naturale Regionale Dolomiti Friulane

02 Parco Naturale Regionale Prealpi Giulie

03 Parco Intercomunale delle Colline Carniche

04 Riserva Naturale Regionale Falesie di Duino

05 Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo

06 Riserva Naturale della Forra del Cellina

07 Riserva Naturale Regionale

Laghi di Doberdò e Pietra Rossa

08 Riserva Naturale Regionale Lago di Cornino

09 Riserva Naturale Regionale Monte Lanaro

10 Riserva Naturale Regionale Monte Orsario

11 Riserve Naturali Integrali

Rio Bianco e del Cucco

12 Riserva Naturale Regionale Val Alba

13 Riserva Naturale Regionale Val Rosandra

14 Riserve Naturali Regionali

Valle Canal Novo e Foci dello Stella

15 Riserva Naturale Regionale Valle Cavanata

16 WWF Area Marina Protetta di Miramare

PARCHI E RISERVE IN MAPPA

CENTRI VISITEL’ospitalità del Parco verso i visitatori si concretizza nell’attivazione di una serie di Centri visite la cui finalità è quelladi informare, introdurre ed indirizzare il fruitore alla scoperta del territorio e delle sue caratteristiche e peculiarità.

01

02

03 04 05

01

02

03

04

06

08

07

09

10

11

13

14 15

16

12

05

PERCORSISono numerosi gli itinerari che si sno-dano lungo le valli e cavalcano i monti del Parco. Più di un centinaio di chi-lometri di sentieri, numerosi ricoveri montani e 5 centri informativi offrono a tutti la possibilità di conoscere e vivere l’area protetta. Sono soprattutto i percorsi tematici a permettere un approfondimento degli

aspetti naturalistici e culturali del ter-ritorio: i sentieri botanici del Bila Pec e del Monte Plauris, quello geologico del Canin, il Sentiero Natura “Valle Musi” e quello didattico di Malga Coot. Le persone con difficoltà motorie o visi-ve potranno conoscere l’area protetta lungo il “Sentiero per tutti” di Pian dei Ciclamini.

ˇ

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale Regionale Falesie di Duino Deželni Naravni Rezervat Devinske Stene www.comune.duino-aurisina.ts.it [email protected] www.falesiediduino.it [email protected] [email protected]

› Superficie: 107 ha (di cui 63 in mare)

› Comune interessato Duino Aurisina Devin Nabrežina

› Comune di Duino Aurisina Obcina Devin Nabrežina Aurisina Cave, 25 34011 Aurisina (Ts) tel +39 040 2017111 fax +39 040 200245

ˇ

Page 2: Friuli - Parchi e riserve naturali del Friuli Venezia Giulia

PERCORSISulla vetta del Monte Orsario/Med-vedjak conduce un sentiero che parte dalla strada che collega l’abitato di Col e la località Fernetti. Presso la prima tabella indicatrice parte un sentieri-no che dopo pochi passi arriva ad uno stagno artificiale ricavato da un piccolo campo solcato. Il sentiero principale prosegue attraversando la boscaglia e in seguito la landa carsica parzialmen-te incespugliata.

Prima di arrivare alla cima del Monte Orsario/Medvedjak si attraversa una matura pineta a pino nero e poi ancora un bosco misto con alcuni affioramenti rocciosi calcarei tipo campi solcati. In vetta, presso i ruderi delle caserme della fine degli anni ’30, si trova una torretta in legno. Da qui la vista spazia a 360 gradi, sia verso il mare che all’in-terno della vicina Slovenia.

CENTRI VISITEIn località Repen si trova la Casa Car-sica, una tipica casa rustica del Carso triestino che ospita un museo etnogra-fico e dove è stato allestito un infopoint multimediale che offre informazioni riguardanti l’offerta turistica e natura-listica sul territorio comunale.Un secondo infopoint multimediale si trova in Municipio in loc. Col, 37.

Monte OrsarioRiserva Naturale Regionale

Medvedjak Deželni Naravni Rezervat

La Riserva Naturale Regionale del Monte Orsario si sviluppa sul Carso triestino nel Comune di Monrupino/Repentabor a ridosso del confine di Stato con la Repubblica di Slovenia. Il punto centrale nella riserva è rappresentato dal Monte Orsario/Medvedjak alla vetta del quale conduce un sentiero che parte dalla strada che collega l’abitato di Col e la località Fernetti. Data l’elevata biodiversità che caratterizza questa riserva, la stessa è entrata a pieno titolo a far parte delle aree Natura 2000 come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e successivamente anche come Zona di Protezione Speciale (ZPS). L’area si distingue per la presenza di discrete popolazioni di gatto selvatico e riccio europeo, episodica risulta la presenza dell’orso bruno e dello sciacallo dorato.

Monte LanaroRiserva Naturale Regionale

VolnikDeželni Naravni Rezervat

La Riserva Naturale Regionale del Monte Lanaro si trova sul Carso triestino a cavallo tra i confini amministrativi dei Comuni di Sgonico/Zgonik e Monrupino/Repentabor a ridosso del confine di Stato con la Repubblica di Slovenia. Il punto centrale nella riserva è rappresentato dal Monte Lanaro/Volnik. Data l’elevata biodiversità che caratterizza questa riserva, la stessa è entrata a pieno titolo a far parte delle aree Natura 2000, da prima come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e successi-vamente anche come Zona di Protezione Speciale (ZPS).

PERCORSIÉ possibile esplorare l’area protetta lungo sentieri CAI facenti parte di una rete di percorsi più ampi che interes-sano tutto il Carso goriziano. Oltre alle bellezze naturali rappresentate dagli habitat di zone umide, come i laghi temporanei, ed aride, come la landa, è possibile visitare il sito archeologico di un castelliere dell’età del Bronzo (3.500-1.500 a.C.) ed i resti delle trin-cee risalenti alla I guerra mondiale.

CENTRO VISITE “GRADINA”Nei pressi del centro abitato di Dober-dò del Lago-Doberdob è attivo il Centro visite “Gradina”. La struttura ospita un museo storico-naturalistico che illu-stra, attraverso un percorso tattile-so-noro, gli aspetti storico-culturali, vege-tazionali, faunistici e di tutela del Carso.

A questi temi si affiancano quelli dedi-cati alla preistoria e alla prima guer-ra mondiale utilizzando anche reperti originali. La struttura ospita anche una sala per conferenze e mostre, un punto di ristoro e una foresteria con 20 posti letto.

É possibile pernottare nella foresteria del Centro visite “Gradina”, che dispo-ne di 20 posti letto.La zona ristorazione offre la possibili-tà di degustare vini locali, piatti tipici o spuntini adatti ad una breve pausa du-rante la visita della Riserva.

Laghi di Doberdò e Pietra RossaRiserva Naturale Regionale

Doberdobsko in Prelosno Jezero Deželni Naravni Rezervat

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale Regionale Laghi di Doberdò e Pietra Rossa Deželni Naravni Rezervat Doberdobsko in Prelosno Jezero www.gradina.it [email protected] [email protected]

› Superficie: 726 ha

› Comuni interessati Doberdò del Lago/Doberdob, Monfalcone, Ronchi dei Legionari

OSPITALITÀ

› Centro visite Gradina Via Vallone, 32 34070 - Doberdò del Lago-Doberdob (Go) tel / fax +39 0481 784111 cell +39 333 4056800

ORARI DI APERTURA PUNTO RISTORO

› Mesi estivi giovedì e venerdì 14.00 - 21.00 sabato e domenica 10.00 - 21.00

› Mesi invernali venerdì 14.00 - 20.00 sabato e domenica 10.00 - 20.00

ORARI DI APERTURA MUSEO

Sabato e domenica 10.00 - 18.00

La Riserva ha una superficie di 726 ettari ed interessa i Comuni di Doberdò del Lago - Doberdò, Monfalcone e Ronchi dei Legionari. Localizzata nella parte nord-occidentale del Carso goriziano è considerata di grande interesse naturalistico so-prattutto per la presenza del lago di Doberdò che rappresenta un raro esempio a livello europeo di idrografia superficiale legata al fenomeno del carsismo. I laghi di Doberdò e Pietrarossa sono laghi temporanei localizzati in depressioni tettoniche denominate polje e vengono alimentati dalla falda acquifera del sottosuolo. Nell’area protetta non mancano tracce lasciate dall’uomo nel passato come il sito archeologico di un castelliere dell’età del Bronzo e numerose trincee e rifugi scavati nella roccia durante la prima guerra mondiale.

Riserva Naturale Regionale Laghi di Doberdò e Pietra Rossa

CENTRI VISITEIl Centro Visite della Riserva Naturale della Val Rosandra è una struttura si-tuata a Bagnoli della Rosandra, paese d’ingresso nella Valle, all’interno della quale è possibile seguire un percorso di approfondimento sulle tematiche naturalistiche della Riserva. Punto informativo e di partenza per le visite guidate nella Valle rivolte a privati e scolaresche.

Riserva Naturale Regionale Val Rosandra

LA VISITA ALLA RISERVALa visita alla foce dello Stella avviene necessariamente via acqua; è possi-bile ammirare oltre ad un panorama unico e suggestivo, ed alla ricca avi-fauna, alcuni aspetti ambientali del tutto peculiari e molto rari. Elementi caratteristici della foce dello Stella sono i casoni, tipiche costruzioni locali in canna palustre. La riserva naturale della Valle Canal Novo è un’area pro-tetta dove, oltre alla conservazione

ambientale ed alla ricerca scientifica, si prestano attenzioni alla conoscenza e fruizione naturalistica, per conoscere più da vicino l’ambiente lagunare. Con-cepito sul modello dei “Wetlands Cen-tres”, è un centro per l’interpretazione, l’educazione e la conservazione am-bientale del patrimonio lagunare, ove sono concentrate le strutture ricettive didattiche di sperimentazione e ricerca scientifica.

CENTRI VISITEIl centro visite è dotato di alcuni edifici realizzati mantenendo la tipologia tra-dizionali dei casoni locali, con funzioni di servizi, ristoro, didattica e osservatorio sull’ambiente. La Riserva è aperta tutto l’anno, dal martedì alla domenica, 9-17 (orari e giorni cambiano secondo le sta-gioni). Per gruppi è possibile accedere alla riserva tutti i giorni, previa prenota-zione. Il biglietto d’ingresso è di euro 3,50 per gli adulti e di euro 2,50 per i ridotti.

ValleCanal Novoe Focidello StellaRiserve Naturali Regionali

INFORMAZIONI

› Riserve Naturali Regionali Valle Canal Novo e Foci dello Stella [email protected] www.riservenaturali.maranolagunare.com [email protected] › Superfici Riserva Foci dello Stella: 1.357 ha Riserva Valle Canal Novo: 124 ha

› Comune interessato: Marano Lagunare

› Comune di Marano Lagunare Ufficio riserve naturali - Centro Visite Via delle Valli, 2 33050 Marano Lagunare (Ud) tel +39 0431 67551 fax +39 043167930

OSPITALITÀ

Nella riserva naturale è stata recentemente realizzata una nuova importante struttura il “cason sarsegna”, una moderna ed acco-gliente foresteria in grado di ospitare fino a 60 persone.

Straordinario territorio tra la terraferma ed il mare, la laguna di Marano rappresenta, con quella di Grado, il comprensorio lagunare più settentrionale dell’Adriatico. Uno degli ambienti più peculiari e distintivi dell’intero comprensorio lagunare regionale, dal notevole valore naturalistico, è la riserva naturale regionale Foci dello Stella. L’area protetta ha una superficie di 1.377 ettari, che interessano il delta del fiume Stella e alcune zone lagunari caratterizzate da notevoli variazioni di salinità e temperatura con presenza di canali, velme e barene. La riserva naturale Valle Canal Novo è costituita da una ex valle da pesca, e da alcuni terreni seminativi. Nella riserva, considerata la sua attiguità al centro di Marano, è stato realizzato il cen-tro visite lagunare. Un progetto innovativo e pilota nel panorama nazionale per la conservazione e la fruizione ambientale.

CENTRI VISITEAll’interno del centro è stato ricreato un itinerario attraverso gli ambienti marini della Riserva, dove potete scoprire gli or-ganismi che la popolano. Durante gran parte dell’anno, da marzo a novembre, vengono organizzate molte iniziative per far conoscere il mondo marino: visite guidate di seawatching e immersioni con autorespiratore ad aria per subacquei forniti di brevetto. Proposte più articolate sono i “Weekend blu” e i corsi di seawatching per bambini e ragazzi. Sin dal 1989 il team didattico della Riserva marina di Miramare progetta e offre una variegata gamma di attività ludicoeducative per scuole di ogni ordine e grado, dalle materne agli istituti superiori, consentendo agli studenti - anche grazie a “Settimane Azzurre” - di familiarizzare con strumenti scientifici e tecniche di osservazione e di scoprire tutta la ricchezza dell’ecosistema marino.

MiramareWWF Area Marina Protetta

INFORMAZIONI

› Ente gestore WWF Italia ONLUS

› Centro visite › Area Marina Protetta di Miramare Sede: Viale Miramare, 349 34151 Grignano - Trieste tel +39 040 224147 / fax +39 040 224636 [email protected] www.riservamarinamiramare.it Visite guidate solo su prenotazione

ORARI E PREZZI CENTRI VISITE

› Periodo estivo (15/06 - 15/09) Aperto tutti i giorni orario 10 - 13 / 14 - 18 Nei mesi da marzo a maggio è consigliata la prenotazione

› Periodo invernale (15/09 - 15/06) Aperto le domeniche orario 10 - 13 Festivi al mattino orario 10 - 13 e al pomeriggio dalle 14 fino ad un’ora prima dell’orario di chiusura del Parco di Miramare lato Grignano.

› Visita libera Intero visita libera euro 2,50 Ridotto visita libera (-20%) euro 2,00

› Visita guidata Intero con visita guidata euro 5,00 Ridotto con visita guidata (-20%) euro 4,00

L’Area Marina Protetta si trova a pochi minuti da Trieste, vicino al famoso castello e a interessanti preziosità storiche e natu-ralistiche. Qui, immersioni, visite guidate e corsi di seawatching regalano sensazioni uniche.La Riserva è stata istituita nel 1986 e si estende attorno al promontorio di Miramare, propaggine litoranea incastonata tra il porticciolo turistico di Grignano e la riviera di Barcola, a pochi chilometri a nord-ovest della città di Trieste. È situata all’in-terno di un polo turistico che coniuga aspetti naturalistici e storico-culturali.

WWF Area Marina Protetta di Miramare

Nelle vicinanze della Riserva ci sono il parco e il castello di Miramare, museo e dimora storica tutelata dalla Soprin-tendenza dei Beni Culturali; il museo delle ex Scuderie di Miramare, sede di numerose mostre ed esibizioni; nella baia di Grignano, la moderna struttu-ra museale Immaginario Scientifico Science Centre.E’ possibile raggiungere l’altipiano carsico percorrendo i sentieri storici, che partono dal promontorio di Mira-mare e raggiungono Contovello attra-verso i pastini, terrazzamenti a vite e

olivo, che offrono panorami mozzafiato sul golfo di Trieste.La zona a protezione integrale ha un’estensione di 30 ettari ed è circon-data da un’area a protezione parziale, detta “buffer”, di 90 ettari, istituita nel 1994. All’interno dei giardini annessi al castello di Miramare si trova un piccolo edificio, detto comunemente il “castel-letto di Miramare”, sede operativa del-la Riserva Marina. Oltre alla direzione, la struttura ospita il Centro Visite, il Centro di Educazio-ne all’Ambiente Marino (CEAM), una

biblioteca tematica, un’aula didattica e un laboratorio scientifico. PERCORSI

I percorsi interni della Riserva, in al-cuni casi, conducono a schermature ovvero osservatori dotati di feritoie. Allo scopo di non arrecare disturbo alla fauna selvatica, in particolare agli uccelli e renderli godibili al maggior numero di visitatori, è buona norma accedere alle strutture in silenzio. Presso il centro visite è inoltre attivo un servizio di noleggio gratuito di binocoli e biciclette, per agevolare i visitatori nell’osservazione dell’avifauna lungo i percorsi.

PISTA CICLABILE,ITINERARIO DEL LITORALELa pista ciclabile che da Grado porta al Caneo e quindi alla foce dell’Isonzo, fiancheggia la Valle Cavanata su tre lati. Costeggia, i prati del Luseo, i chia-ri della valle, il centro visite, il canale Averto per poi proseguire sulla sommi-tà dell’argine a mare.

DAL CENTRO VISITEALL’OSSERVATORIO DELLA PENISOLADal centro visite un sentiero di circa 400 m conduce all’osservatorio della penisola. Questa è un area modificata di recente con la creazione di nuovi in-vasi d’acqua dolce e di quinte alberate.

DAL CENTRO VISITEALL’OSSERVATORIO DELLA SABBIADal centro visite all’osservatorio sab-bia in direzione Grado, percorso pedo-nale di circa 400 m che si affaccia sui chiari di valle.

LA PESCHIERAVisita possibile solo se accompagnati. Visita guidata alla spiaggia, al bosco igrofilo retrostante, alle strutture della valle da pesca. Attualmente, nel corso del fine settimana, l’organo gestore organizza visite gratuite in questo inte-ressante ambito.

CENTRI VISITEIl centro visite della Riserva si trova in prossimità della valle nella frazione di Fossalon. Ospita pannelli ed altri di-spositivi dedicati alle caratteristiche naturali del territorio. All’esterno tro-vano posto un acquario, con alcuni pe-sci tipici delle valli da pesca, un piccolo stagno didattico d’acqua dolce, i servizi e le pertinenze, quest’ultime attrezza-te con tavoli e panche.

ORARI DI APERTURA01 marzo - 30 settembre lunedì, mercoledì e venerdì9 - 12.30sabato, domenica e festivi 10.00 - 18.00

01 ottobre - 28 febbraiomartedì e giovedì 9-12.30domenica e festivi 10-16Ingresso gratuitoValle Cavanata

Riserva Naturale Regionale

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale Regionale Valle Cavanata www.grado.info www.vallecavanata.altervista.org [email protected] [email protected]› Comuni interessati Grado› Superficie: 341 ha (di cui 67 in mare)

› Comune di Grado Piazza Biagio Marin, 4 - 34073 (Go)› Ufficio turismo e relazioni esterne tel +39 0431 898239 fax +39 0431 898205› Centro visite Riserva tel +39 0431 88272 Prenotazioni visite gruppi: +39 340 4005752

OSPITALITÀ

La Riserva si trova in Comune di Grado, città dotata di una ampia scelta di strutture ricet-tive, il cui centro è ben collegato alla frazione di Fossalon la quale, attualmente, offre alcu-ni agriturismi, alberghi, ristoranti.

Posta al margine orientale della laguna di Grado misura una superficie di 341 ettari di cui 67 in mare, la Riserva Naturale Regionale della Valle Cavanata viene istituita nel 1996 ed è importante per la ricca avifauna ospitata. Gestita dal Comune di Grado é una zona umida di valore internazionale. Comprende ampi bacini salmastri, i canali di marea di varia profondità e le barene della ex valle da pesca. Il tratto di costa prossimo alla bocca lagunare di Primero ospita un cordone sabbioso, ed il bosco retrostante, oltre a paludi dolci bordate da aree boscate e prati umidi. Dal 1999 è attivamente gestita e monitorata e vi si svolgono attività didattiche e di ricerca scientifica.

Riserva Naturale Regionale Valle Cavanata

La Riserva Naturale Regionale della Forra del Cellina è gestita dal Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Essa interessa la parte più significativa della grande incisione valliva scavata dal torrente Cellina tra i paesi di Andreis, Barcis e Montereale Valcellina in provincia di Pordenone. L’aspetto morfologico è quello tipico di un grande canyon, il maggiore della regione e senz’altro uno dei più spettacolari d’Italia, con pareti verticali e imponenti fenomeni di erosione fluviale. Un vero e proprio “sistema” di forre, confluenti l’una nell’altra, relativo ai corsi dei torrenti Alba, Molassa e Cellina.

PERCORSIAll’interno della Riserva sono stati re-alizzati dei percorsi didattici ed escur-sionistici con dei punti panoramici dove poter ammirare la forra. Uno di questi è definito Sky Walk trattandosi di una passerella pedonale che si affaccia sul baratro per permettere ai visitatori di provare un’emozione mozzafiato os-servando lo spettacolare paesaggio. I due sentieri principali offrono l’occa-sione per una passeggiata nella natu-ra che può essere vissuta anche come una divertente esperienza didattica.

CENTRI VISITEIl Centro visite della Riserva Naturale si trova nel paese di Barcis in località Ponte Antoi. Il Centro visite sfrutta le potenziali-tà sinergiche tra ambiente naturale e nuove tecnologie ospitando al suo in-terno la mostra tematica inaugurata nel 2007, una postazione multimediale con cd-rom interattivo e una postazio-ne audiovisiva per la proiezione del do-cumentario sulla Riserva.

Forradel Cellina Riserva Naturale Regionale

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale della Forra del Cellina www.riservaforracellina.it www.parcodolomitifriulane.it [email protected]› Superficie 304 ha › Comuni interessati Andreis, Barcis, Montereale Valcellina

› Ente Gestore Ente Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane› Orario di apertura Dal 01/10 al 31/05: dom 10-12/14-17 Dal 01/06 al 30/11: sab/dom 10-12/14-1› Sede Amministrativa Via Roma - 33080 Cimolais (Pn) tel +39 0427 87333 fax +39 0427 877900

Sistemazione in strutture ricettive con vari trattamenti, programmi culturali e sportivi, attività didattiche gestiti in collaborazione con il Parco. Foresteria Parco: Andreis tel +39 0427 87333

OSPITALITÀ

PERCORSIDalla borgata di Sompcornino si sale per il sentiero principale dal “Cjuc - Plan da l’Aghe” fino ai prati del “Cà da Lai” a quota 240 m circa; si abbandona il sentiero principale e si prosegue in salita verso destra lungo un viale con-tornato da muri a secco fino ad una curva a precipizio sul lago (370 m). Qui si può deviare a destra per visitare i ruderi del vecchio castello ed ammira-re lo splendido panorama. Il sentiero, molto stretto ed un po’

esposto ci porta al passo detto Pai Strii, 450 m, dove potremmo ammira-re un’ancona raffigurante Cristo in una nicchia, su uno spuntone di roccia. I grifoni che volteggiano nel cielo ci accompagnano lungo le rocce del Ciuc Ros fino agli stavoli di Sopracengla, 545 m (carta Tabacco 020 - n° 817 - n° 818).

CENTRI VISITEIl centro visite è il punto di riferimento principale della Riserva, il fulcro delle attività e dove vengono fornite tutte le

informazioni relative al territorio ed è aperto nei giorni festivi dalle 9.00 alle 17.00, durante il periodo invernale, mentre in primavera-estate la chiu-sura avviene alle 18.00. L’ingresso al centro visite è libero. L’area esterna, sempre aperta, permette di accedere liberamente in una piacevole passeg-giata; si consiglia la visita muniti di un binocolo e con abbigliamento comodo

Lago di CorninoRiserva Naturale Regionale

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale Regionale Lago di Cornino www.riservacornino.it [email protected]› Superficie: 510 ha

› Comuni interessati Forgaria e Trasaghis

› Comune di Forgaria 33030 Forgaria nel Friuli (Ud) tel +39 0427 808137 / fax +39 0427 808136

› Centro Visite “Progetto Grifone” via Sompcornino 33030 Forgaria nel Friuli (Ud) tel + fax +39 0427 808526

Sono diverse le possibilità di alloggio: dall’agriturismo all’albergo, dalla casa per ferie all’albergo diffuso - rispettando natura e tradizione - da poter scegliere a seconda delle proprie esigenze.

La Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino si trova al limite tra l’alta pianura friulana e l’area prealpina ed è caratte-rizzata dall’ampio greto del fiume Tagliamento e da un vasto sviluppo di pareti rocciose calcaree e conoidi detritici. L’aspetto principale è la presenza del lago, dalla particolare trasparenza delle acque di un bellissimo colore verde-azzurro. Le ca-ratteristiche morfologiche e climatiche della Riserva determinano situazioni vegetazionali e faunistiche molto interessanti, come la presenza del leccio nelle zone rupestri ed una fauna ricca e diversificata. L’area risulta importante per la presenza di numerose specie di uccelli rapaci ed ospita, grazie ad un apposito progetto di conservazione, una colonia di grifoni.

OSPITALITÀ

Rio Biancoe del Cucco Riserve Naturali Integrali

INFORMAZIONI

› Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Corpo Forestale dello Stato Ufficio Territoriale per la Biodiversità via Romana, 35 - 33018 Tarvisio (Ud) tel +39 0428 2786/2787/644991 fax +39 0428 644017 [email protected]

All’interno della Foresta di Tarvisio, nel 1975, sono state istituite le Riserve Naturali Integrali di Rio Bianco e del Cucco, che si contraddistinguono per elementi ambientali rari e di alto valore naturalistico, tra aspre pareti rocciose a strapiombo e boschi di abete rosso, pino nero e larice.

Riserva Naturale Integraledi Rio BiancoSituata tra i 700 e i 1900 metri di alti-tudine, si estende su una superficie di 378 ettari. I suoi confini, ad una prima osservazione tortuosamente irregola-ri, sono stati così tracciati nell’intento di includere nella loro interezza le aree incontaminate, che non avevano subito in passato interventi dell’uomo, perché protette dalla costituzione impervia del territorio. L’aspetto aspro delle pareti rocciose a strapiombo, assai suggestivo dal punto di vista paesaggistico, permette sol-tanto l’insediamento di modesti boschi

a carattere pionieristico. Infatti, solo dove è possibile, si insediano boschi misti di abete rosso, pino nero, pino silvestre e larice, spesso accompagna-ti da un fitto tappeto di arbusti; mentre soltanto nelle conche più protette pos-sono crescere formazioni continue di faggio e abete rosso. Riserva naturale integrale visite solo per scopi scientifi-ci con autorizzazione e accompagnato-ri della forestale

Riserva Naturale Integrale di CuccoUbicata nelle vicinanze della prece-dente, si estende per 21 ettari ad una quota di altitudine media di 800 metri.

Si tratta di un’area dislocata in prossi-mità dell’abitato di Malborghetto, nella pendice detritica del Monte Alpe Picco-la. Desta notevole interesse dal punto di vista botanico, in quanto ospita un popolamento puro di pino nero; nono-stante le dimensioni limitate, è abitata da numerose specie animali.Riserva naturale integrale visite solo per scopi scientifici con autorizzazione e accompagnatori della forestale.

PERCORSISono numerosi i sentieri e le mulattie-re che percorrono la valle. Questi con-sentono sia ad escursionisti allenati, sia a gruppi famigliari con bambini, di gustare appieno il fascino della monta-gna. è possibile, ad esempio, effettua-re una semplice passeggiata al rifugio Vuâlt ed all’omonima conca boscosa, con la possibilità di compiere alcune deviazioni al bivacco Bianchi, alle sor-genti del torrente Alba o ai resti del Ri-covero militare. Per i più esperti, invece, non c’è che

l’imbarazzo della scelta: dalla salita al Monte Crostis a quella sul Çuc dal Bôr, l’appagamen-to è garantito. Vi sono inoltre itinerari storici, che testimoniano la presenza dell’uomo e delle sue attività, e percor-si che offrono la possibilità di visitare il complesso di opere erette dai soldati durante il primo conflitto mondiale.I fanatici del canyoning trovano qui il luogo ideale per discese mozzafiato at-traverso scivoli scavati nella roccia dai rii Alba e Simon.

OSPITALITÀI ricoveri montani ed i bivacchi pre-senti nell’area offrono un ottimo punto d’appoggio per le escursioni. Si tratta di strutture sempre aperte come il ri-fugio Vuâlt, nato sui ruderi di un’antica casera, il ricovero G. Bianchi, base di appoggio per le traversate del gruppo del Çuc dal Bôr, ed il Cjasut dal Scîor, un ex ricovero militare recentemente ristrutturato.

Val AlbaRiserva Naturale Regionale

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale Regionale Val Alba www.parcoprealpigiulie.org www.prolocofriulinordest.it/moggio [email protected] [email protected]

› Superficie: 3.000 ha

› Comuni interessati Moggio Udinese

› Ente Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie piazza del Tiglio, 3 33010 Prato di Resia (Ud) tel +39 0433 53534

› Ufficio IAT - Pro Loco Moggese Piazza Pertini, 5 33015 Moggio Udinese (Ud) tel +39 0433 51485 recentemente ristrutturato.

La Riserva naturale regionale della Val Alba, istituita nel 2006, si trova nel settore orientale delle Alpi Carniche meridionali, a contatto con le Alpi e Prealpi Giulie, estendendosi per quasi 3.000 ettari nel comune di Moggio Udinese. Questa zona, scelta per le peculiari caratteristiche naturalistiche e storico-culturali, è posta all’interno dei due bacini idrografici solcati dal rio Alba e dal rio Simon, interessando anche la conca del Vuâlt, il monte Pisimoni e racchiude il “Sito d’Importanza Comunitaria del Çuc dal Bôr”.

Val RosandraRiserva Naturale Regionale

Dolina GlinšciceDeželni Naravni Rezervat

ˇ

06 07 08 09

10 11 12 13

14 15 16

PERCORSILa riserva è percorsa da diversi sentie-ri che conducono alla vetta del Monte Lanaro, tra cui il sentiero circolare di circa 10 km che parte da Sagrado, por-ta alla vetta, scende a Repen, passa dallo stagno Mocilo, prosegue verso la cava di Petrovizza e torna a Sagrado. Si possono percorrere tre tratti distinti: da Sagrado alla vetta del Lanaro; da Repen allo stagno Mocilo e alla Cava di Petrovizza; dallo slargo detto P’c alla vetta del Lanaro. Il sentiero, con qua-si 200 metri di dislivello, si sviluppa in

parte all’interno della Riserva Naturale Regionale. Inizialmente il percorso at-traversa la tipica boscaglia carsica. In seguito si inoltra in formazioni boschi-ve formate da rovere, cerro e carpino bianco. Dalla vetta si gode di un vasto panorama a 360 gradi. L’itinerario por-ta alla vetta del Monte Lanaro attraver-so il sentiero CAI n° 24 che coincide con una strada rotabile, ormai in disuso, costruita dopo la II guerra mondiale. La vegetazione lungo il percorso è for-mata da boscaglia carsica mista a pino nero, mentre in prossimità della vetta

si passa attraverso una zona di landa carsica in fase di incespugliamento. A Repen si può visitare la Casa Carsica, una tipica casa rustica del Carso trie-stino che ospita un museo etnografico.CENTRI VISITE In località Rupinpiccolo/Repnic si trova un centro visite che ospita una piccola mostra di fossili del Carso. Per infor-mazioni, nel Municipio (loc. Sgonico/ Zgonik, 45), nell’enoteca comunale di Sgonico (in loc. Sgonico/Zgonik) e nel centro visite sono collocati gli infopoint multimediali.

ˇ ˇ

ˇˇ

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale Regionale Monte Orsario Deželni Naravni Rezervat Medvedjak www.comune.monrupino.ts.it [email protected]

› Superficie: 156 ha

› Comuni interessati Comune di Monrupino Obcina Repentabor Col, 37 - 34016 Monrupino (Ts) tel +39 040 327122

OSPITALITÀ

Nelle vicinanze della riserva naturalesi trovano numerosi alberghi, agriturismi, ristoranti e le famose osmizze (attivitàtemporanee di vendita e mescita di vinoe prodotti agricoli tipici genuini)

ˇ

A pochi chilometri da Trieste, proprio al confine con la Slovenia, nel Comune di San Dorligo della Valle - Obcina Dolina, l’al-tipiano carsico viene inciso da un solco vallivo, la Val Rosandra-Dolina Glinšcice, oggi Riserva Naturale, nel centro del quale scorre l’unico corso d’acqua superficiale del Carso triestino, il Torrente Rosandra-Glinšcica, che da sempre ha nutrito le sue piante, ha ospitato i suoi animali ed ha rappresentato un elemento di attrazione per l’uomo e le attività antropiche. Grazie al suo ricchissimo patrimonio naturalistico la Val Rosandra-Dolina Glinšcice è sempre stata meta di escursionisti, rocciatori, speleologi e studiosi. Dal 2006 l’organo gestore della Riserva naturale della Val Rosandra è il Comune di San Dorligo della Valle - Obcina Dolina.ˇ

ˇ

ˇˇ

ˇ

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale Regionale Val Rosandra www.riservavalrosandra-glinscica.it [email protected] [email protected]

› Superficie: 746 ha

› Comuni interessati Comune San Dorligo della Valle - Obcina Dolina

› Organo Gestore: Comune di San Dorligo della Valle Obcina Dolina località Dolina, 270 34018 - San Dorligo della Valle (Ts) tel +39 040 8329111

ˇ ˇ

ORARI CENTRI VISITE

› Orario invernale Aperto il sabato la domenica e i festivi con orario 9.00 -13.00

› Orario estivo Aperto il sabato la domenica e i festivi con orario 9.00 -12.00 / 14.30-17.30

› Prezzo: ingresso gratuito

Il centro visite può essere visitato anche al di fuori degli orari di apertura, previo prenotazione ai numeri sotto indicati.tel +39 040 8329435 / +39 040 8329237

OSPITALITÀ

Nel Comune di S.Dorligo della Valle - Obcina Dolina si può pernottare in alberghi, pen-sioni o affittacamere e assaggiare la cucina tipica in ristoranti, trattorie e nelle caratte-ristiche “osmizze” in quasi tutte le frazioni.

ˇ

PERCORSINatura, storia e tradizioni sono un in-sieme di ricchezze da vedere, vivere e assaporare. La Riserva Naturale della Val Rosandra offre, oltre agli itinerari naturalistici, ospitalità e prodotti tipici, tra i quali spiccano i vini locali e l’olio, la cui produzione proviene dalla spre-mitura delle olive della varietà autoc-tona chiamata “bianchera” (“belica”). Ogni anno, la prima domenica succes-siva al primo maggio, a Dolina si svolge la tradizionale manifestazione cultura-le “Majenca”, durante la quale

vengono presentati e offerti i prodotti tipici del territorio. A testimonianza della lunga tradizione legata alla vi-ticoltura e alla olivicoltura vengono aperti al pubblico nel periodo autunna-le i numerosi frantoi. Una visita in Val Rosandra-Dolina Glinšcice offre anche la possibilità di immergersi nella sto-ria: numerosi sono i siti archeologici risalenti al periodo preistorico e al periodo Romano, sono infatti ancora visibili i resti di un acquedotto romano, lungo il sentiero di fondovalle.

ˇ

INFORMAZIONI

› Riserva Naturale Regionale Monte Lanaro Deželni Naravni Rezervat Volnik www.comune.sgonico.ts.it [email protected]

› Superficie: 285 ha

› Comuni interessati Monrupino/Repentabor, Sgonico/Zgonik

› Comune di Sgonico/Obcina Zgonik Loc. Sgonico/Zgonik, 45 34010 Sgonico (Ts) tel +39 040 229150

OSPITALITÀ

Nelle vicinanze della riserva naturale si trovano numerosi alberghi, agriturismo, ristoranti e le famose osmizze (attività temporanee di vendita e mescita di vino e prodotti agricoli tipici e genuini).

ˇ