forza cosenza n. 24

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www.forzacosenza.it SETTIMANALE SPORTIVO NON TUTTO SI COMPRA! Anno XXVI n. 24 SABATO 24 SETTEMBRE 2011 Copia omaggio Quando si vince tutto luc- cica. Eppure, come giusta- mente ha evidenziato Pata- nia, ancora c’è tanta strada da fare e tante salite da per- correre. L’inizio è promet- tente, fatta eccezione per la sconfitta contro la Nuvla, e questo non può che storcere un sorriso anche ai più pes- simisti. Ma non deve assolu- tamente far pensare che l’in- cubo sia finito. Ci dispiace ripeterci ma il Cosenza deve vincere le sue partite prima di tutto fuori dal campo. Il fair-play finanziario deve e dovrà essere una priorità per garantire quelle certezze che in questi ultimi anni sono venute meno. Se il modo per ottenerlo è quello di schiera- re undici under, ben venga. Nel calcio degli sprechi e dei debiti il Cosenza dovrà essere l’eccezione. Per farlo bisogna continuare su que- sta strada evitando, qualora le cose sul campo non an- dassero bene, di cambiare in corsa allenatori o giocatori. Patania deve e dovrà conti- nuare ad essere un punto di riferimento per i calciatori, così come Fiore per società e tifosi. Le buone fondamenta non si costruiscono per for- za con i soldi ma cercando di trovare quel gruppo di persone che ti permette una crescita graduale e costan- te cosciente di quello che sei e della realtà in cui vivi. Cosenza non è Milano né Roma, né tantomeno Bari o Napoli. Cosenza è una pic- cola realtà di provincia che i suoi tifosi vorrebbero in se- rie A ma che si scontra con una dura realtà fatta di tre fallimenti in otto anni. Pren- dendo spunto dalle parole di Quaglio, nella conferen- za stampa di presentazione, non si può “operare con il vento della passione”. Le ambizioni di una società di calcio non si misurano con i soldi o con acquisti di grido. Dare tempo al tempo, la- sciando lavorare ognuno nel rispetto dei ruoli, servirà per trovare quella stabilità che, forse, Cosenza non ha mai avuto nella sua storia. Piero Bria L’attaccante di cui aveva bisogno il Co- senza. Un opportunista, un calciatore tecnico e che avesse dimestichezza con la rete. Manolo Mosciaro è il volto del Co- senza che rinasce. Due reti ed il sorriso stampato sul volto. La vittoria porta anche la sua firma. E lui, da cosentino doc, ne è orgoglioso. Il suo primo pensiero è indi- rizzato proprio ai tifosi. “Li capisco. Fallire in sei anni due volte non è sicuramente bello. Però vorrei che quest’anno le cose fossero diverse perché chi ha ricostruito il Cosenza sono persie serie e che hanno intenzione di costruire qualcosa di im- portante. Sia noi giocatori che la società, formata da gente competente, meritiamo un riavvicinamento del pubblico. Certo, spetterà poi a noi con i risultati fare in modo che ci sia sempre più gente e che l’interesse cresca intorno a noi”. Spazio poi al match odierno. “Bisogna migliorare il possesso palla. Ci facciamo prendere troppo dalla foga di non vincere. Invece dobbiamo stare tranquilli e fare la nostra gara. Siamo partiti male anche se poi siamo stati bravi a ribaltare il risultato. Sono sicuro che nelle prossime settima- ne miglioreremo e cresceremo sia sotto il profilo atletico che su quello tattico e di approccio alla gara”. A chi chiede un commento sul primo dei due gol messi a segno, Mosciaro risponde. “Il primo gol è stato un grande gol. In questa catego- ria se ne vedono pochi. Abbiamo chiuso un triangolo nella stretto con Tedesco riuscendo a chiudere un’azione da altra categoria. Questo Cosenza di sicuro ha una buona rosa. Bisogna lavorare e cre- scere di giorno in giorno”. Chiusura dedi- cata al derby di Acri. “Andiamo con i piedi bel saldi a terra. E’ un campionato strano dove l’Acri batte il Messina in casa e poi ne prende cinque oggi. Bisogna avere rispetto ma andremo per vincere perché siamo il Cosenza”. Gianpaolo D’Elia “TIFOSI DATECI FIDUCIA” MOSCIARO

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Forza Cosenza Settimanale Sportivo RossoBlu

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Page 1: Forza Cosenza n. 24

www.forzacosenza.it

SETTIMANALE SPORTIVO

NON TUTTO SI COMPRA!Anno XXVI n. 24SABATO 24 SETTEMBRE 2011

Copia omaggio

Quando si vince tutto luc-cica. Eppure, come giusta-mente ha evidenziato Pata-nia, ancora c’è tanta strada da fare e tante salite da per-correre. L’inizio è promet-tente, fatta eccezione per la sconfitta contro la Nuvla, e questo non può che storcere un sorriso anche ai più pes-simisti. Ma non deve assolu-tamente far pensare che l’in-cubo sia finito. Ci dispiace ripeterci ma il Cosenza deve vincere le sue partite prima di tutto fuori dal campo. Il fair-play finanziario deve e dovrà essere una priorità per garantire quelle certezze che in questi ultimi anni sono venute meno. Se il modo per ottenerlo è quello di schiera-re undici under, ben venga. Nel calcio degli sprechi e dei debiti il Cosenza dovrà essere l’eccezione. Per farlo bisogna continuare su que-sta strada evitando, qualora le cose sul campo non an-dassero bene, di cambiare in corsa allenatori o giocatori. Patania deve e dovrà conti-nuare ad essere un punto di

riferimento per i calciatori, così come Fiore per società e tifosi. Le buone fondamenta non si costruiscono per for-za con i soldi ma cercando di trovare quel gruppo di persone che ti permette una crescita graduale e costan-te cosciente di quello che sei e della realtà in cui vivi. Cosenza non è Milano né Roma, né tantomeno Bari o Napoli. Cosenza è una pic-cola realtà di provincia che i suoi tifosi vorrebbero in se-rie A ma che si scontra con una dura realtà fatta di tre fallimenti in otto anni. Pren-dendo spunto dalle parole di Quaglio, nella conferen-za stampa di presentazione, non si può “operare con il vento della passione”. Le ambizioni di una società di calcio non si misurano con i soldi o con acquisti di grido. Dare tempo al tempo, la-sciando lavorare ognuno nel rispetto dei ruoli, servirà per trovare quella stabilità che, forse, Cosenza non ha mai avuto nella sua storia.

Piero Bria

L’attaccante di cui aveva bisogno il Co-senza. Un opportunista, un calciatore tecnico e che avesse dimestichezza con la rete. Manolo Mosciaro è il volto del Co-senza che rinasce. Due reti ed il sorriso stampato sul volto. La vittoria porta anche la sua firma. E lui, da cosentino doc, ne è orgoglioso. Il suo primo pensiero è indi-rizzato proprio ai tifosi. “Li capisco. Fallire in sei anni due volte non è sicuramente bello. Però vorrei che quest’anno le cose fossero diverse perché chi ha ricostruito il Cosenza sono persie serie e che hanno intenzione di costruire qualcosa di im-portante. Sia noi giocatori che la società, formata da gente competente, meritiamo un riavvicinamento del pubblico. Certo, spetterà poi a noi con i risultati fare in modo che ci sia sempre più gente e che l’interesse cresca intorno a noi”. Spazio poi al match odierno. “Bisogna migliorare il possesso palla. Ci facciamo prendere troppo dalla foga di non vincere. Invece dobbiamo stare tranquilli e fare la nostra gara. Siamo partiti male anche se poi siamo stati bravi a ribaltare il risultato. Sono sicuro che nelle prossime settima-ne miglioreremo e cresceremo sia sotto il profilo atletico che su quello tattico e di approccio alla gara”. A chi chiede un commento sul primo dei due gol messi a segno, Mosciaro risponde. “Il primo gol è stato un grande gol. In questa catego-ria se ne vedono pochi. Abbiamo chiuso un triangolo nella stretto con Tedesco riuscendo a chiudere un’azione da altra categoria. Questo Cosenza di sicuro ha una buona rosa. Bisogna lavorare e cre-scere di giorno in giorno”. Chiusura dedi-cata al derby di Acri. “Andiamo con i piedi bel saldi a terra. E’ un campionato strano dove l’Acri batte il Messina in casa e poi ne prende cinque oggi. Bisogna avere rispetto ma andremo per vincere perché siamo il Cosenza”.

Gianpaolo D’Elia

“TIFOSIDATECI FIDUCIA”

MOSCIARO

Page 2: Forza Cosenza n. 24

SABATO 24 SETTEMBRE 2011

NUMERI2 SABATO 24 SETTEMBRE 2011

NEWS3

Direttore ResponsabileFEDErICo BrIA

Direzione, Redazione e amministrazione:Via G. Barrio (pal. Filice) CoSENZA

Tel. 0984.462190

www.forzacosenza.itreg. Trib. Cosenza n. 434/1986

Foto e statistiche: Ernesto Pescatore

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StampaLA GrAFICA CoMMErCIALE

di MArIo ToCCIVia De Cardona, 18-20-32/ATel. 0984.394140 - CoSENZA

[email protected] - www.mariotocci.com

concorso n. 74 del 25 settembre 2011

1 ATALANTA NoVArA2 CAGLIArI UDINESE3 CATANIA JUVENTUS4 LAZIo PALErMo5 SIENA LECCE6 FoGGIA MoNZA7 rEGGIANA CoMo8 CArrArESE TrAPANI9 PErGoCrEMA SUDTIroL10 FoLIGNo BENEVENTo11 SorrENTo TArANTo12 PIACENZA CrEMoNESE13 VIrTUS LANCIANo BArLETTA14 PArMA roMA

RISULTATIPARZIALI

RISULTATIFINALI

COLONNAVINCENTE

Contento dei tre punti, insoddisfatto della prestazione. Enzo Patania, tecnico del Co-senza, ammette di non aver apprezzato molto l’inizio di gara dei suo ragazzi contro il Noto. “Sotto il piano del gioco non ci siamo espressi come ai livelli di Caltanissetta. L’approccio è stato pessimo, non si può iniziare la gara in casa lasciando spazio agli avversari. Invece di attaccare palla e pressare regalavamo spazio rinculando. Di positivo c’è il risultato ma mi aspetto che tra qualche settimana si possa fare meglio sul piano del gioco. La squadra ha bisogno di lavorare ancora moltissimo e capire che nessuno regalerà nulla. Ogni cosa andrà sudata e conquistata con prestazioni determinate”. Poi sottolinea. “Da qualche settimana ho la possibilità di lavorare con una rosa completa. Questo di sicuro ci darà la possibilità, col tempo, di trovare quell’intesa

necessaria a sopperire anche ad alcune man-canze che riguardano l’aspetto fisico”. Spazio poi ai singoli. “Romano viene da una condi-zione fisica approssimativa ma si è unito sol-tanto da poco al gruppo. Sia lui che Tedesco, oltre al resto della squadra, devono arrivare in breve tempo al top della forma. Douglas? Non ha una impostazione tattica, è un gioca-tore dalle grandi qualità fisiche ma che va di-sciplinato sul campo. Ha bisogno di lavorare in un certo modo così come tutta la squadra”. E sull’infortunio di Alassani ammette. “Cre-do si tratti di una distorsione al ginocchio, ci auguriamo che sia solo un discorso di poco conto e che non siano interessati legamenti”. Chiusura dedicata al derby di domenica pros-sima ad Acri. “Mi auguro che ci sia una buona cornice di pubblico”.

Antonello Greco

ritorna il sondaggio di cosenzachannel.it. ogni settimana verrà proposto un sondaggio diverso e, con cadenza settimanale, verrà commentato il risultato che scaturirà dai voti che ogni utente di cosenzachannel esprimerà. “Questa settimana – è riportato sul sito internet cosenzachannel - cerchiamo di capire se la tifoseria è orientata più ai risultati del campo o ad una stabilità finanziari. Vincere il campionato a tutti i costi o sopravvivere ad un calcio malato che ci ha visti fallire due volte in quattro anni? Il Cosenza è rinato e per alcuni c’è bisogno di una immediata risalita. Per altri, invece, è fondamentale che la società garantisca un futuro (economico) solido al club. Due pensieri opposti che si scontrano. Il primo è frutto di una voglia spasmodica

di ritornare nel calcio che conta dove per farlo la società deve attuare ogni mezzo cercando di costruire una squadra forte e consona al blasone del Cosenza calcio senza fare risparmi o guardare il portafogli. Il secondo è orientato al futuro tramite scelte oculate e gestioni sane dove il risultato del campo non, per forza di cose, deve essere fondamentale. Qualcuno sintetizza il tutto con un: “Meglio un giorno da leoni o cento da pecore?”. Poi c’è chi vorrebbe entrambi: una società forte e una squadra vincente. Ma vista la storia recente ci vorrebbe un miracolo perché avvenga”. Non ci resta che aspettare il responso della tifoseria rossoblù.

for.cos.

Debutto con gol. Chi poteva chiedere di più a Cosimo Tedesco (30). Il Cosenza cala il poker al Noto e l’attaccante ex Marcianise partecipa alla festa con un gol che rende l’idea sulla voglia di un calciatore di dimostrare di poter

ancora fare bene. In conferenza stampa Tedesco esordisce così. “Il San Vito è uno stadio che mi ha sempre affascinato finanche quando sono venuto da avversario col Marcianise. Spero di poter fare bene perché per me Cosenza è una scelta importante. Sono qui per rimettermi in discussione e conquistare con questa maglia traguardi importanti”. Nel parlare della gara Tedesco precisa. “Credo che ci sia da migliorare come è giusto che sia. Ci conosciamo da poco ma credo che l’intesa di settimana in settimana migliorerà di sicuro. Inizialmente abbiamo lasciato troppo spazio al Noto. Poi, subito il gol, ci siamo messi a giocare ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il mio gol? Sono felice ma ancor di più per il risultato finale. Sono un calciatore che non ama la gloria personale. Gioco per la squadra e sono felice solo quando alla fine dei novanta minuti arrivano tre punti”. Poi sottolinea. “Abbiamo gli under più forti del girone ed è un aspetto fondamentale in questa categoria. Dove possiamo arrivare? A parole si dicono tante cose.

Sarà il campo che dirà dove possiamo arrivare. L’importante è lavorare sodo”. Francesco Palermo

VINCERE O SOPRAVVIVERE?

Nissa - Cosenza 1-2

Cosenza - Noto 4-1

Domenica 11 settembre 2011 – ore 15:00 Caltanissetta, stadio comunale “Tomaselli”

Domenica 18 settembre 2011 – ore 15:00 Cosenza, stadio comunale “San Vito”

TEDESCO: “COSENZA, I MIGLIORI UNDER”

TABELLINO SECONDA GIORNATA

TABELLINO TERZA GIORNATA

IL GIUDICE SPORTIVO

CLASSIFICA MARCATORI

L’attaccante, in gol al debutto, precisa: “Non so dove possiamo arrivare ma l’importante è lavorare sodo”

Cosenzachannel.it ritorna con i suoi sondaggi. Questa settimana viene chiesto di scegliere tra una società stabile o una squadra vincente.

PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI IN GENERALE IN CASA FUORI CASA

SQUADRA PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

PALAZZOLO 9 3 3 0 0 6 1 +1 2 0 0 2 0 1 0 0 4 1BATTIPAGLIESE 7 3 2 1 0 4 1 0 1 1 0 2 1 1 0 0 2 0HINTERREGGIO 7 3 2 1 0 4 1 0 2 0 0 4 1 0 1 0 0 0LICATA 6 3 2 0 1 8 4 -1 1 0 1 6 3 1 0 0 2 1NUOVA COSENZA 6 3 2 0 1 6 3 -1 1 0 1 4 2 1 0 0 2 1NUVLA S. FELICE 6 3 2 0 1 4 3 0 0 0 1 1 2 2 0 0 3 1VALLE GRECANICA 6 3 2 0 1 3 2 0 1 0 0 2 0 1 0 1 1 2MARSALA 6 3 2 0 1 5 6 -1 1 0 1 2 4 1 0 0 3 2SERRE ALBURNI 5 3 1 2 0 4 1 0 0 1 0 0 0 1 1 0 4 1ADRANO 5 3 1 2 0 3 2 -1 1 1 0 3 2 0 1 0 0 0CITTANOVA INTER 3 3 1 0 2 3 5 -2 0 0 1 0 2 1 0 1 3 3SAMBIASE 3 3 1 0 2 4 6 -2 0 0 1 1 4 1 0 1 3 2ACRI 3 3 1 0 2 3 7 -2 1 0 0 2 1 0 0 2 1 6MESSINA (-1) 2 3 1 0 2 2 4 -3 1 0 1 1 2 0 0 1 1 2S. ANTONIO ABATE 1 3 0 1 2 2 4 -4 0 0 2 1 3 0 1 0 1 1ACIREALE 1 3 0 1 2 0 3 -3 0 1 0 0 0 0 0 2 0 3NISSA 0 3 0 0 3 2 5 -4 0 0 1 1 2 0 0 2 1 3NOTO 0 3 0 0 3 3 8 -4 0 0 1 2 3 0 0 2 1 5

3ª GIORNATA - PARTITE DEL 18/09/11

ADRANO - CITTANOVA INTERPIA 2-1 BATTIPAGLIESE - NISSA 2-1HINTERREGGIO - VALLE GRECANICA 2-0LICATA - ACRI 5-1MARSALA - SERRE ALBURNI 1-4MESSINA - SAMBIASE 0-2NUOVA COSENZA - NOTO 4-1PALAZZOLO - ACIREALE 1-0S. ANTONIO ABATE - NUVLA S. FELICE 1-2

4ª GIORNATA - PARTITE DEL 25/09/11

ACIREALE - HINTERREGGIO ACRI - NUOVA COSENZA CITTANOVA INTERPIA. - S. ANTONIO ANISSA - LICATA NOTO - MESSINA NUVLA S. FELICE - BATTIPAGLIESE SAMBIASE - MARSALA SERRE ALBURNI - PALAZZOLO VALLE GRECANICA - ADRANO

5ª GIORNATA - PARTITE DEL 2/10/11

ADRANO - NISSA BATTIPAGLIESE - NOTO CITTANOVA INTERPIA. - NUVLA S. FELICE LICATA - SAMBIASE MARSALA - HINTERREGGIO MESSINA - ACIREALE NUOVA COSENZA - SERRE ALBURNI PALAZZOLO - VALLE GRECANICA S. ANTONIO ABATE - ACRI

CLASSIFICASERIE D - GIRONE I

TURNOPRECEDENTE

LE PARTITEDI DOMANI

PROSSIMOTURNO

Santos Douglas

PATANIA“BISOGNA LAVORARE MOLTO”

Il tecnico è contento per il risultato ma non per la prestazione: “L’approccio è stato pessimo”. E sul derby di Acri: “Spero che ci sia una grande cornice di pubblico”

NISSA: Vitale, Sassano, Di Marco Y., Guerreri (50’ Marchese), Cordova (86’ Cocimano), Noto, rabbeni, Avola, Failla, Bruno C., Butera (69’ D’Urso). A disposizione: Arcati, Moring, Ventura, Garrasi. All. S. Marra.COSENZA: ramunno, Scigliano, Bruno S., Parisi, Ciano, Caputo G., rapisarda, romano (74’ Naccarato), rampazzo (84’ Maestri), Provenzano, Douglas (69’ Veronese). A disposizione: Fran-za, Franzese, Terranova, Piromallo. All. V. Patania. ARBITRO: rossi Luigi di rovigo.ASSISTENTI: Salmaso riccardo di Portogruaro (VE) e Muccignatto Ivan di San Donà di Piave (VE).MARCATORI: 16’ e 43’ Provenzano, 94’ Avola (rig.).NOTE: giornata afosa. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 500 circa, di cui 5 tifosi cosentini; paganti 282 per un incasso di Euro 2.558,00; abbonati 168. Cosenza con maglia rossoblu a strisce verticali; Nissa con maglia bianca con banda trasversale giallorossa. Espulso al 42’ Sassano per doppia ammonizione, la prima al 35’. Ammoniti: 34’ Bruno S. e ramunno, 93’ Provenzano. All’80’ Di Marco Y. ha colpito il palo. Assenti nel Cosenza Fiore squalificato; Mo-sciaro, Castellano, Potestio, Caputo A., Alassani e Biondo infortunati; Gerace influenzato; Perri e Magarò per scelta tecnica. Sabato sera, Manolo Mosciaro è partito alla volta di Caltanissetta con Fiore e Leonetti e domenica mattina ha provato a calciare ma lo staff tecnico ha ritenuto non rischiare. Calci d’angolo 7-2 (p.t. 2-0) per la Nissa. Tempo recuperato: p.t. 2’; s.t. 5’

COSENZA: Franza, rapisarda, Douglas, Parisi, Ciano, Fiore, Alassani (18’ Scigliano, 63’ Caputo A.), romano (60’ Caputo G.), Tedesco, Provenzano, Mosciaro. A disposizione: ramunno, Varria-le, Bruno, Naccarato. All. V. Patania.NOTO: Farò, De Caro, Gambi, Temponi, Itri, Aguglia, Leggiero (75’ Palladino), Scarpitta, Iannelli, Fontanella (46’ Iennaco), Barberi. A disposizione: Sanfilippo, Mezzapelle, Mincica, Cocozza, Villa. All. M. Di Nola. ARBITRO: Panarese riccardo di Lecce.ASSISTENTI: Malorgio Antonio di Monza e Greco Christian di Taranto.MARCATORI: 3’ Iannelli, 7’ Parisi, 32’ e 69’ Mosciaro, 77’ Tedesco (rig.).NOTE: gionata caldissima. Terreno di gioco in discrete condizioni. Cosenza con maglia bianca e banda orizzontale rosso e blu sul petto; Noto in completo amaranto. Spettatori paganti 1.085 per un incasso di Euro 10.686,00; abbonati 385. Presenti nel settore ospiti una ventina di tifosi del Noto. Espulsi al 44’ Itri ed al 76’ Aguglia. Ammoniti: 46’ (p.t.) Ciano, 51’ rapisarda. Cosenza privo di Potestio, Biondo e Castellano infortunati; Franzese, Maestri, Magarò, Perri, Piromallo, rampazzo, Terranova e Veronese per scelta tecnica. Assenti nel Noto Misuraca e Montalto in-fortunati. Calci d’angolo 6-4 per il Noto. Tempo recuperato: p.t. 1’; s.t. 2’.

Il Giudice Sportivo, Notaio Francesco riccio, assistito dal rappresentante dell’A.I.A., Prof. Antonio Sauro e dal responsabile di segreteria sig. Marco Ferrari nella seduta del 19 settembre 2011, ha adottato le decisioni che di seguito integralmente si riportano: girone I;SOCIETÀ: ammenda di euro 500 al Sant’Antonio Abate, per avere, al termine del primo tempo, propri sostenitori, intonato cori offensivi all’indirizzo dell’Arbitro e dei suoi congiunti. Per la indebita presenza all’interno del recinto di gioco di persona non autorizzata.GIOCATORI ESPULSI DAL CAMPO: squalifica per due gare effettive a Noia Mattia (Acire-ale), per avere, a gioco in svolgimento ed in reazione a condotta antisportiva di un calciatore avversario, colpito quest’ultimo con una gomitata al volto; Itri Alessandro (Noto), per avere, in azione di gioco, colpito un calciatore avversario con una gomitata al volto; Berti Vincenzo (Pa-lazzolo), dopo essere stato ammonito si rivolgeva con un gesto irridente all’Arbitro all’indirizzo del quale pronunciava espressione gravemente offensiva.Squalifica per una gara effettiva a Viteritti Orlando (Acri), per intervento falloso nei confronti di un calciatore avversario in azione di gioco; Aguglia Oreste (Noto), per avere protestato nei confronti del Direttore di gara. Squalifica per una gara effettiva per doppia ammonizione a Zagaria Marco (Cittanova I.).

2 reti: Mosciaro (nella foto) e Provenzano (Cosenza), Galantucci (Acri), Aleo (Adrano), De Cesare (1) (Battipagliese), Sica (Gelbison S.), Scopelliti e Tiscione (Licata), Fina (2) (Marsala), Avola (1) (Nissa), Villa (1) (Noto), Ferraro (Nuvla San Felice), Panatteri (Palaz-zolo), okolie (Sambiase),

1 rete: Parisi e Tedesco (1) (Cosen-za), Cavatorti (Acri), Pasca (Adrano), ripoli e Tortora (Battipagliese), Conversi (1), Felipe e Zagaria (Cittanova I.), La Canna, Postorino, Tren-tinella e Lavrendi (Hinterreg-gio), Cocuzza, riccobono, rosella e Saluto (Licata), Conti, Di Miceli e Sorrentino (Marsala), Agate ed oc-chipinti (Messina), Iannelli (Noto), Bacio S. e Volpicelli (Nuvla San Felice), Arena, Bonarrigo, Contino (1) e Spampinato (Palazzolo), Lio (Sambiase), Costantino e Vitale (1) Sant’Antonio Abate), Citro, Niscemi e Pirro (Valle Grecanica).

Autoreti: Porto e Perolizzi (Marsala) pro Gelbison S., Alderuccio (Palazzolo) pro Sambiase.

Page 3: Forza Cosenza n. 24

SABATO 24 SETTEMBRE 2011

INCHIESTA4 SABATO 24 SETTEMBRE 2011

NEWS5

L’OMBRA DEL PALLONEPrima parte di un’inchiesta sul “nero” nel calcio dilettantistico condotta da Federico Dell’Aquila, giovane giornalista napoletano

Riproponiamo integralmente quanto riportato sul sito in-ternet http://www.uniurb.it/giornalismo/lavori2010/dellaquila/home.htm che ha attirato la nostra attenzio-ne. Un lavoro realizzato dal giornalista che ha curato l’in-chiesta, Federico Dell’Aquila, e che abbiamo diviso in due parti. Il tema è quello ine-rente ai “pagamenti in nero” soprattutto nel calcio dilet-tantistico. “Questa inchiesta è partita da un fuori-onda di un’intervista a un dirigen-te di una squadra di calcio dilettantistico che mirava a tutt’altro. Il tema di questo lavoro doveva infatti essere “gli stranieri nel calcio dilet-tantistico” e invece ci ritrovia-mo a parlare di soldi in nero. Questo perché, quando a “mi-crofoni spenti” si è parlato di stipendi, il dirigente sportivo ha cominciato a racconta-re di cifre altissime. Nulla di strano se non fosse che, dopo aver scoperto che la teleca-mera era ancora accesa, si è arrabbiato, ha cominciato ad alzare la voce e ha minacciato di non farci uscire dall’ufficio se non avessimo tagliato il fuori-onda. In seguito a que-sto episodio, abbiamo spo-stato il fuoco dell’attenzione e ci siamo messi alla ricerca di calciatori, allenatori e di-rigenti che ci illuminassero sull’argomento. Solo quattro persone hanno deciso di par-larci, ma solo una ha accetta-to di farsi riprendere, seppur con tutte le premure del caso (il video lo trovate su http://www.uniurb.it/giornalismo/lavori2010/dellaquila/home.htm, Le altre persone che hanno accetto di essere inter-

vistati sull’argomento hanno preferito non farsi riprendere dalle telecamere per ragioni di privacy. Le stesse per le quali, nei testi che leggerete, non compariranno i loro veri nomi e cognomi e non si farà riferimento alle squadre di cui fanno parte. Si tratta di due allenatori e un calciatore.I CALCIATORI.«Vedi questa casa? L’ho com-prata con i soldi guadagnati facendo il calciatore. Sono più di 20 anni che vivo di solo cal-cio. Solo da 5 anni, ogni tanto, faccio qualche lavoretto per arrotondare». Così comincia l’intervista ad A. C., calciatore di una squadra che milita nel campionato di Promozione romagnola (serie dilettanti). Nulla di strano nelle sue paro-le, se non fosse che A. milita in serie dilettantistiche ormai da 12 anni, dopo 10 di serie C. Era poco meno che trentenne quando giocò per l’ultima vol-ta fra i professionisti.LIMITI STIPENDI DI-LETTANTI SULLA CAR-TA.Nei dilettanti i compensi di allenatori e calciatori sono re-golamentati dalla Federazio-ne che, anno per anno, pone limiti ben precisi. Riguardo ai calciatori, l’articolo 94 ter delle Noif (Norme organizza-tive interne della federazione) parla di un rimborso spese di 77,47 euro a partita (di cam-pionato o di coppa Italia) disputata, più 61,97 euro ad allenamento, per un massimo di 5 giorni a settimana duran-te il campionato. 61,97 euro è anche il rimborso per ogni giorno di preparazione atle-tica estiva in vista della sta-gione che sta per cominciare.

L’articolo prevede comunque un limite massimo di 25.822 euro lordi l’anno di compensi ai calciatori che militano nei campionati appartenenti alla Lnd (Lega Nazionale Dilet-tanti).NEI DILETTANTI SI GUADAGNA DI PIU’ CHE IN SERIE C.Nonostante questi limiti, a cui solo i più bravi possono aspirare e che fra i professio-nisti non ci sono, «nelle serie dilettanti si guadagna di più che in Serie C (oggi Lega Pro), dove però è tutto in regola e si versano anche i contributi pensionistici». Di fatto, a nes-sun giocatore è riconosciuto ufficialmente il massimo dello stipendio consentito. 25.822 euro non sono pochi, ma, tol-te le trattenute, diminuiscono di molto. Insomma, col mas-simale si potrebbe anche vive-re di solo calcio, ma non certo comprare una casa, avere una macchina e mandare avanti una famiglia, come invece ha fatto, e sta facendo ancora, A. C..STIPENDI IN NERO.Chiaro che i soldi che A. gua-dagna, così come la stragran-de maggioranza dei suoi colle-ghi, arrivino per vie traverse. Alla Lega si deposita un con-tratto con il minimo previsto, 7.500 euro l’anno, esentasse (oltre, l’aliquota è del 20%). Poi, a parte, si firmano scrit-ture private che sono la gran parte dello stipendio, in ag-giunta a quello regolare. Così facendo si guadagna molto di più di quanto si potrebbe ma non ci sono garanzie. Se la società non paga quei 7.500 euro il calciatore può ricorre-re alla Commissione Accordi

Economici della Lnd (com-ma 10 art. 94 ter delle Noif) ma se non paga lo stipendio previsto dalle scritture priva-te che supera i limiti imposti dalla Federazione e di cui la Figc non è a conoscenza cosa succede? Alla giustizia sporti-va non si può ricorrere perché si tratta di accordi irregolari per due motivi: perché non registrati e perché preve-dono stipendi oltre i limiti consentiti. L’unica soluzione è rivolgersi alla giustizia or-dinaria, ma così facendo si viola la “clausola compromis-soria” (vincolo di giustizia: ogni controversia in ambito sportivo deve essere risolta tramite la giustizia sportiva, art. 30 dello Statuto della Federazione Italiana Giuoco Calcio) con conseguenze non da poco: squalifica e ammen-da per il giocatore, ammenda e penalizzazione per la società e inibizione o squalifica per il dirigente della società (art. 15, Codice di giustizia sportiva).MANCATI PAGAMENTI.Per questo, «nelle serie di-lettanti se ti vogliono pagare ti pagano altrimenti non lo fanno». E non capita rara-mente che una società non paghi quanto promesso, anzi. «Praticamente ogni anno i giocatori delle squadre che stanno andando male per-dono le ultime due mensilità – dice A. C. - A me è capitato soltanto due volte, ma io sono stato fortunato. E poi avevo un nome perché ho giocato 10 anni in serie C. La prima vol-ta successe con una squadra abbruzzese – racconta A .– La società voleva vendermi a una squadra lucana ma io rifiutai perché non volevo andar a

vivere in Basilicata. Dissi che avrei accettato l’offerta di una squadra marchigiana, la qua-le però, offriva meno di quella lucana alla società per cui ero tesserato. Mi ricattarono: o vai in Basilicata o non ti pa-ghiamo le ultime due men-silità. Io non cedetti e persi i soldi. Per questa storia feci anche una causa, durata 10 anni e persa: solo un’ulteriore perdita di soldi. Perciò quan-do mi capitò poi che non mi pagarono altre due mensilità in una squadra marchigiana non feci nulla e accettai me-stamente».STIPENDI DILETTANTI DI FATTO.Quando chiediamo ad A. C. quali sono allora gli stipendi veri nelle serie dilettantisti-che, alla fine scopriamo che il tetto di 25.822 euro annui im-posto dalla Figc viene sforato solo in serie D. Qui, nel primo campionato dilettanti dopo l’ultimo scalino dei profes-sionisti, «un calciatore bravo può arrivare a prendere 35-40 mila euro all’anno. In Ec-cellenza si scende a 25.000, in Promozione siamo sui 20.000 e in Prima Categoria si arriva a 12.000 circa. Ma parliamo sempre di giocatori bravi, di categoria superiore» ci tiene a sottolineare A.. Il problema è che anche quando si resta en-tro i limiti, i contratti registra-ti dichiarano sempre meno di quello che è l’accordo reale, sottoscritto invece con scrit-ture private fuorilegge”.

Continua…

(tratto da http://www.uniurb.it/giornalismo/la-vori2010/dellaquila/home.htm)

ACRI-COSENZAEcco i tabellini di alcune amichevoli che il Cosenza disputò con la formazione dell’Acri tra il 1985 ed il 1986

Acri - Cosenza 1-1 Acri - Cosenza 0-3 Acri - Cosenza 0-1AMIChEVOLE 29.08.1985 AMIChEVOLE 02.01.1986 AMIChEVOLE 27.08.1986

ACRI: Macrì M. (46’ Macrì A.), Branca, Licciardi, Lo Giudice, Brogno (59’ Gre-co), Caridi, Algieri (51’ Bevies), Brandi, Bonofiglio, Iuliano, Mallamaci (40’ Di Matteo).COSENZA: Delli Pizzi (46’ Simoni), Fucina, Nicolucci (46’ Marino), Aita (46’ Ber-gamini), Calcagni, Posa, rovellini, Petrella (46’ russo), Brandolini, Morra, Tivelli (46’ Mirabelli). All. V. Montefusco.ARBITRO: Corina di roma.MARCATORI: 70’ rovellini (rig.), 75’ Bonofiglio.

ACRI: Macrì A., Branca (Esposito), Ventra, Brandi, Caridi, Bacilieri (Brogno), Lo Giudice, Burla (Algieri), Bonofiglio, Cairo (Ferraro), Mallamaci.COSENZA: Simoni (Delli Pizzi), Fucina, Marino, Aita Calcagni, Lombardo (Posa), Bergamini, Simeoni, rovellini, russo (Brandolini), Tivelli (Mirabelli). All. V. Mon-tefusco.ARBITRO: Cirino di Acri.MARCATORI: 22’ Aita, 43’ Bergamini, 85’ rovellini.

ACRI: Macrì, Esposito (77’ Brandi), Ventra (65’ Branca), Brogno, Caridi, Baci-lieri, Palladino, Lazarevic (59’ Vitolo), ristic (77’ Alice), Tartaglione, Lo Giudice (46’ Bonofiglio).COSENZA: Simoni (46’ Fantini), Marino (70’ occhiuto), Presicci, Lapa, rocca, Sassarini, Bergamini, Simeoni, Urban (70’ Napoli), Giansanti, Mirabelli. All. F. Liguori.ARBITRO: rausa Francesco di Cosenza.MARCATORI: 39’ Giansanti.

ArCHIVIo TUCCI / PESCATorE

L’ACRI SENZA VITERITTI

PETRINI: LA SUA VITAIN UN FILM

Il giocatore rossonero, appiedato per una gior-nata, salterà il derby

Presentato il trailer del film “Una vita in due tempi” al “Festival No Dal Molin” sull’ex calciatore oggi scrittore

In seguito alla terza giornata di campionato il Giudice Sportivo della LND ha squalificato sei calciatori, tre dei quali per due giornate. Squa-lifica pesante, che non gli consentirà di far parte del derby di domenica prossima contro il Cosenza, per Orlando Viteritti dell’Acri. Di seguito le decisione dell’organo competente. “In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni discipli-nari. Ammenda di € 500,00 SANT ANTONIO ABATE per avere, al termine del primo tem-po, propri sostenitori, intonato cori offensivi all’indirizzo dell’Arbitro e dei suoi congiunti oltre alla indebita presenza all’interno del re-cinto di gioco di persona non autorizzata.Squalifica per due giornate ai calciatori espul-si: NOIA MATTIA (ACIREALE CALCIO 1946 SRL) per avere, a gioco in svolgimento ed in reazione a condotta antisportiva di un calciato-re avversario, colpito quest’ultimo con una go-mitata al volto. ITRI ALESSANDRO (NOTO); BERTI VINCENZO (PALAZZOLO A.S.D.) che dopo essere stato ammonito si rivolgeva con un gesto irridente all’Abritro all’indirizzo del quale pronunciava espressione gravemente offensiva. Squalifica per una giornata ai calcia-tori espulsi: VITERITTI ORLANDO (CALCIO ACRI); AGUGLIA ORESTE (NOTO) per avere protestato nei confronti del direttore di gara; ZAGARIA MARCO (CITTANOVA INTERPIA-NA C.).

for.cos.

Un grande accusatore del sistema-calcio, dal doping di cui egli stesso è stato vittima, al primo scandalo calcioscommesse, che lo vide coinvolto nel 1980.

Carlo Petrini, attaccante classe 1948, passato nella sua carriera dal Genoa al Milan al Torino, ha avu-to la carriera stroncata proprio da quello tsunami che per la prima volta ruppe l’immagine del mondo del calcio come un universo pulito e quasi fiabesco. Petrini, negli ultimi 12 anni, si è inventato una se-conda vita pubblicando libri che hanno sconvolto il quieto vivere dell’ambiente calcistico: “Nel fango del Dio Pallone”, uscito nel 2000, è la sua opera pri-ma. Successivamente Petrini pubblicò un altro libro intitolato Il calciatore suicidato, dove indagò in pri-ma persona sulla misteriosa morte di Donato Ber-gamini, calciatore del Cosenza, ritrovato morto nel 1989 sulla Statale 106, presso Roseto Capo Spulico; Petrini sostenne che la morte del calciatore fosse avvenuta per mano della criminalità locale, nono-stante la magistratura ordinaria avesse imputato la scomparsa di Bergamini a un suicidio. Successiva-mente ha pubblicato altri sei libri, l’ultimo dei quali è intitolato Piedi nudi, uscito nel 2010. Tutte le pub-blicazioni sono edite da KAOS Edizioni.Ora la vita di Carlo Petrini è un documentario, che è stato presentato in anteprima il 7 settembre scor-so al Festival No Dal Molin. Il film si intitola “Carlo

Petrini - Una vita in due tempi”, ed è girato dal film maker e cronista sportivo vicentino Davide Sannazzaro e da Ivan Compasso, speaker di Radio Sherwood. Una lunga intervista, in cui è il volto dell’ex giocatore segnato dalla malattia a parlare, ancor prima delle sue parole senza filtro. Di seguito pubblichiamo il trailer che circola in rete.

for.cos.

ALTRE NOTIZIE

La domenica del pallone si sposterà al martedì. Due eventi condizionano, di fat-to, le gare che il Cosenza dovrà affrontare il 2 otto-bre in casa contro il Gelbi-son Cilento e una settimana dopo a Sambiase. Entrambe le gare sono state posticipa-

te di 48 ore ( si giocheran-no martedì 4 e 11 ottobre) a causa del “Master Nazionale di Atletica Leggera” che si terrà al San Vito il 2 ottobre, e della visita del Papa pre-vista il 9 ottobre a Lamezia Terme. Nel frattempo, su Gazzetta del Sud nei giorni

scorsi, ha parlato il medi-co sociale rossoblù, Alessio Cristiano, che ha relazio-nato sugli infortunati. Per Potestio, con problemi alla caviglia, ci vorrà ancora un po’ di tempo per vederlo in gruppo. Mentre Castellano ha quasi smaltito i postumi

di uno stiramento al retto femorale, e Biondo, pure lui, è sulla via del recupero. Nella prossima settimana dovrebbero allenarsi con la squadra. Notizie non belle arrivano invece dal togolese Alassani, uscito dopo pochi minuti per una forte distor-

sione al ginocchio. Per lui ci vorranno almeno tre, quat-tro settimane per recupe-rare. “Un atleta sfortunato - ha commentato il dott. Cri-stiano – anche perché aveva appena smaltito un fastidio muscolare, capitato nel riti-ro di San Giovanni in Fiore

COSENZA: AD OTTOBRE DUE RINVII Nel frattempo parla il medico sociale Cristiano: “Alassani? Un giocatore sfortunato”

Contro Gelbison e Sambiase si

giocherà di martedì (4 e 11 ottobre)

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SABATO 24 SETTEMBRE 2011

FOTOSTORIA6 SABATO 24 SETTEMBRE 2011

CONOSCIAMO MEGLIO I NOSTRI LUPI / 17

COSENZA VS NOTOLE IMMAGINI DELL’ULTIMA VITTORIA ROSSOBLU

Quindici scatti firmati Ernesto Pescatore

Dopo appena tre minuti Iannelli porta in vantaggio il Noto

Parisi festeggia sotto la sud la sua sesta rete in maglia rossoblu

Il neo acquisto Tedesco ci prova senza fortuna

Il portiere Farò guarda il terzo pallone terminato in rete

Tedesco dal dischetto mette il pallone nell’angolino

Passano appena quattro minuti ed il capitano Parisi pareggia

Il portierino del Cosenza Franza è un felino

Mosciaro lotta su ogni pallone

La dedica della doppietta è per moglie e figli

Il brasiliano Douglas entra in area ma non riesce a concludere

Il pallone si impenna ed entra in rete per l’1-1

Il tiro di Mosciaro supera il portiere Farò ed è 2-1

Al 69’ Mosciaro scappa via e trafigge Farò per la seconda volta

rigore ed espulsione per Aguglia in atteggiamento irriguardoso verso l’arbitro

Tutti sotto la sud per il meritato applauso

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