formativa a.s. 2016 2019 · 2019-07-15 · comitati genitori, dei comitati mensa e di una consulta...

98
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli Provincia di Udine PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016 2019 Ai sensi della Legge 107/2015 Alcune pagine importanti della vita!

Upload: others

Post on 29-Jun-2020

8 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli Provincia di Udine

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA

A.S. 2016 – 2019

Ai sensi della Legge 107/2015

Alcune pagine importanti della vita!

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

3

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO

DI

POZZUOLO DEL FRIULI

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 gennaio 2016

Delibera n°11

Piano dell’Offerta Formativa

dell’Istituto Comprensivo di POZZUOLO DEL FRIULI

INDICE

PREMESSA Pag.5

PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI Pag.6

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Pag. 6

PIANO DI MIGLIORAMENTO Pag.9

SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Pag.9

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Pag.12

PROGETTO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE ATA Pag.12

PROGETTAZIONE Pag.15

FABBISOGNO DELL’ORGANICO Pag.50

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE, ATTREZZATURE E MATERIALI Pag.54

ALLEGATI:

Piano di miglioramento

Figure organizzative

Piano di inclusione

Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico

DOCUMENTI VISIONABILI SUL SITO ISTITUZIONALE:

Curricoli verticali

Protocollo valutazione degli alunni non italofoni

Protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri

Scheda organizzativa e di potenziamento dell’offerta formativa di plesso – modello

Scheda valutazione – modello

Regolamento di Istituto per la scuola dell’Infanzia

Regolamento di disciplina per la Scuola primaria e Secondaria di primo grado

Patto di corresponsabilità

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

5

PREMESSA

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

a) Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot.n.4142/A2 del 21 settembre 2015;

b) Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13.01.2016; c) Il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15.01.2016; d) Il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per

accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; e) Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

Fisionomia dell’Istituto (dati aggiornati al 13 gennaio 2016):

Scuola Totale alunni

Diversamente abili

BES1 DSA ADHD Cattedre2

IRC3 Sostegno 4

Personale ATA

Scuola Infanzia Campoformido

109 2 No No No 11 1 1 3

Scuola infanzia Terenzano

117 4 No No No 11 3 3

Scuola infanzia Villa Primavera

101 3 No No No 9 3 3

Scuola primaria Basaldella

201 6 19 1 2 16 1 4 3

Scuola primaria Campoformido

163 7 12 6 No 12 1 5 3

Scuola primaria Pozzuolo del Friuli

282 7 16 4 No 18 1 4 3

Scuola secondaria di primo grado Campoformido

173 7 14 10 1 15 + ½ Cattedra inglese

3 3

Scuola secondaria di primo grado Pozzuolo del Friuli

176 11 20 17 No 235 + ½ Cattedra inglese +7h lettere

5 2 +15 ore

Uffici di Segreteria

8

TOTALE 1322 47 81 38 3 Totale docenti 147+7 ore 31+15 ore

PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI

1 Il dato si riferisce sia ai BES con certificazione sia ai BES individuati dai Consigli di classe di concerto con le

famiglie

2 Per le scuole primarie sono compresi i docenti di lingua inglese; i part-time sono conteggiati come cattedre intere

3 I docenti di IRC delle scuola secondarie di primo grado sono conteggiati nelle cattedre

4 I part-time sono conteggiati come cattedre intere

5 Compreso un docente del potenziamento

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) che è pubblicato all’indirizzo: www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Il 1° fattore di priorità è costituito dalla diminuzione della varianza interna tra classi nei risultati delle prove standardizzate di matematica. Il Collegio dei docenti lo ritiene tale in quanto è importante mantenere uno standard di qualità il più possibile uniforme.

Il 2° fattore di priorità è incrementare il successo scolastico degli studenti che seguono il consiglio orientativo nel grado scolastico successivo. L’Istituto ritiene importante perseguire tale obiettivo al fine di motivare adeguatamente gli studenti e offrire loro un efficace metodo di studio. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

f) Formare i docenti relativamente al curricolo verticale di matematica 3-16 anni con particolare attenzione alla fascia di età 3-8 anni (priorità 1);

g) Definire strumenti di valutazione condivisi (priorità 1 e 2); h) Predisporre ambienti di apprendimento adeguati allo sviluppo delle competenze logico-matematico-

scientifiche (priorità 1); i) Organizzare attività di recupero per alunni con BES nella scuola secondaria di primo grado e nell’ultimo anno

di scuola primaria (priorità 2); j) Predisporre strumenti di monitoraggio degli esiti degli studenti del grado scolastico successivo (priorità 2); k) Incrementare la partecipazione dei docenti alle iniziative di formazione della rete “Udine e non solo” sui

curricoli verticali 3-6 anni (priorità 1 e 2); l) Incrementare la comunicazione con le famiglie per un’efficace orientamento scolastico (priorità 2)

Si ritiene che i processi individuati siano funzionali al raggiungimento degli obiettivi che ci si propone di raggiungere nel medio-lungo periodo.

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Per la formulazione del presente piano sono stati interpellati formalmente i seguenti interlocutori che da anni collaborano attivamente con le scuole: il Consiglio di Istituto, gli Enti Locali (Sindaci e Assessori), i Comitati dei genitori di Basaldella e Campoformido, la Consulta dei genitori di Pozzuolo del Friuli, alcune ditte che da anni finanziano importanti progetti nelle scuole primarie (ABS Cargnacco e Coop. Nord-Est di Pradamano), i Servizi Sociali dei sue Comuni, il Centro di Aggregazione Giovanile di Pozzuolo del Friuli, lo Sportello Amico, il Centro Balducci, la casa famiglia L’Ancora di Bressa, l’Università degli Studi di Udine e le Pro Loco dei due rispettivi Comuni. Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali: Biblioteca comunale; Impianti sportivi; Strutture per spettacoli; Luoghi di interesse storico-naturalistico e archeologico. Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre, fruitrici privilegiate Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa l’Istituzione scolastica opererà in continuità con gli accordi di programma stipulati con i Comuni di Pozzuolo e Campoformido. Al processo partecipano anche le Associazioni, i Comitati dei Genitori e il Consiglio di Istituto.

Esiti degli studenti Descrizione delle priorità Descrizione del traguardo

1

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Diminuire la varianza degli esiti nelle prove standardizzate tra alcune classi della scuola primaria

Diminuzione della varianza interna del 5%

2

Risultati a distanza Aumentare la % di alunni promossi al primo anno di scuola secondaria di secondo grado che hanno seguito il consiglio orientativo

Aumentare la % di alunni promossi che hanno seguito il consiglio orientativo al 1° anno di scuola secondaria di secondo grado che hanno seguito il consiglio orientativo del 5%

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

7

L’Istituto promuove inoltre accordi per:

a) Promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica; b) Promuovere scambi ed incontri tra alunni, insegnanti e genitori; c) Promuovere percorsi didattici comuni;

Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei percorsi.

Collaborazione con altri ordini di Scuole e/o con L’Università:

L’Istituto da tempo collabora con l’Università di Udine (Facoltà di Scienze della Formazione e Facoltà di Medicina) per l’accoglimento e il tutoraggio di studenti che costituiscono un’opportunità di arricchimento e confronto. L’iniziativa è regolata da specifiche convenzioni e accordi.

Patti Educativi tra Scuole e Territorio:

L’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si caratterizza perché attua nelle scuole, anche se in gradi e modalità diverse, la Scuola Integrata, sorta nell’a.s. 2000/1 a Pozzuolo del Friuli in piena attuazione degli articoli 7, 8 e 9 del

DPR 8 marzo 1999 n. 275 recante norme in materia di autonomia scolastica e del DL 31 marzo 1998 n. 112 che conferisce funzioni e compiti dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali. Elementi ispiratori furono i Rapporti nazionali sulla Condizione Minorile in Italia (1996-2000) e i bisogni espressi dalle famiglie del territorio. La Scuola Integrata è tesa alla realizzazione di un Sistema Educativo Integrato a livello comunale fondato su un Patto Educativo Territoriale tra Ente Locale, Scuole, Associazioni, Imprese e agenzie educative del territorio con offerta integrata di servizi (scolastici, animazione ed assistenza), opportunità educative (laboratori espressivi e attività sportive) e Centri estivi. Si valorizza al massimo l’autonomia scolastica in rapporto al territorio e nel contempo si tende alla realizzazione di un modello di istituzione scolastica che superando le distinzioni tra curricolare ed extracurricolare integri in un unico progetto formativo ogni attività educativa territoriale rivolta ai minori e offra, in rete, un servizio rapportato ai bisogni di ciascuno. La Scuola Integrata dà un forte sostegno alla genitorialità: i servizi (assistenza alla mensa, animazione ludica, preaccoglienza, doposcuola) sono coordinati dalla Scuola raccordati alle attività integrative. Le modalità di partecipazione delle famiglie al Progetto di Scuola Integrata attraverso i Comitati dei genitori varia da plesso a plesso. Nelle Scuole Primarie di Campoformido e Basaldella i Comitati dei genitori organizzano e collaborano fattivamente alla realizzazione delle attività facoltative (vedi nel dettaglio Curricoli di plesso). I Docenti incaricati di Funzione Strumentale per la Scuola Integrata hanno il compito di “coordinare il Progetto complessivo e di curare, attraverso gli Organi Collegiali della Scuola, l’espletamento delle necessarie procedure di raccordo del Progetto al Piano dell’Offerta Formativa” (vedi Accordo di programma). La partecipazione delle famiglie si è concretizzata nella costituzione dei Comitati Genitori, dei Comitati Mensa e di una Consulta dei Genitori. In sintesi essa persegue i seguenti obiettivi:

a) Promuovere la continuità educativa tra le diverse esperienze formative, compresi i Centri estivi e le molteplici agenzie che concorrono allo sviluppo culturale e sociale dei minori: Ente locale, Scuola, Famiglia, Associazioni, utilizzando gli strumenti giuridici previsti dall’autonomia;

b) Promuovere il benessere e la qualità della vita dei minori, accrescendo le opportunità per tutti e soprattutto per i più deboli;

c) Accrescere le conoscenze e le competenze dei soggetti coinvolti nel processo educativo dei minori (genitori, insegnanti, operatori/educatori), coinvolgendoli in un unico Patto Educativo Territoriale;

d) Introdurre nella Scuola innovazioni organizzative e didattiche caratterizzate da flessibilità e aderenza ai bisogni reali dei bambini;

e) Realizzare al massimo grado percorsi formativi individualizzati e / personalizzati; f) Sostenere la genitorialità con una serie di servizi di supporto.

Una particolare attenzione al territorio e il coinvolgimento nel Progetto di tutte le sue agenzie educative hanno fatto della Scuola di Pozzuolo del Friuli (Scuola pilota nell’ambito della Scuola Integrata dell’ex Circolo Didattico di Campoformido, ora Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli riconosciuta a livello nazionale) il centro della promozione della vita sociale e culturale dei bambini del Comune, ma anche dei loro genitori. Innumerevoli sono state e sono le iniziative territoriali promosse dall’Ente locale e dalle Associazioni con la scuola (Convegni, rassegne cinematografiche e teatrali, corsi per genitori, progetti europei). La qualificazione della Scuola, per la sua capacità di praticare l’innovazione, ne ha fatto un riferimento per diverse istituzioni (es. Provincia di Udine, Università di Udine, Trieste e Padova, Enaip. ecc.) che l’hanno coinvolta in importanti sperimentazioni (Progetto “Incontrandoci” riguardante i diversamente abili, Progetto di Archeologia Sperimentale, corsi di educazione ambientale per docenti, tirocini, ricerche e tesi di laurea ecc.). Con una importante impresa, presente nel territorio, sono stati introdotti laboratori di tecnologia per gli alunni delle classi quinte. Riteniamo importante segnalare, a questo proposito, l'iniziativa “Insieme a Pozzuolandia”, che coinvolge molte

Associazioni, le Istituzioni scolastiche, il Centro di Aggregazione Giovanile, il Comune e molti volontari che danno il proprio contributo alla realizzazione di un evento che raggruppa l'intera comunità. Si tratta di una manifestazione dedicata ai bambini e alle loro famiglie che, come si legge nel sito ufficiale, “è il frutto del lavoro di una comunità che attiva e valorizza le risorse presenti nel territorio, fa crescere nuovi giovani volontari, mette in rete le realtà dell'Associazionismo in sinergia con le Istituzioni scolastiche e l'Amministrazione locale”. Nell’intento di promuovere la partecipazione, il confronto, lo scambio e la collaborazione con le Famiglie si diffonde un’informazione completa e trasparente dell’organizzazione della scuola, delle attività e dei prodotti realizzati.

Le famiglie degli alunni entrano in rapporto con l'istituzione scolastica: a) Direttamente; b) Attraverso i rappresentanti presenti negli organi collegiali (Consiglio di Istituto e Consiglio d'Interclasse e

d'Intersezione, Consiglio di Classe); c) Attraverso le Consulte, i Comitati Genitori, i Comitati Mensa, le Associazioni e gli Esperti Esterni formalmente

costituiti e agenti nell’ottica della continua collaborazione per il miglior funzionamento di attività e servizi. d) I genitori, le Consulte, i Comitati genitori, i Comitati Mensa, le Associazioni e gli Esperti esterni collaborano

attivamente nell’organizzazione di iniziative, progetti, attività e momenti di festa (IPAF)6 previste nel presente P.T.O.F.

A qualsiasi livello, i rapporti scuola - famiglia sono regolati da calendarizzazione, orari, modalità concordate con l'organizzazione scolastica che tiene conto di eventuali proposte provenienti dalle famiglie stesse. Essi sono finalizzati all'informazione e alla cooperazione per promuovere e consolidare l'azione formativa. Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano triennale dell’Offerta Formativa limitatamente a:

e) Gite scolastiche e uscite didattiche f) Attività teatrali g) Specifiche attività di arricchimento del Curricolo (es. concerti, manifestazioni, altro) h) Particolari attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie.

In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono costituire motivo di esclusione dalle attività programmate

Reti di Scuole:

L’Istituto aderisce alla Rete di scuola “Udine e non solo” per la condivisione di fondi che vanno a finanziare attività di studio dei docenti, principalmente in ordine alle Indicazioni nazionali per il Curricolo 2012, per attività di studio sui Curricoli (attività dei gruppi elettivi di matematica, italiano, lingue comunitarie, arte, altro). La Rete organizza anche convegni per tutte le scuole aderenti, concorda e predispone strumenti per la didattica (prove di competenza, prove di ingresso condivise, altro). L’Istituto aderisce e si fa promotore anche di reti finalizzate alla partecipazione a bandi regionali relativi ai progetti speciali. Negli scorsi anni ha ottenuto finanziamenti come capofila di rete per attività di archeologia sperimentale (Rete con scuola paritaria di Pozzuolo e IPSA “Sabbatini). L’Istituto aderirà a reti di scuole per la gestione dell’organico del potenziamento secondo il piano che verrà predisposto dall’USR FVG e dall’Ambito territoriale.

6 IPAF: Iniziative Progetti Attività Feste

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

9

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Con la chiusura e la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.) si è aperta la fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento (P.d.M.). Come recita la nota ministeriale n.7904 del 1.9.2015, “il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel R.A.V., …si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica…negli spazi di autonomia a disposizione”. Lo scopo del processo è finalizzato soprattutto a “incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica al fine di giungere ad una progettazione di azioni che introducano nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi innovativi”. Si rimanda alla lettura dell’Allegato “Piano di miglioramento”.

SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Per rendere operativa la proposta dell'Offerta Formativa, nei suoi aspetti strutturali e organizzativi, l'Istituzione Scolastica si avvale di Docenti cui vengono assegnati incarichi per la gestione della progettualità; sono individuati dal Collegio Docenti. Tra essi vengono designate anche le Funzioni Strumentali al Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Proprio il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree da valorizzare attraverso le Funzioni Strumentali stesse:

a) Curricolo e valutazione b) Accoglienza ed integrazione c) Scuola integrata (Scuole Primarie di Basaldella, Campoformido e Pozzuolo del Friuli) (3 Docenti) d) Area BES e) Nuove tecnologie.

Tutte le funzioni strumentali si occupano in modo trasversale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. In particolare il GLI di Istituto è formato dalle F.S. Curricolo e valutazione, Accoglienza ed Integrazione, Area BES. Coordinano l'attività del gruppo i Docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico.

A seconda delle necessità si attivano, di volta in volta, i gruppi di lavoro e/o referenti e i dipartimenti al fine di promuovere gli obiettivi elencati (vedi pag. 12-13 e tabelle sottostanti). In tale quadro sono da collocare anche i gruppi di lavoro finalizzati alla collaborazione con il Dirigente Scolastico dott. Dario-Roger MASOTTI nella gestione complessiva del P.TO.F. (pianificazione, attuazione, controllo, valutazione). I

gruppi danno piena attuazione al P.T.O.F. e costituiscono un'articolazione del Collegio dei Docenti, il quale ne ha deliberato l'attivazione.

Figure organizzative di plesso Gruppi di lavoro

Coordinatore di plesso Collaboratore Coordinatore di plesso Referente sicurezza Referente mensa Referente sussidi didattici e materiali Referente biblioteca Referente continuità Referente laboratorio informatica Tutors anno di formazione Accoglienza studenti tirocinanti Incontri équipes fuori sede

Inoltre, per la scuola secondaria di primo grado:

Referente orientamento Referente comodato libri di testo Referente educazione alla legalità Referente stesura orari Referente educazione alla salute e sportello Referente attività sportive e sport integrato Referente educazione ambientale Referente educazione stradale Coordinatore del consiglio di classe, Segretario del consiglio di classe e Segretario-Coordinatore

Accoglienza e integrazione (intercultura, GLH e Area BES) Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) Lingua friulana Curricoli e valutazione Gruppo H/DSA/ADHD GLI (Gruppo di inclusione scolastica) Dipartimenti disciplinari Nucleo di autovalutazione Comitato di miglioramento

Il Dirigente scolastico:

Al Dirigente scolastico spetta la gestione unitaria dell’Istituzione scolastica, delle risorse finanziarie, strumentali nonché i poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Il dirigente scolastico detta gli indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione (vedi l’Allegato “Atto di indirizzo”). Il personale docente collabora alla gestione della progettualità con attività di:

a) Supporto all’organizzazione (Collaboratori del D.S., Coordinatori di Plesso, Funzioni Strumentali al P.T.O.F.), b) Supporto alla didattica (referenti di progetto e/o commissione, referente mensa scolastica, tutors –tirocinio,

referente sicurezza e referente biblioteca, referente sito Web, referenti LIM), c) Supporto all’organizzazione della didattica (referente sussidi didattici, commissioni di lavoro, dipartimenti e

gruppi interistituzionali), d) Progetti ed attività di arricchimento dell’Offerta Formativa non curricolare e) Attività di insegnamento (corsi di L2, mediazione linguistica e culturale, corsi di potenziamento per alunni

diversamente abili e/o in situazione di disagio, corsi di recupero e potenziamento).

Il personale non docente collabora alla gestione dell’organizzazione scolastica con le seguenti modalità: Gli Assistenti Amministrativi:

a) Ottimizzazione dei servizi di segreteria con l’utilizzazione di nuove tecnologie informatiche e collegamento al SIDI,

b) Sostituzione di colleghi assenti per i quali non può essere effettuata la nomina del supplente temporaneo, c) Servizi esterni (posta, banca) d) Collaborazione con le Figure Strumentali e con i Docenti per la realizzazione del P.T.O.F.

I Collaboratori Scolastici collaborano alla gestione dell’organizzazione scolastica con le seguenti modalità:

a) Disponibilità ad effettuare coperture di colleghi assenti, b) Intensificazioni del lavoro per sopperire alle assenze dei colleghi, c) Servizi esterni (posta, banca), d) Attività di supporto alla Segreteria, e) Attività di supporto alla didattica per Progetti vari e servizio di duplicazione, f) Impegni di ausilio in caso di Consigli di classe, ricevimento genitori, elezioni, ecc., g) Pulizia palestre ed aule magne e mensa esterna con particolare attenzione al Personale delle Scuole

dell’Infanzia N.B. Per maggiori ragguagli si rimanda all’Allegato “Figure Organizzative”, nel quale è possibile visionare gli

impegni correlati alle specifiche funzioni.

La flessibilità didattica e organizzativa :

I docenti, nell’organizzare le attività didattiche, utilizzano gli strumenti di flessibilità previsti dal DPR 275/99,

confermati e valorizzati nel comma 3 della Legge 107/2015.

In particolare, tenendo conto in primo luogo delle scelte delle famiglie e nei limiti dell’organico dell’autonomia, si

potenzierà il tempo scolastico con attività svolte in orario pomeridiano, saranno previste forme di integrazione tra le

discipline suddivise in macroaree (vedi schede delle scuole sottoriportate), si articoleranno i gruppi classe secondo le

specifiche necessità. Sarà possibile organizzare le attività e i gruppi classe nel modo seguente:

Scuola Caratteristiche della

flessibilità

Modalità di articolazione

del gruppo

classe/sezione

Ruolo del docente in

caso di compresenza

Scuole dell’infanzia 1) Modulo orario del

docente su doppio

turno giornaliero

2) Ottimizzazione

delle compresenze

1) Gruppo sezione

2) Piccolo gruppo

3) Gruppo per età

eterogenea

4) Gruppo per età

omogenea

5) Interventi

individualizzati e

personalizzati

6) Grande gruppo

1) Se insegnante di

sostegno supporta

gli alunni

diversamente abili

2) Se insegnante di

sezione si occupa

di gestire uno dei

gruppi in cui viene

articolata la

sezione (nelle

attività

laboratoriali)

3) Se l’attività viene

svolta nel grande

gruppo e/o nella

sezione, supporta

l’insegnante

favorendo

l’inclusione e la

partecipazione

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

11

attiva di tutti i

bambini

4) Flessibilità tra

docenti di posto

comune e docenti

del potenziamento

Scuole primarie 1) Flessibilità

organizzativa che

incide sui gruppi

classe

2) Costituzione di

gruppi di

insegnanti in base

alle macroaree

disciplinari

1) Piccolo gruppo

2) Gruppi per classi

aperte

3) Interventi

individualizzati e/o

personalizzati

4) Gruppi di interesse

(specialmente nelle

attività pomeridiane)

5) Gruppi di recupero e/o

potenziamento anche

per classi parallele

1) Se insegnante di

sostegno supporta

gli alunni

diversamente abili

2) Se insegnante di

classe si occupa di

gestire uno dei

gruppi in cui viene

articolata la classe

(nelle attività

laboratoriali)

3) Se l’attività viene

svolta nel grande

gruppo e/o nella

classe, supporta

l’insegnante

favorendo

l’inclusione e la

partecipazione

attiva di tutti i

bambini

4) Flessibilità tra

docenti di posto

comune e docenti

del potenziamento

con la possibilità di

effettuare attività di

continuità nella

scuola dell’infanzia

in modo

sistematico (per

tutto l’anno e/o su

periodi

plurisettimanali)

Scuole secondarie di

primo grado

1) Compresenza

2) Articolazione dei

gruppi classe

3) Gruppi di interesse

pomeridiani

4) Gruppi di recupero

e/o potenziamento

1) Piccolo gruppo

2) Gruppi per classi

aperte

3) Interventi

individualizzati e/o

personalizzati

4) Gruppi di interesse

(specialmente nelle

attività pomeridiane)

5) Gruppi di recupero e/o

potenziamento anche

per classi parallele

1) Se insegnante di

sostegno supporta

gli alunni

diversamente abili

2) Se docente di

classe si occupa di

gestire uno dei

gruppi in cui viene

articolata la classe

(nelle attività

laboratoriali)

3) Se l’attività viene

svolta nel grande

gruppo e/o nella

sezione, supporta

l’insegnante

favorendo

l’inclusione e la

partecipazione

attiva di tutti i

bambini

4) Flessibilità tra

docenti di posto

comune e docenti

del potenziamento

compatibilmente

con la

corrispondenza tra

le classi di

concorso, con la

possibilità di

effettuare attività di

continuità nella

scuola primaria in

modo sistematico

(per tutto l’anno

e/o su periodi

plurisettimanali)

La flessibilità organizzativa e didattica verrà inoltre attuata attraverso le metodologie già sperimentate nelle scuole,

ovvero l’educazione tra pari, l’apprendimento cooperativo, la didattica basata sulla risoluzione di problemi, la

didattica laboratoriale.

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

13

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (ai sensi della L.107), prevede tre grandi linee di attività: a) Miglioramento dotazioni hardware b) Attività didattiche c) Formazione insegnanti

L’Istituto parteciperà ai bandi che il M.I.U.R. emanerà al fine di finanziare i progetti ritenuti idonei a potenziare la didattica digitale. Per gli interessati, tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/

a) Individuazione e nomina dell’animatore digitale: i) L’Istituto ha individuato un insegnante che svolgerà l’incarico di animatore digitale, il quale avrà il compito

di promuovere e coordinare le diverse azioni che il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede. b) Scelte per la formazione degli insegnanti:

i) Gli insegnanti aderiscono anche su base volontaria ad iniziative di formazione per il potenziamento della didattica legata agli ambienti digitali.

c) Azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola: i) La scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli è stata recentemente cablata con fondi propri. ii) In accordo con gli Enti Locali si sta mettendo a punto un piano di incremento delle dotazioni di LIM nelle

scuole primarie e secondarie di primo grado. iii) L’Istituto è beneficiario di donazioni da parte di Enti e Ditte relativamente a computer fissi dismessi ma in

ottimo stato che vengono utilizzati per attività didattiche. d) Contenuti o attività correlate al P.N.S.D. che si conta di introdurre nel curricolo degli studi:

i) Nelle scuole secondarie di primo grado si svolgono da due anni corsi di utilizzo dei software e delle tecnologie in generale per sostenere gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento. I corsi, organizzati dai Centri Territoriali di Supporto (C.T.S. afferente al Liceo Copernico), sono aperti anche ai genitori.

e) Bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività: i) L’Istituto ha recentemente partecipato al bando P.O.N. relativo agli “Ambienti digitali”. Si auspica che la

candidatura abbia i requisiti necessari per ottenere il finanziamento al fine di usufruire di luoghi di apprendimento alternativi e innovativi.

PROGETTO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE A.T.A.

Si presentano, in sintesi, le azioni di formazione tese a rispondere ai bisogni formativi dei Docenti e del personale A.T.A., coerentemente con gli obiettivi fissati dalla Legge 107/2015 Criteri adottati per la definizione del piano:

a) Ogni intervento deve essere fruibile da parte degli insegnanti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo grado, sia per un equo utilizzo delle risorse sia nell’ottica della definizione di un curricolo verticale dai 3 ai 14 anni come previsto dalle Indicazioni Nazionali 2012.

b) Parte dei fondi devono essere utilizzati per interventi di supporto al processo di riforma previsto dalla Legge 107/2015.

c) Un’attenzione particolare va riservata agli interventi destinati agli alunni con difficoltà o in situazione di disagio.

La formazione e l’aggiornamento costituiscono una risorsa fondamentale per lo sviluppo professionale del personale scolastico. Tutto il personale della scuola è impegnato periodicamente in corsi di formazione, sia per adeguare le proprie competenze ai cambiamenti che l’autonomia scolastica richiede, sia per arricchire le proprie esperienze didattiche e metodologiche secondo gli indirizzi individuati dal Collegio Docenti:

a) Potenziamento del processo di diffusione della cultura dell’Autonomia e delle iniziative di accompagnamento alla già citata Legge 107/2015;

b) Innovazione metodologico-didattica; c) Approfondimento di alcune tematiche per l’attività di progettazione e la facilitazione delle relazioni interne ed

interistituzionali; d) Acquisizione di strumenti didattici per favorire negli allievi il superamento di difficoltà di apprendimento; e) Costruzione del curricolo d’istituto per competenze (D.M. 22 agosto 2007 n.139; D.P.R. 22 giugno 2009 n,

122) f) Promozione della sicurezza e dell’igiene sui luoghi di lavoro (D. lgs. 81/2008). g) Promozione del rispetto e del diritto alla privacy (D.lgs. n. 193/2003) h) Prevenzione delle dipendenze e del bullismo nelle sue varie forme.

Per consentire la partecipazione del personale alle iniziative di formazione-aggiornamento è possibile prevedere anche dei periodi di sospensione dell’attività didattica. Da alcuni anni l'Istituto aderisce alla Rete di scuole “Udine non solo” e pertanto i docenti partecipano, a seconda delle specificità, agli incontri di formazione che di volta in volta la Rete stessa propone.

Per ulteriori iniziative di formazione, si rimane in attesa delle indicazioni del MIUR riguardanti il Piano Nazionale di Formazione.

Titolo Referente Relatore Periodi e incontri

Corsi antincendio Definito dalla scuola polo

Da definire

Corsi Pronto Soccorso Idem Da definire

Formazione del personale docente finalizzato all’aumento delle competenze per potenziare i processi di integrazione a favore degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali

DS Centro territoriale di supporto CTS e Università

Aprile-novembre 2015

Proposte della Rete “Udine non solo” (Gruppi elettivi ed altro)

DS Dott. Stefanel Date da destinarsi

Corso di aggiornamento interno sui problemi matematici nella scuola dell’infanzia e nel primo biennio della scuola primaria (in collegamento con gli obiettivi di priorità emersi dal R.A.V.)

DS Prof.ssa Fiammetta Maschietti Inizio 17 e 18 novembre 2015 (Vedi Piano di miglioramento)

Contrasto al bullismo DS Prof. Daniele Fedeli 01.12.2015 e altra data da destinare

Contrasto al cyberbullismo (Progetto DAPHNE)

DS Prof. Duca Alberto Dicembre 2015/gennaio 2016

Iniziative di formazione proposte dall’Università di Udine

DS Docenti dell’Università di Udine Calendario definito dall’Università

Formazione per i docenti neoassunti

USR/ Istituto Da definire

Formazione per il miglioramento

Formazione della Rete Udine non solo e altro

Da definire

Formazione per la digitalizzazione e innovazione metodologica

MIUR Da definire

Corsi di formazione per l’inclusione

CTS, MIUR, USR, altro Da definire

Gestione organizzativa dell’Istituto

Iniziative e proposte da parte dell’Ufficio Scolastico regionale FVG

Da definire

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

15

PROGETTAZIONE

La progettazione dell’istituto è coerente con gli indirizzi per le attività della scuola emanati dal Dirigente nell’Atto di indirizzo per l’elaborazione del presente piano e intende realizzare il curricolo di scuola tenendo conto del principio della “centralità dello studente”. L’Istituto, a partire dalle Indicazioni Nazionali, ha elaborato il Curricolo dal quale emerge l’identità culturale, educativa e progettuale. In allegato è possibile consultarne il contenuto. È altresì possibile scaricare i file in formato pdf sul sito istituzionale www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it

Obiettivi formativi ritenuti prioritari tra quelli indicati dall’art.7 della l.107/2015

i) Promuovere il successo formativo degli alunni;

ii) Favorire l’inclusione di tutti gli alunni;

iii) Promuovere le competenze linguistico/comunicative nelle diverse forme (musica, arte, linguaggi);

iv) Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani;

v) Potenziare le competenze matematico -scientifiche;

vi) Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica;

vii) Aprirsi al territorio.

Principi ispiratori

i) Condivisione dei principi pedagogici ispiratori (comunità educante);

ii) Rispetto della personalità di ciascuno;

iii) Unitarietà del percorso;

iv) Continuità e coerenza delle azioni didattico-educative;

v) Significatività degli apprendimenti;

vi) Pari opportunità di apprendimento per tutti

Progettazione e valutazione

Il Curricolo risponde all’esigenza di “innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione” Legge 107, comma1. Per tradurre in azione didattica il Curricolo i docenti adottano i modelli di progettazione e verifica per definire obiettivi e competenze, nonché indicatori e descrittori sia progettuali che valutativi (vedi Allegati). In merito a quest’ultimo punto i Docenti si avvalgono di prove strutturate (verifiche, situazioni-problema, compiti per la verifica delle competenze al termine delle unità di apprendimento…) e/o osservazioni (videoregistrazioni, diari di bordo, confronto con i colleghi, griglie di osservazione, autovalutazione degli alunni e dei Docenti…). In ogni caso la valutazione tiene conto dei risultati raggiunti sul piano relazionale, sul piano cognitivo e sul piano meta cognitivo. La valutazione e la certificazione delle competenze hanno l’obiettivo prioritario di attestare i processi di

apprendimento degli alunni e il loro orientamento. L'Istituto ha adottato il modello regionale di certificazione delle competenze elaborato dalle reti di scuole. A questo proposito è d’obbligo una riflessione sulle conoscenze e competenze cosiddette “trasversali” relative a significati, atteggiamenti, operatività che si sviluppano in ogni “pratica culturale”. Attraverso le attività di esplorazione e di scoperta (metodologia del laboratorio didattico) i bambini/ragazzi hanno la possibilità di appassionarsi alla ricerca, di porsi problemi, di ricercarne le soluzioni secondo il “pensiero divergente e creativo” (Indicazioni per il curricolo). L’acquisizione delle conoscenze e competenze (capacità di analisi e di sintesi, capacità di operare inclusioni, previsioni e congetture) permette di apprendere a pensare sia in modo disciplinare (dai campi di esperienza alle aree/assi disciplinari) sia a comprendere le relazioni multidisciplinari. La connessione delle discipline

e dei linguaggi si attua a partire dal sapere stesso che è fatto sia di specializzazione sia, all’opposto, di correlazioni tra i saperi (saperi trasversali).

Il decreto legge 137 nei suoi articoli 2 e 3 prevede la valutazione del comportamento degli studenti per la scuola primaria e dell’IRC espresso ancora sotto forma di giudizio e la valutazione del rendimento scolastico espresso in decimi. Per la scuola secondaria di primo grado il voto di comportamento è espresso in decimi. Il Collegio dei Docenti ha deliberato, in virtù del D.P.R.122/2009, di uniformare i criteri valutativi per entrambi i segmenti scolastici. La valutazione degli apprendimenti non si limita all’analisi dei risultati e non è la media dei voti, ma comprende

tutto il sistema dei processi individuali (intellettivi, affettivi, comportamentali) e comunicativi (sociali, relazionali, comunicativi) che qualificano e rendono unica ogni esperienza formativa ed il suo progresso. L’attribuzione di voti numerici espressi in decimi verrà quindi graduata tenendo conto degli indicatori, delle aree di apprendimento evidenziate e del percorso individuale. La valutazione tiene conto dei comportamenti cognitivi, affettivi, relazionali che compongono il quadro dell’apprendimento. Elemento fondamentale nella valutazione, inoltre, è quello del progresso fatto dal bambino/ragazzo: la differenza tra il punto di partenza e quello di arrivo nel processo di apprendimento deve comparire nel giudizio che non può essere un giudizio rapportato a termini assoluti.

Rispetto al passato, quando la scala decimale del voto di comportamento (condotta) prevedeva il valore sufficiente a partire dagli otto decimi e, conseguentemente, individuava come valore non sufficiente un voto dal sette decimi in giù, la nuova scala decimale del voto di comportamento si uniforma a quella del voto di apprendimento, fissando a sei decimi il valore positivo minimo e dal cinque decimi in giù il valore negativo. Il voto di comportamento (nella scuola primaria la valutazione sotto forma di giudizio analitico o sintetico) viene deciso collegialmente dal consiglio di classe. É pratica diffusa attuare in classe una discussione con gli alunni sia sulle competenze raggiunte sia sul proprio percorso formativo al fine di favorire il processo di autovalutazione e il raggiungimento di una maggiore consapevolezza. In particolare, la restituzione e discussione in classe con gli allievi dei dati valutativi, costituisce

l’operazione più importante, delicata e densa di conseguenze di tutta la complessa attività valutativa: la discussione in classe con gli allievi sugli esiti procedurali delle verifiche è quel momento squisitamente formativo che permette lo sviluppo di capacità autonome di apprendimento. La “restituzione” altro non è, in ultima analisi, che la riflessione a freddo sui punti forti e critici di ognuno (riflessione metacognitiva). Sostenendo il coinvolgimento emotivo e l’impegno cognitivo in questa fase la valutazione si fa di fatto pro-attiva, orientativa. Nelle pagine seguenti, specificamente nelle progettazioni generali delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, il lettore potrà trovare indicazioni esaurienti sulle modalità valutative dei singoli segmenti scolastici.

Progettazione curricolare ed extracurricolare generale

Nelle scuole dell’Istituto si attuano varie progettualità, a seconda delle peculiarità di ciascun piano di lavoro.

A seguire, nelle schede delle otto scuole, si può vedere a quali dei seguenti progetti le singole scuole

aderiscono di anno in anno:

a) Intercultura e successo scolastico degli allievi stranieri

Il Progetto si rivolge a tutti i bambini delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, ai bambini

stranieri e alle loro famiglie ed ha la finalità di potenziare lo sviluppo relazionale e linguistico dei bambini immigrati al fine di ottenere l’acquisizione di competenze formative, promuovere e migliorare l’educazione interculturale med iante una visione positiva della diversità, valorizzare l’apprendimento in senso lato mediante un approccio che riconosce le componenti formali ed effettuali del curricolo.

b) Educazione all’ascolto degli elementi del linguaggio musicale

Il progetto considera la musica come un sistema collegato a tutti i codici culturali in cui la musica stessa è immersa; si prefigge la formazione dell’attitudine all’ascolto e all’autoascolto in cui le capacità fondamentali del percepire, capire e produrre suoni investono trasversalmente tutta una serie di abilità e attitudini di ambito più generale che includono le capacità di osservare, memorizzare, confrontare, correlare, immaginare. Si tratta di un progetto a carattere curricolare in quanto anche gli esperti esterni vengono individuati secondo criteri metodologici tali da garantire agli alunni dell’Istituto una continuità negli apprendimenti. Il progetto viene realizzato secondo modalità squisitamente laboratoriali, senza, peraltro, dimenticare la dimensione trasversale che in tale linguaggio si evidenzia. Nella scuola secondaria di Campoformido è stato attivato a partire da quest’anno scolastico un progetto di attività musicale strumentale extrascolastico nell’ambito delle attività di scuola integrata. Nelle scuole secondarie di primo grado da anni si attua una collaborazione con l’Associazione goriziana Dramsam per la realizzazione di percorsi musicali curricolari che prevedono il coinvolgimento diretto degli alunni sia come fruitori che produttori.

c) Lingue comunitarie

In tutte le scuole dell’Istituto si attuano percorsi di approccio e studio alle lingue comunitarie.

Nelle scuole dell’infanzia sono attivi i laboratori che attraverso un approccio ludico permettono ai bambini di

familiarizzare con la lingua inglese già dai tre anni di età. Le attività vengono svolte dalle insegnanti delle scuole.

Nelle scuole primarie la lingua inglese viene svolta in orario curricolare e ad essa viene destinato un monte ore che

va da una a tre ore settimanali. Nelle classi quinte di tutte le scuole si realizzano brevi percorsi di continuità anche

nella seconda lingua comunitaria, nello specifico francese per la scuola primaria di Pozzuolo del Friuli e tedesco per

le scuole di Campoformido e Basaldella. In alcune scuole l’insegnamento della lingua inglese viene impartito anche

durante le attività di scuola integrata, con corsi attivati a cura dei genitori

Nelle scuole secondarie di primo grado vengono proposti percorsi di lingua 1, 2 e 3, nell'ottica della continuità e per

arrivare alla certificazione europea (anche in orario extracurricolare).

Da quest’anno scolastico nella scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli è attivo un corso di cultura russa e cinese. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla lettura del paragrafo “Sviluppo della competenza nelle lingue

straniere e della competenza interculturale”.

d) Progetto di scambio epistolare con classe remota su piattaforma e-twinning

Il Progetto vede coinvolta una classe della scuola secondaria di secondo grado di Pozzuolo del Friuli che tiene uno scambio epistolare con una classe di un istituto francese di Drauguignon (Francia) tramite la piattaforma e-twinning.

e) Lingua e cultura friulana

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

17

L'insegnamento della lingua friulana farà riferimento a progettazioni di unità di lavoro plurilingue, ad attività di tipo laboratoriale, al principio dell'immersione”, anche con utilizzo delle nuove tecnologie. Si valorizza l'aspetto formativo al fine di rafforzare il senso di identità, di appartenenza e di cittadinanza. Le attività sono curricolari.

f) Nuove tecnologie per gli alunni con bisogni specifici di apprendimento

L’utilizzo delle tecnologie informatiche viene proposto come strumento funzionale agli apprendimenti delle diverse discipline proponendo attività estremamente motivanti e finalizzate che conducano l’alunno ad utilizzare software e tecnologie per compensare i disturbi specifici di apprendimento. Le attività, svolte in collaborazione con il CTS afferente al Liceo Copernico, sono rivolte agli alunni e ai loro genitori.

g) Attività di educazione interculturale e alla pace

Il progetto, al quale aderiscono le scuole primarie dell’Istituto, intende stimolare la curiosità dei ragazzi nell’incontro con gli altri, educando al rispetto delle differenze, sviluppando una maggiore conoscenza di sé e degli altri, maturando un sentimento di fiducia e incentivando la capacità di comunicare e di accrescere la capacità dei ragazzi di cooperare per realizzare un progetto comune; allo scopo di far comprendere che il mondo cresce solo nel rispetto e nella collaborazione reciproca. In questo progetto rientrano le iniziative promosse dal Centro Balducci di Zugliano.

h) Educazione alimentare

Il Progetto curricolare è rivolto a tutte le scuole dell'Istituto e intende promuovere un approccio positivo e sereno nei confronti del cibo creando le basi per uno stile di vita alimentare armonico ed equilibrato. Il progetto prevede raccordi interdisciplinari con le varie aree di apprendimento e con le attività di tipo laboratoriale. Nelle Scuole secondarie di primo grado particolare attenzione viene rivolta alla conduzione di una vita sana, che consiste prioritariamente nel fare scelte giuste per una corrette e completa educazione alimentare, in merito alla conoscenza:

i) Dei principi nutrizionali

ii) Delle caratteristiche degli alimenti

iii) Delle norme igienico-sanitarie

iv) Delle varie tipologie di dieta.

In alcune scuole ci si avvale della collaborazione della Coop Nord-Est (primaria di Basaldella e Pozzuolo del Friuli).

i) Educazione alla salute

L'educazione alla salute, intesa come benessere psicofisico personale e collettivo, si pone a fondamento di tutta la progettazione educativa e didattica della scuola in quanto dimensione trasversale al curricolo e all'ordinaria attività e persegue, attraverso un'azione concertata con una molteplicità di sinergie, il miglioramento della qualità della vita. Ai progetti aderiscono tutte le scuole in orario curricolare. Il Dirigente Scolastico ha emanato, a seguito di un intenso lavoro di collaborazione e confronto con gli Uffici competenti (ASL n°4 Medio Friuli - Dipartimento di Igiene Alimentare) due Circolari interne a carattere permanente nelle quali si ribadiscono le linee operative da seguire nella realizzazione dei progetti e nella somministrazione dei cibi e bevande in occasioni particolari (merende, feste, compleanni, ecc.). I percorsi progettati sono incentrati sull’approccio sensoriale e sulla sperimentazione pratica. In alcune scuole i bambini/ragazzi coltivano loro stessi alcune piante da orto. Si realizza in questo modo l’idea che l’educazione alimentare permetta agli alunni di esprimere scelte e valori condivisi. Nell’Istituto, inoltre, vi è una lunga tradizione di accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri. Nei progetti di educazione alimentare perciò si valorizzano le culture altre rispettando le esigenze alimentari via via segnalate e realizzando attività di approfondimento culturale (anche in collaborazione con le famiglie) riguardo cibi, spezie e specialità gastronomiche provenienti da diverse parti del mondo.

j) Progetti per una didattica inclusiva

I progetti coinvolgono in particolar modo le classi in cui sono inseriti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e vengono svolti in orario curricolare.

k) Educazione alla sicurezza

Le norme vigenti ed il servizio di prevenzione si propongono di far maturare anche negli alunni la cultura della sicurezza e della prevenzione, prendendo consapevolezza della propria presenza in relazione all'ambiente fisico, alle strutture, alle attrezzature presenti nella scuola. In tutte le scuole si svolgono regolarmente le prove di evacuazione. Le attività si svolgono in orario curricolare.

l) Educazione stradale

In tutte le scuole dell'Istituto si realizzano percorsi di educazione stradale anche in collaborazione con i Vigili dei rispettivi Comuni, con la Polizia di stato ed altre agenzie educative. In particolare nelle Scuole secondarie di primo grado, essa è finalizzata ad acquisire un comportamento corretto e responsabile da parte degli allievi in quanto utenti della strada. Ciò sarà accompagnato da interventi di educazione civica e alla legalità per il rispetto di sé e degli altri. Le attività si svolgono in orario curricolare. Nell’ambito del progetto di educazione stradale si colloca anche il percorso didattico “A scuola su due ruote” che viene realizzato nella scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli

m) Educazione alla prevenzione e al contrasto al bullismo

Le attività, realizzate in tutte le scuole a seconda delle caratteristiche evolutive dei bambini/ragazzi ma in special modo nella scuola secondaria di primo grado, attraverso la presenza di esperti del settore e testimonianze dirette (Polizia postale, Carabinieri, altri soggetti), intendono sviluppare la prevenzione da tutte le dipendenze, in un'ottica di

promozione dell'agio e del benessere. I progetti hanno lo scopo di contribuire alla formazione di una cittadinanza attiva, sfruttando appieno le risorse personali, sia a livello individuale, sia in situazione collettiva/comunitaria. Le attività si svolgono in orario curricolare. L’Istituto si avvale della collaborazione delle psicologhe dello “Sportello Amico”.

n) Progetto DAPHNE

Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione europea di cui la scuola è beneficiaria tramite il Centro di aggregazione giovanile di Pozzuolo del Friuli. È rivolto ai docenti, agli alunni e alle loro famiglie. Prevede attività formative di contrasto al cyberbullismo e il coinvolgimento diretto degli alunni della scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli, che diventano promotori di una cultura di buon utilizzo dei social network e di una conseguente efficace gestione del conflitto tra pari. Le attività formative vengono svolte sia in orario curricolare che extracurricolare.

o) Educazione socioaffettiva

Gli interventi di educazione socio-affettiva hanno lo scopo di ampliare le competenze relazionali e comunicative di tutte le componenti scolastiche, per potenziarne il ruolo e creare condizioni di benessere ed efficacia nella scuola e nel territorio. Sono rivolti principalmente alle classi di Scuola secondaria di secondo grado e possono prevedere anche brevi percorsi di educazione alla sessualità. I progetti, realizzati in orario curricolare, si avvalgono della

collaborazione delle psicologhe dello “Sportello Amico”.

p) Progetto di accoglienza

Si tratta di un progetto attuato nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto al fine di accompagnare i bambini nuovi iscritti e le loro famiglie nel delicato percorso di inserimento scolastico. Per le modalità si rimanda alle schede delle singole scuole.

q) Alfabetizzazione emotiva

Si tratta di percorsi finalizzati a offrire agli alunni/studenti esperienze che permettano loro di entrare in empatia con i coetanei, di capire l'altro, sostenerlo, attraverso tecniche di problem solving e di educazione tra pari. Le attività sono rivolte sia agli alunni della scuola primaria che della scuola secondaria di primo grado. Sono condotte da esperti esterni e/o docenti interni in orario curricolare e si e/o dalle referenti dello “Sportello Amico”.

r) “Sportello Amico”

Si tratta di un importante progetto/servizio offerto dagli Enti Locali a supporto dell’evoluzione psicologica degli alunni in età pre-adolescenziale e adolescenziale. Le operatrici sostengono gli alunni con strategie per la risoluzione di problematiche relazionali e/o di studio. Gli alunni hanno la possibilità di accedere al servizio previo rilascio dell’autorizzazione sottoscritta da entrambi i genitori. Lo “Sportello Amico” sostiene inoltre:

i) Le famiglie, con interventi, per chi ne facesse richiesta, a favore della genitorialità

ii) I docenti, con interventi di osservazione in classe e supporto alla gestione degli alunni con bisogni

educativi speciali nonché all’utilizzo di opportune strategie educative per il miglioramento del clima di

classe

s) Educazione alla cittadinanza e Costituzione

Si tratta di percorsi che intendono promuovere e sostenere la partecipazione degli alunni all'esercizio della cittadinanza e alla conoscenza del dettato costituzionale. In questo contesto si inserisce la partecipazione degli alunni della scuola secondaria di primo grado, in orario extracurricolare, al Consiglio comunale dei ragazzi.

t) Viaggi e visite di istruzione

I viaggi e le visite di istruzione sono complementari ai piani di studio e alle attività curricolari e legati alle finalità generali della scuola. Sono utili per arricchire le conoscenze culturali e formative per la crescita socio-affettiva (Progettazione curricolare). In alcune scuole i Comitati dei genitori propongono, in collaborazione con gli insegnanti, uscite a carattere didattico in orario extracurricolare.

u) Progetto di animazione teatrale

Il progetto abbraccia tutti i campi di esperienza, funge da potenziamento, approfondimento e sviluppo delle attività svolte nelle classi ed aiuta i bambini a scoprire le proprie personali capacità creative e comunicative, ad acquisire maggiore sicurezza ed autostima, a maturare progressivamente le capacità di ascolto, di concentrazione e di interazione. Le attività sono sia curricolari che extracurricolari. In alcune scuole sono attive le compagnie teatrali dei genitori che realizzano spettacoli teatrali per le classi le quali collaborano alla preparazione delle scenografie.

v) Educare all’arte: Scuola/Museo

Attività didattica e laboratoriale sia nei plessi che nei Musei cittadini e/o regionali aderenti al circuito in occasione di mostre d'arte.

w) Educazione Ambientale e alla Sostenibilità: linee-guida, strategie, percorsi e progetti

Nell’Istituto si attuano percorsi di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità in tutti e tre gli ordini di Scuola. In particolare, i percorsi vengono predisposti in base alla necessità di raccordare le iniziative del territorio (Enti Locali, Associazioni Culturali) con quelle didattico-educative della Scuola, tenendo in considerazione i bisogni degli alunni. Nelle Scuole si lavora per creare un clima favorevole che porti i bambini/ragazzi alla formazione di una attitudine al rispetto e alla consapevolezza che l’ambiente circostante rappresenta un bene prezioso ed insostituibile. Il Progetto prevede raccordi interdisciplinari con le varie aree di apprendimento e con le attività di tipo laboratoriale.

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

19

Le strategie usate si basano sull’utilizzo del gioco, della ricerca-azione, l’uso positivo dell’errore, l’osservazione, la comprensione e riflessione derivanti da esperienze concrete. Si ricercano le pratiche sostenibili e le alternative possibili a comportamenti che nel lungo periodo possono influire negativamente sui fattori climatici, ambientali e sull’utilizzo delle risorse disponibili (Progettazione curricolare)

x) Progetto di promozione dell’attività sportiva nelle scuole

Il Progetto è rivolto ai bambini delle scuole primarie dell’Istituto; intende potenziare l’attività sportiva come mezzo di educazione. I fondi sono regionali (L.R. 08. 2003 art. 20) compartecipati da fondi dell’Amministrazione scolastica. Tali attività andranno anche a potenziare, proprio per la loro peculiarità, i percorsi di inserimento degli alunni stranieri e in situazione di disagio. Anche nelle Scuole secondarie di primo grado si realizzano progetti di avviamento allo sport, manifestazioni sportive studentesche, collaborazioni con gli Enti locali per il raccordo di iniziative comuni. Le attività sono curricolari ed extracurricolari (corsi di attività sportiva pomeridiani per le scuole secondarie di primo grado).

y) Promozione delle attività sportive nelle scuole dell’Istituto

vi) Scuole dell’infanzia:

Nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto da parecchi anni è proposta da personale interno adeguatamente formato la Pratica Psicomotoria Educativa e di Aiuto, ideata dal prof. Bernard Aucouturier. Essa costituisce una pedagogia specifica che si rivolge ai bambini da 0 a 7/8 anni e si basa sull’osservazione di come questi organizzano il loro modo di muoversi, giocare e apprendere. Riconosce e valorizza le risorse individuali e risponde ai bisogni del singolo attraverso una metodologia di accompagnamento alla maturazione psicologica. La pratica psicomotoria si realizza attraverso la “seduta” che si svolge in un tempo e in umo spazio adeguatamente organizzati, con l’utilizzo di specifici materiali. È concepita come un percorso che favorisce il passaggio dal “piacere di agire al piacere di pensare”. Permette al bambino di esprimere le potenzialità espressive, comunicative e creative riferite sia all’ambito motorio e simbolico-cognitivo che affettivo-relazionale. La pratica psicomotoria si incentra su tre obiettivi fondamentali che si completano e si arricchiscono a vicenda:

(1) La comunicazione: il bambino comunica attraverso il movimento, il tono muscolare, la postura, la gestualità, lo sguardo, la mimica, in rapporto a materiali e tempi in quanto nell’infanzia il linguaggio corporeo manifesta il mondo interno.

(2) La creazione: il bambino esprime la propria attitudine creativa attraverso il gioco (spontaneo, senso-motorio, costruttivo, simbolico). Libera le proprie tensioni utilizzando anche abilità espressive, rappresentative e linguistiche).

(3) Il pensiero operatorio: è la capacità di analisi e di sintesi che il bambino raggiunge quando accede ad una distanziazione dalle proprie emozioni dal punto di vita pratico e raggiunge il cosiddetto decentramento, che lo rende, in sintesi, disponibile agli apprendimenti.

vii) Sport in classe – educazione fisica nella scuola primaria:

Il progetto, realizzato dal MIUR in collaborazione con il CONI, è riservato alle Scuole primarie e si propone di diffondere l’educazione fisica fin dalla scuola primaria. Vi aderisce la scuola primaria di Pozzuolo del Friuli. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.progettosportdiclasse.

vi) Giochi sportivi studenteschi:

Nelle scuole secondarie di primo grado si realizzano corsi di avviamento allo sport, manifestazioni sportive studentesche (Giochi sportivi studenteschi). Si attivano percorsi di attività motoria per l’inclusione di alunni con Bisogni Educativi Speciali). Questi ultimi vengono svolti in orario pomeridiano.

vii) Attività sportive di scuola integrata

Si rimanda alla lettura delle schede delle singole scuole alla voce “attività extracurricolari – scuola integrata”.

z) Tecnologia dei metalli

Il progetto viene attuato nella scuola primaria di Pozzuolo del Friuli ed è incentrato su attività manuali di lavorazione dei metalli (rame ed altri). Viene condotto da esperti esterni in orario curricolare e finanziato dall’ABS di Cargnacco.

aa) Orientamento

L'orientamento si sviluppa per l'intero percorso di scuola secondaria di primo grado, articolandosi nelle varie classi con specifiche attività formative. N.B. si rimanda alla lettura del relativo progetto previsto dal Piano di Miglioramento in allegato.

bb) Progetto recupero e potenziamento

Tutti i docenti, nell’ambito delle loro attività, prevedono momenti di consolidamento con interventi di rinforzo, recupero, potenziamento e sviluppo in relazione alle esigenze dei singoli alunni e del gruppo classe. Tale attività, prevista anche in orario extracurricolare, è caratterizzata dalle seguenti strategie:

i) Potenziamento della motivazione

ii) Percorsi metacognitivi

iii) Miglioramento del metodo di studio

iv) Capacità di problem solving.

cc) Attività di studio durante la sospensione delle attività didattiche

Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, è possibile attivare, a seguito della disponibilità del personale e in periodo non coincidente con le ferie, percorsi di supporto ai processi di apprendimento per gli alunni che ne avessero necessità.

dd) Istruzione domiciliare

È previsto il servizio di istruzione domiciliare per gli alunni ospedalizzati a causa di gravi patologie o che siano sottoposti a terapie domiciliari per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni lavorativi anche non continuativi

Sviluppo della competenza nelle lingue straniere e della competenza interculturale

L’Unione Europea incoraggia il multilinguismo o plurilinguismo, cioè incoraggia i cittadini ad essere in grado di parlare due lingue oltre la propria lingua madre sia per motivi di mobilità personale e professionale all’interno del mercato unico, sia come incentivo ai contatti interculturali e alla comprensione reciproca. L’Unione promuove anche l’uso delle lingue regionali e minoritarie, che non sono lingue ufficiali dell’UE ma sono parlate da non meno di 50 milioni di abitanti degli Stati membri e, come tali, fanno parte del nostro patrimonio culturale. La capacità di capire e di comunicare in più lingue (che ormai rappresenta una realtà quotidiana per la maggioranza degli abitanti della terra) è un’abilità utilissima per tutti i cittadini europei. Imparare a parlare lingue straniere aiuta ad aprirci agli altri, a culture e mentalità diverse; acuisce le capacità cognitive e rafforza la padronanza della lingua madre; infine consente di mettere a frutto la libertà di lavorare o studiare all’estero. L’osservazione empirica e l’analisi del territorio sull’uso della lingua ci inducono a considerarci immersi in un ambiente bilingue dove il friulano, riconosciuta lingua minoritaria storica, è largamente utilizzato accanto alla lingua nazionale. Pertanto si intende promuovere il plurilinguismo coinvolgendo la lingua friulana (lingua locale storica), la lingua inglese (lingua comunitaria del contesto scolastico) e l’italiano (lingua nazionale e L2) attraverso l’approccio metodologico CLIL. Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) offre l’opportunità di imparare una lingua in modo incidentale, spostando l’attenzione dell’allievo dall’oggetto dell’apprendimento linguistico al contenuto disciplinare. L’oggetto linguistico rimane sullo sfondo, per l’allievo, e viene acquisito in assenza di una consapevolezza esplicita. Il CLIL prevede l’insegnamento veicolare, non sostituisce l’insegnamento curricolare della lingua in oggetto ma lo integra. Il valore del CLIL sta nel porre l’allievo al centro del processo di insegnamento/ apprendimento, offrendogli grandi potenzialità in termini linguistici e di formazione di un personalità realmente plurilingue, attraverso un approccio educativo a supporto delle diversità linguistiche. L’esperienza costruita negli anni ci permette di formulare percorsi didattici plurilinguistici accomunati da un stessa area disciplinare, nella quale ogni gruppo/ classe/ sezione/ plesso può trovare i propri contenuti di apprendimento e fissare gli obiettivi sia linguistici sia disciplinari adeguandoli all’età degli alunni. In questa fase di sperimentazione e di avvio, il CLIL verrà circoscritto a percorsi didattici a carattere modulare. Il CLIL continuerà ad essere circoscritto a percorsi didattici a carattere modulare. Il tema del plurilinguismo, e cioè che ogni persona deve conoscere due lingue oltre a quella materna, è sancito dal Trattato di Maastricht ed è uno tra i più attuali sull’istruzione in Europa e nel nostro Paese. Alla base di tutto c’è il concetto di “Educazione linguistica” in cui convergono tutte le attività relative alla lingua materna, seconda e straniera. Il “Plurilinguismo interculturale” vuole quindi significare che l’approccio alle lingue non si pone soltanto lo scopo di acquisire delle competenze strumentali, ma che le lingue diventano parte di un progetto di crescita cognitiva e culturale della persona. Il plurilinguismo che diventa inter-culturale presuppone una serie di atteggiamenti che ne diventano condizione preliminare, tra i quali l’interesse per il diverso e l’accettazione tra i tanti e possibili modelli di cultura di cui il diverso è portatore. Il progetto plurilinguista diventa poi particolarmente impegnativo per il fatto che l’Europa e l’Italia nello specifico, sono interessate dal fenomeno dell’immigrazione. Agli immigrati va garantita non solo l’integrazione nella società attraverso la comprensione e l’utilizzo della lingua, ma anche il mantenimento della cultura di origine. Riguardo gli alunni stranieri non italofoni vale anche la pena di ricordare che nel momento in cui in classe vengono proposte attività veicolate in lingua straniera, da un punto di vista psicologico si trovano nella stessa condizione dei loro compagni italofoni e questo contribuirebbe a rafforzare il loro percorso di inclusione potenziandone l’autostima. La metodologia CLIL diviene nel tempo pratica didattica diffusa nelle scuole dell’Istituto.

Progettazione e inclusione

L’Istituto dedica grande impegno per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. La gestione dell’Area

BES vede impegnate le insegnanti incaricate di Funzione strumentale al piano triennale dell’offerta formativa che

nello specifico si occupano di concertare tutte le azioni necessarie all’inclusione degli alunni diversamente abili, degli

alunni stranieri, degli alunni in situazione di disagio culturale, economico e sociale, degli alunni con disturbi specifici

dell’apprendimento e/o dell’attenzione.

L’Istituto stipula accordi di accoglienza per gli alunni stranieri con gli enti Locali, con l’Ambito socio assistenziale per

gli alunni diversamente abili, con i Servizi sociali per gli alunni in situazione di disagio. Data la complessità

dell’argomento, si rimanda alla lettura dell’Allegato “Piano di inclusione”.

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

21

Progettazione delle scuole dell’infanzia

Le Scuole dell’Infanzia aderiscono, anche se su diversificati piani, al Patto Educativo con il territorio, condividono e concertano con esso, sia a livello organizzativo sia educativo e didattico, le iniziative che concorrono alla crescita ed alla formazione del bambino. Per il bambino la Scuola dell’Infanzia è un luogo che accoglie e protegge, che garantisce risposte ai suoi molteplici bisogni quali:

i) Essere amato e accettato senza condizioni;

ii) Essere rispettato nei propri sentimenti e modi di essere;

iii) Venire ascoltato

iv) Avere accanto adulti capaci di decidere, di incoraggiare l’autonomia e che siano modelli di riferimento

positivi.

La scuola dell’infanzia è: Un luogo per incontrarsi

I bambini si osservano, stabiliscono i primi legami di amicizia, collaborano, apprendono anche attraverso il gioco, il confronto e lo scambio con gli altri. Un luogo per scoprire

La Scuola dell’Infanzia è un luogo curioso e interessante nel quale, intenzionalmente, accadono molti eventi che attivano processi di apprendimento Un luogo per comunicare

Nelle Scuole dell'Infanzia si alternano attività realizzate con modalità diverse: giocare, manipolare, costruire, assemblare, dialogare, discutere, drammatizzare, inventare. I bambini imparano così progressivamente a comprendere i fatti e a rappresentare ciò che vivono, usando diversi linguaggi. Un luogo per riconoscersi La realizzazione dei lavori individuali e collettivi costituiscono segni che testimoniano il processo di crescita che si sta svolgendo, permettono al bambino di riconoscersi nella progressiva maturazione delle proprie capacità e nell’affermazione della propria identità. Il team docente di ogni scuola, al fine di garantire quanto sopra descritto progetta e organizza il contesto educativo anche riferito agli spazi che devono favorire il benessere del bambino nel nuovo ambiente. I docenti predispongono contesti rassicuranti (bisogno di stabilità, sicurezza, riservatezza), stimolanti (bisogno di comunicare, essere autonomo, scoprire, ricercare, esplorare) ed accattivanti (bisogno di essere stimolato, interessato, incoraggiato, motivato, coinvolto, facilitato, incuriosito). Ogni scuola concretizza le Indicazioni Nazionali attraverso la progettazione facendo in modo che il Curricolo, i percorsi

operativi siano attenti alle esigenze del bambino che individuo attivo e competente capace di partecipare in prima persona alla costruzione della propria crescita affettiva, sociale e cognitiva. Elementi essenziali del Curricolo sono:

i) Organizzare il contesto (Curricolo implicito)

ii) Articolare i percorsi didattici (Curricolo esplicito)

iii) Collegare le proposte scolastiche con le altre esperienze di vita (Curricolo integrato)

iv) Fornire al bambino strumenti per costruire la propria conoscenza (Curricolo trasversale)

Ogni itinerario ipotizzato è caratterizzato da: i) Flessibilità

ii) Scelta ragionata dei contenuti più significativi (operare scelte che favoriscano il fare e l’agire del bambino)

iii) Scelta delle strategie (per mediare e facilitare le esperienze)

Il team docente di ogni scuola si confronta costantemente sulle modalità e le strategie di integrazione delle forme di diversità presenti nella scuola al fine di permettere a ciascun bambino di partecipare efficacemente alla vita scolastica. Le Scuole dell’Infanzia rispettano il modulo di funzionamento orario dei Docenti su doppio turno giornaliero. Gli orari sono distribuiti su più settimane e sono organizzati in maniera tale da privilegiare al massimo la compresenza delle insegnanti al fine di strutturare in modo funzionale i gruppi di bambini nelle attività. Le molteplici organizzazioni dei gruppi consentono di rispondere a diversi bisogni:

i) Il gruppo sezione facilita i processi di identificazione, garantisce relazioni continue e rassicuranti, fornisce

un punto di riferimento

ii) Il piccolo gruppo permette il maggior coinvolgimento di ogni bambino nelle proposte, migliora le

competenze cognitive perché garantisce ai bambini tempi di attività più distesi, un’interazione più diretta

e ricca con adulti e compagni. Costituisce inoltre un momento privilegiato per l’integrazione dei bambini

diversamente abili o con disagi.

iii) Il gruppo per età omogenea di intersezione consente ai bambini della stessa età ma suddivisi in più

sezioni di ritrovarsi e di svolgere lo stesso curricolo

iv) Il gruppo di età eterogenea promuove relazioni di aiuto tra i bambini, favorisce processi di imitazione ed

emulazione. Il bambino così può far propri apprendimenti riferiti a modi di fare, strategie, tecniche già

note ai bambini più grandi.

v) Il grande gruppo è formato dai bambini di tutta la scuola favorisce la comunicazione tra i diversi gruppi di

bambini e tende a costruire il senso di appartenenza alla propria scuola.

vi) Piccoli gruppi o interventi individuali per potenziare competenze e conoscenze di ordine cognitivo,

linguistico e sono riferiti a bambini con leggere difficoltà, diversamente abili e bambini stranieri.

Le Scuole dell’Infanzia offrono inoltre attività in laboratori. Essi si concretizzano in spazi organizzati per attivare

proposte e strategie adatte al potenziamento di uno specifico linguaggio (motorio, linguistico, lingua inglese, artistico, musicale,) in essi si opera in modo intenzionale e mirato ad approfondire percorsi specifici ed ad ampliare l’offerta formativa. Gli insegnanti, adottando la didattica laboratoriale, di fatto sono contitolari di tutte le sezioni del plesso. Le scuole vedono la presenza di esperti esterni che collaborano alla realizzazione di alcuni progetti. Le Scuole dell’Infanzia affrontano anche le problematiche connesse con il passaggio del bambino ad un’altra realtà scolastica (continuità verticale con asilo nido e scuole elementari). Sono altresì impegnate in iniziative che concorrono a costruire un legame di collaborazione, di dialogo e di corresponsabilità tra la scuola, la famiglia, le associazioni, l’Ente Locale ed il territorio in generale (continuità orizzontale). Le scuole predispongono un articolato progetto di pre-accoglienza (per i bambini nuovi iscritti) e di accoglienza dei bambini e delle loro famiglie. Alla Scuola dell’Infanzia l'osservazione è uno strumento essenziale che l'insegnante utilizza per verificare

l'evoluzione del bambino. Attraverso l'osservazione l'insegnante può valutare le esigenze del bambino, analizzare il suo sviluppo e riequilibrare via via le proposte. L'osservazione può essere occasionale (non prestabilita) o sistematica (raccolta intenzionale ed organizzata di informazioni). Grazie all'osservazione si valutano i "processi" dello sviluppo senza soffermarsi esclusivamente sui "prodotti". La valutazione nella Scuola dell’Infanzia assume la funzione di comprendere in quale misura vengono conseguiti i risultati programmati, al fine di migliorare la progettazione stessa con interventi più incisivi ed efficaci. La verifica/valutazione diviene fattore di continua regolazione dell’attività didattica. La valutazione è fatta per capire più

che giudicare, sollecita gli insegnanti a riflettere sul loro operato, rende consapevole il percorso operativo, esplicita tutti i processi interni all’esperienza e favorisce una progettazione flessibile. Alla scuola dell’Infanzia la valutazione dei livelli di sviluppo prevede:

i) Il momento iniziale è utile a delineare il quadro delle capacità, competenze e conoscenze e delle

caratteristiche di ciascun bambino

ii) I momenti intermedi, interni ai percorsi didattici, servono ad aggiustare e ad individualizzare le proposte

e gli interventi educativi e, se necessario, a variare i percorsi di apprendimento.

iii) Il momento finale è utile a verificare gli esiti formativi della qualità dell'attività educativa e didattica, delle

modalità relazionali ed operative degli insegnanti, ed inoltre a valutare il significato globale

dell'esperienza educativa.

Il percorso che il bambino compie nella scuola dell’infanzia è documentato attraverso molteplici forme utili a raccogliere e divulgare le esperienze vissute (avvisi, comunicazioni, cartelloni, giornalini, video, foto, pannelli informativi, altro …).

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

23

Scuola dell’infanzia “Caterina Percoto” di Campoformido

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via Caterina Percoto, 62 – 33035 Campoformido, Udine b) Telefono e fax: 0432 662285 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 8.00 -16.00 e) Per chi ne fa richiesta è attivo il servizio di preaccoglienza dalle 7.45. Il servizio è a pagamento ed è gestito

dal Comune di Campoformido 2) Sezioni e alunni

Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D Sezione E Totale

20 18 26 22 23 109

3) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

10 di posto comune

1 docente di religione

cattolica

1 docente di sostegno

3 Collaboratori scolastici 2 cuoche e aiuto cuochi Autista scuolabus

Accompagnatore

Personale Azienda

sanitaria per screening

visivo

Servizi sociali territoriali

per le famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria dell’O.C.

di Udine

“La Nostra Famiglia” di

Pasian di Prato

Eventuali esperti esterni

4) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di intersezione Formula proposte per l’arricchimento dell’offerta formativa,

esprime e formula valutazioni sulle attività formative e sui

servizi

Associazione “Sano è buono” (ex Comitato

mensa)

Vigila sul servizio erogato, verifica ed eventualmente migliora

l’offerta in base alle esigenze degli utenti

Assemblee con i genitori/ colloqui individuali

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che

mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Le

iniziative più significative sono il teatro dei genitori e la Festa

di Natale (I.P.A.F.)7

Feste nella scuola Natale, Carnevale e festa di fine ano coinvolgono, anche se

in modo diverso, la partecipazione dei genitori alla vita

scolastica

Progetto accoglienza:

7 Iniziative Progetti Attività Feste

La scuola rivolge grande attenzione all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’accoglienza delle loro

famiglie creando un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore, la sua famiglia e la realtà

della scuola. Sono previste, tra le altre, le seguenti iniziative:

a) Assemblea informativa generale nel mese di gennaio prima delle iscrizioni b) 2 giorni di presenza dei bambini a scuola, accompagnati dai genitori o da altri adulti, nel mese di

giugno dell’anno scolastico precedente la loro frequenza c) Assemblea per concordare le azioni dell’inserimento d) Apertura anticipata della scuola per l’accoglienza dei nuovi iscritti e) Scuola Aperta: la scuola organizza alcuni giorni in giugno di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti

5) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Le aule sono strutturate in luoghi di interesse che rispondono, per azioni e materiali, alle esigenze dei bambini di tre,

quattro e cinque anni (il luogo dell’affettività, della manipolazione, dei giochi logici, del disegno e del segno, della

pittura, della lettura, delle costruzioni, la casetta e i travestimenti, il mercato.

Nella scuola vi sono anche altri spazi adibiti a laboratorio:

a) Palestra per la pratica psicomotoria b) Laboratorio scientifico c) Laboratorio di inglese d) Laboratorio linguistico e) Laboratorio di drammatizzazione e gestualità f) Laboratorio di pittura g) Laboratorio musicale h) Laboratorio logico matematico i) Laboratorio del riciclo e del riuso j) Biblioteca

Le attività che i bambini svolgono nella sezione sono di tipo:

a) Semilibero b) Libero c) Strutturato d) Semistrutturato e) Individualizzato f) Personalizzato

La scuola organizza attività per gruppi che consentono di rispondere ai diversi bisogni dei bambini:

a) Gruppo sezione b) Piccolo gruppo c) Gruppo per età omogenea d) Gruppo per età eterogenea e) Grande gruppo f) Piccoli gruppi o interventi personalizzati

Le modalità organizzative prevedono grande flessibilità e alternanza degli insegnanti nei gruppi di bambini anche per

la realizzazione dei laboratori e dei progetti. Le insegnanti risultano perciò, di volta in volta, contitolari di

sezione/gruppo.

6) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea “Dei linguaggi e dell’espressività” (raggruppa i campi di esperienza “i discorsi e le parole”, i

“linguaggi, creatività ed espressione”, il “corpo e movimento”, “il sé e l’altro” i) Percorsi curricolari

(1) Percorsi di educazione alla lettura (2) Concerto di Natale: la partecipazione delle famiglie a questa iniziativa è numerosa. Costituisce un

importante momento di aggregazione, di collaborazione e confronto tra scuola e famiglie (3) Progetto tirocinio: la scuola accoglie i tirocinanti provenienti dalla Facoltà di scienze della

formazione primaria dell’Università di Udine integrando i loro percorsi nel progetto educativo della scuola

(4) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori

(1) Linguistico: il laboratorio offre itinerari pensati per le tre fasce di età: vi si sperimenta l’ascolto, la libera espressione di esperienze, racconti, rielaborazione di fiabe, poesie e filastrocche. I bambini realizzano degli elaborati che vengono fascicolati per permettere di ricordare e partecipare ai genitori le esperienze vissute

(2) Inglese: attraverso il gioco i bambini vengono in contatto con la lingua comunitaria. Si privilegiano l’uso funzionale della lingua e l’apprendimento di semplici filastrocche e rime in un contesto ludico e gestuale di supporto all’apprendimento stesso

(3) Musicale: i bambini sperimentano situazioni di ascolto, vivono esperienze di ritmo, di canto e di movimento riproducendo ed inventando a loro volta semplici ritmi, melodie e movimenti

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

25

(4) Artistico: i bambini realizzano vari elaborati con l’ausilio delle più svariate tecniche pittorico – plastiche. Gli argomenti sono perlopiù trasversali (incentrati sulle ricorrenze o festività) ed inoltre aderiscono allo sfondo integratore che “è” dentro la vita scolastica attraverso la visione e riproduzione di grandi opere di artisti contemporanei e del passato

(5) Drammatizzazione e gestualità: i bambini creano burattini, inventano ed improvvisano spettacoli per sé e per gli amici, approfondiscono il linguaggio mimico e gestuale ascoltando brani musicali scelti in base alle esigenze del momento

(6) Lingua e cultura friulana: i bambini che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della lingua friulana realizzano un percorso collegato alla sfondo integratore. In particolare si analizzeranno conte, filastrocche, ricette e usanze legate alla tradizione orale, gastronomica e culturale della civiltà contadina. La scuola aderisce anche alla “Festa della contadinanza” di Bressa esponendo elaborati illustranti esperienze legate a temi che vengono di volta in volta fissati e concordati con il Comitato organizzatore

(7) Attività alternative alla lingua friulana: i bambini realizzano percorsi paralleli a quelli in friulano ma in lingua italiana

b) Macroarea “Della vita intorno a noi” (raggruppa i campi di esperienza “il sé e l’altro”, “il corpo e il

movimento”, “la conoscenza del mondo”) i) Percorsi curricolari

(1) Educazione alimentare. Si tratta di un percorso che viene realizzato con i bambini di cinque anni e prevede la riflessione sulle buone abitudini alimentari, l’analisi dei gusti principali, la consistenza degli alimenti, le buone pratiche a tavola

(2) Educazione ambientale: anche questo progetto è trasversale e per la sua realizzazione si parte dall’analisi dell’ambiente scolastico, del giardino e delle erbe buone che vi crescono, delle zone verdi del territorio circostante e della loro custodia

(3) Educazione stradale: il percorso viene realizzato con i Vigili urbani del Comune di Campoformido (4) Educazione all’interculturalità e alla cittadinanza attiva. Il percorso riunisce una serie di iniziative

attraverso le quali i bambini vengono in contatto con elementi di altre culture e scoprono con modalità vicine alla loro sensibilità problemi e situazioni di persone provenienti da diverse parti del mondo

(5) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante incaricata che propone attività atte promuovere l’amicizia, la solidarietà, la conoscenza e quindi l’accettazione di realtà sociali, culturali e religiose diverse dalle proprie e a conoscere la storia di Gesù, bambino come loro, inserito nel tempo e nei luoghi descritti dal Vangelo, attraverso immagini di film, canzoni e musiche. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività inerenti i diritti dell’infanzia

(6) Percorsi di educazione alla prevenzione e sicurezza: attività collegate ai vari campi di esperienza e al progetto di Istituto sulla prevenzione e sicurezza

(7) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori:

(1) Pratica psicomotoria: nella scuola opera una docente formata presso il centro di formazione di Bassano del Grappa per la pratica psicomotoria educativa e preventiva secondo i principi di B.Aucoutourier

c) Macroarea “Dei perché e delle esperienze” (raggruppa i campi di esperienza “la conoscenza del mondo”,

il “sé e l’altro”) i) Percorsi curricolari

(1) Gite di istruzione: le gite di istruzione rappresentano un momento importante all’interno di tuti i percorsi: esse sono collegate al curricolo con un’attenta programmazione, viene costruito il loro senso insieme ai bambini che di volta in volta sono coinvolti, vengono documentate con materiale fotografico o cartaceo prodotto dai bambini e presentato ai genitori

(2) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori:

(1) Scientifico: le attività vengono realizzate tenendo conto della naturale curiosità dei bambini per i fenomeni naturali e del mondo che li circonda. L’osservazione e la ricerca sono gli indirizzi di metodo cui ci si rifà per la realizzazione dei percorsi programmati in base alle tre fasce di età

(2) Logico – matematico: i bambini osservano lo spazio e le sue caratteristiche, inventano sistemi di misura e li trascrivono con semplici simboli, entrano in contatto con semplici sistemi di calcolo e di confronto di quantità, analizzano le caratteristiche dei percorsi (aperti, chiusi, misti) e di semplici elementi topologici

(3) Laboratorio del riciclo e del riuso: attività ecosostenibile che propone ai bambini osservazioni ed esperienze relative al riutilizzo dei materiali

d) Attività e servizi integrativi ed extracurricolari

(1) Nella scuola è attivo il servizio di preaccoglienza, per chi ne facesse richiesta, gestito dal Comune e a carico delle famiglie, con orario 7.45 – 8.00

Scuola dell’infanzia di Terenzano

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via Giuseppe Verdi, 24/ Via Vieris,7 – Terenzano b) Telefono e fax: 0432 560127 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 8.00 -16.00 e) Per chi ne fa richiesta è attivo il servizio di preaccoglienza dalle 7.45. Il servizio è gratuito ed è offerto e

gestito dal Comune di Pozzuolo del Friuli f) Il plesso accoglie i bambini anticipatari rispetto all’anno di riferimento (nati tra gennaio ed aprile), con

frequenza da settembre 2) Sezioni e alunni

Sezione

A

Sezione

B

Sezione

C

Sezione

D

Sezione

E

Totale

26 26 20 26 19 117

3) Personale

La scuola dell’infanzia rispetta il modulo di funzionamento orario dei docenti su doppio turno giornaliero. Gli orari

sono distribuiti e organizzati in maniera tale da privilegiare al massimo la compresenza degli insegnanti al fine di

strutturare in modo funzionale i gruppi di bambini nelle attività.

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

11 di posto comune (1

docente in semiesonero e

1 docente a

completamento di orario)

1 docente di religione

cattolica

2 docenti di sostegno (1

docente a 5 ore a

completamento di orario)

3 Collaboratori scolastici

(2 a tempo pieno e 1 a

tempo parziale)

2 cuoche e 1 aiuto cuochi Autista scuolabus

(Personale SAF)

2 Accompagnatori

Personale Azienda

sanitaria per

screening visivo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

4) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di intersezione Formula proposte per l’arricchimento dell’offerta formativa,

esprime e formula valutazioni sulle attività formative e sui

servizi

(5 rappresentanti – 4 incontri)

Comitato genitori/ mensa Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione

tra le famiglie, gli organi collegiali, gli Enti e le Associazioni

Assemblee con i genitori/ colloqui individuali Favoriscono la condivisione di problematiche comuni e

rafforzano la comunicazione tra genitori ed insegnanti

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori

che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Le

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

27

iniziative più significative sono il teatro dei genitori e la

Festa di Natale (I.P.A.F.)8

Feste nella scuola Natale, Carnevale e festa di fine ano coinvolgono, anche se

in modo diverso, la partecipazione dei genitori alla vita

scolastica

Scuola aperta La scuola promuove l’ingresso e la partecipazione dei

genitori all’interno delle attività didattiche attraverso

iniziative e modalità che si concordano di anno in anno

(letture, costruzione di materiali)

Progetto accoglienza:

La scuola rivolge grande attenzione all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’accoglienza delle loro

famiglie creando un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore, la sua famiglia e la realtà

della scuola. Sono previste, tra le altre, le seguenti iniziative:

a) Assemblea informativa generale nel mese di gennaio prima delle iscrizioni b) La scuola organizza tre giorni, il mese di giugno, di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti, durante i

quali i bambini, accompagnati dai genitori o da altri adulti, possono conoscere gli ambienti della scuola

c) Assemblea per concordare le azioni dell’inserimento d) Apertura anticipata della scuola per l’accoglienza dei nuovi iscritti e) Scuola Aperta: la scuola organizza alcuni giorni in giugno di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti

5) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

La scuola dell’infanzia di Terenzano promuove la relazione, il gioco, l’esperienza, l’esplorazione, l’osservazione e

l’agire del bambino che assume così il ruolo di protagonista della propria formazione. L’organizzazione degli spazi

della scuola soddisfa il bisogno dei bambini di giocare, muoversi, socializzare e riconoscersi. Le attività che i bambini

intraprendono vengono documentate con svariate modalità lasciando tracce visibili dei percorsi individuali e di

gruppo. Le aule sono strutturate in luoghi di interesse che rispondono, per azioni e materiali, alle esigenze dei

bambini di tre, quattro e cinque anni. Nelle aule trovano posto lo spazio dell’accoglienza e della conversazione, lo

spazio dell’affettività, lo spazio grafico, pittorico e manipolativo, lo spazio della lettura, i giochi logici, le costruzioni,

l’assemblaggio di materiali cartacei e di recupero, il/i computer, lo spazio dell’osservazione scientifica

Nella scuola vi sono anche altri spazi:

a) Aula dello spazio psico - motorio b) Salone con gli spazi grosso-motorio, affettivo, della drammatizzazione c) Aula arancione: spazio del salone delimitato dedicato all’assemblaggio e alla creatività d) Aula verde: spazio laboratoriale, spazio biblioteca e) Aula azzurra: spazio per l’educazione motoria e l’educazione musicale f) Aule jolly: piccola stanza utilizzata per attività individualizzate e attività in piccolo gruppo di sostegno, di

italiano L2, di supporto all’apprendimento Le attività che i bambini svolgono nella sezione sono di tipo:

a) Semilibero b) Libero c) Strutturato d) Semistrutturato e) Individualizzato f) Personalizzato

La scuola organizza attività per gruppi che consentono di rispondere ai diversi bisogni dei bambini:

a) Gruppo sezione b) Piccolo gruppo c) Gruppo per età omogenea d) Gruppo per età eterogenea e) Grande gruppo f) Piccoli gruppi o interventi personalizzati

8 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

Le modalità organizzative prevedono grande flessibilità e alternanza degli insegnanti nei gruppi di bambini anche per

la realizzazione dei laboratori e dei progetti. Le insegnanti risultano perciò, di volta in volta, contitolari di

sezione/gruppo.

6) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea “Dei linguaggi e dell’espressività” (raggruppa i campi di esperienza “i discorsi e le parole”, i

“linguaggi, creatività ed espressione”, il “corpo e movimento”, “il sé e l’altro” i) Percorsi curricolari

(1) Percorsi di educazione alla lettura, animazione del libro, story telling. In questi percorsi rientrano anche le azioni riferite al progetto “Biblioteca in movimento”. Esso è realizzato attraverso le attività di lettura, di animazione e del “Prestito del libro” nell’ambito delle azioni didattiche del plesso; inoltre è prevista la collaborazione con la Biblioteca del Comune di Pozzuolo del Friuli, presso la quale i bambini si recano ad ascoltare letture a cura delle operatrici

(2) Percorsi di lettura e animazione del libro: attraverso l’uso del computer e del proiettore (Power Point), di condivisione di vissuti personali (il personaggio mediatore Cangù), di espressione corporea (baby dance) che rientrano nel progetto di plesso “il buongiorno s vede dal mattino”

(3) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori

(1) Educazione linguistica: percorsi atti a promuovere e a favorire lo sviluppo del linguaggio verbale e la struttura fonologica e morfologica della lingua italiana

(2) Lingua e cultura friulana: il laboratorio offre ai bambini la possibilità di apprendere o di rafforzare la conoscenza della lingua storica locale. Vedere riconosciuta e valorizzata tale espressione anche nell’ambito scolastico, rafforza la propria identità e facilita l’apertura serena e costruttiva verso l’altro. Le attività relative a questo laboratorio sono curricolari

(3) Lingua inglese: attraverso il gioco, l’ascolto, il fare e l’agire in situazioni motivanti e stimolanti i bambini hanno la possibilità di accostarsi, divertendosi, alla lingua inglese e di familiarizzare e sperimentare un codice linguistico diverso dal proprio. Le attività relative a questo laboratorio sono curricolari9

(4) Educazione musicale: in collaborazione con la Società Filarmonica di Pozzuolo, la scuola offre a tutti i bambini un percorso di educazione musicale che ha la finalità di educare all’ascolto, conoscere la realtà sonora, esprimersi con i suoni, mettersi in relazione con essi, produrre e inventare sequenze sonore in un contesto ludico e cognitivo

(5) Assemblaggio creativo: la scuola offre l’opportunità di lavorare con materiali di recupero messi a disposizione dei bambini con il fine di agire, costruire, progettare, inventare e realizzare opere d’arte

b) Macroarea “Della vita intorno a noi” (raggruppa i campi di esperienza “il sé e l’altro”, “il corpo e il

movimento”, “la conoscenza del mondo”) i) Percorsi curricolari

(1) Educazione alimentare: percorsi sensoriali di approccio, conoscenza, osservazione e trasformazione degli alimenti

(2) Percorsi di educazione interculturale ed integrazione: percorsi di rinforzo e consolidamento degli apprendimenti per il successo formativo, percorsi di italiano l2, sostegno ai bambini con bisogni educativi speciali. L’educazione interculturale favorisce nei bambini l’atteggiamento di curiosità, apertura e fiducia nell’esperienza del conoscere e interagire con l’altro diverso da me e con il nuovo in generale

(3) Percorsi di educazione ambientale e alla sostenibilità per avvicinare i bambini alla comprensione dei sensibili equilibri che governano la natura, attraverso attività di recupero degli scarti e di controllo degli sprechi, attraverso la coltivazione di piccole piante o dell’orto

(4) Percorsi di educazione al rispetto, alla partecipazione, alla corresponsabilità, alla consapevolezza dei diritti e dei doveri individuali nella convivenza in comunità

(5) Percorsi di educazione stradale per scoprire le regole condivise e sviluppare il senso di cittadinanza, insieme alla promozione di una cultura della prevenzione e sicurezza. Le insegnanti coglieranno le opportunità di collaborazione offerte dal territorio (Polizia Municipale, Vigili del fuoco, Associazioni, altro)

(6) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante incaricata che propone attività atte promuovere l’amicizia, la solidarietà, la conoscenza e quindi l’accettazione di realtà sociali, culturali e religiose diverse dalle proprie e a conoscere la storia di Gesù, bambino come loro, inserito nel tempo e nei luoghi descritti dal Vangelo, attraverso immagini di film, canzoni e musiche. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività inerenti i diritti dell’infanzia

(7) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori:

(1) Pratica psicomotoria: è un’attività durante la quale il bambino ha la possibilità di esprimersi creativamente, di scoprire il mondo esterno, di crescere e maturare attraverso la sua espressione globale caratterizzata dall’unione tra motricità, affettività e dimensione cognitiva

9 Nei laboratori di lingua friulana e di lingua inglese viene utilizzata la metodologia CLIL per brevi percorsi modulari

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

29

c) Macroarea “Dei perché e delle esperienze” (raggruppa i campi di esperienza “la conoscenza del mondo”,

il “sé e l’altro”) i) Percorsi curricolari

(1) Utilizzo nuove tecnologie: il bambino è indirizzato al linguaggio multimediale anche attraverso l’uso del computer nei suoi aspetti comunicativi, educativi e didattici

(2) Percorsi di continuità didattica con la scuola primaria (3) Piani personalizzati di sezione

ii) Laboratori:

(1) Laboratorio delle esperienze scientifiche: sperimentazioni, osservazioni dirette di elementi naturali (2) Logico – matematico: i bambini si avviano a scoprire, intuire ed operare con le prime nozioni

logiche e regole matematiche, attraverso il gioco e l’agire in prima persona in attività predisposte (3) Laboratorio di assemblaggio: con materiali di recupero e riciclabili (4) Laboratorio “A cielo aperto”: per rispondere al bisogno del bambino di “mettersi alla prova” e

sperimentare le proprie capacità in attività libere entro uno spazio esterno di “rischio calcolato” “come luogo privilegiato della formazione”10

10 R. Farnè, F. Agostini (2014) (a cura) Outdour Education. L’educazione si-cura all’aperto. Parma: ed. Junior Gruppo

Spaggiari

Scuola dell’infanzia “C. Collodi” di Villa Primavera

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: Strada delle Betulle, 71 Villa Primavera b) Telefono e fax: 0432 699470 c) E-mail: scuolavilla [email protected] d) Orari: 8.00 -16.00 e) Per chi ne fa richiesta è attivo il servizio di preaccoglienza dalle 7.45. Il servizio è offerto e gestito dal

Comune di Campoformido 2) Sezioni e alunni

Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D Totale

26 25 27 23 101

I bambini nati a gennaio 2012 frequenteranno da gennaio 2016

3) Personale

La scuola dell’infanzia rispetta il modulo di funzionamento orario dei docenti su doppio turno giornaliero. Gli orari

sono distribuiti e organizzati in maniera tale da privilegiare al massimo la compresenza degli insegnanti al fine di

strutturare in modo funzionale i gruppi di bambini nelle attività.

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

8 di posto comune

1 part-time di 5 ore

1 docente di religione

cattolica

3 docenti di sostegno

3 Collaboratori scolastici 2 cuoche e 1 aiuto cuochi Autista scuolabus

1 Accompagnatore

Personale Azienda

sanitaria per

screening visivo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

4) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di intersezione I rappresentanti riportano le istanze dei genitori, discutono

con le insegnanti argomenti riguardanti la vita della scuola

ed insieme organizzano alcune attività previste nella

proposta formativa di plesso

(4 rappresentanti – 4 incontri)

Associazione “Mangia sano, cresci bene” (ex

Comitato mensa)

Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione

tra le famiglie, organi collegiali, Enti e Associazioni

territoriali

Assemblee con i genitori/ colloqui individuali Ad ottobre e giugno assemblee generali

Colloqui individuali: due nel corso dell’anno scolastico ed

eventuali incontri a richiesta

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

31

Apertura degli spazi scolastici ai genitori Mensilmente, in occasione del pagamento rette al Comitato

mensa

Laboratori aperti per sperimentare insieme a bambini alcune

attività in occasione del Natale

Visite alle mostre organizzate dalla scuola

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori

che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Le

iniziative più significative sono il Musical di fine anno

(I.P.A.F.)11

Approfondimenti Coinvolgimento dei genitori per approfondire particolari

tematiche inerenti alle attività didattiche (interculturali,

ambientali, artistiche)

Progetto accoglienza:

La scuola rivolge grande attenzione all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’accoglienza delle loro

famiglie creando un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore, la sua famiglia e la realtà

della scuola. Sono previste, tra le altre, le seguenti iniziative:

a) Assemblea informativa generale nel mese di gennaio prima delle iscrizioni b) Assemblea per concordare le azioni dell’inserimento a settembre c) Ad ottobre colloqui individuali di approfondimento d) Apertura anticipata della scuola per l’accoglienza dei nuovi iscritti e) Scuola Aperta: la scuola organizza alcuni giorni in giugno di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti

5) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Lo spazio della scuola è strutturato in luoghi di interesse che rispondono, per azioni e materiali, alle esigenze dei

bambini di tre, quattro e cinque anni.

La scuola organizza attività per gruppi che consentono di rispondere ai diversi bisogni dei bambini:

a) Gruppo sezione b) Piccolo gruppo c) Gruppo per età omogenea d) Gruppo per età eterogenea e) Grande gruppo f) Piccoli gruppi o interventi personalizzati

Le modalità organizzative prevedono grande flessibilità e alternanza degli insegnanti nei gruppi di bambini anche per

la realizzazione dei laboratori e dei progetti. Le insegnanti risultano perciò, di volta in volta, contitolari di

sezione/gruppo. La scuola si avvale della metodologia per laboratori e attività guidate.

La metodologia per laboratori: nella prima parte della mattinata i bambini e le bambine sono accolti nelle sezioni e

svolgono attività di tipo:

a) Libero b) Semilibero c) Strutturato d) Semistrutturato e) Individualizzato f) Personalizzato

Questo tipo di organizzazione permette ai bambini di scegliere in autonomia lo spazio e l’attività di maggior interesse

avendo a disposizione i materiali e gli strumenti necessari (pittura, costruzioni, giochi strutturati, gioco simbolico,

giochi con PC) con la facoltà di poter cambiare e ruotare luogo per:

a) Conoscere ed instaurare rapporti con tutti i bambini della scuola b) Conoscere gli spazi della scuola e muoversi con disinvoltura in tutti gli ambienti c) Saper scegliere il tipo di attività d) Rispettare i tempi e i ritmi individuali e) Conseguire maggiore autonomia nella gestione e nel riordino dei materiali f) Rapportarsi con tutte le insegnanti, le cuoche e le collaboratrice scolastiche

La metodologia per attività guidate: nella seconda parte della mattinata le attività si svolgono con gruppi di bambini di

età omogenea e suddivisi dalle insegnanti. Ciò offre le seguenti opportunità:

a) Operare con gruppi meno numerosi

11 Iniziative Progetti Attività Feste

b) Proporre delle attività in base alla maturità evolutiva e alla capacità dei bambini c) Seguire l’evoluzione della conquista delle competenze nei vari ambiti durante i tre anni di frequenza dei

bambini d) Lavorare con le due insegnanti di riferimento

Nel pomeriggio sarà data maggiore importanza ai ritmi lenti per permettere ai bambini e alle bambine di vivere spazi

e attività con agio e senza fretta. Il giardino è strutturato per consentire il gioco libero con attrezzatura adeguata, è

dotato di tavoli e panche per organizzare attività didattiche all’aria aperta. L’ambiente esterno viene ampiamente

utilizzato nella convinzione che privilegiare con adeguata intenzionalità tale spazio favorisca tanto gli apprendimenti

spontanei quanto la maturazione emotiva: esso fornisce ai bambini esperienze nella realtà vera (non quella iper-

protetta predisposta dagli adulti) dove sono il corpo, il movimento, i sensi e le relazioni concrete con le cose e le

persone a guidare la maturazione e costituisce , per queste stesse ragioni, un fattore di educazione al “realismo” e

alla concretezza. Coerentemente con questo approccio didattico, sono previste quattro uscite a piedi stagionali,

lungo un percorso che si snoda nella campagna circostante la scuola ai margini del torrente Cormor, con lo scopo di

osservare, toccare e immergersi nella natura.

6) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea “Dei linguaggi e dell’espressività” (raggruppa i campi di esperienza “i discorsi e le parole”, i

“linguaggi, creatività ed espressione”, il “corpo e movimento”, “il sé e l’altro” i) Percorsi curricolari

(1) Ascoltiamo le storie: educazione all’ascolto quotidiano con letture di albi illustrati, libri, storie, filastrocche, poesie e fiabe

(2) Musica e movimento: incontro collettivo in salone con balli, canti e canzoni mimate (3) Bibliomobile: con il prestito dei libri che vengono periodicamente portati a casa dai bambini, d

intervalli quindicinali, per una lettura condivisa con le famiglie (4) Maninarte: in concomitanza con la festa di Primavera organizzata dalla Pro Loco verrà allestita a

scuola una galleria d’arte con l’esposizione di alcuni lavori e manufatti eseguiti dai bambini durante l’anno scolastico. La mostra sarà aperta alle famiglie

(5) Facciamo musical: i bambini si accosteranno al mondo della musica attraverso un percorso calibrato sulle loro capacità ed interesse. Si partirà dai ritmi più semplici fino ad arrivare a costruire un piccolo coro che canterà accompagnandosi con dei semplici strumenti musicali. Questo percorso sarà effettuato dai bambini piccoli e medi, mentre i bambini grandi lavoreranno con un’operatrice esterna

(6) Lingua comunitaria english: l’attività è svolta da un’insegnante della scuola. Ai bambini medi e grandi verranno proposti giochi, canzoni, filastrocche tipiche del mondo anglosassone che saranno ripetute poi nei momenti di routine. I bambini piccoli verranno coinvolti in questa attività nei moment di routine in piccoli e grandi gruppi

(7) Percorsi di prevenzione ai DSA con giochi metalinguistici: assonanze, catene di parole, accrescitivi, diminutivi, contrari, rime, poesie, filastrocche

(8) Tecnologia fruibile: il percorso si propone di aiutare il bambino a conoscere ed imparare il corretto uso delle attrezzature multimediali

(9) A scuola nessuno è straniero: percorsi di educazione interculturale e di integrazione, in particolare percorsi di L2, sostegno ai bambini con BES, educazione interculturale per favorire esperienze di conoscenza ed integrazione

(10) Lingua friulana: le attività offrono ai bambini la possibilità di apprendere o di rafforzare la conoscenza della lingua storica locale. Vedere riconosciuta e valorizzata tale espressione anche nell’ambito scolastico, rafforza la propria identità e facilita l’apertura serena e costruttiva verso l’altro. Le attività sono curricolari

(11) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori

(1) Gioco simbolico: negli atelier che riproducono la vita familiare del bambino: la casetta, la cucinetta, i travestimenti, il negozio, il dottore, la parrucchiera, il teatrino con i burattini per i bambini

(2) Grafico-pittorico-manipolativo: con gli spazi per la manipolazione di vari materiali (pongo, argilla, cartapesta, pasta salata) della pittura con tantissimi tipi di colori ed attrezzature tempere, acquarelli, chine, pastelli, pennarelli, forbici)

(3) Palestra: con attrezzature mobili e fisse per fare esperienza con il movimento (4) Teatro dei burattini e animazione del libro: con spettacoli mensili che le insegnanti organizzano per

tutti i bambini (5) Laboratorio musicale: con gli strumenti e il materiale sonoro (6) Multilab: con 7 postazioni di computer (7) Tecnologia fruibile (8) Spazio lettura: i bambini hanno la possibilità di consultare i libri della scuola in un luogo raccolto e

dedicato b) Macroarea “Della vita intorno a noi” (raggruppa i campi di esperienza “il sé e l’altro”, “il corpo e il

movimento”, “la conoscenza del mondo”) i) Percorsi curricolari

(1) Progetto accoglienza “A scuola si sta bene”: per favorire l’inserimento dei bambini nella scuola, compresa la festa dei “Gattini” (nuovi iscritti)

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

33

(2) Ci incontriamo con gli amici Remigini: i bambini grandi si incontrano con quelli di prima della scuola primaria varie volte durante l’anno scolastico nei due plessi per lavorare insieme ad un percorso di continuità

(3) Educazione psicomotoria: realizzata in un apposito spazio opportunamente attrezzato per creare un ambiente caldo e accogliente, piacevole, ricco di materiali morbidi e colorati come grandi cubie parallelepipedi di gommapiuma, da buttare giù, lanciare e utilizzare per costruire, teli e foulards colorati per avvolgersi, nascondersi, travestirsi ed inventare. Ci sono strutture per scivolare, spalliere per il salto, grossi materassi. L’attività è finalizzata al vivere il piacere del movimento e imparare a giocare, esprimersi, rassicurarsi e condividere

(4) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante incaricata che propone attività atte promuovere l’amicizia, la solidarietà, la conoscenza e quindi l’accettazione di realtà sociali, culturali e religiose diverse dalle proprie e a conoscere la storia di Gesù, bambino come loro, inserito nel tempo e nei luoghi descritti dal Vangelo, attraverso immagini di film, canzoni e musiche. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività inerenti i diritti dell’infanzia

(5) Progetto per una didattica inclusiva: coinvolge tutte le sezioni in cui sono inseriti alunni diversamente abili

(6) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori:

(1) Costruzioni: con vari giochi tipo lego, legnetti, mattoncini morbidi, incastri, perle, giochi fino motori, chiodini

(2) Salone: incontro collettivo, ascolto della musica, balli, giochi e canti (3) Giardino: le sabbionaie, la casetta e i giochi strutturati (scivoli, asse di equilibrio, altalene, castello)

c) Macroarea “Dei perché e delle esperienze” (raggruppa i campi di esperienza “la conoscenza del mondo”,

il “sé e l’altro”) i) Percorsi curricolari

(1) Rapporti con il territorio e visite didattiche: sono previsti degli incontri con agenzie esterne che a vario titolo si rapportano con la scuola e che avverranno sia a scuola che all’esterno

(2) Feste internazionali: per sensibilizzare i bambini alle problematiche mondiali, legate all’esercizio della cittadinanza, all’ambiente e alla sostenibilità verranno dedicati alcuni momenti di riflessione e di festa in occasione di alcune ricorrenze significative

(3) Com’è bello mangiar sano: si tratta di un progetto di educazione alimentare che coinvolgerà tutti i bambini

(4) Educazione stradale: sarà dedicata una settimana alla realizzazione del progetto finalizzato alla conoscenza dei segnali stradali, al corretto comportamento in macchina e sulla strada. Il percorso terminerà con la consegna da parte dei Vigili del Comune di Campoformido della “patente e del foglio rosa” del bravo pedone ai bambini medi e grandi

(5) Documentazione video (6) Percorsi di prevenzione e sicurezza: promozione della cultura della prevenzione e sicurezza con

relative prove di evacuazione previste dal Piano dell’Istituto (7) Piani personalizzati di sezione

ii) Laboratori

(1) Logico – matematico: i bambini si avviano a scoprire, intuire ed operare con le prime nozioni logiche e regole matematiche, attraverso il gioco e l’agire in prima persona in attività con materiali strutturati, quali puzzle, tombole, memory, seriazioni, sequenze spaziali e temporali. Si avvicinano così ai primo sistemi di calcolo, operano su quantità, si cimentano in misure di peso e lunghezza, fanno le prime ipotesi causa-effetto

(2) Scientifico: viene predisposto un angolo dedicato alla manipolazione di elementi naturali, all’osservazione botanica, dove i bambini possano effettuare semine, mescolamenti ed esperimenti in genere

iii) Attività extracurricolari (1) Nella scuola è attivo, durante il periodo estivo, il Centro Vacanze, organizzato dal Comune di

Campoformido e dalla Biblioteca comunale di Campoformido

Progettazione delle scuole primarie

Per l’arricchimento del curricolo, il progressivo innalzamento del livello di qualità degli apprendimenti, l’equilibrato ed

armonico sviluppo della personalità dei bambini, l’organizzazione didattica della scuola primaria si fonda sui seguenti

punti qualificanti sia sul piano strutturale, sia sul piano metodologico didattico:

i) Gruppo docente

La pluralità dei docenti si realizza mediante la costituzione di gruppi di insegnamento, formati da un’articolazione progressivamente più complessa dalla prima alla quinta classe. Il gruppo d’insegnamento è responsabile della guida dei processi di formazione dell’alunno, senza escludere soluzioni più flessibili che consentano l’uso ottimale delle risorse di personale docente in rapporto alle classi, all’intero plesso o a più plessi del Circolo. Il gruppo di insegnamento opera secondo i criteri di qualità definiti dalle norme e professionalmente riconosciuti. In particolare garantisce l’unitarietà dell’insegnamento attraverso una progettazione didattica corresponsabile, con regole e stili condivisi di relazione educativa. In tale contesto appare assai utile e qualificante la programmazione settimanale o plurisettimanale. Tale attività consente l’individuazione degli obiettivi e la definizione delle strategie per il loro raggiungimento, nonché il momento ideale di confronto di singole posizioni per giungere alla piena efficacia della progettazione didattica.

ii) Ambiti disciplinari

Nel gruppo di insegnamento la suddivisione delle competenze tra gli insegnanti è realizzata per aree o ambiti disciplinari in base al progetto di gruppo, in modo da garantire l’efficacia didattica e valorizzare le competenze professionali. Gli insegnanti di sostegno, di lingua straniera e di religione cattolica, operano in modo unitario e corresponsabile con gli altri docenti per garantire la coerenza curricolare, didattica e organizzativa degli interventi.

iii) Attività didattiche

L’attività didattica si sviluppa secondo i criteri evidenziati nei più recenti documenti di indirizzo: (1) Sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi e ad

organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della comunicazione e del lavoro;

(2) Acquisizione di competenze trasversali trasferibili e utilizzabili in ambiti diversi del sapere;

(3) Riferimento alla pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all’interno dei quali

l’apprendere sia un’esperienza piacevole e gratificante Impiego degli strumenti multimediali che,

oltre ad essere estremamente motivanti, danno il senso di disporre di risorse per il saper fare e

consentono di non disperdere ma valorizzare forme di intelligenza intuitiva, empirica e immaginativa,

assai diffuse tra i ragazzi.

iv) Organizzazione delle attività

Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo:

i) Lezione collettiva a livello di classe

Si ricorre all’uso della lezione collettiva per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo.

ii) Attività di piccolo gruppo

Il lavoro di gruppo visto come alternativa all’insegnamento collettivo è essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell’apprendimento che sul piano relazionale), si basa sulla condivisione e sulla disponibilità.

iii) Attività per gruppi formati da alunni di classi diverse (classi aperte)

L’organizzazione a classi aperte, oltre a un diverso uso degli spazi e delle attrezzature a disposizione, permette un maggior sviluppo delle potenzialità degli alunni mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento e di stimolo delle attitudini individuali.

iv) Interventi personalizzati

L’individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Necessita di un’attenta analisi delle pre-conoscenze e dell’individuazione delle potenzialità, di un’impostazione di un rapporto docente/alunno adeguato alle esigenze del soggetto, di una riflessione sullo stile personale di apprendimento degli alunni e sulle condizioni che determinano situazioni favorevoli agli apprendimenti, di un adeguamento delle proposte didattiche alle reali potenzialità dei singoli alunni. Tenendo conto di tutto ciò, si ritiene che gli alunni diversamente abili o in ogni modo con riconosciute difficoltà possano seguire i piani programmati per la classe nella sua generalità. Le Scuole del nostro Istituto considerano l’integrazione come risorsa e valore per l’intera comunità scolastica in cui i problemi degli alunni diversamente abili e dell’integrazione aiutano a migliorare la qualità dell’educazione per tutti. L’integrazione, quale processo di ricerca delle condizioni in cui le azioni didattiche vengono calibrate ai bisogni dell’alunno e alle possibilità degli alunni diversamente abili, implica piccoli adattamenti da parte dell’alunno e della scuola (adattamenti delle risorse, dei linguaggi, dei contesti e delle proprie possibilità con quelle degli altri). Si tratta di fare della scuola un ambiente di apprendimento per tutti, di creare un clima sociale positivo e di rendere la scuola adeguata alle esigenze formative di ciascuno.

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

35

Scuola primaria “Divisione Alpina Julia” di Basaldella

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via Vittorio Emanuele - Basaldella b) Telefono e fax: 0432 561459 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 27 ore curricolari più 1 ora facoltativa di laboratorio per tutte le classi a settimana lunga

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientri fino alle 16.00 Classi

Da lunedì a sabato Dalle 8.00 alle 12.40 No 4^ A; 5^ A

Da lunedì a venerdì Dalle 8.00 alle 12.40 Si 1^A; 2^A; 1^B; 2^B;

3^A; 3^B; 4^B; 5^B

Preaccoglienza Dalle 7.30 alle 7.55 su richiesta dei genitori al Comune

Assistenza mensa e gioco Dalle 12.40 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune

Doposcuola Dalle 14.00 alle 16.00 su richiesta dei genitori al Comune

Postaccoglienza Dalle 16.00 alle 16.30 (per alcuni bambini al termine del rientro o delle attività di

scuola integrata) su richiesta dei genitori al Comune

3) Classi e alunni

Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte Classi quinte Totale

alunni

31 41 44 38 47 201

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

13 di posto comune

1 docente di lingua inglese

1 docente di religione cattolica

4 docenti di sostegno

3 Collaboratori scolastici 2 cuoche e 1 aiuto cuochi Autista scuolabus

1 Accompagnatore

Personale educativo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di interclasse Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a

migliorare la collaborazione tra scuola e famiglia, avanza

proposte di attività per l’arricchimento dell’offerta formativa,

esprime pareri sulle attività integrative e sui servizi

Comitato genitori/ mensa Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione

tra le famiglie, organi collegiali, Enti e Associazioni

territoriali. Il Comitato mensa vigila sul servizio erogato ed

eventualmente migliora l’offerta in base alle esigenze degli

utenti

Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate

nel coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola

Integrata

Assemblee con i genitori e colloqui individuali Assemblee generali di inizio anno

Colloqui individuali bimestrali (novembre, febbraio, aprile e

giugno)

A richiesta le docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori

che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola.

(I.P.A.F.)12

6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Si rimanda alla presentazione progettuale delle scuole primarie

7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Lingua e cultura friulana e/o attività alternative: impartito da un insegnante specialista esterno, in tutte le classi per gli alunni che ne fanno richiesta. I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della lingua e cultura friulana realizzano le stesse attività ma in lingua italiana

(2) Attività integrative curricolari di educazione motoria nelle classi 1^B; 2^B; 5^B, svolte da insegnanti specialiste

(3) Progetto di continuità con la scuola dell’infanzia: sono coinvolti gli alunni e gli insegnanti della sezione grandi della scuola dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria

(4) Progetto di continuità scuola primaria scuola secondaria di primo grado: sono coinvolti gli alunni e i docenti delle classi quinte della scuola primaria. Le attività permettono di avviare i processi di socializzazione e favoriscono lo scambio di esperienze e conoscenze nelle future classi prime

(5) Giochi di fine anno: a conclusione degli interventi di educazione motoria condotti dall’insegnante specialista, tutti gli alunni, suddivisi in squadre, sono coinvolti in giochi

(6) Progetto di musica: in tutte le classi (7) Danze friulane con il Gruppo folkloristico di Passons (8) Progetto teatro: una docente del plesso allestisce scenografie e organizza le fasta di Natale con

tutti i bambini della scuola (9) Eventi comuni (10) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratori di lettura: in tutte le classi e prevedono attività di ascolto, lettura animata e drammatizzazione

iii) Attività e servizi extrascolastici

(1) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socio assistenziale. Si tratta di un percorso di socializzazione ed integrazione rivolto agli alunni stranieri e non

(2) Attività motoria a indirizzo pallavolo per le classi prime, seconde e terze (3) Attività motoria ad indirizzo calcio per le classi prime e seconde (4) Attività espressive, pittura e decoupage (distinte per il primo e secondo ciclo) (5) Laboratorio di inglese promosso dai genitori della scuola (6) Preaccoglienza (7) Assistenza mensa e gioco (8) Doposcuola (9) Postaccoglienza (10) Laboratorio musicale per le terze, quarte e quinte (11) Attività motori a indirizzo pallamano per tutte le classi ad eccezione delle prime

b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Progetto di educazione alla sostenibilità: sono previste attività interdisciplinari e incontri con mediatori culturali provenienti da diversi paesi e con persone ed associazioni testimoni di azioni di aiuto e di sostegno verso popolazioni in condizioni di difficoltà

12 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

37

(2) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante secondo le consuete modalità. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività di studio assistito

(3) Promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza con le consuete prove di evacuazione e gli interventi della Polizia Stradale

(4) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Attività informatica ed utilizzo del laboratorio multimediale (2) Organizzazione del plesso: attraverso la suddivisione degli incarichi specifici gli insegnanti sono

coinvolti nella gestione del plesso (3) Intervento dell’Associazione Donatori di classe per la classe quinta (4) Corpo, movimento e ambiente: progetto di educazione ambientale per le classi quinte (5) Progetto BES: gestione dei bisogni educativi speciali attraverso l’uso delle nuove tecnologie (6) Frutta nelle scuole: progetto di sensibilizzazione sull’importanza della frutta in una sana

alimentazione (7) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Corso di computer per le classi terze, quarte e quinte (2) Centro Vacanze: durante il periodo estivo è attivo il Centro Vacanze gestito dal Comune di

Campoformido in collaborazione con la Biblioteca comunale di Campoformido

Scuola primaria “San Giovanni Bosco” di Campoformido

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via Caterina Percoto - Campoformido b) Telefono e fax: 0432 662470 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 29 ore curricolari

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientro del lunedì fino

alle 16.30

Rientro del

mercoledì fino alle

16.00

Da lunedì a sabato Dalle 8.00 alle 12.50 No No

Da lunedì a venerdì Dalle 8.00 alle 12.50 Si Si

Preaccoglienza Dalle 7.30 alle 8.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al venerdì

Assistenza mensa e gioco Dalle 12.50 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune il martedì, giovedì e

venerdì

Doposcuola Dalle 14.00 alle 16.00 su richiesta dei genitori al Comune martedì, giovedì e

venerdì

3) Classi e alunni

Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte Classi quinte Totale

alunni

32 27 44 22 38 163

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

11 di posto comune

1 docente di lingua inglese

1 docente di religione cattolica

6 docenti di sostegno

2 Collaboratori scolastici 2 cuoche (mensa gestita

da servizio esterno)

Autista scuolabus

1 Accompagnatore

Personale educativo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di interclasse Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a

migliorare la collaborazione tra scuola e famiglia, avanza

proposte di attività per l’arricchimento dell’offerta formativa,

esprime pareri sulle attività integrative e sui servizi

Comitato genitori/ mensa Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione

tra le famiglie, organi collegiali, Enti e Associazioni

territoriali. Il Comitato mensa vigila sul servizio erogato ed

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

39

eventualmente migliora l’offerta in base alle esigenze degli

utenti

Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate

nel coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola

Integrata

Assemblee con i genitori e colloqui individuali Assemblee generali di inizio anno

Colloqui individuali bimestrali (novembre, febbraio, aprile e

giugno)

A richiesta le docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori

che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola.

(I.P.A.F.)13

Supporto all’organizzazione delle festa di Natale, premi per

la festa di Carnevale, festa di fine anno

Proposte in ordine ad uscite didattiche inerenti argomenti

curricolari

6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Si rimanda alla presentazione progettuale delle scuole primarie. Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale

all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento:

a) 10 aule per le attività curricolari all’interno delle quali sono presenti sottospazi dedicati ad attività specifiche in base all’età dei bambini

b) Aula di musica c) Aula di psicomotricità per attività individuali e in piccolo gruppo attrezzata con cuscinoni e materiale

strutturato d) Laboratorio di pittura e) Aula di inglese f) Spazio biblioteca g) Laboratorio informatico dotato di 11 postazioni h) Aula per le attività in piccolo gruppo e/o attività individualizzate di supporto e sostegno i) Aula di scienze

7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Progetto di educazione motoria: partecipano tutte le classi, è previsto l’intervento di esperti esterni nell’ambito del progetto di Scuola integrata

(2) Lingua e cultura friulana e/o attività alternative: impartito da un insegnante interno, in tutte le classi per gli alunni che ne fanno richiesta. I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della lingua e cultura friulana realizzano le stesse attività ma in lingua italiana

(3) Progetto di continuità con la scuola dell’infanzia: sono coinvolti gli alunni e gli insegnanti della sezione grandi della scuola dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria. È prevista la visita degli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia alla scuola primaria, dove partecipano ad attività laboratoriali con i compagni delle classi prime

(4) Progetto di continuità scuola primaria scuola secondaria di primo grado: sono coinvolti gli alunni e i docenti delle classi quinte della scuola primaria. È prevista la visita degli alunni dell’ultimo anno della scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado dove vengono svolte attività che permettono di avviare processi di socializzazione favorendo lo scambio di esperienze e conoscenze nelle future classi prime

(5) Laboratorio di L2 per gli alunni stranieri (6) Progetto teatro (7) Progetto danze friulane con il gruppo folkloristico di Passons (8) Interventi di mediazione linguistica per gli alunni stranieri (9) Recupero e potenziamento alunni BES (10) Laboratorio di lettura e lettura animata a cura dell’associazione “La biblioteca di Sara” rivolto alle

classi seconde

13 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

(11) Progetto festa insieme: tutti gli alunni del plesso collaborano nella progettazione di alcuni eventi significativi dell’anno (Natale, Carnevale e festa di fine anno scolastico)

(12) Insieme decoriamo l’albero di Natale (13) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratori di lettura: in tutte le classi e prevedono attività di ascolto, lettura animata ed eventuale attività di drammatizzazione

(2) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale iii) Attività e servizi extrascolastici

(1) Attività motoria ad indirizzo pallamano (2) Attività motoria ad indirizzo pallavolo (3) Laboratorio musicale (corso di chitarra) rivolto agli alunni delle classi 3^,4^ e 5^ (4) Attività espressive, grafiche e pittoriche (5) Assistenza mensa e gioco (6) Doposcuola

b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Progetto di educazione alla cittadinanza e alla sostenibilità: sono previste attività interdisciplinari e incontri con mediatori culturali provenienti da diversi paesi e con persone ed associazioni testimoni di azioni di aiuto e di sostegno verso popolazioni in condizioni di difficoltà

(2) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante secondo le consuete modalità. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività di studio assistito

(3) Promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza con le consuete prove di evacuazione e gli interventi della Polizia Stradale

(4) Attività didattico/archeologica “Oh! che strano insetto” rivolta agli alunni di classe quarta (5) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Laboratorio didattico sull’alimentazione: “Il melo: bello da fiore, buono da frutto. Il percorso di una mela dal campo alla tavola” rivolto agli alunni delle classi prime

(2) Laboratorio didattico sull’alimentazione” Il dolce dono delle api” rivolto agli alunni di classe prima e seconda

(3) Laboratorio didattico “La montagna a scuola” rivolto agli alunni delle classi terza e quarta (4) Attività didattico/archeologica “1,2,3 contiamo” rivolta agli alunni di classe quinta (5) Laboratorio didattico/meteorologico “La nuvola in bottiglia” rivolto agli alunni delle classi terza,

quarta e quinta (6) Organizzazione del plesso: attraverso la suddivisione degli incarichi specifici gli insegnanti sono

coinvolti nella gestione del plesso (7) Intervento dell’Associazione Donatori di classe per la classe quinta (8) Giornata ecologica (9) Progetto Festa insieme: tutti gli alunni del plesso collaborano nella progettazione di alcuni eventi

significativi dell’anno (Natale, Carnevale e festa di fine anno scolastico) (10) Progetto BES: gestione dei bisogni educativi speciali in ambito matematico (11) Attività informatica ed utilizzo di strumenti multimediali (12) “Raccolta cibo per il banco alimentare con la collaborazione dei genitori” a cui partecipano tutte le

classi (13) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Centro Vacanze: durante il periodo estivo è attivo il Centro Vacanze gestito dal Comune di Campoformido in collaborazione con la Biblioteca comunale di Campoformido

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

41

Scuola primaria “XXX Ottobre” di Pozzuolo del Friuli

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via V° Novara – Pozzuolo del Friuli b) Telefono e fax: 0432 669230 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 27/30 ore curricolari

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientro fino alle 16.00 Classi

Da lunedì a sabato Dalle 8.00 alle 13.00 No 4^A e 5^A

Da lunedì a venerdì Dalle 8.00 alle 13.00 Si 1^A; 1^B; 2^A; 2^B;

2^C;3^A; 3^B; 4^B;

4^C, 5^B; 5^C

Preaccoglienza Dalle 7.30 alle 8.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al sabato

Assistenza mensa e gioco Dalle 13.00 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune da lunedì a venerdì

Doposcuola Dalle 14.00 alle 16.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al venerdì

3) Classi e alunni

Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte Classi quinte Totale

alunni

50 62 46 70 54 282

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

17 di posto comune

1 docente di lingua inglese

1 docente di religione cattolica

4 docenti di sostegno (2 a

cattedra intera e gli altri con

17, 12 e 6 ore)

3 Collaboratori scolastici 2 cuoche (mensa gestita

da servizio esterno)

Personale educativo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di interclasse Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a

migliorare la collaborazione tra scuola e famiglia, avanza

proposte di attività per l’arricchimento dell’offerta formativa,

esprime pareri sulle attività integrative e sui servizi

Consulta dei genitori/Comitato genitori Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione

tra le famiglie, organi collegiali, Enti e Associazioni

territoriali. Il

Comitato mensa Il Comitato mensa vigila sul servizio erogato ed

eventualmente migliora l’offerta in base alle esigenze degli

utenti

Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate

nel coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola

Integrata

Assemblee con i genitori e colloqui individuali Assemblee generali di inizio anno

Colloqui individuali bimestrali (novembre, febbraio, aprile e

giugno)

A richiesta i docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori

che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola.

(I.P.A.F.)14

6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Si rimanda alla presentazione progettuale delle scuole primarie. Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale

all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento.

7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Continuità tra la scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado: avvia processi di socializzazione e apprendimento nelle classi ponte e favorisce lo scambio di conoscenze/esperienze tra docenti. Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria partecipano ad attività laboratoriali presso la scuola secondaria di primo grado. Sono previste attività di compresenza presso la scuola primaria, svolte dai docenti della scuola secondaria di primo grado di francese, lettere e matematica. Gli stessi alunni partecipano al laboratorio di teatro in lingua inglese presso la scuola secondaria di primo grado

(2) Accoglimento tirocinanti: la scuola ha dato la sua disponibilità ad ospitare tirocinanti della Facoltà di scienze della formazione primaria dell’Università degli studi di Udine che attueranno percorsi in alcune classi del plesso

(3) Festa degli alberi: impegna gli alunni delle classi quarte nella manifestazione di messa a dimora degli alberi intestati ai bambini del Comune nati nell’anno precedente

(4) Laboratorio teatrale: coinvolge gli alunni delle classi quinte in occasione della rappresentazione natalizia

(5) Attività musicale: con la consulenza delle Società filarmonica. Si inserisce nelle programmazioni di educazione al suono e alla musica dei docenti. Offre consulenza specialistica mirata al coinvolgimento degli alunni nelle esperienze di ascolto, comprensione e produzione di suoni e di canti. Supporta tutti i momenti di animazione teatrale della scuola. Si ribadisce l’importanza di questo intervento che va anche ad integrare l’offerta formativa extracurricolare pomeridiana

(6) Animazione del libro: le attività prevedono l’intervento nelle classi delle insegnanti curricolari e un intervento nelle classi quarte e quinte in collaborazione con la Biblioteca civica di Pozzuolo del Friuli

(7) Progetto Biblioteca: giunto al 18° anno di realizzazione, prevede l’apertura della biblioteca scolastica in orario scolastico, per attività di prestito e consultazione da parte di alunni di tutte le classi. È attivo anche un prestito interbibliotecario in collaborazione con la Biblioteca civica di Pozzuolo

(8) Percorsi di intercultura: prevedono l’intervento di mediatori culturali di varie parti del mondo (9) Progetti per un didattica inclusiva: coinvolgono tutte le classi con particolare attenzione agli alunni

con BES (10) Lingua e cultura friulana e /o attività alternative: insegnamento curricolare impartito da insegnati

esperti esterni per gli alunni che ne fanno richiesta. Le attività alternative vengono svolte in lingua italiana e vertono sugli stessi contenuti

(11) Rappresentazione teatrale natalizia: gli alunni partecipano ad un spettacolo teatrale offerto alle famiglie nel mese di dicembre

(12) Centenario della Prima Guerra Mondiale: coinvolge gli alunni delle classi quinte (13) Progetto nazionale: promozione della salute attraverso lo sport (14) Festa di Carnevale: è nella tradizione della scuola festeggiare giovedì grasso con una festa in

maschera a scuola (15) Giornata dei giochi sportivi: viene organizzata con molte associazioni del territorio e con quelle

della Scuola integrata (16) Festa della musica e del teatro: è un saggio musicale e teatrale che presenta le attività svolte dagli

alunni sia in ambito curricolare che nelle attività integrate

14 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

43

(17) Giornata di scuola aperta: è il momento conclusivo in cui la scuola accoglie i genitori e documenta i propri percorsi didattici e progettuali attraverso cartellonistica e prodotti multimediali

(18) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratori “Parole e immagini”: in tutte le classi a 30 ore e prevedono attività di ascolto, lettura animata ed eventuale attività di drammatizzazione

(2) Laboratorio di recupero ed approfondimento (3) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale

iii) Attività e servizi extrascolastici

(1) Laboratorio di musica (2) Attività espressive, grafiche e pittoriche (3) Minivolley/atletica (4) Minibasket (5) Laboratorio teatrale (6) Calcio (7) Preaccoglienza (8) Assistenza mensa e gioco (9) Doposcuola

b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Laboratorio di archeologia sperimentale (2) Giornata dei diritti dell’infanzia (Carta dei diritti dei bambini) (3) Primavera dell’Europa: per le classi quinte (4) Progetto Scalise: coinvolge alcune classi e prevede la lezione di anziani del territorio su argomenti

legati alle loro esperienze di vita (5) Promozione della salute nella scuola: progetto di prevenzione al bullismo (6) Promozione della cultura della prevenzione e sicurezza: coinvolge tutti gli alunni in collaborazione

con la Protezione civile del Comune (7) Consulta dei ragazzi e delle ragazze (8) Uscite didattiche (9) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero e approfondimento c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Laboratorio di tecnologia e lavorazione dei metalli in collaborazione con l’ABS di Cargnacco e l’IN.DE/Danieli di Pradamano. Partendo dalla conoscenza dei metalli e delle loro proprietà gli alunni possono sperimentare alcune tecniche di lavorazione: taglio, limatura e bulinatura. Al termine del percorso gli alunni di quinta si recano in visita all’Acciaieria locale (ABS Danieli)

(2) Educazione stradale (3) Educazione alimentare (4) Progetto A&T2000: alcune classi attueranno laboratori sul tema della raccolta differenziata e sul

riciclo (5) Educazione scientifica: percorsi in collaborazione con l’IPA di Pozzuolo del Friuli (6) Educazione ambientale: attività di ricerca e di approfondimento di insegnamenti sviluppati nel

curricolo obbligatorio secondo il metodo sperimentale (per le classi a 30 ore) (7) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Laboratorio di computer (2) La scuola, come centro di aggregazione, affiancata nell’organizzazione dal Comitato genitori, dalla

Pro Loco, dall’Amministrazione Comunale e dal Centro di Aggregazione giovanile (IPAF)15, offre le seguenti iniziative: (a) “Pozzuolandia”: giornata di giochi e animazioni con il coinvolgimento delle istituzioni e delle

associazioni che operano con i minori (b) “Al Cinema a scuola” attività di animazione nel periodo natalizio (c) Centro Vacanze: durante il periodo estivo è attivo il Centro Vacanze

15 Iniziative Progetti Attività Feste

Progettazione delle scuole secondarie di primo grado

La Scuola Secondaria di primo grado si pone come finalità la realizzazione delle potenzialità e delle attitudini dei discenti, l’accrescimento delle conoscenze e abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e all’evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea, l’acquisizione del senso di responsabilità e l’interiorizzazione del piacere di apprendere. Particolare attenzione sarà quindi riservata allo sviluppo del senso dì identità, d’autonomia e di cittadinanza. Pertanto le finalità formative cui i Docenti faranno riferimento tenderanno ad educare alla convivenza, al rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, delle diverse culture e delle diversità in genere, a sviluppare tra gli allievi la cultura dell’accoglienza e della solidarietà e a promuovere la formazione del cittadino partecipe alla vita sociale e culturale della comunità, responsabile e consapevole delle proprie scelte. Tali finalità non possono prescindere dalla consapevolezza che ogni persona gode di diritti fondamentali ed ha dei doveri nei confronti degli altri, che è necessario scoprire le proprie risorse personali e valorizzarle per contribuire attivamente al miglioramento della comunità e, infine, che è necessario imparare a lavorare in gruppo. Tutto ciò verrà effettuato attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie, degli Enti e delle risorse del territorio. Oltre alle finalità educative, la Scuola Secondaria di primo grado avrà come scopo la promozione delle finalità cognitive e meta cognitive, per far acquisire ai discenti specifiche competenze, mediante lo sviluppo delle abilità di base, la conoscenza e l’uso dei diversi linguaggi, lo spirito critico, l’autonomia di giudizio e la continua attività di orientamento. La Scuola dovrà accogliere progressivamente le vocazioni, le potenzialità e le difficoltà di ogni giovane, per condurlo al traguardo della Scuola Secondaria di primo grado e per sostituire la selezione con l’orientamento, al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con il mondo con cui vive. A tale scopo, la Scuola dovrà impegnarsi a garantire l’apprendimento secondo i tempi e ritmi individuali. L’acquisizione di competenze, ovvero la capacità di utilizzare e padroneggiare conoscenze e abilità, diviene lo scopo primario della Scuola e dà, quindi, la possibilità a ciascun alunno di sapersi muovere nei vari contesti relazionali e non e di sapersi porre nell’ottica di “disponibilità all’apprendimento per tutta la vita”, in grado cioè di costruirsi un’intelligenza duttile e viva. Le conoscenze cessano di essere un fine e possono essere ripercorse attraverso la logica dei nuclei fondanti (aspetti essenziali delle varie discipline), che ne consente il collegamento mediante una ristrutturazione essenziale e trasversale.

i) Rapporti scuola-famiglia

È fondamentale che si instauri un dialogo ed una collaborazione tra scuola e famiglia per promuovere un autentico rapporto educativo, che ponga al centro delle riflessioni l’alunno, con le proprie peculiarità, i propri diritti e doveri. Condizione fondamentale da attivare per instaurare un rapporto educativo tra scuola e famiglia è la condivisione dei seguenti principi:

(1) La conoscenza del soggetto

(2) La riflessione comune sugli obiettivi educativi

(3) La condivisione di scelte e responsabilità

(4) L’impegno ad un reciproco sostegno rispettoso delle specifiche competenze

(5) La disponibilità a valutare obiettivamente i risultati inadeguati o insufficienti e a riprogettare

interventi migliorativi.

Nel periodo delle iscrizioni (mese di dicembre/gennaio) viene presentata ai genitori interessati l’offerta formativa, l’organizzazione e il funzionamento della scuola, con la consegna, su richiesta, del POF. In base ai progetti di ciascuna sede sono previsti dei momenti di scuola aperta per conoscere direttamente le attività della scuola. A fine ottobre, nel corso delle assemblee per le elezioni dei Rappresentanti dei genitori, viene illustrata la programmazione del Consiglio di Classe e vengono raccolte le indicazioni e le proposte dei genitori. Riguardo i risultati della valutazione, le informazioni alle famiglie saranno:

(1) Costanti e notificate tramite libretto personale;

(2) Visibili in occasione dei colloqui individuali;

(3) Periodiche e raccolte nella scheda personale dell’alunno.

Per i colloqui individuali sono previsti: (1) Due incontri generali annuali in orario pomeridiano (nel corso del primo e del secondo

quadrimestre)

(2) Incontri settimanali, su appuntamento, in orario scolastico secondo il calendario di ciascun

docente.

Ogni Consiglio di Classe, inoltre, informa i Rappresentanti dei genitori sull’andamento didattico – disciplinare della classe in generale, sulle attività programmate e raccoglie le eventuali proposte. I Genitori collaborano attivamente all’organizzazione delle attività che la scuola propone e che sono previste dal presente Piano dell’Offerta Formativa (I.P.A.F.)16

ii) Verifiche e valutazione

16 I.P.A.F.: Iniziative Progetti Attività Feste

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

45

Ai fini di una valutazione il più possibile completa e precisa, ogni docente organizza il proprio lavoro in modo tale che per ciascuna materia siano assicurati: il controllo quotidiano, l’accertamento periodico, il monitoraggio delle varie fasi del progetto formativo. Per valutare i progressi di ogni allievo e la validità del percorso effettuato la scuola fa ricorso a prove di verifica, che possono essere: verifica orale, scritta, grafica, pratica, ricerca individuale, lavoro di gruppo.

Nella loro specificità, ognuna di queste modalità: (1) È strettamente collegata agli obiettivi dell’unità didattica e/o del modulo a cui si riferisce la prova

stessa;

(2) È graduata sulle base delle capacità e delle competenze individuali e della classe.

La valutazione si esprime in diversi momenti: (1) Iniziale, quando ci si riferisce all’analisi della situazione di partenza degli allievi, all’accertamento

del possesso di prerequisiti al fine di definire gli obiettivi intermedi e finali. Sarà effettuata

attraverso:

(a) La conoscenza approfondita del fascicolo personale di ogni allievo. Per gli allievi delle classi

prime ci si rifarà alle indicazioni fornite dalla scuola elementare, per le classi seconde e terze

ci si servirà della scheda compilata nell’anno precedente;

(b) Le prove d’ingresso, riferite sia ad abilità trasversali sia disciplinari.

(c) Tutte le prove disciplinari sono costruite seguendo uno sviluppo graduale della difficoltà e

alcune si basano sui linguaggi non verbali.

(2) Intermedia, consiste nell’accertamento del processo di insegnamento – apprendimento durante il

suo svolgersi. I docenti verificano i metodi di acquisizione dell’apprendimento da parte dell’allievo,

le sue modalità operative e le difficoltà che incontra, mettendo eventualmente in atto strategie

correttive. Essa ha una funzione propositiva e di stimolo, cioè fornisce all’allievo gli elementi per

conoscersi e per conoscere le sue potenzialità; pertanto il giudizio sulle prove sarà commentato e

spiegato. Per il docente invece essa è finalizzata al monitoraggio costante della propria

programmazione per la diminuzione dello scarto tra risultati attesi e quelli ottenuti e l’adeguamento

del percorso di insegnamento-apprendimento.

(3) Finale, al termine di un’unità didattica e/o modulo, di un quadrimestre o di un anno esprime un

giudizio complessivo sul processo formativo rispetto alla situazione iniziale.

Ricordando che il processo di valutazione è complesso e articolato, si deduce che il Consiglio di classe, pur partendo da elementi certi (misurazione), giunge al voto di ammissione attraverso un processo di valutazione del percorso scolastico dell'alunno, che prevede, in ottemperanza delle norme, la facoltà da parte del Consiglio di classe di esprimere un voto che non sia espressione di una mera media matematica.

(a) In questa stessa ottica, il Consiglio di classe si orienta all'ammissione con voto di

Consiglio (6 con asterisc

o) all'Esame di stato al termine del primo ciclo d'istruzione o alla classe successiva nei seguenti casi:

(a) Tre “5”;

(b) Un “5” e un “4”;

(c) Un “4”

Resta ferma la facoltà di ciascun Consiglio di classe di decidere in autonomia l'applicazione di diversi criteri di ammissione per casi specifici, esplicitandone a verbale le motivazioni.

La valutazione fa riferimento ai quattro settori di base per le competenze in: (b) Ambito individualeAmbito relazionale

(c) Ambito cognitivo-disciplinare

(d) Ambito metacognitivo.

Entro i settori soprariportati è stata evidenziata una serie di indicatori e descrittori graduati in relazione a livelli di standard. Gli strumenti di registrazione e di comunicazione della valutazione adottati dalla scuola sono i seguenti:

(a) Griglia di osservazione iniziale e di verifica periodica a cura del consiglio di classe

(b) Comunicazione informativa alle famiglie tramite libretto personale e/o lettera del Consiglio di

classe

(c) Scheda personale di valutazione quadrimestrale espressa in decimi

(d) Scheda di valutazione intermedia (solo sede di Pozzuolo) espressa in decimi

La famiglia è informata sui risultati delle verifiche e sulla valutazione in modo: (a) Costante e con notifiche tramite libretto personale;

(b) In occasione dei colloqui individuali può chiedere di visionare le prove scritte;

(c) Periodiche e raccolte nella scheda personale dell’alunno.

Per i colloqui individuali sono previsti: (a) Due incontri generali annuali in orario pomeridiano (nel corso del primo e del secondo

quadrimestre)

(b) Incontri settimanali, su appuntamento, in orario scolastico secondo il calendario di ciascun

docente

(c) Colloqui occasionali programmati dal Consiglio di classe per comunicazioni specifiche alle

famiglie

Scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Marchetti” di Campoformido

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via C. Percoto – Campoformido b) Telefono e fax: 0432 662095 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 30 ore curricolari

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientro

No

Si

Dalle 14.00 alle 16.45 il giovedì

Dalle 14.00 alle 15.50 il martedì

Da lunedì a sabato Dalle 8.05 alle 13.05

Da lunedì a venerdì Dalle 8.05 alle 13.05

Preaccoglienza Dalle 7.50 alle 8.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al sabato per

gli alunni che usufruiscono dello scuolabus

Assistenza mensa Dalle 13.05 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune martedì e giovedì

3) Classi e alunni

Classi prime Classi seconde Classi terze Totale alunni

65 45 63 173

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

18 docenti

3 docenti di sostegno

3 Collaboratori scolastici 2 cuoche (mensa gestita

da servizio esterno)

Personale educativo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di classe Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a

migliorare la collaborazione tra scuola e famiglia, avanza

proposte di attività per l’arricchimento dell’offerta formativa,

esprime pareri sulle attività integrative e sui servizi

Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate

nel coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola

Integrata

Assemblee con i genitori e colloqui individuali Assemblee generali di inizio anno

Colloqui individuali secondo il calendario dei docenti

A richiesta i docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

47

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori

che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola.

(I.P.A.F.)17

6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento.

7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Laboratorio musicale (2) Laboratorio di arte e immagine (3) Theatrum instrumentorum (4) Giochi della gioventù (5) Certificazioni KET e FIT (6) Friulano e /o attività alternative (7) Musei nelle scuole (8) Percorsi di recupero e potenziamento per gli alunni BES (9) Interventi di integrazione per gli alunni stranieri (10) Continuità con la scuola primaria (11) Educazione alla legalità (12) Educazione stradale (13) Attività in collaborazione con il centro Balducci di Zugliano (14) Sportello Amico (15) Corso di Pronto Soccorso (16) Piani di lavoro disciplinari di macroarea dei docenti

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero ed approfondimento iii) Attività e servizi extrascolastici

(1) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale (2) Corso di avviamento al latino (3) Preaccoglienza (4) Assistenza mensa (5) Attività di scuola integrata (laboratorio musicale)

b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Educazione stradale (2) Uscite e viaggi di istruzione (3) Consiglio comunale dei ragazzi (4) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero e approfondimento c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Gare matematiche (2) Percorsi di recupero e potenziamento (3) Le nuove tecnologie (4) Attività in collaborazione con l’Istituto Geofisico di Udine (5) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Laboratorio di computer

17 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

Scuola secondaria di primo grado “Guglielmo Marconi” di Pozzuolo del Friuli

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via V° Novara – Pozzuolo del Friuli b) Telefono e fax: 0432 669047 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 30 ore curricolari nel tempo normale e 36 nel tempo prolungato

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientro

Da lunedì a sabato Dalle 7.50 alle 12.50 No

Da lunedì a sabato Dalle 7.50 alle 12.50 Dalle 14.00 alle 16.00 il martedì e giovedì

Vengono attivati dall’Amministrazione comunale di Pozzuolo del Friuli alcuni servizi ad integrazione delle attività

scolastiche su richiesta delle famiglie

3) Classi e alunni

Classi prime Classi seconde Classi terze Totale alunni

64 57 55 176

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

17 docenti

6 docenti di sostegno

2 Collaboratori scolastici

+ uno spezzone di 15 ore

2 cuoche (mensa gestita

da servizio esterno)

Personale educativo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di classe Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a

migliorare la collaborazione tra scuola e famiglia, avanza

proposte di attività per l’arricchimento dell’offerta formativa,

esprime pareri sulle attività integrative e sui servizi

Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate

nel coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola

Integrata

Assemblee con i genitori e colloqui individuali Assemblee generali di inizio anno

Colloqui individuali secondo il calendario dei docenti

A richiesta i docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

49

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori

che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola.

(I.P.A.F.)18

6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento.

7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) “Cittadini del mondo” lingue comunitarie inglese e francese (2) Le nuove tecnologie nelle classi di francese (e-twinning) (3) Laboratorio teatrale (4) L’intelligenza delle mani (5) Theatrum instrumentorum (6) Nati per leggere (7) Dalla parola all’immagine – fiaba a fumetti (8) Certificazioni KET e DELF (9) Friulano e /o attività alternative (10) Percorsi di recupero e potenziamento per gli alunni BES (11) Interventi di integrazione per gli alunni stranieri (12) Continuità con la scuola primaria (13) Educazione alla legalità (14) Progetto DAPHNE (15) Educazione stradale (16) Orientamento (17) Corso di pronto soccorso (18) Attività in collaborazione con il centro Balducci di Zugliano (19) Sportello Amico (20) Corso di Pronto Soccorso (21) Rally di inglese (22) Piani di lavoro disciplinari di macroarea dei docenti

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero ed approfondimento iii) Attività e servizi extrascolastici

(1) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale (2) Potenziamento linguistico (3) “Almeno sei”: attività in collaborazione con il Centro di Aggregazione Giovanile e la Pro Loco

b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Uscite e viaggi di istruzione (2) Progetto consulta (3) Consulta ragazzi (4) La bottega del mondo (5) Progetto Scuola integrata: collaborazione con l’Ente Locale (6) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero e approfondimento c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Gare matematiche (2) Percorsi di recupero e potenziamento (3) Le nuove tecnologie (4) “A scuola su due ruote” (5) “Uno spazio per noi”: percorsi di educazione alla salute (6) Educazione alimentare e stili di vita (7) “Facciamo laboratorio”: biologia e chimica presso l’IPSSA Linussio di Pozzuolo del Friuli per le

classi seconde e terze (8) A&T 2000 educazione ambientale (9) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Rally matematico (2) Centro estivo attivo durante il periodo estivo facente parte del progetto di Scuola integrata gestito

in collaborazione con il Comune di Pozzuolo, la Consulta dei Genitori, il Centro di Aggregazione Giovanile e la Pro Loco

18 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

FABBISOGNO DELL’ORGANICO

La Legge 107/2015 istituisce l’organico dell’autonomia, “funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e

progettuali delle istituzioni scolastiche (…) i docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del

piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione,

di progettazione e di coordinamento” (comma 5). Per le finalità così delineate “il Dirigente Scolastico può individuare

nell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10% di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo

e didattico dell’Istituzione scolastica” (comma 83). I docenti rientranti in tale organico avranno un ruolo funzionale al

buon andamento delle attività della scuola; sosterranno l’istituzione scolastica sotto il profilo organizzativo e didattico

e potranno essere utilizzati, ai sensi del comma 85 della legge, in sostituzione dei colleghi assenti per la copertura di

supplenze temporanee fino a dieci giorni.

Personale docente 2016/2017 2017/2018 2018/2019 Motivazione

Scuola

dell’infanzia

Docenti di posto

comune

28 28 28 28 14 sezioni

Docenti sostegno 3 (+17 ore) 4/6 4/6 4/6 Mediamente

7/10 alunni

disabili

Docenti di religione 1 1 1 1 14 sezioni

Scuola primaria Docenti di posto

comune

39 (+ 3 di

lingua

inglese)

39 (+ 3 di

lingua

inglese)

39 (+ 3 di

lingua

inglese)

39 (+ 3 di

lingua

inglese)

48 classi

Docenti di

sostegno

12 (+17 ore) 13/17 13/17 13/17 Mediamente

20/25 alunni

diversamente

abili

Docenti di religione 3 3 3 3 48 classi

Scuola

secondaria di

primo grado

Lettere 12 12 12 12 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Matematica 6 6 6 6 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Francese 1 1 1 1 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Inglese 3 3 3 3 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Tedesco 1 1 1 1 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

51

Educazione

artistica

2 2 2 2 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Educazione

tecnica

2 2 2 2 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Educazione

musicale

2 2 2 2 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Educazione fisica 2 2 2 2 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Religione 2 2 2 2 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Docenti di

sostegno

9 (+6 ore) 10/12 10/12 10/12 Mediamente

18/22 alunni

diversamente

abili

TOTALE 133

cattedre +

ore residue

di

sostegno

133 cattedre + 27/35 cattedre di sostegno

L’Istituto esprime altresì il fabbisogno di organico del personale ATA:

(N.B. Atteso l’altissimo numero di alunni diversamente abili che necessitano di cura dell’igiene alla persona,

si è elevato in richiesta fabbisogno collaboratori scolastici, il numero)

Personale ATA

Direttore dei servizi generali ed amministrativi 1

Assistenti amministrativi 7

Collaboratori scolastici 23

TOTALE 31

Organico del potenziamento:

Organico del potenziamento Monte

orario

Potenziamento

matematico-scientifico

A059 Cattedra matematica 594

1 Posto comune di scuola

primaria

792

1 posto comune di scuola

primaria

792

Potenziamento

umanistico,

socioeconomico

e per la legalità

AD00 Cattedra sostegno

scuola secondaria di primo

grado

594

A043 Cattedra italiano 594

1 cattedra di sostegno

scuola primaria

792

AD00 cattedra sostegno

scuola secondaria di primo

grado

594

1 cattedra posto comune

scuola primaria

792

TOTALE 8 DOCENTI 5544 ORE

che sarà così utilizzato:

(N.B. Dall’analisi dei dati dell’ultimo triennio relativi alle assenze del personale si evince che con il monte ore

dell’organico del potenziamento si potrebbe coprire un terzo del fabbisogno, dato confermato dagli

indicatori del RAV).

Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia viene indicato sulla base del monte orario

degli insegnamenti, che per la scuola primaria sono i seguenti:

Motivazione:

Attività e progetti

Ore Suddivisione media tra le 8 scuole

Coordinamento

organizzativo e didattico

1000 ---

Supplenze brevi 2644 330,5 x 8

Recupero e potenziamento

matematico scuola primaria

200 66,6 x 3

Recupero e potenziamento

matematico scuola

secondaria di primo grado

200 100 x 2

Recupero con alunni BES 600 100 x 6

Continuità nell’ottica dei

curricoli verticali

800 100 x 8

Coro di Istituto 100 ---

TOTALE 5544 ORE

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

53

Area linguistico-artistico-espressiva

(Quota curricolare ministeriale:

Italiano, inglese, musica, arte e

immagine, educazione motoria.

Quota curricolare regionale: friulano

e alternativa al friulano)

Da 14 a 17 ore

Area storico-geografica

(Storia, geografia, religione cattolica

e alternativa alla religione cattolica)

Da 6 a 7 ore

Area matematico-scientifico-

tecnologica

Da 6 a 9 ore

TOTALE Da 26 a 33 (tali da garantire un orario

settimanale minimo di 27 ore)

In base all’Art.14, comma 2, lettera a) della L.107/2015, il monte orario degli insegnamenti e il numero degli alunni

con disabilità contribuisce a definire l’organico dell’autonomia:

Alunni diversamente abili

Scuola dell’infanzia 9

Scuola primaria 20

Scuola secondaria di

primo grado

19

TOTALE 48 su 1324 pari al 3,6%

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE, DI ATTREZZATURE E MATERIALI

L’Istituto tiene conto delle richieste derivanti dalle nuove frontiere della didattica e pianifica gli acquisti in base alle

disponibilità finanziarie derivanti dall’adesione a specifici bandi (MIUR, Regione Friuli Venezia Giulia, PON), da

accordi con gli Enti Locali nonché da donazioni di attrezzature informatiche usate, da parte di privati o Enti pubblici.

Fabbisogno infrastrutture

(In accordo con gli Enti Locali, e nell’ambito delle rilevazioni e segnalazioni da parte del personale, dei referenti

per la sicurezza e del RSPP di Istituto)

Scuola Interventi Periodo di realizzazione

Infanzia di Campoformido Manutenzione ordinaria Contestuale

Infanzia di Terenzano Manutenzione ordinaria Contestuale

Infanzia di Villa Primavera Manutenzione ordinaria Contestuale

Scuola primaria di Basaldella Manutenzione ordinaria Contestuale

Ricollocazione aula informatica Medio-lungo periodo

Scuola primaria di

Campoformido

Manutenzione ordinaria Contestuale

Scuola primaria di Pozzuolo

del Friuli

Messa in sicurezza piano superiore Breve-medio periodo

Scuola secondaria di primo

grado di Campoformido

Manutenzione ordinaria Contestuale

Scuola secondaria di primo

grado di Pozzuolo del Friuli

Manutenzione ordinaria Contestuale e/o su medio-

lungo periodo

Fabbisogno attrezzature

Scuola Attrezzature Tempi di attuazione Ente

finanziatore

Infanzia di Campoformido Arredi per esterno

(scivolo, altro)

Breve-medio periodo Donazione del

Comitato genitori

Infanzia di Terenzano Arredi per interno

(Panchine in legno)

Medio-lungo periodo Ente Locale

Infanzia di Villa Primavera Arredi per esterno

(scivolo, altro)

Medio-lungo periodo Ente Locale

Donazioni

Scuola primaria di Basaldella LIM Medio-lungo periodo MIUR

Computer portatili Breve periodo Fondi

MIUR/donazioni

Scuola primaria di

Campoformido

LIM Medio-lungo periodo MIUR

Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi MIUR

Scuola primaria di Pozzuolo

del Friuli

LIM Medio-lungo periodo MIUR/ Ente

Locale Arredi (tavoli, armadi,

appendiabiti da

parete)

Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi

MIUR/donazioni

Scuola secondaria di primo

grado di Campoformido

LIM Medio-lungo periodo MIUR

Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi

MIUR/donazioni

Scuola secondaria di primo

grado di Pozzuolo del Friuli

LIM portatile Contestuale

all’accoglimento della

richiesta di

finanziamento Bando

PON 2

PON 2

LIM Medio-lungo periodo MIUR/Ente

Locale

Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi MIUR

Uffici di Segreteria Computer In base allo stato di

usura e obsolescenza

Fondi MIUR

Stampanti

Fotocopiatrice

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

55

Fabbisogno di materiali

Scuola Materiali Fornitura Ente

finanziatore

Infanzia di Campoformido Facile consumo

Annuale MIUR

Ente Locale

Donazioni delle

famiglie

Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di

programma con

Ente Locale

Infanzia di Terenzano Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Donazioni delle

famiglie

Materiale pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di

programma con

Ente Locale

Infanzia di Villa Primavera Facile consumo Annuale MIUR

Donazioni delle

famiglie

Materiale pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di

programma con

Ente Locale

Scuola primaria di Basaldella Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di

programma con

Ente Locale

Scuola primaria di

Campoformido

Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di

programma con

Ente Locale

Scuola primaria di Pozzuolo

del Friuli

Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di

programma con

Ente Locale

Scuola secondaria di primo

grado di Campoformido

Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale MIUR

Accordo di

programma con

Ente Locale

Scuola secondaria di primo

grado di Pozzuolo del Friuli

Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale MIUR

Accordo di

programma con

Ente Locale

Uffici di Segreteria Facile consumo

Hardware e software

Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia

Annuale MIUR

Accordo di

programma con

Ente Locale

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

57

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli Provincia di Udine

PIANO DI

MIGLIORAMENTO

A.S. 2016/2019

(Ai sensi della nota ministeriale n. 7904 del 1.9.2015)

Presentazione del Piano e indice

Con la chiusura e la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.) si apre la fase di formulazione e

attuazione del Piano di Miglioramento (P.d.M.).

Come recita la nota ministeriale n.7904 del 1.9.2015, “il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di

azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel R.A.V., …si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità

scolastica…negli spazi di autonomia a disposizione”.

Lo scopo del processo è finalizzato soprattutto a “incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica al fine di

giungere ad una progettazione di azioni che introducano nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla

condivisione di percorsi innovativi.”

Indice

1) Prima sezione

Pag.2

a) Anagrafica Pag.2

b) Scenario di riferimento (opportunità e vincoli) Pag.2

2) Seconda sezione

Pag.4

a) Gruppi di progetto

Pag.4

b) Relazione tra R.A.V. e P.d.M.

Pag.4

c) Integrazione tra Piano e P.T.O.F. Pag.5

d) Elenco progetti

Pag.6

3) Terza sezione

Pag.12

a) Condivisione del Piano di miglioramento

Pag.12

4) Quarta sezione Pag.13

a) Implementazione del Piano di miglioramento

Pag.13

b) Monitoraggio

Pag.13

c) Aggiornamento del piano di Comunicazione Pag.13

Prima sezione

a) Anagrafica

Istituzione scolastica:

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli

Codice meccanografico: UDIC855008

Responsabile del Piano (Dirigente Scolastico):

Masotti Dario-Roger

Telefono: 0432 652714

Email: [email protected]

Referente del Piano:

Facchini Beatrice

Telefono: 0432 652714

Email: [email protected]

Ruolo nella scuola: Collaboratore del Dirigente Scolastico

Comitato di Miglioramento:

Anzil Lisa

Canzonieri Alessandra

Facchini Beatrice

Maschietti Fiammetta

Midun Flavia

Tuzzi Luana

b) Scenario di riferimento (opportunità e vincoli):

Dal 1 settembre 2012, in attuazione del Piano di ridimensionamento nazionale, si è costituito l’“Istituto Comprensivo

di Pozzuolo del Friuli” che comprende le scuole dell’Infanzia, quelle primarie e secondarie di I grado comprese nei

territori dei Comuni di Pozzuolo del Friuli e Campoformido. E' costituito da tre Scuole dell’Infanzia, da tre Scuole

Primarie e da due Scuole Secondarie di primo grado.

Tutte le Scuole dell’Istituto sono ospitate in edifici che rispettano le norme di sicurezza (anche si le certificazioni

relative allo stato degli stessi sono state rilasciate parzialmente), circondati da ampi spazi verdi, utilizzati per le

attività ludico-ricreative ed educativo-didattiche degli alunni, in parte attrezzati e arredati. Gli Uffici di Segreteria sono

ubicati presso la Scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli. Tutte le scuole sono dotate di parcheggio

ad uso del personale e degli utenti. Le scuole primarie e secondarie di primo grado sono dotate di laboratori di

informatica, di palestra (ad eccezione delle scuole primarie di Campoformido e Pozzuolo che utilizzano pertinenze

adiacenti), di biblioteche e laboratori musicali anche adattati allo scopo. Presso la scuola primaria di Campoformido è

ubicata l’aula di scienze utilizzata anche dalla scuola secondaria di primo grado.

Nelle scuola primarie vi è la presenza di almeno una L.I.M.. Nelle scuole secondarie di primo grado ve ne sono

complessivamente otto. Le risorse economiche sono complessivamente diminuite nel corso degli ultimi anni.

I Comuni di Campoformido e di Pozzuolo del Friuli da anni costituiscono punto di arrivo di molte famiglie immigrate.

L’esistenza, nel Comune di Pozzuolo del Friuli, del Centro di Prima Accoglienza “Ernesto Balducci”, costituisce

un’ulteriore meta per le persone che arrivano nel nostro Paese.

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

1

L’Istituto ha scelto di operare per una proficua integrazione scuola-territorio: si mantengono rapporti di confronto,

collaborazione e costruzione comune di percorsi con gli Enti Locali, con i Comitati dei Genitori, con le Associazioni

Culturali e, in funzione della continuità formativa, si sono consolidati i rapporti con le altre Scuole presenti.

Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali le biblioteche comunali, gli impianti sportivi, strutture per spettacoli,

luoghi di interesse storico-naturalistico e archeologico. Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre,

fruitrici privilegiate. L’Istituto riceve contributi dalla Regione Friuli Venezia Giulia che finanzia attraverso Bandi alcune

attività, principalmente per l’ampliamento dell’offerta formativa e per le lingue minoritarie.

Il personale docente e A.T.A. per larga parte presta sevizio da molti anni nell’Istituto. Questo fatto permette di dare

continuità alle attività didattiche. Alcuni docenti sono in possesso di specifiche competenze tecnologiche e didattiche

che mettono a disposizione dei colleghi offrendo consulenza e supporto.

Gli alunni iscritti al 13 gennaio 2016: 1322

Nell’Istituto prestano servizio:

Dirigente: 1

Docenti di scuola dell’Infanzia:3219

Docenti di scuola primaria:4920

Docenti di scuola secondaria di primo grado:3921 + 7 ore di italiano

Direttore dei servizi generali amministrativi: 1

Collaboratori scolastici:23 + 15 ore

Personale tecnico-amministrativo:8

19 Il dato si riferisce alle cattedre e non alle persone fisiche

20 idem

21 idem

2) Seconda sezione

a) Gruppi di progetto (Si rimanda alle schede progetto)

Le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto sono state individuate

tenendo conto della disponibilità personale, delle competenze ed esperienze pregresse (incarico di

funzione strumentale nel settore specifico, competenze disciplinari, conoscenza delle problematiche e

disponibilità a cercare soluzioni).

b) Relazione tra R.A.V. e P.d.M.

Il contesto in cui l’Istituto è inserito offre dei vincoli, che come detto nel R.A.V., costituiscono degli stimoli,

quali l’alto flusso migratorio e l’elevata presenza di alunni con bisogni educativi speciali. Negli anni

l’Istituto ha lavorato molto sull’inclusione di tutti gli alunni, anche con l’aiuto determinante (opportunità)

delle varie agenzie territoriali (Servizio minori, Servizi Soc., Ambito territoriale, Centri medico/riabilitativi,

…). La sfida è rappresentata dal contrastare efficacemente la dispersione scolastica di un numero

significativo di alunni che sono accompagnati con azioni di tutoraggio nel corso degli studi e difficilmente

trovano nella scuola secondaria di secondo grado le stesse condizioni. Questo elemento di criticità

impone una riflessione sui curricoli verticali, in primis quello di matematica, e sull’acquisizione, da parte

degli alunni, di efficaci e autonomi metodi di studio.

L’Istituto al suo interno gode della presenza di docenti con particolari competenze in ambito didattico sia

per quanto riguarda la didattica della matematica 3-16 anni, sia per quanto riguarda la didattica per gli

alunni con bisogni educativi speciali. Ci si prefigge quindi di migliorare, oltre le competenze dei docenti in

ambito matematico/scientifico, anche le competenze dei docenti rispetto all’orientamento degli studenti in

uscita, soprattutto in termini di motivazione allo studio, nonché l’accompagnamento degli alunni con

B.E.S..

La strategia che ci si propone di seguire dovrebbe portare ad un aumento delle competenze professionali

dei docenti e conseguentemente ad un miglioramento degli esiti degli studenti.

In fase di analisi degli esiti dell’autovalutazione sono state individuate le seguenti priorità:

Esiti degli studenti Descrizione delle priorità Descrizione del traguardo

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Diminuire la varianza degli

esiti nelle prove standardizzate

tra alcune classi della scuola

primaria

Diminuzione della varianza

interna del 5%

Risultati a distanza Aumentare la % di alunni

promossi al primo anno di

scuola secondaria di secondo

grado che hanno seguito il

consiglio orientativo

Aumentare la % di alunni

promossi che hanno seguito il

consiglio orientativo al 1° anno di

scuola secondaria di secondo

grado che hanno seguito il

consiglio orientativo del 5%

Il 1° fattore di priorità è costituito dalla diminuzione della varianza interna tra classi nei risultati delle prove

standardizzate di matematica. Lo si ritiene un fattore di priorità in quanto per i docenti è importante

mantenere uno standard di qualità il più possibile uniforme.

Il 2° fattore di priorità è incrementare il successo scolastico degli studenti che seguono il consiglio

orientativo nel grado scolastico successivo. L’Istituto ritiene importante perseguire tale obiettivo al fine di

motivare adeguatamente gli studenti e offrire loro un efficace metodo di studio.

Iniziative di miglioramento Impatto Tempi Risorse Prior.

-Corso di formazione per i

docenti della scuola

dell’infanzia e primo

biennio della scuola

primaria

-Miglioramento delle

competenze

didattiche e

disciplinari

-Riflessione sul

curricolo verticale di

matematica

Breve Attuabile con

personale interno

Budget: Formazione

-Consulenza via posta

elettronica su problemi

della didattica della

matematica evidenziati

-Didattica riflessiva medio Attuabile con

personale interno

Budget: FIS

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

3

nelle classi/sezioni dai

docenti

-Condivisione di materiali,

idee e progetti sul web

Medio-

lungo

-Definire strumenti di

valutazione condivisi

-Didattica riflessiva medio Attuabile con

personale interno

Budget: lavori nei

Dipartimenti

-Predisposizione di

ambienti di apprendimento

adeguati allo sviluppo

delle competenze logico-

matematiche

-organizzazione

dello spazio in

funzione della

didattica della

matematica

Medio-

lungo

Attuabile con

personale interno

-Corsi di recupero e

potenziamento per gli

alunni con Bisogni

educativi Speciali nella

scuola secondaria di 1°

grado e nelle classi terze,

quarte e quinte della

scuola primaria

-Maggior efficacia

didattica

Triennio

2015/2016

2017/2018

Attuabile con

personale interno e

collaborazione delle

famiglie e/o dei

Servizi Sociali

Budget: ….

-Piano di Orientamento -Organicità delle

iniziative già poste in

essere nell’Istituto

anche in accordo

con i Servizi Sociali

Triennio

2015/2016

2017/2018

Attuabile con

personale interno

Budget: …

-Monitoraggio degli esiti

scolastici nella scuola

secondaria di 2°grado

-verifica dei percorsi

realizzati con i S.S.

e/o le famiglie in

favore degli alunni

B.E.S.

Triennio

2015/2016

2017/2018

Attuabile con

personale interno

Budget: …

-Migliorare la

comunicazione scuola-

famiglia per un efficace

orientamento scolastico

-predisposizione di

strumenti di raccolta

dati

Medio-

lungo

Attuabile con

personale interno

Budget: …

-Incrementare la

partecipazione dei docenti

ad iniziative di formazione

proposte dalla rete “Udine

non solo”

-circolarità della

comunicazione

Medio-

lungo

Risorse della rete

b) Integrazione tra Piano e PTOF

Nell’Atto di indirizzo finalizzato alla redazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015/2016-2017/2018

(PTOF), il Dirigente Scolastico definisce che tale processo articolato dovrà porsi in continuità con il POF precedente,

ovvero perseguire la finalità dello sviluppo armonico della personalità bambino/ragazzo con particolare

riguardo all’Area BES. Il PTOF è in stretto collegamento con il PdM

attraverso l’attuazione dei seguenti indirizzi:

a) Promuovere il successo formativo degli alunni

b) Favorire l’inclusione di tutti gli alunni

c) Promuovere le competenze linguistiche e comunicative nelle diverse forme (musica, arte, linguaggi)

d) Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani

e) Potenziare le competenze matematico-scientifiche

f) Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica

g) Aprirsi al territorio

c) Elenco progetti

1) Corso di formazione sulla didattica della matematica

2) Definizione di strumenti di verifica/valutazione condivisi per il curricolo di matematica

3) Corsi di recupero e potenziamento per gli alunni con BES

4) Piano di Orientamento

Titolo del progetto: CORSO DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA DELLA MATEMATICA

Responsabile del progetto: Maschietti Fiammetta Data prevista di attuazione definitiva: inizio del corso 17 e 18

novembre 2015

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:

1) Il progetto intende affrontare una delle priorità emerse dal processo di autovalutazione (RAV), ovvero la varianza

interna tra classi dei risultati nelle prove standardizzate di matematica. Si ritiene che un’adeguata attività di

formazione rivolta ai docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria possa sostenere le azioni e i

processi che si mettono in atto all’interno di un curricolo di matematica verticale e condiviso.

2) I destinatari diretti sono complessivamente quaranta docenti circa di cui due terzi di scuola primaria.

3) Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome.

Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso

Corso di formazione

per i docenti della

scuola dell’infanzia e

primo biennio della

scuola primaria

O

u

t

p

u

t

Riflessione sul

curricolo verticale di

matematica

Aumento della % di

docenti che conosce il

curricolo di matematica

100% di conoscenza del

curricolo verticale di

matematica tra i partecipanti

al corso di formazione

O

u

t

c

o

m

e

Miglioramento delle

competenze didattiche

e disciplinari

Condivisione delle

pratiche metodologiche

100% di condivisione dei

lavori proposti dal formatore

Consulenza via posta

elettronica su problemi

della didattica della

matematica evidenziati

nelle classi/sezioni dai

docenti

O

u

t

p

u

t

Didattica riflessiva,

ovvero studio delle

situazioni di

apprendimento

progettate negli incontri

di formazione

Partecipazione dei docenti

alla richiesta di

consulenza

Elevato numero di richieste

e condivisione

O

u

t

c

o

m

e

Miglioramento delle

competenze didattiche

e disciplinari dei

docenti nelle varie

situazioni

Confronto di pratiche Elevato numero di confronti

Definire strumenti di

valutazione condivisi

O

u

t

p

u

t

Ricognizione degli

strumenti di

valutazione

attualmente utilizzati

nelle scuole

N° di scuole che mette a

disposizione strumenti di

valutazione

100% di acquisizione di

strumenti di valutazione

O

u

t

c

o

m

e

Elaborazione di criteri

condivisi

Invio a tutte le scuole dei

criteri di valutazione

Predisposizione di

ambienti di

apprendimento

adeguati allo sviluppo

O

u

t

p

Ricognizione delle

modalità di

organizzazione

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

5

delle competenze

logico-matematiche

u

t

laboratoriale

logico/matematico

O

u

t

c

o

m

e

Individuazione di criteri di

organizzazione dello

spazio e dei materiali

Condivisione generalizzata

dei criteri di strutturazione

dello spazio e dei materiali

in funzione dello sviluppo

delle competenze

logico/matematiche

4) 4) Ci si attende che il progetto produca esiti positivi riguardanti il mantenimento di uno standard di qualità in tutte le

scuole dell’Istituto.

5) Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la

fase di monitoraggio)

Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempi di attuazione

Corso di formazione

per i docenti della

scuola dell’infanzia

e primo biennio

della scuola primaria

Prof.ssa Maschietti

Fiammetta

4 incontri di 2 ore ciascuno

per due rispettivi gruppi di

docenti

17 e 18 Novembre 2015

Febbraio 2016

Aprile 2016

Consulenza via

posta elettronica su

problemi della

didattica della

matematica

evidenziati nelle

classi/sezioni dai

docenti

Prof.ssa Maschietti

Fiammetta

Fine anno scolastico a.s.2015/2016

Definire strumenti di

valutazione condivisi

Prof.ssa Maschietti

Fiammetta

Anno scolastico 2016/2017 a.s.2015/2016 – 2016/2017

Predisposizione di

ambienti di

apprendimento

adeguati allo

sviluppo delle

competenze logico-

matematiche

Prof.ssa Maschietti

Fiammetta

Anno scolastico 2015/2016 a.s.2015/2016 – 2016/2017

6) Indicare il budget del progetto

Costo unitario Quantità Totale

Personale

Servizi di consulenza

TOTALE €1300 (fondi per la formazione)

REALIZZAZIONE:

1) Gli incontri di formazione si terranno preso la scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli; per la predisposizione degli

ambienti di apprendimento si effettueranno delle visite nelle varie scuole per concordare l’organizzazione di spazi

e materiali.

2) Responsabile delle azioni sarà la prof.ssa Maschietti Fiammetta

MONITORAGGIO:

1) Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di avanzamento

dei lavori utilizzando l’apposita modulistica.

RIESAME E MIGLIORAMENTO:

Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione.

Titolo del progetto: DEFINIZIONE DI STRUMENTI DI VERIFICA/VALUTAZIONE CONDIVISI PER IL CURRICOLO

DI MATEMATICA

Responsabile del progetto: Canzonieri Alessandra Data prevista di attuazione definitiva: a.s.2015/2016

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:

1) Il progetto intende affrontare una delle priorità emerse dal processo di autovalutazione (RAV), ovvero la varianza

interna tra classi dei risultati nelle prove standardizzate di matematica. Si ritiene che un’adeguata attività di

condivisione degli strumenti di verifica e valutazione rivolta ai docenti della scuola dell’infanzia e della scuola

primaria possa essere il punto di partenza con cui sostenere le azioni e i processi che si mettono in atto all’interno

di un curricolo di matematica verticale e condiviso.

2) I destinatari diretti sono i docenti dell’Istituto che insegnano matematica.

3) Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia iniziali che di lungo periodo.

Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso

Definire strumenti di

verifica

O

u

t

p

u

t

Predisposizione di

prove di ingresso con

particolare attenzione

agli anni ponte

Aumento della % di

docenti che costruisce e

condivide le prove di

ingresso

100% di utilizzo delle prove

O

u

t

c

o

m

e

Predisposizione di

strumenti di verifica

Aumento della % di

docenti che costruisce e

condivide gli strumenti di

verifica

100% di utilizzo degli

strumenti di verifica

Definire strumenti di

valutazione condivisi

O

u

t

p

u

t

Ricognizione degli

strumenti di

valutazione

attualmente utilizzati

nelle scuole

N° di scuole che mette a

disposizione strumenti di

valutazione

100% di acquisizione di

strumenti di valutazione

O

u

t

c

o

m

e

Elaborazione di criteri

condivisi

Invio a tutte le scuole dei

criteri di valutazione

Predisposizione di

strumenti di

valutazione

Aumento della % di

docenti che costruisce le

prove di valutazione

100% di utilizzo degli

strumenti predisposti

4) 4) Ci si attende che i docenti realizzino e utilizzino strumenti di verifica e valutazione in ambito matematico

5) Elenco delle varie azioni/attività:

Attività Responsabile Data prevista di

conclusione

Tempi di

attuazione

Definire strumenti di

verifica

Canzonieri

Alessandra

N° di incontri da definire

a.s.2015/2016 incontri dei

dipartimenti (v. calendario dei CD)

Definire strumenti di

valutazione condivisi

Canzonieri

Alessandra

N° incontri da definire a.s.2015/2016

6) Indicare il budget del progetto

Costo unitario Quantità Totale

Personale Compenso forfetario

TOTALE € 500 (FIS di Istituto)

REALIZZAZIONE:

1) Gli incontri di formazione si terranno preso la scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli, presso la scuola primaria

di Basaldella (sede dei Collegi docenti). Responsabile delle azioni sarà l’insegnante Canzonieri Alessandra

MONITORAGGIO:

2) Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di avanzamento

dei lavori utilizzando l’apposita modulistica.

RIESAME E MIGLIORAMENTO:

Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione.

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

7

Titolo del progetto: CORSI DI RECUPERO PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NELLE

CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE DELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA SCUOLA SECONDARIA DI

1°GRADO

Responsabile del progetto: Tuzzi Luana Data prevista di attuazione definitiva: a.s.2015/2016

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:

1) Il progetto intende affrontare una delle priorità emerse dal processo di autovalutazione (RAV), ovvero l’insuccesso

scolastico di alcuni alunni che, pur seguendo il consiglio orientativo della scuola, al primo anno di scuola

secondaria di secondo grado non ottiene risultati positivi. Si ritiene che un’adeguata attività di recupero a partire

già dalla scuola primaria, possa essere costituire un requisito indispensabile per l’acquisizione di un efficace

metodo di studio e di un’aumentata autonomia da parte degli alunni.

2) I destinatari diretti sono gli alunni dell’Istituto con bisogni educativi speciali.

3) Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia iniziali che a lungo termine:

Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso

Organizzazione dei

gruppi nei plessi

O

u

t

p

u

t

Predisposizione degli

elenchi e dei gruppi di

alunni

Aumento della % di

docenti che collabora

all’individuazione delle

problematiche presenti nei

gruppi

100% di collaborazione

O

u

t

c

o

m

e

Predisposizione di

materiali

Aumento della % di

docenti che costruisce e

condivide materiali,

strumenti e metodologie

100% di condivisione di

materiali, strumenti e

metodologie

Raccordo con le

famiglie e con i Servizi

Sociali per i casi in

carico

O

u

t

p

u

t

Collaborazione con i

S.S.

Aumento della % di alunni

seguiti anche nel

successivo percorso di

studi

Aumento della % di alunni

seguiti anche nel successivo

percorso di studi

O

u

t

c

o

m

e

Collaborazione con le

famiglie

Maggiore condivisione

della scelte educative

Aumento della condivisione

tra agenzie educative

4) 4) Ci si attende che gli alunni migliorino i loro risultati nelle discipline oggetto di recupero.

5) Elenco delle attività:

Attività Responsabile Data prevista di

conclusione

Tempi di

attuazione

Predisposizione

degli elenchi e dei

gruppi di alunni

Tuzzi Luana Novembre 2015

Predisposizione di

materiali

Docenti che

svolgeranno le

attività di recupero

nei gruppi

Maggio 2016 Gennaio-maggio 2016

Raccordo con le

famiglie

Referente di

progetto/Docenti dei

consigli di classe/

Funzioni strumentali

area BES

a.s.2015/2016 Gennaio-maggio 2016

Raccordo con S.S. Referente di

progetto/Docenti dei

consigli di classe/

a.s.2015/2016 Gennaio-maggio 2016

Funzioni strumentali

area BES/

6) Indicare il budget del progetto

Costo unitario Quantità Totale

Personale Attività aggiuntive di

insegnamento

€ 46,45

€ 5.481.10

Personale Attività funzionali

€ 23,22

€ 510.84

TOTALE € 5991,94

(finanziamento regionale)

REALIZZAZIONE:

Gli incontri si terranno presso i plessi di scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto. Responsabile delle

azioni sarà l’insegnante Tuzzi Luana

MONITORAGGIO:

Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di avanzamento dei

lavori utilizzando l’apposita modulistica.

RIESAME E MIGLIORAMENTO:

Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione.

Titolo del progetto: ORIENTAMENTO

Responsabile del progetto: Bertolini Lilia – Gubian Alessandra Data prevista di attuazione definitiva:

a.s.2015/2016

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:

1) Il progetto intende organizzare le azioni svolte nell’ambito dell’orientamento.

2) I destinatari diretti sono gli alunni, le famiglie e i docenti.

3) Elenco degli obiettivi, degli indicatori e risultati attesi, sia di breve che di lungo periodo.

Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso

-Piano di

Orientamento

O

u

t

p

u

t

Studio delle Linee

guida

Stesura del Piano Aderenza al PTOF e al

RAV

-Monitoraggio degli

esiti scolastici nella

scuola secondaria di

2°grado

O

u

t

p

u

t

Orientamento per gli

alunni delle classi terze

della scuola sec. di

1°grado

Partecipazione degli

alunni ai percorsi di

orientamento

Alta partecipazione degli

alunni agli incontri di

orientamento scolastico

O

u

t

c

o

m

e

Monitoraggio degli esiti Corrispondenza tra

consiglio orientativo e

scelta effettuata

Aumento della % di alunni

promossi al primo anno di

scuola secondaria superiore

che hanno seguito il

consiglio orientativo

-Migliorare la

comunicazione scuola-

famiglia per un

efficace orientamento

scolastico

O

u

t

p

u

t

Informazione alle

famiglie e

collaborazione con gli

operatori nel campo

dell’orientamento

Numero di famiglie che

partecipa agli incontri di

orientamento

Aumento della % di famiglie

che partecipa agli incontri di

orientamento

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

9

O

u

t

c

o

m

e

Mantenimento dei

contatti con gli alunni

che intraprendono la

scuola secondaria di

secondo grado

Incremento della % di

alunni che riferisce

attraverso gli strumenti

concordati gli esiti

scolastici al primo anno

della scuola sec. di 2°

grado

Incremento della % di alunni

promossi al primo anno della

scuola sec. di 2° grado che

hanno seguito il consiglio

orientativo

4) 4) Ci si attende che il progetto assicuri una coerenza tra consiglio orientativo ed esiti scolastici al primo anno di scuola

secondari di primo grado.

5) Elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto:

Attività Responsabile Data prevista di

conclusione

Tempi di

attuazione

-Piano di

Orientamento

Bertolini

Facchini

Gubian

N° di incontri da definire

a.s.2015/2016

-Monitoraggio degli

esiti scolastici nella

scuola secondaria di

2°grado

Bertolini

Gubian

Giugno 2017 a.s.2016/2017

-Migliorare la

comunicazione

scuola-famiglia per

un efficace

orientamento

scolastico

Bertolini

Gubian

Docenti dei consigli

di classe

Giugno 2016 a.s.2015/2016

6) Indicare il budget del progetto

Costo unitario Quantità Totale

Personale Compenso forfetario 2 500 x 2

TOTALE € 1000 (FIS di Istituto)

REALIZZAZIONE:

Gli incontri di informazione si terranno presso la scuola secondaria di Campoformido e Pozzuolo del Friuli.

Responsabili delle azioni saranno le prof.sse Bertolini e Gubian

MONITORAGGIO:

Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di avanzamento dei

lavori utilizzando l’apposita modulistica.

RIESAME E MIGLIORAMENTO:

Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione

Terza sezione

a) Condivisione del Piano di Miglioramento

Il Piano di Miglioramento una volta pubblicato sul sito dell’Istituto, verrà condiviso tramite incontri dedicati, con i

portatori di interesse (E.E.L.L., Associazioni del territorio, Servizi Sociali, Comitati dei genitori e famiglie degli alunni,

altri…).

Quando Cosa A chi? Come?

Novembre 2015 Illustrare e condividere il

PdM nel dettaglio

a) Collegio dei docenti

b) Consiglio di Istituto

c) Consigli di sezione,

classe e interclasse

d) RSU

Invio preliminare via mail

alle scuole e

presentazione del

documento nelle sedi

indicate

Novembre 2015 Illustrare il PdM e) E.E.L.L.

f) Centro Balducci

g) Associazioni

territoriali

h) Comitati dei genitori

i) Centro di

aggregazione

giovanile

j) Responsabili dello

Sportello scolastico

k) Altro…

Consegna e

presentazione del

documento

Quarta sezione

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

11

a) Implementazione del Piano di Miglioramento

Nell’ambito di ogni riunione del Comitato di miglioramento, per ciascun progetto, verrà compilata la scheda di

monitoraggio.

b) Monitoraggio del Piano di Miglioramento

Progetto Responsabile Data prevista

di

conclusione

Scansione temporale Situazione

s o n d g f m a m g l a

c) Aggiornamento del Piano di Comunicazione

Quando Cosa A chi? Come? Verifica sì/no

Febbraio 2016 Comunicare lo stato

di avanzamento del

Piano

Collegio docenti

Consiglio di Istituto

Consigli di classe

RSU

Nei rispettivi incontri Verifica intermedia

Maggio 2016

Maggio 2017

Comunicare lo stato

di avanzamento del

Piano

Collegio docenti

RSU

E.E.L.L.

Associazioni

Consulte dei genitori

Servizi sociali

CAG

Centro Balducci

Pubblicazione sul

sito

Verifica annuale

Figure organizzative di Istituto

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

13

Figure organizzative22 Compiti/attività N°

Collaboratore vicario

1. Coordinamento delle azioni connesse alla stesura, aggiornamento e realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa

2. Supervisione e supporto alla didattica dei docenti 3. Coordinamento dell’azione docente 4. Sostituzione del DS alla presidenza di riunioni di dipartimento e

consigli di classe, in caso di sua assenza su suo incarico 5. Contatti con le famiglie 6. Coordinamento e supporto ai progetti di formazione del personale

docente

1

Secondo Collaboratore del Dirigente scolastico

1. Coordinamento delle azioni connesse alla stesura e aggiornamento e realizzazione del Curricolo verticale dell’Istituto

2. Coordinamento delle Commissioni e dei dipartimenti per l’elaborazione del Curricolo

3. Coordinamento delle azioni connesse alla stesura di documenti relativi al sistema valutativo

4. Elaborazione del documento riassuntivo delle prove INVALSI 5. Sostituzione del DS in caso di impossibilità del Collaboratore Vicario 6. Coordinamento progetto educativo nel plesso della Scuola primaria

di Pozzuolo

1

Coordinatore di plesso 1. È’ referente per i genitori nell’ambito di problematiche di natura generale del plesso scolastico

2. Partecipa alle riunioni del Consiglio di presidenza al fine di condividere le linee organizzative e la progettualità dell’Istituzione

3. Coordina le attività funzionali e aggiuntive all’insegnamento dei docenti del plesso

4. Presiede, in caso di assenza del Dirigente, gli Organi collegiali di plesso e le assemblee dei genitori

5. Coordina l’organizzazione e le riunioni del plesso scolastico 6. Fornisce informazioni ai colleghi anche attraverso la distribuzione di

avvisi e circolari 7. Collabora con i docenti, il personale ausiliario e il personale di

segreteria per il buon funzionamento della scuola nell’ambito delle direttive della segreteria stessa e della dirigenza

8. Coordina le richieste di cambi di orari o permessi brevi degli insegnanti da sottoporre al Dirigente e si accorda per il recupero successivo

9. Organizza le sostituzioni interne dei docenti nell’ambito dei criteri stabiliti dal Collegio dei docenti

10. Partecipa all’aggiornamento o alla stesura dei documenti della scuola

11. Su indicazione del DS si coordina con gli Enti Locali 12. Per le scuole secondarie di primo grado: collabora con le

responsabili del Piano di lavoro “Orientamento” 13.

8

Area BES

Il referente GLHI:

1. Promuove la cultura dell’integrazione 2. Cura la produzione di materiale informativo 3. Documenta e verbalizza gli incontri e le attività 4. Prende contatto con i Servizi territoriali 5. Partecipa ad iniziative di formazione 6. Coordina i Progetti 7. Discute delle problematiche dell’integrazione 8. Predispone i materiali di documentazione previsti dalla normativa

vigente

13

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Il referente:

1. Cura la stesura e/o revisione dei documenti richiesti dalla responsabile del Piano dell’Offerta Formativa

2. Predispone e/o aggiorna il POF di plesso in versione ridotta per le

presentazione delle scuole alle famiglie

7

22 Aggiornato al 13 gennaio 2016

Nucleo di autovalutazione Si occupa del processo di autovalutazione (RAV) 3

Comitato di miglioramento e referenti dei progetti

Si occupa di organizzare e monitorare il processo di miglioramento 2

Sito WEB Il gruppo di lavoro si occupa di tenere aggiornato il sito istituzionale 3

Dipartimenti disciplinari

Si riuniscono come articolazioni del Collegio dei Docenti durante le sedute di quest’ultimo.

CD

Referente progetto DAPHNE Si tratta di un progetto sul cyberbullismo 8

Lingua Friulana

Il referente:

1. Collabora con la Segreteria per fornire i dati necessari allo

svolgimento delle attività e si raccorda con il Referente di Istituto

8

Integrazione alunni stranieri Il referente:

1. Tiene i contatti con la FS e si coordina per le azioni della scuola di appartenenza

8

Scuola Integrata

Il referente:

1. Partecipa alle riunioni del Gruppo interistituzionale

2. Tabula i dati relativi a servizi

423

Referente mensa

Il referente:

1. Evidenzia le problematiche relative al servizio mensa 2. Cura la relazione con i rappresentanti del Comitato mensa 3. Propone variazioni di menu per il tramite del Comitato mensa agli

organi competenti (ditte esterne, ASL) 4. Comunica con le famiglie per problematiche relative a menu speciali

(con certificazione medica) 5. Collabora nella distribuzione dei bollettini per il pagamento delle rette

nelle scuole con mensa interna gestita dai genitori del Comitato mensa

7

Referente sussidi didattici e materiali

Il referente di plesso:

1. In accordo con il Coordinatore di plesso evidenzia le necessità relative all’acquisto di sussidi didattici e materiali

2. Cura la relazione con la Segreteria per l’acquisto di materiale 3. Redige gli elenchi di acquisto materiale 4. Organizza e gestisce il magazzino scolastico 5. Cura la gestione e turnazione dei sussidi 6. Controlla regolarmente i materiali e sussidi verificandone la

funzionalità (compresi CD, software didattici, materiali dei laboratori) 7. Per le scuole dell’infanzia e primarie: organizza l’utilizzo dell’aula di

informatica e dei PC della scuola (licenze, software)

8

Referente laboratorio informatica

Il referente:

1. Organizza l’utilizzo dell’aula di informatica 2. Cura l’uso degli audiovisivi 3. Segnala inconvenienti e/o necessità 4. Cura il regolare funzionamento della posta elettronica 5. Coordina l’utilizzo delle nuove tecnologie multimediali 6. Cura i rapporti con la FS “Nuove tecnologie”

6

Stesura orario di sede In collaborazione con DS e/o suo Collaboratore)

(Per le scuole secondarie di primo grado) Il referente:

1. Opera in fase di programmazione iniziale provvedendo alla stesura degli orari provvisori e definitivi delle lezioni

2. Adatta l’orario in caso di variazioni di funzionamento 3. Individua le supplenze orarie in caso di assenza del Coordinatore di

sede

2

23 Referenti delle scuole che non siano Funzione strumentale per la scuola integrata

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

15

Continuità

Il referente:

1. Pianifica con i colleghi le attività di raccordo tra i vari segmenti scolastici

2. Comunica i percorsi curricolari degli alunni in passaggio 3. Effettua le azioni di continuità 4. Definisce le attività di accoglienza in accordo con il Coordinatore di

sede o con il Consiglio di classe 5. Predispone eventuali materiali 6. Attua la valutazione dei percorsi di continuità 7. Raccoglie documentazione per gli anni-ponte 8. Costruisce un eventuale raccordo curricolare

7

Incontri équipe fuori sede

Il referente:

1. Partecipa agli incontri programmati per gli alunni DA 2. Relaziona al DS, alle FS e ai colleghi sugli esiti degli incontri

24

Orientamento

(Per le scuole secondarie di primo grado) Il referente:

1. Coordina e documenta delle azioni d’Istituto in rete con il Malignani di Udine o con altri Istituti superiori

2. Contatta Enti, Istituzioni scolastiche, realtà produttive 3. Diffonde materiali illustrativi 4. Relaziona ai colleghi sulle attività programmate e realizzate

2

Comodato libri di testo

(Per le scuole secondarie di primo grado) Il referente:

1. Controlla i pagamenti e raccoglie le ricevute di versamento 2. Consegna i libri di testo agli alunni 3. Controllo dell’integrità dei testi a fine anno scolastico

4

Educazione alla legalità

(Per le scuole secondarie di primo grado) Il referente:

1. Coordina le attività progettuali, in raccordo con il Comune per il Consiglio comunale dei ragazzi e.... la Consulta,

2. Prepara e divulga materiale informativo

3

Sportello di ascolto

Il referente:

1. Coordina le iniziative di plesso e di Istituto rivolte al benessere degli alunni

2. Mantiene i collegamenti con il territorio per la realizzazione dei percorsi

3. Promuove azioni per la diffusione di corretti stili di vita 4. Collabora con le responsabili dello Sportello di ascolto

2

Attività sportive e sport integrato

Il referente di plesso: Per la scuola secondaria di primo grado:

1. Individua le modalità di partecipazione alle manifestazioni sportive studentesche per tutti gli alunni

2. Organizza forme di avvicinamento allo sport e alla pratica sportiva anche in orario extracurricolare

3. Valorizza le potenzialità socializzanti e coinvolgenti dell’attività sportiva

4. Attiva il Gruppo sportivo studentesco 5. Si raccorda con Enti locali e Associazioni territoriali per l’integrazione

dei percorsi scolastici ed extrascolastici 6. Promuove i valori sportivi nel quadro del progetto educativo generale

4

Educazione ambientale

Il referente di plesso:

1. Organizza forme di sensibilizzazione alle tematiche della sostenibilità 2. Si raccorda con il Coordinatore di sede e/o di classe per

programmare iniziative dedicate 3. Si raccorda con Enti locali e Associazioni territoriali per l’integrazione

dei percorsi scolastici ed extrascolastici 4. Diffonde nella scuola la cultura della sostenibilità

4

24 Docenti di classe/sezione interessati - incontri quantificabili al termine dell’anno scolastico

Educazione stradale

Il referente di plesso:

1. Coordina le iniziative programmate con riferimento alle iniziative ministeriali

2. Coordina le proposte di collaborazioni esterne 3. Cura gli aspetti di continuità e sviluppo dei percorsi 4. Raccoglie e diffonde materiale specifico

1

Coordinatore del Consiglio di Classe

(Per la scuola secondaria di primo grado):

1. Presiede, in assenza del Dirigente Scolastico, le sedute del Consiglio di classe

2. Coordina le sedute del Consiglio di classe 3. Stende la programmazione educativa della classe 4. Prepara le relazioni educative della classe in occasione dei Consigli 5. Stende la relazione finale del Consiglio di classe 6. Consegna le schede alle famiglie 7. Redige le lettere alle famiglie secondo le indicazioni del Consiglio di

classe 8. Redige patti educativi con le famiglie secondo le indicazioni del

Consiglio di classe 9. Cura i contatti con le famiglie degli allievi in difficoltà per conto del

Consiglio di classe 10. Controlla regolarmente le assenze degli alunni ponendo particolare

attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento 11. Ha un collegamento diretto con la Presidenza e informa il Dirigente

sugli avvenimenti più significativi

8

Segretario del Consiglio di classe

(Per la scuola secondaria di primo grado):

1. Redige i verbali dei Consigli di classe 2. Cura la tenuta dei verbali e della documentazione allegata 3. Consegna le schede di valutazione alle famiglie, unitamente al

Coordinatore di classe

8

Segretario Coordinatore (per la SS1° di Pozzuolo del Friuli)

1. Presiede, in assenza del Dirigente Scolastico, le sedute del Consiglio di classe

2. Coordina le sedute del Consiglio di classe 3. Stende la programmazione educativa della classe 4. Prepara le relazioni educative della classe in occasione dei Consigli 5. Stende la relazione finale del Consiglio di classe 6. Consegna le schede alle famiglie 7. Redige le lettere alle famiglie secondo le indicazioni del Consiglio di

classe 8. Redige patti educativi con le famiglie secondo le indicazioni del

Consiglio di classe 9. Cura i contatti con le famiglie degli allievi in difficoltà per conto del

Consiglio di classe 10. Controlla regolarmente le assenze degli alunni ponendo particolare

attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento 11. Ha un collegamento diretto con la Presidenza e informa il Dirigente

sugli avvenimenti più significativi 12. Redige i verbali dei Consigli di classe 13. Cura la tenuta dei verbali e della documentazione allegata 14. Consegna le schede di valutazione alle famiglie, unitamente al

Coordinatore di classe

9

Tutors anno di formazione

Il referente di plesso:

1. Svolge azione di tutoraggio per gli insegnanti in anno di formazione 2. Illustra il PTOF di plesso all’insegnante in anno di formazione 3. Illustra la complessità gestionale dell’Istituto scolastico 4. Offre consulenza sulla relazione finale

6

Tirocinio /accoglienza studenti *Numero variabile

Il referente di plesso:

1. Svolge azione di tutoraggio per gli studenti

2. Illustra il POF di plesso

3. Illustra la complessità gestionale dell’Istituto scolastico

4. Offre consulenza ai tirocinanti

3

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

17

Sicurezza

Il referente di plesso:

1. Svolge i compiti previsti dall’art. 36 del D.lgs. 81/2008 2. Controlla l’edificio scolastico e segnala eventuali necessità in ordine

alla sicurezza 3. Collabora con il personale ausiliario della sede per i controlli

riguardanti la normativa antincendio 4. Coordina e propone attività legate alla sicurezza sui luoghi di lavoro

(prove di evacuazione, formazione per gli alunni, consulenza ai colleghi)

5. Compilazione della modulistica in accordo con la Segreteria scolastica

8

Biblioteca

Il referente di plesso:

1. Cura la tenuta della biblioteca scolastica alunni e/o insegnanti 2. Avanza proposte di acquisto o di scarico 3. Cura la conservazione dei testi ed aggiorna il registro d’inventario di

plesso 4. Suggerisce le modalità di prestito e restituzione del libri

9

Gestione aula di attività scientifiche scuola infanzia, primaria e secondaria di 1°di Campoformido

Il referente:

1. Cura la tenuta dell'aula di attività scientifiche 2. Predispone e coordina l'orario di utilizzo dell'aula in funzione degli

orari dei plessi 3. Verifica l'applicazione del Regolamento dell'aula 4. Propone variazioni al Regolamento 5. Segnala eventuali problemi di ordine tecnico 6. Avanza proposte di acquisto o di scarico 7. Cura la conservazione dei materiali ed aggiorna il registro

d’inventario 8. Collabora con il personale ausiliario per i controlli sul funzionamento

e utilizzo dell'aula

4

Invalsi

Il referente:

1. Tabula i dati Invalsi per la classe di appartenenza

25

Bando regionale Potenziamento Offerta Formativa

Il referente di plesso:

1. Mantiene i rapporti con la Segreteria

2

Coordinamento Esami SS1° Il referente:

1. Vicepresidente: sostituisce su delega il Presidente della Commissione 2. Coordinatore: Si coordina con il Presidente della Commissione per

l’espletamento delle operazioni relative all’Esame di Stato 3. Segretario: Compila il Registro dei verbali della Commissione

1

Predisposizione sintesi valutazione e studio normativa per SS1°

Il referente:

Studia la normativa relativa agli esami di stato e predispone una sintesi per le scuole

1

25Docenti di matematica e italiano

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Provincia di Udine –

Piano

di

INCLUSIONE

(2015/2016)

(Ai sensi della Direttiva 27/12/2012 -

“Strumenti d'intervento per alunni con

Bisogni Educativi Speciali

e organizzazione territoriale

per l'inclusione scolastica”- )

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

19

Premessa :

I Docenti dell'Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si impegnano ad attuare interventi a sostegno dell'inclusione scolastica di tutti gli alunni. L'inclusione viene attuata attraverso un monitoraggio costante, con strumenti predisposti dal GLI di Istituto e nel tempo via via perfezionati. Da segnalare il numero di docenti sensibili a questa tematica e l'elevato grado di professionalità da essi manifestato, che in molti casi, funge da motore per organizzare tempi e spazi scolastici, relazioni migliori tra docenti, scuola e famiglia (dal Piano dell'Offerta Formativa).

Con l'istituzione recente dell'Istituto Comprensivo gli Insegnanti hanno la possibilità di programmare l'utilizzo di materiali e spazi, l'acquisto dei sussidi, anche se non si nascondono le difficoltà legate alla riduzione costante dei fondi e delle risorse umane. L'Istituto si impegna inoltre a partecipare ad azioni di formazione e prevenzione concordate a livello territoriale. In tal senso vanno considerati gli incontri costanti con i Servizi sociali, le altre Agenzie educative presenti sul territorio e, non ultimo, il sostegno economico degli E.E.L.L..

Indice:

5. Premessa Pag.1

6. Analisi del contesto Pag.1

7. Obiettivi Pag.3

8. I processi Pag.3

9. Organizzazione Pag.4

10. Analisi dei punti di forza e di criticità Pag.4

11. Obiettivi di incremento dell'inclusività proposti per il prossimo anno Pag.7

12. Tabella riassuntiva organizzazione interna Pag.8

13. Modalità operative Pag.8

Analisi del contesto (dal Piano dell'Offerta Formativa)

Dal 1 settembre 2012, in attuazione del Piano di ridimensionamento nazionale, si è costituito l'“Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli” che comprende le scuole dell’Infanzia, quelle primarie e secondarie di I grado comprese nei territori dei Comuni di Pozzuolo del Friuli e Campoformido.

I Docenti, negli anni scolastici appena trascorsi, sono stati impegnati nel processo di reciproca conoscenza. La costruzione dei Curricoli verticali ha favorito il delinearsi di un’identità comune. Il percorso, appena iniziato, proseguirà negli anni a venire e permetterà ai Docenti di approfondire gli elementi costitutivi della pratica pedagogico-didattica dai tre ai quattordici anni.

L'Istituto è costituito da tre Scuole dell’Infanzia, da tre Scuole Primarie e da due Scuole Secondarie di primo grado. Tutte le Scuole dell’Istituto sono ospitate in edifici circondati da ampi spazi verdi, utilizzati per le attività ludico-ricreative ed educativo-didattiche degli alunni, in parte attrezzati e arredati. Gli Uffici di Segreteria sono ubicati presso la Scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli. Tutte le scuole sono collocate alla prima periferia di Udine, tuttavia, ognuna di esse esprime diversità legate alle realtà culturali ed urbanistiche del territorio. Le risorse culturali sono buone e molteplici sono le iniziative promosse dai Comuni in collaborazione con le scuole del territorio. Per quanto riguarda la vita sociale si deve distinguere tra la parte del territorio più legata alla città e la zona più legata alla vita del paese, quest’ultima ricca di realtà associative culturali, sportive, ecc.… I Comuni di Campoformido e di Pozzuolo del Friuli da anni costituiscono punto di arrivo di molte famiglie immigrate. L’esistenza, nel Comune di Pozzuolo del Friuli, del Centro di Prima Accoglienza “Ernesto Balducci”, costituisce un’ulteriore meta per le persone che arrivano nel nostro Paese. L’Istituto ha scelto di operare per una proficua integrazione scuola-territorio: si mantengono rapporti di confronto, collaborazione e costruzione comune di percorsi con gli Enti Locali, con i Comitati dei Genitori, con le Associazioni Culturali e, in funzione della continuità formativa, si sono consolidati i rapporti con le altre Scuole presenti. Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali le biblioteche comunali, gli impianti sportivi, strutture per spettacoli, luoghi di interesse storico-naturalistico e archeologico. Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre, fruitrici privilegiate. L’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si occupa di formare gli alunni negli ambiti affettivo, cognitivo, relazionale, integrando la personalità di ciascuno in ambito scolastico e sociale di appartenenza, in un contesto di corresponsabilità educativa con le famiglie. Intendiamo operare affinché tutti gli aspetti implicati nel “fare scuola”, subiscano un ‘evoluzione dinamica, nel rispetto degli individui, delle competenze di ciascuno e delle risorse assegnate. In merito a quest’ultime, l’intento è quello di valutare attentamente i bisogni e le attese degli alunni e delle famiglie per far sì che tutti abbiano pari opportunità educative.

La “missione” dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli è lo sviluppo armonico della personalità di ciascun alunno. L’Istituto Comprensivo, come delineato nel Piano dell’Offerta Formativa, nel perseguire le finalità istituzionali proprie di questo livello di istruzione, si impegna a garantire pari opportunità educative atte a promuovere lo sviluppo armonico della personalità di ciascun alunno. Assicura, altresì, la qualità delle attività educative attraverso un fattivo rapporto di collaborazione tra personale della scuola, famiglie e istituzioni locali; definisce in tal senso Patti educativi territoriali per elaborare ed attuare in modo unitario, con la più ampia partecipazione, il Piano dell’Offerta Formativa nel reciproco rispetto dei ruoli e delle responsabilità. In questo contesto, il personale della scuola ha assunto alcuni principi - guida, che fungono da cardine nell'organizzazione scolastica:

favorire l'accoglienza di alunni e genitori attraverso un adeguato atteggiamento di tutti gli operatori del servizio scolastico;

instaurare un clima sociale rassicurante e stimolante, al fine di promuovere nei bambini/ragazzi la conquista di livelli sempre maggiori di autonomia, di aiutarli nella costruzione di una positiva immagine di sé, di favorire la maturazione di atteggiamenti e comportamenti corretti nella interazione con il contesto;

valorizzare la diversità di ciascuno attraverso la conoscenza, la comprensione, l’accettazione dell’altro mantenendo un clima relazionale caratterizzato da apertura, curiosità, rispetto reciproco, dialogo.

fare della scuola un ambiente in cui ciascuno abbia pari opportunità di successo e sviluppo delle proprie potenzialità in un ambiente attento a rimuovere gli “ostacoli” personali, socioculturali, economici mediante azioni concrete contro il fenomeno dell’insuccesso, della dispersione e dell’abbandono scolastico.

favorire l’esperienza laboratoriale tramite una scuola attiva che persegua un nuovo modello di insegnamento/apprendimento fondato non solo sulla trasmissione di nuovi saperi, ma sull’organizzazione di occasioni di elaborazione, produzione e costruzione di nuove conoscenze. Il laboratorio favorisce la personalizzazione dei percorsi, il conseguimento del successo formativo degli alunni in quanto tiene in considerazione le attitudini, i livelli di sviluppo, i ritmi e gli stili di apprendimento di ciascuno.

promuovere progetti formativi con il territorio, con reti di scuole e con istituzioni culturali, ampliando l'Offerta Formativa in relazione ai bisogni degli alunni, collegandosi, ove necessario, con Enti e Istituzioni preposte a favorire l'accoglienza e l'inserimento di alunni in situazioni particolari;

integrare iniziative culturali o di servizio in ambito extracurricolare in coerenza con i principi di raccordo scuola-territorio assunti nel P.O.F., ottimizzando l'uso degli edifici e delle strutture e valorizzando ogni risorsa educativa a disposizione, nel rispetto delle esigenze legate alla vigilanza e alla tutela dei minori;

favorire la partecipazione di tutto il personale della scuola ad iniziative di formazione finalizzate a sostenere l’innovazione, valorizzare l’attitudine e la professionalità di ciascuno in un’ottica di formazione permanente.

costruire una gestione partecipata della scuola nell’ambito degli organi collegiali, riconoscendo le forme di organizzazione proprie di ogni componente e quelle derivanti dalle Intese territoriali.

Obiettivi

Il GLI ha individuato gli obiettivi che attengono all'Index per l'inclusione. Essi sono:

Dimensione A

Creare culture inclusive

Dimensione B

Produrre politiche inclusive

Dimensione C

Sviluppare pratiche inclusive

6. Costruire comunità

7. Affermare valori inclusivi

5. Sviluppare la scuola per tutti

6. Organizzare il sostegno alla diversità

5. Coordinare l'apprendimento

6. Mobilitare le risorse

I processi:

7. Costruire comunità

Le Scuole dell'Istituto, nei tre specifici segmenti, attuano Progetti di Accoglienza (e congedo per gli alunni che avanzano nel percorso scolastico) per i nuovi iscritti e per le loro famiglie; il Protocollo di Accoglienza degli alunni stranieri prevede la stesura dei principali documenti nella lingua del Paese di provenienza; non sono disponibili diffusamente strumenti di traduzione nella lingua dei segni; è pratica sufficientemente diffusa la valorizzazione delle culture locali; vengono profuse molte energie per la formazione di sentimenti di appartenenza alla Comunità educante.

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

21

8. Affermare valori inclusivi

E' in atto un processo di costruzione dell'identità del nuovo Istituto Comprensivo, con l'obiettivo di condividere con famiglie, alunni, Consiglio di Istituto e gruppi di insegnanti i valori inclusivi. L'intento è quello di giungere ad una valorizzazione di tutti gli alunni, di mantenere alte le aspettative nei loro confronti, rimuovendo gli ostacoli all'apprendimento e alla partecipazione in ogni aspetto della vita scolastica. Il Dirigente Scolastico ha fortemente voluto incontrare tutte le agenzie educative del Comune di Pozzuolo del Friuli per organizzare azioni di supporto specialmente per gli alunni che versano in situazioni di disagio, anche temporanee (ad esempio: Lutto di un congiunto o malattia di un genitore). Genitori, docenti, e Dirigente Scolastico, Presidente del Consiglio di Istituto, Associazioni del territorio, Assessore del Comune di Pozzuolo del Friuli, Assistente Sociale, Psicologhe dello Sportello di ascolto, si sono incontrati per delineare un piano comune ed elaborare proposte relativamente ad attività di doposcuola e di raccordo tra tutte le Agenzie educative. Ci si augura di poter attuare la medesima iniziativa anche a Campoformido.

Riteniamo importante segnalare, a questo proposito, anche l'iniziativa “Insieme a Pozzuolandia”, che coinvolge

molte Associazioni, le Istituzioni scolastiche, il Centro di Aggregazione Giovanile, il Comune e molti volontari che danno il proprio contributo alla realizzazione di un evento che raggruppa l'intera comunità. Si tratta di una manifestazione dedicata ai bambini e alle loro famiglie che, come si legge nel sito ufficiale, “è il frutto del lavoro di una comunità che attiva e valorizza le risorse presenti nel territorio, fa crescere nuovi giovani volontari, mette in rete le realtà dell'Associazionismo in sinergia con le Istituzioni scolastiche e l'Amministrazione locale”.

9. Sviluppare la scuola per tutti

L'inclusione non è un processo che riguarda solo gli alunni, ma deve rivolgersi a tutti i membri della comunità educante. Per questo motivo uno degli sviluppi futuri dovrà tenere in debito conto anche l'accoglienza dei nuovi insegnanti, delle famiglie e degli alunni che fanno il loro ingresso nell'Istituto. In collaborazione con gli E.E.L.L.

Si programma l'abbattimento delle barriere architettoniche esistenti (molto è già stato fatto) e attualmente si sta lavorando al processo di accessibilità informatica ai sensi del D.L. n.179 del 18 ottobre 2012.

10. Organizzare il sostegno alla diversità

Nell'Istituto è presente e opera da anni il GLIS di Istituto. Gli E.E.L.L. finanziano le attività dello Sportello di ascolto presso le SS di 1°. IL servizio è esteso anche agli alunni e/o genitori che ne facciano richiesta, della scuola primaria. Gli aspetti da migliorare riguardano la condivisione delle pratiche inclusive tra insegnanti di sostegno e insegnanti curricolari, la riduzione delle pratiche di esclusione dalle attività didattiche ed il contrasto del bullismo in ogni sua forma.

11. Coordinare l'apprendimento

In tutti e tre i segmenti scolastici il processo di progettazione degli interventi in base alle capacità di apprendimento di tutti gli alunni deve essere potenziato. Si sta dando spazio allo studio e sperimentazione di modalità educative e didattiche quali l'apprendimento cooperativo e la valorizzazione di tutte le forme di diversità.

12. Mobilitare le risorse

L'obiettivo da perseguire riguarda l'equa e solidale distribuzione delle risorse e delle competenze degli insegnanti al fine di sostenere l'inclusione.

Organizzazione:

Il GLI di Istituto che si occupa del processo di inclusione è composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti incaricati di Funzione Strumentale “Area BES”, dai docenti incaricati di Funzione Strumentale e dai docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico. La tematica dei Bisogni Educativi Speciali permea trasversalmente tutti i gruppi di lavoro all'interno dei quali vi è un'assunzione di responsabilità al riguardo.

L'index per l'inclusione, come più volte ricordato, fungerà da supporto all'intero processo sopra definito. Di anno in anno si procederà a valutare gli aspetti di forza e di debolezza al fine di procedere positivamente lungo il cammino dell'inclusione scolastica.

Il Piano di Miglioramento predisposto a partire dagli esiti del processo di autovalutazione prevede l’attuazione di interventi di recupero rivolti agli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria e agli alunni della scuola secondaria di primo grado.

I docenti delle classi quarte di scuola primaria collaborano con l’Università degli studi di Udine ad un progetto Erasmus plus attraverso la compilazione di un questionario per misurare il grado di inclusività della scuola.

Analisi dei punti di forza e di criticità:

4. Rilevazione dei BES presenti: n°

Disabilità certificate (Legge 104/92 art.3, commi 1 e 3)

1. Minorati vista

2. Minorati udito

3. Psicofisici 20 SS1°grado 19 SP 9 SI

Disturbi evolutivi specifici (ai sensi della L.170/2010)

4. DSA 28 SS1°grado 10 SP

5. ADHD 3 SP

6. BES (ai sensi della Direttiva 12/2012) 34 SS1°grado 47 SP

Svantaggio (indicare il disagio prevalente)

7. Socio-economico

8. Linguistico-culturale

9. Disagio comportamentale/relazionale

Totali 170

% su popolazione scolastica 12,78%

N° PEI redatti dal GLHO26

N°PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria27

N°PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria28

26 Dato non ancora disponibile

27 idem

28 idem

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

23

5. Risorse professionali specifiche: Prevalentemente utilizzate in... Si/No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate in piccolo gruppo Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

No

In classe Si

Educatori Attività individualizzate in piccolo gruppo No

In classe Si

Assistenti In classe Si

Attività individualizzate in piccolo gruppo No

Assistenti alla comunicazione

Funzioni Strumentali/coordinamento Si

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, Disagio) Si

Psicopedagogisti e affini esterni (sportello) Si

Docenti tutor/ Si

Altro

Altro

6. Coinvolgimento docenti curricolari: Attraverso: Si/No

Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI Si

Rapporti con le famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Si

Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI Si

Rapporti con le famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Si

Altri docenti Partecipazione a GLI Si

Rapporti con le famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Si

7. Coinvolgimento personale: Attraverso: Si/No

Coinvolgimento personale ATA: Progetti di inclusione Si

Altro

8. Coinvolgimento famiglie: Informazione/formazione su genitorialità e psicopedagogia dell'età evolutiva

No

Coinvolgimento in progetti di inclusione Si

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Si

9. Rapporti con i Servizi sociosanitari: Accordi di programma Si

Protocolli di intesa Si

Procedure condivise su disagio e simili Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Si

Progetti territoriali integrati Si

10. Rapporti con privato sociale e volontariato: Progetti territoriali integrati Si

Progetti in rete No

11. Formazione docenti:

Strategie e metodologie educativo-didattiche/gestione della classe

Si

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente didattica inclusiva

Si

Didattica interculturale Si

Psicologia e psicopatologia dell'età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc...)

Si

Progetti di formazione su specifiche disabilità

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l'organizzazione delle attività educative

x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione di progetti di inclusione

x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi ordini di scuola

x

Altro:

*= 0: per niente; 1: poco 2: abbastanza; 3:molto; 4: moltissimo. (N.B. I valori tendenti allo “0” rappresentano punti di criticità, quelli tendenti al “4” elementi di forza).

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Obiettivi di incremento dell'inclusività proposti per il prossimo anno

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

25

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo 8. Riorganizzazione delle funzioni strumentali

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti 2) Aggiornamento prof.Fedeli “Il Docente inclusivo e la gestione delle classi eterogenee”

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive 5) Aumento della condivisione delle modalità valutative e adozione degli stessi strumenti

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola 6. monitoraggio costante e adattamento alle situazioni contingenti

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola in rapporto ai diversi servizi esistenti 4. incremento dell'ottimizzazione delle risorse

Ruolo delle famiglie e delle comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l'organizzazione delle attività educative

7. partecipazione delle famiglie degli alunni D.A. al GLIS di Istituto 8. prosecuzione dei lavori del tavolo di integrazione scolastica a Pozzuolo 9. collaborazione con l'E.L. Di Campoformido per le azioni connesse al Progetto di Scuola integrata per la

SS1°

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi di inclusività attivazione dei Dipartimenti disciplinari partecipazione ai lavori dei gruppi elettivi Rete “Udine non solo” di cui l'Istituto fa parte.

Valorizzazione delle risorse esistenti le risorse esistenti, peraltro sempre più esigue, vengono ottimizzate “oltre” il massimo

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione di progetti di inclusione L'Istituto richiede finanziamenti, partecipa ai Bandi promossi da Enti pubblici e Fondazioni

Attenzione alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi segmenti scolastici (progettazione di attività specifiche per l'accoglienza e il congedo degli alunni,altro).

L'Istituto , anche in via informale, attua attività di raccordo con i segmenti scolastici in ingresso e in uscita. Incremento dei progetti di continuità interna

Tabella riassuntiva organizzazione interna area BES:

Modalità operative:

Modalità operative Strumenti Gruppi di lavoro coinvolti

Incontri con GLI Studio dei casi e definizione

delle strategie di intervento

GLI

Incontri con AA.SS. e Famiglie per condivisione

progetto di vita

Colloqui e verbali di

documentazione

PDP

D.S. o suo delegato, F.S. di

riferimento, AA.SS. ,

Famiglie

Consigli di classe/sezione con F.S: di riferimento PDP Coordinatori di

classe/sezione e F.S. di

riferimento

Curricoli e valutazione Personalizzazione del

curricolo e della scheda di

valutazione

F.S. e coordinatori di

classe/sezione

GLI di ISTITUTO

Dirigente Scolastico o suo delegato

Area BES

Alunni stranieri

Curricoli e valutazione

Piano Offerta Formativa

Commissione POF Adeguamento del POF alla

didattica inclusiva

Area BES Studio dei casi e definizione

delle strategie di intervento

F.S. e Coordinatori di

classe/sezione

Alunni stranieri Studio dei casi e definizione

delle strategie di intervento

F.S. e Coordinatori di

classe/sezione

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

27

Educazione interculturale ed accoglienza alunni stranieri:

La presenza di alunni stranieri, pone una sfida pedagogica, culturale e organizzativa assai stimolante, ma impegnativa per i numerosi interrogativi e bisogni a cui occorre dare risposta. Il nostro Istituto ha iniziato a cogliere questa sfida nel momento in cui ha acquisito la consapevolezza di essere luogo privilegiato in cui fare e far fare esperienza di accoglienza, di incontro, di confronto, di scambio fra culture. In tale ottica le differenze culturali non possono che essere accolte ed ascoltate, anziché tollerate e sopite, le culture altre percepite non come muri insormontabili che dividono, ma come territori di confine permeabili a scambi che consentono processi di ibridazione. Di conseguenza l'educazione, oltre che percorso di acquisizione di conoscenze e competenze, assume i connotati di un percorso di integrazione, in cui la mappa culturale di provenienza, con cui ogni individuo esplora ed interpreta la realtà, si arricchisce di coordinate culturali nuove, in un processo continuo di mediazioni fra aspetti a volte differenti, distanti o addirittura contrastanti, ma anche consonanze e convergenze che confermano una comune appartenenza. Nel territorio dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si è generalizzata la consapevolezza della necessità di intervenire in modo coordinato, sistematico e predeterminato nelle azioni rivolte all’inserimento e all’integrazione degli allievi stranieri. L’assunzione collegiale di responsabilità è espressa in modo attivo anche dalle azioni intraprese dagli Enti Locali e precisamente dai Comuni di Campoformido e Pozzuolo del Friuli. Nell’Istituto si è infatti creata una situazione di "progettazione partecipata" fra Istituzione Scolastica – ed Enti Locali, che vogliono condividere il progetto educativo della Scuola e cooperare per la costruzione di un'accoglienza completa, che comprenda l'inserimento delle persone nella scuola e nel paese di residenza, tenendo quindi conto di una visione integrata e reticolare della complessità. L'Istituto ed Enti Locali hanno stipulato un “Protocollo di Accoglienza” nell’ambito della “Commissione Accoglienza e Integrazione” composta da rappresentanti della Scuola, degli Enti Locali e dei Genitori (in via di definizione per le scuole secondarie di primo grado). L’Istituto ritiene che affrontare la problematica dell’integrazione sia compito di tutti i docenti che, collegialmente, modificano l’organizzazione scolastica e didattica, coordinano le risorse disponibili, contribuiscono e concorrono a mantenere climi relazionali caratterizzati da apertura, curiosità, interesse, rispetto reciproco e dialogo; in particolare la Funzione strumentale, in accordo con i docenti di classe/sezione, concorre a progettare e pianificare le azioni individuate. Nel corso degli anni la Scuola si è dotata di una progettualità che consente di gestire un’accoglienza efficace e competente, proponendo le seguenti azioni: Individuazione di figure strumentali finalizzate al sostegno di interventi a favore dell’educazione interculturale e

dell’accoglienza ed integrazione degli allievi stranieri Attuazione del “protocollo d’accoglienza” Percorsi interculturali

Nel nostro Istituto l’educazione interculturale è concepita come un percorso formativo interdisciplinare con carattere di ordinarietà, teso a:

1) Attivare processi di apprendimento finalizzati a conoscere le culture altre e a instaurare nei loro confronti atteggiamenti di disponibilità, di apertura, di dialogo, di convivenza costruttiva

2) Riconoscere l’identità culturale del diverso, nella quotidiana ricerca di dialogo, di comprensione e di collaborazione, in una prospettiva di reciproco arricchimento e integrazione

3) Superare particolarismi, stereotipi e pregiudizi, visioni etnocentriche e settarie 4) Preparare "menti aperte" al confronto, alla solidarietà, alla cooperazione, alla pace, valori universalmente

condivisi su cui fondare una società multietnica. L'educazione interculturale nel nostro istituto si propone di:

1) Promuovere la cultura del dialogo e della reciprocità mediante percorsi educativi che coinvolgano tutti gli alunni italiani e non, in una formazione che proceda dalla consapevolezza di sé, all'accoglienza dell'altro, all'acquisizione di un'identità multipla che superi gli angusti confini etnocentrici per lasciarsi contaminare da altre culture.

2) Formare cittadini del mondo responsabili, autonomi, creativi e critici che condividono i valori universali dell'uguaglianza, della solidarietà, della cooperazione e della pace, quali alfabeti sociali che la scuola deve impartire insieme agli alfabeti strumentali.

3) Accogliere ed integrare gli alunni stranieri nella nostra lingua e cultura, nel rispetto e nella valorizzazione della loro lingua e cultura d’origine.

L’Istituto si propone di avviarsi ad una didattica interculturale quotidiana con la proposta di pratiche interculturali che si aggancino al vissuto degli allievi, rivolte a tutti gli alunni e a tutti i livelli: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe/sezione, extrascuola. Tale approccio apre l’intero sistema a tutte le differenze, siano esse di provenienza, genere, livello sociale, storia scolastica, ecc.... In sintesi Azioni per l’accoglienza degli allievi e delle famiglie

La scuola accoglie le nuove famiglie al momento dell’iscrizione, fornendo traduzioni e aiuto nella compilazione della modulistica, crea occasioni d’incontri scuola-famiglia in occasione dei colloqui individuali e generali, della consegna delle schede di valutazione, delle manifestazioni ed iniziative di presentazione dei materiali e delle attività svolte dagli allievi…; rende esplicite le sue regole e modalità di funzionamento attraverso stampati plurilingue descrittivi delle caratteristiche e dell’ordinamento della scuola italiana in generale e, nello specifico, sulle finalità e l’organizzazione delle scuole, mette in atto la normativa e gli indirizzi del MIUR Azioni di mediazione linguistica e culturale

Per facilitare la fase di prima accoglienza, l’inserimento e la comunicazione, l’Istituto mette in atto azioni rivolte ai bambini che non possiedono sufficienti abilità linguistiche in italiano come lingua seconda alle loro famiglie e a tutti i bambini della scuola. Laboratori di italiano L2

I laboratori sono rivolti agli allievi stranieri che non hanno ancora maturato competenze esperte nell’uso della nuova lingua intesa come lingua della comunicazione e dello studio. I laboratori sono condotti dagli insegnanti dell’Istituto nei loro rispettivi plessi, anche in orario aggiuntivo usufruendo dei fondi stanziati dal MIUR (Art.9 del C.C.N.L. del Comparto Scuola 24.7.03 ed altro) o da personale esperto esterno. Revisione dei curricoli

La scuola predispone per gli allievi stranieri: 1) L’accertamento iniziale delle competenze: osservazioni e prove d’ingresso in tutte le discipline, anche con il

contributo del mediatore linguistico. 2) La stesura del piano di studi personalizzato, che prevede la definizione di obiettivi educativi-formativi,

obiettivi linguistici (Italiano L2), obiettivi disciplinari (indicazione di contenuti ridotti e indicazioni di abilità e competenze minime adattati all’alunno) e gli interventi didattici specifici.

3) Per gli alunni neo-arrivati in tutte le classi delle scuole superiori di primo grado, si prevede l’esonero dallo studio della seconda lingua comunitaria, utilizzando tale tempo scuola per 1) attività di potenziamento della lingua italiana – frequenza corso italiano L2 (fuori dalla classe) ed esercitazioni in italiano (in classe) 2) mantenimento della lingua madre mediante letture di testi in lingua e, dove possibile, attivando percorsi di lingua madre con associazioni di immigrati o enti universitari. Tale insegnamento dovrà essere programmato secondo il criterio della gradualità nel periodo successivo (secondo quadrimestre).

4) Stesura della programmazione individualizzata selezionando i contenuti, individuando i nuclei tematici fondamentali, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. I contenuti andranno quindi quantitativamente ridotti e qualitativamente adattati alla conoscenza della lingua italiana in modo da proporre percorsi realisticamente sostenibili che tengano conto della gradualità e dei tempi di apprendimento dell’italiano come L2. Si è accertato che gli alunni possono ottenere successi, da valorizzare e documentare, in particolare nelle educazioni, in matematica, nelle lingue straniere (in relazione ai percorsi scolastici precedenti).

5) Alla programmazione individualizzata consegue una valutazione individualizzata (scuola primaria e secondaria di 1° grado)

6) Per quel che riguarda le attività di orientamento per gli alunni stranieri delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, il consiglio di classe deve progettare anche per loro percorsi completi e continuativi affinché possano provvedere in modo adeguato alle loro scelte scolastiche, prevenendo forme di dispersione e abbandono scolastico successivo. Si potranno prevedere percorsi che illustrino agli alunni e alle loro famiglie i processi di riforma in atto nel sistema scolastico e formativo, anche con l’ausilio del mediatore linguistico o richiedendo alle scuole secondarie interventi illustrativi specifici per alunni stranieri.

7) Il Consiglio di classe per attuare e monitorare l’integrazione di ciascun alunno straniero potrà avvalersi del Quaderno dell’integrazione regionale denominato “Interazioni. Strumenti per l’integrazione”.

Percorsi di supporto e rinforzo

La scuola predispone percorsi di supporto e rinforzo con interventi specifici attivati anche con la collaborazione del Servizio Sociale e delle Associazioni territoriali (progetto di scuola integrata). Il fine è quello di realizzare progetti efficaci e rispondenti ai bisogni degli allievi nel rispetto dell’identità di ciascuno. Questi interventi curano l’inserimento scolastico, le competenze in L2 e pongono particolare attenzione al tempo extrascolastico come concreta possibilità di socializzazione e partecipazione ad attività di dopo scuola, integrative ed altro. A questo scopo infatti, le Associazioni territoriali e l’Ente Locale si rendono disponibili ad offrire gratuitamente la mensa e la partecipazione alle attività integrative pomeridiane, a quelle famiglie che si trovano in condizioni economiche svantaggiate. Rispetto per le abitudini alimentari (nei comitati mensa sono attivi docenti, delegati dall’Istituto, per far presente le

esigenze alimentari via via segnalate); Coinvolgimento e collaborazione con enti ed associazioni del territorio, per una efficace collaborazione

organizzativa e l’uso efficiente di risorse e mezzi, quali le Amministrazioni Comunali di Campoformido, Pozzuolo del Friuli, Udine; l’Ambito socio-assistenziale n. 4 di Udine (educatori a sostegno delle attività pomeridiane); le associazioni: “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato, la Neuropsichiatria Infantile "Gervasutta", Servizi neuropsichiatria infantile della seconda infanzia, Udine, il Ce.SI (per interventi di mediazione linguistica), il Ce.VI - centro di volontariato internazionale, le ACLI (per interventi di mediazione linguistica e culturale), il Centro “Balducci” di Zugliano, personale volontario,…; Convenzione con il Ce.SI, per rispondere tempestivamente alle richieste di interventi di prima mediazione linguistica; Adesione ad iniziative e progetti locali e nazionali (dall’a.s. 2004/2005 le scuole secondarie di primo grado hanno

fatto parte della rete SAM - Stranieri: accoglienza mediazione); sono attualmente impegnate nel Progetto: “Un passo dopo l’altro: la sperimentazione del quaderno dell’integrazione nelle scuole della Regione FVG”; La scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli sono coinvolte in un Progetto, promosso dal Comune di Udine, in qualità di Ente Gestore del servizio sociale dei Comuni nell’Ambito distrettuale n° 4.5 dell’Udinese, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e realizzato dall’Associazione Casetta a colori Onlus. Il progetto I.S.I.D.E. si rivolge agli alunni stranieri e alle loro famiglie. Istituzione della biblioteca interculturale annualmente ampliata con materiali, testi e sussidi specifici per facilitare

la didattica e favorire l’aggiornamento dei docenti; Percorsi di formazione e autoaggiornamento rivolti ai docenti e al personale ATA della sede. Definizione dei criteri di ripartizione degli allievi per classe e criteri di assegnazione alla classe Protocollo di valutazione degli allievi stranieri

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

29

Risorse attivabili per l’integrazione degli alunni stranieri

1 Insegnanti di classe/sezione, mediatori linguistici e culturali, genitori stranieri

2 C.C.N.L. Comparto Scuola 2002/2005 art. 9 (aree a forte processo immigratorio) – Progetto di Istituto attivato da personale interno per laboratori di L2, educazione interculturale –

3 D.P.R. 26 luglio 2006 L.R. n° 5 Bando Regionale “Intercultura e successo scolastico alunni stranieri” -Progetto di Istituto per educazione interculturale, mediazione linguistica e culturale, italiano L2, azioni rivolte alle famiglie- attivato da personale interno ed esterno

4 Fondo Istituto – progetti di plesso - attività di: coordinamento azioni - commissioni, referenti, funzione strumentale- condotte da personale interno

5 Interventi in piccolo gruppo attivati in ore di compresenza insegnanti

6 Progetto di Scuola Integrata

7 Corsi di formazione

8 Interventi attivabili dal Servizio Sociale e dalle Associazioni del territorio

9 Progetto ISIDE

La presenza degli alunni stranieri nell’Istituto è riassunta nelle seguenti tabelle: Presenza alunni stranieri e relative percentuali al 12/01/ 2016

Scuola N°alunni Stranieri su

% alunni stranieri

Scuola Primaria di Basaldella 15 201 7,4%

Scuola Primaria di Campoformido 17 163 10,42%

Scuola Primaria di Pozzuolo del Friuli 43 282 15,24%

Scuola dell’Infanzia di Campoformido 13 109 11,92%

Scuola dell’Infanzia di Terenzano 15 117 12,82%

Scuola dell’Infanzia di Villa Primavera 3 101 2,9%

Scuola Sec di primo grado di Campoformido 20 173 11,56%

Scuola Sec. di primo grado di Pozzuolo del Friuli 32 176 18,18%

Totale alunni stranieri scuole Primarie 75 646 11,60%

Totale alunni stranieri scuole dell’Infanzia 31 327 9,4%

Totale alunni stranieri scuole Sec. primo grado 52 349 14,89%

Totale alunni stranieri 158 1322 11,95%

Comune N° alunni stranieri su

% alunni stranieri

Comune di Campoformido 68 747 9,10%

Comune di Pozzuolo del Friuli 90 575 15,65%

Presenza alunni di etnia Rom e relative percentuali

Scuola N° di alunni di etnia Rom su % alunni di etnia Rom

Scuola Primaria di Pozzuolo del Friuli 6 282 2,1%

Scuola primaria Campoformido 7 163 4,29%

Scuola sec. Primo grado Campoformido 1 173 0,57%

Scuola Sec. primo grado Pozzuolo del Friuli 5 176 2,84%

Totale alunni di etnia Rom 19 1322 1,43%

Integrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni in situazione di disagio:

La legge 104/92 garantisce agli alunni diversamente abili: 1) pari opportunità formative; 2) l’integrazione realizzata mediante molteplici, mirate e sinergiche azioni educative.

L’integrazione, quale processo di ricerca delle condizioni in cui le azioni didattiche vengono calibrate ai bisogni e alle possibilità degli alunni diversamente abili, implica piccoli adattamenti da parte dell’alunno e della scuola (adattamento delle risorse, dei linguaggi, dei contesti e delle proprie possibilità con quelle degli altri). Si tratta di fare della scuola un ambiente di apprendimento per tutti, creare un clima sociale positivo e rendere la scuola adeguata alle esigenze formative di ciascuno Per gli alunni diversamente abili è previsto il P.E.I. nel quale i Consigli di Classe predispongono percorsi didattico/ educativi personalizzati. Questi percorsi, tenendo conto dei bisogni, dei tempi di apprendimento e delle potenzialità

degli alunni, possono essere strutturati sulla base di obiettivi didattici e formativi riconducibili ai programmi ministeriali eventualmente ridotti e/o semplificati o, dove ritenuto necessario, possono prevedere una programmazione differenziata. Inoltre a questi alunni è consentito l'uso di particolari strumenti didattici appositamente individuati dai docenti, al fine di accertare il livello di apprendimento e di maturazione non evidenziabile attraverso un colloquio o prove scritte tradizionali. Gli alunni, al termine del percorso d’istruzione, vengono ammessi a sostenere gli esami di licenza con prove eventualmente personalizzate e sono licenziati con un titolo di studio avente valore legale (diploma di Stato). Partendo da un’analisi collegiale della Diagnosi Funzionale dell’alunno, l’insegnante di sostegno procede alla conoscenza del caso attraverso il colloquio con la famiglia, l’équipe di riferimento e, nel caso di alunni nuovi iscritti, con i docenti dell’ordine di scuola precedente. Con l’inizio della frequenza degli alunni a scuola si procede ad una attenta osservazione dell’alunno/a nei diversi momenti della giornata scolastica, in situazione di gioco e attività libere e/o strutturate, nelle relazioni, nell’autonomia e nei diversi ambiti di competenza. Un’approfondita e attenta osservazione iniziale permette poi la stesura del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’allievo diversamente abile, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione. E’ prevista la verifica e la valutazione periodica (intermedia e finale) degli obiettivi e dei risultati raggiunti nei divers i ambiti di intervento attraverso l’osservazione, la raccolta di dati e scambi di informazioni tra docenti, famiglia ed equipe. Gli insegnanti di sostegno e di classe in collaborazione con i servizi socio sanitari e la famiglia periodicamente (in cl II e V della scuola primaria e in III della scuola secondaria) provvedono alla stesura del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) che indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’allievo e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti alle situazioni di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute, sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate. Le scuole del nostro Istituto considerano l’integrazione come risorsa e valore per l’intera comunità scolastica in cui i problemi degli alunni diversamente abili e dell’integrazione aiutano a migliorare la qualità dell’educazione per tutti. La percentuale dei bambini diversamente abili frequentanti le scuole dell’Istituto è del 3,12 (minorazione visiva – problematiche di apprendimento/comportamento) rispetto al totale degli iscritti (42 su 1346). Il processo di integrazione scolastica degli alunni con disabilità prevede il reale coinvolgimento di:

1) insegnanti di sostegno 2) gruppo sezione/classe 3) gruppo docenti curricolari 4) collaboratori scolastici 5) famiglia 6) esperti dell’Unità Sanitaria locale (EMT di via San Valentino, l’équipe della Neuropsichiatria Infantile del

Gervasutta ed équipe dell’Associazione “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato) 7) operatori del Servizio Sociale (assistenti sociali del comune ed educatori che operano in ambito scolastico

ed extrascolastico). La scuola si prende cura del bambino diversamente abile attraverso:

1) la predisposizione di un ambiente accogliente 2) l’organizzazione di attività specifiche sfruttando l’orario di compresenza delle insegnanti di classe/sezione, 3) la collaborazione tra i vari componenti dell’équipe pedagogica per predisporre itinerari educativi e didattici in

gruppi trasversali (eterogenei, omogenei, verticali, ecc...) La flessibilità degli orari, delle programmazioni, l'uso delle attività laboratoriali e l’utilizzo delle strutture della Scuo la facilitano sia l'apprendimento che la conquista dell'autonomia sociale e relazionale. In questa logica vengono privilegiate le modalità di lavoro che rispondono ai seguenti criteri:

1) apprendimento cooperativo, tutoring, costituzione di reti informali di amicizie e di aiuto tra alunni; 2) iniziative di educazione socio-affettiva, di sensibilizzazione alla diversità, di promozione relazionale e di

modalità ludiche non competitive (sport integrato e attività sportiva integrata) . 3) creazione di laboratori intesi come attività volte ad ampliare il campo di esperienze dell’alunno per

permettere di acquisire abilità manuali e cognitive vivendo un’esperienza rinforzante di successo; 4) attuazione di un programma teso all’impiego mirato delle nuove tecnologie; 5) l’uso costante della programmazione (progettazione, attuazione e verifica) dell’azione educativa e didattica

a livello del consiglio di classe. Più legate alla didattica ordinaria sono le strategie per semplificare e adattare alle capacità dell’alunno i libri di testo, le metodologie per costruire piani educativi individualizzati e materiali didattici speciali, ma direttamente agganciati agli obiettivi della classe, e l’uso dell’istruzione attraverso software didattico personalizzabile. Le strategie prevedono

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

31

vari momenti didattici da svolgersi sia in classe sia a piccoli gruppi sia individualmente fuori o dentro la classe e/o in appositi laboratori e con l’uso di materiali e strumenti adeguati alle singole necessità.

Va ricordato che la Scuola si impegna a salvaguardare i criteri di inserimento succitati anche nel caso il monte ore dell’insegnante di sostegno non corrisponda alle effettive richieste inoltrate tramite progetto di deroga agli Istituti competenti. Nell’Istituto lavora una Commissione “Gruppo di lavoro H di Istituto” formata da un docente responsabile e dagli insegnanti di sostegno dei tre ordini di scuola, con funzione di:

1) condividere le problematiche relative al processo di integrazione dei singoli alunni, dei diversi ordini scolastici e delle sedi

2) confrontarsi, ricercare e proporre strategie e modalità di intervento educativo – didattico individualizzate, 3) favorire l’organizzazione e il funzionamento efficace delle risorse presenti, 4) proporre iniziative di formazione e aggiornamento sul tema dell’integrazione.

E’ stato inoltre istituito il GLIS (gruppo interistituzionale) formato da DS, docenti, rappresentanti dell’A.S.S.

dell’ambito Socio-assistenziale e dei genitori con competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo. Questi gruppi si riuniscono periodicamente con la finalità di migliorare l’Offerta formativa e l’integrazione nel suo complesso. Per il processo di integrazione diventa importantissima la continuità educativa. In tal senso l’azione della scuola si realizza nei seguenti aspetti:

1) continuità verticale fra i livelli scolastici diversi ( scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola superiore): incontri tra dirigenti, docenti, operatori delle Aziende sanitarie, famiglie; scambio di dati di conoscenza, predisposizione del piano di primo ambientamento, realizzazione di progetti di continuità ed eventuale trasmissione del fascicolo personale dell’alunno, previo consenso della famiglia;

2) continuità orizzontale tra l’azione formativa della scuola e quella della famiglia e degli altri servizi territoriali (servizio sanitario, servizio socio-assistenziale e agenzie che operano sul territorio). La mediazione tra gli interventi formativi e la convergenza di contenuti, metodi ed obiettivi divengono il fulcro del lavoro della scuola.

Gli insegnanti di sostegno e di classe, in collaborazione con i servizi socio sanitari e la famiglia, provvedono alla stesura del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) che comprende la descrizione funzionale in relazione alle difficoltà che l’alunno diversamente abile incontra nei diversi settori di attività e l’analisi dello sviluppo potenziale a breve e medio termine nei diversi parametri di sviluppo. Per gli alunni in passaggio da un ordine di scuola ad altro è previsto il colloquio tra i docenti dei due ordini per una conoscenza e documentazione approfondita del percorso formativo e la realizzazione di un progetto di continuità che ne definisca i possibili raccordi, le modalità, i tempi e le strategie di passaggio. In sintesi:

Risorse attivabili per l’inserimento degli alunni diversamente abili

1. Insegnante di sostegno più équipe multidisciplinare

2. Progetto di Istituto per l’accesso a risorse finanziarie D.P.R.26 luglio 2006

3. Attività di coordinamento dei docenti, programmazione delle azioni funzione strumentale (personale interno)

4. Corsi di formazione

5. Interventi attivabili dal servizio sociale

Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD)

La legge n° 170 dell’8.10.2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. Riconoscere agli studenti DSA pari opportunità di apprendimento significa aderire ad un principio costituzionale di uguaglianza sostanziale, valorizzare le potenzialità intellettive che questi allievi manifestano e influire positivamente sul loro sviluppo personale. I disturbi specifici dell’apprendimento vengono così definiti:

1) Dislessia: difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura;

2) Disgrafia: difficoltà nella realizzazione grafica; 3) Disortografia: difficoltà nei processi linguistici di transcodifica; 4) Discalculia: difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione numerica.

Gli alunni con diagnosi di DSA (effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici già effettuati dal SSN e comunicata successivamente dalla famiglia alla scuola) hanno diritto a usufruire di appositi strumenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione. Il MIUR ha emanato le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento nelle quali è possibile individuare le seguenti strategie e percorsi da predisporre in favore degli stessi alunni.

1) interventi didattici personalizzati sulla base delle indicazioni della valutazione; 2) l’uso di una didattica individualizzata che preveda forme flessibili di lavoro scolastico e strumenti efficaci per il

superamento delle condizioni di svantaggio che sperimentano gli alunni con DSA. 3) Misure dispensative: il Consiglio di Classe valuterà, in ogni singolo caso, sulla base degli elementi che

emergono dalla valutazione, l’opportunità di adottare le seguenti misure dispensative: a) dispensare gli alunni dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario,

studio di tabelle, elenchi, dati e nozioni da riprodurre mnemonicamente; b) dispensare, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta; c) programmare tempi più lunghi per le prove scritte; d) ridurre le consegne per lo studio domestico; e) utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine; f) programmare le interrogazioni, consentendo l’uso di organizzatori grafici, mappe concettuali, elenchi di

parole chiave, immagini, grafici, tabelle; g) valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma.

4) Misure compensative: il Consiglio di Classe consentirà la possibilità di uso, ove necessario, di strumenti compensativi quali: a) tabelle delle misure e delle formule; b) calcolatrice; c) computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurato al

singolo caso; d) cassette, mp3 o cd registrati dagli insegnanti, dagli alunni, o allegati ai testi; e) dizionari di lingua straniera computerizzati; f) programmi di traduzione; g) adozione di testi anche ridotti e contenenti audiocassette o cd-rom.

Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, a causa della loro lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, le misure sopra descritte devono comunque garantire adeguate forme di verifica e di valutazione, anche tramite la possibilità di utilizzare strumenti in funzione di ausilio al riguardo, ovvero l’assegnazione di tempi più lunghi di esecuzione. Nel corso degli studi le prove di verifica verranno strutturate tenendo conto delle effettive capacità di ogni singolo alunno utilizzando, quando ritenuto opportuno, tempi più lunghi e/o strumenti informatici, dispensativi e compensativi. Potranno inoltre essere strutturate verifiche personalizzate (anche sotto forma di test di vario genere), volte comunque a verificare l'acquisizione dei medesimi contenuti del resto della classe. Esame di Licenza

Il Consiglio di Classe segnala nel Documento finale le specifiche situazioni soggettive dei candidati con DSA, al fine di consentire alla Commissione d’esame di predisporre le prove prevedendo eventualmente l’utilizzo di tempi più lunghi, degli strumenti informatici, dispensativi e compensativi impiegati durante le verifiche svolte nel corso degli studi. Nell’Istituto è attiva la Commissione DSA che si occupa delle problematiche degli alunni portatori di disturbi specifici di apprendimento. Inoltre sono state attuate le seguenti azioni:

1) strutturazione di una cartellina per Sede, a disposizione di tutto il corpo docente, contenente materiale illustrativo e normativo, siti internet ed enti consultabili, questionario per la rilevazione di casi sospetti;

2) censimento dei casi (sia con diagnosi, sia sospetti); 3) mantenimento di contatti con il servizio Libroaid che fornisce testi scolastici per alunni con DSA; 4) elaborazione di un’informativa, presente in segreteria, da consegnare ai genitori interessati affinché

possano usufruire del servizio Libroaid o dei libri in formato .pdf dagli editori; 5) colloqui con le famiglie;

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

33

6) riflessione/discussione nell'ambito dei diversi Consigli di Classe sui più opportuni strumenti compensativi e/o dispensativi da utilizzare nei singoli casi ed indicazioni riguardanti gli Esami di Licenza Media.

Protocollo di intesa per l’individuazione e l’intervento scolastico dei disturbi specifici di apprendimento (DSA):

Il Protocollo è stato stipulato il 15 novembre 2011 tra il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, il Direttore Generale dell’IRCCS pediatrico “Burlo Garofolo” di Trieste, il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Trieste e il Presidente dell’Associazione Italiana Dislessia. Gli Enti firmatari intendono “collaborare al fine di operare azioni sinergiche a favore degli alunni DSA e promuovere attività di informazione, sensibilizzazione e sostegno, nonché attività di ricerca, di formazione e diffusione scientifica sulla materia, rivolta ad insegnanti, operatori sanitari, al personale degli Enti Locali e alle famiglie interessate”. Tra gli impegni più significativi vi è l’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP), documento che consente una condivisione del percorso educativo-didattico. Piano Didattico Personalizzato per alunni con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività):

Il MIUR ha emanato la circolare n° 4089 del 15.06.2010 con la quale sono state fornite le indicazioni riguardo l’integrazione scolastica degli alunni affetti da ADHD. Lo stesso Ministero, inoltre, ha richiamato l’opportunità che ciascuna istituzione scolastica interessata rediga un Documento Personalizzato per gli alunni affetti da tale disturbo così come previsto per i soggetti con disturbi specifici di apprendimento (DSA). I Docenti vengono indirizzati a progettare la didattica personalizzata che sottende l’utilizzo di mediatori didattici, l’attenzione agli stili di apprendimento, la promozione di apprendimenti significativi al fine di promuovere le potenzialità e il successo scolastico di ciascun alunno. Alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.)

Il Ministro Profumo, nel dicembre 2012, ha emanato la Direttiva del 27.12.2012 recante linee guida per l’attivazione di “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Tale Direttiva non fa che confermare una prassi che già da tempo i docenti seguono nell’integrazione e inclusione di alunni che manifestano problematiche temporanee o conclamate di ordine educativo. La Direttiva così recita: ”Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Va quindi potenziata la cultura dell’inclusione, e ciò anche mediante un approfondimento delle relative competenze degli insegnanti curricolari, finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante.” Dal punto di vista educativo ciò comporta che gli alunni con B.E.S. possono godere degli stessi strumenti compensativi e/o dispensativi, nonché di un piano didattico personalizzato, delineato dai Consigli di classe, come previsto dalla Legge 170 per gli alunni D.S.A. e A.D.H.D. (vedi tra gli Allegati il Piano di inclusione).

Inoltre è stato istituito il GLI di Istituto formato dal Dirigente Scolastico, i docenti incaricati di Funzione Strumentale per il contrasto al disagio e alla dispersione, nonché dagli altri docenti incaricati di Funzione Strumentale e le Collaboratrici del Dirigente Scolastico.

Prevenzione e recupero della dispersione scolastica

Il progetto sulla dispersione scolastica delle scuole primarie e secondarie di primo grado si caratterizza per essere prevalentemente strumento di prevenzione dei fenomeni di disagio scolastico che spesso si traduce in insuccesso. Si struttura in percorsi rivolti agli alunni e percorsi di sensibilizzazione e sostegno alla genitorialità rivolto ai genitori per una maggiore incisività rispetto agli obiettivi che si propone di raggiungere. L’introduzione di elementi di forza quali il coinvolgimento delle famiglie, l’apertura della scuola al territorio e alle sue competenze e strumentalità, lo spazio di riflessione didattica e formativa offerto e riconosciuto ai docenti, rappresenta un elemento di novità rispetto all'arricchimento dell'offerta formativa. Destinatari privilegiati delle azioni specifiche saranno:

1) Alunni con situazioni scolastiche problematiche ed evidenti forme di disadattamento scolastico 2) Alunni con situazioni familiari deprivate culturalmente per i quali la scuola “è inutile” 3) Alunni che presentano ritardi già nella scuola media 4) Alunni che pur non presentando ritardi scolastici, hanno conseguito un “successo apparente” poiché alla

promozione non si è accompagnata un'effettiva formazione 5) Alunni con una negativa percezione di sé e del proprio vissuto scolastico 6) Loro famiglie

Azioni specifiche riguarderanno:

1) Accoglienza. Per limitare il disagio derivante dall’impatto con la nuova realtà scolastica, si intendono offrire concrete occasioni al fine di favorire la conoscenza degli e tra gli alunni, delle famiglie, degli insegnanti, della struttura scolastica, di ambienti, risorse, norme che regolano il funzionamento della scuola e l’accesso ai servizi del territorio. (vedi le modalità nelle schede delle singole scuole)

2) Continuità ed Orientamento. Il passaggio da un ordine di scuola all’altro è spesso traumatico per la diversità dei contesti organizzativi, metodologici e degli stili comunicativi; per questo nella nostra scuola si promuoveranno incontri per individuare obiettivi formativi, strutturare metodologie opportune ed adottare criteri di valutazione in raccordo con le scuole elementare e media di secondo grado; si organizzeranno, inoltre, attività che vedranno impegnati i nostri alunni insieme con quelli degli ordini di scuola superiore ed inferiore. Si accompagneranno alunni e famiglie nella scelta consapevole e ponderata del percorso di formazione e apprendimento scolastico futuro (vedi progetti d'Istituto).

3) Salute e prevenzione. Poiché l’educazione alla salute è un fattore primario di prevenzione del disagio e, quindi, di dispersione scolastica, si programmano iniziative che si saldano strettamente con l’attività didattica ordinaria, aprendo tuttavia la scuola al territorio e facendone un luogo di incontro e di confronto tra varie forze (scuola, famiglia, enti locali) impegnate a promuovere lo “star bene a scuola, con se stessi e con gli altri” (vedi progetti d'Istituto).

4) Educazione interculturale ed accoglienza alunni stranieri (a cui si rimanda) 5) Integrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni in situazione di disagio (a cui si rimanda) 6) Attenzione ad alunni portatori di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e disturbo da deficit di

attenzione/iperattività (ADHD) (a cui si rimanda) 7) Attività laboratoriali. I laboratori curricolari ed extracurriculari si rivelano modalità importanti per lo sviluppo

delle competenze e una via preferenziale per la prevenzione della dispersione. Nello specifico per gli alunni più problematici si propongono come attività in cui possono sperimentare una più ampia libertà di movimento, un rapporto meno rigido con gli insegnanti, una maggiore possibilità di integrazione con i compagni. L’importanza delle attività pratico manuali e creative inserite nei nostri laboratori va sottolineata, tuttavia, non solo ai fini della socializzazione, ma per i riflessi sui processi cognitivi: la manipolazione di materiali e la padronanza e l’uso delle tecniche operative sono in stretta relazione con lo sviluppo dei processi di astrazione e di riutilizzo delle conoscenze apprese. Le attività laboratoriali inoltre mettono in condizioni gli alunni, anche i più deprivati, di padroneggiare i linguaggi e i segni di cui la comunicazione è fatta.

8) Recupero e potenziamento. Per quanto riguarda il recupero, oltre agli interventi ordinari che ciascun docente attua nell’ambito del proprio orario curricolare, particolare valenza assumeranno le attività laboratoriali di extracurriculari di recupero delle abilità trasversali e delle competenze in ambito linguistico e logico-matematico che verranno programmate per sostenere e potenziare a gruppi aperti e di livello le acquisizioni e gli apprendimenti disciplinari e trasversali (vedi progetti d'Istituto).

9) Settimana a classi aperte. In via sperimentale la scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo prevede per una settimana di febbraio la rimodulazione dell’orario didattico per offrire, a classi aperte e gruppi, attività laboratoriali di potenziamento e recupero mediante il cinema, il teatro, la poesia, la narrativa, le arti espressive, esperimenti scientifici, giochi matematici, attività manuali di progettazione e realizzazione di manufatti, giochi sportivi (vedi modalità nelle schede delle scuole).

10) Percorsi/spazi genitori. A sostegno della “genitorialità” (rapporto genitori/figli, cultura giovanile, problemi degli adolescenti ecc.) e per un maggior protagonismo dei genitori nella vita della scuola e della società circostante (“partecipazione”) si favoriranno azioni promosse dalla Consulta dei genitori che programmano azioni di formazione per genitori sulle problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza e spazi di scambio e di confronto con esperti e tra genitori, nonché quelle dei Comitati mensa, delle rappresentanze genitori negli organi collegiali, degli EE.LL.

11) Lo Sportello scolastico per genitori si è rivelato negli anni un ottimo spazio a sostegno della genitorialità per famiglie di fanciulli e adolescenti che vivono come problematica la loro fase di crescita.

12) La scuola intende sostenere il lavoro dei genitori definendo insieme i percorsi di formazione e apprendimento, servendosi anche del Patto educativo (vedi Allegato), quale strumento utile a definire in concreto le azioni della scuola e della famiglia per sostenere i bambini e i ragazzi nella loro crescita. Spazi privilegiati sono i colloqui individuali che ciascun docente indicherà in orario.

Risorse professionali che si intendono mettere in campo:

1) interne: docenti e personale ATA dell’istituzione scolastica, 2) esterne: operatori delle ASL, assistenti sociali, psicologhe dello Sportello scolastico, educatori socio-

assistenziali, operatori EE.LL., esperti esterni, associazioni di genitori 3) Tempi: Intero anno scolastico, in ore curricolari ed extracurricolari 4) Verifica delle azioni: L’efficacia degli interventi sarà verificata attraverso forme di monitoraggio in ordine ai

seguenti indicatori: 5) riduzione di ripetenze, abbandoni, successi apparenti, frequenze regolari 6) innalzamento dei livelli di istruzione, profitto scolastico, a breve termine (nel corso dell’anno) ed a lungo

termine (nel triennio delle medie) 7) autostima e immagine di sé, rapporto con la scuola, motivazione all’apprendimento,

socializzazione/collaborazione nei rapporti interpersonali, comportamento. 8) Partecipazione e coinvolgimento delle famiglie.

Il Dirigente Scolastico ha fortemente voluto incontrare tutte le agenzie educative del Comune di Pozzuolo del Friuli per organizzare azioni di supporto specialmente per gli alunni che versano in situazioni di disagio, anche temporanee (ad esempio: lutto di un congiunto o malattia di un genitore). Genitori, docenti, e Dirigente Scolastico, Presidente del Consiglio di Istituto, Associazioni del territorio, Assessore del Comune di Pozzuolo del Friuli, Assistente Sociale, Psicologhe dello Sportello di ascolto, si sono incontrati per delineare un piano comune ed elaborare proposte relativamente ad attività di doposcuola e di raccordo tra tutte le Agenzie educative. Ci si augura di poter attuare la medesima iniziativa anche a Campoformido.

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

35

Istruzione domiciliare

Il Ministero ha inoltre previsto degli interventi in favore degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, l’istruzione domiciliare degli alunni già ospedalizzati e la formazione dei docenti. In particolare, per quanto riguarda l’istruzione domiciliare, all’interno del presente POF si prevede il servizio di istruzione domiciliare per gli alunni, i quali, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni lavorativi anche non continuativi. Per gli alunni ospedalizzati e/o in terapia domiciliare è prevista la stesura del Piano Didattico Personalizzato temporaneo

ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI – Provincia di Udine –

Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica

Codice fiscale: 94127220302 – via v° Novara, 10/c - 33050 POZZUOLO DEL FRIULI

tel. 0432 – 652714 - fax 0432 – 652582 - cod. mecc. UDIC855008

Prot.n. 4124/A2 Pozzuolo del Friuli, 21 settembre 2015

Al Collegio dei docenti Al Presidente del Consiglio di Istituto

Ai membri del Consiglio di Istituto Al DSGA

Al Personale ATA All’Albo d’Istituto

Sito web

ATTO DI INDIRIZZO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- vista la Legge n.59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

- visto il D.P.R. n.275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;

- vista la Legge 107/2015 con le modifiche apportate alla previgente normativa;

- visto l’art.1 comma 14 della Legge 107/2015;

EMANA AL COLLEGIO DEI DOCENTI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 14 DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 107/2015, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO FINALIZZATO ALLA REDAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2016 – 2017/2018 (PTOF)

Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili alla redazione e adozione del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa (PTOF) di cui all’Art. 1 della Legge 107/2015, per l’ISTITUTO COMPRENSIVO di POZZUOLO

DEL FRIULI, in conformità con le specificazioni ivi contenute. Nei punti che seguono sono richiamati i tratti cui dovrà

conformarsi il PTOF per il triennio 2016/2018.

CONSIDERATO

- le indicazioni per la redazione del Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016, formulate tenendo conto degli esiti del

Rapporto di autovalutazione e sulla base delle linee di indirizzo del Consiglio di Istituto costituiscono il punto di partenza

del presente Atto di indirizzo;

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta formativa 2016/2019

37

- il Collegio dei docenti è chiamato a redigere il Piano dell’offerta formativa, che con la Legge 107/2015 diviene triennale

ed è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti;

- il Piano Triennale dell’Offerta Formativa deve indicare le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo didatt ico ed

educativo, le iniziative di formazione e aggiornamento del personale docente ed ATA e il fabbisogno di organico

dell’autonomia;

-che per la buona gestione e per una concreta ed effettiva realizzazione del PTOF è necessario il contributo di ogni

componente della comunità scolastica anche in termini di dialogo fra componenti interne ed esterne e fra le componenti

al proprio interno;

-il PTOF è predisposto dal Collegio dei docenti e successivamente diviene oggetto di delibera da parte del Consiglio

di Istituto;

SI RAPPRESENTA

-La necessità che le predette istanze costituiscano un “processo” che presieda alla stesura del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa.

-La necessità che le finalità del PTOF si pongano in continuità con quelle già perseguite dall’Istituto precedentemente

all’emanazione della Legge 107/2015, ovvero lo sviluppo armonico della personalità del bambino/ragazzo con

particolare riguardo all’AREA BES.

Il PTOF dovrà esplicitare:

1. PROGETTAZIONE: a. Curricolare; b. Extracurricolare; c. Educativa; d. Organizzativa.

2. FABBISOGNO: a. Posti comuni e di sostegno; b. Fabbisogno dei posti per il potenziamento

dell’offerta formativa; c. Personale amministrativo; d. Personale ausiliario; e. Fabbisogno infrastrutture; f. Fabbisogno attrezzature; g. Fabbisogno materiali.

3. PIANI DI MIGLIORAMENTO: (in collegamento con il RAV di Istituto)

a. Monitorare i percorsi di orientamento in uscita;

b. Analizzare le problematiche connesse con le diversità di esiti tra classi nelle prove nazionali e promuovere le necessarie azioni;

c. Formazione al personale sulle competenze matematiche e sulle prove per competenza

d. Definire un possibile Curricolo trasversale

e. Potenziamento della didattica in favore degli alunni BES

f. Implementare l’adesione a reti di scuole.

1. INDIRIZZI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

a. Promuovere il successo formativo degli alunni;

b. Favorire l’inclusione di tutti gli alunni;

c. Promuovere le competenze linguistico/comunicative nelle diverse forme (musica, arte, linguaggi);

d. Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani;

e. Potenziare le competenze matematico -scientifiche;

f. Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica;

g. Aprirsi al territorio.

Il PTOF sarà caratterizzato dai seguenti principi ispiratori:

a. Condivisione dei principi pedagogici ispiratori (comunità educante);

b. Rispetto della personalità di ciascuno;

c. Unitarietà del percorso;

d. Continuità e coerenza delle azioni didattico-educative;

e. Significatività degli apprendimenti;

f. Pari opportunità di apprendimento per tutti

Le attività si porranno inoltre in continuità con il Piano dell’Offerta Formativa 2014/2015 e precedenti.

2. SCELTE DI GESTIONE:

L’Istituzione scolastica, articolata nella componente docente e ATA, è gestita unitariamente dal Dirigente Scolastico

che si fa garante affinché le azioni poste in atto siano finalizzate alla realizzazione di un’offerta formativa ampia e

significativa, attenta alla didattica nei confronti di tutti gli alunni e in special modo degli alunni con BES.

L’Istituto pone gli alunni, bambini e ragazzi, al centro della propria attenzione educativa, predisponendo adeguati

percorsi didattici e incrementando l’efficacia organizzativa.

L’Istituto mira altresì a soddisfare le esigenze delle famiglie attraverso:

a. La valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili;

b. La valorizzazione delle potenzialità espresse dal territorio;

c. La collaborazione con il territorio, nella fattispecie con i Comitati dei genitori, con gli E.E.L.L., con le

Associazioni, gli Enti e le Università;

d. La sottoscrizione di accordi di rete con altri Istituti italiani e/o stranieri per la promozione di forme di

cooperazione, formazione e informazione.

3. SCELTE DI AMMINISTRAZIONE:

a. Funzionale e flessibile organizzazione del lavoro sia del personale docente che ATA;

b. Costante monitoraggio dei processi e delle procedure al fine di superare le eventuali criticità;

c. Valorizzazione del personale;

d. Condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli O.O.C.C. e degli spazi offerti dalla

Contrattazione di Istituto;

e. Ascolto dell’utenza;

f. Ricerca di modalità efficaci di comunicazione interna ed esterna;

g. Reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate al mantenimento degli standard fin qui

assicurati.

CONCLUSIONE

Per la realizzazione del PTOF sarà necessario quindi:

1. Individuare il fabbisogno di posti di tipo comune e di sostegno;

2. Individuare le aree di utilizzo dell’organico potenziato e il fabbisogno di posti relativi;

3. Individuare il fabbisogno di posti per il personale ATA.

Il PTOF sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione al fine di assicurarne la piena trasparenza e pubblicità.

Il Dirigente Scolastico

Dott. Dario-Roger Masotti