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ANNO XX - N. 43 (945) - SETTIMANALE INDIPENDENTE - 11 novembre 2013 - EURO 1,20 - TEL. 0382539595 - FAX 038220130 - www.giornaleilpuntopavese.com in edicola 7 giorni su 7 http://www.facebook.com/giornaleilpuntopavia PAVESE FONDATO NEL 1994 Il Patto di stabilità continua a stritolare i Comuni I sindaci di tutta la provincia costretti ai salti mortali per far quadrare i conti e rendere i servizi efficienti Patto di stabilità: una filosofia giusta ma applicata nel modo sbagliato. Sono tanti gli aspetti di questo accordo che lasciano perplessi i sindaci dei comuni della nostra pro- vincia. In tanti, quasi tutti, hanno soldi in cassa che non si possono spendere nono- stante ce ne sarebbe bisogno per rendere servizi efficienti ai cittadini, per la manuten- zione delle strade e per le scuole. E mercoledì sera a Vi- gevano ci sarà anche un in- contro sul tema con tutti i sindaci della Lomellina che spiegheranno ancora una volta il loro disappunto verso questa legge che li rende im- potenti verso le emergenze dei propri comuni. PAVIA PAG. 8-9 Vigevano • pagina 6 • Donne fingono gravidanza per truffare anziana Due ladre sono state denunciate per aver sottratto alcuni oggetti d’oro dall’abitazione di una donna di Vigevano. È accaduto in via Magenta, dove una signora di novantadue anni è stata raggirata da due pregiudicate: una delle ra- gazze ha finto di essere incinta e di aver bisogno di aiuto mentre l’altra rubava in casa dell’anziana. • Speciale Dolcissima Pavia • Dolcissima Pavia è la prima mo- stra mercato dolciaria che si terrà a Pavia e che accoglierà espositori e commercianti di tutto il territorio Pavese, Italiano ed Internazionale. La manifestazione infatti intende promuovere il settore dolciario come quello del Wedding Cake, del Cioccolato, dei trodotti tipici delle zone d'Italia e di tutto il Mondo, proponendo un percorso gastronomico all'interno del pa- lazzo esposizioni. Durante queste tre giornate si potranno così gu- stare dolci e vini tipici provenienti dal Territorio provinciale e nazionale. Non mancheranno numerose aree dedicate al mondo del cioccolato, con raffinate realizzazioni di cioccolato puro e tante altre sorprese per i grandi e soprattutto per i bambini. Pavia si tuffa nel cioccolato per un intero week end PAGG. 15-19 • Pavia, pagina 7 • Droga e alcool a due passi da alcuni licei cittadini Alcool e droga all’interno delle scuole: problema aggirato ma certa- mente non risolto. Questa è l’impres- sione che si ha scambiando quattro chiacchiere con professori e alunni del liceo scientifico Copernico e del vicino istituto Itis Cardano. . • Pavia, pagina 11 • Pavia, per la sicurezza in centro previste nuove iniziative Nelle ultime settimane furti, rapine e sparatorie hanno fatto accrescere la preoccupazione tra i cittadini e i com- mercianti di Pavia. Il sindaco Catta- neo promette nuove interventi e nuove iniziative in merito, con il contributo di tutte le forze dell’ordine. Stradella • pagina 29 • Fuga di cervelli, chi parte e chi fa ritorno Dall’Oltrepò due storie di due gio- vani laureati pavesi. La prima è quella di Viviana Pasta, enologa che ha scelto Bordeaux in Francia come città dove sviluppare le sue conoscenze sul vino. La seconda è quella di Danilo Ma- stretta che ha scelto l’Università di Pavia per sviluppare la sua ricerca dopo essere stato negli Usa. • Sport, pag. 31 • OltrepoVoghera allunga in vetta L’OltrepòVoghera con il suc- cesso per 2-0 in casa del Vil- lanterio allunga in vetta alla classifica portando il vantaggio sulla seconda a tre punti. La vittoria arriva grazie alle reti di Coccu e Farina. Il Vigevano dal canto suo vince in trasferta e sale al quinto posto. La Pro Vi- gevano fa 2-2 in casa. • Sport, pagg. 39-42 • Prima divisione Bene il Casteggio Sia in Prima Divisione che in Seconda volano le squadre della Virtus Mor- tara. In Prima va benis- simo anche il Castegio che dopo un match lun- ghissimo concluso al Tie- break ferma la corsa dell’ex capolista San Ge- nesio. • Voghera, pag. 27 • Acqua da tutte le parti in palestra La denuncia arriva via Face- book da un dirigente dell’Ado- lescere di volley che ha postato sulla pagina del primo citta- dino Barbieri le foto della Pa- lestra completamente allagata a causa delle piogge. In setti- mana ci sarà il confronto tra Comune e società di pallavolo per chiarire il da farsi. • Broni, pag. 28 • Braga (Lega) attacca il sindaco Vittorio Braga della Lega Nord attacca l’amministra- zione comunale di Broni sulla facilità con la quale questa concede lo stato di residenza agli stranieri pre- senti in città. «Pensiamo prima ai Bronesi» sinte- tizza il segretario cittadino leghista Via Roma 94 San Martino Siccomario (Pv) 0 0 3 3 8 8 2 2 . . 4 4 9 9 0 0 0 0 5 5 3 3 3 3 4 4 6 6 . . 1 1 2 2 0 0 4 4 4 4 3 3 5 5 Nelle serate di sabato e domenica funziona anche la Pizzeria con forno a legna Aperto tutti i giorni feriali e festivi nuova apertura bangla food (indiano, bangla) consegna a domicilio gratuita aperto dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 2.00 VOTA IL TUO SINDACO IDEALE Plebiscito di preferenze per Gabriele Gandini di Montebello: 692 schede! Zerbinati rintuzza l’assalto ma Miss Pascale e Raineri non mollano la presa Sondaggio VOTA IL MIGLIORE 2ª edizione

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ANNO XX - N. 43 (945) - SETTIMANALE INDIPENDENTE - 11 novembre 2013 - EURO 1,20 - TEL. 0382539595 - FAX 038220130 - www.giornaleilpuntopavese.com

in edicola 7 giorni su 7

http://www.facebook.com/giornaleilpuntopavia

PAVESEFONDATO NEL 1994

Il Patto di stabilità continua a stritolare i ComuniI sindaci di tutta la provincia costretti ai salti mortali per far quadrare i conti e rendere i servizi efficienti

Patto di stabilità: una filosofiagiusta ma applicata nel modosbagliato. Sono tanti gliaspetti di questo accordo chelasciano perplessi i sindacidei comuni della nostra pro-vincia. In tanti, quasi tutti,hanno soldi in cassa che nonsi possono spendere nono-stante ce ne sarebbe bisognoper rendere servizi efficientiai cittadini, per la manuten-zione delle strade e per lescuole. E mercoledì sera a Vi-gevano ci sarà anche un in-contro sul tema con tutti isindaci della Lomellina chespiegheranno ancora unavolta il loro disappunto versoquesta legge che li rende im-potenti verso le emergenzedei propri comuni.

PAVIA

PAG. 8-9

Vigevano• pagina 6 •

Donne fingonogravidanza per

truffare anzianaDue ladre sono state denunciateper aver sottratto alcuni oggettid’oro dall’abitazione di unadonna di Vigevano. È accaduto invia Magenta, dove una signora dinovantadue anni è stata raggiratada due pregiudicate: una delle ra-gazze ha finto di essere incinta edi aver bisogno di aiuto mentrel’altra rubava in casa dell’anziana.

• Speciale Dolcissima Pavia •

Dolcissima Pavia è la prima mo-stra mercato dolciaria che si terràa Pavia e che accoglierà espositorie commercianti di tutto il territorioPavese, Italiano ed Internazionale.La manifestazione infatti intendepromuovere il settore dolciariocome quello del Wedding Cake,del Cioccolato, dei trodotti tipici delle zone d'Italia e di tutto ilMondo, proponendo un percorso gastronomico all'interno del pa-lazzo esposizioni. Durante queste tre giornate si potranno così gu-stare dolci e vini tipici provenienti dal Territorio provinciale enazionale. Non mancheranno numerose aree dedicate al mondo delcioccolato, con raffinate realizzazioni di cioccolato puro e tante altresorprese per i grandi e soprattutto per i bambini.

Pavia si tuffa nel cioccolatoper un intero week end

PAGG. 15-19

• Pavia, pagina 7 •

Droga e alcool a due passi da alcuni licei

cittadiniAlcool e droga all’interno dellescuole: problema aggirato ma certa-mente non risolto. Questa è l’impres-sione che si ha scambiando quattrochiacchiere con professori e alunnidel liceo scientifico Copernico e delvicino istituto Itis Cardano. .

• Pavia, pagina 11 •

Pavia, per la sicurezza incentro previste

nuove iniziative Nelle ultime settimane furti, rapine esparatorie hanno fatto accrescere lapreoccupazione tra i cittadini e i com-mercianti di Pavia. Il sindaco Catta-neo promette nuove interventi e nuoveiniziative in merito, con il contributodi tutte le forze dell’ordine.

Stradella• pagina 29 •

Fuga di cervelli,chi parte e chi

fa ritornoDall’Oltrepò due storie di due gio-vani laureati pavesi. La prima èquella di Viviana Pasta, enologache ha scelto Bordeaux in Franciacome città dove sviluppare le sueconoscenze sul vino. La seconda è quella di Danilo Ma-stretta che ha scelto l’Università diPavia per sviluppare la sua ricercadopo essere stato negli Usa.

• Sport, pag. 31 •

OltrepoVogheraallunga in vetta

L’OltrepòVoghera con il suc-cesso per 2-0 in casa del Vil-lanterio allunga in vetta allaclassifica portando il vantaggiosulla seconda a tre punti. La

vittoria arriva grazie alle reti diCoccu e Farina. Il Vigevano dalcanto suo vince in trasferta esale al quinto posto. La Pro Vi-gevano fa 2-2 in casa.

• Sport, pagg. 39-42 •

Prima divisioneBene il Casteggio

Sia in Prima Divisioneche in Seconda volano lesquadre della Virtus Mor-tara. In Prima va benis-simo anche il Castegio

che dopo un match lun-ghissimo concluso al Tie-break ferma la corsadell’ex capolista San Ge-nesio.

• Voghera, pag. 27 •

Acqua da tutte leparti in palestra

La denuncia arriva via Face-book da un dirigente dell’Ado-lescere di volley che ha postatosulla pagina del primo citta-dino Barbieri le foto della Pa-

lestra completamente allagataa causa delle piogge. In setti-mana ci sarà il confronto traComune e società di pallavoloper chiarire il da farsi.

• Broni, pag. 28 •

Braga (Lega) attacca il sindaco

Vittorio Braga della LegaNord attacca l’amministra-zione comunale di Bronisulla facilità con la qualequesta concede lo stato di

residenza agli stranieri pre-senti in città. «Pensiamoprima ai Bronesi» sinte-tizza il segretario cittadinoleghista

Via Roma 94San Martino Siccomario (Pv)

00338822..449900005533334466..11220044443355

Nelle serate di sabato e domenicafunziona anche la Pizzeria

con forno a legna

Aperto tutti i giorni feriali e festivi

nuova apertura bangla food (indiano, bangla)

consegna a domicilio gratuita

aperto dalle 11.30 alle 14.30

e dalle 18.30 alle 2.00

VOTA IL TUOSINDACO IDEALEPlebiscito di preferenze

per Gabriele Gandini

di Montebello: 692 schede!

Zerbinati rintuzza l’assaltoma Miss Pascale e Raineri

non mollano la presa

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La regione Leyte in preda al caos e dopo la sciagura naturale scattano i saccheggi

Più del 40% dei 4 milioni di persone coinvolte sono bambini e ragazzi sotto i 18 anni

Tifone Haiyan, 10 mila morti nelle Filippine

daldalNotiziedalMondodalNotiziedalMondo11 novembre 20133

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La tiratura de Il Puntoè denunciata al Garante per laradiodiffusione e l’editoria ai sensidella legge 23 dicembre 1996 nº 650

PAVESE

Maldive, Corte Suprema sospende

le Presidenziali

La Corte Suprema delle Mal-dive ha sospeso il secondo turnodelle elezioni presidenziali pre-visto oggi. Lo riferisce Havee-ruOnline. I giudici hannoordinato di tenere il ballottag-gio sabato prossimo. Lo slitta-mento è stato deciso dopo ilricorso presentato da un partitoche chiedeva più tempo per lacampagna elettorale. Secondo ilmassimo organo giudiziariomaldiviano, la scelta di tenere ilballottaggio il giorno successivoal primo turno ''violava i diritticostituzionali dei cittadini''. Oggi scade il mandato del pre-sidente uscente Mohamed Wa-heed, autore di un golpe divelluto nel 2012 e si creeràquindi un inedito e pericolosovuoto di potere nell'arcipelago.Nessuno dei tre candidati inlizza è riuscito a ottenere lamaggioranza dei voti ieri.L'expresidente Mohamed Nasheedha ottenuto oltre il 45% deivoti, mentre il suo rivale Ab-dulla Yamin, fratellastro dell'exdittatore Maumoon Abdul Ga-yoom, si è piazzato al secondoposto con il 31%. Al terzo postoil magnate dei resort QasimIbrahim, del Jumhoory Party, ilpartito che ha chiesto alla CorteSuprema di annullare il ballot-taggio previsto ieri.

MALDIVE

I SEGUACI DI BO XILAI FONDANO NUOVO PARTITO

Cina, la sfida al PccI sostenitori di Bo Xilai, il leader cinese caduto indisgrazia e condannato all’ ergastolo, hanno for-mato un nuovo partito. Un orizzonte del tutto nuovonella Repubblica popolare da sempre rigidamentecontrollata dal potere del Partito Comunista. Il nuovo Partito si chiama Zhi Xian ("la Costituzioneè l’autorità suprema") e Bo Xilai è stato nominatopresidente a vita. Bo Xilai, 64 anni, è stato condan-nato in agosto all’ergastolo dopo essere stato ricono-sciuto colpevole di corruzione e abuso di potere.Più volte ministro e fino all’anno scorso segretariodel Partito Comunista nella metropoli di Chon-gqing, Bo Xilai era considerato il capofila della si-nistra nazionalista del Pcc. La fondazione di questopartito è una sfida diretta al divieto di fatto impostodal Partito Comunista cinese alla creazione di nuovipartiti.

E' salito a 10.000 personemorte molto probabilmente inuna sola provincia delle Filip-pine, quella di Leyte, il bilan-cio del supertifone Haiyan, unodei più violenti mai registrati.Lo ha riferito la polizia a Taclo-ban, capoluogo della provinciae una delle città più martoriatedal tifone stesso.«Abbiamo avuto una riunionecon il governatore della provin-cia la notte scorsa e basandocisulle stime del governo, ci sono10.000 morti» ha detto allastampa Elmer Soria, un alto di-rigente della polizia. Secondoil National Disaster Risk Re-duction and ManagementCouncil (Ndrrmc), le famigliecolpite sono 944.586, pari a4,28 milioni di persone.Più del 40% dei 4 milioni dipersone coinvolte sono bam-bini e ragazzi sotto i 18 anni dietà. E' quanto rileva in una notal'Unicef, esprimendo preoccu-pazione.E' in preda al caos la regionemaggiormente colpita dal ti-fone Haiyan nelle Filippine,con centinaia di persone dispe-rate che si sono date ai sac-cheggi per procurarsi cibo,

medicinali ed altri generi diprima necessità.Nelle periferie di Tacloban,dove le vittime sono centinaia,i superstiti entrano nelle case,razziano ciò che trovano perfare scorta. Un uomo ha rac-contato ai media internazionalidi essere riuscito, in mezzagiornata, a riempire il suo zai-

netto di spaghetti, lattine dibirra, sapone, biscotti e dolci.E' stato assaltato e saccheg-giato anche un convoglio di ca-mion carichi di aiuti che sitrovava a 20 chilometri da Ta-cloban, ha reso noto il capodella Croce Rossa, RichardGordon.Il presidente filippino BenignoAquino ha ordinato il dispiega-mento di centinaia di agenti dipolizia e militari nelle aree de-vastate dal supertifone per con-trastare i crescenti episodi disaccheggi, in particolare a Ta-cloban. Secondo il Guardian, ilpremier sta valutando l'imposi-zione dello stato di emergenza.Intanto l'ambasciatore italianoa Manila rassicura: «Non cisono italiani tra le vittime, almomento tutti stanno bene».

MANILA

Il supertifone Haiyan ha devastato le Filippine

I colloqui sul nucleare ira-niano che si sono tenuti a Gi-nevra, si sono conclusi con unnulla di fatto. Principaleostacolo, l’opposizione di Pa-rigi a sollevare alcune san-zioni economiche in cambiodi rinunce sull’arricchimentodell’uranio da parte di Tehe-ran. L’Occidente teme che ilreale obiettivo dell’Iran sianole armi atomiche, quindivuole controllo e garanzie sulsuo programma nucleare. Perla Francia, Teheran nell’ipotesi di ac-cordo iniziale concedevapoco in cambio dell’allegge-rimento delle sanzioni. In-tanto, mentre tutte le particoinvolte hanno parlato diprogressi concreti nonostantele divergenze da superare, unnuovo round di colloqui èstato fissato per il 20 novem-bre. Questa volta, però, per il5+1 (Stati Uniti, Russia,Cina, Regno Unito, Francia eGermania) non partecipe-ranno i ministri degli Esteri,ma alti funzionari. Con lorol’Alto rappresentante del-

l’Unione europea per gli Af-fari esteri e la politica di sicu-rezza, Catherine Ashton, e ilministro degli Esteri iraniano,Mohammad Javad Zarif.Principale ostacolo all’ac-cordo iniziale il ministrodegli Esteri francese, LaurentFabius, scettico sulle conces-sioni da Teheran in cambiodella riduzione delle pesantisanzioni economiche. I colloqui non hanno portatoa un accordo, perché sonostati fatti progressi ma per-mangono “questioni da af-

frontare”, ha detto Fabius. Al-cuni diplomatici hanno dettoche la rigidità mostrata all’ul-timo da Parigi è arrivata disorpresa e ha minato lechance di un accordo. Il reat-tore di Arak, che l’Iran starealizzando a sudest di Tehe-ran e potrebbe produrre suffi-ciente plutonio per le arminucleari, dovrebbe essereoperativo entro il prossimoanno. Fabius ha dichiarato divolere il congelamento dellacostruzione durante i nego-ziati.

La Francia chiede più garanzie, prossimo appuntamento il 20 novembre

Incontro Nato-Iran

Colloqui sul nucleare, fumata nera

GINEVRA

Il presidente iraniano Hassan Rohani

Centinaia di persone disperatesi sono date ai saccheggi perprocurarsi cibo e medicinali

Sangue alla festa di compleanno, 2 morti

USAUSA

NEWS TASCABILI

Sangue a un «diciottesimo» aHouston, Texas: almeno duemorti e 22 feriti sono il bilancioprovvisorio di una sparatoria av-venuta la notte scorsa ad una festaper i 18 anni in una casa nei sob-borghi della metropolitexana.Nella casa, riferisce il quo-tidiano locale Houston Chronicle,c’erano circa 100 persone, per lo

più ragazzi, che festeggiavano ilcompleanno. Le due vittime sonoun uomo e una donna, ha riferitola polizia, che attualmente ricercadue persone che sono sospettatedi aver aperto il fuoco. Tra i feriti,la maggior parte dei quali hannotra i 17 e 20 anni, c’è una donnain condizioni particolarmentegravi.

IPad esplode in negozio e provoca incendio

AUSTRALIAAUSTRALIA

Istanti di panico in un negoziodi Camberra, in Australia. UniPad Air in esposizione si è sur-riscaldato ed è esploso. E' acca-duto mercoledì scorso tra lasorpresa del personale e deiclienti. Lo staff è stato costrettoa chiamare i vigili del fuoco perspegnere l’incendio e a far eva-cuare il negozio. ll "Daily Mail"

riporta la notizia ricordando cheè la prima volta che esplode uniPad. Stando al racconto dei te-stimoni le fiamme si sono spri-gionate dalla porta di ricaricadel dispositivo senza apparentemotivo, diventando subito cosìforti da essere incontrollabili erendere quindi necessario l’in-tervento dei pompieri.

L’esercito regolare riconquista la “Base 80”

SIRIASIRIA

L'esercito siriano ha ricon-quistato ieri, dopo tre giornidi violenti e sanguinosicombattimenti, una base mi-litare strategica vicino al-l'aeroporto internazionale diAleppo (nel nord dellaSiria), che da febbraio era inmano ai ribelli jihadisti piùestremi.

Lo ha annunciato la televi-sione di stato. Anche la ong “Osservatoriosiriano dei diritti umani” haconfermato la presa della"Base 80" da parte dei go-vernativi, aggiungendo che icombattimenti hanno provo-cato almeno 95 morti tra isoldati e i ribelli.

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Il premier in tv parla del suo operato, glissando però sul futuro di Berlusconi

«Sull’Imu le coperture saranno trovate attraverso l'anticipo che riguardano attività bancarie e assicurative»

Letta: «Giudicatemi alla fine del 2014»

Notizie dall’ ItaliaNotizie dall’ Italia 411 novembre 2013

Alfano: «Chiederò a Berlusconi di sostenere governo»Santanchè: «Lui può correre alla primarie del Pd»

Sul fronte Pdl, il vicepre-mier Angelino Alfano, haannunciato ai microfoni diShy che chiederà «al presi-dente Berlusconi di conti-nuare a sostenere ilgoverno», anche dopo ilvoto del 27 novembre. «Soper certo che nella suamente, mente di una per-sona responsabile, albergaforte il senso di responsabi-lita' nei confronti delPaese», ha aggiunto.Una dichiarazione che hascatenato le critiche di Da-niela Santanche': «Alfanoconferma che le larghe in-tese non prevedono la sal-vezza e neppure la tutela diSilvio Berlusconi. Un pro-gramma vincente per cor-rere alle primarie del PartitoDemocratico».«Vi sono momenti in cui e'necessaria assoluta chiarezza.Le dichiarazionidi oggi di Alfanomostrano evi-dentemente unarotta alternativarispetto a quellaindicata da Sil-vio Berlusconi edagli elettori di centrode-stra». Lo dice invece RaffaeleFitto in una nota. «Da un lato si da' di fatto

per acquisito il voto sulladecadenza di Silvio Berlu-sconi, e quindi si accettache la sinistra tenti di espel-lere dalle istitu-zioni il nostroleader. Dall'altro, sifinge di non ve-dere che l'impo-

stazione della legge distabilità è lontanissima dainostri impegni elettorali, ereintroduce le tasse sulla

casa, proprio quelle cheavevamo promesso di can-cellare», aggiunge.«Tutto ciò con una ulteriore

d i m e n t i -canza: Sil-v i oBerlusconiè statoscelto, an-cora nelf e b b r a i oscorso, daoltre novemilioni dielettori, etutti noisiamo en-

trati in Parlamento sotto unsimbolo che recava la scrittaBerlusconi presidente», con-clude Fitto.

Scontro nel Pdl, e Fitto rincara la dose: «Il segretario faccia chiarezza»

Angelino Alfano e Daniela Santanchè

Scatta una settimana discioperi indetti dai sindacati

Entra nel vivo la mobilitazioneunitaria, promossa da Cgil CislUil, per cambiare la legge diStabilità. A partire da oggi 11novembre, e fino a venerdì 15,tutte le province d'Italia sarannointeressate dallo sciopero na-zionale proclamato dai sinda-cati confederali lo scorso 21ottobre contro la ex legge Fi-nanziaria. Un programma in-tenso, fatto di quattro ore disciopero che coinvolgeranno ilavoratori di tutti i settori e chesi articoleranno a livello territo-riale, con decine di iniziative inprogramma nei prossimi giorni.Lunedì 11 comincerà la Cala-bria con uno sciopero generalea Cosenza. Martedì 12 sarà ilturno della Basilicata con scio-peri a Potenza e Matera; il 13toccherà al Lazio dove oltreallo sciopero è prevista unamanifestazione a Roma daPiazza Esquilino a Piazza SSApostoli. Mercoledì si ferme-ranno anche i lavoratori dellaToscana che sfileranno in cor-teo a Firenze, mentre il 14 saràla volta della Liguria con laprotesta a Genova. Venerdì 15toccherà a tutte le altre regioni.A Torino e Venezia oltre allosciopero i lavoratori sfilerannoin corteo come a Milano. Scio-pero di 8 ore in Friuli VeneziaGiulia con una manifestazione

regionale a Pordenone. Quattroore di stop anche in Puglia e inCampania, tranne a Foggiadove le ore di astensione dallavoro saranno 8. Stop anche inEmilia Romagna: Imola,Parma e Piacenza.Le rivendicazioni alla basedella mobilitazione delle tresigle sindacali mirano a colpiresprechi e rendite per dare piùrisorse ai lavoratori e ai pensio-nati. I sindacati chiedono infattimisure per diminuire le tassesui lavoratori e sui pensionati,così come risorse per rivalutarele pensioni, insieme all'ado-zione di iniziative per affron-tare i nodi irrisolti nella Pa edare efficienza alla spesa pub-blica. Proposte quindi per cam-biare radicalmente la Legge distabilità così come era stata ap-provata dal Consiglio dei mini-stri. Parallelamente alleiniziative di protesta è previstauna serie di incontri tra i segre-tari Cgil, Cisl e Uil SusannaCamusso, Raffaele Bonanni eLuigi Angeletti, con i gruppiparlamentari di Sel, Pd e Fra-telli d'Italia. Appuntamenti ri-chiesti dagli stessi sindacati per'formalizzare' le critiche allalegge di stabilità e sostenere leragioni, nonché le proposte, perun cambiamento necessario alprovvedimento che già dallaprossima settimana entrerà nelvivo dell'iter parlamentare diconversione in legge.

Nel mirino di Cgil, Cisl e Uil la Legge di Stabilità

ROMA Il 7 novembre scorso si è riunitoil Consiglio di Gestione di A2AS.p.A. che, sotto la Presidenzadell’avv. Graziano Tarantini, haesaminato lo stato di avanza-mento del Piano Industriale2013-2015 ad un anno dalla suadefinizione. Gli obiettivi trien-nali definiti dal Piano risultanoin parte già conseguiti. In par-ticolare:a) Il Programma di rafforza-mento della struttura patrimo-niale ha portato ad unariduzione del debito netto dioltre 800 milioni;b) la riorganizzazione della Fi-liera Ambiente ha consentito dicostituire e rendere operativa,dallo scorso 1° luglio, A2A Am-biente, la principale societàoperante in Italia nel settore deltrattamento, smaltimento e re-cupero energetico dei rifiuti;c) dal 1° novembre 2013 il con-trollo azionario di Edipower èsalito al 71%. d) il Piano di efficienze denomi-nato AXE 80, volto a conseguireimportanti risparmi di carat-tere operativo e finanziario.In questo scenario si inqua-drano i positivi risultati econo-mico-finanziari conseguiti dalGruppo nei primi 9 mesi del-l’esercizio, nonostante il peggio-ramento di gran parte degliindicatori congiunturali riguar-danti in particolare il settoredell’energia.

La pitonessa: «Alfano confermache le larghe intese non

prevedono la tutela di Silvio»

ROMA

«Alla fine del 2014 si ve-dranno i frutti delle decisionidel Governo. Giudicatemi al-lora». Interviene così il presidentedel Consiglio Enrico Lettadurante la trasmissione“l’Arena” su Raiuno, aggiun-gendo: «E' come guidare unaereo verso New York, siamoancora sull'oceano: alla finedel 2014 avremo ridotto defi-cit, debiti e tasse». E il suo intervento prosegueproprio sull’argomento tassee sulla legge di stabilità.«E' la prima legge, dopo 5anni, che abbassa le tasse suimprese e famiglia. E' laprima legge, dopo 5 anni - haaggiunto - che non intervienesu tagli alla spesa pensioni-stica».Rassicurati anche gli italianisulla questione Imu e le co-perture finanziarie: «Le co-p e r t u r esaranno trovatee indicate at-traverso l'anti-cipo cheriguardano at-tività bancariee assicurative». Letta non di-mentica poi che il suo partito,il Pd, si appresta a cambiaresegretario.«Sono sicuro che chi verràeletto dalle primarie del Pd

sarà leale con il governo, sa-pendo che questo governo haun compito eccezionale».

Allora seRenzi vince siva allo scontroL e t t a - R e n z iper la premier-ship? «E talmentelontano che

non ci penso a queste cose, ilmio compito è esclusiva-mente finalizzato a raggiun-gere gli obiettivi che hoindicato e se saranno rag-

giunti sarò felice per il mioPaese», dice il premier. Lettaglissa invece alle domande suSilvio Berlu-sconi. «Guardi non loso, una discus-sione che fa-ranno dentro ilPdl, tanto lepersone a casalo sanno cosa penso di Berlu-sconi», dice quando l'argo-mento diventa la decadenza eil futuro del Cavaliere.Il Premier non si tira indietro,

invece, quando tocca parlaredi Beppe Grillo e del Movi-mento 5 stelle.

«Grillo fa di-scorsi populi-sti ai quali mioppongo dura-mente - diceLetta - Ancheio potrei met-termi a fare

elenchi di cose che nonvanno, ma non serve: la diffe-renza è fra chi cerca di risol-vere problemi e chi urla ebasta».

ROMA Legge di stabilità, oltre 3milaemendamenti in commissione

È l'ennesimo assalto alla dili-genza quello che si propone inCommissione Bilancio del Se-nato, dove è in ballo la modificadella legge di stabilità. Gliemendamenti presentati dai se-natori sono quasi 3.100, concirca 2.000 provenienti dalle filedalla maggioranza. Il voto ini-zierà martedì, con l'obiettivo diportare il provvedimento in Aulatra il 18 e il 20 novembre. In at-tesa di spulciare i faldoni degliemendamenti, da cui come ognianno potrebbero saltar fuori im-probabili proposte di modifica,la polemica già infuria sull'enne-simo caso spiagge. Il Pdl di-fende la linea, già proposta inaltre forme in passato ma sem-pre bocciata, di voler allungarele concessioni e vendere le particedibili degli stabilimenti bal-neari, con l'intento di rilanciareil settore turistico e favorire leimprese di un comparto giudi-cato strategico per il Paese.Il Pd, concentrato sulla volontàdi far passare le proprie ipotesidi modifica, non si sbilancia, ma

Verdi e associazioni ambientali-ste sono pronte a dare battaglia.Un coro di voci a cui rispondeMaurizio Gasparri, che giudicala proposta tra quelle assoluta-mente «non rinunciabili» per ilPopolo della Libertà. Sicura-mente, assicura il vicepresidentedel Senato, ci sarà una screma-tura degli emendamenti presen-tati - troppi anche secondoSandro Bondi, che ha definitoquello in Commissione unospettacolo «devastante». Restapoi anche il nodo delle tassesulla casa: le priorità per il Pdsono quelle di pagare nel 2014meno dell'anno scorso e di intro-durre detrazioni simili a quellegià adottate per l'Imu (franchigiae figli a carico).Il Pdl punta invece a sostituirela Tasi con un tributo unico co-munale, in cui la componenterifiuti sia calcolata in base al-l'effettiva produzione e non aimetri quadri. Proposta che faràdiscutere sarà con ogni proba-bilità anche quella della sana-toria delle cartelle di Equitalia,con l'ipotesi di saldare il contocon il fisco senza pagare san-zioni e interessi.

La polemica infuria sull’ennesimo caso spiagge

ROMA

Enrico Letta

«Sono certo che chiverrà eletto dalle

primarie del Pd saràleale con il governo»

«Grillo è un populista.C’è differenza tra chicerca di risolvere i

problemi e chi urla»

A2A, tanti obiettivigià raggiunti e altri

in fase avanzataMILANO

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A gennaio uscirà la guida della Provincia di Pavia: 4 itinerari per scoprire il nostro territorio

Giorgi: «Far passare quel messaggio di qualità che per questo territorio significherebbe tursimo e ricchezza»

L’Oltrepò crocevia dell’Enoturismo e volano di sviluppo

Il Teatro Carbonetti di Broniha ospitato la Giornata Eu-ropea dell'Enoturismo,un'occasione per offrire aipresenti un panorama com-pleto ed esaustivo sulle pro-spettive presenti e future. Alconvegno molte le autoritàpresenti: oltre al SindacoLuigi Paroni, l'AssessoreRegionale Mario Melazzini,Maurizio Minoli, Dirigentedella Regione Lombardia, ilPresidente della Provinciadi Pavia Daniele Bosone,l'Assessore provincialeEmanuela Macchiafava emolti esponenti di Associa-zioni che operano in Ol-trepò.E' proprio dalle parole diFabiano Giorgi, Presidentedel distretto del Vino, che sipuò partire per sintetizzareun pensiero condiviso: «E'giusto conoscere ed analiz-zare le criticità di questaterra, ma credo che siagiunto il tempo di andareoltre e di fare qualcosa alfine di superarle: credo sianecessario trovare un filoconduttore comune per co-struire un futuro a partiredal presente: creare acco-glienza, infrastrutture, farpassare quel messaggio diqualità che deve diventareun tutt'uno con la denomi-nazione Oltrepò: solo inquesto modo si può creareturismo e, di riflesso, ric-chezza» . Alle sue parolefanno eco quelle di GiorgioRemuzzi, Presidente delGal -Fondazione per lo svi-luppo dell'Oltrepò pavese,Carlo Pietrasanta, Presi-dente del Movimento Turi-smo Vino Lombardo, PaoloMassone, Consorzio TutelaVini dell'Oltrepò Pavese,Teresio Nardi, PresidenteSlow Food Oltrepò e San-dro Chirotti, PresidenteTour Gourmet che ammoni-sce: «E' tempo di cambiareverbo: alla ormai logoraespressione potremmo, vasostituito il verbo dovremo;l'Oltrepò è in una posizionestrategicamente ottimale;un crocevia perfetto tra legrandi città, come Milano,

Torino e Piacenza, a pocadistanza quindi da snodicentrali come gli aeroporti.E' necessario superare l'in-dividualismo per creare co-municazione tra settoriinterconnessi: non solovino, ma anche cibo, pae-saggio, storia cultura e tra-dizione. Il turismoenogastronomico non siesaurisce nella visita, ma vain profondità, crea connes-sione». E' sulla scia di que-sto sodalizio che nascel'Ecomuseo di Prima Col-lina, presentato da MariaPiaBardoneschi, Presidentedell'Unione di Comuni diPrima Collina: «Si tratta diun progetto che parte dalbasso, in cui la popolazioneè un soggetto attivo. Al cen-tro i valori patrimoniali eculturali del territorio in cuiconvivono il sapere tradi-zionale, le leggende, gli usied i costumi; una realtà incui dialogano i diversi attoridel territorio. Nasce e sisviluppa per coniugare leesigenze di promozione esviluppo che il territorioimpone; offre così unanuova lettura del territoriostesso che si plasma per di-ventare volano di sviluppoe generatore di ricchezza;l'ecomuseo è al contempouno specchio nel quale lacomunità si riconosce e untacito patto interno di salva-guardia del paesaggio. E' lavigna, che è vita, nella

buona e nella cattiva sorte;è un valore che si respira eche ha il profumo di vino».Spazio anche alle nuoveproposte: «Di progetti ce nesono molti- spiega Paroni- apartire dal Parco Faunisticodella Valle Recoaro; maanche la boutique dell'agroalimentare e la costruzionedi un villaggio turistico chenon sarà una mera colata dicemento. Le parole di chiparla di rilancio del turismoin Oltrepò spesso vengonoaccolte da sorrisi beffardi,ma è un dovere di tutti cre-dere in questa possibilitàconcreta e scommetteresulle nostrepotenzialità».Inizia con unaforisma l'intervento diEmanuela Macchiafava:«La tradizione non è cultodelle ceneri ma custodia delfuoco» proprio per sottoli-neare la vitalità di un terri-torio che arde di unpotenziale sinora ine-spresso: «Le nuove esi-

genze impongono di agirelocalmente, ma pensare glo-balmente; la nostra Provin-cia è in grave ritardorispetto ad altre: vi sono si-curamente delle responsabi-lità che in certi casirasentano la colpa; ma iltempo delle recriminazioniè terminato. Il prossimogennaio presenteremo unaguida turistica: abbiamopensato a diversi percorsi, 4in tutto: Castelli e Risaie, incui si racconterà la Lomel-lina, Le Terre dei Re- la sto-ria dai Longobardi aiVisconti, Le Valli del Vinoed infine L'Alto Oltrepò.Come simbolo di questaguida un intreccio ricavatoda un'immagine stilizzataricavata da un dettaglio diSan Pietro in Ciel d'Oro:quattro nodi che si unisconoper creare un tutt'uno. Per icolori ci siamo lasciati ispi-rare dalle immagini del no-stro territorio: l'azzurrodelle acque della Lomel-lina, il Mattone che rappre-senta la parte monumentale,il verde dell'Alto Oltrepò edinfine il Rosso del vino.Credo si debba iniziare aparlare di provincia con la pminuscola e non maiuscola:non solo quindi l'apparatoistituzionale, ma soprattuttoil senso di appartenenza alterritorio: agevolare cosìuna forma di turismo ancheemozionale, esperienziale,un etnoturismo che metta incomunicazione con l'altro.In provincia mancano touroperator che si occupinodell'incoming ed dovremmolavorare, tutti insieme, percreare pacchetti appetibili».Le parole di EmanuelaMacchiafava trovano ri-scontro anche nelle rifles-

sioni di Bosone: «Bisognapensare la Provincia comeun corpo unico, Lomellinaed Oltrepò sono angoli di-versi di un'unica realtà, ilvicino non deve essere vistocome un nemico, bensìcome un alleato: compitodelle istituzioni è quello diunire in modo coerente ipezzi del mosaico. Più cheparole, ora occorrono fatti:abbiamo un obiettivo pre-ciso, Expo 2015 e bisognalavorare per cogliere al me-glio un'opportunità irripeti-bile: per le suecaratteristiche la nostra pro-vincia è unica in Lombar-dia; abbiamo le valli e lacollina e possiamo contaresu moltissimi punti di forza;certo, non mancano i limiti:è ad esempio assurdo chemanchi una facoltà di Agra-ria, ma in ogni caso pos-siamo vantareinnumerevoli risorse». DiExpo 2015 parla anchel'Assessore Melazzini, a

chiusura dell'incontro:«Come detto dai precedentirelatori ora bisogna soloagire; anche rispetto adExpo la Provincia di Paviaè piuttosto in ritardo, ma amio avviso Expo 2015 nondeve essere letto come unpunto di arrivo, bensì comeun punto di partenza. Biso-gna avere il coraggio diosare per costruire un turi-smo che non sia più del tipo“toccata e fuga”, per farlo ènecessario abbattere le bar-riere anche culturali che si-nora hanno frammentato ilnostro territorio. C'è un pro-blema legato alle infrastrut-ture, penso ad esempio alPonte della Becca, maanche in un momento in cuile risorse sono poche, biso-gna valorizzare gli aspettipositivi e creare, a partireda questi, un valore ag-giunto: le persone devonoinfatti capire il valore delnostro territorio».

MARTINA PASOTTI

BRONI

Un momento della convention I nuovi itinerari proposti dalla Provincia di Pavia

Due donne truffano anzianaArrestate dai carabinieriMaxi controllo del terri-torio lomellino nella nottetra venerdì e sabato. Nu-merosi i posti di bloccoistituiti dai Carabinieridella compagnia di Vige-vano, guidati dal capitanoRocco Papaleo. Due ladresono state denunciate peraver sottratto alcuni og-getti d’oro dall’abita-zione di una donna diVigevano. È accaduto invia Magenta, dove una signora di novantadue anni è stataraggirata da due pregiudicate (una residente a Vigevano eventottenne, l’altra ventenne e di Parona): una delle ragazzeha finto di essere incinta e di aver bisogno di un bicchiered’acqua con la donna che era affacciata al balcone a sten-dere i panni. L’anziana signora ha prestato aiuto ma in unattimo sono spariti alcuni oggetti d’oro dalla casa.A scoprire il furto è stata la figlia della donna, giunta in casaovo dopo: i Carabinieri hanno identificato le ladre, ma nonsono riusciti per ora a recuperare gli oggetti. Denunciatoper ricettazione anche un extracomunitario di Vigevano:aveva cercato di vendere un avvitatore elettrico in un bardella periferia cittadina. Dopo la segnalazione, i Carabinierihanno perquisito la cantina della casa dell’uomo, pregiudi-cato, trovando altri attrezzi da lavoro. Il tutto era frutto diun furto subito da un artigiano edile a inizio ottobre. Intutto sono state controllate cento persone (di cui la metà pre-giudicati) e diversi bar di Vigevano.

OPERAZIONE IN LOMELLINA

AttualitàProvincialeAttualitàProvinciale

I circoli Agorà di tutta laLombardia si sono riunitisabato scorso a Milanosottoil coordinamento del paveseCarlo Belloni. Oltre 500 ipartecipanti all’assembleache ha visto protagonisti di-versi esponenti della poli-tica lombarda come ilvicepresidente della regioneLombardia, nonchè coordi-natore del Pdl Mario Mon-tovani. Presenti alla conventionanche l’assessore regionaleMario Melazzini e l’euro-parlamentare del Popolodella libertà, Lara Comi. L’appuntamento è stataun’ulteriore occasione persottolineare come «I com-ponenti di Agorà all’internodel centrodestra italiano -afferma proprio Carlo Bel-loni - non si sentono nè lea-listi nè non lealisti, marealisti. Silvio Berlusconi

resta il leader indiscusso delcentrodestra italiano e lom-bardo». A Carlo Belloni fa eco unaltro componente pavese delcircolo Agorà, Dante La-bate. «Come detto più voltenoi vogliamo riportare lagente alla politica attiva ereale. Sottoscrivo quello cheha affermato Belloni. Il no-stro gruppo anche a livelloregionale sta portandoavanti una serie di progettiimportanti che faranno siche la politica ritorni neisuoi territori. Questo èl’unico modo per tornare adessere vincenti e riportarcitra la gente. Il successo della manifesta-zione di Milano è l’esempioproprio di questo. Quando siritorna a parlare di politicaattiva sul territorio la gentesi entusiasma e ritorna adappassionarsi della politicastessa. E questo è propriouno degli obiettivi principalidi Agorà».

I circoli Agorà stannocon Silvio BerlusconiIn 500 alla convention milanese moderata da Carlo Belloni

PAVIA

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Insegnanti, presidi e alunni confessano che basta girare intorno ai plessi scolastici per reperire qualsiasi cosa

Alberto Henin, preside del Cardano: «Svariate volte ho dovuto chiamare il 118»

Droga e alcool fuori dalle scuole cittadine

Alcool e droga all’internodelle scuole: problema aggi-rato ma certamente non ri-solto. Questa è l’impressioneche si ha scambiando quattrochiacchiere con professori ealunni del liceo scientificoCopernico e del vicino isti-tuto Itis Cardano. Le sanzioni per gli studentisorpresi anche a fumare dellesemplici sigarette sono au-mentate notevolmente nell’ul-timo anno, pertanto gli stessiragazzi sono meno invogliatia trasgredire fra le mura sco-lastiche. Ma il tragitto fraquesti due istituti e la stazionesi compone di poche centi-naia di metri ed è propriolungo quel percorso che è si-tuata galleria Manzoni. Tro-vare sostanze stupefacentisotto la galleria sembra esserepiù facile che rubare le cara-melle a un bambino. «Tutti lo sanno– ci confermaAndrea (ilnome è di fan-tasia), 16 anni– a qualunqueora del giorno edella notte trovi tutto quelloche vuoi». Ma non si tratta disemplici voci di corridoio in-gigantite da adolescenti so-gnatori. Sono gli stessiprofessori a confermare di es-sere a conoscenza della situa-zione. «Galleria Manzoni è da sem-pre un punto critico nella lotta

al consumo di sostanze ille-gali – spiega Massimo De-paoli, professore dimatematica al Copernico –purtroppo alcuni studentidelle quinte sono “volti noti”dell’abuso di droghe leggere.

Per fortuna ipiù piccolicreano menoproblemi inquesto senso,ma occorre ar-ginare questa

situazione problematica chesi trova a pochi metri da noi».Perché, allora, non pensare aun percorso sulla prevenzioneda compiere con gli studenti?«Per via dei costi – replicaGermana Brandolini, profes-soressa e componente dellacommissione Salute – l’annoscorso abbiamo dato vita al

progetto “Meno alcool, piùvita”, composto da spettacoliteatrali e incontri con uno psi-cologo. Ma i soldi non cisono. Resto convinta che siamolto meglio prevenire checurare, ma non c’è alterna-tiva». Vi è, poi, chi lancia unallarme sociale. «L’insoddisfazione che i ra-gazzi provano all’internodella loro famiglia o a scuolali spinge a comportamenti chedistorcono la volontà – rifletteAlberto Henin, preside delCardano – la scuola ha ilcompito di formare le volontà

dei ragazzi. Abbiamo unosportello d’ascolto e propo-niamo svariate visite di tipoculturale e informativo, manon sempre è sufficiente.Spesso questi ragazzi deside-rano solo richiamare l’atten-zione di parenti e amici.Svariate volte ho dovuto chia-mare il 118 per casi di pre-sunta congestione chenascondevano uno smodatoconsumo di alcolici. Per nonparlare di chi rientra in classecon gli occhi lucidi tipici dichi ha fumato qualcosa chenon avrebbe dovuto. Di con-certo con gli enti territorialioccorre impegnarsi per argi-nare questo fenomeno». Sarebbe dunque il caso di an-dare a verificare più spesso lecondizioni del territorio anti-stante o nelle vicinanze degliistituti scolastici e cercare diporre fine atale problema.

SERENA BARONCHELLI

PAVIA

Massimo De Paoli Alberto Henin

L’Azienda Sanitaria Localedella provincia di Pavia pro-muove, presso le proprie strut-ture distrettuali di cui all’elencoallegato - a partire da mercoledì14 novembre 2012 - la campa-gna vaccinale contro l’in-fluenza.L’influenza è una malattia vi-rale acuta contagiosa che si tra-smette per via aerea attraversole goccioline di saliva emessecon la tosse, con gli starnuti oparlando. Si manifesta con feb-bre, mal di testa, malessere ge-nerale, dolori muscolari diffusi,tosse catarrale e raffreddore,con possibilità d’insorgenza dicomplicanze cardiocircolatorie,dell’apparato respiratorio (pol-moniti e broncopolmoniti) e piùraramente complicanze neuro-logiche quali ad esempio ence-faliti. Per prevenire l’influenza esisteuna vaccinazione specifica. Laprotezione indotta dal vaccinocomincia due settimane dopol'inoculazione e perdura per unperiodo di alcuni mesi, poitende a declinare. Per questo, eperché possono cambiare iceppi in circolazione, è utile ri-petere la vaccinazione all'iniziodi ogni stagione influenzale.

In presenza di una buona corri-spondenza fra la composizionedel vaccino e i virus influenzalicircolanti, l’efficacia stimatadella vaccinazione in adulti sanivaria dal 70 al 90%; nei bam-bini e ragazzi fino a 16 anni èpari al 60-70%. L'efficacia delvaccino dipende anche dall'ef-ficacia della risposta anticor-pale, questo significa che se ilsistema immunitario è compro-messo, a causa di terapie speci-fiche o di patologie in atto,l'immunità conferita dalla vac-cinazione potrebbe non essereottimale.Occorre anche ricordare che,particolarmente nella stagionefredda, sintomi simili a quellidell’influenza possono essereprovocati da altri virus o batteri,contro i quali il vaccino antin-fluenzale non può essere ovvia-mente efficace.La vaccinazione antinfluenzalesarà offerta gratuitamente allepersone di età pari o superiorea 65 anni e a tutti coloro cherientrano nelle categorie indivi-duate dal Ministero della Salutee dalla Regione Lombardia. Ilprincipale obiettivo della cam-pagna vaccinale è, infatti, il rag-giungimento di tutti queisoggetti che, in caso di infe-zione, potrebbero andare incon-tro a gravi complicanze.

Asl di Pavia, dal 14 novembrevia al vaccino antinfluenzaleVaccinazione gratuita alle persone di età pari o superiore a 65 anni

PAVIA

Dopo l’uscita delle dichiara-zioni dei redditi dei consigliericomunali, il consigliere delgruppo misto Niccolò Fra-schini ha presentato un’inter-pellanza urgente in merito allatrasparenza. Tale interpellanzaverrà discussa questa sera inconsiglio comunale. Eccocosa pensa Fraschini: «Hopresentato l’interpellanza percapire le ragioni della mancataapplicazione della mia mo-zione che istituiva a Pavial’Anagrafe Pubblica degliEletti e dei Nominati, appro-vata tra mille ostacoli e diffi-coltà, oltre 2 anni e mezzo fa:tale mozione risulta invecequasi completamente inappli-cata dopo oltre 30 mesi; seessa fosse stata applicata pertempo, oggi il Comune diPavia sarebbe ai primi posti inItalia sul fronte della traspa-renza, con una propria norma-tiva interna ben più esigente diquella nazionale: la mozioneda me proposta (e approvatadal Consiglio nel marzo 2011)prevedeva la pubblicazionenon solo dei curricula e deidati patrimoniali degli eletti,ma anche dei nominati negli

enti controllati dal Comune.Inoltre, imponeva la pubblica-zione dei dati inerenti agli attipresentati da ciascuneletto/nominato e le sue pa-rentele con dipendenti del Co-mune e/o delle partecipate.Col senno di poi, visto loscandalo delle assunzioni pi-lotate di parenti di consigliericomunali, forse appare chiaroil motivo per cui la mia mo-zione non è mai stata appli-cata. Deve essere chiaro aglielettori che il fatto che il Co-mune abbia reso pubblico al-cuni limitati dati (inparticolare quelli inerenti ledichiarazioni dei redditi diconsiglieri e assessori) èesclusivamente dovuto all’in-tervento di una successivanormativa nazionale volutadal governo Monti: tali datisono tuttavia solo una minimaparte di quelli previsti dal-l’Anagrafe Pubblica degliEletti e dei Nominati. Sel’Amministrazione comunaleavesse applicato per tempol’Anagrafe Pubblica, i citta-dini pavesi avrebbero da anniuna panoramica completa sul-l’operato dei loro eletti. Evi-dentemente qualcuno ha avutointeresse a tenere nascosti de-terminati dati».

Comune, interpellanza di Fraschini sulla trasparenzaIl consigliere rilancia sull’anagrafe pubblica degli eletti

PVIA

In arrivo importantissimi aiutiper le famiglie in difficoltà.Nell’ottica dell’accordo traamministrazione comunale esindacati sulla distribuzionedel fondo Aiuti alle Famiglie,l’assessorato all’Istruzione for-nisce il proprio apporto a so-stegno della refezionescolastica e degli asili nido. Inparticolare, i nuclei con redditoIsee inferiore a 12.650 euronon pagheranno i pasti deimesi di ottobre, novembre e di-cembre. Sono 901 i bambiniche beneficeranno di questoprovvedimento, che costerà alComune 65.412,40 euro. Lostesso avverrà con le merendedei 352 bambini frequentantile scuole materne, per un tutaledi 2.459,20 euro. Per quanto ri-guarda le rette degli asili nido,infine, l’importo atto a coprirei costi negli ultimi tre mesi del2013 sarà di 43.772,80 euro einteresserà le famiglie con red-dito inferiore a 18mila euro. Arappresentare il Comune diPavia in questo accordo il sin-daco Alessandro Cattaneo,l’assessore ai Servizi SocialiSandro Assanelli, l’assessoreall’Istruzione Rodolfo Faldini

e l’assessore al Bilancio Mas-simo Valdati. In rappresen-tanza dei sindacati, RenatoLosio per Cgil, Gianfranco Ur-rata per Uil e Antonio Florianoper Cisl. Ma gli aiuti si rivol-geranno anche a chi rischia diperdere la sua abitazione.La situazione di disagio abita-tivo che, sotto varie forme, siregistra sul territorio cittadino,si sta configurando con il ricor-rente presentarsi di situazionidi sfratto esecutivo riconduci-bili a situazioni di morosità in-colpevole determinate dallaperdita del lavoro, dallo statodi mobilità, cassa integrazioneo modificazione del nucleo fa-miliare. Il Comune di Pavia ha

pertanto stanziato la somma di80mila euro per ottemperare aquesta situazione. 66mila euroverranno divulgati in forma dicontributo a sostegno di fami-glie con provvedimento disfratto incombente, i restanti14mila a famiglie che necessi-tano di mantenere il contrattodi locazione.«Questo accordodi fine legislatura è per memolto importante – ha ricono-sciuto il sindaco AlessandroCattaneo – in questi anni,anche grazie alla collabora-zione dei sindacati, abbiamosempre cercato di sostenere lefamiglie fragili del nostro ter-ritorio».

S.B.

Sono 901 i bambini che beneficeranno di questo provvedimento

COMUNE DI PAVIA

Aiuti per le famiglie in difficoltà

PAVIA

Lo scorso anno la campagna“Meno alcool più vita” ma

quest’anno non ci sono fondi

De Paoli: «La GalleriaManzoni è da sempre un

punto critico nella lotta al consumo disostanze illegali»

Andrea, 16 anni: « Aqualunque ora del giornoe della notte trovi tutto

quello che vuoi»

Il tavolo dell’incontro

La nuova sede della Galleria Liguriundici

Pavia& PavesePavia& Pavese

La Galleria d’arte“Liguriundici” cambia sede

La Galleria d’arte “Ligu-riundici” si sposta da via DeLiguri a Corso Cavour. Sem-pre nel cuore della città lagalleria si presenta in unanuova veste, all’interno di unlocale nuovo ristrutturato edavvero incantevole.In programma, per l’invernoalle porte, sempre nuove ini-ziative e nuove esposizioniche non mancheranno di en-tusiasmare gli appassionatidi arte pavesi.

PAVIA

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Il sindaco di Pavia spiega come il Patto di Stabilità rallenta la crescita della città

«Oggi se uno sfora di poco, quel poco gli viene tolto dai trasferimenti l’anno dopo»

Cattaneo: «Ho 40 milioni che non posso spendere»

Patto di stabilità: una filoso-fia giusta ma applicata nelmodo sbagliato. Sono tantigli aspetti di questo accordoche lasciano perplesso il sin-daco di Pavia AlessandroCattaneo. Uno su tutti, isoldi non utilizzabili dal-l’amministrazione comunalein quanto vincolati propriodal suddetto patto. «Ho fatto un conto confron-tando la nostra amministra-zione con la precedente –spiega il sindaco – e ab-biamo potuto disporre dicirca 38 milioni di euro inmeno.Sono cifre enormi,gran parte delle quali vienespesa soltanto per gli investi-menti. Basti pensare a ciò che sipuò realizzare per una cittàcon questa cifra e non è pos-sibile per questo vincolodella spesa relativo al pattodi stabilità. Io non sono con-trario al principio ispiratoredel patto, cheè il controllodella spesapubblica sullabase del“tanto ho,tanto spendo”.Credo che siasacrosanto: è il ragiona-mento che ognuno proponenella propria famiglia ed èdoveroso che lo si ripro-ponga in una pubblica am-ministrazione». «Il problema di fondo è che

vi sono due aspetti che sonoandati degenerando – prose-gue Cattaneo - il primo è cheoggi non facciamo più iconti con il “tanto ho, tantospendo”, ma con il “tanto

ho, meno unaquota chemando aRoma, tantospendo”. Equesto meno èdiventato viavia molto più

gravoso. L’anno in cui mi sono inse-diato la quota era di centomilaeuro, quest’anno è di otto mi-lioni di euro, quindi è davverouna crescita esponenziale.Non è più tollerabile.

Il secondo concetto fonda-mentale è che per me, chesono un liberale convinto,sia fondamentale creare in-vestimenti, che generano aloro volta un volano posi-tivo, aumentano il pil e lepossibilità di crescita». Cosa cambiare, allora?«Sarei più per un patto distabilità che vada a incideresulla spesa corrente – pre-cisa il sindaco - Alcuni para-dossi: noi abbiamo in cassa

quaranta milioni di euro enon possiamo spenderli. Coltempo le sanzioni sono an-date inasprendosi e di fattooggi se uno sfora di poco,quel poco gli viene tolto daitrasferimenti l’anno dopo equindi risulta una morsa allaquale è difficile sottrarsi. Impossibile, allora, ignorareil patto di stabilità. Occorreinvestire sulla messa in sicu-rezza delle scuole, sull’edi-lizia popolare e sullo stato distrade e marciapiedi che ri-mangono fondamentali per ildecoro della città. Certa-mente non per inventarsibizzarre opere pubbliche cheho visto realizzare in passateamministrazioni, ma permantenere un atteggiamentomolto sobrio per risponderealle esigenze più impellentie non più rimandabili».

SERENA BARONCHELLI

PAVIA

Alessandro Cattaneo

San Martino e Cavanon sforano di un euro

Non rispettare il patto di stabi-lità? Giammai. I Comuni diSan Martino Siccomario eCava Manara non potrebberoessere più ligi al dovere. «Itagli che abbiamo avuto sono dicirca 500mila euro – spiega ilsindaco di Cava Manara Clau-dia Montagna – non siamo riu-sciti a portare a termine deilavori che erano necessari. Nel2009 abbiamo deciso di ese-guire i lavori solo se in grado dirispettare il patto per poter pa-gare le aziende, di conseguenzanon abbiamo debiti. Certo, ciòha rallentato gli investimenti,perché noi non ci basiamo sui“pagherò”, ma agiamo concre-tamente. Abbiamo partecipatosempre al piano orizzontale everticale della Regione e que-sto ci ha permesso nei diversianni di avere riduzioni degliobiettivi. Purtroppo abbiamoun avanzo di amministrazionedi 670mila euro che non pos-sono essere utilizzati. Non homai pensato di evitare di rispet-tare il patto: rispettare le leggiè fondamentale, anche perchécomportarsi irregolarmentecomporta conseguenze spiace-

voli per il Comune e per i citta-dini». E se il patto non esi-stesse, forse, i residenti a SanMartino potrebbero evitare dipagare la tanto vituperata Imu.«3.103.000 euro, denaro a di-sposizione del Comune, divisiper i seimila abitanti di SanMartino, sono circa 500 euro acranio – riflette il sindaco Vit-torio Barella, coadiuvato dal-l’assessore al Bilancio RenatoAbbiati - Ciò significa che, sepotessimo utilizzare questi li-quidi, i cittadini potrebbero nonpagare l’Imu per tre anni con-secutivi. Il nostro Comune nonha più un debito da qualcheanno a questa parte e paga i for-nitori ogni 36 giorni. Siamol’unico comune virtuoso inprovincia di Pavia. San Mar-tino, inoltre, dal 2001 ha toltol’addizionale Irpef e ha ade-guato l’Imu al minimo di legge.Il patto di stabilità è una pallaal piede, ma se fosse liberaliz-zato ci permetterebbe di pren-dere decisioni importanti alivello politico. Mai pensato dinon rispettare il patto, che ènato a causa di amministrazioniun po’ troppo allegre. E oggisono i buoni a essere maggior-mente vessati».

S.B.

Barella: «Noi paghiamo i fornitori entro 36 giorni»

PAVIA

L'ontologica diplomazia dell'homopoliticus vacilla se quest'ultimo èmesso di fronte al patto di stabilità;se da una parte c'è la figura istitu-zionale, dall'altra c'è infatti l'espe-rienza personale di chi, gioco forza,è costretto a lottarvi quotidiana-mente. Ecco le testimonianza deiSindaci di Voghera, Carlo Barbieri,e di Casteggio, Lorenzo Callegari.Quanto ha inciso nella gestionedella sua amministrazione negliultimi anni? Barbieri: «Moltissimo, è un vin-colo che, di fatto, impedisce unaprogettazione a lungo termine e ciòha inevitabili riflessi anche sui cit-tadini«.Callegari: «Quando, nel 2009,sono nuovamente diventato Sin-daco di Casteggio, il comune erafuori dal patto di stabilità: a faticae con molti sacrifici ci siamo rien-trati. Il patto di stabilità è una sortadi perversione perché nullifica laprogrammazione e di conseguenzaintralcia lo sviluppo».Ha mai pensato di sforare ilPatto di stabilità?Barbieri: «La tentazione è forte, mal'eventuale sforamento implica non

solo responsabilità politiche, maanche e soprattutto amministrativee dirigenziali. Ciò significa cheun'azione di questo tipo avrebbe ri-percussioni tragiche sulla cittàverso le quali ho dei precisi doveri.In generale credo che l'allenta-mento del patto di stabilità sial'unica vera leva che il governocentrale può utilizzare per far ripar-tire l'economia; darebbe ampio re-spiro a tutte quelle amministrazionivirtuose che avendo a disposizionedei fondi potrebbero investire cre-ando occupazione e, di riflesso,crescita economica».Callegari: «Come dicevano i latini“Sed lex dura lex”: siamo attori po-litici e ciò significa che, per primi,abbiamo l'obbligo, non solo mo-rale, di rispettare la legge. Se ancheun amministratore pubblico comin-

cia ad infrangere le leggi, l'Italia di-venta un'anarchia, quindi “ob tortocollo” rispettiamo la legge».Quanto potrebbe giovare al suocomune un allentamento delpatto? Barbieri: «Le dico solo che il Co-mune di Voghera ha non meno di20 progetti esecutivi già finanziatie pronti a partire, progetti che nonpossono essere attuati, pena lo sfo-ramento del patto di stabilità, e chesiamo costretti a rimandare di annoin anno. Credo che questo pattodebba essere allentato; tra i Mini-stri di questo governo c'è GrazianoDelrio, ex presidente Anci, e puntadi diamante della pubblica ammi-nistrazione: sa cosa significa ilpatto di stabilità per le Amministra-zioni e per questo è fondamentaleche si attuino delle modifiche».

Callegari: «Significherebbe tantis-simo; è una legge iniqua e cieca ri-spetto alle realtà dei comuni,soprattutto quelli virtuosi; a Ca-steggio siamo stati bravi ed oculatinelle scelte; non abbiamo molti re-sidui, ma un intervento in questosenso sbloccherebbe di fatto, al-meno un po', l'economia del paese.Per un Sindaco è già difficile de-streggiarsi nella giungla delle leggi,sarebbe di conforto avere almenola certezza della Legge, penso adesempio alla tares: ci siamo impe-gnati molti al fine di finanziareparte della tares per sgravare i com-mercianti ed ora è tutto cambiato».A cosa darebbe la priorità qua-lora avesse soldi da poter spen-dere?Barbieri: «Sono tanti i progetti incantiere; penso ad esempio alle in-frastrutture; la costruzione di stradela cui assenza penalizza interi quar-tieri ed attività commerciali. Sonoanni che vorremmo asfaltare lastrada che porta verso il Ranch, manon ci siamo ancora riusciti».Callegari: «Credo che nella ge-stione di un comune siano priorita-rie le infrastrutture; penso allefognature, all'acquedotto, allestrada, ma anche alla sicurezza».

M.P.

VOGHERA-CASTEGGIO

Il sindaco Barbieri: «Allentare il Patto servirebbe a far ripartire l’economia»

Voghera, tanti progetti restano fermi

I piccoli comuni, diciamo la ve-rità, sono forse quelli maggior-mente colpiti dal Patto diStabilità. L’impossibilità dispendere i fondi che pur sihanno a disposizione rendequalche situazione critica.Strade dissestate da non potersistemare e scuole danneggiateche restano tali. E i sindaci cosafanno? Nulla o quasi. Sono pra-ticamente impotenti così comeafferma Brambilla, sindaco diSiziano: «Ogni anno cerchiamodi rispettarlo perchè altri taglinon possiamo permetterceli.Per farlo però dobbiamo rallen-tare gli investimenti program-mati su strade e servizi per icittadini. In tesoreria abbiamocirca un milione di euro chenon possiamo spendere e cosìviviamo alla giornata. Non sipuò più programmare nulla.Siamo arrivata ad una situa-zione critica dove o si allentaquesto Patto di stabilità o go-vernare un comune diventa im-possibile». Dello stesso parereanche il sindaco di CasoratePrimo, Gian Antonio Rho.«Purtroppo questa legge è unapecca del sistema. Per far qua-drare i bilanci qui a Casorate

abbiamo dovuto aumentare l’Ir-pef e anche l’Imu sulle secondecase. Il Patto è una legge chedanneggia noi amministrazionima anche i cittadini che si ve-dono per forza di cose aumen-tare le tasse. Anche noiabbiamo in cassa poco più di unmilione di euro che però nonpossiamo spendere. Qui servi-rebbero soldi per strade, scuolee servizi ma pur avendoli nonpossiamo permetterci di toc-carli». Di tutt’altro avvisoFabio Zucca, sindaco di Belgio-ioso. Purtroppo chi ha legife-rato non ha mai amministratoun comune, e quindi ha presodecisioni che penalizzano am-ministrazioni locali e cittadini.E per questo che da due anni hodeciso di non rispettare il Pattoe di sforarlo per garantire i ser-vizi necessari ai miei concitta-dini: strade, scuole,marciapiedi, acquedotto. Que-sto ha comportato una convoca-zione della Corte dei Conti, chealla fine però non ha mai obiet-tato nulla sul nostro operato. Lamia è una scelta politica. Certoè che questa legge va allegge-rita e vanno allentati i vincolidel Patto. Solo così si potrà farrespirare le amministrazioni lo-cali e di riflesso le aziende lo-cali».

Nel Pavese, Belgioioso sforagli altri aumentano le tasseA Casorate salgono Irpef e Imu per far fronte alle spese

PAVIA

Sarei più per un patto distabilità che vada a incidere

sulla spesa corrente

«Bisogna creareinvestimenti, che

generano a loro volta unvolano positivo eaumentano il pil»

«Rispettoall’amministrazione

precedente, io ho potutocontare su 38 milioni di

euro in meno»

Lente d’ ingrandimentoLente d’ ingrandimento 811 novembre 2013

Critico anche il sindaco di Casteggio Callegari: «E’ una legge perversa»

LorenzoCallegari

CarloBarbieri

Page 9: FONDATO NEL 1994 n i - Il Punto pavese - Cronaca, Politica ... · si possono spendere nono- ... Il Vigevano dal canto suo vince in trasferta e sale al quinto posto. La Pro Vi-

Mercoledì un’assemblea pubblica nella città ducale sancirà l’allargamento della protesta

Vigevano prima tappa della protesta. Andrea Sala si ritrova con 6 milioni fermi all’anno

Sindaci e cittadini uniti contro il Patto di Stabilità

Parte da Vigevano l’ennesimofocolaio di rivolta degli ammi-nistratori contro il Patto diStabilità e gli inutili vincoliche impediscono agli ammini-stratori di poter lavorare cor-rettamente in favore delleproprie comunità. Mercoledìsera, alle 21, presso la salaconsiliare del municipio di Vi-gevano, si ritroveranno per“un’assemblea cittadina diemergenza” i sindaci di Vige-vano Andrea Sala, di Gravel-lona Lomellina FrancescoRatti, di Cassolnovo Alessan-dro Ramponi, di Parona Sil-vano Colli, di Garlasco PietroFarina, di Mortara Marco Fac-chinotti e il consigliere regio-nale Angelo Ciocca. Si trattadella prima fase dell’iniziativanazionale “Rompiamo ilPatto” che sta coinvolgendoparecchi sindaci: mercoledìsarà data informazione ai cit-tadini di cosa sia il Patto diStabilità, di quali danni abbiacreato. Soprattutto, sarannoforniti i dati reali dello statoeconomico dei singoli enti, inmodo tale da confutare qual-siasi utilità dello stesso Pattodi Stabilità. La seconda faseprevede l’adozione da partedei vari consigli comunali diun documento condiviso daspedire a Roma in cui sichiede l’eliminazione persempre del Patto di Stabilità.«L’attuale regolamentazione èpiù che invadente - ci dice ilprimo cittadino di Vigevano

Andrea Sala - Ha una rile-vanza enorme nelle sceltedell’amministrazione perché,agendo sui flussi di cassa, fi-nisce col comprimere tutti gliinvestimenti. Diventa inevita-bile stare attenti per non ri-schiare di tagliare i servizi».L’incidenza del Patto di Stabi-lità è in funzione delle dimen-sioni di bilancio, almeno invalore assoluto. Ecco quindiche a Vigevano il peso dellerestrizioni imposte dallo Statosono altissime. «Parliamo didodici milioni di euro ferminell’ultimo bienno - com-menta Sala - tra i sei e i settemilioni nell’ultimo anno». Vi-gevano eroga molti servizi,spesso non solo per i proprisessantaquattromila residentima anche per i paesi circo-stanti. «La tentazione di sfo-rare il Patto sarebbe forte -commenta il sindaco vigeva-nese - Il problema è che per

una scelta simile ci sarebberoripercussioni non politiche matecniche, con il taglio dei tra-sferimenti dallo Stato. Nonposso mettere in ginocchio lamia città con una scelta poli-tica che avrebbe solo forti ri-percussioni tecniche eporterebbe al taglio di serviziindispensabili».La situazione è ingarbugliata,perché i soldi in cassa comeabbiamo visto ci sono: Vige-vano nel 2014 potrà fare qual-cosa in più sul latoinvestimenti perché sono statevendute due delle tre farmaciecomunali: una boccata di ossi-geno che significa circa tremilioni di euro. «A noi baste-rebbe un dimezzamento del-l’obiettivo di Patto: contre-quattro milioni di euro inpiù da spendere potremmo ga-rantire qualità nei servizi enelle manutenzioni». Sì nellemanutenzioni, giacché il pro-

blema principale (a livello am-ministrativo) per i vigevanesinel 2013 è soprattutto sullecondizioni di marciapiedi estrade. Oltretutto, anche seSala non lo dice, il 2014 èanno prelettorale e qualche in-vestimento in più gioverebbesicuramente anche alla vitapolitica cittadina. Ma in casocambiassero le regole Vige-vano come si muoverebbe? Unquesito che è quasi un indovi-nello per Sala. «Indubbia-mente daremmo prioritàall’allargamento della scuolaAnna Botto di via SantaMaria: da anni è necessaria,ma è per noi impossibile pro-cedere in tal senso. Poi ovvia-mente daremmo spazio a unpiano di sicurezza stradale chepunti su fondo stradale e mar-ciapiedi». Un intervento chesembra banale, quest’ultimo,ma che viene spesso evocatosui social network dai citta-dini. Il Patto di Stabilità ri-mane un nemico giurato perbuona parte degli 8.100 sin-daci italiani: vedremo se laprotesta crescente porteràdegli effetti. E, soprattutto, ilsegnale deve venire dai citta-dini: una sala consiliare gre-mita mercoledì a Vigevanodarebbe maggiore forza aiprimi cittadini. Guai se fosseuna protesta solo politica: loStato avrebbe buon gioco afregarsene ancora una volta,proseguendo a imporre questastrana forma di compartecipa-zione locale al debito pubblicoche nessuno ama.

OLIVIERO DELLERBA

VIGEVANO

Andrea Sala

Parlare di patto di stabilità coni Sindaci è come scoperchiareil vaso di Pandora dei pro-blemi: lo sanno bene i PrimiCittadini dei Comuni di Bronie Stradella, rispettivamenteLuigi Paroni e PierangeloLombardi. La prima impres-sione è che il termine patto distabilità non sia altro cheun'elegante formula pensatadai piani alti della politica af-finché coloro che che vivono lapolitica attiva perdano la tantosbandierata stabilità; un pattoche ha più l'aspetto di un diktate che impone abilità degne diun giocoliere dei numeri. Alladomanda: Quanto ha incisonella gestione della sua am-ministrazione negli ultimianni? Paroni replica: «Non èstato facile rispettarlo ma conuna gestione attenta siamosempre riusciti a farlo. Sugliinvestimenti abbiamo cercatodi lavorare per quanto possibilecon finanziamenti fuori patto,in particolare interagendo coni privati, mentre per quanto ri-guarda la spesa corrente ab-

biamo cercato di limitare almassimo le spese non obbliga-torie. Per il futuro la partitasarà ancor più difficile do-vendo dar corso al finanzia-mento della costruzione dellascuola. Ma sono comunque fi-ducioso». Decisamente menodiplomatico il Sindaco Lom-bardi che commenta: «Il pattodi stabilità ha bloccato per annila politica di investimenti; co-stringendo le pubbliche ammi-nistrazioni a rinviare gliinterventi programmatici. Ledico solo che, ad esempio, que-st'anno sono stati appaltati300.000 per il rifacimento distrade e marciapiedi, è il primointervento dopo tre anni: finoal 2008/09 il Comune investivatra i 100 ed i 150 mila euro

annui per la manutenzionestradale: ora non è più possi-bile, se non si vuole sforare ilpatto di stabilità; ma la cosapeggiore è il saldo obiettivo,per il mio Comune si parla di800.000 euro solo per il 2013;non solo non possiamo spen-dere, ma abbiamo anche questaspada di Damocle che ci pendesul capo».Tra le righe emerge l'imma-gine di una gabbia dallaquale la tentazione di eva-dere è forte; mai pensato dinon rispettarlo?Paroni: «Assolutamente no. Leconseguenze sarebbero statenefaste ed avrebbero inciso ne-gativamente sotto vari profili»Lombardi: «Ho partecipato amolte manifestazioni promosse

dall'Anci (acronimo di Asso-ciazione Nazionale ComuniItaliani, n.d.r.): è impensabileche un Sindaco, in autonomia,si assuma tale onere, altro di-scorso se fosse una scelta con-divisa: in questo modo simetterebbe lo Stato centrale difronte alle sue responsabilità».Se aveste la disponibilità,come usereste il denaro?Paroni: «La priorità oggi è lanuova scuola ma il programmatriennale delle opere pubblicheè ampio : le idee non mancano.Tuttavia bisogna essere pru-denti sul fronte della spesa perpoter garantire servizi adeguatiai cittadini senza chiedere ulte-riori sacrifici in termini di tri-buti».Lombardi: «Le risorse sonopoche e anche quando ci sononon possono essere utilizzate;abbiamo una serie di opere giàfinanziate che non possono es-sere sbloccate; ad esempio nelnostro programma c'è la realiz-zazione di un parcheggio cheservirebbe la stazione ferrovia-ria; abbiamo sinora rimandatoe saremo costretti a rimandarloanche il prossimo anno».

M.P.

STRADELLA-BRONI

I sindaci di Broni e Stradella costretti a far i salti mortali per far quadrare i conti

Paroni: «Non è stato facile rispettarlo». Lombardi: «Ci ha bloccato gli investimenti»

In Oltrepò, stretti nella morsa

Se ne sente parlare sempre di piùma non tutti hanno chiaro cosa siaesattamente il Patto di Stabilità. Sitratta di un metodo con cui il Go-verno fa partecipare gli enti localialla ripartizione della manovra ti-pica della Legge Finanziaria(quella che ora si chiama, guardacaso, legge di stabilità). In so-stanza, lo Stato ha assunto conl’Unione Europea l’impegno cheanche Province, Comuni (e abreve anche enti pubblici) contri-buiscano alla riduzione del debitopubblico nazionale, con regoleche ogni anno diventano semprepiù restrittive.Il Patto di Stabilità fissa un limite(ma il termine più corretto èquello di “tappo”) ai pagamentidei vari enti locali, soprattutto inmateria di lavori pubblici. Es-sendo una somma algebrica divarie voci che poi brevemente esa-mineremo giova far notare chenon è assolutamente un indiceutile per capire la solidità econo-mica di un comune o la sua capa-cità di stare sul mercato: quasitutti gli enti che sono sottoposti alPatto (per ora i comuni con al-meno cinquemila residenti, ma illimite scende a mille con la Finan-ziaria 2013) hanno avanzi di am-

ministrazione che non possonospendere. Il paradosso quindi èche l’ente locale ha i soldi per fi-nanziare nuove opere, ma non puòrealizzarle perché non può pagarein virtù dei limiti del Patto di Sta-bilità. Il non rispetto provoca pro-blemi seri ai Comuni (nella nostrazona l’esempio è Mortara) con undrastico taglio dei trasferimentiordinari dovuti dallo Stato al mu-nicipio e la conseguente quasi pa-ralisi dell’attività amministrativache comprende spese. A incideresul Patto di Stabilità è la spesacorrente. Si parte da quanto regi-strato nel triennio 2007-2009 e sicalcola una percentuale del 14,8%per i comuni con almeno cinque-mila residenti e del 12% per quellipiù piccoli. Si ottiene l’obiettivodi saldo finanziario che poi vacomparato con le entrate e leuscire finali. Questi ultimi para-metri sono legati agli accertamentie agli impegni per la parte cor-rente, agli incassi e ai pagamentiper la parte in conto capitale, alnetto delle entrate derivanti dallariscossione di crediti e delle spesederivanti dalla concessione di cre-diti. Capito poco? Non preoccupa-tevi è proprio un grandissimopasticcio come sembra a voi let-tori: un parametro che da solo nonvuole assolutamente significarenulla ma che è disastroso per tutti.

Il Patto questo sconosciutoStoria di un numero inutileIl parametro di per sé non significa proprio nulla

PAVIA

La Lomellina ha già dato. Mortaraha sforato il Patto di Stabilità nel2012. Alla fine al comune ammi-nistrato da Marco Facchinotti èandata abbastanza bene, conside-rato che le sanzioni previste sonopoi state estinte dal Governo, pre-occupato probabilmente dal nu-mero sempre crescente di comuniche non riescono a vivere condelle regole così forti. Mortaraaveva sforato perché all’ultimomomento non era andata a buonfine la vendita di una parte delpacchetto azionario della control-lata As Mortara. La scelta del-l’amministrazione è stata però dicontinuare a pagare i fornitori eonorare gli impegni presi, col ri-sultato di uscire dal Patto di Sta-bilità, nonostante che i conti sisiano chiusi con un avanzo di am-ministrazione di oltre un milionedi euro. La situazione è rientratanel 2013, con i conti che hanno ri-preso a scorrere correttamente e arispettare i parametri impostidall’alto. Ma in Lomellina inmolti vorrebbero ribellarsi: pren-diamo Garlasco, dove la palestradella scuola in via Toledo non puòessere completata proprio a causadel Patto di Stabilità. «Siamo a dei

livelli paradossali - dice il sindacodella città lomellina Pietro Farina,che oltretutto di mestiere si oc-cupa di contabilità ad alto livello- La ragione per cui è stato isti-tuito il Patto era quella di prote-zione dello Stato rispetto adevidenti dispersione di soldi, maora è un’esagerazione. Anche per-ché è uno strumento che di per sénon serve a niente. Oltretuttorende impossibile fare politica eamministrare un ente e finisce coldare molta più importanza ai tec-nici, specie per quanto riguarda lespese in conto capitale. Il Patto diStabilità - prosegue Farina - dasolo non impedisce che si spre-chino soldi. So solo di certo cosafarei se mi permettessero di allen-tare i parametri del Patto: finirei alpiù presto la palestra, addiritturain tempo per l’inizio dell’annoscolastico 2014/15. Il Patto di Sta-bilità è solo un controsenso, un in-caponimento tecnico che nonserve a niente, create da leggi sba-gliate e che non tengono assoluta-mente conto delle esigenze dellecomunità». Già. Perché poiquando i comuni non asfaltano lastrada sotto casa la colpa è sempredel sindaco: che ne sanno le per-sone del Patto di Stabilità e deiclamorosi vincoli che vengonoimposti ai Comuni?

Mortara nel 2012 è uscitaGarlasco sogna la palestraPer il sindaco Farina realizzabile in pochi mesi

GARLASCO

Lente d’ ingrandimentoLente d’ ingrandimento911 novembre 2013

PierangeloLombardi

LuigiParoni

Page 10: FONDATO NEL 1994 n i - Il Punto pavese - Cronaca, Politica ... · si possono spendere nono- ... Il Vigevano dal canto suo vince in trasferta e sale al quinto posto. La Pro Vi-

SINDACO COMUNE N. VOTI PRIORITÀ

Gabriele Gandini Montebello della Battaglia 2.034 costruzione palestra

Sergio Barbieri Montebello della Battaglia 1.148 sicurezza, manutenzione verde pubblico,sistemazione cimitero, manutenzione fossi, siepi e strade,

aiuto alle associazioni culturali, centro aggregazionegiovani, manutenzione reticolo idrico unione,uscita del giornale Montebello Notizie, wi-fi,raccolta differenziata, raccolta di pile, lattine

e farmaci scaduti, videosorveglianza Comune, chiesae cimitero, sistemazione di via del Cortile, incontro

amministrazione-cittadini almeno ogni sei mesi,incremento volontari Auser e biblioteca, sistemazione

via Maresco, via della Croce e strada Borrone,stazione barometrica, acquisto defibrillatore,

nuovi bidoni rsu, mantenimento soggiorno climaticoper anziani, viabilità, centralina Arpa, piscina

Ennio Tundis Torrazza Coste 895 innovazione, costruzione supermercato, pizzeria in centro, socirezza, viabilità, servizi sociali efficenti per bambini(2ª sezione asilo nido, scuola) e anziani (casa di riposo),parco giochi, giardini, scuola di ballo, seconda farmacia,agenzia viaggi e assicurazioni, negozi, piscina comunale,

tagli ai privilegi e ai costi della politica, pista ciclabile,wi-fi e spazi per i giovani, dialogo cittadini-sindaco,

centro sportivo, raccolta differenziata, cambiamento,riqualificazione pesa pubblica, cimitero ordinato

Carlo Belloni Pavia 201 creare nuove opportunità df lavoro per i giovani meritevoli,via gli autobus inquinanti dalle zone pedonali

Giovanni Cristiani Codevilla 146 giovani, territorio, centro anziani, raccolra differenziata,ambiente, occupazione, centro sportivo, sicurezza,

attivazione biblioteca, manutenzione cimitero,piazzola ecologica, manutenzione strade, solidarietà.

centro volontariato, centro aggregazione,centro polivalente, recupero Società Operaia, pulizia fossi

Afro Silvio Caleffi Bagnaria 82 risposte al 100% alle esigenze della popolazione

Carlo Nola Pavia 69 sicurezza, spazi per i giovani

Ernesto Prevedoni Gorone Sartirana Lomellina 58 più ordine e pulizia nei vialetti del cimitero, contrastarel’inglobamento del Sartirana calcio nella Medese

Alessandro Cattaneo Pavia 56 completare il programma, sistemare pavè di corso Cavoure strada Nuova, dissociarsi da Berlusconi e creare lista civica

Maurizio Visponetti Stradella 44 turismo-promozione aziende vitivinicole, sicurezza

Lorenzo Callegari Casteggio 40 sì alle vele in largo Colombo

Fabio Ardemagni Miradolo Terme 40 stop a tasse e balzelli per gli abitanti del paese

Ermanno Bonazzi Travacò Siccomario 40 auditorium e sicurezza

Afro Silvio Caleffi Rivanazzano Terme 38 sicurezza, disciplina stradale, coinvolgimento della popolazione

Niccolò Fraschini Pavia 33 trasparenza nella pubblica amministrazione,lotta all’illegalità, limitazione spesa pubblica

Antonio Riviezzi Broni 30 turismo e cultura

Anna Corbi Godiasco Salice Terme 24 più iniziative culturali nel periodo estivo in piazza a Godiasco

Dante Labate Pavia 22 sicurezza, più atternzione al turismo

Roberto Battagin Bereguardo 22 sistemare una volta per tutte il ponte di barche

Giuseppe Chiari Gropello Cairoli 16 più attenzione verso le società sportive

Paolo Bremi Trivolzio 16 più sicurezza in paese

Giovanni Fassina Ferrera Erbognone 12 sviluppo turistico attraverso la valorizzazione delle cascine

Gianluigi Bedini Bagnaria 10 più attenzione agli anziani

Carlo Colnaghi Miradolo Terme 10 lotta agli sprechi di denaro pubblico

Fabio Rubini Mortara 10 mettere fine alla sciagurata guida leghista, bilancio

Enzo Padovani Olevano Lomellina 10 ripristino linea Fs Alessandria-Milano

Romano Ferrari Rivanazzano Terme 10

Giancarlo Abelli Broni 8 bonifica ex Fibronit

Daniele Bosone Pavia 8 valorizzare il patrimonio storico artistico

Sergio Contrini Pavia 8

Vittorio Pesato Pavia 8 valorizzare turismo e cultura

Antonia Meraldi Stradella 8

Roberto Gramegna Montebello della Battaglia 8 dare al paese un sindaco preparato con spiccato senso civicoe con conoscenza dei diritti umani, pista di atletica, gattile

Marco Malinverni Cura Carpignano 7 costruzione cavalcavia sopra la tangenziale, pista ciclabile da Cura a Pavia, autovelox tratto Cura-Prado

Elisabetta Pozzi Montebello della Battaglia 6 teatro

Luisa Cavezzale Montebello della Battaglia 3 gattile

Alan Ugazio Cilavegna 2

Luigi Cella Lardirago 2

Fiorenza Molinari Massocchi Montebello della Battaglia 2 assistenza domiciliare agli anziani

Ettore Filippi Pavia 2 sicurezza

Maurizio Niutta Pavia 2

Vittorio Barella San Martino Siccomario 2 via il campo rom all’ingresso del paese

Emanuela Pastore Voghera 2

Pietro Carella Casteggio 1

Ruggero Gandini Montebello della Battaglia 1

Pietro Marchetti Montebello della Battaglia 1

Franco Raineri Montebello della Battaglia 1

Giuliana Tacconi Montebello della Battaglia 1

VOTA IL TUO SINDACO IDEALE

Gandini da Guinness: 692 tagliandi

Belloni sempre più leader a Pavia

Codevilla, ingresso super di Cristiani

VVOOTTAA IILL TTUUOO SSIINNDDAACCOO IIDDEEAALLEE:: ttrroovvii llee sscchheeddee aanncchhee nneellllee ppaaggiinnee ddii ccrroonnaaccaa

Tutti i lunedì nelle pagine de “IlPunto” si trovano le schede pervotare il proprio candidato prefe-rito alla carica di sindaco in cia-scuno dei 190 centri della nostraprovincia. E’ possibile espri-mere una sola preferenza. Lapersona votata può apparte-nere a un partito politico oalla società civile.Ogni settimana verranno pubbli-cate le graduatorie, mentre unavolta al mese è prevista una pa-gina speciale con più tagliandi.Le ultime schede per la vota-zione saranno pubblicatetrenta giorni prima della datafissata per le elezioni ammini-strative 2014. Saranno consi-derate valide al fine dellacompilazione delle classifichefinali tutte le schede perve-nute entro il venerdì succes-

sivo la data di ultima pubbli-cazione delle schede.Le cedoline devono essere spe-dite alla redazione de “IlPunto” - corso Cavour n. 20 -27100 Pavia, oppure conse-gnate personalmente. Per qual-siasi informazione ocomunicazione relativa al son-daggio è possibile contattare il340.5908476. Sono valide solo leschede pubblicate su “Il Punto”,non si accettano fotocopie o ri-produzioni di qualsiasi genere.

PremiI primi classificati in ciascun co-mune riceveranno una targa per-sonalizzata e un abbonamento alnostro giornale. Le foto dei vinci-tori e i momenti della consegnadelle targhe saranno pubblicati illunedì successivo al giorno dellepremiazioni.

Modalità di partecipazione

Modalità di partecipazioneTutti i lunedì nelle pagine de “Il Punto” si trovano le schede per votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 cen-

tri della nostra provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La persona votata può appartenere a un partito politico o alla so-cietà civile. Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.

Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate trenta giorni prima della data fissata per le elezioni amministrative 2014. Sa-ranno considerate valide al fine della compilazione delle classifiche finali tutte le schede pervenute entro il venerdì successivo la datadi ultima pubblicazione delle schede.

Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.

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COMUNE

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SUGGERISCI UNA PRIORITÀ

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COMUNE

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NOME E COGNOME SINDACO IDEALE

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BAGNARIAAfro Silvio Caleffi 82Gianluigi Bedini 10

BEREGUARDORoberto Battagin 22

BRONIAntonio Riviezzi 30 Giancarlo Abelli 8

CASTEGGIOLorenzo Callegari 40Pietro Carella 1

CILAVEGNAAlan Ugazio 2

CODEVILLAGiovanni Cristiani 146

CURA CARPIGNANOMarco Malinverni 7

FERRERA ERBOGNONEGiovanni Fassina 12

LARDIRAGOLuigi Cella 2

GODIASCO SALICE T.Anna Corbi 24

GROPELLO CAIROLIGiuseppe Chiari 16

MIRADOLO TERMEFabio Ardemagni 40 Carlo Colnaghi 10

MONTEBELLODELLA BATTAGLIA

Gabriele Gandini 2.034 Sergio Barbieri 1.148 Roberto Gramegna 8 Elisabetta Pozzi 6Luisa Cavezzale 3 Fiorenza Molinari M. 2

Ruggero Gandini 1Pietro Marchetti 1Franco Raineri 1Giuliana Tacconi 1

MORTARAFabio Rubini 10

OLEVANO LOMELLINAEnzo Padovani 10

PAVIACarlo Belloni 201 Carlo Nola 69 Alessandro Cattaneo 56 Niccolò Fraschini 33 Dante Labate 22 Daniele Bosone 8 Sergio Contrini 8 Vittorio Pesato 8 Ettore Filippi 2 Maurizio Niutta 2

RIVANAZZANO TERMEAfro Silvio Caleffi 38Romano Ferrari 10

SAN MARTINO SICCOMARIOVittorio Barella 2

SARTIRANA LOM.Ernesto Prevedoni G. 58

STRADELLAMaurizio Visponetti 44Antonia Meraldi 8

TORRAZZA COSTEEnnio Tundis 895

TRAVACO’ SICCOMARIOErmanno Bonazzi 40

TRIVOLZIOPaolo Bremi 16

VOGHERAEmanuela Pastore 2

LLee ccllaassssiiiicchheeccoommuunnee ppeerr ccoommuunnee

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Nelle ultime settimane furti, rapine e sparatorie hanno fatto accrescere la preoccupazione tra i cittadini e i commercianti

Il sindaco Cattaneo: «Necessario l’intervento di tutte le Forze dell’Ordine e del tavolo della Prefettura»

Sicurezza in città, questione da affrontare

A distanza di tre settimane daldrammatico tentativo di rapinanella gioielleria Prina, in pienocentro a Pavia, si potrebbe direancora una volta purtroppo: Si-curezza in centro storico, que-sta sconosciuta. Il titolareRoberto Prina, 59 anni, erastato immobilizzato da duebanditi con occhiali e berrettocon l’ausilio di fascette da elet-tricista. L'uomo ha opposto re-sistenza e, con l'aiuto dellamoglie, è riuscito a liberarsi eimpugnare la sua pistola rego-larmente detenuta sparandocinque dei sei colpi nel carica-tore, ma è stato colpito grave-mente al torace. Questoepisodio è rimbalzato anchesulle reti nazionali, ma la quo-tidianità pavese non si discosta,purtroppo, di molto da quantoappena descritto. Durante la scorsa settimana, sisono verificate due rapine acommercianti e una a un pri-vato, tutto questo a pochi passidalla piazza storica. I commer-cianti, adesso, hanno paura espesso chiudono i loro eserciziprima dell’orario previsto, nel

timore che, con l’aumentare delbuio, accada qualche episodiospiacevole. «Ormai non passa giorno senzache a Pavia si verifichi un epi-sodio di criminalità – riconoscel’assessore al Commercio Pie-tro Trivi – la difficile congiun-tura economica che stiamo

attraversando spinge semprepiù individui a compiere atti il-leciti, sebbene ingiustificabili.Noi come amministrazione ga-rantiamo la massima solida-rietà ai commercianti e cistiamo prodigando per realiz-zare un progetto che vada in-contro alle richieste dei singoliesercenti. Trovo, però, che sia utile fareun appello nei confronti dellacomunemente definita “sicu-rezza partecipata”: tutti i com-mercianti devono fare la loroparte. Così, di certo, non si puòcontinuare». E il primo cittadino di Paviasposa in pieno la versione diTrivi. «Come sindaco mi sentodi affermare che abbiamo fattoe continueremo a fare tutto ilpossibile – sottolinea Alessan-dro Cattaneo – abbiamo messoin campo molte risorse: innan-zitutto siamo passati da 14 a120 telecamere. Il corpo di Po-lizia Locale, dal canto suo, haaumentato le sue risorse, per laprecisione da 65 a 80, deditesempre più a compiti di pub-blica sicurezza. Su questotema, però, è necessario l’inter-vento di tutte le Forze dell’Or-dine e del tavolo della

Prefettura, che ha lavoratoegregiamente in questi anni eche ha il dovere di impegnarsia fare sempre di più. Infine,stiamo riflettendo concreta-mente sulla possibilità di pre-sentare entro fine annoiniziative ulteriori per spese disicurezza dei singoli negozi».

PAVIA

Pavia dice basta alle cabine te-lefoniche adibite a modernivespasiani. Sono passate soloalcune settimane dalla segna-lazione pubblicata sul nostrogiornale relativa alle condi-zioni della cabina situata neipressi di piazza Minerva. Atutte le ore del giorno e dellanotte, individui di dubbia pro-venienza espletavano i propribisogni fisiologici al suo in-

terno, incuranti degli sguardidei passanti.Il Comune di Pavia aveva assi-curato che avrebbe preso al piùpresto contatti con la Telecomper la rimozione dei manufatti.E così è stato. La cabina tele-fonica è stata sostituita con ilmodello a cupola, meno in-gombrante e sicuramente nonusufruibile come alternativa aiservizi igienici pubblici. Unpiccolo passo, certo, ma fonda-mentale per il ripristino del de-coro che la nostra Pavia merita.

Dopo le segnalazioni cambiala cabina di Piazza MinervaEra diventata un moderno “vespasiano”

PAVIA

Piazza Minerva: era usata come toilette... oggi (forse) si può telefonare

Alessandro Cattaneo

Entro fine anno

nuove iniziative

sul fronte

sicurezza

Pietro Trivi

Un appello ai

commercianti per

una “sicurezza

partecipata”

Cronaca Pavia11 novembre 201311

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A Pavia i casi di lavoro nero sono purtroppo molto più numerosi di quanto si pensi

Un imprenditore edile accusato di aver mantenuto irregolarmente alle proprie dipendenze un extracomunitario

Lavoro nero, in troppi disposti ad accettarlo

Lavorare “in nero”: un compromessoaccettabile? La risposta sembrascontata, ma, complice una congiun-tura economica decisamente non fa-cile, buona parte degli Italiani si èritrovata negli ultimi tempi a fare iconti con questo interrogativo. Eb-bene, al di là delle implicazioni mo-rali, operare in questo modocostituisce reato. Tenere i lavoratori"in nero" - ovvero non applicare loroi contratti collettivi, retribuirli consalari bassi e negare loro ogni altrodiritto previsto dalla contrattazione edalla legge - non rappresenta infattisolamente un ignobile sfruttamento,ma si configura, qualora il lavoratorevenga minacciato continuamente diessere allontanato se non si adeguaalle condizione imposte, come estor-sione. Lo ha stabilito la Cassazione con lasentenza numero 36642 depositatanel 2007. Per la Cassazione, quindi,lo sfruttamento non si configura solocome un reato perseguibile civil-mente, ma anche penalmente, con ilrischio per il datore di lavoro di es-sere condannato anche alla reclu-sione. Appare chiaro che questo pronuncia-mento della Cassazione ha cambiato

sensibilmente la storia giurispruden-ziale ed è servito anche a dare uncontributo non di poco conto allalotta al lavoro nero che ancora im-perversa in particolare settori produt-tivi della nostra economia,nonostante i processi di emersionemessi in atto dal Governo nel recentepassato. A Pavia i casi di lavoro nerosono, purtroppo, molto più numerosidi quanto si pensi. Ma i datori di la-voro esigono di potersi difendere. E’ quanto accaduto, per esempio, nelmaggio 2012, quando G. G. , 54enneresidente a Pavia e titolare di un’im-presa edile a suo nome, viene for-malmente accusato di avermantenuto irregolarmente alle pro-prie dipendenze in qualità di operaioedile M. S., extracomunitario privodel permesso di soggiorno. L’arti-colo 22 del decreto legislativo 286prevede infatti che “chiunque com-pia attività dirette a favorire l'in-gresso degli stranieri nel territoriodello Stato in violazione delle dispo-sizioni del presente testo unico è pu-nito con la reclusione fino a treanni”. Preso atto di tutto ciò, l’impu-tato ha scelto come difensore di fi-ducia l’avvocato Antonio Savio. «Ilmio cliente ha scelto di essere giudi-cato con il rito abbreviato – spiegal'avvocato – in quanto deciso ad av-valersi della possibilità di raccontare

la sua versione dei fatti. L’istruttoriadibattimentale non può aggiungerealcunché alla mera ricostruzione deifatti e, chiaramente, la versione del-l’imputato è molto diversa da quelladella parte offesa. G. G. afferma chel’extracomunitario in questione nonstesse affatto lavorando, ma fossesemplicemente “passato per un sa-luto”. Di conseguenza, la scelta delrito abbreviato gli permette di difen-dersi e di ottenere, in caso il giudicenon dovesse credere alla sua ver-sione, uno sconto pari a un terzoesatto della pena (a differenza delpatteggiamento, per il quale losconto può arrivare al massimo finoa un terzo) e conferisce inoltre lapossibilità di impugnare la sentenzaqualora sfavorevole». A corollario di quanto affermato, oc-corre precisare che anche l'elenco deicomportamenti dei datori di lavororilevati e qualificati dai giudici comeprevaricatori in costante spregio deidiritti delle lavoratrici sono emble-matici e destinati a essere censurati.Rientrano in questa casistica nonsolo l'erogazione di retribuzioni in-feriori ai minimi sindacali, ma ancheall'assenza di copertura assicurativa,alla mancata concessione delle ferie,alla prestazione di lavoro straordina-rio non retribuito.

SERENA BARONCHELLI

PAVIA

Spesso ci immaginiamo gli “evasi”come moderni membri della BandaBassotti, intenti a distruggere le sbarredella cella per fuggire. Nel mondoodierno, però, l’evasione ha moltivolti. In alcuni casi ha il volto dellapaura, del terrore che si legge negliocchi dei parenti di chi commette que-sto reato. Tutto questo accade perchél’evasione rappresenta da alcuni anniuna tematica centrale nel campo dellagiurisprudenza. La Corte Europea, in-fatti, a seguito dei trattamenti disu-mani dei detenuti nelle carceri, hariflettuto a lungo su tutti i livelli dipena alternativa alla detenzione, inparticolare sugli arresti domiciliari. E’vero che si richiede sempre più a granvoce un’applicazione massiccia degliarresti domiciliari, ma ciò comporta lapossibilità che il detenuto si allontani.Proprio quest’anno è stato modificatala cosiddetta legge “svuota carceri”.

Essa prevede, fra gli altri punti, per chideve scontare una pena inferiore ai 18mesi, di accedere alla detenzione do-miciliare, previa richiesta al magi-strato di sorveglianza competente, ilquale, in tempi brevissimi, e una voltaaccertata l’idoneità domiciliare, scar-cera il detenuto. Il termine per deci-dere è di 45 giorni, ma vienepuntualmente derogato: la tempistica,infatti, va dai 4 agli 8 mesi. Complicequesta parte della normativa, che hapermesso a molte più persone di ac-cedere agli arresti domiciliari, il nu-mero di evasioni è aumentatoconsiderevolmente. Bode A., resi-dente a Pavia, era agli arresti domici-liari per spaccio. E’ stata la compagnastessa, spaventata, a chiamare i Cara-binieri, in quanto lui stesso aveva an-nunciato la fuga. Le Forze dell’Ordinehanno compiuto tutti gli accertamentidel caso e ne hanno registrato l’allon-tanamento. Attualmente Bode è lati-tante. Molto spesso, in effetti, capitache i parenti delle persone che avreb-

bero diritto a richiedere la detenzionedomiciliare siano preoccupate dellecomplicazioni che questa disponibi-lità comporta. In realtà, chi depositala dichiarazione di accoglienza non haalcuna responsabilità nei confronti delcomportamento del detenuto. In altricasi, invece, l’evasione ha il voltodella dipendenza e della disperazione.P. M., il protagonista di questa storia,anche lui residente a Pavia, era agli ar-resti domiciliari per furto. Viveva conl’anziana madre che presenta qualcheproblema di salute ed è un tossicodi-pendente da anni. Attualmente si trovain una comunità terapeutica a Ber-gamo. «Dovrà essere valutato se i Ca-rabinieri hanno compiuto tutti gliaccertamenti necessari per assicurarsiche il mio cliente non fosse in casa –spiega il suo avvocato – l’imputato èin cura al Sert da anni ed è regolareassuntore di metadone, farmaco chepotrebbe avergli indotto sonnolenza,impedendogli pertanto di udire ilsuono del citofono».

L’evaso è tutt’ora latitante e non ha lasciato tracce di se

Il numero degli allontanamenti è notevolmente aumentato

Evade dai domiciliari, la compagna chiama i Carabinieri

PAVIA

12Cronaca Pavia 11 novembre 2013

Sui mass media spesso viene publiciz-zata l’ adozione a distanza di animaliesotici in via d’estinzione. Contraria-mente a quanto si pensi anche moltianimali autoctoni si ritrovano nellestesse condizioni di tigri,leoni e ele-fanti…,ovvero nella "Lista rossa" dellaIUCN (Unione Internazionale per laConservazione della Natura) e tra le16.119 specie a rischio di estinzione,sorprendentemente,compare anche loScoiattolo rosso (Sciurus vulgaris). Lo

scoiattolo rosso è una specie autoctonaeuropea; è possibile trovarlo in tuttal'Eurasia, in Asia settentrionale finoalla Kamciatka, in Corea e sull'isola diHokkaido, in Giappone. La sua pre-senza in questi territori è antichissima, sono stati ritrovati dei reperti fossiligià nel Pleistocene medio-superiore(400.000-700.000 anni fa). Il pericolo di estinzione è da ricercarsinella riduzione delle zone boschive,-ricordiamo che il suo habitat preferito

sono i boschi di conifere o di caduci-foglie-, nelle sostanze chimiche , usatein agricoltura (dal 1977 la caccia aquesto roditore è stata messa albando), ma soprattutto dalla presenzadello scoiattolo grigio (Sciurus caroli-nensis) proveniente dal Nord America. Si,è proprio così, gli yankees cip eciop stanno conquistando e coloniz-zando l’Europa e a noi non rimane cheformare e informare il grosso pubblicosulla situazione ormai disperata che ri-versano i “nostri“ scoiattoli rossi eaprire una sottoscrizione di firme perla loro tutela a protezione della biodi-versità Italiana. In effetti il problemadell’immissione di specie non autoc-tone in alcuni territori ha spessocreato una forte competizione con lespecie “indigene “, fino a ridurre que-st’ultime alla loro scomparsa.Un po’ come è successo per gli indianid’america che oggi vivono reclusi inmoderne riserve, ma per i “nostraniscoiattoli” non vorremmo creare delleriserve bensì ridargli il loro territorio,quindi sarebbe auspicabile una tavolarotonda con gli addetti ai lavori e conle associazioni animaliste, in grado diporre fine a questo “massacro” . L’ecosistema Europeo infatti non è ingrado di ospitare i cip e ciop d’oltremanica senza risentirne ed è quindi undovere morale bloccare il loro espan-dersi .Una probabile soluzione po-trebbe essere quella di creare degliscoiattoli rossi transgenici, infischian-dosene dell’ etica, utilizzando le mo-derne tecniche di clonazione e creandodei soggetti più aggressivi in grado dicontrastare i furbetti scoiattoli yan-kees, ma anche in questo caso a rimet-terci sarebbe l’ecosistema ,giàcompromesso da un altro animale nontransgeico, ”l’uomo” .

La rubrica

del veterinarioAnimali autoctoni in via di estinzionedottor Angelo Rinaldi • [email protected] • www.veterinaripavia.it

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Prima mostra mercato dolciaria in città con espositori e commercianti di tutto il mondo

Madrina della manifestazione sarà la show girl Pamela Prati, ospite speciale Renato Ardovino

Pavia diventa “Dolcissima” per un week-end

Dolcissima Pavia è la primamostra mercato dolciaria chesi terrà a Pavia e che acco-glierà espositori e commer-cianti di tutto il territorioPavese, Italiano ed Internazio-nale. La manifestazione infattiintende promuovere il settoredolciario come quello delWedding Cake, del Ciocco-lato, dei trodotti tipici dellezone d'Italia e di tutto ilMondo, proponendo un per-corso gastronomico all'internodel palazzo esposizioni.Durante queste tre giornate sipotranno così gustare dolci evini tipici provenienti dal Ter-ritorio provinciale e nazio-nale. Produttori e artigiani delmercato dolciario esporrannole loro realizzazioni e propor-ranno i loro abbinamenti pertutti gli appassionati delle de-gustazioni. Non mancherannonumerose aree dedicate almondo del cioccolato, con raf-finate realizzazioni di ciocco-lato puro e tante altre sorpreseper i grandi e soprattutto per ibambini. Saranno presenti vari stand

gastronomici dunque che pro-poranno varietà dolciarie infi-nite e provenienti un po’ datutt’Europa. Si andrà infattidagli stand con il Kurt ska-lács, che è un dolce tipico un-gherese conosciuto anchecome camino dolce o torta acamino per la sua forma; aquelli che proporranno i Waf-fle o Gaufre che sono deidolci a cialda morbidi, cottitra due piastre roventi.

La madrina della manifesta-zione sarà la nota show-girlPamela Prati. Per quanto ri-guarda la realizzazione didolci esclusivi, lo specialguest dell’evento arriva diret-tamente da Real Time tv, esarà Renato Ardovino, famosocake designer italiano: unmaestro nella creazione didolci opere d’arte, per alcunedelle quali occorrono fino aquattro settimane di lavora-

zione. Ardovino presenterà lesue creazioni e indicherà lemigliori ricette per prepararedolci perfetti e torte coloratedal designe accattivante comesempre fa nel corso dlle suetrasmissioni Tv. Questo il programma: venerdì15novembre Ore 15.00 –Inaugurazione con la madrinaPamela Prati, Ore 17.00 –Apertura al pubblico, ore18.30 Happy Hour “Aperiti-viamo”, Ore 21.00 - CHOCOSCACCHI - Torneo di scacchidisputato con scacchi in cioc-colato e premi in cioccolato.Sabato 16 novembre: Ore10.00 - CHOCO FUN – BA-BYCIOK - Uno spazio intera-mente dedicato ai bambinidove potranno cimentarsinella realizzazione di ciocco-latini e lavoretti con il ciocco-lato dotati di tutte leattrezzature necessarie. Ore12.00 - Aperitivo dolce, Ore14.00/15.00 - Laboratorio diCake design, Ore 15.30/16.30- Laboratorio di Cioccolato,Alle 16.30 presso lo stand nr.29 sarà presente “MadameChocolatier” che intratterrà ipiccini con un truccabimbispeciale da non perdere (du-

rata 2 ore e mezza circa), Ore17.00/18.30 - DegustazioneCioccolato e…, Ore19.30/21.00 – AperitiviamoDomenica 17 novembre: Ore10.00 - CHOCO SCUOLA -Percorso didattico per cono-scere il cioccolato artigianalededicato a scuole materne edelementari, dove saranno di-stribuiti segnalibro/inviti, Ore12.00 - Aperitivo dolce, Ore14.00/16.00 - Laboratorio di

Cake design con Renato Ar-dovino, Ore 16.30/17.30 -Come nasce una sacher, Alle16.30 presso lo stand nr. 29sarà presente “Madame Cho-colatier” che intratterrà i pic-cini con un truccabimbispeciale da non perdere (du-rata 2 ore e mezza circa), Ore18.00/19.30 - DegustazioneCioccolato e…, ore19.30/21.00 - DegustazioneGrappa, Vino e cioccolato

PAVIA

I dolci Kurtskalács

SpecialeDolcissima Pavia

Pamela Prati

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Buone notizie per i golosi di tutto il mondo, se non si esagera il cacao porta benefici su corpo e mente

Gli effetti benefici riguardano, tra gli altri, l'apparato cardiaco, la massa corporea e la regolazione dell'insulina

Mangiare cioccolato fa bene alla salute

Il sogno impossibile di ognigoloso parrebbe essere una(incredibile ed inaspettata) re-altà: mangiare cioccolata fabene! Non solo abbassa la pressionesanguigna e quindi riduce ilrischio di malattie cardiova-scolari, come sostiene una ri-cerca scientifica britannicapresentata all'ultimo Con-gresso Europeo di Cardiolo-gia che si è tenuto a Pariginell'agosto 2011, migliora ilcolesterolo e la regolazionedell'insulina, ma riduce anchela massa corporea. Dunque buone notizie per gliamanti del cioccolato: unquadratino al giorno aiuta amantenere il cuore sano. Recenti studi scientificihanno eviden-ziato che ilcacao ha effettibenefici sul-l'aterosclerosi,cioè la forma-zione di plac-che di grasso all'interno dellepareti arteriose che, causandola chiusura progressiva delle

arterie e quindi la riduzionedel flusso di sangue, può por-tare all'infarto e all'ictus (cioè

l'" infarto" delcervello). C'è però unacondizione ecioè che ilc i o c c o l a t oabbia un'ele-

vata percentuale di cacao. Piùalta è meglio è. Oggi ne esi-stono anche con concentra-

zioni al 99%. Un’altra racco-mandazione, poi, riguarda lecalorie. Non bisogna esagerare, perevitare di ingrassare e quindiannullare i benefici. La doseideale? 10-20 grammi algiorno di cioccolato fondentead elevata percentuale dicacao sono sufficienti perunire gusto e salute. I benefici del cacao dipendedai flavonoidi, di cui è molto

ricco. Si tratta di sostanze prezioseche agiscono proteggendo emantenendo sano l'endotelio,cioè il sottile rivestimento deivasi sanguigni. Non c'è piùbisogno quindi di scuse pergodersi un pezzetto di ciocco-lato dopo cena. Certo non bi-sognerà mai esagerare epuntare sulla qualità del cioc-colato, ma questo i golosi verilo sanno bene.

PAVIA

Mangiare cioccolato fa bene: il sogno dei golosi si avvera

10-20 grammi al giornodi cioccolato fondente ad

elevata percentuale dicacao sono sufficienti

per unire gusto e salute

Il gusto speciale e ladolcezza del Macaron

A Dolcissima Pavia sarà presenteanche uno stand interamente dedi-cato al “macaron”. Un pasticcinoprelibato dal gusto inconfondibilee accattivante per grandi e piccini.È un dolce a base di meringhe, ot-tenuto da una miscela di albumed'uovo, farina di mandorle, e zuc-chero a velo. Il macaron è comu-nemente farcito con cremaganache, marmellata o creme variee richiusi da due gusci. Il macaronè realizzabile in forma salata convarie farciture gastronomiche.Ilpasticcino è caratterizzato dallasua liscezza, da due pezzi a cupola,da una circonferenza guarnita diincrespature, e la base piatta. Gliintenditori apprezzano una delicatacrosticina a guscio d'uovo cherende il dolce più umido e ariosoall'interno. Il macaron francese sidistingue dagli altri macaron per-

ché può essere trovato in una piùampia varietà di sapori che vannodai tradizionali (lampone, ciocco-lato) ai più innovativi (marmite, tèverde matcha). Fare macaron richiede una grandequantità di studio ed è un processoche dipende fortemente dalla pre-cisione, dalla tecnica, e dall'attrez-zatura adeguata. Per questo motivoè una ricetta difficile da padroneg-giare.

Il pasticcino il cui nome deriva dall'italiano "maccarone”

PAVIA

I Macaron

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La difficoltà è determinata dalla complessa struttura di aromi presenti nel cacao

Scegliere un vino caratterizzato da aromi e sapori forti e distintivi, tali da non essere coperti dal cioccolato

Vino & Cioccolato, abbinamento difficile ma possibile

A Dolcissima Pavia, non solocioccolato ma anche vino,tanto vino dall’Oltrepò pavese. L'accostamento del vino alcioccolato non è un'operazionefacile soprattutto per la com-plessità di quest'ultimo ali-mento, legata sia ai suoicomponenti sia alle caratteri-stiche organolettiche. Molte-plici sono, infatti, le sensazioniche entrano in gioco sul pianoolfattivo e su quello gustativo,senza considerare gli altri - vi-sivo, uditivo, tattile - tuttiugualmente importanti. L'abbinamento è sempre ungioco di sensazioni, una ri-cerca intelligente che va oltrel'emozionale; costituisce il ten-tativo di costruire un equilibrioe un'armonia fra sensazioni si-mili, comple-m e n t a r i ,diverse e/ocontrastanti. E' legato al ter-ritorio, alle sta-gioni, adeventi, a modelli dipendenti dascuole di pensiero, ad acquisi-zioni frutto di esperienze,

prove, sperimentazioni realiz-zate sul binomio tradizione-in-novazione.

Ne deriva chevi sono abbina-menti classici,legati alla stori-cità dei contestie dei luoghi maanche abbina-

menti fortemente innovativi,ispirati al desiderio di "pro-vare" e proporre soluzioni

creative e originali.Secondo varie fonti, la chiaveper un buon accostamento stanello scegliereun vino caratte-rizzato daaromi e saporiforti e distin-tivi, tali da nonessere copertidal cioccolato, dai tanninimolto contenuti, dalla bassaacidità, che non risulti troppo

secco e troppo astringente. Più è alta la percentuale dicacao nel cioccolato, più ilvino deve essere aromatico,strutturato e soprattutto persi-stente. Vini raffinati si armo-nizzano molto bene conprodotti di cioccolato dal gustointenso fatti con semi di cacaodi qualità. Generalmente ad uncioccolato dal gusto robusto èconsigliato abbinare vini dalsapore intenso. La cioccolataandrebbe dunque abbinata adun vino liquoroso rosso edolce, come del Marsala op-pure del moscato passito diPantelleria. O, seguendo il piùfamoso e più utilizzato abbina-mento, al Barolo Chinato. Anche il Primitivo di Mandu-ria è considerato una vera lec-cornia da abbinare alcioccolato fondente e semprepiù spesso viene servito per ac-

compagnare di-versi tipi didolce e di cioc-colato. Pure apprez-zato l’abbina-mento con il

Sagrantino, il Cabernet Sauvi-gnon, il Merlot, Shyrac. Vinimorbidi ricchi di glicerina,

giustamente tannici, rotondiche non si lasciano sopraffaredal cioccolato come i vini rossipassiti. Maanche vinicome Porto (da10 anni in poi)uno sherry, Ma-dera, vermouth. Oppure grappemorbide ed invecchiate inlegno e calvados. Ed ancoraun buon distillato o del cognac,

un grande Champagne, ScotchWhisky puro malto (più di 12anni), Bourbon Straight (più di

12 anni). Per ic i o c c o l a t i n iaromatizzati sisceglie di abbi-narli in base al-l’aroma: quindiquelli al caffè

con liquori al caffè, quelli al-l’arancia con Grand Marnier,Cointreau o limoncello.

PAVIA

Vino e cioccolato, un abbinamento possibile Il cioccolato è indicato anche con lo scotch whisky

La persistenza gustativadel cioccolato è ritenuta

una caratteristicaorganolettica quasi

impossibile da abbinare

Ottimo il liquoroso rossoe dolce, come del

Marsala oppure delmoscato passito di

Pantelleria

Anche morbidi ricchi diglicerina, giustamente

tannici, rotondi che nonsi lasciano sopraffare

dal cacao

SpecialeDolcissima Pavia11 novembre 2013

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Prevista la realizzazione di un centro riabilitativo ed abitativo per anziani

L’amministrazione Cobianchi dà l’ok alla proposta di aggiornamento

Si potenzia la dimensione ricettiva alla Gandina

Importanti novità per il pro-getto legato alla realizzazionedi un centro di co-housingabitativo e riabilitativo per an-ziani in località Gandina, inuna zona in parte individuatadal Pgt come residenziale diespansione. La giunta guidata da AngeloCobianchi ha concesso discoverde alla proposta tecnicache vedrà un ampliamentodella capacità ricettiva dellastruttura che verrà rispetto alprogetto originario. I progettisti incaricati dalgruppo Airaudo di BagnoloPiemonte ( Cuneo ) hanno in-fatti prodotto un aggiorna-mento del parere dipre-fattibilità. Dall’esame oggettivo deglielaborati emerge con evi-denza che si tratta di un inter-vento edilizio di notevolidimensioni in rapporto al ter-ritorio ma di importanza stra-tegica notevole per il futurosviluppo socio-economico delpaese. Del resto, lo sviluppodi servizi per anziani di tipoabitativo e riabilitativo rientratra gli obiettivi e nei pro-grammi di mandato dell’am-ministrazione Cobianchi e, sead oggi non sono stati realiz-zati, lo si deve alla mancanzadi fondi. Il progetto aggior-nato ora proposto prevede unincremento della dimensionericettiva con la creazione di80 posti letto per soggetti nonautosufficienti, 180 posti per

autosufficienti, 60 posti per ilcentro diurno, 60 posti dilunga degenza, 20 posti perterminali, 50 posti per Alzhei-mer, 30 posti per asilo a ser-vizio dei dipendenti e 15abitazioni per dipendenti.L’aggiornamento della propo-sta progettuale si basa sempresulla definizione di una tipo-logia insediativa a corteaperta su macro scala, defi-nita dagli edifici principali adestinazione socio assisten-ziale, che dialoga, attraversouno spazio di aggregazionemultifunzionale ( piazza egiardino a verde ) con il tes-suto abitativo diffuso, for-mato da alloggi indipendentidisposti a schiera e dotati digiardini di pertinenza.

Filo conduttore del progettoaggiornato è il verde: gli edi-fici principali che definisconola corte aperta del progettosono stati pensati infatti comecostruzioni sinuose che “ na-scondono del terreno “ quasia disegnare un richiamo allosky-line delle colline pavesiche già al di la del Po model-lano il paesaggio. Insomma, un intervento dav-vero rilevante sia per la sua fi-nalità nel settore sociosanitario ed assistenziale pergli anziani che per l’indubbioimpatto che avrà sul versanteoccupazionale con la stima di150-200 nuovi posti di lavoroin particolare per giovani edonne.

GIANLUCA STROPPA

PIEVE PORTO MORONE Saranno ancorai pescatori a

prendersi curadel “Gesiolo”

L’amministrazione di piazzaNegri e l’associazione sportiva “I Pescatori” presieduta da Ti-ziano Venturini hanno proce-duto al rinnovo del subcomodato per la gestione del-l’area verde del “ Gesiolo”. Unrapporto iniziato solo nel 2011ma che visti i buoni esiti dellaconcessione ha nuovamentemesso d’accordo le parti peruna prosecuzione secondo la de-stinazione a momenti di svago edi ricreazione per la comunitàoltre che per la pratica dellapesca sportiva amatoriale.I componenti dell’associazionecontinueranno dunque a cu-rarne manutenzione e decoro,assicurandone il godimento aicittadini senza alcun fine di lucroed escludendo qualsiasi finalitàpolitica. L’area sarà aperta esorvegliata nel periodo estivo (da aprile ad ottobre) tutti i giornidal lunedì al venerdì dalle 14.30alle 19.00 mentre nel weekendaprirà già alle ore 10.30, da no-vembre a marzo invece accessolimitato dalle 14.00 alle 17.00.Una giornata di pesca si pagherà5 euro a titolo di rimborso perl’utilizzo dell’area.

SIZIANO

Buoni pasto: nonci saranno più

esoneri dal pagamento

Gli utenti che si troveranno insituazione di disagio economicoaccertata dagli organi prepostipagheranno comunque il buonopasto legato alla mensa scola-stica. Sarà un contributo sim-bolico o, detto tecnicamente, “figurativo”, dall’ammontare di1 solo euro. La determinazioneintrodotta dall’amministra-zione guidata dal sindaco Mi-chele Trombetta ha il suo fulcronella relazione estiva presentatadall’assistente sociale che, in unsuo passaggio, proponeva espli-citamente “ la contribuzione delpagamento del buono mensa alcosto di 1 euro”. Una misuratesa ad evitare la prassi del-l’esonero totale dall’acquisto inrelazione alle numerose richie-ste di riduzione/esenzione dalpagamento pervenute l’annopassato e replicate con il ritornosui banchi di questi giorni. Lacontribuzione simbolica è giàpraticata in altre località ed af-ferma il principio di una parte-cipazione sottoforma diprestazione sociale per quellesituazioni di particolare delica-tezza che vengono segnalateprima ed accertate poi dal co-mune con gli atti conseguenti.

TORRE D’ISOLA

Si avvicina a grandi passi lastagione invernale e a Bere-guardo la municipalità guidatadal sindaco Roberto Battaginha approntato per tempo ilpiano che scatterà in caso diprecipitazioni nevose consi-stenti. Assumendo in bilanciouna spesa presuntiva di 12.000euro, ad una ditta locale sonostate affidate le operazioni disgombero, salatura ed insab-biatura delle strade per garan-tire viabilità, sicurezza edincolumità pubblica.Questo l’elenco delle stradesoggette, nel caso, al servizio

di rimozione neve: vie Verdi,Giovanni XXIII, Leopardi, Mi-lano, Novellini, Partigiani, Vil-lette Nord, Villette Sud,Kennedy, Fornace, Matteotti,S. Antonio, Moro, della Ro-veda, piazza Marconi, Castello,Prestino Vecchio, Vai, Negri,Roma, piazzale Pesa, Pisa, S.Zeno, Visconti, strada attornoal campo sportivo, DallaChiesa, Tagliabue, Carini, Vil-lette ( tra la sp 130 e l’ex ss526). E ancora, alle frazioniZelata ( via Molino), Vigna delPero ( via Boffalora), Frutteto (via Boatara). I depositi dellaneve sgomberata sono indivi-duati nei fossati del castello epresso i parcheggi dei cimiteri.

Bereguardo, programmatoil Piano neve comunaleDefiniti gli interventi da attuare in caso di emergenza

BEREGUARDO

Il sindaco Angelo Cobianchi

Il municipio di Bereguardo

Cronaca Pavese11 novembre 201320

Zeccone non fa più partedell’associazione P.I.P. A de-liberarlo, con un voto all’una-nimità, il consiglio comunalepresieduto da TerenzioGrossi. L’organismo, che riu-nisce i comuni di Pavia, Cera-nova, Certosa, Linarolo, Giussago,Marzano, Mezzana Rabat-tone, Roncaro, Sannazzarode’ Burgundi, S. Alessio conVialone, S. Martino Siccoma-rio, Travacò Siccomario,Torre d’Isola, Trivolzio, Vel-lezzo Bellini, Vidigulfo e Zer-bolò, ha diversi scopi.Tra questi, attuare e promuo-vere iniziative di studio, ri-cerca, consulenza ecoordinamento nei settori ur-banistico, edilizio ed idrogeo-logico, per l’insediamento diattività produttive e commer-ciali, di edilizia residenziale,economica e popolare, colle-gamenti intercomunali e pro-blemi relativi alpendolarismo, salvaguardia etutela dell’integrità dell’ac-qua, dell’aria, del suolo e sot-tosuolo, potenziamento dellebellezze naturali, paesistichee dei beni di interesse sto-

rico/artistico, attività cultu-rali, sportive e del tempo li-bero, servizi alle persone. Eancora provvedere alla vigi-lanza zoofila, zootecnica,ecologica venatoria e pescato-ria. La scelta del comune di chia-marsi fuori deriva dal fattoche si sta procedendo ad av-viare la gestione associatadelle funzioni fondamentalisicché l’adesione al P.I.P.viene superata per moltiaspetti.

G.S.

L’amministrazione escedall’associazione P.I.P.Il recesso comunicato al comune capofila di Pavia

ZECCONE

Il Comune di Zeccone

Il comune di Linarolo sidota di un nuovo regola-mento. Si tratta della nor-mativa inerente le funzionidi polizia rurale che, difatto, andrà ad integrarequanto già previsto per l’at-tività di polizia urbana. Il provvedimento è stato in-trodotto con il voto unanimedel consiglio comunalenell’interesse generaledell’esercizio dell’attivitàagricola nonché del miglio-ramento e della valorizza-zione delle condizioni divita sociale nell’ambito ru-rale. È un regolamento dunqueche si pone il fine primariodi assicurare nell’ambito delterritorio comunale l’appli-cazione delle leggi e dei re-golamenti inmateria di agricoltura, alle-vamento, tutela dell’am-biente edell’insedia-mento abita-tivo umano. La nuova nor-mativa andrà adisciplinare,ad esempio, ciò che con-

cerne le strutture presenti inloco come i fabbricati rurali,

i fossi e lestrade, inter-v e n e n d oanche in me-rito alle atti-vità agricoledi

coltivazione delle piante e

di allevamento del bestiame,e, stabilendo, ad ultimo, lesanzioni alleviolazioni, ha inoltre loscopo di accrescere la sensi-bilità civile in merito ai pro-blemi del territorio ormaidiffusa in tutti gli ambiti ru-rali.

G.S.

Disco verde al regolamento dal consiglio comunale

Linarolo

In vigore la normativa sulla polizia rurale

LINAROLO

Il Comune di Linarolo

Il provvedimento è statointrodotto con il voto

unanime del consiglio

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Prendono posto tra i banchi della minoranza consiliare Norberto Bordoni e Alessandro Furlotti

Gli ex amministratori Graziano Boriotti e Giuseppe Demartini chiudono polemicamente

Vellezzo, dimissioni e rinunce nel gruppo Agorà

Esce letteralmente stravolta nellasua composizione, dall’ultimoconsiglio comunale, la minoranzaormai non più capitanata dall’exsindaco Graziano Boriotti. A rassegnare insieme a lui le di-missioni, anche un altro volto sto-rico del microcosmo politicolocale quale è quello di GiuseppeDemartini. Un piccolo travaglioquello vissuto dalla compagine “Agorà” che ha dovuto “ scavare”nella lista dei non eletti prima ditrovare i sostituti. Già perché i primi aventi diritto(Lorena Bortignon e MassimoSarra Fiore) rinunciavano al “ seg-gio” in linea con le motivazioniaddotte da Boriotti e Demartinialla base del loro abbandono. «causa di impegni personali e di la-voro- hanno affermato gli ex am-ministratori della legislatura2006/2011- che non permettonol’adempimento del ruolo di consi-gliere di minoranza in manierapuntuale, costante e sempre pre-sente, come invece ci si era pre-fissi all’inizio del mandato e comesarebbe doveroso, rassegniamo ledimissioni».In realtà c’è anche dell’altro eanche in quantità. Ed i due sulpunto non sono per niente evasivi:«Non si nasconde il fatto- hanno

proseguito- che le dimissioni sonoagevolate dalla tracotanza chespesso è stata usata pubblicamentenei confronti del gruppo di mino-ranza, delle singole persone e deiprecedenti amministratori, unitàalla cecità amministrativa di unamaggioranza raffazzonata chespesso ha uscite improvvisate. Econ un “ non programma” riassu-mibile nella frase del sindaco pro-nunciata in consiglio comunale il14 maggio 2012, “ Mi impegneròa fare tutto il contrario di quelloche volevate fare voi”. Un alibiper fare ciò che si vuole quasi aruota libera, senza una linea pre-cisa e logica».Boriotti e Demartini lasciano ametà mandato, formulando, da ul-timo, un augurio: «Lasciamo ilposto a volti nuovi- hanno con-

cluso- con la speranza chel’azione amministrativa dellamaggioranza sia orientata da orain poi, a ripensare ad alcune inop-portune decisioni prese che si ri-tengono assolutamente pocolungimiranti e negative. L’auspicio è che nuove personepossano plasticamente delinearela volontà del gruppo “ Agorà” diguardare avanti, oltre i fatti delpassato, per sfidare il sindacoMossini e la sua amministrazionesui fatti e le azioni concrete che inostri concittadini aspettano per ilfuturo ed il bene di tutti». Per lacronaca, i volti nuovi dell’opposi-zione sono quelli di AlessandroMario Furlotti ( che è anche ilnuovo capogruppo) e di NorbertoBordoni.

GIANLUCA STROPPA

VELLEZZO BELLINI La svolta“fotovoltaica” di Landriano

Un mega investimento che met-terà in campo oltre 330.000euro complessivi “spalmati” suben sei progetti. L’amministra-zione guidata dal sindaco Ro-berto Aguzzi ha messo nero subianco ad una mezza dozzina dipiani preliminari per la realiz-zazione di altrettanti impiantifotovoltaici da collegare allarete elettrica di distribuzione.I siti prescelti dal comune sonola nuova palestra “ Pier PaoloPasolini” di via 25 Aprile, l’isti-tuto comprensivo statale ( sulquale verrà dirottato poco piùdi 1/3 delle risorse totali), lascuola secondaria di primogrado di via Brambilla, il cen-tro comunale “ Giacinto Fac-chetti” di via Nenni, la sedemunicipale di piazza Garibaldi( fresca di rifacimento dellospazio antistante) ed il centropolifunzionale situato alla fra-zione di Pairana.

G.S.

LANDRIANO

I contribuenti bascaprini continue-ranno, almeno per quest’anno, acorrispondere i vecchi importiTarsu. L’amministrazione guidatada Emanuela Curti è tornata ad oc-cuparsi dell’impianto del bilancioprevisionale dopo aver dovuto difatto riapprovare l’architrave eco-nomico-finanziaria all’inizio del-l’autunno in virtù degli interventinormativi che hanno reso necessa-ria la modifica delle aliquote Imual fine di consentire il pareggio dibilancio. In quella che appare, lon-tano dai palazzi governativi, unamarcata confusione in materia diapplicazione di tasse, imposte e ta-riffe, è spuntato un decreto, conver-tito in legge a fine ottobre, che hariproposto la facoltà per i comunidi continuare ad applicare ancheper l’anno 2013 la vecchia tassa perlo smaltimento dei rifiuti solidi ur-bani (Tarsu) in sostituzione dellatariffa sui rifiuti e sui servizi(Tares). Il progetto di bilancio ba-scaprino prevedeva un gettito Tares

quantificato in 170.000 euro a to-tale copertura dei costi di gestionedel servizio rifiuti.Ora però, l’assessore al bilancioIsacco Cicala ha proposto unemendamento tecnico al progettodi bilancio tendente al ripristinoper l’anno in corso dell’applica-zione della Tarsu in sostituzionedella Tares, adeguando le tariffeTarsu vigenti ( e dunque aumen-tandole) per garantire la coperturaintegrale dei costi e mantenere nelcontempo il pareggio di bilancio.La determinazione della giuntaeviterà una maggior incidenzadella nuova tassa a carico delle at-tività commerciali/artigianali, giàpenalizzate dal particolare mo-mento di crisi economica e, conte-stualmente, consentirà unosnellimento della procedura ammi-nistrativa che diversamente ve-drebbe nascere un nuovo tributo daapplicarsi esclusivamente per il2013, in considerazione del fattoche la legge di Stabilità, in via diapprovazione, ne prevede la can-cellazione dal 2014, con l’introdu-zione della nuova tassa Trise.

Niente Tares a Bascapè Si sceglie ancora la TarsuEmendamento al bilancio firmato dall’assessore Isacco Cicala

BASCAPÈ

Il municipio di Vellezzo Bellini

Cronaca Pavese11 novembre 201321

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Ha un suo regolamento, perdisciplinarne l’organizza-zione, il mercatino dell’usatochiamato “ Il baule dellanonna”. Dopo il buon riscon-tro, andato in scena nellescorse settimane, il sindacoMargherita Canini ha ritenutodi insistere con l’iniziativa,seppur ancora in forma speri-mentale. E l’argomento è ap-prodato in aula consigliareper conferire al tutto una re-golamentazione. “ Il baule”non è altro che un mercatinodell’usato da svolgersi concadenza mensile in via Gari-baldi (zona poco trafficata esede della biblioteca) ogniterza domenica del mese.Solo nel mese di ottobre, incoincidenza con la sagra pa-tronale, gli stand trasloche-ranno in piazza Negri e viaCairoli. L’obiettivo dell’ini-ziativa è quello di promuo-vere uno scambiocommerciale diverso dal-l’usuale, rivalutando l’impor-tanza della merce usata e delrisparmio, specie in questafase di congiuntura econo-mica che prevede un nuovoapproccio all’economia. Danon trascurare poi il fattoreaggregativo e socializzante el’incentivazione alla cono-scenza e all’accesso alla bi-blioteca, scelta come sede delmercatino. Il “ baule” è riservato a ven-ditori occasionali ( e dunque

non professionali) di mate-riali usati che esporranno la “mercanzia” dalle ore 8.30 alle17.00 ( fino alle ore 16.00 danovembre ad aprile). L’ogget-tistica dovrà essere di modicovalore: piccoli mobili, vestiti,stoviglie, biancheria per lacasa, scarpe, giochi, libri e fu-metti. Vietati invece animali,piante, fiori, metalli, pietrepreziose, alimenti ed oggettiingombranti. L’intera assem-blea ha votato a favore delprovvedimento. Il consigliereMarco Tombola, plaudendoall’iniziativa, ha chiesto, fa-cendosi portavoce di un sug-gerimento arrivato da alcunicittadini, di poter spostare ilmercatino nel piazzale anti-stante il cimitero. Il sindacoha però ricordato come l’areain questione sia soggetta al “rispetto cimiteriale” « ragionper cui, se la richiesta di spazidovesse ampliarsi, se ne valu-terà l’allocazione nella partedi slargo antistante la sud-detta piazza».

Il Comune disciplina“Il baule della nonna”L’appuntamento “ vintage” ogni terza domenica del mese

ALBUZZANO

Il Comune di Albuzzano

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Un uomo chiamato Gioànn… aneddoti brerianiPIPPO L’ASINOTESTARDOLa riserva di caccia di Roccade’ Giorgi, nell’Oscuro Passo,non era solo riservata alle bat-tute con cani e fucili ma ancheuna piacevole occasione permettere sempre qualcosa di ti-pico e ghiotto sotto i denti.Nella tradizione popolare, cheé poi quella italiana, il pane ésempre stato l’alimento prin-cipale. Ma c’é pane e pane:quello superlativo oppurequello mangereccio. Tra quellisuperlativi sicuramente il“miccone di Stradella” tro-neggia sia per il suo profumo,sia per la sua fragranza, siaperché, accompagnato dal sa-lame buono, diventa vero“cibo per gli dei”!Angelo Roveda tutte le volteche oltrepassato il Ponte dellaBecca transitava per il Tor-nello di Mezzanino Po si fer-mava a fare acquisti nellastorica panetteria-salumeriache aveva il pregio di sfornarei micconi più deliziosi e profu-mati di tutto l’Oltrepò Pavese.Arrivato in riserva, appenasceso dalla sua potente RangeRover, Angiulìn afferrò duegrossi sacchetti contenenti ca-dauno due micconi, ancoracaldi. Una scia di buon pro-fumo di pane si disperse imme-diatamente nell’aria e venneprontamente captata dalle na-rici di un somaro di mezza ta-glia che lo spedizioniere,amante degli animali da cor-tile, aveva da poco acquistatoper dare alla riserva di caccia

un’impronta famigliare.Pippo, questo era il nome del-l’asino, si avvicinò al Rovedache, intuita la golosità delquadrupede, staccò un consi-stente corniolino da un mic-cone e lo avvicinò al suonasone. Poiché era in ritardo,data una carezza al testonedell’asino, che masticava len-tamente quella squisitezza,entrò nella casa di cacciadove alcuni amici cacciatori,tra i quali Gianni Brera, lostavano aspettando. Dopo dilui irruppe anche Pippo che,annusando l’aria, si avvicinòavidamente ai due sacchettidei micconi.Non ci fu verso di cacciarlofuori … quell’asino era più te-stardo di un mulo!A conoscenza di quanto erasuccesso poco prima a suocugino, Gioànn ebbe un’in-tuizione geniale. Staccòanche lui un tozzo di micconee, avvicinatosi all’asino,gliene diede un pezzetto, poisi diresse verso l’uscita te-nendo ben visibile la parte ri-manente. L’asino lo seguìall’istante e, poiché Gioànnuscì nel cortile, lo tallonòcome un cagnolino affamato.«Ah! Che bella cosa sarebbe sesi potessero dribblare le per-sone testarde nello stesso modoin cui son riuscito a smuoverequesto somaro!». – esclamòtrionfante rientrando nelgruppo degli amici.

DELICIOUS!Come ognuno sa il tempopassa inesorabilmente e delpassato vissuto rimangonosolo i ricordi. Belli o brutti che

siano i nostri ricordi, spesso,fanno anche cultura e, perchéno, pure quella culinaria.E' il caso di questo aneddotonato da un ghiotto ricordo rac-contatomi dalla talentosa firmaenogastronomica nazionale,ma tutta pavese, che rispondeal nome di Vittorio Molina,alias Toto, tra le altre sue coseegregie amico fraterno delcompiantissimo Gianni Brera.L'ultimo a salutare Gioànn,cinque minuti prima del tra-gico incidente che lo rubò allaPavesità ed alla cultura nazio-nale, fu proprio il nostro Toto!«Ciao Toto, auguri. Tra pocoé Natale. Noi non ci facciamoregali, é un regalo vederci. Civedremo a metà gennaio aMilano.»Il Toto, nei suoi tempi liberi,si é sempre buttato a capofittonella sua passione e, insiemecon amici che la pensavanocome lui ha sempre frequen-tato i templi culinari della cu-cina italiana, europea ma,soprattutto, quella pavese.Quella volta la combriccoladel Toto decise di andare agustarsi la celeberrima Zuppa

alla Pavese allo Chalet dellaCertosa di Pavia che il valen-tissimo Vittorio Sozzani,grande rappresentante culi-nario di una storica famigliadi cuochi provetti, sapeva pre-parare come pochi al mondo. E' bene che si sappia che anchein quei tempi questa antica ri-cetta, apprezzata e gustata intutto il mondo e incastonata neimenù dei ristoranti più inn, inprovincia di Pavia sembra ve-nisse evidenziata soltanto neimenù dello Chalet della Cer-tosa e in quello del Bixio quan-d'era ancora di fronte alCastello Visconteo di Pavia.Nel ristretto gruppo di amicidel Toto, quella volta c’eranoanche il grande scultore pa-vese, ma di fama internazio-nale, Carlo Mo e il suoinseparabile amico indu-striale e mecenate FortunatoFedegari con Gianni Brerache, quando gli era possibile,amava passare qualche belmomento a tavola con questidue amici pavesi che stimavaassai. Gioànn, gustata quella“zuppa”, che ritenne magi-strale, di getto buttò giù que-sta piccola ode che declamòall’istante:«Sul pane si adagia come su untrono: - ad attutirne la caduta,una soffice coltre di formaggiopur mo’ artigliato dalla grattu-gia. - La segue subito il brodocostellato di occhi discreti. -Fumi allora fragrante la zuppae scateni l’onesta fame dei po-veri».Accanto alla tavolata rumo-rosa e festante del Toto e com-pagni c'era una coppia distranieri che, con lo sguardo,

curiosavano sul comporta-mento dei vicini avventori. Sitrattava senz'altro di un in-diano, con tanto di turbante eduna bella signora con un visto-sissimo neo colorato sullafronte; decisamente erano duebelle e raffinate persone, tral'altro elegantissime.Vittorio Sozzani, quando sitrattava di servire ai suoiclienti i più preziosi piatti dellaPavesità voleva pensarci sola-mente lui stesso. Infatti, dopoche il cameriere aveva portatole rituali scodelle già riempitecon un paio di piccole fette dipane soffritte il giusto che fossenel burro e con sopra un rossod'uovo crudo arrivò sospin-gendo un carrello sul qualetroneggiava una pentola fu-mante di brodo che, con il me-stolo, versò con perizia nelle

scodelle di ognuno.L'indiano osservava incurio-sito tutta la scena e, appena siaccorse che i commensali ave-vano finito il piatto e gli sem-brarono più che soddisfatti,con garbo, si alzò dal suo ta-volo e si avvicinò proprio alToto chiedendogli in un ita-liano stentato di cosa si trat-tava e se gli consigliava diassaggiarlo.Il Toto andò direttamente dalloSozzani che, in una decina diminuti, servì, da par suo, queidue clienti indiani.Ultimata la gustosa degusta-zione quel distinto signore in-diano si alzò di nuovo, siriavvicinò al Toto e, allungan-dogli e stringendogli la mano,esclamò affinché tutti i presentilo ascoltassero bene:«Delicious!».

di Lino Veneroni 28ª puntata

22Cultura Società 11 novembre 2013

Teatro FraschiniBiglietteria tel.0382 [email protected]. i tww w.teatro f ras ch i n i . i t

Stagione Lirica

Venerdì 22 novembre ore 20,30

Domenica 24 novembre ore 15,30

TANCREDIMelodramma eroico in due atti di Gioachino Rossini

su libretto di Gaetano Rossi

direttore Francesco Cilluffo • regia Francesco Frongia

orchestra lirica I Pomeriggi Musicali

coro Circuito Lirico Lombardo

Personaggi

Argirio (tenore) Mert Süngü

Tancredi (contralto) Teresa Iervolino

Amenaide (soprano) Sofia Mchedlishvili

Isaura (mezzosoprano) Raffaella Lupinacci

Orbazzano (basso) Alessandro Spina

Roggiero (mezzosoprano) Alessia Nadin

Non solo Monet a Pavia. Unasola rondine non fa mai prima-vera. Il “Barocco”, bizzarro eartificioso, affiancherà la mo-stra del grande impressionistafrancese. Il Castello Visconteoinfatti ospiterà nella sala delRivellino a partire dal 16 No-vembre un’altra grande mo-stra: “Le incisioni nelBarocco”, una raccolta di rareseicentine della Biblioteca Bo-netta e di antiche stampe pro-venienti dalla collezioneMalaspina e da due collezioniprivate pavesi. Rembrandt, Ju-sepe de Ribera, Van Dyck,Salvator Rosa, Guido Reni,Jaques Callot, Agostino e An-nibale Carraci sono solo al-cuni degli autori delle 200opere esposte. Si tratta dellamaggiore Mostra mai realiz-zata sull’arte incisoria del ‘600in Europa, il “secolod’oro”della stampa. Questostraordinario risultato è ilfrutto della collaborazione trale Istituzioni Cittadine - Asses-sorato alle Biblioteche Civi-che, Musei Civici, BibliotecaBonetta, da un una parte e ilvolontariato in campo cultu-rale rappresentato dall’Asso-ciazione Amici BibliotecaBonetta e i privati dall’altra. Il

faro è puntato sull’estrosità efantasia dell’arte Barocca e suquegli artisti seicenteschi aquel tempo accusati di aver ab-bandonato lo stile classico peraver adottato soluzioni strava-ganti e fantasiose. Il passaggioal Barocco – sottolinea il Prof.Giuseppe Simoni biologo difama internazionale e studiosodi stampe antiche - è stato for-temente influenzato dal puntodi vista tecnico dal “bulino ri-formato” di Cornelis Cort attoa migliorare gli effetti pittoricidella lastra. Cambia il rapportotra disegno e pittura. Il disegnorimane la trama logica, razio-nale e visibile dell’immagine a

cui però si aggiungono gli ele-menti fondamentali della pit-tura: la luce e il contrasto traluce e ombra. “La Madonnadelle ciliege” realizzata nel1573 da Cornelis Cort, in oc-casione dell’anno giubilare,raggiunge effetti quasi pitto-rici. Predominano i soggettisacri che vanno dalla citata“Madonna delle ciliegie” a “Ilmartirio di San Bartolomeo” diDe Ribera, a “Sacra Famiglia”e “Angeli in gloria” di GuidoReni. Merita particolare atten-zione “Il ritorno del figliol pro-digo” di Rembrandt dove siconiuga perfettamente la tec-nica dell’acqua forte e della

puntasecca facendo assumereall’opera una suprema qualitàartistica attraverso i dettagli disegni , il rapporto luce-ombra.Particolarmente intenso il pa-thos umano dell’anziano padrechinato sul figlio inginoc-chiato. Ma non mancano im-magini di vita quotidiana,rileva il Geom. RomanoAguzzi, appassionato collezio-nista: “La colazione nella ta-verna” e “I contadini cheuccidono il maiale” di VanOstade, o splendide paginedella mitologia. “Bacco eArianna” di Andrea Podestàraffigura l’incontro sull’isoladi Naxo circondati da uomini,donne e animali. Al centrodella scena spicca un satiro, fi-gura connessa al culto di Dio-niso. “Allegoria con Cupido eputti” ricalca il soggetto clas-sicheggiante dei baccanali confauni, putti che si dilettano,giardini ornati di vasi e are an-tiche dove aleggia lo spirito digaia festa pagana. Una fuga in avanti verso il‘700, il secolo libertino. Alle-gorie e metafore sono il nuovolinguaggio introdotto dall’ArteBarocca non solo per divertiree meravigliare, ma come co-ordinate conoscitive per con-sentire all’uomo di dominarela realtà che proprio le scopertescientifiche del ‘600 avevano

dimostrato essere così diversada come una tradizione mille-naria l’ aveva descritta. La mostra espone al pubblico,oltre alle stampe, un vero te-soro gelosamente custodito inBiblioteca. Una quarantina di seicentine euna selezione di legature stori-che seicentesche rarissime -come sottolineato dalla diret-trice Antonella Calvi e dalPresidente dell’AssociazioneAmici Bonetta, Paolo Fornelli- mentre mi viene mostratocon gesto sacrale un volumeunico di Jacob Boissard del1627 che contiene al suo in-terno una cartina geografica di

Theodori de Buy del 1567 sco-nosciuta anche agli esperti.Molte legature sono di area te-desca in quanto fanno parte dei2000 volumi scientifici donatialla Biblioteca Bonetta dal me-dico pavese Giovanni Ales-sandro Brambilla,sovrintendente del ServizioSanitario dell’Impero d’Au-stria e medico personale diGiuseppe II. Originario di SanZenone Po’ è stato un innova-tore nel campo della scienzamedica. Seguendo la rivolu-zione scientifica galileiana, ba-sata sulla necessità diridisegnare la meccanica delcorpo umano in termini fisico-matematici, rifonda la chirur-gia elevandola a scienza. Alseguito dell’Imperatore, avevastretto relazioni con i maggiorichirurghi europei e aveva col-lezionato i migliori libri deltempo. Alcuni dei quali, esposti inmostra, recano impresso lostemma imperiale. La mostra ècorredata da un catalogo divul-gativo di grande spessorescientifico con testi e schededi Antonella Calvi, Paolo For-nelli, Federico Macchi, Ro-mano Aguzzi e GiuseppeSimoni. Castello VisconteoMusei Civici dal 16 Novembreal 22 Dicembre.

STAFF

PAVIA

Il Castello Visconteo dal 16 Novembre ospiterà nella sala del Rivellino la mostra “Le incisioni nel Barocco”

Il Barocco, bizzarro e artificioso

Rembrandt, “il Figliol Prodigo” La Madonna delle Ciliegie

Per il pubblico oltre le stampe verrà presentato un vero e proprio tesoro di rilegature seicentesche

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Ventinove punti all’ordine del giorno per la seduta di questa sera, con inizio alle 21

La Provincia e il Comune tornano concordi, debito fuori bilancio per la piscina

Palasport, si mette mano alla convenzione

Alla fine pare proprio che il pa-sticcio della superstrada si stiamanifestando in tutto il suo cla-more. La settimana scorsa è ar-rivata la notizia, portata daConfindustria di Pavia, che ifondi per il collegamento velocetra Vigevano e l’area Milanese(un ramo verso la superstrada diMalpensa, l’altro tra Abbiate-grasso e Milano, l’ultimo trattodal ponte sul Ticino ad Abbiate-grasso) si sono persi… perstrada. «La revoca del finanzia-mento di 212,8 milioni di euro èstata operata ai sensi dell’arti-colo 32, commi 5-6, della legge111/2011 ed è stata concordatacon la Regione Lombardia, sem-pre nel 2011, per finanziare altreopere sul territorio regionale» èil testo che Confindustria ha dif-fuso e che è stato reperito pressola struttura di missione del mini-stero delle Infrastrutture.Un colpo al cuore per tutti i vi-gevanesi giacché il collegamentoè strategico sia per le migliaia dipendolari che gravitano sull’areadel capoluogo regionale che peril sistema produttivo. La rea-zione del sindaco Andrea Sala èstata furibonda e affidata a uncomunicato stampa. «Le voci in-sistenti che, vedono in queste orela distrazione di risorse econo-miche in favore di questo colle-gamento Vigevano-Magenta, difatto vanificano gli sforzi prece-denti compiuti, e trasformano la

realizzazione del Ponte sul Ti-cino in una cattedrale nel de-serto. Ritengo che questasituazione rappresenti una veraemergenza popolare per il terri-torio poiché, di fatto, Vigevanoruota lavorativamente in preva-lenza con Milano, e non certo suuna Pavia storicamente avversa– scrive Sala - Nel rappresentarel’indignazione dei Vigevanesi in-tendo farmi promotore di azioniforti di protesta, chiamando araccolta tutto il mondo politico,sociale ed imprenditoriale in unaadunanza aperta del ConsiglioComunale; in quella sede chie-deremo a chi ci rappresenta, o ciha rappresentato, perché non hasorvegliato nella distrazione deifondi assegnati. Ci devono spie-gare a cosa serve costruire un

ponte da cinquanta milioni dieuro se poi lo stesso non è colle-gato a una rete viaria che lo giu-stifica. Su questo tema, se non visarà fatta chiarezza, intendo rac-cogliere tutti gli elementi e inte-ressare le Autorità Giudiziarie diriferimento, al fine di accertarese esiste una responsabilità pa-trimoniale oggettiva nel noncompletare un opera pubblicaavviata nella quale ponte-stradadevono essere concomitantinella loro realizzazione». Parolesimili a quelle dell’assessoreprovinciale Michele Bozzano.«Quanto segnala Confindustria èpreoccupante – dice – Se non cisono assicurazioni che il pro-getto va avanti il ponte sul Ti-cino non è altro che unfallimento per tutti».

Vanificati gli effetti positivi del futuro ponte sul Ticino?

Andrea Sala furibondo minaccia azioni legali

La strada resta senza fondi

VIGEVANO

Una mattina di novembrela città ritornò in guerra

Il consiglio comunale di Vige-vano sarà chiamato anche aformalizzare definitivamentela richiesta di trasferimentodal demanio di alcuni lotti. Ladelibera è un po’ oscura esenza riferimento catastale èimpossibile capire che il Co-mune di Vigevano sta cer-cando di farsi assegnaregratuitamente la cosiddetta“polveriera”. Si tratta dell’exdeposito munizioni ed esplo-sivi che l’Esercito italianoaveva a Vigevano in via SanGiovanni, a due passi dall’at-tuale discopub “Grillo Verde”e da tempo in condizioni pes-sime. Si tratta di un’area inte-ressante perché a due passi dalParco del Ticino ma severa-mente danneggiata dall’incu-ria che regna sovrana daquando non è più di alcuna uti-lità. Il 16 novembre 1949 (allesei di mattina, era domenica)fu teatro di uno degli episodipiù inquietanti della storia di

Vigevano nel Dopoguerra. Dicolpo il deposito, pieno ancoradi munizioni del conflitto ap-pena concluso, esplose permotivi mai accertati completa-mente (si ipotizzò anche l’attovolontario ma senza alcunaprova). Il bilancio fu nefasto:una donna di 70 anni decedutatra le macerie, un soldato disentinella ustionato, un feritoa cui è stata amputata lagamba e altri dodici feriti. Ilbilancio avrebbe potuto essereancora più tragico se l’acca-duto fosse successo durante ungiorno lavorativo. Centoventipersone rimasero senza tetto(cento ospitate da amici e pa-renti e una ventina ricoveratiprovvisoriamente in unascuola) con danni agli edificipubblici e privati attorno a 50milioni di lire (quasi un mi-lione di euro rivalutando lacifra ai giorni nostri). La pol-veriera, se diventerà comu-nale, sarà vincolata a usoludico, sportivo, aggregativo eper il tempo libero, con possi-bilità anche di essere fornito in

L’esplosione fece una vittima e ben 14 feriti

VIGEVANO

Torna a riunirsi questa sera alle21 il consiglio comunale di Vi-gevano. La seduta comincia consette interrogazioni: il consi-gliere Silvano Migliavaccavuole avere informazioni sulbiodigestore di via Gambolina,sulla vicenda della centrale aolio che doveva sorgere in vialeCommercio e sull’opportunitàdi avere un deposito di metanoin città. Tocca poi a Luca Bel-lazzi cercare di scoprire qual-cosa sul comunicato stampadella Provincia di Pavia su unavisita turistica professionale incui Vigevano non è stata inclusae sulla sparizione dei fondi stan-ziati per il collegamento stra-dale verso Malpensa. InfineGiuseppe Squillaci (Pdl) chevuole lumi sull’entrata in fun-zione del nuovo Pronto soc-corso dell’Ospedale esull’allargamento di un pezzo divia Corio. Al punto 8 si inizieràil consiglio vero e proprio con iltrasferimento della ex polve-riera dal Demanio al patrimoniocomunale (ne parliamo meglioa lato), mentre subito dopo sidovrà affrontare il riconosci-mento della legittimità di un de-bito fuori bilancio dovuto allamanutenzione straordinariadella piscina coperta. Ai punti10 e 11 ritorna in consiglio ilpalazzo dello sport di via Gra-

vellona, con la approvazionedella convenzione tra Comune eProvincia e la modifica del con-tratto di servizio, per altro ap-provato il 3 maggio scorso. Gliultimi diciotto punti dell’ordinedel giorno sono occupati da mo-zioni. Il regolamento del consi-glio prevede un’ora per ladiscussione di questi punti deli-berativi, ma ovviamente è im-possibile che si giunga a unaparvenza di situazione seria: laprima mozione è data 11 feb-braio e non è mai stata discussa,al punto che da mesi è stata su-perata dagli eventi. SimoneMancin la presentò sulla chiu-sura dell’ultimo tratto di via

Montello, quando Gigi Sampie-tro era ancora assessore. Datempo entrambe le situazionisono completamente cam-biate… Una situazione che allafine è legale ma di infimo livellodemocratico: continuare a rin-viare la discussione svilisce ilruolo del consiglio comunale enon fa altro che scavare unenorme fossato tra maggioranzae minoranza in aula. Già nellapassata legislatura ogni tantocapitava di vedere dei consiglicomunali di sole mozioni, pro-prio per evitare di ritrovarsi conun numero ingestibile di puntimai discussi. E poco importa seci sono anche mozioni presen-

tate dalle forze che hanno inmano la gestione amministra-tiva del municipio: il regola-mento del consiglio comunaleva adeguato al più presto, elimi-nando i rischi di questi inutiliingorghi. Dare una mano di mo-dernità vorrebbe dire trasfor-mare in parzialmentedeliberative le commissioniconsiliari (altrimenti pressochéinutili, visto che difficilmenteaddivengono a situazioni van-taggiose per i lavori in aula) epermettere alla minoranza disvolgere con celerità il propriocompito di controllo sull’azionedella maggioranza.

OLIVIERO DELLERBA

VIGEVANO

Il municipio di VigevanoSilvano Migliavacca

Il futuro ponte sul Ticino a Vigevano

Vigevano& LomellinaVigevano& Lomellina

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Un litro di latte. Un bene permolti di noi quasi scontato,come se ormai avesse persoanche la sua valenza nutrizio-nale. Ma per molte famiglie èormai un miraggio, strette comesono tra crisi economica, preca-riato, stipendi che saltano e am-mortizzatori sociali che nonbastano mai. L’assessorato aiServizi sociali del Comune diMortara, insieme ad alcune as-sociazioni di volontariato (CroceRossa, Agesci, Scout d’Europa,Masci, la San Vincenzo e la 3A),ha deciso di riportare l’alimentochiave della nostra infanzia alcentro della solidarietà. Sabato,infatti, sono stati tantissimi imortaresi che hanno destinatoun litro di latte ai più bisognosi,sfruttando il gazebo organizzatodi fronte al municipio in piazzaMartiri della Libertà, oltre chepresso i due supermercati Gulli-ver di Mortara. Il prezioso ali-mento è stato raccolto nella suaforma a lunga conservazione,perfetta per essere poi distribuitaai bisognosi.Il successo dell’iniziativa alle-stita dal sindaco Marco Facchi-notti (che ha avuto anche ilmerito di averla reclamizzata almeglio tramite i social network)

e dall’assessore ai Servizi So-ciali Elio Pecchenino ha avutoun successo davvero insperato:già dalle prime ore i litri di latteraccolti hanno raggiunto cifreragguardevoli, addirittura a trecifre. A lanciare l’allarme erastata la sezione locale dellaCroce Rossa: le famiglie assi-stite sono tantissime, 372 solo aMortara e altre duecento nei co-muni circostanti. Persone che at-tendono il pacco alimentaresettimanale della Cri spessocome unica speranza di combat-tere la fame. I dati della CroceRossa sono inquietanti: gli stra-

nieri indigenti si riducono di nu-mero, mentre l’80% delle per-sone in difficoltà è italiana.Spesso sono uomini divorziatiche si trovano stretti tra le milleconseguenze economiche dellafine di un matrimonio.Da notare che il latte raccoltoandrà poi a integrarsi con la rac-colta del Banco Alimentare, pre-vista per fine mese: volutamentel’iniziativa “Regalaci un litro dilatte” è stata circoscritta al pre-zioso nutrimento. Con simili nu-meri, però, l’emergenza socialeè dietro l’angolo. E’ per questol’assessore Pecchenino ha co-

min ciato a pensare all’aperturadi una mensa per gli indigenti.Un modo non innovativo ma si-curamente pratico per dare unamano ai più poveri. Vigevano haraddoppiato, grazie a un’asso-ciazione di volontariato, lemense oltre a quella tradizionalepresso i Frati Francescani dicorso Genova. Un segno inquie-tante della strana situazione eco-nomica italiana: da una parte glisprechi di chi ha tutto e vuolesempre di più; dall’altra l’indi-genza completa di chi ha la sfor-tuna di ritrovarsi senza lavoro.

OLIVIERO DELLERBA

MORTARA

Grande successo per l’iniziativa voluta dai Servizi Sociali e dalle associazioni locali

Drammatici i dati sulle “nuove povertà”: a Mortara servirebbe una mensa

Migliaia di litri di latte per gli indigenti

Il municipio di MortaraMarco Facchinotti

Cambiamenti nel progettodella prevista autostrada

Presentare controdeduzioni eosservazioni su un progettoassai impattante è cosa utile.Ma occorre poterlo fare. Laprotesta di Renato Bertogliodella sezione pavese di Le-gAmbiente va proprio inquella direzione: come si puòpresentare osservazioni sudelle modifiche progettualidell’autostrada Broni-Mortarase i ritardi sono pesanti e do-vuti all’inefficienza ministe-riale? Le integrazioniprogettuali della Sabrom nonsono di poco conto (oltre due-cento file da esaminare) e sonostate presentate il 21 ottobrescorso. Ci sono quindi duemesi per dire la propria, ma laburocrazia ci ha messo lo zam-pino. Sul sito del Ministerodell’Ambiente, infatti, il pe-sante dossier è stato pubblicatosolo a fine mese, buttando nel

cestino almeno una settimanadi possibili verifiche.Alla fine le novità sostanzialisono la riduzione del numerodi cave estrattive che verrannoaperte per ricavare il materialedi costruzione (da tredici anove) e che i lotti saranno perlo meno tre (dalla A21 in co-mune di Redavalle all’A7 interritorio di Gropello Cairoli;dall’A7 a Mortara e poi daMortara a Stroppiana). I tempiche la Sabrom ipotizza per ilcantiere sono di 33 mesi, con726 giorni lavorativi e oltre600 dipendenti da impiegare.Ammesso, ovviamente, chesulla discussa autostrada arriviil definitivo via libera da partedel Ministero dell’Ambiente.Ormai buona parte dell’opi-nione pubblica lomellina pre-ferirebbe una raziona lizzazione e un potenziamentodell’attuale assetto stradaleche spesso risale a fine Otto-cento.

Il Ministero in ritardo per le controdeduzioni

MORTARA

L’8 dicembre almeno due mi-lioni di persone sono attese dallaprimarie del Pd. Sono votazionirilevanti perché devono sancirechi avrà la leadership del PartitoDemocratico a livello nazionale:i candidati sono Matteo Renzi,Gianni Cuperlo, Pippo Civati eGianni Pitella. L’unica vera in-cognita è se iscritti e simpatiz-zanti (per i primi la votazione ègratuita; per i secondi occorronodue euro e la sottoscrizione di undocumento) andranno vera-mente alle urne nelle varie circo-scrizioni. A Vigevano, terrenosaldamente renziano (che poisiano di “primo letto”, di “se-condo letto” o proprio neofitipoco importa), è stato ricompo-sto il Comitato Pro Renzi chegià si era manifestato l’annoscorso. La presentazione è avve-nuta venerdì presso la sede divia Rocca Vecchia: a fare glionori di casa Giorgio Lazzaro(candidato sconfitto alla segrete-ria cittadina), le due consigliericomunali Daniela Tartaglia eBarbara Verza e l’assessore pro-

vinciale Michele Bozzano, chealle votazioni vigevanesi avevaappoggiato il candidato ValterRicci. Al di là della presenta-zione in sé e delle anticipazionisi gazebo e iniziative (si cerca difar passare da Vigevano MatteoRenzi, sicura la presenza del-l’onorevole Simona Bonafé) ladiscussione si è velocementespostata su primarie e situazione

vigevanese. D’altronde sentiretutti gli iscritti tramite le prima-rie è tipico solo del Pd in Italia echi meglio di loro può spiegarel’utilità di votazioni interne o dicoalizione? Le posizioni sonodistinte perché non tutti vorreb-bero primarie aperte a tutto ilcentrosinistra: il rischio è di ri-trovarsi con un candidato di ban-diera e fare un tonfo elettorale

come nel 2010 con Bozzano.“Se le primarie dovessero essereBozzano contro Verza sarebbeuna sconfitta; se ci fossero can-didati esterni al Pd sarebbe unvantaggio per tutti”, dice lostesso assessore provinciale. Glifa eco Lazzaro: “Per battere laLega occorre aumentare la cilin-drata elettorale del Partito De-mocratico”. Ovvio, diremmonoi, ammesso che sarà la Lega laforza da battere.Il Pd è comunque una forza

strana: schieramenti che cam-biano a seconda che il traguardosia comunale (renziani divisi sui due candidati), provinciali(uniti per Michele Lasagna) op-pure nazionale (per ora uniti poivedremo). Di certo non giovanoalcune voci che circolano incittà: pare, infatti, che i tre schie-ramenti proseguano a fare in-contri separati in vista delleelezioni comunali. Questa voltai rumors coinvolgono MicheleBozzano e Oscar Campari, chesi sarebbero incontrati un paio divolte. Ma la lista civica di Ste-fano Bellati non c’entrerebbeniente, avendo già giubilatoCampari.

VIGEVANO

Presentato venerdì mattina il comitato vigevanese in sostegno al politico

Lazzaro e Bozzano junior uniscono le forze in vista delle primarie

Per Renzi il Pd si mobilita

VIGEVANO

Aiuti concretiper le famigliedegli ammalatidi Alzheimer

La lotta all’Alzheimer si fa so-prattutto con la prevenzione deifattori rischio. Quando il morboha colpito la persona occorronocure specifiche e soprattutto unsupporto continuo anche ai fa-miliari. Da settembre è ripartitoa Vigevano il supporto dell’As-sociazione Famiglia e Alzheimerdi Vigevano, tramite il cosid-

detto “Café Alzheimer”.Il martedì pomeriggio, dalle15.30 alle 18, presso la salaEvergreen dell’istituto De Ro-dolfi sarà possibile per i fami-liari dei malati del morboportare i propri cari cheavranno un intrattenimento de-dicato tramite i volontari delleassociazioni. I familiari, spesso

con difficoltà oggettive a seguireil paziente malato di Alzheimer,può scegliere se fermarsi nellastruttura oppure se ricavarsiqualche ora di tranquillità. L’as-sociazione, poi, offre alle fami-glie una serie di importantiservizi gratuiti: sostegno psico-logico, assistenza domiciliare esportello telefonico.

La conferenza stampa di venerdì al Pd vigevanese

Buttar giù lo scheletroValle abbatterà la Sif?

Dal 1995 è una ferita aperta nelterritorio lomellino. Sono pas-sati diciotto anni infatti daquando la Guardia di Finanzamise sotto sequestro la Sif,un’area industriale dismessaposta nei pressi della stazioneferroviaria di Valle Lomellina.La Sif lavorava lolla di riso, unoscarto di lavorazione del cerealeche viene sfruttato per produrrecollanti, ma il ciclo di produ-zione produce ceneri e furfu-rolo in grandi quantità: si trattadi un materiale estremamentepericoloso e che va smaltito inmodo organizzato per evitaredisastri ecologici. Nell’agosto1995 la Finanza trovo interratia Valle Lomellina (e in parteanche alla cascina Piangina diMortara) ben 1500 bidoni tos-sici contenenti pece di furfu-

rolo. Lo scandalo fu grande e laparte principale della bonificafu fatta immediatamente; ri-mane da concludere la parte fi-nale della sistemazionedell’area che è ora in appalto. Ilrecupero è partito (al costo di14,5 milioni di euro di fondi re-gionali) nel 2008 e nel pianotriennale delle opere del co-mune di Valle Lomellina sonoora stati inseriti cinque milionidi euro (gli ultimi) per il 2015 eil 2016. Ma non è finita perchéi dubbi che sotto lo scheletrodella fabbrica si nascondanoaltre trappole ecologiche sonoalti. Il sindaco Pier Roberto Ca-rabelli vorrebbe quindi che par-tisse un ennesimo lotto in cuivenisse demolito “lo scheletro”della fabbrica, in modo tale cheil terreno possa essere final-mente riutilizzato senza averpaura di eventuali altre spiace-voli sorprese.

Altri stanziamenti per la complessa bonifica

VALLE LOMELLINA

L’area ex Sif a Valle Lomellina

Mortara& LomellinaMortara& Lomellina

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La Tares è legge antipatica e so-prattutto difficilmente applicabile.Ne sanno qualcosa i sindaci chesi sono trovati costretti a intro-durla dopo l’approvazione del bi-lancio di previsione 2013: neldocumento contabile sono statiinseriti i proventi riferiti alla Trsue ai normali carichi. La Tares è di-versa e negativamente innovativa:impossibile fare un raffronto (senon sulla somma finale perce-pita), ma per i contabili delle am-ministrazioni locali è davverodifficile trovarsi ora a modulare iproventi della nuova impostasulla base dei due anticipi simil-Tarsu e di una rata da congua-gliare che rischia di essereelevatissima. Anche Garlasco sitrova alle prese con questo pro-blema e con una forbice di para-metri che consente davvero pochimargini di scelta gli amministra-tori locali. «La applicheremo per-ché siamo costretti – dice ilsindaco di Garlasco Pietro Farina– ma stiamo ragionando sul comeapplicarla. Vogliamo introdurlasenza far male alla nostra genteperché è un balzello che favoriscele banche e penalizza le persone.Credo che il sistema bancarioabbia soldi a sufficienza per nonaver bisogno di ulteriori aiuti». Il

riferimento è al fatto che le ban-che vengano assimiliate, ai finidella Tares, a delle strutture quasiprive di rifiuti. La realtà ovvia-mente è quella tipica di ogni uffi-cio amministrativo: tantissimacarta e rifiuti di ogni genere. Per-ché la legge voglia penalizzare ri-storanti, bar, famiglie numerose equant’altro non è chiaro: di certoc’è che l’aumento per le personeè notevolissimo (dal 30 al 50% inpiù famiglia) e per le attività pro-duttive va addirittura peggio.«Vogliamo capire come ridistri-buire questa imposta – prosegueil primo cittadino garlaschese –

perché non ci sembra corretto chea pagare gli aumenti maggiorisiano le attività produttive. Cre-diamo che debbano essere invecele banche a sistemare i propriconti». IL FRONTE SICUREZZA –Idee chiare sui conti mentre sullasicurezza è meglio confrontarsicon gli esperti. Giovedì prossimo,nella sala polifunzionale del tea-tro Martinetti (ore 21), si terrà unincontro pubblico sul tema “Latua città in buone mani: le tue.Parliamone”. Interverranno il sin-daco Pietro Farina, l’assessorealla sicurezza Renato Sambugaro

e il comandante della Polizia lo-cale Carlo Viola. Saranno presentidegli esperti del centro studi cri-minologici “Comunità e per-sona”. Verranno forniteinformazioni alla cittadinanza sututte le forme di tutela disponibilie che possono essere messe inpratica direttamente dai cittadini.È partita, nel frattempo, la garad’appalto per la realizzazionedella casa dell’acqua che sorgeràin piazza Europa: le proposte pos-sono essere protocollate in Co-mune entro il 15 novembre.Oliviero Dellerba

GARLASCO

Proposta innovativa del sindaco di Garlasco: basta penalizzare famiglie e attività produttive

Dice Farina: «Vogliamo introdurla senza far del male alla nostra gente»

«Sulla Tares basta sconti per le banche»

Il municipio di GarlascoPietro Farina

Per La Dimora Sforzescaarrivano i fondi regionali

Il bando regionale ha dato esitipositivi per il distretto com-merciale vigevanese, unico lo-mellino a essere statofinanziato e uno dei pochi(nove in tutto) approvato sulterritorio provinciale. La Di-mora Sforzesca parteciperàquindi al riparto di 1,2 milionidi euro ulteriori (la somma to-tale stanziata è di oltre cinquemilioni di euro). Il maggiorstanziamento ha permesso di“premiare” i distretti che ave-vano le carte in regola per par-tecipare al bando ma cherischiavano di rimanere senzacontributi per l’esaurimentodelle risorse a disposizione.«Grazie al contributo di Re-gione Lombardia - ha spiegatol'Assessore Alberto Cavalli -saranno realizzate, ad esempio,piattaforme informatiche per lapromozione di itinerari dell'at-

trat tività e relativi punti di in-teresse, come strutture ricet-tive, commerciali, monumenti,musei, negozi storci, ristorantidi qualità che insistono in areedistrettuali. Ciò permetterà alturista - ha precisato l'asses-sore - attraverso il propriosmartphone di personalizzaregli itinerari che saranno geore-ferenziati, di esplorare l'am-biente circostante e orientarsisul territorio localizzando inmaniera rapida località, strut-ture ricettive e prodotti tipici,itinerari, sentieri ed attrattorituristici tramite la fotocameradello smartphone».Ma il sostegno ai distretti nonha riguardato solo progetti adelevato contenuto tecnologico,l'assessore Cavalli ha eviden-ziato che «sono stati finanziatianche progetti che rientranonel commercio gestito in formapiù tradizionale, abbinati a iti-nerari del gusto e valorizza-zione di prodotti locali».

Finanziati nove progetti in tutta la provincia

VIGEVANO

Solo nel 2014 Gambolò avràun quarto assessore, il numeromassimo previsto dalla legge.I tempi sono quelli necessariper modificare lo statuto co-munale, introducendo ilquarto posto in giunta, vistoche attualmente non era previ-sto. Per tale motivo si è svoltoin municipio un incontro tra ilsindaco e i due capigruppo diminoranza (Antonio Costan-tino per la Lega Nord ed ElenaNai per la lista civica di cen-trodestra). Le posizioni nonsono concilianti. Costantino èfavorevole all’allargamentodella giunta vendendo unasorta di vantaggio per la cittàviste le condizioni attuale.L’ex sindaco Nai proprio nonci sente. «In un momento incui i cittadini sono sempre piùlontani dal mondo politico –dice – mi sembra poco cor-retto inserire una nuova figurache andrà a pesare sul bilanciocomunale. Se l’amministra-zione ha intenzione di aumen-tare il numero degli assessori

almeno riveda l’indennità».Resta poi lo scetticismo sul ri-spetto delle cosiddette “quoterosa”: nessun sesso può avereun peso egemone e quindioltre a Mario Bassi, MarcoAcquaotta e Ambra Gianottidovrebbe entrare una donna. Ipettegolezzi della città, però,continuano insistentemente afare il nome di Mimmo Di

Matteo come nuovo assessore.«La scelta del nuovo assessore– conclude Nai – deve esserein linea con le normative al ri-guardo».Il sindaco Claudio Galimberticrede invece nell’allargamentodella sua giunta. «Avevamogià espresso la nostra inten-zione- dice – di voler effet-tuare questa modifica

statutaria per poter inserireuna figura ulteriore in giunta.Entro fine anno concluderemoquesto procedimento chedovrà poi essere approvato inconsiglio comunale. Termi-nata questa fase potremo averequattro assessori». Quali dele-ghe avrà quindi Di Matteo (ochi subentrerà come quarto as-sessore)? Il sindaco ha su di séle responsabilità di bilancio,commercio e artigianato, am-biente, cultura, spettacolo epromozione del territorio: èfacile immaginare che sarannoqueste le competenze che ver-ranno assegnate. Nel frat-tempo ieri pomeriggio sonoripartiti i percorsi didattici“Domenica al museo conmamma e papà”, voluti dal-l’Associazione archeologicalomellina. Il tema propostoieri era “Scriviamo in gerogli-fico?”, mentre domenica 17 cisi occuperà dell’uomo preisto-rico e dell’età della pietra. Lasettimana successiva sarà ilturno della “Corona del fa-raone”e domenica 1 dicembredello scarabeo, autentico amu-leto egiziano.

GAMBOLO’

Costantino favorevole con riserva, per la Nai il rischio è di sprecare risorse

Se ne riparla nel 2014, dopo la modifica dello statuto comunale

Gambolò avrà il quarto assessore

Quattro circolidei democratici

si unisconoper finanziarsi

Quattro circoli del Partito De-mocratico uniscono le forze perautofinanziarsi. Nasce cosìl’idea dell’Autunno Democra-tico Lomellino, previsto a Gra-vellona domenica 24 novembrealle 12.30, presso il parco Ber-linguer. Su prenotazione (entrogiovedì 21) sarà possibile gu-stare affettati misti, stuzzi-

chino con cotechino e lentic-chie, frittatine fantasia, faldadi peperoni e acciughe, antipa-sto di tonno, due primi (un risoal radicchio e una pasta consalsiccia, panna e funghi), unarrotolato (denominato “fanta-sia di autunno”) con contorno,il dolce più vino, acqua e caffèa venti euro.

Il ricavato servirà per finanziarel’attività dei circoli di Castellod’Agogna, Cilavegna, Gravel-lona Lomellina e Vigevano. Trale varie collaborazioni dei circoliPd lomellini segnaliamo anche ilfatto che il comitato Pro Renzidi Cilavegna abbia deciso dipartecipare alle iniziative dei“colleghi” di Vigevano.

Il municipio di Gambolò

L’ennesimo passaggioIn aula la convenzione

Non è mai stato un argomentosemplice da trattare. Ma tutte levolte che in consiglio comunalesi parla del nuovo palasport divia Gravellona si rischia sem-pre di imbattersi in colpi discena. Il doppio punto che saràdiscusso e approvato questasera vede il “ritorno” della Pro-vincia di Pavia in tutte le fasidecisionali. D’altronde fu pro-prio l’ente pavese insieme alcomune di Vigevano a volerfermamente una struttura sullacui utilità ogni giorno cresconoi dubbi. Il passaggio di questasera è decisivo e si rende neces-sario proprio per reinserire laProvincia all’interno della con-venzione, dopo che era statatolta per alcuni chiarimenti ne-cessari sulla funzione dell’entepavese in materia.

Ora si deve riformare la con-venzione rimodificando tuttigli articoli già cambiati qual-che mese fa e inserendo l’am-ministrazione provinciale: iltesto definitivo è già stato ap-provato in consiglio a Pavia il17 settembre 2013 e se questasera passerà senza alcuna mo-difica diventerà ufficiale. LaGis International srl, la societàcreata dal gruppo Europa Ser-vice per la gestione dell’im-pianto, rimane ovviamente allavoro all’interno della strut-tura a forma di ferro di cavallo.Al mattino si svolgono le le-zioni di educazione fisica dellescuole superiori prive di pale-stra (oggetto principale dellaconvenzione sul lato Provincia,visto che il risparmio ottenutodi parecchie migliaia di euro),mentre al pomeriggio la strut-tura è a disposizione di chi nefa richiesta.

La Provincia ritorna negli atti del palasport

VIGEVANO

L’interno del nuovo palasport di Vigevano

Garlasco& LomellinaGarlasco& Lomellina

GRAVELLONA

Page 27: FONDATO NEL 1994 n i - Il Punto pavese - Cronaca, Politica ... · si possono spendere nono- ... Il Vigevano dal canto suo vince in trasferta e sale al quinto posto. La Pro Vi-

Il prossimo 20 dicembre raduno del vogherese Doc al Cowboy Guest Ranch

Nato quasi per gioco, il gruppo Facebook che ha fatto innamorare i vogheresi

Sei di Voghera se... in fondo, nonostante tutto, le vuoi bene

Voghera& OltrepòVoghera& Oltrepò

Incentivare la promozione del vino sui mercatiesteri, ma tra il “dire” e il “fare” ci sono di mezzomiraggi, burocrazia e bizantinismi. La solita UnioneEuropea - contributi di Italia e Francia a parte dasempre piuttosto maldestra e ignorante in tema dicultura del vino - vieta di valorizzare anche i marchiaziendali in Europa. Dopo i contributi per esplorarei mercati dei “paesi terzi”, ovvero extra europei,l’Italia ha ritenuto buona cosa chiedere che i pro-duttori vitivinicoli desiderosi d’investire in qualitàe marketing fossero sostenuti anche in terra euro-pea, dove l’interesse per i vini internazionali sta cre-scendo. Ci si aspettava un “sì” incondizionato einvece il via libera è arrivato solo per genericheazioni di sostegno con il divieto di promuovere leetichette aziendali. L’obiettivo dell’allargamento delraggio d’azione degli incentivi (102 milioni all’annofino al 2020 per cofinanziare i progetti) è di accele-rare la spesa delle risorse comunitarie.La Ue pone paletti eppure, già oggi, l’Italia ha la-sciato sul piatto il 28% del budget per il vino gestito

a livello regionale. Si potrà promuovere il consumoconsapevole o valorizzare il sistema delle denomi-nazioni d’origine, ma senza esporre marchi speci-fici. Immaginate la reazione delle aziendevitivinicole di qualità dell’Oltrepò Pavese, impren-ditori che per avviare queste missioni devono co-munque mettere a budget il 50% a loro carico senzapoter vedere esposte le loro etichette. E’ scoppiatoun grande dibattito rispetto ai regolamenti in di-scussione, certamente abbozzati per limitare l’uti-lizzo dei fondi forse non proprio abbondanti.I massimi analisti italiani del mondo del vino hannoevidenziato come una promozione legata a messaggigenerici sul valore delle DOC sarebbe forse è piùadatta ai consumatori extracomunitari che non alpubblico europeo più maturo. A territori grandi e vo-cati come l’Oltrepò Pavese servono più risorse perfarsi conoscere oltre confine: a causa della crisi si cre-sce o si resiste solo in una dimensione “multi mercato”.C’è da sperare che la Ue corregga il tiro, per dare linfaalla crescita dell’export a corto e lungo raggio.

di Emanuele Bottiroli

• FOTONOTIZIA •

La palestra che faacqua da tutte le parti

L’immagine è comparsa loscorso 4 novembre sul profiloFacebook del Primo cittadinodi Voghera, Carlo Barbieri.Ad accompagnarla le paroledi Aldo Mazzocca: “Mila emila euro di affitto e la situa-zione è questa... cadono calcinacci, diluvia dentro e lino-leum che si stacca... l'atten-zione dell'amministrazionecomunale non fa una pecca...

è vergognoso! Ragazzi che siallenano in queste condi-zioni... Maledizione!” Contat-tato telefonicamente dallaredazione il dirigente del-l’Adolescere ha preferito noncommentare, in attesa di unconfronto con il Sindaco chepotrebbe esserci già nei pros-simi giorni. Al di là delle pa-role restano comunque leimmagini; fotografie di unasituazione non certamente ot-timale per i tanti ragazzi chefrequentano la struttura.

VOGHERA

GreenWay: più che una pista, un cammino di SantiagoNe è passata di acqua sotto i ponti dal 17 giugno, datain cui il tratto Voghera Codevilla della Green Way do-veva essere ultimato; lo sanno bene gli esponenti delMovimento 5 stelle di Voghera: “Già il 23 settembreabbiamo fatto un’interpellanza durante il Consigliocomunale e inoltrato una lettera a Bosone: il progettoGreenway è stato approvato e finanziato nel dicembredel 2012 e a fronte di una spesa di 577.212 euro per3,5 km di pista ciclabile: oggi i lavori, con colpevoleritardo, sono quasi terminati, ma mancano le rifiniture.In generale manca un’idea d’insieme, non solo a li-vello provinciale, ma anche comunale: ne è riprova ilmodo in cui è stata gestita la campagna di comunica-zione relativa alla raccolta differenziata” commentaAntonio Marfi, del M5s, che prosegue: è dal 2010 chenoi del Movimento cerchiamo di promuovere la rac-colta differenziata; per la cittadinanza non si tratta solodi un vantaggio economico, ma rappresenta un valoreaggiunto anche per quanto riguarda la salute pubblica”Com’è la politica vista e vissuta da dentro? “E’

un’esperienza che ciascun cittadino dovrebbe fare: ri-chiede conoscenza e competenza e in qualche modoti obbliga a percorrere la strada della consapevolezza:ciascuno di noi può contribuire concretamente al benedella città”.Spesso si accusa il Movimento 5 stelle di ricoprireun ruolo esclusivamente oppositivo e mai proposi-tivo; concorda? “L’opposizione e il controllo sonoprincipi fondamentali in democrazia; spesso si con-fonde la figura di Beppe Grillo con quella degli atti-visti: noi operiamo nell’interesse della nostracomunità, la stessa in cui viviamo, la stessa che lasce-remo in eredità alle future generazioni. Di cose da farece ne sono molte; penso ad esempio a spazi di cowor-king a supporto dell’imprenditoria giovane, ad unarete che unisca il territorio, visto e vissuto esclusiva-mente a compartimenti stagni. A Voghera erano 20anni che non venivano fatti emendamenti al bilancio:la società cambia e cambiano le sue esigenze; è un do-vere del politico saperle leggere.

LA POLEMICA

Vogheracommemora i

caduti di Nassyria

Era il 12 novembre 2003, ore10:40 ora locale, le 08:40 in Ita-lia, quando un camion cisternacarico di esplosivo provocò lamorte di 28 persone, 19 italianie 9 iracheni: tra questi 12 Cara-binieri, 5 militari dell’esercitoitaliano e due civili, il coopera-tore internazionale Marco Becied il regista Stefano Rolla. Adieci anni esatti da quel vile at-tentato che causò, tra l’altro, 58feriti, Voghera sceglie di com-memorare le vittime italiane.Il 12 Novembre alle 8.30 le au-torità ed associazioni d’armaapriranno le celebrazioni almonumento ai caduti di Nassi-riya. celebrazioni che prosegui-ranno al Museo Storico “G.Beccari” all’evento presenzie-ranno le autorità cittadine e mi-litari, nonchè testimonidell’evento. Chiusura previstaper le 21 presso il Duomo con il-Concerto dedicato ai Costrut-tori di Pace” con la Corale dellaPolifonica Gavina con letturafinale di testi a tema.

VOGHERA

Nell’epoca in cui le piazze realisi svuotano, quelle virtuali sem-brano sopperire a quel bisognodi comunità che soprravvive so-prattutto nei social network.Talvolta basta poco, il tempo diun click, per ritrovare un po’ diquell’orgoglio partigiano, quelsenso di appartenenza chetroppo spesso si perde nelle noiequotidiane; lo sanno bene i fon-datori del gruppo Facebook“Sei di Voghera se...” con queipuntini di sospensione finali chesembrano tradire un tacito ac-cordo. “Il gruppo è nato così,per gioco, nel mese di settem-bre. A crearlo Stefano Zuc-chella, vogherese di origine, mada 18 in Romania per lavoroprima, per amore subito dopo-spiega Giorgio Grandi, tra i ge-stori del gruppo, che prosegue:in quest’idea dal sapore nostal-gico ha coinvolto anche me, Re-nato Ciamballi ed AlessandraZonca, e, in poco tempo, siamostati travolti da questo feno-meno. Quello che voleva essereun luogo metaforico di ricordo,uno spazio condiviso tra amicidi vecchia data, si è trasformatosino a diventare un contenitoredella “vogheresità” a 360 gradi;oltre 3500 gli iscritti ed ognigiorno se ne aggiungono dinuovi. E’ un contenitore liberodove coabitano immagini delpassato, personaggi folcroristicidella storia di Voghera, maanche storie attuali di vita quo-tidiana; è un mondo trasversaleche accoglie diverse genera-zioni e di conseguenza è ingrado di raccontare tutti i coloridella nostra città; scorrendo labacheca si possono trovare idetti, le espressioni tipiche delvogherese, l’ironia e l’autoiro-nia di un popolo che si descriveal di là delle etichette. Per i gio-vani è anche un modo di risco-prire luoghi e storia della città,la storia vera, fatta di visi eaneddoti, quella che rischia divivere solo nella memoria di chiconserva il ricordo del tempoche fu. Nessuno di noi si sa-rebbe immaginato tanto suc-cesso, è stata una bella rivincitaper questa città tanto bistrattata,ma, in fondo, nel cuore di cia-scuno di noi.Il prossimo 20 dicembre al

Cowboy Guest Ranch è previstoun megaraduno di Vogheresi,un’occasione di autocelebra-zione a cavallo tra l’amarcord ela goliardata. In quella serata sialterneranno sul palco due band,la Ko Band e Andy & the Bo-xers; l’evento sarà disponibilein streaming attraverso la radio,in modo tale che anche chi nonpotrà esserci, partecipi allafesta. Mi auguro che questo siasolo il primo di una serie dieventi; ci piacerebbe che il ra-duno diventasse un appunta-mento fisso, una sorta ditradizione”.

Nell’immaginario collettivo,dici Voghera e pensi alla casa-linga di Voghera, alla città delle“3P”... inutile specificare a cosacorrispondano quelle lettere, maVoghera è anche Radio Vo-ghera, l’Ariston, l’Arlecchino;sei di voghera se.... ascoltavi leradiocronache di Maurizio Ci-vini o conoscevi Dario, un sim-bolo della città, sei di Vogherase il martedì è giorno di mer-cato, se ricordi il CappellificioBerti, storica industria tessiledel primo dopoguerra o hai me-moria del "vigile Ghigini", losei se per esprimere determinaticoncetti è meglio affidarsi aldialetto, piuttosto che ricorrereall’italiano. Sabrina C. scrive:“Sono 20 anni che non abito piùa Voghera ma Sei di Vogherase....mi fa sentire di nuovo acasa.....” è forse da ricercarsi inqueste parole il senso di tantosuccesso; chiunque scorrendo lemigliaia di post che invadono labacheca ritrova un pezzettino

della propria storia individuale,un ricordo che rischia di scivo-lare nell’oblio del razionale, mache rivive nell’irrazionalità diun pensiero, che è frammentod’immagine, profumo o suono.“Non so cosa sarà di tutto que-sto in futuro, ciò che sappiamoè che quello che tutti insiemeabbiamo creato non merita dicadere nel dimenticatoio; cipiacerebbe crearne un libro, oun dvd: tante le immagini chesono riemerse dal passato; levecchie foto di squadre spor-tive, i biglietti del cinema,aneddoti di personaggi che inqualche modo sono entrati neldna di questa città, ma anche lavoglia, condivisa, di fare qual-cosa di bello. Il gruppo nasce evuole essere apolitico ed apar-titico, chi sgarra ne vieneespulso con tanto di cartellinorosso; è una bella realtà e nonva macchiata dall’ideologia edal colore politico”. Come detto il gruppo è tran-sgenerazionale; dalla sua pro-spettiva come sono cambiati igiovani?“Rispetto a qualche anno famancano i punti di riferimento;prima Voghera era piena di lo-cali, un tempo c’erano le com-pagnie, ora ognuno vive moltodi più la dimensione individualepiuttosto che quella collettiva;probabilmente il mio è solo unriflesso della nostalgia, ma inogni caso negli ultimi mesi cisiamo riscoperti giovani, a volteancor più di chi ha dalla sual’anagrafe”.Alla luce di quanto emerso....Sei di Voghera se...?“Il vogherese è un “animale” unpo’ particolare, pronto ad infie-rire sulla sua città, ma altret-tanto pronto a difenderla con leunghie e con i denti da attacchiestranei. Direi che “sei di Vo-ghera se...” in fondo vuoi benealla cara vecchia signora. A benpensarci, questo gruppo è statoanche il pretesto per impararead amarla un po’ di più, nono-stante tutto, anche talvolta neisuoi difetti che, se visti con oc-chio ironico, diventano peculia-rità; attraverso il gruppoabbiamo riscoperto la bellezzadi Voghera, tutto ciò che l’ha ca-ratterizzata e che continua afarlo ma che, spesso, noi citta-dini diamo per scontato”.

MARTINA PASOTTI

VOGHERA

Antonio Marfi

L’invito per il raduno di vogheresi docprevisto il 20 dicembre

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Negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale in numero di stranieri in città

Troppa facilità da parte dell’Amministrazione nel concedere la residenza

Vittorio Braga (Lega): pensiamo prima ai bronesi

Ci sono diversi modi di leg-gere una città, modi chespesso sono mondi opposti,talvolta inconciliabili. Visionidi vita che coabitano in un mi-crouniverso che talvolta as-sume l’aspetto costretto di uncontenitore; addentrarsi in unarealtà non è sempre facile,ancor meno capirne i mecca-nismi; tante le chiavi di letturache l’elettore, ancor prima cheil lettore, può utilizzare. Unadi questa è quella proposta daVittorio Braga, Segretariodella Lega Nord di Broni checerca di dipingere il quadrodella sua città: “Negli ultimianni è cresciuto in modo espo-nenziale il numero di extraco-munitari; si tratta per lo più dirumeni, albanesi a cui nell’ul-timo perido si stanno unendogli africani. Credo che l’at-tuale Amministrazione comu-nale abbia le sue colpe: laresidenza viene concessa controppa facilità, senza alcuncontrollo preliminare. Giàcinque anni fa, quando eroconsigliere, proposi di con-trollare e monitorare con piùattenzione l’ingresso degli

stranieri in Broni: al momentonon è il caso di parlare diemergenza, ma, comunque iproblemi non mancano. E’ in-dubbio che, complice la crisi,siano aumentati i casi di mi-crocriminalità: piccoli furti,borseggi, quei reati contro lapersona che tolgono serenitàalla gente. Fortunatamentepossiamo contare sull’apportodelle forze dell’ordine, macredo che la polizia locale siamal impiegata: il loro compitosembra esaurirsi nell’azionevessatoria della compilazionedi verbali a carico degli auto-

mobilisti; potrebbe invece co-ordinarsi con le forzedell’ordine e fungere così dadeterrente”.Non teme che le sue parolepossano essere tacciate dirazzismo?“Questa è un’accusa che dasempre accompagna la LegaNord; credo sia semplicisticoderubricare le nostre esterna-

zioni a mero razzismo: per noivengono prima gli italiani.L’attuale amministrazione,cercando di accontentare tutti,finisce con non accontentarenessuno; molti, anche tra glistranieri, quelli che chiedonoaiuti per il pagamento delleutenze domestiche: attual-mente vengono dati 30 euro,una miseria: molti nostri con-

cittadini non richiedono nem-meno più questo aiuto che hail sapore dell’elemosina. De-nunciare tutto questo non si-gnifica essere razzisti, masemplicemente fare una foto-grafia reale del paese: i soldisono pochi e quei pochi chegirano vanno utilizzati per ibronesi, l’Amministrazionecomunale deve in primis ren-

dere conto ai suoi cittadini, glistessi che l’hanno votata.Quali sono gli altri problemidi Broni?“Sicuramente quelli che afflig-gono l’intero Paese; la crisi delcommercio è innegabile, macredo che a livello locale sipossa comunque attenuare ilsuo impatto sulla cittadinanza:si potrebbe ad espempio pen-sare di rinviare alcune scelte

programmatiche come la co-struzione di infrastrutture e uti-lizzare quei fondi per ridurre lapressione fiscale”.Si parla molto del patto distabilità; cosa ne pensa?“Credo che sia un’azione vio-lenta e vessatoria, un diktat,una vigliaccheria; con il pattodi stabilità siamo retrocessi dialmeno 100 anni. I Sindacidovrebbero ribellarsi a questavergogna”La Lega compare tra i fir-matari della richiesta inol-trata alla RegioneLombardia per quanto ri-

guarda l’anticipo dellasomma utile al completa-mento dei lavori nell’ex areaFibronit. Crede che RobertoMaroni ascolterà le vostrerichieste? “Quando si parla diamianto per me non esistepartito o colore politico: è unabomba che deflagra in tutta lasua drammaticità. Credo chela Regione Lombardia debba

anticipare la somma; è un do-vere morale, civile ed istitu-zionale. I cittadini di Bronisono ancor prima che cittadiniItaliani, cittadini Lombardi.Come giudica la situazioneattuale della Lega Nord? “Alivello nazionale credo regniun po’ di confusione, ne è ri-prova il fatto che ci sianomolti, troppi, candidati alla Se-

greteria del Partito. I padronireali della Lega sono sempre ecomunque i suoi elettori, i mi-litanti, non di certo coloro cheattraverso la Lega Nord cer-cano un tornaconto personale.Coloro che agiscono secondofini utilitaristici sono figli dinessuno, figli di un lupo man-naro che scaturisce da unanotte di luna piena”.

BRONI

Broni& OltrepòBroni& Oltrepò

VVOOTTAA IILL TTUUOO SSIINNDDAACCOO IIDDEEAALLEE:: llaa ccoorrssaa aall mmuunniicciippiioo ccoonnttiinnuuaa

Modalità di partecipazioneTutti i lunedì nelle pagine de “Il Punto” si trovano le schede per votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 cen-

tri della nostra provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La persona votata può appartenere a un partito politico o alla so-cietà civile. Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.

Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate trenta giorni prima della data fissata per le elezioni amministrative 2014. Sa-ranno considerate valide al fine della compilazione delle classifiche finali tutte le schede pervenute entro il venerdì successivo la datadi ultima pubblicazione delle schede.

Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.

Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su

“Il Punto”, non si accettano fotocopie o riproduzioni di qualsiasi genere.

PremiI primi classificati in ciascun comune riceveranno una targa personalizzata e un abbonamento al nostro giornale. Le foto dei vincitori e i mo-

menti della consegna delle targhe saranno pubblicati il lunedì successivo al giorno delle premiazioni.

COMUNE

...................................................................

NOME E COGNOME SINDACO IDEALE

...................................................................

SUGGERISCI UNA PRIORITÀ

...................................................................

...................................................................Modalità di partecipazione

Tutti i lunedì nelle pagine de “Il Punto” si trovano le schede per votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 cen-

tri della nostra provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La persona votata può appartenere a un partito politico o alla so-cietà civile. Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.

Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate trenta giorni prima della data fissata per le elezioni amministrative 2014. Sa-ranno considerate valide al fine della compilazione delle classifiche finali tutte le schede pervenute entro il venerdì successivo la datadi ultima pubblicazione delle schede.

Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.

Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su

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L’attuale amministrazione vuoleaccontentare tutti e finisce con

l’accontentare nessuno

Destano allarme gli ultimi avveni-menti che hanno interessato il Co-mune di Santa Giuletta dove 100ettolitri di olio da motore sono fuo-riusciti da una cisterna dell'exVinal, minacciando la falda acqui-fera. Una preoccupazione che siaggiunge all'annosa questioneamianto, da tempo al centro dellecronache dell'area. “Le aree inqui-nate sono un'eredità dello sviluppoindustriale del passato; individuarele responsabilità non è semplice,ma, al di là di questo, è necessariointervenire prima che sia troppo

tardi- commenta GianLuigi Vecchi,coordinatore Legambiente per laProvincia di Pavia, che prosegue:Broni, ad esempio, è un caso di in-teresse nazionale; ora che i lavoridi messa in sicurezza sono quasiultimati è fondamentale trovare lerisorse affinchè si ultimi la boni-fica, va assicurata la continuità deilavori. Abbiamo chiesto che la Re-gione Lombardia anticipi la cifrache lo Stato centrale dovrebbestanziare; parliamo di una sommache va dai 15 ai 20 milioni di euro:la messa in sicurezza non è eternae se l'intervento di bonifica dovessedilatarsi nel tempo, il rischio chevada tutto rifatto è alto, ennesimo

esempio di denaro pubblico sper-perato. L'amianto è un problemache riguarda tutta la Regione Lom-bardia; una stima, al ribasso, cal-cola la presenza di oltre tre milionidi metri cubi di amianto; l'amiantoveniva usato per i tetti, per gli ac-quedotti, per le costruzioni agri-cole, ad oggi vi sono, all'internodella regione, scuole, ospedali, asilipieni di amianto; l'amianto è an-dato fuori produzione tra il 1992 edil 1994; la lastra più giovane diquesto materiale ha almeno 20anni; troppi perchè non possa es-sere considerata dannosa”.Ha parlato di acquedotti inamianto; rappresentano un ulte-

riore problema per la salute pub-blica? “Fortunatamente no;l'amianto è pericoloso solo se ina-lato; questo non significa certo cheil fatto di avere acquedotti inamianto sia un bene: il suo uso inpassato era molto diffuso; l'eternitcostava poco e durava molto, eter-namente verrebbe da dire”.Quali sono state le risposte dellapolitica alle vostre richieste? “Aparole ci è sempre stata data pienosostegno, ma, nei fatti, le promessesono state disilluse; nulla è cam-biato. Rispetto ad altre realtàquella di Broni è in forte ritardo;complice di ciò anche le diverseAmministrazioni che negli anni si

sono succedute che hanno sottova-lutato il problema, ignorandoquello che anche i numeri denun-ciavano. Lo scorso marzo Legam-biente, Comune di Broni,Associazioni del territorio, gruppipolitici hanno sollecitato l'inter-vento della Regione, ma ad ogginulla si è mosso. La bonifica di unterritorio rappresenta uno snodofondamentale; oltre ad essere indi-spensabile per la tutela della salutepubblica può diventare un valoreeconomico; le bonifiche potreb-bero dare il via allo sviluppo dellaGreen Economy, tra i pochi settoriin crescita nel Paese, potrebbecreare occupazione e ricchezza in

un momento in cui la crisi econo-mica divora posti di lavoro. Tra lerichieste avanzate anche quella diattuare politiche a sostegno dellosmaltimento dell'amianto dalleabitazioni private; incentivare, adesempio, l'uso di pannelli solari oil fotovoltaico. Oltre la bonifica c'è lo smalti-mento... “Esatto; è fondamentaleindividuare aree in cui possa esseresmaltito il materiale, contestual-mente sarebbe importante che laRegione Lombardia avvii una spe-rimentazione al fine di individuareil modo più sicuro, nel rispetto delcontenimento dei costi, in cui smal-tire l'amianto.

BRONI

GianLuigi Vecchi (Legambiente): in Lombardia oltre tre milioni di metri cubi di amianto da rimuovere

Bonificare significa creare occupazione

I soldi sono pochi e chi governadeve rendere conto in primis

ai cittadini che lo hanno votatoVittorio Braga

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Piccola storia dello strumento che ha reso Stradella grande nel mondo

Oltre 3.000 pezzi “nascosti” al grande pubblico: serve uno spazio adeguato

Fisarmonica: l’eco di un suono che viene dal passato

Talvolta ci si può affidare aisensi per raccontare la storia diun popolo; la vista delle bel-lezze artistiche e paesaggisti-che, il gusto e l’olfatto dei suocibi, l’udito, o meglio, il suonodi uno strumento musicale. Lalunga storia d’amore tra Stra-della e la fisarmonica ha radicilontane; la leggenda narra, per-chè ogni magia necessita diuna leggenda, che nel 1868Mariano Dallapé giunse a Stra-della dal Trentino; con séaveva il suo vecchio akkor-dion, lo strumento si ruppe eper ripararlo si affidò alla mae-stria degli artigiani locali.Pochi anni più tardi, nel 1871,Dallapé realizzò il primo pro-totipo di fisarmonica e nel1876 cominciò la produzionein serie di quello strumento cheaveva suscitato tanto entusia-smo. Il museo della Fisarmo-nica, nato nel 1999 e intitolatoa Dallapé, ripercorre le tappe ela storia di questo strumentoche rese Stradella famosa nelmondo. “In breve tempo aStradella sorsero decine di fab-briche dedite alla produzionedi di fisarmoniche; 42 in tutto;negli anni ‘30 del XX secolosu una popolazione di 10.000abitanti, 1200 erano impegnatinella realizzazione della fisar-monica- spiega Carlo Aguzzi,

direttore del Museo della Fi-sarmonica, che prosegue: giàalla fine del XIX secolo Stra-della era conosciuta Oltreo-ceano; Stradella ottenneinnumerevoli riconoscimentiinternazionali che esportaronoil suo nome al di là dei confiniNazionali. Un successo checontinuò a crescere; semprenegli anni ‘30 Guglielmo Bon-foco fece una tournée negliStati Uniti, quello che nacquecome un viaggio di lavoro-Bonfoco ricopriva il ruolo didimostratore musicale per l’in-dustria Dallapé- ben presto sitrasformò in un tripudio diconsensi. Anche l’industriadella fisarmonica subì il con-traccolpo della crisi del ‘29 e,pian piano, le industrie comin-ciarono a diradarsi; fino aglianni ‘60, quando l’avvento dinuove correnti musicali, prove-nienti soprattutto dagli Stati

Uniti, spazzò via una tradi-zione lunga quasi un secolo”.Tante le fisarmoniche esposte,molto diverse tra loro: in cheanni nacque la fisarmonica

moderna? “Dal primo proto-tipo, realizzato come detto nel1871, furono molte le speri-mentazioni; se dovessimo trac-ciare la storia di questo

strumento potremmo dire che ènegli ‘40 del 900 che si giunsealla sua forma compiuta. Nonmancarono strani accostamenti;ad esempio, sempre negli anni‘40 fu realizzato uno strumento,visibile all’interno del museo, ametà strada tra la chitarra e la fi-sarmonica ma il tentativo nonebbe alcun successo”.Cosa rimane oggi di quelmondo? “Innanzitutto l’ere-dità: ancora oggi a Stradella so-pravvivono quattro laboratoriartigiani in cui rivive la tradi-zione ereditata dagli antichimaestri: la voce della fisarmo-nica di Stradella è unica nel suogenere e ha fatto scuola nelmondo. In generale comunque

si pensa ad un museo come aqualcosa di impolverato, un re-taggio nostalgico di un passatolontano; a mio avviso è moltodi più: è una forma di comuni-

cazione con la gente, è il mezzoattraverso il quale la storia diuna comunità continua a vi-vere; non possiamo ignorareciò che è stato. Credo che Stra-della lo sappia: penso che sial’unico paese in Italia dove i ra-gazzi delle scuole medie pos-sono scegliere la fisarmonicacome strumento di studio.”Quale crede che sia il futuro,se c’è, della fisarmonica?“L’unicità di questo strumentogli ha permesso di plasmarsipur rimanendo sempre fedelea se stesso; prima ho fatto ri-ferimento alla crisi della fisar-monica; ebbene, in quegli annifu riscoperta dalla musica dasala, il liscio insomma. Negliultimi anni invece anche lamusica contemporanea ha tro-vato una nuova chiave di let-tura per questo strumento che,in qualche modo, è parte delDna di noi italiani: si figuri

che nei primi anni del ‘900l’Italia era, nel mondo, ilprimo produttore ed esporta-tore di fisarmonica”.Crede che il museo sia suffi-cientemente valorizzato?“Mi piacerebbe che fosse tro-vato uno spazio più adeguato:abbiamo oltre 3.000 pezzi chenon possono essere esposti alpubblico per mancanza di spa-zio; tra questi vere rarità ed èun peccato non poterle esibire.Tra le perle del museo una fi-sarmonica liturgica del 1941,attualmente in restauro, lastessa che GianFelice Fugazzasuonò per Papa Pio XII nel1942. Ogni anno cresce il nu-mero di visitatori; non soloscuole; ad oggi siamo ad oltre1000 ingressi; credo che valo-rizzare il museo darebbe unbell’impulso anche al turismodi Stradella”.

MARTINA PASOTTI

STRADELLA

Sempre più spesso si sente par-lare di fuga dei cervelli, un ter-mine generico che rischia diinglobare una realtà ancorprima che la si possa conoscere.Che la prospettiva occupazio-nale in Italia non sia tra le piùrosee è indubbio, ma il rischiodi scivolare nella retorica è die-tro l’angolo. Un primo schiaffomorale viene dalla Franciadove, una giovane laureata, hascelto di investire per il propriofuturo; già che all’Università diPavia non ci sia una facoltà diagraria la dice lunga sulla valo-rizzazione del territorio: i ra-gazzi sono infatti costretti aspostarsi su Milano, a studiareviti e vigne tra i palazzi dellametropoli, piuttosto che ad unamanciata di chilometri dallecolline dell’Oltrepò, da sempreconsiderata terra di vini. Eccola testimonianza di VivianaPasta: “Dopo la laurea triennalea Milano in enologia ho sceltodi fare la specialistica a Borde-aux perché è un università rino-mata (2 anni per entrare) equindi è iniziata questa secondamia esperienza all'estero. Pensoe spero che dopo questo stage ela fine del mio percorsco uni-versitario di riuscire a trovareun posto di lavoro qui per po-termi stabilizzare e poter ini-ziare a costruirmi un futuro...L'Italia? Considerate la situa-zione politica e quella lavora-

tiva, beh, diciamo che ci ritornoper le mie vacanze! Per tanti che vanno, alcuni scel-gono di tornare; è il caso di Da-nilo Manstretta, oggiricercatore presso l’Universitàdi Pavia: “Mi sono laureato inIngegneria Elettronica a Pavianel ‘98; dopo la laurea il dotto-rato; avevamo una borsa cheammontava a circa 11 milionidi lire annui, integrata attra-verso un periodo all’estero,dove lo stipendio ammontava acirca 1000 dollari settimanali.Nel settembre 2001sono partitoalla volta del New Jersey, dovesono stato assunto dal BellLabs; un’esperienza unica chemi ha portato a lavorare fiancofianco con premi Nobel. Nel2003 mi sono traferito in Cali-fornia per poi rientrare definiti-vamente in Italia nel 2005”.Pentito della scelta? “Direi di

no: chiaramente ad una scelta diquesto tipo concorrono ragionipersonali, ma anche considera-zioni di diverso tipo; proprionel 2005 l’Università di Paviaaveva indetto un concorso alquale ho partecipato. Probabil-mente se non ci fosse stataquell’opportunità avrei postici-pato il mio rientro in Italia; di-ciamo che all’epoca, colsi lapalla al balzo”Alla luce della sua esperienza,quali crede che siano i limiti ei punti di forza del nostroPaese rispetto ad altre realtà?“Credo che innanzitutto vadaposto un distinguo; andrebbeanalizzato ciascun settore sin-golarmente: impossibile dipin-gere un quadro generale. Nellospecifico, per quanto mi ri-guarda, quando decisi di par-tire, gli Stati Uniti erano l’unicarealtà che permettesse di svi-luppare un certo tipo di lavoro;ora fortunatamente le cose sonocambiate, ma, ciò che è rimastainvariata è una certa attitudine;la ricerca in Italia è quasi esclu-sivamente prerogativa dell’am-bito accademico: sono ancorapoche le aziende italiane che in-vestono rispetto a quelle stra-niere. Manca una sorta didialogo tra area industriale earea universitaria, ne consegueche molti giovani siano costrettia scegliere percorsi alternativi.Si parla spesso di meritocrazia,ma a mio avviso questo di-scorso dovrebbe tener conto deitagli alla spesa; il taglio del

15% ha di fatto troncato sul na-scere le possibilità di un’interagenerazione: è difficile valoriz-zare le eccellenze quando man-cano i fondi: se si sottraggonorisorse si tolgono possibilità achi meriterebbe”.Crede che tra le ragioni di la-sciare l’Italia vi possa essereanche la prospettiva di un di-verso trattamento econo-mico? “Diciamo che in Italia,un laureato che ha conseguito ildottorato, quando è fortunato,arriva a guadagnare fino a40.000 euro lordi l’anno; a pa-rità di titoli accademici negliStati Uniti la cifra si aggira at-torno ai 100, 120mila dollarilordi. La forbice non è cosìampia se si considerano alcunevariabili, ma, comunque, certa-mente lo stipendio è sensibil-mente maggiore”.

M.P.

STRADELLA

Nonostante l’Italia, c’è ancora chi scommette sullo stivale

L’enologa Pasta ha scelto Bordeaux, il ricercatore Manstretta ha preferito Pavia agli Usa

Fuga di cervelli: a volte ritornano I beni sequestrati sonoavvolti nel mistero

La notizia dei beni confiscati allemafie nella provincia di Pavia hafatto in poche ore il giro di Por-talbera, dove, stando ai numeri ri-portati dall’Agenzia Nazionaleper l’Amministrazione e la desti-nazione dei beni confiscati e se-questrati alla criminalitàorganizzata, il piccolo comune ol-trepadano primeggia per numerotra i centri al di qua (o al di là... aseconda della prospettiva) del Po.In realtà dietro ai numeri c’è unarealtà diversa; le abitazioni confi-scate sono solo due; per arrivarea sette bisogna includere gli an-nessi alla proprietà; si tratta di ter-reni, capanni agricoli e garage. “La confisca risale a circa dueanni fa- commenta il primo cit-tadino di Portalbera, PierluigiBruni, che prosegue: ricordo diesserne stato informato dai cara-binieri locali, per il resto non horicevuto alcuna notizia ufficiale

in merito a quanto avveniva sulterritorio da me amministrato.Insieme alle forze dell’ordine ab-biamo provato ad individuare laProcura che si era occupata dellaconfisca, ma non è emerso nulla;probabilmente si tratta di unaProcura del sud, ma questa è soloun’ipotesi tra le altre. Al mo-mento non saprei fornire ulterioridettagli, i fabbricati oggetto d’in-dagine sono due unità immobi-liari in costruzione, al momentolasciate al più totale abbandono.Probabilmente appartengono allastessa persona, un soggetto chenon ha la residenza a Portalbera.Mi piacerebbe saperne qualcosain più,a ben pensarci è parados-sale che un Sindaco non vengainformato”.In attesa che qualcuno risponda aqueste poche e semplici domandelanciate dalle pagine di un gior-nale, un dubbio sorge: cosa nesarà di quelle proprietà? Ai po-steri l’ardua sentenza.

M.P.

Il sindaco Bruni: Nessuno mi ha informato

PORTALBERA

Stradella& OltrepòStradella& Oltrepò

Tre immagini del museo della fisarmonica di Stradella

Pierluigi Bruni, sindaco di Portalbera

Viviana Pasta Danilo Manstretta

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Centinaia i lavoratori provenienti anche dai paesi limitrofi: il boom negli anni Cinquanta

Nella fornace Del Bò uno dei pochi forni Hoffmann ancora funzionanti

Bressana: cosa è rimasto del paese delle fornaci?

L’Associazione Ambra nasce for-malmente nel 2008, ma l’attivitàdella sua fondatrice, PatriziaPasta, Paci per tutti, risale a qual-che anno prima: “Nel 2000 sonostata in Brasile con alcuni medici,lì ho visto con i miei occhi una po-vertà senza nome; non c’eraacqua, corrente elettrica, non c’eranulla se non miseria, ma c’eranocomunque i sorrisi, quelli deibambini ed è perchè quei visi con-tinuassero a sorridere che nasceAmbra”.In quali Paesi opera Ambra equali sono gli ambiti di inter-vento? “Attualmente oltre al Bra-sile anche il Perù ed il Senegal; daun paio d’anni a questi Paesi si èaggiunto il Marocco; questo per-chè ormai sei anni fa ho cono-sciuto Kamal, un ragazzo giuntoclandestinamente dal Maroccoche ho accolto come se fosse unmembro della mia famiglia; oralavora e insieme cerchiamo diportare aiuti nel suo Paese d’ori-gine. Ovviamente non siamo in-differenti alle situazioni di disagiodella nostra comunità; in generaleAmbra interviene in ambito sani-tario, ma ci occupiamo anche diistruzione e, nel nostro piccolo,sosteniamo le famiglie in diffi-coltà. Molti dei bambini che ab-biamo aiutato ora sono giovanilaureati, le assicuro che non vi ènulla che ripaghi maggiormente i

nostri sforzi”.Conoscere Paci significa farsi tra-volgere dal suo mondo, fatto dientusiasmo, caparbietà, dell’osti-nazione che solo i sognatorihanno; per raccogliere i fondi ne-cessari a finanziare i progetti sononati Gli Squali di Dedo, una squa-dra di calcio in memoria di Al-fredo, il nipote prematuramentescomparso, il gruppo musicale“Band 95” di Codevilla ed il

gruppo amatoriale Fiaba- Paci e isuoi ragazzi, un insieme eteroge-neo di “ragazzi” dai 5 ai 70 anniche organizza spettacoli di danzae cabaret.In questi anni ne avrà di cose;cosa continua a colpirla? “Deibambini mi colpisce il fatto che lerichieste più frequenti riguardanola scuola; chiedono di potern stu-diare, perchè hanno capito che èla sola via per emanciparsi; la cul-tura spaventa i potenti, ed è per

questo che chi prova a fare qual-cosa in tal senso viene ostacolato.E’ veramente un altro mondo, pa-ragonato al nostro dove i bambinicercano in tutti i modi di saltarela scuola; in Brasile le strutturesono poche e per estendere il di-ritto allo studio vengono organiz-zati dei turni; la scuola rimaneaperta fino alle 10 di sera, così dapermettere ad un numero mag-giore di ragazzi di studiare. Per

quanto riguarda il Brasile da nnicollaboriamo con Padre Chagas,che da sempre si occupa di ra-gazzi di strada; si occupa didroga,alcool, prostituzione e pe-dofilia; pensi che il 60% del turi-smo sessuale è italiano, e, perquanto riguarda la pedofilia,sono sempre più giovani le vit-time di questo abominio, bambineanche sotto i dieci anni di età. Laprostituzione, soprattutto nelle fa-velas che sorgono ai margini delle

città, è molto diffusa; si figuri chein previsione dei mondiali del2014 si stanno preparando concorsi di lingua per accogliere almeglio gli stranieri. E’ triste pen-sare al fatto che senza il turismosessuale il Brasile sarebbe ancorapiù povero. E’ cambiata la situazione neglianni? “In generale la forbice so-ciale si è allargata; l’unica globa-lizzazione che conoscono i menofortunati è quella dei costumi, nondi certo quella dei diritti. Andarein ospedale da un piccolo villag-gio è un’impresa; mancano le in-frastrutture, le strade; percorrerepochi chilometri significa affron-tare un calvario: talvolta ci si im-piegano svariate ore.”A quando il prossimo viaggio?“Dovrei partire a gennaio; nelfrattempo, dallo scorso febbraio, èiniziato un corso di cooperazioneinternazionale; ci sono uomini edonne dai 18 ai 60 anni: una cosache dico sempre è che, comunque,il volontariato comincia da qui.Dal prossimo anno vorremmoportare le testimonianze di chi èstato nel sud del mondo nellescuole; sono esperienze totaliz-zanti, uniche nel loro genere:spesso mi capita di pensare chesiano molto più d’aiuto per noivolontari piuttosto che per coloroai quali è destinato l’aiuto stesso;certe storie entrano nella pelle,certi sorrisi entrano nel cuore ed èinevitabile esserne travolti”.

MARTINA PASOTTI

PINAROLO PO

In Brasile il 60% del turismo sessuale è italiano: cresce il numero di pedofili

Patrizia Pasta, fondatrice della Onlus, racconta la sua creatura

Ambra: quando aiutare... aiuta• FOTONOTIZIA •

Rinvenuto amianto abbandonatoprobabilmente nella notte

Stava cercando funghi, maalla fine ha trovatol’amianto. Un uomo neigiorni scorsi ha rinvenutoalcuni metri cubi di eternitscaricati abusivamente, pro-babilmente nella notte. Lapiccola discarica si trova aridosso della linea ferrovia-ria in prossimità del passag-gio livello denominato “IlBassino”. Immediatamentesono state avvertite le auto-rità: “Sono stato informatodel rinvenimento dalla Poli-zia Locale- commenta ilPrimo Cittadino di Castel-letto di Branduzzo LucianoVillani, che prosegue: l’areaè di proprietà delle Ferroviedello Stato e, tramite l’uffi-

cio tecnico, abbiamo inol-trato la segnalazione a chi dicompetenza. Sui tempi di ri-mozione non posso pronun-ciarmi; per questo ènecessario chiedere alla pro-prietà. In ogni caso, comegià successo, ci ritroviamo adover ringraziare qualche“bontempone” che ha benpensato di farci questo sgra-dito regalo, non solo a noicome amministrazione, ma atutta la popolazione.”Nel frattempo l’amianto ri-mane alla mercè di tutti apoche centinaia di metridalle abitazioni; nessunaseppur abbozzata forma dimessa in sicurezzo volta adevitare la dispersione deldannosissime polveri delmateriale che continua acausare morte e malattia.

CASTELLETTO DI BRANDUZZO

Il tempo, che a volte viene de-clinato nel nome, decisamnetepiù suggestivo ed autorevole,di storia, cambia la morfologiadelle città, le trasforma, lenta-mente, perchè in fondo il cam-biamento è una metamorfosiche avviene contemporanea-mente all’interno del tempo eal di là del ticchettio di un oro-logio che scandisce il passaredegli anni e delle stagioni. Adaccorrere in aiuto della memo-ria frammenti di un passatolontano; piccoli residui che lamodernità incalzante non haancora rosicchiato; Bressanaera il paese delle fornaci, settein tutto, la più importante laFornace Palli, che per tutta laprima metà del XX secolo fuuna tra le più grandi d’Italia.L’eco delle sue torri che si ri-piegavano al suolo sospintedalla dinamite, a distanza dianni, riempie ancora la memo-ria di chi, occhi al cielo, videcrollare uno dei simboli delpaese. Al suo posto ora unnuovo quartiere, case ordinatedisposte in fila si sono sosti-tuite al caos calmo che con-traddistingueva il lavoro nellefornaci. Di ciò che fu, dellastoria del paese, non riman-gono che due scheletri; la for-nace Del Bò e la fornace DeGiorgi, entrambe di proprietà

privata. Inevitabile accostare la vitadel paese alla vita delle for-naci, che ne fecero la sua for-tuna: “Bressana era un paesericco; erano centinaia gli uo-mini e le donne che vi lavora-vano all’interno. La vita stessaera scandita dai tempi del la-voro; l’eco delle sirene cheannunciavano la fine dellagiornata lavorativa risuonavain tutte le vie, e, a mezzo-giorno centinaia e centinaia dilavoratori lasciavano le for-naci per riversarsi nellestrade- ricorda Enzo Magrotti,presidente dell’Auser di Bres-sana, che prosegue: quandonel ‘98 nacque l’Auser sce-gliemmo come simbolo pro-prio la fornace; come in queiluoghi si produceva ricchezza

e benessere per le famiglie,allo stesso modo l’Auservuole produrre soliderietà”.Nelle fornaci lavoravano uo-mini, donne e persino bam-

bini; nel dopoguerra crebbe adismisura il numero degli ope-rai impiegati; gli anni ‘50 fu-rono per Bressana anni d’oro;ma, come ogni epoca dorata,anche quella era destinata aperdersi nel tempo: delle settefornaci, quella che funzionòpiù a lungo fu proprio la for-nace Palli, tra tutte la più mo-derna ed industrializzata.Per conservare un pezzettinodi quella memoria sono staticreati due libri, il primo “Tibé,terra di fornace”(“tibé” eral’abito di fustagno nero tipicodi chi lavorava in fornace e incampagna) realizzato dai ra-gazzi della scuola media diBressana nell’anno scolastico1984-85 dove viene descrittoil lavoro nella fornace, un la-voro duro e faticoso, fatto di

sacrifici, ma anche di sorrisi,spesso costellato dalle malat-tie tipiche delle fornaci, madelle quali allora non si avevaconsapevolezza. Un secondovolume, pubblicato lo scorsoanno, a cura dell’Amministra-zione comunale, raccoglie in-vece le vive testimonianze deicittadini che hanno visto ilpiccolo comune plasmarsisotto i loro occhi, spesso in-consapevoli: tra queste, quelladi Aldo, classe 1921, che rie-voca i gesti e le fatiche del la-voro in fornace. Come detto, solo due fornacisono riuscite a sopravviverealla giungla moderna: Se dellafornace De Giorgi non restache l’ossatura, diversa è lacondizione della fornace delBò, al cui interno vi è un forno

Hoffmann, uno dei pochi an-cora funzionanti in Italia. “Cisarebbe piaciuto fare della for-nace Del Bò un museo dellefornaci- comemnta il Primocittadino di Bressana, DavideRovati, che prosegue: sfortu-natamente al momento non visono i presupposti per proce-dere; mancano le risorse eco-nomiche e, comunque, lasuddetta fornace è privata”.In attesa che la storia costrui-sca il suo tempo, i frammentidel passato continuano a bus-sare alla memoria di chi, nono-stante gli anni trascorsi, odeancora l’eco lontano delle si-rene delle fornaci; perchè il ri-cordo è così, incosistente comela polvere, ma al contempomalleabile come l’argilla.

M.P.

BRESSANA BOTTARONE

Casteggio& OltrepòCasteggio& Oltrepò

Fornace De Giorgi Fornace Valpada (foto Alberto Morini)

Fornacione Palli (foto Alberto Morini)

Pacy Pasta, fondatrice dell’Associazione Ambra, con alcuni bambini

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Sport

MAGENTA-VIGEVANO 0-1Magenta: Coldani, Di Natale, Villa (56’ Giannì), Mavilla, Candiani,Gazzea, Bonazza (69’ Savarese), Mele, Co, Vasoio (79’ Damiani),Colombo. All. Polizzotto.Vigevano: Spatafora, Di Mauro (79’ Buratti), Costescu, Baraldini,Viganò, Niada, Constantin, Graziano, Giallonardo (63’ Provasio),Leto Colombo (49’ Salusti), Azzalin. All. Dighera.Arbitro: Calefati di Saronno.Marcatori: 37’ Constantin (V).La partita è stata presa in mano per la maggior parte dei novanta minutidal Vigevano. Ma, come è accaduto nelle partite precedenti, le puntefanno fatica ad andare a segno. A sbloccare la situazione ci pensa cosìun centrocampista, Constantin, che segna con una staffilata dalla mediadistanza. Il Magenta si affida quindi a veloci ripartenze nel tentativo ditrovare impreparata la difesa del Vigevano. Ma nonostante i tentativi, ilgoal del pareggio non arriva e il Vigevano può festeggiare.

VILLANTERIO-OLTREPOVOGHERA 0-2Villanterio: Samaritani, Sconfietti, Gariboldi, Mercuri, Longhi, Ramundo,Radaelli A., Ochoa (58’ Buscaglia), Vieri (52’ Casorati), Finizza, Lovece(77’ Radaelli D.). All. Lombardo.OltrepoVoghera: Gaione, Cigagna, Celori, Fautario (42' Vercesi), Balestra,Di Placido, Coccu (77’ Sciannameo), Balacchi, Farina, D'Aniello, Di Gen-naro (61’ Panigada). All. Visca.Arbitro: Catastini di Pisa.Marcatori: 37’ Coccu (O), 64’ Farina (O). Espulsi: 19’ Ramundo (V). L'OltrepoVoghera brinda nel derby provinciale (il secondo stagionalevinto dopo quello stravinto con la Pro Vigevano), superando con un golper tempo (Coccu e Farina) il Villanterio e firma la quarta affermazionein cinque trasferte, arrivando a segnare dieci gol (e subendone solamente3). OltrepoVoghera sempre primo e solitario al comando (26 punti), conLegnano (che risale) a quota 23, superando il Trezzano (22). Nel primotempo il Villanterio parte bene e cerca con il pressing alto di dare fasti-dio alla manovra dell'OltrepoVoghera costretto a saltare il centrocampocon lanci lunghi e in profondità. Al 19' Villanterio in dieci per l'espul-sione (fallo da ultimo uomo) di Ramundo, per intervento da dietro suFarina che lo aveva saltato e si apprestava ad entrare da solo in area dirigore. Da quel punto in poi l'OltrepoVoghera è cresciuto e ha affondatomaggiormente i colpi, trovando il gol del vantaggio al 37' con Coccu,bravo a inserirsi in area di rigore e a battere di destro Samaritani inuscita. La squadra di mister Visca ha poi creato altre occasioni con tirida fuori. Al 42’ l’OltrepoVoghera perde per infortunio il giovane Fau-tario (colpo alla fronte con interessamento anche del naso). Nella ripresagli ospiticontrollano il match e puniscono definitivamente il Villanterioal 19', con Farina che realizza in corsa in diagonale di destro, servito daun bell'assist di Panigada, subentrato a Di Gennaro. Poi diventa tuttofacile per la formazione rossonera che non rischia in pratica più nulla,solo un malinteso tra Di Placido e Gaione, avrebbe potuto favorire me-glio Lovece il cui tiro è terminato sul fondo. Partita che l'Oltrepomettein ghiacciaia, sprecando anche altre occasioni con Panigada.

Dainese riacciuffa Verbano, Pro salva. Vigevano cinico a Magenta

OltrepoVoghera: vittoria e allungo

LOMELLO-BORNASCOZECCONE 1-5Lomello: Montalbano, Scuro (65’ Fall), Picco, Pistocchi, Frattini,Bergamini, Primavera, Roncoletta (55’ Ventrice), Limone, Finizio,Borra (46’ Grandi). All. Gallanti.Bornasco Zeccone: Verzanini, Sacchi, Marabelli, Tacconi, Beretta,Desimone, Necchi, De Martino, Sozzi (90’ Parisi), Baldini (65’ Cin-quetti), Balzaretti (84’ Scano). All. Fiocchi. Arbitro: Ritossa di Milano.Marcatori: 30’ Baldini (B), 35’ e 71’ Balzaretti (B), 70’ Fall (L),74’ e 85’ Sozzi (B). Il Lomello si trova alla difficile impresa di invertire il trend negativo ca-salingo: le partite tra le mura amiche finora sono terminate il più dellevolte in una goleada per gli ospiti. Il primo tempo però segna già il passodella gara, con gli ospiti in vantaggio per due a zero dopo trentacinqueminuti. Il portiere Montalbano, giovanissimo, si dimostra un po’ insi-curo, ma tutta la difesa è troppo permissiva nei confronti degli avversari.Nel secondo tempo l’allenatore prova il tutto per tutto e con le sostitu-zioni ridisegna la squadra in modo offensivo. Fall segna ma Balzarettiristabilisce le distanze partendo palla al piede e galoppando nel desertodella difesa lomellina. C’è spazio per altri due gol degli ospiti e per lagoleada che il Lomello dovrà al più presto lasciarsi alle spalle.

BRESSANA-CORBETTA 2-1Bressana: Binaschi, Falbo, Montagna, Verdi, Scolari, Achilli, Ricci(70’ Belliero), Villa (70’ Farina), Nervetti (10 2t Belmonte), Zam-bianchi, Greco. All. Truffi.Corbetta: Maggioni, Benelli (65’ Cetrangolo), Vitagliano, Decio,Mangiarotti (75’ Drenica), Vita, Razzari (65’ Bassetto), Broggi, Pu-gliese, Lucini, Rossi. All. Pavesi.Arbitro: Paletta di Lodi.Marcatori: 40’ Ricci (B), 42’ Vita (C), 69’ Scolari (B).Espulsi: 80’ Drenica (C). In un’insidiosa partita, il Bressana si prepara a lottare contro l’ottimoCorbetta. Il primo acuto è eseguito dai padroni di casa, che dopo qua-ranta minuti di intenso gioco, passano in vantaggio con Ricci. Apprez-zabile la dinamica del gol, con Greco che riceve palla, dopo una buonatriangolazione, e crossa in area, dove trova un pronto e spietato Ricci.Il vantaggio dura una manciata di minuti, grazie a Vita che scocca untiro efficace ma non irresistibile da 35 metri e ristabilisce l’equilibrio.Il definitivo vantaggio viene raggiunto al 69’ grazie al gol di Scolari,imbeccato ottimamente da Ricci su punizione. Gli ospiti si arrendonosolo dopo l’espulsione di uno sconsiderato Drenica, entrato da pochiminuti. Tre punti per il Bressana ma buona prestazione del Corbetta.

SIZIANO-SEDRIANO 1-1Siziano: Marchini, Milone, Castagnino, Premoli (76’ Kouta), Giorgi,Setti, Beoni, Besana, Mantovani, Zanaga (51’ Soffientini), Magenis.All. Besana.Sedriano: Mereghetti, Pasini, Santambrogio (59’ Rocca), Gatta, Im-briaco, Pellegrino, Bossi, Moscatelli, Federico (88’ Persegoni), San-drin, Bussacchini (82’ Perri). All. Mazzitelli.Arbitro: Ongari di Cremona.Marcatori: 1’ Pellegrino (Se), 2’ Zanaga (Si).Gli appassionati delle statistiche sgomitano per poter assistere a golrealizzati dopo pochi secondi di gioco. Ma che dovrebbero dire di unapartita in cui in meno di due minuti vengono realizzati ben due reti?La partita tra Sedriano e Siziano si risolve tutta nei primi due minuti,con un gol per entrambe le squadre. La prima rete è un ormai triste ri-tornello per i padroni di casa: un calcio di punizione. Pellegrino prendela mira e piazza il pallone alle spalle di Marchini. Dopo neanche ses-santa secondi il Siziano si catapulta in area avversaria e, dopo un’azioneconfusa, esce vincitore grazie alla zampata di Zanaga. L’ultima emo-zione la regala Mantovani, quando allo scadere scocca un potente tiroin diagonale che sbatte contro la traversa e si spegne fuori dal campo.La partita si chiude quindi in pareggio, un risultato giusto.

10a giornata

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Eccellenza- Dalla 2ª alla5ª ai play-off - 14ª e 15ª ai play-out - Ultimaretrocessa in Prima Categoria

Classificapartite

V N PGp.ti

BRESSANA-LOMELLO

CesanoBoscone-BORNASCOZECCONE

Corbetta-FERRERA

CorbettaVittuone-SIZIANO

GARLASCO-Assago

Sedriano-Bareggio

Vermezzo-Settimo M.

Vighignolo-ACC.PAVESE

Prossimo turno

ACC.PAVESE-GARLASCO 2-0

Assago-CesanoBoscone 2-0

Bareggio-Vighignolo 0-1

BRESSANA-Corbetta 2-1

FERRERA-Vermezzo 1-0

LOMELLO-BORNASCOZ. 1-5

Settimo M.-CorbettaVittuone 1-0

SIZIANO-Sedriano 1-1

FERRERA 22 10 6 4 0

ACC.PAVESE 21 10 6 3 1

Vighignolo 16 10 5 1 4

Bareggio 16 10 4 4 2

Corbetta 16 10 5 1 4

Settimo M. 16 10 4 4 2

BRESSANA 15 10 4 3 3

Sedriano 14 10 3 5 2

Assago 14 10 4 2 4

LOMELLO 12 10 3 3 4

SIZIANO 11 10 2 5 3

BORNASCOZ. 1 10 2 5 3

CorbettaVittuone 9 10 2 3 5

Vermezzo 7 10 1 4 5

CesanoBoscone 7 10 2 1 7

GARLASCO 7 10 1 4 5

Domenica terribile per Lomello, due gol in 2’ e a Siziano è pareggio

Accademia e Ferrera senza freniACCADEMIA PAVESE-GARLASCO 2-0

Accademia Pavese: Sangiorgio, Stampinato, Mezzadri, Montini,Cozzi (33’ Parlato), Dragoni, Comincini, La Rocca, Caputo (79’ Tra-batti), Gaudio, Nicoletta (70’ Scotti). All. Nordi.Garlasco: Calabrese, Luciani, Motta, Lazzaroni (63’ Moscardini),Pirini, Gaudio (58’ Lombardi), Vignati, Pedrocchi, Vottari, Crotti(78’ Schiavetta), Maggi. All. Maggi. Arbitro: Faccincani di Legnano.Marcatori: 73’ Montini (A), 76’ Caputo (A).L’Accademia Pavese riceve un Garlasco in difficoltà, in una sfida impor-tante per riuscire a mantenere il contatto con la capolista Ferrera. La sfidacomincia nel peggiore dei modi per l’Accademia, costretta a fronteggiareun calcio di rigore. Sangiorgio fa il miracolo e para il rigore. Le rognenon finiscono e al 33’ Cozzi è costretto a uscire per infortunio. Nel se-condo tempo Comincini è protagonista di due pericolose occasioni, get-tate entrambe al vento. Gli sforzi vengono premiati dopo 73 minuti, conil bel gol di Montini, giunto dalla fascia e bravo a scoccare un potentetiro che buca la rete. Dopo tre minuti i padroni mettono il risultato in cas-saforte, con Caputo che segna in mezza rovesciata, dopo una bella azionedi tutta la squadra. Triplice fischio e Accademia che regge l’andatura delFerrera; per il Garlasco la situazione comincia a farsi preoccupante.

FERRERA-VERMEZZO 1-0Ferrera: Raina, Cani L., Detelle, Cuccu, Magli, Buzio, Serra, CaniA. (46’ Apruzzese), Santarlasci (46’ Cani), Papa, Furini. All. Po-chetti. Vermezzo: Biancardi, Falconieri, Gianfarini, Farina, Vecchio, Som-mavilla, Gullotta (68’ Restelli P.), Fossati, Sbrajon (78’ Pischedda),Grazzini, Antelli. All. Sciorio.Arbitro: Diop di Treviglio.Marcatori: 2’ rig. Santarlasci (F). Il Ferrera riprende il ritmo forsennato che lo ha catapultato in prima po-sizione. La squadra di mister Pochetti se in palla ha la capacità di travol-gere l’avversario e lo si nota analizzando la partenza della partita odierna:neanche il tempo di sistemarsi in campo che Papa, Furini e Santarlascicostruiscono un impressionante azione triangolata, che smarca quest’ul-timo davanti al portiere. L’attaccante del Ferrera tenta di dribblare il por-tiere ma viene atterrato. Rigore per il Ferrera, che Santarlasci realizzacon freddezza. Il fulcro della partita si sposta quindi a centrocampo, doveentrambe le squadre trovano un muro quasi invalicabile. Il risultato è unagara che riserva poche occasioni. Vermezzo non tira praticamente mai inporta, mentre i padroni di casa segnano il raddoppio con Buzio, ma il golviene annullato. Ferrera ancora primo grazie ai tre punti.

11a giornata

LA SITUAZIONE

1ª promossa in Serie D - Dalla 2ª alla 5ª aiplay-off - Dalla 13ª alla 16ª ai play-out - 17ªretrocessa in Promozione

Classificapartite

V N PGp.ti

Arconatese-VergiateseBustese-PROVIGEVANOOLTREPOVOGHERA-MagentaSant'Angelo-UnionVillaSestese-VILLANTERIOTrezzano-SolbiasommeseVerbano-FenegroVIGEVANO-Atl.SanGiulianoriposa: Ggfgdgdggd

Prossimo turno

Fenegro-Arconatese 3-2Legnano-Bustese 1-0Magenta-VIGEVANO 0-1PROVIGEVANO-Verbano 2-2Solbiasommese-Atl.SanGiuliano 1-1Trezzano-Sant'Angelo 1-1Vergiatese-Sestese 1-1VILLANTERIO-OLTREPOVOGHERA 0-2riposa: UnionVilla

OLTREPOVOGHERA 26 10 8 2 0Legnano 23 11 7 2 2Trezzano 22 10 6 4 0Verbano 18 10 5 3 2VIGEVANO 16 10 4 4 2Vergiatese 15 11 3 6 2Magenta 14 11 4 2 5Sestese 14 10 4 2 4Arconatese 14 10 4 2 4Fenegro 13 11 4 1 6Sant'Angelo 13 10 3 4 3Solbiasommese 12 10 3 3 4PROVIGEVANO 11 11 3 2 6Bustese 11 10 2 5 3Atl.SanGiuliano 9 10 2 3 5VILLANTERIO 5 11 1 2 8UnionVilla 3 10 0 3 7

PRO VIGEVANO-VERBANO 2-2Pro Vigevano: Garavaglia, Trashani, Marangon, Butticè, Sisto, Chianello,Esposto (69’ Dainese), De Carli, Elefante, Zimbardi (79’ Sacchi), Portaluppi(57’ Migliavacca). All. Lavenia. Verbano: Raccagni, Rota, Amelotti, Cersosimo, Bratto, Sasso, Raimondo,Loew (57’ De Filippis), Pizzini (86’ Doni), Espinal (77’ Napoli), Verde. All.Di Marco.Arbitro: Camagni di Como.Marcatori: 10’ Espinal (V), 65’ Pizzini (V), 85’ e 89’ Dainese (P).Dopo un inizio di partita shock, culminato con il gol di Espinal da cor-ner, la Pro Vigevano cerca di recuperare. Ma al 65’ Pizzini viene lasciatosolo in area e incrementa il vantaggio. La partita sembra finita ma c’èDainese: il giocatore realizza una doppietta allo scadere che regala l’in-sperato pareggio. Il primo gol è merito dell’ottimo lavoro di coperturapalla e della freddezza del giocatore. Il secondo esalta i riflessi di Dai-nese, bravo a trasformare una palla vagante nel definitivo pareggio.

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Acuto Lomellina: espugna Voghera e si insedia in seconda posizione

Torrevillese perde colpi in casa

32Sport Calcio 11 novembre 2013

VARZI-VALLEAMBROSIA 0-1Varzi: Baldaro, Romagnese, Rebolini, Assolini, Valdata, Banfi, Ta-gliani (56’ Catenacci), Aldano, Amaro, Volpe (59’ Mancinelli), Ba-riani. All. Landini.Sporting Valleambrosia: Zoghaib, Pillon, Brighina, Garavaglia,Adami, Ardizzoni, Guerra, Pruneti (72’ Maisto), Carusi, Finelli, Elia(92’ Radaelli). All. Zanoni.Arbitro: Laiolo di Sesto San Giovanni.Marcatori: 45’ Pruneti (S.V.).Espulsi: 78’ Ardizzoni (S.V.), 83’ Assolini (V).Partita equilibrata, quella che ha visto affrontarsi, in questa decimagiornata di campionato, la compagine del Varzi e quella del Valle-ambrosia; quest’ultima attaccata saldamente alla vetta della classi-fica e decisa a non mollarla. Partita equilibrata, quindi, ma decisainesorabilmente dal gol firmato Pruneti segnato a fine primo temporegolamentare: punizione battuta dai padroni di casa, non decisivae sfruttata male; gli ospiti ne approfittano per un perfetto contropiedee una conclusione del solito Pruneti sullo scadere del primo tempo.Il Varzi non ci sta: prova a sfruttare qualche mischia ma le occasioninon si presentano. Per i giocatori, sarebbe stato più giusto un pareg-gio ma, sportivamente, i complimenti sono per il Valleambrosia.

TORREVILLESE-RIVANAZZANESE 0-2Torrevillese: Scarzanella, Volpini, Casiroli, Duilio, Marioli, DePaoli, Averaimo, Papa, Massarotti (50’ Floid), Gandini (46’ Ferrari),Ascagni (65’ Bernini). All. Rebecchi.Rivanazzanese: Di Poce, Perazzoli (50’ Croce), Pedretti, Fellegara,Rainone, Tacconi, Forni, Colombo, Marchesotti (70’ Miscia), Purica,Ogadri (80’ Cassano). All. Chiellini. Arbitro: Conti di Seregno.Marcatori: 32’ Ogadri (R), 90’ Miscia (R).La Torrevillese dei sedici punti in classifica della scorsa settimanaincontra, in questa decima giornata di campionato, la Rivanazzanesedei nove punti, sempre della scorsa settimana, e perde. Combattendoperò. Molte le occasioni per entrambe le compagini che si sono af-frontate con grande esperienza, sia dal punto di vista tecnico-tatticoche sportivo. Molte occasioni ma pochi gol, giusto quelli che sonoserviti per far accaparrare tre punti importanti agli agguerriti ospitidella Rivanazzanese sul campo da giuco comunale di Torrevilla. Igiallo-blu riescono quindi a capitalizzare prima con Ogadri, che altrentaduesimo del primo tempo regolamentare batte senza problemiScarzanella, e poi, al primo minuto di recupero, con Miscia, chefirma il definitivo zero a due.

SAN BIAGIO-CASSOLESE 1-1San Biagio: Cantoni, La Terza, Genovese, Casini, Belli, Qatja (33’Belsito), Milone, Monteleone (73’ Carella), Condello (62’ DellaBosca), Mandola, Accurso. All. Crespi.Cassolese: Simonato, Zago (69’ Fantato), Pizzito, Gabba (78’ Pe-dalà), Maietti, Baldi, Bracco, El Faria, Di Pietro, Ghezzi, Ouattara.All. Scuderi. Arbitro: Giordano di Seregno. Marcatori: 23’ Condello (S), 69’ Ghezzi (C).Bella bella e, se non per il risultato che lascia immutata la situazione inclassifica generale, bellissima partita disputata tra San Biagio e Cassolese.Al quinto minuto del primo tempo ottimo intervento di Simonato chemanda in angolo su punizione dalla sinistra di Mandola. Condello non cista e, al ventitreesimo, ci pensa lui: rimpallo e gol. Fortunato. Il San Bia-gio continua ad attaccare e, poco dopo, su punizione di Mandola, Geno-vese manda la sfera di poco alto sulla traversa. Al trentesimo altra paratadel portiere Simonato sul tacco di Condello: fuoriclasse mancato o sem-plicemente troppa televisione? Anche la Cassolese spinge e al trentatree-simo una loro punizione finisce di poco fuori. Si deve aspettare il secondotempo regolamentare per vedere una splendida triangolazione della Cas-solese con gran tiro da fuori aria di Ghezzi che firma così l’uno pari.

NORD VOGHERA-LOMELLINA 1-2Nord Voghera: Tullo, Canzano, Giagnorio, Borioli, Mirani, Pa-nucci, Barbieri, Gerenzani (65’ Marchesani), Gabba, Diockane,Mannozzi (70’ Paone). All. Pagano. Lomellina Calcio: Lorenzon, Scafidi, Casalone, Ferrati, Fava, Zam-pella, Dodaj (66’ Cardinali), Baratto, Damiano, Casagrande (89’Russo), Zanellati (70’ Pasino). All. Schiavone.Arbitro: Cocci di Milano.Marcatori: 30’ Damiano (L), 55’ Casagrande (L), 70’ Gabba (N).Che la Lomellina fosse un portento era cosa già nota, ma che stre-gasse, in positivo, anche gli avversari del Nord Voghera, questo fanotizia. Due le ripartenze sperate, volute, realizzate e che hannoanche condotto ai gol. La prima allo scadere della mezz’ora di giococon un Damiano che non perdona e batte Tullo senza problemi; laseconda, trascorsi appena cinque minuti dalla ripresa, che vede pro-tagonista un fantasioso Casagrande a tu per tu con la porta. Due goldifficili da recuperare contro una squadra come questa. O forse no.Le giuste dritte da mister Pagano e Panucci si gasa, effettua un tra-versone preciso e Gabba di sinistro non si fa scappare l’occasionedi firmare almeno il gol della bandiera.

ATLETICA DEL PO-CASTEGGIO 2-2Atletica del Po 2000: Oliva, Rossi F., Quaglia, Gagliardi, BortosV., Rotondale, Maierna, Bortos C., Pacella, Rossi C., Piccioni. All.Belloni.Casteggio: Giuliano, Maestri, Guarrera, Pazzi, Casarini, Terzi (65’Cavalletto), Termine (85’ Bruni), Greco, Mastropietro, Fina, Casti-glione (55’ Mondoni). All. Lanzarotti.Arbitro: Bellucci di Milano.Marcatori: 20’ Rossi C. (A), 30’ rig. Fina (C), 60’ Pacella (A), 92’Mondoni (C).Espulsi: 25’ Greco (C), 30’ Oliva (A), 59’ Bortos C. (A).Un pareggio che smuove di poco gli animi e porta i padroni di casadell’Atletica del Po 2000 al quarto posto della classifica generale e gliospiti del Casteggio ancora fermi in ultima posizione. Dopo appenaventi minuti di gioco, un pasticcio difensivo in area del Casteggio portaal gol Rossi C. che non si fa scappare l’occasione. Ma le ripartenze delCasteggio ci sono e possono essere incisive, tant’è che Mastropietro ciprova ma viene atterrato malamente da Oliva: espulsione del portieregiallo-blu-bianco e relativo rigore. Fina c’è. Si deve però aspettare laripresa per vedere segnare anche Pacella, con una bella azione su calciod’angolo, e Mondoni, che riporta il risultato in parità.

BASTIDA-GROPELLO 2-2Bastida: Zucchella, Torti (69’ Ghioni), Comes, Reale, Garlaschi,Pozzi, Falvella, Zohar, Gjonikaj, Buzzi (72’ Trovamala), Smoter (72’Rozzi). All. Castellazzi. Gropello San Giorgio: Montagna, Castelli, Lazzarin, Arrigoni,Giuffrè, Ardiani, Ramella (80’ Martinotti F.), Sambugaro, Asprone(58’ Mosca), Mazza, Garau. All. Martinotti. Arbitro: Benfatto di Milano.Marcatori: 3’ rig. Asprone (G), 56’ Garau (G), 57’ Gjonikaj (B),89’ Zohar (B).Espulsi: 80’ Comes (B).C’è poco da fare: quando ce vò, ce vò; e Mazza questo lo sa bene, tant’èche s’incaponisce su un’indecisione nella ripartenza da parte della difesadei padroni di casa, ruba palla e Rozzi lo atterra. Asprone batte il rigore efirma l’uno a zero. Subito in salita la partita per i padroni di casa del Ba-stida, anche se il primo tempo, a parte il rigore iniziale, risulta scialbo elento. L’inizio della ripresa sembra una fotocopia dei primi minuti di gioco,con l’unica differenza che, questa volta il protagonista è Garau che segna,ma non su rigore. Il Bastida inizia una lenta ma efficace ripresa quando Gjo-nikaj segna sfruttando un perfetto traversone. Il definitivo due pari è ad operadi Zohar che sfrutta una mischia in area per svettare più alto di tutti.

ZAVATTARELLO-VISTARINO 1-1Zavattarello: Ferrari B., Comin, Nazzeraj, Bogliardi, Ferrari A.,Clava (85’ Rovati), Nobili, Corti, Nefzaoui, Castagna (75’ Castelli),Zolo (64’ Cannarile). All. Tondo.Vistarino: Gussoni, Folcato (87’ Campo), Maiocchi, Barbieri, In-torcia, Sala, Locatelli (67’ Cogoli), Campari D. (46’ Centofanti), Vi-tali, Capelli, Baldini. All. Forin.Arbitro: Milloshi di Monza.Marcatori: 57’ rig. Corti (Z), 76’ Folcato (V).Partita piacevole giocata sostanzialmente sulle fasce e dalle numerose ri-messe laterali. Il primo tempo regolamentare di questo match che ha vistoaffrontarsi le squadre rivali dello Zavattarello e del Vistarino finisce zeroa zero senza troppi affanni e il fischio del direttore di gara Milloshi mandatutti negli spogliatoi per la pausa. Nella ripresa, il Vistarino cerca subitodi attaccare, proponendo numerose azioni, ma senza rendersi realmentepericoloso. I padroni di casa reagiscono ma è un secondo fischio di Mil-loshi, questa volta per fallo di mano di Folcato, a risvegliare veramentegli animi: rigore realizzato da Corti tra le proteste dei giocatori ospiti edel pubblico. Dopo poco, Folcato si fa perdonare e solo la mette in reteper l’uno a uno. Cinque i minuti di recupero in cui il Vistarino cerca inattacco il gol del vantaggio e lo Zavattarello difende a denti stretti.

CERTOSA-ROZZANO 1-1Certosa Marcignago: Vavassori, Magnani (64’ Marcato), Biondi,Laboranti, Rainoldi L., Cardinale, Rossi, Calvi (27’ Mazzuoccolo),Rainoldi M. (55’ Vaccaro), Manzo, Lentini. All. Cavanna.Rozzano Calcio: Brunacci, Gibelli K., Nobili, Tocci, Salcone, Gi-belli T., Busconi, Di Modica, Lombardi, Pobiati (69’ Ducoli), Pe-trolà. All. Gasparotto.Arbitro: Fornesi di Como.Marcatori: 4’ aut. Magnani (C), 30’ Lentini (C).Espulsi: 70’ Rainoldi L. (C).Partita equilibrata quella che ha visto affrontarsi i padroni di casa del Cer-tosa Marcignago e gli ospiti del Rozzano. Dopo i primi minuti Biondipiazza una punizione perfetta che Brunacci devia sotto la traversa per poicolpire nuovamente il terreno di gioco. L’arbitro non vede il gol ma moltigiocatori del Certosa Marcignago si lamentano, rimanendo però conl’amarezza in bocca: gol non convalidato. Il Rozzano contrattacca conuna bella azione sulla fascia destra, cross in area e Magnani, nel tentativodi anticipare, devia in rete. Alla mezz’ora, altro cross, questa volta in areadel Rozzano, e Lentini la piazza maestralmente alle spalle del portiere.A tre minuti dalla fine, un tiro portentoso di Rossi non coglie impreparatoBrunacci: strempitosa parata e dieci e lode per lui.

8 reti: Gionikaj (Bastida);7 reti: Amaro (Varzi), Asprone (Gropello);6 reti: Petrolà (Rozzano), Rossi C. (Atletica delPo);5 reti: Marchesotti (Rivanazzanese), Carusi (Val-leambrosia), Falvella (Bastida), Gabba (Nord Vo-ghera), Ouattara (Cassolese), Garau (Gropello).

CLASSIFICA MARCATORI

PER SEGNALAZIONI: [email protected]

10a giornata

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Promozione - Dalla 2ª alla5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai play-out -Ultima retrocessa in Seconda Categoria

Classificapartite

V N PGp.ti

CASTEGGIO-BASTIDA

GROPELLO-NORDVOGHERA

LOMELLINA-CERTOSA

RIVANAZZANESE-ATL. DEL PO

Rozzano-CASSOLESE

Valleambrosia-ZAVATTARELLO

VARZI-SanBiagio

VISTARINO-TORREVILLESE

Prossimo turno

ATL. DEL PO-CASTEGGIO 2-2

BASTIDA-GROPELLO 2-2

CERTOSA-Rozzano 1-1

NORDVOGHERA-LOMELLINA 1-2

SanBiagio-CASSOLESE 1-1

TORREVILLESE-RIVANAZZANESE 0-2

VARZI-Valleambrosia 0-1

ZAVATTARELLO-VISTARINO 1-1

Valleambrosia 21 10 6 3 1

LOMELLINA 17 10 4 5 1

SanBiagio 17 10 5 2 3

TORREVILLESE 16 10 4 4 2

ATL. DEL PO 15 10 4 3 3

NORDVOGHERA 14 10 4 2 4

BASTIDA 14 10 3 5 2

Rozzano 13 10 4 1 5

VISTARINO 13 10 3 4 3

CERTOSA 12 10 3 3 4

RIVANAZZANESE 12 10 4 0 6

VARZI 12 10 3 3 4

GROPELLO 12 10 3 3 4

CASSOLESE 10 10 2 4 4

ZAVATTARELLO 9 10 2 3 5

CASTEGGIO 8 10 1 5 4

LA TOP 11 DELLA SETTIMANA

All. ZANONI (Valleambrosia)

BRUNACCI(Rozzano)

CASINI(San Biagio)

FAVA(Lomellina)

CASALONE(Lomellina)

FOLCATO(Vistarino)

CLAVA(Zavattarello)

ZOHAR(Bastida)

MISCIA(Rivanazzanese)

PRUNETI(Valleambrosia)

MAZZA(Gropello) OGADRI

(Rivanazzanese)

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Giussago fatica a digerire il pokerissimo fuori casa

Landriano: il decollo è difficileVALENTINO MAZZOLA-GIUSSAGO 5-1

Valentino Mazzola: D’Ambrosio, Carbone, Salvatore (60’ Maz-zone), Comparone, Carullo, Gaeta, Pozzati (80’ Corsino), Landini,Esposito, D’Ausilio, Forte (70’ Cozza). All. Grandini.Giussago: Castoldi, Cavalli, Reali, Malagò, Acerbi, Puerari (60’ Se-condi), Spagnuolo, Agosti (70’ Pizzolante), Di Paolo, Perini, Zanoni(50’ Broglia). All. Boschetti.Arbitro: Mascaro di Pavia.Marcatori: 15’ Landini (V), 30’ rig. Pozzati (V), 60’ e 68’ Esposito(V), 75’ aut. Gaeta (V), 80’ Cozza (V).Durante il primo tempo le formazioni giocano alla pari ma a spuntarlaè la Valentino Mazzola. Al quarto d’ora, infatti, Landini prende pos-sesso della palla in mischia e segna, seguito dal compagno di squadraPozzati, che segna su rigore. Il Giussago, all’inizio del secondo par-ziale, si rende un avversario temibile ma, nonostante un buon gioco,non riesce ad arrestare la Valentino Mazzola. Esposito, infatti, segnauno di seguito all’altro altri due gol per la propria squadra: il primo,stoppando di petto la palla e girandosi verso il portiere, il secondo ditesta. Il Giussago riesce ad accorciare le distanze grazie ad un erroredella Valentino Mazzola ma non è sufficiente: poco dopo infatti,Cozza, in contropiede, segna il quinto gol della squadra di casa.

BEREGUARDO-ZIBIDO 2-3Bereguardo: Liberali, Tacconi, Moretti, Giuliani, Marioncini, Del Serto(30’ Chierichetti, 45’ Sant’Agostino), Cafà (75’ Panza), Giordano, Boudo,Portaluppi, Grandi. All. Orbetelli.Zibido: Sansone, Colapinto, Calvi (75’ Spiga), Cannavò, Tantardini, Ma-rino, Girelli (60’ Negri), Baraldo, Lombardi, Landillo (50’ Mantia), Bic-chierai. All.Sommella.Arbitro: Bacchetta di Lomellina.Marcatori: 10’ aut. Liberali (B), 25’ Bicchierai (Z), 36’ Lombardi (Z), 45’aut. Marino (Z), 55’ Sant’Agostino (B).Espulsi: 70’ Moretti (B), 72’ All. Orbetelli (B), 72’ Guardalinee (B), 75’Sant’Agostino (B), 93’ Cannavò (Z).Il Bereguardo perde in casa e subisce l’espulsione di quattro elementi, tracui l’allenatore ed il guardalinee, in seguito ad un fallo fischiato a quest’ul-tima compagine. Si porta subito in vantaggio lo Zibido grazie ad un autogoldegli avversari e, subito dopo, raddoppia con Bicchierai che riceve palla daBaraldo e di sinistro incrocia alla sinistra del portiere. Lombardi, pochiistanti dopo, segue a ruota Bicchierai e, dopo aver ricevuto palla dal limitedell’area, sigla il terzo gol dello Zibido. Il Bereguardo non demorde e riescead accorciare le distanze, prima grazie ad un errore avversario e poi graziea Sant’Agostino, bravo ad intercettare un lancio e ad insaccare.

OZZERO-ROSATESE 2-1Ozzero: Berti, Caravà, Contini, Fieni, Tarantola, Bollati, Locati (30’Saffiotti), Molinaro, Vicentini (80’ Conte), Rossi, Pirotta (87’ Luc-chese). All. Calabrese.Rosatese: Gatti, Fiori, Bertoni, Cereda, Ravioli, Cascarano (75’ Fac-chiano), Castelli, Gerli, De Monte (59’ Esmeal), Tedesi, Cairati (57’Tarantola). All. Dicecca.Arbitro: Papa di Abbiategrasso.Marcatori: 20’ Tedesi (R), 35’ Pirotta (O), 52’ Vicentini (O).Espulsi: 75’ Rossi (O), 75’ Tedesi (R).Vittoria in casa per l’Ozzero che dopo un inizio di campionato pocosoddisfacente ottiene, consecutivamente, quattro risultati utili per lascalata della classifica. A portarsi in vantaggio per prima è la Rosa-tese con Tedesi che riceve palla dalla destra e segna. Alcuni minutidopo l’Ozzero pareggia con Pirotta, che mette a segno il proprio goldal limite dell’area. Poco dopo il fischio d’inizio del secondo par-ziale, Vicentini raddoppia per l’Ozzero, grazie ad un’azione spetta-colare dal limite dell’area. Nonostante la Rosatese cerchi diaccorciare le distanze, l’Ozzero rimane comunque padrone della par-tita non consentendo agli avversari di recuperare e riuscendo così aguadagnare i tre punti della vittoria.

LOCATE-LANDRIANO 1-0Locate: Paoletti, Carozzi (74’ Pezzali), Lella, Careri, Gambero, Pu-gnaghi, Carpi, Martini, Bertino (65’ Manfredini S.), Santomassimo,Adjibi. All. Clerici. Landriano: Siclari, Pappano, Galliena (72’ Salvo), Taffarello, Pro-copio, Orsenigo, Patrini (61’ Testa), Incarnato, Francia, Rosso, Ab-biati (51’ Russu). All. Colombi.Arbitro: Santonocito di Abbiategrasso.Marcatori: 67’ Santomassimo (LO).Espulsi: 60’ Incarnato (LA), 89’ Adjibi (LO).Termina con una vittoria dei padroni di casa la partita che questadomenica ha visto affrontarsi sul campo da gioco Locate e Lan-driano. Il Locate riesce a portarsi in vantaggio a metà del secondoparziale, quasi al termine di una partita con poche occasioni per en-trambe le compagini. Autore dell’unico gol della giornata è Santo-massimo che, in contropiede, spiazza il portiere avversario e segna.Il Landriano cerca il gol del pareggio ma sino alla fine non lo trova,lasciando la vittoria in mano ai padroni di casa che fanno tesoro deitre punti ottenuti e continuano la loro personale rincorsa alla testadella classifica, raggiungendo, grazie alla vittoria di questa setti-mana, la terza posizione della stessa.

CASORATE-BINASCO 0-1Casorate: Quintile, Mollaschi (64’ Foglio), Cavaliere, Piegari, Bo-sisio, Pacchiarini, Giordano (75’ Morari), Fiumarelli, Leone (57’Squeo), Plachesi, Capaci. All. Bestetti.Binasco: Zanoni, Porro, Repucci, Flore, Buscemi (87’ Roncacci),Manco, Viti, Necchi, Balossi (67’ Pirrone), Pelosi, Bettinelli (80’Mariani). All. Maggi.Arbitro: Soresina di Lomellina.Marcatori: 35’ Pelosi (B).Espulsi: 65’ Pacchiarini (C).Una partita combattuta, conclusasi con una vittoria per il Binascoche porta a casa i tre punti. A metà del primo parziale il Binascosegna il primo ed unico gol della giornata con Pelosi, bravo ad ap-profittare di un retropassaggio sbagliato del difensore del Casorateed a sorprendere il portiere avversario. Alla fine del primo tempo ilCasorate è in attacco e cerca il pareggio. Diverse le occasioni nonadeguatamente sfruttate da parte del Casorate, prima con Piegari esucessivamente con Squeo. Nonostante l’espulsione di un uomo perbestemmia il Casorate continua a crederci ma sino alla fine il risul-tato rimane invariato. Felice vittoria per il Binasco, dunque, chetorna a casa con la seconda vittoria consecutiva.

CERANOVA-LACCHIARELLA 3-4Ceranova: Marchetti, Sansone (75’ Peri), Giardini (77’ Bolpagni), De Servi(50’ Guerci), Caruso, Biscaldi, Traino, D’Aguì, Curti, Colla, Lopez. All.Quaroni.Lacchiarella: Pipitone, Cavecchio (46’ Alfano), Murelli, Cannata, Ca-ceppo, Sabattoli, Grecchi (69’ Bottazzi), Papparella, Bombelli (59’ Pupo),Baldo, Mondini. All. Bruno.Arbitro: Turco di Abbiategrasso.Marcatori: 10’ Biscaldi (C), 21’ e 47’ Grecchi (L), 43’ Mondini (L), 73’Colla (C), 89’ rig. Curti (C), 91’ rig Cannata (L).Espulsi: 65’ Papparella (L).Si porta per primo in vantaggio il Ceranova con Biscaldi, bravo a sfruttareun punizione dal limite di Traino. Diverse poi le occasioni per il Ceranovama ad ogni errore corrisponde un mancato gol. Ad approfittarne è il Lac-chiarella che segna, di seguito, in ben due occasioni: prima con Grecchi epoi con Mondini, in entrambi i casi su cross da fondo campo. Durante il se-condo parziale il Ceranova cerca il pareggio e sulla prima azione pericolosadel Ceranova il Lacchiarella segna il terzo gol. Il Ceranova riesce a recupe-rare con Colla prima e con Curti, su rigore, poi e ricomincia a cercare il goldel pareggio, chiudendo in area il Lacchiarella. Il Lacchiarella riesce co-munque a segnare nuovamente, questa volta su rigore, con Cannata.

MOTTESE-GAMBOLÒ 1-1Mottese: Di Giovanni, De Amici, Magistroni, Luviè M. (81’ Cher-chi), Di Gaeta, Luviè L., Navassa, Ticozzi (46’ Franchi), Marra,Raina, Caserini (71’ Cucchi M.). All. Conti.Gambolò: Vidali, Sfenopo, Zanfino, Nirchio, Bellanzon, De Martini(70’ Todaro), Trevisan, Andreello (70’ Bacaj), Gatti (81’ Infantino),Baiguera, Carnevale. All. Albertini.Arbitro: D’Angelo di Pavia.Marcatori: 55’ Andreello (G), 70’ Navassa (M).Si conclude in parità la partita che questa settimana ha visto affron-tarsi Mottese, padrona di casa, e Gambolò. Gli unici due gol dellagiornata si concentrano entrambi nel secondo parziale. Poco dopoil fischio d’inizio del Direttore di Gara, infatti, Andreello è bravo adapprofittare di una svista della difesa della Mottese e segna per ilGambolò. La Mottese cerca il gol del pareggio e lo trova a metà delsecondo tempo grazie a Navassa che riceve palla in seguito ad uncalcio d’angolo e ad un passaggio dei compagni di squadra e segna.La Mottese ha più volte la possibilità di recuperare ma in più di unaoccasione sbaglia e non riesce più a concretizzare sino alla fine dellapartita, lasciando il risultato in parità. Un punto per squadra, quindi,che lascia sostanzialmente invariata la loro situazione in classifica.

RONCARO-DEVILS 2-1Roncaro: Schivalocchi, Careddu, Ferrari, Boscolo, Lovato, Russo,Zanaletti (25’ Sollami), Buzzi, Bertaia, Raimondi, Cavuoto. All.Conti.Devils: Sorasio, Bersani (79’ Lucchetti), Mariani, Monteforte, Ce-relli, Giustiniano, Ognissanti (68’ Lauro), Caruso, Longo (58’ LaRovere), Marchisone, Crippa. All. Alberti.Arbitro: Ottoveggio di Pavia.Marcatori: 28’ Raimondi (R), 43’ Bertaia (R), 85’ Mariani (D).Espulsi: 85’ La Rovere (D).Parte subito bene il Roncaro che alla mezz’ora del primo parziale siporta in vantaggio con Raimondi che triangola con un compagno emette in rete. I Devils cercano da subito il pareggio e cominciano amovimentare il gioco ma a segnare è nuovamente il Roncaro, conBertaia su cross di Raimondi. I Devils cercano sempre di accorciarele distanze e ci riescono quasi al termine della partita, bravi ad ap-profittare di un passaggio sbagliato del Roncaro che intercettano.Mariani prende possesso della palla e insacca, nonostante il tentativodi Schivalocchi di bloccarla. Vince, quindi, il Roncaro che non perdela voglia di giocare bene nonostante diversi infortuni abbiano messoa dura prova l’umore della squadra.

Sondaggio

VOTA IL MIGLIORE2ª edizione

NOME ______________________________SQUADRA ______________________________disciplina ______________________________ruolo ______________________________categoria ______________________________

dirigentecluballenatore atleta

7 reti: Pozzati (Valentino Mazzola);6 reti: Ognissanti (Devils), Evoli (Ceranova), Lo-cati (Ozzero), Santomassimo (Locate);5 reti: Infantino (Gambolò), Maggioni (ZibidoSan Giacomo), Grandi (Bereguardo);4 reti: Cafà (Bereguardo), Carnevale (Gambolò)ed altri tre.

CLASSIFICA MARCATORI

PER SEGNALAZIONI: [email protected]

10a giornata

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Prima Categoria - Dalla 2ªalla 5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai play-out - Ultima retrocessa in Terza Categoria

Classificapartite

V N PGp.ti

Binasco-Devils

GAMBOLO'-CASORATE

GIUSSAGO-Locate

Lacchiarella-Mottese

LANDRIANO-CERANOVA

Ozzero-RONCARO

Rosatese-BEREGUARDO

Zibido-ValentinoMazzola

Prossimo turno

BEREGUARDO-Zibido 2-3

CASORATE-Binasco 0-1

CERANOVA-Lacchiarella 3-4

Locate-LANDRIANO 1-0

Mottese-GAMBOLO' 1-1

Ozzero-Rosatese 2-1

RONCARO-Devils 2-1

ValentinoMazzola-GIUSSAGO 5-1

ValentinoMazzola 23 10 7 2 1

Zibido 22 10 7 1 2

Locate 19 10 5 4 1

Rosatese 17 10 5 2 3

GIUSSAGO 17 10 5 2 3

Lacchiarella 17 10 5 2 3

BEREGUARDO 15 10 4 3 3

CASORATE 15 10 4 3 3

RONCARO 14 10 4 2 4

Ozzero 13 10 3 4 3

Mottese 13 10 3 4 3

GAMBOLO' 12 10 3 3 4

Binasco 9 10 2 3 5

Devils 6 10 2 0 8

CERANOVA 6 10 1 3 6

LANDRIANO 2 10 0 2 8

LA TOP 11 DELLA SETTIMANA

All. SOMMELLA (Zibido)

ZANONI(Binasco)

DE AMICI(Mottese)

MARIANI(Devils)

BISCALDI(Ceranova)

ACERBI(Giussago)

FLORE(Binasco)

ANDREELLO(Gambolò)

PORTALUPPI(Bereguardo)

GRECCHI(Lacchiarella)

ESPOSITO(Valentino Mazz.) CAVUOTO

(Roncaro)

34Sport Calcio 11 novembre 2013

Page 35: FONDATO NEL 1994 n i - Il Punto pavese - Cronaca, Politica ... · si possono spendere nono- ... Il Vigevano dal canto suo vince in trasferta e sale al quinto posto. La Pro Vi-

Dilaga la Portalberese, pari nel derby ad Albuzzano

Robbio sempre più caterpillarROBBIO-VILLANOVA 3-0

Robbio: Davanzo, Cordio, Reali (20’ Pocaterra), Ravarelli (45’Manseo), Prada, Sahi, Montalenti, Marchesin, Soncin, Borotti, San-tini (70’ Formentini). All Pasuino.Villanova: Finà, Andi, Fiumara, Di Carlo, Marchetti, Guglielmi,Treccani, Gemma, Pinelli, Belotti, Randisi. All. Marchetti.Arbitro: Degrà di Lomellina.Marcatori: 15’ e 60’ Santini (R), 80’ Montalenti (R).La partita si mette subito bene per il Robbio che passa in vantaggiodopo soli uindici minuti di gioco. Nel corso del primo tempo il Vil-lanova prova rimettere la partita in parità, ma nella ripresa il secondogol di Santini chiude di fato l’incontro. Nell’ultima mezz’ora ilmatch si assopisce e i padroni di casa gestiscono senza affanno ildoppio vantaggio. Gli ospiti ormai non ci credono più e a dieci mi-nuti dalla fine arriva anche il 3-0 firmato Montalenti. Il Robbio pro-segue dunue la sua marci che sembra inarrestabile. Ben messo incampo e organizzato come smpre in ogni reparto, sa concretizzareleproprie occasioi e gestire poi il match con grande attenzione e con-centrazione senza mai soffrire più di tanto.Ottima coesione da partedi un gruppo che si sta togliendo, fino ad ora, parecchie soddisfa-zioni, meritando a pieno la testa della classifica.

LINAROLO-OR. STRADELLA 0-1Linarolo: Miraldi, Costa (60’ Manfredini), Roveda (41’ Compa-gnoni),(85’ Rota), Oggioni, Naldi, Mango A., Bortolazzi, Gandini,Casagrande M., Casagrande E., Arisi. All. Daccò.Or. Stradella: Marcolin, Milani, Truddaiu, Savi, Kokay, Livelli,Fiocca, Pregnolato (65’ Creppi), Casella (70’ Novelli), Bernini,Lombardi (80’ Tommasini). All Di Sacco.Arbitro: Donà di Voghera.Marcatori: 26’ Casella (OS)Probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato il pari. Si è assi-stito ad un primo tempo molto euilibrato sbloccato solo dal gol diCasella al ventiseiesimo minuto. Gol che avviene in seguito ad unbel lancio di Livelli per Casella che non sbaglia a tu per tu col por-tiere avversario. Nel secondo tempo il Linarolo ha fatto la partita elo Stradella si è ben difeso ripartendo anche due o tre volte in con-tropiede. I padroni di casa creano due belle occasioni ma la pallanon entra e gli ospiti riescono così a conuistare tre punti molto im-portanti per la classifica e per il morale. Il Linarolo può fare il meaculpa per non aver saputo concretizzare le proprie occasioni, mentrelo Stradella si è dimostrato più cinico. Partita di fatton risolta da uneposodio come spesso capita nel calcio.

MORTARA-VALLE LOMELLINA 1-1Mortara: Sturaro, Fiocca, Cannavacciuolo, Nasello, Gaggianesi,Biagiàn, Falco,Tedesco, Mullanu L. (60’ Vidali), Mullanu F. (75’Rollo), Dos Santos (80’ Vaglio). All. Feraresi.Valle Lomellina: Parrino, Bonfadini, Caruso, Marinelli, Rutiliano,Zago, Greppi, Vicino, Franzini, Toriani, Elfièr. All. Pavesi.Arbitro: Del Verme di Abbiategrasso.Marcatori: 30’ Mullanu L. Rig (M), 80’ Elfièr (VL).Una partita non facile per il Mortara che, giocando in casa, dovevaassolutamente non perdere contro una formazione maggiormenteuotata e messa meglio in classifica. La determinazione dei padronidi casa viene premiata alla mezz’ora dal gol di Mullanu realizzatosu calcio di rigore. Per il Valle Lomellina la partita si complicaperchè si chiudono gli spazi e la trama di gioco fatica uindi a svi-luparsi. Solamente a dieci minuti dalla fine arriva il pareggio dellaformazioneospite che ha dovuto fare i conti con un Mortara asso-lutamente ben organizzato in fase difensiva e bravo a proteggereil vantaggio momentaneamente acuisito. Ovviamente il Vale Lo-mellina ha espresso un miglior calcio, ma il Mortatra ha impo-statto bene la propria prtita e il pareggio che ne è scaturito èprobabilmente il risultato corretto.

ALBUZZANO-OR. DON BOSCO 2-2Albuzzano: Valle, Castagna, Mandelli (46’ Cipolla), Garbuglia (46’Viola), Cristiani, Achilli, Sahilou, Manzi, Nani, Caroprese (82’ Por-tinari), Lucchini. All. Sachi.Or. Don Bosco: Grosso, Cellè, Mantovani, Erba, Ferraresi, Diegoli,Gatticomini, Galli, Rossi (55’ Spairani), Castoldi (80’ Garbelli), Mo-roni (78’ Pisati). All. Marchesi.Arbitro: Stevanin di Lomellina.Marcatori: 6’ e 81’Lucchini (A), 10’ Castoldi (OD), 15’ Rossi(OD).Parte bene l’Albuzzano che, su errato disimpegno degli ospiti, ne appro-fitta e segna il gol del vantaggio dopo appena sei minuti di gioco. Subitodopo l’Albuzzano pasticcia in difesa e subisce il pareggio dell’OratorioDon Bosco. Anche il 2-1 degli ospiti nasce da un’incomprensione difen-siva dell’Albuzzano che spreca così il vantaggio acuisito e si ritrova adover inseguire. Il gol del pareggio arriva solo a nove minuti dal terminenonostante le varie occasioni create dai padroni di casa. Il migliore incampo degli ospiti si rivela infatti il portere che salva 3 grandi occasioni.Gli ospiti nel secondo tempo non tirano mai in porta e subisconi l’assaltodell’Albuzzano che trova il terzo pareggio in casa consecutivo e non rie-sce a vincere come invece da tre domeniche sta facendo in trasferta.

ZINASCO-PORTALBERESE 0-4Zinasco: Prevedini, Paròn A., Dallera, Vicini, Biasibetti, Caslotti,Sala, Paròn M., Valenti (46’ Re), Ramella, Lodi (46’ Cuzzone), (80’Tarnagda).All. Prevedini.Portalberese: Cagnoni, Rapetti, Mastelloni (71’ Senatore), Del Bo,Lima, Lavalle, Aldini, Orlando, Agliaj (46’ Bergomi), Cobianchi(59’ Poltardo), Fontana. All. Marrazzo. Arbitro: Tarchedi di Lomellina.Marcatori: 25’ Cobianchi (P), 38’ Orlando (P), 43’ Fontana (P), 93’Lavalle Rig. (P).La partita si chiude già nel primo tempo, con le due compagini cherientrano negli spogliatoi sul risultato di 3-0 in favore della forma-zione ospite. Il primo gol lo segna Cobianchi di testa su cross di La-valle. Cobianchi colpisce anche, su punizine, l’incrocio dei pali eOrlando si dimostra bravo ad approfittare del rimpallo per insaccareil pallone alle spalle del portiere avversario. Va detto che in uestacircostanza probabilmente c’era un fuorigioco non visto dall’arbitro.Nel finale del primo tempo arriva anche il 3-0 che chiude l’incontro.Il secondo tempo di fatto non viene giocato, con la Poltarberese cheamministra perfettamente l’ampio vantaggio e che nel finale usu-fruisce anche di un calcio di rigore trasformato da La Valle.

CASTELLETTO-DORNO 1-3Castelletto: Lombardini, Zanini, Gandini, Achilli, Rossi, Pasotti,Angeleri, Viscione, Lo Sardo, Buonincontro, Lanzi. All. Costa.Dorno: Arzani, Popovici, Dridi (10’ Binotti), Baratti, Rosa, Lazza-roni W., Lazzaroni L., Timpanaro, Lepre (46’ Doi), Borlone, Laino.All. Farina.Arbitro: Gardella di Voghera.Marcatori: 15’ Baratti (D), 40’ Lanzi (C), 55’ Doi (D), 75’ Laino(D).Il primo tempo è molto combattuto e viene giocato alla pari da partedelle due formazioni. A passare in vantaggio sono gli ospiti, ma ilCastelletto cerca fin da subito di recuperare il risultato riuscendo in-fatti a tornare negli spogliatoi sul risultato di parità. Nella ripresa, ildorno trova nuovamente il vantaggio dopo appena dieci minuti e dauel momento in poi la partita è sempre nelle sue mani. Amministrail risultato decisamente meglio rispetto al primo tempo e riesce ad-dirittura a trovare la rete del definirivo 3-1. Dorno che, specialmentenel secondo tempo dimostra di non soffrire il fattore campo e giocameglio degli avversari, tenedo in pugno l’incontro per tutta la ri-presa. il Castelletto riesce a tenere testa solo nekla prima frazionedi gioco, poi si perde e subisce uesta sconfitta.

BELGIOIOSO-CILAVEGNA 3-1Belgioioso: Brambati, Lazzari, Giarrana, Lo Porto, Zanutto, Pizzo-caro, Avarello, De Amici, Santella, Mastropietro, De Franceschi. All.Balestra.Cilavegna: Ambrosi, Cannata, Minutillo, Verderame, Ruzzoli (25’Orlandi), De Marchi, Moro (75’ Penza), Calamosca (85’ Mazzini),Labò, Corsaro, Testa. All. Ruzzoli.Arbitro: Bellazzi di Pavia.Marcatori: 10’ e 75’ Mastropietro (B), 20’ Moro (Aut.) (C), 35’Testa, Rig. (C).Si è visto un ottimo Cilavegna, in grado di fare la partita per larghitratti del match nonostante giocasse fuoricasa e contro un avversaritutt’altro che inferiore. Il bel gioco messo in mostra non basta peròalla formazione ospite per vincere la partita infatti i tre punti li portaa casa il Belgioioso che sfrutta meglio le occasione che riesce acrare. A penalizzare la formazione ospite è anche una sfortunata au-torete, ma sul rigore sbagliato da Testa e sulla sterilità della bellamanovra fatta vedere in campo, c’è solo da fare mea culpa. Il Bel-gioioso invece mette a segno le proprie occasionoi e, oltre all’auto-rete, realizza altri due gol che gli permettono di vincere la partita eaggiungere altri tre punti alla classifica.

CAVESE-FRASCATORRE 0-1Cavese: Monighini, Buttafava, Cortella, Casagrande, Crotti, Bu-scone, Guida, Baroncelli, Crescenti, Gouaze, Edouku. All. Pasotti.Frascatorre: Zanin, Piparo, Baldini, Stocchino, Dalpedri, Fusè, Fonte(75’ Santagata), Casaletta, Pampuri, Pasini (50’ Cerri), Ferraro. All.Cominato. Arbitro: Lodi di Abbiategrasso.Marcatori: 30’ Casaletta (F).Parte forte la Cavese con belle azioni in velocità dei due attaccantiche mettono spesso in difficoltà la difesa avversaria. Il gol però lotrova il Frascatorre alla mezz’ora con Casaletta che effettua un pre-gevolissimo tiro dai trenta metri ed insacca alle spalle del portiere.Nel secondo tempo conducono il gioco i padroni di casa a cui vieneanche negato un rigore. Risultato dunue meritato per il miglior giocoespresso per larga parte della partita. Nel primo tempo si è vista unabella Cavese, ma è durata solo venti minuti, mentre il Frascatorreha giocato meglio per tutta la ripresa. Frascatorre che è andato increscendo nel corso del match e che sfiora anche il raddoppio. Partitadunue piacevole offerta da due compagini in grado di mettere in mo-stra buon gioco e azioni da gol molto interessanti. Vioene premiatala maggior continuità del Frascatorre.

Sondaggio

VOTA IL MIGLIORE2ª edizione

NOME ______________________________SQUADRA ______________________________disciplina ______________________________ruolo ______________________________categoria ______________________________

dirigentecluballenatore atleta

9 Reti Mastropietro (Belgioioso)7 Reti Viola (Albuzzano)6 Reti Lucchini (Albuzzano), Santini (Robbio), Laino(Dorno), Elfièr (Valle Lomellina)5 Reti Montalenti (Robbio), Sorce (Portalberese),Gentile (Dorno), Borotti (Robbio), Castoldi (Or. DonBosco) Suella (Cavese) e altri 12.

CLASSIFICA MARCATORI

PER SEGNALAZIONI: [email protected]

OOrraattoorriioo DDoonn BBoossccoo

10a giornata

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Prima Categoria - Dalla 2ªalla 5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai play-out - Ultima retrocessa in Terza Categoria

Classificapartite

V N PGp.ti

CILAVEGNA-CAVESE

DONBOSCO-BELGIOIOSO

DORNO-ZINASCO

FRASCATORRE-MORTARA

PORTALBERESE-ALBUZZANO

ROBBIO-LINAROLO

VALLE LOMELLINA-STRADELLA

VILLANOVA-CASTELLETTO

Prossimo turno

ALBUZZANO-DONBOSCO 2-2

BELGIOIOSO-CILAVEGNA 3-1

CASTELLETTO-DORNO 1-3

CAVESE-FRASCATORRE 0-1

LINAROLO-STRADELLA 0-1

MORTARA-VALLE LOMELLINA 1-1

ROBBIO-VILLANOVA 3-0

ZINASCO-PORTALBERESE 0-4

ROBBIO 30 10 10 0 0

STRADELLA 22 10 7 1 2

VALLE LOM. 20 10 6 2 2

ALBUZZANO 18 10 5 3 2

PORTALBERESE 16 10 5 1 4

DORNO 16 10 5 1 4

BELGIOIOSO 15 10 4 3 3

LINAROLO 15 10 4 3 3

DONBOSCO 13 10 4 1 5

CASTELLETTO 12 10 3 3 4

FRASCATORRE 11 10 2 5 3

MORTARA 9 10 2 3 5

VILLANOVA 9 10 2 3 5

CAVESE 8 10 2 2 6

ZINASCO 5 10 1 2 7

CILAVEGNA 4 10 1 1 8

LA TOP 11 DELLA SETTIMANA

All. MARRAZZO (Portalberese)

MIRALDI(Linarolo)

CORDIO(Robbio)

BARATTI(Dorno)

PIPARO(Frascatorre)

OGGIONI(Linarolo)

CASALETTA(Frascatorre)

MULLANU(Mortara)

SANTINI(Robbio)

CASELLA(Stradella)

LUCCHINI(Albuzzano) CASTOLDI

(Or. Don B.)

Sport Calcio11 novembre 201335

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Confienza fermato dall’Alagna, bene Superga e Real Torre

Basiglio incrollabile vince ancoraBASIGLIO-GRAVELLONESE 4-1

Basiglio: Zaccuri, Ferraroli, Zanimacchia F., Stilo (60’ Bassi), Ba-silicata (80’ Co), Luini, Ardore (45’ D’Andrea), Guagliardi (80’ Za-nimacchia D.), Salem, Maggioni (80’ Peneff). All. Ghirra. Gravellonese: Novaresi, Sala, Davide A.(75’ Lombardi), Manzini,Giofredini, Bossolan (46’ Riccardo D.), Zambaldo (60’ Zamolo),Marabesi, Callegaris, Di Palma, Lenoci. All. FontanaArbitro:Giacalone di Lomellina.Marcatori: 10’ , 20’ Salem (B), 5’ ,15’ Ardore (B), 40’ (rig.) Nova-resi (G).Partita a senso unico a favore dei padroni di casa del Basiglio, checon un gioco di tutt’altro livello conquistano altri tre punti utili perla classifica. Niente da fare per gli ospiti della Gravellonese chedopo appena venti minuti dal fischio iniziale del direttore di garaperdono ogni tipo di speranza ritrovandosi sul quattro a zero. Meritodi Salem e Ardore che quasi per gioco si equivalgono segnando acinque minuti uno dall’altro e siglando entrambi una doppietta chechiude la partita ancora prima di cominciarla. Solo il portiere ospiteNovaresi riesce in qualche modo a limitare i danni parando svariatepalle gol, e segnando dal dischetto l’unica rete a favore degli undicidi mister Fontana.

CASTELNOVETTO-SUPERGA 0-1Castelnovetto: Sbardellati, Fiori (46’ Fraietta), Bracchi (82’ Ferra-ris), Guadagni, Callerio, Timpanaro (65’ Carrobba), Colonna, Co-moglio, Natale (51’ Bellettini), Barbieri, Chiesa (55’ Fasanelli). All.Resente.Superga: Belloni N., Belloni S., Di Benedetto, De Marco, Burato(51’ Baratto), Calabrese, Grano, Sandrini (51’ Guastella), Mariani,Valenti (70’ Zito), Sguazzini. All. Boffino.Arbitro: Pichierri di Lomellina.Marcatori: 70’ Guastella (S).Partita equilibrata per almeno la prima frazione di gioco, con entrambele compagini che sprecano molte occasioni non riuscendo a portare abuon fine nessuna delle azioni create. Seconda frazione di gioco cheinvece si dimostra molto più entusiasmante vedendo il portiere casa-lingo superarsi nell’impresa di una parata fenomenale su calcio di ri-gore. La competizione continua a favore degli ospiti che doponumerosi tentativi riesce a portarsi in vantaggio con Guastella checambia il corso della partita poco dopo il suo ingresso in campo. Ca-stelnovetto provato e sofferente non riesce a sostenere un alto ritmo digioco in modo da rendersi offensivo in cerca del pareggio, non riu-scendo così a fare nulla per il restante tempo della partita.

ABBIATENSE-REAL TORRE 1-2Abbiatense: Valenti, Bettoni,Caresani, Mentori, Calà, Buttero, Ni-kolla (65’ Bono), Perini, Silipo (80’ Leone), Laineri (60’ Zebri), Pic-colo (75’ Malizia). All. De Ciechi.Real Torre: Bossolesi, Pischedda, Bancolini, Pinton, Anastasi, Cin-que I., Bonapace, D’Ambrosio (72’ Chu), Pè, Russo, Gibelli (56’Secci). All. Repossi.Arbitro: Di Berardino di Lomellina.Marcatori: 90’ Pinton (R), 94’ Pè (R), 35’ (rig.) Silipo (A).Espulsi: Bancolini (R) (a partita finita)Padroni di casa dell’Abbiatense molto agguarriti nella prima fra-zione di gioco, che mettono in difficoltà gli avversari del Real Torrecostringendoli a giocare nella loro metà del campo, rendendosi pe-ricolosi in non poche occasioni e riuscendo a conquistare il vantag-gio a metà del primo tempo trasformando un tiro dal dischetto conSilipo. Nella ripresa mister Repossi per rendere la squadra più of-fensiva opta per un cambio modulo che si rivela molto efficace ri-stabilendo l’equilibrio tra le compagini in campo, e offrendo cosìmolte più occasioni agli ospiti. Risultato della gara che viene ribal-tato sul finale con un calcio al volo di Pinton, e un tiro da fuori diPè, entrambi nati da pecche difensive ben sfruttate.

ALAGNA-CONFIENZA 3-2Alagna: Sacchi, De Battista, Secchi, Smorta, Seva, Dallera (46’Pari), Spina, Lucci (66’ Calcaterra), Burrone (78’ Duiu), Stimolo(27’ Schiavi), Cremonesi. All. Gandolfi.Confienza: Rubin, Natalizzi, Petrarulo L. (46’ Petrarulo D.), Gua-schino, Legori (46’ Gibbin), Olivato, Casadei, Magarotto (55’ Baz-zano), Sguazzotti (46’ Pardillos) (86’ Tasso), Uccellino, Rossini. All.Zublena. Arbitro: Mainardi di Lomellina.Marcatori: 23’ Burrone (A), 28’ Cremonesi (A), 57’ Lucci (A), 70’(rig.), 75’ Petrarulo D. (C). Alagna che vince contro un Confienza un po’ allo sbando. Padroni dicasa che non lasciando spazi agli avversari si portano in vantaggiocon Burrone che controlla di petto per poi calciare al volo ai dannidel portiere avversario. Passano solo cinque minuti e arriva il raddop-pio con Cremonesi, che sfruttando un contropiede si porta in area av-versaria non sbagliando dalla breve distanza. Nella ripresa sonoancora i casalinghi ad condurre il gioco siglando il tre a zero conLucci, ma poi a difendere l’orgoglio degli ospiti ci pensa Petrarulosiglando la doppietta in cinque minuti, prima trasformando un rigore,poi sfruttando una rimessa per scavalcare la difesa avversaria.

PRO CASSOLO-BREMESE 3-3Pro Cassolo: Contato, Vitiello, Bassi, Ibraini (83’ Bubba), Rino,Zoppini, Arioli (57’ Piscitello), Cotta, Di Michele (74’ Castigghia),De Riggi, Pastore (36’ Capacchi). All. Sorrentino.Bremese: Trivellari, Berti, Protti, Canevari, Bertolini, Cerri, Milesi,Soldati, Russo, De Lucia (46’ Protti A.), Fenelio. All. Russo A.Arbitro: Santagata di Lomellina.Marcatori: 5’, 85’ De Riggi (P), 9’ Di Michele (P), 63’ Russo (B),75’ Protti (B), 94’ (rig.) Fanelio (B).Espulsi: 82’ Protti (B), Rino (P) (partita terminata).Primo tempo nettamente a favore della Pro Cassolo che al decimo mi-nuto si ritrova in vantaggio di ben due reti grazie a De Riggi che deviain porta di testa su un lancio, e a Di Michele che sfrutta in modo egregioun errore difensivo di Zoppini in un retropassaggio al portiere per se-gnare il raddoppio. Nella ripresa la Bremese tira fuori il carattere ren-dendo difficile il lavoro degli avversari, riportando il risultato sul parigrazie a Russo e Protti nel gico di dieci minuti, sfruttando anche unblack out difensivo dei casalinghi. Sul termine della partita De Riggisigla la doppietta, ma il suo sforzo viene reso vano da un errore di Rinoche Tocca con la mano il pallone in area regalando un rigore decisivoagli avversari, che non si lasciano sfuggire l’occasione del pareggio.

ZERBOLÒ-GUDO 0-0Zerbolò: Gambini, Bagarotti, Boscani, Savà (52’ Ramponi), Gra-ziani D., Lopopolo, Micheli (47’ Apicella,), Borsato (75’ Chiavassa),Premoli, Balliu, Graziani F. All. Protti.Gudo: Callegari, Testori, Cirilliano, Gianpaolo (80’ De Angelis),Ottoni (65’ Vitiello), Zappia, Corsini (73’ Vilchez), Rampazzo, Roc-cotiello (80’ Ranighi) , Fattori, Palladino. All. Gabr.Arbitro: Colli di Lomellina.Espulsi: 80’ Premoli (Z)Unica partita priva di gol quella che vede in campo le ultime in classifica,che si accontentano di un solo punto a testa. Non essendoci un grande di-vario in tema tecnico tra le compagini la partita risulta essere in equilibrio,con non molte occasioni da entrambe le parti sfruttate anche in malomodonon essendo sfociate in nessuna rete. Migliore in campo è senza dubbioil portiere Callegari che fa il lavoro anche per la difesa riuscendo a farrestare la sua porta inviolata fermando più di una occasione avversaria.Nella seconda metà della partita nonostante i numerosi cambi la situa-zione resta invariata, non essendo nessuna delle due formazioni essere ingrado di farsi prevalere nei confronti degli avversari, nemmeno quando ipadroni di casa rimangono in dieci per una doppia ammonizione di Pre-moli. Si conclude così la gara con gli spettatori delusi più di tutti.

Sondaggio

VOTA IL MIGLIORE2ª edizione

NOME ______________________________SQUADRA ______________________________disciplina ______________________________ruolo ______________________________categoria ______________________________

dirigentecluballenatore atleta

8 Reti: Cremonesi (Alagna).6 Reti: Grano (Superga), De Angeli (Basiglio),Petrarulo D. (Confienza), Renati (Real Torre),DeRiggi (Pro Cassolo), Di Michele (Pro Cassolo).5 Reti: Guastella (Superga), Rossini (Confienza),Russo (Bremese).

CLASSIFICA MARCATORI

PER SEGNALAZIONI: [email protected]

ZZeerrbboollòò

8a giornata

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla2ª alla 5ª ai play-off

Classificapartite

V N PGp.ti

BREMESE-ALAGNA

CONFIENZA-Basiglio

GRAVELLONESE-ZERBOLO'

Gudo-Abbiatense

REALTORRE-CASTELNOVETTO

SUPERGA-TROMELLESE

riposa: PROCASSOLO

Prossimo turno

Abbiatense-REALTORRE 1-2

ALAGNA-CONFIENZA 3-2

Basiglio-GRAVELLONESE 4-1

CASTELNOVETTO-SUPERGA 0-1

PROCASSOLO-BREMESE 3-3

ZERBOLO'-Gudo 0-0

ha riposato: TROMELLESE

Basiglio 22 8 7 1 0

SUPERGA 19 8 6 1 1

REALTORRE 16 8 5 1 2

CONFIENZA 10 6 3 1 2

ALAGNA 9 8 2 3 3

PROCASSOLO 9 7 2 3 2

Abbiatense 8 7 2 2 3

TROMELLESE 7 7 1 4 2

GRAVELLONESE 7 7 2 1 4

CASTELNOVETTO 6 7 1 3 3

BREMESE 5 7 1 2 4

ZERBOLO' 5 7 1 2 4

Gudo 5 7 1 2 4

LA TOP 11 DELLA SETTIMANA

All. GANDOLFI (Alagna)

CALLEGARI(Gudo)

PINTON(Real Torre)

GRAZIANI D.(Zerbolò)

PETRARULO D(Confienza)

SECCHI(Alagna)

ZOPPINI(Pro Cassolo)

ARDORE(Basiglio)

SALEM(Basiglio)

GUASTELLA(Superga)

DE RIGGI(Pro Cassolo) CREMONESI

(Alagna)

GIUDICE SPORTIVO

Confienza-Pro Cassolo e Aquilotti-Vallone si rigiocanoTutto sbagliato, tutto da rifare. Il giudice spor-tivo del comitato di Pavia Venanzio Moroni,coadiuvato dai sostituti Franco Ossola e GiorgioRanzini e dal rappresentante Aia (associazionearbitri) Antonio Beretta, ha infatti deciso di farripetere le partite Confienza-Pro Cassolo (TerzaCategoria girone A) e Aquilotti-Vallone (TerzaCategoria girone B) che erano state fermate an-zitempo dai rispettivi direttori di gara per le in-temperanze dei giocatori in campo domenica 3novembre. Il collegio ha pure “bacchettato” idue arbitri (Andrea Baldi della sezione Lomel-lina a Confienza e Gianmaria Civaschi di Pavianel derby del capoluogo) rimprovendo loro l’ec-cessiva fretta nel sospendere le gare, decisione“dettata - si legge nel dispositivo - più dalla pre-occupazione di prevenire eventuali fatti che sisarebbero potuti verificare in seguito che da una

reale situazione di pericolo”.L’innovativa strada giurisprudenziale percorsa èarrivata a dispetto di referti e supplementi arbi-trali che descrivono più situazioni da far westche da partita di calcio. Scrive tra l’altro l’arbitrodi Confienza-Pro Cassolo che “la sua attenzioneveniva richiamata da una mischia tra giocatorivenutasi a creare dalla parte opposta del terrenodi gioco. Avvicinatosi, alcuni giocatori gli mo-stravano ferite che riferivano essere state ripor-tate nella mischia. Nel frattempo, dalle panchinegiocatori e dirigenti di entrambe le società eranoentrati sul terreno di gioco per cercare di sepa-rare i giocatori che si minacciavano a vicenda”.Dopo 5’ di bolgia, il direttore di gara ha decisodi sospendere il match (si era sul 3-0 per la ProCassolo), che si rigiocherà perchè il fischietto,nel caos, non avrebbe identificato i protagonisti

di quello che è stato evidentemente consideratonulla più che uno scambio di vedute.Male avrebbe fatto pure l’arbitro del derby pa-vese Aquilotti-Vallone (1-0 lo score provviso-rio), reo di essersi impaurito dopo essere statospintonato e strattonato (così risulta dal referto)da alcuni giocatori del Vallone. Nello stesso co-municato, peraltro, il giudice sportivo ha prov-veduto a squalificare sino al 16 dicembre ilmister della squadra ospite Mauro Bagarotti,sino al 30 aprile 2014 il giocatore del ValloneLuca Ali, sino al 15 marzo il compagno di squa-dra Luca Fietti. Ha inoltre fermato per intempe-ranze altri tre giocatori del Vallone: per cinqueturni Davide Nicosia e Claudio Giammona (que-st’ultimo non espulso) e per tre giornate JacopoCostantino. Ma siamo davvero sicuri che la giac-chetta nera abbia sbagliato a sospendere la gara?

36Sport Calcio 11 novembre 2013

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Pari per Carpignanese e Guinzano, Oversiziano a valanga

Bascapè sempre più in fuga da soloBASCAPÈ-CARPIANESE 2-1

Bascapè: Annoni, Ferrara, Cozzolino (77’ Gasti), Goria, Ottolini, Canniz-zaro, Ambrosetti (67’ Businello), Cornalba, Gatta (71’ Moro), Taha, Man-toan. All. Ciano.Carpianese: Pati, Prina, Biumi (67’ Sacchi), Finelli, Anelli, Laudi, Crotti,Belfiore S. (53’ Sbrozzi), Ardemagni (49’ D’Astolfo), Belfiore F. (72’ Gual-tieri), De Fiores. All. Gualtieri.Arbitro: Araldi di Pavia.Marcatori: 1’ Belfiore S. (C), 45’ e 56’ rig. Taha (B).Espulsi: 28’ Prina (C).Il Bascapè, pur giocando una partita meno brillante del solito, ha la meglioanche sulla Carpianese e conquista l’ottava vittoria in otto gare. Dopo nem-meno un minuto i padroni di casa sono sotto: su un maldestro retropassaggioil portiere è costretto a colpire la sfera di testa, ma la palla va corta e inter-viene Simone Belfiore, che con un pallonetto porta inaspettatamente in van-taggio gli ospiti. Nonostante le occasioni per il Bascapè sianonumerosissime e gli ospiti rimangano in dieci uomini intorno alla mezz’ora,il risultato non cambia fino al termine del primo tempo, quando Ottoliniscambia con Gatta al limite dell’area e la palla arriva a Taha, che di giustezzamette dentro il pareggio. Nella ripresa, dopo una decina di minuti, il gol chechiude il match su calcio di rigore, sempre ad opera di Taha, poi più nulla.

GUINZANO-SIZIANESE 1-1Guinzano: Scicolone, Crespiatico, Malpasso, Beltrami, Zucchetti (64’ Ro-mano), Della Volpe, Garlaschelli, Granata, Puerari, Silvestri (90’ Cornalba),Abdon Santos (84’ Gui). All. Rolfini.Sizianese: Casoni, Savoldi, Belgiovine, Mantovan (88’ Fortuna), Ballori,Longhitano, Simeone, Ducoli (77’ Di Marco), Maraschiello (64’ Bello),Ventura, Zanaboni (37’ Ghini). All. Beretta.Arbitro: Ciuffreda di Pavia.Marcatori: 23’ Zanaboni (S), 62’ Silvestri (G).Guinzano e Sizianese al termine della partita portano a casa un punto a testache serve agli ospiti serve per muovere la classifica e ai padroni di casa perrimanere ben saldi nel gruppone di testa all’inseguimento del Bascapè. Mi-glior primo tempo della Sizianese, che corona la propria supremazia incampo col gol di Zanaboni, che raccoglie un lancio lungo su cui la difesadi casa si fa cogliere in contropiede e mette la palla alle spalle del portierein uscita. Nella ripresa si rivede il Guinzano, che cresce col passare dei mi-nuti e crea numerosissime occasioni da gol, tuttavia, complice la grandepartita del portiere Casoni, capace di negare il pari ai padroni di casa in al-meno quattro circostanze, arriverà solo al pareggio. Il gol che riequilibra ilmatch giunge intorno al quarto d’ora ad opera di Silvestri, che riceve pallasulla sinistra, salta due uomini, rientra e, dal limite, fa secco il portiere.

CORTEOLONESE-CARPIGNANESE 0-0Corteolonese: Pisano, Acerbi, Boninsegna, Maffi, Daccò, Fracassi, Galli,Sipic, Milkev, Ghisolfi (75’ Avanzo), Ritondale (56’ Ghini). All. Genta.Carpignanese: Armentano, Cataldo, Cesarini, Foletti, Marfuggi, Matera,Mastrorocco, Barbieri (75’ Scotto), Anzalone, Mausol, Daccò. All. Dondi.Arbitro: Prestini di Pavia.Con una prestazione solida e concreta che forse avrebbe meritato la vittoria,la Corteolonese coglie un punto importante che le permette di assestarsi ametà classifica, a ridosso del gruppone di alta classifica, alla testa del qualesi ritrova adesso la Carpignanese, con il Bascapè sempre più in fuga. Neiprimi venti minuti è più pericolosa la Carpignaese, con una conclusione diMausol disinnescata da Pisano e due tiri a lato di poco di Anzalone e Foletti.La Corteolonese risponde intorno alla mezz’ora con una paio di belle ini-ziative di Milkev. Dopo una conclusione alta sopra la traversa di Cataldo,al 36’ la Corteolonese beneficia di un calcio di rigore che le permetterebbedi portarsi in vantaggio, ma Armentano è bravissimo a ribattere il tentativodi realizzazione di Sipic, e sulla respinta Ritondale manda alto. Prima deltermine della frazione c’è ancora spazio per un altro bell’intervento di Ar-mentano, ancora su una conclusione da lontano di Sipic. Dopo un bel primotempo, nella ripresa la partita si abbassa d’intensità, rimanendo combattutaa centrocampo e scivolando via senza grandi emozioni fino al termine.

OVERSIZIANO-AQUILOTTI 7-0Oversiziano: Passoni (84’ Bolzoni), Marulli, Gallotti, Broglia, Magazzino(72’ Puleo), Orizzonte (80’ Guazzo), Migliavacca, Cozzetto, Clerici, Iorillo(59’ Cifarelli), Golban (45’ Noto). All. Ceravolo.Aquilotti: Lodola (79’ Melazzini), Tanzi, Merola (56’ Revizzi), Tumiati(61’ Tacchinardi), Marzani, Cacciola, Conca (79’ Cappelletti), Moretta, Par-ziale (72’ Kacouomenzian), Bossi, Castronuovo. All. Limone.Arbitro: Gramigna di Pavia.Marcatori: 25’, 34’ e 58’ Migliavacca (O), 43’ Clerici (O), 47’ Iorillo (O),66’ rig. Noto (O), 79’ Cozzetto (O).L’Oversiziano strapazza gli Aquilotti (con una partita in meno, quella controil Vallone, che sarà da rigiocare) e si porta al terzo posto in classifica: gliospiti reggono solo il primo tempo, nel corso del quale l’Oversiziano capi-talizza tutte le occasioni create. Intorno alla mezz’ora apre le marcature ladoppietta del bomber Migliavacca, che, prima, raccoglie un lancio lungo,si libera di un avversario e mette alle spalle del portiere e, poi, in contro-piede, ribadisce in rete una respinta del portiere su una conclusione da luistesso calciata. Il primo tempo si conclude col missile al volo di Clerici suassist di Golban, che vale il 3-0. Nella ripresa gli Aquilotti crollano defini-tivamente e i padroni di casa dilagano, arrotondando il punteggio con le retidi Iorillo, ancora Migliavacca, Noto su calcio di rigore e Cozzetto.

VALLONE-BORGARELLO 0-1Vallone: Vaccarello, Pieri (67’ Gilardoni), Belliero (85’ Grecchi), Martini,Ferrari, Raffaelli, Terenzi, Tropea, Ilario, La Forenza, Pippa (65’ Larosa).All. Gramegna.Borgarello: Massarotti, La Salvia, Nakchi Sa., Rao Lo Feudo, Carò, NakchiSu., Di Blasi (70’ Rovati), Bellagente, Calvi (70’ Cervi), Invernizzi, Falzini(75’ Quarto). All. De Benedetti.Arbitro: Allegrone di Pavia.Marcatori: 40’ Di Blasi (B).Il Borgarello, dopo una partita dominata in cui ha sprecato tantissimo, tornaa casa con i tre punti dal campo del Vallone, decimato dalle squalifiche peri fatti accaduti durante la partita della scorsa settimana contro gli Aquilotti(che sarà ripetuta più avanti) e senza un numero uno di ruolo. Il match, dopouna decina di minuti di studio, diventa a senso unico, con una lunga seriedi occasioni buttate alle ortiche da parte del Borgarello e il portiere Massa-rotti mai impegnato. A circa cinque minuti dal termine della prima frazionearriva il gol che decide la partita: Carò percorre tutta la fascia sinistra, crossmorbido dal fondo su cui arriva Di Blasi che al volo col piattone mette ingol. Il secondo tempo è la fotocopia del primo, con gli ospiti protagonistiassoluti del gioco ma incapaci di chiudere la gara. Da segnalare un paio dibegli interventi di Vaccarello, convincente pur non essendo portiere di ruolo.

ATHLETIC PAVIA-FOLGORE 1-2Athletic Pavia: Zanella G., Gambino (82’ Rovida), Naldi (61’ Ducoli),Bova, Abreu, Ciortea, Keller (46’ Seccia), Pellegrino, Guastoni (55’ Sal-vucci), Montalbano, Mazzone. All. Keller.Folgore: Maraschi, Ramaiola, Caprino (52’ Del Corno), Lucconi (68’ Belli),Poggi, Peroncini R., Lo Bartolo, Dagrada (46’ Fugazza), Peroncini D. (80’Puce), Mirando, Valenti. All. Missora.Arbitro: Sannia di Pavia.Marcatori: 6’ Lo Bartolo (F), 18’ Peroncini R. (F), 67’ rig. Ciortea (A).L’Athletic Pavia continua a crescere nel gioco ma non nei risultati e anchequesta giornata arriva una sconfitta, l’ottava in otto gare, mentre la Folgore,con i tre punti di oggi, tiene il passo delle concorrenti nelle zone alte dellaclassifica. Su un campo in pessime condizioni, la Folgore sblocca la partitanel giro di pochi minuti con Lo Bartolo, lesto a mettere in rete di punta unassist di Daniele Peroncini. Intorno al quarto d’ora arriva il raddoppio degliospiti ad opera dell’altro Peroncini, Riccardo, che, rientrando dalla sinistra,lascia partire un destro che si insacca nell’angolino alle spalle del portiere.La ripresa, con gli ospiti in controllo, vede i padroni di casa beneficiare diun calcio di rigore, concesso per una trattenuta in area, ed accorciare le di-stanze. Nel finale di partita è ancora l’Athletic a rendersi pericoloso, conanche un gol annullato per fuorigioco, ma il risultato non cambia più.

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NOME ______________________________SQUADRA ______________________________disciplina ______________________________ruolo ______________________________categoria ______________________________

dirigentecluballenatore atleta

12 reti: Migliavacca (Oversiziano);10 reti: Daccò (Carpignanese), Taha (Bascapè);6 reti: Peroncini D. (Folgore);5 reti: Daccò (Corteolonese), Iorillo e Savino (Oversizia-nese);4 reti: Abdon Santos e Silvestri (Guinzano), Invernizzi (Bor-garello), Milkev (Corteolonese), Pandolfi (Vallone).

CLASSIFICA MARCATORI

PER SEGNALAZIONI: [email protected]

8a giornata

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla2ª alla 5ª ai play-off

Classificapartite

V N PGp.ti

AQUILOTTI-S.ALESSANDRO

Carpianese-BORGARELLO

CARPIGNANESE-GUINZANO

FOLGORE-BASCAPE'

FRIGIROLA-CORTEOLONESE

OVERSIZIANO-VALLONE

SIZIANESE-ATHLETIC PAVIA

Prossimo turno

ATHLETIC PAVIA-FOLGORE 1-2

BASCAPE'-Carpianese 2-1

CORTEOLONESE-CARPIGNANESE 0-0

GUINZANO-SIZIANESE 1-1

OVERSIZIANO-AQUILOTTI 7-0

S.ALESSANDRO-FRIGIROLA 1-3

VALLONE-BORGARELLO 0-1

BASCAPE' 24 8 8 0 0

CARPIGNANESE 19 8 6 1 1

OVERSIZIANO 18 8 6 0 2

GUINZANO 17 8 5 2 1

FRIGIROLA 16 8 5 1 2

FOLGORE 14 8 4 2 2

BORGARELLO 13 8 4 1 3

CORTEOLONESE 11 8 3 2 3

S.ALESSANDRO 6 8 2 0 6

SIZIANESE 6 8 1 3 4

AQUILOTTI 6 7 1 3 3

VALLONE 4 7 1 1 5

Carpianese 3 8 1 0 7

ATHLETIC PAVIA 0 8 0 0 8

LA TOP 11 DELLA SETTIMANA

All. CERAVOLO (Oversiziano)

CASONI(Sizianese)

DACCO’(Corteolonese)

CARO’(Borgarello)

GORIA(Bascapè)

CRESPIATICO(Guinzano)

SIPIC(Corteolonese)

MATERA(Carpignanese)

GUASTONI(Athletic Pavia)

PRETI(Frigirola)

TAHA(Bascapè) MIGLIAVACCA

(Oversiziano)

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NOME ______________________________SQUADRA ______________________________disciplina ______________________________ruolo ______________________________categoria ______________________________

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SANT’ALESSANDRO-FRIGIROLA 1-3Sant’Alessandro: Auriemma, Fiumara, Manfredini, Gaddi (76’ Myftari),Imò, Sigaudo, Castillo (66’ Lombardi), Iorio, Solazzo, Bergamini, Abbassi(70’ Cosma). All. Ciceri.Frigirola: Poffa, Mussi (23’ Marazzi), Ferrari, Boera D., Pozzi, Preti, Na-poleone (88’ Magnani), Cavalli, Lunghi (82’ Amaro), Boera S., Papparella(46’ Simari). All. Fabbri.Arbitro: Mirabelli di Pavia.Marcatori: 13’ Gaddi (S), 17’ e 84’ Preti (F), 37’ Papparella (F).La Frigirola continua la sua serie vincente, rimanendo nei quartieri alti dellaclassifica, mentre il Sant’Alessandro, complice anche le numerose assenzeche ancora minano l’organico, si trova a dover incassare un’altra sconfitta,la quarta consecutiva. Al 13’ il Sant’Alessandro va in vantaggio con Gaddi,che raccoglie e mette in rete un assist dalla destra di Abbassi, ma la reazionedegli ospiti è immediata e al 17’ arriva il pareggio di Preti, che scambia conLunghi e segna con un tocco di fino. La Frigirola si fa più sicura e concretae, nonostante la difesa grintosa e attenta del Sant’Alessandro, trova il van-taggio al 37’ con Papparella, che mette dentro di petto l’invito su punizionedi Stefano Boera. La ripresa è un monologo degli ospiti che, dopo tre palie una traversa, trovano il 3-1 finale ancora con Preti che, messo davanti alportiere da un preciso lancio dell’appena entrato Amaro, chiude la partita.

Sport Calcio11 novembre 201337

GGuuiinnzzaannoo

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Lungavilla conquista la pole position, male Vidigulgo

Retorbido precipita dalla vettaSILVANO PIETRA-RETORBIDO 2-0

Silvano Pietra: Rosina, Bensi, Caldin, Ginestra, Gambarin, Pani-gazzi, Domenichetti (70’ Zito), Scatigno, Tundis, Aieta, Belvedere.All. Arpioli.Retorbido: Decontardi, santoro (46’ Ganimede), Versiglia (75’ Le-gora), Piccinini, Simone, Battaglia, Piccolla (55’ Vasta), Rinaldi, Lu-cini (10’ Emma), Finardi, Scrivante. All. Sturla.Arbitro: Dapiaggi di Voghera.Marcatori: 25’ Belvedere (S), 70’ Tundis (S).Espulsi: 60’ Battaglia (R), 65’ Decontadi (R). Il Silvano Pietra domina il primo tempo di questa partita contro ilRetorbido. La squadra di casa va subito in vantaggio su azione diBelvedere, il quale segna di testa su assis di Tundis. In seguito sipresentano poche occasioni per le squadre, le quali però non realiz-zano. Il Retorbido non riesce a mettere in difficoltà la squadra dicasa. Al rientro dagli spogliatoi, dopo le due espulsioni subite dalRetorbido, il Silvano Pietra porta a casa il secondo gol, siglato daTundis, su rigore ripetuto tre volte, in quanto il portiere del Retor-bido si muoveva prima del fischio dell’arbitro. Arbitraggio discuti-bile, che ha causato nervosismo in campo. La partita si concludequindi con la vittoria del Silvano Pietra con risultato 2-0.

LUNGAVILLA-SAN MARTINO 3-1Lungavilla: Truffi, Villani, Bruni, Odelli, Massoni, Seggio S.(46’Gramegna), Troisi, Rossarola, Molinelli (50’ Molero), Vitali (90’ Piccininno), Seggio S. (60’ Cuneo). All. Colli.San Martino: Imparato, Parlati, Masi (75’ Maggi), Borrè, Avarone(80’ Bettinelli), Manacò, Ferro, Prisciandaro, Mantegazzi, Avenoso(65’ El Miloudi), Iaquinta (65’ Imparatori). All. Zancato.Arbitro: Rossi di Voghera.Marcatori: 5’ Prisciandaro (S), 15’, 85’ e 90’ Troisi (L).Partita impegnativa per il Lungavilla, infatti il San Martino passasubito in vantaggio a cinque minuti dal fischio di inizio con la retedi Prisciandaro. Il Lungavilla attacca ma gli ospiti si difendono bene.La squadra di casa riesce ad andare in pareggio grazie all’azione diTroisi, in seguito si presenta una buona occasione per fare gol per ilLungavilla, ma Seggio fallisce. Il primo tempo si conclude quindi 1pari. Durante il secondo tempo la suadra di casa attacca ancora, magli ospiti riescono a difendersi bene dall’offensiva e passa in con-tropiede. I casalinghi vanno poi in vantaggio verso la fine della par-tita, infatti, su traversa di Molero Troisi tira e la palla sfugge dallemani del portiere ospite Imparato ed entra in rete. Troisi sigla poi lasua tripletta personale e portando il risultato a 3-1.

MARCIGNAGO-REAL VIDIGULFO 3-0Marcignago: Ciniselli, Vernice G., Berri, Dimarco (33’ Laccuaniti),Sparacino , Baldini, Vernice R., Berto (83’ Chiarelli), Bellomi (69’Carrera e 85’ Barrile), Minoglia, Siddoti. All. Armari.Real Vidigulfo: Marchesi, Bossi (81’ Xhelai), Morandi (38’ Casa-grande), Tamani, Ferrari, Timpanaro, Guerciotti, Laneve, Rossi,Franchi, Cornaglia (58’ Fiocca). All. Pellegrini.Arbitro: Montagna di Voghera.Marcatori: 36’ Baldini (M), 68’ Bellomi (M), 94’ Vernice R. (M).Partita giocata bene a metà campo da entrambe le squadre. Il Mar-cignago trova il primo gol della partita con Baldini, il quale segnasu lancio lungo trovandosi a tu per tu con il portiere. Al rientro daglispogliatoi il gioco non cambia, il Marcignago rimane ben copertocosì il Real Vidigulfo non trova l’occasione per segnare, sbagliandoun paio di buone occasioni. Il Marcignago trova il secondo gol conBellomi, che su palla lunga viene “abbracciato” dal difensore Ospitee segna così il rigore. Su punizione il Real Vidigulfo non riesce asegnare, colpendo la traversa. Gli ospiti ci riprovano con Xhelai, ilquale però fallisce. Nel recupero Vernice R. porta il risultato sul 3-0 con un tiro bellissimo a scendere che finisce sotto la traversa. IlMarcignago guadagna quindi tre punti in classifica.

BRONI-MONTEBELLO 0-0Broni: Colombetti, Scanavini, Ghidotti, Naldi, Torretta, Manfrin,Skilja, Dellera, Giglio, Jaupi, Xhindi. All. Montagna.Montebello: Mezio, Rossi, Marioli, Magrassi, Merli, Raineri, La-rosa, Bernardo, Giammona, Pugliamo, Galuzzi. All. Rangon.Arbitro: Mendola di Voghera.Partita molto tesa quella di oggi tra Broni e Montebello, le due squa-dre sono separate da pochi punti in classifica. Il Montebello parteforte e va più volte a tu per tu con il portiere del Broni Colombetti,il quale però non si fa cogliere impreparato alla difesa della porta.Gli ospiti mettono in difficoltà la squadra di casa, la quale non riescea portarsi sulla metà campo. Al rientro dagli spogliatoi è il Broni adominare il campo, riuscendo a ribaltare il gioco, ma non riesce atrovare il gol, in quanto anche l’estremo difensore del Montebellosi fa valere, non facendosi sfuggire di mano nessuna palla. Gli ospitiriprovano a trovare il vantaggio, ma falliscono. La partita si portaverso la conclusione, dove il Montebello si gioca la palla della vit-toriama ancora una volta l’estremo difensore del Broni, Colombetti,non lascia passare la palla. La partita si conclude quindi con un pa-reggio molto combattuto da entrambe le squadre, le quali si guada-gnano un punto in classifica.

CARBONARA-NIZZA 0-2Carbonara: Negri, Sarto, Cima (75’ Bianchi), Mohamed, Bona-cossa, Biscaro, Rossi (10’ Palladino), Dinapoli, Cellè (18’ Carpa-nelli), Garnobbio, Alloni. All. Negrini.Nizza: Agolli, Gullo, Metani, Volpini, Albertotti, Bavosi, Domeni-chella, Rosti, Albanini, Oldani, Poppi. All. Abeli.Arbitro: Cani di Lomellina.Marcatori: 52’ Albanini (N), 60’ Volpini (N).Partita difficile tra Carbonara e Nizza a causa del campo molto pe-sante. Primo tempo molto equilibrato, nel quale si presentano peròpoche occasioni per entrambe le squadre. Al rientro dagli spogliatoiil Nizza riesce a sbloccare il risultato, portandosi in vantaggio grazieall’azione di Albanini. Gli ospiti raddoppiano poi il risultato conVolpini al 60’ minuto di gioco. Il Nizza riesce quindi a sfruttare almeglio le uniche due occasioni per segnare. Il punteggio rimanequindi congelato sullo 0-2 per la squadra ospite. La squadra di casacerca di reagire all’offensiva della squadra ospite tentando di portarsiavanti con il gioco più volte, ma senza riuscire a trovare l’occasioneper segnare e portarsi in vantaggio. La partita si conclude quindi conla vittoria del Nizza, che guadagna tre punti in classifica e scavalcaun posto in classifica.

VELLEZZO-CASEI 1-0Vellezzo: Giddini, Scognavilla (68’ Demartini), Carugati, Meazza,Facchiano, Scano, Riboni, Cecchetto (59’ Crespiatico), Mabellini(80’ Gacs), Zucca (90’ Mercurio), Zahid. All. Lagrotta.Casei: Bruni, Mazzamani (Girardelli 85’), Tiso, Zazza, Marchese,Chiesa (75’ Gheno), Pagella, Musolino, Vaccari (74’ Faccioli), Bal-duzzi, Pattarini (60’ Tarenzi). All. Picchi.Arbitro: Borutti di Voghera.Marcatori: 30’ Zahid (V).Partita equilibrata quella di oggi tra Vellezzo e Casei. La squadra dicasa riesce subito a cogliere l’occasione per segnare e portarsi invantaggio con Zahid, che riesce a insaccare la palla alle spalle delportiere avversario Bruni. Il Casei si avvicina più volta alla rete, masenza successo, trovando l’estremo difensore del Vellezzo, Giddini,pronto a difenderla. Nel primo tempo il risultato si congela quindisull’1-0 per il Vellezzo. Al rientro dagli spogliatoi la squadra ospitenon riesce a trovare l’occasione giusta per segnare e portarsi in van-taggio. La partita termina quindi con il risultato di 1 a 0 per il Vel-lezzo, il quale guadagna tre punti comodi in classifica i quali glipermattono ditrovarsi un posto comodo nella classifica, piazzandosidopo il San Martino.

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10 reti: Troisi (Lungavilla).6 reti: Albanini (Nizza) e altri 2.5 reti: Volpini (Nizza), Piccolla (Retorbido).4 reti: Belvedere (Silvano Pietra) e altri 5.3 reti: Arbusti (Mezzana) e altri 6.2 reti: Giampi (Broni) e altri 17.1 rete: Prisciandaro (San Martino) e altri 38.

CLASSIFICA MARCATORI

PER SEGNALAZIONI: [email protected]

8a giornata

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla2ª alla 5ª ai play-off

Classificapartite

V N PGp.ti

CASEI-MARCIGNAGO

MONTEBELLO-CARBONARA

NIZZA-LUNGAVILLA

REALVIDIGULFO-BRONI

RETORBIDO-VELLEZZO

SANMARTINO-MEZZANA

SILVANOPIETRA-TRAVACO'

Prossimo turno

BRONI-MONTEBELLO 0-0

CARBONARA-NIZZA 0-2

LUNGAVILLA-SANMARTINO 3-1

MARCIGNAGO-REALVIDIGULFO 3-0

SILVANOPIETRA-RETORBIDO 2-0

TRAVACO'-MEZZANA 1-1

VELLEZZO-CASEI 1-0

LUNGAVILLA 19 8 6 1 1

RETORBIDO 18 8 6 0 2

REALVIDIGULFO 16 8 5 1 2

BRONI 15 8 4 3 1

MONTEBELLO 14 8 3 5 0

NIZZA 14 8 4 2 2

SILVANOPIETRA 11 8 3 2 3

MARCIGNAGO 10 8 3 1 4

SANMARTINO 10 8 3 1 4

VELLEZZO 9 8 2 3 3

CASEI 7 8 2 1 5

TRAVACO' 7 8 2 1 5

MEZZANA 4 8 0 4 4

CARBONARA 1 8 0 1 7

LA TOP 11 DELLA SETTIMANA

All. ARMARI (Marcignago)

COLOMBETTI(Broni)

BENSI (SilvanoPietra)

RAINERI (Monte-bello)

FARINA (MezzanaCorti)

FACCHIANO (Vel-lezzo)

PRISCIANDARO(San martino)

VOLPINI (Nizza)

ZAHID (Vellezzo)TROISI (Lunga-villa)

BELLOMI (Marci-gnago) PACE (Travacò)

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TRAVACÒ-MEZZANA CORTI 1-1Travacò: Di Salvo, Bordone (60’ Cogni), Salzano, Specchierla,Francalanza, Lazzarin, Pizzelli (55’ Respighi), Criscimanno, Bon-compagni, Pace, Giampà. All. Torri.Mezzana Corti: Bogui, Boiocchi, Vitrugno, Lucenti, Mariani, Fa-rina, Serpa, Degani, Civardi (25’ Arbusti), Diop, Burlini.All. Balzi.Arbitro: Braghieri di Voghera.Marcatori: 60’ Respighi (T), 87’aut. Salzano (T).Espulsi: 75’ Degani (M).Primo tempo di studio quello della partita Travacò- Mezzana Corti.Il gioco si muove a centro campo senza azioni degne di nota. Du-rante il secondo tempo il Travacò parte all’attacco, ed al 50’ minutodi gioco, su passaggio di Pace, Pizzelli cerca il gol ma non riesce arealizzarlo. Ci riprova Francalanza per la squadra di casa, il qualepassa a Respighi, che si trova in una posizione favorevole e con untiro in diagonale da sinistra porta in vantaggio la sua squadra. Al 85’minuto gioco Respighi su traversone passa a Cogni, il quale batte lapalla al volo ma il tiro viene respinto sulla riga della porta. Su puni-zione contestata per il Mezzana Corti si incarica Boiocchi e Salzanoinsacca nella sua porta con un colpo di spalla.A fine partita non vieneconcesso un rigore al Travacò e la partita termina con il pareggio.

38Sport Calcio 11 novembre 2013

Page 39: FONDATO NEL 1994 n i - Il Punto pavese - Cronaca, Politica ... · si possono spendere nono- ... Il Vigevano dal canto suo vince in trasferta e sale al quinto posto. La Pro Vi-

San Genesio sconfitto in casa al tie break da un battagliero Casteggio

Mortara Virtus solitaria in vetta

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Serie D - Seconda aiplayoff - Ultime quattro retrocesse in Se-conda Divisione

Classificapartite

V PGp.tiMORTARA VIRTUS 11 4 4 0

SAN GENESIO 10 4 3 1

GIFRA 9 4 3 1

GARLASCO 9 4 3 1

STRADELLA 9 4 3 1

LUNGAVILLA 8 3 3 0

CUS PAVIA 6 4 2 2

ADOLESCERE 6 4 2 2

CASTEGGIO 5 3 2 1

CERTOSA 4 3 1 2

FLORENS 2 4 1 2

BINASCO 2 3 0 3

MEZZANA 0 3 0 3

PALL. PAVIA 0 3 0 3

4a giornata

LUNGAVILLA-CERTOSA

MORTARA V.-BINASCO

PALL. PAVIA-FLORENS

CASTEGGIO-CUS PAVIA

ADOLESCERE-SAN GENESIO

GIFRA-GARLASCO

MEZZANA-STRADELLA

Prossimo turno

BINASCO-LUNGAVILLA 2-

CERTOSA-MORTARA V. 2-3

CUS PAVIA-PALL. PAVIA 3-0

FLORENS-ADOLESCERE 1-3

SAN GENESIO-CASTEGGIO 2-3

GARLASCO-MEZZANA 3-0

STRADELLA-GIFRA 3-0

CERTOSA-MORTARA VIRTUS25-21, 20-25, 16-25, 25-21, 13-15 2-3

Certosa: Missora, Pisati, Chinaglia, Carini, Zanoli, Caminiti, Pi-lotto, Maggi, Franchi, Chiesa, Cermenati, Mezzadra. All. Milanesi-Barisone.Mortara: Gatti, Gallo, Rigoli, Mercorillo, Anzani, Colombo, Lupo,Bordin, Guariento, Stroppa, Lasagna.All. Colombo - Baldiraghi.Una vera e propria guerra quella vinta oggi dal Mortara Virtus suirivali del Certosa, entrambe le compagini hanno lottato su ogni pal-lone senza tregua e nonostante il grandissimo dispendio di energie,le due squadre hanno tenuto un ritmo elevatissimo fino al quinto setsenza perdere compatteza tra i reparti. Compagine certosina subitoin vantaggio al primo set e con la vittoria ha intenzione di minare ilprimo posto dei rivali del Mortara Virtus. La squadra ospite non silascia intimorire ed al secondo set fa già notare la sua reazione conuna bella vittoria. Il Certosa accusa il colpo e non riesce a contrastarela devastante forza messa in campo dalle ragazze avversarie al terzoset. Nonostante che le ragazze ospiti siano galvanizzate dalla vittoriadel secondo e terzo set la fatica comincia a farsi sentire e al quartoset la formazione casalinga riesce a strappare la vittoria alla forma-zione mortarese. Si giunge così al quinto set ed entrambe le forma-zioni, molto provate, lottano fino alla fine ma la spunta il Mortara.

Virtus Binasco Psg San Genesio

Sport Volley11 novembre 201339

STRADELLA-GIFRA25-16, 25-21, 25-22 3-0

Stradella: Codecà, Chiapponi, Marzani M., Riccardi, Maggi,Spiaggi, Cassani, Marzani D., Di Giacomo, Pasqualini, Zambrino,Fiorino, Fumagalli, Maccagni, Mangiarotti, Fiamberti. All. Sac-chi-Riccardi.Gifra: Naj, Radaelli, Teodori, Silvia, Del Signore, Santin, rossi, Sar-torello, Ambrosino, Bonacossa, Dulio, Gallese, Olgiati, Pavanello,Triaca, Gatti. All. Maffei-Chiesa.Di sicuro gli spettatori sono usciti soddisfatti dal campo dopo la par-tita tra Stradella e Gifra che hanno offerto decisamente un bello spet-tacolo. Formazione dello Stradella che scende in campo più convintanel primo set e mette in evidenza una grinta stratosferica, le rivalinon sono riuscite a contrastare i locali. Nel secondo set la partitas’infiammma e la formazione del Gifra non intende ripetere gli stessierrori del primo tempo e da battaglia alle ragazze rivali, nonostantela cattiveria agonistaca messa in campo dalla compagine ospite, laformazione locale non s’intimorisce e accetta la sfida senza perderecompattezza e concentrazione, grazie allo spirito di squadra le ra-gazze di casa chiudono con una vittoria il secondo sigillo. Il Gifraaccumula rabbia vedendo i suoi sforzi non ricompensati e da fondoalle ultime energie che s’infrangono sul muro locale senza successo.

BINASCO-LUNGAVILLA25-22, 18-25, 27-25, 19-27, 9-15 2-3

Binasco: Fontana, Merinos, Meschi, Albertini, Barni, Scotti, Man-tovani, Vai, Molaschi, Di Carlo, Sacchi. All. Invernizzi- Manda-rano.Lungavilla: Benvenuti, Bocchetti, Campagnoli A., Lizzoli, Steva-nin, Bono, Prevedini, Campagnoli E., Dacarro, Piccinini, Albini,Sgorlon, Taverna, Barbieri, Dono. All. Maschio-Lucoli.Che bello spettacolo quello messo in campo tra Binasco e Lunga-villa, sicuramente nessuna delle due compagini meritava di perderedate le qualità e le energie messe in campo da ambedue le squadre.Partita che si deve risolvere al quinto set dato che nessuna delle duesquadre ha intenzione di farsi sfuggire la vittoria. |Formazione ca-salinga che parte decisamente forte nel primo set e riesce a strapparela vittoria alle favorite ragazze del Lungavilla. Nel secondo set laformazione ospite, decisa a non farsi sopraffare, mette in campo tuttala propria esperienza e vince il set sperando di dare il bel colpo psi-cologico alle avversarie. Così non è perchè la compagine padronadi casa non ha nessuna intenzione di lasciare la vittoria alle ragazzeospiti e riesce a vincere un terzo set che sembra di più una battagliaall’ultimo sangue che una partita. Dopo il terzo tempo le energie lo-cali iniziano inesorabilmente a finire e gli ospiti vincono la partita.

GARLASCO-MEZZANA CORTI25-15, 25-21, 25-21 3-0

Garlasco: Negri, Vanzelli, Vidale, Taglietti, Sassi G., Menozzi,Mawed, Valisi, Gilardi, Sassi S., Bertuzzi. All. Cozzi-Mattioli.Mezzana: Vai, Saccomani, Caito, Barbieri, Canepari, Badino, Fran-zoso, Di Mario, Maggi, Gibelli, Mognaschi. All. Capoccia- Moda.Continua la marcia del Garlasco che travolge la formazione del Mez-zana Corti vincendo tutti i set. Il primo tempo vede la compaginecasalinga sceendere in campo carica di motivazioni e non lascia re-spito alla squadra ospite grazie ad una prestazione maiuscola e caricadi agonismo. Durante il secondo set sembra arrivare la reazione mez-zanese che, anche se inutilmente, tenta di mettere in difficoltà ilasquadra del Garlasco. La formazione di casa allenta la tensione epermette alle ragazze ospitti di rosicchiare qualche punto in più, manonostante il calo, la formazione di casa non perde la sua compat-tezza e porta a casa tre punti d’oro che le permettono di restare incorsa contro le grandi per la conquista del titolo. Sono arrivate dellebelle conferme per il coach di casa che ha visto la sua squadra per-dere un pò di concentrazione ma ha anche visto una squadra com-patta, una squadra che reagisce bene sia in attacco che in ricezione,una squadra che nonostante i cali non perde mai la testa, ed in tuttele circostanze, riesce a portare a casa delle splendide vittorie.

SAN GENESIO-CASTEGGIO25-8, 21-25, 25-20, 17-25, 13-15 2-3

San Genesio: Zerbin, Cuollo, Mastria, Erici, Guardamagna,Giordano, Cattaneo, Balzaretti, Poletti, Maida, Volpi, Ricci,Costa. All. Cappelletti.Casteggio: Crivelli, Bozzetto, Castignola, Ferrari, Morini, Provera,Papavero, Vicini, Fellegara, Fraschini, Molinelli, Lodi, Perduca, Ci-gnoli, Fortunati. All. Barosselli-Ravaglia.Devastante la partenza del San Genesio che nel primo set annientala compagine ospite senza fare complimenti. La prestazione maiu-scola del primo set, però, non si ripete nel secondo, quando tutti siaspettavano un cedimento del Casteggio visto il brutto colpo subito,le ragazze ospiti sembrano reagire con una cattiveria agonistica smi-surata e riescono a chiudere con un’incoraggiante vittoria il secondosigillo. Nel terzo tempo si capovolge nuovamente il discorso, peròquesta volta, il Casteggio riesce ad organizzare una buona difesa, adifferenza del primo set, ma questi sforzi sono vai e la formazionecasalinga riesce a chiudere con una vittoria. sembrano esercitare unacattivo effetto le vittorie sulle ragazze del San Genesio che nel quartoset crollano sotto i colpi di un’attacco stellare del Casteggio. Nel-l’atteso quinto set arriva la disfatta finale della formazione padronadi casa che non riesce ad arginare i colpi della squadra ospite.

FLORENS-ADOLESCERE25-20, 17-25, 23-25, 17-25 1-3

Florens: Romano, Ferri, Bessekon, Bertani, Manazza, Felequi,Bettonte, Esposito, Bottaro, Ferrari, Zaverio, Jecai, Montagna,Giolo, Chiodini. All. Gatti.Adolescere: Barbieri, Gallo, lugano, Nascimbene, Sterpetti, Batta-glia, Beretta, Bernardi, Zelaschi, Basha, Gonella, Rebasti, Barzi,Bignotti, Niero, Violante. All. Gazzaniga.Strana ma bella partita quella disputata tra Florens e Adolescere. Nelprimo set la compagine locale tende un bello scherzo alle ragazzeospiti e sfodera una gran bella prestazione che permette alla forma-zione casalinga di portare a casa il primo set. La formazione del-l’Adolescere non accetta decisamente lo scherzo della Florens e nelsecondo set lancia una massiccia controffensiva che devasta la com-pagine casalinga totalmente impotente di fronte a tanto agonismo.Nel terzo set si assiste ad una vera e propria battaglia per la vittoria,Sia le ragazze locali che quelle ospiti mettono in campo una grandeferocia agonistica e si sfidano su ogni pallone, la dura battaglia vedeuscire vincenti le ragazze dell’ Adolescere. Il terzo set ha dato unduro colpo alle energie delle locali che nell’ultimo set sembrano pro-prio non averne più e riescono a contrastare la formazione ospitesoltanto fino alla metà del set, dopo ciò gli ospiti finiscono i locali.

CUS PAVIA-PALL. PAVIA25-12, 25-11, 25-16 3-0

Cus Pavia: Barbera, Guani, Gandini, Tiboni, Bertoletti, Legnani,Cozzi, Bottani, Calonghi, Oddi, Galliera, Franchi, Brandolini,Giordano, Fornasari, Piva. All. Collurage-Veronesi.Pallavolo Pavia: Astori, Zucca, Di Pietro, Di Dio, Bordoni, Calzati,Maggi, Bevilacqua, Colao, Valle, Finardi, Armani, Babaei, Cipriano,Vingiani. All. Montani-Finardi.Non c’è stata partita nel derby pavese che ha visto il Cus Paviade-vastare i cugini della Pallavolo Pavia su tutti i fronti. formazione ca-salinga che scende in campo con una grande voglia di riscossa, dopola brutta legnata rimediata nella scorsa uscita. Missione riscossa per-fettamente riuscita ed a farne le spese sono state le sfortunate ragazzedella Pallavolo che non sono riuscite in nessun modo a contrastarela grinta e la cattiveria agonistica dalla compagine del Cus. Nelprimo set la squadra di casa mette già una bella ipoteca sulla partitae annienta la formazione ospite in poco tempo. Le risposte migliori,per il coach del Cus, arrivano nei set successivi quando, nonostantela schiacciante vittoria del primo set non allentano la pressione econtinuano a colpire pesantemente le cugine ospiti. Sarà stata la vo-glia di avere una rivincita o la scossa che il mister ha dato alla squa-dra, ma il Cus per tre set non ha avuto nessuna pietà sulle rivali.

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Primi successi per Cus Pavia e Gropello, male Garlasco

Gifra fermata a Rivanazzano

LA SITUAZIONE

Prime due ai playoff - Ultime tre retrocessein Terza Divisione

Classificapartite

V PGp.tiGIFRA A 10 4 3 1

CASORATE 6 2 2 0

TROMELLO 6 2 2 0

ZIBIDO 6 2 2 0

RIVANAZZANO 5 2 2 0

SIZIANO 3 3 1 2

PRO MORTARA 3 2 1 1

SAN MARTINO 3 2 1 1

SANNAZZARO 3 2 1 1

CUS PAVIA A 3 3 1 2

GROPELLO 3 4 1 3

ADOLESCERE 0 3 0 3

GARLASCO 0 3 0 3

4a giornata

SANNAZZARO-ZIBIDO

SAN MARTINO-PRO MORTARA

CASORATE-GARLASCO

SIZIANO-TROMELLO

CUS PAVIA A-GROPELLO

ADOLESCERE-RIVANAZZANO

riposa: GIFRA A

Prossimo turno

PRO MORTARA-SANNAZZARO oggi

ZIBIDO-SAN MARTINO 3-1

TROMELLO-CASORATE 20 nov

GARLASCO-CUS PAVIA A 0-3

GROPELLO-SIZIANO 3-1

RIVANAZZANO-GIFRA A 3-2

ha riposato: ADOLESCERE

Pro Mortara Team Volley Sannazzaro

40Sport Volley 11 novembre 2013

RIVANAZZANO-GIFRA A25-20, 17-25, 25-22, 21-25, 16-14 3-2

Rivanazzano: Frattini, Gray, Scarabelli, Costanzo, Dallara,Frattini, Deegan, Gazzaniga, Ferrari, Filippini, Mezzadra, Pria,Vaccari, Vitali. All: CeccarelliGifra A: Schianca, Rubino, Colognese, Ghione, Marcheg-giani, Baisini, Moro, Vigone, Pacini, Boccia, Conti, Boldu,Chignoli, Meschia, Colombo. All. Forti.

Al termine di una partita lunghissima e ricca di emozioni aspuntarla sono le padrone di casa di coach Ceccarelli. Una gara giocata pallone su pallone da entrambe le squadreche hanno anche regalato spazio allo spettacolo. Primo set infavore del Rivanazzano mentre il secondo la Gifra si sveglia efa suo il parziale. Nel terso set inizia a salire in cattedra il centrale del rivanaz-zano Scarabelli che con i suoi muri e i suoi attacchi piega leresistenze delle vigevanesi che però reagiscono ancora nelquarto set. Nel tie break però a spuntarla sono le padrone di casa che sal-gono così a sei punti in classifica.

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GROPELLO-SIZIANO25-13, 25-13, 13-25, 25-19 3-1

Gropello: Pizzoccaro, Monti, Moisescu, Prim, Camaroli, Col-desina, Faravelli, Garganese, Gusperti, Trovò, Scalabrin, Co-degone, Villani, Sala, Crepaldi, Ferrari. All. Sturini.Siziano: Sorrentino, Gilca, Tissi, Argiolas, Flauto, La Fortezza,Valtorta, Visentin, Testa, Caravaglia, Rota, Silvestri, Virgoli. All.Ambrosoni-Vailati.

Gara dai due volti che ha visto però alla fine prevalere le ragazzedi Gropello contro un Siziano che ci ha provato fino alla fine. Partono forte le ragazze di coach Sturini che trascinate da unasuper Villani riescono a chiudere agevolmente i primi due set.Nel terzo set invece black-out totale per le ragazze di casa conSiziano che ne approfitta subito chiudendo sul 25-13. Ad inizioquarto set è ancora il sestetto ospite a farla da padrone portan-dosi avanti di diverse lunghezze. Coach Sturini deve strigliareper bene le sue atlete per riportarsi in carreggiata cosa che av-viene sul 16 pari. Di li in poi Gropello riprende la partita in mano e riesce a chiu-dere sul 25-19.

GARLASCO-CUS PAVIA A23-25, 8-25, 15-25 0-3

Garlasco: Pastiglione, Caneva, Romano, Darif, De Angelis,Petrucci, Belladori, Rizzi, Lionello, Marrandino, Fornari,Crotti, Mongiardo. All: Rossi BorghesanoCus Pavia A: Carabbio, Genta, Viola, Zacconi, Greppi, Pavanello,Marchesoni, Moroni, Arcucci, Capelli, Meraldi, Codazzi,Russo, Tigre. All. Del Bo.

Terza sconfitta consecutiva per il Garlasco che cade tra le muraamiche anche contro il Cus Pavia che dal canto suo trova i primitre punti della stagione. La partita è rinchiusa in pratica solo nelprimo set, dove i due sestetti hanno lottato alla pari su ogni pal-lone. Solo alcuni episodi hanno portato il Cus a vincere il primoparziale. Le ragazze di Garlasco nel secondo set non sono poi riu-scite a tirar fuori l’orgoglio crollando sia sotto l’aspetto mentaleche fisico spianando la strada al successo delle ospiti. Il parzialedi 25-8 è emblematico del crollo delle ragazze di coach Rossi.Nell’ultimo set solo una timida reazione ma nulla di più. Per leatlete di Garlasco c’è da lavorare molto in vista dei prossimi ap-puntamenti di campionato.

ZIBIDO-SAN MARTINO21-25, 25-23, 25-16, 25-23 3-1

Zibido New Eagles: Belloli, Milazzo, Pavesi, Spiga, Trovato,Bellantoni, Caraci, Martinelli, Milone, Intropi, Milone An.,Berri, Colombi, Galli, Cassini. All: ParsinariSan Martino: Rovati, Zocchi, Vagnini, Donno, Beretta, Man-godi, Firpo, Ferrari, Andreotti, Broglia, Ricciarelli, Rosso,Marchesi, Rossi

Le New Eagles di Zibido volano sul San Martino al termine diuna bella partita giocata ad armi pari per tutta la durate deiquattro set. Partono forte le ragazze ospiti, che riescono a pre-valere nel primo parziale sapendo approfittare di qualche er-rore di troppo delle “aquile” di Zibido. Nel secondo set eccola reazione del sestetto di casa che lottando su ogni pallone rie-sce a conquistare l’1-1. Nel terzo set sono ancora le padronedi casa a scappar via grazie anche ad una superlativa Caraci,che trascina le proprie compagne di squadra. Nell’ultimo setil San MArtino prova a reagire rendendo difficile la vita alleNew Eagles che però commettono meno errori importanti e rie-scono a portare a casa i tre punti sperati.

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Garlasco vince in trasferta, bene Casteggio e Gifra B

La Virtus Mortara vola in vetta

LUNGAVILLA-SANMAURENSE25-23, 25-11, 25-23 3-0

Lungavilla: De Carli, Alaimo, Gubernati, Cozzi, Baiguera,Piaggi, Zanolin, Franzosi, Domenichella, Raschioni, Nobile,Dancelli, Rossi, Dicorato, Giovanetti. All. Alberti.Sanmaurense: Agnoletti, Guidetti, Ferretti, Martinetti, Baga-rotti, Schimperna, Denicoli, Vecchio, Bianchi, Manzoli, Cianci,Tornielli, Pasotti, Pasetti, Pagliani, Bolccalari, Chiesa, Ricci,Tarditi. All. Malinverni-Vecchi.

Vittoria per il Lungavilla di coach Alberti contro una combattivaSanmaurense che, complici alcuni errori di troppo delle ragazzedi casa, riesce a dare battaglia nel primo e terzo set. Nel secondo set invece la maggiore precisione del sestetto ca-salingo ha fatto il resto. Superlative le prove di due atlete del Lungavilla. In battuta si èdistinta la Zanolin, che non ha sbagliato praticamente nulla e hamesso sempre in difficoltà la ricezione avversaria. Sotto rete in-vece grande prova di Annalisa Gubernati che con i suoi attacchiha tolto le castagne dal fuoco anche nei due parziali più tirati.Con questo successo il Lungavilla sale a quota 9 punti in clas-sifica e aggancia il Mede.

LA SITUAZIONE

Prime due ai playoff - Ultime tre retrocessein Terza Divisione

Classificapartite

V PGp.tiMORTARA V. 12 4 4 0

MEDE 9 3 3 0

GIFRA B 9 4 3 1

LUNGAVILLA 9 4 3 1

FLORENS 6 3 2 1

GAMBOLÒ 6 3 2 1

GARLASCO B 6 2 2 0

CASTEGGIO 4 3 1 2

SCRIVIA 3 3 1 2

BRONI 3 4 1 3

CUS PAVIA B 2 3 1 2

CARBONARA 2 3 1 2

SANMAURENSE 1 3 0 3

4a giornata

BRONI-GAMBOLÒ

GARLASCO B-GIFRA B

SCRIVIA-CASTEGGIO

FLORENS-CARBONARA

SANMAURENSE-MORTARA V.

MEDE-LUNGAVILLA

riposa: CUS PAVIA B

Prossimo turno

GIFRA B-BRONI 3-0

GAMBOLÒ-GARLASCO B 0-3

CARBONARA-SCRIVIA 0-3

CASTEGGIO-CUS PAVIA B 3-0

MORTARA V.-MEDE 3-0

LUNGAVILLA-SANMAURENSE 3-0

ha riposato: FLORENS

CASTEGGIO-CUS PAVIA B3-0

Casteggio: Mandri, Lai, Arpa, Rocchelli, Melia, Biolcati,Rossi, Baldiraghi, Terzi, Calò R, Calò V, Algeri. All: Castelli-BaroselliCus Pavia B: Biscaro, Cusa M., Marchetti, Milani M., MilaniL., Dolcini, Pascale, Salaroli, Zanotti, Cusa F., Pavanello, Re-becchi, Dragna, Migliavacca. All. Del Bò.

Prima vittoria in campionato per il Casteggio che fa un sol boc-cone del Cus Pavia. Non una partita emozionante sotto il profilo del gioco quelladisputata ieri sera. Tanti gli errori da una parte e dall’altra dellarete. La partita finizce però con un terzo tiratissimo che il Casteggiosi aggiudica per 26-24. Per il Cus Pavia arriva cos’ la secondasconfitta stagionale che la fa restare a soli due punti in classi-fica. Il Casteggio invece sale a quota 4.

GAMBOLÒ-GARLASCO B20-25, 17-25, 22-25 0-3

Gambolò: Colombo, Péigozzo, Scotto, Siani, Ottoneo, GuzzoTallarico, Biglieri, Manzo, Fonte, Maccagnola, De Lucia, gen-tile, Rovati, Zucca. All: Davide MarianiGarlasco: Picone, Strigazzi, Pezzone, Perez, Bordoni, Luise,Andreello, Lepri, Taglietti, Pipasi, Ronconi, Pezzoni VStri-gazzi S, Vaiana. All: Strigazzi Silvia

Un Garlasco troppo forte per il Gambolò che deve arrendersiin ttre set. Il sestetto ospite è stato bravo sin dalle prime battutedi gara ad imporre il proprio gioco. La maggiore esperienza di Bordoni e compagne ha fatto la dif-ferenza in ogni occasione del match. Troppa la differenza dei valori in campo, anche se il Gambolòesce alla fine con la testa alta rendendo i parziali non propriofacilissimi alle avversarie che conquistano la loro seconda vit-toria in due partite disputate. Tra le migliori in campo oltre a Bordoni anche la Luise e laPicone

MORTARA VIRTUS-MEDE25-15, 25-17, 25-20 3-0

Mortara: Pietraroia, Gatti, Borchin, Torrisi, Lupo, Zaccone,De Vincenzi, Colombo L, Colombo R., Lasagna, Marchesin,Barbaglia. All: BaldiraghiMede: Della Monaco, Moscatello, Veronese, Sunseri, Ange-leri,Bonafè, Carlin, Fornaroli, La Terza, Resta A., Resta F., Alghisi,Baldo, Tempella, De Silvestri, Muliedda, Pavanello, Angeleri.All. Franchini.

La Virtus Mortara si aggiudica il big-match della settimanacontro il Mede dopo tre set vinti con assoluta tranquillità, di-mostrando sul campo una netta superiorità. Sin dalle prime bat-tute della partita la Virtus ha fatto prevalere il suo giocotrascinata sotto rete da una splendida prestazione di Laura Co-lombo. Il Mede ha provato a reagire nel secondo set ma il se-stetto di coach Baldiraghi non si è lasciato mai sorprendere.Una dimostrazione di forza dunque che lancia il Mortara dasolo in vetta alla classifica a punteggio pieno. Quattro garequattro vittorie. Sarà davvero difficile fermare la capolista lan-ciatissima verso il salto di categoria.

Pallavolo Casteggio Rins Mede

GIFRA B-BRONI25-18, 25-18, 25-17 3-0

Gifra B: Rossi C., Galbiati, Zucchi, Rossi L., Tohdingui, Gat-tinara, Asmolovic, Felloni, Clerici, Ghia, De Filippo, Grazio-tin, Sartino, SavinoBroni: Madama, Gasio, Mognaschi, Lupu, Uberti, Braga, Ma-ringola, A., Rogledi, Maringola F., Sensalari, Raimondi, Sol-dini, Peberi, Picciol, Marchet, Carbonini. All. Daturi

La Gifra vince e aggancia al secondo posto in classifica ilMede fermato dalla Virtus Mortara. Le ragazze di Vigevanohanno giocato una grande partita dimostrando che in tra lemura amiche riescono a prendere fiducia e soprattutto più con-vinzione dei propri mezzi. Una squadra di under 14 che giocadavvero bene e quando riece ad esprimere il proprio gioco nonc’è scampo. Ordinate in campo e pochi errori concessi, fannola differenza. Il Broni dal canto suo è andato troppe volte indifficoltà in ricezione in special modo sulle battute delle av-versarie. Per coach Daturi e le ragazze bronesi ci sarà da lavo-rare sodo in settimana in vista della prossima gara casalingacontro il Gambolò.

Sport Volley11 novembre 201341

CARBONARA-SCRIVIA18-25, 14-25, 25-27 0-3

Carbonara: Barbieri, Ostè, Maiolino, Manazza, Maraschi,Pregnolato, Ciprian, Sabbi, Marconi All. FontanaScrivia:Sartori, Poggi, Gualdana, Rizzo, Buttafava, Balduzzi,Corbo, Ferrari, Liguori, Gallo, Cappelletti, Gianvesti, Manara,Micheli, Binaschi, Leva. All: Rizzo

Primo successo in campionato per lo Scrivia che in trasferta aCarbonara riesce ad imporre il proprio gioco e a portare a casain tre set la vittoria. Gioca alla grande per i primi due set la squadra ospite di coachRizzo, senza lasciar scampo al Carbonara di coach Fontana. Il Carbonara sembra incapace di reagire e per due parziali restain balia della avversarie. Nel terzo set invece l’orgoglio del Carbonara si fa vivo e lagara diventa entusiasmante con le ragazze in campo a lottaresu ogni pallone.Ma alla fine lo Scrivia riesce ad approfittare di qualche erroredella squadra di coach Fontana e a far suo il set decisivo sul27-25.

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Cilavegna stravince e continua la pressione sulla prima della classe

Zibido macchina schiacciasassi

LA SITUAZIONE

Prima promossa in Seconda Divisione

Classificapartite

V PGp.tiZIBIDO 11 4 4 0

CILAVEGNA 9 4 3 1

BINASCO 9 4 3 1

CUS PAVIA 8 3 3 0

DORNO 8 3 3 0

CASSOLESE 5 3 2 1

CASORATE 4 4 1 3

PALL. PAVIA 4 2 1 2

MORTARA VIRTUS 2 4 1 3

SANMAURENSE 2 2 0 2

FLORENS 1 2 0 3

GAMBOLÒ 0 3 0 3

SAN MARTINO 0 2 0 2

4a giornata

PALL. PAVIA-ZIBIDO

SAN MARTINO-MORTARA V.

BINASCO-FLORENS

CUS PAVIA-CASSOLESE

DORNO-CASORATE

GAMBOLò-SANMAURENSE

riposa: CILAVEGNA

Prossimo turno

MORTARA V.-PALL. PAVIA 0-3

ZIBIDO-SAN MARTINO 3-0

CASSOLESE-BINASCO 1-3

FLORENS-DORNO 1-3

CASORATE-CUS PAVIA 0-3

CILAVEGNA-GAMBOLÒ 3-0

ha riposato: SANMAURENSE

Olimpia Dorno Pallavolo Casorate

42Sport Volley 11 novembre 2013

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ZIBIDO-SAN MARTINO25-23, 25-16, 25-8 3-0

Zibido: Ciccotosto, Mazza, Falchi, Milone, Cassini, Dalla Vecchia,Rosa, Bargigia, Bietti, Gaia Cadamosti, Rosa, Cappellari, Toffanello.All. Giuseppe Rosa.San: Martino: Pezzulla, Carratello, Bonetti, Lorini, Brerra, Lorini,Barili, Cattaneo, Tromanesi, Rabaioli. All. Zucchetti.Zibido devastante su un inerme San Martino totalmente i balìa dellacompagine padrona di casa. Formazione casalinga che sembra undiesel, ci mette tempo per carburare ma quando entra in trazione ècompletamente inarrestabile. Nel primo set la formazione ospitesembra avere buone possibilità di portare a casa il risultato, dato chelo Zibido non sembra essere concentratissimo, solo un’illusioneperò, le ragazze locali conquistano il primo sigillo. La compaginedel San Martino sembra accusare il colpo, sopratutto sotto l’aspettopsicologico e non accenna a nessuna reazione, nel secondo set laformazione padrona di casa vince in scioltezza. Nonostante le diffi-coltà degli ospiti nel contenere i devastanti attacchi delle ragazze lo-cali, la compagine dello Zibido non si impietosisce e nel terzo setannienta totalmente le ragazze del San Martino con un secco 25-8che non lascia spazio a commenti dato che il risultato parla da solo.Il San Martino esce con le ossa rotte da campo dello Zibido.

CILAVEGNA-GAMBOLÒ25-10, 25-21, 25-15 3-0

Cilavegna: Botticini, Conte, Geddo, De Monte, Trento, Bombo-nato, De Monte E., Mazzocca. All.PizziGambolò: Dell’Acqua, Muntoni, Vignardi, Luce, Travisan C.,Denti, Martinello, Bianchi, Dosio, Travisan M., Gioanola, Malan-drino, Yvonne, Bertani, Carnevale. All. Siani-Zerbi.Partita abbastanza a senso unico quella disputata tra Cilavegna eGambolò che ha visto le ragazze locali, molto determinate, fronteg-giare un’avversario molto più timido e poco compatto. Nel primoset si può già intuire a chi andrà la vittoria del set data la superiritàmessa in campo dalla formazione casalinga che chiude quasi imme-diatamente il primo sigillo. Tutta un’altra storia nel secondo set conil Cilavegna che cala di concentrazione e si fa sorprendere dalla rea-zione della compagine ospite. Per gran parte del secondo tempo lasquadra del coach Pizzi teme la disfatta, ma in zona Cesarini, le ra-gazze locali reagiscono e infliggono un colpo durissimo alle spe-ranze delle regazze del Gambolò, che dopo la disfatta del secondoset sembrano arrendersi. Nel terzo set, infatti, la squadra casalingaè determinata a non ripetere lo stesso errore del primo tempo e laformazione ospite, invece, sembra affrontare con rassegnazione l’ul-timo set. Cilavegna che chiude in scioltezza il terzo sigillo.

CASSOLESE-BINASCO25-22, 17-25, 22-25, 20-25 1-3

Cassolese: Bellone, Ferretti, Montanari, Domeneghetti, Fantato, No-taro G., Notaro M., Bove, Marangon, Scavini, Canella, Barcella,Pirro, Zago, Beolchi, Dalsoglio. Allenatore Luca Rutigliano.Binasco: Scotti, Viterbo, Puliti, Casali, Giardina, Bonafè, Matteoni,Bruschi, Monina, Simoncelli, Daresi, Aquilino, Marzorati. All. Ma-riangela Delvecchio.Si consola con le ragazze del Binasco il coach Mariangela Delvec-chio che non può esultare nella partita del Cus Pavia. Binasco cheporta a casa una preziosa vittoria sul difficile campo della Cassoleseche non ha nessuna intenzione di concedere la vittoria alle avversariee tenta con tutti i propri mezzi di ostacoltare la formazione ospite.Compagine di casa che comincia con il giusto piglio la partita riu-scendo a conquistare il primo set dopo una dura battaglia. Dall’iniziodel secondo tempo fino alla fine della partita la formazione casalingasembra alternare momenti di grande gioco a momenti di black out,infatti, la compagine ospite nel secondo set travolge i locali e co-mincia la scalata alla vittoria. Il terzo set sembra essere la fotocopiadel primo, ma a parti inverse, con un Binasco più cinico e concreto.La Cassolese tenta in tutti i modi di strappare la vittoria al foto-finishma il Binasco, ormai, non si ferma più e conquista l’ambita vittoria.

FLORENS-DORNO21-25, 25-18, 20-25, 22-25 1-3

Florens: Fortunati, Caccia, Viario, Bucci, Gecaj, Galiani, Cecchi,Di Ciuccio, Vaona, Mattiuzzo, Guardamagna, Mogavino, Stornatne.All. Anna MontaniDorno: Vai, Raia, Bonfiglio, Mantovani, Carnevale, Roku, Rusu,Romeo, Ascè, Galdangelo, Dellera, Bisio, Bordoni. All. Raia M.-Raia N.Bella prestazione da parte del Dorno che espugna il campo delle ri-vale della Florens. Il primo set vede entrambe le compagini darsibattaglia con buona cattiveria agonistica e grande determinazione,nonostante gli sforzi compiuti dalla formazione casalinga le ragazzeospiti riescono a prevalere. Nel secondo tempo cala la compaginedornese e le ragazze locali non perdono sfruttano al massimo l’oc-casione concessa dalle rivali per chiudere con una vittoria il secondosigillo. Negli ultimi due set si assiste ad una bella partita giocata suritmi piuttosto elevati da parte di ambedue le formazioni. La squadraospite, però, è molto più cinica quando la pressione comincia ad es-sere elevata e riesce a mantenere il sangue freddo in tutte le circo-stanze di gioco. Grazie a questa capacità le ragazze ospiti riesconoa portare a casa una vittoria su una Florens che ha dimostrato di nonessere meno forte, carica e compatta delle sue dirette rivali.

CASORATE-CUS PAVIA23-25, 20-25, 23-25 0-3

Casorate: Mallia, Francolino, Raimondo, De Ponti, Mazzaglia, Les-sio, Rossi, Tana, Rocca, Faciocchi, Albertini, Fassina, Paulillo. All.Mariangela Delvecchio.Cus Pavia: Pisani, Sacchi, Cattaneo, Dieni, Gatti, Bandirali, Sca-rioni, Repossi, Conca, Moroni, Civitarese.Allenatore Maurizio Paragnani.Risultato decisamente troppo pesante quello inflitto al casorate daparte della formazione pavese. Come dimostrano i tabellini dei ri-sultati parziali la partita disputata dalle due compagini ha dato vitaad una vera e propria battaglia con entrambe le squadre decise a lot-tare su ogni pallone fino alla fine. Si può definire un big match degnoaddiritura di essere considerato al livello della seconda divisione,date le risorse messe in campo dalle squadre. Partita decisa dallacattiveria agonistica messa in campo dal Cus Pavia che, al momentodei punti decisivi non sbagliava, mentre, le ragazze del casorate sisono dimostrate leggermente più vulnerabili nei momenti di grossapresione. Primo set che sembra essere infinito con le formazioni chemettono in campo grandi energie e nonostante il consumo energeticoriescoco a tenere il ritmo elevatissimo per tutti i rimanenti set. Cuspiù freddo e giustamente vincitore di una gran bella battaglia.

MORTARA VIRTUS-PALL. PAVIA24-26, 17-25, 20-25 0-3

Mortara: Poni, Torrisi, Torchia, Tagliani, Barbaglia, Rivolta, Di Gi-ronimo, Furgato, Lazzarin, Botta, All. Colombo-Baldiraghi.Pallavolo Pavia: Bevilacqua, Galotti, Vingiani, Alessio, Raggi,Montani, Annaratone, Bocchiola, Palma, Pocol, Maggi, Astori,Nunez, Meo, Annaratone, Gandolfi. All. Zucca.Uno spettacolo non bellissimo quello offerto da Mortara Virtus ePallavolo Pavia, il coach pavese sostiene che la partita è stata sotto-tono, date le potenzialità delle due squadre, ed inoltre afferma chese lo spettacolo è stato brutto la maggior parte delle colpe va attri-buito alla palestra nella quale si è svolto il match. “Una palestramolto piccola, che fornisce pochi punti di riferimento alla squadra”,queste sono le parole di mister Zucca. Primo set che a scapito dellospettacolo ha messo a dura prova i nervi delle due compagine che sisono date battagli fino alla fine del set ed oltre, la Pallavolo Paviariesce a mantenere i nervi più saldi rispetto al Mortara Virtus e vinceil set. Nonostante la delusione iniziale la formazione casalinga nonaccenna a reagire, forse perchè scossa dalla delusione del primo set,e lascia carta biancha alla compagine pavese che ringrazia e non sifa sfuggire l’occasione per vincere e portare a casa tre punti moltopreziosi per il cammino della formazione di mister Zucca.

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Sport Calcio11 novembre 201343

Settima puntata

Il settore giovanile dell’Audax Tra-vacò pensa in grande e questo lo sipuò capire anche dal vasto numerodi allenatori e collaboratori che in-vestono le proprie risorse sui piùpiccoli. Spiccano i nomi di MatteoMarchesi (ex calciatore) e LorisGiampà, tutti e due con una laureain scienze motorie, mentre AmletoRagusa e Stefano Manini sonoistruttori di base. Tutti gli allenatorihanno inoltre seguito dei corsi pro-vinciali organizzati dalla Federa-zione. Il settore giovanile vantaquattro squadre: i Primi Calci com-posta da sedici bambini; i Pulcini2004 da tredici ragazzi; i Pulcini2005 da dodici e infine gli Esor-dienti con quattordici tesserati.Notevoli sono stati gli sforzi dellasocietà per permettere ai ragazzipiù giovani della zona di cono-scere ed entrare a stretto contattocon lo sport più bello al mondo.Dallo scorso anno, infatti, è partitaun’interessante collaborazione conil Pavia Calcio, che ha intenzionedi utilizzare l’Audax Travacòcome squadra serbatoio. Tutto ciòpermette ai ragazzi non solo di co-noscere il mondo del calcio, comedetto, ma offre loro anche l’oppor-tunità di avere sbocchi a livello

professionale.Stefano Todeschini, responsabiledel settore giovanile del Pavia Cal-cio, è stato designato superivisoredei giovani in erba dell’Audax. Gliottimi rapporti di collaborazione tra

i club si evincono anche dalla ces-sione dell’Esordiente LudovicoChierico, che la società giallogra-nata ha passato al Pavia. Un’altranota di merito va attrribuita alla so-cietà di Travacò sulla serietà e l’im-

portanza che si dà agli allenamenti.A partire dai primi calci vengonosvolte attività di base, attività psico-motorie e in particolar modo una co-noscenza del proprio corpo.Superata questa fase il lavoro del-

l’allenamento si sposta sui fonda-mentali del calcio. La preparazionedei Pulcini, in particolar modo dalsecondo anno, è dedicato alla tec-nica, ma l’obiettivo fondamentale èfar capire ai ragazzi il concetto disquadra. Per quanto riguarda gliEsordienti il lavoro prevede esercizipiù specifici, con appuntamenti set-timanali. La società mette inoltre adisposizione per i mesi più freddi,dal 14 gennaio al 14 marzo, unospazio al coperto per svolgere gli al-lenamenti. Il club si preoccupa dinon far mancare niente ai suoi pic-coli calciatori e punta a sviluppareal meglio il settore, poichè rientratra i progetti quello di creare unaprima squadra formata da una rosacresciuta tra le mura domestiche.

La compagine Esordienti dell’Audax Travacò con allenatori e dirigenti

Il progetto è quello di averepresto una prima squadra

costruita interamente in casa

L’accordo con il club di via Alzaia offre uno sbocco prestigioso ai ragazzi più talentuosi

Audax Travacò, il serbatoio del Pavia

AUDAX TRAVACÒ ESORDIENTI

Alessandro Cavallotti

ES

OR

DIE

NTI

ORGANIGRAMMADEL CLUB

Presidente:

Giuseppe GiampàPresidente onorario:

Antonio GiorgiVicepresidenti:

Giuseppe Lo MonacoPiergiuseppe Carelli

Direttore sportivo prima squadra

e Juniores:

Pierangelo TorriDirettore sportivo settore giovanile:

Giuseppe Di SalvoDirigente collaboratore:

Enzo FranceschiniSegretario:

Sergio CatalaniResponsabile struttura sportiva

e campo:

Claudio Cantoni

Andrea Merlini

ES

OR

DIE

NTI

Federico Capodiferro

ES

OR

DIE

NTI

Federico Romano

ES

OR

DIE

NTI

Francesco Neri

ES

OR

DIE

NTI

Mirko Carelli

ES

OR

DIE

NTI

Tommaso Quaglini

ES

OR

DIE

NTI

Stefano Manini

ALLEN

ATO

RE

Orazio Merlin

ALLEN

ATO

RE

Massimo Bido

ALLEN

ATO

RE

Jacopo Birocci

ES

OR

DIE

NTI

Luigi Amodio

ES

OR

DIE

NTI

Lorenzo Fontanella

ES

OR

DIE

NTI

Mattia Balzari

ES

OR

DIE

NTI

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44Sport Calcio 11 novembre 2013

Settima puntata

AUDAX TRAVACÒ PULCINI 2004

Alessandro Freddi

PU

LC

INI 2004

Federico Andolfi

PU

LC

INI 2004

Andrea Vighi

PU

LC

INI 2004

Angelo Perelli

PU

LC

INI 2004

Fabio Cappai

PU

LC

INI 2004

Tommaso Di Biagio

PU

LC

INI 2004

Vincenzo Cartafalsa

PU

LC

INI 2004

Vincenzo Faniello

PU

LC

INI 2004

Amleto Raguso

ALLEN

ATO

RE

Loris Giampà

ALLEN

ATO

RE

Fabio Piovan

PU

LC

INI 2004

Riccardo Raguso

PU

LC

INI 2004

Jacopo Torri

PU

LC

INI 2004

Stefano Fontanella

PU

LC

INI 2004

PROGRAMMI DI LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 201307.00 RASSEGNA STAMPA informazione09.55 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla10.15 TG CONFARTIGIANATO10.30 F.B.I. telefilm11.20 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio13.00 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla13.30 D-SPENSER curiosità dalla rete13.50 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti14.00 PRIMA SERATA LIVE attualità16.00 VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/8016.25 CHARLESTON sitcom16.50 F.B.I. telefilm17.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla18.05 EPOCA CHE STORIA rubrica18.45 D-SPENSER curiosità dalla rete19.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione19.35 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti19.45 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla20.15 D-SPENSER curiosità dalla rete20.30 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione21.10 PRIMA SERATA LIVE attualità con Francesco De Luca 23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione23.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla00.05 D-SPENSER curiosità dalla rete00.20 CHARLESTON sitcom

PROGRAMMI DI MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 201307.00 RASSEGNA STAMPA informazione09.55 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla10.25 F.B.I. telefilm11.20 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio13.00 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla13.30 D-SPENSER curiosità dalla rete13.50 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti14.00 PRIMA SERATA LIVE attualità16.00 VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/8016.25 CHARLESTON sitcom16.50 F.B.I. telefilm17.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla18.10 MULTISALA trailers cinematografici18.25 GRANDANGOLO attualità18.45 D-SPENSER curiosità dalla rete19.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione19.35 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti19.45 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla20.15 D-SPENSER curiosità dalla rete20.30 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione21.10 DA CHE PULPITO attualità con don Francesco Cervio22.00 TERRE PAVESI magazine22.30 PAVIA ITALIA NOPROFIT rubrica

23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione23.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla00.05 D-SPENSER curiosità dalla rete00.20 CHARLESTON sitcom

PROGRAMMI DI MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE 201307.00 RASSEGNA STAMPA informazione09.55 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla10.25 F.B.I. telefilm11.20 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio13.00 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla13.30 D-SPENSER curiosità dalla rete13.50 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti14.10 TERRE PAVESI magazine14.40 PAVIA ITALIA NOPROFIT rubrica15.10 DA CHE PULPITO attualità15.45 MULTISALA trailers cinematografici16.00 VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/8016.25 CHARLESTON sitcom16.50 F.B.I. telefilm17.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla18.10 TERRE PAVESI magazine18.45 D-SPENSER curiosità dalla rete19.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione19.35 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti19.45 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla20.15 D-SPENSER curiosità dalla rete20.30 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione21.10 LA LEGGENDA DI LUCY KEYES

film (Drammatico, USA 2006) 22.45 GRANDANGOLO attualità23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione23.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla00.05 D-SPENSER curiosità dalla rete00.20 CHARLESTON sitcom

PROGRAMMI DI GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 201307.00 RASSEGNA STAMPA informazione09.55 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla10.25 F.B.I. telefilm11.20 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio13.00 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla13.30 D-SPENSER curiosità dalla rete13.50 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti14.00 LA LEGGENDA DI LUCY KEYES

film (Drammatico, USA 2006)16.00 VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/8016.25 CHARLESTON sitcom16.50 F.B.I. telefilm17.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla18.10 PAVIA ITALIA NOPROFIT rubrica18.45 D-SPENSER curiosità dalla rete

19.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione19.35 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti19.45 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla20.15 D-SPENSER curiosità dalla rete20.30 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione21.10 LA RADIO A COLORI: QUATTRO CHIACCHIERE CON…

musicale23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione23.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla00.05 D-SPENSER curiosità dalla rete00.20 CHARLESTON sitcom

PROGRAMMI DI VENERDÌ 15 NOVEMBRE 201307.00 RASSEGNA STAMPA informazione09.55 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla10.25 F.B.I. telefilm11.20 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti11.30 LA RADIO A COLORI varietà musicale con Mariarosa Aurelio13.00 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla13.30 D-SPENSER curiosità dalla rete13.50 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti14.00 EPOCA CHE STORIA rubrica14.30 SU E GIU’ DA UN PALCO musicale16.00 VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/8016.25 CHARLESTON sitcom16.50 F.B.I. telefilm17.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla18.10 GRANDANGOLO attualità18.25 MULTISALA trailers cinematografici18.45 D-SPENSER curiosità dalla rete19.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione19.30 TG CONFARTIGIANATO19.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla20.00 TEMPO LIBERO agenda degli appuntamenti20.15 D-SPENSER curiosità dalla rete20.30 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione21.10 PRIMA SERATA - LIVE attualità con Claudio Micalizio23.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione23.35 TG CONFARTIGIANATO23.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla23.55 MULTISALA trailers cinematografici00.05 D-SPENSER curiosità dalla rete00.20 CHARLESTON sitcom

PROGRAMMI DI SABATO 16 NOVEMBRE 201307.00 PAVIA ITALIA quotidiano d’informazione07.40 PAVIA ITALIA NOPROFIT rubrica08.10 TERRE PAVESI magazine08.40 DILLO@TELEPAVIA varietà con Alessio Molla

09.00 IL MEGLIO DE… LA RADIO A COLORI varietà musicalecon Marco Clerici

11.30 LA RADIO A COLORI: QUATTRO CHIACCHIERE CON…varietà musicale Con Ricky Renna

13.00 TEMPO LIBERO appuntamenti13.10 DILLO@TELEPAVIA - IN CUCINA varietà con Alessio Molla13.30 TG CONFARTIGIANATO13.40 DA CHE PULPITO attualità con Don Francesco Cervio14.15 PRIMA SERATA - LIVE attualità16.00 VINTAGE CLUB pellicole e videoclip anni 70/8016.25 CHARLESTON sitcom16.50 F.B.I. telefilm17.40 PRIMA SERATA - LIVE attualità 19.20 TEMPO LIBERO rubrica19.30 D-SPENSER EXTRALARGE curiosità dalla rete20.45 NOTTE VINTAGE CLUB Videoclip e pellicole anni 70-8021.10 FILM COMMEDIA22.45 CHARLESTON telefilm23.15 F.B.I. telefilm24.00 LA SOLDATESSA ALLE GRANDI MANOVRE

film con Renzo Montagnani, Alvaro Vitali, Edvige Fenech01.30 NOTTE VINTAGE CLUB Videoclip e pellicole anni 70-80

PROGRAMMI DI DOMENICA 17 NOVEMBRE 201307.00 PRIMA SERATA - LIVE attualità con Claudio Micalizio09.00 LA RADIO A COLORI… DOMENICA varietà con Marco Clerici10.45 ORCHESTRANDO LIVE

le serate dal vivo delle migliori orchestre13.00 TERRE PAVESI magazine a cura di Coldiretti13.30 DILLO@TELEPAVIA EXTRALARGE varietà con Alessio Molla14.20 TG CONFARTIGIANATO14.30 LA RADIO A COLORI: QUATTRO CHIACCHIERE CON…

varietà musicale con Ricky Renna16.15 DA CHE PULPITO attualità con don Francesco Cervio16.50 F.B.I. telefilm17.45 MULTISALA trailers cinematografici18.00 EPOCA CHE STORIA rubrica18.30 PAVIA ITALIA NOPROFIT rubrica19.00 TERRE PAVESI magazine a cura di Coldiretti19.30 PRIMA SERATA - LIVE attualità - replica 21.20 DILLO@TELEPAVIA EXTRALARGE

varietà con Alessio Molla22.30 D-SPENSER

curiosità dalla rete23.45 VINTAGE CLUB

pellicole e videoclipanni 70/80

00.30 TELEPAVIA NOTTE

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Sport Calcio11 novembre 201345

Settima puntata

AUDAX TRAVACÒ PULCINI 2005

Leonardo Orbetelli

PU

LC

INI 2005

Thomas Tristano

PU

LC

INI 2005

Tommaso Bertolotti

PU

LC

INI 2005

Matteo Marchesi

ALLEN

ATO

RE

Fabrizio Sonetti

ALLEN

ATO

RE

Daniele Sonetti

PU

LC

INI 2005

Giacomo Quaglini

PU

LC

INI 2005

Edoardo Bertone

PU

LC

INI 2005

Gianmaria Caruana

PU

LC

INI 2005

AUDAX TRAVACÒ PRIMI CALCI

Marco Ragni

PR

IMI C

ALC

I

Riccardo Montanari

PR

IMI C

ALC

I

Samuele Taffurelli

PR

IMI C

ALC

I

Claudio Caruana

ALLEN

ATO

RE

Claudio Montanari

ALLEN

ATO

RE

Alessandro Bruni

PR

IMI C

ALC

I

Alessandro Vervello

PR

IMI C

ALC

I

Filippo Coccorullo

PR

IMI C

ALC

I

Gabriele Sonetti

PR

IMI C

ALC

I

Giorgio Thierry

PR

IMI C

ALC

I

Iaroslav Pelekhatyy

PR

IMI C

ALC

I

Leonardo Ragni

PR

IMI C

ALC

I

Nicolò Vailati

PR

IMI C

ALC

I

Riccardo Boiocchi

PR

IMI C

ALC

I

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SondaggioVOTA IL MIGLIORE2ª edizione

Il Punto promuove per il secondo anno il sondag-

gio “Vota il Migliore”. Tutti i lunedì in ogni pagina

della cronaca sportiva troverete i coupon per

votare lo sportivo preferito della nostra provin-

cia. Ogni scheda vale 1 voto: si può votare un

dirigente, un mister, un atleta oppure un club.

E’ possibile esprimere una sola preferenza speci-

ficando il ruolo (per esempio nel calcio: dirigente,

mister, portiere, difensore, centrocampista, at-

taccante; nel volley: dirigente, coach, palleggia-

tore, centrale, laterale, opposto, libero; nel

basket: dirigente, coach, play, guardia, ala, cen-

tro). Da settembre ogni settimana pubblicheremo

le graduatorie, mentre una volta al mese è pre-

vista una pagina speciale con più tagliandi (tutti i

lunedì di luglio pagina intera dei nuovi tagliandi).

Le ultime schede saranno pubblicate nell’uscita di

lunedì 18 maggio 2014. Saranno considerate

valide tutte le schede pervenute entro le ore 19

di venerdì 30 maggio 2014.

Le cedoline devono essere spedite alla redazione

de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia,

oppure consegnate personalmente.

Per qualsiasi informazione o comunicazione rela-

tiva al sondaggio è possibile contattare il

340.5908476. Sono valide solo le schede pubbli-

cate su “Il Punto”, non si accettano fotocopie o

riproduzioni di qualsiasi genere. La grande sfida

ricomincia: vinca il migliore!

Entro la fine di giugno 2014 i primi classificati

(atleti di ciascun ruolo - allenatori - dirigenti -

club) di ogni disciplina e categoria che avranno

totalizzato almeno 500 voti riceveranno una targa

personalizzata e un abbonamento al nostro gior-

nale. Ai tre più votati dell’intero sondaggio an-

dranno inoltre i fantastici premi consistenti in

viaggi e weekend in tre capitali europee. Le foto

dei vincitori e i momenti della consegna dei ri-

conoscimenti saranno pubblicati il lunedì succes-

sivo al giorno delle premiazioni.

Zerbinati para il colpoma Miss Pascale insistee Raineri resta in sciaScarzanella new entry

Modalità di partecipazione I PREMI PER I PRIMI TREPIÙ VOTATI

1° viaggio di una settimanaper due persone a Berlino

2° weekend per due persone a Parigi

3° weekend per due persone a Londra

Rivanazzanese 122 voti

Paolo Monastero (Rivanazzanese) 226 voti

Claudio Scarzanella (Torrevillese) 102 voti

Tino Rebecchi (Torrevillese) 28 voti

Castoldi (Giussago) 36 voti

Massimo Boschetti (Giussago) 80 voti

Roberto Callegari (Zinasco) 14 voti

Marco Viscione (Castelletto) 224 voti

Manuel Cobianchi (Portalberese) 121 votiViola (Albuzzano) 64 votiSorce (Portalberese) 22 voti

Carlo Pavesi (Valle Lomellina) 42 votiGiorgio Pasquino (Robbio) 26 voti

Pischedda (Real Torre) 28 votiFanello (Bremese) 14 votiMarco Burrone (Alagna) 11 voti

Mario Boffino (Superga) 38 votiAngelo Russo (Bremese) 11 voti

Annoni (Bascapè) 28 votiLuca Fietti (Vallone) 22 voti

Fabio Pezza (Carpignanese) 115 voti

Bergamini (Sant’Alessandro) 22 votiBisoni (Sant’Alessandro) 14 voti

Gianluca Dondi (Carpignanese) 11 votiDiego Fabbri (Frigirola) 11 voti

Franco Raineri (Montebello) 71 votiMarchesi (Real Vidigulfo) 14 votiMezzio (Montebello) 14 voti

Alessio Andanese (Casei) 21 votiImparato (San Martino) 11 voti

Nicolò Raineri (Montebello) 3.463 votiKarif Poncina (Montebello) 45 votiMetani (Nizza) 12 voti

Stefano Pugliano (Montebello) 14 voti

Troisi (Lungavilla) 28 votiGiampi (Broni) 26 votiZucca (Vellezzo) 20 voti

Pierangelo Torri (Audax Travacò) 52 votiMontagna (Broni) 22 votiGiuseppe Lagrotta (Vellezzo) 15 votiMarco Rangon (Montebello) 11 voti

Giacomazzi (Sannazzaro) 14 voti

Matteo Zerbinati (Torrevillese) 4.282 voti:

Filippo Pallaroni (Orione Voghera) 105 voti

Leonardo Pallaroni (Orione Voghera) 76 voti

Matteo Quaglini (Torrevillese) 93 voti

Christian Compagnoni (San Martino) 72 voti

Leonardo Pallaroni (Orione Voghera) 25 votiLorenzo Pallaroni (Torrevillese) 12 voti

Deborah Pascale (Cus Pavia) 3.891 voti

Michela Ferrari (Siziano) 818 voti

Il podio di questa settimanaMatteo Zerbinati

(Torrevillese Calcio)Giovanissimi • portiere

4.282 votiDeborah Pascale(Cus Pavia Volley)2ª Divisione • centrale

3.891 voti

Nicolò Raineri(Montebello Calcio)

Terza Categoria • difensore

3.463 voti

La classifica generale

spedite più cedolini in ogni busta: conviene!

Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni circa il mancato inserimentodi voti inviati regolarmente a mezzo posta. Purtroppo relativamentead eventuali disservizi postali nulla possiamo, comunque i tagliandiverranno inseriti regolarmente non appena ci verranno recapitati!!!

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Csi Pavia - Decide nel finale Albanese, gli ospiti perdono la vetta: Spartak Pinarolo nuova capolista

Cavagnera fa la festa al Filighera

9a giornata

CSI PAVIA OPEN 11 - GIRONE A

Prime quattro ai playoff

Classificapartite

V N PGp.ti

CARPIGNANESE-REALCASEIS.PIETRO-CUPSANNAZZARO-MOGGICATTANEOTEMPOCAFE'-RozzanoTENNIS PAVIA-PANTERAROSAriposa: GHIAIE

Prossimo turno

MOGGICATTANEO-TENNIS 1-1PANTERAROSA-GHIAIE 1-0REALCASEI-S.PIETRO 2-1Rozzano-CUP 1-2TEMPOCAFE'-SANNAZZARO 0-1ha riposato: CARPIGNANESE

TENNIS.PAVIA 18 8 5 3 0

REALCASEI 17 7 5 2 0

SANNAZZARO 16 8 5 1 2

MOGGICATTANEO 16 8 4 4 0

PANTERAROSA 14 8 4 2 2

CARPIGNANESE 12 8 3 3 2

CUP 9 8 2 3 3

S.PIETRO 8 8 2 2 4

GHIAIE 7 9 1 4 4

Rozzano 3 8 1 0 7

TEMPOCAFE' 0 8 0 0 8

9a giornata

CSI PAVIA OPEN 11 - GIRONE B

Prime quattro ai playoff

Classificapartite

V N PGp.ti

FILIGHERA-RIVANAZZANOGERENZAGO-PENAROLGROPELLO-LONATESENEGRUZZO-LUNGAVILLAPADUS-CAVAGNERASPARTAK PINAROLO-MEZZANINOTRAVACO'-CASANOVAriposa: VALVERSA

Prossimo turno

CASANOVA-SPARTAK PINAROLO 1-3CAVAGNERA-FILIGHERA 1-0LONATESE-PADUS 1-0LUNGAVILLA-GROPELLO 5-2MEZZANINO-GERENZAGO 0-1PENAROL-NEGRUZZO 0-3RIVANAZZANO-VALVERSA 0-0ha riposato: TRAVACÒ

SPARTAK.PINAROLO 20 9 6 2 1FILIGHERA 19 10 5 4 1LUNGAVILLA 17 9 5 2 2CASANOVA 17 9 5 2 2VALVERSA 15 10 4 3 3LONATESE 14 9 4 2 3TRAVACO' 14 9 4 2 3GERENZAGO 13 8 3 4 1CAVAGNERA 13 8 4 1 3GROPELLO 10 10 3 1 6NEGRUZZO 10 10 3 1 6RIVANAZZANO 9 9 2 3 4PADUS 7 10 2 1 7MEZZANINO 7 9 2 1 6PENAROL 6 9 1 3 5

9a giornata

CSI PAVIA OPEN 7 - GIRONE A

Prime quattro ai playoff - Quinta ai playoffse la migliore dei tre gironi

Classificapartite

V N PGp.tiCALDERARI-Parchetto 4-3LANDRIANO A-TRIVOLZIO 1-5LANDRIANO B-CASORATE 3-2Pasturago-TROVO 1-5Rainbow-PARASACCO 1-4Vernate-S.ROCCO 7-5

PARASACCO 24 8 8 0 0TRIVOLZIO 22 8 7 1 0Vernate 17 9 5 2 2CALDERARI 17 9 5 2 2LANDRIANO.B 16 9 5 1 3Parchetto 15 9 5 0 4CASORATE 13 9 4 1 4Rainbow 10 9 3 1 5TROVO 10 9 3 1 5S.ROCCO 4 9 1 1 7Pasturago 3 9 1 0 8LANDRIANO.A 3 9 1 0 8

CCaavvaaggnneerraa ((CCssii PPaavviiaa1111 ggiirroonnee BB))

Prossimo turnoCASORATE-PasturagoLANDRIANO A-CALDERARIPARASACCO-ParchettoS.ROCCO-RainbowTRIVOLZIO-LANDRIANO BTROVO-Vernate

9a giornata

CSI PAVIA OPEN 7 - GIRONE B

Prime quattro ai playoff - Quinta ai playoffse la migliore dei tre gironi

Classificapartite

V N PGp.tiLINAROLO-OSM CARAVAGGIO 0-4ATL. MIRADOLO-JUNIOR K2 0-2RIVERTICINO-MIRADOLESE 1-7RONCARO-COUNTRY ALBUZZANO 8-4S.MARTINO-SPORTING 1-1VALLE LOMELLINA-SEMIANA 0-2

MIRADOLESE 25 9 8 1 0SPORTING 20 9 6 2 1S.MARTINO 20 9 6 2 1RONCARO 18 9 6 0 3SEMIANA 16 9 5 1 3OSM.CARAVAGGIO 14 9 4 2 3JUNIOR.K2 12 9 4 0 5VALLE LOM. 9 9 3 0 6LINAROLO 9 9 3 0 6RIVERTICINO 6 9 2 0 7COUNTRY.ALBUZZANO 6 9 2 0 7ATL.MIRADOLO 3 9 1 0 8

Prossimo turnoCOUNTRY ALBUZZANO-S.MARTINOMIRADOLESE-RONCAROOSM CARAVAGGIO-JUNIOR K2RIVERTICINO-ATL.MIRADOLOSEMIANA-LINAROLOSPORTING-VALLE LOMELLINA

9a giornata

CSI PAVIA OPEN 7 - GIRONE C

Prime quattro ai playoff - Quinta ai playoffse la migliore dei tre gironi

Classificapartite

V N PGp.tiMAFFI-OL.TORRE 4-3S.GIUSEPPE-ROMAGNESE 3-2S.ZENONE-BARBIANELLO 3-2SBOCCOROSSO-INVERNO 0-1ZAVAVERDE-ARNABOLDI 2-4ZERBO-BRONI7 1-1

INVERNO 24 9 8 0 1S.ZENONE 19 9 6 1 2SBOCCOROSSO 18 9 6 0 3ROMAGNESE 14 9 4 2 3BARBIANELLO 14 9 4 2 3MAFFI 13 9 4 1 4ZERBO 13 9 4 1 4S.GIUSEPPE 12 9 3 3 3ARNABOLDI 10 9 3 1 5BRONI7 9 9 2 3 4ZAVAVERDE 5 9 1 2 6OL.TORRE 3 9 1 0 8

Prossimo turnoBARBIANELLO-ZERBOBRONI7-MAFFIINVERNO-S.GIUSEPPEOL.TORRE-ARNABOLDIROMAGNESE-S.ZENONESBOCCOROSSO-ZAVAVERDE

1-0Cavagnera: Guasco, Ferrari, Lukaj (70’ Bravi), Leonetti,Zucca, La Maida, Sambin, Bova, Micheli, Galeandro (65’Romeo A.), Albanese. All. Grassi. A disposizione Romeo S.,Belaiter.Filighera: Bastonini, Bego, Cottaramusino, Cristiani, Ricotti,Boggioni, Belloni, Sardo, Cavaletto, Marazzi, Baque. All. Fat-toretto-Tarenzi.Marcatori: 70’ Albanese (C).Espulsi: Di Micco (allenatore del Cavagnera).

CAVAGNERA-FILIGHERACSI PAVIA 11 GIRONE B

Una bella partita quella giocata sul campo del Cavagnera contro laprima in classifica Filighera. Le compagini si equivalgono, ma nelprimo tempo il gioco quasi non si sposta dal centro campo. Nessunagrande occasione fino al termine del primo tempo parziale. Poi nelsecondo tempo i padroni di casa cercano di spostare il gioco verso laporta avversaria e creano due belle azioni prima con Galeandro e poicon Leonetti a tu per tu con Bastonini, ma non realizzano. Sembraquasi che la palla non voglia infilarsi in nessuna delle due reti, infattial 60esimo arriva anche un’azione su punizione di Boggioni del Fili-ghera, ma il destino è avverso e coglie la traversa. Poi sul fotofinishla svolta: azione insistita del Cavagnera dalla fascia sinistra su un tra-versone di Sambin che lancia a centro campo in direzione di Albanese,quest’ultimo di piatto destro infila nell’angolino. Gli avversari per laloro posizione in classifica incutevano timore ai ragazzi di mister DiMicco, anche perchè la loro è una squadra giovane, ma non si sonosentiti inferiori e hanno, così, conquistato la vittoria. PPaarraassaaccccoo ((CCssii PPaavviiaa77 ggiirroonnee AA))

6a giornata

CSI VIGEVANO OPEN 11 - SERIE A

1ª campionessa Csi Vigevano - 13ª e 14ª re-trocesse in Serie B

Classificapartite

V N PGp.ti

FANTASY-PARONAIL BORGO-ZEMELEGIONARI-CANDIAPICCOLINI-CASSOLNOVOSANGIORGIO-CIVITASARTIRANA-ALBONESESPARTAK VIGEVANO-ROSASCO

Prossimo turno

ALBONESE-IL BORGO 1-2CANDIA-FANTASY 0-2CASSOLNOVO-SANGIORGIO 0-4CIVITA-SARTIRANA 4-2PARONA-PICCOLINI 0-1ROSASCO-ZEME 2-1SPARTAK-LEGIONARI 1-3

FANTASY 16 6 5 1 0IL BORGO 16 6 5 1 0SANGIORGIO 16 6 5 1 0ZEME 15 6 5 0 1SARTIRANA 12 6 4 0 2CIVITA 10 6 3 1 2LEGIONARI 9 6 3 0 3PICCOLINI 9 6 3 0 3ROSASCO 8 6 2 2 2SPARTAK.VIGEVANO 4 6 1 1 4PARONA 3 6 1 0 5CASSOLNOVO 3 6 1 0 5ALBONESE 1 6 0 1 5CANDIA 0 6 0 0 6

6a giornata

CSI VIGEVANO OPEN 11 - SERIE B

1ª e 2ª promosse in Serie A

Classificapartite

V N PGp.ti

AM.VIGEVANO-BREMESEGIFRA-REALFERRERAOLEVANO-BELCREDAOTTOBIANO-CERGNAGOPIEVESE-DUCALISCALDASOLE-BugoVIGOR VIGEVANO-LOMELLO

Prossimo turno

BELCREDA-AM.VIGEVANO 0-2BREMESE-SCALDASOLE 3-1CERGNAGO-VIGOR VIGEVANO 2-1DUCALI-Bugo 0-0LOMELLO-OLEVANO 1-2PIEVESE-GIFRA 1-1REALFERRERA-OTTOBIANO 3-1

REALFERRERA 18 6 6 0 0CERGNAGO 15 6 5 0 1LOMELLO 15 6 5 0 1DUCALI 13 6 4 1 1PIEVESE 13 6 4 1 1GIFRA 12 6 3 3 0OTTOBIANO 10 6 3 1 2Bugo 7 6 2 1 3BREMESE 6 6 2 0 4OLEVANO 6 6 2 0 4AM.VIGEVANO 4 6 1 1 4SCALDASOLE 3 6 1 0 5BELCREDA 0 6 0 0 6VIGOR.VIGEVANO 0 6 0 0 6

OOssmm CCaarraavvaaggggiioo ((CCssii PPaavviiaa77 ggiirroonnee BB))

Civita scatenato. Clamoroso: Zeme cade e viene spodestato da un terzetto

Della Porta castiga il Sartirana4-2

Civita: Grosso R., Negroni, Migliavacca, Pavaluta, Rosesto-lato, Zella, Dell’ Acqua, Grosso V., Bongiorno (55’ Nenestean),Manfredda (70’ Mondo), Della Porta (70’ Viola). All. Cade-nazzi.Sartirana: Marella, Vinco (88’ Coste), Pianzola, Cavalli (46’Boccalari), Florio, Brocchieri, Anatoli, Migliorati (46’ Gale-otti), Ivo, Bruschetti, Rubagotti (88’ Lavagni). All. Grazioli. Arbitro:Monceur di Vigevano.Marcatori: 10’ e 65’ Della Porta (C), 15’ Manfredda (C) , 33’Bruschetti (S), 58’ rig. Anatoli (S), 60’ Nenestean (C).

CIVITA-SARTIRANACSI VIGEVANO OPEN 11 SERIE A

Vittoria in casa del Civita che si aggiudica la partita con ben quattroreti. Parte subito bene il Civita, infatti, che, a pochi minuti dal fischiod’inizio, si porta in vantaggio con Della Porta, bravo ad anticipare ilportiere avversario e a segnare il primo di due gol per la propria com-pagine. Pochi istanti dopo, sempre per il Civita, è il turno di Man-fredda, che riceve palla da Della Porta e, di piatto, segna. Il Sartirananon perde la voglia di recuperare, cerca di accorciare le distanze e ciriesce con Bruschetti che parte in velocità e, da centrocampo, infila ilportiere avversario. Poco dopo il fischio d’inizio del secondo parziale,il Direttore di Gara assegna al Sartirana un rigore e giunge così il goldel pareggio, messo a punto da Anatoli. Il Civita, tuttavia, non si daper vinto e riesce a riappropriarsi del vantaggio, prima con Nenesteane poi nuovamente con Della Porta, che segna in contropiede. Bene,quindi, per il Civita che torna a casa soddisfatto dopo aver disputatouna partita corretta e ben giocata, non priva di attimi di suspance. SSaann GGiioorrggiioo ((CCssii VViiggeevvaannoo1111 ggiirroonnee AA))

Sport Calcio11 novembre 201347

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