La Commendacontinua a farparlare di sè. In-tanto perché stan-no per partire lestagioni di prosaall’auditoriumToscanini in viaAmendola (l’11novembre conTullio Solenghi in “Ama-deus”), e di ballo liscio al Pa-lasegrate in via degli Alpini(l’11 ottobre con l’orchestraRita e Guerrino), inaugurandocosì la nuova gestione da partedi Melarido e “Ludus in fabu-la” che hanno vinto il bando asettembre. Bando che, insiemealla precedente gestione di

TeAtrio, è ancorainvece al centrodelle polemichepolitiche. È dinuovo scontro adistanza tra LegaNord e SegrateNostra, con dueinterrogazionipresentate al

Consiglio comunale: i leghistichiedono conto dei contributidati negli ultimi anni e dellecondizioni in cui sono state la-sciate le strutture, la lista civicainvece chiede se il Comunenon abbia preteso troppo daigestori nell’ultimo bando.

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2quindicinale di attualità, politica e cultura 8 OTTOBRE 2014 - anno 43 - n. 17

Fondato nel 1971

Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Tel/Fax 02.2139372 - mail: redazione@segrateoggi.it - Direttore responsabile: Federico Viganò

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Mi2, il Comunechiude i parcheggidell’asilo: genitorisul piede di guerra

LA POLEMICA

L’incidente lunedì a mezzogiorno alla rotonda di San Felice: la vittima è una 63enne residente a Pioltello

Rivoltana, ciclista uccisa da un tirTraffico in tilt per ore. Dopo lo choc, infuriano le polemiche sulla mancanza di sicurezza per bici e pedoni“Rotatoria troppo pericolosa, ogni volta che entri ed esci da questo rondò devi farti il segno della croce”

Tragico incidente lunedì sullaRivoltana. Una donna in sella al-la sua bici è finita sotto le ruotedi un camion che stava svoltandoa destra, verso la via Dante diLimito, alla rotonda sotto il nuo-vo cavalcavia di San Felice. Sulposto è intervenuto il 118 conl’elisoccorso, ma per la donna,una 63enne argentina residentea Limito di Pioltello, non c’erapiù niente da fare. La Polizia lo-cale ha effettuato i rilievi dell’in-cidente, la cui dinamica è ancorapoco chiara, e ha monitorato lacircolazione del traffico, rimastoa lungo congestionato. Vari uten-ti, tra cui studenti e lavoratoridella zona, hanno evidenziato lapericolosità dell’incrocio.

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È stato riservato al solo uso daparte del personale il parcheg-gio interno del nido comunale“Sbirulino” (davanti alle Postedi Milano 2) per “motivi di si-curezza”, ha spiegato l’ammi-nistrazione. Ma i genitori la-mentano la mancanza cronicadi parcheggi in zona e il rischiodi “soste selvagge” e hannolanciato una petizione.

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VERSO LE ELEZIONI

Il Pd al lavoro per la larga coalizione:“Procediamo uniti”Continuano le manovre di avvicinamento dei partitiverso le elezioni della prossima primavera, che darannoa Segrate un nuovo sindaco e una nuovaamministrazione dopo dieci anni di gestioneAlessandrini (non più candidabile essendo arrivato altermine del suo secondo mandato). Ancora top secret inomi e le strategie, ma qualcosa si muove.Specialmente in casa Pd. Dopo il lancio dellapiattaforma programmatica di cinque punti (vediall’interno) nelle scorse settimane, il confronto nelpartito sembra aver prodotto una linea politica unitaria.E la conferma è arrivata con una riunione alla presenzadei delegati della segreteria provinciale, tra i quali laconsigliera regionale Sara Valmaggi, che hannocondiviso la linea di apertura già decretata amaggioranza dal coordinamento locale. L’obiettivo?Una larga coalizione aperta alle forze moderate e alconfronto con tutta la città, associazioni, liste civiche ecittadini. Intanto, Forza Italia ha nominato il nuovocoordinatore locale, Francesco Casella, che spiega:“Lavorerò per un centrodestra unito”.

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Murales via LazioUna simpatica galleria di animali

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Solo nella crisima il “Geppetto” di Segrate va avanti

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Nella rinnovata Fulgor “rosa” c’èCarmen in panchina

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Aprirà ai primi di novem-bre il secondo ristorantedella nota catena di fast fo-od McDonald’s a Segrate,al centro commerciale infase di ultimazione a La-vanderie, tra la Cassanesee via Lambretta. Intanto,dopo una selezione onlinesu oltre 1.500 cv ricevuti,ha fatto tappa in centro cit-tà il McItalia Job Tour: cir-ca 120 persone hanno af-frontato il primo colloquioche porterà all’assegnazio-ne dei circa 25 posti di la-voro nel nuovo ristorante.

MC DONALD’SCentinaia in filaper la selezionedi 25 dipendenti

Dopo il grande successo del-l’anno scorso si disputa sa-bato 11 (ore 15, ingresso li-bero) al “Pastrengo” la 2ªedizione del derby Milan-In-ter “vecchie glorie” nel ri-cordo di Claudio Lippi, ilgiornalista di Milan Channelscomparso nel 2013 in un in-cidente stradale. Alla partita,organizzata dal Milan ClubSegrate, hanno aderito excampioni delle due squadretra cui Pippo Inzaghi, gior-nalisti e uomini di spettacolocome Gene Gnocchi.

MEMORIAL LIPPIL’11 Milan-Intervecchie glorieal “Pastrengo”

Al via la nuova stagione, scontri tra politici sulla vecchia gestione

La Commenda va... in scenama continuano le polemiche

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2 8 ottobre 2014Politica redazione@segrateoggi.it

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Un altro botta e risposta a di-stanza tra la Lega Nord e Se-grate Nostra. Dopo la polemi-ca delle scorse settimane inmerito all’incontro avuto dalcapogruppo Paolo Micheli,consigliere regionale per Pattocivico con Ambrosoli, con An-tonio Percassi (investitore, in-sieme agli australiani di We-stfield, nel centro commercialedell’area ex dogana), lo scon-tro stavolta si è incentrato suTeAtrio e sul bando per la ge-stione di Cascina Commendae Palasegrate.Le posizioni sono nettamentecontrapposte anche stavolta,ma ruotano entrambe attornoalla precedente gestione, du-rata dieci anni da parte di TeA-trio che aveva vinto due bandi(di cui uno europeo), l'ultimodei quali scaduto a giugno: allanuova gara d'appalto, poi as-segnata il 12 settembre scorso(a Melarido e “Ludus in fabu-la”), i vecchi gestori però nonhanno neppure partecipato,giudicando insostenibili i costida sobbarcarsi, rispetto a pri-ma, per la compagnia. Nelnuovo bando, infatti, figuranovoci a carico del gestore cheprima non comparivano, comel’affitto del bar e le utenze diacqua, luce e telefono. Il capogruppo della Lega An-drea Donati (nella foto), dicontro, ha presentato un’inter-rogazione in Consiglio comu-

nale in cui si chiedono diversecose, tra cui: quanto siano co-stati al Comune i dieci anni digestione di TeAtrio (tra con-tributi, utenze etc) e quantocosta ora la gestione, a quantoammontava l’utile del bar ne-gli ultimi tre anni e in qualicondizioni siano state lasciatele strutture. Per quest’ultimavoce, si chiede poi nel detta-glio “se il Comune sta spen-dendo dei soldi per il ripristinodelle stesse”, e se è vero cheil bar non ha ancora riapertoanche per la necessità “di ef-fettuare una vera e propria sa-nificazione” degli ambienti.

“Dai sopralluoghi effettuati daitecnici del Comune, ci risultache gli ex gestori abbiano la-sciato le strutture in pessimecondizioni igieniche, sanitariee manutentive – si legge in uncomunicato diffuso dal gruppoleghista locale – Per questomotivo chiediamo al Comunequanto sta spendendo per por-re rimedio allo scempio chehanno lasciato”. Accuse gravi, che troverannorisposta nella prossima sedutadi Consiglio comunale, duran-te la quale si discuterà anchel'interrogazione, di tutt'altrotenore, di Segrate Nostra, lalista civica con capogruppo inConsiglio Paolo Micheli . Nelcomunicato diramato dalla li-sta civica infatti si parla dellagestione di TeAtrio della Com-menda, sottolineando proprioil fatto che loro stessi, dopodieci anni, hanno ritenuto dinon poter sostenere i nuovi co-sti: “Difficile pensare che sisbaglino dopo anni a fare pro-

poste di spettacoli, corsi, in-trattenimenti di ogni genere, avivere di cultura e animazione.TeAtrio, in alcune dichiarazio-ni alla stampa, ha dato anchei numeri dei costi della gestio-ne: molte decine di migliaia dieuro l'anno in più a carico delgestore rispetto al contrattoprecedente – si legge nel co-municato – I nuovi gestorihanno notorietà e curriculumrispettabilissimi: speriamo cheaccettando le nuove condizionidella gara non siano stati trop-po ottimisti nel valutare le po-tenzialità delle nostre struttureculturali”. Nel testo dell’inter-rogazione, la lista civica chie-de conto all’amministrazionecomunale delle previsioni eco-nomiche fatte nell'indire la ga-ra, per capire se “cercando dirisparmiare sui costi non abbiatirato un po' troppo la bilanciadella propria parte, esponendocosì i nuovi gestori a qualchefutura difficoltà nel far qua-drare il bilancio”. Una posi-zione decisamente diversa,quella di Segrate Nostra, sullaquale la Lega Nord ha insinua-to: “Ci siamo chiesti il perchédella difesa a oltranza delleposizioni di TeAtrio da partedi Paolo Micheli – scrivono ileghisti – A nostro parere ilvecchio bando era molto ge-neroso”.

SCONTRO Raffica di interrogazioni in Consiglio dopo l’assegnazione delle due strutture cittadine

Commenda e Palasegrate, polemicaa distanza tra Lega e Segrate Nostra

Scaduto a giugno, il bandoper la gestione della Com-menda è stato pubblicato inagosto ma TeAtrio, gestorenegli ultimi dieci anni, nonha partecipato. Nella nuovagara figuravano diverse vocidi costi in più a carico del-l’aggiudicatario. Per la Legaera troppo “generoso” il ban-do precedente, per SegrateNostra forse troppo onerosoquello attuale.

IL CASO

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Lavori di restyling nella zona del mercato aRedecesio. Si stanno effettuando una serie di interventi intutta la zona, a partire dai marciapiedi in via Verdi che sono infase di sistemazione in questi giorni. A breve inoltre saràoperativa la nuova casa dell'acqua, costruita all'angolo tra levie Trento e Trieste, la seconda in città dopo quella –decisamente più grande – che si trova nel cortile del comandodi Polizia locale in via Modigliani. Mentre chiuderà per un po' di tempo la biblioteca di quartiere

che ha sede nel centro civico di via Verdi: dal 7 ottobre, cioèda ieri fino al 13 gennaio sarà infatti interessata da lavori diriqualificazione. L'intero centro civico infatti subirà unagrossa trasformazione, tanto da renderlo «come quellocentrale, il Verdi», ha dichiarato il sindaco AdrianoAlessandrini. Certo, in versione più ridotta, ma quasi con glistessi servizi. «Ricaveremo uno spazio per i ragazzi e uno pergli adulti – ha spiegato il sindaco Adriano Alessandrini,parlando della biblioteca – Poi il centro anziani che è giàpresente, sarà ulteriormente allargato. Ci sarà anche lo spazioper giocare a carte». Gli spazi dovrebbero complessivamenteraddoppiarsi: infatti i lavori prevedono che parte del portico,che attualmente è esterno, venga inglobata nella struttura,permettendo così di allargare anche il piano di sopra. Saràinstallato anche un ascensore per collegare i due piani.«Nell'auditorium apriremo parte delle pareti ricavandosuperfici a vetri, lo spazio sarà più aperto, molto diversorispetto a prima», ha detto il sindaco che spera di poterconcludere i lavori anche prima, entro Natale.

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REDECESIO La struttura chiusa fino a metà gennaio

Restyling nel quartieree ampia trasformazione del Centro civico

Rifiuti e sporcizia a NovegroSel e Pd: degrado e disparità

Immagini eloquenti,quelle diffuse dal Pd di Segrateche ha ripreso e dato voce alletante denunce del circolo citta-dino di Sel, per cui questa si-tuazione è un vero cavallo dibattaglia. Sono le foto che do-cumentano sporcizia e immon-dizia di vario tipo abbandonatein varie parti del quartiere diNovegro, in particolare nellazona vicino al plesso scolastico.Cestini sovraccarichi di rifiuti,televisori abbandonati in zonaCascina Bruciata: sia Sel chePd parlano di “degrado” nelquartiere, denunciando una di-sparità di trattamento tra la fra-zione Sud della città e il restodei quartieri cittadini. “Una delle cose più incredibilidi Segrate è il diverso tratta-mento da parte dell’ammini-strazione comunale nella ma-nutenzione e gestione dei di-versi quartieri – spiega il Pd –esistono infatti quartieri di serieA, di serie B e di serie C. A No-vegro le pertinenze di proprietà

pubblica sono trattate davveromale. Sporco e disordine dap-pertutto. Una buona gestionedel proprio Comune si valutaanche da queste cose”.

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Alcune delle immaginidi Novegro diffuse da Sel e dal Partito democratico

Per l’assessore al Bilancio, Ma-rio Grioni, è colpa dello Stato.Per il Pd, dell’amministrazionecomunale. Resta il fatto che lecasse comunali non sono maistate così asciutte, e l’opposi-zione suona l’allarme spiegan-do che ad aspettare i cittadinisono mesi di tagli ai servizi.L’occasione di analisi è arrivatacon gli equilibri di bilancio, ilconsueto passaggio “tecnico”autunnale in Consiglio comu-nale per la verifica di entrate espese rispetto al bilancio pre-ventivo approvato lo scorsofebbraio. Mentre andiamo instampa è in corso la discussionedei consiglieri, con la votazioneprevista in tarda serata. Nondovrebbero esserci sorprese,dato che i numeri della mag-gioranza, seppur risicati, do-vrebbero ancora una volta reg-gere nonostante l’assenza didue consiglieri del Ncd (Bor-lone e Bellatorre) e di Seracinidel Fronte per Segrate. Del re-sto la seduta era stata rinviata,la scorsa settimana, per aspet-

tare il rientro di un consiglieree avere più garanzie sul “quo-rum” per dare fiato al governoAlessandrini. È stato però il Pd ad accenderei riflettori, anche in commis-sione, sui problemi dei contisegratesi che per l’assessoreGrioni “non destano preoccu-pazioni se non per le minori en-trate causate dallo Stato che hatolto alla città 30 milioni in treanni”. «Il bilancio della nostracittà soffre di un deficit strut-turale in parte corrente – spiegail capogruppo democratico VitoAncora – con uno sbilancia-mento di tre milioni di eurocompensato da anni con il ri-corso a una quota degli oneridi urbanizzazione». Soldi cheperò quest’anno, dati alla ma-no, non sono arrivati: su 9 mi-lioni previsti, infatti, soltanto1,7 è effettivamente arrivatonelle casse comunali a causadella crisi del settore edilizioche tiene bloccati gli investi-menti anche sul nostro territo-rio. Un minor gettito straordi-

nario che però, secondo il Pd,non soltanto tiene in congela-tore il piano delle opere pub-bliche ma fa scattare l’allarmeanche sulla spesa corrente, equindi sulla possibilità di man-tenere inalterati i servizi ai cit-tadini. «Sì, tanto più che l’avan-zo di amministrazione rimastodallo scorso anno è stato quasiinteramente speso per il paga-mento del debito fuori bilancio

dovuto alla causa persa controle Generali, da 1,2 milioni dieuro, e per garantire le manu-tenzioni stradali ordinarie conl’utilizzo di un milione di euroche era stato accantonato pereventuali rimborsi ai multatidel T-Red, prima che arrivassela sentenza di assoluzione peri rappresentanti dell’ammini-strazione comunale coinvolti». Una situazione “critica”, secon-do il Pd, resa più delicata pro-prio dall’erosione del fondo dicassa. «Come diciamo da tem-po serve una seria revisionedella spesa corrente perché ildeficit in bilancio non è più so-stenibile ricorrendo a entratestraordinarie, soprattutto intempi di grave crisi come que-sta – dice Ancora – del restononostante le difficoltà la po-litica “espansionistica” di Ales-sandrini non è mai cambiata,per cui ora ci troviamo in unacondizione di seria difficoltàche graverà anche su chi arri-verà dopo questa amministra-zione».

CONSIGLIO COMUNALE Crollano le entrate da oneri urbanistici e i democratici dicono: Ci saranno tagli ai servizi

Bilancio, il Pd lancia l’allarme sui conti

L’assessore al BilancioMario Grioni (Lega Nord)

Avanti tutta con il programma.E con il progetto di larga coali-zione per tornare a governare lacittà. Continua il percorso di av-vicinamento del Partito demo-cratico alle elezioni comunaliche la prossima primavera de-creteranno il nuovo sindaco e lanuova giunta dopo dieci anni diamministrazione Alessandrini,non più ricandidabile essendoarrivato ormai al termine del suosecondo mandato. E proseguo-no gli incontri del coordinamen-to locale del partito, che due set-timane fa aveva deliberato e poireso pubblico il programma dicinque punti sulla base del qualedefinire candidature e allenzeelettorali. Un'ulteriore passo èstato compiuto lunedì scorso, inoccasione di un'importante riu-nione dei dirigenti locali pressola sede del circolo di via Grandi.Al vertice, infatti, insieme coni membri del coordinamento se-gratese e ai consiglieri comunaliPd, c'erano anche il consigliereregionale Sara Valmaggi (nellafoto in alto) e Paolo Razzano,vicesindaco di Magenta e com-ponente del coordinamento pro-vinciale, incaricati dal segretarioPietro Bussolati per “accompa-gnare” il circolo locale nel per-corso di definizione della stra-tegia in vista delle elezioni. E la“sfida” del Pd sembra ormai de-finita: lavorare a un'ampia coa-lizione che, sulla base dei cinquepunti del programma definiti

nelle scorse settimane, attiri iconsensi necessari per tornarea governare. L'ipotesi di aper-tura verso le forze moderate èstata condivisa anche dai rap-presentanti della segreteria pro-vinciale, che si sono espressi afavore del progetto, già passatoa maggioranza nel circolo, diapertura di un canale di dialogocon tutta la città. Tradotto, anchecon le forze politiche moderate,Ncd e Udc, e con le formazioniciviche “di centro” che, secondogli esponenti democratici locali,

sarebbero indispensabili per rac-cogliere consensi in una cittàtradizionalmente orientata pro-prio verso il voto moderato. Unaposizione, quella uscita dal co-ordinamento, che si è scontratacon l'altra ipotesi in campo, so-stenuta dal segretario di circoloDamiano Dalerba (che anchestavolta non ha firmato il comu-nicato “di chiusura” dell'ultimoincontro), che propone un'alle-anza “a due” con la lista civicaambientalista Segrate Nostra.“Il PD procede unito, come de-ve essere una forza che si pro-pone come fulcro di un’ alleanza

ampia e con ambizioni di go-verno e a brevissimo partirà lacampagna di confronto su ognisingolo punto programmaticoche vedrà il PD impegnato araccogliere spunti e contributiprovenienti dal territorio”, è ilcommento del vicesegretario se-gratese Ruggero Destefano (nel-la foto in basso a sinistra). Cheha rilanciato, dopo la riunione,l'appello alle forze del territorioper la partecipazione al confron-to per la definizione delle alle-anze. “Chiediamo alle forze po-litiche interessate ad un confron-to con il Pd, alle associazioni e

ai cittadini comuni, di contri-buire al progetto di città che vor-rebbero e costruiamo la nostraalleanza sulla base di affinitàvere e programmatiche. Senzaambiguità e con estrema chia-rezza”. Intanto, è rimandata ladiscussione più “calda”, quellasulle candidature. Per ora, si la-vora al programma e “si ascol-ta”. Ma il confronto è rimandatosoltanto di qualche giorno: giàdurante la prossima settimanasi terrà infatti un'ulteriore incon-tro durante il quale saranno af-frontati i nodi di nomi e allean-ze.

«Un luogo di incontro per leforze che appartengono alPartito Socialista Europeo,democratici, socialisti e pro-gressisti, dove organizzare di-battiti e andare oltre ai pro-blemi locali e nazionali, perparlare di Europa e di rifor-mismo». La scorsa settimana,in occasione della “NotteRossa”, evento nazionale or-ganizzato da Arci e Coopera-tive, è stata inaugurata la nuo-va sede del Pse, ospitata inuno dei saloni della Coope-rativa Socialista di via Battisti51. A battezzare il circolo,apripista in tutto il Sud-Estmilanese, un dibattito conospiti “big”: insieme con il

padrone di casa Ruggero De-stefano e il capogruppo Pd lo-cale Vito Ancora, c’eranol’eurodeputato Pd AntonioPanzeri, il segretario regio-

nale democratico AlessandroAlfieri, il deputato MatteoMauri, sempre del Partito de-mocratico, ed Enzo Collio delPartito Socialista.

38 ottobre 2014Politicaredazione@segrateoggi.it

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ELEZIONI Confermata anche dalla segreteria provinciale la linea di apertura per la formazione dell’alleanza, già deliberata dal coordinamento locale

Pd, avanti tutta verso la “larga coalizione”La prossima settimana si discuterà della candidatura, ora al via “la campagna di confronto sul programma con tutte le realtà del territorio”

«Un candidato forte, esperto eche sappia unire il centrodestra.E preferibilmente segratese,perché è finita l'epoca dei po-litici paracadutati in città dallesegreterie dei partiti». Chi parlaè Francesco Casella, capogrup-po in Consiglio comunale diForza Italia – passata dal 2010a oggi da dodici a quattro con-siglieri – e dalla scorsa setti-mana coordinatore del partito.L'investitura è arrivata a Mila-no, nel nuovo quartier generaledegli azzurri, dove il numerouno provinciale Luca Squeri harestituito ai “locali” la guidadel circolo dopo alcuni mesi dicommissariamento seguiti alpasso indietro di Guido Pedro-ni. E mentre si naviga a vistaper gli ultimi mesi del secondomandato Alessandrini (con unamaggioranza risicata e un puz-zle di gruppi a sostenerla, comein occasione degli equilibri dibilancio), gli occhi sono puntatisulle elezioni di maggio. «Hoaccettato l'incarico in un mo-mento difficile per la politica eper Forza Italia e l'obiettivo èquello di lavorare per riunire ilcentrodestra – spiega Casella,63 anni, imprenditore – litigan-do si perde e dobbiamo ritro-varci attorno a un programmaforte per continuare il lavorofatto in questi anni con il sin-daco Colle prima e poi conAlessandrini». Per ora, soltantouna dichiarazione di intenti da-to che non ci sono state né sono

in calendario a oggi riunioni oincontri con i potenziali alleati.«Il primo passo sarà elaborareinsieme un programma e poi,sulla base di quello, scegliereun candidato che possa andarebene a tutta la coalizione cheauspico sia composta dalle for-ze dell'attuale maggioranza».E l'identikit tracciato da Casellasembra sgombrare il campo daalcuni tra i tanti nomi buttatinella mischia nel “toto-sinda-co” che naturalmente è già ini-ziato in città tra gli addetti ailavori. «Deve essere una per-sona forte e competente, in gra-do di unire», dice il nuovo co-ordinatore di Forza Italia, chesembra così escludere soluzioni“originali” e rilanciando cosìle voci che portano a Stefano

Maullu, ex assessore regionaleescluso per una manciata di vo-ti dal parlamento europeo, re-sidente da qualche tempo in cit-tà. «Certo, si tratta di una per-sonalità che risponde alle ca-ratteristiche che credo debbaavere il nostro candidato sin-daco, ma oltre a confrontarsinel partito e con gli alleati bi-sognerebbe prima parlarne conil diretto interessato... – frenaCasella – in ogni caso ci con-fronteremo con chiunque vo-glia dare il proprio contributo».E Alessandrini? «L'ho sempresostenuto, continuerò a farlo eparleremo anche con lui anchese per il momento non abbiamoancora parlato delle prossimeelezioni».

FORZA ITALIA Il capogruppo del partito in Consiglio è stato nominato coordinatore del circolo locale

Casella: Lavoro per un centrodestraunito attorno a un candidato forte

«Nessuna alleanza con l’Ncdalle elezioni amministrative,sono dei traditori». Il diktatdel Presidente sarebbe arri-vato a Roma durante una riu-nione della direzione nazio-nale di Forza Italia. E le pa-role di Silvio Berlusconi nonpotevano che avere un im-patto anche a livello locale,sui territori, proprio mentresi discute di alleanze e pro-grammi in vista delle elezio-ni della prossima primavera.E anche a Segrate, dovel’Ncd, che forma il gruppopolitico più numeroso in au-la, ancora non si è espressoin merito a coalizioni o ipo-tesi di accordi elettorali. Seda una parte infatti il richia-mo all’unità del centrodestrasembra interrotta dallo “scat-to” di Berlusconi, si fa piùstrada la possibilità di dialo-go con il Pd, con il quale ilpartito di Alfano governa aRoma e che potrebbe quindirispondere all’appello dei de-mocratici locali al confrontosulla base del programmaelettorale.

LA ROTTURA

Berlusconi: Noad alleanze conNcd a elezioniamministrative

Un nuovo insediamento commerciale sulla Cassanese,all'ingresso di Segrate, tra la rotonda di Milano 2, via FratelliCervi e l'ex provinciale, in cambio di un “allargamento” delCentroparco. È l'operazione su cui è al lavoro il Comune, ilcui primo passaggio c'è stato ieri in Consiglio. L'idea è moltosimile a quella che ha portato alla realizzazione del nuovocentro commerciale al confine con Milano (dove stasorgendo, già ben visibile, il capannone Bricoman). Laproposta? Scambiare un'area di 4.700 metri quadrati di

proprietà mista, privata ecomunale, con un'areada 17.000 metri quadratiall'interno del parco diproprietà dello stessooperatore. Il Comuneentrerebbe quindi inpossesso di un altro“tassello” delCentroparco valutandol'ipotesi di realizzare,accanto alla “rotondadell'aeroplano”, unintervento commerciale

sull'area che il Pgt aveva già previsto come zona dariqualificare. Per ora, è soltanto un'ipotesi. Infatti, se arriverà l'ok delConsiglio comunale (riunito mentre andiamo in stampa), ilprivato, che vanta comunque un diritto edificatorio nella suaarea nel parco – che si trova sempre lungo la Cassanese,all'altezza della parrocchia di Lavanderie – potrà presentareun piano che comunque dovrà passare al vaglio delparlamentino locale. Contrari al progetto nei piani dell'amministrazione gliambientalisti di Segrate Nostra, che hanno levato gli scudipoco prima del Consiglio comunale. «Non si sa ancora qualesia stata la trattativa con uno dei soliti privati che stannoguadagnando dal PGT fiumi di denaro – ha detto il segretariodella lista civica Gianluca Poldi – secondo il sindaco e lamaggioranza che lo sostiene, il miglior modo per"riqualificare" quel prato è... farci costruire sopra qualcosa.Un affare per il Comune? C'è da dubitarne. Quella sullaCassanese è un'area ben in vista, presso una via di grandetraffico, importante dal punto di vista commerciale».

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PROGETTO L’idea dell’amministrazione comunale

Negozi sulla Cassaneseper allargare il grandepuzzle del Centroparco

La “Notte Rossa” battezza la sede del PSE Segrate

Trasporti e Viabilità:realizzazione dellaviabilità speciale,prolungamento dellalinea metropolitanaM4, collegamenti Nord-Sud per unire iquartieriAmbiente:Teleriscaldamento,aumento quota riciclorifiuti, risanamentodelle aree dismesseLavoro e imprese:riduzione impostecomunali verso leimprese; creazione aSegrate del “Polo Est”della CittàmetropolitanaRevisione del Pgt epolitiche della Casa:blocco delle nuovecostruzioni, sviluppohousing sociale, nuovaconvenzione BoffaloraPolitiche di Bilancio:spending reviewlocale, riduzionebolletta energetica,riduzioneindebitamentocomunale

I 5 PUNTI DELPROGRAMMAELETTORALE

Il capogruppo e coordinatorelocale di ForzaItalia FrancescoCasella

Più di 1.500 curricula ricevuti,e più di cento persone in coda aSegrate. Sono i numeri delle se-lezioni del personale per il nuo-vo ristorante – il secondo in città,dopo quello al Luna Park di No-vegro – che la nota catena di fa-stfood McDonald’s aprirà a ini-zio novembre all’interno delnuovo centro commerciale in viaLambretta, a Lavanderie, tra l’exInnocenti e la Cassanese (al con-fine con Milano). Sono centoventi i candidati chehanno superato la prima fase diselezione online e che si sonopresentati venerdì mattina al“Villaggio McDonald’s”: unapostazione mobile, posizionataalla rotonda tra via I Maggio evia 25 Aprile, davanti al palaz-zetto dello sport, dove i presceltisi sono presentati per affrontareil primo colloquio di selezione.Tra di loro, circa una quarantinaverranno scelti per passare allafase successiva, un secondo col-loquio che determinerà i futuridipendenti, circa 20-25, dellanuova struttura. Andranno cosìad aggiungersi ai 17.500 dipen-denti diretti di McDonald’s spar-si in circa 500 ristoranti in tuttaItalia, che con l’indotto arrivanocomplessivamente a 24mila di-pendenti. «Si tratta prevalente-mente di giovani, con un'età me-dia di 27 anni – ha spiegato Da-vide Castagnetti, responsabiledel personale per Mc Donald'sItalia, parlando dei dipendenti –e oltre il 90 per cento ha dei con-tratti a tempo indeterminato, che

vengono firmati in seguito alcontratto d'ingresso di appren-distato. La nostra è ancheun'azienda “rosa”, visto che il60 per cento è composto da don-ne, cosa che si riflette anche neiruoli di responsabilità visto chepiù della metà dei direttori di ri-storante sono donne. Per moltinoi rappresentiamo la prima oc-cupazione seria, cosa di cui an-diamo molto orgogliosi. Il 30per cento dei dipendenti sonostudenti che grazie a Mc Donal-d's hanno la possibilità di pagarsigli studi». Il nuovo ristorante sarà aperto24 ore su 24 e comprenderàun'area giochi “playland” esternaper i bambini, un terrazzo, caf-fetteria con il McCafé e le cola-zioni dolci-salate, e il McDrive.Andrà a fare il doppio con No-vegro, dove già lavorano circa45 persone: anche in questo ca-so, il nuovo ristorante fa capoalla società licenziataria di Gia-como Bosia, che è ormai al 15°

ristorante McDonald's aperto (eun 16° è in arrivo, in contempo-ranea, a Verano Brianza) ed è latestimonianza vivente che è pos-sibile far carriera all'interno del-l'azienda: «Io ho iniziato 26 annifa come operatore part-time. Hoancora oggi appesa in ufficio lafotocopia del mio primo stipen-dio da 574mila lire. Oggi hoquest'azienda che conta circa550 dipendenti, posso dire cheper me il sogno americano si èrealizzato veramente – ha rac-contato Bosia – e molti dei nostriragazzi che oggi ricoprono ilruolo di responsabili, hanno ini-ziato come operatori». Comemai un altro ristorante in città?«Segrate certamente può soste-nere la presenza di due punti, vi-sto che si trovano su due assiviari importanti, la Rivoltana ela Cassanese, separati dal pontedegli specchietti che segna unpo' una linea di confine – ha det-to Bosia – Così accontentiamotutti».

Tra le persone in coda venerdìmattina, la maggior parte eranogiovani, chi alla prima esperien-za di lavoro, chi in cerca di nuo-ve opportunità. E ognuno conun proprio particolare vissutoche l'ha portato fin qui. ComeManuel (foto in basso), 25 anni,di Bruzzano, che nonostante lagiovane età ha già alle spalle di-verse esperienze. «Ho lavoratoprima in aziende agricole-agri-turismi, poi come barista e comeoperaio e segretario in campoedile – ha raccontato il giovanecandidato – Adesso stavo lavo-rando con mio padre nella suaazienda edile ma a maggio ab-biamo chiuso temporaneamente,e forse a novembre ci toccheràchiudere definitivamente per col-pa della crisi. Nel 2005, in unsolo anno il fatturato si è abbas-sato del 35% e da lì in poi è di-minuito sempre più». Così hadeciso di provarci qui, innanzi-tutto perché «essendo un granmangiatore ci vado spesso daMcDonald's! E poi ho un saccodi amici che ci lavorano e si tro-vano bene». Anthoni Casana(foto in alto), 27enne di Milano,invece è in coda in attesa del col-loquio insieme alla compagnaAlessia e alla loro bimba di ap-pena due mesi, che dorme pla-cida nel passeggino. Con unabocca in più da sfamare, ha ten-tato la carta McDonald's: «Holavorato come operatore per l'as-sistenza informatica sui pc, e co-me aiutante meccanico inun'azienda. Adesso sono disoc-

cupato e spero di trovare prestoun lavoro – ha detto – È la primavolta che faccio un colloquio perun fast food, come cliente ci va-do spesso quindi ho deciso diprovare». Diversa la situazioneper Debora Ferrante (secondafoto dall’alto), 22 anni, di Lam-brate, laureanda in Comunica-zione d'impresa: «Mi piacerebbetrovare qualcosa nel mio campoma intanto vorrei trovare un la-voretto mentre finisco la tesi, pernon restare senza far niente,un'esperienza in più serve sem-pre. Mio padre aveva un bar-ri-storante, ho provato a lavorareanche in negozi di vestiti ma perun fastfood mai». Mentre Simo-ne Palmisano (seconda fotodall’alto), 20 anni, lavora comemagazziniere ma a chiamata, eil telefono non squilla così spes-so: «Ho bisogno di guadagnareper poter fare qualcosa che mipiace. Il momento è duro e bi-sogna darsi da fare». Fermiamoall'uscita dal colloquio un 19en-ne anche lui di Milano, Prage-eth Perera (seconda foto dalbasso), di origine cingalese mada 13 anni in Italia. «Mi sembrache sia andata bene, sono sim-patici – ha detto – Ho studiatomeccanica e ho finito l'annoscorso, nel mio settore è difficiletrovare perché siamo in tanti. Holavorato anche nel marketingporta a porta per Enel Energia,qui ho visto l'annuncio online emi sono candidato. Provare noncosta niente, speriamo!».

Raffaella Turati

4 8 ottobre 2014Attualità redazione@segrateoggi.it

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LAVORO A fine novembre l’apertura del secondo ristorante in città della catena di fast-food che ha selezionato “in piazza” i futuri dipendenti

McDonald’s fa il bis, in 1.500 per 25 postiSono giovani studenti, precari, disoccupati, ma soltanto in cento hanno superato il primo scoglio e si sono messi in coda per i colloqui in via 25 Aprile

ANSIE E SPERANZE

Nella foto, la coda dei candidati invia 25 Aprile. A destra, alcuni deicandidati per il nuovo ristorante

58 ottobre 2014Attualitàredazione@segrateoggi.it

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Mamme e papà sul piede di guerra. I ge-nitori che accompagnano i figli all'asilonido comunale “Sbirulino” di Milano 2non hanno preso affatto bene la decisionedell'amministrazione di chiudere il par-cheggio interno, iniziativa diventata ope-rativa a partire dal mese di ottobre: i postidisponibili sono stati riservati a uso esclu-sivo del personale della scuola. E quindihanno deciso di dare il via a una petizioneper manifestare il disagio che si è venutocosì a creare agli utenti dell'asilo e dei ser-vizi per famiglie “La casa sull'albero” e“Il veliero”. “Noi non utilizziamo l'area per il parcheg-gio, ma solo per la sosta temporanea, peril tempo strettamente necessario ad ac-compagnare e ritirare i bambini”, si leggenel testo della raccolta firme. Il problemaè che, venendo a mancare la possibilità diutilizzare il parcheggio per fermarsi a la-sciare i bimbi al nido, i genitori sono co-stretti a mettere le auto anche in doppiafila lungo la strada di spina (proprio da-vanti alle Poste) col rischio di pericolosiingorghi in ora di punta, oppure “a par-cheggiare molto lontano rispetto al nido,e poi andare a piedi con bambini moltopiccoli, magari con la pioggia, d'invernocon il freddo”. Sottolineando che, essendo un edificioscolastico pubblico, sarebbe a carico del-l'amministrazione comunale occuparsi deiparcheggi, nel testo della petizione i ge-nitori si dicono comunque aperti al con-fronto e suggeriscono essi stessi alcunesoluzioni alternative: ad esempio la chiu-sura del parcheggio con una sbarra o unlucchetto di cui dare la chiave ai genitori,o l'apertura del cancello solo negli oraridi ingresso e uscita da scuola (tra le 7.30

e le 9.30 al mattino e tra le 16 e le 18 alpomeriggio). In modo da risolvere cosìsia i loro problemi , che quelli causati in-direttamente a terzi dal conseguente “par-cheggio selvaggio”.L'amministrazione comunale ha fatto sa-pere che la decisione è stata presa per mo-tivi di sicurezza, in seguito a un utilizzopoco consono del suddetto parcheggio daparte non dei genitori, ma da persone ester-ne. Pare sia capitato più di una volta chequalcuno lasciasse lì l'auto per andare afare la spesa al supermercato o per andareall'ospedale, con veicoli rimasti parcheg-giati anche tutto il giorno e occupando piùspazio dei posti realmente disponibili, chesono circa una ventina, arrivando a voltea contare fino a trenta macchine: il che

causa manovre all'interno del parcheggioanche pericolose, in presenza di bambini.Decisione poi agevolata dalla presenzadella nuova ZRU, le strisce gialle per i re-sidenti inaugurate quest'anno e che corronolungo il lato dove si trova l'asilo: dal Co-mune fanno anche notare che dall'altraparte della strada ci sono le strisce bianchea disco orario per la sosta. Ma quest'ultimamotivazione non convince i genitori, ri-tenendo che strisce gialle e bianche nonrisolvono “assolutamente il problema dellamancanza di pacheggi”, che sarebbero co-munque troppo pochi e “presi d'assaltoperché se ne servono, negli stessi orari,anche i genitori dei bambini frequentantile scuole materne Grimm e Collodi”.

R.T.

ASILO MI2 Intervento del Comune “per motivi di sicurezza”, ma sono troppi i disagi stradali per tutti

“Sbirulino”, chiuso il parcheggiosollevazione e proposte dei genitori

Taglio del nastro ufficiale al liceo classico di ricerca San Raffaele.Anche se la nuova sede, situata in via Olgettina 46, vieneutilizzata dagli alunni dall'inizio dell'anno scolastico 2014-2015,l'inaugurazione formale è avvenuta sabato mattina. Studenti egenitori si sono radunati prima per una presentazione da parte deiragazzi delle attività svolte nel corso dell’anno, poi per lacerimonia durante la quale padre Paolo Natta, cappellano del-l'Università Vita-Salute e insegnante di religione del liceo, habenedetto la struttura. Per l'occasione, sotto l'attenta supervisionedel preside Claudio Faschilli, è stato anche piantato vicino

all'ingresso un alloro inquanto alberosimbolico, come haspiegato uno deglialunni, «consideratonell'antichità l'alberodella conoscenzadivina, sacro adApollo». «Una volta ilprimo giorno di scuolaera sempre il 4 ottobre,giorno di sanFrancesco – ha

spiegato Gianna Zoppei, presidente della fondazione MonteTabor che gestisce direttamente il liceo – e si usava piantare unalbero. Qui si vede la realizzazione del nostro motto “tutto èpossibile a chi vuole” perché fare un trasloco del genere in unmese non è stato facile». «È stato un progetto impegnativo – hadetto Nicola Molin Pradel della fondazione Monte Tabor,amministratore del liceo e fautore dello spostamento (a sin. nellafoto al taglio del nastro con Giuseppina Rossi della fondazioneM. Tabor) – dato dalla volontà di ricollocare il liceo nel suocontesto fisiologico e ricomporre un quadro organico e unitario,con l'ospedale e l'università». Sarà possibile visitare la strutturadurante la giornate di open day previste nei prossimi mesi: laprima sabato 18 ottobre, con apertura alle 10 e presentazione alle11.30, stesso orario all'open day successivo il 22 novembre.Mercoledì 3 dicembre è previsto un happy hour degli alunni con iragazzi delle medie (inizio ore 17) e il 21 gennaio presentazioneserale a partire dalle 19.30. Per informazioni: tel. 02.84243968(lunedì-sabato ore 8.30-13.30), direzione@liceosanraffaele.it.

SCUOLA In via Olgettina 46, ora è vicino all’università

Inaugurata la nuovasede del liceo di ricercadel San Raffaele

Dal 6 ottobre il Gruppo Cogeser,multiutility partecipata da ottoComuni della Martesana, dopoessere fortemente cresciuto edessersi affermato nel mercatodella vendita del gas naturale,assume un ruolo da protagonistanel settore della vendita del-l’energia elettrica. Da ottobre Cogeser ha decisodi farsi carico dell’intera filie-ra per la vendita di energiaelettrica, dalla contrattualiz-zazione passando alla forni-tura fino alla fatturazione. Lohanno annunciato in conferenzastampa Lino Ladini, ammini-stratore unico di Cogeser Ven-dite, e Leopoldo Longobardi,responsabile commerciale diCogeser Vendite.COSA CAMBIERÀ - Comeper il gas, il cliente potrà fruiredi interessanti offerte e promo-zioni. L’assistenza sarà fornitadirettamente da Cogeser, con glistandard di efficienza già rag-giunti per il gas. Infine, vantag-gio non di poco conto, l’utente,per tutta l’energia che serve alfunzionamento della sua casa odella sua azienda, potrà rappor-tarsi con un unico interlocutore,con tutto quello che ciò com-porta in termini di risparmio ditempo. Per tutti tariffe bloc-cate per un anno, e per i clientidomestici Cogeser appartenential mercato libero una “sorpresa”in più: per quelli di loro che sce-glieranno un contratto luce Co-geser, infatti, è previsto un bo-

nus gas di 20 euro. Per dare ilbenvenuto ai nuovi clienti/luce(indipendentemente dal fattoche siano o meno giàclienti/gas), Cogeser ha ideatol’offerta “Serena”: dalla data disottoscrizione dell'offerta, peralmeno un anno, le tariffe delleutenze resteranno bloccate. Unanno, quindi, senza sorprese do-vute al fluttuare dei mercati, macon tutti i servizi Cogeser a pie-no regime. Un occhio di riguar-do sarà riservato poi, in questitempi di recessione, alle partiteIVA, per le quali sono state stu-diate interessanti offerte, perso-nalizzabili sulle esigenze di con-sumo del cliente. «Con questo passo – ha com-mentato in conferenza stampal’amministratore di CogeserVendite Lino Ladini – aggiun-giamo un importante tassello al-la nostra attività nel campo

dell’energia, offrendo alla nostraclientela l’opportunità di affi-darsi a noi anche per la fornituradi elettricità. Chi è abituato ainostri livelli di qualità, non silascerà scappare l’occasione».«La vendita diretta di energiaelettrica – ha aggiunto il diret-tore commerciale LeopoldoLongobardi – segna l’ennesimoprogresso nel nostro percorsodi crescita aziendale, che ha vi-sto di recente anche l’attivazionedi un nuovo sito, che consenteai nostri clienti di interagire connoi direttamente da casa. Presto,oltre che per il gas, potranno far-lo anche per la luce».

L’OFFERTA La multiutility locale distribuirà e venderà anche energia elettrica

Non solo gas, Cogeser adessoaccende la luce in Martesana

Cogeser Vendite:www.cogeservendite.it

vendite@cogeser.itCogeser Point:

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Sono in uso già da alcunigiorni i nuovi parcheggi infondo a via Ligabue,proprio alle spalle delmunicipio. L'area è statasistemata durante l'estate,l'intervento è frutto di unoscambio di terreni conl'adiacente oratorio dellaparrocchia di SantoStefano. Nel muretto dicinta è stato anche ricavatoun passaggio pedonale checonsente di immettersi sulvialetto d'ingresso delmunicipio, senza doverfare il giro di tuttol'isolato.

Aperti i nuovi parcheggi in via Ligabue

Marcia indietro sulla Ciclof-ficina. La struttura che sitrova nel parco Europa diMilano Oltre, davanti a“Little Segrate” (il mini-campo dove si tengono lelezioni su strada della Poli-zia locale alle scuole) po-trebbe venire riassegnata alvecchio gestore, ovvero aSegrate Ciclabile. Ancoranon c'è niente di definitivo,ma il Comune ha stabilito deicontatti con l'associazione e sista valutando cosa dare in ge-stione. Segrate Ciclabile già sioccupava di tenere aperta laCiclofficina, fino a fine 2012quando il Comune ha deciso

di procedere ad altra destina-zione. L'intento era infatti diallestire una pista di bike cross,motivo per cui era stato indettoun bando (che comprendevamobilità sostenibile, gestionedella Ciclofficina con noleggio

di biciclette, manutenzionee corsi di manutenzione)che, però, è andato desertoper varie ragioni: tra le altrecose, una delle associazioniche si era fatta avanti hadovuto poi rinunciare acausa dello sponsor princi-pale che si è tirato indietro. Così ora si sta pensando atrovare una soluzione alter-nativa. La priorità per l'am-

ministrazione è di tenere apertii bagni pubblici e instaurare unpresidio per tenere d'occhio ilparco: le toilette infatti sonostate ripetutamente preda di attidi vandalismo.

R.T.

PARCO EUROPA Dopo il bando andato deserto, il Comune è in contatto con gli ex gestori

Ciclofficina, ritorno di fiamma?Dialogo con Segrate Ciclabile

I nuovi posti auto si trovano tra il municipio e il campo da calcio dell’oratorio Santo Stefano, e sono collegati con via 1° Maggio

L’ingresso e ilparcheggio dell’asilo“Sbirulino” di Milano 2,in via Fratelli Cervi

6 8 ottobre 2014Cronaca redazione@segrateoggi.it

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È finito nel mirino dei ladri, ilsupermercato Eurospin sullaCassanese. Forse anche un po'maldestri: il negozio ha subito,nelle ultime tre settimane, duetentativi di furto, entrambi andatia vuoto. L'ultimo in ordine ditempo si è verificato tra dome-nica e lunedì notte, all'incirca trale 23 e mezzanotte. Stavolta percercare di entrare, i malviventihanno prima spostato i panettonidavanti alla porta d'ingresso prin-cipale per la clientela, e poi l'-hanno sfondata scagliandosicontro con un'automobile. Magli è andata male, perché il vei-colo, un'Alfa Romeo di grossacilindrata, è rimasto incastrato ametà ed è scattato l'allarme. Sulposto sono arrivati i carabinieridel Nucleo Radiomobile dellaCompagnia di San Donato Mi-

lanese, seguiti dai colleghi dellastazione locale e hanno trovatol'auto con le ruote che ancora gi-ravano, ma nonostante l'inter-vento tempestivo dei militari, iladri si erano già dileguati, a ma-ni vuote. Sono attualmente incorso accertamenti sul veicolo,che potrebbero aiutare a risalireagli ignoti responsabili dellaspaccata. Anche in questo caso,

con tutta probabilità, i ladri pun-tavano alla cassaforte: così comela volta precedente, quando ave-vano sfondato una vetrata e sierano diretti verso la cassaforteche avevano cercato di forzarecon un arnese, probabilmente unpiede di porco. Ma, anche inquel caso, l'arrivo dei carabinierili aveva messi in fuga.

R.T.

CASSANESE Un’auto come ariete dei malviventi, ma il mezzo resta incastrato

Altra spaccata all’Eurospinma anche stavolta va male

Voleva protestare per lamancanza di lavoro e di unalloggio. Così si è piazzatocon una tenda da campeg-gio nel parco davanti allaCascina Commenda, in viaAmendola a Rovagnasco,un segratese di 50 anni in-tenzionato a iniziare unosciopero della fame per por-tare avanti le sue richieste:attaccati alla tenda ha espo-sto vari cartelli spiegandole motivazioni della dram-matica protesta. L'uomo, di-soccupato, chiedeva di ave-re accesso a un alloggio nel-le case di edilizia popolare.La tenda è stata piazzatamercoledì scorso, ma subitoil giovedì in mattinata alcu-ni agenti della Polizia loca-le, su segnalazione dei resi-denti, si sono recati sul po-sto per parlare con l'uomoe l'hanno invitato ad andarevia. Invito che lui ha raccol-to e ha quindi impacchettatola tenda lasciando libero ilcampo. Nel pomeriggio siè poi presentato in Comuneper riformulare le sue ri-chieste: il suo caso pare chefosse già seguito dai servizisociali.

IN VIA AMENDOLA

Chiede alloggioPer protestareapre una tenda

SAN FELICE Il tragico incidente lunedì a mezzogiorno. La vittima, una donna argentina di 63 anni, residente a Pioltello, lavorava come colf nel quartiere

Ciclista straziata da un tir sulla RivoltanaViabilità in tilt per ore, Polizia locale sul posto per i rilievi e far defluire il traffico. Gli automobilisti:“Imboccare questa Rotonda è sempre pericoloso”

Tragico incidente lunedì alla ro-tonda di San Felice, sotto il nuo-vo cavalcavia. Una ciclista è sta-ta travolta e uccisa da un tir sullaRivoltana, all'altezza dell'uscitache porta verso Segrate Centroe il ponte degli Specchietti.L'impatto è avvenuto intorno al-le 12.45: il camion, guidato daC.P., un 58enne residente a Pon-tremoli (provincia di Massa eCarrara) proveniva da Pioltelloe doveva svoltare a destra, versoil ponte degli Specchietti, direttocon tutta probabilità verso ilcentro intermodale dove avreb-be dovuto caricare del materiale.Ma nel girare a destra, l'autistanon si è accorto della donna, insella alla sua bici, che è stata tra-volta dal mezzo e sbalzata inmezzo alla rotonda, mentre labicicletta è rimasta incastrata tra

le ruote anteriori della motrice.Subito sono stati chiamati i soc-corsi e sul posto sono interve-nuti un'ambulanza della CroceVerde di Pioltello e anche l'eli-soccorso, atterrato nei campi vi-cino all'Ibm: ma per la donna,V.A.H., una 63enne di naziona-lità argentina, residente a Piol-tello, non c'era più niente da fa-re. Poco dopo l'incidente anchei familiari della vittima sono ar-rivati sul posto, poi soccorsi daisanitari presenti per lo choc su-bito nell'apprendere la terribilenotizia.Gli agenti della Polizia localesono intervenuti in forze sul luo-go dell'incidente, coadiuvati an-che dai carabinieri, per effettuarei rilievi dell'incidente e per fardefluire il traffico. La circola-zione infatti è rimasta conge-

stionata a lungo: il tratto di ro-tatoria in direzione Milano è sta-to chiuso per agevolare i soc-corsi, così come è rimasta chiu-sa l'uscita verso il ponte degliSpecchietti, dove la corsia in sa-

lita era occupata dal tir, anch'es-so rimasto fermo per i rilievi.Ancora però la Polizia localenon si pronuncia in merito allapossibile dinamica dell'inciden-te, tuttora in fase di verifica. È

certo che l'alcol test a cui l'au-tista è stato subito sottoposto hadato esito negativo. Pare che ladonna lavorasse come colf pres-so alcune famiglie di San Felice,e una delle ipotesi più accredi-tate è che provenisse quindi dal-la Mirazzano-Vimodrone, e chedovesse imboccare anche leil'uscita per il ponte degli Spec-chietti: poco prima della salita,sulla destra, c'è infatti l'ingressoin via Dante di Limito di Piol-tello, la strada dove abitava, ecosì il suo percorso si è incro-ciato con quello del tir.Una tragedia annunciata, secon-do i commenti postati da moltiutenti sulla pagina online di Se-grate Oggi: “Rotonda troppo pe-ricolosa, la pista ciclabile arrivaalla strada e ricomincia dallaparte opposta, senza parlare del

fatto che molti dei ciclisti chepassano da lì sono ragazzi comeme, anche miei amici, che van-no o tornano da scuola”, scriveuna studentessa del vicino liceoMachiavelli. “Troppe stradeconfluiscono e tutte veloci. Ognivolta che entri ed esci (in parti-colare verso il liceo) da questarotonda, devi farti il segno dellacroce, soprattutto se come meti muovi su due ruote”, com-menta una persona che lavoraaccanto al liceo. Drammatica latestimonianza di una mamma:“Ho pensato a mio figlio che vaal Machiavelli su un 125 cc.ogni mattina. Pochi giorni fa miha raccontato che stava per es-sere investito proprio lì da un tirche avrebbe dovuto dargli laprecedenza”.

R.T.

Un festino all'aria aperta cheha lasciato un po' troppi... ri-cordini al risveglio. Un gruppodi adolescenti ha gozzoviglia-to tutta la sera nei pressi delloskate park aMilano Ol-tre, in fondoal Parco Eu-ropa, lascorsa setti-mana. La-sciando pe-rò dietro disé una sciadi rifiutisparsi ovun-que, comprese svariate botti-glie rotte che sono state buttateanche nel terreno confinante,dove si trova la pista Games,un circuito dove si tengonogare, anche nazionali, di au-

tomodelli per appassionati. Iproprietari infatti pare non sia-no stati molto contenti della“sorpresa” trovata al mattino. Alcuni residenti segnalano tra

l'altro chenon si trat-ta dellaprima vol-ta che suc-cede qual-cosa delgenere: giàad Hallo-ween, loscorso an-no, una

compagnia di ragazzi si portòdietro addirittura tavoli e sediee il giorno dopo c'erano torte,patatine e altre cibarie spiac-cicate a terra un po' dappertut-to.

MILANO OLTRE lamentele dei residenti per questa... moda

Lo Skate park diventaun immondezzaio dopoil festino dei ragazzi

■ Esselunga, tentadi rubare alcoliciAveva fatto scorta di liquori epensava di riuscire asvignarsela senza pagarli.Invece è stato fermatoall'uscita un 41enne di originerumena, che domenicapomeriggio attorno alle 16 hacercato di portarsi via quattrobottiglie di alcolicidall'Esselunga sullaCassanese. Sul posto sonointervenuti i carabinieri delNucleo Radiomobile dellacompagnia di San DonatoMilanese, e hanno denunciatol'uomo a piede libero per furto.

■ Auto ammaccateCausa freno a manoForse si era dimenticato ditirare il freno a mano, o forsenon l'aveva inserito bene.Fatto sta che mercoledì scorso,intorno alle 18, una Fiat Stiloappartenente a un 42ennedella provincia di Macerata,parcheggiata in via fratelliCervi a Milano 2, è andata asbattere contro un'altra auto insosta, una Nissan Almera. Laproprietaria della Nissan, una45enne della provincia diCremona che era andata allavoro, l'ha ritrovata con l'altroveicolo addossato al suo.

■ San Felice, autoe bici si scontranoScontro tra auto e bici allaportineria di San Felice.Mercoledì scorso una Panda,con alla guida una 42enne diSettala, stava entrando nelquartiere quando, nell'immet-tersi sula strada anulare, èentrata in collisione con unabicicletta su cui viaggiava unadonna 58enne residente aSegrate. La ciclista è statasoccorsa e portata al SanRaffaele in codice verde,apparentemente non hariportato ferite gravi, vista lavelocità moderata dell’auto.

■ Rissa tra ubriachiper una donnaLite notturna in strada. Sonointervenuti i carabinieri dellastazione locale, l'altro sabato,per calmare gli animi di dueuomini che, secondo alcuniresidenti, erano intenti adazzuffarsi in via Gobetti. Trele persone coinvolte: unacoppia, un uomo e una donna,e un amico. Tra i due uomini,un po' alticci, è scaturita unadiscussione per via dellaragazza. All'arrivo dei militarisi sono calmati, hannorifiutato le cure dei soccorsidel 118 e sono andati via.

■ Furti in seriein via MorandiDue furti a segno nella zona divia Morandi, la stessa notte.Tra lunedì e martedì scorso,ignoti si sono introdotti nelmagazzino del corriereBartolini in zona Rugacesio,vicino al ponte degliSpecchietti, sottraendo diversomateriale. E poco più in là,intorno alle 2.30, non si sa segli stessi ladri o altri, sonoentrati un bar tabacchi di viaMorandi e hanno fatto razziadi gratta e vinci, sigarette ealtra merce, ma i danni sonoancora da quantificare.

La vittima è stata sbalzata dallasella dopo essere stata urtata

dal camion, inutili i soccorsi

78 ottobre 2014

redazione@segrateoggi.ittel/fax 02.2139372via Benvenuto Cellini 5www.segrateoggi.it

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Attualità

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In tempi di crisi, vale ancorala soluzione del “mettersi inproprio”? È il tema che verràaffrontato nell'incontro propo-sto dal circolo Acli segrateseF. Cerutti dal titolo “A.A.A.Aspiranti Imprenditori Cerca-si”. Si tratta di una conferenzasulle start-up innovative e re-lativi strumenti di finanziamen-to, che si svolgerà mercoledì22 ottobre alle 21 al centro ci-vico di Milano 2 in via Cervi(davanti alla chiesa).Un'iniziativa interessante e unpo' insolita, pur rientrando nel-la logica che muove le Acli:«Come circolo la nostra voca-zione è di offrire servizi, chesiano chiaramente indirizzatisoprattutto al mondo del lavoro– ha spiegato il presidente dellasezione segratese, Franco Cur-cio – Nell'evoluzione naturaledelle cose, è nata anche unaforte richiesta di informazionee formazione, che soddisfiamocon almeno 3-4 azioni nell'arcodell'anno legate al territorio».In particolare, il tema scelto hamolto a che fare con l'attualità,dal momento che si sente par-lare moltissimo del termine“start-up” (da Obama a Renzi),eppure non a tutti è ben chiarodi che cosa si tratti. Di fatto,come tante altre parole chehanno a che fare con l'econo-mia, è preso in prestito dall'in-glese e indica semplicementela fase iniziale di avvio diun'impresa (dal verbo “start”,

cominciare). Il quadro norma-tivo italiano riconosce le “StartUp”, con il Decreto-legge 182012, n. 179, ma quanto è fa-cile, appunto, cominciare dazero se si vuole, come diceva-mo, mettersi in proprio? Saranno due esperti a dare con-sigli in materia nel corso dellaserata: Flavio Paternò, presi-dente della Commissione Star-tup, microimprese e settori in-novativi dell'Odcec milanese(Ordine dei dottori commer-cialisti ed esperti contabili), eStefano Mazzoleni di Doxinet,società di informatica specia-lizzata nello sviluppo di appli-cazioni gestionali, che è anchevolontario per Segrate Solida-le, la rete di associazioni no-profit, parrocchie, società civilea cui aderisce anche Acli e cheha uno sportello di ascolto eaiuto (attualmente presso ilCps in via Amendola, a Rova-gnasco). Una sinergia impor-

tante, quella di Acli e SegrateSolidale, per dare una mano areinserirsi nel mondo del lavo-ro.E l'iniziativa del 22 ottobre, inun certo senso, vuole anche da-re un segnale di speranza a chiè in cerca di un’occupazione,con tutte le difficoltà che la cri-si comporta. «L'utenza mediadi persone che si rivolgono anoi o si presentano a SegrateSolidale è sicuramente menoimprenditrice – ha commentatoCurcio – ma la nostra valuta-zione nasce dal fatto che se lagente viene informata e si spie-ga cosa significa investire tem-po, denaro, trovare finanzia-menti, una startup è una validaalternativa soprattutto per i gio-vani per fronteggiare la crisi,un modo per sconfiggere il fe-nomeno della disoccupazionee per promuovere l'iniziativaimprenditoriale. Si adatta allospirito e alle motivazioni delleAcli». Tra gli incontri già or-ganizzati dal circolo Cerutti,anche un vademecum su comescrivere curriculum in manierapiù efficace e moderna e comepresentarsi ai colloqui di lavo-ro. Molte altre le iniziative infase di preparazione: come adesempio un corso rigorosa-mente per giovani “under 35”,a posti limitati (circa 20-25persone) di formazione allapolitica locale.

R.T.

CIRCOLO ACLI Interessante conferenza il 22 ottobre al Centro civico di Mi2 su un tema d’attualità

Start up, valutare in tempo di crisi la soluzione “mettersi in proprio”

“Il bene comune ha bisognodi te” è lo slogan del percorsodi formazione organizzatodalle Acli milanesi per gio-vani “under 35” e che si terrànel circolo segratese a partiredal 20 ottobre. Quattro lezioni in cui diversiamministratori locali affron-teranno i temi più ricorrentidella politica legata al terri-torio. Il primo appuntamento,il 20 ottobre, è col sindaco diPozzuolo Martesana AngeloCaterina su “perché servirele Istituzioni locali oggi”. Il27 ottobre interverrà MicaelaCurcio, ex vice sindaco di Se-nago, sul tema del welfaremunicipale come strumentodi coesione sociale, mentre il10 novembre sarà protago-nista Serena Righini, asses-sore all’Urbanistica di Melzosu “Custodire, governare,abitare il territorio”. Ultimo incontro il 17 novem-bre con Andrea Checchi, sin-daco di San Donato Milane-se, sull’alleanza tra Enti localie società civile. Scopo delcorso, a numero chiuso, è“educarsi ed educare allabuona politica”.

Scuola di politica quattro incontriper i futuri amministratori

IL CORSO

Misericordia, al via i corsiper i volontari del 118

Volontari cercansi per i servizi di ambulanza e diassistenza a malati e disabili. Dopo la fase di riorganizzazione erilancio culminata con l’elezione del nuovo direttivo, laMisericordia di Segrate ha lanciato i corsi per ampliare la

“squadra” a disposizione del governatoreLorenzo Turetta. In particolare, si cercanosoccorritori per i servizi del 118 e i trasportiin ambulanza (durata del corso rispettiva-mente 120 e 42 ore), autisti per i servizisociali (16 ore) e centralinisti (4 ore). Icorsi, che sono stati presentati ieri sera, si

terranno nelle ore serali presso la sede di Lavanderie, in viaRedecesio 2. A disposizione dei volontari ci sono sette mezzi traambulanze, furgoni e auto attrezzate per il trasporto di malati edisabili, che compiono ogni anno più di tremila servizi traassistenza sociale ed emergenze attraverso il 118. Perinformazioni è possibile contattare il numero 02.26920432.

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Dai Lions due defibrillatori per S. Stefano e San Felice

Fine settimana impegnativoper i Lions Club Segrate MilanoPorta Orientale. Il circolo cittadinoha partecipato, sabato 4 ottobre, allacampagna provinciale “Una melaper chi ha fame” allestendo trebanchetti per raccogliere fondi dadevolvere a Opera Cardinal Ferrarionlus, Caritas e Pane Quotidianoonlus. Mentre domenica mattina, altermine della Messa solenne aSanto Stefano per le celebrazionidel 10° anniversario dell'oratorio, ilpresidente dei Lions segratesi Luciano Russo (nella foto) e unodei fondatori del circolo, Fioravante Pisani, hanno consegnato adon Stefano Rocca e a don Andrea Sangalli un defibrillatore perl'oratorio. Un altro è stato acquistato per essere donato allaparrocchia di San Felice, dove la consegna al parroco don PaoloZucchetti avverrà durante la Messa di domenica 12 ottobre.«Uno dei nostri soci ha contribuito personalmente al costo di unodei due defibrillatori, l'altro è stato pagato attingendo a dei nostrifondi di riserva – ha spiegato Luciano Russo – Siamo sempreattenti a problematiche di questo tipo, fa parte delle nostre attivitàa sostegno e servizio delle esigenze del territorio».

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Il presidente Franco Curcio

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www.segrateoggi.itredazionepubblicitàamministrazione8 ottobre 2014

Attualità

“Manfred dormi?”, gli chiedevapremurosa la moglie vedendoloesanime a letto. “No...” rispon-deva lui facendo cenno col ca-po. “Pensi?”. “Sì...”, rispondevacon voce flebile. “Ma a che co-sa?”. “All'aldilà...”. Un aldilànel quale, mi aveva spesso con-fidato, lui credeva dopo averpiù volte ammirato le meravi-glie del creato “in cielo e in ma-re e nei posti visitati”, navigan-do in solitario a vela nell’Ocea-no Atlantico. Così, nel sonno edopo giorni di dormiveglia,Manfred Marktel, assistito dallamoglie Piera Campi, si è spentonella sua abitazione a MilanoDue la sera del 19 settembre.Aveva 73 anni. Pochi giorni pri-ma aveva ricevuto la benedi-zione e la Santa Comunione dadon Walter, parroco del quar-tiere. La sua morte, purtroppoannunciata per le gravi compli-cazioni che gli avevano minatoil fisico a seguito della leucemiache l'aveva colpito nel 2010(ma che aveva comunque de-bellato dopo un trapianto di mi-dollo con incredibile coraggioe forza d'animo) ha commossoanche la città. Nel maggio scor-so il popolare Marktel, ingegne-re di origini austriache ma se-gratese d'adozione, era stato in-signito dall'amministrazione co-munale della benemerenza ci-vica, l’Ape d'oro, quel giornoritirata dalla moglie Piera e dal-la figlia Sara per l'indisposizio-

ne di Manfred. «Voglio ringra-ziare l'amministrazione comu-nale e soprattutto il sindacoAlessandrini – dice la moglie –che ci sono stati vicini anche inquesta dolorosa circostanza».Così ci ha lasciati un grande,silenzioso personaggio, vantodi Segrate, ricco di coraggio, diumanità e di amore per il pros-simo che negli ultimi anni, col-pito dalla malattia, era diventatotestimone e benefattore di as-sociazioni che si occupano dellalotta alla leucemia. Di sicuro se n'è andato uno deipiù grandi navigatori solitariitaliani e del mondo degli ultimi30 anni. Le cifre, le traversate(“Tutte documentate”, ci tenevaa precisare) parlano per lui: indieci anni Manfred ha navigatoper quasi 150.000 miglia, ha at-traversato tredici volte l'Atlan-tico, cinque volte l'Equatore e

ha fatto oltre 12.000 miglia nelprofondo sud nei cosiddettiQuaranta Ruggenti e Cinquantaurlanti. La sua più grande im-presa resta l'approdo a bordodel suo “Maus” (partendo daSalvador de Bahia) nella gelidaSouth Georgia dopo aver toc-cato le isole Falkland superandoburrasche e tempeste con ondealte dai 10-12 metri da far mo-rire di spavento i comuni mor-tali. Un'impresa magnificamen-te descritta nell'avvincente libro“Maus, in solitario nelle acqueantartiche della South Georgia”edito da Il Frangente (parte deiproventi della vendita vanno al-le associazioni per la lotta allaleucemia) di cui mi fece gentileomaggio con dedica nel nostroultimo incontro nell'aprile scor-so. Un libro che si legge tuttod'un fiato, in grado di conqui-starti, di avvicinarti, come è

successo a me, al mondo finoallora sconosciuto della navi-gazione solitaria. Manfred e ioeravamo diventati amici dopoessermi avvicinato a lui anni faper curiosità giornalistica. Sem-pre gentile e discreto, qualchevolte durante i suoi suoi viaggioceanici mi inviava sul compu-ter la posizione in cui si trovava.Ogni tanto mi invitava per far-mi vedere le foto stupende chescattava dal mare e nelle localitàche toccava: foto di panoramimozzafiato (albe, tramonti) diuccelli (gli albatri, le procellane)di pesci, di foche, di burrascheimpressionanti. Il suo mondo.A fine marzo mi aveva telefo-nato per salutarmi. “Allora dovesei?”, gli avevo chiesto d'istinto.“Beppe, su una sedia a rotel-le...”, mi raggelò spiegandomicon tanto pudore che cosa gliera capitato e che cosa stavapassando. È stato così che sonoandato a trovarlo poco dopo.Era in condizioni preoccupanti,seduto su una poltrona. “Scu-sami se non ti abbraccio, ma èmeglio di no perché la mia pelleè diventata così delicata che po-trei avere problemi”. Ma nono-stante quelle condizioni (dovu-te, mi aveva spiegato, a ricor-renti polmoniti che lo attacca-vano a causa di un fisico ormaiprivo di difese immunitarie perle lunghe cure) era combattivo,determinato. Pensava al futuroe ad altre imprese. «Adesso

cerco di rimettermi in forze etra un anno torno in mare. Si-curo che ci riesco... - mi avevasorpreso – Salperò da Savona,ce la devo fare, è impossibileche non ce la faccia. Stare persettimane solo tra mare e cieloè la mia vita. Il silenzio, il nullami riempie lo spirito. Guardarela natura, il volo, le acrobaziedegli uccelli nel vento, il via vaidei pesci, il fascino di certe isolemi fa riflettere. Osservare dinotte per ore dal mio pozzettole notte stellate mi incanta, miparalizza. Questa, mi sono sem-pre detto, è la prova che l'uni-verso non può essere frutto delcaso, uno spettacolo di questogenere deve avere un genialeregista, una mente superiore,vale a dire Dio. Nel quale iocredo fermamente”. Che ilbuon Dio ti abbia con sé, caroamico Manfred, che hai sfidatoe vinto le onde, ma hai dovutocedere a un duro destino. “Man-fred è ancora qui con me in li-breria... nella teca che custodi-sce le sue ceneri”, ci ha dettocommossa la moglie Piera cheha non poco sofferto le lungheassenze del marito in giro per imari. «Lui - dice - lo viveva conun senso di colpa, ma poi vin-ceva sempre la sua grande pas-sione. E ripartiva cercando diimbonirmi. Una passione vis-suta nel migliore dei modi. Perme, pazienza... La sua volontàè di disperdere le sue ceneri inmare. Qui in Italia ci sono perquesto difficoltà burocratiche,ma prima o poi spero, farò ditutto per accontentarlo...». Ciaocaro Manfred, drizza le veleverso la pace. E buona naviga-zione. Affidati ancora fiduciosoal tuo mare...

Pep

LUTTO Si è spento il noto navigatore solitario di Segrate (Ape d’Oro 2014). Le sue ceneri saranno disperse in mare

L’ultima traversata di Marktell’uomo che sfidava gli oceani

Se ne è andato un combat-tente della Resistenza. Si èspento nella notte tra il 29 eil 30 settembre Giorgio Vi-sintin, classe 1929, partigianodella brigata garibaldina“Città di Trieste”. Nato aMonfalcone (Gorizia), par-tecipò attivamente alla guerradi liberazione dal nazifasci-smo nella Regione Giulia enella valle dell'Isonzo. Resi-dente a Segrate da decenni,era stato a lungo presidentedella sezione Anpi cittadina.Pochi anni fa raccolse i suoiricordi nel libro “Guerra diliberazione sui confini orien-tali”. «Ci restano le sue me-morie scritte con nomi e co-gnomi delle battaglie – hadichiarato il presidente del-l'Anpi segratese FerdinandoCristofori – Restano i bei ri-cordi dei momenti passati in-sieme. Soffriva per la situa-zione politica attuale che nongli garbava per nulla. AddioGiorgio e grazie per tuttoquello che hai fatto per l’Ita-lia».

STORICO PARTIGIANO

Addio a Visintinl’Anpi ricordal’ex presidente

Manfred Marktel abordo della sua “Maus”,con la quale ha navigato in solitaria per più di150mila miglia

9redazionepubblicitàamministrazione 8 ottobre 2014

Attualità

Nell'ampio, attrezzatissimo la-boratorio di falegnameria invia Tiepolo, un garbato signo-re dai leggeri capelli bianchie occhiali calati sul naso è alleprese su un bancone con unmobiletto che sembra destina-to alla cucina o al bagno diun'abitazione. Ogni tantobrontola o forse parla a quellasua creatura che probabilmen-te fatica a piegare alle sue vo-lontà. Sembra il famoso Gep-petto, che plasmò nel legno lasagoma birichina di Pinocchioche affascinò milioni di bam-bini. “Geppetto”, abbiamo poiscoperto, è il soprannome af-fibbiatogli da amici e clienti,che Luigi Checchinato, 73 an-ni il prossimo 11 ottobre (au-guri!) si porta appresso da 47anni, da quando cioè nel 1967è approdato da Milano a Se-grate a fare il falegname nella

scia di papà Vincenzo, mortoda tanto tempo. «Ecomequa...», dice in inconfondibiledialetto veneto, accogliendocicon un sorriso nella sua fale-gnameria. «Se faccio questomestiere da una vita è per me-rito di mio padre, che mi haavviato a questa attività unavolta interessante e ricca disoddisfazioni. Adesso, da al-cuni anni, è tempo di magra.Il telefono squilla sempre me-no...», ci racconta Luigi, spo-sato con la signora AdelinaLiotta che gli dato una figlia,Maria Giulia, laureata in Eco-nomia e che proprio in questi

giorni ha trovato lavoro a To-rino presso una nota ditta dibiancheria intima femminile.«Un avvenimento, quasi unmiracolo in questo periodo»,sorride Checchinato, occhi az-zurri, viso “pulito” e unosguardo limpido che ispiranofiducia e simpatia. La famiglia Checchinato è ori-ginaria di Piove di Sacco, inprovincia di Padova, ma il si-gnor Luigi è nato a Desio(Monza e Brianza) dove i ge-nitori si erano trasferiti dopola guerra in cerca di fortuna.«Fare il falegname è una tra-dizione di famiglia iniziata alpaese natio, proseguita a Desioe incrementata a Milano incorso XXII Marzo, dove papàaveva aperto un bel laborato-rio. L'espandersi della città du-rante il boom economico ci hacostretti nel 1967 a emigrare

a Segrate e papà ha acquistatoun terreno agricolo dove hacostruito questa palazzina, condue appartamenti in uno deiquali ho abitato io fino a qual-che anno fa, prima di spostar-mi a Lavanderie, mentre nel-l'altro vive mia sorella. Quisotto abbiamo ricavato questolaboratorio». Che però cosìgrande, senza i rumori dellemacchine in funzione e la pre-senza di operai, mette un po'tristezza, facciamo notare alsignor Luigi. «Sono triste an-ch'io – conviene – ma come leho detto è il segno, lo specchiodei tempi. Lavoro ce n'è poco,

le ditte chiudono, la disoccu-pazione sale, le famiglie tri-bolano ad andare avanti. E co-sì chi va a spendere soldi dalfalegname? Soltanto per pic-coli lavori. E se l'edilizia è incrisi non costruisce apparta-menti che andrebbero arreda-ti... Vede quella pressa, quellacalibratrice, quella circolareToupie? – si guarda intorno ece le indica quasi col magone– Sono macchine di prim'or-dine, nelle quali ho investitonel tempo fior di soldi. Anchea me mancano i rumori di que-sti macchinari, diventati inve-ce ora muti o quasi. Qui ora

lavoro da solo. Se il capanno-ne non fosse mio e dovessi pa-gare l'affitto avrei chiuso daun pezzo, non ne varrebbe lapena». Quindi ha lavorato alungo con il papà? «Certo, poimorto lui ho avuto per otto an-ni un giovane apprendista cheperò, sul più bello, quandoaveva imparato il mestiere, sen'è andato a Cernusco a gui-dare i pullman salvo poi aprirsianche lui un laboratorio di fa-legname. Probabilmente oralavorerà con più passione diquando era qui con me perchéquello, cascasse il mondo, allesei di sera smetteva perché do-

veva andare al bar con gli ami-ci. Capisce? Oddio, rispettavail contratto. Ma il sottoscrittoal bar non lo conoscono di si-curo, perché se va bene smettoalle 21 o giù di lì». Indubbia-mente ci vuole forza di volon-tà e, lavorando in proprio, cese ne mette ancora di più.«Certo, e non soltanto per l'in-teresse o il guadagno, ma pro-prio per la passione senza laquale nella vita si combina po-co». Lavoro nel settore ce n'è statofino alla fine degli anni No-vanta. Il signor Checchinatoera, è specializzato nei serra-

menti. «Serramenti soprattuttodi legno douglas – precisa – ilmigliore per questi lavori». Ea questo punto il signor Luigipazientemente ci illustra leproprietà di questo abete, dif-fuso nelle coste del NordAmerica, dal Canada alla Ca-lifornia, con alberi maestosiche possono raggiungere i 60-70 metri di altezza per due didiametro. «Questo tipo di le-gno – ci spiega il signor Luigi– è molto richiesto perché nonha nodi, quindi si può lavorarebene, in maniera uniforme eper la sua robustezza, elasticitàe resistenza agli agenti atmo-sferici è utilizzato per la co-struzione di barche, case, pon-ti, in carpenteria, per le assiferroviarie e naturalmente pergli infissi di porte e finestre.Un gran bel legno resinoso eaffidabile. Costa molto di piùdell'abete nostrano, 1.200 eurocontro i 300 al quintale, ma nevale la pena per la durata». Neltempo, di legno douglas perimpiantare serramenti il signorChecchinato ne avrà consuma-to qualche tonnellata. «Quan-do l'edilizia tirava e c'eranoappartamenti da rifinire si la-vorava molto e con soddisfa-zione. L'ultimo grande lavorodi questo genere che ho por-tato a termine è stato negli an-ni Ottanta a Milano, in via Ri-pamonti. Avrò fatto 25-30 ap-partamenti. Un lavoraccio. Ilcosto attuale? Circa 1.500 europer una porta-finestra, 6-7milaper un intero appartamento.Ma ormai...». E ora? Che lavori esegue?«Ancora qualche serramentooppure armadietti, tavoli omensole per appartamenti. Inzona sono abbastanza cono-sciuto grazie al passaparolanegli anni di amici e clienti.Se c'è bisogno di qualcosa michiamano, sono qua. Si trattadi lavori minori che mi con-sentono di sopravvivere, diesercitare ancora la mia pas-sione. Ma va bene così, ormaiho 73 anni», ricorda il signorLuigi che torna a dare un'oc-chiata sul bancone all'arma-dietto da finire. Lavori artigia-nali. Da... Geppetto.

FALEGNAME Da 47 anni Luigi Checchinato lavora nell’attrezzatissimo laboratorio di via Tiepolo, proseguendo una prestigiosa tradizione familiare

Rimasto solo, ma “Geppetto” non demordeSpecializzato in serramenti, per la crisi si è ridimensionato con lavori artigianali. «Vado avanti per orgoglio e per passione, indispensabili nella vita»

Da alcuni mesi ci stiamo occupando diattività commerciali, artigianali e industrialicon alle spalle una tradizione degna di

essere conosciuta. Siamo anche alla ri-cerca di chi pratica ancora i mestieri in...via di estinzione. Segnalateci queste re-

altà al numero 02.2139372, scrivendocialla mail redazione@segrateoggi.it op-pure sulla nostra pagina Facebook.a cura di Pep

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mail: agtende.segrate@tiscali.it LUNEDÌ CHIUSO

LABORATORIO

CON SHOW ROOM

AG Tende di Grassa Alessandro

RIFACIMENTO DIVANI

E POLTRONE

MADEINSEGRATE

In alto, LuigiChecchinato, 73 anni,al suo banco da lavoronel suo laboratorio divia Tiepolo. A sinistra,l’artigiano mentreutlilizza la segacircolare. A destra,Checchinato mosta unserramento in legnodouglas e, a fianco, ilcomplesso impianto diaspirazione dei trucioli,scarto della lavorazionedel legno

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ARTIGIANO

Angelo è un papà premurosocon i suoi bambini, Luca e So-fia, è sensibile ad ambiente eanimali, compresi quelli concui condivide la vita urbana.ed è empatico verso gli ani-mali in difficoltà: così, tra-smette questi sentimenti ancheai suoi bimbi. Per questo, achi domenica passeggiava in-torno al laghetto di Milano 2per vedere i cigni neri (cer-cando i quattro piccoli), l’ai-rone e gli altri animali, Lucae Sofia mostravano quella cheora sarà la “loro” tartaruga. Non arriva da casa: l’hannotrovata il giorno prima sullaPadana Superiore mentre per-correvano in bici il tratto dallaghetto a Vimodrone. «Per

strada, con la pelle asciutta,già in sofferenza, dato che nonpossono stare a lungo fuoridall’acqua... Non potevamolasciarla lì. Così eccoci a li-berarla qui: ce ne sono tante,

ci starà anche lei», ha com-mentato con un sorriso il pa-dre. «Guarda come mangia!Anche le briciole!», esclama-no Sofia e Luca, svuotando ilsacchettino dei viveri portati

per tartarughe e cigni. E non importa se anche lanuova arrivata è alloctona,cioè non italiana (ha tuttal’aria di essere una delle soliteTrachemis, comprate per po-chi euro quand’erano grandicome un cent, dentro l’igno-bile vaschetta con palmetta diplastica). Dopotutto, se ha vinto sullestatistiche che non le davanosperanza di vivere così a lun-go, come condannarla a morteadesso? E chi avrebbe il co-raggio di insegnare la spieta-tezza ai bambini, in nome del-la guerra dichiarata agli alloc-toni?

Federica Nin

“Conosci davvero gli animali?”.Questo il tema conduttore del-l’ultimo weekend di settembreall’Idroscalo (presso la Sala Az-zurra), organizzato da Vitadacanionlus, in collaborazione con Es-sere Animali e Contro GreenHill. È tornato infatti il MiVeg,il Festival della cultura veganaarrivato alla sua seconda edizio-ne, che ha offerto anche la pos-sibilità di conoscere da vicino ilmovimento culturale ed etico ba-sato sul rispetto degli animali.Perché “vegan” non è un mododi mangiare, ma una filosofia(con implicazioni anche politi-che) di vita. Con numerosi wor-kshop, seminari, conferenze,musica e autoproduzioni, nonsolo su cucina e alimentazione,MiVeg è stato un successo su-periore rispetto all’anno scorso,ha coinvolto persone di ogni etàe richiamato visitatori anche daaltre regioni. Ha aperto le conferenze “SeaShepherd”, l’associazione inter-nazionale fondata nel 1977 conla missione di salvaguardare labiodiversità degli ecosistemioceanici. Mentre sulla scia del-l’emozione e lo scandalo perl’uccisione dell’orsa Daniza inTrentino, grande curiosità e par-tecipazione ha destato lo standdegli “Orsi della luna” (orsi bru-ni dalla caratteristica macchiachiara sulla gola, simile a unafalce di luna), gli sventurati plan-tigradi delle “fattorie della bile”cinesi e vietnamite dove vengo-no allevati per estrarre la loro bi-le, utilizzata nella medicina tra-dizionale cinese. L’esposizioneera a cura dell’associazione Ani-mal Asia Foundation, per darerisalto a un evento su cui sta im-pegnando ogni sua risorsa: lachiusura di un lager di 130 orsi,nella provincia di Nanning (Ci-

na), e la sua riconversione in oasinaturale. Tra le iniziative presentate nelweekend, notevole quella di“Leal”, lega antivivisezionistafondata a Milano nel 1978 daKim Buti. «Leal quest’anno haproposto una nuova borsa di stu-dio perché questa è la strada perchiudere la sperimentazione ani-

male – ci ha spiegato il presi-dente Gianmarco Prampolini –Partirà a breve il finanziamentodi 6mila euro per metodi sosti-tutivi sponsorizzato da noi colDipartimento di Medicina Spe-rimentale dell’Università di Ge-nova». Di rilievo la relazione“Sulla cattiva strada” di Anna-maria Manzoni, psicologa e psi-

coterapeuta che ha lavorato peranni nella tutela minorile e haillustrato la correlazione tra vio-lenza su animali e persone: «Co-me una ragnatela, le forme ditali violenze si legano e influen-zano reciprocamente. Come noncollegare gli episodi di violenzaefferata contro altri esseri umanie quelli su animali domestici enon? D’altra parte, è la nostrarealtà a essere permeata di vio-lenza e lo è sempre di più».

Federica Nin

10 8 ottobre 2014Ambiente e animali redazione@segrateoggi.it

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PROGETTO AFFIDOVI RICORDIAMO CHE:�La Farmacia Comunale del Villaggio Ambrosiano

�La Farmacia di Redecesio�Le Farmacie di Milano 2 e

Per orari, servizi e promozioni Segrate Servizi: Tel. 02 21695527 | www.segrateservizi.it | info@segrateservizi.it

EVENTO Grande successo della manifestazione con dibattiti e seminari su ambiente, salvaguardia e vivisezione

Al festival MiVeg il mondo animalistaha sensibilizzato l’animo umano

Loro sono un gruppo di pesca-tori affiatati e particolarmentelegati all’Idroscalo. Sono l’Ano-nima Cucchiaino e hanno lan-ciato una campagna per salvarel’ecosistema delle acque del-l’Idroscalo dall’avanzare di untemibile predatore: il pesce si-luro. L’iniziativa si chiama“Catch&Release per salvarel’Idroscalo”, ovvero “cattura erilascia”: è un invito a chi praticapesca sportiva a rimettere in ac-qua i pesci che hanno abboccatoall’amo, soprattutto se si trattadi lucci o pesci persici, per nonalterare l’ecosistema e “preser-vare un gioiello della pesca mi-lanese”. E sempre più pescatori,anche a diverse latitudini dellapenisola italica, stanno comin-ciando a dare il loro sostegnoall’iniziativa. Le ragioni di tale allarme deri-vano dalla cattura, sempre piùspesso, di pesci gatto americanieffettuata negli ultimi mesi davari pescatori all’Idroscalo: “Inrealtà, altro non sono che piccoli(si fa per dire) pesci siluro – scri-ve Franco Vanni dell’AnonimaCucchiaino – segno che qualcu-no ha immesso anche qui la piùinfestante delle specie predatricid’acqua dolce”. Tanto che è di-ventato una minaccia, ad esem-

pio per “la trota marmoratasull’Adda. È la specie dominantesul canale Muzza. Alcuni esem-plari sono stati rinvenuti anchenei Navigli e sulla Martesana”.E ora è arrivato anche all’Idro-scalo. Nelle sue acque, conside-rate da Arpa (Agenzia regionaleper l’ambiente) pulitissime, inquanto provengono dalla risor-giva e da ormai vent’anni tuttigli scarichi sono stati chiusi, tro-vano dimora pesci pregiati comepersici reali, lucci, persici solee boccaloni che convivono datempo con le specie autoctone.Tuttavia la situazione può avereesiti positivi: essendo un bacinochiuso le nuove immissioni pos-sono essere controllate. Intanto i pescatori si sono chiestise, anche nel loro piccolo, pos-sono contrastare eventuali dise-quilibri nell’ecosistema del ba-cino e sono arrivati alla conclu-sione che il “catch&release” siaun buon contributo: “I respon-sabili del settore pesca della Pro-vincia stanno valutando l’ipotesidi una campagna di pesca selet-tiva del siluro nell’Idroscalo –continua Vanni – nel frattemponoi pescatori dobbiamo fare ilnostro dovere. Come? Rilascian-do in salute i predatori che ab-boccano ai nostri ami”.

IDROSCALO Campagna per salvare l’ecosistema

“Pesca e rilascia” pergarantire l’equilibriocontro il pesce-siluro

In alto a sinistra papà efiglia in visita al MiVegcon i prorpi cani. Quisopra Vincenzo Piccolo,che ha presentato il suolibro di poesie vegane “Ilmondo che vorrei”, e alato lo stand dell’associa-zione “Sea Shepherd”

Pare che la loro polpa sia gu-stosissima. Ma la loro fama èun po’ meno rosea: sono statiavvistati nella zona delle cave,a Lavanderie, alcuni esemplaridi “gambero della Louisiana”,specie arrivata in Italia perl’allevamento, molto prolifica

e resistente tanto da diffon-dersi autonomamente in tuttoil Nord Italia. Ma la sua pre-senza costituisce un rischioper le specie autoctone, essen-do onnivoro (e per questo det-to “killer”). Ed è allarme perlaghetti e rogge segratesi.

A Lavanderie avvistato il gambero della Lousiana

LIBERATA Un papà e i suo due figli hanno visto l’animale sofferente sulla Padana e l’hanno portato al laghetto

E la tartaruga trova nuova vita a Milano 2

118 ottobre 2014

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Cultura e spettacoli

SANFELICINEMAPiazza Centro Commerciale San FeliceTel. 02.7530019 - cinema@san-felice.it8 OTTOBRE - 21 OTTOBRE

LA PREDA PERFETTAGiovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 ottobre,ore 21.15 - Domenica 12, ore 16 e 21.15Thriller, Usa 2014. Di Scott Frank. ConLiam Neeson, Dan StevensUn thriller diverso dal solito grazie a unregista e a un interprete che fanno ladifferenza. Liam Neeson impersona un expoliziotto che s’è messo in privato e dà lacaccia ai cattivi senza troppo rispetto perla legge.

UN RAGAZZO D’OROGiovedì 16, venerdì 17 e sabato 18ottobre, ore 21.15 - Domenica 19, ore 16e 21.15Drammatico, Italia 2014. Di PupiAvati. Con Sharon Stone, RiccardoScamarcio, Cristiana CapotondiAlla morte del padre un giovanepubblicitario con ambizioni letterariefruga nella vita del genitore che nonamava, finendo per rivalutarlo.

Riaprono la Commenda e il Pa-lasegrate. Dopo l'assegnazione,il 12 settembre scorso, con ilbando indetto dal Comune perla gestione delle strutture, l'as-sociazione teatrale “Ludus infabula” e l'agenzia di eventiMelarido hanno presentato lastagione teatrale dell'audito-rium Toscanini presso la Ca-scina di via Amendola e il pro-gramma delle serate di liscio alpalazzetto in via degli Alpini. TEATRO - All'auditorium To-scanini presso Cascina Com-menda, a Rovagnasco, si partemartedì 11 novembre con Tul-lio Solenghi, interprete di“Amadeus” di Peter Shaffer. Siprosegue con un classico della“Ludus in fabula”, martedì 16dicembre, “Casina” di Plautointerpretata da Mario Zucca eMarina Thovez. Il 2015 comin-cia, sabato 17 gennaio, con unaltro pezzo da novanta: “Uncomico fatto di sangue” diAlessandro Benvenuti; il 6 feb-braio appuntamento con lacommedia brillante in tre atti“Facciamo un sogno” di SachaGuitry, tradotta e adattata da

Giorgio Caprile e interpretatada Natalie Caldonazzo. Venerdì13 marzo sul palco del Tosca-nini saliranno invece gli attoridella compagnia limbiatese“Fanteatro” con la commediain due atti “C'è qualcosa chenon quadra”. La compagniateatrale di Bollate “Gost” por-terà in scena invece venerdì 27marzo la divertente “Un demo-nio di suocera”. Ancora gag edivertimento con “Gli allegrichirurghi”; venerdì 17 aprilecon il Gruppo Teatro Tempo di

Carugate prima della gran chiu-sura. Dal 22 al 24 aprile andràin scena un altro classico di“Ludus in fabula”, ovvero “Lamia Odissea” con Mario Zuccae Marina Thovez.BALLO LISCIO - Al Palase-grate, invece, la stagione dan-zante parte sabato 11 ottobrecon l'orchestra Rita e Guerrino:l'inaugurazione era prevista peril 4 ottobre ma è stata spostataa causa del prolungamento deilavori di ristrutturazione e ri-pristino dell'agibilità del palaz-

zetto. Ecco l'elenco delle serate:18 ottobre Patrizia Canarini or-chestra spettacolo; 25 ottobreCristina Music Live; 1 novem-bre Orchestra Manuela Chanel;8 novembre Rita e Guerrino;15 novembre Cristina MusicLive; 22 novembre Anna DelliPonti e Vincent Giannini; 29novembre Lusien in musica; 6dicembre Orchestra Sol Diesis;13 dicembre Orchestra TaniaBand; 20 dicembre Patrizia Ca-narini orchestra spettacolo; 31dicembre Veglionissimo di SanSilvestro con l'orchestra Co-riandoli (su prenotazione). Inizio spettacoli e serate dan-zanti: ore 21. Informazioni: tel.02.2137660 – 331.7189086(Toscanini), 02.36554500 (Pa-lasegrate).Per entrambi sono stati predi-sposti dei siti internet appositicon i relativi programmi e tuttele informazioni utili: www.au-ditoriumtoscanini.it e www.pa-lasegrate.it, che poco a pocoverranno aggiornati e su cui giàè possibile visualizzare glieventi disponibili.

R.T.

IL PROGRAMMA Dopo l’assegnazione delle due strutture, presentati i cartelloni: l’11 novembre “Amadeus”

Toscanini, si parte con SolenghiIl Palasegrate “tempio” del liscio

Commenda, Jubilant Girlssul palco per Avo Segrate

Domenica 19 ottobre alle 16, il coro segratese delleJubilant Gospel Girls si esibirà sul palco dell'auditoriumToscanini in Cascina Commenda con lo spettacolo teatrale“Shining Like a Star”, promosso da Avo, associazione volontariospedalieri, e patrocinato dal Comune, per raccogliere fondi afavore di “Salute allo specchio Onlus”. L'intero incasso dellamanifestazione servirà a finanziare l'omonimo progetto “Saluteallo specchio”, nato nel 2013 dalla collaborazione tra ospedaleSan Raffaele, AVO Segrate e Università Vita-Salute con l'intentodi aiutare le pazienti affette da tumore ad affrontare meglio lamalattia, attraverso il supporto di psicologi e professionisti delsettore estetico. Il nuovo progetto 2014, “Non di solo trucco”,dovrebbe partire a breve, con l'obiettivo di promuovere emantenere nel tempo il benessere e la qualità di vita dellepazienti che hanno già partecipato lo scorso anno, attraversoincontri di gruppo in cui condividere la propria esperienza. I biglietti per lo spettacolo saranno acquistabili presso il teatroprima dello spettacolo. Per informazioni: www.avosegrate.org.Auditorium Arturo Toscanini – Cascina Commenda, viaAmendola 3, Rovagnasco. Ingresso 7 euro.

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Il Coro della Biblioteca cercanuove voci, aperte le prove

L'anno scorso ha spento trenta candeline, ora cercanuovo vigore. Il Coro polifonico della Biblioteca di Segrate,guidato dal maestro Renato Finazzi e fondato nel 1983, conall'attivo più di duecento esibizioni dal vivo, ha visto passare trale sue fila, in tre decenni, due maestri ma oltre 180 coristi. Oraperò ha bisogno di nuove voci: si cercano appassionati di musica,che amino cantare e condividere questo amore con gli altri.L'invito è di andarli a trovare durante le prove, che si tengonoogni mercoledì dalle 21.15 alle 23 presso il centro civico Verdi,in via 25 Aprile. E se volete testare dal vivo la loro bravura, ilprossimo concerto sarà sabato 25 ottobre alle 16.30 presso lachiesa di Sant'Antonio Abate a Milano, in via Sant'Antonio 5, perla rassegna corale di musica sacra “I nostri cori, le nostre chiese”organizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano. Perinformazioni: www.coropolifonicosegrate.it

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TeAtrio, avanti con i corsi a Mi2, Villaggio e Redecesio

Dopo l’addio a Cascina Commenda, Teatrio riparte aSegrate dai corsi di recitazione e canto. La società di produzioniteatrali dividerà la propria attività su tre sedi: Sporting Milano 2,oratorio del Villaggio Ambrosiano e oratorio di Redecesio. Icorsi sono iniziati il 6 ottobre e le prime due lezioni sono diprova. Il termine dei corsi, seguendo il calendario scolastico, èprevisto a maggio 2015. I corsi di recitazione per adolescenti edi teatro-gioco per bambini sono biennali e si dividono su duesedi: quello per bambini (1° anno) alla parrocchia del Villaggio,quello per adolescenti (1° e 2° anno) all'oratorio di Redecesiocon le insegnanti Lara Fumagalli, Gabriella Sallese, MartaGimigliano, Barbara Stingo. Il corso biennale di recitazione peradulti si terrà, invece, allo Sporting Club Milano 2 con gliinsegnanti Alessandro Bontempi, Gabriella Sallese, BarbaraStingo. A Milano 2 si terrà anche il corso di canto, semprebiennale, tenuto da Massimo Stingo. Per informazioni e dettaglidei corsi: http://teatrioproduzioni.it/, tel. 340.2961694 –347.1573985.

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Una maratona letteraria di duegiorni, tra saggi e romanzi. Lasera di giovedì 25 settembre,la Cooperativa edificatrice se-gratese ha invitato, nella pro-pria sede di via Grandi, Fa-brizio Vangelista per presen-tare “La politica salvata daibambini” (Novecento Editore€12). L’autore ha messo in uncentinaio di pagine la suaesperienza di assessore delComune di Cormano e il coin-volgimento dei bambini nellagestione degli spazi a loro ri-servati. Erano presenti l’edi-tore Lillo Garlisi e il parla-mentare del Pd Francesco La-forgia i quali, prendendo lospunto dal libro, hanno riba-dito la necessità di essere piùattenti alle esigenze dei gio-vani, altrimenti in futuro sa-

ranno sempre meno quelli chevorranno impegnarsi nella po-litica, specialmente quella lo-cale. Il 26 settembre altri duelibri sono invece stati presen-tati al centro civico CascinaOvi nell’ambito della rassegna“Vicini di pagina” organizzatadalla Biblioteca comunale edall’associazione “D comedonna”. Annalisa Alfano, laureata inletteratura moderna, è al suosecondo romanzo dal titolo:“In viaggio verso la libertà”.(Ananke editore €15). Unastoria che si colloca nel perio-do risorgimentale tra Napoli eLondra. Un romanzo storicoche rivela aspetti nascosti delRisorgimento italiano e cheindaga anche gli aspetti pro-fondi dell’animo umano.

Invece Giovanni Maglietta,ingegnere, è nato e vive a Se-grate. Si è cimentato con ungenere narrativo tra lo storicoe il noir con un libro dal titolo:“Il vento di New York” (Edi-tore Safarà 18.50 euro). Latrama si inserisce nella NewYork del secondo dopoguerradove spira un vento di cam-biamento, nel quale però lamafia si insinua sconvolgendola vita sentimentale dei prota-gonisti. Maglietta è tra i fon-datori a Segrate di una nuovaassociazione he si propone distabilire maggiori legami cul-turali con Milano. “Progettoin Movimento” è il nome dellanuova associazione, e ha sedein via Papa Giovanni 9 al Vil-laggio Ambrosiano.

Enrico Sciarini

PRESENTAZIONI In due giorni tre incontri letterari tra il Centro e Milano 2

Maratona di libri tra Londra,New York e... Cormano

Continuano gli incontri dellarassegna letteraria “Vicini dipagina”. Venerdì 31 ottobrealle 18.30, presso l’audito-rium di Cascina Ovi (via Ol-gia 9), il giornalista LuigiBarnaba Frigoli presenteràil suo romanzo d’esordio“La vipera e il diavolo”.Un’opera a metà tra storia eleggenda, che ripercorre lasaga familiare dei Viscontialla fine del Trecento e labattaglia tra Gian Galeazzo(colui che fondò il Duomodi Milano) e lo zio Bernabòper la conquista del potere.Alla presentazione interver-ranno la giornalista PalmaAgati e Roberto Spoldi delGruppo di lettura segratese.

IL ROMANZO

Luigi Frigolia Cascina Ovicon la “saga”dei Visconti

Parte una nuova stagione dei“Tè letterari” organizzati al-lo Sporting Club di Milano2, in via Fratelli Cervi. Il pri-mo appuntamento sarà mer-coledì 15 ottobre alle 17.30con la dottoressa Silvia LaChiusa, psicologa. Volto giànoto agli affezionati lettoriche partecipano agli incon-tri, La Chiusa torna per pre-sentare il suo libro “Emo-zioni spezzate”: un testo ri-volto ai suoi pazienti, ai suoicolleghi e a chi vuole cerca-re di addentrarsi più a fondonel tumultuoso mondo delleemozioni. È possibile pre-notarsi alla reception.

Scatti da veri professionisti inmostra. Si è concluso domenica5 ottobre il concorso fotograficoorganizzato dalla parrocchiaSant'Antonio ad Fontes al Vil-laggio Ambrosiano, e giunto or-mai alla 22ª edizione. I temi pro-posti quest'anno erano il lavoroe “amore e amicizia”. Per quan-to riguarda l'argomento “lavo-ro”, si è aggiudicato il primo po-sto Giovanni Rizzardi conun'immagine incredibile diun'ape (insetto notoriamente la-borioso) intenta a succhiare ilpolline da un fiore; a seguireOsvaldo Monti, secondo con“un benzinaio... particolare”, einfine Artura Giannecchini con“Harrods fish”. Primo posto nel-la categoria “amore e amicizia”

per Rosario Rossi con “Amiciper la vita” (nella foto), imma-gine di un cane e del suo padro-ne, che si è aggiudicata anche ilpremio del pubblico. Medagliad'argento ad Anna Fraschini con

“Camminata mattutina” e terzoclassificato Dario Longoni con“La danza dell'amore”. Già an-nunciati i temi per il prossimoanno: Expo 2015 e “Dentro lachiesa”. Tutti pronti a fare click.

MILANO 2

Allo Sporting riprendono i “tè letterari”

PREMIO Si è concluso domenica 5 ottobre. I prossimi temi: Expo e “Dentro la chiesa”

Villaggio, va a Rossi e Rizzardi il 22° “Concorso fotografico”

Mario Zucca e Marina Thovezin “Casina” di Plauto, il 16 dicembre al “Toscanini”

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Rubriche

Ottobre 2014: come sarà il tempo? Dopoun’estate praticamente... autunnale, azzardia-mo una previsione. La previsione di seguitoriportata è dal punto di vista climatico, ovveroè stata elaborata sulla base dell'esame dellemedie statistiche di piovosità e di temperaturaosservate nei mesi di ottobre negli anni Due-mila, dal 2001 al 2013. L'attendibilità di una simile previsione si ag-gira tra il 60 e il 65%: è vero, è bassa, ma èsempre meglio del lancio del dado!Tendenza della piovosità: negli anni più re-centi il mese di ottobre è tornato a essere piut-tosto piovoso al Nord (vedi la tabella qui adestra), dopo un calo delle precipitazioni negli

anni tra il 2006 e il 2009.Tendenza della temperatura: Osservandola tabella qui a sinistra, si nota come le tem-perature negli ultimi anni siano state costan-temente al di sopra della media (la linea rossadel grafico). Insomma, secondo le proiezioni statistiche ilmese di ottobre appena iniziato dovrebbe es-sere abbastanza piovoso e senza episodi si-gnificativi di freddo.

Ogni genitore vorrebbe il me-glio per i propri figli. Ed ognigenitore ama profondamenteil proprio ragazzo o ragazza.Tuttavia, la modalità con cuiquesto affetto e desiderio ven-gono rivolti verso i figli nonsempre è motivo e sostegnoper la loro crescita. Pensiamoa quando eravamo piccoli, aquando i nostri genitori ci ve-devano per esempio recitarein qualche piccola comme-diola a scuola e per loro era-vamo già dei grandi Gassmano ci vedevano fare qualchegara di atletica ed eravamogià Mennea. Questo atteggia-mento, se ricco di fiducia e diuno sguardobonario versodifetti e limi-tazioni, diven-ta spesso fontedi sicurezzaper il bambinoo ragazzo: co-me mi disseuna volta unpaziente, io posso fidarmi dime se qualcuno, quando eropiccolo, si fidò di me.In altre parole, avere fattol’esperienza durante la cre-scita di qualcuno che credevanelle nostre potenzialità al dilà dell’effettiva realizzazionedi qualcosa (potrei fare qual-

siasi cosa perché mamma epapà credono in me) è fontedi grande forza e sicurezza,che i nostri figli possono poiutilizzare nell’affrontare almeglio la vita,ma quella ve-ra, che sce-glieranno dagrandi di vive-re: avere unlavoro che liappaghi, qual-siasi esso sia,diventare ge-nitori a loro volta. Ben altraesperienza è quella di un ge-nitore che, spesso suo mal-grado e anche senza accor-

gersene, pro-ietta i proprisogni sul fi-glio o la figlia.Allora chi so-gnava di dive-nire un affer-mato avvocatoe per motivivari, che spes-

so non sono neanche dipesida lui, non vi è riuscito, cercadi vedere soddisfatto questodesiderio frustrato nel propriofiglio o figlia. “Tu, figlio mio,diventerai un bravissimo me-dico”, quando magari i talentie le naturali propensioni delgiovane vanno in tutt’altra di-

rezione. Il ragazzo, per amoredel genitore, poi spesso siadegua a questo sogno, anchese numerose problematichepossono insorgere successi-

vamente: fru-strazione, ab-bandono sco-lastico, ribel-lione, sintomivari, litigicontinui in fa-miglia e altro,fino a potercreare, a lungo

termine, un adulto infelice,che non riuscirà a godere delbello che la vita può offrire.Cerchiamo allora di guardareai nostri figli come ad esseriumani ‘altri’ da noi, con pro-pri talenti e virtù, così comelimiti, che hanno il diritto diessere espressi e sostenuti,perché un giorno questi ra-gazzi possano diventare degliadulti sereni ed appagati. So-gniamo sui nostri figli, perchéquesto li aiuta a crescere, mastiamo attenti a che in questosogno i protagonisti siano lo-ro.

Sono atleti no-limit che han-no saputo trasformare la pas-sione per le grandi scalate, letecniche di sicurezza e le at-trezzature dell’alpinismo inun nuovo mestiere: ripristi-nano grondaie, balconi e cor-nicioni, ristrutturano interefacciate:  sono i funamboliacrobati dell'edilizia. Nonvette e prati, nessun silenziodi montagna alle spalle ma ilrumore del traffico di città.In grado di svolgere le manu-tenzioni più semplici: dallapulizia di gronde e pluviali odi grandi vetrate, dalla sosti-tuzione di serramenti fino alrifacimento di intonaci e im-biancature. Sono lattonieri,carpentieri ma anche “restau-ratori”, si possono vedere im-bracati in doppia fune di si-curezza impegnati a scenderelungo la  facciata di un grat-tacielo come anche dalla cimadi un antico campanile intentiin operazioni di restauro. So-no ragazzi giovani, spessostranieri, hanno una specialeformazione, molti di loro so-no guide alpine. Con mo-schettoni e doppie funi si puòoperare dove un classicoponteggio non permetterebbedi arrivare facendone inoltrerisparmiare i costi di montag-gio e di trasporto. Si riducono

i disagi, spazio occupato etempi di lavorazione e senzal’impacchettamento dei pa-lazzi si annulla il rischio an-che dei topi di appartamento.Ma attenzione, deve esseresempre garantito l'aspetto del-la sicurezza. L’impiego di si-stemi di accesso e posiziona-mento mediante funi è am-messo soltanto in circostanzein cui, secondo la valutazionedei rischi, risulta che il lavoropuò essere effettuato in con-dizioni di sicurezza e l’impie-go di un’altra attrezzatura dilavoro non risulta giustificatoa causa della breve durata diimpiego oppure delle carat-teristiche particolari del sito

che il datore di lavoro nonpuò modificare. I lavori tem-poranei in quota possono es-sere effettuati soltanto se lecondizioni meteorologichenon mettono in pericolo la si-curezza e la salute dei lavo-ratori e devono essere pro-grammati e sorvegliati in mo-do adeguato, onde poter im-mediatamente soccorrere illavoratore collegato alle funiin caso di necessità.

Studio di ArchitetturaFiorentini Associatiinfo@fiorentiniassociati.itTel. 02.36727614 Via Borioli, 13 Segratewww.fiorentiniassociati.it

di MARIO GIULIACCIPAROLA AL COLONNELLO

Il mese di ottobre?Per le... statistiche sarà piovoso e tiepido

“Chiedimi se sono felice” è iltitolo di un vecchio film, co-mico ma con alcune frasi but-tate lì che fanno riflettere. Inrealtà non lo ricordo benissimoma per quello che voglio scri-vere, basta il titolo. Perché velo chiedo io, oggi, se siete fe-lici. Non per fare la “maestri-na”, ma perché sono semprequella che fa mille domande eche raramente trova risposteche la soddisfino al cento percento. Che cos’è per voi la fe-licità? È uno status di beata“grazia” come dice il diziona-rio o è più un “picco”, un istan-te adrenalinico e passeggeroche percepite vibrarvi nelle ve-ne? Va per forza identificatacon la serenità, con la stabilità,con il raggiungimento di unequilibrio all’interno del pro-prio microcosmo o si può guar-dare anche oltre, al di là delleproprie abitudini, dei propri af-fetti e delle proprie vite? Cipensate mai, voi, agli altri? Vidomandate mai come stiano glialtri? Vi sentite felici perchéavete fra le mani il vostroiPhone 6 o, piuttosto, per lepersone che siete diventate, perle persone che siete ora, indi-pendentemente dagli errori cheavete commesso e che (potetescommetterci) commettereteancora lungo la vostra strada?Vi sentite felici per quello che

avete o per quello che siete?Per quello che prendete o perquello che date? Indipenden-temente dal senso religioso cheuna persona possa avere o me-no, indipendentemente dalleidee politiche di ognuno di noi,non pensate che ilmondo in cui vi-viamo potrebbeessere migliore seognuno di noifosse davvero ri-volto verso l’altroda sé? Se ognunodi noi smettessedi recitare - a volte anche male- il suo ruolo di apparente nor-malità, se ognuno di noi to-gliesse la propria maschera,per essere semplicemente più“vero” e più umano? Vedete,il mio lavoro consiste sostan-zialmente nello scrivere, unpo’ di tutto, al pc: scrivo eascolto musica. Sono, più omeno, sempre collegata ai so-cial network, perché anchebazzicare i social può essereun mestiere: non ci crederete(e a ben vedere è anche una co-sa un po’ triste), ma più stron-zate scrivo su Facebook, piùla gente compra i miei libri.Beh, sui social siamo tutti ri-voluzionari, vogliamo tutticambiare il mondo e farlo an-dare per il verso giusto ma, seinvece di indignarci con le Isti-

tuzioni perché ci sono bambinisiriani della stessa età dei nostrifigli che dormono sugli scalinidella Stazione Centrale a Mi-lano, non iniziassimo a farenoi, nel nostro piccolo, qual-cosa per loro? La scorsa setti-

mana sono venu-ta in contatto conun'associazionedi Monza cheaiuta i profughisiriani (molti deiquali, appunto,donne e bambi-ni). Ho donato

loro alcuni vecchi giocattoli dimio figlio, poca roba certa-mente, però mi sono sentita ilcuore un po’ più felice. Se vo-lete contribuire anche voi, saròlieta di darvi i riferimenti diquesta associazione in privato.Se vi va, poi, mi piacerebbedavvero conoscere la vostraidea di felicità. Ma è vietato ri-spondere: “la felicità dei nostrifigli” perché è scontato, chéogni donna sa che il sorriso diun bambino, chiunque egli sia,vale tutto. Scrivetemi pure quial giornale.

di ANTONELLA PFEIFFERLA VOCE DELLE MAMME

Felicità: stato di graziao solo picco adrenalinico?Non c’è se manca... l’altro

Antonella Pfeiffer èscrittrice e blogger. Puoiscriverle all’indirizzoredazione@segrateoggi.it o visitare il suo sito:www.donne-magazine.com

di PATRIZIA FIORENTINIL’ARCHITETTO RISPONDE

Lattonieri, carpentierie restauratori “no-limit”lassù come degli scalatori

Dott. Eleonora D’OnofrioPsicologa clinicaRiceve a Segrate. Mail:donofrio.eleonora@gmail.com

di ELEONORA D’ONOFRIOLA STANZA DELLA PSICOLOGA

Sogniamo con i nostri figlima facciamo in modo che siano loro i protagonisti

Credere nei figli e spronarli è per lorofonte di grande forza e sicurezza, che poipossono utilizzare

nell’affrontare al meglio la vita, quella vera

Spesso i genitoriproiettano i propri

sogni sui figli, cercando di vedere

i propri desideri realizzatiin loro, generando così

ansie e frustrazioni

Va identificata con serenità, stabilità edequilibrio al proprio

interno, ma nonappaga senza

aprirsi al prossimo

Nelle due tabelle, le statistiche dei dati raccolti sul mese di ottobre negli anni dal2000 al 2013: in alto il tasso di piovosità e in basso la media delle temperature

AUMENTO VOLI LINATEIn municipio qualcunose ne sarà accorto?Il “Corriere della Sera” di do-menica 28 settembre riporta lanotizia che la deroga ai voli suLinate per il periodo Expo di-venterà definitiva come “effet-to collaterale” della fusioneAlitalia/Etihad. Sarebbe bellosapere se la politica segratesesi è accorta di ciò e, in parti-colare, come intende muoversil’amministrazione per tutelarei propri cittadini (e il popola-mento delle nuove edificazio-ni…). La Lega si è già espres-sa con il presidente Maroni inmerito alle conseguenze suMalpensa ma sarebbe bello chequalcuno, ogni tanto, pensassealle conseguenze dirette sui cit-tadini che vivono vicino a Li-nate. E sarebbe bello che, ognitanto, qualcuno rispondesse...

Marco Silvagni

DEGRADOAuto in regalo ai CCma i “relitti”... restanoLeggiamo da “Segrate Oggi”del 24 settembre l'articolo incui si spiega che il Comune diSegrate ha deciso di donare treauto ai carabinieri per una spe-sa di 70mila euro, iniziativa lo-devole per la sicurezza. Da ol-tre un anno e mezzo segnalia-mo alla Polizia Locale unamacchina abbandonata nel par-cheggio davanti al supermer-cato di via Cristei, ma regolar-

mente ci rispondono che nonci sono i soldi per rimuoverla.A questo punto ci chiediamo:i soldi per le auto dei carabi-nieri ci sono, ci saranno maiquelli per risolvere le situazionidi degrado segnalate dai citta-dini?

Daniela Bianchi

DISSERVIZIOAl Villaggio il postinonon bussa due volteÈ risaputo il permanente dis-servizio postale nel recapito ellacorrispondenza a Segrate (inparticolare al Villaggio Ambro-siano), nonostante la martellan-te pubblicità con sfondo sonorodelle Poste Italiane che ne ce-lebra le virtù. Forse al cittadinoitaliano (e, nella fattispecie, se-gratese!) sarebbe più gradito unservizio più efficiente ancorchéeffettuato da altro ente estero!È difficile comprendere se lePoste Italiane vogliano privile-giare l'attività in altri settori(bancario-finanziario, assicura-tivo o altro) ma, in tal caso,scelgano con chiarezza il cam-po d'azione, ovviando a fare tut-to e male! Ora dispongono di

personale da “armata Branca-leone”, precario, a tempo limi-tato, poco addestrato, demoti-vato, disattento e “menefreghi-sta”, sì da ripetere – con fre-quenza – errori di recapito perscambio di strade dalle deno-minazioni assonanti (vedi viadella Rosa anziché via MonteRosa). Molto spesso riviste diattualità vengono recapitate cu-mulativamente dopo 15-20giorni, per non parlare di postamai recapitata (vedi avviso ca-none Rai 2014). Sono risvoltitragicomici che ci inducono adaffermare: non ci resta che pian-gere!

Antonio Putignano

VERSO LE ELEZIONI La Lega ultra-locale: “Segrate ai segratesi”La politica segratese sta vivendomomenti di grande vivacità inpreparazione alle elezioni dellaprossima primavera. I due schie-ramenti di centrodestra e di cen-trosinistra sono alla ricerca deiloro candidati. (...) Negli ultimianni abbiamo assistito al sac-cheggio del nostro territorio eallo sperpero dei nostri soldisenza che alcuno, di maggio-ranza o di opposizione, si ado-perasse per fermarli. Aree edi-ficabili in ogni spazio di verdee soldi buttati nelle società mu-nicipalizzate dei quali i segratesi

non sapevano, non sanno e nonsapranno mai dove sono finiti.Avete mai sentito qualcuno de-nunciare quanto avveniva allevostre spalle? Anche chi hasempre detto: “Padroni a casanostra” e prima delle elezioni2010 addossava ad Alessandrinitutte le colpe delle malefatte sulnostro territorio, presa la poltro-na, ha contribuito allo sperperodiventandone il migliore alleato.A loro di Segrate non importaniente perché la loro vita è al-trove. Compresi quelli che a Se-grate hanno la residenza. Nonsiamo terra di conquista né sud-diti! La Lega Federalista Segra-tese non intende mescolarsi a

questo sistema che butta fumonegli occhi dei cittadini e sta la-vorando tra i cittadini e con icittadini per presentare un pro-gramma e i candidati con un so-lo scopo: ridare Segrate ai se-gratesi.

Lega Federalista Segratese

Riceviamo e pubblichiamo ilmessaggio del gruppo politicocreato dagli “esuli” della LegaNord segratese, che, in polemi-ca con il gruppo dirigente localedei lumbard, si è organizzato inun’iniziativa che sembra anti-cipare la nascita di una lista ci-vica candidata alle prossimeelezioni comunali.

138 ottobre 2014Lettere/Mercatinoredazione@segrateoggi.it

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Segrate Solidale

IN DIVISA Roberto e Mirko Ruberto, segratesi doc, hanno raggiunto l’obiettivo

Partiti insieme a diciotto annii cugini ora sono marescialliDue cugini legati dall’amore per la patria.Per una curiosa coincidenza, la famigliaRuberto ha potuto fare doppi festeggia-menti, l’altra settimana, per la nomina amaresciallo avvenuta negli stessi giornidi Mirko e Roberto. Entrambi sono partitida Segrate anni fa, ancora ragazzi, per in-traprendere la carriera militare come haricordato il papà di Mirko, Marcello Ru-berto, nonché zio di Roberto, giustamenteorgoglioso di entrambi per la buona no-tizia. «Roberto è cresciuto a Redecesio –ha raccontato lo zio – lì ha frequentato lescuole fino alle medie, e serviva a Messacome chierichetto alla Madonna del Ro-sario quando c’era ancora il parroco donSilvano Colombo. Poi ha giocato nellesquadre di calcio GSL Lavanderie-Milano2 e AC Segrate». Dopo il diploma di pe-rito elettrotecnico, a soli 18 anni Robertoè stato ammesso alla Scuola Allievi Ca-rabinieri di Roma. «Ha all’attivo diverseesperienze internazionali, anche per la si-

curezza delle nostre sedi diplomaticheall’estero – ha spiegato lo zio – si è lau-reato in Scienze politiche e relazioni in-ternazionali». E ora, dopo il corso AllieviMarescialli, per lui è arrivata la promo-zione a Maresciallo dei Carabinieri. Mirko Ruberto invece è cresciuto a Se-grate Centro, dove ha frequentato le scuo-le medie presso la “Leopardi” per poi di-plomarsi all’I.T.S.O.S. “Marie Curie” diCernusco sul Naviglio. «Per anni ha gio-cato a calcio nell’Ambrosiana e succes-sivamente nella Polisportiva Segratese –ha raccontato il papà Marcello – Ha fre-quentato svariati corsi nelle Forze Armate,tra i quali la Scuola Allievi Sergenti e laprestigiosa Scuola Sottufficiali dell’Eser-cito Italiano, e ha partecipato a molte mis-sioni fuori aerea con incarichi di rilievoin ambito internazionale». Ma gli esaminon finiscono mai, e ora Mirko sta com-pletando l’ultimo anno del corso di laureain Scienze delle Relazioni Internazionali,

sulle orme del cugino. Per lui la nominaa maresciallo arriva dopo un percorso for-mativo biennale presso la Scuola AllieviSottufficiali dell’Esercito. Un traguardo,quello ottenuto dai due ragazzi, «che riem-pie di orgoglio le loro famiglie ed innalzaulteriormente i colori della nostra cittànella penisola», ha concluso soddisfattoMarcello Ruberto, papà e zio di Mirko eRoberto.

“Segrate Boxe”, la società di-retta dal maestro Mulas, conti-nua a mietere successi e con-sensi. L’ultima grande soddisfa-zione è la medaglia d’argentoconquistata da Gianluca Galloai campionati regionali svoltisiil 4-5 ottobre a San Martino Sic-comario, in provincia di Pavia.Gallo, 17 anni, si è piazzato alsecondo posto nella categoria60 kg Youth. Il suo capolavoroGallo l’ha tirato fuori nel com-battimento di semifinale controFederico Siino, un avversariopiuttosto quotato. Un combat-timento (tre riprese di 2 minuti)abbastanza equilibrato, al ter-mine del quale però i giudicihanno colto qualcosa di più daparte del pupillo di Mulas in vir-tù di una maggior aggressivitàe varietà di colpi. In finale Gallo ha affrontato An-drea Sito, della rinomata OpiGym Boxing Club, con allespalle 25 incontri contro i 10dell’allievo segratese. Nono-

stante l’handicap di esperienzail match è stato molto emozio-nante, ma il grande cuore e ilcarattere di Gallo non sono ba-stati. Alla fine l’ha spuntata Sitoai punti. Incontenibile la gioiadi Gallo per la medaglia d’ar-

gento, complimentato quasi finoalle lacrime da un emozionatis-simo Mulas, il quale ha ricor-dato come il suo assistito fosseil meno favorito nella sua cate-goria tra i dieci iscritti alla fasefinale.

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www.segrateoggi.itredazionepubblicitàamministrazione8 ottobre 2014

Tempo libero

Una galleria d'arte a cieloaperto a ridosso della ferrovia.I molti automobilisti che ognigiorno percorrono via Lazio,la strada che collega Redece-sio a via Cima e quindi a viaPitteri, a Milano, sicuramenteavranno notato la moltitudinedi graffiti che corrono lungoil muro che divide la stradadalla massicciata ferroviaria. Niente paura, non si tratta dibeceri atti di vandalismo, madi vere e proprie opere d’arterealizzate da writer che, mu-niti di regolare permesso con-

cesso dalle Ferrovie dello Sta-to proprietarie dei muri, hannodato libero sfogo alla loro fan-tasia creativa. I soggetti deimurales sono svariati e moltocolorati. Saltano all'occhio sicuramentela serie di graffiti con soggettianimali composti dall'artistaIrwin, con cui siamo ancheriusciti a scambiare due chiac-chiere.«Non è mai facile - raccontaIrwin – farsi concedere questotipo di permessi. L'iter buro-cratico è sempre molto lungo,

estenuante. Sono felice peròche le mie opere, come quelledi altri ragazzi che hanno la-vorato sul muro, siano apprez-zate dalla comunità». I writercontinueranno a lavorare invia Lazio anche se lo spaziodisponibile sta per terminare.Tanti altri luoghi della città sipotrebbero preservare dall'in-curia e dal vandalismo, ma-gari agevolando questo tipodi iniziative e affidandole allemani esperte di questi ragazzi,veri e propri artisti di strada.

Matteo Occhipinti

Un'esercitazione a livello na-zionale, in vista di Expo 2015.Alla Punta dell'Est all'Idrosca-lo, da venerdì 3 a domenica 5ottobre si sono dati appunta-mento più di ottanta sommoz-zatori provenienti dalla Lom-bardia, Basilicata, Sardegna,Veneto, Friuli Venezia Giulia,Piemonte ed Emilia Romagnaper testare tecniche e opera-zioni di ricerche subacqueenelle acque del bacino segra-tese. Con loro, a dare supportologistico, altrettanti volontariappartenenti tutti alla Prote-zione civile. Le operazioni,patrocinate dalla Regione edalla Provincia di Milano, so-no state coordinate dal Nucleosommozzatori di Protezionecivile e soccorso in acqua“Silvano Rossi” di Milano, ehanno partecipato sub dellaFipsas (Federazione italianapesca sportiva e attività subac-quea) e della Cmas (Confede-razione mondiale attività su-bacquee). Scopo dell'esercita-zione interregionale “Expo”era di aggiornare e verificare

sul campo le modalità di in-tervento più rapido ed efficacein ambienti ostili, per testaree affinare le tecniche di ricercae recupero subacqueo.Un'azione di prevenzione incaso di problemi di naturaidrogeologica, anche in previ-sione di un evento come Expo2015 che porterà Milano sottoi riflettori per diversi mesi.Durante la giornata di venerdìè stato allestito il campo baseall'ingresso della Punta del-l'Est: circa 22 tende in cui han-no pernottato per tre giorni cir-ca 150 persone, e comprensivodi un punto medico avanzatoe di un'ambulanza. Alla logistica ci ha pensato ilCom19 che raggruppa le se-zioni di Protezione civile dellazona, compresa quella di Se-grate che ha partecipato atti-vamente all'organizzazione:150 i volontari dei Comuniimpiegati a rotazione su turni,con 50 presenze fisse al giornoper ogni evenienza. Il Com19ha infatti fornito le tende e iposti letto, curando tutta l'im-

piantistica elettrica e idraulica,la segreteria e tutti i collega-menti radio. Gli altri Comuni che hannopreso parte al supporto logi-stico sono Vimodrone, Piol-tello, Cernusco, Gorgonzola,Rodano, Vignate, Cassina de'Pecchi, Bussero, Pessano,Cambiago, Gessate e Melzo.Sono stati coinvolti anche ivolontari di Pozzo d'Adda pergestire la cucina.Il secondo giorno sono comin-ciate invece le fasi di eserci-tazione vera e propria sia al-l'Idroscalo che sul canale dellaMuzza (nei pressi di Comaz-zo, provincia di Lodi e a Truc-cazzano), dove è stato allestitoun altro scenario per tecnichedi intervento e recupero ma-teriali in caso di forte corrente. Nel bacino segratese invece èstata simulata la scomparsa diun'imbarcazione, con l'avvioquindi della ricerca in acquasia di dispersi, che del possi-bile carico inquinanti. In entrambi i casi, i sub hannoutilizzato i discensori, stru-menti fondamentali per rag-giungere in sicurezza luoghialtrimenti inaccessibili daimezzi normali. Anche i som-mozzatori dei Vigili del fuocohanno partecipato, illustrandole ultime tecnologie in materiadi ricerca subacquea.

R.T.

IDROSCALO Operazione di tre giorni a livello nazionale con grande dispiegamento di uomini e mezzi

Gigantesca esercitazione subacqueadi intervento in vista di Expo 2015

PUGILATO Ai campionati regionali brillante 2° posto del ragazzo di Segrate Boxe

Il cuore e il carattere di Gallovalgono la medaglia d’argento

REDECESIO Lungo la massicciata ferroviaria una galleria d’arte a cielo aperto

Via Lazio, uno “zoo” sui muricon i graffiti del writer Irwin

Nelle foto, i muralescon soggetti “animali”realizzati negli ultimigiorni dal writer“Irwin” sullamassicciata di viaLazio, a Redecesio,con l’autorizzazionedelle Ferrovie delloStato.

Qui sopra, da sinistra, il maestro Luca Mulas, il suo giovanepugile Gianluca Gallo e Lucio Larini della Segrate Boxe

Due pomeriggi di sport e solidarietà per dareuna mano al gruppo comunale di Aido, l’asso-ciazione italiana donatori organi. Si è svolto sa-bato e domenica scorsa la quinta edizione del“Torneo di calcetto Aido Segrate”, quest’annointitolato a Dino Martelli, uno dei membri deldirettivo dell’associazione recentemente scom-parso. Perfetta l’organizzazione a cura del grup-po locale guidato dal presidente Bruo Ghidinie da Giancarlo Uggeri, ospiti sui campi da cal-cetto dello Sporting Club Marconi di San Felice,

che da sempre sostiene l’iniziativa. Dodici lesquadre in campo, che si sono sfidate in quattrogironi il sabato e nelle finali di domenica (traqueste anche “Segrate Oggi”, eliminata dopo ilturno di qualificazione). La vittoria finale è andata alla D&D Motors diRedecesio, che ha superato in finale i campioniin carica di Helga Fiori. Terzo posto per la squa-dra GoKick.org e quarta posizione per la squadraallestita dalla Pro Loco Segrate.

F.V.

CALCETTO Allo Sporting Marconi di San Felice si è svolta la 5ª edizione del torneo

Memorial “Aido-Dino Martelli” Sul campo vince D&D Motors

Qui sopra, il presidente di Aido Bruno Ghidinipremia il capitano della D&D Motors vincitricedel torneo. Sotto, la squadra di “Segrate Oggi”

In alto, alcunivolontari nella

cucina da campoallestita insieme

con le tende

Una patina di umidità cherendeva scivoloso il terrenodi gioco della palestra “DonGiussani”. Con il rischio, peri ragazzi della Gamma Ba-sket, di scivolate e infortuni.Per risolvere il problema piùvolte denunciato dalla societàdi pallacanestro locale, il Co-mune ha deciso di interveniree ha stanziato 42mila europer la realizzazione di unacontrosoffittatura interna chedovrebbe evitare il formarsidella condensa, dovuta alladifferenza di temperatura trainterno ed esterno. Il “DonGiussani”, in via Donzzettia Redecesio, era stato realiz-zato nel 2009 come oneri diurbanizzazione del piano ur-banistico “Redecesio Est”.

PALESTRA DON GIUSSANI

42mila euro per “asciugare”le infiltrazioni

158 ottobre 2014Sportredazione@segrateoggi.it

tel/fax 02.2139372via Benvenuto Cellini 5www.segrateoggi.it

redazionepubblicitàamministrazione

Tempo di magra per il Città diSegrate, che incassa due scon-fitte consecutive con identicopunteggio (2-1): prima fuoricasa col Cob 91 e domenica alGiussani contro il Carugate.«Purtroppo - dice l’allenatoreAlberto Omini - non stiamo at-traversando un buon momentopsicofisico. E qualcosa ci diceanche male. Comunque noncerchiamo alibi. La squadra al-terna buoni momenti di giocoad altri confusionari e un po’abulici. Spero, anzi sono certoche si riprenderà perché ne hale potenzialità. Non bisognadimenticare che si tratta di unasquadra molto giovane e quindigli alti e bassi di rendimentosono da mettere in conto». Epoi ci sono anche gli avversari.Con il Carugate, squadra tostache mira all’alta classifica, ilSegrate ha dovuto abbassare latesta contro un avversario for-te, organizzato. «Al netto dellenostre lacune hanno meritatoloro - ammette Omini - Noi ab-biamo disputato una partitanon da noi, troppo sottotono.Siamo andati subito in vantag-gio con Giacomo Deana e poiloro hanno pareggiato su pu-nizione. All’inizio della ripresaabbiamo cercato di reagire enel momento in cui stavamoun po’ migliorando ci hannotagliato le gambe con il rad-doppio. Poi ci hanno preso inmezzo a centrocampo e nonsiamo più venuti a galla. C’è

da dire che anche stavolta ab-biamo chiuso in dieci perl’espulsione di Andrea Mo-schella e ci mancavano MarcoSircana per squalifica e Latorreinfortunato».

Ben diversa la sconfitta (quic’entrano un po’ la sfortuna ederrori arbitrali) la domenicaprecedente in trasferta col Cob91. Segrate subito in vantaggiocon Latorre, poi rigore negatoagli uomini di Omini e pareg-gio del Cob 91 su penalty. Poialtre cose raccapriccianti nonrilevate nell’area di rigore av-versaria e parate del portiere.Il Segrate va sotto su punizio-ne, ma non demorde, crea oc-casioni e le manca. Nel finaleespulsione di Marco Sircana epalo di Deana. «Ai ragazzi -aveva detto Omini - non ho

nulla da rimproverare come in-vece avevo fatto dopo la vitto-ria con il San Crisostomo.Hanno disputato una signorapartita, che potevamo vinceredi goleada contro una bellasquadra. Comunque preferiscoperdere così che in un’altramaniera». Non dello stesso av-viso pare sia stata la societàche sul sito ufficiale, a firmadell’ufficio stampa, ha dedicatoalla partita un commento iro-nico-satirico (dall’abbrivio“brereggiante”...) di dubbio gu-sto, che sicuramente non aiutané la squadra né l’allenatore.Secondo noi è inaccettabile cheil sito stesso della società cri-tichi la squadra e l’allenatoreesprimendosi in quei terminiper niente spiritosi. Nelle prossime partite doppiatrasferta per il Segrate primaad Agrate e poi a Milano con-tro il Crespi Morbio.

B.M.

Classifica (1ª Categoria -Gir. M Lombardia): Spe-ranza Agrate 15, Muggiò13;Cinisellese 11; Cob 91 10;Carugate 8; Paderno Dugna-no, Concorezzese 7; Villa,Città di Segrate, CentroSchuster, San Albino San Da-miano 6; Crespi Morbio 5;Pol. di Nova, Pol. CGB 4;San Crisostomo 2; Real Ci-nisello 0

CALCIO/1ª CAT. I ragazzi di Omini battuti dal Cob 91 e poi dal Carugate

Momentaccio del SegrateDue sconfitte “velenose”

CALCIO /2ª CAT. Solo due pareggi contro Volantes (0-0) e Città di Sesto (2-2)

Fulgor nervosa e insicurama avanza a piccoli passi

Giacomo Deana

Due pareggi consecutivi primafuori casa (0-0) col VolantesO.S.A di Pioltello, poi al Pa-strengo (2-2) con il Città di Se-sto. La Fulgor procede a pic-coli passi e intanto, con cinquepunti messi in cascina nelleprime cinque partite, resta nelgruppo di una classifica ancoramolto corta, in un girone in cuiancora non emerge la squadraguida o di riferimento. Nell’ul-timo 2-2, a differenza di altrevolte, a Marco Lopa non sonopiaciuti il gioco e il nervosismodella squadra. «Forse - osserval’allenatore dei rossoneri se-gratesi - deriva dal fatto che iragazzi finora non hanno rac-colto quanto seminato e quindipensando di meritare di più, diessersi dimostrati superiori allesquadre finora incontrate riten-gono di essere in credito conla buona sorte. Da qui la loroinsicurezza che li porta poi ainnervosirli e ad avere approccisbagliati agli incontri. Però èun ragionamento errato che to-glie loro serenità. Invece biso-gna concentrarsi e raccogliereil più possibile, partita per par-tita, senza fare programmi. Bi-sogna vivere alla giornata. Ilnostro obiettivo è quello di unatranquilla salvezza che possia-mo raggiungere stando serenie concentrati». L’approcciocontro il Città di Sesto non èpiaciuto al tecnico. «Non misono piaciuti l’approccio e perla prima volta il gioco - spiega

Lopa - troppo nervosismo e in-sicurezza che uniti all’ansia difare risultato ci porta, come èsuccesso anche stavolta, a sba-gliare occasioni abbastanza fa-cili. E non mi riferisco soltanto

agli attaccanti». Pensare che laFulgor era andata per prima invantaggio con Davide Carella,pronto a punire una corta re-spinta del portiere. Poco dopoil pareggio dei sestesi con unabella incornata. Nel frattempoLopa, che già aveva sostituitol’infortunato Zamolo con Ni-cosia, era costretto nella ripresaa ricorrere a Bonfanti al postodell’azzoppato Figini. Schie-ramento modificato in qualcheruolo, ma in grado di far fronteall’avversario. A forza di insi-stere la Fulgor tornava in van-taggio su rigore procurato da

Nicosia e trasformato ancorada Carella. Il pareggio del Cittàdi Sesto arrivava sugli sviluppidi un calcio d’angolo dopo cheil portiere segratese Angaranoaveva parato un rigore “sacro-santo”. «Due disattenzioni -osserva Lopa - che ci sono co-state care». Lo 0-0 col VolantesO.S.A aveva lasciato l’amaroin bocca per il buon gioco e lenumerose occasioni («Almenosei») buttate al vento per man-canza di tranquillità capitatevia via da Carella, Zamolo,Bellini, Veneziano e, agli sgoc-cioli, con gran colpo di testadi Carlone sul quale il portiereha salvato il risultato. «Pazien-za, serve più freddezza - avevadetto Lopa - ma continuandoa giocare così alla lunga ver-remo premiati. Intanto sonocontento del lievitare dellacondizione atletica». Nelleprossime partite prima trasfertaa Sesto con il Football 2012 epoi impegno casalingo controil Pozzuolo.

B.M.

Classifica (2ª Categoria -Gir. P Lombardia): SportingTLC 13; Pozzuolo 10, Pol.Argentia 10; Marek Segrate,Rondinella, Liscate 9; Auso-nia 8; Pessano con Bornago,Enotria 7; Fulgor Segrate 5,Peloritana, Volantes Osa 5;Città di Sesto, Cassina, Ca-rugate 87 4; Sesto 2012 2

L’attaccante Davide Carella

La nuova, rinnovata squadradella Fulgor femminile è ripar-tita dalla serie D, girone B (quel-lo... nebbioso che si disputa nel-le province di Brescia, Berga-mo, Mantova, Lodi e Cremona)dopo il terzultimo posto dellapassata stagione, con una vitto-ria (1-0 casalingo contro il Sol-leone Marcolini, rete di Pedi-nelli) un pareggio (0-0 in tra-sferta a Flero) e domenica conuna sconfitta casalinga (0-2 con-tro il Fanfulla, dopo epica resi-stenza fino al 75’). Un promet-tente inizio per una squadra ri-fatta in fretta e furiaad agosto dopo le im-provvise defezioni disei ragazze (le ge-melle Tomasetig, laDi Schiena e la Za-ghini approdate in se-rie B alla Pro Lissonecon due giovanissi-me come la Bonardie Lapolito). Altre duehanno smesso l’atti-vità, una perché indolce attesa e l’altra per un de-licato intervento a un ginocchio.Così la Fulgor s’è trovata a ini-ziare la stagione con appena 16-17 atlete in organico: troppo po-co per sostenere un intero cam-pionato. Per questo la società,tramite il dirigente responsabile,lo schietto, dinamico FrancescoDi Chio, invia un accorato ap-pello alle appassionate della zo-na perché si presentino per unprovino. Rinnovato anche lo

staff tecnico: dopo iltourbillon della scorsastagione con Cavnagoe Ciofi, è arrivata sullapanchina una donna,Carmen Zicolella, exattaccante della serieA, con presenze nellanazionale giovanile eun passaggio finale inSvizzera che l’ha co-stretta allo stop per

problemi fisici. L’anno scorsoaveva allenato l’Ambrosiana In-ter. «Un tecnico esperto, soste-nuto da tanta passione - dice digetto Di Chio - energica, congrande personalità, capace di fa-re gruppo. Una prerogativa que-sta che da tempo ci mancava».L’allenatore in seconda è Ales-sandro Amato; donna poi anchela dirigente accompagnatrice,Paola Erbizzoni. La squadra,messa insieme all’ultimo mo-

mento, ha iniziato la stagionecon grinta ed entusiasmo.«Avessimo potuto contare sul-l’organico dello scorso - dice DiChio - avremmo potuto puntareall’alta classifica, ora invecedobbiamo accontentarci di di-sputare un buon campionato.

Ma non poniamo limiti allaProvvidenza. Non si sa mai.Mettere insieme quattro puntinelle prime tre giornate non ac-cadeva da anni. Quello che faben sperare è la compattezzadella squadra che gioca con cuo-re e grinta, dimostrandosi moltounita. Penso che il gruppo, chedeve ancora conoscersi bene eamalgamarsi, possa soltanto mi-gliorare”. La squadra intantopuò contare, rispetto alla passatastagione, su campo di gioco edi allenamento (lo stadio Pa-strengo di via 1° Maggio) che

sembra San Siro rispetto al 25Aprile utilizzato l’anno scorso.Allenamenti il mercoledì e il ve-nerdì dalle 20 alle 22. Le partitecasalinghe sempre la domenicamattina, fuori la domenica po-meriggio.

B.M.

CALCIO/SERIE D Nuovo allenatore (l’energica Zicolella, ex serie A), un bel gruppo e 4 punti nelle prime tre partite

Fulgor “rosa” rinnovata in tuttoDalla panchina dirige Carmen

Dopo il grande successo dell’anno scorso, organizzatodal Milan Club Segrate, si disputa sabato 11 ottobre (ore 15stadio Pastrengo via 1° Maggio, ingresso libero) il derby Milan-Inter “vintage” anni Quaranta, 2° Memorial “Claudio Lippi”, il

giornalista di MilanChannel tragicamentescomparso nel marzo del2013 a 42 anni in unincidente stradalesottraendolo all’affettodella sua compagnaMilena e della piccolaSofia. L’evento saràtrasmesso in diretta su

Milan Channel (canale 230 di Sky). Il programma prevede alle15 un miniderby tra Pulcini, alle 15,30 il ricordo di ClaudioLippi tenuto dal giornalista Luca Serafini e alle 16 il derbyMilan-Inter anni ‘40. Le due squadre saranno integrate dagiornalisti e uomini dispettacolo. Tra gli exgioctori hanno annunciatola loro presenza Inzaghi,Albertini, Collovati,Beccalossi, Ambrosini,Costacurta, Marini, Canuti,Maldera, Pasinato,Muraro, Scanziani, tra igiornalisti e uomini dispettacolo Gene Gnocchi, Serafini, Andrea Giuliacci, MaxBrigante, Tiziano Crudeli, Fabrizio Fontana, Ugo Conti, AndreaBove. Speciali anche le maglie, che si rifanno agli anni passati:l’Inter indosserà la maglia nerazzurra a strisce verticali conlaccetti bianchi, croce di San Giorgio sul petto, pantaloncinibianchi e calzettoni neri; il Milan la maglia bianca con bandarossonera orizzontale, croce di San Giorgio sul petto, calzoncinineri e calzettoni rossoneri. L’anno scorso oltre duemila personeaccorsero al Pastrengo per trascorrere un pomeriggio divertente(e commovente). Sarà presente con gazebo il comitato MariaLetizia Verga per la ricerca e la cura della leucemia del bambino.Nelle foto, alcuni momenti dell’edizione dello scorso anno allostadio Pastrengo di via 1° Maggio.

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L’EVENTO Sabato 11, organizzato dal Milan Club

Il derby delle vecchieglorie al Pastrengo perricordare Claudio Lippi

FOTO SARA BRUSIOL

FOTO SARA BRUSIOL

Nelle foto, alcunimomenti di gioco di Fulgor-Flero (le segratesi in divisarosso-blu). In basso,Carmen Zicolella

16 8 ottobre 2014redazione@segrateoggi.it

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