fini-berlusconi sull’orlo della rottura · via san martino della battaglia brescia il decreto con...
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Data e Ora: 16/04/10 00.17 - Pag: 1 - Pubb: 16/04/2010 - Composite
IL SOMMARIO
ROMA È stata una giornata caratteriz-zata da una grande tensione, durantela quale tra Silvio Berlusconi e Gian-franco Fini si è sfiorata addirittura larottura. Con il presidente della Came-ra che da un lato ha minacciato di co-stituire dei suoi gruppi parlamentari edall’altro ha accusato il premier di nonaver dato il giusto peso, in questi mesi,alla componente di An presente nelPdl vincolando così la propria posizio-ne a quelle della Lega di Bossi.
Proprio il leader del Carroccio, ieri, ètornato ad agitare le acque della mag-gioranza rivendicando per il suo parti-to posizioni di rilievo negli istituti ban-cari del Nord e nelle Giunte regionaliche dovranno essere formate nelleprossime settimane in Piemonte, Lom-bardia e Veneto
Berlusconi non si preoccupa peròdelle prese di posizioni del Senatur,piuttosto chiarisce che se Fini fonderàdei propri gruppi parlamentari alloradovrà quanto meno dimettersi da pre-sidente della Camera. Una posizionesottoscritta in qualche modo dai tre co-ordinatori nazionali del Pdl che in uncomunicato hanno definito «incom-prensibili» le dichiarazioni di Fini.
A queste parole si è poi aggiunto ilmonito del presidente del Senato, Re-nato Schifani: «Quando una maggio-ranza si divide non resta che dare la pa-rola agli elettori».
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Fini-Berlusconi sull’orlo della rottura«Pronto a fare gruppi autonomi». La replica del premier: allora ti dimetti da presidente della CameraSchifani: elezioni, se la maggioranza si divide. Lo scontro sul ruolo privilegiato lasciato alla Lega Nord
BRESCIA Centinaia di firmebocciano gli annunci della Log-gia. Al centro della contesa, ilpagamento del bollino per lasosta in centro storico, una sor-ta di «tassa» che i residenti ero-gano di anno in anno al Comu-ne per accedere e parcheggia-re all’interno delle mura vene-te. All’interno del Piano sostaapprovato dal Consiglio comu-nale lo scorso 21 aprile, così co-me pure nel programma eletto-rale del sindaco Paroli, si assi-
curava infatti l’abolizione delbollino della contesa. «Una pro-messa che non è però mai sta-ta mantenuta - lamentano i cit-tadini - senza contare che conl’apertura delle Ztl i posti a di-sposizione diminuiscono note-volmente».
Fatolahzadeh a pagina 8
Adro, non c’è alcun passo avantiIl sindaco per ora rimane sulle sue posizioni: «Il benefattore pagherà tutto?»
APPUNTAMENTO AL 25 APRILE
Non profit contro il caro tariffeSospese le agevolazioni postali per l’editoria, penalizzate le Onlus
AVEVA QUASI 88 ANNI
■ È morto ieri a Milano, all’ospedale San Raffaele doveera stato ricoverato il 4 aprile, l’attore e conduttore tv Rai-mondo Vianello. Avrebbe compiuto 88 anni il 7 maggio.
Con lui scompare una storica figura della televisione ita-liana. Con Ugo Tognazzi e poi con la moglie Sandra Mon-daini è stato tra i protagonisti del varietà prima in teatro e
poi in tv, dove portò l’ironia e la leggerezza del gentleman.Oggi negli studi Mediaset di Cologno Monzese sarà allesti-ta la camera ardente. I funerali si svolgeranno domani alle11 nella chiesa di Milano 2, il quartiere dove viveva conSandra Mondaini. Dopo le esequie, la salma verrà traspor-tata a Roma e tumulata nella tomba di famiglia al Verano.
di Roberto Chiarini
ROMA Continua il rapportopolemico tra Gino Strada, fon-datore di Emergency e il mini-stero degli Esteri Frattini perla «gestione» della vicenda deitre cooperanti italiani arresta-ti (tra cui figura il brescianoMarco Garatti). Dopo 5 giornisenza loro notizie stamani Mar-co Garatti, Matteo Pagani, eMatteo Dell’Aira incontreran-no a Kabul l’inviato specialeper l’Afghanistan e il Pakistandel ministro Massimo Iannuc-
ci e l’ambasciatore italiano aKabul Claudio Glaentzer. Ilrappresentante dell’Onu a Ka-bul, Staffan De Mistura, ha lan-ciato un appello a Karzai perchiedere che venga garantito ildiritto alla difesa dei tre italia-ni e che l’inchiesta sia rapida.
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Via San Martino della Battaglia
BRESCIA Il decreto concui dal 1˚ aprile sono sta-te cancellate tutte le age-volazioni tariffarie per lespedizioni di periodici eprodotti editoriali colpi-scono oltre agli operato-ri del settore anche unamiriade di organizzazio-ni e realtà attive nel nonprofit, che inviano i pro-pri giornali associativiagli iscritti.
Se in Italia le risorsecosì sottratte all’attivitàbenefica si aggirano sui65 milioni di euro, a Bre-scia il danno è stimabilesui 1,5 milioni. Con rica-dute clamorose. È il ca-so di Cuore Amico.Quello che spenderà inpiù per inviare il suo pe-riodico per un anno sa-rebbe bastato a realizza-re un ospedale in Africa.
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Una festa meravigliosanel cuore di Montisola
DOMANI IN EDICOLA
La spia John Travolta
in «From Paris with love»
PER I FUMI E LE CENERI
lottoESTRAZIONE DEL 15/04/2010
BARI 76 61 52 15 77CAGLIARI 47 33 11 21 1FIRENZE 43 20 59 4 42GENOVA 73 9 11 80 36MILANO 22 61 26 50 25NAPOLI 83 73 24 89 74PALERMO 86 66 19 56 78ROMA 6 48 45 84 30TORINO 11 37 45 79 72VENEZIA 38 78 82 31 39NAZIONALE 6 37 71 26 83
10 e lottoCOMBINAZIONE VINCENTE
6 9 11 20 22 33 37 38 43 4748 52 59 61 66 73 76 78 83 86
superenalottoCOMBINAZIONE VINCENTE
34 37 38 39 59 90NUMERO JOLLY ............................... 42NUMERO SUPERSTAR ....................... 86Totale montepremi € 63.180.021,22nessun vincitore con «6»nessun vincitore con «5+1»ai 15 punti «5» ........ € 33.670,89ai 1.522 punti «4» ........ € 331,84ai 51.002 punti «3» ........ € 19,80Jackpot a riporto ........ ......... € 61.700.000,00
Addio a Vianello, gentleman del sorriso
Servizi a pagina 43
Il bresciano Marco Garatti
«La Loggia non dovevatogliere i bollini-sosta?»
Vulcano islandesein piena eruzioneNel caos volidi mezza Europa
PRIMO PIANO 2-4
INTERNO 5
ESTERO 6-7
BRESCIA E PROV. 8-9
LA CITTÀ 10-14
LA PROVINCIA 16-18
BASSA 19
GARDA 20
VALTROMPIA E LUM. 21
SEBINO FRANCIACORTA 22
VALCAMONICA 23-24
DOVE & QUANDO 26-27
ECONOMIA 29-32
SPORT 35-39
GDB MOTORI 41
CULTURA 43
SPETTACOLI 44-49
AGENDA 51-53
NECROLOGIE 53-54
LETTERE 55
Tanto tuonò che piovve. Son mesiche tra Fini e Berlusconi corrono scin-tille. Non c’era provvedimento o presadi posizione del premier che il presiden-te della Camera non correggesse pren-dendo le distanze e marcando una dif-ferenziazione non solo di merito ma diispirazione ideale, con l’intento eviden-te di tracciare per sé il profilo di leaderdi una destra alternativa a quella delCavaliere: non plebiscitaria ma libera-le, non invasiva delle competenze isti-tuzionali bensì rispettosa, non musco-lare con l’opposizione ma dialogante.Alla fine era difficile, se non inevitabile,che si consumasse almeno uno screzio.Per quanto si fosse attenuto ad unaprudenziale regola di riservatezza, nonera un mistero che il leader del Pdl nu-trisse una forte irritazione nei confron-ti dei continui smarcamenti del cofon-datore. Era da mettere nel conto che aBerlusconi, prima o poi, saltassero inervi. Inoltre, non si deve dimenticareche è nella natura stessa di un «partitodel presidente» che al presidente sidebba un pronto e convinto allinea-mento. Che autorevolezza, che credibi-lità può avere un capo di Governo chevuole essere svincolato dai deprecatilacci e laccioli del parlamentarismopartitocratico se non riesce neppuread ottenere dal suo partito una delegasenza riserve?
I tempi erano maturi e l’esito delleregionali è stato la classica goccia cheha fatto traboccare il bicchiere. Il grup-po dei finiani, già smilzo, non è statocerto irrobustito dalle urne. In com-penso, il successo ottenuto dalla Leganon solo ha reso ancor più saldo il rap-porto privilegiato da essa istituito conBerlusconi, ma le ha fatto scattare an-che l’ambizione di ergersi a guida del-l’intera coalizione. Bossi non ha persotempo perché tutti capissero che lamusica è cambiata e che, d’ora in avan-ti, sarà lui il direttore dell’orchestra.Da un lato, si è preoccupato di allarga-re la presa della Lega sul potere regio-nale, avanzando pretese sulla prossi-ma spartizione di poltrone delle Fonda-zioni bancarie. Dall’altro, ponendo ilveto a modifiche della legge elettorale,ha rassicurato Berlusconi sui suoi pia-ni di modifica degli assetti istituzionaliche non prevedono certo la perdita delcontrollo ferreo degli eletti.
Per Fini gli spazi, già prima risicati,si sono ulteriormente ristretti. Il conti-nuo rinvio di un incontro tra i due co-fondatori, a fronte di ripetuti abbocca-menti riservati tra lo stato maggioredel Carroccio e il vertice del Pdl, mani-festava nello stile quello che era già evi-dente nei contenuti. L’aspirante suc-cessore di Berlusconi alla guida del pri-mo partito della coalizione di Governoha dovuto sopportare lo sgarbo di fareanticamera mentre i due leader fissava-no l’agenda governativa dei prossimianni. La fine burrascosa dell’incontrodi ieri tra Fini e Berlusconi con lo scam-bio di minacce incrociate non sfoceràprobabilmente in una rottura, almenonell’immediato. Certo segna un forteappesantimento del clima politico al-l’interno del Pdl che non potrà non ave-re pesanti ripercussioni.
EditorialeNon sarà divisioneMa il clima nel Pdlè davvero pesante
Delegato italiano a Kabuloggi dai tre di Emergency
■ A PAGINA 7
ADRO Nessun passoavanti, le parole riman-gono pietre. Il sindacodi Adro, Oscar Lancini,riconferma le critiche al-la lettera del benefatto-re e lo richiama «a rispet-tare gli impegni, a paga-re per tutti coloro chenon pagheranno la men-sa».
Partecipiamo alla tra-smissione di Rai 3 e di-battiamo con ErmannoOlmi e Camilla Baresa-ni. Fuori dal paese, fuoridalla provincia si dipin-ge la nostra terra comerazzista e non solida-le. Intanto i ragazzi van-no e vengono dalla men-sa e la mamma di unabambina di 4 anni ci rac-conta la richiesta dellasua bimba: «Mammahai pagato la mensa?».
Zana a pagina 17■ A PAGINA 15
ANNO 65 - NUMERO 104 - Euro 1,00 www.giornaledibrescia.itVENERDÌ 16 APRILE 2010
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