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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
file 0821- Al-Costruzioni Esistenti- elementi primari e secondari
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
Possibili interventi di adeguamento sismico
di una costruzione esistente lavorando quasi esclusivamente
dallrsquoesterno
(Tesi di Laurea G Alicino ndash 13102010)
Sistemi strutturali ad elementi primari e secondari
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
OBIETTIVI PRESTAZIONALI
- ESCLUSIONE DI ELEMENTI STRUTTURALI DAL SISTEMA SISMORESISTENTE
Possibilitagrave di esonerare gli elementi dichiarati secondari dallrsquoobbligo del rispetto delle limitazioni geometriche e dei dettagli costruttivi previsti per gli elementi sismoresistenti cap 7 (NTC) Gli elementi secondari sono progettati per resistere solo ai carichi gravitazionali nella configurazione deformata sismica piugrave gravosa rispettando le regole di dettaglio del cap 4 (NTC)
- LIMITATA INVASIVITArsquoUn intervento eseguito solo dallrsquoesterno del fabbricato consente di non alterare la funzionalitagrave dellrsquoedificio e riduce lrsquoimpatto sulle strutture esistenti e sugli impianti
- ECONOMIALa ridotta invasivitagrave sulle strutture sui completamenti edili sugli impianti e la inalterata fruibilitagrave dellrsquoedificio consentono di abbattere lrsquoincidenza di fattori di costo molto rilevanti
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CAMPO DI APPLICAZIONE
- Edifici di nuova realizzazione ed esistenti
- Edifici in zona ad alta media o bassa sismicitagrave
- Edifici monopiano pluripiano grattacieli
- Edifici in ca muratura acciaiohellip
MASSIMI VANTAGGI
- Realizzazione di pareti di taglio (primarie) ad irrigidimento di strutture esistenti a telaio (secondarie)
- Edifici in zone a medio ndash bassa sismicitagrave (bassa domanda sismica = ridotte conseguenze nella concentrazione del danno)
- Edifici con altezza limitata a poche tese 3 o 4(ottimizzazione dellrsquoeffetto drsquointerazione pareti ndash telai) ma si deve valutare la possibilitagrave di equilibrare le spinte derivanti dai percorsi dei carichi orizzontali
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
NTC 14012008hellip
EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
hellip EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
Controllo del limite superiore del 15 sulla base di
- REALI RIGIDEZZE metodo piugrave preciso ma applicabile solo a valle dellrsquoanalisi
- TAGLI DI PIANO realizzazione modello completo e valutazione del rapporto tra la somma dei tagli competenti agli elementi secondari e i tagli competenti agli elementi primari
- SPOSTAMENTI DI PIANO realizzazione di due modelli uno con il contributo irrigidente dei soli elementi primari ed uno completo Il rapporto tra gli spostamenti di piano dei due modelli
devrsquoessere inferiore ad 115Linearitagrave del legame forza ndash spostamento
F = k middot δδδδ
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
EDIFICI ESISTENTIhellip EC8 ndash 3hellip
NO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CASO DI STUDIO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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fine
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Possibili interventi di adeguamento sismico
di una costruzione esistente lavorando quasi esclusivamente
dallrsquoesterno
(Tesi di Laurea G Alicino ndash 13102010)
Sistemi strutturali ad elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
OBIETTIVI PRESTAZIONALI
- ESCLUSIONE DI ELEMENTI STRUTTURALI DAL SISTEMA SISMORESISTENTE
Possibilitagrave di esonerare gli elementi dichiarati secondari dallrsquoobbligo del rispetto delle limitazioni geometriche e dei dettagli costruttivi previsti per gli elementi sismoresistenti cap 7 (NTC) Gli elementi secondari sono progettati per resistere solo ai carichi gravitazionali nella configurazione deformata sismica piugrave gravosa rispettando le regole di dettaglio del cap 4 (NTC)
- LIMITATA INVASIVITArsquoUn intervento eseguito solo dallrsquoesterno del fabbricato consente di non alterare la funzionalitagrave dellrsquoedificio e riduce lrsquoimpatto sulle strutture esistenti e sugli impianti
- ECONOMIALa ridotta invasivitagrave sulle strutture sui completamenti edili sugli impianti e la inalterata fruibilitagrave dellrsquoedificio consentono di abbattere lrsquoincidenza di fattori di costo molto rilevanti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CAMPO DI APPLICAZIONE
- Edifici di nuova realizzazione ed esistenti
- Edifici in zona ad alta media o bassa sismicitagrave
- Edifici monopiano pluripiano grattacieli
- Edifici in ca muratura acciaiohellip
MASSIMI VANTAGGI
- Realizzazione di pareti di taglio (primarie) ad irrigidimento di strutture esistenti a telaio (secondarie)
- Edifici in zone a medio ndash bassa sismicitagrave (bassa domanda sismica = ridotte conseguenze nella concentrazione del danno)
- Edifici con altezza limitata a poche tese 3 o 4(ottimizzazione dellrsquoeffetto drsquointerazione pareti ndash telai) ma si deve valutare la possibilitagrave di equilibrare le spinte derivanti dai percorsi dei carichi orizzontali
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
NTC 14012008hellip
EC8hellip
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
EC8hellip
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
hellip EC8hellip
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
Controllo del limite superiore del 15 sulla base di
- REALI RIGIDEZZE metodo piugrave preciso ma applicabile solo a valle dellrsquoanalisi
- TAGLI DI PIANO realizzazione modello completo e valutazione del rapporto tra la somma dei tagli competenti agli elementi secondari e i tagli competenti agli elementi primari
- SPOSTAMENTI DI PIANO realizzazione di due modelli uno con il contributo irrigidente dei soli elementi primari ed uno completo Il rapporto tra gli spostamenti di piano dei due modelli
devrsquoessere inferiore ad 115Linearitagrave del legame forza ndash spostamento
F = k middot δδδδ
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- Risultati
- Conclusioni
EDIFICI ESISTENTIhellip EC8 ndash 3hellip
NO
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CASO DI STUDIO
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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fine
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
OBIETTIVI PRESTAZIONALI
- ESCLUSIONE DI ELEMENTI STRUTTURALI DAL SISTEMA SISMORESISTENTE
Possibilitagrave di esonerare gli elementi dichiarati secondari dallrsquoobbligo del rispetto delle limitazioni geometriche e dei dettagli costruttivi previsti per gli elementi sismoresistenti cap 7 (NTC) Gli elementi secondari sono progettati per resistere solo ai carichi gravitazionali nella configurazione deformata sismica piugrave gravosa rispettando le regole di dettaglio del cap 4 (NTC)
- LIMITATA INVASIVITArsquoUn intervento eseguito solo dallrsquoesterno del fabbricato consente di non alterare la funzionalitagrave dellrsquoedificio e riduce lrsquoimpatto sulle strutture esistenti e sugli impianti
- ECONOMIALa ridotta invasivitagrave sulle strutture sui completamenti edili sugli impianti e la inalterata fruibilitagrave dellrsquoedificio consentono di abbattere lrsquoincidenza di fattori di costo molto rilevanti
4
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CAMPO DI APPLICAZIONE
- Edifici di nuova realizzazione ed esistenti
- Edifici in zona ad alta media o bassa sismicitagrave
- Edifici monopiano pluripiano grattacieli
- Edifici in ca muratura acciaiohellip
MASSIMI VANTAGGI
- Realizzazione di pareti di taglio (primarie) ad irrigidimento di strutture esistenti a telaio (secondarie)
- Edifici in zone a medio ndash bassa sismicitagrave (bassa domanda sismica = ridotte conseguenze nella concentrazione del danno)
- Edifici con altezza limitata a poche tese 3 o 4(ottimizzazione dellrsquoeffetto drsquointerazione pareti ndash telai) ma si deve valutare la possibilitagrave di equilibrare le spinte derivanti dai percorsi dei carichi orizzontali
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
NTC 14012008hellip
EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
hellip EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
Controllo del limite superiore del 15 sulla base di
- REALI RIGIDEZZE metodo piugrave preciso ma applicabile solo a valle dellrsquoanalisi
- TAGLI DI PIANO realizzazione modello completo e valutazione del rapporto tra la somma dei tagli competenti agli elementi secondari e i tagli competenti agli elementi primari
- SPOSTAMENTI DI PIANO realizzazione di due modelli uno con il contributo irrigidente dei soli elementi primari ed uno completo Il rapporto tra gli spostamenti di piano dei due modelli
devrsquoessere inferiore ad 115Linearitagrave del legame forza ndash spostamento
F = k middot δδδδ
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
EDIFICI ESISTENTIhellip EC8 ndash 3hellip
NO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CASO DI STUDIO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
29
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
30
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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fine
4
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CAMPO DI APPLICAZIONE
- Edifici di nuova realizzazione ed esistenti
- Edifici in zona ad alta media o bassa sismicitagrave
- Edifici monopiano pluripiano grattacieli
- Edifici in ca muratura acciaiohellip
MASSIMI VANTAGGI
- Realizzazione di pareti di taglio (primarie) ad irrigidimento di strutture esistenti a telaio (secondarie)
- Edifici in zone a medio ndash bassa sismicitagrave (bassa domanda sismica = ridotte conseguenze nella concentrazione del danno)
- Edifici con altezza limitata a poche tese 3 o 4(ottimizzazione dellrsquoeffetto drsquointerazione pareti ndash telai) ma si deve valutare la possibilitagrave di equilibrare le spinte derivanti dai percorsi dei carichi orizzontali
5
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
NTC 14012008hellip
EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
EC8hellip
7
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
hellip EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
Controllo del limite superiore del 15 sulla base di
- REALI RIGIDEZZE metodo piugrave preciso ma applicabile solo a valle dellrsquoanalisi
- TAGLI DI PIANO realizzazione modello completo e valutazione del rapporto tra la somma dei tagli competenti agli elementi secondari e i tagli competenti agli elementi primari
- SPOSTAMENTI DI PIANO realizzazione di due modelli uno con il contributo irrigidente dei soli elementi primari ed uno completo Il rapporto tra gli spostamenti di piano dei due modelli
devrsquoessere inferiore ad 115Linearitagrave del legame forza ndash spostamento
F = k middot δδδδ
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
EDIFICI ESISTENTIhellip EC8 ndash 3hellip
NO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CASO DI STUDIO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
13
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
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- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
NTC 14012008hellip
EC8hellip
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
EC8hellip
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
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- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
hellip EC8hellip
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- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
Controllo del limite superiore del 15 sulla base di
- REALI RIGIDEZZE metodo piugrave preciso ma applicabile solo a valle dellrsquoanalisi
- TAGLI DI PIANO realizzazione modello completo e valutazione del rapporto tra la somma dei tagli competenti agli elementi secondari e i tagli competenti agli elementi primari
- SPOSTAMENTI DI PIANO realizzazione di due modelli uno con il contributo irrigidente dei soli elementi primari ed uno completo Il rapporto tra gli spostamenti di piano dei due modelli
devrsquoessere inferiore ad 115Linearitagrave del legame forza ndash spostamento
F = k middot δδδδ
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- Caso di studio
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EDIFICI ESISTENTIhellip EC8 ndash 3hellip
NO
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CASO DI STUDIO
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Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
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- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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fine
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
hellip EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
Controllo del limite superiore del 15 sulla base di
- REALI RIGIDEZZE metodo piugrave preciso ma applicabile solo a valle dellrsquoanalisi
- TAGLI DI PIANO realizzazione modello completo e valutazione del rapporto tra la somma dei tagli competenti agli elementi secondari e i tagli competenti agli elementi primari
- SPOSTAMENTI DI PIANO realizzazione di due modelli uno con il contributo irrigidente dei soli elementi primari ed uno completo Il rapporto tra gli spostamenti di piano dei due modelli
devrsquoessere inferiore ad 115Linearitagrave del legame forza ndash spostamento
F = k middot δδδδ
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
EDIFICI ESISTENTIhellip EC8 ndash 3hellip
NO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CASO DI STUDIO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
hellip EC8hellip
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
Controllo del limite superiore del 15 sulla base di
- REALI RIGIDEZZE metodo piugrave preciso ma applicabile solo a valle dellrsquoanalisi
- TAGLI DI PIANO realizzazione modello completo e valutazione del rapporto tra la somma dei tagli competenti agli elementi secondari e i tagli competenti agli elementi primari
- SPOSTAMENTI DI PIANO realizzazione di due modelli uno con il contributo irrigidente dei soli elementi primari ed uno completo Il rapporto tra gli spostamenti di piano dei due modelli
devrsquoessere inferiore ad 115Linearitagrave del legame forza ndash spostamento
F = k middot δδδδ
9
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
EDIFICI ESISTENTIhellip EC8 ndash 3hellip
NO
10
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CASO DI STUDIO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
12
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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fine
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
GLI ELEMENTI SISMICI PRIMARI E SECONDARI
Controllo del limite superiore del 15 sulla base di
- REALI RIGIDEZZE metodo piugrave preciso ma applicabile solo a valle dellrsquoanalisi
- TAGLI DI PIANO realizzazione modello completo e valutazione del rapporto tra la somma dei tagli competenti agli elementi secondari e i tagli competenti agli elementi primari
- SPOSTAMENTI DI PIANO realizzazione di due modelli uno con il contributo irrigidente dei soli elementi primari ed uno completo Il rapporto tra gli spostamenti di piano dei due modelli
devrsquoessere inferiore ad 115Linearitagrave del legame forza ndash spostamento
F = k middot δδδδ
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
EDIFICI ESISTENTIhellip EC8 ndash 3hellip
NO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CASO DI STUDIO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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Amedeo VitoneModulo 3
CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
30
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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fine
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
EDIFICI ESISTENTIhellip EC8 ndash 3hellip
NO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CASO DI STUDIO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
12
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
24
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
26
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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fine
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CASO DI STUDIO
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
12
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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CE elementi primari e secondari
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
22
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
23
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
24
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
26
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
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- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
28
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
30
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
31
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
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fine
11
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo gravitazionaleFC = 1
FC = 135
12
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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14
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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CE elementi primari e secondari
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fine
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
Analisi in campo sismico (analisi modale e Pushover)
- Moltiplicatore minimo rottura a taglio 114
- Moltiplicatore minimo rottura a pressoflessione 031
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CE elementi primari e secondari
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
28
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
30
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
31
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
32
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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CE elementi primari e secondari
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34
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fine
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
22
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
31
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
32
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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CE elementi primari e secondari
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CE elementi primari e secondari
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CE elementi primari e secondari
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
fine
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CE elementi primari e secondari
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CE elementi primari e secondari
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16
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CE elementi primari e secondari
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
20
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
24
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
32
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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Per riuscire a perseguire i fini di un ldquoadeguamento sismicordquo si egravedeciso di applicare il criterio degli elementi sismici primari esecondari dichiarando lrsquointera struttura esistente come secondaria e realizzando delle strutture primarie costituite da pareti di taglio
Le pareti sono state disposte perimetralmente nel rispetto dei reali vincoli architettonici anche allo scopo di ridurre gli effetti torsionali Lrsquoefficacia della pareti egrave stata misurata mediante il contributo irrigidente che le stesse hanno portato alla rispostasismica globale della struttura
In direzione longitudinale si egrave ottenuta una struttura a pareti non accoppiate
In direzione trasversale i vincoli architettonici non hanno consentito unrsquoagevole disposizione delle pareti di taglio e ciograve ha causato il forte decentramento del centro di rigidezza della struttura la conseguenza egrave stata lrsquoinsorgenza di fenomeni torsionali Per incrementare lrsquoefficacia delle pareti in direzione trasversale si sono disposte delle travi di accoppiamento che tra lrsquoaltro hanno consentito di ridurre sensibilmente le azioni sismiche avendo creato le condizioni per ritenere la struttura a pareti accoppiate
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
q = 30
q = 36
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
26
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
34
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
35
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CE elementi primari e secondari
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36
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
fine
17
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
18
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
19
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
20
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
21
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
22
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
23
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
24
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
25
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
26
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
27
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
28
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
30
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
31
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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35
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CE elementi primari e secondari
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
fine
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO
Per lrsquoapplicazione del criterio degli elementi sismici primari e secondari si sono eseguiti due modelli
- uno che trascura il contributo di rigidezza degli elementi secondari
- uno che considera il contributo di rigidezza degli stessi
Nel primo modello per gli elementi primari si sono considerate le rigidezze fessurate in modo da massimizzare gli spostamenti Si egraveeseguita unrsquoanalisi dinamica lineare (modale) Gli spostamenti sono stati amplificati per q e per il massimo rapporto tra i drift di piano
Gli spostamenti amplificati sono il dato di partenza (congruenza) per la determinazione delle sollecitazioni sugli elementi secondari nel secondo modello
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
22
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
23
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
24
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
26
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
31
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
32
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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CE elementi primari e secondari
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
fine
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Lrsquoimpossibilitagrave di assegnare con gli attuali software di calcolo strutturale disponibili in commercio (MidasGen SAP 2000 Modest Sismicad CA) degli spostamenti al master joint di ciascun piano senza prevedere lrsquoapposizione automatica di un vincolo che alteri la rigidezza ha portato ad escogitare delle strategie operative
- Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
- Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
22
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
23
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
28
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CE elementi primari e secondari
file 0821 ndash 3b- v_111230
- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
30
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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fine
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 1 approssimazione delle sollecitazioni con schemi ridotti
M = 6EJ δδδδ
h2
V = 12EJ δδδδ
h3
δ
M
M
δ
V
V
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
23
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
24
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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CE elementi primari e secondari
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
30
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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CE elementi primari e secondari file 0821 ndash Alicino
Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
33
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fine
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO ndash Strategie operative
Strategia 2 modifica dello spettro di progetto
Amplificazione per il fattore di struttura q
Amplificazione per il rapporto tra i drift di piano tra il modello senza il contributo irrigidente degli elementi secondari e quello completo Tale
rapporto devrsquoessere inferiore o uguale ad 115 per cui cautelativamente si assume il valore limite
22
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
23
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
24
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
26
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
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PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
31
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a taglio delle strutture esistenti
23
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
25
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
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- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
26
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
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Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
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PressoflessionePressoflessione 1515
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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fine
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche a flessione delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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fine
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella travi non verificate
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
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Un caso di applicazionedel progetto di un
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per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Verifiche pilastri delle strutture esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
Tabella spostamenti rigorosi
Tabella spostamenti da metodo approssimato
Spostamenti della struttura esistente ridotti fino a 18 volte
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
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Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
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per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
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Un caso di applicazionedel progetto di un
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
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- Caso di studio
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- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
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Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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Un caso di applicazionedel progetto di un
sistema ad elementi sismiciprimari e secondari
per lrsquoadeguamento sismicodi un edificio esistente
la Sede Comunale di San Ferdinando di Puglia
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
ADEGUAMENTO SISMICO- Si egrave provveduto al progetto delle pareti di taglio Si sono dettagliate le armature allo scopo di rispettare i dettagli costruttivi del cap 7
- Sono state eseguite le verifiche di resistenza e di scorrimento per le pareti nelle zone di ripresa di getto
- Si egrave provveduto alla connessione delle pareti di taglio con la struttura esistente mediante lrsquoinserimento di connettori a taglio
- Il calcolo dei connettori egrave stato eseguito con riferimento a EC4 (relativo alle strutture composte acciaio ndash calcestruzzo) in quanto non esistono prescrizioni specifiche per il caso in esame Il dimensionamento e la verifica sono stati eseguiti sulla base della capacitagrave di trasferimento degli sforzi orizzontali dai diaframmi di piano alle pareti di taglio Si egravetenuto conto degli eventuali problemi di rifollamento del calcestruzzo plasticizzazione dei connettori sfilamento dei connettori per trazione
- La soluzione adottata egrave caratterizzata da barrotti empty2025 di lunghezza 50 cm da annegare per metagrave nelle travi della struttura esistente e per metagrave nelle parete di taglio
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 3636
PressoflessionePressoflessione 1515
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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- Obiettivi prestazionali e campo di applicazione
- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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- Elementi sismici primari e secondari
- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
RISULTATI
- Vulnerabilitagrave prima dellrsquointervento
- Vulnerabilitagrave dopo lrsquointervento
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
TaglioTaglio 114114
PressoflessionePressoflessione 031031
Tipo di rotturaTipo di rottura Fattore di rischio sismico Fattore di rischio sismico
(Capacit(Capacitagraveagrave domanda) domanda)
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- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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- Edifici esistenti
- Caso di studio
- Adeguamento sismico
- Risultati
- Conclusioni
CONCLUSIONI
- In genere lrsquoadeguamento sismico di edifici esistenti egrave molto difficile e costoso Per edifici aventi caratteristiche tipologiche simili a quelle dellrsquoedificio oggetto del presente lavoro di tesi quella presentata puograve essere una strategia drsquointervento a basso costo che consenta di evitare interventi di rinforzo strutturale danni alle opere di completamento e agli impianti senza interruzione dellrsquoutilizzo dellrsquoedificio (bassa invasivitagrave)
- Il criterio degli elementi sismici primari e secondari consente di esonerare la struttura esistente dalla resistenza sismica e per essa di evitare il rispetto dei dettagli costruttivi e le limitazioni geometriche e di armatura previste dal cap7
- La struttura esistente irrigidita dalle pareti di taglio egrave soggetta ad uno stato sollecitativo notevolmente ridotto
- Se la struttura esistente egrave considerata interamente secondaria per essa non sono richieste elevate capacitagrave duttili essendo concepita per comportarsi elasticamente
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CONCLUSIONI
- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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- Alla luce dellrsquoimpossibilitagrave di applicare correttamente il criterio degli elementi sismici primari e secondari con gli attuali codici di calcolo si egrave escogitata una strategia operativa anche se approssimata che porta al rispetto perfetto di quanto richiesto dalle norme con limitata e controllata ridondanza
- La procedura egrave cautelativa e colma la carenza di affidabilitagravedovuta allrsquoimpossibilitagrave di avere la perfetta congruenza tra la modellazione e il comportamento reale delle strutture
- Quanto piugrave gli elementi secondari si comportano come tali nella realtagrave tanto piugrave la modellazione diventa affidabile La garanzia di ciograve egrave data dal rispetto del limite superiore della rigidezza degli elementi secondari su quella dei primari (15) Il rispetto di tale limitazione obbligatorio per i nuovi edifici egrave facoltativo per gli edifici esistenti
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