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Dott.ssa Antonella De LucaPsicologa – Psicoterapeuta – Phd in Psicologia e Clinica dello Sviluppo

Docente di Psicopatologia dello Sviluppo Università degli Studi di Roma TRE

Disturbo d'Ansia

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L’ansia è un’emozione, una risorsa

che nel corso dell’evoluzione il

cervello ha sviluppato ed affinato

nell’intento di proteggere

l’individuo dalle minacce che il

mondo sterno può sollecitare

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E’ un sistema difensivo, la sua funzione principale è di allertare una serie di circuiti che si sono andati perfezionando nei secoli, e di consentirci di reagire in modo appropriato

Il sistema è molto complesso e prevede una reazione che è contemporaneamente fisica e psicologica

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Recentemente le neuroscienze

hanno permesso di “vedere dentro”

il cervello e sono stati identificate,

anche se ancora in modo

impreciso, aree cerebrali, circuiti

nervosi e biochimici che

sovrintendono a questa delicata

funzione

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E’ assolutamente certo che l’essere umano

erediti geneticamente gli strumenti che

permettono al cervello, durante la vita fetale, di

sviluppare in modo perfetto i sistemi di difesa

che costituiscono la base biologica dell’ansia

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Naturalmente questi sistemi di difesa non

predispongono allo sviluppo dell’ansia

patologica, ma esclusivamente alla

salvaguardia dell’individuo dagli attacchi

del mondo esterno che potrebbero mettere

a repentaglio la nostra vita

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Nell’ansia patologica, specie per quanto

riguarda il disturbo da attacchi di panico e il

disturbo ossessivo compulsivo, non si

esclude che si possa ereditare la cosiddetta

“propensione al disturbo”, vale a dire

imperfezioni nel corretto funzionamento di

alcuni sistemi biologici (specie della

serotonina)

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Significa che non si eredita il disturbo: il

cervello è un sistema plastico fortemente

adattabile, e si possono creare nel corso

della vita situazioni educative, ambientali

sociali o culturali che attivano, in chi è

predisposto, i sintomi dei disturbi d’ansia

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Il cosiddetto “tratto ansioso” è una

caratteristica della personalità di alcuni

soggetti i quali tendono ad avere il sistema

di difesa dell’ansia particolarmente

marcato, tanto da vivere la maggior parte

delle esperienze in modo preoccupato,

agitato, inquieto, ansioso, appunto.

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Costoro, in circostanze di maggiore rilievo

emotivo, corrono quindi il rischio di

rispondere con comportamenti esagerati,

dispendiosi e spesso inutili alle

sollecitazioni che vengono dall’esterno.

In questo caso si parlerà di “stato di ansia”

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L'ansia è una risposta sostanzialmente fisiologica ad una sollecitazione interna o esterna che il cervello riceve.

La percezione che normalmente si ha dell'ansia è, nel linguaggio comune, di qualcosa di fastidioso, che procura disagio o addirittura sofferenza nell'individuo.

Non potremmo vivere senza ansia: immaginiamoci ad attraversare la strada, a guidare, a prepararci per un esame.

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Bisogna effettuare una sostanziale divisione

tra ansia fisiologica o normale e ansia

patologica

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La differenza fondamentale tra la normalità e

la malattia dell'ansia consiste nella

percezione di disagio che proviamo quando

siamo di fronte alla tensione, alla

preoccupazione, al malessere che sentiamo in

assenza di stimoli esterni o interni.

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Andiamo incontro ad un'integrazione, in cui

dovremo accettare che anche i disturbi

psicologici, come quelli fisici sono il risultato

di una d'integrazione tra il nostro corpo e la

nostra mente.

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DISTURBOD’ANSIAgeneralizzato

disturbi d’ansia (DSM IV)

DISTURBOD’ANSIA indottoda SOSTANZE

DISTURBO DI PANICO conAGORAFOBIA

DISTURBODI PANICO senzaAGORAFOBIA

DISTURBOD’ANSIA non altrimentispecificato

AGORAFOBIA

FOBIA SPECIFICA

FOBIA SOCIALE

DISTURBOOSSESSIVO- COMPULSIVO

DISTURBOpost-traumaticoda STRESS

DISTURBOacutoda STRESS

DIAGNOSTIC and STATISTICAL MANUAL of MENTAL DISORDERS DSM- IV

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Il Disturbi da ansia generalizzata (DAG/GAD) è caratterizzato da un costante, e peraltro ingiustificato, senso di preoccupazione verso qualsiasi evento che raggiunge una tale gravità da causare una sintomatologia che persiste per almeno sei mesi.

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disturbo d’ansia disturbo d’ansia generalizzatageneralizzata

Criteri diagnosticiCriteri diagnostici

AA. . Ansia e preoccupazione eccessive (attesa apprensiva), Ansia e preoccupazione eccessive (attesa apprensiva), che si che si manifestano per la maggior parte dei giorni per manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesialmeno 6 mesi, , a riguardo di una quantità di eventi o di attività (come a riguardo di una quantità di eventi o di attività (come prestazioni lavorative o scolastiche).prestazioni lavorative o scolastiche).

B. B. La persona La persona ha difficoltà ha difficoltà nei controllare la preoccupazione.nei controllare la preoccupazione.C.C. L'ansia e la preoccupazione sono associate con tre (o più) dei L'ansia e la preoccupazione sono associate con tre (o più) dei

sei sintomi seguenti (con almeno alcuni sintomi presenti per la sei sintomi seguenti (con almeno alcuni sintomi presenti per la maggior parte dei giorni maggior parte dei giorni negli ultimi 6 mesinegli ultimi 6 mesi). ). Nota Nota Nei bambini Nei bambini è richiesto solo un item.è richiesto solo un item.

1) irrequietezza, o sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle1) irrequietezza, o sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle2) facile affaticabilità2) facile affaticabilità3) difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria3) difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria4) irritabilità4) irritabilità5) tensione muscolare5) tensione muscolare6) alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a 6) alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno inquieto e insoddisfacente).mantenere il sonno, o sonno inquieto e insoddisfacente).

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disturbo d’ansia disturbo d’ansia generalizzatageneralizzata

D. D. L'oggetto dell'ansia e della preoccupazione non è limitato alle L'oggetto dell'ansia e della preoccupazione non è limitato alle caratteristiche di un disturbo di Asse I, per es., l'ansia o la caratteristiche di un disturbo di Asse I, per es., l'ansia o la preoccupazione non riguardano l'avere un Attacco di Panico preoccupazione non riguardano l'avere un Attacco di Panico (come nel Disturbo di Panico), rimanere imbarazzati in (come nel Disturbo di Panico), rimanere imbarazzati in pubblico (come nella Fobia Sociale), essere contaminati (come pubblico (come nella Fobia Sociale), essere contaminati (come nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo), essere lontani da casa o nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo), essere lontani da casa o dai parenti stretti (come nel Disturbo d'Ansia di Separazione), dai parenti stretti (come nel Disturbo d'Ansia di Separazione), prendere peso (come nell'Anoressia Nervosa), avere molteplici prendere peso (come nell'Anoressia Nervosa), avere molteplici fastidi fisici (come nel Disturbo di Somatizzazione), o avere fastidi fisici (come nel Disturbo di Somatizzazione), o avere una grave malattia (come nell'Ipocondria), e l'ansia e la una grave malattia (come nell'Ipocondria), e l'ansia e la preoccupazione non si manifestano esclusivamente durante preoccupazione non si manifestano esclusivamente durante un Disturbo Post-Traumatico da Stress.un Disturbo Post-Traumatico da Stress.

E. E. L'ansia, la preoccupazione, o i sintomi fisici L'ansia, la preoccupazione, o i sintomi fisici causano disagio causano disagio clinicamente significativo clinicamente significativo o menomazione del funzionamento o menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.sociale, lavorativo o di altre aree importanti.

FF. L'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una . L'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco) o di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale (per es. ipertiroidismo), e non si condizione medica generale (per es. ipertiroidismo), e non si manifesta esclusivamente durante un Disturbo dell'Umore, un manifesta esclusivamente durante un Disturbo dell'Umore, un Disturbo Psicotico o un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo.Disturbo Psicotico o un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo.

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Caratteristiche principali: Caratteristiche principali:

• ansia ad esordio graduale e ansia ad esordio graduale e andamento cronico-andamento cronico-persistente, di intensità persistente, di intensità moderata moderata

• preoccupazione eccessivapreoccupazione eccessiva, , difficile da controllare, più difficile da controllare, più duratura delle abituali duratura delle abituali preoccupazioni dei soggetti preoccupazioni dei soggetti sani. E’ un preoccuparsi per gli sani. E’ un preoccuparsi per gli altrialtri• Le tematiche dei soggetti con Le tematiche dei soggetti con

DAG vertono intorno alla DAG vertono intorno alla vulnerabilitàvulnerabilità

• Iperattività del sistema nervoso Iperattività del sistema nervoso autonomoautonomo: sudorazione, : sudorazione, palpitazioni, bocca secca, palpitazioni, bocca secca, vertigini, malessere gastricovertigini, malessere gastrico

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Altri sintomi psichici:Altri sintomi psichici:irritabilità, difficoltà di irritabilità, difficoltà di concentrazioneconcentrazione, ipersensibilità , ipersensibilità

ai rumori, disturbi della memoriaai rumori, disturbi della memoria

Altri sintomi motori:Altri sintomi motori:tensione motoriatensione motoria: irrequietezza, tremore, incapacità a : irrequietezza, tremore, incapacità a

rilassarsi, cefalea (abitualmente bilaterale, rilassarsi, cefalea (abitualmente bilaterale, gravativa, frontale o occipitale, a cerchio o a casco)gravativa, frontale o occipitale, a cerchio o a casco)

Altri sintomi autonomici:Altri sintomi autonomici:GastrointestinaliGastrointestinali:: bocca secca, difficoltà ad ingoiare, bocca secca, difficoltà ad ingoiare,

borborigmi, spasmi addominaliborborigmi, spasmi addominaliRespiratoriRespiratori: sensazione di costrizione toracica, : sensazione di costrizione toracica,

difficoltà ad inspirare, e conseguente difficoltà ad inspirare, e conseguente iperventilazioneiperventilazione

CardiovascolariCardiovascolari: sensazione di malessere precordiale, : sensazione di malessere precordiale, palpitazioni, sensazioni di battiti mancantipalpitazioni, sensazioni di battiti mancanti

GenitourinariGenitourinari:: minzione frequente e impellente, minzione frequente e impellente, impotenza erigendi, mancanza del desiderio impotenza erigendi, mancanza del desiderio sessuale, malessere perimestrualesessuale, malessere perimestruale

Sistema nervosoSistema nervoso: sensazione : sensazione di offuscamento della di offuscamento della vista, instabilità nella marcia e nella postura, vista, instabilità nella marcia e nella postura, insonnia (difficoltà nell’addormentamento, risvegli insonnia (difficoltà nell’addormentamento, risvegli frequenti e terrori notturni ), sintomi depressivifrequenti e terrori notturni ), sintomi depressivi

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Epidemiologia:Epidemiologia:Epidemiological Catchment Area (ECA) Study:Epidemiological Catchment Area (ECA) Study:

Prevalenza annuale: 3.8%Prevalenza annuale: 3.8%

Prevalenza lifetime: 4.1% - 6%Prevalenza lifetime: 4.1% - 6%

Rapporto uomini: donne = Rapporto uomini: donne = 1: 21: 2

età di insorgenza: 20-40 annietà di insorgenza: 20-40 anni

Etiologia:Etiologia:Fattori Individuali predisponenti:Fattori Individuali predisponenti:

genetici: genetici: disturbi d’ansia sono più frequenti tra i disturbi d’ansia sono più frequenti tra i

familiari di pazienti con DAG che nella familiari di pazienti con DAG che nella popolazione generalepopolazione generale

nei gemelli monozigoti la concordanza per nei gemelli monozigoti la concordanza per disturbi d’ansia e del disturbi d’ansia e del 41%, 41%, mentre nei mentre nei dizigoti è soltanto del 4%.dizigoti è soltanto del 4%.

Personologici:Personologici:

Eventi di vita stressanti precipitantiEventi di vita stressanti precipitanti: possono : possono scatenare o favorire la cronicitàscatenare o favorire la cronicità

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Teorie cognitive:Teorie cognitive:Il filtro cognitivo di Il filtro cognitivo di “ alta “ alta

vulnerabilitàvulnerabilità” interviene ” interviene sistematicamente minimizzando sistematicamente minimizzando esperienze ad esito positivo e esperienze ad esito positivo e selezionando quelle negative , selezionando quelle negative , anche se rare, in modo da anche se rare, in modo da confermare il modello distorto.confermare il modello distorto.

E’ attiva in questi soggetti una E’ attiva in questi soggetti una sorta di sorta di memoria selettiva memoria selettiva che che fissa eventi negativi, capitati a sé fissa eventi negativi, capitati a sé o ad altri, li sopravvaluta e o ad altri, li sopravvaluta e minimizza i segnali di minimizza i segnali di rassicurazione provenienti rassicurazione provenienti dall’ambientedall’ambiente

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Fattori neurobiologiciFattori neurobiologiciNumerosi studi hanno dimostrato Numerosi studi hanno dimostrato

un coinvolgimento dei sistemi un coinvolgimento dei sistemi neurotrasmettitoriali:neurotrasmettitoriali:

NoradrenergicoNoradrenergicoSerotoninergicoSerotoninergicoSistema recettoriale GABA/BZSistema recettoriale GABA/BZ

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Decorso e Prognosi:Decorso e Prognosi:

tende facilmente alla cronicizzazione e/o tende facilmente alla cronicizzazione e/o all’evoluzione verso un DAP (circa 4 su 10 pz all’evoluzione verso un DAP (circa 4 su 10 pz sono sintomatici dopo 5 annisono sintomatici dopo 5 anni

se curato adeguatamente, migliora nell’arco di se curato adeguatamente, migliora nell’arco di pochi mesipochi mesi

Trattamento:Trattamento:

Psicoterapia cognitivo-comportamentalePsicoterapia cognitivo-comportamentale: : correggere le distorsioni cognitive e i correggere le distorsioni cognitive e i comportamenti aberranticomportamenti aberranti

Psicoterapia analiticaPsicoterapia analitica

PsicofarmacoterapiaPsicofarmacoterapia

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TERAPIA FARMACOLOGICA A BREVE TERMINE

– provata efficacia delle benzodiazepine– il 35% dei pazienti mostra un miglioramento

marcato, il 40% un miglioramento moderato, il 25% non risponde

– Predittori di risposta positiva:• insorgenza acuta dei sintomi• ansia somatica marcata• presenza di stress precipitanti• assenza di depressione e di problemi

interpersonali• assenza di terapie precedenti

– usare i dosaggi più bassi possibili, titolazione lenta, continuazione del trattamento per 4-8 settimane; rivalutazione clinica; sospensione graduale (20-30% della dose per settimana)

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TERAPIA FARMACOLOGICA A LUNGO TERMINE

• BENZODIAZEPINE– l’uso cronico di benzodiazepine è necessario solo in un

numero limitati di casi– molti pazienti non smettono la benzodiazepina per

dipendenza e non per necessità terapeutica– si raccomanda di non eccedere le 4-6 settimane di

trattamento

• ANTIDEPRESSIVI– triciclici e SSRI (in dosi antidepressive) , venlafaxina (in

dosi più basse): efficacia pari e anche superiore alle benzodiazepine

– azione soprattutto sui sintomi psichici– periodo di latenza di circa una settimana

• BETA BLOCCANTI– sintomi somatici periferici

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Sintomi Fisici Sintomi Psicologici

Tachicardia Disturbi del sonno

Alterazione della pressione sanguigna Paura

Crisi lipotimiche Irrequietezza

Tics Facile affaticamento

Pallore o rossore Difficoltà di concentrazione

Sudorazione Vuoti mentali

Tremore Senso di tensione muscolare

Acidità di stomaco

Crampi all'addome

Problemi respiratori

Stipsi

Diarrea

Vertigini

Cefalea

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Questo disturbo può compromettere la qualità

di vita delle persone che ne sono affette

poiché esse vivono in uno stato di tensione

continua

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La naturale conseguenza è un progressivo

isolamento, prima dagli amici, poi dal lavoro,

riducendo al minimo le proprie attività.

Alcuni sviluppano un episodio di depressione

maggiore per cui si rivolgono allo specialista,

altri, preoccupati per la loro salute, iniziano

iter diagnostici e terapeutici dispendiosi e del

tutto inutili.

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La diagnosi di ansia generalizzata viene dal fatto che non c'è nessuno dei sintomi comuni agli altri disturbi d'ansia.

Non deve stupire il fatto che manchi una causa o un elemento scatenante, perché questo disturbo ha, come anche altri, la caratteristica di non poter riconoscere un motivo esterno che lo giustifichi. Ed è questa spesso la causa di maggiore preoccupazione per chi ne è affetto.

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Attacco di PanicoAttacco di Panico

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CaratteristicheCaratteristiche

• La La caratteristica essenzialecaratteristica essenziale è un periodo preciso è un periodo preciso di intensa di intensa paura o disagio paura o disagio accompagnato da una accompagnato da una serie di sintomiserie di sintomi

• L'attacco ha un L'attacco ha un inizio improvvisoinizio improvviso, raggiunge , raggiunge rapidamente l'apicerapidamente l'apice (di solito in 10 minuti o (di solito in 10 minuti o meno), ed è spesso accompagnato da un meno), ed è spesso accompagnato da un sensosenso di pericolo o di catastrofedi pericolo o di catastrofe imminente e da imminente e da urgenza di allontanarsiurgenza di allontanarsi

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CaratteristicheCaratteristiche

• Chi ne soffre descrive solitamente la paura Chi ne soffre descrive solitamente la paura come intensa e riferisce di avere pensato come intensa e riferisce di avere pensato di essere in procinto di morire, di poter di essere in procinto di morire, di poter perdere il controllo, di avere un infarto del perdere il controllo, di avere un infarto del miocardio o un ictus, o di "impazzire“miocardio o un ictus, o di "impazzire“

• Spesso sperimenta il desiderio di Spesso sperimenta il desiderio di scappare dal luogo nel quale è insorto scappare dal luogo nel quale è insorto l’attaccol’attacco

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CaratteristicheCaratteristiche

10 min60 min

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Criteri diagnosticiCriteri diagnostici DSM IV R (non è un disturbo codificabile)DSM IV R (non è un disturbo codificabile)

Un periodo preciso di intensa paura o disagio, durante il quale Un periodo preciso di intensa paura o disagio, durante il quale quattro (o più) dei quattro (o più) dei seguenti sintomiseguenti sintomi si sono sviluppati improvvisamente ed hanno raggiunto il si sono sviluppati improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di picco nel giro di 10 minuti:10 minuti:

1) palpitazioni, cardiopalmo, o tachicardia1) palpitazioni, cardiopalmo, o tachicardia

2) sudorazione2) sudorazione

3) tremori fini o a grandi scosse3) tremori fini o a grandi scosse

4) dispnea o sensazione di soffocamento4) dispnea o sensazione di soffocamento

5) sensazione di asfissia5) sensazione di asfissia

6) dolore o fastidio al petto6) dolore o fastidio al petto

7) nausea o disturbi addominali7) nausea o disturbi addominali

8) sensazioni di sbandamento, di instabilità, dì testa leggera o di svenimento8) sensazioni di sbandamento, di instabilità, dì testa leggera o di svenimento

9) derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere 9) derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi)distaccati da se stessi)

10) paura di perdere il controllo o di impazzire10) paura di perdere il controllo o di impazzire

11) paura di morire11) paura di morire

12) parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)12) parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)

13) brividi o vampate di calore. 13) brividi o vampate di calore.

Ricordiamo che un Attacco di Panico non è un disturbo codificabile di per sè, Ricordiamo che un Attacco di Panico non è un disturbo codificabile di per sè, dato che deve essere codificato con una diagnosi specifica nell'ambito della dato che deve essere codificato con una diagnosi specifica nell'ambito della quale si manifesta, per esempio Disturbo di Panico Con Agorafobia. Attacchi di quale si manifesta, per esempio Disturbo di Panico Con Agorafobia. Attacchi di panico si manifestano infatti nell'ambito di molti disturbi di ansia panico si manifestano infatti nell'ambito di molti disturbi di ansia

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CaratteristicheCaratteristiche

• Vengono codificati tre tipi di attacco in Vengono codificati tre tipi di attacco in relazione alla causa di scatenamento:relazione alla causa di scatenamento:

Inaspettati (non provocati)Inaspettati (non provocati)

Sensibili alla situazione (provocati)Sensibili alla situazione (provocati)

Causati dalla situazioneCausati dalla situazione

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Agorafobia Agorafobia

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Criteri diagnosticiCriteri diagnostici DSM IV R (non è un disturbo codificabile)DSM IV R (non è un disturbo codificabile)

A. A. Ansia relativa all’essere in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile (o imbarazzante) Ansia relativa all’essere in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile (o imbarazzante) allontanarsiallontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto nel caso di un Attacco di , o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto nel caso di un Attacco di Panico inaspettato o sensibile alla situazione, o di sintomi tipo panico. I timori agorafobici Panico inaspettato o sensibile alla situazione, o di sintomi tipo panico. I timori agorafobici riguardano tipicamente situazioni caratteristiche che includono l’essere fuori casa da soli; riguardano tipicamente situazioni caratteristiche che includono l’essere fuori casa da soli; l’essere in mezzo alla folla o in coda; l’essere su un ponte e il viaggiare in autobus, treno o l’essere in mezzo alla folla o in coda; l’essere su un ponte e il viaggiare in autobus, treno o automobile. Nota Prendere in considerazione la diagnosi di Fobia Specifica se l’evitamento automobile. Nota Prendere in considerazione la diagnosi di Fobia Specifica se l’evitamento è limitato a una o solo a poche situazioni specifiche, o la Fobia Sociale se l’evitamento è è limitato a una o solo a poche situazioni specifiche, o la Fobia Sociale se l’evitamento è limitato alle situazioni sociali. limitato alle situazioni sociali.

  

B. B. Le situazioni vengono evitate Le situazioni vengono evitate (per es., gli spostamenti vengono ridotti), oppure sopportate (per es., gli spostamenti vengono ridotti), oppure sopportate con molto disagio o con l’ansia di avere un Attacco di Panico o sintomi tipo panico, o viene con molto disagio o con l’ansia di avere un Attacco di Panico o sintomi tipo panico, o viene richiesta la presenza di un compagno. richiesta la presenza di un compagno.

  

C. C. L’ansia o l’evitamento fobico non sono meglio giustificabili da un disturbo mentale di altro L’ansia o l’evitamento fobico non sono meglio giustificabili da un disturbo mentale di altro tipotipo, come Fobia Sociale (per es., evitamento limitato alle situazioni sociali per timore di , come Fobia Sociale (per es., evitamento limitato alle situazioni sociali per timore di essere imbarazzato), Fobia Specifica (per es., evitamento limitato ad una singola essere imbarazzato), Fobia Specifica (per es., evitamento limitato ad una singola situazione, come gli ascensori), Disturbo Ossessivo-Compulsivo (per es., evitamento dello situazione, come gli ascensori), Disturbo Ossessivo-Compulsivo (per es., evitamento dello sporco per gli individui con ossessioni di contaminazione), Disturbo Post-traumatico da sporco per gli individui con ossessioni di contaminazione), Disturbo Post-traumatico da Stress (per es., evitamento di stimoli associati con un grave fattore stressante), o Disturbo Stress (per es., evitamento di stimoli associati con un grave fattore stressante), o Disturbo d’Ansia di Separazione (per es., evitamento della separazione dalla casa o dai familiari). d’Ansia di Separazione (per es., evitamento della separazione dalla casa o dai familiari).

  

La diagnosi differeziale per distinguere l’agorafobia dalla fobia sociale o specifica e dal La diagnosi differeziale per distinguere l’agorafobia dalla fobia sociale o specifica e dal disturbo d’ansia di separazione grave può essere difficoltosa, poiché tutte queste disturbo d’ansia di separazione grave può essere difficoltosa, poiché tutte queste condizioni sono caratterizzate dall’evitamento di situazioni specifiche. condizioni sono caratterizzate dall’evitamento di situazioni specifiche.

  

Se l'evitamento è limitato a una o solo a poche situazioni specifiche vedere Fobia SpecificaSe l'evitamento è limitato a una o solo a poche situazioni specifiche vedere Fobia Specifica. Se . Se l'evitamento è limitato alle situazioni sociali vedere Fobia Socialel'evitamento è limitato alle situazioni sociali vedere Fobia Sociale

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agorafobia senza anamnesi di disturbo di agorafobia senza anamnesi di disturbo di panicopanico

Criteri diagnosticiCriteri diagnostici

A.A. Presenza di Agorafobia, correlata alla paura della comparsa di sintomi Presenza di Agorafobia, correlata alla paura della comparsa di sintomi tipo panico (per es., vertigini o diarrea). tipo panico (per es., vertigini o diarrea).

  B.B. Non sono mai risultati soddisfatti i criteri per il Disturbo di Panico. Non sono mai risultati soddisfatti i criteri per il Disturbo di Panico.   C.C. Il disturbo non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per Il disturbo non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per

es., una droga di abuso, un farmaco), o di una condizione medica es., una droga di abuso, un farmaco), o di una condizione medica generale. generale.

  D.D. Se è presente una condizione medica generale, la paura descritta nel Se è presente una condizione medica generale, la paura descritta nel

Criterio A è chiaramente in eccesso rispetto a quella abitualmente Criterio A è chiaramente in eccesso rispetto a quella abitualmente associata con la condizione. associata con la condizione.

  L’evitamento nell’agorafobia di questo tipo risulta dalla paura di trovarsi L’evitamento nell’agorafobia di questo tipo risulta dalla paura di trovarsi umiliati o inabilitati a causa di sintomi improvvisi. La diagnosi di disturbo umiliati o inabilitati a causa di sintomi improvvisi. La diagnosi di disturbo di panico con agorafobia rimane appropriata nei casi in cui gli attacchi di di panico con agorafobia rimane appropriata nei casi in cui gli attacchi di panico vanno incontro a remissione ma continua ad essere presente panico vanno incontro a remissione ma continua ad essere presente agorafobia.agorafobia.

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CaratteristicheCaratteristiche

• Ansia relativa all'essere in luoghi o Ansia relativa all'essere in luoghi o situazioni dai quali può essere difficile (o situazioni dai quali può essere difficile (o imbarazzante) allontanarsiimbarazzante) allontanarsi, o nei quali può , o nei quali può non essere disponibile aiuto in caso di non essere disponibile aiuto in caso di Attacco di Panico o sintomi tipo panicoAttacco di Panico o sintomi tipo panico

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• L'ansia determina tipicamente l'evitamento L'ansia determina tipicamente l'evitamento pervasivo pervasivo di una varietà di situazioni che di una varietà di situazioni che possono includere lo stare fuori casa da possono includere lo stare fuori casa da soli o lo stare a casa da soli; l'essere in soli o lo stare a casa da soli; l'essere in mezzo alla folla; viaggiare in automobile, mezzo alla folla; viaggiare in automobile, autobus o aereoplano; oppure l'essere su autobus o aereoplano; oppure l'essere su un ponte o in ascensoreun ponte o in ascensore

• In ambiente clinico quasi tutti gli individui (In ambiente clinico quasi tutti gli individui (oltre il 95%) oltre il 95%) che presentano Agorafobia hanno anche una diagnosi che presentano Agorafobia hanno anche una diagnosi attuale (o un'anamnesi) attuale (o un'anamnesi) di Disturbo di Panicodi Disturbo di Panico

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Introdotto per la prima volta nel DSM-III (1980), come categoria diagnostica distinta dal disturbo d’ansia generalizzata

DSM-IV:disturbo di panico con agorafobiadisturbo di panico senza agorafobia

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disturbo di panico senza agorafobia

Criteri diagnostici

A. Entrambi 1) e 2):1. Attacchi di Panico inaspettati ricorrenti. 2. Almeno uno degli attacchi è stato seguito da 1 mese (o più) di uno (o più) dei seguenti sintomi:

a)preoccupazione persistente di avere altri attacchi;b)preoccupazione a proposito delle complicazioni dell’attacco o

delle sue conseguenze (per es., perdere il controllo, avere un attacco cardiaco, “impazzire”);

c)significativa alterazione del comportamento correlata agli attacchi.

B. Assenza di Agorafobia.

C. Gli Attacchi di Panico non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale (per es., ipertiroidismo).

D. Gli Attacchi di Panico non sono meglio giustificati da un altro disturbo mentale.

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disturbo di panico con agorafobia

Criteri diagnostici

A. Entrambi 1) e 2):1. Attacchi di Panico inaspettati ricorrenti. 2. Almeno uno degli attacchi è stato seguito da 1 mese (o più) di uno (o più) dei seguenti sintomi:

a)preoccupazione persistente di avere altri attacchi;b)b) preoccupazione a proposito delle complicazioni

dell’attacco o delle sue conseguenze (per es., perdere il controllo, avere un attacco cardiaco, “impazzire”);

c) c) significativa alterazione del comportamento correlata agli attacchi.

B. Presenza di Agorafobia.

C. Gli Attacchi di Panico non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale (per es., ipertiroidismo).

D. Gli Attacchi di Panico non sono meglio giustificati da un altro disturbo mentale.

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Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC/OCD)

Le ossessioni sono idee fisse, irrazionali che si

presentano ripetutamente nella mente di un

individuo.

Le compulsioni sono, invece, rituali, gesti

ripetitivi che una persona non può fare a meno

di non compiere.

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Lo scopo di questi comportamenti è quello di

alleviare uno stato d'ansia o prevenire

situazioni temute.

Le compulsioni tuttavia producono un

sollievo che è solo momentaneo non

conferiscono né soddisfazione né

realizzazione

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Oltre il 90% dei pazienti affetti da DOC

manifesta sia ossessioni che compulsioni,

nonostante qualcuno sia più tormentato dall'uno

che dall'altro. Colpisce dal 2 a 3% della

popolazione mondiale ed esordisce generalmente

durante l'adolescenza.

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Per questo disturbo, più che per altri, è possibile

mettere in evidenza l'origine biologica e la

predisposizione genetica: c'è, infatti, una

alterazione dei gangli della base per cui questi

pazienti tendono a diffidare del proprio sapere e

della propria conoscenza. Questo dubbio –i

francesi li definiscono malattia del dubbio- li

spinge a controllare e/o ripetere le stesse azioni

continuamente.

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Per alcuni il disturbo diventa talmente presente

da interferire con il normale svolgimento della

vita di tutti i giorni.

Purtroppo questi soggetti contattano lo

specialista quando i sintomi sono ormai

strutturati e, di solito, causa di un altro

problema, come ansia, depressione, dap…,

ritenuto più grave ed importante.

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Le fobie specifiche

Un tempo venivano denominate fobie semplici,

costituiscono il disturbo d'ansia più comune.

Sono paure fuori dall'ordinario, irrazionali,

intense e persistenti nei confronti di oggetti o

situazioni particolari.

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Nel corso della propria vita il 12.5% dei pazienti

sviluppa una paura talmente grande da ricorrere

ad estremi rimedi per evitare la situazione

ansiogena.

E' presente di solito un'ansia anticipatoria che

accompagna il soggetto anche solo all'idea di

dover affrontare la causa dei propri terrori.

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Anche per le fobie esiste una

predisposizione genetica: parenti di primo

grado di fobici hanno un'elevata

probabilità di sviluppare lo stesso tipo di

problema.

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I sintomi, di fronte all'oggetto che scatena la

paura, sono gli stessi d altri disturbi ansiosi:

sudorazione, tachicardia, difficoltà del respiro.

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Qualora la causa di una fobia specifica possa essere facilmente evitata, questa può non interferire in modo determinante con la vita di chi è affetto da questo disturbo. Se non è possibile evitare la situazione o l'incontro con l'oggetto ansiogeno, inizialmente sono presenti solo ansia e stress ma successivamente questi individui si troveranno a limitare la propria vita sociale e lavorativa solo per evitare la situazione temuta.

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Al fobico basta immaginare come pensiero

o come fatto di entrare in contatto con ciò

che teme per manifestare le reazioni tipiche

che potrebbe avere di fronte all'oggetto

della propria fobia.

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La fobia sociale

Chiamata anche disturbo d'ansia sociale è

una paura marcata e persistente che

riguarda le situazioni sociali o prestazionali

che possono essere di imbarazzo

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Le persone affette questo disturbo - circa il

13% della popolazione mondiale - cercano di

evitare le situazioni in ci debbono fare

qualcosa davanti agli altri, ad es. mangiare,

parlare, fare la propria firma.

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Nei casi di ansia da prestazione, un tipo di

fobia sociale, i soggetti temono, oltre il

normale, la prova per cui devono essere

giudicati, ad es. cantare, fare un esame,

gareggiare, ecc.

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