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FAQ sull’attività del Prof. ANDREA PITASI per l’a.a. 2013-14 N.B. Per il principio fondamentale secondo il quale “la legge non ammette ignoranza”, eventuali richieste di informazioni rivolte al professore e/o ai suoi collaboratori circa domande la cui risposta è contenuta nel presente documento non otterranno risposta diretta in quanto esso è accessibile, esaustivo e trasparentemente a disposizione dello studente essendo pubblicato online. È inoltre universalistico per quanto concerne gli insegnamenti impartiti dal Prof. Pitasi, pertanto non soggetto ad eccezioni o deroghe ad personam se non nei casi e modi, estremi, previsti dalla legge. 1. Quali insegnamenti impartirà il professor Pitasi nell’a.a 2013-2014? Per l’a.a 2013-2014 il professore impartirà i seguenti insegnamenti presso l’Ateneo Dannunziano: 1a) Sociologia Giuridica (6 cfu) nel corso di laurea in Servizio Sociale 1b) Sociologia della proprietà intellettuale (6 cfu) nel corso di laurea magistrale in Economia e Management I programmi sono riportati in coda al presente documento. 2. Quali sono gli insegnamenti “vecchi” ad esaurimento (ovvero di cui non ci sarà corso ma solo esami)? Sociologia Giuridica e della Devianza (6 cfu) nel corso di laurea in Servizio Sociale. (ATTENZIONE: questo insegnamento è mutuato per studenti della Facoltà di Scienze della Formazione con lo stesso nome o anche con il nome SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA; nel primo caso è un insegnamento da 4cfu e il programma è identico fatta eccezione del libro per non frequentanti, nel secondo caso invece è da 6 cfu e il programma è integralmente uguale). Gestione delle risorse umane e relazioni industriali (8 cfu) nel Corso di Laurea in Sociologia. (ATTENZIONE: i primi 4 CFU di questo insegnamento sono mutuati per studenti della Facoltà di Scienze della Formazione col nome SOCIOLOGIA DEL LAVORO; pertanto il programma è composto dai primi due libri più un terzo a scelta tra gli altri presenti in programma per i non frequentanti). Formazione e Politiche delle Risorse Umane (4 cfu) nel Corso di Laurea Specialistica Organizzazioni e Relazioni Sociali. Sistemi Giuridici e Complessità Sociale (6 cfu) nel corso di laurea magistrale in Politiche e management del welfare 3. Devo sostenere l’esame di Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D), con chi devo farlo e con quale programma? Il professor Pitasi ha impartito Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D) nell’a.a. 2012-2013 ma non proseguirà nellinsegnamento dalla.a. successivo. Continuerà a presiedere e tenere lesame in questione con il programma allegato fino alla sessione straordinaria dell’a.a. 2012-2013 (fino a marzo/aprile 2014). Questo significa che conclusa la sessione straordinaria, questo insegnamento non sarà più di pertinenza da nessun punto di vista delle cattedre del professore. 4. Dove posso trovare i programmi delle materie impartite dal Professore? I programmi d’esame si trovano nella guida online del CdL di Servizio Sociale e del CdLM in Economia e Management sul sito www.unich.it nonché in calce a questo documento

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FAQ sull’attività del Prof. ANDREA PITASI per l’a.a. 2013-14

N.B. Per il principio fondamentale secondo il quale “la legge non ammette ignoranza”,

eventuali richieste di informazioni rivolte al professore e/o ai suoi collaboratori circa

domande la cui risposta è contenuta nel presente documento non otterranno risposta diretta

in quanto esso è accessibile, esaustivo e trasparentemente a disposizione dello studente

essendo pubblicato online.

È inoltre universalistico per quanto concerne gli insegnamenti impartiti dal Prof. Pitasi,

pertanto non soggetto ad eccezioni o deroghe ad personam se non nei casi e modi, estremi,

previsti dalla legge.

1. Quali insegnamenti impartirà il professor Pitasi nell’a.a 2013-2014?

Per l’a.a 2013-2014 il professore impartirà i seguenti insegnamenti presso l’Ateneo Dannunziano:

1a) Sociologia Giuridica (6 cfu) nel corso di laurea in Servizio Sociale

1b) Sociologia della proprietà intellettuale (6 cfu) nel corso di laurea magistrale in Economia

e Management

I programmi sono riportati in coda al presente documento.

2. Quali sono gli insegnamenti “vecchi” ad esaurimento (ovvero di cui non ci sarà corso ma solo

esami)?

Sociologia Giuridica e della Devianza (6 cfu) nel corso di laurea in Servizio Sociale.

(ATTENZIONE: questo insegnamento è mutuato per studenti della Facoltà di Scienze della

Formazione con lo stesso nome o anche con il nome SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA; nel

primo caso è un insegnamento da 4cfu e il programma è identico fatta eccezione del libro per

non frequentanti, nel secondo caso invece è da 6 cfu e il programma è integralmente uguale).

Gestione delle risorse umane e relazioni industriali (8 cfu) nel Corso di Laurea in

Sociologia. (ATTENZIONE: i primi 4 CFU di questo insegnamento sono mutuati per studenti

della Facoltà di Scienze della Formazione col nome SOCIOLOGIA DEL LAVORO; pertanto il

programma è composto dai primi due libri più un terzo a scelta tra gli altri presenti in

programma per i non frequentanti).

Formazione e Politiche delle Risorse Umane (4 cfu) nel Corso di Laurea Specialistica

Organizzazioni e Relazioni Sociali.

Sistemi Giuridici e Complessità Sociale (6 cfu) nel corso di laurea magistrale in Politiche e

management del welfare

3. Devo sostenere l’esame di Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D), con chi devo farlo e

con quale programma?

Il professor Pitasi ha impartito Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D) nell’a.a. 2012-2013 ma

non proseguirà nell’insegnamento dall’a.a. successivo. Continuerà a presiedere e tenere l’esame in

questione con il programma allegato fino alla sessione straordinaria dell’a.a. 2012-2013 (fino a

marzo/aprile 2014). Questo significa che conclusa la sessione straordinaria, questo insegnamento

non sarà più di pertinenza da nessun punto di vista delle cattedre del professore.

4. Dove posso trovare i programmi delle materie impartite dal Professore?

I programmi d’esame si trovano nella guida online del CdL di Servizio Sociale e del CdLM in

Economia e Management sul sito www.unich.it nonché in calce a questo documento

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

5. Sono uno studente fuori corso e ho frequentato anni fa il suo corso, posso portare il

programma di allora?

Il programma del professor Pitasi viene aggiornato ogni anno allo svilupparsi della ricerca in tale

ambito; pertanto è opportuno ed è vivamente consigliato presentarsi in sede d’esame con il

programma dell’anno corrente. In ogni caso, il programma resta valido per 2 anni accademici.

ATTENZIONE: per tutti i corsi ad esaurimento, l’unico programma che sarà accettato in sede

d’esame è quello sotto indicato.

6. Sono uno studente di un’altra facoltà e ho scelto una o più materie d’insegnamento del

professor Pitasi come screditi a scelta. È possibile sostenere l’esame?

Se gli accordi interdipartimentali e/o i regolamenti didattici lo prevedono lo studente può sostenere

l’esame. In questo caso lo studente sarà tenuto a contattare la segreteria del CdL o del CdLM di sua

afferenza che verificherà la sostenibilità di questo esame.

7. Sono uno studente fuori corso e ho frequentato anni fa il corso che tiene lei, ma con un altro

professore, posso portare il programma di allora?

Vale quanto scritto al punto 5 e dunque si suggerisce caldamente di portare il programma del

professor Pitasi dell’anno corrente.

8. Come posso ottenere la tesi in uno degli insegnamenti del prof. Pitasi?

È necessario aver sostenuto l’esame con il professor Pitasi, nella materia per la quale si intende

chiedere la tesi da FREQUENTANTE! Il voto preso all’esame non deve essere inferiore a 28/30. Il

laureando che intende chiedere la tesi deve presentare al professor Pitasi una proposta progettuale

così articolata:

• Titolo della tesi;

• Idea di fondo che si intende sostenere, analizzare, dimostrare o applicare;

• Metodologia che si intende adottare (ad esempio: Indagine qualitativa, Indagine Quantitativa,

Osservazione partecipante, Mappe Cognitive ecc.);

• Scuola o scuole di pensiero che guidano l’indirizzo paradigmatico della tesi (ad esempio:

Interazionismo Simbolico, Etnometodologia, Teoria dei Sistemi ecc.);

• Bibliografia di riferimento (occorre avere le idee chiare su quei 10/20 autori più importanti cui si

fa riferimento; attenzione anche al modo in cui ordinare la bibliografia);

• Il registro linguistico adottato nella proposta progettuale deve essere, per quanto possibile coerente

con il contenuto espresso; pertanto non può assolutamente presentare espressioni di carattere

“gergale” o “colloquiale”;

• Non obbligatoria ma assai gradita al professore è la capacità del/la candidato/a di presentare il

progetto di tesi, sia oralmente, sia per iscritto in lingua inglese e di sviluppare l’intera tesi,

specialmente se magistrale, in quella lingua;

Nella stesura della tesi è consigliato seguire le norme redazionali in appendice.

9. Come si acquisisce lo status di frequentante? Le modalità per acquisire lo status di frequentante sono indicate nei programmi 2013-2014.

Per tutte le discipline ad esaurimento (fatta eccezione per Sistemi giuridici e complessità sociale),

TUTTI gli iscritti agli esami saranno considerati NON frequentanti (essendo entrati nel secondo a.a.

dopo il corso).

10. Quando riceve il professore?

Gli orari di ricevimento sono indicati nei programmi dei singoli corsi. Per gli esami ad esaurimento

il Professore riceve solo su appuntamento che va richiestogli via email all’indirizzo:

[email protected].

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

È bene esplicitare nella email, in sintesi, il motivo dell’appuntamento, dato che, se l’oggetto

dell’appuntamento è risolvibile tempestivamente via email, il professore e i suoi collaboratori

alleggeriranno lo studente, specie se fuori sede, di sobbarcarsi l’onere di uno spostamento anche ai

sensi dei principi di efficacia, efficienza ed economicità che ispirano sin dagli anni ’90 del secolo

scorso la P.A. italiana.

11. Quali sono le modalità d’esame?

Gli esami delle discipline i cui corsi saranno tenuti nell’a.a. 2013-2014 saranno scritti; tutti gli

esami ad esaurimento invece Pitasi si svolgono in forma orale. Attenzione però alle seguenti

istruzioni:

la mancata risposta da parte del candidato all’appello generale equivale a rinuncia; i candidati

presentatisi all’esame dopo la chiusura dell’appello generale non saranno ammessi a sostenere

l’esame stesso a meno che non possano documentare per iscritto, anche tramite

autocertificazione, motivazioni di eccezionale gravità a giustificazione del ritardo;

la mancata risposta alla singola chiamata personale all’esame comporta da parte del candidato

rinuncia a sostenere l’esame anche se ha precedentemente risposto all’appello generale;

le richieste di candidati che volessero anticipare la propria chiamata rispetto all’appello

generale non saranno accolte a meno che non siano adeguatamente documentate per iscritto o

tramite autocertificazione le motivazioni di eccezionale gravità a fondamento di tale richiesta;

come anzidetto per casi di eccezionale e documentata gravità il Professore può concedere allo

studente la deroga alle norme di cui ai tre punti precedenti;

COLORO CHE PRESENTI IN LISTA NON DOVESSERO RISPONDERE ALL’APPELLO

E RISULTASSERO QUINDI ASSENTI NON POSSONO SOSTENERE L’ESAME

ALL’APPELLO SUCCESSIVO COME DA DISPOSIZIONE COMUNICATA DAL

PROFESSORE SIN DALL’OTTOBRE 2011.

12. Posso sostenere l’esame frazionandolo?

No, non è più possibile “spezzettare” un esame ad es. da 8 cfu in 2 da 4 cfu ciascuno.

13. Come posso fare se non reperisco in libreria i testi in programma?

Il Professore suggerisce di acquistarli on line attraverso le principali librerie su internet che rende

anche più veloce e comodo l’acquisto. Il Professore adotta sempre testi piuttosto recenti dato che in

campo scientifico i volumi invecchiano rapidamente; pertanto è altamente improbabile che un libro

nel programma sia fuori commercio. Qualora ciò dovesse verificarsi sarà cura dello studente

segnalarlo per e-mail direttamente al professore per farsi indicare un testo sostitutivo senza attingere

a indicazioni bibliografiche per gli esami del Professore da altre fonti che non siano le cattedre

stesse.

Il Professore invita gli studenti tutti a informarsi sul diritto d’autore vigente in Italia e novellato

dalla European Union Copyright Directive (EUCD) e dalle successive normative italiane; pertanto

gli studenti sono diffidati dal fare qualunque abuso di fotocopie/scansioni ecc o qualunque altro atto

violi la normativa vigente sul diritto d’autore. Eventuali abusi verranno perseguiti in sede civile e

penale.

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Programmi a.a. 2013-2014 - CL Servizio Sociale

Sociologia giuridica - CFU 6 - I Semestre Docente: Prof. Andrea Pitasi

email: [email protected]

M1 – Modulo Istituzionale Formale (CFU 6)

Fondamenti di sociologia del diritto e complessità giuridica nella knowledge based society

Obiettivi formativi

- Offrire ai discenti un percorso sistematizzato dell’evoluzione della disciplina che negli ultimi

decenni ha conosciuto un significativo sviluppo e una notevole carica innovativa di matrice

sistemica nell’approcciarsi al rapporto tra società e diritto.

- Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali, la

knowledge based society caratterizzata sempre più da una varietà di sistemi giuridici

interconnessi a variegati sistemi sociali ed economici.

Programma

- Strumenti concettuali e metodologici fondativi della sociologia del diritto.

- Strumenti concettuali per gestire la complessità giuridica dell’Economia e della Società della

conoscenza.

Materiale bibliografico:

Falzea A., Introduzione alle scienze giuridiche, Giuffré, Milano 2008.

Pitasi A., Teoria sistemica e complessità morfogenetica del capitalismo, Aracne, Roma, 2010,

(tutto eccetto le appendici)

Pitasi A, Ipercittadinanza, Franco Angeli, Milano 2012.

Organizzazione della didattica Da 24 a 32 ore di lezione in aula; da 68 a 76 ore di studio autonomo.

Verifica finale Esame scritto a multiple choice

Nota bene: I non frequentanti sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche il volume:

Pitasi A., Un seimiliardesimo di umanità, Guerini e Associati, Milano 2008.

P.S: La frequenza NON è obbligatoria. Tuttavia, per acquisire lo status di frequentante sarà

necessario sostenere e superare la prova scritta su uno degli argomenti trattati durante il corso

medesimo che sarà fatta nell’ultima lezione.

P.S.2: Soltanto gli studenti che avranno acquisito lo status di frequentante possono richiedere la tesi

al titolare della cattedra.

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Anno accademico 2013/2014

Corso di Laurea

LM77 Corso di Laurea Magistrale in Economia e

Management

Insegnamento

SOCIOLOGIA GIURIDICA DELLA PROPRIETÀ

INTELLETTUALE

curriculum _______________________

Docente PITASI ANDREA

Indirizzo e-mail [email protected]

Programma del Corso

PREREQUISITI

Sono consigliate ma non richieste conoscenze in Sociologia giuridica, diritto

commerciale, privato e della proprietà intellettuale così come in Teoria del diritto.

Si suggerisce, a discrezione dello studente, la lettura del testo: H. Kelsen,

Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi.

OBIETTIVI FORMATIVI

Offrire un toolkit concettuale per comprendere le modalità attraverso le quali le

molteplici forme giuridiche della proprietà intellettuale contribuiscano a tracciare

le traiettorie dei capitali economici e finanziari su scala globale.

Offrire strumenti per analizzare, in scenari sempre più globali,

sovranazionali e multinazionali, le dinamiche di circolazione dei capitali

intellettuali giuridicamente formalizzati in relazione a variabili non solo sociali,

economiche e finanziarie ma anche, appunto in relazione alla capacità di

apertura/chiusura di un dato sistema giuridico nel fungere da attrattore o meno.

CONTENUTO

copyright strategy

Analisi degli scenari socio-giuridici in relazione alla brevettabilità

Del prodotto dematerializzato: la licenza d’uso

DMCA

EUCD

La WIPO

Il caso Sony contro Sony

Il caso Wieland

Il KWF: un approccio sistemico alla proprietà intellettuale Cittadini

Multipassaporto

METODI DIDATTICI

Lezione orale e pratica in cui la parte di lezioni non frontali – circa 1/3 del corso –

sarà indirizzata a realizzare un project work individuale che costituirà la prova

pratica finalizzata al parziale superamento del corso che lo studente avrà

concluso con successo quando oltre all’esito positivo della prova pratica avrà

ottenuto un esito positivo all’esame finale scritto.

Solo chi avrà superato l’esame con una votazione di almeno 28/30 potrà

richiedere la tesi.

METODO DI INSEGNAMENTO

laboratorio

lezione orale

lezione orale e laboratorio

lezione orale e pratica

seminari

altra metodologia

METODO DI VALUTAZIONE

esame orale

esame scritto

esame a scelta multipla

esame orale e prova pratica

esame scritto e prova pratica

esame scritto e orale congiunto

prova pratica

valutazioni in itinere

altra metodologia

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

TESTI DI RIFERIMENTO

Blocco 1 (un testo a scelta tra):

Pitasi A., Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano 2012

Pitasi A., Teoria sistemica e complessità morfogenetica del capitalismo, Aracne,

Roma 2010

Pitasi A., Un seimiliardesimo di umanità, Guerini, Milano 2008

Blocco 2:

Ghidini G. (a cura di), Intellectual asset management, Egea, Milano 2009

Blocco3:

Ubertazzi L. C. (a cura di), La proprietà intellettuale, Giappichelli, Torino 2011

LIVELLO DI INSEGNAMENTO di base

avanzato

specialistico

altro

ALTRO LIVELLO DI

INSEGNAMENTO

ORE PER LEZIONI ORE PER

SEMINARI ORE PER LABORATORI ORE PER ESERCITAZIONI

COLLABORATORI

Emilia Ferone

Giulia Mancini

Valentina Di Simone

Michele Bonazzi

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Programmi a.a. 2012-2013 - CLM Politiche e management per il welfare

Sistemi giuridici e complessità sociale - CFU 6 - II Semestre Docente: Prof. Andrea Pitasi

email: [email protected]

M1 – Modulo Istituzionale Formale (CFU 2)

Sistemi giuridici a confronto su scala globale Obiettivi formativi

Introdurre alla logica sistemica per comprendere gli spostamenti di flussi di capitali tangibili e

intangibili su scala globale. Introdurre i concetti di sociologia del Diritto da Kelsen ai giorni nostri.

Osservare i cambiamenti delle logiche del diritto nell’epoca della Globalizzazione.

Programma

Presentazione dei concetti fondamentali della teoria sistemica declinati alla descrizione delle

caratteristiche fondamentali della società della conoscenza intesa come sistema globale in cui gli

intangibili quali la comunicazione, la proprietà intellettuale, la certificazione, il brand value ecc.

giocano un ruolo fondamentale nel rendere alcuni sistemi giuridici particolarmente abili e funzionali

nella costruzione socio-giuridica della ricchezza, divenendo grandi attrattori di capitali su scala

globale in una logica in cui il diritto si rivela un catalogo per lo shopping entro il quale

multinazionali, imprenditori e investitori, se adeguatamente competenti, possono scegliere per

implementare le proprie strategie di business.

Materiale bibliografico:

Rufino A., Teubner G., Il diritto Possibile, Guerini e Associati ed., Milano, 2005.

Baraldi C., Corsi G., Esposito E., Luhmann in Glossario. I concetti fondamentali della teoria dei

sistemi sociali, Franco Angeli, Milano, II ristampa, 2011.

Organizzazione della didattica

Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale

Esame orale.

M2 – Primo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2)

Una strategia evolutiva per la società della conoscenza Obiettivi formativi

Spiegare come la differenziazione del diritto nella società della conoscenza abbia creato un catalogo

globale dei diritti laddove avviare un’impresa, fare un business o promuovere una ricerca scientifica

pura o applicata per l’innovazione tecnologica significa prendere l’avvio da un’oculata valutazione

di quale scenario economico e di quale sistema giuridico siano maggiormente funzionali.

Programma

Descrizione di una strategia in nove tesi per rendere più veloce, immediata e funzionale la scelta del

sistema giuridico che possa rendere più facile la creazione di spin-off scientifici, tecnologici e

imprenditoriali di business.

Materiale bibliografico:

Pitasi A. , Sfide del nostro tempo, Aracne, Roma 2007.

Organizzazione della didattica

Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale

Esame orale.

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

M3 – Secondo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2)

Il diritto come catalogo per lo shopping

Obiettivi formativi

Mostrare la relatività funzionale dei sistemi giuridici e come essi siano modellati secondo una

razionalità ambivalente da un lato strumentale-economica (Simon) nell’attrarre capitali stranieri,

dall’altro cortigiana-identitaria (Elias) di stampo protezionistico-probizionistico

Programma

La descrizione dei due modelli di razionalità costituisce il programma per tematizzare le dinamiche

di voce e di uscita (Hirschmall) nel rendere più veloce o più lenta attraverso il controllo di norme e

procedure giuridiche, la circolazione di capitali siano essi umani, finanziari ecc.

Materiale bibliografico:

Galgano F., La globalizzazione nello specchio del diritto, Il Mulino, Bologna, 2005.

Organizzazione della didattica

Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale

Esame orale.

Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare all’esame eventuali materiali e appunti

delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche uno a scelta tra i seguenti volumi:

- H. De Soto, Il mistero del capitale. Perché il capitalismo ha trionfato in Occidente e ha

fallito nel resto del mondo, Garzanti, Milano 2001.

- M. Strazzeri, L’eclissi del cittadino, Pensa Multimedia, Lecce 2011.

- A. Pitasi, Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano 2012.

P.S: La frequenza NON è obbligatoria. Tuttavia, per acquisire lo status di frequentante, la procedura

è la seguente:

Non saranno prese le firme a tutte le lezioni ma durante il corso, a sorpresa, sarà richiesta la

firma di entrata e di uscita a 3 lezioni.

Nell’ultima lezione del corso sarà somministrata una prova scritta su uno degli argomenti

trattati durante il corso medesimo.

Saranno ammessi alla prova soltanto gli studenti che saranno stati presenti alle lezioni con

firma 2 volte su 3.

Saranno considerati frequentanti coloro che avranno superato la prova scritta finale con

almeno 18/30 e che varrà loro l’esonero dal portare all’esame gli appunti e i materiali di

lezione fatta salva in sede d’esame l’eventuale discussione, a discrezione della commissione,

dello scritto di fine corso.

P.S.2: Soltanto gli studenti che avranno acquisito lo status di frequentante possono richiedere la tesi

al titolare della cattedra.

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’Annunzio” DI CHIETI – PESCARA – FACOLTÀ DI SCIENZE MANAGERIALI

Anno accademico 2012/2013

Corso di Laurea

Cl. 17 – L18 Corso di Laurea in Economia e Management

Insegnamento Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D)

Docente Andrea Pitasi Eventuale variazione dell’indirizzo di posta

elettronica per il contatto con gli studenti1 [email protected]

Programma del Corso (CONSULTARE LE NOTE ESPLICATIVE) PREREQUISITI Una buona conoscenza dell’inglese, dei fondamenti di macroeconomia, preferibilmente,

qualche nozione di base di analisi tecnica dei mercati finanziari nonché una conoscenza

minima di base delle principali teorie sociologiche contemporanee. Ovviamente tali

prerequisiti sono preferenziali non vincolanti per seguire le lezioni e/o sostenere l’esame,

diventano strutturali per chi desiderasse sostenere la tesi.

OBIETTIVI FORMATIVI Offrire ai discenti un toolkit concettuale teorico e strategico per intercettare/modellare i trends

evolutivi dello sviluppo economico globale e delle sue ricadute social attraverso una visione

sistemica del mutamento socio –economico su scala planetaria

CONTENUTO

1 Approccio sistemico - riconfigurativo allo sviluppo socio-economico nell’epoca

della convergenza atra genetica , robotica, nanotencologie ed informatica

2. Trends socio-economici planetari e teoria sociologica contemporanea

3. Globalizzazione, cosmopolitismo e sviluppo socio-economico

4.Dalla retorica, paradossale e politica, dello sviluppo locale alla glocalizzazione

dello sviluppo socio-economico

5 Forme emergenti di capitalismo e loro matrici socio- teologico-culturali (Donati )

6 Opportunità e minacce del capitalismo tecno-nichilista ;Magatti)

7 Le forme emergenti dell società imprenditoriale, astratta e fatta di relazioni tra

estranei ( Audretsch, Seabright)

8. C’è solo una cosa peggiore dell’essere sopraffatti dalle multinazionali: non venire

sopraffatti dalle multinazionali” (Beck)

METODI DIDATTICI La parte più cospicua del corso è costituita dalla rassegna delle principali teorie sociologiche

contemporanee che collegano lo sviluppo economico alle variabili simboliche, memetiche ed

astratte (come fa,ad esempio, Donati nel distinguere tra il diverso atteggiamento delle religioni

proattive o contemplative verso l’idea di creazione di ricchezza che va oltre il distinguo

weberiano tra etica protestante ed etica cattolica) costituisce il filo conduttore del corso.

Teorie tra loro diverse (Beck, Donati, Magatti ecc) convergono però su un punto: lo sviluppo

locale non è sviluppo. Al più vi può essere sviluppo glocale nella misura in cui il locale entra

nei flussi globali. Tutte queste teorie, seppur da posizioni differenti convergono fattivamente

sulla constatazione che “Il nostro futuro, come il nostro presente, sta emergendo

dall’intersezione di un certo numero di percorsi contingenti che, intrecciandosi, potrebbero

produrre differenze su come vivere e su chi pensiamo di essere”.

N. Rose, La politica della vita, Einaudi, Torino, 2008, pp 401-402

METODO DI

INSEGNAMENTO lezione orale e pratica in cui la parte di lezioni non frontali – circa 1/3 del corso – sarà

finalizzata a realizzare un project work individuale. Solo chi avrà consegnato il project work

individuale ottenendo un feedback di idoneità sarà reputato frequentante in sede di esame.

Solo chi avrà conseguito lo status di frequentante ed avrà superato l’esame con una votazione

di almeno 28/30 potrà richiedere la tesi.

METODO DI

VALUTAZIONE esame

orale

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

TESTI DI

RIFERIMENTO Totale 4 testi.

Lo studente dovrà sceglierne 1 da ciascun blocco

BLOCCO 1 – uno a scelta tra:

Pitasi A., Teoria sistemica e complessità morfogenetica del capitalismo, Aracne, Roma 2010

Pitasi A., The Hyperhuman World, Lambert Academic Publishing, Saarbruecken 2011 (in

lingua inglese)

Pitasi A., Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano 2012

BLOCCO 2 – uno a scelta tra:

Audretsch D., La società imprenditoriale, Marsilio, Venezia 2006

Seabright P., In compagnia degli estranei, Ed. Codice, Torino 2005

BLOCCO 3 – uno a scelta tra

Donati P., Sociologia della riflessività. Come si entra nel dopomoderno, Il Mulino, Bologna

2011

Magatti M., Libertà Immaginaria, Feltrinelli, Milano 2009

BLOCCO 4. uno a scelta tra:

Beck U., la società cosmpolita, Il Mulino, Bologna 2006

Magatti M., La grande contrazione, Feltrinelli, Milano 2012

N.B. Se si sceglie il volume di Donati nel terzo blocco è più adeguato scegliere quello di Beck

nel quarto dato che entrambi offrono un approccio riflessivo alla modernità e dato che l’opera

donatiana si confronta in modo critico con quella di Beck; se si sceglie invece il testo di

Magatti nel terzo blocco è adeguato sceglierlo anche nel quarto dato che il volume Magatti

2012 è il seguito del Magatti 2009

LIVELLO DI INSEGNAMENTO di base per studenti universitari già consapevoli ed informati sui principali trends epocali

ALTRO LIVELLO DI

INSEGNAMENTO

Le lezioni si svolgeranno in lingua italiana. Per agevolare eventuali studenti Erasmus(o

comunque stranieri) frequentanti i project works(pw) individuali verranno accettati anche in

inglese, tedesco o spagnolo non solo da studenti stranieri ma anche da studenti italiani che

desiderino presentare il proprio lavoro in una delle tre lingue anzidette. Ai sensi della L. 240

/2010 e dello Statuto d’Ateneo – entrambi premianti le policy di internazionalizzazione – la

cattedra incoraggia i giovani in formazione a redigere i pw in tedesco, spagnolo o inglese.

ORE PER LEZIONI ORE PER SEMINARI ORE PER LABORATORI ORE PER ESERCITAZIONI

36 18

COLLABORATORI Simone D’Alessandro, Valentina Di Simone, Emilia Ferone, Giulia

Mancini

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Programmi a.a. 2011/2012 - CL Sociologia

Gestione delle risorse umane e relazioni industriali - CFU 8 Docente: Prof. Andrea Pitasi

email: [email protected]

M1 – Modulo Istituzionale Formale (CFU 2)

Le risorse umane nell’economia della conoscenza Obiettivi formativi

Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali,

l’economia degli intangibili sottesa alla knowledge based society.

Programma

Strumenti concettuali dell’Economia della conoscenza declinati soprattutto nel comprendere come

si stanno evolvendo le strategie di risorse umane.

Materiale bibliografico:

A. Pitasi, Teoria sistemica e complessità morfogenetica del capitalismo, Aracne, Roma 2010

(escluso appendici)

Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale Esame orale.

M2 – Primo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2)

Creatività e capitale umano Obiettivi formativi del modulo Presentare concetti e mappe organizzative che creano un equilibrio dinamico vincente tra creatività

e standardizzazione nello sviluppo del capitale umano

Programma Rassegna dei principali strumenti di sviluppo della creatività nelle organizzazioni e riflessioni

critiche sulle modalità di stabilizzazione e standardizzazione delle logiche organizzative generate da

suddetta creatività.

Materiale bibliografico S. D’Alessandro,Creatività: normalissima improbabilità? Aracne, Roma in corso di stampa.

Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale Esame orale

M3– Modulo Didattico Integrativo (CFU 2)

Fondamenti di Diversity Management Obiettivi del modulo

Il secondo modulo tematico si propone di fornire gli strumenti per comprendere intangibili quali la

fiducia nel diversity management in un mondo sempre più globale e in cui si fa business con gli

estranei.

Programma

Fondamenti, tecniche e modelli del diversity management nell’economia della conoscenza.

Materiale bibliografico

R. Vacca, L’organizzazione nello specchio della complessità, Aracne, Roma, 2009.

Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Esame orale

M4 – Secondo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2)

Invenzione, innovazione e strategie del capitale umano Obiettivi del modulo

Illustrare come lo sviluppo del capitale umano debba necessariamente sempre più avere

un’impronta imprenditoriale affinchè possa farsi promotore dello sviluppo economico e sociale

della società.

Programma

Partendo dal concetto di società imprenditoriale, si mostrerà come lo sviluppo del capitale umano

sia in larga misura legato alla sua trasformazione in capitale intellettuale su scala globale che

affinchè possa trasformarsi in ricchezza per la società deve farsi imprenditoriale.

Materiale bibliografico

Audretsch D.B., La Società imprenditoriale, Marsilio, Venezia 2009.

Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale Esame orale

Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare all’esame eventuali materiali ed appunti

delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche il volume:

Michero C (curatore dell’edizione italiana), Il manuale dell'imprenditore. Strumenti e tecniche per il

vostro nuovo business, Etas, Milano 2005

P.S: La frequenza NON è obbligatoria. Tuttavia, per acquisire lo status di frequentante, gli studenti

che seguiranno il corso, durante le lezioni saranno chiamati ad elaborare un business plan la cui

valutazione positiva porterà ad acquisire lo status di frequentante.

P.S.2: Soltanto gli studenti che avranno acquisito lo status di frequentante possono richiedere la tesi

al titolare della cattedra.

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Programmi a.a. 2010/2011 - CL Servizio Sociale

Sociologia giuridica e della devianza- CFU 6 Docente: Prof. Andrea Pitasi

email: [email protected], [email protected]

M1 – Modulo Istituzionale Formale (CFU 2)

Fondamenti di sociologia del diritto

Obiettivi formativi

Offrire ai discenti un percorso sistematizzato dell’evoluzione della disciplina che negli ultimi

decenni ha conosciuto un significativo sviluppo ed una notevole carica innovativa di matrice

sistemica nell’approcciarsi al rapporto tra società e diritto.

Programma

Strumenti concettuali e metodologici fondativi della sociologia del diritto.

Materiale bibliografico:

A. Febbrajo, Sociologia del diritto. Concetti e problemi, Il Mulino, 2009.

Organizzazione della didattica

Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale

Esame orale.

M2 – Primo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2)

Complessità giuridica nella knowledge based society (I parte)

Obiettivi formativi

Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali, la

knowledge based society caratterizzata sempre più da una varietà di sistemi giuridici interconnessi a

variegati sistemi sociali ed economici.

Programma

Strumenti concettuali per gestire la complessità giuridica dell’Economia e della Società della

conoscenza.

Materiale bibliografico:

A. Pitasi, Teoria sistemica e complessità morfogenetica del capitalismo, Aracne, 2010,(tutto eccetto

le appendici)

Organizzazione della didattica

Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale

Esame orale.

M3– Secondo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2)

Sociologia della devianza

Obiettivi formativi

Offrire una panoramica dei principali crimini informatici e del cyberspazio e delle relative strategie

di analisi e prevenzione

Programma

I crimini dei colletti bianchi studiati dalla sociologia delle organizzazioni sin dagli anni ’30 del

ventesimo secolo hanno conosciuto profondi mutamenti con lo sviluppo dell’ICT e della

multimedialità soprattutto in materia di truffe, furti e danni lesivi del diritto di proprietà

intellettuale. Il programma consiste nella descrizione di suddetti reati e dell’impatto che essi stanno

avendo sull’organizzazione sociale, giuridica ed economica della società della conoscenza.

Materiale bibliografico:

A. Pitasi (a cura di), Webcrimes. Normalità, devianze e reati nel cyberspace, Guerini, Milano 2007

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Organizzazione della didattica

Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale

Esame orale.

Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare all’esame eventuali materiali ed appunti

delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche a scelta, uno dei due seguenti

volumi:

- E. Laszlo, Il pericolo e l’opportunità, Aracne, Roma 2008 - G. Maggioni, Percorsi di sociologia del diritto, Liguori, Napoli 2008

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Programmi a.a. 2010/2011 - CLS Organizzazione e Relazioni Sociali Formazione e politiche delle risorse umane - CFU 4 Docente: Prof. Andrea Pitasi

email: [email protected], [email protected]

M1 – Modulo Istituzionale Formale (CFU 2)

Le risorse umane nell’economia della conoscenza

Obiettivi formativi del modulo

Il modulo istituzionale sarà dedicato a comprendere i principali cambiamenti in atto nell’economia

della conoscenza con particolare riferimento alla funzione delle risorse umane nell’organizzazione

aziendale.

Programma

Strumenti concettuali dell’Economia della conoscenza declinati soprattutto nel comprendere come

stanno evolvendo le strategie di risorse umane.

Materiale bibliografico

R. Normann, Ridisegnare l’impresa, Etas, Milano 2002.

Organizzazione della didattica

Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale

Esame orale

M2 – Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2)

Formazione e politiche delle RU in Italia

Obiettivi formativi del modulo

In questa sede sarà fatta una disamina delle principali logiche di formazione e politiche delle risorse

umane in Italia.

Programma

Logiche di formazione e politiche delle risorse umane in Italia.

Materiale bibliografico

A. Cocozza, Direzione delle risorse Umane, Franco Angeli, Milano 2006 cap. 3, 4 e 5.

Organizzazione della didattica

Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo.

Verifica finale

Esame orale

Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare all’esame eventuali materiali ed appunti

delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche il volume:

G. Marini, E-learning. Apprendimento e internet dopo lo sboom della new economy, Aracne, Roma

2009

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

NORME REDAZIONALI PER TESISTI Di seguito si indicano alcune norme redazionali per la stesura della tesi.

Si fa presente che le correzioni che il professore o i suoi assistenti indicheranno ai propri tesisti non

saranno inerenti la formattazione grafica e pertanto si suggerisce di fare attenzione a quanto indicato

nel presente documento.

Resta comunque inteso che quanto eventuali indicazioni fornite dalla Facoltà restano in vigore.

1. Verificare che nel testo non ci siano doppi spazi (fare ricerca in automatico);

2. Accertarsi che sia utilizzato il giustificato;

3. Non lasciare spazi prima della punteggiatura (esempio: non la primavera ; ma la primavera;);

4. Non lasciare spazi tra le parentesi e il testo e tra le virgolette e il testo [esempio: non ( la

stagione ) ma (la stagione); non « il fiore » ma «il fiore»];

5. Non mettere punteggiatura prima delle parentesi [es.: non l’autore, (citato in...) ma l’autore

(citato in...);

6. Verificare che i puntini di sospensione siano sempre tre e attaccati al testo che precede

(esempio: non detto ....fatto ma detto... fatto);

7. Quando i puntini di sospensione sono tra parentesi per indicare che manca del testo, usare

sempre parentesi quadre [...];

8. Non lasciare spazio dopo gli apostrofi (es.: non c’ è ma c’è);

9. Non usare l’apostrofo al posto dell’accento (l’esempio più tipico: non E’ ma È);

10. Trattini degli incisi (o nei discorsi diretti quando vengono usati in luogo delle virgolette)

sempre medi e staccati prima e dopo (es.: Il tempo – come sappiamo – è...);

11. Trattini d’unione corti e attaccati (es.: liceo tecnico-scientifico);

12. Richiami delle note nel testo a esponente, tondo, corpo nota e prima della punteggiatura (es.:

Leopardi2,); in genere le note sono a piè di pagina e la numerazione ricomincia da 1 a ogni

capitolo;

13. Adottare criteri di uniformità per le varie situazioni che possono verificarsi all’interno di un

testo come definizioni, elenchi con trattini o pallini, esempi, ecc.;

14. Uniformare maiuscole/minuscole e grafia dei termini ricorrenti;

15. Le parole straniere vanno in corsivo, tranne quelle entrate nell’uso comune (sport, match,

flash-back, on line) o in ogni caso comuni per l’argomento trattato.

IMPOSTAZIONE RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI NELLE NOTE O IN BIBLIOGRAFIA

A) CITAZIONI

È preferibile utilizzare il sistema americano in cui la nota bibliografica che segue la citazione sia

all’interno del testo. In questo modo si evitano eccessive note bibliografiche che appesantiscono la

lettura; le note saranno prevalentemente di integrazione o spiegazione del testo.

Richiami bibliografici nel testo: (autore, data: pagina-e) con parentesi tonde. Naturalmente a ogni

richiamo deve corrispondere la fonte completa in bibliografia.

Casistica

1. “La libertà individuale e l’ampliamento dell’attività economica interagiscono” (Simmel, 1997:

56)

2. Come dice Georg Simmel “la libertà individuale e l’ampliamento dell’attività economica

interagiscono” (1997: 56)

Se dello stesso autore si citano diverse opere pubblicate nello stesso anno si utilizzano le lettere

minuscole per individuarle utilizzando l’ordine alfabetico.

Esempio: (Simmel, 1997a: 56); (Simmel, 1997b: 115)

Quando l’autore è citato anche nella citazione subito prima con la stessa opera ma non con la stessa

pagina si usa: (Ivi: 13)

Quando l’autore è citato anche nella citazione subito prima con la stessa opera e con la stessa

pagina si usa: (Ibidem)

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F.A.Q. sulle attività didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

B) bibliografia

La bibliografia deve essere impostata come di seguito:

Autore, titolo opera, Casa Editrice, città anno.

Casistica

1. Monografia di autore singolo:

Simmel G., La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari 1997.

2. Testo di più autori:

Simmel G., Luhmann N., La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari 1997.

3. Volumi a cura di:

Simmel G. (a cura di), La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari 1997.

4. Contributi in miscellanee, atti di convegno ecc.:

Simmel G., Titolo del contributo, in La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari 1997.

5. Articoli in riviste o quotidiani:

Simmel G., Titolo dell’articolo, Rivista di letteratura italiana, 1997.

Quando si cita un libro, una rivista, un quotidiano il titolo va scritto in corsivo (es. 1 e 2); quando si

cita un articolo o un saggio all’interno di libro, rivista ecc. questo va scritto in tondo (es. 4 e 5).

Attenzione! Se saggio in volume si usa in (es. 4), se articolo in rivista o quotidiano no (es. 5)

Se si cita anche l’edizione originale di un libro tradotto:

6. Morrison J. (1972), La zona del profitto, tr. it. Guerini e Associati, Milano 2000.

7. Morrison J.(1972), The profit zone, tr. it. La zona del profitto, Guerini e Associati, Milano 2000.

Se si citano opere dello stesso autore ma di anni diversi, queste vanno elencate in ordine di anno dal

più recente al meno recente;

Se invece le opere dello stesso autore sono dello stesso anno vanno elencate in ordine alfabetico.

Abbreviazioni: pagina = p. pagine = pp. e seguenti: sgg.