famiglie visitate dai sacerdoti e diacono dopo le 17 … · possibilità di commento libero,...

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19 novembre 2017 www.compastlentate.it Comunità pastorale Lentate - 16/11/17 LM AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE don Italo 320.2244053, don Andrea 333.9142493 don Mario 339.2042262, don Ambrogio 0362.525275 don Angelo 334.1837553, Mariella (consacrata) 339.8838012 Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985 SEGRETERIA della Comunità Pastorale p.za s. Vito 27, 0362.560210 (anche fax) apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11 il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30 lunedì a Cimnago giovedì a S. Vito martedì a Camnago venerdì a Copreno mercoledì a Birago CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale Copreno - via Montenero 13, 0362.565858 oppure 346.8225985 lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30 mercoledì 15 - 17 per attenzione al lavoro sito web della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it APPUNTAMENTI COMUNITARI VISITA NATALIZIA a tutte le famiglie - da lunedì 13 novembre Sacerdoti e diacono per s. Vito e Birago / coppie di laici per Camnago. Cimnago e Copreno - ATTENZIONE allo schema riportato su ogni numero di INFORMAZIONE SACERDOTI PER LE CONFESSIONI sabato 25 novembre 2017 nelle chiese parrocchiali 16.30-18 BIRAGO don Ambrogio, CAMNAGO don Andrea, S. VITO don Mario A., COPRENO (16-17) don Italo, CIMNAGO don Angelo, inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali DIVENTARE COPPIA E FAMIGLIA incontri di preparazione al matrimonio 2018 - LENTATE SUL SEVESO domenica 25 febbraio dalle 14 alle 19 - oratorio di CAMNAGO i martedì 27 febbraio, 6 e 13 marzo - ore 21 - cineteatro S.ANGELO per tutte le parrocchie di Seregno, Seveso, Cesano M., Meda, Lentate domenica 18 marzo dalle 9 alle 19 - oratorio di CAMNAGO Iscrizioni a partire dal 1 dicembre, direttamente dal parroco 320.2244053 PADDINGTON 2 domenica 19 novembre 16.30 e 21.15 7 MINUTI Cineforum mercoledì 22 novembre 21 ingresso € 6 INIZIAZIONE CRISTIANA Appuntamenti per le famiglie domenica 19 novembre 1a media S. Vito ore 15 presso Oratorio s.Angelo-Lentate centro 3a primaria Copreno ore 15 presso Oratorio Copreno domenica 26 novembre ore 15 1a media Cimnago presso Oratorio s.Angelo-Lentate centro 3a elementare Birago e Camnago presso Oratorio Camnago NATALE 2017 - FAMIGLIE VISITATE DAI SACERDOTI E DIACONO dopo le 17 lunedì 20/11 Diaz, D'Annunzio, Croce, Superga, Groane martedì 21/11 Verdi, Donatori, Parini, Comacini, Sauro, Grandi, Mocchirolo mercoledì 22/11 Leopardi, Porta, Petrarca, Garibaldi, Giuliani, Giotto, Tintoretto giovedì 23/11 Manzoni venerdì 24/11 Terragni, Prealpi, Ronzoni, Pacinotti, Righi, Madonna Ghisallo, m.te Bianco, Porro, Oberdan, Matteotti, Toti lunedì 27/11 Brescia, Valtellina, m.te Stelvio, Riva, Filzi martedì 28/11 Mirabello, Solferino, Foscolo, Papini, Rodari, Palladio, Mazzini, Moncenisio, Mauri mercoledì 29/11 Cimabue, Roma giovedì 30/11 Italia, p.za s. Vito venerdì 1/11 Adige, Dante, Scultori FAMIGLIE VISITATE DALLE COPPIE DI LAICI dopo le 17 Con avviso distribuito almeno 3-4 giorni prima lunedì 20/11 Padova, XX Settembre, Ariosto, S.Michele pari dal n°2 al n°10, Palestro n°10 martedì 21/11 Carducci, Friuli, Gramsci, Italia, Pirandello, Pascoli pari 2-20, Tonale, S.Michele disp 1-33, e pari 12-40 mercoledì 22/11 XXIV Maggio, Italia, Pascoli dal n°1 al n°29, Montello, S.Michele disp 35-63 e pari 50-60, Cevedale n°28 giovedì 23/11 XXIV Maggio, Indipendenza, Francioli, Venezia, Bernina, Redipuglia, Piave, Pepe, Piazza Cervi , Nazionale, Gorizia, Cadore, Piemonte, Tonale, Volturno, XXV Aprile, XX Settembre, Montesolaro, Cevedale, Palestro venerdì 24/11 Italia, Marconi, Ovidio lunedì 27/11 Rosselli, Fermo, del Popolo, Adamello n.ri pari, Vicolo Giuliani martedì 28/11 Garcia, Amendola, Archimede, s Bernardo, Cantore, Tonale, S.Martino, Bizzozzero, Adamello n.ri dispari mercoledì 29/11 Triestre, Sabotino, Curtatone, Tommaseo, Nenni, Meucci, Montello giovedì 30/11 Col di lana, Nazionale: da Barlassina a semaforo , Nazionale: rotonda-Novedrate , Cantore, Monfalcone, Isonzo numeri dispari, Tonale, del Popolo, Adda, Peschiera, per Figino 1. Laura Cifarelli, Flavio Busnelli 2. Rosanna Galliani, Piera Garbagnati 3. Mariella Radice, Wilma Falasco 4. Mariella Radice, Anna Fugazza 5. Tiziana Zibra, Liliana Volontè 6. Antonella Giannini, Giuseppe Valente 7. Antonella Ceppi, Pinuccia Ceppi 8. Anna Dionisio, Marinella Galli 9. Antonia Ventura, Alfredo Argentero 10. Rosangela Fumeo, Elia Biscaro 11. Angelo Forgione, Mariangela Fanfer 12. Biagio Alberio, Mariagrazia Molteni 13. Mariagiulia Bonfanti, Adriana Arosio 14. Patrizia Terraneo, Lorena Pontiggia 15. Donatella Terraneo, Rosanna Sala 16. Cristina Romanò, Franca Izzo 17. Fiorella Terraneo, Laura Ferrario 19 novembre 19 novembre - DOMENICA SECONDA DI AVVENTO DOMENICA SECONDA DI AVVENTO la pagina di vangelo che ascoltiamo Lettura del Vangelo secondo Matteo 3, 1-12 In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse: «Voce di uno che grida nel deser- to: / Preparate la via del Signore, / raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano bat- tez-zare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel gra- naio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con questo capitolo 3° di Matteo siamo davvero agli «inizi dell’attività di Gesù in Galilea» ed è corretto tenere uniti i capp. 3 e 4. In questa sezione in primo piano sta Giovanni Batti- sta, il profeta. La sua predicazione (Mt 3,1-12) è identica alla predicazione di Gesù (Mt 4,17). Le parole del maestro Giovanni sono infatti ripetute da Gesù, senza alcuna variazione, all’inizio della sua attività in Galilea, non appena Giovanni è imprigiona- to per ordine di Erode Antipa. Anche Gesù ripete: «Cambiate il cuore! Si è avvicinato, infatti, il regno dei cieli!». È importante anche sottolineare la simmetria che viene a crearsi tra la “vocazione” di Gesù, mentre era certamente anche lui inizial- mente discepolo di Giovanni, e la “vocazione” dei primi disce- poli che Gesù chiama sulle sponde del lago di Genezaret. Ma guardiamo bene questa pagina, tenendo conto che stiamo vivendo l'Avvento. Vale dunque anche per noi il severo monito rivolto da Giovanni il Battista ai Farisei e ai Sadducei che andavano da lui per farsi battezzare: «Vi dico che anche da queste pietre Dio può susci- tare figli ad Abramo». Il nostro impegno è per la conversione e, partendo da essa, la testimonianza che Gesù Cristo è il Signore, con la conseguente passione apostolica e la volontà di raggiun- gere tutti coloro che ancora magari in modo inconsapevole stanno attendendo il Vangelo della vita. E anche con la stessa impareggiabile volontà di Paolo per continuare ad essere apo- stoli (seconda lettura). Il Dio Padre del Signore nostro Gesù Cri- sto colui che è il Dio Creatore, il Dio che ha liberato Israele dalla mano dell’Egitto e ha fatto rinascere il suo popolo – è dav- vero «il nostro consolatore» (prima Lettura). Dio viene come portatore di salvezza per tutte le genti. La ri- conciliazione avvenuta nelle prime comunità cristiane tra cre- denti che provenivano dall’ebraismo e credenti dal mondo gre- co (cioè “pagani”) è sempre stata provvisoria e di equilibrio instabile. Essa è però primo esempio di un mondo intero ricon- ciliato in Cristo, dove non vi sono privilegi di razza o di religio- ne (come l’essere figli di Abramo, per i supponenti ebrei), ma dove conta solo ciò che veramente ci unisce: la fede nell’unico Signore e Salvatore. Dio ricordiamocelo sempre - ha un amore fedele, incondizio- nato; neppure il peccato può limitare questo amore. Egli infatti perdona sempre, con tenerezza e misericordia; appena vede nell’uomo un minimo di ravvedimento, subito entra con dolcez- za infinita e distrugge il peccato. Ma nonostante il sempre rin- novato perdono, il cuore dell’uomo rimane invincibilmente pec- catore; occorre allora che Dio, mentre perdona e distrugge il peccato, trovi continuamente e instancabilmente altre occasio- ni per garantirsi l’amicizia dell’uomo. L’amicizia con Dio da parte dell’uomo non è facile: non è una passeggiata superficiale che l’uomo compie incontro a Dio, ma ha a che fare con l’umile quotidiano riconoscimento di una si- tuazione di imperfezione, di infedeltà che radicalmente abita nel cuore dell’uomo. È l’esperienza dell’uomo peccatore, che sa di avere labbra impure e cuore impuro. L’idea di comunione- amicizia con Dio dunque comporta un rossore, un mettersi la mano sulle labbra per dire: “Come posso io comparire davanti a Dio?” Ma questa consapevolezza dà anche un tocco nuovo, stu- pendo e commovente al rapporto di ogni uomo con il Dio della misericordiosa tenerezza: l’uomo sa che non solo Dio lo ama, ma lo ama perdonando; e un amore che perdona è l’amore più sublime. donitalo donimio@alice. Ma chi erano farisei e sadducei al tempo di Gesù? I farisei erano un modello di pia religiosità e si gloriavano della loro fedeltà alla Legge interpretata secondo la tradizione rab- binica. Per la loro esemplarità, almeno apparente (cf Mt 23,13-36), esercitavano un grande influsso sul popolo; rappresentava- no il potere spirituale. I sadducei invece erano la classe dominante. Tra loro vi erano i grandi proprietari terrieri e le famiglie dell’aristocrazia sacer- dotale; rappresentavano il potere economico, religioso e politico.

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19 novembre 2017 www.compastlentate.it

Comunità pastorale Lentate - 16/11/17 – LM

AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE

NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE don Italo 320.2244053, don Andrea 333.9142493 don Mario 339.2042262, don Ambrogio 0362.525275 don Angelo 334.1837553, Mariella (consacrata) 339.8838012

Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985 SEGRETERIA della Comunità Pastorale

p.za s. Vito 27, 0362.560210 (anche fax) apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11 il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30

lunedì a Cimnago giovedì a S. Vito martedì a Camnago venerdì a Copreno mercoledì a Birago

CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale Copreno - via Montenero 13, 0362.565858 oppure 346.8225985

lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30 mercoledì 15 - 17 per attenzione al lavoro

sito web della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it

APPUNTAMENTI COMUNITARI

VISITA NATALIZIA a tutte le famiglie - da lunedì 13 novembre

Sacerdoti e diacono per s. Vito e Birago / coppie di laici per Camnago. Cimnago e Copreno - ATTENZIONE allo schema riportato su ogni numero di INFORMAZIONE

SACERDOTI PER LE CONFESSIONI

sabato 25 novembre 2017 nelle chiese parrocchiali 16.30-18 BIRAGO don Ambrogio, CAMNAGO don Andrea, S. VITO don Mario A.,

COPRENO (16-17) don Italo, CIMNAGO don Angelo,

inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali

DIVENTARE COPPIA E FAMIGLIA incontri di preparazione al matrimonio 2018 - LENTATE SUL SEVESO

domenica 25 febbraio dalle 14 alle 19 - oratorio di CAMNAGO i martedì 27 febbraio, 6 e 13 marzo - ore 21 - cineteatro S.ANGELO per tutte le parrocchie di Seregno, Seveso, Cesano M., Meda, Lentate domenica 18 marzo dalle 9 alle 19 - oratorio di CAMNAGO Iscrizioni a partire dal 1 dicembre, direttamente dal parroco 320.2244053

PADDINGTON 2 domenica 19 novembre 16.30 e 21.15

7 MINUTI Cineforum mercoledì 22 novembre 21

ingresso € 6

INIZIAZIONE CRISTIANA Appuntamenti per le famiglie

domenica 19 novembre 1a media S. Vito ore 15 presso Oratorio s.Angelo-Lentate centro 3a primaria Copreno ore 15 presso Oratorio Copreno

domenica 26 novembre ore 15 1a media Cimnago presso Oratorio s.Angelo-Lentate centro 3a elementare Birago e Camnago presso Oratorio Camnago

NATALE 2017 - FAMIGLIE VISITATE DAI SACERDOTI E DIACONO dopo le 17

lunedì 20/11 Diaz, D'Annunzio, Croce, Superga, Groane

martedì 21/11 Verdi, Donatori, Parini, Comacini, Sauro, Grandi, Mocchirolo

mercoledì 22/11 Leopardi, Porta, Petrarca, Garibaldi, Giuliani, Giotto, Tintoretto

giovedì 23/11 Manzoni

venerdì 24/11 Terragni, Prealpi, Ronzoni, Pacinotti, Righi, Madonna Ghisallo, m.te Bianco, Porro, Oberdan, Matteotti, Toti

lunedì 27/11 Brescia, Valtellina, m.te Stelvio, Riva, Filzi

martedì 28/11 Mirabello, Solferino, Foscolo, Papini, Rodari, Palladio, Mazzini, Moncenisio, Mauri

mercoledì 29/11 Cimabue, Roma

giovedì 30/11 Italia, p.za s. Vito

venerdì 1/11 Adige, Dante, Scultori

FAMIGLIE VISITATE DALLE COPPIE DI LAICI dopo le 17 Con avviso distribuito almeno 3-4 giorni prima

lunedì 20/11 Padova, XX Settembre, Ariosto, S.Michele pari dal n°2 al n°10, Palestro n°10

martedì 21/11 Carducci, Friuli, Gramsci, Italia, Pirandello, Pascoli pari 2-20, Tonale, S.Michele disp 1-33, e pari 12-40

mercoledì 22/11 XXIV Maggio, Italia, Pascoli dal n°1 al n°29, Montello, S.Michele disp 35-63 e pari 50-60, Cevedale n°28

giovedì 23/11 XXIV Maggio, Indipendenza, Francioli, Venezia, Bernina, Redipuglia, Piave, Pepe, Piazza Cervi, Nazionale,

Gorizia, Cadore, Piemonte, Tonale, Volturno, XXV Aprile, XX Settembre, Montesolaro, Cevedale, Palestro

venerdì 24/11 Italia, Marconi, Ovidio

lunedì 27/11 Rosselli, Fermo, del Popolo, Adamello n.ri pari, Vicolo Giuliani

martedì 28/11 Garcia, Amendola, Archimede, s Bernardo, Cantore, Tonale, S.Martino, Bizzozzero, Adamello n.ri dispari

mercoledì 29/11 Triestre, Sabotino, Curtatone, Tommaseo, Nenni, Meucci, Montello

giovedì 30/11 Col di lana, Nazionale: da Barlassina a semaforo , Nazionale: rotonda-Novedrate , Cantore, Monfalcone,

Isonzo numeri dispari, Tonale, del Popolo, Adda, Peschiera, per Figino

1. Laura Cifarelli, Flavio Busnelli 2. Rosanna Galliani, Piera Garbagnati 3. Mariella Radice, Wilma Falasco 4. Mariella Radice, Anna Fugazza 5. Tiziana Zibra, Liliana Volontè 6. Antonella Giannini, Giuseppe Valente 7. Antonella Ceppi, Pinuccia Ceppi 8. Anna Dionisio, Marinella Galli 9. Antonia Ventura, Alfredo Argentero

10. Rosangela Fumeo, Elia Biscaro 11. Angelo Forgione, Mariangela Fanfer 12. Biagio Alberio, Mariagrazia Molteni 13. Mariagiulia Bonfanti, Adriana Arosio 14. Patrizia Terraneo, Lorena Pontiggia 15. Donatella Terraneo, Rosanna Sala 16. Cristina Romanò, Franca Izzo 17. Fiorella Terraneo, Laura Ferrario

19 novembre 19 novembre -- DOMENICA SECONDA DI AVVENTO DOMENICA SECONDA DI AVVENTO

la pagina di vangelo che ascoltiamo Lettura del Vangelo secondo Matteo 3, 1-12 In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse: «Voce di uno che grida nel deser-to: / Preparate la via del Signore, / raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano bat-tez-zare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel gra-naio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

Con questo capitolo 3° di Matteo siamo davvero agli «inizi dell’attività di Gesù in Galilea» ed è corretto tenere uniti i capp. 3 e 4. In questa sezione in primo piano sta Giovanni Batti-sta, il profeta. La sua predicazione (Mt 3,1-12) è identica alla predicazione di Gesù (Mt 4,17). Le parole del maestro Giovanni sono infatti ripetute da Gesù, senza alcuna variazione, all’inizio della sua attività in Galilea, non appena Giovanni è imprigiona-to per ordine di Erode Antipa. Anche Gesù ripete: «Cambiate il cuore! Si è avvicinato, infatti, il regno dei cieli!». È importante anche sottolineare la simmetria che viene a crearsi tra la “vocazione” di Gesù, mentre era certamente anche lui inizial-mente discepolo di Giovanni, e la “vocazione” dei primi disce-poli che Gesù chiama sulle sponde del lago di Genezaret.

Ma guardiamo bene questa pagina, tenendo conto che stiamo vivendo l'Avvento.

Vale dunque anche per noi il severo monito rivolto da Giovanni il Battista ai Farisei e ai Sadducei che andavano da lui per farsi battezzare: «Vi dico che anche da queste pietre Dio può susci-tare figli ad Abramo». Il nostro impegno è per la conversione e, partendo da essa, la testimonianza che Gesù Cristo è il Signore, con la conseguente passione apostolica e la volontà di raggiun-gere tutti coloro che ancora – magari in modo inconsapevole – stanno attendendo il Vangelo della vita. E anche con la stessa impareggiabile volontà di Paolo per continuare ad essere apo-stoli (seconda lettura). Il Dio Padre del Signore nostro Gesù Cri-sto – colui che è il Dio Creatore, il Dio che ha liberato Israele dalla mano dell’Egitto e ha fatto rinascere il suo popolo – è dav-vero «il nostro consolatore» (prima Lettura). Dio viene come portatore di salvezza per tutte le genti. La ri-conciliazione avvenuta nelle prime comunità cristiane tra cre-

denti che provenivano dall’ebraismo e credenti dal mondo gre-co (cioè “pagani”) è sempre stata provvisoria e di equilibrio instabile. Essa è però primo esempio di un mondo intero ricon-ciliato in Cristo, dove non vi sono privilegi di razza o di religio-ne (come l’essere figli di Abramo, per i supponenti ebrei), ma dove conta solo ciò che veramente ci unisce: la fede nell’unico Signore e Salvatore. Dio – ricordiamocelo sempre - ha un amore fedele, incondizio-nato; neppure il peccato può limitare questo amore. Egli infatti perdona sempre, con tenerezza e misericordia; appena vede nell’uomo un minimo di ravvedimento, subito entra con dolcez-za infinita e distrugge il peccato. Ma nonostante il sempre rin-novato perdono, il cuore dell’uomo rimane invincibilmente pec-catore; occorre allora che Dio, mentre perdona e distrugge il peccato, trovi continuamente e instancabilmente altre occasio-ni per garantirsi l’amicizia dell’uomo. L’amicizia con Dio da parte dell’uomo non è facile: non è una passeggiata superficiale che l’uomo compie incontro a Dio, ma ha a che fare con l’umile quotidiano riconoscimento di una si-tuazione di imperfezione, di infedeltà che radicalmente abita nel cuore dell’uomo. È l’esperienza dell’uomo peccatore, che sa di avere labbra impure e cuore impuro. L’idea di comunione-amicizia con Dio dunque comporta un rossore, un mettersi la mano sulle labbra per dire: “Come posso io comparire davanti a Dio?” Ma questa consapevolezza dà anche un tocco nuovo, stu-pendo e commovente al rapporto di ogni uomo con il Dio della misericordiosa tenerezza: l’uomo sa che non solo Dio lo ama, ma lo ama perdonando; e un amore che perdona è l’amore più sublime.

donitalo donimio@alice.

Ma chi erano farisei e sadducei al tempo di Gesù? I farisei erano un modello di pia religiosità e si gloriavano della loro fedeltà alla Legge interpretata secondo la tradizione rab-binica. Per la loro esemplarità, almeno apparente (cf Mt 23,13-36), esercitavano un grande influsso sul popolo; rappresentava-no il potere spirituale. I sadducei invece erano la classe dominante. Tra loro vi erano i grandi proprietari terrieri e le famiglie dell’aristocrazia sacer-

dotale; rappresentavano il potere economico, religioso e politico.

proposta preghiera personale e familiare: - libretto diocesano ALLA SCUOLA DEL FIGLIO - s. messa ogni mercoledì alle 6.30 nella parrocchiale di BIRAGO

- pomeriggio penitenziale per adulti domenica 17 dicembre - dalle 15 alle 18 - sempre nella chiesa di CAMNAGO - diversi sacerdoti a disposizione

riflessione e preghiera con commento ad AMORIS LAETITIA ogni domenica alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di CAMNAGO: canto iniziale,

salmo e brano evangelico proposto dal testo LA VIA DELL’AMORE, riflessione e silenzio,

possibilità di commento libero, preghiera finale e canto.

Il testo si potrà acquistare direttamente prima della celebrazione, ogni domenica.

impegno con CARITAS DELLA COMUNITÀ PASTORALE: ogni famiglia è invitata a portare dei generi alimentari alla

processione dell’offertorio di ogni messa prefestiva e festiva in tutte le nostre chiese.

18/19 nov marmellata, latte a lunga conservazione, legumi in scatola/pelati, caffè, the, camomilla

25/26 nov zucchero, olio di oliva/semi, farina bianca/gialla, carne/tonno in scatola

2/3 dic omogeneizzati solo frutta/pesce/formaggio (no carne), pastina e biscotti prima infanzia,

pannolini 3^/4^/5^ misura, prodotti per igiene bimbi

9/10 dic detersivo bucato a mano/lavatrice, detersivo piatti, detersivo pavimenti, pulizia casa

16/17 dic dentifricio, shampoo, sapone liquido, sapone da barba/lamette

AVVENTO 2017 - iniziative comunitarie

Prima domenica di Avvento, Delpini l’ha celebrata con i nonni:

«Tutti abbiamo bisogno, nella paura, di qualcuno che ci tenga la mano» L’Arcivescovo ha presieduto in Duomo la Celebrazione eucaristica della I

Domenica dell’Avvento ambrosiano. Prima della Messa ha dialogato con i

nonni, invitati specificamente per l’occasione. «Trasmettete esperienze di

vita», ha indicato Delpini di Annamaria BRACCINI

Un dialogo semplice, informale che tocca

tanti problemi dei nostri giorni, dal rappor-

to intergenerazionale ai nuovi pericoli per i

giovani, dalla responsabilità alla volontà di

esserci dei nonni, non solo come baby sit-

ters. Si perché tre di loro, sedendo ai piedi

dell’altare maggiore del Duomo insieme

all’Arcivescovo, riflettono sul ruolo, appun-

to, dei nonni. Inizia così la prima Domenica

dell’Avvento ambrosiano in Cattedrale, con

questi invitati particolari e attentissimi, i

nonni, che giungono in massa, mandando le

loro adesioni fino a poche ore prima

dell’incontro, come spiegano i responsabili

del Servizio per la Famiglia, i coniugi Luigi

Magni e Michela Tufigno.

Inizia Maria Grazia già nonna di Leo due

anni, e che lo sarà ancora a dicembre di un

altro nipotino. Proprio pensando allo sguar-

do di meraviglia dei più piccoli, chiede:

«come possiamo tenere aperto tale stupore

e permettere che cresca la dimensione in-

teriore dello spirito dei bambini in un mon-

do che non facilita tutto questo?».

«Siamo qui insieme per celebrare l’inizio

dell’Avvento e il patrimonio che siete voi

nonni. Anzitutto voglio dirvi che la Chiesa è

vostra alleata», spiega monsignor Delpini,

che subito osserva: «Non sono nonno, quin-

di, non posso insegnarvi come si fa a esser-

lo. Credo, tuttavia, che lo scambio di espe-

rienze possa aiutare a non disperdere

quell’‘oh’ di meraviglia che, seppure scom-

parirà inevitabilmente», si può mantenere

vivo «come una dimensione alta, come spi-

ritualità dello stupore». Una capacità di ve-

dere le cose reagendo al mondo appiattito,

aggiunge l’Arcivescovo, usando la metafora

della mancanza di profondità dello

schermo della TV o dei computer. «Al

contrario sappiamo che esiste una ru-

vidità della vita e delle cose e voi pote-

te trasmetterla, insegnando magari a

cucinare, per il gusto di mettere le

mani laddove nasce il cibo, ad esempio. Lo

stupore infantile si perde, ma persiste una

riserva che voi custodite come trasmissione

di esperienze di vita».

Come a dire, occorre avere fiducia e do-

mandarsi, semmai, quale siano, oggi, le

tentazioni contro lo stupore che Delpini

identifica nella «pressione sociale e

nell’omologazione». Evidente che, in que-

sto contesto, i nonni possano fare tanto,

«vigilando di fronte a mode massificanti con

la fierezza di essere liberi».

Da uno dei nonni aderenti all’Associazione

“Nonni 2.0” arriva la domanda su una re-

sponsabilità educativa che, pur essendo

cruciale, non esaurisce l’impegno nei con-

fronti dei nipoti. «Quali priorità, allora, per-

seguire?».

Ancora, un altro nonno si interroga sui pro-

blemi dei ragazzi, con le tante questioni

poste dai social, con la sorta di autismo spi-

rituale sembra attanagliare tanti giovani.

«Aumentano così – dice – le nostre preoccu-

pazioni anche perché siamo nonni in un

contesto radicalmente mutato rispetto a

quello in cui siamo cresciuti. Come capire e

farsi capire, quale il linguaggio? La Chiesa

di Ambrogio è in grado di darci sostegno,

magari con un progetto pastorale ad hoc?».

Da quest’ultima osservazione riparte monsi-

gnor Delpini. «La Chiesa ambrosiana siete

voi, questo essere intraprendenti nel pro-

porre Associazioni come “Nonni 2.0” o il

“Movimento III Età”» (di cui è presente in

Duomo l’assistente diocesano, mons. Renzo

Marzorati).

L’idea è semplice: «incontrarsi con origina-

lità, con iniziative tra nonni nello stesso pa-

ese o movimento o perché si è già amici,

ragionando su come si possa aiutare a tro-

vare tentativi di risposta». Anche perché

«essere nonni è un’esperienza di gioia».

Ne nasce qualche consiglio: «sembra quasi

che un nonno, per esserlo bene, debba

rincorrere i nipoti, ma non bisogna farsi

condizionare dai nuovi linguaggi o dai com-

puter. La paura di non essere aggiornati

non fa bene. Il tema della preoccupazione

non deve portare a una sorta di complesso

di inferiorità».

Appunto perché «abbiamo qualcosa da

dire, soprattutto su argomenti che i genitori

non trattano. Un nonno che prega può dire

tanto ai nostri ragazzi tanto sul pregare,

sulla morte – che è un tabù -, sulla sessuali-

tà, sulla fiducia nel futuro, sul fatto che sia-

mo stati creati per la felicità Dobbiamo af-

frontare gli argomenti che sono censurati

dalle chiacchiere quotidiane. Anche se

paiono non ascoltare, i giovani captano

quello che si vuole trasmettere. Per questo

dobbiamo avere fiducia. La società ha biso-

gno di gente che abbia tempo di impegnar-

si. Essere bravi cristiani vuol dire risponde-

re ad alcuni bisogni anche “altri” dal fare il

nonno, come fare il sindaco o il volontario.

Così possiamo dare a questa società un

volto più solidale e fraterno. Avere del tem-

po implica la responsabilità di come spen-

derlo. Talvolta i nostri giudizi sul presente e

sulla gioventù sono uno troppo perentori e

scoraggiati: coltiviamo, invece, la persua-

sione che il Signore attira tutti a sé. In pro-

fondità vi è più bene di quello che possia-

mo vedere in voi c’è tanto bene e i nipoti ne

sono assetati. La bellezza, la freschezza, la

verità dell’acqua fresca, alla lunga, sono

più attrattive delle mode e degli artifici»,

conclude l’Arcivescovo poco prima

dell’avvio della Celebrazione eucaristica, la

cui omelia è un invito, ancora una volta, alla

speranza.

AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO BOLIVIA:

VIAGGIO MISSIONARIO AD AGOSTO 2018

Come penso voi già sappiate, stiamo organizzando un viaggio missionario in Bolivia nella

missione cattolica di Batallas dove opera la nostra parrocchiana Simona Casarotto di Cam-

nago. A che punto siamo? Ad oggi hanno confermato con sicurezza la propria parte-

cipazione 4 persone: don Andrea Zolli, Mariella Radice, Giorgia Gentile della Comunità Pa-

storale di Lentate e Maddalena Rudello di Barlassina. Ci sono ancora due persone in forse, e

se loro confermano ci sono comunque ancora 6 posti liberi. L’esperienza è aperta sia alla

comunità giovanile, purchè maggiorenne, che adulti. Il viaggio missionario si svolgerà nel mese di agosto

2018 e durerà tre settimane. Saremo ospiti della parrocchia dove vive Simona a contatto con la realtà delle

famiglie e delle situazioni di bisogno, partecipando all’opera ordinaria di evangelizzazione e sostegno della

comunità cristiana locale e non. Chiediamo a ciascun partecipante di pagare il viaggio, che sono circa 1000€,

il resto (altrettanti 1000€ a testa) verrà recuperato dalle donazioni e da opere di autofinanziamento.

Domenica 19 novembre alle 18.30 ci sarà all’oratorio s. Angelo una prima

riunione preparatoria del viaggio missionario e può essere un’occasione

partecipare per chi ancora vuole chiarirsi le idee e sta ancora valutando

l’opportunità di partecipare ma conserva ancora tanti dubbi. A questa riunione saranno

presenti don Paolo Steffano e Laura Fichera, amici di Simona che ci aiuteranno come mediatori in tutte le

fasi di preparazione. Don Andrea 3339142493 [email protected]

RICHIEDI IL VOLANTINO

IN ORATORIO

Per terze medie

È INIZIATO IL DOPOSCUOLA PER LA CLASSE PRIMA MEDIA Il 7 novembre è iniziata la proposta del doposcuola per le classi di 1 media. Il progetto era stato lanciato a maggio 2017 in via

sperimentale, ora inizia in via definitiva. È stato pensato in collaborazione con l’Istituto comprensivo E.Toti. Alle 14 di ogni mar-

tedi don Andrea va alla scuola media, prende in consegna i ragazzi iscritti, che per ora sono 9, li porta a piedi all’oratorio s. An-

gelo, si mangia al sacco al bar e poi si gioca un po’ insieme. Alle 15 inizia il tempo dello studio assistito da il nostro educatore

Fabio, una professoressa in congedo lavorativo nostra volontaria e 5 ragazzi delle superiori in alternanza scuola-lavoro. Lo studio

termina alle 17 quando i ragazzi vengono prelevati dai loro genitori. I primi ritorni dei ragazzi sono molto positivi, una ragazza

ha detto: “non pensavo fosse così bello!”. Ci sarebbero ancora dei posti disponibili per cui se qualcun altro ragazzo o ragazza di

prima media volesse aggiungersi, è sempre possibile, basta chiedere in bidelleria o in oratorio il volantino di iscrizione. La scelta

che abbiamo fatto della classe 1^m, è per orientare le poche forze di volontariato che abbiamo alla classe che più ha bisogno e

cioè la prima , in cui i ragazzi devono entrare in un nuovo mondo scolastico e acquisire un nuovo metodo di studio. Se ci fossero

altri volontari che volessero dare una mano possono benissimo comunicarlo direttamente a don Andrea o a Fabio.