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Falesia MOAI A cura di Fabio Sacchini Caratteristiche generali Falesia invernale, con microclima unico; troppo caldo in estate. Roccia superba negli itinerari di maggiore difficoltà. Ben ripulita in quelli più facili. Grande il lavoro dei chiodatori, Massimo Mosca, Fabio Sacchini, Paolo e Marcello Romagnoli, Lorenzo Rossetti e Co., ecc., che da anni si prodigano per la valorizzazione dei siti di arrampicata della zona. La falesia ha esposizione sud-est, la lunghezza massima dei monotiri è 25 metri e la chiodatura a fix inox con catene omologate; obbligatoria manovra in sosta. . Accesso Uscire all’uscita n°10 (uscita SERRA SAN QUIRICO) della superstrada SS76 (strada statale della Vallesina), superare il passaggio a livello, passare sotto il cavalcavia della superstrada e proseguire in direzione SAN GIOVANNI-DOMO. Si percorrono circa 10 km salendo per numerosi tornanti, i primi molto ravvicinati poi più distanti fino all’altezza di un piccolo cimitero sulla destra, in corrispondenza del quale si svolta a destra. Attraversare il piccolo centro di San Giovanni (moderare la velocità) fino al tornate n°8, dove si parcheggia l’auto di fronte ad un vaso di espansione dell’acquedotto, oppure, dopo il tornante sulla destra. Proseguire a piedi per una carrareccia fino ad un primo bivio (1) e proseguire diritti. Arrivati ad un secondo bivio (2), quando la strada aumenta decisamente la pendenza, scendere verso destra in un prato e quindi all’inizio di un boschetto (3). Da qui inizia il sentiero che porta alla falesia (ometto). Il sentiero, con dei saliscendi, perde quota sulla sinistra idrografica della valle. A destra visibile il Moai e molto presto a sinistra della valle si scopre la falesia. Tempo di percorrenza circa 30 minuti.

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Falesia MOAI

A cura di Fabio Sacchini

Caratteristiche generaliFalesia invernale, con microclima unico; troppo caldo in estate. Roccia superba negli itinerari dimaggiore difficoltà. Ben ripulita in quelli più facili. Grande il lavoro dei chiodatori, Massimo Mosca,Fabio Sacchini, Paolo e Marcello Romagnoli, Lorenzo Rossetti e Co., ecc., che da anni siprodigano per la valorizzazione dei siti di arrampicata della zona.

La falesia ha esposizione sud-est, la lunghezza massima dei monotiri è 25 metri e lachiodatura a fix inox con catene omologate; obbligatoria manovra in sosta..AccessoUscire all’uscita n°10 (uscita SERRA SAN QUIRICO) della superstrada SS76 (strada stataledella Vallesina), superare il passaggio a livello, passare sotto il cavalcavia della superstrada eproseguire in direzione SAN GIOVANNI-DOMO. Si percorrono circa 10 km salendo per numerositornanti, i primi molto ravvicinati poi più distanti fino all’altezza di un piccolo cimitero sulla destra, incorrispondenza del quale si svolta a destra. Attraversare il piccolo centro di San Giovanni(moderare la velocità) fino al tornate n°8, dove si parcheggia l’auto di fronte ad un vaso diespansione dell’acquedotto, oppure, dopo il tornante sulla destra. Proseguire a piedi per unacarrareccia fino ad un primo bivio (1) e proseguire diritti. Arrivati ad un secondo bivio (2), quandola strada aumenta decisamente la pendenza, scendere verso destra in un prato e quindi all’iniziodi un boschetto (3). Da qui inizia il sentiero che porta alla falesia (ometto). Il sentiero, con deisaliscendi, perde quota sulla sinistra idrografica della valle. A destra visibile il Moai e molto prestoa sinistra della valle si scopre la falesia.Tempo di percorrenza circa 30 minuti.

La falesia e i suoi itinerari - Ottobre 2015