evoluzione storica della normativa vigente le fasi storiche che hanno segnato il diritto alla salute...
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Evoluzione storica
della normativa vigente
• Le fasi storiche che hanno segnato il diritto alla salute
• La filosofia del Decreto Legislativo 626/94
• Il percorso della prevenzione dei rischi
• I soggetti coinvolti: attori della prevenzione
G.C. Zuffo
FASI STORICHE
1^ FASE
- Nascita della MEDICINA DEL LAVORO
4^ FASE
- Direttive comunitarie europee: prevenzione dei rischi
2^ FASE:
Rivoluzione industriale, lotte sociali: dall’autotutela alla tutela per legge
3^ FASE:
Lotta alla nocività, diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, sinergie Sindacato/ Medicina preventiva del Lavoro
1^ FASE: - Nascita della MEDICINA DEL LAVORO
Bernardino Ramazzini
“De Morbis Artificium”
Primo studio sistematico delle malattie del lavoro
1700
Medico d’alto rango nella società dell’ancien régime, posò il suo sguardo - l’occhio clinico - su chi lavorando
produceva e lavorando si ammalava
1900Luigi Devoto
2^ FASE: Rivoluzione industriale, lotte sociali: dall’autotutela alla tutela per legge
• Fine secolo XVIII inizio XIX
• Inghilterra primo paese
• Macchine idrauliche e a vapore
• Nuova organizzazione lavoro
• Varie problematiche sociali
Verso la fine XIX secolo
- meccanizzazione
- nuove tecniche di produzione
spostamento manodopera dal settore agricolo a quello industriale
(inadeguate istruzioni professionali)
CONSEGUENZE
CONSEGUENZE
INFORTUNI
crescente e preoccupante aumento
ORARI
massacranti (12-14 h giorno)
CONDIZIONI IGIENICHE E AMBIENTALI
Precarie
• Legge 11.07.1886 - n. 3657 Regolamentava il lavoro dei fanciulli negli opifici, cave e miniere.
Riferimenti Normativi IN I TALIA
l'emanazione delle prime leggi a tutela dei lavoratori (fanciulli) ha inizio nel 1886
NASCITA DELLE SOCIETA’ OPERAIE
AUTOTASSAZIONE
ISTITUZIONE DI UN FONDO COMUNE
A COSA SERVIVANO?
DISOCCUPAZIONE
MALATTIA
INFORTUNI
INABILITA’ - INVALIDITA’
CASSE DI MUTUO SOCCORSO
8 luglio 1883 fu promulgata la legge n. 1473 che istituiva la Cassa Nazionale Infortuni, destinata - in regime di assicurazione facoltativa ad invogliare gli imprenditori ad assicurare i propri dipendenti, soprattutto per le tariffe di premio convenienti che vi erano praticate.Tuttavia il ricorso volontario all’assicurazione dei dipendenti non era visto di buon occhio dagli imprenditori, i quali preferivano pagare le indennità di volta in volta agli infortunati nei casi - rari - di propria colpa sentenziata in sede giudiziaria, che non versare annualmente i premi assicurativi.
NASCITA DELLA CASSA NAZIONALE INFORTUNI
•Legge 17.03.1898 - n. 80 (legge Guicciardini)Assicurazione Obbligatoria contro gli infortuni.
•Seguono una serie di regolamenti attuativi:
•Regolamento generale per la prevenzione degli infortuni (R.D. 230 del 1899)
•Regolamento generale per la prevenzione degli infortuni nella cave e nelle miniere (R.D. 231 del 1899)
•Regolamento generale per la prevenzione degli infortuni nelle imprese o industrie esplodenti (R.D. 232 del 1899)
•Regolamento generale per la prevenzione degli infortuni nelle costruzioni (R.D. 205 del 1900)
•Regolamento generale per la prevenzione degli infortuni nelle ferrovie (R.D. 209 del 1903)
•Regolamento generale per la prevenzione degli infortuni nell’esercizio delle tramvie (R.D. 1306 del 1911)
Prevenzione degli infortuni e tutela degli infortunati
Inversione dell’onere della prova incentrando gli obiettivi sul rischio professionale e sull’assicurazione obbligatoria.
RIMANGONO ESCLUSE DI FATTO:
- piccole imprese
- commercio
- agricoltura
- pubblico impiego• R.D 530 del 1928• Regolamento generale di igiene del lavoro
Con la legge n.242 del 1902, nota come legge Carcano, viene regolamentato l’uso della forza lavoro femminile.
1902: IL LAVORO FEMMINILE
- Divieto di lavoro nei sotterranei
- Divieto di impiego in lavori insalubri e pericolosi;
-Limite di 12 ore nella durata della giornata lavorativa.
-Istituzione del congedo per maternità dopo il parto, della durata di un mese, riducibile, peraltro, a tre settimane.
•Nel 1930 viene predisposto il CODICE PENALE, nel quale vengono evidenziati i reati
in materia di sicurezza del lavoro a carico dell’imprenditore (artt. 437 e 451).
•Nel 1942 viene predisposto il nuovo CODICE CIVILE: viene separata la tutela
prevenzionistica da quella assicurativa: la tutela della salute del lavoratore si configura come dovere posto a carico del datore di
lavoro (art. 2087).
Art. 437
Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro
Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Se dal fatto deriva un disastro o un infortunio, la pena è della reclusione da tre a dieci anni.
Intenzione o consapevolezza di ledere un diritto altrui, mediante inganno o
raggiro o recando danno...
D O L O
CODICE PENALE, Regio Decreto n.1398 19/10/1930
Art. 451
Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro
Chiunque, per colpa, omette di collocare, ovvero rimuove o rende inservibili apparecchi o altri mezzi destinati alla estinzione di un incendio, o al salvataggio o al soccorso contro disastri o infortuni sul lavoro, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da lire duecentomila a un milione.
CODICE PENALE, Regio Decreto n.1398 19/10/1930
C O L P A
Atto, comportamento che contravviene in modo involontario a una norma
giuridica o morale
CODICE CIVILE, 1942
Art. 2087
Tutela delle condizioni di lavoro
L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità
del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la
personalità morale dei prestatori di lavoro.
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA - 1947
- L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
- La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società.
- La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti
- Lo Stato si impegna a tutelare il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni
Artt.1, 4, 32, 35, 38, 41
- I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alla loro esigenza di vita in caso di infortunio, malattia...
D.P.R. 547 del 27.04.1955•Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
D.P.R. 303 del 19.03.1956•Norme generali per l’igiene del lavoro.
ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA
COPERTURA ASSICURATIVA OBBLIGATORIA A TUTELA DEI LAVORATORI DIPENDENTI E AUTONOMI
-ATTIVITA’ PROTETTE:
D.P.R. 1124/65
Lavori eseguiti con macchine mosse non direttamente dalla persona che le usa…
Lavori espletati in opifici, lavoratori o in ambienti organizzati per lavori, opere o servizi i quali comportino l’impiego di tali macchine, apparecchi o impianti
Lavori espletati in…attività complementari o sussidiarie rispetto a quella principale svolta dall’impresa…
Lavorazioni specifiche (28 tipologie)previste dall’art.1
1970: STATUTO DEI LAVORATORI (L.300/70)
ART. 5:libertà e dignità del lavoratore: vietato, al datore
di lavoro, eseguire accertamenti sull’idoneità e sulle infermità per malattia o infortunio
ART. 9:titolarità del diritto dei lavoratori a gestire, con il
concorso di tutte le forze che ritengono opportune, la tutela della salute e dell’integrità fisica in rapporto ai rischi che il lavoro comporta
3^ FASE: Lotta alla nocività, diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, sinergie Sindacato/ Medicina preventiva del Lavoro
1970: PARITA’ DEI DIRITTI UOMO-DONNA
- VIETA qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale..
Legge 9 dicembre 1977, n. 903
- RICONOSCE DIRITTO alla donna di avere la stessa retribuzione del lavoratore quando le prestazioni richieste siano uguali o di pari valore.
- STABILISCE CRITERI COMUNI per uomini e donne dei sistemi di classificazione professionale ai fini della determinazione delle retribuzioni
- VIETA qualsiasi discriminazione fra uomini e donne per quanto riguarda l'attribuzione delle qualifiche, delle mansioni e la progressione nella carriera.
- ANNULLA tutte le disposizioni dei contratti collettivi o individuali di lavoro, dei regolamenti interni delle imprese e degli statuti professionali che siano in contrasto con le norme contenute nella legge stessa
Con la Legge 125/91 si possono promuovere Azioni Positive nei Luoghi di lavoro per realizzare una
concreta parità e dare pari opportunità di carriera a uomo e donna.
Tali progetti da realizzare in accordo tra OO.SS. e azienda, sono finanziate dalla Comunità Europea
G.C. Zuffo
1971: I DIRITTI DELLE LAVORATRICI MADRI (L.1204/71)
- Divieto di licenziamento
- Divieto di sospensione dal lavoro
- Astensione obbligatoria dal lavoro
- Spostamento ad altre mansioni
- Astensione facoltativa dopo il parto
- Astensione dal lavoro durante le malattie del bambino
- Permessi retribuiti post-partum
• 1951 Trattato CECA (art.55)• 1957 Trattato CEE ed EURATOM (artt. 100, 118, 235)• 1962 Raccomandazione della Commissione in materia di Medicina del
Lavoro.• 1974 Decisione del Consiglio che istituisce il Comitato consultivo per la
sicurezza, l’igiene e la tutela della salute sul luogo di lavoro.• 1976 Prima Direttiva EURATOM sulla protezione sanitaria della
popolazione e dei lavoratori contro radiazioni ionizzanti (CEE 76/579)• 1980 Direttiva Quadro di tutela della Sicurezza sul Posto di Lavoro
(CEE 80/1107)• 1980/1987 Direttive particolari: piombo (82/605), amianto (83/447),
rumore (86/188), agenti specifici ad alto rischio (87/364)• 1987 ATTO UNICO EUROPEO
• (art. 129 politica concorrente in materia sanitaria;
• art. 130 politica concorrente in materia di ambiente)
4^ FASE: Direttive comunitarie europee: prevenzione dei rischi
Le tappe significative delle normative Europee
• 1989 Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori
• (Lussemburgo 09.12.1989)
• 1989 Direttiva quadro concernente l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro (89/391)
• 1989/1992 n. 12 Direttive particolari riguardanti l’organizzazione della Sicurezza in particolari condizioni o ambienti di Lavoro
• (Luoghi di Lavoro, Attrezzature di Lavoro, Attrezzature e Dispositivi di Protezione I ndividuali, Movimentazione Manuale dei Carichi Pesanti, Videoterminali, Cancerogeni, Rifiuti Biologici, Cantieri Mobili, Segnaletica di Sicurezza, Lavoratrici Madri, Lavorazioni estrattive per trivellazioni a cielo aperto)
• 1993 Entrata in vigore del TRATTATO DI MAASTRICHT
1984 TRATTATO DI SCHENGHEN: abbattimento barriere terrestri e marittime tra Paesi aderenti; libera circolazione di merci e persone con semplice carta di identità
TRATTATO DI MAASTRICHT
: E’ stato siglato il 9 e il 10 dicembre 1991 a Maastricht, in Olanda, durante il vertice tra i Paesi della CEE che portò, il 7 febbraio 1992, alla firma del "Trattato sull'Unione europea".
- creazione di una Banca Centrale Europea (BCE);
- l'adozione dell'euro entro il 1999;
- la nascita di una nuova dimensione chiamata "cittadinanza europea " che implica la coscienza di una nuova appartenenza politica, geografica, culturale, sociale ed economica;
- una politica di crescita economica e di sviluppo dell'occupazione e una politica estera e della difesa comuni;
- l'armonizzazione dei sistemi fiscali e delle normative pubblicitarie;
- la caduta dei monopoli nazionali nel settore dei trasporti
D.Lgs.19.9.1994 n.626
PREVENZIONEGlobale
Organizzata
Programmata
In-formata
Partecipata
CONTRADDIZIONE
Qualcosa di fisso (non disutibile)
Qualcosa in continua evoluzioneTecnica
Legge
Leggetecnica
COME E COSA CAMBIA?
REGOLA TECNICA
PREVENZIONE UOMO - MACCHINA - AMBIENTEErgonomia
DATORE DI
LAVORO
LAVORATORI