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15 Direzione Segreteria dell’Assemblea Regionale Adriana Garabello A cura di Aurelia Jannelli, Francesca Mezzapesa (Settore Studi, documentazione e supporto giuridico legale) Francesco Pallante (Settore Affari istituzionali e organismi di partecipazione e garanzia) Laura Matteo (Direzione Gabinetto della Presidenza) 15 Giugno 2010 15 Giugno 2010 ISTITUZIONI, ORGANI CONSULTIVI E ORGANI FINANZIARI DELL’UNIONE EUROPEA Direzione Segreteria dell’Assemblea Regionale Adriana Garabello A cura di Aurelia Jannelli, Francesca Mezzapesa (Settore Studi, documentazione e supporto giuridico legale) Francesco Pallante (Settore Affari istituzionali e organismi di partecipazione e garanzia) Laura Matteo (Direzione Gabinetto della Presidenza)

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1515

Giugno 2010Giugno 2010

Direzione Segreteria dell’Assemblea RegionaleAdriana Garabello

A cura diAurelia Jannelli, Francesca Mezzapesa(Settore Studi, documentazione e supporto giuridico legale)

Francesco Pallante(Settore Affari istituzionali e organismi di partecipazione e garanzia)

Laura Matteo(Direzione Gabinetto della Presidenza)

ISTITUZIONI, ORGANI CONSULTIVI E ORGANI FINANZIARI DELL’UNIONE EUROPEA

Direzione Segreteria dell’Assemblea RegionaleAdriana Garabello

A cura diAurelia Jannelli, Francesca Mezzapesa(Settore Studi, documentazione e supporto giuridico legale)

Francesco Pallante(Settore Affari istituzionali e organismi di partecipazione e garanzia)

Laura Matteo(Direzione Gabinetto della Presidenza)

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Indice

Premessa ........................................................................................................2

LE ISTITUZIONI DELL'UNIONE EUROPEA

Parlamento europeo .......................................................................................3

Consiglio dell’ Unione europea ...................................................................... 6

Consiglio Europeo ......................................................................................... 8

Commissione europea ................................................................................... 9

Corte di giustizia delle Comunità europee..................................................... 11

Corte dei conti europea................................................................................. 14

Banca Centrale europea................................................................................ 15

ORGANI CONSULTIVI

Comitato delle regioni .................................................................................. 19

Il Comitato economico e sociale.................................................................... 21

ORGANI FINANZIARI

Banca europea per gli investimenti ...............................................................24

Fondo europeo per gli investimenti ..............................................................25

ALTRI

Mediatore europeo ...................................................................................... 28

Garante europeo della protezione dei dati ....................................................29

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Premessa

Il presente Eurofocus nasce dall’esigenza di ripercorrere la storia e il

funzionamento delle istituzioni europee e dei suoi organi consultivi e finanziari alla

luce dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona (1 dicembre 2009). Il testo è

sviluppato tramite una carrellata sulle funzioni, poteri e sedi dei sette organi

istituzionali (Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione Europea, Consiglio

europeo, Commissione europea, Corte di giustizia della comunità europea, Corte dei

conti europea e Banca Centrale europea), degli organi consultivi (Comitato delle

Regioni e Comitato economico e sociale) e di quelli finanziari (Banca europea per gli

investimenti e Fondo europeo per gli investimenti), nonchè delle figure del

Mediatore europeo e del Garante della protezione dei dati.

Si informa inoltre che il prossimo Eurofocus sarà dedicato alla normazione

dell’ unione europea.

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LE ISTITUZIONI DELL'UNIONE EUROPEA

Parlamento europeo

Il Parlamento europeo è l'assemblea rappresentativa di tutti i cittadini dei paesimembri dell'Unione e concorre, nella sua qualità di organo eletto, nel processo legislativo.Dal 1979 i deputati europei sono eletti a suffragio universale diretto.

Composizione

Il Parlamento europeo è composto da 736 deputati eletti nei 27 Stati membri dell'Unioneeuropea. Il Presidente del Parlamento europeo è il rappresentante dell'Istituzione: apre,sospende e chiude le sedute dell'Assemblea plenaria. Inoltre, rappresenta il Parlamentoeuropeo nelle relazioni internazionali, cerimonie, atti amministrativi, giudiziari efinanziari.

Oltre al Presidente, il Parlamento europeo è così organizzato:

14 Vicepresidenti, nominati anch'essi per due anni e mezzo, possono sostituire ilPresidente in caso di assenza o di impedimento di quest'ultimo, possono esseredelegati a rappresentare il Parlamento durante cerimonie o atti particolari, fannoparte dell'Ufficio di Presidenza, organo di direzione regolamentare del Parlamentocui spetta adottare le decisioni di carattere finanziario, organizzativo eamministrativo riguardanti i deputati, l'organizzazione interna dell'Istituzione, delsuo segretariato e dei suoi organi;

5 Questori che compongono il Collegio dei Questori, incaricati di compitiamministrativi e finanziari concernenti direttamente i deputati in base alle direttivefissate dall'Ufficio di Presidenza, di cui sono membri con funzioni consultive. Ilmandato dei Questori dura per l'intera legislatura;

le delegazioni parlamentari e le delegazioni parlamentari miste si occupano dellerelazioni con i Parlamenti dei paesi candidati, con un gran numero di paesi terzi econ talune Organizzazioni internazionali;

le commissioni parlamentari permanenti del Parlamento, e le eventualisottocommissioni e commissioni temporanee, che coprono tutti i settori di attivitàdell'Unione europea, dall'agricoltura alla politica estera e di sicurezza comune, dagliaffari giuridici e diritti dei cittadini, allo sviluppo e cooperazione, preparano i lavorida presentare in Aula. Il Parlamento può creare inoltre commissioni di inchiesta suquestioni specifiche di grande impatto sull'opinione pubblica, ad esempio, sullamucca pazza, sulla sicurezza marittima, sui voli CIA.

I deputati del Parlamento europeo vengono eletti ogni cinque anni a suffragio universale,con uno scrutinio di tipo proporzionale realizzato o su base regionale (Belgio, Francia,Italia, Polonia e Regno Unito), o su base nazionale (Austria, Danimarca, Lussemburgo,Repubblica ceca, Spagna, ecc.), ovvero con un sistema combinato (Germania). Tutti i paesiapplicano alcune regole democratiche comuni, in particolare il diritto di voto a 18 anni (adeccezione dell'Austria dove si può votare a 16 anni), la parità tra uomini e donne e lasegretezza del voto. In Belgio, Grecia e Lussemburgo il voto è obbligatorio. Il Parlamento

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esprime quindi la volontà democratica dei quasi 500 milioni di cittadini dell'Unione erappresenta i loro interessi nelle discussioni con le altre istituzioni. La ripartizione deiseggi è di norma proporzionale alla popolazione di ogni paese. A ogni Stato membro èassegnato un numero fisso di seggi, con un massimo di 99 e un minimo di cinque.In Aula i seggi dei deputati non sono suddivisi in base alle delegazioni nazionali, masecondo il gruppo politico di appartenenza.Attualmente il Parlamento europeo conta sette gruppi politici: Gruppo del Partito PopolareEuropeo (Democratico Cristiano), Gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti eDemocratici al Parlamento Europeo, Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberaliper l'Europa, Gruppo Verde/Alleanza libera europea, Conservatori e Riformisti europei,Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica, Gruppo Europadella Libertà e della Democrazia.Alcuni deputati non appartengono a nessun gruppo politico e in questo caso sono definiti“non iscritti”. I deputati lavorano normalmente in seno a delegazioni e commissioniparlamentari, di cui sono membri titolari o supplenti.Il Parlamento tiene le sue sedute plenarie a Strasburgo e a Bruxelles mentre il Segretariatogenerale, che conta circa 4.500 funzionari e 700 agenti dei gruppi politici, ha sede aLussemburgo.

Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, il Parlamento europeo non potrà avere piùdi 751 membri e per ogni paese il numero dei rappresentanti varierà da un massimo di 96ad un minimo di 6. L'Italia avrà un deputato supplementare: da 72 passerà a 73 deputati.

Poteri

Il Parlamento condivide con il Consiglio europeo il potere legislativo. Il fatto che esso siaeletto direttamente dai cittadini contribuisce a garantire la legittimità democratica deldiritto europeo. Esso ha dunque facoltà di adottare la legislazione comunitaria (direttive,regolamenti, ecc..).La procedura legislativa ordinaria dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona (1dicembre 2009) è la 'codecisione', che pone il Parlamento europeo e il Consiglio su unpiano di parità, dal momento che le leggi adottate sulla base di questa procedura sono atticomuni del Consiglio e del Parlamento. La procedura di codecisione, introdotta dal trattatodi Maastricht sull'Unione europea (1992) ed ampliata e adeguata dal trattato diAmsterdam (1999) per rafforzarne l'efficacia, è divenuta la procedura legislativa ordinariae riguarda oramai numerosi ambiti (si calcola che i due terzi delle leggi comunitarie sonooramai adottate congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio):

• agricoltura e pesca• politiche comuni in materia di visti (che sono già in parte soggette alla codecisione)• politica d'asilo (alcuni aspetti incluse le condizioni di accoglimento dei richiedenti)• immigrazione legale (incluse le condizioni di ingresso e residenza)• cooperazione giudiziaria in materia penale, cooperazione di polizia, Eurojust e decisioni

relative a Europol• sanzioni penali per gravi casi di criminalità transfrontaliera• politica monetaria relativa all'utilizzazione dell'euro• fondi strutturali• energia (il mercato interno dell'energia è già soggetto a codecisione)• servizi di interesse economico generale• protezione dei dati personali• controlli alle frontiere• immigrazione: lotta alla tratta di essere umani e promozione dell'integrazione

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• diritti europei di proprietà intellettuale• sanità pubblica: misure che standard di alta qualità (esclusa l'armonizzazione)• sport• politica spaziale• attuazione dello spazio di ricerca europeo• turismo

Quanto alla procedura, la Commissione trasmette la sua proposta al Parlamento e alConsiglio, essi la esaminano e ne discutono due volte di seguito; se dopo la seconda letturanon riescono a trovare un accordo, la proposta viene deferita a un comitato diconciliazione, composto da un egual numero di rappresentanti del Consiglio e delParlamento. Anche i rappresentanti della Commissione assistono alle riunioni del suddettocomitato, contribuendo alla discussione e una volta che il comitato giunge a un accordo, iltesto approvato è trasmesso al Parlamento e al Consiglio per essere sottoposto a una terzalettura e adottato come testo legislativo. Affinché il testo possa essere adottato, èindispensabile l'accordo finale di entrambe le istituzioni. Anche se un testo comune èapprovato dal comitato di conciliazione, il Parlamento europeo può comunque respingerel'atto proposto se si pronuncia in tal senso la maggioranza assoluta dei suoi membri.Altra funzione del Parlamento è quella di dare impulso a una nuova legislazioneesaminando il programma di lavoro annuale della Commissione, studiando quali nuoveleggi possano essere necessarie e chiedendo alla Commissione di presentare proposte.Il Parlamento esercita un controllo democratico su tutte le istituzioni dell'UE e inparticolare sulla Commissione. Ha il potere di approvare o respingere la nomina deicommissari e ha il diritto di censurare collettivamente la Commissione. Il Parlamentoverifica l'attuazione delle politiche comunitarie e l'applicazione della legislazione graziesoprattutto alle relazioni della Corte dei conti e mediante interrogazioni scritte e orali alConsiglio e alla Commissione. Il presidente in carica del Consiglio europeo riferisce inoltreal Parlamento sulle decisioni assunte dai leader politici dell'Unione.Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, il Parlamento europeo ha un ruolo più fortenella procedura di revisione dei Trattati: ora, infatti, ha diritto di iniziativa e partecipa allaConvenzione istituita qualora si avvia una nuova procedura ordinaria di revisione. Inoltre,si estendono al Parlamento dei poteri che prima erano di competenza esclusiva delConsiglio. Il Parlamento acquisisce un ruolo maggiore nella definizione del bilanciocomunitario, votando e modificando l'intero bilancio dell'Unione europea insieme alConsiglio, tanto più che non vi è più distinzione fra "spese obbligatorie" e "spese nonobbligatorie": sarà infatti l'Assemblea a deciderà sull'insieme del budget UE con ilConsiglio. Infine saranno i deputati a dare il via libera a tutti gli accordi internazionalisiglati dall'UE, anche quelli di natura commerciale.In generale, si può dire che le decisioni del Parlamento avranno un impatto diretto sullavita dei cittadini e i deputati dovranno, quindi, rispettare in tutte le loro attività i dirittifondamentali dei cittadini dell'Unione, in linea con la Carta dei Diritti fondamentaliinclusa nel Trattato.Il nuovo Trattato prevede, infine, una clausola di uscita che definisce le procedure daseguire se uno Stato membro desidera abbandonare l'Unione, procedure che prevedonol'assenso del Parlamento europeo.

Sede

Il Parlamento ha la propria sede ufficiale a Strasburgo, ove avvengono quasi tutte lesessioni plenarie, ma si riunisce anche a Bruxelles e in Lussemburgo.

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Link utili:

- Il sito del Parlamento europeo- Il sito del Parlamento europeo in Italia- Il sito del Presidente del Parlamento europeo- I gruppi politici del Parlamento europeo- Gli eurodeputati- Le commissioni parlamentari- Le delegazioni parlamentari

Consiglio dell’ Unione europea

Il Consiglio dell’unione europea, conosciuto anche come Consiglio dei Ministri Europei, èl'altro organo legislativo dell'Unione; esso esercita tale potere in codecisione con ilParlamento europeo.Riunisce i ministri degli Stati membri a seconda dei problemi iscritti all'ordine del giorno:relazioni esterne, affari economici, trasporti, giustizia, istruzione, ecc..

ComposizioneIl Consiglio è formato da un rappresentante di ciascuno Stato membro a livelloministeriale, abilitato ad impegnare il suo governo. Inoltre, ciascun ministro in sede diConsiglio è responsabile per il proprio Parlamento nazionale e per i cittadini che taleParlamento rappresenta.I Consigli dei ministri settoriali hanno una presidenza a rotazione di tutte le formazioniconsiliari per sei mesi che avviene per gruppi di tre Stati che si succedono nei compiti dellapresidenza operando in stretta collaborazione tra loro (c.d. “team presidencies”). Faeccezione il Consiglio “Affari esteri”, presieduto dall’ Alto Rappresentante dell’Unione pergli affari esteri e la politica di sicurezza. In pratica, il “trio delle presidenze” trovaespressione in un programma comune per 18 mesi.Il Consiglio europeo decide di norma per consenso. In alcuni casi, adotta decisioniall'unanimità o a maggioranza qualificata, a seconda di quanto previsto dal trattato.Il Consiglio è unico, ma per ragioni di organizzazione dei lavori si riunisce, in funzionedelle materie trattate, in diverse formazioni, cui partecipano i ministri degli Stati membri ei Commissari europei competenti per le materie interessate.

Dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona le formazioni sono 10:

Affari generali Affari esteri Economia e finanza (Ecofin) Cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni Occupazione, politica sociale, salute e consumatori Competitività Trasporti, telecomunicazioni ed energia Agricoltura e pesca Ambiente Istruzione, gioventù e cultura.

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Di norma il Consiglio si riunisce mensilmente nella composizione Affari generali erelazioni esterne, Ecofin e Agricoltura e pesca mentre in altre composizioni si riunisce aintervalli irregolari in funzione dell'urgenza dei temi trattati.Le decisioni del Consiglio sono preparate da una struttura di gruppi di lavoro e di comitati(circa 250) composti da delegati degli Stati membri. Essi risolvono le questioni tecniche etrasmettono il fascicolo al Comitato dei Rappresentanti Permanenti (Coreper), compostodagli ambasciatori degli Stati membri presso l'Unione europea. Tale Comitato è incaricatodi preparare i lavori del Consiglio ad eccezione delle questioni agricole che rientrano nellasfera di competenza del Comitato speciale dell'agricoltura (CSA).

Poteri

Il Consiglio esercita il potere legislativo per garantire la realizzazione degli obiettivifissati dai trattati ed alle condizioni da essi previste. In generale, il Consiglio agisce solo suproposta della Commissione e nella maggior parte dei casi con la partecipazione delParlamento europeo, nel quadro delle procedure di codecisione, di consultazione o diparere conforme.Il Consiglio non ha invece, di regola, poteri di attuazione, che sono attribuite allaCommissione. Tuttavia, in casi specifici, il Consiglio può riservarsi il diritto di esercitarefunzioni esecutive.Il trattato prevede l'instaurazione di una politica economica fondata sullo strettocoordinamento delle politiche economiche degli Stati membri. A tal fine, ilConsiglio adotta ogni anno un progetto di indirizzi di massima delle politiche economichedegli Stati membri che è oggetto di una conclusione del Consiglio europeo. In seguito, taleatto si traduce in una raccomandazione del Consiglio ed è accompagnato da unmeccanismo di sorveglianza multilaterale. Inoltre, il coordinamento previsto dal trattato sirealizza pienamente nel quadro dell'Unione economica e monetaria, nel quale il ConsiglioECOFIN svolge un ruolo di primo piano.Il Parlamento e il Consiglio sono i protagonisti della procedura di adozione del bilancioannuale comunitario.Ogni anno il Consiglio conclude una serie di accordi internazionali tra l'Unioneeuropea e paesi terzi o organizzazioni internazionali. Tali accordi possono riguardaresettori generali come il commercio, la cooperazione e lo sviluppo o settori specifici comequello tessile, la pesca, le scienze e la tecnologia, i trasporti, ecc..Inoltre, il Consiglio può concludere convenzioni tra gli Stati membri dell'UE in settoricome l'imposizione fiscale, il diritto delle imprese o la protezione consolare. Le convenzionipossono anche riguardare la cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni.Il Consiglio definisce e implementa la politica estera e di sicurezza comune dell'UE,in base agli orientamenti generali stabiliti dal Consiglio europeo. La politica estera, lasicurezza e la difesa sono materia sulle quali ogni singolo Stato membro dell'UE esercita uncontrollo indipendente. In tali settori, infatti, essi non hanno messo insieme le sovranitànazionali, per cui il Parlamento e la Commissione europea svolgono un ruolo limitato.Il Consiglio coordina le azioni degli Stati membri e adotta misure nel settore dellacooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. La libertà di movimentoall'interno dell'UE per i cittadini europei va contemperata con le esigenze di lotta allacriminalità internazionale e al terrorismo. È quindi necessaria la cooperazione tra itribunali nazionali, le forze di polizia, i funzionari delle dogane e dei servizi diimmigrazione di tutti i paesi dell'UE. Tali problemi sono affrontati dai ministri dellaGiustizia e degli affari interni che agiscono collettivamente nell'ambito del ConsiglioGiustizia e affari interni.

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Sede

La sede del Consiglio è a Bruxelles.

Link utili:

- Il sito del Consiglio dell'Ue- Le formazioni del Consiglio- Siti Internet della Presidenza del Consiglio

Consiglio Europeo

Il Consiglio europeo è il principale organo decisionale dell'Unione. Il Consiglio europeofu creato nel 1974 con l'intento di istituire una sede informale di discussione tra i Capi diStato o di governo. Ben presto è divenuto l'organo che stabilisce gli obiettivi dell'Unione intutti gli ambiti di attività di quest'ultima e indica la linea da seguire per la lororealizzazione. Uno status formale gli è stato conferito dal trattato di Maastricht nel 1992,che sancisce che "il Consiglio europeo dà all'Unione l'impulso necessario al suo sviluppo ene definisce gli orientamenti politici generali". Dal 1º dicembre 2009, a norma del trattatodi Lisbona, è divenuto una delle sette istituzioni dell'Unione.

Composizione

Il Consiglio europeo è un organo che si riunisce periodicamente per esaminare le principaliproblematiche del processo di integrazione europea. Con il Trattato di Lisbona è una delleistituzioni dell'Unione Europea ed è soggetto al controllo della Corte di giustizia.Il Consiglio europeo è composto dai capi di stato o di governo degli stati membridell'Unione europea, assistiti dai ministri degli esteri, nonché dal presidente dellaCommissione europea e da un altro membro della Commissione. In passato, il ruolo dipresidente del Consiglio europeo spettava di diritto al capo di governo o capo di stato dellostato membro che esercitava la presidenza di turno, di durata semestrale, del Consigliodell'Unione europea mentre con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, la caricadiventa stabile, con un mandato di due anni e mezzo rinnovabile una sola volta. IlPresidente presiede, assicura la preparazione e la continuità del lavoro del Consiglioeuropeo ed ha il compito di facilitare la coesione e il consenso all'interno di esso. Inoltre, ilPresidente del Consiglio europeo assicurerà, "al suo livello e in tale veste", larappresentanza esterna dell'Unione per le materie riguardanti la politica estera e disicurezza comune, anche se il Trattato specifica anche che sono "fatte salve le attribuzionidell'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.Il presidente del Consiglio è assistito da un segretario generale. La responsabilità primariadel Presidente è di organizzare e presiedere le sedute del Consiglio, tranne quella nellaconfigurazione "Affari esteri", presieduta dall'Alto rappresentante dell'Unione per gli affariesteri e la politica di sicurezza.L'Alto Rappresentante per gli affari esteri ha ora, grazie al nuovo Trattato, una doppiainvestitura: Presidente del Consiglio degli Esteri e Vice Presidente della Commissione, pergarantire coerenza a tutta l'azione esterna dell'Unione.I Capi di Stato e/o di governo dell'Unione europea e il Presidente della Commissioneeuropea si riuniscono quattro volte l'anno nel 'Consiglio europeo', in cui vengono definitele linee guida generali della politica dell'Unione europea. Le decisioni prese durante le

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riunioni del Consiglio europeo danno un forte impulso alla definizione degli orientamentipolitici generali dell'Unione europea.

Poteri

Il Consiglio europeo dà all'Unione gli impulsi necessari al suo sviluppo e ne definisce gliorientamenti e le priorità politiche generali. Non esercita funzioni legislative.

Sede

Il Consiglio europeo si riunisce di solito a Bruxelles, nell'edificio Justus Lipsius.

Link utili:- consiglio europeo

Commissione europea

La Commissione europea è l'organo esecutivo dell'UE.Essa redige le proposte di nuove leggi europee e gestisce il lavoro quotidiano perl'attuazione delle politiche e l'erogazione dei fondi europei. La Commissione difende gliinteressi dell'Europa nel suo complesso e vigila affinché tutti i paesi europei rispettino itrattati e la legislazione dell'UE.

Composizione

La Commissione europea è composta da un Commissario per Stato membro, sulla base diuna decisione presa dal Consiglio europeo che ha modificato il Trattato di Nizza (entrato invigore il 1 febbraio 2003). La Commissione è attualmente composta da 27 CommissariEuropei, scelti tra le personalità di spicco dello stato membro di appartenenza e chiamatiinformalmente commissari, ai quali però non è legato da alcun titolo di rappresentanza inquanto devono agire nell'interesse generale dell'Unione; per tale motivo la Commissioneviene definita come "organo di individui" a differenza del Consiglio qualificato come"organo di Stati". Tra i membri sono compresi il Presidente, l'alto rappresentantedell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (PESC) in veste di vicepresidente. Ilpresidente può nominare altri vicepresidenti.Dato l'alto numero di commissari venutosi a creare a seguito degli allargamenti, il trattatodi Lisbona prevede che "a decorrere dal 1° novembre 2014, la Commissione sarà compostada un numero di membri, compresi il Presidente e l'alto rappresentante dell'Unione per gliaffari esteri e la politica di sicurezza, corrispondente ai due terzi del numero degli Statimembri, a meno che il Consiglio europeo, deliberando all'unanimità, non decida dimodificare tale numero. L'uguaglianza tra gli Stati membri sarà garantita da un sistema dirotazione.Il Presidente della Commissione è eletto dal Parlamento con il voto della maggioranza deicomponenti, su proposta del Consiglio che deve tener conto dei risultati delle elezionieuropee. In questo modo la legittimità politica del Presidente della Commissione viene adessere rafforzata.L’attuale Presidente è Josè Manuel Barroso, rieletto a settembre 2009; la Commissione èentrata in carica il seguente 10 febbraio e terminerà il suo mandato nel 2014, anno delle

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nuove elezioni europee. Il rinnovo della Commissione avviene ogni cinque anni, nei seimesi che seguono le elezioni del Parlamento europeo.Il presidente della Commissione decide quale commissario sarà responsabile di unadeterminata politica e procede eventualmente a un rinnovamento delle competenzedurante il mandato.Il collegio dei commissari si riunisce una volta a settimana, di solito il mercoledì aBruxelles. Durante le sessioni plenarie del Parlamento, si riunisce a Strasburgo. Ognicommissario espone i punti all'ordine del giorno per le politiche di sua competenza e ilcollegio prende una decisione per l'appunto collegiale.Il lavoro quotidiano della Commissione è svolto dal complesso del suo personale, fatto difunzionari amministrativi, esperti, traduttori, interpreti e segretari. I funzionari europeisono circa 25.000, strutturati in direzioni generali (DG) o servizi, suddivisi a loro volta inDirezioni e queste ultime in Unità.

Poteri

Il trattato conferisce alla Commissione il diritto d'iniziativa, ossia la competenzaesclusiva a redigere proposte di atti normativi europei, che dovrà poi presentareal Parlamento e al Consiglio. L'obiettivo di queste proposte deve essere la difesa degliinteressi dell'Unione e dei suoi cittadini, non quello di singoli paesi o settori industriali.La Commissione deve essere a conoscenza di situazioni o problemi in Europa e valutare seil mezzo più adeguato per porvi rimedio sia per l'appunto un intervento legislativo dell'UE.Per questo motivo è costantemente in contatto con un'ampia gamma di gruppi di interessee organi consultivi, tra i quali il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delleregioni. Essa sollecita inoltre il parere dei parlamenti e governi nazionali.La Commissione propone un'azione a livello dell'Unione solo se reputa che gli obiettivi daraggiungere non possano essere più efficacemente realizzati con un intervento nazionale,regionale o locale. Il principio che consiste nell'agire al livello più basilare va sotto il nomedi principio di sussidiarietà.In quanto organo esecutivo dell'UE, la Commissione amministra ed esegue il bilanciodell'Unione. Sebbene la gestione pratica delle spese ricada perlopiù sulle autorità nazionalie locali, la Commissione resta pur sempre responsabile del controllo, sotto l'occhio vigiledella Corte dei conti. Obiettivo di entrambe le istituzioni è garantire una corretta gestionefinanziaria.La Commissione amministra inoltre le politiche e i programmi adottati dal Parlamento edal Consiglio, come ad esempio la politica agricola comune o la politica di concorrenza o iprogrammi Interreg e Urban, ma anche Erasmus e Leonardo.La Commissione è custode dei trattati. In altri termini, spetta ad essa e alla Corte digiustizia garantire che il diritto europeo sia correttamente applicato in tutti gli Statimembri. Se scopre che uno Stato membro non applica la normativa dell'UE in undeterminato settore, venendo così meno ai propri obblighi giuridici, la Commissione fa ilnecessario perché la situazione venga corretta, avviando un procedimento di infrazione e,se necessario, deferendo il caso alla Corte di giustizia che ha la facoltà di irrogare sanzionipecuniarie.La Commissione europea rappresenta l'Unione a livello internazionale. Gi Statimembri riescono, grazie ad essa, a esprimersi con un'unica voce in contesti internazionalicome l'Organizzazione mondiale del commercio.La Commissione è competente anche a negoziare gli accordi internazionali per contodell'UE.

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Sede

La Commissione ha sede a Bruxelles, ma ha uffici anche a Lussemburgo, rappresentanze intutti i paesi dell'UE e delegazioni in molte capitali del mondo.

Link utili:

- Il sito della Commissione europea- Le Direzioni generali e i servizi della Commissione europea- Il Presidente e i membri della Commissione 2004-2009- Le Rappresentanze della Commissione europea negli Stati membri- Le Delegazioni della Commissione europea nei paesi terzi o presso organizzazioniinternazionali

Corte di giustizia delle Comunità europee

La Corte di giustizia, che con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona è diventato organoistituzionale, ha il compito di garantire l'osservanza della legislazione UE da partedelle istituzioni e degli Stati membri e la corretta applicazione e interpretazione del dirittocomunitario in tutti gli Stati membri. La Corte giudica delle controversie fra Stati membri,istituzioni europee, imprese e normali cittadini.Per aiutare la Corte a gestire le migliaia di cause pendenti e garantire ai cittadini unaprotezione giuridica più efficace, nel 1989 le è stato affiancato il Tribunale di primogrado, organo giurisdizionale competente a conoscere in primo grado di tutti i ricorsidiretti proposti dai singoli e dagli Stati membri, ad eccezione di quelli attribuiti ad unacamera giurisdizionale e di quelli riservati alla Corte.Il Trattato di Nizza ha previsto la creazione di camere giurisdizionali per alcune materiespecifiche. Su tale base, il Consiglio ha adottato il 2 novembre 2004 una decisione cheistituisce un Tribunale della funzione pubblica dell'Unione europea. Tale nuovoorgano giurisdizionale specializzato, composto da sette giudici, è chiamato a giudicare sulcontenzioso della funzione pubblica dell'Unione europea, competenza in precedenzaesercitata dal Tribunale di primo grado.Dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, la giurisdizione della Corte di Giustizia èallargata a tutte le attività dell'Unione, a eccezione della politica estera e di sicurezzacomune, compreso il controllo delle misure che limitano i diritti della persona.Altro compito della Corte è quello di dichiarare retroattivamente la nullità dell'atto odell'azione contestati qualora ravvisi una violazione di un diritto fondamentale. Nel 1974 laCorte decise che i diritti fondamentali avrebbero fatto parte dei principi generali del dirittoche essa era chiamata a difendere e che, a tal fine, si sarebbe ispirata alle tradizionicostituzionali comuni agli Stati membri.I diritti fondamentali individuali più importanti riconosciuti a tutt'oggi in relazione allagiurisprudenza della Corte sono: la dignità umana, il principio di uguaglianza, la nondiscriminazione, la libertà di associazione, la libertà di professare una religione o diesprimere le proprie convinzioni, la tutela della vita privata, il segreto medico, il diritto diproprietà, la libertà professionale, la libertà del commercio, la libertà economica, la libertàdi concorrenza, il rispetto della vita famigliare, il diritto a una difesa giudiziaria efficace e aun procedimento equo, l'inviolabilità del domicilio e la libertà d'opinione e dipubblicazione.

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La Corte è tenuta ad osservare un plurilinguismo integrale a motivo della necessità dicomunicare con le parti nella lingua processuale e di garantire la diffusione della suagiurisprudenza in tutti gli Stati membri.

Composizione

La Corte è composta da 27 giudici (uno per Stato membro, in modo da rappresentare tuttigli ordinamenti giuridici nazionali dell'UE) e 8 avvocati generali.I giudici e gli avvocati generali sono nominati di comune accordo dai governi degli Statimembri con mandato di sei anni rinnovabile.Essi sono scelti tra giuristi che offrono tutte le garanzie di indipendenza e che riuniscono lecondizioni richieste per l'esercizio, nei rispettivi paesi, delle più alte funzionigiurisdizionali, ovvero che sono giureconsulti di notoria competenza.I giudici della Corte designano tra loro il presidente della Corte per un periodo rinnovabiledi tre anni. Il presidente dirige i lavori e i servizi della Corte e presiede, per i maggioricollegi giudicanti, le udienze e le deliberazioni.Gli avvocati generali assistono la Corte e l'aiutano ad assolvere la sua missione. Essi hannoil compito di presentare pubblicamente, in piena imparzialità ed indipendenza, conclusionisu tutte le cause, salvo decisione contraria della Corte qualora la causa non sollevi nessunanuova questione di diritto.La Corte può riunirsi in seduta plenaria, in grande sezione (13 giudici) o in sezionicomposte da cinque o tre giudici. Essa si riunisce in grande sezione quando lo richiede unoStato membro o un'istituzione parte della causa, nonché per trattare cause particolarmentecomplesse o importanti. Le altre cause vengono trattate dalle sezioni di cinque o tregiudici. La Corte si riunisce in seduta plenaria in casi eccezionali tassativamente previstidal Trattato (quando essa deve dichiarare dimissionario il mediatore europeo, pronunciarele dimissioni d'ufficio di un commissario europeo che è venuto meno agli obblighi a luiincombenti) e quando la Corte ritiene che una causa rivesta un'eccezionale importanza. Ilquorum della seduta plenaria è di quindici giudici.

Competenze

Per condurre a buon fine la sua missione, la Corte è stata dotata, tra l'altro, di ampiecompetenze giurisdizionali, che essa esercita nell'ambito delle varie categorie di ricorsi.

Il ricorso per inadempimentoPermette alla Corte di controllare il rispetto, da parte degli Stati membri, degli obblighi adessi incombenti in forza del diritto comunitario. Il ricorso alla Corte di giustizia può essereproposto dalla Commissione - nella prassi, il caso più frequente - oppure da un altro Statomembro. Se la Corte di giustizia accerta l'inadempimento, lo Stato è tenuto a porvi fineimmediatamente. Qualora, dopo essere stata nuovamente adita dalla Commissione, laCorte di giustizia constati che lo Stato membro interessato non si è conformato alla suasentenza, essa può, su richiesta della Commissione, imporgli di pagare una sommaforfettaria o una penalità.

Il ricorso di annullamentoCon il ricorso di annullamento, il ricorrente chiede l'annullamento di un atto diun'istituzione (regolamenti, direttive, decisioni). Il ricorso di annullamento può essereproposto dagli Stati membri, dalle istituzioni comunitarie (Parlamento, Consiglio,Commissione) o da un privato qualora quest'ultimo sia destinatario di un atto o l'atto loriguardi direttamente e individualmente.

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Il ricorso per carenzaPermette alla Corte di giustizia di vagliare la legittimità dell'inerzia delle istituzionicomunitarie. Tale ricorso, tuttavia, può essere presentato solo dopo che l'istituzione è statainvitata ad agire. Una volta accertata l'illegittimità dell'omissione, spetta all'istituzioneinteressata porre fine alla carenza mediante misure adeguate.

Il ricorso per risarcimento danniFondata sulla responsabilità extracontrattuale, tale azione permette alla Corte di accertarese la Comunità sia o meno responsabile dei danni causati ai cittadini ed alle imprese dalleistituzioni o dai suoi agenti nell'esercizio delle loro funzioni.

Le impugnazioniLa Corte di giustizia è competente a conoscere delle impugnazioni limitate alle questioni didiritto proposte contro le sentenze pronunciate dal Tribunale di primo grado. Sel'impugnazione è ricevibile e fondata, la Corte di giustizia annulla la decisione delTribunale di primo grado. Nel caso in cui lo stato degli atti lo consenta, la Corte puòstatuire definitivamente sulla controversia. In caso contrario, essa deve rinviare la causa alTribunale che è vincolato dalla decisione resa in sede di impugnazione.

Il rinvio pregiudizialeLa Corte di giustizia non è l'unica giurisdizione ad applicare il diritto comunitario. Talecompito spetta anche ai giudici nazionali, in quanto un gran numero di disposizioni deitrattati e del diritto derivato (regolamenti, direttive, decisioni) creano direttamente, infavore dei cittadini degli Stati membri, diritti soggettivi che i giudici nazionali sono tenuti asalvaguardare.Per garantire un'applicazione effettiva ed omogenea della normativa comunitaria edevitare interpretazioni divergenti, i giudici nazionali possono, e talvolta devono, rivolgersialla Corte di giustizia per chiederle di precisare una questione relativa all'interpretazionedel diritto comunitario, al fine di poter, per esempio, verificare la conformità a tale dirittodella loro normativa nazionale.La domanda pregiudiziale può anche riguardare il sindacato sulla validità di un atto didiritto comunitario. La Corte di giustizia non risponde con un mero parere, ma con unasentenza od un'ordinanza motivata. Il Tribunale nazionale destinatario è vincolatodall'interpretazione data. La sentenza della Corte di giustizia vincola allo stesso modo glialtri giudici nazionali che vengano aditi per un identico problema.Tutte le parti interessate, ossia gli Stati membri, le parti già presenti dinanzi ai giudicinazionali e la Commissione, possono partecipare al procedimento che si svolge dinanzi allaCorte di giustizia.

Sede

La Corte di giustizia delle Comunità europee ha sede a Lussemburgo.

Link utili:

- Il sito della Corte di Giustizia- Informazioni sul Tribunale di primo grado- Informazioni sul Tribunale della funzione pubblica

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Corte dei conti europea

La Corte dei Conti europea è l'istituzione di audit esterno dell'Unione europea.Contribuendo a migliorare tutti gli aspetti della gestione finanziaria dei fondi dell'UE, laCorte svolge un ruolo essenziale per l'Unione.La Corte esamina se le operazioni finanziarie sono state registrate correttamente, nonchéeseguite in maniera legittima e regolare e gestite con l'intento di conseguire economia,efficienza ed efficacia.Tramite i propri lavori la Corte si prefigge di contribuire al miglioramento della gestionefinanziaria dei fondi dell'Unione europea a tutti i livelli.Creata dal trattato del 22 luglio 1975, è entrata in funzione nell'ottobre 1977 ed è divenutauna istituzione di pieno diritto con l'entrata in vigore del trattato sull'Unione europea nel1993.

Composizione

La Corte dei conti europea è composta di un giudice per ciascuno Stato membro. I membrisono nominati dal Consiglio dell'Unione europea, previa consultazione del Parlamentoeuropeo, in base alle proposte presentate da ciascuno Stato membro.Il trattato prevede inoltre che i membri vengano scelti tra personalità che fanno o hannofatto parte, nei rispettivi paesi, di istituzioni di controllo esterno o che posseggano unaqualifica specifica per tale funzione. I membri sono nominati per un periodo di sei anni,rinnovabile. Essi esercitano le loro funzioni in piena indipendenza, nell'interesse generaledell'Unione europea.I membri si riuniscono in collegio, che è il principale organo decisionale dell'istituzione.Ogni membro è responsabile per l'attuazione dei compiti di audit indicati nel programmaannuale di lavoro della Corte. I membri sono assistiti nei loro compiti da personalespecializzato nelle attività di audit.La Corte dei conti europea è diretta da un Presidente che è eletto dai membri al propriointerno. Il mandato del Presidente è di tre anni, rinnovabile.Il ruolo del Presidente è di primus inter pares. Presiede le riunioni della Corte, vegliasull'attuazione delle decisioni della Corte e sulla corretta gestione dell'istituzione e dellesue attività.

Competenze

La Corte dei conti europea è il revisore esterno delle finanze dell'Unione europea. Iltrattato che istituisce la Comunità europea assegna alla Corte dei conti il compitoprincipale di controllare la corretta esecuzione del bilancio dell'Unione europea, al duplicefine di migliorarne i risultati e di rendere conto al cittadino europeo dell'utilizzo del denaropubblico da parte delle autorità responsabili della gestione.

Pertanto, in base al trattato, la Corte dei conti:

- esamina i conti di tutte le entrate e le spese dell'Unione europea e, salvodisposizione contraria, di ogni organismo creato dall'Unione;

- controlla la legittimità e la regolarità di tutte le entrate e di tutte le spese dell'UE edaccerta la sana gestione finanziaria, se siano stati cioè rispettati i criteri dieconomicità, efficienza ed efficacia;

- redige una relazione annuale con le osservazioni sull'esecuzione del bilanciodell'Unione europea per ogni esercizio finanziario, comprendente anche una

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dichiarazione di affidabilità (DAS) sull'affidabilità dei conti dell'Unione europea perl'esercizio in questione e sulla legittimità e regolarità delle relative operazioni;

- può presentare in ogni momento le proprie osservazioni su problemi specifici di suascelta sotto forma, in particolare, di relazioni speciali;

- riferisce su ogni caso di irregolarità o sospetto di frode riscontrato nell'eserciziodella sua attività di audit;

- formula pareri formali prima dell'adozione di disposizioni normative dell'UE acarattere finanziario;

- viene consultata su qualsiasi proposta di misure nell'ambito della lotta contro lefrodi;- assiste l'autorità competente per il discarico - il Parlamento europeo -nell'esercizio della sua funzione di controllo dell'esecuzione del bilancio dell'Unioneeuropea con la pubblicazione di relazioni di audit e di pareri.

La Corte non ha funzioni giurisdizionali e pertanto le sue relazioni ed i suoi pareri nonsono giuridicamente vincolanti. Tuttavia, i lavori della Corte vengono utilizzati permigliorare la gestione finanziaria da coloro che hanno la responsabilità di gestire edamministrare i programmi e le finanze dell'UE e di legiferare su tali materie.

Sede

Le sede della Corte dei conti è a Lussemburgo.

Link utili:

- Il sito della Corte dei conti- Relazioni di audit e pareri della Corte dei conti- Regolamento interno della corte dei conti europea

Banca Centrale europea

La Banca centrale europea (BCE) è stata istituita nel 1998 dal trattato sull’Unione europea.Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona è entrata a far parte degli organi istituzionalidell’ Unione Europea.Il suo compito è gestire l'euro, la moneta unica dell'UE, e garantire la stabilità dei prezziper gli oltre due terzi dei cittadini dell'UE che utilizzano l'euro. È compito della BCE anchedefinire e attuare la politica economica e monetaria dell’UE. Per assolvere le sue funzioni,la BCE opera nell’ambito del “Sistema europeo delle banche centrali” (SEBC), checomprende tutti i 27 paesi dell’UE. Tuttavia, solo 16 di tali paesi hanno finora adottatol’euro: questi ultimi formano collettivamente “l’area dell’euro” e le loro banche centrali,insieme alla BCE, costituiscono il cosiddetto “eurosistema”.La BCE è totalmente indipendente nell’esercizio delle sue funzioni e non può, al pari dellebanche centrali nazionali dell’Eurosistema e dei membri dei rispettivi organi decisionali,sollecitare o accettare istruzioni da organismi esterni. Le altre istituzioni dell’UE e i governidegli Stati membri si impegnano a rispettare questo principio evitando di influenzare laBCE o le banche centrali nazionali nell’assolvimento dei loro compiti.

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Composizione

La Banca centrale europea opera attraverso i suoi tre organi decisionali.

Il comitato esecutivo: comprende il presidente della BCE, il vicepresidente e quattroaltri membri, tutti nominati di comune accordo dai presidenti e dai primi ministridei paesi dell’area dell’euro. Il loro mandato dura otto anni e non è rinnovabile. Ilcomitato esecutivo attua la politica monetaria secondo le decisioni e gli indirizzi delconsiglio direttivo, impartendo le necessarie istruzioni alle banche centralinazionali. Ha inoltre il compito di preparare le riunioni del consiglio direttivo ed èresponsabile della gestione degli affari correnti della BCE.

Il consiglio direttivo: è il massimo organo decisionale della Banca centrale europea.Composto da sei membri del comitato esecutivo e dai governatori delle 15 banchecentrali dell’area dell’euro, è presieduto dal presidente della BCE. Suo compitoprimario è definire la politica monetaria dell’area dell’euro, fissando in particolare itassi d’interesse applicabili ai prestiti erogati dalla Banca centrale alle banchecommerciali.

Il consiglio generale: è il terzo organo decisionale della BCE. Comprende ilpresidente della BCE, il vicepresidente e i governatori delle banche centralinazionali dei 27 Stati membri dell’Unione. Il consiglio generale concorreall’adempimento delle funzioni consultive e di coordinamento della BCE e aipreparativi necessari per il futuro allargamento dell’area dell’euro.

Competenze

La BCE, in stretta collaborazione con le banche centrali nazionali, predispone e attua ledecisioni degli organi decisionali dell’Eurosistema, che sono il consiglio direttivo, ilcomitato esecutivo e il consiglio generale.Una delle funzioni principali della BCE è mantenere la stabilità dei prezzi nell’areadell’euro, per garantire che il potere d’acquisto dell’euro non sia eroso dall’inflazione.Obiettivo della BCE è garantire che la progressione annuale dei prezzi al consumo siainferiore, ma vicina, al 2% a medio termine.

Le modalità di attuazione sono due:

- controllando la massa monetaria. L’inflazione risulta infatti da un eccesso di massamonetaria rispetto all’offerta di beni e servizi;- monitorando le tendenze dei prezzi e valutando il rischio che ne può derivare in rapportoalla stabilità dei prezzi nell’area dell’euro.

Tenere sotto controllo la massa monetaria comporta, tra l’altro, fissare i tassi d’interesse intutta l’area dell’euro, che è forse la più nota tra le funzioni della Banca.

Sede

La Banca Centrale Europea ha sede a Francoforte.

Link utili:- BCE

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PARLAMENTOEUROPEO

Organo legislativodell'Unione; per un grannumero di competenzecomunitarie, esso esercitatale potere legislativo incodecisione con il Consigliodell’Unione europa. Disponedi poteri di bilancio e assicurail controllo democratico di tuttigli organi europei.

Ha facoltà di adottare le leggicomunitarie (direttive,regolamenti, ecc).Può approvare, modificare orespingere il contenuto dellanormativa comunitaria.Partecipa concretamenteall'elaborazione di nuovi testilegislativi

CONSIGLIODELL’UNIONE EUROPEA

Organo legislativodell'Unione, il Consiglioesercita il potere legislativoper garantire la realizzazionedegli obiettivi fissati daitrattati ed alle condizioni daessi previste per un grannumero di competenzecomunitarie, esso esercitatale potere legislativo incodecisione con ilParlamento europeo

ha facoltà di adottare le leggicomunitarie (direttive,regolamenti, ecc). Ogni annoil Consiglio conclude unaserie di accordi internazionali.il Consiglio può concludereconvenzioni tra gli Statimembri dell'UE.

CONSIGLIO EUROPEO È l’ organo decisionale.definisce gli orientamenti e lepriorità politiche generalidell'Unione europea a cui dagli impulsi necessari al suosviluppo. Non esercitafunzioni legislative.

Di norma il Consiglio europeodecide per consenso. Inalcuni casi, adotta decisioniall'unanimità o a maggioranzaqualificata, a seconda diquanto previsto dal trattato.adotta decisioni

COMMISSIONEEUROPEA

È l'organo esecutivo dell'UE. Essa redige le proposte dinuove leggi europee egestisce il lavoro quotidianoper l'attuazione delle politichee l'erogazione dei fondieuropei.

CORTE DI GIUSTIZIAEUROPEA

Ha il compito di assicurare "ilrispetto del dirittonell'interpretazione enell'applicazione" dei trattati.

Sentenze

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CORTE DEI CONTIEUROPEA

Compito della Corte ècontrollare che i fondi UE,che provengono daicontribuenti, vengono riscossiregolarmente e verificare lalegittimità, l’opportunità e lacorretta destinazione dellespese. Suo obiettivo ègarantire che i contribuentitraggano massimo vantaggiopossibile dalla spesa del lorodenaro. La Corte ha inoltre ildiritto di sottoporre a controlloqualsiasi persona fisica odorganizzazione che gestisca ifondi dell’UE

I risultati sono resi noti inrelazioni scritte che portanoeventuali problemiall’attenzione dellaCommissione e dei governidegli Stati membri.

BANCA CENTRALEEUROPEA

E’ LA Banca centraleincaricata dell'attuazionedella politica monetaria per isedici paesi dell'Unioneeuropea che hanno aderitoall'euro e che formano lacosiddetta "Zona euro". Ècompito della BCE anchedefinire e attuare la politicaeconomica e monetariadell’UE.

redigere il Rapporto annualee mensile della BCE, redigele disposizioni perl'uniformazione delleprocedure contabili delleBanche centrali nazionali.

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ORGANI CONSULTIVI

Comitato delle regioni

Il Comitato delle Regioni (CdR) è, nel quadro istituzionale dell’Unione europea, l’organo dipiù recente costituzione. Esso è stato, infatti, istituito nel 1994 dal Trattato di Maastricht ela sua creazione riflette la volontà degli Stati membri e dell’Unione di rispettare le identitàe le prerogative degli enti regionali e locali e di coinvolgerli nello sviluppo e nell’attuazionedelle politiche comunitarie. Con l’istituzione del CdR, per la prima volta nella storiadell’Unione, si è previsto che rappresentanti delle collettività locali e regionali, ovvero illivello di governo più vicino ai cittadini, possano partecipare attivamente al processo dielaborazione delle politiche e della legislazione comunitaria e alla loro attuazione. Inquesto senso, il CdR riveste un ruolo di primaria importanza in due direzioni: in primoluogo, esso interviene nel processo decisionale dell’UE con funzioni consultive nei riguardidelle tre principali istituzioni comunitarie (Commissione, Consiglio e Parlamento), insecondo luogo, esso si adopera per avvicinare l’Unione ai suoi cittadini.

Composizione

Il Comitato delle regioni è composto attualmente da 344 membri e altrettanti supplenti,provenienti da tutti i 27 Stati membri. Un futuro allargamento dell'UE potrà portare ilnumero dei membri (e dei supplenti) a un massimo di 350. I membri e i supplenti sononominati dal Consiglio, su proposta degli Stati membri, per quattro anni. Ciascun paesesceglie i propri membri seguendo procedure distinte, ma ogni delegazione nazionale pressoil CdR riflette l'equilibrio politico, geografico e regionale/locale del rispettivo Statomembro.Il Trattato di Nizza aveva inoltre introdotto alcune modifiche per quanto riguarda lecondizioni e le modalità di nomina dei membri: ha precisato che essi devono essere titolaridi un mandato elettorale nell’ambito di una collettività regionale o locale, oppure esserepoliticamente responsabili verso un’assemblea eletta, e ha disposto che la nomina ad operadel Consiglio avvenga con voto a maggioranza qualificata e non più all’unanimità. Inoltre,il mandato dei membri può essere rinnovato, ma cessa automaticamente allo scadere delmandato elettorale che costituisce la condizione per la nomina al CdR.I membri del CdR provengono, dunque, dai livelli di governo più vicini al cittadino e sitratta sostanzialmente di Presidenti di Regione o di Provincia, Sindaci, Presidenti diConsigli comunali o regionali.L’attività consultiva del CdR viene svolta attraverso 6 Commissioni specializzate, composteda membri del Comitato stesso. A seconda del settore di intervento si distinguono:Commissione Politica di coesione territoriale (COTER), Commissione Politica economica esociale (ECOS), Commissione Sviluppo sostenibile (DEVE), Commissione Cultura eIstruzione (EDUC), Commissione Affari costituzionali e governance europea (CONST) eCommissione Relazioni esterne (RELEX).Le commissioni specializzate esaminano in dettaglio le proposte sulle quali il Comitatoviene consultato e redigono un progetto di parere: in tale documento vengono esposti ipunti in cui il Comitato concorda con le proposte della Commissione europea e i punti cheinvece, a suo avviso, devono essere modificati. Il progetto di parere viene poi esaminatodurante una delle cinque sessioni plenarie annuali. Se la maggioranza lo approva, essoviene adottato come parere del Comitato delle regioni, e rinviato alla Commissione peressere poi trasmesso al Parlamento e al Consiglio.Il Comitato delle regioni, inoltre, può adottare risoluzioni su questioni politiche d'attualità

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Il lavoro del CdR e delle sue Commissioni viene organizzato e coordinato da un Ufficio dipresidenza, eletto per un mandato di 2 anni.

Poteri

La partecipazione del CdR al processo decisionale dell’UE in qualità di organo consultivo èespressamente disciplinata dai Trattati, i quali stabiliscono che la consultazione delComitato è obbligatoria qualora Commissione e Consiglio debbano deliberare su materieche interessano la realtà locale e regionale. Il Trattato di Maastricht ha inizialmenteprevisto i seguenti settori di consultazione obbligatoria: coesione economica e sociale, retitranseuropee, sanità pubblica, istruzione e cultura. Il Trattato di Amsterdam, entrato invigore nel 1999, ha poi esteso la consultazione obbligatoria ad altri cinque settori, ovvero lapolitica dell’occupazione, la politica sociale, l’ambiente, la formazione professionale e itrasporti, e ha stabilito anche per il Parlamento europeo la possibilità di consultarepreliminarmente il CdR.L'entrata in vigore del Trattato di Lisbona rafforza il ruolo del CdR rispetto all'interoprocesso legislativo europeo. Il nuovo Trattato impone infatti alla Commissione europea diconsultare gli enti regionali e locali e le loro associazioni in tutta l'Unione già a partire dallafase prelegislativa. In quanto portavoce degli enti regionali e locali a livello europeo, il CdRè quindi coinvolto attivamente fin dalle battute iniziali di questo processo.La consultazione del CdR diviene obbligatoria ogni volta che una proposta legislativapresentata dalla Commissione riguarda uno o più settori di intervento che hannoun'incidenza diretta sugli enti regionali e locali. Il Trattato di Maastricht aveva stabilitocinque ambiti in cui è necessario interpellare il CdR: coesione economica e sociale, retitranseuropee, sanità pubblica, istruzione e cultura. Successivamente, il Trattato diAmsterdam ne ha aggiunti altri cinque: politica occupazionale, politica sociale, ambiente,formazione professionale e trasporti. Il Trattato di Lisbona ha ulteriormente esteso laportata di tale coinvolgimento, includendo anche la protezione civile, i cambiamenticlimatici, la politica energetica e i servizi di interesse generale nell'elenco dei settori cherichiedono la consultazione del CdR.Il ruolo del CdR, tuttavia, non si esaurisce con la pubblicazione del suo parere in merito auna determinata proposta della Commissione. Il Trattato di Lisbona impone infatti, per laprima volta, che il CdR sia consultato anche dal Parlamento europeo, dando così alComitato la possibilità di esprimere le proprie osservazioni sugli eventuali emendamentiapportati dai parlamentari europei alla normativa proposta.La valutazione delle proposte legislative dell’UE da parte del CdR si fonda sui tre principifondamentali: sussidiarietà, prossimità e partenariato.Il CdR ha inoltre la facoltà di interrogare la Commissione, il Parlamento e il Consiglioqualora essi non tengano conto del suo punto di vista e può altresì chiedere una secondaconsultazione se la proposta iniziale ha subito modifiche sostanziali nel corso del suo iterpresso le altre istituzioni. In casi estremi, il CdR ha anche il diritto di adire la Corte digiustizia europea se ritiene di non essere stato consultato correttamente dallaCommissione, dal Parlamento o dal Consiglio.Al di là degli ambiti di consultazione obbligatoria, le istituzioni comunitarie possonocomunque consultare il CdR tutte le volte che lo ritengano opportuno (consultazionefacoltativa), così come il Comitato stesso può, di propria iniziativa, formulare pareri suproposte legislative di specifico interesse per le collettività locali e regionali.La consultazione del CdR si concretizza nell’emanazione di un parere che, pur non essendovincolante, fornisce contributi tecnici di grande utilità, in grado di arricchire e influenzareil processo decisionale.Inoltre il Comitato delle Regioni può adottare risoluzioni su questioni politiche d’attualità.

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Se la partecipazione al processo decisionale costituisce la parte più visibile dell’azione delCdR, non di minore importanza è il suo impegno per avvicinare l’Unione ai suoi cittadini. Imembri del Comitato provengono dai livelli di governo più vicini al cittadino. Ciò significache essi sono in grado, da un lato, di fungere da portavoce, fornendo alle collettività cherappresentano, e dunque ai cittadini dei propri Paesi, informazioni sull’attivitàdell’Unione; dall’altro, di portare le esigenze di quelle collettività all’interno del processodecisionale comunitario, in occasione delle riunioni del CdR a Bruxelles.Considerando che la maggior parte della legislazione comunitaria viene applicata a livellolocale o regionale, si comprende dunque facilmente quanto sia rilevante il ruolo di unorgano istituzionale che consente di “far sentire la voce” degli enti locali e regionali suquestioni che influenzano direttamente la vita quotidiana dei cittadini.

SedeLa sede del Comitato delle regioni è a Bruxelles.

Link utili:- Comitato delle regioni

Il Comitato economico e sociale

Il Comitato economico e sociale (CESE) è un organo consultivo dell'Unione europea.Fondato nel 1957, esso fornisce consulenza qualificata alle maggiori istituzioni UEattraverso l'elaborazione di pareri sulle proposte di leggi europee, e si esprime inoltre conpareri elaborati di propria iniziativa su altre problematiche che a suo giudizio meritanouna riflessione. Il CESE fa da ponte fra l’Unione e i suoi cittadini, promuovendo unmodello di società democratica di tipo più partecipativo e inclusivo.Il CESE si riunisce una volta al mese a Bruxelles.

Composizione

Il CESE è costituito da 344 membri. I membri del comitato, nominati in proporzione allapopolazione dei 27 stati membri, sono rappresentanti delle organizzazioni di datori dilavoro, di lavoratori dipendenti e di altri attori rappresentativi della società civile, inparticolare nei settori socioeconomico, civico, professionale e culturale. I membri delComitato economico e sociale e del Comitato delle regioni non sono vincolati da alcunmandato imperativo. Essi esercitano le loro funzioni in piena indipendenza, nell'interessegenerale dell'Unione. I membri del CESE sono eletti dal Consiglio dell'Unione Europea inbase a candidature presentate dai governi degli stati membri dell’Unione europea ericevono un incarico quinquennale rinnovabile; ciascun membro del Comitato, una voltaeletto, è indipendente dal governo che lo ha candidato.Il numero dei rappresentanti per ogni Stato membro ne riflette all’incirca la popolazioneed è suddiviso nel modo seguente:

- Germania, Francia, Italia e Regno Unito: 24- Polonia e Spagna: 21- Romania: 15- Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca,

Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Austria,Portogallo e Svezia: 12

- Danimarca, Irlanda, Lituania,

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Slovacchia e Finlandia: 9- Estonia, Lettonia e Slovenia: 7- Cipro e Lussemburgo: 6- Malta 5

Il Comitato si riunisce in sessione plenaria e i dibattiti si svolgono in base al lavoropreparatorio di sei sottocomitati denominati ‘sezioni’, ciascuna delle quali è competenteper un determinato settore. Il Comitato elegge un presidente e due vicepresidenti, cherestano in carica per un periodo di due anni e mezzo.Pur continuando a svolgere le rispettive attività professionali nei paesi di origine, i membridel Comitato formano tre gruppi distinti, in rappresentanza di datori di lavoro, lavoratoridipendenti e soggetti di diverse attività di natura sociale ed economica.Il primo gruppo è composto da esponenti del settore pubblico e privato, delle piccole emedie imprese, delle camere di commercio, del commercio all’ingrosso e al dettaglio, dellebanche e delle assicurazioni, dei trasporti e dell’agricoltura.Il secondo gruppo rappresenta tutte le categorie di lavoratori dipendenti, dagli operai aidirigenti. I suoi membri sono esponenti dei sindacati nazionali.Il terzo gruppo rappresenta una vasta gamma di interessi: ONG, PMI, organizzazioni diagricoltori, artigiani e professioni liberali, cooperative e associazioni senza scopo di lucro,organizzazioni consumeristiche e ambientaliste, comunità scientifiche e accademiche eassociazioni in rappresentanza delle famiglie, delle donne e dei disabili.

Gli organi decisionali del CESE sono: La Presidenza L’Ufficio di Presidenza L’Assemblea

Gli organi di lavoro del CESE sono suddivisi in sei sezioni specializzate: mercato unico, produzione e consumo trasporti, energia, infrastrutture, società dell’informazione agricoltura, sviluppo rurale, ambiente unione economica e monetaria, coesione economica e sociale occupazione, affari sociali, cittadinanza relazioni esterne

e cinque organi più recenti: la commissione consultiva per la trasformazioni industriali – CCMI l’osservatorio del mercato unico – OMU l’osservatorio dello sviluppo sostenibile – OSS l’osservatorio del mercato del lavoro – OML l’osservatorio della strategia di Lisbona – OSL

I membri ed i vari organi di lavoro sono assistiti da un segretario generale.

Poteri

Il CESE svolge una doppia funzione consultiva:

funzione consultiva "su iniziativa delle maggiori istituzioni dell'Unione europea";

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funzione consultiva "di auto-iniziativa". Il tal caso è lo stesso CESE a definire prima delparere la tematica che merita riflessione.Inoltre può formulare pareri esplorativi ed assolve il compito di agevolare e promuovere ildialogo civile

Tre sono i suoi compiti fondamentali:

formulare pareri destinati alle tre grandi istituzioni; permettere una maggiore adesione e partecipazione della società civile organizzata

al processo decisionale dell’UE; rafforzare il ruolo della società civile nei paesi terzi e promuovere l’istituzione di

strutture consultive ispirate al suo modello.

Le materie di consultazione del CESE sono state ampliate dal Trattato di Maastricht e sonole seguenti:

Cooperazione economica e sociale Ambiente Affari sociali Educazione Salute Industria Reti trans-europee Tassazione indiretta Tutela dei consumatori Fondi strutturali

Per alcune di queste materie il CESE coopera con il Comitato delle regioni.

La metodologia di lavoro del Comitato si articola: per la formulazione dei pareri le sezioni specializzate costituiscono in generale dei

“Gruppi di studio” con un relatore ricerca costante del “compromesso dinamico” dibattito costruttivo basato su competenze specialistiche votazione nella sezione specializzata, quindi in sessione plenaria

Ogni gruppo di studio si riunisce da una a tre volte al mese, mentre ognuna delle seisezioni specializzate si riunisce in genere una volta al mese. Il CESE si riunisce in novesessioni plenarie all’anno.

Sede

La sede del CESE è a Bruxelles.

Link utili

- Comitato economico e sociale

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ORGANI FINANZIARI

Banca europea per gli investimenti

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l'istituzione finanziaria dell'Unione europea,essa finanzia progetti di investimento per contribuire allo sviluppo equilibrato dell'Unione.Al tempo stesso "banca" e "organo" dell'Unione europea, essa contribuisce allarealizzazione degli obiettivi dell'Unione attraverso il finanziamento di progetti volti apromuovere l'integrazione europea, lo sviluppo equilibrato, la coesione economica esociale, nonché lo sviluppo di un'economia fondata sulle conoscenze e sull'innovazione.Creata nel 1958 dal Trattato di Roma, la BEI si finanzia attraverso l'acquisizione di prestitisui mercati dei capitali. A differenza delle banche classiche, non dispone di risorsecommerciali provenienti da depositi di risparmio o da conti correnti.Oggi in posizione di assoluta preminenza nella classifica mondiale degli emittenti nonsovrani, la BEI beneficia sui mercati dei capitali del migliore rating di credito, la "tripla A".Tale rating le consente di mobilitare, a condizioni estremamente competitive, gliimportanti volumi finanziari necessari al sostegno degli investimenti.

Composizione

Gli azionisti della BEI sono gli Stati membri dell'Unione europea e sottoscrivonocongiuntamente il capitale della Banca, secondo una chiave di ripartizione che riflette illoro peso economico nell'Unione.La BEI comprende un Consiglio dei governatori, un Comitato di direzione e un Comitato diverifica.

Poteri

La Banca europea per gli investimenti opera senza fini di lucro e senza pesare sulle risorsedi bilancio dell'Unione europea; la sua missione consiste nel finanziare investimentipubblici e privati che concretizzino gli obiettivi della costruzione europea.L'importante volume di fondi raccolto dalla BEI sul mercato dei capitali viene investito inprogetti accuratamente sezionati.

Gli interventi della Banca si basano in particolare sui seguenti criteri:

servono da catalizzatore per attrarre altre fonti di finanziamento; s'inscrivono in settori quali il rafforzamento della competitività delle industrie

europee e del settore delle piccole e medie imprese (PMI), la realizzazione dellereti transeuropee (trasporto, telecomunicazioni e trasferimento di energia), latutela dell'ambiente naturale e urbano, nonché l'investimento nei settori dellasanità, dell'istruzione, e delle tecnologie dell'informazione;

riguardano in particolare le regioni meno favorite. Questa filosofia si applica siaalle attività all'interno degli Stati membri dell'Unione europea che nei paesi terzi.

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Infatti, se è vero che la BEI si dedica per quasi il 90% ad attività localizzate all'internodell'Unione europea, una parte significativa di finanziamenti è orientata verso i Paesicandidati all'adesione, per i quali sono stati posti in essere specifici meccanismi difinanziamento. I finanziamenti della BEI favoriscono inoltre le condizioni di uno sviluppodurevole nei Paesi del Mediterraneo, dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, nonché progettidi interesse comune in America Latina e in Asia.Da notare infine che la Banca è l'azionista di maggioranza del Fondo europeo degliinvestimenti (FEI), del quale presiede il Consiglio di vigilanza.

Sede

La sede della Banca europea per gli investimenti è a Lussemburgo, ove impiega unpersonale qualificato e multiculturale proveniente da tutti gli Stati membri dell'Unioneeuropea.

Lin utili:http://www.eib.europa.eu/?lang=en

Fondo europeo per gli investimenti

IL Fondo europeo per gli investimenti (FEI) è l'organo della BEI specializzato nel capitaledi rischio. Istituito nel 1994 al fine di promuovere in particolare le piccole e medie imprese(PMI), il FEI investe in fondi di capitale di rischio aventi come obiettivo quello di sostenereimprese in rapida crescita o che operano nei nuovi settori tecnologici. Inoltre, il FEIfornisce garanzie per portafogli di crediti nei confronti delle PMI a banche che concedonoprestiti a medio o a lungo termine a questa categoria di imprese. Il FEI è inoltre attivo nellaconsulenza strategica e tecnica alle controparti del settore pubblico e del settore privato,attività che viene garantita dalla sua divisione "Ingegneria finanziaria e servizi diconsulenza". Il FEI può operare negli Stati membri dell’UE, nei paesi candidati UE epotenziali paesi candidati UE, e nei quattro Stati membri dell'Associazione europea dilibero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).Il FEI è di proprietà della Banca europea degli investimenti (BEI), con cui forma il gruppoBEI , la Commissione europea e di una vasta gamma di banche pubbliche e private e leistituzioni finanziarie. La Banca europea degli investimenti (BEI) è azionista dimaggioranza del FEI, con 62,1% di azioni e i suoi azionisti sono gli Stati membridell'Unione europea. La Commissione europea detiene il 29,3% delle azioni della FEI. Leistituzioni finanziarie detengono il 8,6% della partecipazione azionaria del FEI.

Funzioni

L’attività del Fondo è focalizzata su due settori fondamentali per lo sviluppo dell’economiaeuropea:

Fondi di capitale di rischio intesi a supportare le PMI, soprattutto quelle piùorientate alle nuove tecnologie e ad uno stadio iniziale.

Strumenti di garanzia per le istituzioni finanziarie al fine di assicurare crediti allePMI innovanti e ad alto potenziale di crescita.

Al contrario della Banca Europea per gli Investimenti, il FEI non concede prestiti.

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Inoltre, esso non concede né gestisce sovvenzioni e sussidi.

Composizione

Il FEI è gestito dall’ Amministratore unico, dal Consiglio di Amministrazione e dall’Assemblea generale

L'amministratore unico dirige il Fondo in piena autonomia ma risponde del propriooperato al Consiglio di amministrazione. L'amministratore unico è nominato per unperiodo di 5 anni e la sua nomina può essere rinnovata. L'amministratore unico èresponsabile dell'ordinaria amministrazione del Fondo.

Atal fine, L'Amministratore unico:

opera in linea con gli orientamenti e le direttive adottati dal Consiglio diamministrazione;

presenta al Consiglio di amministrazione la relazione annuale del Fondo; redige, sotto la propria responsabilità, il bilancio d'esercizio del Fondo; fornisce al Consiglio di amministrazione tutti gli ulteriori documenti e relazioni

previsti dallo statuto.

L'Assemblea generale è composta dai soci del Fondo, vale a dire la Comunità europea,rappresentata dalla Commissione europea, la BEI e le istituzioni finanziarie riportatenell'allegato dello statuto. L'Assemblea generale adotta in particolare le decisioni cheautorizzano il Fondo a effettuare operazioni finanziarie al fine di perseguire gli obiettivicomunitari. Inoltre, l'Assemblea generale:

approva il regolamento interno del Fondo; decide sull'ammissione di nuovi soci; approva la relazione annuale presentata dal Consiglio di amministrazione; approva il bilancio e le perdite annuali; decide la destinazione e la distribuzione degli utili netti del Fondo; ecc.

L'Assemblea generale si tiene almeno una volta all'anno ed è convocata dal presidente delConsiglio di amministrazione. Ciascun socio del Fondo dispone di un numero di voti parial numero di quote da esso sottoscritte. Salvo disposizione diversa contenuta nello statuto,le decisioni dell'Assemblea generale sono adottate a maggioranza dei voti espressi. Ilquorum richiesto per la validità delle Assemblee generali si ritiene raggiunto quando sonopresenti o rappresentati soci che detengano almeno il 50 per cento del capitale sottoscritto.L'Assemblea generale è presieduta dal rappresentante del socio che detiene il maggiornumero di quote del Fondo. L'Assemblea generale ha anche la facoltà di modificare ilnumero dei componenti del Consiglio di amministrazione.Il Consiglio di amministrazione è formato da sette membri nominati dall'Assembleagenerale tra quelli designati dai soci del Fondo. I suoi membri operano in autonomia e nelmigliore interesse del Fondo e rispondono esclusivamente all'Assemblea generale.Rimangono in carica per un periodo di due anni, rinnovabile.

Il Consiglio d'Amministrazione

decide in merito a tutte le operazioni del Fondo;

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adotta orientamenti e direttive per le operazioni e la direzione del Fondo; prepara le proposte da presentare all'Assemblea generale; fissa le condizioni generali per l'assunzione di partecipazioni; fissa, per le operazioni del Fondo, i criteri di redditività; ecc.

Il Consiglio di amministrazione è presieduto da uno dei suoi membri. Esso si riunisceogniqualvolta l'interesse del Fondo lo esiga e almeno con cadenza trimestrale. Le deliberedel Consiglio di amministrazione sono prese a maggioranza, a condizione che sia presentealmeno la metà dei suoi membri.

La contabilità del Fondo è verificata ogni anno da un collegio sindacale composto di tresindaci nominati dall'Assemblea generale.

Sede

Il FEI ha la sua sede a Lussemburgo.

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ALTRI

Mediatore europeo

Il Mediatore funge da intermediario fra il cittadino e le istituzioni dell'UE ed èabilitato a ricevere e esaminare le denunce di qualsiasi cittadino dell'Unione, persona fisicao giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro, che si ritenga vittima diun atto di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni o organi comunitari.La funzione del Mediatore europeo è stata istituita dal trattato sull'Unione europea(Maastricht, 1992).Il Parlamento europeo ha eletto il primo Mediatore europeo nel 1995.

Nomina e sede

Il Mediatore europeo è nominato dal Parlamento europeo per un mandato rinnovabile dicinque anni, che corrisponde alla durata della legislatura e al momento è NikiforosDiamandouros ha assunto la funzione di Mediatore europeo nell’aprile 2003 ed è statorieletto nel gennaio 2005. Esercita le sue funzioni in piena indipendenza e conimparzialità, non sollecita né accetta istruzioni da alcun organismo e per la durata del suomandato non può esercitare alcuna altra attività professionale, remunerata o meno.La sua sede è a Strasburgo.

Ruolo

Il Mediatore europeo conduce indagini su casi di cattiva amministrazione nell'azione delleistituzioni ed organi comunitari. Solo la Corte di giustizia ed il Tribunale di primo gradonell'esercizio delle loro funzioni giurisdizionali non rientrano nella sua giurisdizione.Il Mediatore normalmente conduce le sue indagini sulla base di denunce, ma ha anche lapossibilità di aprirne di propria iniziativa. Non può aprire indagini nei confronti di autoritànazionali, regionali o locali degli Stati membri, nei confronti di autorità giudiziarie edifensori civici e nei confronti di imprese e privati cittadini.Pecca di cattiva amministrazione l'istituzione che omette di compiere un atto dovuto, operain modo irregolare o agisce in maniera illegittima. Alcuni dei problemi più comuni trattatidal Mediatore sono: l'iniquità, le discriminazioni, l'abuso di potere, l'omissione o rifiuto diinformare, i ritardi ingiustificati, le irregolarità amministrative.Il Mediatore può semplicemente informare l'istituzione denunciata del ricorso lasciandoad essa la risoluzione del problema. Se il problema non è risolto in maniera soddisfacentenel corso delle indagini, il Mediatore cercherà di addivenire ad una soluzione amichevoleche elimini il caso di cattiva amministrazione e soddisfi il denunciante. Se il tentativo diconciliazione fallisce, il Mediatore può formulare delle raccomandazioni all'istituzione alfine di risolvere il problema. Se l'istituzione non accetta la raccomandazione, il Mediatorepuò presentare una relazione speciale al Parlamento europeo.

Link utili:

- Il sito del Mediatore europeo- Come presentare una denuncia

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Garante europeo della protezione dei dati

Il Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) è un organo di controllo indipendente,il cui obiettivo è quello di proteggere i dati personali e la privacy e la promozione di buonepratiche nelle istituzioni e organi dell'UE.

Composizione

Il Parlamento europeo e il Consiglio nominano di comune accordo il Garante europeo dellaprotezione dei dati e il garante aggiunto, per un periodo di cinque anni, rinnovabile, inbase ad un elenco predisposto dalla Commissione dopo un invito pubblico a presentarecandidature.Il GEPD è scelto tra personalità che offrono ogni garanzia di indipendenza e chepossiedono un'esperienza e delle competenze notorie per l'esercizio delle funzioni previste.Il Garante europeo della protezione dei dati può essere rimosso o privato del diritto apensione o di altri vantaggi sostitutivi dalla Corte di giustizia su richiesta del Parlamentoeuropeo, del Consiglio o della Commissione qualora non sia più in possesso dei requisitinecessari all'esercizio delle sue funzioni o abbia commesso una colpa grave.

Funzioni

Il GEPD ha l'obiettivo generale di garantire che le istituzioni e gli organismi per il dirittoalla privacy nel trattamento dei dati personali e lo sviluppo di nuove politiche.

Le tre principali aree di lavoro sono:

Supervisione: il GEPD vigila sul trattamento dei dati personali nelle istituzioni eorgani europei. Il lavoro include la supervisione della diligenza dovuta revisione deitrattamenti possono presentare rischi particolari, la gestione dei reclami, le indaginie ispezioni.

Consultazione: il GEPD consiglia la Commissione europea, il Parlamento e ilConsiglio sulle nuove proposte di legislazione e di altre iniziative che hanno unimpatto sulla protezione dei dati.

Cooperazione: il GEPD collabora con le autorità nazionali responsabili dellaprotezione dei dati, al fine di promuovere la coerenza di protezione dei dati inEuropa.

Sede

La sede del Garante europeo della protezione dei dati è a Bruxelles.

Link utili:- Garante europeo per la protezione dei dati