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1 Liceo classico “Marco Foscarini” Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected] LICEO GINNASIO STATALE MARCO FOSCARINI ESAME DI STATO D DOCUMENTO OCUMENTO DEL DEL C C ONSIGLIO ONSIGLIO DI DI CLASSE CLASSE 3 3 A A Anno scolastico 2010-2011

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Liceo classico “Marco Foscarini” – VeneziaCannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657

[email protected]

LICEO GINNASIO STATALE

MARCO FOSCARINI

ESAME DI STATO

DDOCUMENTOOCUMENTO DELDEL C CONSIGLIOONSIGLIO

DIDI CLASSECLASSE 3 3 AA

Anno scolastico 2010-2011

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INDICE

Parte prima- L’istituto e la classe 3A

Presentazione dell’Istituto3

Presentazione della classe 3A 5Il percorso formativo

Obiettivi 9Griglie di valutazione:

Generale 11Prima prova scritta 12Seconda prova scritta 13Terza prova scritta 13Colloquio 14

Attività di informazione e preparazione all’esame 15

Parte seconda – Relazioni disciplinari

Storia 20Filosofia 24Latino 28Scienze 30Inglese 34Matematica 36Fisica 37Religione 38Arte 41Greco 43Italiano 46Educazione Fisica 49

Allegato – Esercitazioni di terza prova 51

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (precedentemente si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute quattro. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola primaria, secondaria di I grado e liceo.

Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente.

Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana, privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Tutto l’insegnamento della matematica viene infatti impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si affianca una terza sperimentazione, consistente nell’estensione a tutto il corso di studi e nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte.

Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di notevole soddisfazione è stato

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4dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche

Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato.

L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato, assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed extraeuropee (Russia, Cina, Australia, India fra l’altro). Da quest'anno scolastico tre sezioni del Liceo Classico Europeo si affiancano alle sezioni di Liceo Classico curricolari.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Elenco degli alunni

1. Elena Almansi 2. Carlo Andreolli 3. Alessandra Barbarewicz 4. Antonio Bellon 5. Marcello Bolognari6. Mattia Brandi7. Lorenzo Buricelli 8. Miro Buroni9. Sofia Dabalà10.Serena Del Rosso11.Giovanni Dinello12.Antonio Fanna13.Silvia Gin14.Vera Linder15.Giulia Mariani16.Federico Minghetti17.Giovanni Monguzzi18.Ludovica Pavan19.Beatrice Pozzi20.Pietro Sandi21.Carolina Scarpa22.Orsola Scarpa23.Thomas Spehnjak24.Carolina Valentini25.Claudia Vianello26.Marta Zanucco

Studenti che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 4

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6 Elenco dei docenti

Antonella ANTONELLI inglese Michela MAZZONI italianoCristina KASSABIAN latino Susanna FORT storia e filosofiaAdriana GALVAN educazione fisicaGilberto GHERARDI storia dell’arteRoberto MAGNI religione Simone MORANDINI matematica e fisicaEmanula CRISPILLI grecoCaterina ROSSI scienze

Docenti commissari interni

Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame:

Antonella ANTONELLI inglese Gilberto GHERARDI storia dell' arteMichela MAZZONI italiano

Il coordinatore di classe è la prof.ssa Susanna FORT.

Storia della classe

Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennioMATERIE

CURRICOLOANNI CORSO CLASSE I CLASSE II CLASSE III

ITALIANO I – II – III PIANTINI BOLZAN* MAZZONI*LATINO I – II – III KASSABIAN KASSABIAN KASSABIANGRECO I – II – III MADARO PIANTINI* CRISPILLI*STORIA I - II – III FORT FORT FORTFILOSOFIA I – II – III FORT FORT FORTMATEMATICA I – II – III MORANDINI MORANDINI MORANDINIFISICA II – III -------------------- MORANDINI MORANDINI SCIENZE I – II – III ROSSI ROSSI ROSSIINGLESE I – II – III ANTONELLI ANTONELLI ANTONELLIARTE I – II – III GHERARDI GHERARDI GHERARDIED. FISICA I – II – III TREVISAN GALVAN* GALVANRELIGIONE I – II - III MAGNI MAGNI MAGNI* indica gli anni in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel corpo docente.

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7Flussi degli studenti della classe

CLASSE ISCRITTI DALLA STESSA CLASSE

ISCRITTI DA ALTRA CLASSE

PROMOSSI SENZA DEBITI

PROMOSSI CON DEBITO/ SOSPENSIONE

NON PROMOSSI

PRIMA 24 0 22 2SECONDA 25 1 24 1

TERZA 26 1

Come si può notare dalle tabelle, la composizione del corpo docente ha subito cambiamenti nel corso del triennio nelle discipline: Italiano, Greco, Educazione Fisica . La composizione della classe è risultata sostanzialmente costante fatto

salvo l’inserimento, l'anno scorso, di una studentessa proveniente da un'altra sezione e, in quest’anno scolastico, di una alunna ripetente provenienti dalla stessa scuola.

Presentazione sintetica della classe La classe è costituita da 26 alunni . Un' alunna proveniente da un'altra

sezione di questo Istituto è stata inserita lo scorso anno scolastico, mentre in quest’anno scolastico si è inserita un'altra studentessa che ripete la classe terza . La classe è vivace, caratterizzata da molteplici curiosità nelle varie discipline e ha talvolta offerto spunti che hanno reso le lezioni approfondite e proficue, specie quando l’argomento riusciva a coinvolgere tutti. D’altra parte, il numero degli alunni sopra la media, unito alla particolare esuberanza di alcuni studenti, che non sempre hanno rispettato le regole scolastiche e che hanno mostrato un protagonismo a volte un po’ troppo accentuato, ha in alcune occasioni condizionato il clima delle lezioni . La classe ha raggiunto livelli differenziati che si possono così riassumere :

circa un terzo degli alunni con buone-ottime capacità logiche di sintesi ed analisi ha sempre seguito con attenzione, serietà ed impegno l’attività didattica, dimostrando continuità nell’applicazione e riportando ottimi risultati; il comportamento è stato buono e sono stati corretti e puntuali nel rispetto delle scadenze. Secondo viene un gruppo che, pur essendo dotato di buone capacità, ha ottenuto risultati solo discreti, anche se al di sotto delle proprie capacità, a causa del mancato consolidamento delle conoscenze che sarebbe stato possibile ottenere solo grazie a una maggiore sistematicità dello studio personale e a un'attenzione più continua durante le lezioni. Un terzo gruppo meno numeroso, pur impegnandosi nelle varie discipline, presenta alcune discontinuità nel metodo di lavoro, nelle capacità rielaborative ed espressive ma ha comunque raggiunto gli obiettivi minimi nelle varie discipline con talune carenze.

Nel complesso, a prescindere da alcuni episodi relativi a singoli alunni, il rapporto relazionale che si è stabilito può considerarsi buono . Anche nei viaggi d’istruzione e nelle uscite didattiche il comportamento è stato nel complesso buono e così pure l’impegno per la preparazione delle attività. Va invece segnalato che , durante il primo anno del Liceo, si sono venuti a creare

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8incomprensioni e difficoltà comunicative tra gli alunni e l’insegnante titolare di Greco, che hanno reso talvolta difficile lo svolgimento di un proficuo lavoro in classe.

Attività curricolari ed extracurricolari nel triennioNell’ambito del progetto di Istituto, la classe ha partecipato alle seguenti attività: • Partecipazione a tre conferenze sulla Biodiversità tenute tra novembre e

febbraio:• 24.11 Prof. Fusco sulla relazione tra evoluzione e biodiversità• 13.12 Dott. Zanetti sulla biodiversità dell’area veneta• 16.2 Dott. Mascia sull’etica della tutela della biodiversità.• Discussione tra gli studenti delle classi II e III su quattro diverse

posizioni etiche in merito alla tutela della biodiversità :per il valore etico degli ecosistemi (etiche della terra)per il valore etico delle specie per il valore etico dei singoli viventi (biocentrismo) per l’utilità della biodiversità per gli esseri umani, specie per le future generazioni (antropocentrismo della sostenibilità).• modulo CLIL (Scienze) per il triennio• lettorato con insegnante madrelingua inglese• esperienza triennale al Life learning centre

Alcuni studenti hanno partecipato con successo alle seguenti attività:• corsi di seconda lingua straniera• esami per le certificazioni FCE e CAE (inglese)• attività sportive extracurricolari e gare interistituti;• Due studenti: Alessandra Barbarewicz e Thomas Sphenjak hanno

partecipato alla decima CDLS (Community Development and Leadership Summit ) a New Delhi India dal 11 al 21 Novembre 2010.

• attività teatrali

. Quattro studenti hanno partecipato al corso di astronomia “Il cielo in laboratorio” presso il liceo scientifico G.B. Benedetti.. Partecipazioni a conferenze scientifiche in orario extrascolastico presso L’Istituto Veneto di Lettere Scienze ed Arti” di Venezia.

Attività di orientamentoLa classe è stata interessata da un’opera di informazione sull’offerta

universitaria, organizzata dalla scuola in collaborazione con diversi soggetti istituzionali.Gli studenti della classe hanno inoltre partecipato individualmente, ciascuno secondo i propri interessi a visite di orientamento presso vari atenei.

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9IL PERCORSO FORMATIVO

Obiettivi generali trasversaliAlla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo

istituto e di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali:

Acquisizione di un metodo di studio;di un metodo di ricerca;di capacità critiche;di capacità di autonoma progettazione dello studio;di informazioni organicamente inquadrate in discipline;di capacità argomentative interdisciplinari;di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo;di capacità di esposizione argomentata per scritto.

Obiettivi per l’area linguistico-umanisticaI docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza

di intenti sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:

• CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni della lingua;Conoscere i registri linguistici;Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di poesia;Conoscere le strategie di elaborazione scritta.

• COMPETENZE Saper attuare un’analisi linguistica in termini di morfologia e sintassi;Saper attuare confronti tra lessici diversi;Saper identificare e sequenzializzare concetti comunicati.

• CAPACITA’ Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia

letterario sia non letterario;Saper produrre una sintesi scritta e orale;Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo

scritto;Saper attuare un confronto tra contenuti e

strutture;Saper elaborare contenuti e idee personali;Saper studiare autonomamente;Saper attuare un’autovalutazione.

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10Obiettivi per l’area scientifica

I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi:

• Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e logico-deduttiva;

• Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;• Acquisire i linguaggi propri delle discipline;• Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione

sperimentale, comprensione teorica ed espressione matematica;• Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a

problemi esterni a esse;• Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.

Metodi, mezzi, spazi e tempi Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di

questi elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali. In particolare, peculiarità dell’istituto è il normale utilizzo dell’aula multimediale per l’insegnamento di arte.

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11 GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Griglia di valutazione generale

Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto.

GIUDIZIOVOT MOTIVAZIONE

Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione

Molto negativo

3L'allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.

Gravemente insufficiente

4

L'allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.

Insufficiente 5

L'allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l'intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell'apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.

Sufficiente 6

L'allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile.

Discreto 7

L'allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d'apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio.

Buono/ottimo 8~9

L'allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell'apprendimento e di prefigurarne l'utilizzazione in altre situazioni formative.

Eccellente 10

L'allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.

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12 Griglia di valutazione della prima prova scritta

Saggio breve/articolo

A

Aderenza al tema, utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione (competenze rispetto al genere testuale)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

BOrganicità, coerenza e completezza della trattazione (capacità espressive e logico-argomentative)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

CCorrettezza formale (orto-morfo-sintattica) (competenze linguistiche)

Scarsa

1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

D

Rispetto dei vincoli comunicativi: destinatario, scopo, collocazione editoriale, misura, titolo; proprietà nell’uso del lessico anche specialistico (competenze rispetto al genere testuale)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

E

Sviluppo critico, rielaborazione personale. Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti (capacità critiche e conoscenze disciplinari)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

Analisi del testo/tema

A

Aderenza al tema. Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento, della natura del testo eventualmente proposto e delle sue strutture formali

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

BOrganicità, coerenza e completezza della trattazione

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

CCorrettezza formale (orto-morfo-sintattica)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

CCorrettezza formale (orto-morfo-sintattica)

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

DProprietà nell’uso del lessico anche specialistico. Adeguatezza del registro

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

ESviluppo critico, rielaborazione personale. Se richiesta, creatività

Scarsa1

Insufficiente1,5

Sufficiente2

Discreta/buona2,5

Ottima3

GIUDIZIO QUINDICESIMI DECIMINullo o scarso 1-3 1-2

Gravemente insufficiente4-5 36-7 4

Insufficiente 8-9 5Sufficiente 10-11 6Discreto 12 7Buono 13 8Ottimo 14 9

Eccellente 15 10

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13Griglia di valutazione della seconda prova scritta

IndicatoriA:

Individuazione delle strutture morfosint

attiche

1Lavoro

nullo, non svolto o

comunquescarso

2Lavoro che si

profila insufficiente, pur se in modo non grave

3Sufficiente

4 Da discreto a

buono

5Ottimo/Eccelle

nte

B: Interpretazione e

comprensione

globale del testo

1Lavoro

nullo, non svolto o

comunquescarso

2Più o meno

gravemente

insufficiente

3Medioc

re

4Sufficiente

5Lavoro che presenta una

comprensione soddisfacente, fino all'ottimo

C: Ricodificazione in lingua italiana

1Non sufficiente

2Sufficiente

3Più che sufficiente, fino

all'ottimo

D: Completezza

Nessun punteggioTesto che risulta affrontato in

modo molto lacunoso

1Testo che

presenta un certo numero di lacune, non

superiori al 30 % del

testo

2Testo completo o quasi

completo

Totale punteggio in quindicesimi = …..../15

Griglia di valutazione delle esercitazioni di terza prova

DESCRITTORI INDICATORI

QUINDICESIMI GIUDIZIO ADERENZA AL QUESITO

CONOSCENZADELL’ARGOMENTO

LINGUAGGIOSPECIFICO

ESPOSIZIONE

1-4 scarso nulla nulla nullonulla o molto confusa

5-7gravementeinsufficiente approssimativa molto limitata scorretto poco chiara

8-9 insufficiente parziale frammentaria/lacunosa

non del tutto adeguato poco organizzata

10 sufficiente sufficiente

limitata alle linee essenziali

corretto anche se limitato

sufficientemente chiara

11-12 discreto completa discreta corretto chiara

13-14 buono completa buonacorretto e abbastanza ricco chiara e corretta

15 ottimo completa ampia e ben organizzata corretto e ricco

chiara/correttaelegante/originale

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14Griglia di valutazione del colloquio

VOTO/30

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1-9Da nessuna a frammen-tarie e gravemente lacunose, per cui non riesce ad orientarsi anche se guidato

Si esprime in modo scorretto e compie analisi errate

Si orienta con difficoltà rispetto alle sollecitazioni proposte

10-15

Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio, compie analisi lacunose e con errori

Compie sintesi scorrette

16-19Limitate e superficiali Applica le conoscenze con

imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali

Gestisce con difficoltà situazioni nuove,anche se semplici

20-22

Di ordine generale, ma con qualche lacuna e disorganicità

Applica le conoscenze senza commettere errori, sostanziali, almeno in alcune discipline. Riferisce contenuti senza applicare una logica autonoma

Riproduce informazione preconfezionate, non sa muoversi autonomamente

23-25

Se guidato sa estendere l’argomentazione, che ha discreta ampiezza in numerose discipline

Espone in modo corretto anche se non ricco e non sempre utilizza il lessico specifico. Domina situazioni note in quasi tutte le discipline, si esprime con un lessico appropriato

Rielabora in modo corretto le informazioni e situazioni predefinite

26-27

Sicure nella maggior parte delle discipline

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi. Espone in modo corretto e con proprietà lin-guistica. Individua relazioni in modo completo nella maggior parte delle discipline

Rielabora in modo corretto facendo interagire le informazioni con una certa autonomia

28-29

Sicure in tutte le discipline, organiche nella maggior parte

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite, individua correlazioni precise

Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo

30

Organiche, approfondite ed ampliate in modo autonomo

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Esponeinmodofluido,utilizzand un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse

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15

ATTIVITÀ D’ INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME

Informazione

Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura del nuovo Esame di Stato. In particolare, nel corso di quest’anno hanno partecipato a una apposita lezione sull’Esame a cura della Presidenza 16 marzo .

Esercitazione

Prova di italiano

Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in parte comuni). 12 maggio 2010: simulazione della prova d’esame comune a tutte le classi terze dell’istituto (durata: cinque ore).

Prova di greco 28 maggio 2010: simulazione della prova d’esame comune a

tutte le classi terze dell’istituto (durata: quattro ore). Terza prova

Fin dalla prima liceo la classe si era esercitata in simulazioni della terza prova. Quest’anno, concordemente a quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la classe ha effettuato due esercitazioni.

Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare. Nel corso dell’anno si è cercato di interessare tutte le discipline curricolari. Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla tipologia B (quattro materie, dieci quesiti in totale, con risposte di circa dieci righe).

Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle seguenti date:

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20 / 11 / 2010 Inglese Filosofia Latino Fisica12 / 4 / 2011 Storia Inglese Scienze Arte

Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono allegati al presente Documento.

La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte dai singoli docenti.

Si è inoltre provveduto a compiere una simulazione dell'orale, il 27 Maggio, con le seguenti modalità: I membri interni per le loro materie , con , in aggiunta , insegnanti di altre sezioni per le materie oggetto di esaminatori esterni. La simulazione verteva sul programma del secondo quadrimestre , ed è avvenuta alla presenza di tutta la classe , scegliendo gli studenti con un sorteggio effettuato la mattina stessa.

Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe nella seduta di Mercoledì 11 Maggio 2011.

Venezia, 11 Maggio 2011

IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Susanna Fort

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Liceo classico “Marco Foscarini” – VeneziaCannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657

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Parte seconda

RELAZIONI DISCIPLINARICON I PROGRAMMI SVOLTI

CLASSECLASSE 3 3 AA

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Anno scolastico 2009-2010

Relazione Finale del DocenteProgramma svolto

a. s. 2010-2011

docente: Susanna Fort

materia: Storia

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi;

CONOSCENZE

Conoscenza delle problematiche della storia novecentesca; conoscenza delle posizioni politiche e diplomatiche dei principali protagonisti del periodo; conoscenza delle dinamiche della società di massa in relazione alla produzione, al consumo, alla produzione culurale, alle ideologie; conoscenza delle dinamiche dei due conflitti mondiali; conoscenza della nascita, con la rivoluzione russa, di un mondo diviso, fino alla cortina di ferro del secondo dopoguerra; conoscenza degli orrori del nazismo fino alla tragedia della Shoah; conoscenza della svolta rappresentata dalla decolonizzazione in relazione al mondo bipolare, della coesistenza pacifica ; conoscenza delle principali tematiche economiche, politiche e culturali che caratterizzano la storia degli anni Cinquanta e degli anni Sessanta.

COMPETENZE E CAPACITA'

Saper decodificare e comprendere documenti storici, come base di una interpretazione corretta ma autonoma delle problematiche e delle metodologie proprie della disciplina.Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali problematiche, utilizzando i linguaggi specifici.Saper individuare i nessi storici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente nell’esposizione.Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei giudizi personali.Saper collegare nei vari periodi gli eventi correlati e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze.Sapersi orientare nelle principali correnti storiografiche in relazione ai programmi svolti e al contesto storico economico in cui si sviluppano

CONTENUTI DISCIPLINARI - UNITA' DIDATTICHE- MODULO - PERCORSO- ARGOMENTI

Si rimanda all’allegato METODI

Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento;Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe;Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere problemi in collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente;Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei propri percorsi personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità puntando sugli interessi culturali autonomi.

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OSSERVAZIONI

La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio, raggiungendo, sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle conoscenze disciplinari, sia in relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di costruirsi un proprio percorso culturale. Quasi sempre gli studenti hanno partecipato con vivo interesse, interagendo proficuamente con l’insegnante e proponendo propri punti di vista e proprie proposte di sviluppo dei contenuti disciplinari. Talvolta, per alcuni studenti, ciò è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle proprie posizioni in merito alle tematiche affrontate.

STORIA

Programma svolto

Libro di testo: De Luna, Storia al presente , Paravia.

Sezione A:

Passaggio verso il nuovo secoloUnità 1Verso il futuro. Colonialismo e imperialismo.Masse e democrazia; il nazionalismo; la Destra nazionalista; il Movimento operaio; la rerum Novarum; il darwinismo sociale e il razzismo.

Unità 2L’età giolittiana. Lo sviluppo industriale.Il problema del Sud. La guerra di Libia. I movimenti in Italia: socialisti, cattolici, i nazionalisti

Sezione BLa Grande guerra e il primo dopoguerra :Unità 3La prima guerra mondiale. La guerra di massa , la vita di trincea:La conclusione : la sconfitta degli Imperi . LaRussia inizia la Rivoluzione. Il massacro degli Armeni. La Guerra italiana.Le paci imposte. Il risentimento per Versailles

Unità 4Le inquietudini del dopoguerra. La Società delle Nazioni.La Rivoluzione bolscevica. L'assetto dell'Europa centro-orientale. La situazione dei vincitoriItalia: il biennio rosso.

Sezione CL’età dei totalitarismiUnità 5Le origini del fascismo. Fasci di combattimento, fascismo agrario e squadrismo. La presa del potere: dalla marcia su Roma aldelitto Matteotti.

Unità 6Dall’Europa al mondo. Gli Stati Uniti: masse, proibizionismo isolazionismo.Uno sguardo a Giappone, Cina, India, Turchia e Medio Oriente.

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20Unità 7Verso una nuova guerra mondiale. La crisi del '29: cause e conseguenze.Il New Deal.L'avvento del nazismo in Germania. Lo Stato totalitario nazista. Le leggi di Norimberga.La politica sociale economica e culturale del nazismo. Lo stalinismo: le purghe; i piani quinquennali, i Gulag

Unità 8Il fascismo in Italia. I patti Lateranensi, le strutture repressive, la cultura e la società: dalla scuola al MINICULPOP, La politica economica: il corporativismo e l'autarchia: La politica estera: la guerra d'Etiopia, l'avvicinamento alla Germania, le leggi razziali.

Unità 9Vigilia di guerra. .Il Giappone militarista. La Cina e la Lunga Marcia.La guerra di Spagna. L'Anschluss, , il patto d'acciaio, la conferenza di Monaco, il patto Von Ribbentrop-Molotov

Sezione DIl più grande conflittoUnità 10La seconda guerra mondiale (1939- 1942). Dall'attacco nazista alla Polonia alla guerra totale. Auscwitz e la soluzione finale.La guerra nel Pacifico.

Unità 11La seconda guerra mondiale (1942-1945). Le prime sconfitte dell'Asse. Il crollo del Fascismo e la Resistenza in Italia.La RSI. Lo sbarco in Normandia. La sconfitta in Europa di Hitler. La bomba atomica.Il processo di Norimberga. Sezione EIl secondo dopoguerra. Unità 12La guerra fredda. L'Europa distrutta e divisa in due blocchi dopo Yalta. L'ONU.L'anticomunismo negli USA. Bretton Woods.Il piano Marshall. Le due Germanie.I primi passi dell'europa unita.La Yugoslavia.La vittoria di Mao. La guerra di Corea

Unità 13L’Italia dalla ricostruzione al boom. La questione di Trieste. Il Referendum. La Costituente.Le elezioni del 1948.i partiti di massa. Il centrismo. Il miracolo economico. Il centro-sinistra.

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Relazione Finale del Docente

Programma svolto

a. s. 2010-2011

docente: Susanna Fort

materia: Filosofia

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi;

CONOSCENZE

Conoscenza delle problematiche insite nell’impostazione criticistica; conoscenza delle posizioni romantiche in relazione all’infinito , alla trascendenza, allo Spirito; conoscenza delle soluzioni proposte dall’Idealismo riguardo alla conoscenza, alla posizione dell’uomo nella storia; conoscenza della reazione materialistica all’idealismo e a quella irrazionalistica; conoscenza delle motivazioni dell’evoluzionismo darwiniano e della sua impostazione ;conoscenza della corrente positivistica; conoscenza della rilettura del mondo classico operata da Nietzsche;

conoscenza della svolta nella psicologia rappresentata dalla psicoanalisi, con lettura della Gradiva di Freud

COMPETENZE E CAPACITA'

Saper decodificare e comprendere testi filosofici, come base di una interpretazione corretta ma autonoma delle problematiche e delle strategie espositive proprie della disciplina.Saper esprimere con correttezza e pertinenza le fondamentali tesi degli autori considerati, utilizzando i linguaggi specifici.Saper individuare i nessi logici e le concatenazioni, e saperli riprodurre autonomamente nell’esposizione.Saper svolgere correttamente le attività di analisi e di sintesi, e conseguentemente trarre dei giudizi personali.Saper collegare negli autori le tematiche correlate e coglierne lo sviluppo fino alle conseguenze.

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22Sapersi orientare nelle principali correnti filosofiche in relazione ai programmi svolti e al contesto storico culturale in cui si sviluppano. CONTENUTI DISCIPLINARI-UNITA' DIDATTICHE -MODULO - PERCORSO- ARGOMENTI

Si rimanda all’allegato

METODI

Lezioni frontali, per introdurre un modo sistematico l’argomento;Lezioni interattive , per favorire la partecipazione dell’intera classe;Lavoro di gruppo, per sviluppare negli studenti l’attitudine ad affrontare e risolvere problemi in collaborazione con altri ed autonomamente dalla figura del docente;Lavoro a feed back e problem solving per sviluppare la capacità di trovare anche dei propri percorsi personali nell’affrontare e risolvere i problemi e per incentivare la curiosità puntando sugli interessi culturali autonomi.

OSSERVAZIONI

La classe, anche se non del tutto omogenea, ha ben lavorato nel corso del triennio, raggiungendo, sia pur con qualche sfumatura, dei risultati buoni sia in relazione alle conoscenze disciplinari, sia in relazione allo sviluppo di capacità critiche e alla capacità di costruirsi un proprio percorso culturale. Spesso gli studenti hanno partecipato con vivo interesse, interagendo proficuamente con l’insegnante e proponendo propri punti di vista e proprie proposte di sviluppo dei contenuti disciplinari. Talvolta, per alcuni studenti, ciò è avvenuto con coerente e lucida esposizione delle proprie posizioni in merito alle tematiche affrontate.

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23Filosofia

Programma svolto

Libro di testo: Abbagnano, Fornero, Le basi del pensiero,voll. 2° e 3°, Paravia

Volume 2°

Kant:

La Critica della Ragion pura La Critica della Ragion PraticaLa Critica del Giudizio

I caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo.

Streben , Sehnsucht, Titanismo. Il cattivo infinito. Il sentimento e le vie alogiche per l'Assoluto. La concezione della Storia . Il concetto di Popolo

Dal kantismo all’ hegelismo .Fichte.

L'idealismo: i tre principi della Dottrina della Scienza. I discorsi alla nazione tedesca.

Schelling.

La filosofia della Natura Da pag. 437 a pag.441.

Hegel.

Le critiche a Scelling e Fichte. Gli scritti religiosi giovanili. La realtà come Spirito. La dialettica. La Fenomenologia dello Spirito ( figure di servo e signore, stoicismo, coscienza infelice). La Logica .La Natura.La filosofia dello Spirito ( in particolare spirito oggettivo e assoluto). La filosofia della Storia

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24Volume 3°

Schopenhauer.Il mondo come volontà e come rappresentazione. La vita oscilla tra dolore e noia. Differenze con Leopardi.La noluntas. Volontà e libido freudiana

Kierkegaard.

L'angoscia del singolo.La vita estetica, la vita etica, la vita religiosa. La fede come paradosso e scandalo

Feuerbach.

La religione come alienazione. Un nuovo umanesimo

Marx.

Critiche a Hegel, Sinistra Hegeliana, Feuerbach.Il materialismo storico. La dialettica.Il sistema capitalistico e la centralità dell'analisi della merce

Il Positivismo.

Comte : La classificazione delle scienze. La sociologia. La centralità del fatto.

Nietzsche.

La nascita della tragedia. Il dionisiaco. La trasmutazione dei valori, L'oltreuomo. L'eterno ritorno. La volontà di potenza

Freud

.La formazione. L'inconscio. Il sogno , La psicopatologia della vita quotidiana. Le due topiche. Fase orale, anale, fallica genitale. Il complesso di Edipo. Freud e la psicologia delle masse Inoltre la classe ha letto : Bulgakov, cuore di cane

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Programma di Latino 2010 2011

Docente :Cristina Kassabian

AUTORI

Lettura,traduzione,analisi e commento di passi tratti dalle opere dei seguenti autori

Testi in adozione: Intellettuali e potere nei primi secoli dell’Impero. Casa editrice Petrini Limina letteratura e antropologia di Roma antica vol. IV. Casa editriceLa nuova Italia

Seneca:il rapporto tra l’intellettuale ed il potere. (I brani sono riportati nel testo: Intellettuali e potere nei primi secoli dell’Impero )

De clementia 1 , 1, 2-6 “ Il sovrano allo specchio “ 1, 2, 1-2 “La clemenza è soprattutto moderazione “De tranquillitate animi 4, 1-6 “ L’impegno civile del saggio “De otio 3-8 “ Quando il saggio si ritira a vita privata “Epistulae ad Lucilium 8 “ Un nuovo ruolo per il saggio “,73,1-11 “Il filosofo e l’ordine costituito”De providentia 2,8-12, 14 “ Il suicidio per la libertà: l’esempio di Catone “Epistulae ad Lucilium 24, 6-8 “ Una morte voluta “

Il tempo in Seneca ( i brani sono riportati nel testo: Limina )

De brevitate vitae 1, 1-4 “ Siamo noi che rendiamo breve la vita “ Epistulae ad Lucilium 1, 1-3 “ Il tempo “ Sono state consegnati agli studenti i seguenti brani fotocopiati:

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26De brevitate vitae 9, 2-5De brevitate vitae 10, 1-2; 4-6

Tacito (i seguenti brani sono tratti dai testi: Limina e Intellettuali e potere )

Agricola 1-3,3 “ Intellettuali senza libertà “ 46, 1-4 “ Placide quiescas “Historiae 1, 1 “ La cura posteritatis “Annales 1, 1 “ La distanza dello storico “ , 1, 6 “ L’assassinio di Agrippa “1, 7 “ L’ambiguità di Tiberio e il servilismo del Senato “ 15, 63-64 “ Ilsuicidio di Seneca “ 16, 18-19 “ Le ultime ore di Petronio “60,3 ; 61, 1-2 “La selva della memoria “

Agostino

Il tempo in Agostino

Confessiones 11, 15-18; 11, 20-21 ( fotocopie date agli studenti )

Venezia 15 maggio 2011 L’insegnante

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27 Relazione finale

a. s. 2010-2011

docente: Caterina Rossi

materia: Scienze

classe: III A

Ho seguito la classe 3A durante l’intero percorso della disciplina dalla prima alla terza liceo. Gli studenti si sono dimostrati interessati e partecipi all’attività didattica, propositivi con buone capacità. Alcuni studenti, però, non hanno sempre valorizzato le loro capacità a causa di una incostanza nello studio accompagnata da un’attenzione superficiale e selettiva durante il lavoro in classe. Sollecitati a svolgere attività di didattica sperimentale hanno, però, risposto bene con buoni e talora ottimi risultati, dimostrando capacità di organizzare il lavoro e una buona creatività. Infatti nel primo anno abbiamo progettato assieme alla docente d’inglese prof.ssa Antonella Antonelli un modulo CLIL “Chemical Bonding” trattando i legami chimici in inglese. Nella classe seconda abbiamo ripetuto l’esperienza abbinandola ad un’attività di biotecnologia svolta presso il Life Learning Center di Bologna. In prima e seconda abbiamo svolto anche un discreto numero di esperienze di laboratorio per sviluppare negli studenti la manualità, abituarli all’osservazione dei fenomeni, alla raccolta dei dati sperimentali e alla discussione dei risultati.Ho svolto l’intero programma preventivo. Parecchi studenti hanno manifestato un significativo interesse per le discipline da me insegnate. Tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi minimi della disciplina, una buona parte ha ottenuto risultati buoni-ottimi e due eccellenti.In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE:conoscere ed applicare il metodo scientifico.conoscere le caratteristiche e i fenomeni che interessano il pianeta sul quale viviamo e del quale

siamo responsabili. mettere in relazioni la Terra con lo spazio che la circonda e nel quale si muove.

COMPETENZE E CAPACITA’:saper applicare il metodo sperimentale. essere in grado di svolgere esperimenti di laboratorio.utilizzare una corretta ed appropriata terminologia scientifica, incrementare le capacità di analisi e

di sintesi, anche in relazione alla terza prova dell’esame di stato. essere in grado di interpretare in modo soggettivo, razionale, e consapevole, le informazioni fornite

dai mezzi di comunicazione.sviluppare le capacità di osservazione e di descrizione del mondo naturale, facendo particolare

attenzione a formare una coscienza ambientale.

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28Programma svolto

a. s. 2010-2011

docente: Caterina Rossi classe: III Amateria: Scienze testo: “Corso di Scienze del Cielo e della Terra” vol. A: T. Cavattoni :”Il cielo sopra di noi”, vol. B: A. Bosellini “La Terra dinamica” ed. Italo Bovolenta 2009.

CAPITOLO 1A: Una messaggera dal cielo : la luce 1.1 Un primo sguardo. 1.2 I colori della luce. 1.4 Misura della luce. 1.5 Analisi della luce. 1.6 Il modello del corpo nero (leggere). 1.7 I quanti di luce. 1.8 Il modello di Bohr. 1.10 Effetto Doppler.

CAPITOLO 2A : La sfera celeste2.1 Un primo sguardo. 2.2 Circoli di riferimento. 2.3 Coordinate altazimutali (solo definizione di azimut e di altezza pag.28). 2.5 Coordinate equatoriali celesti. 2.8 Costellazioni e zodiaco.

CAPITOLO 4 A: Elementi di meccanica celeste4.4 Keplero e le sue leggi. 4.5 La legge di gravitazione universale. 4.6 La forza peso e la massa della Terra. 4.7 La massa di un corpo celeste. 4.10 La velocità di fuga (solo definizione). 4.11 un sistema di tre corpi. 4.12 La precessione luni-solare. 4.13 La nutazione. 4.14 Le maree.

CAPITOLO 5A : I moti del pianeta Terra 5.1 la rotazione e le sue conseguenze. 5.2 Prove della rotazione della Terra (escluso le formule). 5.3 La rivoluzione. 5.4 Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi. 5.5 Stagioni meteorologiche e costante solare. 5.7 I crepuscoli (definizione e variazione con le stagione e con la latitudine senza formule). 5.8 Zone astronomiche. 5.10 Parallasse annua e misura di distanze. 5.11 moto della linea degli apsidi. 5.12 La precessione degli equinozi. 5.13 Moti millenari secondari. 5.14 le glaciazioni.

CAPITOLO 6A: La Luna6.1 Parametri principali. 6.5 Moto di rivoluzione. 6.6 Moto di traslazione. 6.7 Moto di rotazione. 6.10 le fasi lunari. 6.12 Le eclissi.

CAPITOLO 7A: Il Sole7.1 principali caratteristiche. 7.2 La struttura del Sole. 7.4 la fonte di energia del Sole. 7.5 L’attività del Sole. 7.6 Il ciclo del Sole. CAPITOLO 8A: La corte del Sole8.1 Un primo sguardo. 8.2 nascita del sistema solare. 8.10 Asteroidi. 8.11 pianeti nani e fascia di Kuiper. 8.12 Comete e nube di Oort. 8.13 Meteore, meteoroidi, meteoriti.

CAPITOLO 9A: L’universo vicino

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299.1 un primo sguardo alla Galassia. 9.2 Classificazione delle stelle. 9.3 Parametri fisici delle stelle: massa, luminosità, dimensione (escluso le formule). 9.4 Il diagramma H-R. 9.5 Evoluzione stellare.9.6 Ciò che resta di una stella. 9.8 Gli ammassi stellari.

CAPITOLO 10A:L’universo lontano10.1 Solo pag.195 Struttura della Galassia e la materia mancante. 10.2 Galassie oltre la nostra. 10.3 Gruppi di galassie. 10.5 La legge di Hubble e l’espansione dell’universo (escluso le formule). 10.6 Origine dell’universo. 10.7 Conferme della teoria del big bang. 10.8 Ipotesi sul futuro.

CAPITOLO 1B: La Terra: uno sguardo introduttivo1.1 Lo studio del nostro pianeta. 1.2 Perché la Terra è unica. 1.3 Le scienze della Terra e il tempo geologico. 1.4 la Terra primordiale. 1.5 “Catastrofe del ferro” e differenziazione. 1.6 zonazione chimica della Terra. 1.7 Atmosfera, idrosfera e crosta primitiva. 1.8 Il sistema Terra e le sue “sfere”.1.9 Come funziona la “macchina” Terra: struttura interna e tettonica delle placche.

CAPITOLO 2B: La Terra solida: at omi, elementi, minerali e rocce 2.1 elementi e composti naturali. 2.2 i minerali. 2.3 La struttura cristallina dei minerali. 2.4 Fattori che influenzano la struttura dei cristalli. 2.5 Proprietà fisiche dei minerali. 2.6 Polimorfismo. 2.7 Isomorfismo. 2.8 Criteri di classificazione dei minerali. 2.9 Classificazione dei silicati. 2.10 silicati mafici e felsici. 2.11 Minerali non silicati. 2.12 Le rocce della crosta terrestre.2.13 Come riconoscere le rocce. 2.14 Il ciclo litogenetico.

CAPITOLO 3B: La Terra deformata: faglie, pieghe e altre strutture 3.1 le deformazioni delle rocce. 3.2 Giacitura delle rocce. 3.3 Come si deformano le rocce. 3.4 Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce. 3.5 Deformazioni delle rocce e tempo. 3.6 Movimenti regionali della crosta terrestre. 3.7 Diaclasi e faglie (escluso pag.47). 3.8 Pieghe (escluso terminazioni periclinali, brachianticlinali e brachisinclinali). 3.9 Falde di ricoprimento.

CAPITOLO 4B: I terremoti4.1 Il terremoto. 4.2 comportamento elastico delle rocce. 4.3 Ciclicità statistica dei fenomeni sismici. 4.4 Onde sismiche. 4.5 La misura delle vibrazioni sismiche. 4.6 Determinazione dell’epicentro di un terremoto. 4.7 Dove avvengono i terremoti. 4.8 Energia dei terremoti. 4.9 Intensità dei terremoti.

CAPITOLO 5B: l’interno delle Terra5.1 La struttura stratificata della Terra. 5.2 il calore interno della Terra. 5.3 Il nucleo. 5.4 Il mantello (escluso composizione del mantello). 5.5 La crosta. 5.6 Campo e anomalie della gravità terrestre. 5.7 il principio dell’isostasia. 5.8 Il campo magnetico della Terra (escluso declinazione magnetica, inclinazione ed intensità). 5.9 Il paleomagnetismo. 5.10 Le inversioni di polarità. 5.11 Stratigrafia magnetica.

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CAPITOLO 6B: Processo magmatico e rocce ignee6.1 Il processo magmatico. 6.2 Il magma. 6.3 genesi dei magmi. 6.4 Cristallizzazione magmatica e differenziazione. 6.5 Le rocce ignee. 6.7 Le rocce ignee nel sottosuolo ( escluso I plutoni italiani).

CAPITOLO 7B: I vulcani7.1 Definizioni e relazioni geologiche. 7.2 Il meccanismo eruttivo. 7.3 Tipi di eruzione (solo pag. 117). 7.4 Attività eruttiva. 7.5 Attività esplosiva. 7.6 Attività vulcanica effusiva. 7.7 Stili e forme dei prodotti e degli apparati vulcanici. 7.5 Manifestazioni gassose.

CAPITOLO 8B: processo metamorfico e rocce metamorfiche8.1 Processi metamorfici. 8.2 Facies metamorfiche. 8.3 struttura delle rocce metamorfiche. 8.4 Minerali indici. 8.5 Classificazione geologica del metamorfismo.

CAPITOLO 9B: dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondi oceanici9.1 catastrofismo e fissismo. 9.2 Mobilismo e deriva dei continenti. 9.3 Pangea. 9.4 Le prove a sostegno di Pangea. 9.5 Le dorsali medio-oceaniche. 9.6 Enunciazione dell’ipotesi dell’espansione del fondo oceanico. 9.7 La struttura della crosta oceanica e delle dorsali. 9.8 Velocità di espansione del fondo oceanico. 9.9 Il meccanismo dell’espansione. 9.10 le anomalie magnetiche dei fondi oceanici. 9.11 Il flusso di calore. 9.12 età dei sedimenti oceanici. 9.14 Le faglie trasformi.

CAPITOLO 10B: Tettonica delle placche e orogenesi10.1 Concetti generali e storia. 10.2 i margini delle placche. 10.3 Il mosaico globale. 10.4 Moto delle placche. 10.5 i tre tipi di margine. 10.6 Margini continentali passivi. 10.7 Margini continentali trasformi. 10.8 Margini continentali attivi. 10.9 Punti caldi. 10.12 Tettonica delle placche e orogenesi. 10.13 Modelli orogenetici. 10.14 La struttura dei continenti.

CAPITOLO 12B: Rocce sedimentarie 12.1 Un archivio di pietra. 12.2 Le proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie. 12.4 Rocce carbonatiche. Il petrolio.

MATERIA: Inglese

CLASSE: III A

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

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31CONOSCENZE

Dei testi affrontati gli studenti conoscono il contenuto letterale, un sintetico riassunto dell’opera da cui sono tratti, il genere letterario cui tale opera appartiene, le sue caratteristiche formali e in quale rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui è inserita.

COMPETENZE E CAPACITÀGli studenti sono in grado di

analizzare e commentare i testi in modo semplice in inglese dal punto di vista sia contenutistico sia formale;

contestualizzare il brano all'interno dell'opera, l'opera all'interno del periodo e del modulo tematico di appartenenza;

quando il brano e/o l'autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti con altri autori all’interno del programma disciplinare;

esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile; comprendere globalmente messaggi orali autentici in L2 ; interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati in

precedenza.

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITÀ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO – ARGOMENTI

REVISIONE-PERFEZIONAMENTO LINGUISTICODa materiali presentati dalla docente madrelingua Veronica Harkins

LETTERATURA Dal testo Making Waves, di G. Mistrulli, voll. 1 e 2, ed. Zanichelli, e da fotocopie fornite dalla docente, lettura e analisi di brani dai seguenti testi:

1. Romantic Poetry

J. Keats, La Belle Dame Sans Merci J. Keats, Ode on a Grecian Urn L’Eroe Byroniano (cenni)

• The Victorian Novel1. C. Dickens, Oliver Twist, Oliver Asks for More(visione di parte del film di R. Polanski)2. C. Dickens, Hard Times, Murdering the Innocents, Coketown3. E. Bronte, Wuthering Heights, I am Heathcliff!

Victorian Drama1. O. Wilde, The Importance of Being Earnest (lettura dell’intero testo, visione del film di O.

Parker)

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321. Modernism in Poetry:

1. W. B. Yeats, The Second Coming2. E. L. Pound, In a Station of the Metro3. T. S. Eliot, The waste Land, part I, The Burial of the Dead

1. Modernist Prose J. Joyce, Dubliners , The Sisters, Araby, Clay, Eveline, The Dead (visione del film di

J. Huston) J. Joyce, Ulysses, Molly Bloom’s monologue V.Woolf, Mrs. Dalloway, Incipit (visione del film The Hours di S. Daldry, dal

romanzo di M. Cunningham)1. The 30s in America

1. J. Steinbeck, Of Mice and Men (lettura dell’intero testo, visione del film di G. Sinise)• Post-War Literature

G. Orwell, 1984, incipit• Modern Drama:

• S. Beckett, Waiting for Godot METODI Il metodo didattico si è ispirato all’approccio che parte dal testo per arrivare al contesto che lo ha prodotto. Le attività sono state finalizzate a mettere in grado lo studente di fare inferenze anche complesse sul testo. Si sono proposti testi di vario tipo e passi di autori che, per le tematiche analizzate, fossero significativi del periodo in cui operano.MEZZI Sono stati utilizzati documenti audio e video in lingua originale, e la lezione frontale ha avuto, di norma, carattere "interattivo", si è cercato cioè di costruirla attraverso le risposte degli allievi alle domande proposte dal testo o dalla docente dopo la lettura e l'analisi dei materiali (fatte in classe e/o a casa).

OSSERVAZIONI

La classe ha collaborato in modo attivo alle attività didattiche, offrendo a volte spunti interessanti e applicandosi allo studio con sufficiente costanza, presentandosi puntualmente alle verifiche e alle lezioni e raggiungendo, eccettuati alcuni casi per i quali le lacune permangono al termine dell’anno, un profitto generalmente discreto e talvolta ottimo.

LICEO CLASSICO "M.FOSCARINI"Anno Scolastico 2010-2011

Programma svolto di Matematica IIIA

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33Prof. Simone Morandini

1) Richiamo della nozione di funzione: dominio e codominio di una funzione; proprietà, grafici e valori notevoli delle funzioni elementari (polinomiali, algebriche, irrazionali, trigonometriche e trigonometriche inverse, esponenziale e logaritmo). Funzioni pari e dispari, limitate ed illimitate. Composizione di funzioni.

2) Definizione di limite (vari casi), teoremi sui limiti: dei carabinieri, di una somma, di un prodotto, di un rapporto (l’ultimo senza dimostrazione); risoluzione di forme indeterminate (∞-∞;∞/∞; 0/0). Limiti notevoli: (sinx)/x ; ex – 1) /x; ln(1+x) /x; calcolo di limiti vari. Esercizi. 3) Funzioni continue e tipi di discontinuità. Asintoti delle funzioni e relativi esercizi.

4) Rapporto incrementale e definizione di derivata; derivata come coefficiente angolare della tangente al grafico. Derivate delle funzioni elementari. Derivata di una somma, di un prodotto, di un rapporto. Derivata di funzione composta e di funzione inversa. Derivazione di funzioni generiche. Teoremi di Rolle e Lagrange.

5) Applicazioni del calcolo differenziale allo studio del grafico delle funzioni: minimi, massimi, flessi orizzontali e obliqui; crescenza e decrescenza; concavità e convessità. Cuspidi e flessi a tangente verticale. Tracciamento del grafico di una funzione e relativi esercizi.

6) Nozioni di calcolo integrale: definizione di integrale definito, teorema fondamentale del calcolo integrale, integrali elementari. Integrazione per sostituzione, per parti, per scomposizione (semplici esempi ed esercizi). Integrali impropri.

Informatica :Uso del programma Derive per Windows per lo studio delle funzioni e delle loro proprietà

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34LICEO CLASSICO "M.Foscarini" Anno Scolastico 2010-2011

Programma svolto di Fisica IIIA

Prof.Simone Morandini

1) Termodinamica: la nozione di temperatura e la sua misura attraverso la dilatazione termica. Scala Celsius e scala Kelvin. Nozione di calore e sua misura; caloria; capacità termiche e calori specifici; forme di propagazione del calore. L’effetto serra come problema termodinamico.Equazione di stato dei gas perfetti. Teoria cinetica dei gas e relazione tra temperatura ed energia cinetica; distribuzione di Maxwell-Boltzmann delle velocità molecolari in un gas (cenni).Dalla teoria del calorico all'equivalenza di calore ed energia: esperimento di Joule e I Principio della Termodinamica. Lavoro e flussi di calore nelle trasformazioni quasi statiche di un gas perfetto (diagramma p-v): isocore ed isobare; analisi qualitativa di isoterme e adiabatiche. L’espansione libera come esempio di trasformazione non quasi statica. Trasformazioni reversibili ed irreversibili; il II principio della termodinamica nelle sue due formulazioni con dimostrazione della loro equivalenza. Il ciclo di Carnot ed il rendimento delle macchine termiche. I tre tipi di moto perpetuo.Gli stati della materia e le loro proprietà; diagramma di stato di un gas reale, cambiamenti di stato e loro interpretazione in termini energetici: l'ebollizione dell'acqua.

2) Onde: definizioni e classificazioni. Onde sinusoidali: periodo, frequenza, lunghezza d'onda, velocità di propagazione. Principio di sovrapposizione. Fenomeni fondamentali di propagazione delle onde: riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza. Teoria corpuscolare e teoria ondulatoria nell'interpretazione della luce. Il problema del corpo nero e l’effetto fotoelettrico. Cenni al dualismo onda-corpuscolo nella fisica contemporanea.

3) Elettrostatica: fenomeni elettrici elementari e forme di elettrizzazione; corpi isolanti e con-duttori. Forza elettrica e legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione. Unità di carica nel Sistema Internazionale.Definizione di campo elettrico; linee di campo: proprietà generali; immagine delle linee per alcuni semplici sistemi di cariche. Teorema di Gauss; campo di una lastra carica e di un condensatore a facce piane e parallele. Lavoro fatto dal campo elettrico e nozione di circuitazione; potenziale elettrico. Campo elettrico nei conduttori e negli isolanti.

4) Corrente elettrica. Leggi di Ohm; resistenze in serie e in parallelo. Effetto Joule. Campo magnetico generato da correnti costanti e forze magnetiche.

6) Cenni alle equazioni di Maxwell ed all’elettrodinamica; onde elettromagnetiche.

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35RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

PROF. Magni Roberto

Classe: III A Materia: Religione Cattolica Anno scolastico 2010/2011

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

LA CLASSEGli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione Cattolica sono stati quattro. La partecipazione al dialogo educativo è stata costante e molto positiva; l’interesse ai temi trattati è stato sempre lodevole; il dialogo educativo è stato sempre pertinente e rispettoso, sincero e aperto. Gli allievi hanno sempre mantenuto un comportamento corretto e favorevole all’ascolto, al dibattito e al confronto.

CONOSCENZEL’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche: concorre a promuovere l’acquisizione della cultura e delle attitudini religiose, mettendo al centro la capacità della persona di rapportarsi col suo destino ed esemplificando l’apertura del Cattolicesimo, patrimonio storico del nostro Paese, alla realtà presente.Gli allievi hanno acquisito mediamente una discreta conoscenza di alcuni contenuti del Cattolicesimo (in rapporto all’etica e alla dimensione esistenziale, al paragone con l’immagine di Dio che nasce dall’esperienza pasquale dei discepoli, alla conoscenza di alcuni elementi e documenti della Chiesa di oggi), e di alcune tra le espressioni più significative della sua vita.

COMPETENZEGli allievi sono in grado di accostare in maniera adeguata la Bibbia e di coglierne il messaggio umano e religioso; sanno confrontarsi con alcuni aspetti della dottrina sociale della Chiesa che si riferiscono al problema della giustizia, della solidarietà e del valore della vita affettiva e relazionale. Sono in grado di individuare diverse forme di linguaggio religioso (simboliche, artistiche, letterarie e sociali).

CONTENUTI DISCIPLINARIIndagine della ragione sul senso della vita come componente essenziale perché l’uomo realizzi interamente se stesso.La scuola deve educare il cuore e la mente e non soltanto trasmettere nozioni.La società ha bisogno di autenticità e di testimoni veri.L’indispensabile ruolo del laicato nella missione della Chiesa, secondo il Concilio Vaticano II.Il passaggio da una fede di seconda mano ad una fede di prima mano.La centralità della coscienza individuale e il rifiuto del totalitarismo e del soggettivismo.

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36Le povertà e l’educazione alla solidarietà; la felicità e la passione per la vita condivisa.Il limite e la diversità come risorsa.Verso che mondo stiamo andando e la speranza che introduce il Natale.Il significato del Natale sottratto alla riduzione al consumismo.Passioni tristi o slancio per rinascere.L’accettazione dello straniero o del forestiero; un incontro possibile.La storia di un ragazzo alla ricerca della propria autenticità.Gli eventi delle Giornate mondiali dei giovani.L’invito di Benedetto XVI all’appuntamento a Madrid 2011.La fede cristiana non è solo credere a delle verità, ma innanzitutto una relazione personale con il Figlio di Dio.Bellezza e crescita della dimensione affettiva.La storia di Giuseppe Impastato.La storia del “Servo di Dio” don Pino Puglisi.Eroismo e santità: l’identificazione tra sé e il proprio destino, la propria vocazione.La Beata personalità del Papa Giovanni Paolo II.I documenti della dottrina sociale della Chiesa Cattolica.I temi morali maggiormente dibattuti nell’oggi.

METODOLOGIALa programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del percorso formativo degli allievi, e degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento.Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica e culturale.I contenuti sono stati svolti prediligendo la forma del “laboratorio” alla lezione frontale e sono stati approfonditi con attenzione ai processi di crescita, di maturazione e alle esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni.

MATERIALI DIDATTICI Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il libro di testo (“Scuola di Religione”, di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), sono state presentate alcune schede tematiche, sono stati usati mezzi audiovisivi e si sono reperiti e utilizzati vari documenti (biblici, letterari e culturali), per stimolare la partecipazione attiva degli allievi. Sono state svolte attività pratiche per rendere significativi gli appuntamenti importanti dell’anno, così da sottrarre il Natale e la Pasqua alla mercificazione del consumismo moderno e per far crescere il senso di solidarietà che ci lega al prossimo e ci rende partecipi attivi del destino del mondo. Grazie a queste attività si è arrivati a confrontare diverse tendenze, atteggiamenti e sistemi di significato religiosi e non religiosi.

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37TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTiLIZZATE

Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse, la partecipazione e la creatività personale durante l’approfondimento delle tematiche del corso.

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Relazione Finale del DocenteProgramma svolto

a. s. 2010-2011

docente: Gilberto Gherardi

materia: Storia Dell’arte

classe: III A

Conoscenze:Buona acquisizione dei contenuti delle lezioni.

Competenze:Sono state raggiunte competenze linguistiche discrete per leggere le differenze stilistico-formali delle varie aree artistico-culturali trattate. Un ristretto gruppo di allievi ha dato prova di più che buone capacità di rielaborazione con studi personali.

Impegno:Più che discreto l’interesse per le tematiche proposte, non altrettanto positiva la partecipazione al dialogo limitata ad un ristretto numero di allievi.

Criteri di valutazione:Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di cogliere la crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori degli schemi del testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un linguaggio tecnico-artistico hanno sicuramente influito nella valutazione finale.

Metodi e strumenti:Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare ad opera dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato in un contesto letterario e storico.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate:Una prova orale per ogni quadrimestre; una prova scritta a quadrimestre; una simulazione di terza prova nel primo quadrimestre. PROGRAMMA - STORIA DELL’ARTE

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ARGOMENTO

Neoclassicismo: generalità; Canova.

Romanticismo: generalità; Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich.

Il paesaggio nell’arte di: Constable, Turner.

La scuola di Barbizon: Corot.

Il realismo: Courbet.

L’impressionismo: le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti (Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro), breve storia della fotografia.

Il post-impressionismo: Seurat, Signac.

Tre grandi personalità: Gauguin, Cezanne, Van Gogh.

Il simbolismo: Munch.

L’art nouveau: Horta, Van de Velde, Gaudì; la secessione viennese: Wagner, Klimt.

I fauves: Matisse.

Venezia, maggio 2010

Gilberto Gherardi

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Liceo Ginnasio Statale“MARCO FOSCARINI”

A.S. 2010/2011

Classe: 3 A

Materia: Greco

Insegnante: Crispilli Emanuela Ore di lezionesettimanali: 3PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:La classe presenta una buona vivacità intellettuale e sembra molto motivata a ricercare confronti trail mondo antico e quello contemporaneo. La conoscenza del greco a livello linguistico è sufficienteanche se va consolidata con un’esercizio più costante.OBIETTIVI GENERALIConsolidamento della capacità di attenzione e concentrazione nel lavoro scolastico;Educazione allo sviluppo della capacità di giudizio e dello spirito critico;Educazione alla partecipazione alla vita democratica, all’interiorizzazione delle norme, allaprogettualità .CONOSCENZEConoscere le nozioni di morfologia e di sintassi a completamento dello studio del sistemalinguistico latino/greco.Conoscere gli elementi sintattici e lessicali della connessione testuale.Conoscere il quadro storico di riferimento per lo sviluppo della civiltà e della letteratura greca.Conoscere l'evoluzione della produzione letteraria greca .Conoscere l'evoluzione dei diversi generi letterari e il loro sviluppo nelle letterature moderne.Conoscere le tematiche esistenziali e civili del mondo classico e la loro contiguità con l'attualità.COMPETENZESaper identificare e spiegare fenomeni di livello morfosintattico.

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41Saper individuare gli elementi sintattici e lessicali della connessione testuale.Saper individuare il quadro storico di riferimento in cui è inserito un testo letterario classico.Saper collocare un'opera letteraria classica nell'evoluzione della produzione letteraria greca.Saper riconoscere in un'opera moderna la persistenza degli influssi classici.Saper cogliere in un'opera classica le tematiche esistenziali e civili fondamentali e la loro contiguitàcon l'attualità.Individuare campi semantici ricorrenti in alcune tipologie testuali.CAPACITA'Essere in grado di individuare le categorie estetiche dei testi, saper leggere diacronicamente lecategorie del gusto; saper motivare e coltivare il gusto personale.Essere in grado di sintetizzare e rielaborare in modo personale i contenuti curricolari affrontati.Essere in grado di istituire collegamenti interdisciplinari allo scopo di illustrare un nucleo tematicoLettura in metrica.1. ATENE FRA V E IV SECOLO

Il regime dei Trenta Tiranni e il ripristino della democrazia. Il contesto socio-politico del IV secolo:il ruolo di Atene all’interno del mondo greco; i rapporti con la Persia; la crescita della potenzamacedone.L'ORATORIA

Il genere dell’oratoria e riflessione sulla retorica antica e moderna (le fallacie retoriche).Lisia. Le scuole in Atene e la cultura del libro.Lettura e traduzione dell’Apologia per l’uccisione di Eratostene.Isocrate: vita e opere. Il metodo della scuola isocratea. Il primato di Atene e l'ideologiapanellenica. I rapporti con Filippo di Macedonia.Lettura documenti: T1, T3, T4, T5, T6.L'ATENE DI DEMOSTENE

La vita di Demostene. Il corpus demostenico. Il contesto storico-politico dell’Atene di IV secolo: ildibattito politico interno; il rapporto con la Macedonia di Filippo. La battaglia di Cheronea e lakoiné eiréne. Atene e la Macedonia nell’epoca di Licurgo. La politica ateniese successiva alla morte

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42di Licurgo. La guerra di Lamia.Letture documenti: T2, T3, T4.4. IL TEATRO INNOVATIVO DI EURIPIDE

Vita dell’autore. La produzione letteraria. I grandi temi del teatro euripideo: la nuovacaratterizzazione del personaggio tragico; il femminile e l'amore; lo straniero; la guerra. La tecnicadrammatica. Il rapporto con la pólis.5. La MEDEA DI EURIPIDE

Introduzione all’opera. Traduzione, analisi e commento dei seguenti versi con l'ausilio del PerseusProject e confronto antropologico sulla condizione femminile di alcune favole.vv.1-50; 90-130; 214-266; 445-626.6. LA COMMEDIA DI MENANDRO

L’evoluzione del genere comico a partire dalla commedia archáia di Aristofane. La commediamése. Vita di Menandro. La riscoperta dell’opera dell’autore. Cronologia e trame. La tecnicadrammatica e gli intrecci. I personaggi. Il messaggio morale. Lingua e stile.Lettura dal Dýskolos:Epitrépontes,7. L’ELLENISMO: CARATTERI GENERALI

La definizione di “Ellenismo”. La vicenda di Alessandro Magno e il suo significato storico-politico.La costituzione dei regni ellenistici: caratteristiche fondamentali. La città di Alessandria: Il Museo ela Biblioteca; filologia ed erudizione letteraria; le scienze. Lo sviluppo urbano. L'evergetismo. 448. LA POESIA ELLENISTICA: CALLIMACO

Callimaco: la vita e la produzione letteraria. La poesia alessandrina e il ruolo di Callimaco. Lapoesia erudita degli Aitia. Gli Inni. L’Ecale. Lingua e stile. La fortuna di Callimaco.Letture T 1, T2, T3, T4, T5.9. LA POESIA ELLENISTICA: APOLLONIO RODIO

Vita e opere dell’autore. La rivisitazione del poema epico e il rapporto con la tradizione omerica. Letecniche narrative. La nuova caratterizzazione dei personaggi. Letture T3, T4.10. LA POESIA ELLENISTICA: TEOCRITO

Vita e opere dell’autore. Gli idilli bucolici e i mimi urbani. La poetica.Letture T1, 2, 3, 5, 6, 7.

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4311. L’EPIGRAMMA

Origini ed evoluzione dell’epigramma. Caratteristiche formali e tematiche dell’epigrammaellenistico. L'epigramma a Roma. Lettura di tutti i brani antologizzati.13. LA STORIOGRAFIA ELLENISTICA – POLIBIO

I diversi orientamenti della storiografia ellenistica. Gli storici di Alessandro. La storiografia tragica.La storiografia retorica. Polibio di Megalopoli. Vita e opere. Il metodo storiografico di Polibio. Lateoria costituzionale.Letture: T1, 2,3, 4, 6, 10.115. PLUTARCO E LA BIOGRAFIA

Le origini della biografia greca. Plutarco: i Bioi paralleloi e i Moralia. Letture: T2, 4, 5, 7, 8, 9.17. LA PROSA DI INTRATTENIMENTO: IL ROMANZO ANTICO

Definizione e origine del genere “romanzo”. Il problema delle origini. Il pubblico. Eros e avventura.Il periodo presofistico: Caritone di Afrodisia e Senofonte Efesio. L’evoluzione del romanzo: AchilleTazio, Longo Sofista e Eliodoro di Emesa. Lettura in traduzione di brani dai diversi romanzi.METODOLOGIA:lezione frontale e dialogata, lavori di gruppo.MATERIALE: libro di teso, fotocopie a cura della docente.VALUTAZIONE: Prove d’ingresso ed in itinere. Tre prove scritte e 2 orali per quadrimestre.I criteri di valutazione contemplano l’uso di apposite griglie in comune a tutte le sezioni del liceo.

A.S. 2010/2011

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DOCENTE:_MAZZONI MICHELA _RELAZIONE FINALEMATERIA:___ITALIANO_

CONOSCENZE

A seguito dello svolgimento del programma curricolare della terza liceale a.s. 2010/2011 lo studente conosce:

4. la biografia essenziale degli autori oggetto di studio;5. la periodizzazione storica generale relativa alla porzione di storia della letteratura studiata

( dalla fine ‘700 alla fine ‘900)

c)il contenuto generale della produzione letteraria degli autori studiati ed il contenuto approfondito delle opere delle quali sono stati analizzati i testi;d)le linee generali di sviluppo della letteratura italiana tra Ottocento e Novecento

e)le linee generali dei principali movimenti e correnti letterarie italiane ed europee tra Ottocento e Novecento;f)lineamenti generali di metrica g)linee e orientamenti generali della critica del testo tra Primo e Secondo Novecento.

COMPETENZE E CAPACITA’

A seguito dello svolgimento del programma curricolare della terza liceale a.s. 2010/2011 lo studente sa/è capace di:

• analizzare un testo poetico partendo dalla comprensione del suo significato e arrivando all’analisi connotativa e denotativa dei singoli elementi presenti nel testo, avvalendosi dell’analisi retorica, metrica e stilistica;

• analizzare un testo di prosa comprendendone il contenuto ed evidenziando la caratterizzazione dei personaggi, lo svolgersi della trama, l’analisi delle voci narranti.

• istituire collegamenti tra testi diversi dello stesso autore e tra testi di autori differenti, evidenziando analogie e differenze, tracciando linee di continuità e sviluppo tra movimenti e correnti letterarie diverse e lontane nel tempo;

• rapportare ciascuna corrente o movimento letterario al contesto storico di nascita e sviluppo, individuando le linee di continuità o di rottura di questi ultimi con lo spirito del tempo.

METODI

Il programma curricolare di italiano ha mirato a mettere in evidenza le peculiarità dei singoli autori della letteratura all’interno dei movimenti letterari di appartenenza.In particolare la centralità del testo ha fatto sì che spesso gli alunni fossero guidati alla conoscenza di un autore, un’opera o una corrente letteraria partendo dalla lettura dei testi e arrivando in seguito

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45alla presentazione biobibliografica e critica di riferimento.Il metodo di lavoro è stato un metodo “aperto” alle sollecitazioni provenienti dalla classe, composta da alunni brillanti caratterizzati da esuberanza e vivacità intellettuale notevoli con punte di vera eccellenza.L’interesse di gran parte degli alunni per le tematiche della più recente attualità ha fatto orientare il mio lavoro verso un approccio precoce e marcato alla letteratura del Novecento, in particolare alla produzione lirica, per cui un modulo sul Novecento è partito già all’inizio dell’anno snodandosi tra primo e secondo quadrimestre nelle ore del sabato (anche il modulo sul Paradiso dantesco è stato interquadrimestrale).Il metodo è stato “aperto” anche in riferimento al rapporto docente- studenti: spesso gli alunni sono stati chiamati a lavorare personalmente sui testi avendo spazio per proporre il proprio approccio all’interpretazione e alla critica testuale.

MEZZI E’ stato ampiamente utilizzato il libro di testo adottato nella classe (Baldi, Giusso et alii, Letteratura italiana) unitamente a testi forniti in fotocopia dal Docente.Sono stati utilizzati anche occasionalmente gli strumenti multimediali a disposizione della classe e della scuola (LIM, lettore cd e dvd).

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma curricolare di italiano ha svolto i seguenti moduli didattici:

1) Il Romanticismo italiano: Ugo Foscolo, A. Manzoni

Presentazione della biografia e del contenuto delle opere principali

Lettura e analisi dei seguenti testi:

Foscolo: “Alla sera”, “A Zacinto”; “In morte del fratello Giovanni”; “Dei Sepolcri” (vv. 1- 50).

Manzoni: “Cinque Maggio”; “La Pentecoste”; “I Promessi Sposi” (lettura di alcuni capitoli).

2) G. Leopardi: la riflessione esistenziale ed il suo legame con il paesaggio. La sensibilità e la

poetica di Leopardi come basi della lirica “moderna”.

Esame approfondito della biografia di Leopardi e analisi del legame tra la sua vicenda biografica e

le fasi di composizione delle sue opere.

Lettura integrale e analisi dei seguenti testi:

“Ultimo canto di Saffo”; “Alla luna”; “La sera del dì di festa”; Dialogo della Natura e di un

Islandese”; “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”; “Infinito”; “Le ricordanze”.

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46La riflessione teorica è stata approfondita su alcuni temi “forti” della poetica dell’autore:

l’importanza del ricordo; il ruolo della natura e del paesaggio ed il loro rapporto con l’uomo; il

pessimismo leopardiano nella sua evoluzione storica (dai primi Idilli alla Ginestra).

3) Il Verismo italiano e Giovanni Verga: peculiarità, legami e innovazioni rispetto al Naturalismo

francese.

Presentazione della biografia di Verga e del contenuto delle opere principali.

La riflessione teorica ha messo in evidenza gli elementi cardine della poetica veristica e verghiana:

l’attenzione per i fatti di cronaca e di attualità; la regressione dell’autore come tecnica narrativa;

l’oggettività dell’opera d’arte; l’osservazione “sociologica” dei vari strati della società; il

pessimismo radicale e l’opposizione all’idea di progresso.

Lettura e analisi dei seguenti testi:

Prefazione all’ Amante di Gramigna.

Rosso Malpelo.

La Lupa.

I Malavoglia (alcuni brani)

4) Il decadentismo nella poesia italiana: Giovanni Pascoli e G. D’Annunzio.

Esame approfondito della biografia di Pascoli e Leopardi e analisi del legame tra le loro vicende

biografiche e le fasi di composizione delle loro opere.

I temi chiave e la poetica di Pascoli in Myricae e di D’Annunzio in Alcyone:

Pascoli: l’importanza del “nido”; il ruolo del paesaggio; la poetica degli oggetti e l’adesione

istintiva e originale al simbolismo; le novità formali (disgregazione della sintassi; ricorso al

linguaggio pre-verbale e post- verbale; uso della sinestesia e dei colori).

D’Annunzio: lo sperimentalismo dei generi; il vitalismo panico; la corrispondenza vita- arte;

l’originalità del Notturno e l’adesione al simbolismo francese in Alcyone.

Lettura e analisi dei seguenti testi:

Pascoli: “Arano”, “Lavandare”, “X Agosto” (confronto con Pianto Antico di G. Carducci),

“Gelsomino notturno” (confronto con Corrispondenze e L’albatro di C. Baudelaire), “Novembre”.

Brani tratti da Il Fanciullino.

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47D’Annnunzio: “La sera fiesolana”, “Nella belletta”, “Il vento scrive”, “I Pastori”.

Brani tratti dal Notturno.

5) La poesia italiana del Primo Novecento:il male di vivere e l’ermetismo in Ungaretti, Montale e

Saba.

Studio della biografia personale dei tre autori e del loro legame con l’Italia del tempo (l’orrore delle

due guerre, l’avvento dei totalitarismi ed il ruolo degli intellettuali).

Individuazione dei temi “forti” e dei punti cardine della poetica dell’essenzialità tipica

dell’ermetismo. La frantumazione del verso, la rarefazione delle parole, l’amara riflessione

esistenziale.

Lettura integrale e analisi dei seguenti testi:

Ungaretti: “Commiato”, “I fiumi”, “Vanità”, “Mattina”, “San Martino del Carso”, “Universo”,

“Sono una creatura”, “Fratelli”, “Stasera”, “Veglia”.

Montale: “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho

incontrato”, “Portami il girasole”, “I limoni”, “Cigola la carrucola”, “La casa dei doganieri”, “Ho

sceso dandoti il braccio”, “La casa dei doganieri”.

Saba: “A mia moglie”, “Ritratto della mia bambina”, “Città vecchia”, “Trieste”, “Sera di febbraio”.

6) La poesia italiana del Secondo Novecento: temi e forme nella poesia di G.Caproni, A. Bertolucci,

M. Luzi, S. Penna e Alda Merini.

Breve esame della biografia degli autori.

Riflessione teorica sulle costanti della poesia contemporanea: l’eco forte di Ungaretti, Saba e

Montale, la scrittura poetica come espressione di una forte urgenza interiore.

Lettura integrale e analisi di una selezione di testi: G. Caproni “Io non sono qui”, “La spina della

nostalgia”; B. Bertolucci “Assenza”, “La neve”; M. Luzi “Vola alta parola”; S. Penna “La vita è

ricordarsi di un risveglio”, “Sul molo il vento soffia forte”; A. Merini “Dove le ombre crescono”,

“Se avess’io”, “Genesi”, “Io ero un uccello”, “Dolce corrida di uccelli”.

7) La relatività dei punti di vista e la disgregazione delle certezze nella poetica di Italo Svevo e di

Luigi Pirandello.

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48Esame approfondito della biografia dei due autori.

Presentazione delle opere principali.

La riflessione teorica è stata approfondita su alcuni temi forti: la molteplicità dei punti di vista, la

frantumazione delle certezze, l’ironia come “sentimento del contrario”(Pirandello); il dubbio e

l’incertezza come caratteristiche dell’uomo contemporaneo, l’ingresso della psicanalisi nel

romanzo, Zeno Cosini e l’anti-eroe (Svevo).

Lettura e analisi dei testi:

Pirandello : Novelle per un anno “Ciaula scopre la luna”, “Il treno ha fischiato”, “L’uomo dal fiore

in bocca”, Così è se vi pare , Uno nessuno centomila, Il fu Mattia Pascal (alcuni brani).

Svevo: La coscienza di Zeno, Senilità (alcuni brani).

8) Modulo interquadrimestrale sul Paradiso dantesco.

Dante, Commedia, Paradiso: lettura integrale e analisi stilistico retorica dei canti I- III- VI- XI- XV-

XVII- XXXIII.

In preparazione all’esame saranno effettuate dal Docente e dagli alunni alcune brevi presentazioni

(schede critiche) su romanzi di autori contemporanei tra i quali:

P.P. Pasolini, Ragazzi di vita; Pavese, La luna e i falò; Calvino, I nostri antenati.

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Relazione Finale del DocenteProgramma svolto

a. s. 2010-2011

docente: Adriana Galvan

materia: Educazione Fisica

classe: III A

CONOSCENZE

1. Conoscenza delle principali posture, di atteggiamenti e di gesti motori in genere e relativa terminologia specifica

2. Conoscenza di gesti motori complessi subordinati o meno all’uso di piccoli o grandi attrezzi e relativa terminologia specifica

3. Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia4. Conoscenza dei principali meccanismi di allenamento in circuit-training

COMPETENZE E CAPACITA’Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla consapevolezza delle

proprie capacità e dei propri limiti (precisione nell’autovalutazione)Autonomia nell’elaborazione di lavori individuali su consegne preciseConsolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell’altro e nella disponibilità nei

confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al gruppo classe, partecipazione attiva alla lezione con apporti personali)

Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadraAssimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicata al movimento (tecnica della

respirazione e dinamica dello stretching)

CONTENUTI DISCIPLINARIUNITA’ DIDATTICHE – MODULI – PERCORSO- ARGOMENTI

Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-training – ore 10 Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di

mobilità articolare e di potenziamento muscolare (conoscenza precisa del gesto e dell’efficacia sul corpo umano) – ore 8

Esercizi di stretching mirati dalle varie stazioni – ore 10 Uso di piccoli e di grandi attrezzi: spalliera, palla, palla medica, funicella, bacchetta

(esercizi specifici e di riporto, individuali, a coppie ed in piccoli gruppi) – ore 10 Esercizi di respirazione controllata dalle stazioni sedute e supini – ore 4 Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio (in forma libera e con controllo della

tecnica individuale e di squadra) ore 20METODI

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50 Tutti gli studenti sono stati sollecitati a verificare con costanza la possibilità di svolgere attività motoria o sportiva in relazione alle proprie capacità ed abilità. Pertanto i momenti dedicati al potenziamento generale, al corpo libero ed allo stretching sono sempre stati proposti a tutti, mentre si è lasciata libertà di scelta nello svolgimento delle pratiche tecnico-sportive.ATTIVITA’ SPORTIVEStudenti che hanno partecipato attivamente alle iniziative sportive interne ed esterne:

- calcio maschile:Andreolli Carlo, Bolognari Marcello, • Calcio femminile: Almansi Elena• atletica leggera: Almansi Monguzzi Giovanni, Buroni Miro• arrampicata sportiva: Minghetti Federico

MEZZIUtilizzo di tutti gli attrezzi disponibiliUtilizzo degli spazi all’aperto disponibili all’interno e nelle vicinanze dell’Istituto (campo di pallavolo, di

calcio, strada circostante l’Istituto)Utilizzo di filmati predisposti dalle case editrici relativi agli argomenti svoltiutilizzo di siti internet

OSSERVAZIONI Classe molto numerosa che addensa alunni dotati di forti personalità talvolta invadenti. Molti gli studenti forniti di un bagaglio motorio - sportivo ben definito, a volte plasmato dalla disciplina praticata, ma poco disponibili alla continuità di impegno. Un discreto numero di alunni ha inoltre evidenziato poca disponibilità al lavoro comune con scarso interesse per gli argomenti sportivi di squadra. Nel secondo quadrimestre la partecipazione complessiva è migliorata anche se la scarsità di impegno o di serietà di molti ha sempre reso difficile svolgere lezioni omogenee e proficue per tutti. Ciò nonostante alcuni studenti sono riusciti a mantenere comportamenti eccellenti e costanti evidenziando le loro abilità. Venezia 31 aprile 2011

Adriana Galvan

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ALLEGATO

QUESITI DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE

(risposte di max. 10 righe/quesito)

20 NOVEMBRE 2010

Inglese filosofia latino fisica Tipologia B

Fisica

1) Presentare la teoria corpuscolare e quella ondulatoria della luce

2) Soffermandosi sull'effetto fotoelettrico o sull'esperimento del corpo nero, chiarire i motivi dell'insostenibilità di una concezione esclusivamente ondulatoria della luce.

Latino

1) Spiega il significato ed il valore dell’ “otium “ nel pensiero di Seneca

2) Definisci i contenuti del: “ De clementia “ e del “ De brevitate vitae “ di Seneca.

Filosofia

1) Spiega come mai l'esperienza conferma sempre i sintetici a priori secondo Kant

2) Il formalismo della legge morale in Kant

3) Il sublime in Kant

Inglese

1) In Oliver Twist Dickens criticizes the attitude of the Victorian ruling class to the poor. Refer to the text you read to justify this statement in no more than 10 lines.

2) Comment on the description of Coketown given by Dickens in Chapter V of Hard Times. Use no more than 10 lines.

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20 APRILE 2010

Inglese storia latino arte

Inglese

1). What idea of the modern world and its people does T.S. Eliot convey through the first lines of The Waste Land? Give examples from the text to justify what you say.

2) List the features which make it hard for you to understand “The Burial of the Dead”. What effect did Eliot want to produce through obscurity?( 10 lines approx.)

3) Comment on the importance of tradition for T.S. Eliot and the modernists. Use no more t .than 10 lines.

Storia

1) Il delitto Matteotti come momento topico del consolidamento della dittatura fascista

2) Lo stato fascista

3) L'ideologia nazista

Storia dell’arte

1) Lo spirito, i modi e i temi del linguaggio impressionista (max 10 righe)

2) Il linguaggio pittorico di monet (max 10 righe)

Scienze

1) Le deformazioni delle rocce: fragili e duttili.

2) Il calore interno della Terra

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Firma dei docenti

Antonella ANTONELLI inglese ___________________________________

Michela MAZZONI italiano ___________________________________

Emanuela CRISPILLI greco ___________________________________

Cristina KASSABIAN latino ___________________________________

Susanna FORT storia-filosofia ___________________________________

Adriana GALVAN educazione fisica ___________________________________

Gilberto GHERARDI storia dell’arte ___________________________________

Roberto MAGNI religione ___________________________________

Simone MORANDINI matematica-fisica ___________________________________

Caterina ROSSI scienze ___________________________________