er il dilagare dell iniquitÀ si raffredderÀ l amore di … · vivere con gioia e verità in...

10
Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018 «P ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ , SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI MOLTI » ANCORA UNA VOLTA CI VIENE INCONTRO LA PASQUA DEL SIGNORE!PER PREPARARCI AD ESSA LA PROVVIDENZA DI DIO CI OFFRE OGNI ANNO LA QUARESIMASEGNO SACRAMENTALE DELLA NOSTRA CONVERSIONE», CHE ANNUNCIA E REALIZZA LA POSSIBILITÀ DI TORNARE AL SIGNORE CON TUTTO IL CUORE E CON TUTTA LA VITA. Anche quest’anno, con il presente messaggio, desidero aiutare tutta la Chiesa a vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (24,12). Questa frase si trova nel discorso che riguarda la fine dei tempi e che è ambientato a Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, proprio dove avrà inizio la passione del Signore. Rispondendo a una domanda dei discepoli, Gesù annuncia una grande tribolazione e descrive la situazione in cui potrebbe trovarsi la comunità dei credenti: di fronte ad eventi dolorosi, alcuni falsi profeti inganneranno molti, tanto da minacciare di spegnere nei cuori la carità che è il centro di tutto il Vangelo. I falsi profeti Ascoltiamo questo brano e chiediamoci: quali forme assumono i falsi profeti? Essi sono come “incantatori di serpenti”, ossia approfittano delle emozioni umane per rendere schiave le persone e portarle dove vogliono loro. Quanti figli di Dio sono suggestionati dalle lusinghe del piacere di pochi istanti, che viene scambiato per felicità! Quanti uomini e donne vivono come incantati dall’illusione del denaro, che li rende in realtà schiavi del profitto o di interessi meschini! Quanti vivono pensando di bastare a sé stessi e cadono preda della solitudine! Altri falsi profeti sono quei “ciarlatani” che offrono soluzioni semplici e immediate alle sofferenze, rimedi che si rivelano però completamente inefficaci: a quanti giovani è offerto il falso rimedio della droga, di relazioni “usa e getta”, di guadagni facili ma disonesti! Quanti ancora sono irretiti in una vita completamente virtuale, in cui i rapporti sembrano più semplici e veloci per rivelarsi poi drammaticamente privi di senso! Questi truffatori, che offrono cose senza valore, tolgono invece ciò che è più prezioso come la dignità, la libertà e la capacità di

Upload: dinhnguyet

Post on 18-Feb-2019

220 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

«PER IL DILAGARE DELL’INIQUITÀ, SI RAFFREDDERÀ L’AMORE DI MOLTI» ANCORA UNA VOLTA CI VIENE INCONTRO LA PASQUA DEL SIGNORE! PER PREPARARCI AD ESSA  LA  PROVVIDENZA  DI  DIO  CI  OFFRE  OGNI  ANNO  LA  QUARESIMA,  «SEGNO SACRAMENTALE  DELLA  NOSTRA  CONVERSIONE»,  CHE  ANNUNCIA  E  REALIZZA  LA 

POSSIBILITÀ DI TORNARE AL SIGNORE CON TUTTO IL CUORE E CON TUTTA LA VITA. 

Anche quest’anno, con il presente messaggio, desidero aiutare tutta la Chiesa a vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (24,12).

Questa frase si trova nel discorso che riguarda la fine dei tempi e che è ambientato a Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, proprio dove avrà inizio la passione del Signore. Rispondendo a una domanda dei discepoli, Gesù annuncia una grande tribolazione e descrive la situazione in cui potrebbe trovarsi la

comunità dei credenti: di fronte ad eventi dolorosi, alcuni falsi profeti inganneranno molti, tanto da minacciare di spegnere nei cuori la carità che è il centro di tutto il Vangelo.

I falsi profeti Ascoltiamo questo brano e chiediamoci: quali forme assumono i falsi

profeti? Essi sono come “incantatori di serpenti”, ossia approfittano delle emozioni umane per rendere schiave le persone e portarle dove vogliono loro. Quanti figli di Dio sono suggestionati dalle lusinghe del piacere di pochi istanti, che viene scambiato per felicità! Quanti uomini e donne vivono come incantati dall’illusione del denaro, che li rende in realtà schiavi del profitto o di interessi meschini! Quanti vivono pensando di bastare a sé stessi e cadono preda della solitudine!

Altri falsi profeti sono quei “ciarlatani” che offrono soluzioni semplici e immediate alle sofferenze, rimedi che si rivelano però completamente inefficaci: a quanti giovani è offerto il falso rimedio della droga, di relazioni “usa e getta”, di guadagni facili ma disonesti! Quanti ancora sono irretiti in una vita completamente virtuale, in cui i rapporti sembrano più semplici e veloci per rivelarsi poi drammaticamente privi di senso! Questi truffatori, che offrono cose senza valore, tolgono invece ciò che è più prezioso come la dignità, la libertà e la capacità di

Page 2: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

amare. E’ l’inganno della vanità, che ci porta a fare la figura dei pavoni… per cadere poi nel ridicolo; e dal ridicolo non si torna indietro. Non fa meraviglia: da sempre il demonio, che è «menzognero e padre della menzogna» (Gv 8,44), presenta il male come bene e il falso come vero, per confondere il cuore dell’uomo. Ognuno di noi, perciò, è chiamato a discernere nel suo cuore ed esaminare se è minacciato dalle menzogne di questi falsi profeti. Occorre imparare a non fermarsi a livello immediato, superficiale, ma riconoscere ciò che lascia dentro di noi un’impronta buona e più duratura, perché viene da Dio e vale veramente per il nostro bene.

Un cuore freddo Dante Alighieri, nella sua descrizione

dell’inferno, immagina il diavolo seduto su un trono di ghiaccio; egli abita nel gelo dell’amore soffocato. Chiediamoci allora: come si raffredda in noi la carità? Quali sono i segnali che ci indicano che in noi l’amore rischia di spegnersi?

Ciò che spegne la carità è anzitutto l’avidità per il denaro, «radice di tutti i mali» (1 Tm 6,10); ad essa segue il rifiuto di Dio e dunque di trovare consolazione in Lui, preferendo la nostra desolazione al conforto della sua Parola e dei Sacramenti. Tutto ciò si tramuta in violenza che si volge contro coloro che sono ritenuti una minaccia alle nostre “certezze”: il bambino non ancora nato, l’anziano malato, l’ospite di passaggio, lo straniero, ma anche il prossimo che non corrisponde alle nostre attese.

Anche il creato è testimone silenzioso di questo raffreddamento della carità: la terra è avvelenata da rifiuti gettati per incuria e interesse; i mari, anch’essi inquinati, devono purtroppo ricoprire i resti di tanti naufraghi delle migrazioni forzate; i cieli – che nel disegno di Dio cantano la sua gloria – sono solcati da macchine che fanno piovere strumenti di morte.

L’amore si raffredda anche nelle nostre comunità: nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium ho cercato di descrivere i segni più evidenti di questa mancanza di amore. Essi sono: l’accidia egoista, il pessimismo sterile, la tentazione di isolarsi e di impegnarsi in continue guerre fratricide, la mentalità mondana che induce ad occuparsi solo di ciò che è apparente, riducendo in tal modo l’ardore missionario.

Cosa fare? Se vediamo nel nostro intimo e attorno a noi i segnali appena descritti, ecco

che la Chiesa, nostra madre e maestra, assieme alla medicina, a volte amara, della verità, ci offre in questo tempo di Quaresima il dolce rimedio della preghiera, dell’elemosina e del digiuno.

Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con le quali inganniamo noi stessi, per cercare finalmente

Page 3: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

la consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la vita.

L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello: ciò che ho non è mai solo mio. Come vorrei che l’elemosina si tramutasse per tutti in un vero e proprio stile di vita! Come vorrei che, in quanto cristiani, seguissimo l’esempio degli Apostoli e vedessimo nella possibilità di condividere con gli altri i nostri beni una testimonianza concreta della comunione che viviamo nella Chiesa. A questo proposito faccio mia l’esortazione di san Paolo, quando invitava i Corinti alla colletta per la comunità di Gerusalemme: «Si tratta di cosa vantaggiosa per voi» (2 Cor 8,10). Questo vale in modo speciale nella Quaresima, durante la quale molti organismi raccolgono collette a favore di Chiese e popolazioni in difficoltà. Ma come vorrei che anche nei nostri rapporti quotidiani, davanti a ogni fratello che ci chiede un aiuto, noi pensassimo che lì c’è un appello della divina Provvidenza: ogni elemosina è un’occasione per prendere parte alla Provvidenza di Dio verso i suoi figli; e se Egli oggi si serve di me per aiutare un fratello, come domani non provvederà anche alle mie necessità, Lui che non si lascia vincere in generosità?

Il digiuno, infine, toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita. Da una parte, ci permette di sperimentare ciò che provano quanti mancano anche dello stretto necessario e conoscono i morsi quotidiani dalla fame; dall’altra, esprime la condizione del nostro spirito, affamato di bontà e assetato della vita di Dio. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame.

Vorrei che la mia voce giungesse al di là dei confini della Chiesa Cattolica, per raggiungere tutti voi, uomini e donne di buona volontà, aperti all’ascolto di Dio. Se come noi siete afflitti dal dilagare dell’iniquità nel mondo, se vi preoccupa il gelo che paralizza i cuori e le azioni, se vedete venire meno il senso di comune umanità, unitevi a noi per invocare insieme Dio, per digiunare insieme e insieme a noi donare quanto potete per aiutare i fratelli!

Il fuoco della Pasqua Invito soprattutto i membri della

Chiesa a intraprendere con zelo il cammino della Quaresima, sorretti dall’elemosina, dal digiuno e dalla preghiera. Se a volte la carità sembra spegnersi in tanti cuori, essa non lo è nel cuore di Dio! Egli ci dona sempre nuove occasioni affinché possiamo ricominciare ad amare.

Una occasione propizia sarà anche quest’anno l’iniziativa “24 ore per il Signore”, che invita a celebrare il Sacramento della Riconciliazione in un contesto di adorazione eucaristica. Nel 2018 essa si svolgerà venerdì 9 e sabato 10 marzo, ispirandosi alle parole del Salmo 130,4: «Presso di te è il perdono». In ogni

Page 4: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

diocesi, almeno una chiesa rimarrà aperta per 24 ore consecutive, offrendo la possibilità della preghiera di adorazione e della Confessione sacramentale.

Nella notte di Pasqua rivivremo il suggestivo rito dell’accensione del cero pasquale: attinta dal “fuoco nuovo”, la luce a poco a poco scaccerà il buio e rischiarerà l’assemblea liturgica. «La luce del Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito», affinché tutti possiamo rivivere l’esperienza dei discepoli di Emmaus: ascoltare la parola del Signore e nutrirci del Pane eucaristico consentirà al nostro cuore di tornare ad ardere di fede, speranza e carità.

Vi benedico di cuore e prego per voi. Non dimenticatevi di pregare per me.

(MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2018)

DOMENICA 18 FEBBRAIO viola I DOMENICA QUARESIMA

Liturgia delle ore prima settimana Gen 9,8-15; Sal 24; 1Pt 3,18-22; Mc 1,12-15 Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà

ORE 10,00 S. MESSA IN MEMORIA DI MARIA CLAUDIA - ADELE E ELISABETTA, LUIGI E FAMIGLIARI

ORE 11,30 S. MESSA IN MEMORIA DI ANNA E RINALDO - LILIANO

LUNEDÌ 19 FEBBRAIO verde Liturgia delle ore prima settimana

Lv 19,1-2.11-18; Sal 18; Mt 25,31-46 Le tue parole, Signore, sono spirito e vita

ORE 18,30 S. MESSA IN MEMORIA DI GIORGIO E BIANCA

MARTEDÌ 20 FEBBRAIO verde Liturgia delle ore prima settimana

Is 55,10-11; Sal 33; Mt 6,7-15 Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce

ORE 18,30 S. MESSA PRO POPULO

MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO viola Liturgia delle ore prima settimana

Gn 3,1-10; Sal 50; Lc 11,29-32 Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto

ORE 18,30 S. MESSA IN MEMORIA DI GIOVANNA

GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO bianco CATTEDRA DI SAN PIETRO

Festa - Liturgia delle ore propria 1Pt 5,1-4; Sal 22; Mt 16,13-19 Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla

ORE 18,30 S. MESSA IN MEMORIA DI LUIGI - DADO - ANNA

VENERDÌ 23 FEBBRAIO viola Liturgia delle ore prima settimana

Ez 18,21-28; Sal 129; Mt 5,20-26 Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?

ORE 18,30 S. MESSA IN MEMORIA DI ANNA E PAOLO

SABATO 24 FEBBRAIO viola Liturgia delle ore prima settimana

Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48 Beato chi cammina nella legge del Signore

ORE 18,30 S. MESSA IN MEMORIA DI LUISA E FRANCESCO

DOMENICA 25 FEBBRAIO viola II DOMENICA QUARESIMA

Liturgia delle ore seconda settimana Gen 22,1-2.9a.10-13.15-18; Sal 115; Rm 8,31b-34; Mc 9,2-10 Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi

ORE 10,00 S. MESSA IN MEMORIA DI MARIA CLAUDIA

ORE 11,30 S. MESSA PRO POPULO

Page 5: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

Leggere e capire la Bibbia ……….. con pranzo?

Il Dio della promessa

Il cammino di lettura della Bibbia che vogliamo percorrere al suo interno è, per questo anno pastorale 2017-18, di tipo tematico: la promessa di Dio, che è il filo rosso che guida tutta la Sacra Scrittura.

Noi tutti sappiamo che Dio è fondamentalmente colui che promette, che s’impegna, fa alleanza. Dio è il Creatore che, creando, fa alleanza con la vita (Gen 1-2) e che esplicita questa sua relazione di fedeltà alla vita lungo la storia, rivelandosi come Salvatore-Redentore, perché s’impegna con un popolo, Israele, e si fa garante della vita di questo popolo (Esodo) e attraverso lui, di ogni credente. Dunque il Dio biblico è colui che s’impegna a mantenere ciò che promette. Poi, però, avviene che Israele e noi credenti, ci troviamo a vivere delle situazioni in cui Dio invece sembra contraddire e smentire le sue promesse, la sua fedeltà e allora comincia la crisi. Questa crisi, secondo la Bibbia, è la crisi di fede che il popolo d’Israele e ogni credente deve attraversare e da cui deve uscire per pervenire a una maggiore esperienza di Lui (vedi Giobbe).

Nel nostro cammino di lettura della Bibbia cercheremo di rintracciare, a grandi linee, questa tematica di incontro e scontro tra la promessa di Dio e la crisi della storia in alcuni testi presi dalle sezioni tradizionali dell’Antico Testamento: Pentateuco, Libri storici, Libri sapienziali, Libri profetici.

Gli incontri si terranno ogni terza settimana del mese alle ore 11,15 nei locali della parrocchia e comprende anche il pranzo per chi lo desidera.

Di seguito l’itinerario che, fatto a tavolino, potrebbe subire delle variazioni: 18 febbraio La promessa al Sinai e l’attesa di Mosè (Esodo)

18 marzo La promessa a Davide (1-2 Samuele)

15 aprile La promessa e la crisi dell’esilio (Profeti)

20 maggio La promessa e il giusto sofferente (Giobbe)

17 giugno La promessa e la sofferenza salvifica (Profeti)

Page 6: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

NON DI SOLO PANE VIVRÀ L’UOMO, MA DI OGNI PAROLA CHE ESCE DALLA BOCCA DI DIO.

18 FEBBRAIO 2018 – I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO B)

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». (Mc 1,12-15)

Quando le cose vanno bene può risultare facile fidarsi di Dio, meno quando i problemi si abbattono

sulla vita; è allora il tempo della prova, in cui si fa forte la tentazione di non credere più all'amore di Dio! Il permanere in questa fiducia significa avere attraversato e superato la prova, e allora la fede è davvero virtù provata, testata.

SOSPINTO DALLO SPIRITO Neppure a Gesù è stato risparmiato questo passaggio, peraltro in vista di un

altro ancora ben più duro, il rifiuto e l'ostilità umana che lo condannano alla Passione e alla morte in croce. Per questo lo Spirito di Dio, che si è posato su di lui nel Battesimo al Giordano, lo spinge nel deserto perché sia messo alla prova e ne esca vittorioso. Si noti subito che il lettore del Vangelo è informato sul fatto che sia lo Spirito a spingerlo nel deserto, ma Gesù discernerà ciò soltanto attraversando con la fede la prova della tentazione. Quando si è nella prova non è subito evidente il suo carattere di prova!

La narrazione marciana risulta quanto mai asciutta, lapidaria, priva di ogni concessione alla nostra curiosità e non consente - al contrario di quanto scrivono i sinottici Matteo e Luca - di conoscere il contenuto delle tentazioni. Semplicemente l'evangelista annota che Gesù è tentato da Satana, cioè dall'avversario, dal contraddittore che vorrebbe mettere in dubbio l'amore del Padre su di lui.

DIMORA NEL DESERTO «E nel deserto rimase quaranta giorni»: il tempo della prova sembra protrarsi in

modo insopportabile, per cui spontaneamente si vorrebbe abbreviarlo. Invece, per Gesù questo tempo non viene abbreviato, perché egli deve rimanere nel deserto «quaranta giorni», cioè tutto il tempo fissato dalla volontà divina su di lui. Infatti la cifra «quaranta» è da intendersi come simbolo di un tempo particolare, in cui il Signore plasma il suo popolo (come i quarant'anni nel deserto) o una singola persona perché sia pronta alla missione affidatale (Mosè, Elia). È dunque un tempo paradossale in cui Gesù viene "preparato" dal Padre e dallo Spirito a compiere la missione affidatagli.

E nonostante le difficoltà egli rimane nel deserto. Il deserto è simbolo di una condizione aspra e logorante, priva di quelle consolazioni e di quegli aiuti che riempiono e danno senso alla vita quotidiana. Non si sta dunque volentieri, nel deserto, ma si cerca di evaderne con diversivi e strategie. Gesù, invece, sta nel deserto, senza tentare vie di fuga.

Page 7: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

Il popolo di Dio nel deserto era caduto vittima della mormorazione e della ribellione contro Dio. Gesù, dichiarato Figlio di Dio al Battesimo e sottoposto alla tentazione come ogni altro figlio d'uomo, non mormora, non si ribella, ma accetta la prova fino in fondo, a differenza di Israele.

VITTORIOSO SULLA TENTAZIONE La tentazione viene così superata. L'evangelista

parla infatti di un Gesù che «stava con le bestie selvatiche». Satana è sconfitto proprio da questo stare di Gesù con le fiere! Ora, le fiere, più che rappresentare degli accoliti di Satana, rimandano qui ai racconti biblici della creazione, quando Adamo era in pace con tutti gli animali perché era in pace con Dio, e anche ai testi messianici che prefigurano il nuovo mondo come un mondo riconciliato. Gesù è il nuovo Adamo, che non è caduto durante la prova e per il quale si dischiude un'armonia originaria e insieme definitiva, escatologica.

«E gli angeli lo servivano»: l'esito positivo della lotta contro Satana, già presentito nello stare con le fiere, non lascia adesso più alcun dubbio. Gesù è proprio il nuovo Adamo, che scopre che anche gli angeli "servono" i figli di Dio. Quel cielo che sembrava essersi allontanato dalla terra è in realtà rimasto sempre vicino.

È proprio l'umanità di Gesù il luogo di questa riconciliazione, perché la dimensione animale, corporea, persino istintuale, non è più contrapposta a quella spirituale, quella aperta al trascendente, al mistero di Dio. Entrambe le dimensioni sono armonicamente composte in lui. Questo però non lo allontana dall'umanità, anzi diventa segno di speranza per tutti.

Pensando a questo, la lettera agli Ebrei scriverà: «Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova» (Eb 2,18).

Gesù può allora iniziare la propria missione e passare per i villaggi di Galilea ad annunciare il Vangelo. È un annuncio che ha visto il buio della prova, la desolazione del deserto, ma che in tutto si è mantenuto e può allora, basandosi anche sulla conferma della propria esperienza, proclamare che Dio si è fatto vicino a questa umanità, e non si lascia scacciare da questo mondo neppure dal peccato.

Anzi, il suo Regno viene proprio a rialzarla dalle sue cadute, a riappacificarla con il cielo. «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». (Il CENACOLO I/2018)

CATECHESI ADULTI -

EVANGELII GAUDIUM: La vera ricchezza della Chiesa sono i poveri

I prossimi appuntamenti dell’itinerario si svolgeranno il lunedì alle ore 17 in salone a San Giovanni Battista, nelle seguenti date:

Itinerario: 19 febbraio L’annuncio del Vangelo compito di tutta la Chiesa 5 marzo La nuova evangelizzazione sceglie di preferenza i poveri 19 marzo La nuova evangelizzazione riconosce la forza salvifica dei poveri 9 aprile La nuova evangelizzazione accompagna i poveri nella loro liberazione 23 aprile La nuova evangelizzazione esige missionari nello Spirito

Daniela e Maria Teresa

Page 8: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

Appuntamenti della Settimana

DOMENICA 18 FEBBRAIO I DOMENICA DI QUARESIMA

10,00 S. Messa: animazione 2a Elementare

11,00 Incontro Gruppo di 1a Media

11,15 Leggere e capire la Bibbia

11,30 S. Messa: animazione Gruppi Famiglie e Fidanzati

12,30 Ritrovo Gruppi Famiglie e Fidanzati, con aperitivo insieme.

18,00 Ritrovo con cena insieme del Gruppo 2a e 3a Media e 1a Superiore

LUNEDÌ 19 FEBBRAIO

17,00 Catechesi Adulti: L’annuncio del Vangelo compito di tutta la Chiesa (in San Giovanni Battista)

21,00 Gruppo Rinnovamento nello Spirito

MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 13,15 Pranzo insieme Adolescenti

19,15 Incontro Catechisti

MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO

7,30 ÷ 10,00 La Caritas parrocchiale distribuisce alimenti

17,00 ÷ 18,30 Incontro Gruppo di 3a Elementare

19,15 Incontro Adolescenti

21,00 Prove canti Coro

GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO

16,45 Rosario, Vespri e S. Messa - Trasmissione in diretta di "Radio Maria" (chiesa San Giovanni Battista)

17,00 ÷ 18,30 Incontro Gruppo di 5a Elementare

19,15 Incontro Giovani 4a e 5a Superiore

21,00 Incontro di preghiera Gruppo Gesù Vivo

21,00 Percorso di preparazione Sacramento del Matrimonio

VENERDÌ 23 FEBBRAIO 17,00 Via Crucis (chiesa San Giovanni Battista)

SABATO 24 FEBBRAIO 14,30 ÷ 16,00 Incontro Gruppo di 3a Elementare 18,30 S. Messa prefestiva

DOMENICA 25 FEBBRAIO II DOMENICA DI QUARESIMA

10,00 S. Messa: animazione Gruppo 2a e 3a Media e 1a Superiore

11,00 Incontro Gruppo di 1a Media

11,30 S. Messa

Page 9: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

Page 10: ER IL DILAGARE DELL INIQUITÀ SI RAFFREDDERÀ L AMORE DI … · vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù

Parrocchia San Giovanni Battista - Via Anna Frank, 11 Parma – tel. 0521/494271 18 Febbraio 2018

GRAZIEA TUTTI COLORO CHE CON IL LORO

CONTRIBUTO HANNO RESO POSSIBILE LA BELLA RIUSCITA DELLA NOSTRA FESTA