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| DIVERCITY | NUMERO 6 – MARZO 202010
Elena Belloni
FONDAZIONE NEAROpenjobmetis
Ho conosciuto Fondazione Near alcuni anni fa; ne
ho sentito parlare quando, presso la nostra sede
di Gallarate, allestirono un mercatino per il com-
mercio solidale, esponendo abiti e gioielli. Da
quel momento non ci siamo più lasciati! Abbiamo sviluppato
insieme progetti rivolti ai giovani che per la prima volta si
affacciano al mondo del lavoro e li abbiamo seguiti con am-
mirazione nelle innumerevoli iniziative organizzate in nome
dell’inclusione delle Diversità.
Ho pensato fosse importante invitarli a raccontarsi, intervi-
stando Bill Niada, Presidente della Fondazione Near Onlus.
Quando nasce la Fondazione Near?La Fondazione Near onlus (B.LIVE) nasce formalmente nel 2012.
Da Fondazione Magica Cleme onlus acquisisce un progetto
(B.LIVE) rivolto a adolescenti e giovani malati e, negli anni
successivi, lo sviluppa attraverso lavoro e progetti culturali
di ragazzi passati attraverso l’esperienza della malattia o an-
cora affetti da patologie gravi e croniche (quali tumori, HIV,
gravi disturbi dell’alimentazione, malattie rare, ecc.).
Qual è l’intento della Fondazione?I ragazzi coinvolti al momento sono circa un’ottantina, sette
dei quali lavorano stabilmente in seno alla Fondazione. Altri
ragazzi, grazie alle attività della Fondazione stessa, sono stati
assunti da aziende con cui collaboriamo.
Nostro intento è anche sensibilizzare persone e aziende su
temi centrali nella nostra società, siano essi relativi alla salu-
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te, all’ambiente, all’inclusione, alla cultura portando un punto
di vista diverso e un senso profondo a ciò che si fa.
Quali sono le azioni concrete intraprese dalla Fondazione?Abbiamo ideato e fondato un giornale, Il Bullone, che rappre-
senta il nostro pensiero e la nostra azione per stimolare la ri-
flessione e generare un cambiamento in tutte le persone con
le quali entra in contatto. Il Bullone è anche fruibile
on line (ilbullone.org) ed è realizzato da volontari e “testimoni
ispiratori” che portano il proprio esempio e le proprie storie
a beneficio di tutti.
Abbiamo anche pubblicato un libro, la genesi della redazione de
Il Bullone: La Compagnia del Bullone, edito da Sperling & Kupfer.
Durante tutti questi anni abbiamo sviluppato progetti di
co-branding con aziende importanti generando prodotti di
successo. Alcuni esempi: una borsa con Coccinelle, un parka
con Max Mara, una t-shirt con Blauer, scarpe da tennis con
Vibram, una collezione di gioielli a forma di bullone, ecc.
So che avete coinvolto i ragazzi in progetti entusiasmanti che vi hanno portato in giro per l’Italia e per l’Europa, ce ne parli?Abbiamo dato vita, insieme a +Lab, laboratorio di stampa
3D del Politecnico di Milano, a “Cicatrici”. Una mostra sulla
bellezza della fragilità umana che è stata allestita alla Trien-
nale di Milano nell’autunno 2018 e ha riscosso enorme suc-
cesso al punto da diventare itinerante.
A luglio 2019 è stata ospite della Galleria d’Arte Moderna di
Catania, nel 2020 è stata ad Amsterdam e prossimamente
toccherà Madrid e Padova.
Abbiamo sviluppato diversi progetti visionari, primo fra tutti
un viaggio in ape calessino da Milano a Roma, raccogliendo
testimonianze di giovani che hanno dato vita a start up di
utilità sociale nel territorio d’appartenenza.
Lo scorso anno la Fondazione ha organizzato “IL VIAGGIO DEL-
LE STELLE”: l’avventura di eroi ordinari, i B.Livers, che partendo
da Milano il 25 maggio e toccando luoghi simbolo di cicatrici
del passato – recente e remoto – hanno raggiunto in bicicletta
Cortina e la vetta del Col Gallina (2.050 mt) in una settimana,
portando in vetta una benaugurante bandiera olimpica.
Ed è questo il raggiungimento di una vetta: una sfida e una
possibilità.
Andare oltre, guardare oltre, superare limiti e pedalare così
forte da abbattere tutte le barriere, urlando al vento la pro-
pria storia, anche in silenzio, perché talvolta basta attraver-
salo, il vento, per sentirsi meglio.
Da questa esperienza è nato un bellissimo film, che ora pro-
iettiamo in sale cinematografiche e scuole.
Come vi relazionate con il mondo del lavoro?La Fondazione promuove progetti di comunicazione sociale
per aziende e ospedali, portando competenze tecniche e uma-
ne. Ha creato un format ad hoc di brainstorming, attraverso il
quale le aziende si confrontano con i bisogni, il pensiero e le
speranze dei giovani B.Livers e si ritrovano (con le persone che
vi lavorano) a sviscerare le reali esigenze umane.
Nella proposta progettuale della Fondazione sono previsti an-
che eventi formativi nelle aziende, condotti attraverso la testi-
monianza dei ragazzi che sono attori concreti di esperienze di
coraggio e determinazione. La loro presenza insegna a costru-
ire relazioni differenti e ispira un nuovo modo di collaborare.
La Fondazione ha accolto in questi anni più di 300 studenti
provenienti da diverse scuole superiori di Milano ed hinter-
land per un periodo di Alternanza Scuola-Lavoro, svolgen-
do un importante lavoro di sensibilizzazione. Ha proposto a
ragazze e ragazzi corsi di formazione tenuti dalla Divisione
Diversity Talent di Openjobmetis su temi più che mai attuali:
redigere un curriculum, sostenere un colloquio di lavoro, ot-
tenere la certificazione per rientrare nelle categorie protette.
Alcuni frequentano stabilmente la redazione e gli eventi della
Fondazione e sono diventati, di fatto, B.Livers.
Infine la Fondazione genera inclusione lavorativa per i
ragazzi malati sia nelle aziende, sia tramite realtà come Openjob-
metis che assume e inserisce i ragazzi presso i propri clienti.
Quando c’è la possibilità di farlo, la Fondazione li assume nel pro-
prio organico formandoli e aiutandoli a sviluppare competenza e
metodo professionale, oltre a orgoglio e senso di appartenenza.”
Quali sono i prossimi progetti sui quali state lavorando ad oggi?Uno fra tanti è la realizzazione di un nuovo film. Sarà scrit-
to, interpretato e girato sotta la guida esperta di un regista
pluripremiato, forte testimone di temi a lui cari. Cerchiamo
sostenitori per questo progetto!
ESSERE, CREDERE, VIVERE è la filosofia di B.LIVE.
Essere portatori di emozioni, gentilezza ed empatia senza
differenze di status, età, religione, genere o nazionalità.
Vivere e credere in un mondo migliore non sottomesso a desi-
deri di possesso e avidità. Questo impegno è rivolto a sostituire
gli attuali paradigmi su cui si basa la nostra società con valori e
ideali più etici che portino ad un reale miglioramento nelle con-
dizioni di vita dei giovani, beneficiari (e protagonisti) del futuro.
Openjobmetis ne condivide gli obiettivi e tifa per loro!
ELENA BELLONI, 1975, Laureata in Psicologia,Specialist Divisione Diversity Talent di Openjobmetis
BILL NIADA, 1958, Presidente Fondazione Near
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