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[email protected] [email protected] Il nuovo corriere della Tuscia cpadver-effigi.com cpadver-effigi.com – [email protected] BOLSENA CAPODIMONTE MARTA SAN LORENZO NUOVO ACQUAPENDENTE GROTTE DI CASTRO • MONTEFIASCONE Auguri! di Mario Papalini A uguri all’Amiata, alla Maremma, alla Tuscia, nel tempo inquieto del benessere incerto di questa sgangherata economia. Che l’Italia sia lo specchio di un governo maldestro è un luogo comune che non può giustifi- care le azioni sui territori. Anzi, proprio in queste fasi di distacco, chi fa politica sul campo dovrebbe affrancarsi e pro- cedere per il bene comune, come valore assoluto. Per fortuna il sistema sociale ha suoi speciali antidoti che consentono una salvaguardia che, non sappiamo però, quanto ancora può durare. Auguri dunque, alla nostra terra, che non venga ferita da infrastruttu- re inutili e figlie di avidità personali. Che gli amministratori guardino alla loro opera come a un edificio secolare, come antichi costruttori di cattedrali. Come ad un’azione che verrà ricordata nel tempo per intelligenza, volontà, al- truismo, capacità di migliorare la vita propria e altrui. Auguri ai bambini che ci sono e a quelli che verranno, che abbiano asili tiepidi e ludoteche colorate, maestre dolci e comprensive. Auguri ai ragaz- zi, che abbiano scuole funzionanti e insegnanti appassionati e sereni, in una tutela generale che corra verso la formazione vera del cittadino; senza prevaricazioni né bullismi, nel rispet- to delle differenze che sono ricchezza. Auguri a chi cerca un’occupazione, che sia buona e utile e un modo di contri- buire allo sviluppo e non solo al profit- to. Auguri a chi lavora, a chi rischia di perderlo, a chi combatte contro tasse inique. Auguri a chi smette di lavorare e si dedica agli affetti, alle passioni, al volontariato, come, se continua così, noi non potremo più fare. Auguri ai politici: che siano onesti e lungimiranti. Agli imprenditori: che ve- dano oltre i conti a rischio. A chiunque agisce e vive dentro le comunità. Occorre rispettare le regole minime di convivenza dettate dal rispetto degli altri in tutto il loro essere. Auguri a chi opera per gli altri, agli extracomunitari che vengono da lontano portandosi ap- presso culture millenarie. Ma non è soltanto per questo pros- simo Natale che è sì una festa cristiana, ma anche un simbolo universale, ma per quanto significa. Ovviamente, oltre la vernice di un consumismo più sobrio per la crisi, ma sempre in agguato con quei suoi diabolici meccanismi da ster- co del diavolo. Basta guardare un attimo indietro per trovare la sostanza del filo di questi strampalati e obsoleti pensieri. Leggere di David Lazzaretti e del suo sogno vi- sionario, in cui il benessere delle fami- glie era il motore necessario… Buon Natale e Buon 2015 a tutti. E-MAIL della REDAZIONE [email protected] Workshop “Ambasciatore della Tuscia” dopo il successo dell’edizione 2014, i nuovi programmi I l workshop per il progetto “Ambasciato- re del buon vivere e viaggiare nella Tu- scia” - organizzato dal Club UNESCO Viterbo Tuscia (Presidente Luciano Dottarelli), dall’ Associazione Di Tuscia un po’ (Presidente Sante Di Sorte), dalla società In.Da.Co. (Amministratore Massimo Pelosi) e dall’ Agenzia Ombrellone di Berlino (titolare Ber- nd Gasser) - si è concluso con la piena soddisfazio- ne di tutti i partner coinvolti. Nei cinque giorni di presenza nella Tuscia, la delegazione dei partner di Berlino ha avuto la pos- sibilità di approfondire la conoscenza del territorio, della sua identità culturale e delle sue produzioni di qualità, oltre che stabilire importanti contatti per sviluppare le fasi successive del progetto. Gli organizzatori del workshop ringraziano sia i soggetti che hanno partecipato e contribuito direttamente a quest’ ultima fase del progetto “Ambasciatore della Tuscia”, che tutti gli altri che si sono impegnati nelle fasi precedenti . Tutti – soggetti istituzionali, aziende, persone in modo complementare e sinergico, hanno contribuito al grande successo dell’edizione 2014. Il workshop di novembre (a cui hanno parteci- pato l’Arsial, la Camera di Commercio, la Provin- cia di Viterbo e i Comuni di Viterbo, Acquapen- dente, Castiglione in Teverina e Montefiascone, insieme alla Condotta SlowFood, Confcooperative, la Rete Villaggio della Tuscia, il Consorzio Valori e Sapori della Tuscia, Coop, Tesori d’Etruria, C&P Adver-Effigi) mirava ad un bilancio dell’attività svolta nel 2014 e a sviluppare i programmi futuri per la promozione del territorio della Tuscia e per l’internazionalizzazione dei suoi prodotti tipici. Gli obiettivi del programma per il 2015 sono i seguenti: . l’organizzazione del prossimo stage nella Tuscia degli studenti tedeschi della Brillat-Savarin Schule di Berlino. Lo stage si svolgerà a maggio ed avrà per tema l’alimentazione etrusca, in coincidenza con l’ anno ad essi dedicato; . lo scambio formativo tra la Scuola alberghiera della Provincia di L’ Osteria con cu- cina Tredici- Gradi, da anni si distingue per la sua suadente atmosfera e per la cucina auten- tica, nel rispetto del territorio e delle tradizioni. Da questi principi è nata la col- laborazione con i pescatori del lago di Bolsena e il pesce del lago è protagonista nei piatti proposti dall’osteria, lattarini e persico fritti, coregone, sbroscia e brodo di tinca sono presenti quotidianamente nel menu. Questo progetto di collabora- zione, mirato alla promozione del pesce di lago, che, è stato “primo attore” durante la ma- nifestazione “Piacere Etrusco”, evento realizzato dalla Camera di Commercio di Viterbo in col- laborazione con Slow Food. Infatti, all’interno dell’evento, sabato 22 novembre, Angelo Proietti Palombi coadiuvato dal- lo staff del TrediciGradi, ha rea- lizzato lo show cooking insieme ai pescatori Giuliano e Roberto, proponendo tutte le ricette tradi- zionali con il pesce del lago di Bolsena. Oltre ad essere recensita nelle più autorevoli Guide e segnalata in numerose riviste nazionali ed internazionali, dal 2013 l’Oste- ria TrediciGradi ha ricevuto la Chiocciola da Slow Food, in quanto locale in linea con la fi- losofia di Carlo Petrini, ispirata al buono, pulito e giusto. TrediciGradi Vineria con cucina Piazza Don Mario Gargiuli 11 - Viterbo 01100 tel. 0761 305596 [email protected] segue a pag. 2 1 [email protected] [email protected] Il nuovo corriere della Tuscia cpadver-effigi.com “Piacere Etrusco” a Roma Tredici Gradi protagonista Anno I, numero 2, Dicembre 2014 1,50

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cpadver-eff ig i .com – [email protected]

BOLSENA • CAPODIMONTE • MARTA • SAN LORENZO NUOVOACQUAPENDENTE • GROTTE DI CASTRO • MONTEFIASCONE

Auguri!di Mario Papalini

A uguri all’Amiata, alla Maremma, alla Tuscia, nel tempo inquieto del benessere incerto di questa

sgangherata economia. Che l’Italia sia lo specchio di un governo maldestro è un luogo comune che non può giustifi -care le azioni sui territori. Anzi, proprio in queste fasi di distacco, chi fa politica sul campo dovrebbe affrancarsi e pro-cedere per il bene comune, come valore assoluto.

Per fortuna il sistema sociale ha suoi speciali antidoti che consentono una salvaguardia che, non sappiamo però, quanto ancora può durare.

Auguri dunque, alla nostra terra, che non venga ferita da infrastruttu-re inutili e fi glie di avidità personali. Che gli amministratori guardino alla loro opera come a un edifi cio secolare, come antichi costruttori di cattedrali. Come ad un’azione che verrà ricordata nel tempo per intelligenza, volontà, al-truismo, capacità di migliorare la vita propria e altrui.

Auguri ai bambini che ci sono e a quelli che verranno, che abbiano asili tiepidi e ludoteche colorate, maestre dolci e comprensive. Auguri ai ragaz-zi, che abbiano scuole funzionanti e insegnanti appassionati e sereni, in una tutela generale che corra verso la formazione vera del cittadino; senza prevaricazioni né bullismi, nel rispet-to delle differenze che sono ricchezza. Auguri a chi cerca un’occupazione, che sia buona e utile e un modo di contri-buire allo sviluppo e non solo al profi t-to. Auguri a chi lavora, a chi rischia di perderlo, a chi combatte contro tasse inique. Auguri a chi smette di lavorare e si dedica agli affetti, alle passioni, al volontariato, come, se continua così, noi non potremo più fare.

Auguri ai politici: che siano onesti e lungimiranti. Agli imprenditori: che ve-dano oltre i conti a rischio. A chiunque agisce e vive dentro le comunità.

Occorre rispettare le regole minime di convivenza dettate dal rispetto degli altri in tutto il loro essere. Auguri a chi opera per gli altri, agli extracomunitari che vengono da lontano portandosi ap-presso culture millenarie.

Ma non è soltanto per questo pros-simo Natale che è sì una festa cristiana, ma anche un simbolo universale, ma per quanto signifi ca. Ovviamente, oltre la vernice di un consumismo più sobrio per la crisi, ma sempre in agguato con quei suoi diabolici meccanismi da ster-co del diavolo.

Basta guardare un attimo indietro per trovare la sostanza del fi lo di questi strampalati e obsoleti pensieri. Leggere di David Lazzaretti e del suo sogno vi-sionario, in cui il benessere delle fami-glie era il motore necessario…

Buon Natale e Buon 2015 a tutti.

E-MAILdella [email protected]

Workshop “Ambasciatore della Tuscia”dopo il successo dell’edizione 2014, i nuovi programmi

Il workshop per il progetto “Ambasciato-re del buon vivere e viaggiare nella Tu-scia” - organizzato dal Club UNESCO Viterbo Tuscia (Presidente Luciano Dottarelli), dall’ Associazione Di Tuscia

un po’ (Presidente Sante Di Sorte), dalla società In.Da.Co. (Amministratore Massimo Pelosi) e dall’ Agenzia Ombrellone di Berlino (titolare Ber-nd Gasser) - si è concluso con la piena soddisfazio-ne di tutti i partner coinvolti.

Nei cinque giorni di presenza nella Tuscia, la delegazione dei partner di Berlino ha avuto la pos-sibilità di approfondire la conoscenza del territorio, della sua identità culturale e delle sue produzioni di qualità, oltre che stabilire importanti contatti per sviluppare le fasi successive del progetto.

Gli organizzatori del workshop ringraziano sia i soggetti che hanno partecipato e contribuito direttamente a quest’ ultima fase del progetto “Ambasciatore della Tuscia”, che tutti gli altri che si sono impegnati nelle fasi precedenti . Tutti – soggetti istituzionali, aziende, persone – in modo complementare e sinergico, hanno contribuito al grande

successo dell’edizione 2014.Il workshop di novembre (a cui hanno parteci-

pato l’Arsial, la Camera di Commercio, la Provin-cia di Viterbo e i Comuni di Viterbo, Acquapen-dente, Castiglione in Teverina e Montefiascone, insieme alla Condotta SlowFood, Confcooperative, la Rete Villaggio della Tuscia, il Consorzio Valori e Sapori della Tuscia, Coop, Tesori d’Etruria, C&P Adver-Effigi) mirava ad un bilancio dell’attività svolta nel 2014 e a sviluppare i programmi futuri per la promozione del territorio della Tuscia e per l’internazionalizzazione dei suoi prodotti tipici.

Gli obiettivi del programma per il 2015 sono i seguenti:

. l’organizzazione del prossimo stage nella Tuscia degli studenti tedeschi della Brillat-Savarin Schule di Berlino. Lo stage si svolgerà a maggio ed avrà per tema l’alimentazione etrusca, in coincidenza con l’ anno ad essi dedicato;

. lo scambio formativo tra la Scuola alberghiera della Provincia di

L’Osteria con cu-cina Tredici-Gradi, da anni si distingue per la sua suadente

atmosfera e per la cucina auten-tica, nel rispetto del territorio e delle tradizioni.Da questi principi è nata la col-

laborazione con i pescatori del lago di Bolsena e il pesce del lago è protagonista nei piatti proposti dall’osteria, lattarini e persico fritti, coregone, sbroscia e brodo di tinca sono presenti quotidianamente nel menu.Questo progetto di collabora-zione, mirato alla promozione

del pesce di lago, che, è stato “primo attore” durante la ma-nifestazione “Piacere Etrusco”, evento realizzato dalla Camera di Commercio di Viterbo in col-laborazione con Slow Food.Infatti, all’interno dell’evento, sabato 22 novembre, Angelo Proietti Palombi coadiuvato dal-lo staff del TrediciGradi, ha rea-lizzato lo show cooking insieme ai pescatori Giuliano e Roberto, proponendo tutte le ricette tradi-zionali con il pesce del lago di Bolsena.Oltre ad essere recensita nelle

più autorevoli Guide e segnalata in numerose riviste nazionali ed internazionali, dal 2013 l’Oste-ria TrediciGradi ha ricevuto la Chiocciola da Slow Food, in quanto locale in linea con la fi-losofia di Carlo Petrini, ispirata al buono, pulito e giusto.

TrediciGradi

Vineria con cucina Piazza Don Mario Gargiuli 11 - Viterbo 01100 tel. 0761 305596 [email protected]

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“Piacere Etrusco” a RomaTredici Gradi protagonista

Anno I, numero 2, Dicembre 2014

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Mamma in progress è un portale sulla gravidanza, il parto e la prima infanzia on line solo da

pochi mesi ma che conta già un bel nu-mero di affezionati e che punta a crescere sempre di più.

Nasce dall’idea di Valentina, mamma e ostetrica, che ha deciso di reinventare la sua professione rendendola “di dominio pubbli-co” e mettendo a disposizione delle mamme del web la sua esperienza di genitrice e di professionista sanitaria.

Grazie alle capacità informatiche di due amici, Giovanni e David, in poco tempo Mamma in progress si è trasformato da idea confusa in bellissima realtà.

Gli argomenti trattati sono molteplici e ben organizzati in uno schema che permette, a tutti coloro che visitano il sito, di orien-tarsi al meglio nella ricerca di ciò che più interessa.

Le categorie rappresentate non sono al-tro che una fotografia del percorso di ogni

donna che ha il desiderio di diventare madre … par-tendo dalla delicata fase preconcezionale, passan-do per la gravidanza e il parto, arrivando poi alla nascita e alla crescita del bambino, senza tralascia-re l’aspetto della famiglia e le varie informazioni utili che possono interes-sare la vita quotidiana di genitori e figli.

Uno sguardo attento è rivolto all’alimen-tazione, sia per le mamme che per i bambi-ni; molti sono infatti gli inserti sull’argo-mento, vista l’attualità e l’attenzione che viene quotidianamente prestata al cibo e al suo corretto consumo.

Mamma in progress è un sito giovane, fresco e sempre aggiornato, che sta al passo con i tempi e con le novità che ogni gior-no ruotano attorno alla sfera della maternità e della genitorialità. Il pubblico al quale si rivolge è ampio ed in continuo aumento: ra-gazze e donne (e perché no, anche ragazzi e papà) che si trovano ogni giorno a dover rispondere a dubbi e insicurezze tipiche dell’essere genitore, persone che hanno vo-glia di migliorarsi e di informarsi su argo-menti sempre vari.

Valentina ha deciso di optare per la qua-lità delle informazioni, volendosi distingue-re dai tanti siti che trattano questo argomen-to in maniera sommaria, andandosi così a

circondare di colleghe ostetriche e mamme amiche che l’aiutano a dare a Mamma in progress un “look” medico e clinico ma an-che sbarazzino e leggero. Ogni notizia vie-ne approfondita in modo chiaro e semplice, rendendo ogni argomento accessibile a tutti e realmente utile.

Col tempo il profilo di Mamma in pro-gress va sempre più definendosi e nuovi progetti non tarderanno ad arrivare on line. Primo fra tutte la “Mamma del mese”, uno spazio dedicato a tutte quelle mamme, in

progress e non, che hanno voglia di farsi conoscere e condividere con altre donne le proprie emozioni ed esperienze, sempre re-lative all’essere mamma. In fase di allesti-mento anche un’accurata e precisa “Agenda della gravidanza”, che potrà essere consul-tata settimana per settimana e sarà un aiuto per le donne in gravidanza che vogliono es-sere sempre aggiornate sui cambiamenti del proprio corpo, sulla crescita del proprio fi-glio e su come è meglio comportarsi in tutte le fasi della dolce attesa.

Mamma in progress inoltre è anche so-cial, ha infatti molti seguaci sia su facebook che su twitter, dove i followers sono sempre aggiornati sui nuovi articoli pubblicati sul sito, ma sono anche intrattenuti da simpatici link e contest sempre diversi.

Mamma in progress è un valido accom-pagnamento nell’avventura più fantastica della vita: essere genitore.

Viterbo e la Brillat-Savarin Schule, in modo che gli studenti della Tuscia possano svolgere un’esperienza formativa a Berlino;

. la promozione a Berlino del territorio e dei prodotti agroalimentari della Tuscia at-traverso conferenze, incontri, showcooking e cene di presentazione della cucina e dei pro-dotti della Tuscia presso la Brillat-Savarin Schule e i principali ristoranti di Berlino;

. l’organizzazione di visite guidate al terri-torio, alle aziende e alle strutture ricettive della Tuscia da parte di compratori di beni e servizi di Berlino e della regione del Brandeburgo.

Il progetto, nell’edizione 2014, ha già creato significative occasioni di promozio-ne della Tuscia in Germania ed ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti da parte del dott. Marco Montini, responsabile dell’ENIT per i paesi di lingua tedesca, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Centro Europa e dell’Amba-sciatore S.E. Elio Menzione che in luglio, nel

corso di una significativa cerimonia presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino ha consegnato agli studenti che hanno partecipato al progetto il documento Europass che certifica in manie-ra formale le competenze acquisite durante il loro percorso di tirocinio nella Tuscia.

Anche la stampa specializzata ha mostra-to apprezzamento per la novità della formula del progetto che punta alla formazione di veri e propri ambasciatori del buon gusto e del viaggio sostenibile, giovani informati e consa-pevoli che, in base alle loro esperienze diret-te, possano promuovere più adeguatamente, la cultura, la gastronomia, il turismo e l’ambien-te della Tuscia. Questo tipo di promozione ter-ritoriale si è dimostrata realmente efficace per-ché basata sul metodo diretto del passaparola e secondo una prospettiva non occasionale ma di lungo termine.

In vista della programmazione delle ini-ziative per il 2015, tutte le associazioni, le istituzioni e i Comuni interessati al progetto sono invitati a manifestare la loro volontà di parteciparvi dando sostegno e collaborazione.

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Workshop “Ambasciatore della Tuscia”dopo il successo dell’edizione 2014, i nuovi programmi

Mamma in progressè un portale sulla gravidanza

Viale Colesanti 4/6 - Bolsena (VT)347 4444287 • [email protected]

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Corso Cavour 7501023 Bolsena

Adesso è ufficiale: alcune ri-prese delle lavate-cantate della Compagnia delle la-vandaie della Tuscia sono state inserite nel social mo-

vie di Gabriele Salvatores Italy in a day.«Abbiamo ricevuto l’invito ufficiale

a partecipare ad una delle proiezioni in prima cinematografica che si svolgeranno nei cinema italiani esclusivamente il 23 settembre, prima del passaggio in prima serata su Rai Tre il 27 settembre – ha detto Simonetta Chiaretti - e siamo orgogliose di aver dato il nostro contributo insieme a tanti nostri connazionali che sono stati scelti per rappresentare la realtà dell’Italia nel mondo».

Italy in a Day è infatti l’edizione ita-liana, curata da Gabriele Salvatores, di un progetto di Ridley Scott: Life in a day.

È stato chiesto agli italiani di inviare dei video realizzati con qualsiasi mezzo (telecamere, smartphones, fotocamere) da girare durante le 24 ore del 26 ottobre 2013. Desideri, sogni, paure, riflessioni, qualsiasi cosa considerata importante che accadeva quel giorno o anche, semplice-mente, quello che si vedeva dalla finestra di casa.

I video ricevuti sono stati 44.197, oltre 2200 le ore di immagini. Di questi sono stati selezionati 632 video che sono poi confluiti nel film.

Presentato alla 71° Mostra Interna-zionale d’arte cinematografica di Vene-zia, Italy in a Day è un diario emotivo, un censimento delle emozioni e dei pen-sieri degli italiani, una confessione laica, ispirato dalla voglia di condividere i pro-pri sentimenti attraverso le immagini, un collettivo psicodramma italiano, di volta in volta tenero, arrabbiato, divertente o disperato. Ma anche una coinvolgente ri-flessione, sincera e senza filtri intellettua-li, sul senso stesso di questo nostro viag-gio sul pianeta Terra, in questi anni.

Nell’epoca della comunicazione digi-tale, della condivisione istantanea, dello strapotere delle immagini Italy in a Day è il primo esperimento italiano di film col-lettivo, dove il materiale narrativo (le immagini e i pensieri) vengono forniti da chiunque ne abbia voglia e l’organizza-zione del racconto è affidata a chi lo fa per mestiere. Non un social network, ma un social movie realizzato con passione, rispetto e senso di responsabilità, senza rinunciare a uno “sguardo necessario” e al punto di vista personale sulla realtà.

«L’immagine dell’Italia che mi hanno restituito questi 45.000 video - ha detto Gabriele Salvatores - è quella di un pae-se sofferente ma con dignità, speranzoso verso il futuro. C’è un senso di ‘tenerez-za’ verso la vita, verso l’umanità, che ho trovato positivo per quanto mi riguarda.»

Fondata e diretta da Simonetta Chia-retti in occasione del Festival Lacuaria 2013, organizzato dal Club UNESCO Viterbo Tuscia, La Compagnia delle la-vandaie della Tuscia è una vera e pro-pria “compagnia instabile”. Il gruppo è costituito da un nucleo di donne che hanno conservato l’uso e l’arte di lavare i panni nelle acque del Lavatoio pubblico di Bolsena e da altre (di tutta la Tuscia) che hanno aderito con entusiasmo all’idea di recuperare e valorizzare un’esperienza

tradizionale di lavoro e di socializzazione. Le “Lavate-Cantate” – le originali esi-

bizioni del gruppo – trovano nei lavatoi il loro scenario naturale in cui la gioia, l’orgoglio di esibire la propria maestrìa, l’improvvisazione teatrale e canora, la fantasia e lo scherzo, coinvolgono ogni volta il pubblico in una vera e propria fe-sta dell’acqua.

Nella sua composizione libera ed aper-ta, il gruppo ha consolidato un “carattere” inconfondibile: una vocalità femminile antica, naturale e volutamente “grezza”, con sbavature ritmiche e dal particolare timbro che sembra nascere da una feri-ta, tipico dei canti di lavoro. Il contesto storico-sociale a cui si ispirano anche i costumi delle lavandaie, poveri ed essen-ziali, è quello di fine Ottocento/inizi del

Novecento, documentato dalla pittura dei maestri del realismo e dalle prime foto-grafie, pur senza inutili compiacimenti e forzature filologiche.

Conte, filastrocche, nenie, giochi mi-mati e cantati della tradizione orale del lago di Bolsena sono rigorosamente ap-presi a memoria, senza l’ausilio di spartiti o testi scritti.

Quello appena trascorso è stato un anno di eccezionali successi e riconosci-menti per la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia. Tra le ultime manifestazioni a cui hanno partecipato: Jazz Up-Caffei-na, Umbria Folk Festival con presenta-zione presso l’Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi di Roma (ex Discote-ca di Stato), il I° Festival Italiano di Per-macultura.

«La scelta di alcune immagini della Compagnia delle lavandaie della Tuscia per rappresentare un momento della vita quotidiana dell’Italia – ha detto Luciano Dottarelli, presidente del Club UNESCO Viterbo Tuscia – è motivo di grande soddi-sfazione per la nostra associazione, che ha sempre creduto nella forza comunicativa di questo progetto e nella sua capacità di recuperare ed attualizzare un patrimonio immateriale di saperi, pratiche ed espres-sioni artistiche di grande significato».

La Compagnia delle lavandaie della Tusciain Italy in a day, il social movie di Gabriele Salvatores

https://www.facebook.com/notes/01distribution/evento-italy-in-a-day-23-settembre-2014/862747267077830

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L’importante artista venezuelano Víctor Lucena scrive sull’opera dell’artista colombiano Samuel

Montealegre, in Italia da mezzo secolo.Da diversi anni un venezuelano espone,

pubblica e vende come proprie, con date fal-se, opere che sono copie di lavori del ma-estro Montealegre, vantando un curriculum inventato e con dichiarazioni sulla sua vita, che è in realtà quella di Samuel Monteale-gre.

Una recente mostra a Caracas di questi falsi, che sembra andrà a New York, rende adesso indispensabile la pubblicazione del-lo scritto di Víctor Lucena per ripristinare la verità.

A don Samuel Montealegre

In difesa della verità e come atto di ri-spetto della funzione della memoria, la mia e quella dei miei amici.

Un presente grave episodio riporta la mia memoria a esperienze, amici, circostan-ze e fatti; così come alle città e ai luoghi dove studiavo e in cui sono maturate le mie proposte artistiche.

Ancora adolescente, nel 1966 arrivai a Roma. Provenivo da Caracas, la mia città natale, dove avevo studiato arte nella Escue-la Crístóbal Rojas. A Roma, oltre ad adem-piere agli impegni di formazione universita-ria, ho iniziato la vita artistica professionale.

Con colleghi e amici si instaurò una fra-

tellanza e ci scambiavamo pensieri e desi-deri su quanto ognuno voleva proporre di inedito nel dibattito artistico, confrontando le nostre intuizioni nell’ambito delle gallerie d’avanguardia e degli spazi alternativi nei quali si esponevano le ricerche più avanzate già riconosciute. Ed è stato così che iniziò il rapporto con don Samuel Montealegre, scambio stimolante di pareri e idee sul no-stro e altrui lavoro.

Ora di fronte a un impostore che preten-de usurpare la vita, il pensiero e l’arte di don Samuel Montealegre, riporto all’attenzione il lavoro di un intellettuale, amico, collega artista e professore integerrimo, il cui pen-siero e arte, basati sullo studio del mondo contemporaneo, sull’analisi e la deduzione, dalla seconda metà degli anni Sessanta del Novecento rappresenta una ricerca innovati-va e pionieristica.

Un lavoro realizzato con impegno e di-screzione, conseguente ai propri contenuti. La validità di tali proposte sono state vagliate in molti momenti e situazioni opportune in gal-lerie d’arte contemporanea, centri culturali, università e musei d’Italia, Francia, Spagna e altri paesi europei e americani; già da anni pre-cedenti in Colombia e Venezuela.

Per quanto detto è inconcepibile che trovi ascolto un individuo privo di talento e preparazione, un millantatore che specula e ricava profitti appropriandosi della figura ri-spettabile di don Samuel Montealegre e col-locandosi come proveniente da quei tempi pieni di fermenti dei quali non ha mai fatto parte, a noi tutti sconosciuto.

Prego vivamente i lettori di questo mani-festo di non lasciarsi imbrogliare e confon-dere da chi da molti anni vuole sequestrare l’intero pensiero di don Samuel Monteale-gre. Sarebbe grave e ingiusto lasciare sog-giogare la persona, l’intelletto e la vocazione di un Signore, Don dell’arte contemporanea.

Lascio a Voi, alla vostra sana disponibi-

lità di capire quanto presento di seguito con fede e convinzione: sono immagini di opere di don Samuel Montealegre.

Víctor LucenaLucca, 16 luglio 2014

Victor Lucena scrive sull’opera di Samuel Montealegre

Sabato 8 novembre presso il Caffè Al Tre dell’orologio, nel quartiere Castello di Bol-sena si è svolto un nuovo incontro del ciclo “Blicke/Sguardi – L’Italia nella cultura di lin-gua tedesca”, organizzato dal Club UNESCO

Viterbo Tuscia.La rassegna intende valorizzare la frequentazione assi-

dua del territorio del lago di Bolsena da parte di numerose persone di lingua e cultura tedesca, interessate alla cono-scenza della storia e della cultura italiana e ad un confronto di punti di vista, che possa costituire un arricchimento reci-proco per le due comunità.

L’incontro ha avuto per tema: “Con Michelangelo nella Cappella Sistina. Dal Cielo fino all’Inferno - Vom Himmel in die Hölle”.

A parlare dell’argomento sono stati i professori Dieter Kolschöwsky e Christiane Amann Steinhauser.

La conferenza è stata svolta in lingua italiana e tedesca, con il supporto di una suggestiva documentazione audiovisiva e con una significativa partecipazione di pubblico.

«Con la rassegna “Blicke/Sguardi “ – afferma il Presidente del Club UNESCO Viterbo Tuscia Luciano Dottarelli – inten-diamo sia rispondere ad una specificità del nostro territorio,

molto apprezzato e frequentato da un turismo internazionale, di cultura prevalentemente tedesca sia dare attuazione ad una delle finalità fondamentali della no-stra associazione, che è quella di pro-muovere la comprensione e la coope-razione culturale, al fine di avvicinare persone, gruppi e popoli di diverse nazionalità.

Il tema affrontato è poi di par-ticolare attualità visto che da pochi giorni sono entrati in funzione nella Cappella Sistina i due nuovi impianti, uno di climatizzazione, trattamento e ricambio dell’aria e uno di illuminazione con tecno-logia LED attesi da alcuni anni. I media internazionali hanno dato grande risalto a questi interventi che consentiranno di preservare la Cap-pella Sistina e le pitture non solo dal tempo, ma anche dagli effetti di un vero e proprio turismo di massa, se si considera che ogni anno la Cap-

pella Sistina richiama un pubblico di oltre 6 mi-lioni di persone.

La conferenza di sabato 8 novembre è stata an-che una nuova occasione per riflettere sulla neces-sità di far crescere la consapevolezza e l’impegno

per la tutela dei beni culturali e ambientali».

Continua la rassegna “Blicke/SguardiL’Italia nella cultura di lingua tedesca”

Processo di definizione di una tela, 1969Tecnica mista - 50 x 70 cm - Svizzera, collezione Roger e Sussi BlatterFoto Pirozzi, Roma

Composizione in bianco, 1958Olio su tela - 67,8 x 26 cm

Bogotá, collezione Montealegre HurtadoFoto, Lucía de Francisco, Bogotà

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La Biblioteca comunale di Bolsena, istituita nel 1971, fu una delle prime del com-prensorio del lago di Bolse-na a mettere a disposizione

della collettività un patrimonio librario per molti versi già allora considerevole (circa 3000 volumi) e di notevole inte-resse storico, costituito per buona parte

da libri antichi e di pregio (XVII-XIX sec.) appartenuti alla famiglia dei con-ti Cozza, donati al Comune di Bolsena nei primi anni del Novecento da France-sco Cozza: oggi costituiscono il “Fondo Cozza”, il fondo librario più antico della biblioteca. Anche per questo motivo la Biblioteca comunale di Bolsena è stata intitolata a Giuseppe Cozza Luzi (1837-

1905), abate di Grottaferrata, Vice-bibliotecario di Santa Romana Chiesa e fondatore della Società Storica Vol-siniese (1886).

L’inserimento nel Sistema biblio-tecario del lago di Bolsena (1995) ha certamente segnato un salto di qualità nei servizi resi al pubblico, inserendo la Biblioteca in un bacino di utenza e di servizi non solo a carattere locale ma anche nazionale, potendo ora usu-fruire dei finanziamenti provinciali e re-gionali per la realizzazione dei progetti di valorizzazione del proprio patrimonio librario. Un patrimonio che in più di quarant’anni è andato incrementandosi anche attraverso le donazioni dei priva-ti, raggiungendo oggi la cifra conside-revole di quasi 21000 volumi, suddivisi in: Sezioni di base (ordinate secondo il sistema di classificazione Dewey); Se-zione locale (sulla Regione Lazio, sulla Provincia di Viterbo, sul Comune Bolse-na); Sezione tematica (archeologia etru-sco-romana); Sezione ragazzi (opere ge-nerali, narrativa, periodici); Sezione in lingue straniere (francese, inglese, tede-sco, spagnolo, olandese). La biblioteca ospita, inoltre, sezioni speciali, come il Fondo “Cozza-Luzi” e il Fondo “Lucos-Cozza” (storia dell’arte-archeologia),

oltre alle donazioni dell’Ing. Alessan-dro Fioravanti (storia-archeologia) e del “Maestro Renato Federighi” (storia del-la musica-spartiti musicali).

Tra le attività promosse e i servizi resi dalla biblioteca si possono ricordare: pro-mozione del libro e della lettura, con labo-ratori didattici, per le scuole locali; mostre storico-documentarie e fotografiche finaliz-zate alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio; cicli di conferenze su argo-menti vari; presentazioni di libri; corsi di formazione e cicli di lezioni di archeologia, filosofia, storia dell’arte, lingue, pittura; ser-vizio di prestito intersistemico e interbiblio-tecario nazionale; sostegno alla formazione scolastica anche con l’ausilio di laboratori informatici; servizi di informazione e di ri-cerca bibliografica; assistenza alla consulta-zione dell’archivio storico locale.

di Raffaella Bruti

La FornacellaRISTORANTE - PIZZERIA - ENOTECA

Via Cassia Sud, km 11101023 Bolsena(VT) Tel./Fax:0761 798054

La Biblioteca comunale di Bolsenada quarant’anni al servizio del pubblico

L’Ape Regina è una coopera-tiva di servizi che opera nel territorio di Acquapendente, antica città di origine medie-vale in provincia di Viterbo,

al confine tra Lazio, Toscana e Umbria. I settori nei quali opera variano dalla

didattica alla gestione dei cinema locali. Le attività che L’Ape Regina propone, na-scono dagli stimoli che il territorio offre, partendo dalla sua ricchezza in biodiver-sità, dalle tracce della storia fino alle tra-dizioni ed al folclore, intrecciando attività didattiche e turistiche e consolidando in questo modo lo stretto rapporto instaurato con la popolazione.

Educare alla sostenibilità è l’obiettivo

delle nostre PROPOSTE DIDATTICHE, che vogliono offrire alle classi di ogni or-dine e grado un contesto di apprendimento, con la possibilità di effettuare: corsi in clas-se, percorsi didattici giornalieri, laboratori tematici, visite guidate e campi scuola.

I luoghi in cui operiamo sono innanzi-tutto Acquapendente e i suoi musei civici, Museo del fiore e Museo della città, e la Riserva Naturale Monte Rufeno, con le sue strutture didattiche. La collaborazione con altre aziende e professionisti del settore con-sente di ampliare le nostre proposte ad altre località di interesse del territorio tra Lazio, Umbria e Toscana.

Proponiamo inoltre PACCHETTI TU-RISTICI personalizzati ed EVENTI che

comprendono: ospitalità in strutture ricettive convenzionate, escursioni guidate e trekking di media collina, visite a monumenti, musei e città storiche, eventi culturali e ludici e molto altro ancora.

L’offerta culturale è arricchita dalle PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE, con programmazioni di prima visione al Ci-nema Olympia di Acquapendente, al Cine-ma Teatro Salvini di Pitigliano e al Cinema Teatro Amiatino, di prossima inaugurazione a Castel del Piano.

Offriamo inoltre un servizio di RIPRESE E FOTOGRAFIE AEREE di standard profes-sionale con DRONI di diverse dimensioni e ca-pacità, con la possibilità di soddisfare il cliente

tramite la scelta delle attrezzature più adatte alle sue esigenze. Per maggiori informazioni e prenotazioni di servizi: www.laperegina.it

L’Ape Regina Soc. Coop. a r.l. Via Piaggia Sant’Angelo Acquapendente (VT) Orario d’apertura: 9:00-13:00 Tel: 0763 730246 Fax: 0763 [email protected]

L’ape reginaDidattica, turismo e servizi culturali dell’alta Tuscia

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Francesco ErcolaniStudio Consulenza Tributaria

01023 BOLSENA (VT) Tel. Fax 0761798981Via Torino, 24 Cell. 3386373840

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BCC Informa

Supplemento a:Il nuovo corriere dell’AmiataAnno I, numero 2, Dicembre 2014Mensile dell’Associazione culturale omonima senza fini di lucro

Associato al CRIC

Produzione: C&P Adver > Mario PapaliniEdizioni: effigi 0564 967139

Iscrizione al Tribunale di Grosseto n. 10depositata il 26.11.2001

Iscrizione al ROC n° 12763

Direttore responsabile: Fiora Bonelli, Via del Gallaccino, 58033 Castel del Piano, Tel. 0564 955044 - e-mail: [email protected]

Segreteria di redazione: Alessandro Zecchini 331 3938386email [email protected]: Alessandro Zecchini, Lucia Antista, Andrea Teti, Mario Papalini, Elisa Conti, Luca Federici, Tommaso Baroncelli, Valentino Fraticelli, Elena Tiribocchi, Paolo Mastracca, Franco Dominici

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Agriturismo Valle del TioneLoc. Canonica 99, Orvieto (Terni) Cell. 377 5370907

Il settore primario è storicamente il vo-lano economico per il nostro territorio. Nonostante gli anni difficili che tutto

l’apparato agricolo sta vivendo, il binomio agricoltura-territorio rimane inscindibile, da sempre concentrato a livello industriale

su colture ben precise quali la vite, l’olivo, oltre che la patata se guardiamo la provin-cia di Viterbo.

La Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano avvalendosi dell’aiuto di agronomi e esperti in materia ha fatto

condurre indagini sui terreni del nostro comprensorio tosco-laziale per verificare la possibilità dello sviluppo di una nuova coltura, differente rispetto a quelle sopra-citate: il nocciolo.

Analisi e carotaggi hanno dato gli effetti sperati, la coltura corilicola può sviluppar-si sui nostri terreni e nelle nostre zone che presentano anche condizioni climatiche ideali come testimonia la presenza di pian-tagioni su aree simili.

Un primo incontro informale tenutosi presso il nostro Auditorium, ha già riuni-to numerosi rappresentanti di associazioni di categoria, imprenditori agricoli locali e operatori del settore per parlare della col-tura di un eventuale interesse in loco. Il settore corilicolo potrebbe rappresentare un’interessante risorsa economica per la nostra agricoltura, come illustrato durante l’incontro da Pompeo Mascagna (Presi-dente associazione Assofrutti zona Monti Cimini) non tanto per sostituire le colture storicamente presenti, ma eventualmente per un progetto di affiancamento e diversi-ficazione di raccolti.

Le prospettive economiche legate a questa coltura risultano essere estrema-mente interessanti poiché si registra una domanda in continuo aumento con prezzi ottimi che potrebbero rappresentare introiti

economici di spessore. Per adesso la Banca di Credito Coope-

rativo sta soltanto “sondando il terreno” per un’eventuale, futuro sviluppo, ma a questo primo incontro seguiranno altri per portare avanti questo ambizioso progetto.

La Banca di CreditoCooperativo di Pitigliano traccia una nuova via per l’agricoltura

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BCC Informa

Anche quest’anno in occasione delle festività natalizie la Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano rinnova l’appuntamento con l’omaggio

ai propri soci: un buono del valore di venti euro. Si tratta di un omaggio spendibile nelle attività economiche clienti della Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano, aderenti al “Club Piazzetta Affari”. Il socio, per il terzo anno consecutivo, potrà utilizzare il buono in suo possesso in

una qualsiasi delle attività economiche clienti della Banca (socie e non) aderenti, per scoprire quali sono è possibile visitare il nostro sito www.bccpitigliano.it/piazzetta-affari. “Piazzetta Affari” è un’iniziativa gratuita che la Banca porta avanti da alcuni anni che favorisce la conoscenza tra i clienti della banca stessa, attraverso la pubblicazione gratuita on-line del profilo dell’attività commerciale. Tutte le attività economiche aderenti all’iniziativa sono pubblicizzate sul sito compresi tutti i vantaggi economici che esse intendono offrire ai clienti. Questa iniziativa fa capo a uno degli scopi della Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano, ovvero

la valorizzazione del concetto di mutualità attraverso la promozione di maggiore integrazione economica all’interno del territorio di operatività della Banca. Negli anni passati il volume di affari relativo al buono socio natalizio è stato di poco inferiore a sedicimila euro, a testimonianza di quanto sia stata stimolante tale iniziativa per l’economia locale.

Durante il mese di novembre la Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano ha donato alla sezione Avis Alessandro Montanucci

di San Lorenzo Nuovo una modernissima poltrona

robotizzata per le donazioni di sangue. La nuova poltrona, già installata presso il centro in via dell’Ospedale vecchio, rappresenta un’ulteriore garanzia per la sicurezza del donatore durante il prelievo e manifesta il senso di appartenenza ed identificazione della banca pitiglianese verso la comunità di San Lorenzo Nuovomutualità attraverso la promozione di maggiore integrazione economica all’interno del territorio di operatività della Banca. Negli anni passati il volume di affari relativo al buono socio natalizio è stato di poco inferiore a sedicimila euro, a testimonianza di quanto sia stata stimolante tale iniziativa per l’economia locale.

Buoni per i SociSpendibili nelle attività “Piazzetta Affari”

Donata nuova poltronaal centro Avis di San Lorenzo Nuovo

Fantastiche offerte e occasioni per tutti i titolari di Carta Bcc. Visitate il sito www.scontiriservati.it

Via V. Battaglini, 3501023 Bolsena (VT)

per appuntamento tel. 347 1329784

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Tanti auguri