editoriale giubileo straordinario 2016 · sport, il fair play dovrebbe vincere sempre sulla...
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Anno 1 N.1 a cura degli alunni delle classi 1^ G 1^ H 1^ I 11 ^ G
Il Corriere dei ragazzi Edizione di Palosco
Editoriale
Il nostro Giornalino docu-menta le esperienze didat-tiche e le passioni degli alunni. I protagonisti sono loro, gli alunni,“giornalisti dilettanti”, ma pieni di entusiasmo, desiderosi di imparare. La scelta del giornalino come mezzo espressivo per i nostri alunni presenta diversi vantaggi. Prima di tutto la realizzazione di un pro-getto che sarà visto e letto da altre persone motiva molto i ragazzi. La realiz-zazione del giornalino permette inoltre di svilup-pare la collaborazione, la discussione, insegna il negoziato e il compromes-so, favorisce il senso di responsabilità. Come un vero gioco di squadra, il mio ruolo, come docente, è quello del facilitatore, facendo in modo che tutti abbiano spazio per espri-mersi.
Quindi forza ragazzi! e buona lettura!
Prof. Davide Calanni
Scuola Pag. 2
Attualità Pag. 3
Sport Pag. 4
Spettacolo Pag. 5
Letteratura Pag.6
Varie Pag. 7
Svago Pag. 8
Sommario:
L’8 Dicembre 2015 Pa-pa Francesco ha inau-gurato il Giubileo.
Nella tradizione cattoli-ca il Giubileo, o Anno Santo, è un grande e-vento religioso. E’ l’ an-no della remissione dei peccati, della penitenza e di conseguenza della solidarietà e della pace.
Il Giubileo viene chia-mato Anno Santo non solo perché inizia, si svolge e si conclude con riti sacri ma anche per-ché è destinato a pro-muovere le opere di so-lidarietà la comunione fraterna e consolidare la fede.
Il Giubileo inizia con il rito di apertura della Porta Santa nella basi-lica di San Giovanni a Roma che simboleggia
il passaggio dal peccato alla grazia che ogni Cristiano deve compie-re.
Papa Francesco sta fondando il suo pontifi-cato sulla parola Mise-
ricordia, proprio come
fece Il nostro Papa ber-gamasco Giovanni XXIII.
Sono soprattutto le o-pere di Misericordia che il Pontefice racco-manda: dare da man-giare agli affamati, ve-stire gli ignudi, visitare gli ammalati. Ma dov’è
la Misericordia, noi ci chiediamo in questo mondo cosi frenetico dove tutti pensano a se stessi?
Ebbene il Giubileo di-venta l’occasione per
ricordare che siamo tutti un’unica grande famiglia.
Buondonno, Gotti,
Leporati, Gualandris
Giubileo straordinario 2016 Il Giubileo della Misericordia
Gennaio-Febbraio 2016
Per non dimenticare
Gli attentati di Parigi del 13 Novembre ad opera dell’Isis sono stati uno degli eventi più gravi e tristi del 2015.
Tutti noi consideriamo tutto questo ingiusto e vogliamo dedicare un pen-siero di affetto e solidarie-tà nei confronti dei cugini
francesi che sin dai primi giorni con gran-de coraggio e
grande forza d’animo hanno reagito e non si sono fatti paralizzare
dalla paura.
La nostra speranza è quel-la che questi fatti cosi tri-sti e dolorosi non accada-no mai più.
I ragazzi del laboratorio
Istituto comprensivo “Aldo Moro” di Calcinate
Il nostro pensiero rivolto ai cugini francesi per i tristi fatti di Parigi
Sarebbe davvero fantastico!!!
ma scherzi a parte…
Vorremmo la nostra scuola con i libri in formato digitale, cartine
geografiche sparse qua e la, più ore di arte,di laboratori e di in-formatica.
N i e n t e c o m p i t i n o i o s i , l’intervallo un pò più lungo, la cartella più leggera e...tanta alle-gria!
Vescovi
Abbiamo provato a fare un gio-co...immaginando come vorremmo la nostra scuola...
La scuola deve essere di nutella, i banchi di cioccolato bianco, le porte di cioccolato fondente, al posto degli insegnanti dei giullari e al posto dei libri i videogiochi. Le materie che si studiano sono: calcio, sci, judo, hockey, pallanuoto, paracadutismo e ciclismo.
Per far conoscere meglio l’attività dei laboratori del giovedì pomerig-gio, abbiamo intervistato alcuni professori che ci hanno illustrato il lavoro che si sta svolgendo.
Laboratorio di Italiano
(Prof.ssa Belotti). Nel laboratorio “microblogging” i ragazzi stanno leggendo la storia di La gabbio-
nella e il gatto. In ogni lezione si legge un capitolo del libro, si com-pilano delle schede didattiche, si realizza un riassunto di 140 carat-teri ed infine si carica il tweet sul profilo twitter del gruppo. La fina-lità del laboratorio è quella di ri-scrivere il libro in forma sintetica e farlo conoscere agi altri.
Laboratorio di Musica (Prof.ssa Chiari). In questo laboratorio i ra-gazzi suonano con la tastiera e
cantano, per prepararsi al meglio allo spettacolo di fine anno scola-stico. In particolare per le prime classi è previsto un lavoro a mani separate con esercizi presi dal “metodo Beyer”, mentre i ragazzi di seconda si esercitano su un lavo-ro impostato già lo scorso anno eseguendo canzoni a due mani tratti dal metodo “Bastien”.
Laboratorio di Arte (Prof.ssa Saura). Nel laboratorio gli alunni usano varie tecniche per colorare e disegnare. Spiega l’insegnante –
stanno analizzando alcuni perso-naggi della Divina commedia al fine di memorizzare le parti più significative dell’opera Dantesca-. Laboratorio di Scienze
(Professore Sottile). Il titolo del laboratorio è Sperimentiamo insie-
me. Questa attività didattico-laboratoriale riguarda alcuni a-lunni delle classi prime, ed ha lo scopo di avvicinare gli alunni alla cultura scientifica. In particolare i ragazzi osservano ed eseguono piccoli esperimenti , anche con materiali poveri e di uso comune, portandosi poi a casa un lavoro creato personalmente.
Continua….
Alessi, Vescovi, Bombardieri,
Belometti
Una giornata al Paleocapa
I nostri laboratori Interviste agli insegnanti che stanno curando la realizzazione dei laboratori
La scuola che vorrei…
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ANNO 1 N.1 A CURA DEGLI ALUNNI DELLE CLASSI 1^ G
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“Al posto degli
insegnanti dei
giullari”
SCUOLA
Venerdi 15 gennaio la 1^ I, e Mer-coledì 20 gennaio la 1^ G e la 1^ H sono andati al Paleocapa, un istitu-to Tecnico Industriale Statale di Bergamo. L'Istituto è oggi dotato di aule con lavagne LIM e/o proiettori multimediali; sono inol-tre presenti aule dedicate per gli approfondimenti/attività laborato-riali. Questa scuola ha diverse specializzazioni: - Elettronica ed Elettrotecnica
- Meccanica, Meccatronica ed E-nergia
- Tessile, Abbigliamento e Moda.
Noi abbiamo visitato due laborato-ri : scienze dei materiali e robotica.
Nel laboratorio di robotica abbia-mo assistito alla programmazione, tramite computer, di un robot; in tal modo il robot diventa una mac-china autonoma. Nel secondo laboratorio sono stati fatti degli sperimenti con l’acqua e il termometro. E’ stata una espe-rienza istruttiva che ci ha molto coinvolto e sarà sicuramente utile per il nostro futuro. Belotti, Costardi, Previtali
L’unione europea fissa la soglia di 50 microgrammi a metro cubo di Pm10 per tutelare la salute dei cittadini ed impone un massimo di 35 giorni di “supero”. Ebbene a Bergamo al 16 novembre 2015 i giorni che superano la soglia massima sono già 43. Il 2015 non sarà certo ricordato tra le buone annate, in quanto a polveri sottili. Mentre negli ultimi due
anni la situazione sembrava mi-
gliorare con livelli di Pm più vicini ai limiti europei, si rischia quindi una ricaduta. La qualità dell’aria che respiriamo è legata a doppio filo al meteo, soprattutto nelle zone vicine alla pianura, dove c’è un fenomeno particolare, definito come «inversione termica» che impedisce cioè il ricirco-lo dell’aria, tipico invece delle città vicine al mare, dove il vento spazza via le sostanze inquinanti. A dicem-bre questo problema , purtroppo, si è
diffuso in tutto il nord Italia. L’assenza di precipitazioni di que-sto dicembre anomalo ha portato le polveri sottili sopra il livello di guardia, rendendo l’aria irrespira-bile. Mai come in questa fine del 2015 l’emergenza smog ha colpito l’Italia. Tra blocchi della circolazio-ne e targhe alterne i rimedi attuati dalle città per arginare il fenome-no.
I comuni e ANCI Lombardia hanno sintetizzato alcune proposte per cer-care di porre rimedio all’emergenza sulla qualità dell’aria:
1 – Ripristino integrale delle risor-se per il trasporto pubblico locale 2 – Stabilire una data che vieti definitivamente la circolazione dei veicoli euro 0,1, 2 e 3 diesel, 3 – Fissare una data entro il quale sarà obbligatorio sostituire le cal-daie più inquinanti pena il divieto di accensione; 4– Perseguire l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata con san-z i o n i e s o s t i t u z i o n e dell’illuminazione pubblica con luci a LED entro i prossimi 5 anni.
Buondonno, Gotti
Ogni giorno 11.000 bambini muoio-no per malnutrizione: un bambino ogni 8 secondi.
Basterebbe un piccolo gesto di ge-nerosità da parte di ognuno
IL 60% dei bimbi sotto i 5 anni in Africa è denutrito. Ogni giorno in Italia si sprecano 1.500 tonnellate di pane. Un bambino dell'America del Nord consuma come 422 bam-bini dell'Etiopia. Un cane di una nazione ricca dispone di una quan-tità di cibo mediamente 17 volte superiore rispetto ad un bambino delle nazioni più povere del Terzo Mondo.
per evitare malattie gravi e persino la morte di tanti bambini dei paesi più poveri. Sono diverse le associa-zioni che si occupano di questo gra-ve problema (Fondazione Azione contro la Fame Italia Onlus, Uni-cef, WFP,FAO, IFAD); basterebbe un nostro piccolo contributo anche di un solo euro per salvare delle vite.
Belometti
Terra più calda L’allarme dell’oms
Smog a Bergamo 2015 anno da bollino nero
Fame nel mondo
Morire nel 2016
potabile. Inevitabile conseguenza sarà aumento di malattie e mal nu-trizione >>.
Oltre alla siccità saranno poi da te-mere le inondazioni a causa dello scioglimento dei ghiacci .
I bambini dei paesi più poveri, so-prattutto, sono più a rischio perché più fragili e malati.
L’impegno di tutti deve essere quello di cambiare le cose, per il bene nostro e del nostro pianeta.
Leporati, Gualandris
La previsione dell’Organizzazione mondiale del negativi sulle malat-tie respiratola sanità (Oms) è che a partire dal 2030 le temperature in crescita causeranno 250 mila vitti-me in più ogni anno. Inoltre, spie-gano ancora gli esperti, l’aumento delle temperature alza il livello di ozono e altri inquinamenti nell’aria, con effetti negativi sulle malattie respiratorie, come l’asma.
<<L’aumentata variabilità delle piogge — aggiunge l’Oms — avrà invece effetti sull’accesso all’acqua
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“dal 2030 le temperature in
crescita causeranno 250 mila
vittime in più ogni anno”
ATTUALITA’
Scene da manicomio si sono viste al derby durante la finale dei pulcini al torneo junior cup tra Torino e Juventus. Si parla di pulcini cioè di ragazzi nati nel 2005.. A vincere il torneo della “demenza” in questo caso sono stati i genitori. Durante il match due di loro iniziano a litigare e partono pure degli insulti razzisti riferiti al colore della pelle di uno dei piccoli giocatori in campo. La situazione è degenerata poi alla fine della partite con tanto di botte e aggres-sioni tanto che i genitori del bimbo di colore finiscono a terra colpiti con calci e pugni dovendo poi ricorrere al pronto soccorso come raccontano loro stessi in una lettera inviata ad un sito web locale. Le nostre riflessioni. Dopo aver letto questo articolo noi pensiamo che il fatto sia grave soprattutto perché vede protagonisti dei genito-ri che invece dovrebbero dare il buon esempio. Pensiamo anche e che non è giusto picchiarsi per lo sport, perché lo sport, il fair play dovrebbe vincere sempre sulla cattiveria e sul razzismo A tal proposito abbiamo individuato “le 5 regole fondamentali del buon tifoso”: 1) No al razzismo. 2) Fair play. 3) Andare allo stadio per tifare la squadra del cuore e non per offendere l’avversario. 4) Non lanciare fumogeni o oggetti allo stadio. 5) Saper accettare le sconfitte
Botti, Chiari, Martinelli, Saadaoui
Morbi è emerso che i ragazzi svolgeranno la preparazione invernale
al velodromo di Monti-chiari passaggio obbliga-torio di estrema impor-tanza.
Ci sarà una prima fase di gare su pista da gen-naio fino a marzo che termineranno con le 3 sere del Garda, e nello stesso mese di Marzo è previsto un mini-ritiro in Liguria per preparare le gare future.
Martinelli
La stagione 2016 farà registrare la rinascita dopo ben 45 anni del Ve-
lo club Sarnico che tor-nerà a calcare le strade bergamasche. Il presidente della socie-tà sarà Sergio Morbi con vice presidente Marghe-rita Saccella. La società debutterà nella categoria esordienti con 5 atleti tutti con una discreta esperienza nel mondo del ciclismo dilettantistico che sono, oltre al sotto-scritto, Andrea Vaninet-ti, Lino Colosio, Alessan-dro Pagani e Fabio Cre-tella. La squadra sarà affidata a Gianfranco Morbi aiu-tato dall’ex atleta elite Silvia Trotti. Intervistando Mister
Un quartiere senza sport
No alla violenza! Un incredibile episodio accaduto durante una partita di calcio giovanile ci fa riflettere
Una buona notizia
Sembra assurdo...ma è realtà: a Campagnola un quar-tiere di Bergamo non ci sono più attività sportive. Non ci sono strutture adatte, ma solo due campi i terra bat-tuta inutilizzati.
Ma dunque i ragazzi che vogliono praticare sport dove vanno? Di sicuro no nel loro quartiere ma devono spo-starsi nelle vicine Boccaleone o Malpensata.
Molti ragazzi quindi per seguire la propria passsione per lo sport devono abbandonare il proprio quartiere.
Il comune da anni promette la costruzione di un cam-po in erba sintetica, ma il progetto ad oggi non è stato ancora realizzato.
La situazione dovrebbe migliorare entro il 2017 e in-tanto ragazzi e famiglie sperano che questa volta non siano solo parole.
Chiari
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SPORT
Ciao mi chiamo July, vengo da Santo Domingo e la mia vera e grande passione è la moda. Questa mia passione è incomin-ciata quando avevo 6 anni perché avevo conosciuto una signora che faceva il mestiere della stilista. Io avevo fatto un disegnino e lei vedendolo mi ha detto che avevo la stoffa per diventare una stili-sta. Cosi la signora veniva a trovarmi a casa mi portava e mi faceva vedere i suoi disegni, e questo mi ha fatto migliorare molto nel di-segnare. Un'attività in questo ambito pre-vede soprattutto un talento e una
propensione creativa in grado di
far emergere le proprie idee su quelle degli altri. È importante anche seguire le tendenze del momento, creando-ne di nuove e stare al passo con i cambiamenti. Lo stilista deve
essere capace di soddisfare e in-terpretare le esigenze del sin-golo, cercando di scoprire tenden-ze e stili. Il mio sogno da grande è quello appunto di fare la stilista di gi-rare in tutto il mondo a diffon-dere, e a fare
apprezzare la mia moda.
Tejada Rodriguez
Passione cinema: Quo vado? è il film più visto nella storia del cinema italiano
La mia passione per la moda
messo in mobilità e trasferito lontano da casa. Per Checco il posto fisso è sacro e, pur di mantenerlo, accetta il trasferimento. Per tentare di costringerlo a dimetter-si, la dottoressa Sironi lo fa girovagare in diverse località lontane e pericolo-se, ma Checco si ambienta perfetta-
mente in ogni luogo. La Sironi esausta l o f a t r a s f e r i r e a l P o l o nord in Norvegia in una base scientifi-ca italiana. Qui Checco conosce la dot-toressa Valeria, innamorandosi di lei.
Dopo la Sironi, pressata dal ministro, lo trasferisce di nuovo in Calabria. Dopo essere stato ritrasferito all'uffi-cio caccia e pesca della ex Provincia, Checco riceve una chiamata da Vale-ria che lo informa di essere in Africa e in attesa di un figlio di cui lui è il pa-dre. Checco riesce a raggiungere Va-
leria in un ospedale gestito da missionari e dopo aver abbracciato la bimba che chiamano Ines, rinuncia al suo tanto amato posto fisso, a condizione che la Sironi gli stacchi un assegno da 50.000 euro. Checco, quin-di, usa i soldi per inviare all'ospedale africano vaccini e medicinali.
Un commento:
Checco ci fa ridere perché sa
trasformare un aspetto brutto
della vita in qualcosa di bello.
Chiari, Vescovi
Q u o v a d o ? è u n f i l m del 2016 diretto da Gennaro Nun-ziante, interpretato da Checco Zalo-ne, uscito nelle sale italiane a partire dal 1º gennaio 2016. Si tratta del quarto film con protagonista Zalone dopo Cado dalle nubi, Che bella gior-
nata e Sole a catinelle.
In quattro settimane, il film ha in-cassato oltre 64 milioni di euro, dive-nendo il secondo film a raggiungere tale traguardo in Italia. Checco Zalone è un ragazzo che ha realizzato tutte le aspettative che aveva dalla sua vita: sognava da sempre un lavoro sicuro ed è riuscito a ottenere un posto fisso nell'ufficio provinciale caccia e pesca, in cui tim-bra le licenze di cacciatori e pescato-ri. Un giorno però tutto cambia, a parti-re dal momento in cui il governo va-ra la riforma della pubblica ammini-strazione che decreta il taglio delle province nel 2015. Checco è messo di fronte a una scelta difficile: lasciare il posto fisso o mantenerlo venendo
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SPETTACOLO
Il mito è un racconto antichissimo che gli uomini hanno “inventato” per dare una
risposta a tutto ciò che, anticamente, non si riusciva a spiegare in modo scienti-
fico.
All’inizio dei tempi non c’era nulla: non c’erano ancora né cielo, né terra, né luna, né stelle. Il creatore di ogni cosa si chiamava Ta’aroa e abitava in una conchiglia. Questa conchiglia era si-mile a un uovo e girava nello spazio infinito e vuoto. Un giorno Ta’aroa aprì la sua conchiglia e scivolò fuori; trovò solamente oscurità e silenzio. Era completamente solo e decise di ritirarsi in una nuova conchiglia per molte eternità. Molti anni dopo uscì nuovamente fuori, e, stanco di tanto voto e solitudine, diede inizio alla sua opera di creazione. Con alcune conchiglie creò il Cielo e la Terra. Poi scosse le sue piume rosse e gialle, e…meraviglia! Le piume, cadendo sulla Terra, presero forma di alberi, di foglie, di fiori… . Con le sue lacrime riempì gli oceani, i laghi e i fiumi. Con il suo sangue colorò arcobaleni e tramonti. Da allora...ebbe origine il Mondo! Bombardieri
C’era una volta una principessa di nome Au-
rora, che viveva in un castello con la sua ma-
trigna. Un giorno, la matrigna era talmente
arrabbiata che cacciò Aurora. Questa riuscì
solo a prendere un pezzo di pane e scappò via.
Nel bosco Aurora si perde. Cammina, cammina
incontra una vecchia signora molto affamata.
Allora Aurora da il suo pezzo di pane alla vec-
chietta, la quale appena lo mangia si trasfor-
ma in una splendida fata . La fata diede ad Au-
rora un anello magico che avrebbe esaudito
tre desideri. Così la principessa esprime il de-
siderio di ritrovare la strada di casa, di essere
voluta bene dalla matrigna e di incontrare un
bel principe. Ad un tratto appare un bellissimo
principe su un cavallo bianco che accompagna
Aurora a casa, dove la matrigna pentita l’ a-
spettava con ansia. Così vissero tutti felici e
contenti.
Belometti
Favola Il pescivendolo e il gatto
Il MITO COSMOGONICO
Ta’aroa crea il Mondo
Fiaba Storia di una principessa
C’era una volta un gatto ed un pesciven-
dolo. Il pescivendolo si fidava molto del
suo gatto.
Un giorno il pescivendolo lasciò il gatto
da solo in pescheria, mentre lui andò a
fare una commissione. Nel frattempo ,
però, il gatto si mangiò i pesci e poi
scappò via.
Quando tornò il pescivendolo si accorse
che il gatto aveva mangiato tutti i pesci,
così capì che :
(morale) “Fidarsi è bene, ma non fidarsi
è meglio”
Bombardieri
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Angolo della Letteratura
La scuola...
La sveglia la mattina è spesso faticosa,
soprattutto quando sappiamo che la prima ora è noiosa.
Sono tante le materie che si devono studiare,
tra storia, italiano, matematica... non vedo l’ ora che arrivi l’ intervallo
per potermi rilassare.
La mattina a scuola tra una pagina ed un ‘equazione,
al pomeriggio per almeno un’ora c’è da far la lezione.
La scuola serve non si può negare,
è il nostro lavoro, ma si dovrà pur giocare!!
Bombardieri
Per ridere insieme…..
Poesia sulla scuola
Previtali
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VARIE
• Gigi sta visitando un museo d’arte moderna con l’amico Pierino.
Ad un dato momento Pierino esclamò: “ guarda, che geniale questa statuetta rossa!”
- ma, Pierino, è l’estintore!!! • Pierino chiede al papà: - papà, come si fa a capire quando uno è ubria-
co? - vedi lì, ci sono due sedie. Se uno è ubriaco, ne
vedrebbe quattro. - ma, papà, lì di sedie ce n’è una sola! • Sai mamma - esclama Pierino - ieri ho ucciso
sei mosche: tre maschi e tre femmine. - come fai a sapere che erano maschi e femmi-
ne? - tre erano dentro la bottiglia di vino e tre sullo
specchio del salotto. • Prima di Natale Pierino strilla: - Gesù Bambino, portami un trenino!! La mamma lo ammonisce: - parla più piano, Gesù ti sente ugualmente Pierino: - ma, io voglio farmi sentire anche dal nonno!!
Ionita, Belotti
E pensate, ra-gazzi, che tutto ciò è successo più di duemila anni fa
Caspita, prof che memoria!
Unisc i le le ttere de l le case l le co lorate in rosso , o tterrai i l nome
d i una reg ione i ta l iana
ARIETE: state sereni tutta la giornata ma attenti a non sfondare la porta con quelle corna.
TORO: oggi la fortuna è dalla vostra parte attenti a non farla scappare.
GEMELLI: oggi non litigherete con vo-stro fratello ma domani cambierà un po’ la vicenda.
CANCRO: sarà una giornata molto cal-da per chi è del cancro attenti a non ave-re allucinazioni e pungere qualcuno.
LEONE: attenti a non vantarvi della vostra criniera potrebbe essere pericolo-so.
VERGINE: sarà una bellissima giornata di sole per vergine non verrete disturba-ti per nessun motivo.
BILANCIA: preparatevi per le feste do-vrete sopportare qualche chiletto in più.
SCORPIONE: attenti a non pizzicare troppe persone perché potrebbero vendicarsi.
SAGITTARIO: con lo studio non avrete grandi problemi se continuerete ad utilizzare la vo-stra intelligenza .
CAPRICORNO: raramente si è visto uno di loro propenso allo studio, date il meglio di voi credendo in quello che fate.
ACQUARIO: si dimostrano piuttosto pigri impegnandosi per metà. Del resto, è il loro modo di godersi la vita.
PESCI: vi suggerisco di non mettere troppo la testa fuori dall’acqua, restate nel vostro ac-quario.
Costardi, Bombardieri
Oroscopo per ragazzi
ORIZZONTALE: 1. Regione con capolugo Firenze 2. Città fondata da Costantino 3. Continente scoperto da Cristoforo Colombo 4. Anno in cui finisce l’alto medioevo 5. Fibra tessile naturale che si ottiene dalla pelliccia
degli ovini 6. Moneta d’oro che rappresenta la forza dell’impero
Bizantino 7. Continente dove si trova l’Italia
Costardi
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EDIZIONE DI PALOSCO ANNO 1 N.1 A CURA DEGLI
ALUNNI DELLE CLASSI 1^ G 1^ H 1^ I 11 ^ G
SVAGO
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