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Numero 104

AL CS.T CONVEGNO AUSER SUI “DIRITTI NEGATI” ALLE DONNE EDITORIALE

Segue a pag.2

Luglio - Agosto 2017

IN BICICLETTA TRA LE VIGNE COL C.S.T.

LA XXXV EDIZIONE DELLA “CAMMINATA VERDE”

I nostri attenti ed affezionati lettori avranno notato che, per la stesura del consueto Edito-riale, spesso e volentieri vado a “mescolare” fatti cronaca con ricordi e sensazioni personali per trarne una “morale” più o meno condivisi-bile. Sicuramente mi perdoneranno se questa volta andrò ancor più marcatamente sul “per-sonale”. Lo scorso 12 Giugno 2017 è venuta a mancare a 92 anni mia zia, Lina Camilletti Ved. Roccanti e di questo ne parlerò a parte: con lei si è chiuso un cerchio essendo l’ultima rimasta della “vecchia generazione” della mia famiglia. Quella grande famiglia (eravamo in 14 a tavola !) che io trovai, ultimo arrivato, ses-santacinque anni or sono. Perché ne parlo, vi chiederete ? Giusto, perché in fondo sono un sentimentale ed è stato un bel sentimento , non di dolore, ma di pace e serenità quello che ho provato nella piccola cappella di famiglia al Cimitero del Riccio nel vedere ricomposta la “grande famiglia”: sorridenti, in pace, marito e moglie serenamente uno accanto all’altra. Nonno Agostino Roccanti “Gosto” (1879-1960) accanto alla moglie Maria Pia Garzi (1885-1978). Un tempo le lapidi “parlavano” e su quella di nonno “Gosto” c’è scritto: “ Trovò quella pace che gli negò il mondo. Ebbe per patria la famiglia. Educò i figli all’amore della Religione e dell’onesto lavoro”, parole sante ! Poi accanto il fratello Filippo (1876-1955) “Artista insuperabile, laborioso e onesto” accanto alla moglie Stella Marchetti (1885-1963). Poi la generazione “di mezzo”: Assuero “Nello” (1910-2003) accanto alla sua Emma Garzi (1913-1993) e quindi Alfredo (1915-2005) con Lina Camilletti (1925-2017) ed infine i miei genitori, Gino (1922-2000) con Assunta Zuc-chini (1926-2007). Mi sono risuonate in testa le discussioni che ascoltavo attentamente di politica o di piccolo “gossip” paesano attorno alla tavola della grande cucina o attorno al focolare nelle lunghe serate invernali. C’è un libro che cito spesso perché è di gran lunga il mio preferito e che ho letto e riletto trovan-doci sempre qualcosa di nuovo, un libro che, anche chi non lo avesse letto, in fondo cono-sce benissimo attraverso le poetiche canzoni di Fabrizio De André che ne ha “saccheggiato” tanti personaggi : l’ “ANTOLOGIA DI SPOON RIVER” dello scrittore americano Edgar Lee Masters. Non è un romanzo vero e proprio, bensì una raccolta di “liriche” legate tra loro da un “fil rouge” che crea un affresco vivente e di grande respiro. Parlano tra loro i personag-gi di una specie di “controcittà” di fantasmi

che sembrano finalmente giacere in pace dietro le lapidi di un piccolo ed erboso cimitero del Midwest americano. Ognuno racconta con oggettività l’episodio saliente della su vita terrena, denuncia la sua storia con una semplicità che sembra scolpita nella pietra. Le cose, le storie della vita spicciola di quel piccolo paese rivivono nella loro realtà effettiva, squarciando il velo di ipocrisia delle convenzioni umane. Ne nasce, in questo caso, un preciso atto di accusa contro lo stile di vita dell’America provinciale puritana dell’epoca (siamo nel 1914/15): una specie di coro a più voci senza più schemi, tagliente, finalmente oggettivo e da consegnare per sempre al “tempo”. Ma non è su questi temi che vorrei addentrarmi: nel rivedere i vecchi Roccanti tutti assieme, sorridenti e con la loro espressione sorniona, mi è piaciuta l’idea di una piccola “Spoon River” ricciaiola con tante “storie” e tanti colloqui che, da qualche parte, sicuramente continueranno all’infinito: riposa in pace “grande famiglia” !

Carlo ROCCANTI

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Prosegue da pag. 1

COL C.S.T. ALLA FESTA A SEPOLTAGLIA

Da sempre l’annuale Festa a Sepoltaglia (in genere la terza Domenica di maggio) è stata una grande

attrazione per le popo-lazioni della nostra zona, nonché della Val d’Esse e di Tuoro Sul Trasimeno. Da qualche

anno anche il Centro Sociale di Terontola si impegna a rinverdire questa bella tradizione organizzando il “pellegrinaggio a piedi” con la successiva “merenda sull’erba”. Così è stato anche quest’anno in occasio-ne della Festa di Domenica 21 Maggio 2017 agevolati da una bella giornata di sole. In parte a piedi (come da tradizione!) ed in parte più comodamente con le …quattro ruote, dopo la Messa ci siamo ritrovati a gustare una succulenta “merenda” (con affettati, “crudité” di verdure, tradizionale “porchetta” e un profluvio di dolci casalinghi) nel punto forse più bello e panoramico del colle. Un grazie di cuore a quanti hanno partecipato e dato una mano nell’organizzazione. Un ringraziamento particolare al Consigliere Francesco Magini che col suo trattore ha portato tavoli, panche e suppelletili nonché al Socio Enzo Roccanti che, assieme al sottoscritto, ha ripulito col decespugliatore il prato per la “merenda”

Carlo ROCCANTI

Siamo talmente abituati a vivere al cospetto di tante bellezze naturali, storiche e paesaggistiche che le dia-mo per acquisite anche senza mai averle visitate e comprese a fondo. Sfruttando la lodevole inizia-tiva della visita gratuita ai nuovi ritrovamenti etruschi ai “Me-loni” del Sodo, alcuni nostri soci (una quindicina) hanno fatto i “turisti” …in casa nostra. La Guida ci ha illustrato le caratteristiche dei 2 Tumuli del Sodo indicando i luo-ghi di ritrovamento del materiale (ora per la maggior parte al MAEC di Cortona) e l’attuale stato degli scavi. Particolarmente suggestiva la visita alla Tomba del Tumulo I con la scritta appena leggibile “Questo è il luogo di sepoltura di Arnt Me-fanate e di Velia Hapisnei”. Ci siamo resi tutti conto della immensità del sito archeologico che avrebbe bisogno di fondi importanti per continuare negli scavi o mantenerlo almeno libero dalle erbacce e più decoroso. Un patrimonio che un qualunque stato del Nord Europa porterebbe in palmo di mano !

Poi tutti a Camucia a visitare la centralissima Tomba A del Tumu-lo Francois (cosiddetta dal nome dell’archeologo Alessandro Fran-cois che la scoprì nel 1842 grazie al

finanziamento dei proprietari del poggetto, i coniugi Ales-sandro Sergardi e Giulia Span-nocchi Picco-lomini). Poi, con un breve spostamento a piedi, visita alla Tomba B

individuata più di recente, nel 1964. Il piccolo sito, curato da privati amanti della storia e del loro paese, evidenzia nell’ultima cella di sinistra il “letto funebre” con un guanciale in pietra che mostra due incavi tondeggianti: era sicuramente destinato ad ospitare una coppia. E’ stata una bella esperienza che ci ha “arricchito” e ci ha fatto compren-dere la grande bellezza e la ric-chezza storica del nostro territorio. Esperienza da ripetere sicuramente anche per vestigia di diverso perio-do storico che certamente non ci mancano…

Carlo ROCCANTI

CLAUDIO MEONI, UNA “COLONNA” DEL “GIORNALINO”, FESTEGGIA LE SUE SETTANTA PRIMAVERE

1947….. la Guerra era finita da due anni appena e tanta era la voglia di ricominciare, di tornare a vivere, di credere in un futuro per il nostro martoriato paese. Nella nostra zona in tanti vennero alla luce in quell’anno e tra questi anche il nostro Claudio MEONI, instancabile collaboratore e vera “colonna” del giornale “IL CST INFORMA” che ha da poco festeggiato il suo 100° numero. Noi del “Giornalino” ed il Centro Sociale facciamo a Claudio gli auguri più sentiti per il traguardo del 70° compleanno e pubblichiamo ben volentieri un augurio particolare: quello degli amati nipoti, i gemelli Giulia e Mattia.

I SETTANT’ANNI DI NONNO CLAUDIOLo scorso 13 Luglio 2017 nonno Claudio ha festeggiato 70 anni. Abbiamo fatto festa in famiglia, sulla terrazza dietro casa che avevamo addobbato con tanti festoni e palloncini colorati (spe-cialmente di colore viola !). E’ stata un gran bella cena assieme agli amici, ai parenti, agli zii. Il nonno ha spento le candeline ed ha tagliato una torta squisita preparata dalla zia. Anche se in questi anni è diventato sempre più vecchio, noi siamo ultra contenti che il nonno si mantenga in splendida forma e continui a far parte della nostra vita.

Giulia e Mattia

IL CST IN VISITA ALLE TOMBE ETRUSCHE DEL SODO E CAMUCIA

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GRANDE SUCCESSO PER LA XXV EDIZIONE DELLA SAGRA DI BACIALLA

La SAGRA DI BACIALLA ha felicemente festeggiato quest’an-no la sua 25° Edizione, quella del “Giubileo”, termine usato dalla

Chiesa per indicare l’evento che (di norma ogni 25 anni) dedica alla riconciliazione e alla peniten-za. E di “penitenza” noi operatori della Sagra ne abbiamo fatta abbastanza quest’anno soprat-tutto per la “bolla africana” che ha imperversato e che è stata comunque uno dei principali “ingredienti” del successo ottenu-to. Successo che abbiamo tutti dedicato in primis alla memoria di Emilio ZUCCHINI per tanti anni una delle “colonne” della Sagra. Rispetto allo scorso anno, la Sagra è durata un giorno in meno (8 contro i 9 del 2016 e gli 11 del 2015) e soprattutto ha do-vuto giocoforza modificare il suo tradizionale calendario che ne ve-deva la conclusione col Ferrago-sto. La Sagra è iniziata quest’anno il 30 Luglio per concludersi Domenica 6 Agosto: tutto ciò

dovuto sostanzialmente ai tempi dei lavori previsti a breve per la

definitiva messa a norma di locali ed impianti. Questo cambiamen-to di data ci dava una certa…apprensione, ma tutto si è risolto

per il meglio. Perché una Sagra o una Festa del genere riesca sono necessarie tre cose: Organizzazio-ne, qualità nell’offerta e soprat-tutto…bel tempo. Sulle prime due non avevamo alcun dubbio grazie all’impegno costante di un’ottantina di persone (a pro-posito, un grazie di cuore ai Soci del Centro Sociale di Terontola che hanno collaborato o quanto meno partecipato all’evento !) ed al livello eccellente della nostra cucina nonché alla buona qualità dei Complessi Musicali , per il re-sto, il tempo ci ha dato una mano (forse anche troppo !) facendo “lavorare” come non mai alcuni servizi come i due Bar. Accanto ai consueti “servizi” (frequentatissi-mo come sempre a Terontola lo Stand della “Briscola”) abbiamo goduto di svariate attrazioni come Stand di prodotti artigia-nali, giostre, autoscontro, tiro al bersaglio… Buona e costante la partecipazione della gente nel corso delle serate: ne ha godu-to in particolare la “Tombola” curata dall’inossidabile “duo” Ivo Calzolari e Samuele Meoni. Il “Ristorante” ha lavorato alla grande soprattutto grazie ai tanti ospiti “fuori zona” che, una volta assaggiata la nostra cucina, sono tornati quasi ogni sera. Ben

calibrata l’organizzazione che ha alternato alle consuete serate danzanti (particolarmente bravi e apprezzati quest’anno i Com-plessi Musicali) anche altri spet-tacoli quali “A spasso nel tempo 2.0” , spettacolo teatrale degli ospiti del vicino Istituto CAM del Ferretto: un bellissima iniziativa anche dal punto di vista “socia-le”. Grande affluenza di gente, soprattutto dalla vicina Umbria, per lo spettacolo “ 7 CERVELLI TOUR 2017” con la presenza sul palco di tanti nostri giovanissimi compaesani. Venerdì 4 Agosto c’è stata la presentazione della

Stagione Calcistica 2017/18 del GS.TERONTOLA con lo “speaker” Enrico ALUNNI ed il saluto del Presidente MAMMOLI ai giovani atleti. Impegnativa la giornata di Sabato 5 Agosto con la suggestiva “ Seconda passeggia-ta ecologica sotto le stelle” , seguita dalla esibizione della Scuola di Ballo “Dancin’Forever” di Maurizio e Silvana e dalla esibizione del noto e seguitissimo Complesso “pietraiese” di Willy Cottini. Particolarmente apprez-zate, a livello culinario e sempre col “tutto esaurito”, le 3 “Serate di Pesce” con Paella e Cacciucco. Già in chiusura di Domenica ave-

vamo preso atto del buon succes-so e la cosa è stata festeggiata at-torno alla mezzanotte con tanto di brindisi augurale e successiva…reciproca annaffiatura tra noi operatori. Festeggiamento ripe-tuto poi nel corso della consueta “Cena degli Operatori di Bacial-la” di Lunedì 7 Agosto quando ho dato lettura, nella massima trasparenza, della mia consueta ed attesa “Relazione Tecnico/Sta-tistica”. Ha concluso la serata un simpatico omaggio floreale alle “Operatrici” offerto dalla GI.RO.MA.GI. di Pipparelli. Poco altro da aggiungere: è stata per tutti noi una settimana di duro lavoro, vissuta però in un clima di grande serenità e amicizia che ha tolto qualche anno anche noi ormai… “diversamente giovani”. L’auspicio di noi tutti è che questo gruppo di giovani mantenga affiatamen-to, unità d’intenti e la sua allegra

goliardia e, soprattutto, che la Sagra di Bacialla possa divenire veramente la “Festa del paese”: ancora non lo è del tutto…ma diamo tempo al tempo !

Carlo ROCCANTI

4 IMMAGINI

ALLA FESTA A SEPOLTAGLIA COL C.S.T.

CONVEGNO DELL’AUSER SUI “DIRITTI NEGATI “ ALLE DONNE

INAUGURATA LA “CASINA DELL’ACQUA” A TERONTOLA

COL C.S.T. IN VISITA ALLE TOMBE ETRUSCHE DEL SODO E DI CAMUCIA

La mezzadria aveva caratterizzato sia la forma della famiglia che il suo insediamen-to nel territorio formato da piccoli borghi e da una campagna ricca di case sparse (i poderi) spesso collegate alla fattoria da un reticolo di strade. Questo paesaggio era rappresentato da un “Cabreo”. Il Cabreo è un particolare registro catastale che, nelle rappresentazioni grafiche più semplici, risale alla fine del medioevo. Nel periodo delle prime ricognizioni catastali nel Set-tecento divenne un importante strumen-to per descrivere le proprietà agrarie, le colture, i boschi e soprattutto gli edifici rurali, fattorie e poderi annessi. Nella fat-toria c’era lo “scrittoio”dove il proprietario teneva il registro dell’amministrazione della fattoria e di ogni singolo podere,

un’agenda del fattore e infine il libretto co-lonico. Una conquista sindacale dei mezza-dri costata ai primi del Novecento lunghe lotte. Il libretto colo-nico era un registro di piccole dimensioni dato dalla fattoria al mezzadro in cui venivano periodica-mente annotate dal fattore tutte le spese riguardanti il pode-re. Venivano inoltre annotati i crediti e i debiti del mezzadro nel corso dell’anno

verso il padrone, come gli eventuali antici-pi al contadino in difficoltà economica. Il corrispettivo del libretto era il registro di fattoria dove veniva tenuta dal fattore la contabilità generale di ogni podere. Oltre all’amministrazione il fattore teneva anche i soldi. Il padrone, anche se era capace di occuparsene, si faceva rappresentare o dal fattore o da un ragioniere che natu-ralmente pagava di sua tasca mentre la famiglia era rappresentata dal capoccia, magari analfabeta, scelto dal padrone. Mi raccontava un contadino di Monsigliolo , Bruno Bennati detto Bruno del Cichino: “Quando si doveva nominare il capoccia il padrone non chiedeva di mandargli il nostro rappresentante, no. Per approfittà di più del contadino era lui che sceglieva

chi doveva rappresentà la fami-glia. Anche questa era una cosa che andava a nostro svantaggio e che la diceva lunga. Perché il padrone non sceglieva quello che sapeva leggere e scrivere, quello più capace, sceglieva piuttosto quello analfabeta così era più facile fà il su’ comodo. Non voglio accusà nessuno, ma l’avranno fatti giusti questi conti? Poi anche se il podere era buono e aveva guadagnato qualche soldo, quando l’ave-vano presi in mano loro per

averli era un pasticcio. Quando s’andava a chiedergli qualche soldo dei nostri, ci dicevano che in quel momento non ce li avevano, il più delle volte “ non ce l’ho, non te li posso dà.” Per meglio chiarire le caratteristiche di questo fondamentale documento per la vita del podere, mi piace inserire alcune immagini di LIBRETTI COLONICI di vari anni (uno è del 1789 !). In particolare propongo dei Libretti degli anni ’20 e ’30 relativi alla conduzione del podere da parte di mio bisnonno Raffaello e di mio nonno Felice.

Raffaello BERNI

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IL CICLO DELLA VITA NELLA FAMIGLIA CONTADINA IL LIBRETTO COLONICO

La ricetta del momento.

MINESTRA DI PASTA , CECI E VONGOLE

(Ricetta per 6 persone.)

Lavare bene 500 grammi di von-gole, aprirle a caldo con la sola acqua dell’ultimo risciacquo, poi sgusciarle e conservare il liquido di cottura filtrato. Fare insaporire 300 grammi di ceci lessati in un fondo d’olio extravergine e cipolla tritata, bagnare con due litri di brodo vege-tale e portare lentamente a bollore. A parte saltare 400 grammi di po-modori ciliegini aperti a metà in un soffritto di aglio, prezzemolo e timo tritati, aggiungere le vongole con il loro liquido , far prendere il bollore poi versare il tutto nella pentola con i ceci aggiungendo 250 grammi di pasta secca all’uovo. Far cuocere la minestra per 5 minuti, quindi aggiustare di sale (attenzione, il liquido delle vongole è saporito) completare con pepe macinato e un filo d’olio crudo. Distribuirla nei piatti e lasciarla riposare per una decina di minuti prima di servirla. Una volta questa minestra si faceva con le telline pescate nel lago Trasi-meno al posto delle vongole.

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I NOSTRI LUTTI a cura di Carlo ROCCANTI

Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P52044 Cortona (AR) – Italywww.mbelettronica.com

LINA CAMILLETTI Ved. ROCCANTI1925-2017

Lo scorso 12 Giugno 2017 è scomparsa all’età di 92 anni Lina CAMILLETTI vedova di Alfredo ROCCANTI, mia zia. Se ne è andata l’ultima “reduce” della vecchia gene-razione che è stata il nucleo della famiglia Roccanti (ne parlo a parte nell’editoriale). Non era afflitta da alcuna malattia partico-lare, ma si è spenta lentamente di “vecchia-ia”, come si usava dire un tempo. Dopo la scomparsa del marito Alfredo nel 2005, ha vissuto serenamente i suoi ultimi anni terre-ni in famiglia con la figlia Rita ed il genero Ezio Rinchi. Si è goduta le nipoti Silvia e

Beatrice e soprattutto i nuovi arrivati: i bisnipoti Margherita, or-mai una signorina, poi Pietro-Alfredo e l’ultima arrivata proprio di recente, Ada. Come tante giovani della nostra zona, aveva impara-to l’arte della sartoria presso casa Pedaccini, tra Farinaio ed il Colle del Riccio. Dopo il matrimonio con Alfredo, aveva organizzato a casa Roccanti un piccolo laboratorio famigliare di sartoria che, a sua volta, servì da scuola per altre giovani della zona tramandan-do nel tempo una invidiabile manualità artigiana. Il Centro Sociale di Terontola è particolarmente vicino alla famiglia in questo dolo-roso momento e porge le più sentite condoglianze.

GIOVANNI ARGALIA 1929-2017

Ci ha lasciato un altro “perso-naggio” di Terontola, da tutti conosciuto e apprezzato: Giovanni ARGALIA scom-parso all’età di 88 anni lo scorso 13 Luglio 2017. Di ori-gini marchigiane, ha prestato servizio per tanti anni come Carabiniere presso la locale Stazione ed è divenuto te-rontolese “doc”, restando tra noi anche dopo la pensione. Assieme ad Umberto Tocci è stato la “memoria storica” del “Condominio Morelli” ed i suoi vicini ne piangono la scomparsa ricordando la sua bonomia e la sua costante disponibilità. Dopo la bella cerimonia funebre presso la chiesa parrocchiale, la salma del caro Giovanni è stata traslata nel paese di origine nelle Marche dove riposa ora in pace. Il Centro Sociale di Terontola partecipa al lutto della famiglia in questo triste momento e porge le più sentite condoglianze.

MARGHERITA MAGI Ved. RANIERI - 1925-2017VERA BENNATI Ved. CAVALLUCCI – 1930-2017

Mi sembra doveroso abbinare il ricordo di queste due care persone perché la loro scomparsa, avvenuta lo stesso giorno e a distanza di poche ore una dall’altra, ha colpito una famiglia conosciutissima e legata al nostro sodalizio. La mattina di Domeni-ca 30 Luglio 2017 è scomparsa all’età di 92 anni Margherita MAGI Ved. RANIERI. Era da tempo malata e negli ultimi tempi non si muoveva più dal letto, amorevolmente assistita dalle figlie Silvana e Adriana. Abitava a Cortoreggio assieme alla figlia Silvana ed al

genero Loriano CAVALLUCCI, operatore ecologico da tutti noi conosciuto e apprezzato, da poco tempo in pensione. Ma ecco il concretizzarsi di un perverso disegno del destino: nel pomerig-gio, a sole quattro ore dal tragico evento, è scomparsa in quel di Pergo, all’età di 87 anni, Vera BENNATI Ved. CAVALUCCI. Si, la ma-dre del caro Loriano, anche lei gravemente malata ormai da tempo. Di fronte a questo duplice luttuoso evento, il Centro Sociale di Terontola è particolarmente vicino alle fami-glie e porge le sue più sentite condoglianze.

RINALDO NASORRI 1931-2017

Un caro amico è scomparso, Rinaldo NASORRI. Ha com-pletato il suo viaggio terreno lo scorso 23 Luglio 2017 all’età di 86 anni, alle 6 del mattino, sul fare del giorno, tenendo la mano del figlio, il nostro caro Dr. Roberto. Da qualche anno lottava con determinazione contro il “male del secolo” che lo ave-va un po’ fiaccato ma non vinto: sempre lucidissimo, si è dedicato fino all’ultimo alla cura della sua casa e del suo terreno, che tanto amava, indomito alla guida del trattore. Terontola è da sempre terra di ferrovieri e Rinaldo ne è stato l’emblema, da tutti conosciuto e ap-prezzato per le capacità e la disponibilità. Già dai tempi di Alvaro Grazzini è stato l’addetto agli impianti elettrici della Stazione di Terontola, operando soprattutto nella vecchia gabina ora tristemente chiusa. Lascia la moglie Rina, i figli Roberto con Silvia e Roberta con Omero e gli amatissimi nipoti per i quali stravedeva, Perla, Letizia, Leonardo ed Emanuele. In questo momento di dolore e di lutto, vadano a questa splendida famiglia le più senti-te condoglianze a livello personale ed a nome del Centro Sociale di Terontola.

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LA NIPOTE PERLA RICORDA IL NONNO RINALDO NASORRI Qualcuno ha scritto “non c’è complice migliore di un nonno che ti ama: perché un nonno è colui che ha l’argento sui capelli e l’oro nel cuore” .È veramente così, da sempre, per quanto ho potuto vedere camminando a fianco del nonno Rinaldo In questi anni. Per descrivere il legame che ci unisce, non esistono parole appropria-te, ma chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo, può intuire sicuramente a cosa mi riferisco. Il nonno è stato una persona “di cuore”: credo che non abbia negato a nessuno il suo aiuto, non si è mai tirato indietro di fronte ad alcun tipo di sacrificio, sul lavoro, in famiglia, con parenti e amici. Il nonno ha conosciuto sulla sua pelle fin da piccolo cosa signifi-chino sacrificio e rinunce: tra le varie rinunce, quella che più gli è costata, è stata senza dubbio il dover interrompere i suoi studi. Quante volte a tutti noi nipoti e prima di noi ai figli, ha ripetuto questo suo rammarico, nell’intento di farci capire quanto noi fossimo fortunati ad averne la possibilità e quanto poco intelligente sarebbe non coglierla e non appropriarci di uno dei beni più grandi, la cultura! Instancabile lavoratore quale sempre è stato, perfezionista ed in-gegnoso in tutto ciò che faceva, ha saputo trasmetterci ed insegnarci molto. Oltre all’abnegazione, ci ha dimostrato con il suo esempio di vita quanto fosse importante ed appagante mettersi al servizio degli altri, rinunciando spesso a soddi-sfazioni personali e spendendosi serenamente al massimo delle sue

possibilità in cambio di un sorriso riconoscente. Il nonno ci ha poi insegnato il rispetto nei confronti delle persone e delle cose. È sempre stato molto umile, non si permet-teva di giudicare gli altri e quando c’era da obiettare qualcosa, lo faceva con estrema educazione e tatto. La gratitudine e la pazienza, anche queste tanto rare virtù ho potuto vederle nel nonno. Quante attenzioni aveva nel cercare di di-sturbare il meno possibile, fino agli ultimi giorni.. con quanto affetto e riconoscenza sapeva poi premiare chiunque per l’aiuto ricevuto. E in ognuna di queste occasioni, non mancava di ricordare la sua cara nonna che sempre ringraziava dicendo: “Dio ve ne renda merito!”. Faceva sue le parole di sua nonna e sorridendo dolcemente, ci prende-va la mano e ci trasmetteva il suo totale affetto. Il nonno nella sua semplicità è per me un modello di vita, vissuta perlopiù in rettitudi-ne: siamo stati per molto tempo insieme, specialmente quando ero piccola, ma anche ultimamente ho riscoperto quel piacere di essergli accanto, di sentirlo vicino, di sapere che, benché il tempo passi e cambi irreparabilmente e purtroppo non sempre in senso positivo, le situa-zioni e le persone, io e lui eravamo ancora noi. Un nonno e una nipote che si stimano, che insieme stanno bene, che sanno trasmettere e vivere nell’amore. Infatti il nonno è anche e soprattutto una grande sorgente d’amore: nient’altro avrebbe potuto spronarlo ad essere l’uomo che è stato. L’amore che lui e la nonna hanno vissuto è per

me la testimonianza più autentica e vera che esista dell’indissolubi-lità del matrimonio. Certamente, essendo così vero, così pienamente vissuto, non sono mancati i mo-menti di difficoltà, ma il prendersi cura l’uno dell’altra, la fedeltà e la fiducia reciproca sono stati la forza motrice del loro amore. Amore che per riflesso, hanno trasmesso ai fi-gli, di cui tanto sono entrambi fieri, ai nipoti, tanto coccolati e curati e a tutto il resto della famiglia e degli amici e conoscenti. Come dice Sant’Agostino “l’amore è vita di chi muore”: il nonno che tanto amore è riuscito a seminare, raccogliendo-ne i frutti sempre, anche attraverso l’affetto e la vicinanza che tutti noi gli abbiamo dimostrato fino alla fine, rendendolo lieto e felice, ci la-scia anche questa preziosa eredità, di cui tutti noi dovremo far tesoro. Caro nonno, quello che oggi ci lasci è un vuoto grande e incolmabile, ma niente di ciò che hai detto, fat-to, raccontato e dimostrato andrà perduto. Il ricordo di te sarà custo-dito come uno dei più preziosi doni nei nostri cuori, i tuoi insegnamen-ti proveremo a metterli in pratica, le promesse che ti abbiamo fatto, con tanta buona volontà cerche-remo di renderle presto realtà. Mi piace credere che tu, caro nonno, ci sarai sempre, ancora con noi e per noi: so che tu continuerai a sostenerci, ad incoraggiarci, a sorri-derci teneramente con tutta la tua spontanea dolcezza, ci abbraccerai ancora affettuosamente e sentire-mo che ci stringerai forte la mano, quando troppo grandi ci sembre-ranno gli ostacoli da arginare nel

cammino futuro. E soprattutto io ti sentirò presente in ognuno dei prossimi grandi traguardi, che sapremo raggiungere solo con la tenacia e la determinazione, qualità di cui tu sei stato grande maestro. Concludo riportando una celebre affermazione di Seneca: “un viaggio è incompiuto se ci si ferma a mezza strada o prima del punto stabili-to; la vita non è incompiuta se è virtuosa. Dovunque tu la concluda, se la concludi bene, essa può dirsi completa”. Io credo proprio che la tua vita sia stata completa: hai dato tanto e molto hai ricevuto, hai speso il tuo tempo sempre o quasi al meglio e, benché questo sia il traguardo del tuo percorso terreno, noi che abbiamo avuto la fortuna di camminare per un certo tratto di strada al tuo fianco, ritroveremo ancora molto spesso e ovunque tracce di te. Perché da amante della vita agreste quale sei stato, hai saputo ben seminare, permettendo così anche a tutti noi che ti abbiamo conosciuto, di raccoglierne i frutti. Ti ringrazio di tutto cuore per l’immenso, autentico, perfetto bene che mi hai voluto, anzi, sicuramente posso farlo a nome di tutti, nonna, figli, nipoti, famiglia intera, amici, colle-ghi e conoscenti.. Perché tu, nonno, hai saputo sempre con tutti essere un uomo speciale, buono, genero-so, disponibile e sempre pronto a dare il meglio di sé. Grazie nonno! Ovunque sarò, ti porterò con me e ovunque tutti noi andremo, tu sarai lì, sempre con noi.

Tua nipote Perla

I PRIMI 70 ANNI DI ENZO ROCCANTILo scorso 10 Luglio 2017 ha festeggiato le sue 70 Primavere il nostro caro Socio Enzo ROCCANTI. Vadano a lui ad alla sua famiglia le più sincere congratulazioni del Centro Sociale di Terontola. Riceviamo e pubblichiamo ben volentieri una breve e simpatica celebrazione dell’evento “firmata” dalle adorate nipotine che vediamo nella foto accanto a lui.

AUGURI AL “NONNO SPRINT”

Tantissimi auguri per il suo 70° compleanno al nostro caro non-no Enzo - uomo buono, generoso, sempre disponibile, molto attivo e laborioso, appassionato cacciatore e tifoso juventino – che ha saputo rinunciare ai suoi molteplici inte-ressi ed occupazioni e, con grande

amore, ci ha donato e dedicato tanto del suo tempo assieme a

nonna Ines.Allegra e Lucrezia

LA “NONNA” DI TERONTOLA TERESA STORTONI

FESTEGGIA I SUOI 107 ANNI

Ne avevamo già parlato nello scorso n. 90 del giornalino in occasione del suo 105° genetliaco: la “nonna di Teronto-la” Teresa STORTONI continua imperterrita a battere ogni record. Lo scorso 14 Luglio 2017 ha

festeggiato in famiglia, assieme alla figlia Lidia ed al genero Umberto Gustinelli nostro affezionatissimo Socio, le sue 107 Primavere, essendo nata al Sodo di Cortona il 14 Luglio 1910 ! Il Centro Sociale di Terontola si è ricordato di questo bellissimo anniversario ed ha voluto festeggiare Teresa con un gradito omaggio floreale. Tanti auguri Teresa da parte del Centro Sociale di Terontola e continua a leggere con la passione di sempre il nostro “giornalino” !

Carlo ROCCANTI

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AL C.S.T. CONVEGNO A.U.S.E.R. SUI “DIRITTI NEGATI” ALLA DONNA

Nei precedenti numeri avevamo parlato a più riprese in merito all’organizzazione di un importante convegno AUSER a livello provinciale sulla condizione femminile. Il tutto si è brillante-mente realizzato Sabato 10 Giugno 2017 dalle ore 16,30: un periodo di grosso impegno per il nostro Centro Sociale! Per la-sciare disponibile il Salone per la Cena Sociale (di cui parleremo di seguito…) il Convegno si è tenuto al Primo Piano presso l’a-diacente salone dell’ UNITRE che ringraziamo per la disponibili-tà e la partecipazione. Ogni giorno vediamo alla TV o leggiamo sui giornali bruttissime storie che spesso e volentieri vedono al centro la figura femminile oggetto di violenze di ogni genere. Da qui il “titolo” del Convegno: “DIRITTI NEGATI –FEMMINI-CIDI, VIOLENZE, RISPETTO DELLE DIFFERENZE”. Ha presen-ziato tra il pubblico anche il Presidente Provinciale AUSER Fran-co MARI che tanto si è speso nell’organizzazione dell’evento. Dopo il saluto iniziale del nostro Presidente Dr. Ivo CALZOLARI e la lettura di splendidi brani della poetessa Alda Merini da par-te di Risvana RINNOVATI, è intervenuta Tania SALVI, Vice Sin-daco del Comune di Cortona, che ha parlato sulle Politiche di prevenzione messe in atto dalla Istituzioni. Un ulteriore saluto

dell’Amministrazione Comunale è venuto poi da parte dell’As-sessore alle Politiche Sociali Andrea BERNARDINI, da sempre grande estimatore del nostro Centro Sociale. E’ seguito l’inte-ressante intervento di Anna CALVANI della Presidenza AUSER –REGIONE TOSCANA che ha evidenziato la costante attività dell’AUSER, sempre in campo per tutelare i diritti della donna. Il M.llo Emilio REA, comandante della Stazione Carabinieri di Terontola, ha parlato sul tema dell’organizzazione delle forze dell’ordine e della rete territoriale portando interessanti esempi pratici e spunti per il dibattito. La nostra concittadina Pinuccia STELLITANO, infaticabile Dirigente dell’ Ufficio Assistenza del Comune, ha mostrato con tanto di slides esplicative le normati-ve nazionali e regionali incentrate contro la violenza di genere e contro la tratta e lo sfruttamento degli esseri umani, il tutto in-centrato nell’ambito di una ben precisa “Rete Provinciale” Sono

seguiti poi gli interventi di assoluto interesse di Elisa SERAFINI, Psicologa “Pronto Donna”, e di M. Angela PRANDI, Responsabi-le Territoriale “Codice Rosa” .Per l’assenza di Vilma NICCOLINI dell’ Osservatorio Pari Opportunità AUSER Nazionale, il saluto finale è venuto dall’AUSER PROVINCIALE che ha ricordato, tra le varie iniziative in cantiere, anche la famosa “Scarpe Rosse”. . E’ seguito un apprezzatissimo omaggio floreale offerto dal nostro Presidente CALZOLARI alle brillanti Relatrici. Una breve sosta per un “aperitivo” ed un ulteriore scambio di idee e si è subito fatta… ora di cena. I graditi ospiti dell’AUSER si sono mesco-lati ai nostri Soci per gustare un’ottima cena organizzata dalle nostre infaticabili cuoche: tipico Antipasto Toscano seguito da fumanti Penne all’Arrabbiata. Per secondo uno sfizioso “Pepo-so” fatto secondo la tradizionale ricetta toscana, accompagnato dalle patate di Colfiorito. Degno finale con un dolce della nostra tradizione: la Zuppa Inglese, apprezzatissima da tutti i convitati. E’ stata una organizzazione complessa e onerosa, a dir poco, per tutti noi: la buona partecipazione e il livello dell’evento ci ha però ripagato più che ampiamente.

Carlo ROCCANTI

MOSTRA DELL’UNITRE TERONTOLA PRESSO IL SALONE TUTTINSIEMECome avviene regolarmente ormai da tempo, anche quest’anno l’ UNITRE DI TERONTOLA ha organizzato la tradizionale MOSTRA DEI LAVORI DEI LABORA-TORI a conclusione dell’Anno Accademico 2016-2017. Dal 2 al 4 Giugno il Salone TUTTINSIEME si è riempito di pregevoli produzioni di acquerelli, decoupage, disegni, pittura su vetro e riciclo creativo: tutta opera degli allievi che hanno seguito i vari corsi. Costante la presenza dei Soci UNITRE che hanno illustrato ai numerosi visitatori le varie produzioni. Gli ospiti, come di consueto, hanno potuto usufruire di un ricco buffet offerto dall’ UNITRE ed hanno potuto parte-cipare alla estrazione di piccoli ma pregevoli manufatti. Complimenti per l’ottima organizzazione e per la crescente qualità delle produzioni esposte.

Carlo ROCCANTI

LA XXV EDIZIONE DELLA “CAMMINATA VERDE”

IN BICICLETTA TRA LE VIGNE COL C.S.T.

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LA XXXV EDIZIONE DELLA “CAMMINATA VERDE”

Causa il maltempo dei primi di Maggio (che in questi mesi di siccità abbiamo a lungo rimpianto…)la tradizionale CAMMINATA VERDE, giunta alla sua XXXV Edizione, si è tenuta Domenica 4 Giugno 2017. Il consueto percorso e relativa so-sta finale è stato quest’anno ampiamente variato. Dopo la deviazione per l’antico Monastero de LA BADIOLA, presso Cortoreggio, i coraggiosi marciatori si sono inerpicati verso la BOCCA DELLA SELVA per la meritata colazione. Qui Carlo ROC-CANTI ha letto alcune interessanti note storiche, in particolare su La Badiola, e su altre curiosità del percorso. Quindi di nuovo in marcia verso la spianata antistante Sepoltaglia e da qui la deviazione sulla vecchia strada verso Ossaia. Ancora una de-viazione per l’antica chiesetta di San Donato (è rimasto in piedi solo il campanile…per scommessa !). Qui un ulteriore racconto su questa chiesa e le sue misteriose origini prima della deviazione finale verso la Villa del Trebbio, tra Ossaia e Riccio.

Grazie alla preziosa dispo-nibilità della famiglia Bourbon di Petrella che ringraziamo sentitamente, abbiamo potuto organizzare la sosta finale presso lo stupendo “Rocco-lo” di caccia nel parco della villa. In attesa della “smerendata” finale, an-cora le annotazioni storiche finali di Carlo Roccanti. Quindi il meritato ristoro: ottima come sempre la pastasciutta seguita da fragranti salsicce arrosto, bruschette, dolci a volontà e la sorpresa finale con le ciliegie offerte da “La Frutteria” di Magi Francesco. Accanto a lui ringraziamo i vari negozi e aziende che hanno offerto gran parte delle “cibarie”: Le Delizia di Giaimo, Ellevi Vini e Liquori di Elio Vitali, la Cortonese Carni, CRAI Sartini, EMI Falini, Panificio Lazzeri e Pucci Caffè. Accanto a loro un vivo ringraziamento ai Soci del CST che si sono impegnati a fondo per la perfetta riuscita di questa manifestazione, appuntamento ormai immancabile nel calendario terontolese.

Carlo ROCCANTI

Leggendo i vari articoli, avrete capito che l’inizio di Giugno è stato quanto mai…carico di impegni per il Centro Sociale di Terontola. Dopo la Camminata Verde, il giorno succes-sivo al Convegno sulle Donne (di cui parliamo a parte) eccoci di nuovo…in sella per l’edizione 2017 della PASSEGGIATA IN BICICLETTA PER LA VALDICHIANA. Dopo la tradizionale “punzonatura”, un quin-dicina di nostri Soci è partita per la tradizionale “biciclettata” verso le 9,30. Dopo i guasti atmosferici alle piste ciclabili lungo le sponde del Trasimeno, abbiamo variato il percorso verso la nostra Valdichiana ed in particolare tra le rigogliose vigne tra la Pietraia ed il Ferretto. Veloce “sgambatura” verso la Pietraia e sosta per la colazione organizzata puntualmente presso casa Stanganini che ringraziamo per l’ospitalità. In netto anticipo sulla tabella di marcia, ci siamo diretti ver-so la parte più suggestiva del percorso: quella che attraversa i residui boschetti (un tem-po era tutto un bosco !) e soprattutto gli splendidi e curatissimi vigneti che producono un vino di eccellente qualità a livello internazionale. Con buon anticipo siamo arrivati alla sosta finale presso il boschetto “attrezzato” con tavoli e barbecue messoci a dispo-sizione dalle Cantine LA BRACCESCA che ringraziamo ancora una volta per l’amicizia e la disponibilità nei nostri confronti. Un ringraziamento particolare va doverosamente al Direttore Adriano GIULIARINI che si è intrattenuto volentieri a pranzo con noi e che ci ha offerto del vino di qualità fenomenale. Veramente un nostra grande amico, grazie Adriano ! Cosa c’è di meglio di sedersi al fresco di un boschetto cullati dal vento e dal profumo che …viene dal barbecue ? Veramente una gran bella edizione della “bicicletta-ta”, peccato che, a forza di rimandi, la partecipazione non sia stata tra più nutrite… Ma va bene così: grazie di cuore a tutti quelle che hanno dato una mano per il suo successo.

Carlo ROCCANTI

NUOVA EDIZIONE DELLA PASSEGGIATA IN BICICLETTA TRA LE VIGNE COL C.S.T.

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DIARIO DI BORDO

IL VECCHIO CONSORZIO

di Rosano Roberto

Via I Maggio 48/5052044

Terontola (AR)

Direttore Responsabile: Andrea LaurenziCapo Redattore: Carlo Roccanti

Redattori: Raffaello Berni

Collaboratore: Claudio MeoniImpaginazione: Marco Meoni

La Redazione

Domenica 17 Settembre 2017 – FESTA PER IL 13° COMPLEANNO DEL C.S.T. E PER L’USCITADEL 100° NUMERO DEL GIORNALE “IL CST INFORMA”

La metà di Settembre è tradizionalmente la data di… ripresa del lavoro per il C.S.T. dopo le meritate ferie agostane. Sono passati 13 anni da quel Settembre 2004 che vide la nascita del nostro Sodalizio e da allora tanta acqua è passata sotto i ponti ! I nostri Soci e la popolazione tutta sono invitati per il pomeriggio di Domenica 17 Settembre 2017 per la tradizionale festa di compleanno presso il Salone TUTTINSIEME. La Festa sarà quest’anno preceduta da un incontro celebrativo dell’ USCITA DEL 100° NUMERO DEL GIOR-NALE “IL CST INFORMA” che, oltre alla Redazione, vedrà la gradita presenza di tanti amici che apprezzano la nostra pubblicazione. Vi aspettiamo numerosi: sarà una bella occasione per rivederci e gettare le basi per il lavoro autunnale e invernale che ci attende.

CURE TERMALI: ATTUALITA,’ NUOVE INDICAZIONI E TRATTAMENTI

Sono anni ormai che il Centro Sociale di Terontola organizza annualmente un ciclo di cure per i propri Soci presso le vici-ne Terme di S.Albino-Montepulciano. Un’attività che perma-ne il fiore all’occhiello del nostro sodalizio e per la cui attua-zione va il doveroso ringraziamento alla nostra infaticabile Franca GORUCCI ben coadiuvata dal Consigliere Francesco MAGINI. Come previsto da tempo, in vista dell’ormai prossi-ma “stagione termale” 2017, il nostro Presidente CALZOLARI è riuscito ad organizzare un bell’incontro sul “Termalismo” che si è tenuto alle ore 21,00 di Martedì 4 Luglio 2017 presso il Salone TUTTINSIEME. Ha condotto magistralmente l’in-contro il Dr. Antonio DE FILIPPI, particolarmente esperto nel settore essendo da oltre 27 anni Medico presso l’impianto termale. Con la sua chiarissima esposizione ha illustrato i numerosi benefici della cure termali e le più recenti innova-zioni del settore. Ha stimolato inoltre il dibattito con i soci presenti, tutti particolarmente interessati, che gli hanno rivolto numerose domande. Ha presenziato all’incontro anche l’attivissima Sig.ra Sabrina, vero motore organizzativo delle Terme di S.Albino e legata da grande amicizia con la nostra Franca Gorucci. Anche lei, usufruendo di belle slides esplicative, ha ben illustrato i vari percorsi terapeutici e le caratteristiche dell’impianto termale. Questa riunione ha preceduto di fatto il successivo incontro del pomeriggio di Venerdì 29 Agosto 2017 con la presenza al C.S.T. di medici e personale delle Terme allo scopo di anticipare le procedure burocratiche per i nostri Soci interessati ai cicli di cura 2017. Le cure, della durata di 12 giorni, avranno inizio dal pros-simo 11 Settembre.

Carlo ROCCANTI

INAUGURATA A TERONTOLA LA “CASINA DELL’ACQUA”

Dopo la buona sperimentazione di quella da tempo attiva in Camucia, ora anche Terontola potrà usufruire delle sua “CASINA DELL’ACQUA”. Intanto spieghiamo di cosa si tratta: sono impianti ad elevata tecnologia che attingo-no acqua dall’acquedotto comunale e sono in grado di erogare gratuitamente acqua liscia (refrigerata e a temperatura ambiente) e, con un modesto contribu-to economico, anche gradevolmente gasata. Per Terontola è stata individuata un’ottima “location”: quella di Piazza Madre Teresa, in mezzo al verde, con traffico automobilistico limitato e possibilità di ampio parcheggio. L’inaugu-razione, col tradizionale taglio del nastro tricolore e brindisi doverosamente…analcolico, è avvenuta dopo le 18,00 di Venerdì 11 Agosto 2017. Il tutto alla presenza del Sindaco BASANIERI (che ha posto l’accento sul valore dell’acqua intesa come “bene di tutti”) degli Assessori BERNARDINI e MINIATI e dei Con-siglieri Comunali terontolesi FRAGAI e TANGANELLI. Hanno presenziato anche il Presidente della BANCA POPOLARE DI CORTONA Giulio BURBI assieme al Direttore Generale CALZINI: il Comune ha potuto usufruire infatti del sostegno economico di questo Istituto Bancario, sempre particolarmente attento alla vita del nostro territorio. Sono intervenuti anche i tecnici della Soc. ISTALNUOVA (che gestirà l’impianto con una convenzione decennale) che hanno spiegato la semplice operatività dell’impianto. Dopo la doverosa Benedizione impartita da Don WAGNER della Parrocchia di Terontola, con accanto l’emozionato autore Giacinto-Gino ZUCCHINI, ho dato lettura della simpatica poesia dialettale in rima baciata “LA CASINA DE L’ACQUA A TRONTELA”. I molti terontolesi presenti si sono trattenuti volentieri per un’allegra “cocomerata” offerta dalla Frutteria di Francesco MAGI e organizzata dal CENTRO SOCIALE DI TERON-TOLA. L’impianto resterà operativo ogni giorno dalle ore 6,00 alle 24,00. Per usufruire dell’acqua gasata c’è l’apposita gettoniera (5 cent. al litro) e sarà disponibile un’apposita chiavetta (analoga a quella dell’impianto di Camucia) al costo di € 10,00 (ma precaricata della somma di € 5,00 integrabili poi con versa-menti di moneta tramite la gettoniera). Tale chiavetta (unitamente ad un certo quantitativo di bottiglie) è in distribuzione in questi giorni presso il CENTRO SOCIALE DI TERONTOLA tramite il nostro Franco MAGRINI (tel. 366-1953522) che ringraziamo a nome del Sodalizio per la consueta disponibilità.

Carlo ROCCANTI

LA XXV EDIZIONE DELLA “SAGRA DI BACIALLA”