e-learning & social networking
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e-Learning & Social Networking. Una relazione da maneggiare con cura. Luigi Colazzo Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali - Università di Trento [email protected]. Di cosa parliamo. Della relazione tra. e-Learning. Social Networking. e-Learning. Paradigmi d’apprendimento - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Controllo vs Partecipazione
e-Learning & Social NetworkingUna relazione da maneggiare con curaLuigi Colazzo
Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali - Universit di Trento [email protected] cosa parliamoDella relazione trae-LearningSocial Networkinge-LearningParadigmi dapprendimentoStrategie di insegnamentoSistemi per la gestione di processi formativiMateriali didatticiStandardMetodi di misurazioneRiorganizzazione degli spazi e dei tempi dellinsegnare e dell imparareecc
Social NetworkingApplicazioni di rete che mettono in contatto pubblicamente persone che si aggregano tra loro secondo relazioni volontariamente accettate e sempre interrompibili
Tre punti di osservazioneTecnologico Didattico (studenti maggiorenni) Organizzativo (ambito universitario)Perch ne parliamoPer questioni pratichePossiamo usare le reti sociali come uno strumento per migliorare linsegnamento ?Possiamo usarle per ogni tipo di insegnamento?E se s, come potremmo usarle ?Quali sono i rischi ?
Per questioni organizzativeDove si svolge la didattica ?In spazi fisici delimitati (scuola) oppure in spazi virtuali delocalizzati (Web) ?Quali sono i tempi della didattica ?Qual la responsabilit degli insegnanti (studenti minorenni) ?Qual la responsabilit delle famiglie ?Ecc.
Per questioni teoricheLapprendimento solo un fenomeno sociale ?Oppure, anche un fenomeno sociale ?O ancora, la dimensione sociale ininfluente ?Una scuola tradizionaleLa conoscenza come motore dello sviluppoUna rete globaleNessun vincolo sulle rappresentazioniApparati ad alte prestazioni sempre pi portatili ed economiciSoftware adeguato per instaurare e mantenere relazioni mediate dalla comunicazione elettronicaLo scenarioLuso sociale della reteViene da lontanoSimbiosi uomo macchina [Licklider, J. C. R. (1960), Man-Computer Symbiosis]Uguaglianza tra autori e lettori nello spazio ipermediale [Nelson, T.H., (1981), Literary Machines] Oggi si chiama Web 2.0
Web 1.0 vs Web 2.0Web 1.0Per connettervi alla rete dovete essere davanti al vostro PC Costruttori di contenuti separati dai fruitori dei contenuti(creare contenuti pi difficile che leggerli)Web 2.0Per connettervi alla rete potete essere ovunqueCostruttori di contenuti e fruitori dei contenuti sono la stessa cosa(creare contenuti reso facile dal software)Una tendenza di fondo delle tecnologie della informazionePi potentePi piccoloPi economicoPi facile
Pi personalePi pervasivoPi democraticoPi sociale
Le tecnologie abilitantiSistemi per condividere contenutiYou Tube (video)Flickr (foto)SlideShare (slide)Twitter (notizie)Blog hosting - Splinder/WordPress-(pensieri)Wiki Wikipedia- (conoscenza)eccSistemi per mantenere reti di relazioni personali
FacebookLinkedInMySpace
Sistemi per comunicareSincroniInstant messaging (Yahoo! Messenger/Windows Live Messenger )Voip (Skype)ChatAsincroniForumListe di discussioneNewsletterTecnologie di base dei Social NetworkeXtensible Markup Language (XML)Asynchronous JavaScript (AJAX) Really simple syndication RSSTecniche di mash-up
Cominciamo dalla TeoriaLa questione dellapprendimentoSicuramente noi viviamo in sistemi di relazioni sociali e ambientali
Sicuramente scambiamo conoscenza tra noi e con gli organismi viventi circostanti
Sicuramente impariamo dagli altri umani e dagli altri organismi viventiNoi siamo le nostre relazioni ed quindi altamente probabile che l apprendimentoimplichi una dimensione socialeCosa si conosce dellapprendimentoE dunque, che cos'e' l'apprendimento ?
Se si pone questa domanda in un contesto accademico, quali i dipartimenti dell'educazione o di psicologia, si avranno molte risposte. Tuttavia, se si pone questa domanda in un contesto operazionale, non ci sono proprio risposte esaustive: noi non abbiamo la pi pallida idea di ci che accade dentro di noi quando diciamo di aver appreso qualcosa.Bateson G. (1964): Verso un' ecologia della Mente, Adelphi, Milano, 333- 338, 1976Bateson non presenta una teoria operazionale dellapprendimento ma fissa alcuni punti fermi di una possibile spiegazione del fenomenoUna teoria dellapprendimento deve valere per gli umani, per gli animali e per le macchine
Ogni apprendimento produce un cambiamento
I cambiamenti prodotti appartengono a tipi logici differenti (B. Russell)
Apprendimento Zero caratterizzato dalla specificit della risposta, che - giusta o errata che sia - non suscettibile di cambiamento
Assuefazione Sensibilizzazione ImprintingApprendimento Uno
Condizionamento pavlovianoCondizionamento operanteMachine Learning Apprendimento Sociale per Punizione & Incentivo un cambiamento nella specificit della risposta, mediante correzione degli errori di scelta in un insieme di alternative.
Apprendimento Due un cambiamento nel processo di Apprendimento uno, per esempio un cambiamento correttivo dell'insieme delle alternative tra le quali si effettua la scelta, oppure un cambiamento nella segmentazione della sequenza delle esperienze.Apprendimento Tre un cambiamento nel processo dell'apprendimento Due, per esempio un cambiamento correttivo nel sistema degli insiemi di alternative tra le quali si effettua la scelta.Apprendimento Quattrosarebbe un cambiamento nell'apprendimento Trema esso non si manifesta probabilmente in nessun organismo vivente su questa terraLe mie risposteLapprendimento ha anche una dimensione sociale (gli apprendimenti di tipo zero non sono sociali)La scuola parzialmente interessata a fenomeni dapprendimento di tipo uno ( per la costruzione delle regole della convivenza, ad esempio)La scuola interessata fortemente ai fenomeni di apprendimento di tipo dueapprendere ad apprendere
Apprendere ad ApprendereApprocci tecnologiciCreare artefatti per apprendere (learning objects)Creare situazioni in cui apprendereCreare contesti tecnologici in cui apprendereTechnology Enhanced Learning(TEL)Costruire artefatti per apprendereComputer Aided Instruction (CAI)Intelligent Computer Aided Instruction (ICAI)Approcci StandardizzatiApprocci EvolutiSimulazioniGiochi
Creare situazioni in cui apprendereLearning by doingLearning by problemLearning by projectCooperative LearningCreare contesti tecnologici in cui apprendereLearning management systemComunit virtuali dapprendimentoAmbienti per lapprendimento situated
Le mie prime risposte PratichePossiamo usare le reti sociali come uno strumento per migliorare linsegnamento ? Certamente S
Possiamo usarle per ogni tipo dinsegnamento?Probabilmente No
Come potremmo usarle ?Simulatori di comportamenti collettivi Serius gameLearning by doing (scrivere/correggere/arricchire una voce di Wikipedia)Learning by problem (porre un problema reale risolvibile e discutere pubblicamente come trovare la soluzione)Learning by project(assegnare progetti a gruppi dotati di strumenti di comunicazione elettronica) Cooperative Learning(Cari amici di penna)
Quali sono i rischi ?
Siamo in una fase sperimentaleDobbiamo metterci in giocoNelle reti i ruoli sociali vanno ridefiniti e ri-negoziatiNelle reti c tutto il rumore del mondoNelle reti ci sono troppe cose cunning
La scuola organizzata per farlo ?Dove si svolge la didattica ?Aule - Cattedre - Banchivs.Ovunque (potenzialmente) poco probabile che la scuola possa considerare ovunque un luogo dove essa si reifica come istituzioneQuali sono i tempi della didattica ?I tempi dellorario scolastico sono solo parzialmente adeguati a queste forme di didattica
Il tempo della didattica tende ad espandersi oltre lorario scolastico
Ma nessuno vi pagher il lavoro straordinario
Quali sono le responsabilit degli insegnanti?
Responsabilit deontologicaNon possiamo rinunziare ad essere insegnanti di futuri cittadini del mondo digitaleResponsabilit professionaleLe guide devono conoscere i sentieriResponsabilit legaleNon siamo gli amici dei nostri studenti siamo i loro insegnanti (amichevoli magari, ma insegnanti)
Alcune risposte
possibile sperimentare queste tecniche nella scuola attuale ?Sicuramente s possibile una sperimentazione diffusa ?Credo sia auspicabile possibile unadozione su larga scala ?Credo sia velleitario
Che Fare ?Sperimentare in prima personaCostruire reti di cooperazione con altri insegnantiImmaginare soluzioni nuove al proprio insegnamentoSperimentare con gli studenti Condividere le esperienze
Cosa faccio allUniversit di Trento
Dieci pregiudizi dei progettisti Le-Learning non un obbligo, caso mai una necessitNessuna semplificazione della complessitNella relazione tra un docente e i suoi studenti non ci sono intermediariLapprendimento anche un fenomeno socialeNei processi didattici lanonimato non esisteResponsabilit degli utentiUser-centered design Nessun vincolo sui learning objectsLe-Learning non avviene nel vuotoSviluppo incrementale del software
Cosa stiamo sperimentando nel Social Networking
Grazie per lattenzione