dr. carlo romanodr. carlo romano direttore distretto 2direttore...

18
COMUNICARE CON COMUNICARE CON LA FRAGILITA’ LA FRAGILITA’ Dr. Carlo Romano Dr. Carlo Romano Direttore Distretto 2 Direttore Distretto 2 ASL 3 Torino ASL 3 Torino

Upload: vuongque

Post on 25-Feb-2019

213 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

COMUNICARE CON COMUNICARE CON LA FRAGILITA’LA FRAGILITA’

Dr. Carlo RomanoDr. Carlo RomanoDirettore Distretto 2Direttore Distretto 2

ASL 3 TorinoASL 3 Torino

Il modello della Il modello della complessitàcomplessità

•• Tutti gli studi epidemiologici sui modelli delle Tutti gli studi epidemiologici sui modelli delle malattie affrontate dalla medicina negli ultimi malattie affrontate dalla medicina negli ultimi decenni nei Paesi industrializzati (cronicodecenni nei Paesi industrializzati (cronico--degenerative) mostrano che il modello degenerative) mostrano che il modello eziologicoeziologico più esplicativo è quello complesso più esplicativo è quello complesso multifattorialemultifattoriale

Il modello della Il modello della complessitàcomplessità

•• In questo modello i fattori biologici, classico In questo modello i fattori biologici, classico target della medicina dell’acuzie, si intrecciano target della medicina dell’acuzie, si intrecciano inestricabilmente con quelli psicologici e socialiinestricabilmente con quelli psicologici e sociali

•• Secondo Secondo ZubinZubin (1988) la soglia di vulnerabilità (1988) la soglia di vulnerabilità biologica può essere superata ad opera di fattori biologica può essere superata ad opera di fattori di stress ambientali di stress ambientali psicopsico--socialisociali

Diseguaglianze sociali nella salutee gruppi vulnerabili

Modificato da Salute e Società Newsletterdello Studio Longitudinale Torinese 4-marzo 2001

Esitidi salute

Stili di vitaStress

Condizioni materiali

Posizione socialenella vita adulta

Salute nellavita adulta

Mobilitàdiscendente

Programmazionesociale

Programmazionebiologica

Posizione sociale nei primi anni di vita Salute nei primi anni di vita

Percorsidi vita

Curesanitarie

Privazione assoluta

Privazione relativa

La fragilitàLa fragilità•• Si crea così un pattern di fragilità, Si crea così un pattern di fragilità,

ad eziologia ad eziologia multifattorialemultifattoriale, e che , e che quindi richiede per definizione quindi richiede per definizione interventi interventi multifattorialimultifattoriali, , multiprofessionalimultiprofessionali e coordinati, e coordinati, applicabile a svariate condizioni, applicabile a svariate condizioni, solo apparentemente lontane (es. il solo apparentemente lontane (es. il diabete, l’ipertensione, le malattie diabete, l’ipertensione, le malattie degenerative neurologiche, la degenerative neurologiche, la schizofrenia, le demenze schizofrenia, le demenze etcetc.).)

La fragilitàLa fragilità

•• Su questo tipo di fragilità gli interventi classici Su questo tipo di fragilità gli interventi classici della medicina, studiati sull’acuzie e sulla cura dei della medicina, studiati sull’acuzie e sulla cura dei sintomi, possono dare risultati solo sintomi, possono dare risultati solo nell’immediato, ma tendono nel tempo a perdere nell’immediato, ma tendono nel tempo a perdere di efficacia e a non influenzare la storia naturale di efficacia e a non influenzare la storia naturale della malattia, i cui determinanti stanno della malattia, i cui determinanti stanno principalmente altroveprincipalmente altrove

Sanità e saluteSanità e salute

•• In altri termini, la sanità, considerata come In altri termini, la sanità, considerata come insieme delle prestazioni erogate dagli operatori insieme delle prestazioni erogate dagli operatori sanitari, tende ad essere un sottoinsieme della sanitari, tende ad essere un sottoinsieme della salute, intesa come insieme degli interventi tesi al salute, intesa come insieme degli interventi tesi al benessere fisico, psicologico e sociale della benessere fisico, psicologico e sociale della personapersona

•• Le politiche sociali e gli interventi psicologici Le politiche sociali e gli interventi psicologici sono quindi altri sottoinsiemi ugualmente sono quindi altri sottoinsiemi ugualmente determinantideterminanti

Gli stili di vitaGli stili di vita•• Pertanto le modalità di interazione con Pertanto le modalità di interazione con

l’ambiente (stili di vita) sono tra i principali l’ambiente (stili di vita) sono tra i principali determinanti di salutedeterminanti di salute

•• Essi permettono i vari livelli di prevenzione, sia Essi permettono i vari livelli di prevenzione, sia agendo sui fattori di agendo sui fattori di stressorstressor ambientale che ambientale che innalzando la soglia di vulnerabilità individualeinnalzando la soglia di vulnerabilità individuale

Stili di vita e fragilitàStili di vita e fragilità

•• Stili di vita a rischio determinano Stili di vita a rischio determinano una condizione basale di fragilità una condizione basale di fragilità che favorisce l’insorgenza di che favorisce l’insorgenza di condizioni multiproblematichecondizioni multiproblematiche

•• Esempio: l’assunzione di sostanze Esempio: l’assunzione di sostanze psicotrope che inducono psicotrope che inducono dipendenza è uno stile di vita a dipendenza è uno stile di vita a rischio per malattie psichiatriche, rischio per malattie psichiatriche, infezioni da HIV, HBV, HCV, infezioni da HIV, HBV, HCV, disagio economico, carcerazionidisagio economico, carcerazioni

Fragilità e comunicazioneFragilità e comunicazione•• La fragilità, essendo una condizione basale di La fragilità, essendo una condizione basale di

problematicità problematicità biopsicosocialebiopsicosociale, pone l’individuo , pone l’individuo in una situazione di svantaggio sociale, in una situazione di svantaggio sociale, complessiva complessiva disabilitàdisabilità e dipendenzae dipendenza

•• Comunicare a questo individuo e al suo contesto Comunicare a questo individuo e al suo contesto sociale è essenziale per modificarne gli stili di sociale è essenziale per modificarne gli stili di vita a rischiovita a rischio

Fragilità e Fragilità e comunicazionecomunicazione

•• Il grave problema è che la persona fragile, pur Il grave problema è che la persona fragile, pur necessitando di comunicazione più delle altre, è, necessitando di comunicazione più delle altre, è, a causa del suo svantaggio sociale, più difficile a causa del suo svantaggio sociale, più difficile come target comunicativocome target comunicativo

•• Devono pertanto essere studiate per questo Devono pertanto essere studiate per questo target modalità comunicative facilitatetarget modalità comunicative facilitate

Fragilità e comunicazioneFragilità e comunicazione•• I I facilitatorifacilitatori della comunicazione possono essere della comunicazione possono essere

sia formalizzati e formati professionalmente sia formalizzati e formati professionalmente (operatori sociali, socio(operatori sociali, socio--sanitari e sanitari del sanitari e sanitari del servizio pubblico e del privato sociale) che servizio pubblico e del privato sociale) che nonnon--professionalprofessional (reti sociali territoriali, (reti sociali territoriali, associazionismo, volontariato, gruppi di autoassociazionismo, volontariato, gruppi di auto--aiuto)aiuto)

Fragilità e Fragilità e comunicazionecomunicazione

•• Tutti questi attori del sistema rischiano di porre Tutti questi attori del sistema rischiano di porre in essere interventi tra loro scoordinati e in essere interventi tra loro scoordinati e sostanzialmente inefficaci se non compresi in un sostanzialmente inefficaci se non compresi in un progetto complessivo, che deve essere pensato, progetto complessivo, che deve essere pensato, validatovalidato, attuato, finanziato e verificato nel , attuato, finanziato e verificato nel tempo: solo così il messaggio educativo tempo: solo così il messaggio educativo complessivo può essere comunicato a chi ha per complessivo può essere comunicato a chi ha per definizione i canali di comunicazione chiusi o definizione i canali di comunicazione chiusi o semichiusisemichiusi

Fragilità e comunicazioneFragilità e comunicazione•• Ad esempio: un progetto di Ad esempio: un progetto di

assistenza individuale a domicilio assistenza individuale a domicilio per un anziano fragile deve essere per un anziano fragile deve essere pensato da operatori sociali e pensato da operatori sociali e sanitari, sanitari, validatovalidato da una da una commissione tecnica, finanziato commissione tecnica, finanziato con un budget, formulato e con un budget, formulato e comunicato all’anziano fragile e/o comunicato all’anziano fragile e/o ai suoi familiari congiuntamente ai suoi familiari congiuntamente dagli operatori che si muovono nel dagli operatori che si muovono nel sistema, periodicamente verificato sistema, periodicamente verificato nella sua congruitànella sua congruità

Fragilità e comunicazioneFragilità e comunicazione•• Per tutto questo deve esistere una cabina Per tutto questo deve esistere una cabina

di regia, che il nuovo piano sociodi regia, che il nuovo piano socio--sanitario della Regione Piemonte sanitario della Regione Piemonte individua nel Distretto socioindividua nel Distretto socio--sanitariosanitario

•• Al Distretto spetta il compito di unire gli Al Distretto spetta il compito di unire gli interventi tecnici sanitari e sociali e interventi tecnici sanitari e sociali e presiedere al percorso delle fragilità, in presiedere al percorso delle fragilità, in modo che questo sia comunicato al modo che questo sia comunicato al destinatario,e non debba essere destinatario,e non debba essere quest’quest’ultimo ad assemblare singoli ultimo ad assemblare singoli interventi di attori che non comunicano interventi di attori che non comunicano tra di loro e con luitra di loro e con lui

•• Questa funzione è detta di TUTELAQuesta funzione è detta di TUTELA

Fragilità e comunicazioneFragilità e comunicazione•• Data l’estrema varietà delle tipologie di fragilità su cui Data l’estrema varietà delle tipologie di fragilità su cui

interventi di questo tipo si attuano (es. anziani, disabili, interventi di questo tipo si attuano (es. anziani, disabili, minori, pazienti psichiatrici, dipendenze, pazienti minori, pazienti psichiatrici, dipendenze, pazienti oncologici terminali) e delle tipologie di intervento oncologici terminali) e delle tipologie di intervento possibili (residenziali, semiresidenziali, domiciliari), al possibili (residenziali, semiresidenziali, domiciliari), al centro ultimo di riferimento dell’assistenza territoriale centro ultimo di riferimento dell’assistenza territoriale (il Distretto) dovrebbe (il Distretto) dovrebbe afferireafferire il coordinamento il coordinamento complessivo delle commissioni valutative, che sono per complessivo delle commissioni valutative, che sono per definizione definizione multiprofessionalimultiprofessionali e interistituzionalie interistituzionali

Fragilità e comunicazioneFragilità e comunicazione•• Dovrebbe dunque essere prevista una Unità Dovrebbe dunque essere prevista una Unità

Valutativa globale delle fragilità (Unità Valutativa Valutativa globale delle fragilità (Unità Valutativa MultidisciplinareMultidisciplinare?) cui facciano riferimento nel ?) cui facciano riferimento nel complesso le commissioni tecniche e che complesso le commissioni tecniche e che garantisca una funzione di sportello sociogarantisca una funzione di sportello socio--sanitario unificatosanitario unificato

Fragilità e Fragilità e comunicazionecomunicazione

•• Ad essa dovrebbe spettare il compito di coordinare gli Ad essa dovrebbe spettare il compito di coordinare gli interventi, verificarne la congruità con le risorse interventi, verificarne la congruità con le risorse economiche (sociali e sanitarie) disponibilieconomiche (sociali e sanitarie) disponibili

•• Ad essa dovrebbe spettare la verifica dell’avvenuta Ad essa dovrebbe spettare la verifica dell’avvenuta comunicazione del progetto all’utente, ai suoi familiari, comunicazione del progetto all’utente, ai suoi familiari, alle associazioni che lo rappresentano, strutturandone la alle associazioni che lo rappresentano, strutturandone la presenza per garantirne anche la libera scelta presenza per garantirne anche la libera scelta nell’ambito di progetti ugualmente nell’ambito di progetti ugualmente validativalidati