Premesse 1. Finalità
Ricerca dei segni testuali che forniscono indicazioni della progettazione consapevole dell’autore.
2. Modalità Per non smarrire il senso del poema, è necessaria una lettura distesa, che vada oltre la partizione in canti.
3. Studi di riferimento a. Topo-Cronografia del Viaggio Dantesco, Giovanni Agnelli, 1891 b. Commento grafico alla Divina Commedia ad uso delle Scuole, Manfredi Porena, 1902 c. Studi danteschi, Francesco D’Ovidio, 1906 d. Unity and simmetry of Design of Purgatorio, Edward Moore, 1899
Tre livelli di struttura 1. Topografia spazio-temporale: i luoghi attraversati
es. acqua, spiaggia, salita, cornici, ecc.
2. Topografia morale-teologica: distribuzione dei personaggi istituzionali e degli elementi simbolici
3. Topografia testuale esterna: suddivisione canti e cantiche interna: distribuzione degli elementi dialogici, diegetici, descrittivi es. Discorsi teologico-filosofici: Virgilio - canto XVII (IV cornice) Disposizione simmetrica attorno a esso: due discorsi simili vengono pronunciati da Marco Lombardo nella III cornice (libero arbitrio) e da Stazio nella V (ragioni del terremoto)
In quante aree
è diviso il Purgatorio?
Moore individua tre macroaree, testuali e spaziali. Tra i segnali che le individuano ci sono un sovrintendente-custode e un personaggio mobile che integra o sostituisce la figura di Virgilio.
1. ANTIPURGATORIO (Catone; Sordello) 2. PURGATORIO (Angelo Guardiano; Stazio) 3. PARADISO TERRESTRE (Matelda; Beatrice)
Oltre alle macroaree si distinguono nove zone «morali»
MACROAREE ZONE CANTI
Antipurgatorio 1 I-IX
Purgatorio 7 X-XXVII
Paradiso Terrestre 1 XXVIII-XXXIII
Antonio Quaglio (in Commedia, 1987) conta dieci zone, dividendo l’Antipurgatorio in due: Spiaggia e Antipurgatorio. In questo modo ottiene tante aree quante se ne contano in Inferno e Paradiso. Per Albonico, però, è più una forzatura interpretativa che un’evidenza stilistica.
In quante aree
è diviso il Purgatorio?
Il Purgatorio
Si estende tra i canti X-XXVII
e narra il viaggio attraverso sette cornici.
L’ingresso e l’uscita sono sottolineati da:
1. Guardie Angeliche
2. Riti di passaggio: la porta e il fuoco
Elementi rituali e diegetici Il viaggio di dante attraverso le balze è scandito da
elementi strutturali che hanno valore rituale e quasi liturgico.
Elementi Rituali
1. Presentazione di esempi della virtù contraria al vizio da espiare. 2. Preghiera dei purganti. 3. Esempi del vizio che si deve purificare. 4. Incontro con l’angelo che indica la strada e toglie una P dalla
fronte di Dante. Elementi Diegetici
1. Comparsa delle anime purganti. 2. Indicazione esplicita del peccato che si espia. 3. Dialoghi: richieste di Dante e richieste delle anime.
Osservazioni • Tra Purgatorio e singole cornici c’è coincidenza di struttura:
a. Entrambi sono introdotti dalla descrizione della funzione Canto I, 4-6 e canterò di quel secondo regno dove l’umano spirito si purga e di salire al ciel diventa regno.
b. Entrambi presentano diversi canti e preghiere, generali nel purgatorio (In exitu israel de Aegipto, II, 46-48), specifiche nelle cornici.
c. Entrambi presentano forte enfasi sull’ingresso e l’uscita. d. Per entrambi esiste un discorso che dia ragione delle
punizioni: in generale nel canto XVII e nello specifico di ogni cornice.
e. Esempi di vizi/virtù: generali nella processione del Paradiso terrestre e particolari in apertura di ciascuna balza.
b. La presenza degli angeli: scandisce le 3 aree e ciascuna cornice, cancellano le P dalla fronte di Dante
Il Tempo nel Purgatorio
La dimensione del tempo nel ‘Purgatorio’ di Luigi Blasucci
Tempo come elemento di scansione della vicenda che contrasta lo schematismo dei segnali fissi, attraverso l’apposizione di ulteriori principi regolatori. Dall’arrivo sulla spiaggia all’uscita dal Paradiso Terreste trascorrono 3 giorni e mezzo.
Il Tempo nel Purgatorio 1° GIORNO: Antipurgatorio
alba: canto I
notte: canto IX.
2° GIORNO: 3 cornici Purgatorio
alba: canto IX
notte: canto VIII
NOTTE NELLA IV CORNICE (accidiosi)
3° GIORNO: 3 cornici Purgatorio
alba: canto XIX
notte XXVII
4° GIORNO: Paradiso Terrestre
alba: canto XVII
I tre sogni
Ulteriore elemento di simmetria all’interno dell’opera. Incorniciano il Purgatorio a livello temporale, spaziale (metà montagna), testuale. Sono separati da intervalli novenari.
1. ANTIPURGATORIO Canto IX 2. PURGATORIO Canti XVIII-XIX 3. PARADISO TERRESTRE Canto XXVII
Il centro della Cantica
Il verso centrale del poema è il 125 del XVII, ed è il verso 7117. Volontà dell’autore di concentrare qui gli elementi importanti. 1. Discorso di Virgilio (Purgatorio fondato sull’Amore) Canti XVII-XVIII. 2. La cornice IV è al centro delle sette: vi si entra nel XVII, vi si esce nel XIX. 3. Nella IV cornice avviene il secondo sogno di Dante. 4. Nella IV cornice ha il perno lo schema giorno-notte-giorno.
50 CANTI 50 CANTI DISC. AMORE SOGNO
CANTO 16 CANTO 17 CANTO 18 CANTO 19
CENTRO PURG. E COMMEDIA
CORNICE III CORNICE IV CORNICE V
Questioni di numerologia
«Manca una vera e propria contestualizzazione storica e culturale, che riscostruisca le sollecitazioni che nel concreto
potevano arrivare a uno scrittore dell’epoca e a ‘quello’ scrittore in particolare,
e tenga conto delle modalità di circolazione dei testi.»
VITA NOVA COMMEDIA
9 = 3 X 3 100 = 33 X 3 + 1
Beatrice naturale Beatrice trascendente
Da Harald Weinrich «La memoria di Dante»
Vita Nova e Purgatorio
Guglielmo Gorni (introduzione alla Vita Nova, Torino, Einaudi, 1996)
osserva che sussistono corrispondenze numeriche tra la Commedia e la Vita Nova. Gli snodi del prosimetro si trovano a intervalli novenari. 10: Donne che avete intelletto d’Amore 19: annuncio della morte di Beatrice 28: ritorno dell’amore per Beatrice dopo la Donna gentile
Vita Nova e Purgatorio
La struttura degli snodi della Vita Nova è così indicata:
9 x 3 + 4
La struttura del Purgatorio è rilevata in questo modo:
9 x 3 + 4 + 2
Inoltre in 31 Vita Nova c’è l’annuncio della «Mirabile Visione» di Beatrice: «che la mia anima sen possa gire a vedere a gloria (…) di quella benedecta Beatrice»
Rimandando a Paradiso XXXI, in cui Beatrice trasfigurata ascende alla Rosa dei Beati.
Vita Nova e Commedia
Dante’s poetry of dreams di Dino Cervigni, 1986 I sogni e le apparizioni segnano il ritmo narrativo di Purgatorio e di Vita Nova. Rimarca inoltre come il Purgatorio ripeta i modi narrativi e la scansione spazio-temporale dell’opera giovanile: in entrambe si realizza un passaggio dall’umano al divino e in entrambi i casi Dante non è in grado di ascendere con le sue forze. Beatrice allora appare e rende possibile il passaggio.
Vita Nova e Commedia
Gli elementi onirico-visionari che riguardano Beatrice nella Vita Nova sono numerosissimi (paragrafi 1; 5; 14; 28; 31)
In particolare, si anticipa la funzione di Beatrice nel Purgatorio come immagine di Cristo e di Maria (Cristo: 14,5 e 7; 19,6; 31,3; Maria: 14,13; 19,1;31,3) Si può inoltre ravvisare una corrispondenza tra l’uscita della donna gentile che era rimasta sulla scena tra 24-27 (Vita Nova) e Virgilio, che pronuncia le ultime parole in Purgatorio XXVII e scompare in Purgatorio XXX.