Download - tuttofood magazine
Maggio / May 2012
>> 01
B u s i n e s s Wo r l d F o o d M a g a z i n e
Supplemento a M
ixer Maggio 2012 n.245
ISTITUZIONALI
MULTIPRODOTTO
LATTIERO CASEARIO
CARNI E SALUMI
HO.RE.CA.
SURGELATI
DOLCIARIO
BTOBIO
TUTTOFOOD si mostrerà per l’edizione 2013 rinnovato con un padiglione di circa 20.000 mq totalmente dedicato
al settore Carni e Salumi. Con una crescente vocazione all’internazionalizzazione con buyer provenienti sia da Paesi
Europei che Extra Europei, TUTTOFOOD proporrà una serie di eventi e manifestazioni che porranno l’accento
sulle innovazioni e le peculiarità di ogni azienda attraverso concorsi, show cooking ed eventi dedicati. Ecco perché
TUTTOFOOD è la scelta vincente.
May 19 / 22 maggio 2013
www.tuttofood.it
La giusta anteprima per expo 2015
Internazionalizzazione, know-how specifico e reali opportunità di business:
sono questi i driver che Fiera Milano mette in campo per portare al successo
i prodotti di punta del suo portafoglio. Tra queste spicca TUTTOFOOD, ma-
nifestazione biennale dedicata alla filiera dell’agroalimentare, la cui quarta
edizione è in programma dal 19 al 22 maggio 2013.
TUTTOFOOD ha visto crescere espositori e visitatori nelle ultime edizioni.
Un trend che contiamo sarà confermato anche per il 2013, grazie anche al
nuovo lay-out espositivo, più razionale, alla nuova immagine, più fresca e
contemporanea e soprattutto grazie alla rinnovata forza del team dedicato
alla manifestazione.
TUTTOFOOD è una fiera che si propone in modo sempre più deciso come
player di riferimento anche fuori dai confini nazionali, grazie soprattutto ai
progetti di internazionalizzazione avviati da Fiera Milano e dai suoi part-
ner in India, Cina e Brasile. Fiera Milano ha lanciato nel gennaio scorso a
Mumbai la nuova mostra Food Hospitality World, evento che mette a fattor
comune l’esperienza maturata con Host (salone dell’ospitalità professionale)
e appunto TUTTOFOOD. La manifestazione tornerà in India, a Bangalore,
dal 21 giugno 2012 a 23 giugno 2012 mentre sarà di scena a Guangzhou
(Cina) dal 29 novembre al 1° dicembre. Nel 2013 poi, dal 25 al 27 marzo,
approderà in Brasile, a San Paolo.
Non solo. TUTTOFOOD è in perfetta consonanza con l’Expo 2015 dedicato
all’alimentazione e anche per questo ha tutti i numeri per accreditarsi come
la vetrina mondiale del food made in Italy. L’Esposizione Universale accen-
derà i riflettori del mondo sulla cultura alimentare italiana e TUTTOFOOD,
nel 2015, diventerà il più importante focus fieristico sul tema. Il salone si
svolgerà infatti in contemporanea ai primi giorni dell’Expo. Un obiettivo
importante per noi che guardiamo all’edizione del 2013 di TUTTOFOOD
con grande interesse e crediamo che essa possa essere fondamentale per
“traghettarci” verso l’Esposizione Universale.
di Enrico Pazzali
AD Fiera Milano Spa
Expo 2015 best preview
Internationalisation, specific know-how and real business opportunities: these are the dri-vers that Fiera Milano puts forward to make a success of all the products in its portfolio and in particular of TUTTOFOOD, the biennial exhibition of the agri-food chain, taking place from 19 to 22 May 2013 .In the last few editions TUTTOFOOD recor-ded a considerable growth: a trend confirmed for 2013, thanks to a brand new and more ef-fective exhibition layout, the new image, more modern and stylish and most of all the renew-ed and reinforced project team.TUTTOFOOD aims to become more and more the reference player at international level, thanks to the strategies of international de-velopment in India, China and Brazil, where Fiera Milano has just launched Food Hospi-tality World, the exhibition gathering the ex-periences of Host (International Exhibition of the Hospitality Industry) and TUTTOFOOD. Food Hospitality World took place in Mumbai last January, and will take place in Bangalore from 21 to 23 June 2012; in Guangzhou (Chi-na) from 29 November to 1st December, and in Sao Paulo from 25 to 27 March 2013.TUTTOFOOD is already in perfect tune with Expo 2015, which focus will be on nutrition and that will turn the spotlights on the Italian food culture. TUTTOFOOD 2015 will be the leading exhibition on this issue and will take place at the same time with the Expo 2015 opening days. An important challenge for us, looking at TUTTOFOOD 2013 with great in-terest and believing it is a fundamental step-stone towards the Universal Expo.
By Enrico Pazzali, CEO Fiera Milano Spa
editorial
SAVE THE DATE19-22 m Aggio/m Ay 2013
TUTTO FOOD MAG 230x310 ITA DX.indd 1 16/04/12 14:48
protagonista iL business
Quello che abbiamo intrapreso, in vista di TUTTOFOOD 2013 è un percor-
so che ci piace immaginare come di evoluzione nella continuità: l’obiettivo
che ci poniamo è di rappresentare sempre di più il trait d’union – contri-
buendo al consolidamento delle relazioni – tra Industria e Distribuzione,
con sempre maggiore attenzione al ruolo decisivo dei Buyer.
Nell’ottica dell’evoluzione saremo molto attenti alle nuove tendenze che
emergono prepotentemente: in questo numero dedichiamo un focus ai sur-
gelati, nelle prossime uscite approfondiremo gli altri mercati, così come
amplieremo lo spazio riservato ad un settore importante come quello rap-
presentato dall’Ho.Re.Ca.; in quella della continuità, invece, saremo molto
concentrati sul consolidamento del ruolo centrale che TUTTOFOOD ha co-
minciato a conquistare nel panorama internazionale.
Un obiettivo che intendiamo perseguire mettendo a frutto l’esperienza ma-
turata nelle passate edizioni, la conoscenza delle dinamiche del mercato e
le straordinarie potenzialità che il polo espositivo di Fiera Milano è in grado
di mettere a disposizione.
Questo magazine, insieme al nuovo sito www.tuttofood.it ed alle iniziative di
supporto che stiamo predisponendo, ha l’ambizione di non volersi limitare
alla mera funzione di aggiornamento periodico su quanto stiamo facendo per
rendere TUTTOFOOD 2013 ancora migliore dal punto di vista logistico e
più efficace sotto il profilo del business; ma intende offrire anche strumenti
di riflessione e di approfondimento sulle dinamiche del mercato e, più in
generale, della società: segnando le tappe di avvicinamento a quello che,
grazie anche ai feedback che ci auguriamo di ricevere, siamo certi che per
il B2B sarà l’evento più qualificante del 2013 e ci proietterà verso l’edizione
2015 come partner qualificato e autorevole di EXPO.
Paolo Borgio
Exhibition Manager TUTTOFOOD 2013
Business, the major player
In view of TUTTOFOOD 2013 we decided to develop a strategy of evolution recognizing the considerable role of tradition: our goal is to be-come more and more the trait d’union betwe-en industry and distribution, with increasing attention to the pivotal role played by Buyers.As regards evolution we will highlight the new trends emerging strongly: e.g. the role of orga-nic and functional products, an exciting new frontier for Companies; as regards tradition, we are very focused on the reinforcement of TUTTOFOOD role on the international sce-ne. A goal that we intend to achieve taking advantage of the experience gained in the past editions, the knowledge of the market dyna-mics and the remarkable opportunities that the exhibition venue is able to provide.The magazine, together with the new website www.tuttofood.it and any other promotional activity, are not only meant to give a regu-lar update about what we’re doing to make TUTTOFOOD better and better, but will also provide tools for reflection and insight into the market and society, marking the approach to the most qualifying event of 2013 that will lead us to EXPO 2015.
Paolo BorgioExhibition Manager TUTTOFOOD 2013
SAVE THE DATE19-22 m Aggio/m Ay 2013
editorial
4 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
Dopo la trasformazione in Legge del Decreto Libe-
ralizzazioni, l’Articolo 62 che regolamenta i rappor-
ti nella filiera alimentare diventa a tutti gli effetti
la norma di riferimento nelle relazioni tra Imprese
Agricole, Industria Alimentare di trasformazione e
Moderna Distribuzione.
“Ora si passa alla messa a punto dei decreti attua-
tivi”, sottolinea Luigi bordoni, presidente di Centromarca, l’Associazione delle Grandi Marche
che per anni ha fatto sforzi enormi per convincere la
Distribuzione a lavorare insieme con l’obiettivo di va-
rare una autodisciplina delle relazioni di filiera.
In presenza di regole di comportamento definite di
concerto tra le parti, infatti, l’intervento del Legisla-
tore non sarebbe stato necessario per mettere ordine
in un sistema di relazioni decisamente sbilanciato e
complesso.
L’autoregolamentazione, però, non si è concretizzata e
quindi, spinto anche dall’evoluzione degli approfon-
dimenti attuati in sede Europea e Antitrust nazionale
sulle relazioni tra fornitori e GDO, ecco spuntare nel
Decreto Liberalizzazioni l’articolo 62, voluto e stre-
nuamente difeso dal ministro delle politiche agri-cole, mario Catania.
LIBERALIzzAzIONI:
NECESSARIO CONCERTARELiberalisations:
agreement needed
After the transposition of the Liberalisation Decree into Law, art. 62, ruling relations between food chain, becomes, to all intents and purposes, the provision of reference for any transaction among Food Producers, Food Industry and Modern Distribution.Centromarca has been working hard in the-se years to persuade distribution channels to work together to take all the necessary mea-sures to regulate the chain transactions - so Luigi Bordoni, President of the Italian Big Brands Association -, because self-regulato-ry agreements would have avoid legislative intervention.But no agreement was reached on self-regulation and this gap led to the imple-mentation of art. 62, strongly wanted by the Minister of Agricolture, Mario Catania, also because of the EU analysis and the Na-tional Antitrust inquiries of the interactions between food suppliers and large-scale di-stribution.
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 5
È noto che in questi mesi in Centromarca si sono mol-
tiplicate le riunioni di approfondimento sulle diverse
sfaccettature dell’Articolo 62: dagli aspetti legali, a
quelli commerciali, a quelli più strettamente opera-
tivi. L’obiettivo è avere un quadro chiaro degli effetti
della norma, per individuare possibili indicazioni uti-
li per la messa a punto dei Decreti Attuativi.
Poiché anche nel sistema distributivo l’esame degli
effetti del provvedimento è stato approfondito, sareb-
be ora auspicabile una scambio di valutazioni con
l’obiettivo di rendere il processo di recepimento della
norma nelle aziende il più possibile armonico e con-
tenuto sul piano dei costi.
Speriamo che almeno in questa fase Industria e Di-
stribuzione mettano da parte la conflittualità che con-
traddistingue i rapporti one to one e sappiano lavora-
re insieme nell’interesse della filiera.
CentromarcaFondata nel 1965, associa circa 200 Imprese tra le più importanti attive nei diversi settori dei beni di consumo immediato e durevole. L’Associazione, che aderisce a Con-findustria e ad AIM, l’Associazione europea dell’Industria di Marca, promuove l’affermazione dei valori del Sistema Marca nel mercato e nella società.
Since then Centromarca has been organi-sing meetings to analyse and discuss the legal, commercial and operative aspects connected to art. 62. The aim is to have a clearer framework of the law effects and make the transposition effective, and as much as possible balanced and cost-saving.Let’s hope this is the right occasion for Indu-stry and Distribution to work together!
Centromarca
Established in 1965, Centromarca has more than 200 members among the most impor-tant Companies in the sector of non-durable and durable consumer goods. The associa-tion is part of Confindustria and AIM, the European Brands Association, and is dedi-cated to championing brands in the in the market system and society.
Luigi Bordoni, Presidente di Centromarca
6 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
GIANDUIOTTO CAFFAREL DAL 1865 UNA STORIA DI BONTA’.
www.caffarel.com
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TUTTOFooD MAGAZINE //////// 7
01 La giusta anteprima per EXPO 2015 Expo 2015 best preview 03 Protagonista il business Business, the major player 04 Liberalizzazioni: necessario concertare Liberalisations: agreement needed 08 Qualità italiana, stile internazionale Italian taste, International style 12 EXPO 2015, l’evento Record applications 14 L’evoluzione del mercato Market evolution 22 Non solo logo Not only a logo 24 Come cambia il Paese The Country is a-changing 26 L’Ho.Re.Ca. concede il bis An encore for Ho.Re.Ca. 27 Il Bio fa “boom” Booming “bio” 28 Per il freddo il mercato è caldo Hot market for frozen food 30 Il Convegno “Il surgelato nei consumi fuori casa”, The conference “Out-of-home consumption of frozen food “, 33 Protagonisti a tutto tondo A comprehensive performance 36 In rete, per vincere In the net to win 38 Dichiarare il vero Attest the truth 42 Piacere, TUTTOFOOD TUTTOFOOD, nice to meet you 46 Innovazione prima di tutto Innovation first 48 Un sistema vincente A winning system
summary
TUTTOFooD Magazinenumero 1 - maggio 2012
Direttore editoriale: Paolo BorgioCoordinamento editoriale: Marco Torricelliart director: Luca BalliròHanno collaborato a questo numero: Enrico Pazzali, Dario Dongo, TFM-Treatments For Media progettazione grafica e stampa: Creo Italiawww.creoitalia.it
Supplemento a Mixer Maggio 2012 n. 245Direttore responsabile: Antonio GrecoPubblicazione in diffusione gratuitaEditore Fiera Milano Media spaSS del sempione 28 - 20017 Rho (MI)Registrazione tribunale di Milano n: 88 dell’8/3/1986Iscrizione Roc n. 11125 del 25/07/2003
GIANDUIOTTO CAFFAREL DAL 1865 UNA STORIA DI BONTA’.
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SAVE THE DATE19-22 m Aggio/m Ay 2013
8 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
La vocazione è quella globale. Fiera milano si pro-
pone in modo sempre più deciso come player a livello
planetario, portando il proprio know how a contatto
con le realtà in crescita e TUTTOFOOD 2013 rap-
presenta, in questo progetto ampio ed ambizioso,
un asset di primo piano per accogliere, nella nostra
cultura di business, gli operatori internazionali più
promettenti.
Per raggiungere questo obiettivo è in atto un’accu-
rata selezione di nuove e prestigiose partnership, in
Italia e all’estero, che permetteranno, grazie alla loro
consolidata posizione nel panorama internazionale, di
dare all’evento un respiro ed una risonanza che porte-
ranno all’attenzione del mondo la cultura alimentare
italiana e il più importante focus fieristico sul tema
dell’alimentazione.
QUALITà ITALIANA,Italian taste,STILE INTERNAzIONALEInternational style
Fiera Milano has a global vocation, and its first priority is to become a global player. Within this bold project TUTTOFOOD 2013 is a key-role asset to welcome the most prominent International operators.To reach this goal Fiera Milano is selecting new and prestigious partners, in Italy and abroad, that will enable the event to gain an international echo and that will bring the Ita-lian food culture and the most important exhi-bition focus on nutrition to the attention of the international community.
All the best for B2BA modern and qualified international profes-sional event, to analyse and understand mar-ket and consumption trends. TUTTOFOOD 2013 will be the only sector exhibition in the Italian framework with a real international
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 9
tutto iL megLio per iL b2b
Una moderna e qualificata rassegna professionale,
che permetterà di analizzare i trend di mercato, com-
prendere l’evoluzione dei consumi per poterli meglio
orientare. Questo, e molto altro, sarà TUTTOFOOD
2013, l’unica manifestazione di settore, nel panorama
fieristico italiano, con un respiro realmente interna-
zionale; un evento esclusivamente riservato al B2B,
senza divagazioni o inutili dispersioni di attenzione;
una vetrina efficace, per testare le proprie idee inno-
vative ed esperienze; un evento che risponderà sia alle
esigenze delle Aziende che guardano principalmente
al mercato italiano che a quelle di chi punta all’espor-
tazione. Ma anche un momento fondamentale di con-
fronto e riflessione, con il contributo decisivo di tutta
la filiera, sugli argomenti-chiave della nutrizione che,
nel 2015, costituiranno il tema centrale dell’EXPO, di
cui TUTTOFOOD sarà l’evento inaugurale.
paroLa D’orDine: personaLizzazione
Focus ed eventi mirati per ogni singolo settore; saloni
dedicati alle singole specificità; un layout espositivo
fresco ed accattivante; grande attenzione ai prodotti
biologici e funzionali; un padiglione riservato ai pro-
dotti surgelati, dalle materie prime ai piatti pronti;
un’area dedicata all’Horeca; un settore esclusivamen-
te riservato agli eventi; workshop e convegni tecni-
ci; buyer lounge per incontri bilaterali con referenti
commerciali specifici.
profile; an event exclusively meant for B2B, a powerful showcase to test new ideas and expe-riences; an event able to meet the companies’ needs. A fundamental moment for comparison and in-depth examination with the significant contribution of the whole food industry chain, on the key-issues of nutrition that will be Expo 2015 main subjects, where TUTTOFOOD will be the inauguration event.
Password: customizationSpecific focus and dedicated events for each sector; a fresh and attractive exhibition layout; focus on organic and functional food; a whole pavilion for frozen food; a dedicated area for Ho.Re.Ca.; a sector completely dedicated to events; technical workshops and conferences; buyer lounge for bilateral meetings: these are just some of the projects designed to maximize benefits from participation.
40.000 I metri quadrati riservati agli espositori
m2 reserved for the exhibitors
50%L’incremento degli spazi espositivi
increase of the exhibition area
7Le categorie merceologiche
product categories
6 I padiglioni a disposizione
exhibition halls
2I nuovi padiglioni
new halls
10 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
Sono solo alcune delle idee che il team di TUTTO-
FOOD sta tramutando in azioni operative per creare
ulteriori occasioni di confronto, di nuove idee di bu-
siness e per massimizzare il ritorno della partecipa-
zione all’evento.
i numeri Di partenza
Oltre 40mila gli operatori professionali (con un in-
cremento superiore al 30%) che hanno visitato TUT-
TOFOOD nel 2011, la metà dei quali provenienti da
Paesi Extra UE.
Oltre 800 (+33%), provenienti da 67 Paesi, i Buyer
che sono entrati in contatto con le realtà produttive
nazionali.
1.750 le Aziende del food espositrici, con ampia pre-
senza straniera, il 25,5% della quale proveniente da
Paesi Extra UE.
Oltre 2.000 i marchi del Made in Italy alimentare
rappresentati.
Ecco perché TUTTOFOOD, che per le aziende non
è solo un’occasione di business, ma anche una piat-
taforma di marketing e di internazionalizzazione, si
candida per offrire alla tradizione italiana uno stru-
mento di forte incontro con il mercato.
iL programma Di raFForzamento
Il punto di forza è, ovviamente, la stretta collabora-
zione con Fiera milano, in virtù della quale sono in
fase di avanzata organizzazione eventi e convegni che
arricchiranno il programma di TUTTOFOOD 2013.
E’ già in corso – sarà attivo fino a luglio – un program-
ma di re-booking, a condizioni favorevoli, per gli ope-
ratori presenti nelle passate edizioni, accompagnato
dall’intensa attività di ‘incoming buyer’, che permet-
terà alle Aziende di presentarsi ad un numero ancora
maggiore di questi indispensabili soggetti di mercato.
Facts & figuresOver 40,000 trade operators (an increase of 30%), half of them coming from extra EU Countries.Over 800 buyers (+33%), coming from 67 Countries.1,750 Exhibitors, 25,5% of which coming from abroad.Over 2,000 food trademarks represented.This is why TOTTOFOOD is not only a busi-ness opportunity, but a platform for marketing ad internationalisation
The consolidation programTUTTOFOOD 2013 will be enriched by events and conferences organised in close cooperation with Fiera Milano.The re-booking program has already started and is complemented by an intense activity of “incoming buyer”, to give companies the op-portunity to meet with these important market players.
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 11
Il tutto per garantire agli espositori di beneficiare di
un’offerta all-inclusive che permetterà loro di acce-
dere ad una serie di semplificazioni amministrative
e ai servizi di hospitality; di svolgere incontri mirati
con buyer trade (italiani ed esteri); di fare business,
in tutto il mondo, da Milano; di ottenere una importa-
te prelazione per la presenza a TUTTOFOOD 2015,
anno dell’EXPO Universale, il cui tema sarà: “Nutrire
il pianeta: energia per la vita”.
Le tappe Di avviCinamento
Intenso il programma di avvicinamento. Fiera mila-
no e il team di TUTTOFOOD hanno messo a punto,
ponendosi come obiettivo l’ulteriore decisa crescita
– di espositori, visitatori professionali, buyer inter-
nazionali e opinion leaders – una fitta agenda di im-
pegni, in Italia e nel Mondo, che li impegnerà fino al
giorno dell’inaugurazione.
Il 19 gennaio 2012, a Mumbai (India) un migliaio
di buyer hanno visitato Food Hospitality World,
l’evento a cui hanno partecipato Aziende europee e
italiane. In giugno si replicherà in India, ma questa
volta a Bangalore, mentre dal 29 novembre al 1° di-
cembre, Food Hospitality World andrà in scena in
Cina, per sbarcare poi nel 2013 in Brasile.
Nel frattempo TUTTOFOOD sta sviluppando un’ar-
ticolata promozione internazionale, attraverso la par-
tecipazione ad altre manifestazioni estere del setto-
re e un road show che toccherà i mercati ritenuti di
particolare interesse. Prime tappe di questo percorso,
Giappone e Dubai.
The Exhibitors will also benefit from an all-in-clusive offer, encompassing fiscal support and hospitality services, targeted meetings with Italian and foreign buyers, to make business all over the world from Milan, and gain a pre-emptive right on the exhibition area at TUT-TOFOOD 2015, opening event of the Expo 2015, “Feeding the Planet: Energy for life”.
The approaching stepsTUTTOFOOD is growing fast and is also be-coming International, thanks to a rich schedu-le of appointments across the globe.The TUTTOFOOD brand can now be found throughout the world with Food Hospitality World Mumbai (last January, visited by 1,000 buyers), Bangalore (June 2012), China (No-vember-December 2012), Brazil (2013), whilst an extensive international promotion is being run through participation in foreign exhibi-tions and a road show visiting specifically targeted locations, such as Japan and Dubai.
12 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
Mentre chiudevamo questo primo numero di TUTTO-
FOOD Magazine, EXPO Milano 2015 festeggiava il
superamento delle ottanta adesioni. E noi lo abbiamo
interpretato, oltre che come un grande risultato, anche
come un buon auspicio.
A circa 1.100 giorni dall’inaugurazione, grazie alle
adesioni di Austria e Arabia Saudita, i partecipanti
hanno raggiunto quota 81: un risultato esaltante, per
i tempi rapidi in cui è stato raggiunto, oltre che in-
coraggiante perché conferma che il mondo crede nel
progetto di Esposizione Universale elaborato dall’Italia
e si identifica nell’importante scommessa condensata
nel tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”.
un expo DigitaLeLa conferma della straordinaria capacità attrattività di
EXPO 2015 – non solo in relazione ai Paesi, ma anche
verso le Imprese – è dimostrato dalle partnership firma-
te con importanti multinazionali. L’idea di trasformare
il sito espositivo in una “Digital Smart City”, tecnolo-
gicamente avanzata – attenta all’ambiente ed efficiente
dal punto di vista energetico – insieme alle innovative
modalità di partecipazione, saranno determinanti nella
realizzazione di un progetto che renderà la visita all’E-
sposizione Universale di Milano un’esperienza unica.
CLuster tematiCi aL viaCon gli incontri dei Paesi produttori di riso, caffè e ca-
cao, hanno iniziato a prenderer forma i cluster tematici
che caratterizzeranno l’EXPO: il cluster è una soluzio-
ne riservata ai Paesi che, per ragioni economiche, non
potrebbero avere un proprio spazio autonomo all’Espo-
sizione Universale, che provvederà gratuitamente alla
costruzione di questi spazi, che saranno organizzati in-
torno a temi specifici, come la coltivazione di cereali,
di caffè, di riso o di cacao.
Al gruppo di lavoro sul caffè hanno partecipato 32 Pa-
esi, 29 a quello sul cacao. Tutti i rappresentanti hanno
espresso soddisfazione per poter lavorare insieme per
definire le modalità dei cluster.
ADESIONI Record DA RECORDapplications
While closing this first issue of TUTTOFOOD Magazine, EXPO Milano 2015 was celebrating its 81st registration, and we translated this achie-vement as a great success and a good omen alike.So, 1,100 days before inauguration, thanks to ap-plications received from Austria and Saudi Ara-bia, 81 Countries have so far registered for Expo 2015: an exciting result, considering the short time in which this progress was made, as well as encouraging, because it proves that the world be-lieves in the Universal Expo project designed by Italy and shares the topical challenge of the cho-sen theme “Feeding the Planet, Energy for Life”.
A digital EXPOEXPO 2015’s strong attractive power is confirmed not only in relation to Countries, but also by the involvement of a large number of major multi-nationals, with which a number of partnership agreements have been signed. The idea of tran-sforming the venue in a “Digital Smart City”, technologically state-of-the-art, sustainable end energy efficient, along with the new registration procedures, are crucial to build up a project that will make the visit to EXPO 2015 an enjoyable and amazing experience.
Thematic clusters at the starting lineThe meetings with Countries producing rice, cof-fee and cocoa were translated into the creation of thematic clusters that will be featured at the EXPO: the cluster is a special solution reserved for countries that, due to economic reasons, are not able to reserve their own space at the Expo, which will set up specific areas completely free-of-charge, designed around specific issues such as farming of cereals, coffee, rice and cocoa.32 Countries took part in the working group on coffee, and 29 countries in the cocoa group.All the representatives expressed high satisfaction, as they are working together to establish the clu-sters guidelines.
L’EXPO sarà un evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione, dal quale ci si possono attendere significative ricadute per l’intero sistema economico italiano (Mario Monti, Presidente del Consiglio)
”“
“EXPO 2015 will be a universal event able to grant the highest
visibility to tradition, creativity and innovation,
and able to create huge opportunities for the Ita-
lian economic system” (Mario Monti,
Italy’s Prime Minister)
SAVE THE DATE19-22 m Aggio/m Ay 2013
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 13
Dolce o Piccante?
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14 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
Una volta amartya sen, l’economista indiano Premio
Nobel nel 1998, ha scritto: “Vivere in un’economia di
mercato non è molto diverso dal parlare in prosa. Non è
facile farne a meno, ma molto dipende da quale prosa
scegliamo di usare”.
Alcune chiavi di lettura interessanti, per capire quale
prosa si debba usare oggi, per affrontare il mercato e
le sue velocissime mutazioni, ce le offre marco Li-monta, Business Insight Director di symphonyiri group.
“Un primo elemento da sottolineare – dice Limonta – è
quello relativo al ruolo ricoperto dalla Grande Distri-
buzione. Alla fine del 2011, infatti, abbiamo registrato
come non sia più riuscita a svolgere quella funzione
deflattiva che la caratterizzava in precedenza e questo
ha prodotto una crescita dei prezzi”.
Questo spiega “l’incremento ‘a valore’ delle vendite,
valutabile in 2,6 punti percentuali, a fronte di un calo,
seppur molto contenuto (-0,5%) dei volumi, che ha fat-
to sì che, sul totale del 2011, l’aumento dei consumi ‘a
volume’ si sia attestato sullo 0,7%, con un lieve incre-
mento sull’anno precedente, ma con la conferma che è
necessario mettere in campo strategie forti se si vuole
dare un impulso decisivo ed innescare un ciclo virtuo-
so che rilanci definitivamente l’economia”.
L’EvOLUzIONE Market DEL MERCATOevolution
Amartya Sen, Nobel prize winning Indian economist, once wrote: “Using markets is like speaking prose - much depends on what prose we choose to speak”.Marco Limonta, Business Insight Director at SymphonyIRI Group, gives us some interesting reading-keys to understand which prose must be used today to face the market and its rapid changes.“The first point to be highlighted is the role played by large scale distribution; at the end of 2011 we experienced its inability to cause price deflation as it had been for years, and this has led to a rise in prices”.This explains sales value increase (+2.6%) versus a decline of volumes (-0.5%), meaning a growth in volume consumption stated at 7%, with a slight increase on the previous year, but confirming it is necessary to put forward strong strategies to boost the economy once for all”.
Marco Limonta, Business Insight Director di SymphonyIRI Group.
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 15
iL Consumatore sCegLie Con CuraUn primo, importantissimo, dato che emerge dalle ana-
lisi fatte da SymphonyIRI Group è che “è cambiato il
modello di consumatore con cui le Aziende erano abi-
tuate a confrontarsi. Oggi si trovano di fronte ad un
soggetto sempre meno fedele; che dedica grande at-
tenzione alle promozioni e che, proprio perché vuole
fare una scelta accurata, badando alla convenienza,
ma senza rinunciare alla qualità, guarda con un occhio
sempre più attento alle Etichette Private”.
Ecco spiegato, secondo Marco Limonta, il cosiddetto
Trading Down: “Il consumatore è sempre più orientato
a ‘costruirsi’ la spesa ideale, puntando magari su un
numero maggiore di prodotti a prezzi più bassi, oppu-
re decidendo di sostituirne alcuni con altri alternativi,
di prezzo inferiore, ma sulla cui qualità ha comunque
delle garanzie”.
Savvier shoppersAccording to SymphonyIRI’s recent market re-search, a first significant evidence is that “the consumer behaviour has changed radically and companies must face a more demanding and less loyal consumer, who pays a much higher attention to deals/offers and wants to make thoughtful choices, aware of convenience but without sacrificing quality, focusing more and more on private labels”.This is precisely Trading Down, says Marco Limonta: “The consumers is building up more and more his ideal spending, and chooses to buy a higher number of products at lower pri-ces, or cheaper products, which quality is ho-wever unquestionable”.
Quadro generale del Largo Consumo Confezionato
Commento
• Il 2011 è il 2°anno didebole crescita dei volumi• Sul fronte della spesal‘inversione di tendenza èper lo più spiegatadall‘inflazione cheprosegue la sua crescita,nonostante il continuoaumento delle promozionidi prezzo• A partire da Ottobrel‘inflazione è rapidamentesalita al di sopra del 3% etale impennata hapenalizzato ulteriormente ivolumi, in trend positivofino a settembre e poi incalo nel 4°trimestre(-0,5%)
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iL ruoLo DeLLe “azienDe Di marCa”Il prodotto di marca, in questo contesto, viene vissu-
to come un “premio” che i Consumatori si fanno: “Ed
ecco, allora, che le Aziende devono compiere scelte
coraggiose, come quella di presidiare il mercato con
una gamma di prodotti che deve essere la più ampia
possibile, al fine di intercettarne un numero maggiore”.
L’azienda di marca, insomma, “deve fare innovazione e
deve farla nel migliore dei modi possibili, ma deve so-
prattutto essere in grado di dimostrarsi credibile, quan-
do afferma che offre, con i propri prodotti, un valore
aggiunto imprescindibile”.
Perché “è dimostrato che è solo in virtù di questo che
potrà essere premiata dal mercato: le valutazioni fatte,
al momento della scelta e dell’acquisto, infatti, sono le-
gate a doppio filo proprio al valore e alla qualità”.
Dimostrazione ulteriore di come “sia ormai impossibile
tenere separati, anche e soprattutto dalle Aziende di
marca, i due aspetti decisivi che orientano le scelte del
mercato: un prodotto giudicato come qualitativamen-
te ineccepibile deve anche essere offerto ad un prezzo
valutato come giusto, pena il possibile insuccesso e la
sostituzione con uno di Marca Privata che, peraltro,
vengono presentati in una varietà sempre crescente”.
The role of Branded Companies In this framework consumers consider the branded product as a reward: “Companies are asked to make bold choices, such as being present with a much wider range of products, in order to catch the highest number of con-sumers”.A Branded Company “must make innovation its top priority and must be also considered as reliable as possible when declaring its products to be high performing, as it is sure the market will reward them accordingly”.This also proves it is impossible to keep divided two deciding factors influencing market tren-ds: a product considered perfect in qualitati-ve terms must be offered at a price considered fair, to avoid debacle and replacement with a private label product, offered in an ever-wider variety”.
Di fronte alla crisi il Consumatore cambia il suo comportamento...
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volendo scendere nei dettagli “quello del Food, ma
anche del Beverage, per la verità – spiega Marco Li-
monta – sono due dei settori che, seppure con modalità
diverse, hanno retto meglio, rispetto ad un periodo che
non è certo classificabile tra quelli caratterizzati da
performance esaltanti”.
Le motivazioni possono essere ricercate, oltre che ov-
viamente nel fatto che l’alimentazione è un bisogno
primario e che quindi non si può prescindere da essa,
anche tra quanto esposto in precedenza? “Probabil-
mente sì, perché proprio in questi settori si registrano
i segnali di maggior attenzione da parte delle Aziende,
con l’immissione sul mercato di prodotti ‘mirati’ alle
esigenze di consumatori che sono sempre più attenti
anche ad aspetti ai quali, in precedenza, si dava meno
importanza: la necessità di ridurre gli sprechi, ad
esempio, con porzioni più piccole; ma anche la pos-
sibilità, offerta dai prodotti confezionati, di poter con-
servare e consumare quando si vuole un determinato
tipo di cibo”.
FOOD (& BEvERAGE)
REAGISCONO BENEFood (& Beverage)
react well
To get into details “the Food & Beverage sec-tors – explains Marco Limonta – although in different ways, held up better in a difficult time”.Reasons may be found in the fact that food is a necessary product and we can’t survive without it, besides what explained before? “Probably yes, as in this sector companies pay a higher attention to the products they launch on the market, which are targeted on the shoppers’ needs and wants, and have features unconsi-dered before: the need to reduce food wastage, thanks to smaller food portions, as well as the chance, offered by packaged products, to keep and eat a certain kind of food at any time”.
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bioLogiCi e saLutistiCi in CresCitaUn dato molto interessante, tra quelli emersi con la
ricerca di SymphonyIRI Group, “è quello relativo ai
prodotti biologici che, come del resto quelli salutistici,
fanno registrare incrementi notevoli, sia ‘a valore’ che
‘a volume’ – addirittura con tassi a doppia cifra – a
dimostrazione che le scelte dei consumatori si sono
orientate, sempre di più, verso prodotti considerati di
qualità”.
Scelte che, in questo caso, non sono state condizionate
dal prezzo: “Tutt’altro, visto che il posizionamento, a
livello appunto di prezzi, è stato mediamente più alto
rispetto a prodotti alternativi, ma ai quali sono stati
preferiti comunque”.
Il consumatore, insomma, “anche e soprattutto in que-
sto caso, ha mostrato di voler mettere a frutto il maggior
numero di informazioni di cui dispone per compiere
scelte precise. Un esempio è quello relativo ai sughi
freschi, che hanno ottenuto, con sempre maggiore suc-
cesso, il riconoscimento del mercato”.
Biologists and health specialists: encou-raging growthA very interesting result from SymphonyIRI research is “related to organic products, that, along with healthy products, are showing a double digit growth, which makes it clear that consumers are targeted more and more to-wards products considered to be high-quality”. In this case products are chosen despite their higher price. Again here, consumers showed to be ready to invest in information to make pre-cise choices. A good instance is represented by fresh sauces, that gained appreciation with an ever increasing success”.
Il biologico cresce a tassi superiori ai mercati di riferimento
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Esaminando a fondo i comportamenti dei consumato-
ri – spiega Marco Limonta – si evidenziano fenomeni
sui quali le Aziende dovranno focalizzare, con gran-
de attenzione, il proprio interesse e nei confronti dei
quali dovranno dar vita a strategie accurate. Emergono
con chiarezza, infatti, nuovi bisogni, quali la ricerca
di piacere, la richiesta di prodotti salutistici e ad alto
contenuto di servizio”. Ma non solo, “perché c’è la con-
ferma rappresentata dalla preferenza che viene ancora
accordata a prodotti con Brand forti”.
Dati che confermano gli assunti precedenti, ma che
fotografano anche un’Italia che, attraverso i prodotti
che consuma maggiormente, si riconosce sempre meno
uguale a sé stessa: “Basta pensare che uno dei prodotti
più performanti, nel 2011, è stato un yogurt bicompar-
timentale, che spesso, portato da casa al lavoro, sosti-
tuisce il pranzo al self service; seguito da vicino da
una pasta di semola, farro e kamut, che rappresenta un
interessante compromesso tra la tradizione italiana e
le nuove abitudini salutistiche; mentre buone perfor-
mance hanno fatto registrare anche i prodotti etnici,
per il notevole incremento dei ‘nuovi italiani’ e la pasta
senza glutine, stante il numero crescente di soggetti a
cui viene diagnosticata la celiachia”.
EMERGONONew emergingNUOvE ESIGENzEneeds
“Companies must focus carefully on emerging factors to develop targeted strategies and delve deep into consumers’ purchasing behaviour”, explains Marco Limonta.New needs, such as the pursuit of pleasure and the quest for healthy products with higher ser-vice content are coming out clearly, and the preference given to strong brands remains con-firmed”.These data also make a picture of Italy throu-gh its most consumed products, more and more different. Enough to say that one of the best performing food products in 2011 was a dual-compartment yoghurt, often used as a substi-tute for lunch, followed by a semolina-spelt-kamut–based-pasta, an interesting trade-off between Italian tradition and new healthy ha-bits; good results were also achieved by ethni-cal products because of the significant growth of “new Italians”, and gluten-free pasta, given the increasing number of subjects with celiac disease.
Innovation is keyProducts achieving the best results when laun-ched on the market are the healthy ones, as well as those offering distinctive flavours or
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innovazione, soprattuttoAncora i ‘salutistici’, ma anche quelli caratterizzati da
specificità più edonistiche – come ‘piacere’ e ‘gusto’ –
sono stati i prodotti che hanno fatto registrare i migliori
risultati in occasione dei loro lanci sul mercato: “Se
uno yogurt; peraltro presentato non solo come salutisti-
co, ma anche come gustoso; ha conquistato il gradino
più alto del podio – dice Marco Limonta – sono stati
cinque prodotti decisamente votati al ‘piacere’ – tre
gelati, una crema di formaggio al cioccolato e un drink
già miscelato – a piazzarsi nelle altre prime sei posi-
zioni della classifica del 2011”.
Queste performance si possono interpretare “con la
richiesta, sempre crescente, di innovazione. Il consu-
matore, infatti, è molto attento a questo aspetto e lo
ricerca, come già detto, nei prodotti delle Aziende di
marca, alle quali chiede proprio di veder soddisfatta
la propria voglia di novità, ma con qualcosa di buono
e garantito”.
new flavours combinations: “the top position is held by a yoghurt declared to be not only healthy but also tasteful – says Marco Limonta -, and five other products definitely devoted to taste pleasure – 3 ice creams, a cheese cream with chocolate and a ready mixed drink – rea-ched the first 6 positions in 2011”.How shall we translate these performances? “As an increasing quest for innovation. As a matter of fact, the consumer is interested in and looking for it, most of all in the branded products, where he expects to be satisfied with something good and safe”.
SymphonyIRI GroupOriginally founded in Chicago in 1979, SymphonyIRI Group is the world’s leading innovative partner that helps clients tran-sform insight into impact at every level of their organization across sales, marketing, merchandising, category and brand mana-gement and shopper marketing to achieve high performance and growth. The company has been providing market solutions for CPG (consumer packaged goods) manufacturers and retailers for over 30 years.
Le principali novità piùperformanti del 2011 sono
prodotti con posizionamento di: “Piacere“ e “Gusto / Salutistico”
Quali sono state le categorie più performanti del 2011?
Prima Information Resources, Inc. (IRI), è nata a Chicago nel 1979. Il Gruppo opera in qualità di partner a livello mondiale per supportare tutti i livelli organizzativi delle Aziende clienti a trasformare gli insights in decisioni di business vincenti, a raggiungere performance elevate ed accrescere il profitto.Il Gruppo ha lavorato nel mondo delle rilevazioni quantitative nel mercato del Largo Consumo Confezionato per oltre 30 anni.
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È piacevole pensare che il progetto che ha portato alla
scelta del nuovo logo di TUTTOFOOD sarebbe stato
apprezzato dal grande pittore e scultore Lucio Fon-tana, il quale amava dire che “il cambiamento è una
condizione essenziale dell’esistenza”.
Il nostro obiettivo, però, era quello di inviare, attraver-
so il nuovo logo, un messaggio chiaro: siamo cambiati
e siamo sempre più proiettati verso il futuro, ma non
vogliamo dimenticare le nostre origini e ciò che hanno
rappresentato per il successo della manifestazione.
Per sceglierlo, questo nuovo logo si è deciso di percor-
rere una strada che si è rivelata entusiasmante quanto
impegnativa: abbiamo dato vita ad un concorso di idee,
invitando i designers a dare la loro personale interpre-
tazione di quei concetti – eccellenza, internazionalità e
innovazione – che saranno al centro dell’edizione 2013
di TUTTOFOOD.
Ma abbiamo anche voluto che fossero coloro che ne
saranno gli autentici protagonisti, cioè gli Espositori,
a scegliere quello che, a loro avviso, dovesse essere il
simbolo più adeguato a rappresentarne le aspettative.
NON SOLONot only LOGOa logo
The reason that led us to design a new logo for TUTTOFOOD was to send a clear message to the main actors of the event: we have changed and we’re more and more forward-looking, but we don’t want to forget our origins and what they have represented for the success of the exhibition.So we launched a competition of ideas, invi-ting designers to give their personal interpre-tation of those concepts that will be under the spotlights at TUTTOFOOD 2013: excellence, internationalism and innovation. However we also wanted to ask the exhibitors’ opinion about what would be the most appropriate em-blem to represent their expectations.The majority preferred a logo defined by lines with a cross-reference to a bar-code, but also having the shape of the historical tomato, per-
1a posizione: logo vincitore “pomodoro business” con 960 preferenze
LOGO E CATEGORIE
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La grande maggioranza ha preferito un logo che, carat-
terizzato da linee che rimandano ad un codice a barre,
con una forma che richiama e si ricollega allo storico
pomodoro, sintetizza perfettamente l’indissolubile le-
game tra una tradizione di straordinaria qualità – quel-
la delle produzioni alimentari italiane e anche quella
che ha contraddistinto le edizioni passate di TUTTO-
FOOD – con un elemento che raccoglie in sé i concetti
di tecnologia e futuro.
tutti i CoLori DeL businessAltro elemento decisivo, nella nuova strategia visuale
di TUTTOFOOD, è la suddivisione – chiara e netta,
con una variazione cromatica e simbolica precisa – del-
le diverse categorie merceologiche che saranno rappre-
sentate alla milano World Food exhibition.
Una suddivisione che sarà ben evidenziata, anche fisi-
camente, a TUTTOFOOD 2013 e che consentirà una
migliore e più funzionale organizzazione degli spazi
espositivi ed una più semplice individuazione dei per-
corsi di visita. Il tutto con un obiettivo unico: permet-
tere quella ottimizzazione dei tempi – per Espositori,
Buyer, visitatori e Professionisti della comunicazione
– che è ormai la costante del nostro planning.
fectly summing up a tradition of extraordinary quality – the Italian food production that cha-racterized the past editions of TUTTOFOOD – with an element gathering the concepts of technology and future. All the colors of businessAnother key element in the new visual strategy of TUTTOFOOD is the clear division, thanks to a chromatic and symbolic variation, of the diffe-rent food categories in the Exhibition.This division will be highlighted and clearly vi-sible within the halls, and will enable a better and more effective identification of the visiting routes. The main goal is to help visitors and exhibitors in optimizing their visit, which is more and more a steady feature of our planning.
i risuLtati DeLLe votazioni
La DeCLinabiLità DeLLa nuova immagine
4a posizione: logo “crescita” con 350 preferenze
3a posizione: logo “pomodoro” con 610 preferenze
2a posizione: logo “maccherone” con 660 preferenze
* Progettazione creativa: www.creoitalia.it
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Diverso. Non migliore o peggiore. Semplicemente il
nostro Paese cambia, e cambia in fretta. Occorre, quin-
di, tener conto di questo e orientare le proprie strate-
gie, di mercato e non solo, per sfruttare al meglio le
conoscenze di cui si dispone. Ecco tre dati, per intro-
durre il tema:
primo: c’è un indice – basato sul rapporto tra la po-
polazione anziana (65 anni e più) e quella in età gio-
vanile (meno di 15 anni) – che in Italia ha raggiunto il
144,5% e la colloca al secondo posto in Europa (dove,
in media, l’indice è al 111,3%). Insomma, gli anziani
sono molto più numerosi dei giovani.
secondo: i cittadini stranieri iscritti nelle Anagrafi,
all’inizio del 2011, erano oltre 4,5 milioni, il 7,5% del
totale dei residenti. Rispetto al 2001 sono più che tri-
plicati e nel solo 2010 sono cresciuti del 7,9%. Insom-
ma, siamo sempre più un Paese multietnico, anche se
meno di molti altri.
terzo: sono 122mila gli italiani ai quali è stata dia-
gnosticata la celiachia, ma i medici dicono che il loro
numero potrebbe raggiungere le 600mila unità, tanto
che ogni anno sono circa 10mila i ‘nuovi celiaci’ che
si rivolgono al mercato, alla ricerca di prodotti senza
glutine.
COME CAMBIA
IL PAESEThe Country is
a-changing
Different. Neither better, nor worse. Simply changing, and quickly.This issue must not be forgotten to focus market strategies and capitalize on available know-how.Three data to introduce this topic:First: in Italy the index based on the ratio between elderly population (65 years and older) and young population (under 15) has reached 144.5% and ranks second in Europe (with an average of 111,3%). In short, elder population is growing larger than the younger.Second: foreign citizens officially registered at the beginning of 2011 were 4.5 mln, that is 7.5% of total residents, and have more than tre-bled compared to 2001; in 2010 alone they grew by 7.9%. In short, we are becoming a multi-ethnic Country.Third: 122 thousand Italians have been diagno-sed with celiac disease, and doctors say their number could reach 600 thousand units, as 10 thousand more celiacs each year are looking for gluten-free products.
Different society, different marketA different Country, also meaning a different idea of well-being, says Enrico Giovannini, Pre-sident of ISTAT: “As this is a concept that may change depending on times, places and cultures, it is important to reach a common view across a process involving different social actors so as to achieve democratic legitimacy”.
ISTAT
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misurare iL benesserePaese diverso, quindi e di conseguenza, come dice en-rico giovannini, Presidente dell’istat, anche un
concetto differente di benessere: “Poiché questo può
cambiare secondo tempi, luoghi e culture, è indispen-
sabile giungere ad una condivisione di esso attraverso
un processo che coinvolga i diversi attori sociali, al fine
di dotare il risultato di tale lavoro della necessaria le-
gittimazione democratica”.
Un Paese in continua evoluzione, insomma, richiede
analisi nuove e diverse perché, spiega Giovannini, “il
dibattito sugli indicatori di benessere, sempre più rile-
vante, ruota intorno alla consapevolezza che il ‘cosa si
misura’ influenza il ‘cosa si fa’. Se, cioè, gli indicatori
utilizzati non sono corretti, o non riescono a cogliere
tutte le caratteristiche del fenomeno di interesse, essi
possono indurre a prendere decisioni inefficaci o sba-
gliate”.
Per questo l’ISTAT ha realizzato la prima rilevazione
statistica sull’importanza delle dimensioni del benes-
sere: “Abbiamo analizzato un campione di 45mila per-
sone dai 14 anni in poi, rappresentativo della popola-
zione residente in Italia e la salute si conferma come la
dimensione in assoluto più importante. Appare invece
meno scontato, e a mio avviso di grande rilievo, il fat-
to che i cittadini diano molta importanza ai temi della
sostenibilità. Mentre è stato confermato che un tema di
enorme rilevanza è quello della qualità del cibo, che è
ritenuto da molti uno degli aspetti fondativi del benes-
sere del nostro Paese”.
L’Istituto Nazionale di Statistica è un Ente di ricerca pubbli-co. Presente nel Paese dal 1926, è il principale produttore di statistica ufficiale a supporto dei cittadini e dei decisori pub-blici. Dal 1989 svolge un ruolo di indirizzo, coordinamento, assistenza tecnica e formazione all’interno del Sistema Stati-stico Nazionale (SISTAN).
A Country constantly changing and requiring new and different analysis because, explains Giovannini, the debate on well-being indica-tors, becoming more and more relevant, revol-ves around the awareness that “what is being measured” affects “what will be done”. This means that, if the indicators are not the right ones, either they are not able to catch all the factors of the situation being considered, or may lead to ineffective or wrong decisions”.This is the reason why ISTAT carried out the first statistic on well-being. “We analyzed a sample of 45,000 people aged over 14, repre-sentative of resident population, and health is confirmed to be by far the most important is-sue. Much less straightforward is the fact that citizens consider sustainable development a relevant topic. Another significant issue is food quality, which is considered by many one of Italy’s “foundation stones” of well-being.
ISTATThe Italian National Institute of Statistics is a public research organization. It has been present in Italy since 1926, and is the main survey organisation and main producer of of-ficial statistics.Since 1989 ISTAT has been directing, coor-dinating, and providing technical assistance and training within the National Statistical System (Sistan).
Enrico Giovannini, Presidente dell’ISTAT
SAVE THE DATE19-22 m Aggio/m Ay 2013
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Se è vero, com’è vero, che partecipare è una scelta e
che questa deve essere motivo di soddisfazione, l’e-
sordio del settore Ho.Re.Ca., nell’edizione 2011, è
stato decisamente più che incoraggiante: circa 50 le
Aziende presenti al Mixer village allestito a TUTTO-
FOOD ed il risultato, anche numerico, è stato talmen-
te positivo – oltre 3000 gli Operatori specializzati che
hanno visitato il Padiglione dedicato – che si è deciso
di ripetere l’esperienza, ovviamente arricchendo la
proposta.
Un progetto che potrà contare sulla partecipazione at-
tiva di Aziende leader e che ci permetterà di rendere
ancora più interessante il programma di eventi che
si susseguiranno nel nuovo Padiglione 11, quello che
ospiterà gli Espositori del settore.
Alla base della scelta c’è la consapevolezza che il ri-
ferimento delle Aziende deve essere sempre di più un
consumatore finale che, nel nuovo modello di merca-
to, sceglie consapevolmente e che, fuori casa come tra
le mura domestiche, privilegia la qualità e la sicurez-
za dei prodotti che sceglie.
Ai momenti di approfondimento, convegni e dibatti-
ti, con la partecipazione di esperti di settore, si al-
terneranno occasioni di studio, con specifici corsi di
approfondimento, ma anche di spettacolarizzazione,
con dimostrazioni pratiche delle tecniche più innova-
tive di miscelazione, presentazione e servizio: perché
TUTTOFOOD vuole anche emozionare.
L’HO.RE.CA.
CONCEDE IL BISAn encore for
Ho.Re.Ca.
The launch of Ho.Re.Ca. sector in 2011 was more than encouraging: about 50 Companies applied for this sector at TUTTOFOOD and the result was so suc-cessful – over 3,000 trade operators visi-ted the dedicated Hall - that we decided to repeat the experience and, of course, enhance our offer.The project is designed so as to involve actively the leading companies, aimed at enriching the events scheduled in Hall 11, that is where the sector exhibitors will be hosted.The idea behind this choice is that, in the new market environment, the reference point for Companies must become more and more the final consumer, able to make thoughtful choices at-home and out-of-home, opting for quality and safety.Analysis, conferences, debates with the participation of a panel of experts, as well as training opportunities, in-depth examinations, entertainment with live demonstrations of the latest techniques of mixing, food presentation and service: that’s all meant to make TUTTOFOOD an exciting and vibrant event.
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Le produzioni biologiche sono sempre più la punta di
diamante del sistema agroalimentare Mondiale e i dati
sui consumi in continuo incremento lo dimostrano.
Stando ai dati più recenti il mercato del biologico
mondiale “vale” infatti circa 46 miliardi di euro – con
una crescita, rispetto al 2000, di oltre il 200% – de-
stinati a diventare 68, relativamente al comparto food
market, nel 2015.
Si prevede che il consumo “bio” si concentrerà so-
prattutto nel food (circa l’86%) e l’Europa è il primo
consumatore di cibi, bevande e integratori alimentari,
mentre si attendono performance notevoli in Asia e
nei Paesi emergenti, con medie di crescita tra il 16
e il 20%.
FoCus su saLute e benessereEcco perché il fatto che btobio sarà parte integrante
di TUTTOFOOD 2013 rappresenta, senza dubbio, una
delle novità di maggior rilievo ed alla quale si sta dedi-
cando l’attenzione e la cura che merita.
btobio avrà un’area dedicata, nei Padiglioni 13 e
15, che sarà non solo espositiva, ma ospiterà un ricco
calendario di eventi culturali, convegni internaziona-
li, showcooking, degustazioni di alta cucina “bio” e
spettacolarizzazioni, che consentiranno a tutti di rap-
presentare al meglio ogni eccellenza, coinvolgendo
espositori e visitatori in un evento senza precedenti
che saprà stupire.
IL BIO
FA “BOOM”Booming
“bio”
Organic productions are becoming more and more the cutting edge of the world agri-food system, a trend confirmed by increasing con-sumption.According to the latest data, the world orga-nic market is estimated at 46 bln Euros, that is a growth of more than 200% versus 2000, supposed to increase up to 68 bln by 2015.Organic consumption is expected to concen-trate mainly in the food sector (about 68%) with Europe being the largest consumer of food, beverage and food supplements, whilst significant performances are expected also in Asia and emerging Countries, with an avera-ge growth rate between 16 and 20%.
Health and well-being in the spotlightIt is precisely for this reason that one of the most important news at TUTTOFOOD 2013 is represented by BtoBIO, to which great at-tention and care is being deserved.BtoBIO will have a dedicated area in Halls 13 and 15, also hosting a rich calendar of cultural events, international conferences, cooking shows, haute-cusine organic tastings and performances, to present best practices involving exhibitors and visitors in an unpre-cedented and amazing event.
The productsCertified organic food, Beverages and spirits, ingredients, Meat, cured meats and poultry, Cereals, Pasta, Rice, Soya and derivatives, Oil and fats, Milk and Dairy Products, fruit and vegetables, Seafood, Bakery products, Products for organic farming, Health products, herbal / organic, Herbal teas, tea, coffee, Spices, Wine.
i prodottiAlimentazione biologica certificata
Bevande e alcoliciMaterie prime
Carne, salumi e pollameCereali, Pasta, Riso, Soya e derivati
Olio e grassiProdotti Lattiero Caseari
Prodotti ortofrutticoliProdotti ittici
Prodotti da fornoProdotti per l’agricoltura biologica
Prodotti salutistici, erboristici/biologiciTisane, the, caffè
Spezievino
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Un fatto è certo: l’interesse del consumatore per il pro-
dotto surgelato è in aumento costante, soprattutto per
la consapevolezza del miglioramento della qualità, ma
anche perché i principali produttori sono stati capaci
di interpretare al meglio la cultura alimentare italiana,
coniugando correttezza nutrizionale e riconoscibilità
degli ingredienti.
Importante notare, poi, come le Aziende più rappresen-
tative del settore stiano mettendo in campo strategie
sempre più mirate: elevata segmentazione dell’offerta,
ricettazioni realizzate nel rispetto della tradizione ali-
mentare italiana e ampio ventaglio di modalità di con-
sumo.
Decisamente positivi, per le ricadute di mercato, altri
aspetti sui quali, con l’aumento delle famiglie mono-
nucleari e dei single, ci si è concentrati: il lancio di
referenze proposte in piccole porzioni anziché nei tra-
dizionali formati famiglia e i tempi ridotti dedicati alla
preparazione dei pasti.
Dalle rilevazioni fatte, insomma, appare evidente che il
settore, nel suo complesso, sta consolidando le proprie
posizioni (con un incremento intorno al punto percen-
tuale) e che alcuni dei comparti ‘storici’ del surgelato,
come il vegetale (+ 11%) e l’ittico (+ 4.5%), ma anche
quello delle pizze e degli snack (+ 6.5%), continuino a
muoversi con buona incidenza. Nei vegetali, peraltro, il
dato interessante riguarda i prodotti preparati, ai quali
i consumatori riconoscono un valore oggettivo che pre-
scinde dal prezzo.
PER IL FREDDO
IL MERCATO È CALDOHot market
for frozen food
One thing is clear: the consumer inte-rest in frozen food is steadily increasing, mainly because consumers are aware of quality improvement, but also because the major producers were able to tran-slate the best Italian food culture, combi-ning nutritional features with detectable ingredients.Remarkable is also the fact that the most representative companies are developing more targeted strategies: higher offer segmentation, recipes perfectly in line with the finest Italian tradition and a wi-der range of consumption options.Other issues, such as the increase of single parent families and singles tout-court, along with reduced cooking times, are the driving forces behind the launch of smaller sizes, which produced strong positive effects on the market.Surveys clearly show that the frozen sec-tor as a whole is consolidating rapidly (a one point increase) and that some of the frozen ‘historical’ segments, such as
SURGELATI
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 29
bene anCHe i piatti pronti
Un altro segmento che mostra interessanti segnali di
crescita è quello dei piatti pronti, perché il consuma-
tore privilegia il valore del servizio rispetto alla con-
venienza in senso stretto, cioè legata unicamente al
prezzo.
Servizio infatti è da intendersi non solo nell’accezione
più tradizionale di comodità e praticità d’uso, ma anche
di risparmio per l’assenza di scarti: i piatti pronti surge-
lati, infatti, a differenza degli omologhi refrigerati, non
sono soggetti a problematiche di decadimento qualita-
tivo e di tenuta organolettica legate ad una ‘shelf life’
troppo breve. A riprova di ciò i risultati di una recente
ricerca dedicata espressamente agli sprechi del com-
parto food & beverage attestano che soltanto il 2% dei
prodotti surgelati finisce nella pattumiera a fronte del
39% dei prodotti freschi, del 19% del pane e del 17%
di frutta e verdura.
vegetables (+ 11%) and fish (+ 4.5%), but also pizzas and snacks (+ 6.5%) are moving with good effect. As regards ve-getables, it’s interesting to underline that consumers recognize the value of ready products regardless of the cost.
Good results also for ready mealsReady meals segment also shows good signs of growth, as consumer prefee the value of service to affordability in its strictest sense. Service, in fact, doesn’t only mean ease and convenience, but also waste-savings: indeed, frozen ready me-als have a longer lifespan that cuts down wastage, as they’re not subject to a short shelf life like chilled products.As evidence, the results of a recent re-search on food & beverage sector waste show that only 2% of the frozen food ends up in the garbage, versus 39% of fresh produce, 19% of bread 19% and 17% of fruits and vegetables.
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Il Convegno “Il surgelato nei consumi fuori casa”, or-
ganizzato da TUTTOFOOD e HOST, in collaborazio-
ne con Fiera Milano, FIPE-Confcommercio e UNAS
(Unione Nazionale degli Alimenti Surgelati) ha di-
radato gli ultimi, eventuali dubbi sui numeri e sulle
strategie da adottare per quanto riguarda i prodotti
surgelati.
Il dibattito, tenutosi lunedì 23 aprile presso la Sala
Colucci dell’Unione del Commercio di Milano, è ri-
sultato di estrema attualità e la sala era gremita sia
per l’argomento di stringente attualità, sia per la qua-
lità di relatori ed aziende/associazioni intervenute.
Davanti alle oltre 150 persone, Enrico Pazzali, Am-
ministratore Delegato di Fiera Milano, ha spiegato:
“Fiera Milano vuole essere uno strumento di politica
industriale e TUTTOFOOD 2013, anche per quanto
riguarda l’immagine e lo sviluppo del settore dei sur-
gelati, sarà decisivo.
Tanto che Gianni Monai, di ANIE-CECED (Associa-
zione Nazionale Produttori di Apparecchi Domestici
e Professionali) ha confessato: “Siamo ansiosi di po-
ter approfittare dell’opportunità che ci offrirà TUT-
TOFOOD 2013 con il numero straordinariamente
elevato di soggetti presenti, per poterci confrontare
direttamente con essi”.
BASTA
DISCRIMINAzIONILet’s stop with
discriminations
The conference “Out-of-home con-sumption of frozen food “, organized by TUTTOFOOD and HOST, in coopera-tion with Fiera Milano, FIPE-Confcom-mercio and Unas (National Union of Frozen Foods) has dispelled any remai-ning doubt about strategies to be used as regards frozen products.The debate, held on April 23 at Unione del Commercio’s seat in Milan, was so topical and the quality of speakers and involved associations and organizations was so excellent, lent, that the hall was fully packed.To a public of more than 150 operators and stakeholders, Enrico Pazzali, CEO of Fiera Milano, said: “Fiera Milano wants to be an instrument of industrial policy and TUTTOFOOD 2013 will be the ultimate event to promote the repu-tation and the development of the frozen food sector”.
IL CONvEGNO / The conference
Enrico Pazzali, AD di Fiera Milano
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 31
Io credo – ha insistito Pazzali – che l’asterisco sui
menù sia discriminatorio e propongo che da questo
Convegno nasca un’iniziativa comune, con un docu-
mento sottoscritto da Fiera Milano, FIPE e UNAS, da
sottoporre all’attenzione dei Ministeri competenti e
tendente a rimuovere questo strumento obsoleto”.
“L’Italia – ha detto Lino Stoppani, Presidente di FI-
PE-Confcommercio – deve ancora fare i conti con una
normativa che è ormai anacronistica e ampiamente
superata. Il nuovo Regolamento non prevede la pre-
senza di un asterisco che indichi il prodotto surgelato
nei menù dei Ristoranti e mi auguro che venga rapi-
damente recepito dal nostro Paese”.
“Nel ‘fuori casa’ il mercato vale 73 miliardi di € di
fatturato (il 33% dei consumi totali) – ha detto Angela
Borghi, illustrando una ricerca di TradeLab – e, pur
con differenze tra le diverse categorie, il surgelato è
presente in oltre il 60% dei Ristoranti”.
QuaLità Certa e garantita
Evelina Flachi, Nutrizionista e specialista in Scienze
dell’Alimentazione, ha invece spiegato che “ormai è
chiaro che il prodotto surgelato risulta qualitativa-
mente eccellente e indispensabile, visto che quello
fresco non sempre è disponibile, se si vuole davvero
che la nostra dieta sia giustamente varia”.
Gianni Monai of ANIE-CECED (Asso-ciation of Household and Professional Appliances Manufacturers) declared: “We are eager to take advantage of the opportunity offered by TUTTOFOOD 2013, because we will be able to deal di-rectly with an exceptionally large number of subjects”.“I believe – underlined Pazzali - that the asterisk on the menu is discriminatory, so I suggest that from this discussion may rise a joint action and a document, sig-ned by Fiera Milano, FIPE and Unas, to be brought to the attention of the re-levant Ministers to remove this outdated symbol”.“Italy - said Lino Stoppani, president of FIPE-Confcommercio - must still deal with a largely outdated legislation. The new Regulation does not require a symbol on the restaurant menus to attest that a product is frozen, so I hope this will be quickly implemented”.
IL MERCATO AWAY FROM HOME IN ITALIA: dimensione della rete e valore del mercato
32 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
Anche confortati da altre valutazioni emerse dai dati
di TradeLab: “Il consumatore odierno ha totalmente
abbandonato i pregiudizi nei confronti del surgelato –
ha detto Angela Borghi – ed è necessario sottolineare
che alcune tendenze strutturali che stanno interessan-
do la popolazione italiana, se ben colte dagli operatori
del settore, determineranno un incremento del merca-
to dei surgelati a casa e fuori casa”.
Tanto che Romana Tamburini, Presidente di UNAS,
ha rivendicato il ruolo delle Aziende del settore nel
“garantire un’elevata qualità dei prodotti e un’assolu-
ta sicurezza del loro utilizzo”.
In questo confortata dalla presa di posizione di uno
Chef come Carlo Cracco, secondo il quale “i surgelati
sono prodotti di qualità certa e, anche nei Ristoranti
di alta gamma, trovano una giusta collocazione”.
Il problema resta, essenzialmente quello che Marcel-
lo Fiore, Direttore generale di FIPE-Confcommercio,
ha definito “formale, ma comunque da affrontare e
rimuovere con urgenza”. Insomma: quell’asterisco, il
cui utilizzo, secondo Giuseppe Durazzo, Avvocato e
Docente di Legislazione dei Prodotti Alimentari, “era
motivato dall’idea, ormai davvero da rimuovere, che
il surgelato fosse un prodotto di categoria inferiore ri-
spetto al fresco”.
“The ‘out-of-home’ food market is worth 73 bln in sales (33% of total con-sumptions) – so Angela Borghi, according to a research by TradeLab - and diffe-rences among categories frozen food is as used in over 60.”
Safe and certified qualityEvelina Flachi, Nutrition and Food Scien-ce Specialist, argued it is clear by now that the frozen product has an excellent quality and is an essential complement for a healthy diet, as the fresh product is not always available”.“The present-day consumer is open-min-ded and has no prejudice against frozen food - affirmed Angela Borghi - and some structural trends affecting Italian po-pulation, if properly seized, will lead to an increase in the market of frozen food, both at-home and out-of-home”.Romana Tamburini, President of Unas, has instead claimed the role of the com-panies involved in this sector “to ensure high product standards together with ab-solute safety”, while Chef Carlo Cracco argued that frozen food is reliable, safe and certified, so it is largely used also in top-restaurants.Essentially, just the “formal” question re-mains, said Marcello Fiore, Director-Ge-neral of FIPE-Confcommercio, but still to be solved urgently, and it is, in short, that symbol, which use, according to Giuseppe Durazzo, Lawyer and Food Law Profes-sor, was once supported by the fact, ac-tually to be removed, that frozen products were perceived as low quality.”More and more masters of the stage, in the market and on the table, frozen products are no-
I PLUS DEL SURGELATO PER I CONSUMATORI
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 33
Sempre più padroni della scena. Sul mercato come in
tavola, i prodotti surgelati fanno ormai parte integrante
della vita di tutti i giorni e TUTTOFOOD non poteva
che riservare loro l’attenzione che meritano.
Con 20mila metri quadrati di esposizione e una col-
locazione ideale, il Padiglione 9 posto accanto all’in-
gresso Sud del quartiere espositivo, per garantirne la
visibilità ideale. Ma non solo.
Perché TUTTOFOOD sarà anche l’occasione per veri-
ficare come questi prodotti possano essere sempre più
elementi attivi di business, con una serie di showcoo-
cking grazie ai quali verranno evidenziate la loro versa-
tilità – che permette di utilizzarli dalla prima colazione
del mattino alla cena – ma soprattutto quella che è la
loro caratteristica più interessante: l’assoluta garanzia
di qualità e sicurezza.
Quello dei surgelati, peraltro, è un settore che si carat-
terizza per l’elevato numero di proposte innovative e
TUTTOFOOD vuole promuoverle adeguatamente, tan-
to che sarà dedicata loro un’area appositamente proget-
tata, ma tra le novità dell’edizione 2013 ci sarà anche
uno speciale ‘Premio Innovazione’, che verrà assegnato
da una Giuria specializzata – di altissimo livello, cul-
turale e tecnico – a quei prodotti che saranno capaci
di distinguersi, in virtù del valore assoluto e di quello
aggiunto che possono apportare.
PROTAGONISTI
A TUTTO TONDOA comprehensive
performance
wadays part and parcel of everyday life, and TUTTOFOOD wants to give them the attention they deserve.20 thousand square meters and an ideal location, Hall 9, beside the southern en-trance of the exhibition venue to ensure perfect visibility. And not only, as TUTTOFOOD is an op-portunity to see how these products are playing a vital role in business, thanks to a number of cooking shows where their versatility - from breakfast to dinner - will be clearly highlighted, as well as their most interesting feature, that is absolute guarantee of quality and safety.The frozen sector is also characterized by a large number of innovative products: TUTTOFOOD 2013 will feature a dedica-ted area to promote frozen food at best, and will launch a special Innovation Pri-ze to be awarded to outstanding products by a cultural and technical high-level pa-nel of experts.
IL PROGETTO DEDICATO
20.000 mq di esposizione nel
Padiglione 9 che, posto accanto
all’ingresso Sud, garantisce la visibilità ideale. Ma non solo...
soluzioni express
soluzioni express
36 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
Il percorso di rinnovamento intrapreso non poteva tra-
scurare una sostanziale rivisitazione del sito internet
della manifestazione www.tuttofood.it, che mettesse al
centro della propria filosofia i servizi da offrire agli at-
tori principali dell’evento.
Servizi che, nella fase preliminare, si sono sostanziati
nella possibilità di acquisizione, da parte degli Espo-
sitori, di tutte le informazioni necessarie alla prenota-
zione degli spazi espositivi; mentre per i visitatori e gli
operatori dei media, erano essenzialmente quelli relati-
vi alle informazioni utili per la pre-registrazione.
Ma www.tuttofood.it è molto altro: è il luogo dove se-
guire, giorno dopo giorno, lo sviluppo di un progetto
costruito su misura per il B2B; nel quale trovare le in-
formazioni più aggiornate sugli andamenti dei singoli
mercati di riferimento; nel quale inserire le proprie
proposte più innovative; nel quale trovare i referenti
più interessanti con i quali poter interagire prima, du-
rante e dopo l’evento. Un luogo, insomma, che vuole
essere soprattutto utile, ma al quale piacerà essere con-
siderato gradevole da frequentare.
Contenuti: Sempre aggiornati e di facile consultazione Contents: Always updated and easy to use sezioni dinamiche: Dedicate alle proposte delle Aziende Dynamic sections: Dedicated to new products and ideas Le categorie merceologiche: Tutte le proposte innovative Product categories: All the innovative products L’evoluzione: Per seguire la crescita delle adesioni Evolution: To stay updated with new registrations gli eventi: Tutte le iniziative, prima e durante Events: All the events, before and during L’internazionalizzazione: Gli eventi a cui si partecipa nel mondo Internationalization: Exhibitions around the world news di settore: Per verificare l’evoluzione del mercato Sector latest news: To stay in touch with market evolution
le nuove funzionalità
SITO E NEWSLETTER
IN RETE,
PER vINCEREIn the net
to win
www.tuttofood.itSAVE THE DATE19-22 m Aggio/m Ay 2013
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 37
ComuniCazione a DomiCiLioProprio come vuole essere anche la Newsletter che il
team di TUTTOFOOD ha predisposto per tenere co-
stantemente aggiornati tutti coloro che saranno prota-
gonisti dell’evento più atteso del 2013.
Una Newsletter che, fornendo informazioni approfondi-
te – ed integrate con quelle aggiornate in tempo reale
presenti sul sito – permetterà agli Espositori, ai Buyer
ed agli Operatori dei Media, di tenere sotto controllo
‘step by step’ il percorso di avvicinamento a TUTTO-
FOOD 2013.
Una Newsletter che sarà anche strumento indispensa-
bile per lo scambio e la circolazione di una serie di
informazioni che risulteranno decisive per organizzare
al meglio ed ottimizzare, in funzione del business, la
propria presenza.
Copyright 2012 © Fiera Milano SpA - P.Iva C.F. 13194800150 - All right reserved
S.S. SEMPIONE 28 - 20017 RHO (MI) - Tel / Ph: +39 02 4997.6610 - 6633 - 6631 - 6225 - Fax: +39 02 4997.6587
Email: [email protected] - www.tuttofood.it
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TUTTOFOOD NEWS
TUTTOFOOD è unottimo rappresentantedel mercato di riferimento
I numeri del successo14.02.2012
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I numeri del successo14.02.2012
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I numeri del successo14.02.2012
PRE-REGISTRAZIONE VISITATORIPRENOTA IL TUO SPAZIO IN FIERATUTTOFOOD ABROAD
The renovation program couldn’t forget the re-shaping of the website www.tutto-food.it, placing at the heart of its philoso-phy the services to be offered to the main actors of the event.These services consist mainly in an easy to access information both for exhibitors to book exhibition spaces and for visitors and the media in the registration area.Yet www.tuttofood.it is much more: is a B2B tailor-made project, where to stay abreast with market innovation, where to find updated information on the markets of reference, where to put suggestions, and to meet experts before, during and after the event.And most of all a useful instrument and a pleasant place to “live”.
Home delivered informationThe same in for our newsletter, designed by the team of TUTTOFOOD to keep con-stantly updated the main actors of the most waited event in 2013.The Newsletter will provide in-depth and real-time information to exhibitors, buyers, trade operators, media so as to follow step-by-step the approaching to TUTTOFOOD 2013.The Newsletter will be a fundamental in-strument for ideas exchange and dissemi-nation, and will provide key information to attend the exhibition according to the different business issues.
38 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
Certificazione, dal latino certum facere, “dichiarare
vero”. Un documento attesta la conoscenza di fatti, atti
o qualità, da parte di un soggetto investito di determi-
nate attribuzioni. Ma cosa certificare, e perché? Nella
Babele degli schemi e delle norme volontarie disponi-
bili, orientarsi non è semplice.
Meglio partire dal principio: ogni prodotto alimentare
destinato a venire immesso sul mercato deve essere
sicuro (reg. CE n. 178/02, c.d. “General Food Law”,
articolo 14). Tutti gli operatori della filiera, “from the
farm to the fork”, devono garantire la coerenza di ogni
loro attività rispetto al pre-requisito della sicurezza ali-
mentare. In che modo?
Anzitutto mediante l’applicazione delle buone prassi
igienico-sanitarie e l’autocontrollo. Prevenire e moni-
torare i rischi, nel rispetto dei requisiti e dei criteri
prescritti dalle norme cogenti. Ma le legislazioni dei
vari Paesi e Continenti, per quanto simili, talora non
equivalgono. Né equivalgono i sistemi di controllo
pubblico ufficiale. Il mercato è globale e ha bisogno
di fare affidamento su un sistema unitario di regole,
riconoscibile in ogni parte del pianeta, a garanzia
dell’affidabilità dei Fornitori e delle loro merci. Quale
sistema?
global Food safety iniziative (GFSI) – un Ente
costituito nel 2000 dai Leader mondiali della Grande
Distribuzione e dell’Industria, che negli anni a segui-
re ha raccolto l’adesione delle rappresentanze di oltre
150 Paesi – ha la missione primaria di definire e ag-
giornare un ‘Guidance Document’ ove sono raccolti i
DICHIARARE
IL vERO Attest
the truth
Certify, from latin certum facere, means to attest the truth, to guarantee. A cer-tification declares facts, acts or qualities of a subject possessing a given characte-ristic. But what needs to be certificated and why? For sure, it is rather difficult to pick one’s way through the maze of sche-me and directives.I’d better start from the beginning: each food product on the market must be safe and ensure protection of human life and health (see ‘General Food Law’ EU Regu-lation 178/2002, art. 14).All the chain operators involved, ‘from farm to fork’, must provide accurate in-formation as a pre-requisite of food safe-ty. How?First by applying good hygienic prac-tices and food safety management pro-cedures and self-control. Prevent and control the risks, in compliance with the standards. But laws and official control systems, though similar, are not the same everywhere.The market is global and needs a single legislation guide accepted and shared all over the world to which operators, enforcement officers and policy makers may refer for information and a widely agreed view. ‘Global Food Safety Initia-tive’ (GFSI) is a non-profit foundation launched in 2000 by the world leaders in the Large scale distribution and food
di dario dongo
Dario Dongo
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 39
tuttofood.indd 1 20/04/12 12.05
40 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
requisiti essenziali degli schemi volontari di certifica-
zione a presidio della sicurezza alimentare. Nell’ottica
di diffondere e promuovere un approccio unitario su
questo tema.
verso uno sCHema uniCo?FSSC 22000, sviluppato dalla “Foundation for Food
Safety Certification” (www.fssc22000.com), si distin-
gue rispetto agli altri schemi di certificazione in quanto
basato su standard internazionali ISO, la cui validità
é riconosciuta urbi et orbi, in ogni parte del pianeta.
Proprio per ciò questo schema, rispetto ad altri, si di-
stingue in modo positivo sotto diversi aspetti:
indipendenza. Gli standard ISO rispondono alle
esigenze concordate dalle rappresentanze dell’intera
filiera, d’intesa con gli Enti normatori, i quali tutti par-
tecipano al Comitato Tecnico ISO TC 34/SC 17 (“Food
Safety Management”). Una situazione ben diversa da
quella degli schemi privati del “retail” (come ad esem-
pio BRC e IFS), i quali invece rispondono alle esigenze
del solo comparto distributivo e sono realizzati con il
coinvolgimento meramente velleitario delle altre parti,
stabilità. Gli standard ISO seguono apposite procedu-
re di aggiornamento. Le revisioni sono attuate solo se
e quando ne sia concordata la necessità, per realizzare
obiettivi specifici, precisi e congrui agli scopi.
Focus. La serie ISO 22000 è saldamente ancorata al
campo di applicazione e obiettivo originari, la sicurez-
za dei processi e dei prodotti alimentari, ma non v’è
bisogno di “mix” creativi che tendono a sovrapporsi
con gli standard internazionali.
Con una prospettiva: lo standard ISO 22000 si presta
a venire applicato da qualsiasi organizzazione in ogni
fase della filiera agro-alimentare. I requisiti propri dei
modelli di gestione della qualità sono infatti integrati
con i concetti di analisi e gestione del rischio che si ba-
sano sul sistema HACCP (già affermato su scala globa-
le grazie al “Codex Alimentarius”), ai quali si associa-
no le prescrizioni igieniche di base. I “Pre-Requisites
Programs” (PRP), differenziati in ragione del comparto
in cui ciascuna Organizzazione opera.
Dario Dongo
Ha seguito gli affari legali del Gruppo Eridania Beghin-Say (ex Ferruzzi) sino al 2002. Dopo ha iniziato a lavorare in un’Associazione di categoria dove è responsabile delle Po-litiche Europee e Regolative. É membro del Comitato ISO dedicato alla gestione della sicurezza alimentare.
Industry mainly to promote a unified ap-proach, as well as develop and update a ‘Guidance Document’ containing the es-sential requirements of the voluntary cer-tification schemes; the foundation counts now over 150 member Countries.
Towards a common scheme?FSSC 22000 is a complete certification scheme developed by the ‘Foundation for Food Safety Certification’ (www.fssc22000.com), different from any other as it is ISO-based and thus recognized urbi et orbi, everywhere in the world. FSSC 22000 has many positive features.Independence. ISO standards are not owned by a specific stakeholder organiza-tion and represent the interests of all the involved parties, so that they are able to meet the needs of the whole supply chain. They are different from ‘retail’ private schemes (such as BRC and IFS), which only meet the specific requirements of that industry, and only involving specific stakeholders.Stability. ISO standards have specific update procedures. Reviews are done only when needed and agreed and to reach specific, precise and recommended goals.Focus. ISO 22000 is strictly focused on the management and assurance of food safety, and there’s no need of creative ‘mix’. ISO 22000 standard is meant for every sector and organisation of the Food Supply Chain. Quality management mo-dels are integrated with risk analysis and management models and are HACCP-based and associated with basic hygienic practices.‘Pre-Requisites Programs’ (PRP) are dif-ferent according to the different sectors and Organisations involved.
Dario DongoIn charge of the Legal Affairs for Erida-nia Beghin-Say (formerly Ferruzzi) until 2002. Head of EU Policies and Regulations in one of the major trade associations.He is now Member of the ISO Committee dedicated to food safety management.
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 41
42 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
Partecipare è una scelta e se questa scelta è motivo di
soddisfazione, tanto meglio. E una delle caratteristiche
più interessanti, tra quelle emerse in un sondaggio ef-
fettuato – dagli esperti del gruppo tns – tra quanti
hanno preso parte all’edizione 2011 di TUTTOFOOD,
è rappresentata dal fatto che gli espositori non si sen-
tono ‘ostaggi’ dell’evento, ma ritengono di contribuire,
con la propria scelta, alla costruzione del successo del-
la Fiera.
I partecipanti, insomma, si sentono parte di un proget-
to di successo, quasi come se – è particolarmente la
percezione dei Grandi Operatori – partecipassero ad
una joint venture con l’organizzazione.
Una scelta ripagata dai risultati, se è vero che, com-
plessivamente, il 92% dei Buyer si è detto soddisfatto
– completamente, molto o abbastanza – del business
realizzato, mentre tra i visitatori gli stessi criteri di va-
lutazione hanno portato ad esprimere giudizi positivi
nell’84% dei casi.
CHi sono gLi espositoriUna caratteristica è comune a tutti: sono molto con-
creti, focalizzati sugli aspetti “hard” della Fiera, che è
fare business prima di tutto. Approfondendo l’analisi,
però, emergono due approcci con atteggiamenti di fon-
do un pò differenti:
operatori product oriented: molto centrati sul
proprio prodotto, che partecipano alla Fiera per pro-
muoverlo e studiano per diventare grandi. Per questo
guardano anche a quello che accade intorno e oltre loro.
operatori marketing oriented: con una capacità
di respiro un po’ più ampia, che guardano anche agli
aspetti meno tangibili della Fiera, come la creazione
PIACERE,
TUTTOFOOD TUTTOFOOD,
nice to meet you
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 43
A survey carried out among the exhibitors of TUTTOFOOD 2011 highlighted their very interesting common feature: the exhibitors do not feel like hostages of the event, but feel that, with their choice, they play a pivotal role in the success of the event, just like as they were part of a joint venture with the Organizer.The facts prove this feeling to be the right one and the good results achieved pay off this choice, when it’s true that 92% of the buyers declared they are satisfied – comple-tely, very or fairly – with the business done, while 84% of visitors expressed positive opi-nion using the same criterion of evaluation.
The exhibitors’ profileTheir common features: they are very prac-tical, focussed on the core, do business first and foremost. Looking deeper, however, two slightly different approaches become visible:
“Here comes a higher number of customers, as it is easily reached from Europe”“The good thing is that one comes here first and foremost to work.”“Here you can find food trade operators, not families on tour!”“What we want most is to meet our clients, we don’t want a stand just to make a show!”“My customers coming from France arrived here in an instant from Malpensa.”“All of my customers know it, it’s becoming a benchmark!”
“Qui arriva un numero maggiore di clienti, anche dall’Euro-pa è facile farli arrivare” “La cosa positiva di questa fiera è che si è qui soprattutto per lavorare” “Qui trovi soprattutto operatori dell’industria alimentare, non ci vedi le famiglie in gita” “Dobbiamo soprattutto ricevere i nostri clienti, non abbia-mo bisogno di uno stand che faccia troppo spettacolo” “I miei clienti che vengono dalla Francia ci hanno messo un attimo per arrivare da Malpensa” “Non c’è uno dei miei clienti che non la conosca, sta diven-tando un punto di riferimento”
DICONO DI NOI
44 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
d’immagine per la marca e gli aspetti legati alla co-
municazione. Tanto che partecipano per contattare i
grandi Buyer e per il suo valore di cassa di risonanza.
Fatturati: L’estero vaLe un terzoI numeri, che come sempre dicono la verità, confer-
mano che TUTTOFOOD è davvero un evento di inte-
resse mondiale. Perché se è vero che la quasi totalità
degli operatori si rivolge al mercato nazionale, è in-
teressante notare che l’87% di loro è attivo anche su
quello Europeo, il 57% anche su quello Americano,
il 39% anche su quello Asiatico e il 21% su quello
relativo ai Paesi Arabi. Tanto che, complessivamente,
in termini di fatturato,i rapporti con l’estero valgono
il 32% del totale.
gruppo tns
Leader mondiale nelle ricerche di mercato ad hoc e nella con-sulenza di marketing, con più di 40 anni di esperienza nelle indagini di mercato ed un grande network globale – opera in più di 80 Paesi nel mondo – offre consulenza specialistica e soluzioni metodologiche innovative nelle principali aree de-cisionali, con un approccio integrato quali-quantitativo.
Product Oriented Operators: most of all focussed on their own product, they take part in the exhibition to promote it and learn how to grow their business. This is why they look all around to see what happens.Marketing Oriented Operators: characte-rized by a comprehensive view, they also look at the less tangible aspects of the event, like the creation of the brand ima-ge and the communication tools. They at-tend the exhibition to meet the big buyers and to take benefit from this platform.
Turnover: one third comes from abroad Figures, as always, tell the truth and con-firm that TUTTOFOOD is an event with an international appeal. It is true that most of the operators are interested in the domestic market, but it is quite interesting to note that 87% is active in the European market, 57% also in the American, 39% in the Asian, and 21% in the Arabian. So much so that, in terms of turnover, fo-reign business is worth 32% of the total.
TNS GroupTNS is the world’s largest Custom Mar-ket Research specialist, boasting more than 40 years experience in market sur-veys and a large global network – it is active in more than 80 countries; TNS provides specialist market research ex-pertise and global brand insight services and solutions.
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 45
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46 //////// TUTTOFooD MAGAZINE
paolo De Castro, che è stato per due volte mini-stro dell’agricoltura in Italia e oggi guida la Com-missione agricoltura del parlamento europeo,
ha una teoria chiarissima: “Se i prezzi aumentano la
colpa è, anche, delle risorse alimentari sempre più
carenti. Si è passati dall’epoca dell’abbondanza, a
quella della nuova scarsità e; può apparire un para-
dosso, ma non lo è; questo è stato determinato anche
dall’incremento del reddito pro-capite, in vaste aree
del mondo, che sta cambiando i consumi alimentari”.
Cambiamenti che, dice De Castro, sono radicali, “vi-
sto che in Paesi enormi, come la Cina o l’India, si è
passati da diete sostanzialmente composte da cerea-
li e riso a quelle che contengono grandi quantità di
carne e latte. Se pensiamo che per produrre una pro-
teina animale ne occorrono sette vegetali, compren-
diamo facilmente la crescita enorme della richiesta
delle seconde”.
Solo che questi cambiamenti “hanno comportato
che i prezzi delle cinque principali commodities
agricole, che dal dopoguerra fino agli anni ’90 del
secolo scorso, erano sempre diminuiti, abbiano ini-
ziato inesorabilmente a crescere e siano destinati,
stando ad autorevoli studi internazionali, a conti-
nuare a farlo in maniera esponenziale, anche per-
ché oggi spiega il Presidente della Commissione
Agricoltura del Parlamento Europeo – l’incremento
della domanda mondiale di beni alimentari è dop-
pio rispetto all’incremento dell’offerta”.
E De Castro fa due esempi esplicativi: “Lo zucche-
ro e il latte in polvere. Il primo era una commodity
che fino al 2005 costava 300 dollari alla tonnellata,
mentre oggi il suo prezzo – dopo che ne abbiamo
INNOvAzIONE
PRIMA DI TUTTOInnovation
first
Paolo De Castro, Italy’s Minister of Agriculture twice and now Chairman of the Committee for Agriculture and Rural Development in EU Parliament, has his own clear theory: “Prices rise because food resources are more and more limited. We went through a time of abundance and now we are facing scarcity, and even if it may seem a pa-radox, this has also been caused by the increase of pro-capita income, which in large areas, is changing food con-sumption habits. In some cases these are radical changes, such as in China or in India, where diets were mainly made of cereals and rice, and now are mainly made of meat and milk. These changes are pushing up the price of the top 5 agricultural commodities, which had been declining from World War II up until the 90’s, and now is rising not only constantly but also at an exponen-tial rate, also because demand of food products is twice than offer”.As an example De Castro mentions su-gar and dried milk. “Sugar was a com-modity costing 300 USD/ton until 2005,
TUTTOFooD MAGAZINE //////// 47
limitata la produzione, chiudendo addirittura delle
fabbriche (18 solo in Italia) – è più che triplicato.
Il latte in polvere, invece, che per anni è stato il
simbolo dell’eccedenza delle produzioni, oggi di
fatto non si trova più, perché quello dell’Oceania,
che ne è il principale produttore, è già interamen-
te contrattualizzata, per i prossimi venti anni, da
Aziende cinesi”.
Far CresCere La proDuttivitàQuesto comporta, inevitabilmente, “un cambiamen-
to nei rapporti tra Industria alimentare e agricoltu-
ra, perché le materie prime costano sempre di più
e sono sempre più difficili da reperire”. Inevitabile
auspicare, insomma, “un crescente ricorso alla tec-
nologia, all’innovazione e alla ricerca”.
Oggi, infatti, insiste Paolo De Castro “ci si pone il
problema di come incrementare le produzioni e oc-
corre quindi tornare ad investire in innovazione e
tecnologia. Ricordo che la produttività del settore
agroalimentare, fino agli anni ’70 del secolo scorso,
cresceva del 3-4% all’anno, mentre oggi non supera
l’1,5% e in Italia è calcolabile nell’1%”.
Senza dimenticare che su un tema come quello delle
bio-tecnologie “in Europa – a differenza di quanto
avviene nel resto del mondo – assumiamo spesso at-
teggiamenti che qualcuno potrebbe definire ipocriti,
visto che essendo largamente deficitari di proteine
vegetali per uso animale, come la soia, il 90% di
quella che utilizziamo viene importata da Nord Ame-
rica o Brasile e si tratta di produzioni rigorosamente
OGM, il che significa che il latte o la carne che pro-
duciamo in Europa è comunque frutto di ciò”.
while today, after limiting production and closing establishments (18 only in Italy), price has more than trebled. On the other side, dried milk has always been considered the symbol of milk sur-plus and is nowadays disappearing, as the main producer, Oceania, has been completely contractualised by Chinese companies for the next 20 years”.
Supporting growth of productivity This implies a change in the relations between food industry and agriculture, as raw materials are more and more expensive and difficult to find.Today we are facing the dilemma of in-creasing productivity, so it becomes ne-cessary to invest again on innovation, research and technology. In Europe we often adopt hypocritical positions on the bio-technologies issue: we largely lack vegetal proteins such as soya, 90% of which is imported from North Ame-rica or Brazil, that is 100% GM pro-ductions, so that it becomes clear that milk and meat produced in Europe are derived from that.
Paolo De Castro, oggi guida la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo
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May 19 / 22 maggio 2013