7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
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Capitolo terzo
La societa come realta soggett iva
L' NTERJORJZZAZJONE
DELL REALTA
A La soci lizz zione primoria
Poiche Ia realtii esiste come realtA sia oggettiva che
soggeniva, per averne una comprensione teoretica ade-
guata e necessaria integrare ambedue questi aspetti . Come
abbiamo gia mostrato, essi ricevono un adeguato ricono-
scimento se
Ia
societA viene compresa nei termini eli un
incessante processo dialettico che si compone dei
tre
momenti dell'esteriorizz.az.ione, dell'oggenivazione e del-
l'interiori%za2ione. Per quel che riguarda
il
fenomeno so-
cietario, non si deve pensare a questi momenti come a
fasi di una successione cronologica. Piuttosto,
Ia
societa
e ogni sua parte sono simultaneamente cnratterizure da
quesri rre sradi, cosi che ogni analisi che isoli uno o
due di essi e insufficieote. La stessa
cosa
e vera per i l
membra iodividuale della societa, che simuhaneameote
esteriorizza il proprio essere
nel
mondo
soc
iale e lo in-
teriorizza come una realtil oggettiva. n altre parole, es
-
scrc nella societa e partecipare della sua dialenica.
L'individuo tuttavia non nasce membra della societi.
Egli nasce con una predisposizione alia socialita, e diven-
ta un membro della societa. Nella vita di ogni individuo
quindi c'e effettivameote una successione tcmporale, nel
corso della quale egli viene introdotto alia panecipazione
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194
La reallil
come coslmzio c
sociale
della dialerrica societaria.
II
punto di panenza di questo
processo
e
l'interiorizzazione: Ia percezione o l'interpreta
zione immediata di un evento oggettivo come esprimente
un significate,
cioe
come una mani.festazione di processi
soggenivi di
un
alrro che cosi diventa soggetrivamenre si·
gnificarivo per me stesso. Questo non signifies cbe io capi·
sea l'altro
in
modo adeguaro.
Io
posso anzi sbagliarmi com
pletamente sui suo como:
egli
ride
in
un
accesso
isterico,
ma io imerpreto la sua risata come un'espressione di alle·
gria.
Ma
nonostante cio la sua s o g g e t t i v i t ~ mi
e
oggettiva
mente accessibile, e diviene significativa per
me,
che ci sia
o no congruenza tra i suoi e i miei processi soggettivi.
La
piena congruenza dei due significati soggetti
vi
e Ia cono
sccnza reciproca di essa presuppongono Ia significazione,
come si
e
sopra spiegato. Comunque, l'interiorizzazione
nel senso generale qtti usato
e
alla base tanto della si·
gnificazione che delle sue forme piu complesse. Piu pre·
cisamente, l'interiorizzazione in questo senso generale
e
Ia
base
in
primo luogo
di
una comprensione dei propri
simili , e
in
secondo luogo della percezione del mondo
come una realta significativa e sociale
1
•
Questa pcrcezione non
e il
risulrato
di
auronome
creazioni di significate da parte di individui isolari, ma
ha inizio quando l'individuo
«
subenrra • nel mondo in
cui g i ~ altri vivono. Certo, questo « subentrare ,.
e
di
per se, in un cerro senso, un processo originale per ogni
organismo umano, e il mondo, una volta che
vi
si sia
«
subentrati
»,
puo
in
effetti essere creativamente mo ·
dificato o anche (meno probabilmenre) ricreato. In ogni
caso, nelln forma complessa dell'intcriorizzazione,
io «
ca·
pisco ,. non solo i processi soggettivi momentanei del
l'altro, ma il
moDdo
in cui vive, e que mondo diventa
1
Lo
Oitra
oona::OOoc: ddJa
• comprensione dcU aluo •
e dcrivata
si
•
d.s W<b<r ch< d.s Scmia.
La sociela
come reallii
soggettiv
195
i l
mio. Questo presuppone che ltti e io stiamo insieme
in
un
modo non fuggevole, e in una prospettiva comples·
siva, che collega intersoggertivameme successioni di si·
tuazioni. Ora noi non solo comprendiamo l'uno nei
riguardi dell'altro le definizioni di situazioni che abbia·
mo
in
comune, ma
le
definiamo reciprocameme. Un
nes-
so di motivazioni si stabilisce rra not e si esteDde nel
futuro. Que che piu imports, c e ora una continua iden·
rificazione reciproca tra noi:
O
solo viviamo nello stes·
so mondo, ma partecipiamo 'uno dell'esistenza dell'altro.
L'individuo e un membro della societa solo quando
h
completato questo grado
di
interiorizzazione. II processo
ontogenetico attraverso cui cio
avvieDe
e
a
socinlizzazione,
che puo dunque essere definita l'insedirunento, complete
e coerentc, di un individuo nel mondo oggettivo di una
societa o di un suo settore. a sociali.zzazione primaria
e
Ia prima socializzazione che un individuo intraprende nel·
l'iofanzia, amaverso
Ia
quale diventa un membro della
societa Socialinazione secoDdaria
e
ogni ptoee ;SO SUCCCS·
sivo che introduce un individuo
gi3
socializzato in nuovi
settori del
moDdo
oggenivo della sua societa . Possiamo
qtti lasciar da parte
Ia
questione particolare dell'acquisi
zione della conoscenza del mondo oggettivo di societ3 di-
verse da quella di
ctti
siamo prima divenuti membri e
i proccsso di interiorizzazione di questo mondo come
realta - un processo che riveste, almeno superficial·
mente, certe analogie sia con la socializzazione primaria
che con quella secondaria, ma non
e
identico struttural·
mente nc aU'una ne all'altra .
:£ subito evidente che
Ia
sociali.zzazione primaria e
so-
litarnente Ia piu importante per l'individuo, e che
Ia
struttura fondamenta e di ogni socializzazione secondaria
2 La aonra definjziooe
della socia
lizzaliooe e ck
i
suoi due
tottotipi
segue
da \•icino l uso o r r e n ~ neUe scieau toe:iali Noi abbiamo
so o
l'
n-p
rcuione all.a DO rr:J sttuttut l
eoric.a
cocnplmh•a
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196
La reo to come
costmzio11c
socialc
deve assomigliare a quella della socializzazione primaria.
Ogni individuo nasce in una srrurrura sociale oggertiva
entro
cui
inconrra le persone che hanno cura della sua
socialiuaziooe
•.
Queste persone per lui importanti
gli
sono imposte e le loro definizioni della sua situazione
sono per lui realta oggettiva. Egli nasce cosi noo solo
in una struttura sociale oggettiva,
rna
anche in un mondo
sociale oggettivo.
Le
persooe che gli mediano questo
mondo lo modificano
nd
corso della mediazione, in quan
ro sdez.ionano aspetti di
qud
mondo in conformitA
con
Ia oro collocazione nella struttura sociale, e anche in
virtU delle loro ieliosincrasie individuali, fissate dall'espe
ricnza. II mondo sociale viene « filtrate » per l'individuo
attraverso questa doppia sdettivitil. Cosi un bambino
della classe lavoratrice non solo assorbe
il
modo di
ve-
dere il mondo sociale proprio della classe a
cui
appar
tiene, ma lo assorbe nella colorazione particolare che gli
hanno dato i suoi genirori (o qualunque altra persona
incaricata della sua socializzazione primaria). La stessa
visione del mondo tipica della classe lavoratrice pub in-
durre uno spirito di adattamcnto, di rassegnazione, di
aspro risentimento, o di violcnta ribellione. Di conse
guen.za,
il
bambino della classe lavoratrice non solo abi
tecl un moodo moho diverso da quello di uo bambino
di una classe superiore, ma
potrA
farlo in un modo del
rutto diverse
da
quello del bambino della classe lavora
trice che sta alia porta accanto
'.
f superfluo aggiungere cbe In socinlizz.azione primaria
implica piu che un apprendimento puramente conosciti
vo,
poich(
avviene
in
circostanze cariche di componenti
emotive.
C'e
ami buona ragiooe di credere che senza
un
J La nost.ra d ~ r i z . i o n e qui
rom•t
ovvio, dipende quasi toualmcnte
da.l.la Leoria mcadi:a na deUa
soc:ializzazione
• 11
001\CCUO
di «
med ia:tione t
e derivnto
da Sar
tre,
a quale, perO.
non
elabora
un adepc.a troria della
sodtlizuzione.
La
socicta come
real a
s o ~ e l l i v a
197
simile attaccamento emotive aile persone che influiscono
sui bambino il processo eli apprendimenro sarebbc diffici.
le se non impossibile
•.
II bambino si identifies con le per
sene che in£luiscono su di lui
in
una varietii
eli
modi emo
tivi emozionali. Qualunque cosa essi siano, l'interioriz
zazione avviene solo quando avviene l'ideotificazione: il
bambino assume i ruoli e gli atteggiamenti delle persone
per lui importanti, cioe li interiorizza e li rende propri.
E grazie a questa ideotificazione con le persooe cbe si
curano di lui che il bambino diventa capace di idcntifi
care se stesso, di acquistare un'idcntitii soggettivamente
coerenre e plnusibile. In altre parole, l'io e un'entitii
ri-
flessa, cbe riflette gli atteggiame.nti degli altri nei suoi
confronti
•;
l'individuo
eliventn
cio cbe lo chiamano le
persone pet lui importanti. Questo non e un processo
unilaterale, meccanico, ma comports una dialettica tra
l'identificazione
da
parte degli altri e l'autoidentifica
zione, tra l'identitii oggettivamente assegnata e quella sog·
gettivameote fatta propria. La elialettica, che e presente
ogni momento in cui l'individuo
si identific
con le per
sene che lo influenzano, e, per cosi dire, Ia patticolariz
zazione nella vita individuale della elinlettica generale del·
Ia
societA
cbe abbiamo
gia
discusso. Anche
se
i dettagli
di questa elialettica sono, naruralmente, di grande impor
tanza per Ia psicologia sociale, eccederemmo i limiri del
nostro discorso se tentassimo di indagare a fondo sulle
sue implicauoni per Ia teorin socio-psicologica
7
•
Quello
s
La dirncnsione
11fEeuiva
dell'apprenWmento
dci primi
anni
C
t : n a
messa
in riliC\'0 soprattutto
dalla
pslcoloaU infllDrile freudlan.a. au. tn-
cbe
akunc
sooperte delh tc:oria c;omportamentU:tia dell apprendlmeato
ten ooo
• confermad.a. n nosuo discono qui
non
implia un acxt:na
uone
d i
presupposti leorici
i
DCS Wll ddle due scuole psicolop:he.
•
La oostrt
eotXeZione
del c:arattc:re riOesso ddl io e derivato Jia
da Cooley chc: d.a Mead. Le sue radici i pos:sono rrovarc nella anahsi
dell'•
io
sociale •
di
Wil.tWn
]3lllco Prin<rpltl o Psycho/ofl1 .
7 . \i:lchc se
non
era
PQ Sibile
trattare piU a foodo l'a.rgomento,
ab
imo
forsc dcuo Abbastanza pet
indicare
Ia p o s s i b i l i ~
di una
sociolo
gia
p . S i C Q l o g k ~ acnuin-amcme dialettk:a. Quen'uhima sa.tebbc: uaual-
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198
La
rca/til come coslruzionc social
che piu coma per le nostre presenti considerazioni
e
il
fmo
che l'individuo non solo assume i ruoli e gli atteg
giomenti degli altri, ma nella stesso processo si appropria
anche del oro
mondo.
n
effetti l'identita viene ogget
tivamente definita come collocazione in un certo mondo
e puo essere fatta propria soggettivamente solo insteme a
que mondo.
In
altre parole, rutte le identificazioni avven
gono entro orizzonti che implicano uno specifico mondo
sociale. II bambino impara che lui
c
veramenre quello
che
lo
chiamano. Ogni nome implica una nomenclarura,
che n sua volta rimanda a una collocazione sociale desi
gnata
•
II farro che mi venga asscgnata un'idcntit.'t signi
fies che mi viene assegnato un po;to specifico nel man
do. Come questa identita viene soggcttivamente farra
propria dnl bambino («
lo
so
no John Smith ,. ) cos lo e
anche il mondo che questa idemita indica. L'appropria
zione soggerriva dell'identita e l'appropriazione soggetti
va del mondo sociale sono semplicemente due diversi
asperti dello susso processo di interioriuazione, media
to
dalle slesse persone per
me
importanti.
La socializzazione primaria crea nella coscienza del
bambino una progressiva astrazione dai ruoli e dagli at
teggiamenri degli altri in particolare ai ruoli e agli atteg
giamenti
in
genera/e
Per
esempio, nell'interiorizzazione
delle norme c'e una progressione da « La mamma e in
collera con me ora
»
a
«
La mamma e in collera con me
ltl/le le voile che rovescio Ia minesrra
».
Via via che
lc
alt.rc persone importanti per il bambino (padre, nonna,
me1\te imponantc
per
J'anttopologia
filo:sof.ica
e pU Ia s o c i o l o ~ t l l
Per
q u ~
chc
ri.guarcbl seco:ld.l. una p icoJogi• sociale
i queno
genere
Uondama:u1lmeme rneadiana nd suo
oritn.t.&mtnto.
m
con l'tggiunlll
eli
importattti dementi presi c:b :l ttc cortt:nti
delle:
scienzt sad:ali). ren-
<krd>bc: llJpcrflui
i
tenutivi eli all<2nU intostenibili 1 livcUo tcoriro
( 00 t p icologit
fmldil l2
o con qucU.. <OCDJXltWI>"'tistb.
•
Su la
nomenc:b:rura. v.
Oaude I.b.,.Smuu,
~ s i n o
t t 3 gio,
t.lllano, II SagiJtore, 1964, pp.
2}8 ss
l..a socictii come realta soggelliva
199
sorella maggiore e cosi via) appoggiano l'atteggiamento
negativo della madre verso il figlio cbe rovescia Ia mine
srra,
Ia
generalita della norma viene soggettivamenre al
largata.
II
passo dedsivo viene compiuto quando il bam
bino riconosce che tutti sono contrari a che si rovesci Ia
minestra, e Ia norma viene generaliuata
e
divenra
c
on
si
rovescia
Ia
minestra
•
in cui il
c
si ,.
e
riferito a se
sresso come parre di una generalita che include,
in
linea
di principia,
tutta Ia
societa nei lirniti in cui e signifi
cativa per il bambino. Quesra astrazione dai ruoli e dagli
atteggiamemi delle concrere persone a lui vicine viene
chiamnta I'« altro generalizzato »
9
• La sua formazione
nel-
la coscienza signifies che l'individuo ora si identifica non
solo con gli altri concreti
rna
con una generalitlt di altri,
cine con una
sociecil
Solo in virtU di questa identifica
zione generalizzata
Ia
sua autoidentificazione acquisra sra
bilita
c
continuita.
Egli
ora non solo possiede un'idemita
di frome a questa o quella persona per lui importame,
ma
un'idenrira in generale, che nella percezione soggetti
va rimane
Ia
sressa non importa quali altre persone, im-
portanti per lui o no, incontri. Questa identitil divenuta
coerente incorpora in se stessa rutti i vari ruoli e atteg
giamenti interiorizzati - inclusa, fra l'alrro, l'identifica
zione di se sresso come « individuo che non rovescia Ia
minesrra ».
La formazione dell'altro generaliuaro nella coscienza
segM una fase decisiva della socinlizzazionc. Implica l'in
teriorizzazione della societa in quanto tale e della realta
oggettiva ivi istimita, e, allo stesso tempo, l'nffermazio
ne soggettiva di un'identita coerente e continua. La socie
ta, l'identitil
e Ia
realta vengono soggettivamente cristal
lizzate nella stesso processo di interiorizzazione. Anzi,
t con:eno
ddl •
aJuo
gcnualizzato
• C w.ato qui in ntO
i
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200
a ualla o m ~ cotlruuone tociale
per le ragioni che abbiamo chiarito neJJe nostre precedenti
osservazioni sui linguaggio, il linguaggio costituisce sia l
contenuto che lo
mumento
piu importante della socializ
zazione.
Quando l'altro generalizzato eormai cristallizzato nel
la coscieru:a, si insraura un rapporto simmetrico tra
realm
soggettiva e realto oggettiva. Cia che e vero
«
fuori
»
cor
risponde a
do
che
e
vero
«
dentro
».
La realta oggetti
va puo venire prontamente « tradotta » in realta sogget
tiva e viccversa. II lingunggio, ovviamente, e
l
principale
veicolo di qucsto continuo processo di traduzione in en
trambi i sc.nsi.
:t:
ncccssar
io
pcro sottolineare che
la sim-
metria tra realtu soggettiva e realta oggettiva non puo
essere veramente completn.
Le
due realta si corrispondo
no tra oro,
ma
non coincidono. C'e sempre piu realta
oggettiva
«
accessibile » di quanta non venga effetti
va-
mente interiori.zzata in ogni coscienza individuale, sempli
cemente perche i contenuti deJJa socializzazione sono de
terminati d a l l ~ dlstribuzione sociale della conoscenza. Nes
sun indlviduo interiori.zza
Ia
totalita
di
cia che viene
og-
gettivato come realta nella sua societa, nemmeno se
Ia
sua societa e l suo mondo sono relativamente semplici.
D'altra parte,
ci
sono sempre elementi di realta soggetti
va che non derivano dalla socializzazione, come a consa
pevolezza del proprio corpo che si acquisra prima e
in
dipendentemente da ogn.i percezione di esso socialmente
appresa.
La
biografia soggettiva non
e
del tutto sociale.
L'indlviduo percepisce se stesso come un essere
che
si
trova sia dent ro che fuori della societa "- Questo impli
es che la simmetria tra realtii soggettiva e oggertiva non
e mai una cosa statics, stabilit.a una volta per rune; deve
essere invece sempre prodotta e riprodotta n actu. n
O
C . Gcora Simmcl
rolla
autopc:rcc:z.ione dell•uomo
come
intemo e
allo staso 1cmpo
cstcrno
alit
50Cic-tl.
conocno di c
tcet:ntricitl• di
Plc;ssncr
d
interc:ss.t anchc
•
ques1o propos.ito.
a
sociela come reoltd soggelllva
201
altre parole,
Ia
relazione rra l'indlviduo e l mondo so-
ciale oggettivo
e
come un continuo aggiungere pesi e con
trappesi sulla bilancia per manrenere 'equilibria. e ra
dlci antropologiche di quesro fenomeno sono, narural
mente, le stesse che abbiamo discusso a proposiro della
particolare posizione dell'uomo nel regno animale.
Nella sociali7.za7ione primaria non c'e
un
problema
dl
identificazione. L'individuo non ha a possibilita dl
scegliere le persone per lui imporranti. La societii metre
davanti al candidato
aUa
socializzazione un gruppo pre
definiro
di
persone che influiranno su di lui, che egli
deve accettare come tali, senza alcuna possibilita di opta
re per una situnzione diversa. Hie Rhodus hie
salta
Ci
si deve arrangiare con i genitori che Ia sorte ci ha dato.
Questo ingiusro svantaggio inerente alla siruazione dl
essere bambino hn l'ovvia conseguenza che, sebbene il
bambino non
sin
semplicemenre passivo nel processo del
la propria socializzazione, sono gli adulri che stabilisco
no le regole del gioco. bambino puo partecipare al
gioco con entusiasmo oppure di malavoglia e renendo il
broncio, rna ahime, non c'c nessun altro gioco a portata
dl mano. Questo ha un importante corollario: dato che
il bambino non ha alcuna scelta nella selezione deJJe per-
sone che hanno valore per lui,
Ia
sua identificazione con
oro e quasi automatics. Per
Ia
stessa ragione,
Ia
sua in
teriorizuz.ione deJJa oro panicolare realta e quasi ine
vitabile.
11
bambino non interiorizza il mondo delle
per-
sone per lui importanti come uno dei molti mondi pos-
sibili: lo interiorizza come il mondo, l'unico mondo esi
stente e concepibile, l mondo tout court. Per questo l
mondo interiori.zzato neJJa socializzazione primaria
e tan-
to piu saldamenre radicato nella coscienza dl quanta lo
siano i moodl interiorizzari nelle sodaliz:zazioni seconda
rie. Anche sc l'originario senso di inevirabilitii viene inde
bolito dalle >ucce>slve disillu;ioni, l ricordo di una cer-
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202
La reo tO
o m ~ costruzione sociale
rezza irripetibile - Ia cerrezza della prima alba della
reah3 - continua ad aderire sempre al prima mondo
dell'infanzia. La socializzazione primaria meue cosi in
atto quella che (col senna del poi, naruralmeme) si puo
considerare Ia piu grossa truffa che
Ia
sociera faccia
ai
danni dell' individuo: far apparire come necessirii cio che
in realtn altro non
e
che un insieme di farti contingenti,
e
re
.nder cosi significative l'incidente della sua nascita.
I contenuti specifici che vengono interiorizzati nella
socializzazione primaria variano, evidentememe, da so-
cieta a societa. Alcuni si trovano ovunque. t; il linguag
gio che piu di ogn.i altra cosa e necessaria imeriorizzare.
Con il Iinguaggio, e per mezzo di esso, vari scherni moti
vazionali e inte.rprctativi vengono interiorizzati come isti
mzionnlmeme definiti: desiderare di essere un bambino
coraggioso, per esempio, e presupporre che i bambini
siano namralmente divisi in coraggiosi e vigliaccbi. Que
sri schemi forniscono al bambino dei programmi per a
vila di tutti i giorni, alcuni che possono essere adonati
immediatamente, altri che anticipano una condotra social
mente definita per una fase biografica successiva:
iJ
co-
raggio che gli permettera
di
arrivare aiJa fine di una gior
nara piena di prove di volontn con gli alrri bambini e coo
ogoi sorra di altre persone, e anche il coraggio che gli
occorrera piu avanti, quando sara iniziaro come guerriero,
per esempio, oppure quando
potrA
essere cbiamato dal
dio. Questi programmi, sia quello immcdiatameme realiz
zabilc che quello amicipatorio, differenziano
Ia
propria
identitil da quella degli altri, come per esempio quella
delle bambine, dei bambini scbiavi o dei bambini di un
alr.ro dan. Infine, c'e l'interiotizzaziooe di almena i rudi
menti dell'apparato legittimante; iJ bambino impara « per-
me . i prog.ramrni sono cosi. Si deve essere coraggiosi per-
cbe si vuole diventare dei veri uomini; si devono compie
re i riti perche altrimenti gli dei vanno in collera; si
L r societa
come
rea ta soggettiv11
203
deve essere fedeli al capo perche solo se si e fedeli gli
dei ci aiuteranno nei momenti di pericolo; e via di se-
guito.
Nella socializzazione primaria viene duoque costruito
iJ prima mondo dell'individuo. 11 suo particolare carane
re di stabilita si puo spiegare, almena in parte, con l'ine
vitabiliri\ della relazione dell'individuo con
le
primis
sime persone che influiscono su di lui. II mondo dell'in
faruda, nella sua lurninosa realtl\, tcnde a creare
Ia
fiducia
non solo nelle persooe importanti,
ma
anche nelle oro
definizioni della simazione.
II
mondo dell'infanzia e mas-
sicciamente e indiscutibilmeme reale
11
• Probabilmeme
Ia situazione non potrebbe essere diversa a questa stadia
della sviluppo della cosdenza. Solo piu avanri l'indivi
duo potril permettersi
il
lusso di almena un granello di
dubbio. Del resro, probabilmente,
Ia
necessita di un proto
realismo nella percezione del mondo
e
ia filogeneticamente
che onrogeneticamente importance
2
• In
ogni caso, il mondo
dell'infanzia e ormato in modo
da
inculcare nell'individuo
una struttura convenzionale all'intemo della quale egli puo
essere sicuro che « va rutto bene ,. - £.rase questa, cbe
forse quella piu spesso riperuta dalle madri ai bambini
che piangono. La scoperta, piu tardi, che alcuoe cose van
no rutt'altro cl:e bene puo essere uno choc piu o meno
forte, a seconda delle circostanze biografiche, rna in ogni
caso
e
probabile che i mondo dell'infanzia conservi Ia
sua particolare realtii nella retrospczionc. Esso rimane
sempre « i l mondo di casa mia » anchc se pill tardi
chiunque se ne puo allontanare
per
andare a vivere in
rcgioni dove non si sentira affatto a casa propria.
La
socializzazione primaria compacta una successio-
n Clt Pt get sull: t anitvdine infantik t credere
ret le
l proprio
mondo.
" ar Uvr Bruhl sui coocetto di Wcs<n<uco, simile
a
qudlo
eli
• r
nl i
smo • inhnt ile
i
Pioget.
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204
a
rea ttl come costruzione sociale
ne nell'apprendimento che
e
socialmente defini a: al-
l et/1
A il bambino dovrebbe imparare
X,
all'etii B egli
dovrebbe imparare Y, e cosi via. Ogni programma di que
sro genere implica un qualche riconoscimento sociale del
lo s\·iluppo e della d i f f e r e n z i ~ Z i o n e biologics. Cos ogni
programma in ogni societa devc riconoscere che a
un
bambino di
un
anno non si puo chiedere di imparare
quello che puo imparare uno di tre anni. Inoltre a mag-
gior parre dei prograrnmi definisce l'isrruzione
in
maniera
diversa per
i
bambini e per le bambine. Un tale ricono
scimcnto minimo
e
naturalmente imposro alia societa dai
fatti biologici. AI di la di questo, pcro, c'c una grande
variabilitii socio-storica nella definizione degli stadi della
successione dell'apptendimento: quello che in una societa
viene ancora definito in£anzia, in un'altra gi:l appaniene
alia vita adulta. E le implicazioni sociali dell'in£anzia
possono variare notevolmente da una socieu\ all'altra:
per
esempio, in termini li qualita emotive, di responsabilitii
morale o di capacitil inrellettuale La civilta occidentale
contemporanea (almeno prima del movimemo freudiano)
tendeva a considerare i bambini naturalmenre c inno
centi » e c carini »; altre societii l consideravano
«
im-
puri e malvagi ,. per natura, e diversi dagli adulri solo
in termini di forza e di capacita intellettuali. Variazioni
analoghe sono avvenute nell'opinione sulla loro disponi
bilita a un'attivita sessuale, sulla oro responsabilita cri
minale, sulla oro intuizione divina, e cos[ via. Queste
va-
riazioni nella definizione sociale dell'in£anzia c delle sue
£asi
ovviamenre influiscono sui programma d'istruzione "·
II carauere della socializzazionc primaria
e
influenzato
anchc dalle esigenze del bagaglio comune
di
conoscenza
che deve essere uasmesso. Certe legittimazioni possono ri-
n \ . Philippe Aries,
C<nturits
o CbiJJbooJ
New
York, Knopf,
1962 tnd. h-. P drt t
rglr
n E u r o p ~ m ~ J u a · M ~ m o d t n r ~ . Bsri
La-
ce:m 1968.
La
societ/1
come reafta soggettfva
205
chiedere un piu alto grado di complessira linguistica di
altre per esscre capite. Possiamo supporre, per esempio,
che un bambino abbia bisogno
li
meno parole
per
capite
che non deve mastuibarsi pcrche questo
fa
arrabbiare il
suo angelo custode che per capite che a masturbazione
potd
ostacolare
l
suo fururo adattamento sessuale.
Le
esigenze dell'ordine isrituzionale complessivo influiscono
anch'esse sulla socializzazione primaria.
Le
capacira ri
chieste a una certa eta sono diverse a seconda della so-
cietlt o anche dei vari settori
li
una stessa sociern. L'era
in
cui, in una societa, si ritiene opportuno che
un
ragazzo
impari
a
guidare 'automobile puo essere, in un'altra
so-
cietlt, l'etlt in cui deve aver giii ucciso il suo primo ne-
mico. Un bambino proveniente dalle classi ricche puc
im-
parare l mistero della vita » alia sressa etlt in cui un
bambino delle classi povere e gia padrone degli elementi
foodamentali della tecnica dell'aborto. Oppure, un bam
bino ricco puo provare il primo fremito di emozione pa
ttiouica alla stessa eta in cui il bambino povero comin
cia a odiare
Ia
polizia e tutto cio che essa rappresenta.
La
socializzazione primaria termina quando il concer
to de.ll'altro generalizzato
(e
tutto quello che
va
di pari
passo con esso) ormai instaurato nella coscienza del
l'individuo, che a quesro punto
e
un membro effettivo
della societa e
ha
il possesso soggettivo
di
un'identita e
di un mondo.
Ma
questa imeriorizzazione della societa,
dell'identitil e
deUa
realta non
e
un atto
che
si compie
una volta per tutte:
Ia
socializzazione non mal torale e
non
e mai
compiuta. Questo ci metre di fronre a due
nuovl problemi: primo, come
Ia
realta interiorizzata nel
la
socializzazione primarla venga mantenuta nella coscien
za, secoodo, come le ulteriori interiorizzazioni - o socia
lizzazioni secondarie - avvengano nella biografia suc
cessiva dell'individuo. Affronteremo questi due proble
mi cominciando dal secondo.
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206
La real/a
come costruziolle sociale
B
1A soci4liu atione secondari4
t possibilc immaginnrc una socicru in cui non avven·
ga
alcuna altra socializzazione dopo Ia ptimaria: sarebbe.
naruralmeme, una societil fornita di un bagaglio moho
semplice
di
conoscenze.
Tuna
Ia conoscenza interesse·
rebbe a rutti, e gli individui varierebbero solo nel oro
punto
di
visra su di essa. Questa concezione
e
utile per
postulate un case limite, ma nessuna delle sociera che
conosciamo non ha almena un certo grade di divisione
del lavoro e quindi di distribuzione sociale della cono
scenza; non appena si presenta questa siruazione, la so-
cializzazione sccondaria diventa necessaria.
La
socializzazione secondaria e l'interiorizzazione di
« sottomondi ,. istituzionali o fondati su istituzioni.
La
sua porrata e il suo carauere sono p e r i ~ dctcrminati
dalla complessirii della divisione del lavoro e della con·
corniranre distribuzione sociale della conoscenza. Naturo.l·
mente anche la conoscenza valida per rutti puo essere
distribuira socialmente, per esempio in forma
di
« ver·
sioni » diverse da classe a classe, ma quello che abbiamo
in mente qui e Ia distribu1ione sociale della
«
conoscenza
speciale
»
quella che trae origine dalla divisione del ]a.
voro e i
cui
« porratori
»
sono socialmente dcfiniti. Di·
menticando per un memento le altre sue dimensioni, po·
uemmo dire cbe Ia socialinazione secondaria e l'acquisi·
zione della conoscenza legar.a a un ruolo; i ruoli a oro
volta sono direttamente o indiretramente connessi alla di·
visiooe dellavoro. Una definizione cos risrretta non mao·
ca di qualche giunificazione; ma Ia questione e assai piu
complessa. La sociali7 zazione secondaria richiede l'acquisi·
ziooe di vocabolari legati
ni
ruoli,
il
che significa, tanto
per cominciare, l'interiorizzazione di campi semantici cbe
strutturano le interpretazioni e la condotta di routine
a].
'interne di un'area istiruziooale. Allo sresso tempo si
La
societa
come
realtn sogJ? cllivo
207
acquisiscono le c tacite intese ,., i valori e le colorazioni
affertive
di
questi campi semantici. I « sottomondi » in·
teriorizzati nella socializzaziooe secoodaria sono
In
genere
realra parziali
in
contrasto con il c mondo-base ,. acqui·
siro nella socializzazione primaria. Eppure anch'essi sono
realta piu o meoo dorare di coesione, caratterizzate da
compooenti normative ed affettive oltre che cognitive.
Inoltre, ancbe i « sonomondi " richiedono o lmeno i
rudimenti di un apparato legittimanre, spesso accoropa-
gnaro da simboli rituali o materiali. Per esempio, puo
comparire una differenziaziooe rra soldati di fanteria e
soldati di eavalleria: questi uhimi dovranno avere un ad·
destramento speciale, che probabilmente comporrera qual·
cosa
di
piu dell'apprendimenro dell'abilitil puramenre fi
sica, necessaria
per
trattare con i cavalli rnilitari. lin·
guaggio della cavalleria divenrera del rutto diverse da
quello della fanteria. Si formera una terminologia riguar·
dante i eavalli, le oro qualiril, i oro usi, e le siruazioni
che nella vira si presenrano nella cavalleria, e questa
terminologia non ioreressera affatto al soldaro di £ante-
ria.
La
cavalleria si servid di un lingu
aggio
diverse in un
sense ooo solo suumenrale. Un fante incollerito impreca
alludendo ai propri piedi doloranti, mentre il soldaro
di
cavalleria probabilmeote nominera
il
dererano del proprio
cavallo. n altre parole, viene a formarsi un insieme
di
immagini e
di
allegorie sulla base strumeorale del Jin
guaggio della cavalleria. Questa linguaggio legato a un
ruolo vieoe ioteriorizzato in toto dall'individuo mentre
vieoe addestrato per
il
combattimemo a cavallo, ed egli
diventa uo soldato di cavalleria non solo acquistando le
capacita richieste
ma
anche imparando a comprendere e
e usare questa linguaggio. Egli puo allora comunicare coo
i suoi colleghi per mezzo di allusioni ricche di significate
per oro rna del tutto incompreosibili per un fame. Non
c'e
bisogoo di dire che
il
processo di inreriorizzaziooe
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208
La rea ta O l l i ~
OSITIIZiOII
sociale
compona un'identificazione soggettiva con il roolo e le
sue norme appropriate: c Io sono
un
soldato di caval
lerin • c Un soldato di cavnlleria non permerre mai al
nemico di vedere Ia coda del suo cavnllo ,., c Mai far
dimenticare a una donna il rocco degli speroni • c
Ca
valiere veloce in guerra, cavaliere vdoce al gioco ,., e co-
s( via. Via via che se ne presenta Ia necessita, quesro
corpo di significaci verra sostenuto da legittimazioni, dal
le semplici massime come quelle che abbiamo citato aile
elaborate costruzioni mirologicbe. Infine,
ci
pull essere
tutta una varietii di cerimonie rappresentative
e
di oggetti
fisici, come, per esempio, Ia cclcbrazione annualc della
fe-
sta
del
clio dei cavalli durante Ia qua e tutti i pasti ven
gono consumati a cavallo e i cavalieri appena iniziati
ri
cevono gli amuleti fatti con code di cavallo che essi
porteranno a collo
da
ora in poi.
carauere di questa socializzazione secondaria dipen
de dallo srato del corpo di conoscenza in questione nel
l'universo simbolico complessivo. Un addestramento e ne
cessaria
per
imparare a far tirare una carreua di conci
me a un cavallo o a farlo combauere in una banaglia;
ma e poco probabile che una societa che limira
il
proprio
uso dei cavalli
a
tiro dei carretti di concime nobiliti que
sta
mivitii
con elaborati
riti
o feticci,
ed e
poco proba
bile che gli individui addetti a questo compito si identi£i
chino in maniera profonda con
il
proprio ruolo; le legir
rimazioni, se ve ne saranno, saranno phi probabilmeme di
un
tipo compensativo. Cos c'e moltn variabilitil socio
storica
neUe
rappresentazioni legate nlla socializzazione
secondaria. Nella maggior8Jl2JI delle sociera, comunque, al
cuni riri accompagnano a rransizione
daUa
socializzazione
prim aria a quella secondaria .
a r qui le analisi
culrurali 2ntropOiogt<ne
c:ki _ riti dtl pusau;io
l<pti
ttlla
puberti
La
s o i ~ l i l come
real a
soggettiua
209
I processi formali della socializzazione secondaria
so-
no determinati dal suo problema fondamcntale: essa pre
suppone sempre un processo precedcme di socializzazio·
ne primaria, vale a dire, deve sempre tratlare con un io
giii formaro e
un
mondo gii\ interiorizzaro. Non puo co
stroire dal nulla una real ;\ soggettiva. Quesro cosrirui
sce
un
problema
percbe
a
realti\
giii
interiorizzara rende
a persistere. Ogni nuovo conrenuto da inreriorizzare deve
in qualche modo essere sovrapposto a questa
realtl
gia
presente. C'e, quindi,
un
problema di coerenza rra l'inte
riorizzazione originaria e quella nuova, e questo problema
puo essere piu o meno difficile da risolvere
a
seconda
dei
casi. Dopo che
si
e mparato che Ia pulizia e una vir
tU per que cbe riguarda Ia propria persona, non e diffi
cile
trasferire Ia stessa vi
rtU
a
proprio cavallo. Ma dopo
cce si
e
imparato che cerro linguaggio osceno
e
biasime
vole in un bambino comune,
ci
vorra qualche spiegazio
ne per convincersi cbe
e
invece di rigore ora che
e
membro della cavnlleria.
Per
stabilire e conservare
Ia
coe
renz.a, Ia socializzazione secondaria presuppone procedi
menti concettuali cbe integrano differenti corpi di cono
scenza.
Nella socializzazione secondaria, i Jimiti biologici di
ventano sempre meno imporranti per Ia successione del
l'apprendimento, che ora viene a essere srabilita nei ter
mini delle proprietii intrinseche della conoscenza da acqui
sire; vnle a dire, nei termini della struttura fondamcntalc
di essa. Per esempio, per imparare certe tecniche vena
torie occorre prima imparare a far dell'alpinismo, oppure
per imparare il calcolo si deve prima impnrare
'a
lgebra.
e
successioni dell'apprendimento possono anche vertire
manipolate nei termini degli interessi costiruiti della
clas-
se insegnante.
Per
esempio, si puo srabilire che si deve
imparare Ia divinazione dnlle interiors di animali prima
di quella del volo degli uccelli, oppure cbe occorre con-
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21
z
rea Ji come costruziolle
sociale
seguire il diploma liccale prima di poter enttase in una
scuola per imbalsamatori, o che bisogna superase un
esame di
gadico
prima di essere idonei a ottenere
un
-
sro come funzionari statali in Irlanda. Quesre stipula·
zioni sono estrinseche alia coooscenza pragmaticamenre
richiesta per lo svolgimento dei ruoli di divinatore, im
balsamatore o funzionario sratale irlaodese; esse vengono
stabilite isriruzionalmenre per accrescere l prestigio dei
ruoli in questione o per soddisfare alrri inreressi ideolo
gici. Un'educazione elemenrare puo essere perfettamente
sufficiente per diventare padroni delle nozioni impartite
in una scuola d'imbalsamazione, e i funzionari statali ir
landesi normalmeote svolgono i oro compiti in inglese.
Puo
anche capitare che le successioni d'appreodimenro co
sf manipolate siano pragmaticamente non funzionali.
Per
esempio, si puo stabilire che
un background
universitario
di « cultura generale » debba precedere I'addestramento
dei sociologi ricercatori, mentre
in
realta le oro attivira
potrebbero essere svelte piu agevolmente senza
il
peso
di una « culrura " di ques ta genere.
Menue
Ia socializzazione primasia non puo aver luogo
senza una idcntificazione emotivamente intensa del bam
bino con le persone per lui importanti, Ia socializzazione
secondaria
per
lo piu puo fare a meno di questa genere di
idenrificazionc e andare avaoti effkacemente aocbe solo
con
que
grado di reciproca identificazione che entra in
ogni comunicazione tra esseri wnani.
n
parole povere,
e
necessaria amare Ia propria madre, rna non Ia propria
maestra. La socializzazione nella vita adulta comincia
normalmente ad assumere una colorazione affettiva che
ricorda l'infanzia quando si tratta di rrasformare radical
mente Ia realtil soggettiva dell'individuo. Questa postula
problemi parricolari che analizzeremo piu avaoti.
Nella sociali22a1ione primaria
l
bambino non perce
pisce le persone per lui importanti come funzionari isti-
a s o c r ~ t o m ~ r ~ l t i l
snggtllrva
211
ruzionali,
rna
come mediatori della rcalt3 tout court il
bambino interiorizza il mondo dei suoi genitori come l
mondo, e non come il mondo apparteneote a uno speci
fico conresto istituzionalc. Alcune delle crisi che avvengo
no
dopo Ia socializzazione primaria sono infatti causate
dal fatto di dover riconoscere che il mondo dei propri
genitori
IIOtz
e
l'unico esistenre, ma ha una collocazione
sociale molto precisa, magari anche con un'implicita co
lorirura peggiorativa.
Per
esempio,
il
bambino giii gran
de
arriva a riconoscere che il mondo rappresentato dai
suoi gcnitori, lo stesso mondo che prima aveva dato per
scontato come realtll inevitabile, e l mondo di un gruppo
di mcridionali di basso ccto, campagnoli e privi di isrru
zione. Nella socinlizzazione secondaria di solito il contesro
istimzionale vicne percepito; inutile dire che questa non
comporta necessariamente una raffinata comprensione di
tutte
le
implicazioni del comesto sociale. Tuttavia
il
ra
gazzo del Sud, per conrinuare con l'esempio precedenre,
effcttivamcntc percepisce il suo insegnaote come un fun
zionario istituzionale, come non ha mai fauo con i suoi
genitori, e vedc il ruolo dell'insegnante come qualcosa
che rappresenta significati istituzionalmeme specifici: per
esempio, queUi della nazione rispetto alia regionc, della
classe media nazionale rispeuo alia
dasse
lavoratrice del
suo ambiente natio, della ciua rispeuo alia campagna.
Quindi l'inrerazione sociale tra insegnaoti e allievi puo
acquistare
un
carattere di ufficialita.
Non
occorre che
gli
insegnanti entrino
nd
gruppo delle persone importanti
per
il ragazzo, in ogni sc:nso della parola: essi sono fun-
zionari istiruzionali che hanno il compito ufficiale
di
tra
smeuere una specifica conoscenu. I ruoli della socia
lizzazione secondaria sono carauerizzati da
un
alto grado
di anonimia; cioe sono facilmente staccabili da coloro che
l compiono. La conoscen7a inscgnata da un maestro -
trebbe benissimo venire insegnata da un altro; ogni fun-
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212
LA ualta come
costrurio e
sociale
zionario di questo ripo potrebbe inscgnare le stesse
no-
zioni.
I
funzionari individuali possono, naruralmente, dif
ferenziarsi soggertivamente in vari modi {come piu o me
no coogeniali, piu o meno bravi a insegoare l'aritmetica,
e cosf via), rna
in linea di
principio essi sono intercam
biabili.
Questa ufficialit:\ e anooimia sooo, naturalmente,
collegate al carattere ~ f f e t r i v o delle relaziooi sociali nella
socinlizzazione secondoria.
La
oro cooseguenza piu im·
portanre, comunque, che il contenuto di cio che si impara
acquisra un grado moho minore di inevitabilita soggeni·
va rispetto
ol
contenuto della socializzaziooe primaria.
Percio l'accenro di realti\ della conoscenza interiorizzata
nella socializzazione secondaria viene piu facilmeote messo
tra parentesi {vale
a
dire, il senso soggcttivo della realta
di queste interiorizzazioni e piu transitorio). Occorre un
grave
choc
biogrnfico per disintegrare Ia massiccia realta
interiorizzata nella prima infanzia; basta moho meno per
distruggere
Ia
realta interiorizzata piu tardi. Oltre a
questo, e relativamente facile mettere da una parte
Ia
realt3 delle socializzazioni secondarie: il bambino, che gli
piaccia o no, e costretto a vivere nel mondo come viene
definito dai suoi genirori,
rna
puo lasciarsi dierro alle
gramenre il mondo dell'aritmctica non appena
esce
di
classe.
Questo fa sf che sia possibile staccare una parte dell'io
e Ia sua realr.a concomirante e coosiderarla pertinente
solo
alia
siruaz.ione legata a uo ruolo. L'individuo quin·
di crea una dista.nza tra il suo io rotale e Ia sua realta
da una parte, e l'io parzialc legato a un ruolo e
Ia
sua
realta dall'altra
·
Questa importante operazione e pos-
u
ll
conceuo di c allonr.m;amcnro daJ ruolo •
stato
sviJuppato
d.t
En>
Goffm•n. sopr.uuuo in As .lums G.tden
City,
N.
Y.,
ou·
bleday-AncllOr,
1961, tfl':ld.
it., A11lums. Le Wttuuom /otJs: 1 mutani·
sm:
t di.J
esdusion'-· ,. Jcl/11 ttiolcnu. Torino, Einaudi,
1968.
La ncr
LA societa come rea/til s o g g t l l i v o ~
213
sibile solo dopo che
Ia
socializzazione primaria e Stata
completata. Per dirla ancora una volta in maniera bru
tale, e piu facile per il bambino « nascondersi " all'inse·
gnante che alla madre. Inverrendo i termini, si puo dire
che lo sviluppo di questa capacita di « nascondersi » e
un
aspetto importante del processo di crescere e diven·
tare adulti.
La convinzione che
Ia
conosceoza interiorizzata nella
socializzaziooe primaria sia Ia « realta » si attua quasi
automaticamente; nella social.izzazione secondaria invece
e necessatio rafforzarla coo parricolari recniche pedagogi
che per « rendcrla convinceme » a l'individuo . Qucste
manovre sono rcsc necessarie dal fatto cl:e c'e gia una
real
il
interiorizzata, che « ostacola » continuamente le ouo
ve interiorizzazioni. D grado e il cararrere preciso di que
ste tecniche pedagogiche puo variare a seconda dei mo
venti che spingono l'individuo ad acquistare
Ia
nuova co·
noscenza.
Piu queste tecoiche rendooo soggettivamente plau
sibile una continuita tra
gli
elemeoti originari di cono-
stra anallii succeriscc: chc un imile
duliCC O
C po551bilc
sofunto
oei
confronri di
reahi
intcriorizzate
ndt. soci•linazione
secooda.tia.
Se
C 1
abbracx::ia anc:he
lc
reahl interioriz:utc ndh
coci• innione
prima-
ria, siamo
nd compo eli quclla che b psicbattia americana cbiama c psi.
copatia •. che
impl.ica un'insulfidcote fotiDaZiooc:
dcU'idcutiti.
Un fat·
to
molto intereswue
rilcv1to d.al.la
oostra anai.Ui
riauarda i limiti
sr.rut
rurali enuo cui un c
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JOciale puO
es5CI e viWe: \•ale a
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struttuntc in XIOdo talc
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per l analisi di
imponanti
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,_jcma
IIO<lc<l i.ndusuialc) con un c modollo
dnurunari<o • l Ut
COIITI,
Ci JODO ttti
alui
dttmmi. dopo tutto, oftre
a
u ~ dd contemporaneo « uomo ddl'orpn.i.zzazione
•
intento
a
• m 'l lipob.re le U : n p r ~ i o n i » .
•
ln
inglese, per
esprimerc
qucsto coocctto, una cspressionc:,
to brin homt che moho SUJACStiva, signilica anche c portarc:
a u •· U c asa -., tppunto, la r c a l t ~ or::iginuia ddJ'infan.zi.a. Cosi
a scuoh
il
macsuo cuca di
far
a p i ~ di c
portare
a casa-. i contenuti
chc imp:utiS<t (N J T
.
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 12/39
214
1 4
ualtiJ <ome costruuo;:e sociale
scenza e quelli nuovi, piu facile per questi ultirni acqui
srare un
accenro di reald. Si impara una seconda
lingu
appoggiandosi alla realtil sconrata dclla propria c lingua
madre • Per molro tempo, si ritraducono continuamen
te nclla lingua originaria tutti gli dementi della nuova
lingua che si sra imparando. Solo cosi Ia nuova lingua
puo
cominciare ad avere una sua realtii. Via via che
questa realta viene affermnndosi come autonoma, si puo
gradualroente abb3ndonare Ia traduzione; infatti col tem
po si diventa capnci
di
• pensare ,. nella nuova lingua.
Nondimeno
e
raro che una lingua appresa dopo l infan
zia arrivi ad averc
In
realta inevitabile e Jampante di
quella impnrata nell infanzin. Da qucsto derivano, na
turalmenre, le cnratterisriche affettivc della
«
lingua ma
dre» Mutatis mulmtdis
lo
sresso procedimento di
co-
struire sulla base della realta « natia »,
di
collegarsi ad
essa via via che si va avanti e di staccarsene solo molto
gradualmenre, si manifesto :mche in altre successioni di
apprendimenro nella socializzazionc secondaria.
II fatto che i processi di socializzazione secondaria
non presuppongano un alto grado di idenrificazione e che
i suoi contenuti non abbiano carattere di inevitabilitil
puo essere pragmnricamenre urile perch< pesmette suc
cessioni
di
apprendimento che sono razionali e emotiva
mente conrrollare. Ma poiche i conrenuri di questo tipo
di interiorizzazione hanno una
r e l t ~
soggettiva fragile e
insrabile, in confronro aile interiorizzaz.ioni della socia
lizzazione primaria, in eerti casi
e
necessaria menere a
punto speciali tecniche che producano qucl grado di
identificazione e di i n e v i t b i l i t ~ che sembra necessaria.
La
necessitii di simili recniche puo essere intrinseca nei
termini dell apprendimento e della applicazione dei con
tenuti dell interiorizzazione, oppure puo essere postula
ta
a vanraggio degli interessi cosdtuiti
dd
personale che
regola il processo di sociilizzazione in questione. Pet
L4 soctetls come rea/til soggelttt·a
215
eseropio, un individuo che desideri diventare un musi
cista preparato deve imrnergersi nclla sua materia in una
misura che sarebbe del tutto eccessiva pes uno che stu
dia per diventare ingegnerc. Gli srudi di ingcgneria pos
sono svolgersi
eon efficienza tramite processi ufficiali, alta
mente razionali ed emotivamenre neutri; l educazione mu
sicale, invece, in genere esige una identificazione molto
piu accenrunta con il maestro e un immersione moho
piu profonda nella rcaltlt musicale. Cio dipende dalle
inrrinseche differenze rra
Ia
conoseenza musicale e quella
dell ingcgneria, c
rra
i modi di vita in cui questi due
corpi di conoscenza vengono applicati nella pratica. n-
che un rivoluzionario di professione ha bisogno di un
grado di identificazione e di inevitabilit:\ incommensu
rabilmenre superiore a quello che occorre a un inge
gnere. Ma qui Ia necessit:\ dcriva non dalle proprieta
inrrinseche della conoscenza stessa, che puo avere un
conrenuto moho semplice e limitato, rna dall impegno
personale richiesto a un rivoluzionario nei termini degli
interessi eostituiti del movimenro rivoluzionario. Qualche
volta Ia necessira di recnichc intensificatrici puo deriva
re da fanori sia inuinseci chc esrrinseci. La socializza
zione dei religiosi e un esempio.
Le tecniche applicate in questi casi sono designate
per inrensific:tre Ia carica affettiva del processo di socia
lizzaz.ione. Normalmenre comportano l istituz.ionalizzazio
ne
di
un eomplicato processo
di
iniziaz.ione, un novizia
to, nel eorso del quale l individuo arriva ad abbandonar
si completamenre alia realril che sta interiorizzando. Quan
do il proccsso richtede una vera e propria rrasforma
zione della realtii « natia ,. deU individuo, esso finisce
coll imirare il piu fedelmemc possibile il carattere della
socializzazione primaria, come vedremo piu avanti. Ma,
anche a prescindere da una simile trasfotmaz.ione,
Ia
so-
cializzazione secondarin diventn a tal punro carica di emo-
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216
La r ~ l t o m ~ c o s t r u z i o n ~ soci4 e
nvua che l'immersione e 1'impegno nella nuova realtii
vengono istiruzionalmente definiti necessari. rapporto
dell'individuo con
Ia
propria comunita diventa
in
conse-
guenza carico di « valore ,. cioe i membti della comunitii
diventano persone importanti p r l'individuo che viene
socializzato. L'individuo allora si abbandona in maniera
completa alia nuova realta: « si da,. alia musica, alia ri·
voluzione, alia fede, non
in
maniera parziale, ma con
quells che soggettivamente e a totalita della sua vita.
L'esser pronri a sacrificnre se stessi naturalmente
a
con -
seguenza finale di questo tipo di socializzazione.
Una circostanza importantc che pub postulare
Ia
ne·
cessitii di una simile intensificazionc e una competiziooe
tra coloro che forniscono le definizioni della realta di
diverse istituzioni. Nel caso dell'apprendistato rivoluzio·
nario il problema intrinseco e la socializzazione dell'in·
dividuo in una conrrodefinizione della realra: una defi.
nizione, cioe, contrnria a queUe dei legittimatori
«
uf·
ficiali • della societa. Ma ci dovra anche essere un'inten-
sificazione nella socializzazione del musicista in una so-
cietii che presents una forte divergenza nei confronti dei
valori esterici della musica. Per esempio, si pub sup-
porre che nell'America contemporanea uno srudente di
musics debba dedicarsi ad essa con un'intensita emotiva
che non sarebbe stata necessaria nella Vienna del dician-
novesimo secolo, proprio perche nella siruazione ameri-
cana
c e
una massiccia concorrenza da parte di quella
che si presents soggettivamente come la culrura
«
mate·
rialistica ,. e « di massa » della frettolosa civilta mo-
dems. Analogameme, l'educazione religiosa in una sirua-
zione pluralisrica posrula Ia necessitii di tecniche « arti·
ficiali ,.
di
accenruazione della realta
di
cui non c'e bi-
sogno in una siruazione dominata da un monopolio re·
ligioso. A Roms, diventare prete e ancora « narusale »,
rna in America non lo e altrettanto. i conseguenza, i
La
socida o m ~
rultt
sou tllivll
217
seminari teologici americani devono affromare il pro-
blema
di
una realta che
«
sfuggc • e creare tecniche per
« fissare,. quella realta. Fauo per niente sorprendeme,
essi hanno scelro per l'appunto l'ovvio espedieme di
mandare i oro srudenti piu promeuenti a Roma per un
po di tempo.
Variazioni di questo genere possono esistere all'in·
terno di un unico comesto istituzionale, a scconda dei
compiti assegnati aile diverse categoric. Cosi il grado
di dedizione all'eserdto richiesto
agli
ufficiali di carriera
e ben diverso dn quello richiesto aile redute, fatto che
si rifleue chiaramcmc nei rispettivi proccssi di addestra·
memo. Analogamente, un diverso impegno nei confromi
della realtn isrituzionnle e richiesto da un impicgato a
livello direttivo e da uno di categoria inieriore, da uno
psicanalista e da un assistente sociale psichiatrico, e cos
via.
Un
dirigente deve essere « politicamente a posto » in
un modo che non
e
i n d i s p e n ~ b i l e per il sorvegliante
delle dattilografe, e una
«
analisi didattica
»
viene impo-
sts allo psicanalista, ma solo suggcrita all'assistente so·
ciale, e cos via. Ci sono quindi nelle istituzioni com-
plesse, sistemi di socializzazione altamente differenziati,
qualche volra adarrati in maniera molto precisa aile dif·
ferenti esigenze delle varie categoric di personale isti·
ruzionale
6
•
La
disrribuz.ione isriruz.ionalizzata dei compiti tra la
socializzazione primaria e quella secondaria varia a secon-
da della complessira della disrribuzione sociale della
co-
noscenza. Finehe questa e relarivamente poco complicara,
lo stesso agente istituzionale che si e ocrupato della socia-
l i=ione primaria puo passare a quella secondaria portan·
done a compimento una parte considerevole. Nei casi
in
6 Gli studi di sodolos:i•
delle
ocxupexioni, 0pr.am1Uo
rome
sono
stati svilupp ui
d2
Evcren
Hughe-s,
offrono matcrialc interessante su
qutsto llrgomemo
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218
a
r ~ a l t i i
o m ~
c o s t r u t i o m ~ sociale
cui c'e una complessita moho notevole, puo darsi che si
debbano creare degli agenti specializzati per Ia socializ-
:zaUone secondaria, con un personale 3 pieno tempo
spe
cialmente addesrraro per i compiti educativi in questione.
AI di sono di questa grado di specializzazione, ci puo
essere una succcssione di agenti socializunti cbe svolgono
questa compito di pari passo con altri. In quest'ulrimo
caso, per esempio, puo essere stabilito che 3 una certa
eta un ragazzo venga trasferito dalla C3panna della madre
aile baracche dei guerrieri, dove imparera ad andare a
cavallo. Questa non richiede necessariamente un pe.rso·
nale che lavori o pieno tempo. Gli esperti di cavalli piu
vecchi potranno inscgnnre ni ragazzi. Lo sviluppo della
educazione moderna e naturalmente il migliore esempio
di una socializzazione secondaria che avviene sotto gli
auspici di individui specializzati. l conseguente decline
della posizione della famiglia per que che riguarda a
socializzazione secondaria
e
troppo noto per richiedere
un'ulteriore trattazione
in
questa sede ·
C.
Conurvazione e /r.Js/om;azione della rea/tit soggettiva.
Dal momcnro che
Ia
socializzazione non
e mai
com-
pleta e che i conrenuti interiorizuti per mezzo di essa
devono affronrare continue minacce alia oro realtil sog
gettiva, ogni societ8 vitale deve sviluppare procedimenti
di preservaziooe della rcalta per salvaguardare una certa
misura di simmetria tra realt:\ oggertiva e realta sogget-
riva. Abbiamo gia discusso questa problema a proposito
della
l e g i n i m ~ z i o n e
La nostra artenzione ora vercl con-
centrata sulla
d i f e s ~
della realtil soggettiva piuttosto che
di quella oggeniva,
d e l l ~
realtil com'e percepita dalla
co-
7 Cfr
Talcott
Ptrsons Ess s in
Soctoloti ill
Tbeqry Pure and Ap.
pl.-d Chicaao, Free Pras, 1949,
pp. 233
.,
La
tOt ittd omt
mzltli toggtlliva
219
scienza individuale piuttosto che dalla rea ta isriruzional-
menre definita.
La socializz.uione primaria interiorizza una realta cbe
vicne percepita come inc,·itabilc. Questa interiorizzazione
si considers riuscita se i M:nso di inevitabilita e presenre
Ia
maggior parte del tempo, almena quando l'individuo
e anivo nel mondo quotidiano. Ma anche quando questa
mondo conserva
In
sua
r e a l t ~
massiccia e accettata come
scontara
in actu
esso e minacciato dalle situazioni margi-
nali dell'esperienza umnna che non possono essere messe
del tutto tra parenresi n e l l o t t i v i t ~ di tutti i giorni. C e
sempre la presenza angosciosn delle metamorfosi, quelle
effettivamcnte ricordate e queUe solo intuite come una
sinistra
p o s s i b i l i t ~ .
C c and:e Ia piu diretta minaccia delle
definizioni rivali della realta con cui si puo venire in
contatto nella socieca. Altro eche un brav'uomo di fami-
glia sogni orge inenarrabili nella solitudine della notte;
altro
e
chc veda questi sogni messi empiricamente in pra·
rica da una colonia libertaria a
pochi
passi da casa sua.
E piu facile menere i sogni in quarantena nella coscienza
definendoli « assurdita " da ricacciare con una alzata di
spalle o aberrazioni mentali
di
cui ci
si
deve pentire in
silenzio; essi conservano i l carattere di fantasmi di £rome
alia realta della vita quotidians. Un'esperienza diretta si
impone alia coscienza in maniera molto piu clamorosa.
Puo darsi che occorra disrruggerla nei fani prima di
po-
terla affrontare nella mente. In ogni caso, non e possibile
negarla come si puo almena cercare di negare
le
meta-
morfosi delle siruazioni marginali.
I carartere piu «
~ r r i f i c i a l e
• della socializzazione se
condaria rendc
Ia
realta soggettiva delle sue interiorizza-
zioni ancora piu vulnerabile di fronte aile definizioni
rivali della rea ra, non percb6 le interiorizzazioni non ven-
gano dare per sconrate o percepite come meno che reali
nella vita quotidiana,
ma
perch6
Ia
oro realta e meno
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220
L l rc JtJ come
cosfrutione
soci Je
profondamente radicata nella coscienza e quindi puo pili
facilmente essere destituita di importanza. er esempio,
sia Ia proibizionc della nudita, che
e
legata al sense di
pudore e interiorizzata nella socializzazione primaria, sia
le
regale sui modi di vestire appropriati aile diverse cir
costanze sociali, che vengono apprese come interiorizza
zioni secondarie, vengono date per scontate nella vita di
tutti i giorni. Finchc non vengono socialmente sfidate,
non costituiscono ncssunn delle due un problema per
l'individuo. Comunque, Ia sfidn dovrebbe essere molto
piu forte nel primo
cnso
che nel secondo per potersi
cristallizznre come una minaccia alia realta scontata delle
rot1tines
in questione. Una modifica relativamente poco
imporranre alia definizione soggettiva della realta potreb
be bnstare nll'individuo per fargli accettare come scontato
che
si
possa andnre in ufficio scnza cravatta; occorrerebbe
invece una modifica molro pili dsastica per farcelo andare
con narurale? 7 a rurro nudo. La prima modifica potrebbe
essere socialmente mediata anche solo da un cambiamento
di lavoro: mertiamo, da una univcrsitil in provincia a una
universitil in una grande ciua. La seconda invece com
porterebbe una rivoluzione sociale nell'ambiente dell'in
dividuo, e verrebbe percepita soggetrivamente come una
profonda conversione, precedura probabilmente da una
resistenza inizialmente molto forte.
La realtli delle interiorizzazioni secondarie e meno
minacciata dalle situazioni marginali,
perche
di solito non
ha rapporto con esse.
Qud
che pub accadere
e
che questa
realta sia vista come banale proprio percbe viene messa
in luce
Ia
sua non f u n z i o o l i t ~ alia situazione marginale.
Cosi si pub dire che l'immioenza della motte minaccia
profondamente Ia realtil delle mie precedenti autoidentiH
cazioni
come uomo, come essere morale, come cristiano;
Ia
mia amoidenrificazione come vicedirettore del reparto
calze per signora dei grundi magazzini non e tanto minac-
La sodet come realtd souelltlt
221
ciata quaoro resa meschina nella stessa siruaziooe. lover
tendo i termini si pub sosteoere che
Ia
conservazione delle
interiorizzazioni primarie li fronte alle situazioni margi
nali e una buona misura della oro realra soggettiva. a
stessa prova sarebbe del tutto priva di interesse se ap
plicata alia maggior parte delle socializzazioni secondarie.
Morire da uomo ba un sense; non si puo dire che ne
abbia uno morire da vicedircttorc del reparto calze da
signora dei grandi magazzini. Aocbe qui, nei casi in cui
socialmente opportune che Jc interiorizzaziooi secoo
darie abbiano questa capacitil di conservarsi reali
di
fronte
alle situazioni marginali, i procedimeoti concomitanti di
soc
ializzazione dovranno essere rinforzati e intensificati
nella maniera che nbbiamo discusso poco sopra; anche
qui potremmo citare come esempi i processi
di
socializ
zazionc religiosa e militate.
E opporruno qui distinguere tra due tipi generali di
preservazione della realtil: quella comuoe e quella di
emergenza. a prima e designata a conservare a realta
interiorizzata nella vita quotidians, a secunda nei
mo-
menti di crisi. I due tipi comportano processi sociali che
sono foodamenralmente gli sressi, anche se si possono
norare delle differenze.
Come abbiamo visro, Ia realtA
della vita
di
tutti i
giorni si salvaguarda da sola incarnaodosi in ro11tines;
e
questa l'essenza dell'istiruzionalizzazione. Oltre a questo,
pero,
Ia
realtil ddla vita quotidians viene incessantemente
riafferrruua daU'interazione deU'individuo con gli altti.
Precisamenre come Ia realti viene origioariamente inte
riorizzata mediante un processo sociale, cosi essa viene
conservata nella coscienza da processi sociali. Questi ulti
mi non sono drasticamente diversi da quelli dell'inte
riorizzazione originaria, e riflettnoo anche i l fatro fonda
mentale che Ia realtil soggertiva deve essere in rapporto
con una
realra obiettiva socialmente definita.
S
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222
La real a come
costru:ione
sociafr
Nel processo socialc
di
conservazione della realti
e
possibile distinguere tra persone importanti per un indi-
viduo e personc meno imporranti
· In
un qualche modo,
turri, o almeno a maggior parte degli alrri che l'individuo
inconrra nella vita quotidiana, servono a riaffermare
Ia
sua realta
sog
gettiva. Qucsto avviene
< che
in una situn·
zionc
«
non importante " come trovarsi sui treno che
si
prendc tutti i giorni per andare
in
ufficio
in citti.
L'in-
dividuo puo non conoscerc alcuna persona sui treno e
non parlare con akuno; ma, nonostante tutto, Ia folia
degli alrri che vanno al lavoro riafferma
Ia
struttura basi-
tare della viro quotidiana. Con Ia oro condoua comples-
si
va gli
nltri viaggiatori tirano fuori l' individuo dalla te·
nue realta deUo stordimenro del primo manino e gli
proclamano in maniera chiara e decisa chc il mondo e
fatto di uomini seri che vanno allavoro, di responsabilita
e programmi, della linea ferroviatia di New Haven e del
«
Times di New York. Quest'ultimo, naturalmente, riaf-
ferma le piu larghe coordinate della realt3 dell'individuo.
Dal bollettino meteorologico aile offerte
di
impiego esso
gli assicura che si trO\'a dnvvero nel mondo piu reale
che sia possibile. Di pari passo,
lo
rassicura sullo stato di
inferiorira rispetto al reale degli man.i incubi che ha pro-
vato prima della colazio
ne
: l'aspetto insolito degli oggetti
considerati familiari a momento del risveglio dopo un
sogno inquietante, lo stupore
di
non riconoscere Ia pro-
pria
faccia
nello specchio del bagno, l'inesprimibile so
spetto,
piu tardi, che Ia propria moglie e i propri bam-
bini siano degli cstranei misteriosi. La maggior parte degli
tL1ns H.
Gerth
e C. Wright Mills, in Char cter
qnJ Social
StrliC·
l u r ~ New York, H2rcoun, Brace ond Co.,
19,.3,
suggeri.scono
I'C$prcs·
siooe • ,U a rri intimi • per le
pd'S()nc:
importa..1.ti h promUO\·ono
l a prt SC:t Vaz:ione
della
ro.hi oclla v u ddl aduho. Noi preferismo non
usare qucsu espressionc per la sua somiglia,nu a1
tennine
Inlimrpbart
che
C11to
moho ustUo nella receme sociologia d1
lingua tedescn
c
che hJ una: ronnotiUione notc\·olmeme c.livena
La societd
come
r e t ~ l t a
soggelliva
223
individui soggetti a paurc di que.to genere riesce ad
esorcizzarli in una cerra misura nel corso dei suoi riti
mattutini che svolgc molto metodicamcntc, in modo che
Ia
realta della vita quotidiana sia instaurata, anche solo
in maniera incerta, al momento in
ui
esce di casa. Ma Ia
t·ealta
comincia a essere abbastanza salda solo nell'ano·
nima comun.ita del treno dei " pendolari
•·
Divenra
mas-
siccia quando l treno entra in sta:ione: ergo
sum
l'in-
dividuo puo ora mormorare a se stesso, e recarsi in uHi-
cio ben sveglio e sicuro di sc.
Sarebbe dunque un errore supporre che solo le per-
sone importanti per l'individuo
sen
·ano a mantenere
Ia
sua r e a l t soggettiva. Esse occupano cffettivamcnte un
posto centrale nell'economia della preservazione della
realta; sono particolarmente importanti per a continua
conferma
di
quell'elemento cruciale della realta che chia-
miamo idcntita. Per conservare
Ia
sicure2za
di
essere dav-
vero quello che crede di essere, l'individuo richiede non
solo l'implicita conferma
di
questa identita che anche i
passeggeri contatti quotidiani possono dare, ma anche
Ia
conferma esplicita e carica di emotivitn che
gli
danno
le
persone che hanno un valore per lui Nel nostro esem-
pio precedenre, e probabile che
i
nost.ro impiegato su-
burbano si rivolga alia famiglin e ad altri legami privati
nell'ambiente familiare {vicinato, parrocchia, circolo, ecc. )
per avere una conferma
di
questo genere, sebbene anche
i collegbi piu stretti possano svolgere questa
f u n ~ i o n e
Se
per giunta va a letto con
Ia
segr
et
aria, Ia sua identita
viene allo stesso tempo confermata e ampliata. Questo
presuppone che all'individuo piaccia che
Ia
sua identitil
vcnga cunfermata; lo stesso processo pero vale anche per
le
conferme di identita non grndite all'individuo. Cos
pure
gli
incomri occasional.i possono confeunare Ia identi-
ficazionc di se stesso come tm fallito senza speranza, rna
Ia moglie, i bambini e a segrcraria a attesteranno in una
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224
_a rra la come costr111:ionr
sociole
maniera definitiva e indiscutibile.
II
passaggio dalla defi.
nizione oggeniva della realra alia preservazione soggeniva
di
essa e lo sresso in ambedue i casi.
Le persone importanti nella vita dell'individuo sono
i principnli ngenti per Ia preservazione della sua realta
soggertiva. Lc persone meno significative funzionano come
una specie di coro. Moglie, bambini e segrerarin riaffer-
mano solennemente ogni gioroo che si e un uomo innpor·
taote, oppure
che
si e un falliro; rie nubili, cuoche e
addetti all'ascensore appoggiano in misure diverse questa
affermazione. Naruralmenre e possibile che vi sia qualche
divergenza
rrn
queste persone. L'individuo allora deve
affrontare
un
problema di coerenza, cbe puo, nei casi ri-
pici, risolvere modificando o
Ia
propria realtii o le proprie
relazioni conservarrici della realta. Puo avere insomma
l'alternativa ua acceuare a propria identita di fallito da
uoa parte o licenziare
Ia
segretaria e divorziare dalla
moglie dall'alrra. Ha ancbe Ia possibilira di retroeedere
alcune di queste persone dal )oro rango
di
persone im-
portanti per lui e rivolgersi ad altri per ottenere le
con
·
ferme significative della realri\:
al
suo psicanalisra, met·
riamo, o
ai
veccbi amici al bar. Ci sono molte complesse
possibilira in questa organizzazione delle relazioni pre-
servatrici della realrii, soprauutto in una socierA molto
mobile e con ruoli forremenre differenriati .
La relazione tra le persone significative e il « coro »
nella preservazione della realra
e
dialeaica: vale a dire,
essi inrcragiscono tra loro oltre che con Ia realra soggettiva
che servono a confermare. Un'identificazione massiccia·
mente ncgariva da parte dell'ambiente nel suo complesso
puo a un cerro momenro influire sull'identificazione data
dalle persone imporranti: quando perfino l'adderro al-
l'ascensore rralascia di cbiamarlo
«signore»,
Ia
moglie
'
9
An<. hc:
qui. v. Gofftnin ohrc
c he
David Rie1m:an.
z sociela come
reo/to
soggelliva
225
puo smettere
di
considerate
l
mariro un uomo imporran-
te. Viceversa le persone importanti possono prima o poi
influire sull'ambienre: una moglie « devota ,. puo essere
di
aiuto in piu modi quando un individuo cerca di co-
struirsi una cerra identita agli occhi dei colleghi. a prc-
scrvazione della realtil e la sua confcrma coinvolgono
cos£
Ia
rotalitii della siruazione sociale dell'individuo, anche
se le persone per lui importanti occupano una posizione
privilegiara in questi processi.
La relativa importanza delle persone significative e
del « coro puo essere vista piu chiaramenre
se
si consi-
derano i casi in cui la realta soggcrtiva viene negata
Un atto di negazione della r e a l t ~ compiuro dalla moglie,
ha da solo un peso molto maggiore
di
un atto simile
compiuto da un semplice conoscente occasionale. Un alto
di quest'ultimo deve verificarsi di frequenre per ugua-
gliare l'efficacia
di
un alto della moglie.
Se
l
mio migliore
amico afferma ripetutamente che i giornali non danno
notizia di cerri importanti sviluppi che stanno avvenendo
di nascosto, cprobabile cbe dia piu ascolto a lui cbe al
mio barbiere che dice
Ia
sressa cosa. Pero se dieci cono-
scenti occasionali esprinnono la sressa opinione l'uno dopo
l'altro, potranno averla vinta sui mio migliore amico che
sostiene
il
conrrario. La crisrallizzazione soggertivamenre
raggiunta come risultato di quesre diverse definaioni
della realta dererminerii
l
modo in cui reagiremo alia
vista del nostro rreno del martino affollaro da una schiero
innumerevole di cinesi seri, silenziosi. ognuno con Ia sua
cartdla; cioe dererminetil
l
peso che si dara al fenomeno
nella propria definizione della realtii . Per fare un altro
esempio,
se
uno e un cattolico credenre a realta della
propria fede non verra minacciata dai colleghi non cre-
denti;
rna e
moho probabile cbe venga messa in crisi
da una
rnoglie
non credente. In una sociera pluralisrica,
quindi, e logico che la cbiesa canolica
roUeri
un'ampia
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226
l.J
real/a come cos/ruvone socr le
varietil
di
legami misti nella vita politica ed economica,
ma che conrinui a disapprovare i matrimoni misti. In
linea generale, nelle siruazioni in
cui
c'e una competizione
trn diversi agenti
ddinitori
della realta, ogni sorta di
rdazioni del gruppo secondario con i competitori puo
essere tollerara, finche ci sono delle solide rdazioni del
gruppo primario, in cui una realta viene continuamente
rinffermata conrro i suoi oppositori '.
La
maniera in cui
Ia chiesa carrolicn si e adarrata alia siruazione pluralisrica
in America nc e un orrimo esempio.
II
veicolo piu importante della preservazione della
realm e Ia conversazione. Si puo vedere Ia vita quotidiana
dell'individuo nci termini del funzionamento di un appa·
rato di conversazione che mantiene, modifica e ricostrui-
sce in continuazione Ia sua realta soggettiva . Conversa·
zione significa sopratturro, com'e ovvio, che le persone
parlano tra oro; questo tuttavia non nega
la
ricca atmO·
sfera di comunicazione non verbale che circonda Ia con·
versazione. Nondimeno il discorso conserva una posizione
privilegiara nell'appararo rorale della conversazione ed e
imporranre mettere in rilievo cbe Ia maggior parte della
preservazione della realta che avviene per mezzo della
conversazione : implicita, non esplicita.
La
conversazio-
ne per lo piu non si preoccupa di dare una definizione
della narura del mondo,
rna
avviene piuttosto sullo sfon·
do di
un
mondo che viene racitamente dato per scon-
raro. Cosi uno scambio come « Be', ora che vada alia
stazione ,., « Ciao, resoro, spero cbe avrai una buona
giomata in ufficio " implica un intero mondo all illlemo
» [ ronc:eui di
•
JUUPP"> primario •
c j c
gtuppo
sccond..uio • sono
derivari d a
Cooley.
Noi squi2mo qu.i
l uso corrente ddla sociologia
.uneriCII la
11 Sui
conceuo
dJ •
app;trtro ddb conversuionc: •
cfr. Peter.
L.
Berger
e Hansfritd Kellner, M a r r i 4 ~ ~
nJ t h ~ Construction
of R ~ a l i t y
•
i ~ n ~
•· 46 1964), pp I ss. Fr1cdne:b Tcnbruck, op cit., discutc in
maniera abbas111nza pul.icolartgilt.a
Ia
(um.ione ddlc rcti di comunica·
zione
n e l l ~
prtiervll7tC'Ine
della rcaha comune
.
La
1ocietti come rta Ji SOU.tllit a
227
del quale quesrc proposizioni apparentemente semplici
hanno un senso.
In
virtU di questa implicazione tale
scambio di barrute conferma
Ia
realta soggettiva di que-
sto mondo.
Se
si comprende cio, e facile rendersi conto cbe Ia
maggior parte, se non Ia rotalita, della conversazione quo-
ridiana preservn Ia realta soggeuiva. Anzi, il suo carat.
rere massiccio
e
otrenuco grazie all'accumulazione e alia
coerenza della conversazione noncurante, Ia quale
pu
permellcrsi di esure noncurante proprio percl:e si rife.
risce aile routines di un mondo dato per scontato. La
scomparsa deUa noncuranzn e i segno di un'interruzione
delle routines e, nlmeno in potenzn, una minaccia alia
realta accettnta. Cosl, si puo immaginare chc effetto
avrebbe sulla noncuranza uno scambio che si svolgesse
in
questi termini: « Be',
cora
che vnda alia
s t a ~ i o n e
"• « Ciao,
1esoro, non dimenticnre
il
fucilc
»
L'apparato della convcrsazione, mentre preserva con·
tinuameme
la
realta, allo stesso tempo Ia modifica con-
tinuameme. Alcuni elementi vengono eliminati, altri ven·
gono aggiunti, indebolendo alcuni settori di cio che si
da
per scomato e rafforzandone alrri. Cos la realta sog·
gettiva di una cosa di cui non si parla mai a poco a poco
diventa vacillanre. Altra rosa avventurarsi
in
un atto
sessuale imbarazzante, alrra rosa parlame prima o dopo.
Viceversa, Ia conversazione dA uo conromo netto aile
rose che in precedenu sono state percepite
in
maniera
fuggevole
e
poco chiar3.
Si
possono avere dei dubbi sulla
propria religione; questi dubbi diventano reali
in
tutt'al·
rra maniera se li si discure con qualcuoo. Parlando, ci si
« convince ,. dei propri dubbi; essi vengono oggettivati
come realta nella coscienza. In generale l'apparato della
conversazione mantiene Ia realtA discutendo a fondo i vari
dementi della esperienza e assegnando oro un posto ben
preciso nel mondo reale.
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228
1 4 utJlta c o m ~ c o s t r u v o n ~ socit le
u ~ r a capaciril della convcrsazione di genera.re realtii
e
g.ia data nel fauo dell'oggeuivazione linguistica. Abbia
mo visro come il linguaggio oggertiva il mondo, trasfor
mando il
pan/a rei
dell'esperienza in un ordine coerente.
Con l'instaurazione di questo ordine il linguaggio realiua
un mondo, nel doppio senso di percepirlo e di produrlo.
La conversazionc e l'attuazionc di questa efficacia realiz
zatrice del linguaggio
neUe
situazioni di contarto diretto
tra individui. Nella conversazione le oggettivazioni
dellin-
guaggio diventano gli oggetti della coscienza individualc.
Cosi il fatto fondamentale della preservazione della realta
e l'uso continuato dello stesso linguaggio pet oggettivare
l'esperienza biografica in atto. Nel senso ph ampio, tutti
coloro che fanno uso di questo linguaggio svolgono Ia fun
zione di preservatori della realtli
di
fronte all'individuo.
significaro di cio puo essere ulteriormente differen
ziato nei termini di quello che comunemente
si
intende
per
«
linguaggio comune
»:
dal linguaggio proprio di un
gruppo primario, ai dialetti regionali o di classe, alia
munita nazionale che si definisce in termini di linguag
g.io. « Rirorni alia realtil " vengono vissuti dall'individuo
che ritorna ai pochi individui che capiscono le sue allu
sioni Iegare alia vita del gruppo, dell'individuo che riror
na alia regione
cui
appartiene il suo accento, o alia phi
ampia collerdvira che idendfica se s r ~ s a con una partico
lare r:radizione linguistica. in ordine inverso, mettiamo,
un riromo negli Stati Uniri, a Brooklyn, e £ra i vecchi
compagni che hanno frequentaro Ia s r ~ s a scuola.
Per poter p r ~ e r v a r e efficientemente Ia realta sogget
riva, l'appamto della com·ersazione deve ~ s e r e continuo
e coerente. Le fratrure nella continuita o nella coerenza
ipso /acto costituiscono unn minaccia alia realta sogget
tiva in questione. Abbiamo gia discusso gli espedienti
cui l'individuo puo ricorrere per affrontare Ia minaccia
dell'incoerenza. Sono disponibili varie recniche per
£ron
-
1 4 s o i ~ t i i
c o m ~
r ~ a l t a
s o u ~ t t n · a
229
teggiare Ia minaccia di discontinuita: l'uso della corri
spondenza epistolare
per
continuare una conversazione si
gnificadva nonostante
Ia
separazione fisica
c
un buon
esempio n. Le diverse conversazioni possono venire p3l l l-
gonate nei termini della consistenza delia realta che pro
ducono o conservano. In genere Ia frequeoza della con
versazione accresce Ia sua capaciril di generare una realra,
rna a scarsa frequenza puo essere cootrobilanciata
dalla
intensita della conversazione quando ha luogo.
Si
puo in-
contrnre il proprio amnnte solo una volta al mesc, ma )a
conversazione che si ha quella volta
e
sufficientemente
intensa da compensnre
Ia
sua scarsa frequenza. Cerre con·
versazioni poi possono essere esplicitameote definite e
leginimate come detentrici di uno stato privilegiato: per
esempio, le conversazioni con il confessore, lo psicanali
sra o altra persona autorevole.
L
« auroritii » qui consiste
nello srato cognitivamente e normativamente supetiore
che viene assegnato a queste conversazioni.
La realta soggettiva dipende dunque sempre da pre
cise strurrure di plausibilita, cioe dalla particolare base
sociale e dai processi sociali richiesti per Ia sua preser
vazione. Si puo mantenere
Ia
propria auroidendficazione
come uomo importanre solo in un ambiente che confermi
questa idenrita; si puo conservare Ia propria fede catrolica
solo se si conserva
Ia
propria relazione significativa con
Ia
comunit/i cattolica; e CO i via. Una fratrura nella con
versazione significativa con i mediatori delle rispetrive
strutrure di plausibilita minaccia le realta soggettive
tn
q u ~ t i o n e . Come ci mostra l ~ e m p i o della corrispondenza
epistolare, l'individuo
puo ricorrere a diverse tecniche
di conservazione della realtll anche in mancanza di una
vera e propria conversazione, ma Ia capacita di queste
tee-
niche di generare r e a h e notevolmeote inferiore a quells
" Sulla corrispondenzo, v. Geol'l Simmcl, Soziologtt pp. 287 '·
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230
1 4 realta come
o s t m t i o n ~
sodalc
delle convcrS<tzioni direuc cl:e sono destinate a sostituire.
Piu lungo il periodo di isolamento dalle conferme della
conversazione direua, meoo e probabile che queste tecni-
che conservioo il oro accento di realta. L'individuo cl:e
vive per molti anoi trn genre di fede diversa e tngliato fuori
da quelli che condividono
Ia
sua fede puo conrinuare a
identificare se stcsso
come, mettiamo, un cattolico; con
le preghiere, gli csercizi religiosi e altre tecnicbe del ge-
nere la sua vecchin realtil cattolica puo continuare a essere
soggettivnmeme valida e, come minimo, le tecnichc pos-
sono sostenere Ia cominuita della sua autoidentificazione
come eattolico. Queste tecniche pero diventeranno sog-
gettivamente privc di una
realtA
« vivente » se non ver-
ranno
«
rivimli:zzate
»
dai contatti sociali con altri catto-
lici. Cerro un individuo di solito ricorda le realta del
proprio passa10; rna l'unico modo di " rinfrescare » questi
ricordi e di conversare con chi condivide questo inte-
resse u
La Struttura di plausibilitil e aoche
Ia
base sociale per
quella panicolare sospensione del dubbio senza Ia quale
la
definizione della
realtA
in questione non puo essere
mantenuta nella coscienza. Qui specifiche sanziooi sociali
contro simili dubbi disintegratori della realra sono state
interiorizzate e vengono cominuamente riaffermate. II
ridicolo e una di quesre sanzioni. Finche rimane all'in-
rerno della struuura di plausibilita, l'individuo si sente
ridicolo
rune
le volte che gli nascono dubbi soggertivi
sulla realta in questione; sa che
g i
alrri riderebbero se
lui ne parlasse. Pull sorridere
di
se stesso in silenzio,
scrollare mentalmeore le spalle e continuare a esistere nel
moodo accettato da tutti
£
inutile dire che questo proce-
dimento di autoterapia sam moho piu difficile se la
5 11 o ~ u o di •
gtu_pj O
di riJtrimtnto
•
interessante a questo
proposlto ar
l an<.11iJi
di Merton in T « r i t ~
t
struuura sodalt
1 4
s o t ~ l i i
come rea tii sout t
•a
231
struttura di plausibilita non : piu disponibile come sua
matrice sociale. sorriso diventera forzato e prima o poi
eprobabile che venga sostituito da un'espressione pensosa.
Nelle situazioni di crisi l procedimento
e
lo stesso
che per
Ia
conservazione di routme solo che Je conferme
della realra devono essere esplicite e intense. Spesso en-
trano in gioco recniche
ri
tuali. Mentre l'individuo puo
improvvisare procedimenri di preservazione della realta
di frame a una ctisi, la societ3 stessa crea specifici pro-
cedimenti per
lc situazioni in cui
si
ravvisa il rischio di
un crollo della realtil. Frn queste situazioni predefinite
ci
sono cerre situazioni marginali, di cui la morte
e
di
gran lunga
Ia
piu importanre. Crisi della realril possono
peri> avvenire
in
un numcro di casi moho piu ampio di
quello delle situazioni marginali; possono essere sia col-
lettive che individuali, a seconda del carattere della sfida
alia realrii socialmente defioita.
Per
esempio, si possono
istituzionalizzare riti collettivi di preservazione della realta
per i momenri di catastrofe naturale, e riti individuali
per i momenti di disgrazia personale. Oppure, per pren-
dere un altro esempio,
si
possono istituire procedimenti
specifici di preservaziooe della r e a l t ~ per tener testa
agli
stranieri e alla loro potenziale minaccia della realra « uffi-
ciale » L'individuo puo essere obbligato a eseguire un ela-
boraro riro di purificazione dopo un cootatto con uno
srraniero: l'abluzione viene interiorizzara come un annul-
lamenro soggerrivo della realta alternativa rappreseorara
dallo srraniero. I tabu, gli esorcismi e le maledizioni
contra gli stranieri, gli eretici o i pazzi servono analoga-
mente d preservare I' igiene men tale » individuale. a
violenza di quesri provvedimeoti difensivi sara propor-
zionale alia gravita chc si amibuisce alia minaccia. Se i
contani con
la
realta alteroativa diventano frequenti, i
procedimenti difensivi possono naturalmente perdere l
oro caranere srraordinnrio c di,·cnrare anch'essi una rou-
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232
La r ~ a l t i t c o m ~ costrulione s o c i d l ~
tine.
Ogni volta che si incontra uno straniero, mettiamo,
bisogna sputarc tre volte ... e non pensarci phi.
Tutto
io che si
e deuo
finora
suUa
socializz•zione
implica Ia possibilita che Ia realtil soggettiva sia suscetti
bile di essere rrnsformata. Esistere nella societ:\ gia di
per se comporra un continuo processo
di moclifica
della
realtlt soggettiva. Un discorso sulla trasformazione implica
quindi una discussiooe sui diversi gradi della modifica.
Concentreremo qui
Ia
nostra auenzione sul caso estremo,
in cui c'e una trasformazione quasi totale; cioe
l
caso
dell'individuo che
«
cambia mondo ». Quando avremo chia
riro i processi legati
nl
caso estremo, saril phi facile com
prendere que Ii dei casi me no estremi.
Generalmente, Ia trnsformazionc viene soggettivamente
percepita come totale; questo, pero, eun po' inesatto: dato
che
Ia
realtil soggerriva non e
llllli
rotalmente socializzata,
non puo essere totalmente trasformata da processi sociali.
L'individuo trasformato continued come minimo ad avere
lo sresso corpo e a vivere nello stesso universo fisico.
Nondimeno,
ci
sono casi di trasformazione che sembrano
totali in confronto a cambiamenti di minore entita: que
ste trasformazioni noi le chiametemo ristrutturazioni
·
La
ristrutturazione richiede processi di risocializzazione,
i quali somigliano alla sociali=zione primaria, perche
devono ridistribuire radicalmente i valoti di realtil e quin-
di riprodurre in misura norevole l'identificazione forte
mente affettiva che univa l'individuo con l'ambiente fami
liare. Quesri processi si differell%iano dalla socializzazione
primaria in quanto non panono da zero, e quiodi devono
risolvere il problema di demolire e disintegrate
Ia
prece
dente strutrura convenzionale della realta soggettiva. Come
si riesce a fare rutto questo?
24
Or.
Peter L
Berger, lnvtliztion to Soctolov Garden Ciry, N.Y.
Doubleday-Anchor 1963
trul.
it. lnvUo .Jill
sociologi11 Vicenu,
M.ar
•ilio, 1967, pp.
19
.
S O C i ~ Q O m ~
Tt 3ftti SOU<IIlL tr
233
La
c
ricetta di una ristrutturazione riuscira richiede
cerre condizioni sia sociali chc concetruali: quelle sociali,
naruralmente, servono come matrici di quelle concettuali.
La
condizione sociale piu imporrante
e
Ia disponibilita di
un'efficace strutrura di plausibilira, ioe di una base sociale
che serva da « laboratorio» per
Ia
rrasformazione. Que.
sta srrutrura di plausibilita sara mediata all'individuo da
persone significative, con cui dovr:l stabilire un'identifica
ioneforremente affetriva. Nessuna trasformazione radi
cale della realrii (indusa naruralmenre l'identita) e possi
bile scnza una simile identi£icnzione, che inevitabilmente
riproduce le
esperienze infanrili di dipendenza emoriva
dalle persone imporranri . Esse so no le guide della nuova
realtil e rapprescntano
Ia
muttura di plausibilira nei ruoli
che svolgono di fronre nll'individuo (ruoli che nci casi
ripici sono definiti espliciramente nei termini della )oro
fW12ione risocializzante) e mediano i nuovo mondo aJ.
l'individuo. II mondo dell'individuo trova ora l suo
centro cognitivo e affeuivo nella struttura di plausibilira
in questione. 0: un punro di vista sociale, quesro signi
fies un inrensa concenrrazione di tutta l'interazione signi
ficariva sui gruppo che incarna Ia strutrura di plausibilitil
e in particolare su coloro cbe provvedono alla risocia
lizzazione.
ll prototipo srorico di ristrutrurazione
e
Ia conver
sione religiosa. Le osservazioni di cui sopra possono es·
sere applicate a questo
coso
dicendo
extra
e c d ~ : ; i a m
nulfa
sa/us Con salt1s intendiamo qui (chiedendo scusa ai teo
logi che a\•evano ben alrro
in
mente quando coniarono
l
Il
concerto pJJanoduico cia • utrufcrc •
si
riferistt
proprio
a
ques•o
frnom<t>O.
Qutllo
che
li
110icanalisti che se
sen-ono
non
c.1pilcono,
narurlllmcntc, che
il lmomcno
ti manifest in qualsiasi
r i s o c i : ~ l i z u z i o M con
Ia
risultantt
identificciooc ooo le
pe:rsone
im
portanti
che ne sono incariaue, per cui non
si
po 5000 tra rtt:
d.cllc
oondusioni sulla vallditi cosni lva delle c intuirioni.. cbe avvengono
nt:lltt siruuiont p s k ; ~ n a l i 1 i c : t
f J mzlt COf l< O S I T I I U O n ~ SOCio/t>
La socintl IOU<'IIiva
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23 t
Ia frase) l'anuaziooe empiricameote ben riusci Jl della
cooversione. Solo all'interoo della comunita rdigiosa,
l'ecclesia,
Ia
conversione puo mantenere i suo valore. Con
questo non vogliamo negare che Ia conversione possa es-
sere amecedenre all'affiliazione alia comunita: Saulo
eli
Tarso si rero nella comunitil cristiana dopo
Ia
sua
«
espe-
rienza di Damasco
».
Questo pero non : l'importante.
Fare l'esperienza di una conversione non
e
poi una gran
cosa: il difficile e essere copaci di continua.re a prender lu
sui serio,
di
conservare
il
senso della sua plausibilita.
E qui che intervicnc Ia comunira religiosa; essa fornisce
l'indispensabile strutrura di plausibilitil per
Ia
nuova real-
tiL In
altre parole, Saulo puo essere diventato Paolo nella
solirudine dell'estasi religiosa, ma ha potuto
cotllinttare
a
essere Paolo solo nel contesto della comunitil cristiana
che lo riconosceva come tale e confermava
l «
nuovo
essere » in cui ora collocava questa identitii. Questa rela-
zione tra conversione e comunita non un fenomeno tipi-
camente cristiano {nonostante
Ia
fisionomia storicamente
particolarc
dcl 'ecclesia
cristiana). Non si puo rimanere
musulmani fuori dell'
umma
dell'Islam, buddisti fuori
dd Sangha e probabilmente non si puo rirnanere indu in
qualsiasi posto che non sia 'India.
La
religione ricbiede
una comuniril religiosa, e
Ia
vita in un mondo religioso
richiede l'affiliazione a quella comunita · Le strutture
di plausibiliril della conversione religiosa sono state imi -
tate anche in ambienri secolari. I migliori esempi si tro-
vano nei campi dell'indottrinamento politico e della psi-
corerapia n.
» Durkhtim ti ri tri\·a a qunto
ndLa
su.a
:uu lisi cantterc
inevitabilmcnt< social<
delb
reliaioO<. Noi non vog Wno p<r0 usan:
il
suo
rermine c china •
per
a • comuoitl
morale
• della rcfjgionc. p e r ~
c b ~ 11pproprUco soJt.anto a un
caso
scorialmente spccifico dcll'istiru·
rionalizzuione ckllt
relia,ionc.
71
Gli slUdi Nlle tecnichc comuniste cinesi di •lavasutio
del «r·
vello •
sono rh·el:uori t 2_roposho
modelli basilati
della
ristruttu·
r a z i o n ~ V. per C1Cmpio, Edward
tlunu:r. BrllmU ttlhing m
Rt-d
ChittJJ,
com,. ,,.a/tit
235
La
strutrura di plausibilita devc divcotarc
l
mondo
dell'individuo, soppiantando tutti
gli
altri, soprattutto
quello in cui l'individuo « abitava ,. prima del cambia-
memo. Questo richicde
Ia
segrega:tione dell'individuo dagli
« abitanri » di altri mondi, soprattutto dai « coabitanti ,.
del mondo che ha appena lasciato. L'ideale sarebbe una
segregazione fisica; se questa non
e
possibile per qual-
siasi ragione, b segregazione viene postulata per defini-
zione, vale a dire, per mezzo di una definizione degli
altri che li annichilisce. L'individuo in cui avviene l'avvi·
cendamento si stacca dal suo mondo precedente e dalla
struttura di plausibilira che lo sostcneva, fisicamente sc
e poss
ib
ile, se no menralmente. In ambedue i casi egli
non e piu « incatenato a dei miscredenti » e cosf e pro-
tetto
daUn
oro influenza potenzialmente distru ttrice della
realra. Una simile segregazione e particolarmente impor-
tante nei primi sradi delta ristrutturazione (Ia fase di
« noviziaro
» .
Dopo che
Ia
nuova realta si
e
formata, si
puo eli nuovo emrarc con circospezione in rapporto con
profani,
ma
quelli che una volta erano stati importanti
nella vita preccdenre sono ancora pericolosi. Sono oro
che eliranno « Smettila, Saulo
•,
e potranno esserci mo-
menti in cui
Ia
vecchia realra che essi evocano prende
la forma di tenrazione.
La
risrrutturazione implica dunque una riorganizzazio-
ne dell'apparato della conversaziooe: i compagni della
conversazione significativa cambiano, e in essa attraverso
nuovi rapporti
Ia
realtl soggettiva viene trasformata.
La
realra viene conservata da un continuo scambio di idee
coi vari membri della comunita: in parole povere, questo
significa che bisogna ora stare molto auenti aile persone
con cui si parla.
Le
persone e le idee
in
elisaccordo con
New York, Vangu3.rd
Press, 19'1. Coffman.
in
Asylums
arriva quasi
a s t a b i l i r ~ un paralldo con mctodi della psicotcnpi"' di gruppo n
Amt ric:e.
a
rea/til
. o m ~
costruzione
s o c t a l ~
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 23/39
236
le nuove definizioni della realta sono da evitare sistema·
ticamente . Dal momento che e difficile che si riescn del
tutto a farlo, Ia nuova struttura di plausibilitii in genere
fornisce vari procedimenti terapeutici per curare le ten
denze alia « ricaduta nell'errore ». Questi procedimenti
seguono le linee generali della terapia, che abbiamo di
scusso in precedenza.
II requisito conccttuale piu importante per Ia ristrut·
turazione
e
la elisponibilita eli un apparato legiuimante
per l'intera successione della rrasformazione. Quello che
deve essere legittimato enon solo Ia nuova
realra,
ma gli
stadi in cui viene appresa e mantenuta, e il ripudio o ab
bandono di ogni soluz.ione alternativa. L'aspetto annichi
lante del meccanismo concetruale
e
particolarmentc im
ponante in vista del problema eli smantellamento che deve
essere risolto.
La
vecchia realt:a, oltre aile c o l l e u i v i t ~ e
aile persone significative che
n
precedenza Ia mediavano
all'individuo, devono venire reinterpretate
all intemo
del
l'apparato legittimante del nuovo moodo. Questa reinter
pretazione provoca una frattura nella biografia soggettiva
dcll'individuo, in termini eli a.C.
• e
eli «
d.C.
»,
di
« pre-Damasco ,. e di « post-Damasco •· Tuuo quello che
precede Ia risrrutrurazione
e
ora visto come qualcosa che
tendeva verso di essa (come un «Antico Testamento
»,
per
cos{
dire, o una praeparatio
eva11gelii ,
rutto
cio
che
lo segue deriva dalla sua nuova realta. Questo comporta
una re.interpretaz.ione della vita passata
in toto,
secondo
Ia formula « Allora credevo ... ora
1
·
Spesso quesro
include retroiezione nel passato di schemi interpreta
tivi del presente (Ia formula di quesro
e
« Sapevo
gin
allora, ma in maniera non chiara ... ») e
eli
moventi che
non erano soggettivamenre presenti ma cbe sono ora ne-
Anche q u i ~
v
Fest inaer su cotne venaono evit te le
definWoni
discn:panci della realcl.
a
societa o m ~
realtlt
souettiva
237
cessari per
Ia
reinterpretnzione di quello che avvenne allora
(secondo Ia formula
«In
realtil lo faccvo perche ...
» .
a
vita del periodo precedente Ia ristrutturazione viene tipi
camente Qllnichilita in toto ponendola in una categoria
negativa che occupa una posizione srrategica nel nuovo
apparato leg,ittimante:
«Quando
vivevo da peccatore
»,
« Quando ero ancora inviscbiato nella coscienza borghe
se
»,
Quando ero ancora spinto da queste inconsce ne
cessita nevrotiche ' · La fratrura biografiea viene cos a
essere identificata con una separaz.ione cognitiva rra oscu·
rita e luce.
Oltre a questa reinterpretazione i toto ci devono es
sere parricolari interpretnzioni di avveoimenti passati e
eli
persone cbe
in
passato sono state importanti. L'ineli
viduo in lase di risrrutturazione si uoverebbe meglio, na-
turalmente, se potesse dimemicare alcune di queste: ma
si sa che rumenticare completamente molto difficile.
Quello che occorre, allora,
e
una raelicale reintcrpretazio
ne del significato eli questi nvvenimenti o di queste pcr
sone nella propria vita. Dato che
e
rdativdmente
piu
fa-
cile inventare cose che non sono mai successe che dimen
ticare quelle che sono davvero suocesse, l'individuo pub
cosrruire e inserire avvenimenti dove siano necessari per
armonizzru:e il passato ricordato con quello reinterpretato.
Dal momento che
e
Ia nuova realra piuttosto cbe Ia
vec-
chia a sembrargli preponderanremente plausibile, egli pub
essere perfettamenre « sincero ,. in questo procedimento:
soggettivamente,
egli
non sta mentendo sui passato ma
soltanto mertendolo in linea con Ia veritii che, necessa
riamente, nbbraccia sia il passaro che il presente. Questo
fatto, sia detto
per
inciso,
e
molto importante se si desi
dera comprendere adeguatamente i moventi che sono alia
base delle £alsi£icazioni e delle contraffazioni, storicamen
te ricorrenti, eli documenti religiosi. Anche le persone,
soprattutto le persone significative, vengono reinterpretate
238
l rultiJ comt costruziont s o c i l ~
La
socittil
conu:
r ~ a l t i l
s o u ~ t t i t · ·
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 24/39
in questa rn3niera. Queste ultime ora divemano oro mal·
grado partecipi di un d.ramma
i
cui signilicato e nttessa
riamente incomprensibile per oro; e, fatto non sorpren
deme, in genere esse rifiutano questo ruolo. Questa e
a
ragione per cui i profeti, di solito, si trovano molto male
nel oro paese natio, e in questo contesto si puo capi.re
l'afferma2ione di Gesu cbe i suoi seguaci dovevano la
sciarsi dietro il padre e
a
madre.
Non e difficile ora proporre una « prescrizione » spe
cifica per i rinnovamento in ogni realtil concepibile, non
importa quanto poco plausibile possn apparire agli occhi del
profano. E possibile prescrivere procedimenti specifici
per, metciamo, convincere gli individui che si puo comu
nicare con creature extraterrestri a patto che si segua con
COstanza una rigorosa dieta a base di pesce crudo. Possia
mo lasciare nll'immaginazione del lettore i compito, se
ne ha voglia,
di
progctrare i dettagli
di
una simile setta
di
irtiosofisri.
a
«
prescrizione,. comporterebbe
a
costru
zione di una struttura di riferimento ittiosofista, adegua
tamente segrcgata dal resto del mondo e dotata delle
tecniche nttessarie per conservarsi; l'elaborazione di un
corpo di conosecnza ittiosofista, abbastanza complesso
da
riuscire a spiegare perchc l'evideme nesso tra i pesce
crudo e Ia relep3tia galattica non sia mai stato scoperto
prima; e le neccssarie legittimazioni e annichila2ioni che
diano un senso
a
viaggio dell'individuo verso
Ia
grande
verira. Se questi procedimenti vengono seguiti con cura,
ci san un'alta probabilita
di
successo dopo che
un
indi-
viduo sara stato att irato o porta to con a forza in un isti·
ruro ittiosofisto di lavaggio del cervello.
In
pratica
ci
sono, naturalmente, molti tipi intermedi
tra
Ia
risocializzazione che abbiamo appena discussa e
Ia
sociali22azione secondaria che continua a costruire sulla
base delle interiorizzazioni primarie.
In
questi tipi inter
medi ci sono trasformazioni partiali della rcalti\ soggettiva
239
o di particolari settori di essa. Trasformazioni paniali di
questa genere sono comuni nella societa contemporanea
in connessione con a mobilira sociale dell'individuo e con
l'addestramento professionale
21
• Qui la trasformazione del
la realta soggettiva
p u ~
essere considerevole, mentre l'in
dividuo viene tramutato in un tipo accettabile di alto·
borghese o
in
un medico passabile, e memre interiorizza
gli aspetti sttondari della sociera
in
cui vive. Ma queste
trasformazioni in genere non raggiungono del tutto 'en·
tita di una risocializzazione: esse costruiscono suUa base
delle interiorizuzioni primorie e
in
genere evitano le bru·
sche fratture nell'esperienza soggertiva dell'individuo. Ne
segue che devono far fronte al problema di mantenere
Ia
coerenza tra i primi elementi e quelli successivi della rea].
tii soggettiva. Questo problema, non presente in questa
forma nella risocializzazlone, che provoca una frattura nel
soggetto e reinterprets il passato anziche creare una cor·
relazione fro esso e
il
preseme, diventa tanto piu grave
quanto la socializznzione SttOndaria piu si avvicina alia
risocializzazione senza diventare effettivaniente tale. La
risocialiuazione taglia i nodo gordiano del problema della
coerenza, abbandonando
a r i e ~
di essa e ricostruendo
de novo Ia realta.
I procedimenri che mirano a conservare la coerenza
implicano anch'essi una certa reinterpretazione del pas-
sato,
ma
meno
radiale: Ia
cosa e resa necessaria dal fatto
che in questi casi continuano a esistere le relazioni con le
persone che prima erano significative. Queste ultime
cOn·
tinuano a essere vicine, possono protestare se
ci
sono
reinterpreta2ioni
noppo
famasiose, ed e ntteSsario con
vincere anche oro che le trasformazioni che sono avve
nute sono giustificate. Per esempio, nel caso delle tra-
"
CU
Thomas Ludcm•M e P••er
L. 8e11 <f. So<ial
Mobility and
Pmona/ ld<ntiry •
Eu10pean
Journal
of Soc:iolotiY
• V (1964), pp.
JJI
ss.
240 La
realta
tome costru1 ione sociale
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 25/39
sformazioni che avvengono in connessionc con
La
mobilita
sociale, ci sono schemi interpretativi prcfabbricati che
spiegano allc persone interessatc
cbe
cosa succcsso senxa
postulare una totale metamorfosi dell'individuo in que
srionc. Cosi i genitori di un individuo in ascesa sociale
acceneranno certi cambiamenti nell'attegg.iamcnto e nel
modo di comportarsi
di
quest'ulrimo come una conse
g u e n : t ~
necessaria, magari anche mile, della sua nuova
posizionc nella vita.
«
Ccrto ,. • diranno,
e
giusto che
Irving metta meno in rilievo il fatto di essere ebreo ora
che e un medico affermato e vive fuori citra; «
cerro,. si
vcste e parla in
maniera
diversa; « cerro
»
ora vota re
pubblicano; « certo
»
ha sposato una ragaua di buona
famiglia;
e
forse si convinceranno enche
che e
giusto che
venga di rado
a
trovare i genitori. Questi schemi inter
pretalivi, che si trovano prefabbricati in una societa ca
ratterizzata da una forte mobilita verso l'aho e che l'indi
viduo inrerioriua prima ancora di cssere cgli stesso
mo
bile, garantiscono
Ia ~ n t i n u i t l l
biografica e Jppianano
lc
incomparibilita via via
che
si
preseotano
·
Procedimeoti di quesro genere
si
svolgono in situa·
zioni in cui le trasformazioni sono abbastanza radicali
rna
per definizione di durata temporanea: pe.r esempio,
nell'addesrramento per il servizio militare
di
breve durata
o nei casi
di
breve degenza in ospedalc
.
Qui
la
differen
za rra questi e la vera e propria risocializzaz.ione
e
parri
colarmente facile da vedere: basta paragonarla a quella
che
avviene nell'addestramento per
il
servizio milirare di
carriera o nella socializzazione dei malati cronici. Nei pri
mi casi, Ia coerenza con la realtll e l'idenritil preeedenti
10
l concctto di
Riesma.o
di •
tt odireriont •
e
qudlo
di Merton
dt
• soc;,unnione anticipawria .. sono imponanti
1
qu to proposito.
"
C r. 1
sulla sociologia
media di Eliot Frticbon, Thcodor
).
Litman •
A
Rom
in Ht<m h•do.,. ••t Son J Procmu
a
cura di Arnold Rose
a socic/J come real/a
soggellit•a
241
(Ia vita come borghesi o come persone sane) egia postu
lata dalla supposizione che prima o poi si ritornen\ a esse.
In linea generale, si
puo
dire che i procedimenti coin
volti sooo
di
eeratrere opposto. Nella risocializzazione
il
passato viene reinterpretato per adartarlo alia realra pre
seme, e c'e la tendenza
a
retroiettare nel passaro
vari
elementi cbe
a
momenta
non
erano soggettivamente
di
sponibili. Nella socializzaz.ione secoodaria il presence vie
ne interpretato in modo da porlo in un rapporto continuo
con
l
passato, e
c'e
Ia tendenza a minimizzare le trasfor
mazioni che sono effetrivamente avvenute.
In
alrri ter
mini, Ia base di realra della risocializzazione
c
presente,
della socializzazione secondaria
e il
passato.
2. lNTtRtORLZZAZIONE E STRUTTURA SOCIAL£.
La
socializzazione avviene sempre nel contcs1o
di
una
precisa slruttura sociale. Non solo il
suo
<f>Dlenuto
ma
anche il suo esito piu o meno « favorevole ,. hanno con
dizioni e conseguenze socio-strunurali. T altre parole,
l'analisi microsociologica o socio-psicologica dei fenomeni
dell'inreriorizzaziooe deve sempre avvenirc sullo sfondo
di una comprensione macrosociologica dei oro aspeui
srrutturali -".
Allivello dell'analisi reor
ica
che abbinmo tentato qui,
non possiamo entrare
in
una discussione parricolareggiata
delle dilferenti relazioni empiriche rra i conrenuri della
socinlizzazione e le configurazioni socio-srruuurali
u.
Pos-
J 11
nostro
discorso
1mplica la
Jlecessiti di
un barllfound
mi( T()o
10Ciologit O
u lc analisi ddl interlorizzuiooe, b n«t:Ssir dot di una
comprensiooe del.la strullu rg sociale aU imemo della
quaJe
1\ \ tt:nc J iatc·
riorizz:.u:lonc L auuaJc psjcoJogia SOC :i.sle
amtriwu
riscnte
moho
della
rotalc mancanu
di UD
sunile l>duormd
" Cfr. Certh e Milh, op
<it CJr.
nche Tcnbruck, op
m
che
d i
un posro di
prima
ptaoo
aile basi
suuuurali pcnoa.alul ndla
ripologia
delle socicti
p r i m i ~ ~
tndiziooali e modcrnc.
4
LA
rtalti z ~ o m ~
costruuoue soci le
La socreti z come r ~ J i t a s o g g ~ l l i t
243
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siamo comunque fare alcune osser\'azioni generali sugli
aspetti socio.struuurali della " riuscita » della socialiua·
zione. Con " socializzazione riuscita ,. intcndiamo l'instau·
razione di un alto grade di simmetria tra realta oggetti\'a
e
realti\ soggettivn
(e
identita, naturalmente). Viceversa,
una socializzazione « non riuscita " deve essere vista
in
termini
di
asimmetria tra realta oggettiva e soggettiva.
Come abbiamo visto, una socializzazione totalmente riu·
scita e nntropologicamente impossibile. Una socializzazio-
ne totalmentc fnllita come minimo, estrcmamentc rara,
e limitata ai cnsi di soggetti con cui anche una socializza·
zione minima fallisce a causa di una condizione organica
estremamente pntologicn. La nostra analisi deve quindi
occuparsi delle gradazioni dl una realta i cui poli estremi
non sono empiricamente disponibili. L'utilita di una si·
mile analisi consiste nel fatto che permette alcune affer·
mazioni generali sulle condizioni e le consegueoze della
socialiuazione riuscita.
E probabile che
Ia
socializzazione ottenga il massimo
del successo nelle societa in cui c'c una divisione del la-
voro moho semplice e una distribuzione minima della
conoscenza. In condizioni di questo genere Ia socializza-
zione produce identitil socialmente predefinite e con una
fisionomia molto
ben
delineata. Dal momento che ogni
individuo si trova davanri un programma istituzionale es·
s e n z i ~ l m e n t e
identico per
Ia
sua vita nella societa,
Ia
forza totale dell'ordine istiruzionale esercita una pressio-
ne phi o meno uguale su ogni persona, rendendo massic·
cia e irresisribile
Ia
rcalta oggettiva da interiorizzare.
L'identira quindi ha una fisionomia mo to neua in quan-
ta
rappresenta pienamente Ia realta oggettiva in cui i:
collocata. In parole semplici, tutti sono piu o meno quello
che devono essere. In una simile societa le identita sono
facilmente riconoscibili, sia soggettivamente che oggetti·
vamente. Ognuno sa chi sono tutti gli altri e chi e lui
stesso. Un cavaliere
e
un cavaliere e un contadino
e
un
contadino, per gli altri oltre che per se stesso. Non esiste
quindi alcun problema di identita.
:£
difficile che
Ia
do-
mandn «Chi sono io? " affiori nella coscienza, dato che
Ia
risposta socialmente predefinita e massicciamente reale
da un punto di vista soggettivo e coerentemente confer·
mata in ogni interazione socialc sigoificativa. Questo non
implica assoluramente che l'individuo sia felice della pro·
pria identita. P er esempio, non deve mai csser stato moho
piacevole essere un con tadino. Esse rio compottava pro-
blemi di ogni genere, soggettivnmeote reali, pressanti, e
ben lungi dall'esser capaci di produrre Ia felicita;
rna non
comportava l problema dell'identita. Si era un contadino
miserabile, magari anche ribelle, rna si era un contadino.
£ poco probabile che persone formate in simili condi-
zioni concepiscano se stesse
n
termini di «
realtA
incon-
sce » in sense psicologico. L'io « in superficie
»
e quello
«
sotto
In
superficie
»
si differenziano soltant,o nei termini
della portara della reahll soggettiva presente ilia coscienza
in ogni dato memento, non nei termini di una differen-
ziazione permancnte degli « strati " dell'io. Per esempio,
l conradino
p e r c e p i ~
se stesso in un ruolo mentre pic·
chia Ia moglie e in un alrro mentre trema di fronte al suo
signore. In ambedue i casi, l'altro ruolo e « sotto a su·
perficie " , cioe non si presta attenzione a esso nella sua
coscienza. Ma nessuno dci due ruoli e posrulato come un
io c piu profondo ,. o c piu reate " · Jn altre parole, l'in-
dividuo in una societa di questo genere non solo
e
que
che deve essere,
ma
lo in un modo unificato, «non
stratific3tO ,.
.
In condizioni di questo genere una socializzazione non
o
Questo implia - fatto
important.:
- chc lo
mat.Slor _p3nc dci
modelli
p s i C Q l o ~ k i
inclusi quelli
dclL:t p s i c o l ~ i a
sdentjfica c o n t e m ~
une:1. hanno
un1 applic:11bilitl
socio-storic:a
Jimitata. lmpli ancbc
che u n ~ psirolo :ia sodofoaica devc esscre
o Uo
tc:sso tempo m he una
psicolo; i.J
stouu
244
La
realta
come costruzione
socialc
Lo socictil come rcalta soggelliva
45
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riuscira capita soltanto come risultato
eli
un incidente bio
grafico, o biologico o sociale.
Per
esempio, Ia socializza
zione primaria di un bambino puo essere danneggiata da
una deformita fisica socialmente stigrnatizzata o da un
marchio d'infamia basaro su definiz.ioni sociali " ·
o
sror
pio e
il
bastardo sono prororipi dei due casi. C'e anche
Ia
possibilim che Ia socializzazione venga intrinsecamente
impedita da uno svantaggio biologico, come nel caso
di
un'estrema deficienza memale. Tutti questi casi hanno
carattere di disgrazia personale, e non forniscono il terre
no per l'istituz.ionalizzazione
di
conrro-identita e
di
con
tro-realtil. Quesro fatto ci da appunto Ia m.isura della
sfortuna presente in simili condizioni. In una societa di
questo genere, l'individuo storpio o bastardo praticamen·
re non ha alcuna difesa contro l'identita stigmarica
asse
gnatagli. quello che deve essere, per
se
sresso come
per le persone per lui importanti e per Ia comunita nel
suo complesso. Cerro puo reagite a questa sorte con ama·
rezza 0 con collera, ma e in qu nlo essere inferiore
che
egli
e amareggiato o incollerito.
La
sua amarezza e
a
sua
collera possono anche servire come ratifica decisiva della
sua idenrita socialmente definita eli individuo inferiore,
dal momento che gli individui mig liori
eli
lui sono per
definizione
al di sopra di queste emozioni bestiali. Egli
e imprigionaro nella realm oggettiva della sun societii, an
cl:e se quella realta gli e soggettivamente preseme
in
una
manie.ra estranea e incompleta.
In
un individuo come
quesro
Ia
socializzazione sara non riuscitn,
cioe,
ci
sara
un alto grado eli asimmetria tra Ja realti\ socinlmente de
finita in cui e
de f cto
invischiato, come in un mondo
estraneo, e
Ia
sua propria realtii soggeniva, che riflette
moho limitaramenre i1 mondo. Questa asimmerria, co-
»
V.
En-ina Coffman,
Slif.1 14,
Eoalowood Oilfs,
N
l ; ~
P=Uce
Hall, 1963. V.
anche
A. Kardiner e L. O.esey,
TIN
nlt <> vpprmi01f
New or Norton 19Sl.
munque, non avril conseguenze strutturali cumulative pcr
che le manca una base sociale in cui crisralli:aarsi in un
contromondo con
il
suo gruppo isrituzionaliz:zaro di con
tro-idemita. L'individuo Ia cui
socializ:zaz
ione non i riu
scita viene egli stesso predefiniro socialmeote come un
tipo preciso: lo stotpio, i l basrardo, l' idiota, e cosi via.
Di conseguenza, ogni autoidentificazione contraria che
possa in cerci momenti affiorare nella sua coscienza manca
di quella creelibilita che possa trasformarla in q u l c o ~
di piu che una effimera fantasia .
Conrrodefinizioni incipienti della realtil e dcll'identira
sono presenri non appena individui
di
questo genere si
rnccolgono in gruppi socialmente durevoli. Quesro dii i l
via a un processo eli innovazione che introdu.rril una piu
complessa distribuzione della conoscenza. Una contro
realtil puo ora cominciare a essere oggertivara nel gruppo
marginale dei non integrati. A quesro punro, narural
menre,
il
gruppo istirui.ri i propri processi di
socializ:za
z.ione. Per esempio, i lebbrosi e i figli dei lebbrosi pos
sono essere
stigmari ti in
una societil. Un marchio
di
questo genere puo essere limitato a coloro che sono fisi
camenre afflitti dalla malattia, oppure puo includere .Urri
per definizione sociale: mettiamo, tutti coloro che sono
nati durante un rerremoto. Cosf alcuni individui possono
essere definiti lebbrosi dalla nascita, e questa definizione
puo influire gravemenre sulla oro socializzazione prima
ria, che avverrii, mertiamo, sotto gli auspici di una vec
chia pazza che li tiene fisicamente in vita
a
di
Iii
dei
confini della comunitil e trasmette oro il minimo indi
spensabile delle tradizioni istituzionali eli essa. Fintanto
che questi individui, anche se il loro numero non e pro
prio esiguo, non formano una comunitil loro propria, sia
le oro identita oggettive che quelle soggettive saranno
predefinite secondo i l programma istituzionale fissaro dal
la comunita per oro. Essi saranno lebbrosi e nient'alrro.
246
a
rea Iii
come
costmtiOIIC sociale
u
.wcielii come
realta
soggelliva
247
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La situazione cominda a cambiare quando c e una
colonia di lebbrosi abbastanza numerosa e durevole da
service come strutrura
d.i
plausibilita per delle contro
definizioni della reallll - e della sorte di essere lebbrosi.
Essere lebbrosi, nei termini
d.i
una cond.izione sia biologi
ca che sociale, puo essere ora visto come u segno speciale
dell'elezione divina. Gli ind.ividui che non hanno potuto
imeriorizzare pienamente la realta della comunita possono
ora essere socializzati nella conttorealta della colonia dei
lebbrosi;
doe,
la socializzazione non riuscita in un mondo
sociale puo essere accoropagnata da una socializzazione
riuscita in un altro mondo. A ogni stadio iniziale di un
simile processo di innovazione Ia cristallizzazione della
controrcaltA c della controidentita puc essere nascosta e
sconosciuta alia comunita phi larga, che continua a pre
definite e idemilicare questi individui come lebbrosi e
nient'ahro, non sapendo che « in realta » essi sono i
figli
pred.iletti degli dei. A questo punto l'ind.ividuo ap
partenente alia categoria dei lebbrosi puo scoprire in se
stcsso delle « profond.ira nascoste
•·
La domanda c Chi
sono io
»
diventa possibile semplic:emente p e r ~ due ri
sposte in cooflirto sono socialmente disponibili: quella
della vecchia pazza (« Sei un lebbroso ,. ) e quella delle
persone significative della
c61onia
(«
Sei
un figlio
di
d.io » . Quando l'individuo comincia ad assegnare uno
state aile definizioni della colonia, un rango privilegiato
nella sua coscienza, avviene una frattui'B tra
Ia
sua con
dottn visibile
»
nella comunita maggiore e Ia sua auto
reidemi£icazione
«
invisibile
»
come una persona assai d.i-
ve.rsa. In nitre parole, compare una spaccatura tra l'« ap
parenza ,. e a « realta
»
nell'autopercezione dell'indivi
duo: egli non epiu cic che deve essere. Si comporta come
un lebbroso, menrre e un figlio d.i d.io.
Se
spingiamo
an-
cora avanti il nostro esempio, fino al punto in cui questa
frattura divema nota
alia
comunita non-lebbrosa, non sa-
d d.ifficile vedere come anche ]a rcalta di quest'ultima
ne
sara mod.ificara. Come minimo, non sara piu tanto facile
riconoscere l'identita d.i quelli che sono definiti lebbrosi:
non si potrii piu essere sicuri se un ind.ividuo cos( definite
identifichi o no se stesso nella stessa maniera. Come
mas-
sima, non sacl piu facile riconosc:ere l'identita di nessu
no: perche se i lebbrosi possono rifiutarsi di essere cio
che devono essere, possono £arlo anche gli altri; magari
posse farlo anch'io. Se questo processo a prima . vista
scmbra fantasioso, si pensi
a
bellissimo esempio della
desigoa1.ione di Gandbi d.i hari;ans « figli
di
Dio », per
i fuori casta dell'induismo.
Quando invece c'e una distribuzione piu complessa
della conosccnza in una sociera, una socializzazione non
riuscita puo esserc il risultato del fatto che diverse per
sene significative mediano diverse realta oggenive all'in
d.ividuo.
In
altri termini,
Ia
socializzazione non riuscita
puo essere dovuta a un'eterogeneita del personale socia
lizzante. Questo puc avvenire n modi d.iversi: ci possono
essere situazioni in cui rutte le persone significative della
socializzazione primaria med.iano una comune realra,
ma
da punti
di
vista considerevolmente d.ifferenti. In una
certa misura, naturalmente, ogni persona signJ£icativa ha
un punto di vista diverso sulla comune realta per l
sero-
plice fatto di essere un particolare ind.ividuo con una par
ticolarc biografia. Ma le conseguenze che vogliamo esami
narc avvcngono solo quando le differenze tra le personc
significative riguardano il oro tipo sociale piuttosto che
le oro idiosincrasie individuali. Per esempio, gli uomini
e le donne possono « abitare » in mond.i sociali conside
revolmeme diversi in una societ/i. Se tanto gli uomini
quanta le donne funzionano come persone importanti nel
la socializzazione primaria, essi mediano
a
bambino que
ste reaha
n
modo diverso. Questo fatto in non solleva
Ia minaccia di una socializzazione mal riusdta: Ia versione
2 t8 1 4
uttltli o m ~
c o s t r u z i r m ~
social<
L4 s o d ~ t i l o m ~ u ltiz
s o u ~ l l i . • t t
249
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
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maschile e
queUa
femminile
deUa
realta sono socialmente
riconosciure c anche qucsto riconoscimento viene trasmcs
so nella socinlizza2ionc primaria. Cos pet il maschio c e
un predominio predefinito della versione mascbile e per
Ia femmina quello della versione femminile.
II
bambino
conoscera
Ia
vcrsione nppartenente all altro sesso, nella
misura in cui gli
stnta mediata dalle persone significa
tive dell altro sesso,
mn
non
si
identificher
con essa. An·
che una distribuzione minima
deUa
conoscenza postula
giurisdizioni specifiche per
lc
differenti versioni della
realta comunc. Ncl
cnso
di cui sopra Ia versione femmi
nile per definizionc socinle non ha giurisdizione sui bam
bino maschio. Normalmcnte, questa definizione del
«
po·
sto appropriate
»
della rcaltil dell altro sesso viene inte·
riorizzata dal bambino, che si identifica « appropriata·
mente » con
Ia
realtA cui e state assegnato.
Comunque I « enormalitll ,. diventa possibile se esiste
una certa rivalita tra le diverse definizioni della realtil cbe
apre
Ia
possibilita di una scelta tra esse. Per rutta una
serie di ragioni biografiche il bambino puo fare
Ia
scelta
« sbagliara · Per esempio, un maschio puo interiorizzare
elemenri « non appropriati • del mondo femminile perche
il padre
e
assenre durante il periodo cruciale della socia
lizzazione prima ria e quest ultima gli viene impartira sol
ramo daUa madre e dalle tre sorelle maggiori. sse posse
no mediare le definizioni giurisdizionali « appropriate ,.
al bambino
in
modo che egli sappia che non deve vivere
nel mondo delle doone:
rna
nonostante questo egli puo
identific rsi con esse. L
'c
effenainate:z:za,. che ne risul
ted
pon·ii cssere sia « visibile ,. che « invisibile · In
ambedue i casi,
ci
sara un asimmetria rra l ident ita
asse-
gnatagli dalla societa e
Ia
sua identitit soggeuivameme
reale .
» Cfr. Donald Cory
HomostXII JI
llmtriu New \ rk
Gretnbers 19,1,
Ovviamenre Ia sociera forniri. delle terapic che curine
questi casi c anormali · Non bisogno di r i p e t ~ r e qui
quello che
e
giil Stato deuo sulla terapia; basted solo
metterc in ri)jevo
i
fauo cbe Ia necessita di strumenti
terapeutici aumenra in propor2ione con la potenzialira
strutturalmente data che avvengano casi di noo-socializ
za2ione. Nell esempio che abbiamo appena discusso, come
minimo i bambini
Ia
cui socializzazione
e
riuscita eserci
teranno delle pressioni sui bambini
«
sbagliati ». Fincbe
non c e un conflitto fondamentale
tta
le dc£inizioni
me-
diate della r e a l t ~ ,
ma
ci sono soltanto delle di££erenze, ci
sono buonc probabilltil che Ia terapia abbia un buon esito.
Una socializzazione mal riuscita puo anche essere il
risultato della
m e d i a ~ i o n e di
mondi fortemente divergenti
da parte delle persone importanti durante Ia socializza.
zione primaria. Quando
Ia
distribuzione della conoscenza
diventa piu complessa, mondi divergenti diventano
acces-
sibili e possono essere mediati da diverse persone impor
tanti nel corso della socializzazione primaria. Questo
e
un
caso meno frequente di quello che abbiamo discusso so-
pra, in cui versioni diverse delle stesso comune mondo
sono distribuite tra l personate socializzante, perche se
un gruppo di individui (per esempio, una coppia di
co-
niugi) e abbastanza unite da potersi assumere l compito
della socializza2ione primaria e molto probabile che si
sia
create un mondo comune. :: un case che avviene, comun
que, e ha un notevole interesse teorico.
Per
esempio, un bambino puo essere allevato non solo
dai genitori, ma anche da una bambinaia presa da un
altro gruppo etnico o da una diversa classe sociale. I ge·
nitori mediano al bambino, mettiamo, l mondo di un ari
stocra2ia conquistatrice di una certa razza;
Ia
bambinaia
gli media il mondo di una classe contadina asservita e di
un altra razza. :: aoche possibile che per le due media2ioni
vengano impiegate due lingue completamente diverse, che
2.50
LA
re ltti come costmtione soci le
LA
s o c i ~ l t come
rea to
soggelliv
2.51
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 30/39
il bambino impara contemporaneamenre ma che i geni
tori e Ia bnmbinaia trovano reciprocamente incomprensi
bilL
In
un caso simile, naruralmente, il mondo dei geni
tori predominera quasi di necessita; il bambino verra
riconosciuto da turte le persone interessate e da se stesso
come appartenente al gruppo dei genirori e non a quello
della bambinaia. Nondimeno, Ia definizione delle rispet
tive giurisdizioni delle due realta puo essere sconvolta
da
vari incidenti biografici, proprio come nella prima situa
zione che abbiamo discusso, solo che ora una socializza
zionc non riuscira significa a possibilit3
di
cnmbiamenri
intedorizzati come carattedstica permanente della auroper
cezione soggettiva dell'individuo. La scelta potenzialmente
disponibile a bambino e ora piu chiaramente delineara,
e coinvolge mondi diversi piuttosto che versioni alterna
tive dello stesso mondo. f : inutile precisare che ci saran
no molte gradazioni tra le siruazioni del primo tipo e
queUe del secondo.
Quando mondi nettamente divergenti sono mediati
nella socialinazione primaria, l'individuo si trova davanri
una scelta di identitil ben delineate che vengono perce
pite da lui come autentiche possibilita di vita. Egli puo
diventare un uomo come viene inteso dalla razza A o
come viene inreso dalla razza
B.
Questo
e
l caso in cui
compare Ia possibilitii di una identita veramenre nascosta
e non facilmeme riconoscibile per mezzo delle tipizzazio
ni oggettivameme fruibili. In altrc parole, i puo essere
una nsimmetria socialmente nascosta tra
In
vita
«
pub
blica • e quella «privata». Per que che riguardn i geni
tori,
il
bambino e ora pronto a cominciare In preparazione
per essere creato cavaliere; rna, a oro insaputa, con l'ap·
poggio della struttura
di
plausibilita fornita dalla sotto
societa cui appartiene Ia sua bambinaia, il rag1122o sta
soltanto c recitando » questa parte, mentre c in realta »
si sta preparando per l'iniziazione ai piu alti misteri reli·
giosi del gruppo sottomesso. Discrepanze di questo
ge-
nerc capirano nella societa contemporanea tro il processo
di socializzazione nella famiglia e quello nel gruppo
dei
coetanei. Per que che riguarda
Ia
famiglia, l ragazzo e
pronto ad affrontare l'esame di licenza media; per que
che riguarda l gruppo dei coetanei, e pronto
per
Ia sua
prima importante prova di coraggio consistente nel ru
bare una automobile.
Non
c'e
bisogno di aggiungere che
una simile siruazione favorisce enormemenre l'insorgere
di
un
senso di colpa c
di
conflitti interni d'ogni genere.
Presumibilmente tutti
gli
uomini, una volta socializ.
zati, sono potenziali traditori di se stessi ». II problema
interno di un simile « tradimento », comunque, diventa
molto piu complicate se coinvolge anche l problema di
quale
io venga tradito in un cerro momento, un problema
, che viene posro non appena l'identificazione con diverse
persone importanti comporta l'esistenza di piu di un
«
alrro generalizzato
•·
ll
bambino rradisce i genitori men
tre si prepua
per
i misteri e tradisce Ia bambinaia mentre
si prepara per diventare cavaliere, proprio come rradisce
il gruppo dei coetanei quando fa l'alunno c
perbene
e
i genitori quando ruba un'automobile, e ogni tradimento
allo sresso tempo
un
« tradimento di se stesso » nella
misura in cui egli si e identificato con i due mondi di
vergenti. Nella nostra precedence analisi della ristruttu
razione abbiamo discusso le diverse scelte chc gli sono
possibili, anche se sara chino cbe queste scclte hnnno
una divcrsa rcalta soggettiva quando sono gia state inte
riorizzate nella socializzazione primuia. Possiamo senza
dubbio affermare che le ristrutturazioni sono una grave
minaccia
per
Ia vita psichica dell'individuo una volta che
ne sia data Ia possibilitii nella socializzazione primaria
stessa.
La
possibilita dell'« individualismo" (cioe di una scel
ra persooale Ira realtil e identitii discrepanti)
e
diretta-
252
l J r ~ a l t come r o s l r u t i o n ~ sociale
a
socittit come
rt
altit s uttt t·a
253
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 31/39
mente legara alia possibilitl di una socializzazione non
riuscita. Abbiamo soscenu1o che una socializzazione non
riuscita solleva Ia domanda « Chi sono io? ,., Nel comes1o
socio-srrunurale in cui una socializzazione non riuscica
viene cos riconosc.iuca, Ia s1essa domanda si presenta al
l'individuo In cui socializzazione
e riuscita
in seguito aile
sue ri£lessioni su coloro che non si sono integrati. L'indi·
viduo prima o poi vern\ in contatto con persone che ban
no un'« identita segreca » con j « rraditori » coloro che
hanno compiuto o s1anno compiendo un salto tra due
mondi divergenti. Di raflesso,
Ia
domanda puo finire con
l'essere riferita n se sressi, prima secondo Ia formula,
«
Cosr, se Dio non mi aiuta, potrei finire anch'io », piu
rardi magari secondo Ia formula « Se lo fanno oro, per
che non dovrei anch'io?
».
Questo apre un vaso di Pan
dora di scelre « individualistiche » che prima o poi di
vemano generalizzace senza riguardo al fauo che lo svoJ
gimento della
vica
dell'individuo sia stato
determinat<O
da
scelte « giusce,. o « sbagliate ». L'« individualists,. emer·
ge come uno specifico tipo sociale che ha almeno il po
renziale necessario per cambiare tra un certo numero di
mondi disponibill e che si deliberatamente e consape·
volmeme costruico un io col « maceriale ,. fornico da un
cerro numero di identitl disponibili.
Una terza
i m p o n ~ m
situazione che provoca l'insuc
cesso della socializzazione si presenta quando ci sono di
vergenze tra Ia socializzazione primaria e quella seconds
ria. L'uni1a della socializzazione primaria viene conservata,
rna
in quells secondaria le realra e le idenrira alternative
sono viste come scelce soggeuive.
e
scelte sono, naru
ralmente, limitate dal contesto socio-strutrurale del
sog-
geuo. Per esempio, egll puo desiderare
di
diventare un
cavaliere,
ma Ia
sua posizione sociale rende assurda e
sciocca questa sua ambizione. Quando Ia socializzazione
secondaria e differenziata al pumo da rendere possibile
una disidentificazione soggettiva dal proprio « posto giu
sro ,. nella societa, e quando allo sresso tempo Ia strut
lura sociale non permeue
Ia
realizzazione dell'identita
soggenivamenre prescelta, avviene un fenomeno interes
sante. Essa diventa un'identit3 dell'immaginazione, ogget
tivara nella coscienza dell'individuo come
l
suo
«
vero
io ». Si puo supporre che runi abbiano dei sogoi in cui
vengono realizzati i desideri impossibili;
Ia
pecullarita
eli
questa particolare fantasia sta nell'oggettivazionc, a livello
dell'immaginazione, di una identitil diversa da quella og
-
gettivamente assegnata e precedentemente interiorizzata
nella socializzazionc primaria. t ovvio che ogni maggiore
diffusione di questo fenomeno i n t r o d u n ~ tensiooi e irre·
quietezza nella suuttura sociale, minacciando i program·
mi istituzionali e la oro realtil scontala.
Un'altra importante conseguenza della discrepanza tra
socializzazione primaria e secondaria e
Ia
possihilita che
l'individuo possa avere con i mondi divcrgenti una rela·
zionc qualitarivameme diversa da queUe trattate in pre·
cedenza.
Se
nella socializzazione primarin appaiono mondi
divergenti, l'individuo ha
Ia
possibilita di identificarsi
con uno eli essi contrapponendolo agli altri, e questo pro
cesso, poiche avviene nella socializzazione primaria, avril
una forte colorirura affettiva. L'identificazione, Ia disi
dentificazione e Ia ristrutturazione saranno rutte accom
pagnate da crisi affective, dato che dipenderanno invaria
bilmeme dalla mediazione delle persone imponanti. a
comparsa di mondi divergenti nella socializzazione secon
daria produce una configurazione del tutto diversa. Nella
socializzazione secondaria non
e
affano necessario che l'in
teriorizzazione sia accompagnata da una identificazione
con le persone importaoti che coinvolga intensarnente gli
affetti; l'individuo puo interiorizzare realtl differenti sen
za affatto idenrificarsi con esse. Percio, se nella socializ
zazione secondaria appare un mondo alternativo, l'indivi-
254
La
real a come coslruzione
sociale
La
societo come
realtii
soggeniva
255
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 32/39
duo puo optare per esso
in
mnniera calcolata. Si potrebbe
parlare qui d.i cambiamento « a freddo •· L'ind.ividuo in-
teriorizza
Ia
nuova realta, ma questa, invece di essere
Ia
sua
realt/1, e solo usata da lui per scopi precisi. Poiche
questo comporta lo svolgimento
d.i
certi ruoli, egli con-
serva un d.istacco soggettivo
d.i
£rome a essi: li
«
recita
»
deliberatameme e intenzionalmente. Se questo fenomeno
diventa molto d.iffuso, l'ord.ine istituzionale nel suo com-
plesso comincia ad assumere il carattere di una rete
d.i
reciprochc manipolazioni
17
•
Una societa in cui mondi divergenti sono disponibili
a
rutd
su una base d.i
me
rcato porta l'individuo a recirare
diversi ruoli . Ci sara un aumento della consnpevolezza
generale della relativira
d.i tull
i mond.i, incluso il pro-
prio, che viene percepito soggettivamente come « un moo-
do ,. piunosto che come « if mondo ,., Ne derivn che
Ia
propria condom. istituzionale puo essere vista come
«
un
ruolo ,. da cui
ci
si puo staccare nella propria cosciema,
e cbe si puo " recitare ,. controllandolo e manipolandolo.
Per esempio,
I
ristocratico non e semplicemenre un
ari
-
stocratico, mn recita Ia parte dell'arisrocrarico, e cos via.
Questa siruazione, quind.i, ha conseguenze moho piu
pro
-
fonde che quella degli ind.ividui che fingono di essere cio
che non dovrcbbero. Essi fingono d.i essere cio che do-
vrebbero essere: e tutta un'altra cosa. t una situazione
sempre piu caraueristica della societa industriale contem-
poranea, rna owiamente eccederemmo i limiti della no-
stra trattazione se d addentrassimo piu oltre in una ana-
lisi di questo settore
d.i
ricerca dal punro d.i vista della
s o c i o l o g i ~ della conoscenza e della psicologia sociale .
n \ orttmli IO sonolmeare
cui
ancora
UN volu le
condi.Zioni
socio-
muuuroli per l'appliotbilitii di un •
modello
l(llfawUano • eli anilisi.
" Helmut
Sc:hd.sky
ba coniato Ia .suuativa cspn:ssione • riflasio-
nc pmn nonte •
DJuerre/l<luion)
t t l analotto COIIC"IIO
psicoJoajco
del
contcmporanco
41 meratO di moodi • c ] t clic Dauttrdklction instiru-
tionali.sierbsr?
• Z ~ i l s c h r i f t jiir ~ r : m g d i s c h e Etbi.k
19n II
bKkground
Que vorremmo sottolineare e cbe una situazione
di
questo genere non puo essere compresa se non
Ia
si pone
continuamcnrc in relazione con i l suo contc:sto socio-
strutturale, che deriva logicamente dalla necessaria rela-
z.ione ua
Ia divisione sociale del lavoro (con
le
sue conse-
guenze per Ia strunura sociale) e la d.isuibuzione sociale
della conoscenza (con le sue conseguenze per l'oggertiva-
zione sociale della realt:a). Nella situazione conremporanea
questo comporra l'analisi sia del pluralismo delle realta
che di quello delle identita, con riferimento alia dinamica
strutrurale dell'industrialismo, sopratturto alia dinamica
della stratificazione sociale da esso prodotta .
.3. TtORI£
SULI. '
I0£1\TITA.
L'idemita
e,
naturalmeme, un elemento chiave della
rcaltA soggettiva, e, come rutta a realta >Oggc:ttiva,
e
in
rapporro dialettico con la societa. L'identirA
e
fomma
da
processi sociali; una volta cristallizzata, viene mantenuta,
mod.ificata o anche rimodellata dalle relazioni sociali. I
processi sociali implicari sia nella formazione che nella
preservazione dell'idendta sono determinati dalla struttura
sociale. D'altra parte le identita prodotte dall'a>ione
re-
ciproca di organismo,
co
sdenza individuale e st.ruttura so-
ciale a loro volta si ripercuotono sulla struttura sociale,
conservandola, modificandola o anche rimodellandola com-
pletamenre. Le so
ci
eta hanno una storia nel corso della
quale specifiche idendta
si
affermano; queste Storie, pero,
sono determinate da uomini con una specifics identitil.
Se
si tiene preseme questa dialettica si puo evitarc il
tcorico
del di«<rso
di Sc:hdsky e a tcoria gcocnlc eli Gthltn della
• soggcm·
iz:zazione
• netb
societi IDOdcma
L ~ t o sr.to uhe-
riormcrue •pDf'Ofondito nei
termini
deiJa
0 c l o & Q a i ~ cklla Rl.igione OO·
' 'W 'na cia Lucla wln, op. cit
Cfr
luck " 'l2nn
c Berger.
o d
a realtO come fJSirllliOJte s ciale
a socirtii come rroltii soggrttiva
257
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 33/39
conceno ingannevole eli « identita collettiva ,. senza dover
ricorrere all'unicitii, sub specie aetermtatis dell'esistenza
individuale
.,
_Le speciliche strutture sociali storicbe pro
ducono lipi eli identitii, che sono riconoscibili nei casi in
dividuali. In questo senso si puo affermare che un ameri
cano ha un'idemira diversa da quella di un francese, uno
di New York ne ha una eliversa da uno dd Middle West,
un elirigentc ne ha una eliversa da un barbone, e cosi
via.
Come abbiamo visto, l'oricntamcnto e
Ia
condotta nella
vita quotidians dipendono da queste tipizzazioni. Questo
signifies che i ripi
di
idenritii possono essere notati nella
vita quotidians e che
le
affermazioni come quells chc
ab-
biamo fntto sopra possono essere verificate (o confutate)
da uomini orelinari dotati di buonsenso. L'americano che
m ~ u e
in
dubbio che i franccsi siano diversi puo andare
in
Francia e farsi un parere per con to suo.
2
chiaro che lo
Stato di queste tipizzazioni non e paragonabiJe a quello
delle analisi delle scienze sociali, e che
Ia
verifies e
Ia
confutazionc non scguono i canoni del metodo scientilico.
Dobbiamo lasciare da parte il problema metodologiro eli
quale sia precisamente Ia relazione tra le tipizzazioni della
vita quotidians e le ipotesi scicntifiche (un puritano sape
va di essere un puritano e come tale veniva riconosciuto,
meniamo, da un anglicano, senza che occorresse molta ri-
flessione; lo scienziato sociale che vuole verificare
Ia
tesi
di Max Weber sull'etica puritana deve invece seguire
procedimenti alquanto divcrsi e piu complessi per
«
rico
noscerc" i referenti empirici del tipo ideale weberiano).
II fat to interessante
in
questo contesto
e
chc i tipi di ideo-
40 £
soonsigli11bi
l
c:
p rbre
di
•
idc:ndrii
collctuva
• · • causa
del
peticolo
di
un:a l:.tl.sa
c: reifiC3lltc
ipostatiu.uiooc.
II caso limhe di
una l p o t a t . i n n i o n ~
dd
gene:re C
Ia socioi )_Ji01
tcdcsca c hqdiana • degli
onni 2
e
lO
(per esempio 'open di Othmar Sponn) II
pericolo e
praenfe
n o minor grado n varic opere
della
scuola
di ur-
kbeim
e
nells scuob
di c ru1rurs c
p e r s o n a l i t ~
• dcUa antropolocia roJ
turale
amaK uu.
tita sono « osservabili,. e « verificabili • nell'esperienza
preteorica, e quindi prescientifica.
L'identita c un fenomeno che nasce dalla elialeuica tra
individuo e sociera. I tipi eli identita, d'altra parte, sono
prodoni sociali
t ut court
dementi rdarivamente stabili
della realta sociale oggeuiva (il grado eli stabilitA, natural
mente,
e
anch'esso socialmente determinate). Come tali,
essi sono l'argomento
di
una qualche forma di teorizza
zione in ogni societa, anche se sono stabili e se
Ia
forma
zione di identiul inelividuali
e
relativamente non proble·
matica. Le teorie sull'identitii sono sempre inserite
in
una
piu generale interpretazione della realta; sono « incorpo
rate
»
nell'universo simbolico e nelle sue legittimazioni teo
retiche
e
variano ron il carattere
di
quest'ultimo. L'identita
rimane inintelligibile se non
Ia
si situa
in l
mondo. Ogni
reorizzazione sull'idemira (e sui suoi tipi specifici) deve
percio avvenire all'interno della struttura delle inrerpre-
tazioni teoretiche
in
cui l'identitii e i tipi di identita sono
situati. Torneremo su questo argomento pill avanri.
.£ necessario sonolineare ancora una volta che
ci
riferia
mo qui aile teorie sull'identitii come a un fenomeno so
dale; senza pregiudizio, perO sulla oro accettabilita per
Ia scicnza moderna. Anzi,
ci
riferiremo a queste reorie chia
mandole « psicologie " e includeremo
in
questa definizione
ogni teoria sull'identita che tenti di spiegare il fenomeno
empirico in una maniera esauriente, non imporra se esso
sia o no
« valido " per la elisciplina sdentifica contempo
ranea che porta que) nome.
Se lc
teorie sull'identita sono sempre inseritc nelle piu
estese teorie sulla realtil, cio deve essere visto nei termini
della logica che sta alia base di queste ultime.
Per
esem
pio, una psicologia che interprets certi fenomeni empirici
come possesso da pane di esseri demoniaci ha come rna-
trice una teoria mitologica del cosmo, e sarebbe scorretto
interpretarla in una struttura non mitologica. Analogamen-
58
La realta contt• costrur.ione sociale
L4
socteta come
r··•lta sogg<ll '
59
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
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te, una psicologia che interpreta
gli
stessi fenomeni
in
ter
mini di disturbi eleurici del cervello ha come sfondo una
teoria scientifica globale della realta, sia umana che non
umaM, e
Ia
sua coerenza deriva daUa logica che giustifica
questa teoria.
In
parole poverc,
Ia
psicologia presuppone
sempre una cosmologia.
Possiamo illustrate molto bene questa affermaz.ione
richiamandoci alia definizione, molto usata
in
psicbiatria,
di « oriemato alia realt/i » . Uno psicbiatra cl:e cerca
di formare una diagnosi su un individuo
Ia
cui condizio
ne psicologica e incerta gli rivolge delle domande allo
scopo
di
accertare
iJ
grndo del suo «orientamento alla
realta » Questo edel rutto logico; da un punto di vista
psichiatrico c c ovvinmente qualcosa
di
problematico in
un individuo che non sa che giorno della settimana e o
che ammette senr.a esitazione di avere avuto dei colla
qui con le nnime dei defunti. Effettivamente in un con
testo di questo genere, l espressione
«
orientato alla real
ta »
puo essere davvero utile.
II
sociologo, pero, si deve
porre una domanda
in
piu:
« uale
realt3? · Sia detto
per inciso, questa aggiunta non manca di importanza da
un punro di vista psicbiatrico. Lo psicbiatra certamente
ne terra como, quando un individuo non sa cbe giomo
della setrimana e se quello e appena arrivato per avio
geno da un altro conrinenre. Puo darsi cbe egli non sap
pia che giomo
e
semplicemeore
percbe
e rimasto
«
a un
alrro tempo»: a quello di Calcutta, mettiamo, anziche a
quello dell Europa Centrale.
Se
lo psicbiatra ha una qual
che sensibiliti\
a
comesto socio-culturale delle condizioni
psicologiche, arriveril anche a diverse diagnosi sull indi
viduo che con versa con i morti, a seconda de l fauo che
provenga, meniamo, da Ne,v York o dalla campagna di
41
Qui,
n. lturalmemc,
aouiniC:SJ una crhic:a sociologica at •
princi
·
pio della
rtilhi '
freudi11no.
Haiti. L individuo potrebbe essere c in un altra realt3 ,.
nello stesso senso socialmente oggettivo in cui l altro era
« in un altro tempo
•·
In altre parole, i problerni di
stato psicologico non possono essere risolti senza rico-
noscere le de£inizioni della realtl cbe vengono date per
sconrare nella sirunzione sociale dell individuo. Per
dido
in modo piu conciso, lo stato psicologico
e
relativo aile
definizioni sociali della
r e a l t ~
ed
e
esso stesso definito
socialmente
.
La comparsa di psicologie introduce un ulteriore re
lazione dialettica tra i d e n t i t ~ e societn: la relazione tra
Ia teoria psicologica e quegli elementi della realta sogget
tiva che essa ha Ia pretesa di definite e spiegare. II
livello di una teorizzazionc di questo gcnere puo, na
turalmeme, variare molto, come avviene anche per rutte
le legittimazioni teowiche. Quello che abbiamo detto
in
precedenza sulle origini e le fasi della legittiroar.ione vale
ancbe qui,
rna
con una differenza moho importante.
Lc
psicologie appartengono a una dimensione della realt3 che
riveste
il
massimo e piu continuo interesse soggettivo
per tutti gli individui. Percio
a
dialettica tta teoria e
realt3 si ripercuote sui soggetto in una maniera vistosa·
mente diretta e intensa.
Quando le teorie psicologiche raggiungono un alto
grado di complessiul intellettuale, possono essere appli·
cate solo da persone altamente specializzate. Quale che
sia l organizzazione sociale di questi specialisti, Je teo
ric psicologiche rientrano nella vita quotidiana graz.ie
al fatto che sono esse a fornire gli schemi interpretativi
per la soluzione dei casi problematici. I problerni cbe
nascono dalla dialettica tra l identit/t soggettiva e
Je
as·
segnar.ioni sociali dell identita, oppure tra l identita e il
f:
Cfr
Peter L.
Ber_Ber Tou; :rJs
o Soctologrc4l
n t i ~ s l t ~ n d m g
o
PsychoJnJJysis c
SocW Research •
(prim.tvera 1965 , pp.
26
ss.
26
a rc ltti come costruziout JOcio e
a socittil come rea/til soggeltiva
26
7/24/2019 Tota3.Soccom Berger Luckmann - La Realt Come Costruzione Sociale
http://slidepdf.com/reader/full/tota3soccom-berger-luckmann-la-realt-come-costruzione-sociale 35/39
suo substrato biologico (su cui torneremo piu avanti)
possono ve.nire classificati secondo certi paradigrni - il
che, naturalrnenre, e il presupposto di ogni terapia. Le
teorie psicologiche possono allora servire a legiuimare l
procedimemo
eli
conservazione e
eli
ricostruzione dell'iden
tita instaurato nella sociera, fomendo l'anello di congiun
zione
ua
identita e mondo, poiche questi ultimi sono sia
socialmeme definiti che soggettivameme farti propri.
Le
reorie psicologiche possono essere empiricarnenre
efficaci o no; con questo non vogliamo alludere a un'ade
guarezza nei termini dei canoni metodologici della scien·
zn
cmpirica, ma piuttosto agli schemi inrerprerarivi ap·
pUcabili dall'esperto o dal profano ai fenorneni empi·
rici nella vira quorieliana. Per esempio, e poco proba
bile che una reoria psicologica che postula il possesso de
rnoniaco sin adatta a interpretare i problemi
di
identita
degli imellertuali ebrei borghesi di New York. Queste
persone semplicemeDte
O
hanno un'idenritll capace
eli
produrre fenorneni che si prestino a una simile inter·
prerazione: i demoni, se ve ne soDo, sembrano evitarli.
D'alrra parte, e poco probabile che Ia psicanalisi riesca a
interpretare i problemi di identita degli abitami della
earnpagna di Hairi, mentre una sorta
di
psicologia vudu
potrebbe fornire schemi inrerpretativi douui di un alto
grado di accurar a empirica. Le due psicologie elimo·
srrano
Ia
oro efficacia ernpirica secondo il oro grado di
applicabilitil nella terapia, rna nessuna delle due puo
cos dimostrare
Ia
vaUelita
delle sue categoric. Ne gli
dei vudu l'energia libielica possono csistere
a di
fuori
del mondo definito dai rispettivi comesti socinli. Ma in
questi contesti essi esistono davvero, in virtu della defi
nizione
socia.le,
e vengono inreriorizzati come rea.lta nd
corso della socializzazione. I contadini haitiani sono dav·
vero posseduti e
gli
intellettuaU nuovayorckesi sono dav·
vero nevrorici. n possesso e Ia nevrosi sono cos compo-
nenti sia della reaha oggettiva che di quella soggettiva
in quut contesti Questa realta e ernpiricamente acces-
sibile nella esperienza quotieliana.
Le
rispettive teorie psi-
cologiche sono empiricameme adeguare nello stesso sen
so.
Non occorre che
ci
occupiamo qui del problema di
se e come si potrebbero elaborare reorie psicologiche che
trascendessero la relativici socio-storica.
Nella misura in cui le reorie psicologiche sono ade·
guate
in
questo senso, esse sono suscettibili
di
veriliche
empiriche. Anche qui, non si tratta di una verifica in sen·
so scienti£ico, rna eli una prova nella esperienza della
vita quotidians. Per esempio, si puo avanzare
Ia
resi
che e probabile che gli individui nati in certi giorni del
mese siano posseduri, oppure che
gli
individui che hanno
una madre autoritaria siano nevrotici. Affermazioni di
questo genere sono empiricamente verificabili nella mi ·
sura in cui appartengono a reorie adeguate,
ne1
senso di
cui abbiamo parlato sopra. Questa verifica puo essere
compiuta da partecipanri oltre cbe
da
osservarori esremi
della siruazione sociale in quesrione. Un emologo hairia
no puo scoprire empiricameme la nevrosi del cirtadino eli
New York, proprio come un emologo ameri.cano puo
empiricamente scoprire il possesso vuduista. II presup
posto di queste scoperte e semplicernente che l'osserva
tore esterno sia elisposro a servirsi del meccanismo con-
cerruale della psicologia indigena per
Ia
sua indagine.
Che egli sin o no disposto a dare a quella psicologia una
v a l i d i t ~
cpistemologica piu generale non ha alcuna im·
portanza per l'immediata investigazione empirica.
Un altro modo
eli dire
che le teorie psicologiche
so-
no valide
e
affermare cbe rifleuono
Ia
realta psicologi·
ca che si propongono
di
spiegare. Se fosse rutto qui,
Ia
relazione tra teoria e realta non sarebbe elialertica;
invece grazie
alia
capacita eli
ualizzazione
delle reorie
psicologiche si tratta di una vera e propria d i a l e ~ r i c a
262
La rea tO come costrutioue soci le
La sodetii come re lt soggelliv
263
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Poiche le teorie psicologiche sooo eleme.nti della defi
nizione sociale della reaha, Ia loro capacitil di generare
realta c una caratteristica che hanno in comune con
alue teorie legittimanti; comunque, la oro capacitii di
rea.li.zzazione
e particolarmente grande perche e arruata
da processi di formazione di identitil fortemente carichi
di
emorivita. Se una psicologia diventa socialmente
af.
fermata
(cioe
viene
da
tutti riconosciuta come un'inter·
terpretazione adeguata della realtil oggettiva),
essa
tende
a realizzare se stessa con forza nci fenomeni che pre·
tende di spiegare. La sua intetiori7.zazione e resa piu
veloce dal fatto che appartiene alia rea ta interiore, cos
che l'individuo
Ia
rende reale nell'atto stesso di interio·
rizzarla. Anche in questo caso, poiche
In
psicologia per
definizione appartiene all'identitii, e probabile che Ia
interiorizzazione sia accompagnata dnll'idenrificazione, da
cui, ipso facio deriva che forma l'identitii. n questa
stretto nesso tra interiorizzazione e identificaziooe, le
teorie psicologiche differiscono considerevolmente dagli
alui tipi di reoria. Dato che i problemi della soci•lina
ziooe non riuscita sono quelli che piu portano a questa
genere di teoriuazione, non c'e da meravigliarsi che le
tcorie psicologiche siano piu portate ad avere efferri so-
cialiuanti. Questo non equivale
ad
affermare che le
psicologie siano autovcrif:icanti. Come abbiamo notato,
In vcrifica avviene con il confronto ua
le
teorie psicolo
giche e Ia realta psicolog.ica empiricamentc disponibile.
e
psicolog
ie
producono una realta, cbe a sua vo lta ser
ve
da base per Ia oro veri£ica: in altre parole, noi qui
stiamo trattando di una dialettica, non di una tautologia.
contadino haitiano che interiori.zzn
Ia
psicologia
vuduisra diventera posseduto non appena scoprici ~ r i
scgni ben definiri. Analogamente, l'intel ettuale nuovayor
chese che interiorizza
Ia
psicologia freudiana diventera
nevrorico non appena diagnostichera certi sintomi ben
noti. Anzi e possibile cbe, dato un cerro cootesto bio-
grafico, i segni o i sintomi vengaoo prodotti dall'indi·
viduo stesso.
n
quesro caso lo haitiano produrrii non
sintomi di nevrosi
rna
segni di possesso, menue
l
nuo
vayorchese costruira Ia propria nevrosi in conformitii con
Ia sintomato ogia riconosciuta. Questo non ba niente a
che vedere con I'« isterismo di massa • e meno ancora con
Ia simulazione di malattia,
rna
riguarda piuttosro l'impron
ta dei tipi societari di identita sulla realra soggeu:iva
delle persone comuni. II grado di identificazione varia
a seconda delle condizioni dell'interiorizzazione, come
abbiamo gia spiegaro, e dipende, per esempio, dal fat·
to cbe avvenga nella socialiuazione primaria o in quella
secondaria. L'affermazione sociale della psicologia, che
comporta anche
la
concessione di certi ruoli sociali
ai
teorici che Ia applicano, dipende naturalmenre da rutta
una varieta di circosranze socio-storiche Ma phi essa
e
affermara socialmente, piu ampia
e
Ia
gamma di
fe-
nomeni che essa serve a interpretare.
Se posruliamo Ia possibilitii che eerte psicologie ar
rivino a divemare efficaci nel corso di
un
processo
di
realizzazione,
ci
rroviamo di fronte a problema di perche
in primo luogo nascano teorie non ancora efficaci (poiche
tali dovrebbero essere neUe prime fasi di questa proces
so). Per farla breve, perche una psicologia dovrebbe so
stituirne un'altra nella storia? La risposta che viene data
piu comunemente e che questi mutamenti nvvengono
quando l'identita, per qualunque rngione,
si
presenta co-
me uo problema. II problema pub nascere dalla d.ialettica
delb realtil psicologica e dell: struttura sociale. Muta·
meoti radicali nella struttura sociale (come, per esempio,
quelli che furono provocati dalla rivoluzione industriale)
possono causare concomiranri mutamenti nella realra psi-
\
r de f.
26 1
U rtalid o m ~ coJiru irmt
sodale
a
socitta
ome T < ~ f 1 a
sou enh·a
65
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cologica. In questa caso, possono sorgerc nuove teorie
psicologiche
p e r c h ~ queUe vecchie non sono piu in grado
di spiegare in maniera soddisfacente i fenomeni empi·
rici che
si
hanno souo gli occhi. La teorizzazione sui·
l'idenritii cercherii allora di prendere atto delle trasfor·
rnazioni di quesra che sono gia avvenute, e verra essa
stessa rrasformata in questa pr Xesso. D'alrra parte, l'iden·
titil puo diventarc problematica
al
livello della teoria
stessa, cioe in seguito a sviluppi teoretici intrinseci. In
questo caso, le reoric psicologiche si consumano, per cos[
dire, «prima del fatto ». Una deliberata manipolazione
ideologica da parte di gruppi politicamente interessati e
una delle molte possibilitil sroriche che giustificano il
oro perdurare anche quando esse sono superate; questo,
naruralmente, puo avvenire solamente se i teorici sono
d'accordo.
4. 0.RGANISMO E IDENTITA.
Abbiamo discusso moho prima i presupposti e i limiti
propri deU'organismo umano presenti nella costruzione
sociale della realra. P importante sonolineare a questo
punto che l'organismo continua a influire su ogni fase
della arrivitii urnana di costruzione della realt3 e che esso
e a sua volta, influenzato da questa atti\·ita. Per dirla
n maniera un po rozza, l'animalita dell'uomo e trasfor·
mara nella socializzazione,
ma
non annullata.
Cosf
lo
sto
maco continua a borbottare
per
conro suo menrre l'uomo
e inrenro a costruire il mondo; viceversa, le rose che
avvengono nel mondo prodono daU'uorno, possono far
borbottare di piu, o di meno, o in maniera diversa, l suo
sromaco. L'uomo e anche capace di mangiare e di reoriz·
zare allo stesso momenta. La continua coesistenza tra
l'animalitll e
Ia
s o c i a l i r ~ nell'uomo puo essere vantaggio-
sameme osservara in ogni conversazione
che
si svolge a
tavola.
1:: possibilc pularc di una dialettic:t tra natura e so
cietii
... Questa dialettica
e
un dato della condizione
umana e si manifesta nuovamente in ogni individuo
umano. Per l'individuo, naruralmente, essa si svolge in
una sirua2ione socio-srorica gia strutrurata. C e una con·
tinua dialeuica, chc nasce con
le
primissime fasi della
socializzazione c continua a operare per tutto il periodo
dell'esisrenza dell'individuo nella socieri l, tra ogni ani·
male urnano e Ia sua situazionc socio-storica. Esterior·
mente,
e
una dialeuica tra l'nnimale individuale e il
mondo sociale; inreriormente, e una dialettica tra il
substrata biologico dell 'individuo c Ia sua identita social
mente prodotta.
Per quamo riguarda I aspetto esteriore e ancora pos·
sibile affermare che l'organismo postula dei limiti a cio
che
e
socialmenre possibile. Come hanno detto dei costi·
ruzionalisri inglesi, il parlamemo puo fare tutto, fuorchc
far parrorire gli uomini. Sc il parlamento ci provasse,
l suo progeno rroverebbe un ostacolo insormontabile
nella cosriruzione fisiologica dell'uomo. I fattori biolo
gici lirnitano
Ia
porrata delle possibilita sociali dell'indi
viduo, rna il rnondo sociale, cbe, risperro al singolo, e
preesisrenre, a sua volta impone
dd
li.miti a io cbe e
biologicamente possibile all'organismo. La dialettica si
manifesto dunque nella rtcipr Xa restrizione tra orga·
nismo e societil.
U
a l c n k o ~ u n.atura c t o c i c t ~
qui
tnalin.ata
ooo va
a s s o l u ~ -
mente c:quipuata
alia
• di.alettia
della natura • S\·iluppata da Engels
e
c:W
t,rdo muxismo. La prima .ouol.lna chc la rdaxionc
ddl uomo
con
iJ
proprio corpo e con
t
natu.
ra
in acnctc)
C
una rdarionc spccifi-
came:nte
u m : ; ~ n a La 5«0nda, tnveu,
proieua
fenon:ta1i specificamente
wn 1ni
nella
natura non
umana
e
quindj p a» l
a
dcumanizzare
tcorctia.·
mente
l uomo
col conJidenrlo
nienc aluo che
l oggctto di
forzc n:atu·
rali o
l ui
di muuriJ
266
LI rraltil come costruzione sociale
LI
socictil come
realta
soggetti a
267
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Un esempio evideme
dei
limiti imposti
daUa
societil
alle possibilitil biologiche dell'organismo e il caso della
durata della vita, che varia, infatti, a seconda della po
sizione sociale. Anche nell'America contemporanea
c'e
una considerevole differenza tra Ia durata della vita degli
individui del cera media e quella degli individui del ceto
superiore. Inoltre, gli individui delle classi povere sono
piu spesso malati
di
quelli delle classi abbienti, e per
di piu hanna malattie diverse.
In
allri termini, Ia so
ciet11 determina per quanta tempo e in che modo vivra
l'orgnnismo urnano. Questa decisione p u ~ cssere istiruzio
nalmeme programmata sia per
mezzo
dei controlli so
ciali, sia per mezzo della Iegge. La societii puc mutilare e
uccidere; anzi,
e
proprio nel suo potere di vita e di
morte che si manifesta il suo definitive controllo
su1-
l'individuo.
La societa peoetra direttamente ncll'organismo anche
oel suo funzionamento, soprattutto
per
que che riguarda
la sessualitil e
Ia
alirnenrazione.
Sc
da una
pme
ambe
due queste funzioni sono fondate su impulsi biologici,
d'altra parte questi ulrimi sono estremameme malleabili
nell'uomo. L'uomo
e
spinto dalla sua cosrituzione biolo
gics a cercare uno sfogo sessuale e a nutrirsi;
rna
essa
non gli dice
dove
cercare l'appagame.nto sessuale e
che
cosa mangiare. Abbandonato a se stesso, l'uomo potrebbe
unirsi sessualmente pressoche a qualsiasi cosa o persona
ed
e
pcrfcttamcnte capace
di
mangiare cose che Ia
uc
cidono. La sessualita e la nutrizione sono incanalate
in
direzioni specifiche socialmente piuttosto che biologica
mente, e questa incanalamento non solo impone dei li
miti a queste attivit3,
rna
influisce direttamente
su1le
funzioni dell'organismo. Cosi l'individuo Ia cui socializ
zazione e riuscita bene e incapace di funzionare sessual
mente con un partner « sbagliato ,. e magari vomira
se
gli
si offre un
cibo
« sbagliato
·
Come abbiamo visto,
l'incanalamento sociale dell'attivita c l'essenza dell'isti
tuzionalizzazione, che e l fondarnento della cosrruzione
sociale della realta. Si puo dire
aUora
che
Ia
realta
so
dale derermina non solo l'artivita e Ia
cosci
enza, rna, n
un grado notevole, anche il funzionamento dell'organi
srno. Cosi, funzioni intrinsecarnente biologiche come l'or
gasrno e Ia digestione sono condizionate dalla srruttura
della sociera, che determina anche il modo in cui l'orga
nismo viene usato nell'attivicl: l'espressivita, l porta
menta e i gesti sono socialmente strurturati. Non occor
re che ci occupiamo della possibilita, che qui
si
intrave
de, di una sociologia del corpo
·
Quello che ci interessa
e
che
Ia
societa pone dei limiti all'orgnnismo, come l'or
ganismo pone dei imiti alia societa.
Per que che riguarda l'aspetto interno,
la
dialertica
si mnnifesta come
Ia
resistenza del substrata biologico
all':u.ione della sociera su di esso
*.
Questa, naturalmente,
e
ovvio sopratruuo nel processo della socializzazione pri
maria. Le difficolti\ che si presentano nella primissima so
cializzazione del bambino non possono essere spiegate
semplicemente nei termini dei problemi intrinseci del
l'apprendimento. piccolo animale Iotta per difendersi,
per cos dire. II fatto che sia destinate a perdere Ia bat
taglia non elimina
Ia
resistenza della sua animalira all'in
fluenza sempre piu penetrante del mondo sociale.
Per csempio, l bambino resiste all'imposizione della
U
Per questa
p o s s i b i l i t ~
di
una
discip1ina
di
«
sociosomatica
•
v.
~ r SimmeJ, op. cit.
pp.
483 ss . il
Ja8iio
suU:1 « sociologia
dei
sensi •); J .1arcd
Mauss.
Sociologie
t tJnJbropolo
g11
Pari
s Presses Uni·
vcnitaircs de
France
1950,
pp.
3 6.5 ss.
t r : ~ d it.
t iil t tnerttlt
della
i < ~ , Torino, E i n ~ u d i 1965. D saggio le « recnic:hc del c:orpo•
sf
t
ron
a
p JS' < ·
Edward T. lUll, bt S1ltnt ungu•t • Garden
Ci·
ty , N.
Y.,
Dooblc:day, 19,9.
L'oan.alisi
sociol"' i<ll
ddlo
II<SS1l.tliti pro
b:t
bilmto
rt fomirebbe il m ~ u e r i a l e empitico piU.
ricco per
una disciplin.a
c i
-5 0 £ tlC.
le
Ql;-.to
.,..
moho
ben OIDJll SO
nel
di
Fmod
di
socia
l.izzaz:ione. £ Slato
moho
s o n o v a l u t ~ ~ t o nqli adattamenli
fumioo:ali$ti
d Freud. ds .\Winowski
iD
poL
268
a r ~ l t i i c o m ~ c o J t r u v · o n ~ s o c i a l ~ r sodettl ome
rult
souettiv
269
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strutrura remporale della societa sulla naturale tempo·
ralira del suo organismo '. Resiste all'obbligo di man·
giare e di dormire secondo un orario piuttosto che se-
condo le esigenze biologicameme date del suo organismo.
Questa resistenza viene progressivamente piegata nel
corso della socializzazione, rna si perpetua come frustra·
zione in ogni occasione in cui Ia societa proibisce all'in·
dividuo affamato di mangiare e all'individuo assonnaro
di
andare a letto. La socializzazione comporta inevitabil-
mente questo tipo di frustrazione. La vita sociale di-
pende dalla continua sottomissione della resistenza di
origine biologica nell'individuo, iJ che comporta una
legittimazione oltre che una istiruzionalizzaziooe. Cos
Ia
societa gli fornisce varie spiegazioni su perche deve
maogiare rre volte al giorno a112iche ogni volta che ha
fame, e spiegazioni ancora piu perentorie su perche non
deve andare a Ierro con
Ia
sorella. Problemi analoghi di
adattamemo deU'orgaoismo al moodo socialmeote costrui·
to
esistooo aocbe nella soc;alizzazione secondaria, anche
se, naruralmente, iJ grado di frustrazione biologics e pro-
babilmente molto minore.
Nell'individuo pienameme socializzato una con·
tinua dialettica interna tra l'identita e iJ suo substrato
biologico
4
• L'individuo continua a far
esperie112a di
se sresso come organismo, indipendentemeote dal suo es-
sere sociale, e qualche volta in contrapposizione con
esso. Spesso questa dialenica e percepita come una Iotta
tra l'io
«
superiore
»
e quello c inferiore ,., rispettiva·
mente ideotificati con l'ideorita sociale e con l'animalitii
presociale, o magari addirittura antisociale. L'io
«
su·
periore » deve riperutamente affermare
iJ
suo predomi·
nio sull'io
«
inferiore
»
qualche volta in prove critiche
n
Cfr. qui Henri Bergson
sopratruno
la
sua teoti.t ddl1
durara),
a u r i ~ Medeau Ponty. Allred Schua e Jean Piaget.
• ar qui sio Durkhdm c:t.: Pl.,..ncr, ohre be m ~ d
di forza: per esempio, un uomo deve vincere
Ia
propria
istimiva paura della morte mostrandosi coraggioso in
battaglia. L'io « inferiore » viene qui sconfitto e sot·
romesso da quello « superiore
»
e questa affermazione
di predoroinio sui substrata biologico e necessaria per iJ
manteoimemo, sia soggettivo che oggettivo, dell'ideotitil
sociale di guerriero. Analogamente, un uomo pub
co-
stringere se stesso a compiere un arto sessuale vincendo
l'inerte resistenza della sazieta fisiologica, allo scopo di
conservare Ia propria identita
di
uomo particolarmente
virile. Anche qui, l'io
«
inferiore » e asservito a quello
«
superiore
».
La vittoria sulla paura e quella sulla stan·
chezza sessuale illustrano entrambe il modo in cui i l sub·
strato biologico rcsiste ed e vinto dall'io sociale. £ inu-
tile dire che i sono molte vittorie di minore entita che
vengono c c e n t ~ come qualcosa di abiruale nella vita
di tutti i gioroi, come in effetti
i
sono anche sconfine
minori e maggiori.
L'uomo
e
biologicamente predestinato a costruire un
mondo e ad abitarvi in comune con gli altri. Questo
mondo diventa per lui Ia realtii dominante e definitiva.
I suoi limiti sono posti dalla natura, rna, unn volta
cosrruito, esso influisce a sua volta sulla natura. Nella
dialettica tra a natura e iJ mondo socialmente costruito
lo stesso organismo umano viene trasformato e in questo
modo l'uomo produce Ia realtil e se stesso.