Riconoscersi insegnanti
metacognitivi Monica Fedeli Sezione Education Dipartimento FISPPPA Università di Padova
Ricordiamo il testo della GU Imparare a imparare è l ’abi l i tà di perseverare n e l l ’ a p p re n d i m e n t o , d i o r g a n i z z a re i l p ro p r i o apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende: • l a c o n s a p e v o l e z z a d e l p r o p r i o p r o c e s s o d i
apprendimento e dei propri bisogni, • l’identificazione delle opportunità disponibili e la
capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace.
Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione.
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L’esperienza L’esperienza come fattore di formazione e di sviluppo. Riflettendo su: � Come utilizzare la propria esperienza per educare le
persone � Il ruolo dell’esperienza in un contesto di apprendimento
� Come ut i l i zzare un approccio metodologico esperienziale
� Qual è il valore aggiunto dell’esperienza in termini di apprendimento?
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Nella raccomandazione…. Una persona dovrebbe essere in grado di: - c o n s a c r a r e d e l t e m p o p e r a p p r e n d e r e autonomamente e con autodisciplina, - lavorare in modo collaborativo, quale parte del
processo di apprendimento, - cogliere i vantaggi che possono derivare da un
gruppo eterogeneo - condividere ciò che si è appreso. - organizzare il proprio apprendimento, - valutare il proprio lavoro - cercare consigli, informazioni e sostegno, ove
necessario.
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E in ogni caso……
imparare a imparare comporta che una persona conosca e comprenda: � le proprie strategie di apprendimento
preferite, � i punti di forza e i punti deboli delle
proprie abilità e qualifiche e � sia in grado di cercare le opportunità di
istruzione e formazione e gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili.
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Gli elementi di un’attitudine positiva
� l a f i d u c i a p e r p e r s e v e r a r e e r i u s c i r e nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita
� Un’attitudine ad affrontare i problemi per risolverli serve sia per il processo di apprendimento stesso sia per poter gestire gli ostacoli e il cambiamento.
� Il desiderio di applicare quanto si è appreso in precedenza e le proprie esperienze di vita
� la curiosità di cercare nuove opportunità di apprendere e di applicare l’apprendimento in una gamma di contesti della propria vita.
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I luoghi, non luoghi
Non esiste più la separazione tra un luogo dove si apprende e un luogo dove si agisce, si pratica Non esiste più la netta separazione tra un luogo dove si lavora, si studia, e un luogo dove si vive il tempo libero.
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L’obiettivo dell’educazione
È il sapere in termini di promozione, diffusione, aggiornamento, sviluppo e crescita delle persone in tutti i contesti…..
Oggi, ancor più di ieri
I tempi dell’apprendere e quelli del
lavorare non possono più restare separati
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L’insegnante- facilitatore
- Accoglie e sperimenta il nuovo - Diventa un modello di interazione per l’alunno - Insegna per progetti condivisi - Si concentra sui processi - Interagisce con i colleghi in un approccio
polivalente e trasversale - Punta sulla crescita funzionale e strutturale del
discente
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Si pone delle domande
• Cosa sto facendo? • Perché lo sto facendo, qual è lo scopo per
cui sto facendo questa determinata cosa?
• Come posso agire per fare in modo che tale processo sia massimamente efficace?
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L’insegnante ricercatore attivo
• Non più esecutore, ma protagonista principale, direttore d’orchestra!
• Alla ricerca di strategie educative e didattiche
personalizzate ed adeguate ai singoli alunni • Alla ricerca di esperienze nuove
Interrogandosi sugli errori
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Per diventare consapevoli � Del proprio apprendimento � Del modo in cui affronto i miei compiti
cognitivi � Per gestire in modo autonomo i processi
che si attivano � Per porsi delle domande significative � Per sentirsi coinvolto
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La competenza
nell'ambito delle scienze della formazione una competenza è tale se attivata in un contesto specifico. “Un insieme, riconosciuto e provato, delle rappresentazioni, conoscenze, capacità e comportamenti mobilizzati e combinati in maniera pertinente in un contesto dato”. Guy Le Boterf
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E ancora…. La competenza è una qualità specifica del soggetto: quella di saper combinare diverse risorse, per gestire o affrontare in maniera efficace delle situazioni, in un contesto dato. Guy le Boterf
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Alcuni fattori determinanti � La natura dinamica e di processo del la
competenza che indica la “mobilizzazione” delle proprie risorse in rapporto ad un contesto (Le Boterf 1997);
� il significato meta-cognitivo poiché indica un agire combinatorio che converte elementi più semplici in un livello di apprendimento e di funzionamento “superiore”;
� il focus sul rapporto soggetto-contesto: ogni competenza è appresa e agita da un soggetto in un contesto;
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Le competenze degli insegnanti meta cognitivi � Saper motivare l’apprendimento � Saper valorizzare le abilità, rinforzare
l’autostima � Saper progettare percorsi significativi per
l’apprendimento � Saper mediare contenuti e strategie � Saper essere un modello di autonomia � Saper accorgersi dei problemi � Saper sorprendersi della scoperta
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Adottare strategie didattiche metacognitive
• Mettersi in gioco • Essere curiosi e porsi domande • Mettere in questione la propria professionalità • Migliorare sempre • Rispondere a domande sempre più difficili • Governare la complessità
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E ora facciamo un esercizio
Riflettiamo sulle nostre competenze Condividiamo Esplicitiamo: • quali obiettivi • come • attraverso quali strategie e con quali risorse • con quali evidenze
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Diagnosi dei bisogni d'apprendimento Un bisogno d'apprendimento è un gap tra dove sei ora e dove vuoi arrivare in riferimento ad uno specifico set di competenze • Costruire un modello di competenze necessarie
per svolgere il ruolo richiesto. E' importante costruire un set di competenze, anche se questo risulta grezzo e soggettivo perchè contribuisce a chiarire il senso della direzione verso cui stiamo andando. Una volta costruito il modello di competenze è necessario specificare il gap per ogni competenza.
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Specificare i Learning Objectives Trasformare i bisogni in obiettivi. Specificare gli obiettivi in termini di cosa bisogna apprendere non cosa bisogna fare. Usare termini significativi. Acquisizioni di contenuti, comportamenti, direzioni di crescita.
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Specificare le risorse e le strategie d'apprendimento.
Cosa vi proponete di fare per realizzare ogni obiettivo ? Identificare le risorse che pensate di utilizzare nel vostro campo di interesse e le strategie che impiegherete per dare loro un senso.
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Evidenze per il raggiungimento degli obiettivi
Descrivete quali evidenze raccoglierete che testimoniano il livello di competenza raggiunto per ciascun obiettivo. Criteri e significati che validino l'evidenza Specificate quali criteri utilizzerete per valutare l 'evidenza Indicate il significato che proponete di usare per valutare l'evidenza in accordo con questi criteri Monica Fedeli Università di Padova
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Fase di gruppo: Scegliere la competenza che risulta meno posseduta dai membri del gruppo ed individuate insieme: Gli Obiettivi specifici Le Risorse Le Strategie: Le Evidenze: La Validazione
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L’approccio all’apprendimento e la struttura del processo stesso sono determinati da fattori come: • Le influenze connesse ai requisiti dell’insegnamento e
della valutazione • Gli obiettivi personali e i risultati associati al compito • La conoscenza della materia e dell’argomento • L’orientamento del soggetto in termini di self
management • L’esperienza personale e le abitudini di apprendimento • La concezione del processo di apprendimento
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Strutturare un percorso di riflessione Alcuni fattori da considerare: Aiutare alcuni studenti più di altri Porre domande per rompere il ghiaccio Sostenere lo sviluppo fornendo degli esempi Dare feedback incoraggianti Proporre esercizi che richiedano una riflessione da diversi punti di vista Proporre esercizi di scambio di conoscenze e di emozioni in gruppo
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Essere creativi, stupire ….
� Far scrivere un testo in rima � Lavorare con l’assurdo, senza farsi
condizionare � Drammatizzazione � Rappresentazione grafica e forme d’arte
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E ancora … Lavorare con le storie
• Sviluppare la propria storia, pensare al tempo e al luogo dove si è svolta l’attività
• Scrivere assumendo dei ruoli diversi • Creare sceneggiature • Scrivere canovacci insieme
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Creiamo pensatoi e riflettiamo A volte è difficile trovare un tempo per apprendere e un tempo per r i f le t te re…prendetev i deg l i appuntamenti. Che cos’è? chiede Herry con voce incrinata Questo? Si chiama “pensatoio” rispose Silente….a volte ho l’impressione di avere semplicemente troppi pensieri ricordi stipati nella mente…. Quando mi capita: “uso il pensatoio” Basta travasare i pensieri in eccesso nella propria mente, versarli in un bacile e esaminarli a piacere. Diventa più facile riconoscere trame e collegamenti, sai, quando assumono questa forma” Herry Potter e il calice di fuoco 2001 pp. 508-509
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Bibliografia essenziale:
• Fedeli, M. (2010). L’esperienza quando diventa fattore di formazione e di sviluppo,
• Fedeli, M. (2013). The Use of Learning Contracts in an Italian University Setting
• Moon, J. A (2004) Handbook of Reflective and Experiential Learning: Theory and Practice
• Knowles, M.S. (1986). Using learning contracts. • Knowles, M. S. (1990). The adult learner: A neglected
species • Kolb, D.A. (1984). Experiential learning: Experience as
the source of learning and development. • Le Boterf, G. (1994) De la compétence: Essai sur un
attracteur étrange Monica Fedeli Università di Padova
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