“ Il curricolo di Istituto è espressione della libertà d’insegnamento
e dell’autonomia scolastica,
al tempo stesso,
esplicita le scelte della comunità
scolastica e l’identità dell’istituto.
La costruzione del curricolo è il
processo attraverso il quale
si sviluppano e organizzano
la ricerca e
l’innovazione educativa.”
Quello che noi facciamo è solo una
goccia nell'oceano ma se non lo
facessimo l'oceano avrebbe una
goccia in meno.
Madre Teresa di Calcutta
L’Istituto Comprensivo Madre Teresa di Calcutta è un’istituzione scolastica con
caratteristiche proprie e con una chiara fisionomia. La specificità dell'Istituto è ben delineata
nel concetto di vision e mission elaborati nel pof triennale:
“La vision rappresenta e riguarda l’obiettivo, per tempi lunghi, di ciò che vuole essere la
nostra organizzazione scolastica.
Ha lo scopo di chiarire la direzione verso cui deve muovere il cambiamento a lungo termine
dell’istituto.
DIVENTARE UN POLO DI FORMAZIONE E INNOVAZIONE NEL TERRITORIO
La mission indica l’identità e le finalità istituzionali delle scuole. In essa troviamo l’idea di
scuola come comunità che, in continuità con la famiglia, costruisce la società educante.”
ACCOGLIERE, FORMARE, ORIENTARE TRA ESPERIENZA E INNOVAZIONE
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Nell'elaborazione di un curricolo verticale è necessario fare riferimento proprio alle “ Indicazioni per il curricolo” nella cui
prefazione l'allora Ministro Fioroni scriveva:
“Compito della scuola è educare istruendo le nuove generazioni, e questo è impossibile senza accettare la sfida
dell'individuazione di un senso dentro la trasmissione delle competenze, dei saperi e delle abilità.”
La COSTRUZIONE DEL CURRICOLO è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e
l’innovazione educativa. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo
dai 3 ai 14 anni.
Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei
traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella
scuola del primo ciclo[..].
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, per i campi di
esperienza e per le discipline,vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi,
posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano
riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo
integrale dell’alunno[..].
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali,
corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro
progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano
precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato.(Indicazioni per il curricolo 2007)
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La scuola è chiamata a confrontarsi con una società sempre più dinamica e globale:
“Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono e per
acquisire competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici. Ma proprio per questo la scuola non può
abdicare al compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la
frammentazione e il carattere episodico che rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti.[..] .. la finalità
generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della
tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali,
con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie.” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo...2012)
Quindi le Indicazioni Nazionali per il curricolo sono il quadro normativo al quale ogni scuola fa riferimento nella stesura
della progettazione curricolare e “La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un
unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione”. (Indicazioni
Nazionali per il Curricolo…2012)
La nascita degli Istituti Comprensivi ha reso possibile la realizzazione di una didattica “verticalizzata” che mira al
raggiungimento di una didattica per competenze:
“La generalizzazione degli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, crea
le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al
termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico
percorso strutturante.”
“Il profilo che segue descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio
della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle
competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.” (Indicazioni
Nazionali per il Curricolo...2012)
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educativevissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche dellapropria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e glialtri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
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Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collaboracon gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare acompimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, diesprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare unacomunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontareproblemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questionicomplesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni eproduzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati edinformazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e perinteragire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocementenuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto dellaconvivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momentieducativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni disolidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornireaiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. Èdisposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
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Valutazione, autovalutazione e certificazione delle competenze
Per quanto riguarda la Valutazione, è responsabilità degli insegnanti avere cura della documentazione e della scelta degli
strumenti nel rispetto dei criteri deliberati dagli organi collegiali:
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle
Indicazioni e declinati nel curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate,
promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei
processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle
valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la
corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni.
Al sistema nazionale di valutazione è affidato il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico:
“La promozione, insieme, di autovalutazione e valutazione costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole
e del sistema di istruzione poiché unisce il rigore delle procedure di verifica con la riflessione dei docenti coinvolti nella stessa
classe, nella stessa area disciplinare, nella stessa scuola o operanti in rete con docenti di altre scuole. Nell’aderire a tale
prospettiva, le scuole, al contempo, esercitano la loro autonomia partecipando alla riflessione e alla ricerca nazionale sui
contenuti delle Indicazioni entro un processo condiviso che potrà continuare nel tempo, secondo le modalità previste al momento
della loro emanazione, nella prospettiva del confronto anche con le scuole e i sistemi di istruzione europei.”
“Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare
percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno
studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le
situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini.
Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione,
al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, attraverso i modelli che verranno adottati a livello
nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite,
sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.”
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Inclusione
La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e
dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. Particolare cura è riservata
agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da
considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa.
Ruolo del docente
Le Indicazioni Nazionali prendono in considerazione il ruolo dell’Insegnante e della comunità scolastica:
“Al suo interno assume particolare rilievo la comunità professionale dei docenti che, valorizzando la libertà, l’iniziativa e la
collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al proprio interno le differenti capacità, sensibilità e competenze, a farle agire in
sinergia, a negoziare in modo proficuo le diversità e gli eventuali conflitti per costruire un progetto di scuola partendo dalle
Indicazioni nazionali.
Questo processo richiede attività di studio, di formazione e di ricerca da parte di tutti gli operatori scolastici ed in primo
luogo da parte dei docenti. Determinante al riguardo risulta il ruolo del dirigente scolastico per la direzione, il coordinamento e
la promozione delle professionalità interne e, nello stesso tempo, per favorire la collaborazione delle famiglie, degli enti locali, e
per la valorizzazione delle risorse sociali, culturali ed economiche del territorio.”
Dal testo della Raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio si evince una particolare attenzione a quelle che sono
LE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE.
Nell’ambito del costante processo di elaborazione e verifica dei propri obiettivi e nell’attento confronto con gli altri sistemi
scolastici europei, le Indicazioni nazionali intendono promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili
tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee.
Dato che la globalizzazione continua a porre l'Unione europea di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di
un'ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato
da forte interconnessione.
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L'istruzione nel suo duplice ruolo — sociale ed economico — è un elemento determinante per assicurare che i cittadini
europei acquisiscano le competenze chiave necessarie per adattarsi con flessibilità a siffatti cambiamenti.
In particolare, muovendo dalle diverse competenze individuali, occorre rispondere alle diverse esigenze dei discenti
assicurando la parità e l'accesso a quei gruppi che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali,
culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative.
Esempi di tali gruppi includono le persone con scarse competenze di base, in particolare con esigue capacità di scrittura, i giovani
che abbandonano prematuramente la scuola, i disoccupati di lunga durata e coloro che tornano al lavoro dopo un lungo
periodo di assenza, gli anziani, i migranti e le persone disabili.
In questo contesto i principali scopi del quadro di riferimento sono:
aiutare gli Stati membri dell’UE a sviluppare i loro sistemi di istruzione e formazione, ad applicare il quadro di riferimento
per facilitare l’apprendimento tra pari e lo scambio di buone pratiche, seguire gli sviluppi e riferire sui progressi attraverso
relazioni intermedie relative al programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010»;
utilizzare il quadro di riferimento per l'attuazione dei programmi comunitari in materia di istruzione e formazione e assicu-
rare che tali programmi promuovano l’acquisizione delle competenze chiave;
utilizzare il quadro di riferimento per l’attuazione di politiche comunitarie collegate, come l’occupazione, la gioventù, le
politiche culturali e sociali, e rafforzare i legami con le parti sociali ed altre organizzazioni attive in questi ambiti;
valutare, entro dicembre 2010, l’impatto del quadro di riferimento nel contesto del programma di lavoro «Istruzione e for-
mazione 2010», l’esperienza acquisita e le implicazioni future.
Competenze chiave
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave e descrive le conoscenze, le abilità e le attitudini essenziali ad esse
collegate. Queste competenze chiave sono:
la comunicazione nella madrelingua, che è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e
opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e
di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali;
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la comunicazione in lingue straniere che, oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua,richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza dipende da numerosifattori e dalla capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere;
la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico. La competenza matematica èl’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane,ponendo l’accento sugli aspetti del processo, dell’attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico etecnologico riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale.Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza dellaresponsabilità di ciascun cittadino;
la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della societàdell’informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);
imparare ad imparare è collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare ilproprio apprendimento sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezzarelativa a metodi e opportunità;
le competenze sociali e civiche. Per competenze sociali si intendono competenze personali, interpersonali e interculturali etutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita socialee lavorativa. La competenza sociale è collegata al benessere personale e sociale. È essenziale comprendere i codici dicomportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono. La competenza civica e in particolare laconoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota lepersone degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica;
senso di iniziativa e di imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività,l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.L’individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado di cogliere le opportunità che gli si offrono. È il punto dipartenza per acquisire le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono adun’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buongoverno;
consapevolezza ed espressione culturali, che implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa diidee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello
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spettacolo, la letteratura e le arti visive.
Le competenze chiave sono tutte interdipendenti e ogni volta l’accento è posto sul pensiero critico, la creatività, l’iniziativa, la
capacità di risolvere problemi, la valutazione del rischio, la presa di decisioni e la gestione costruttiva delle emozioni.
I paesi dell’UE dovrebbero cercare di assicurare che:
l’istruzione e la formazione iniziale offrano a tutti i giovani i mezzi per sviluppare competenze chiave a un livello tale che
li prepari alla vita adulta e lavorativa, fornendo allo stesso tempo la base per ulteriori occasioni di apprendimento;
si tenga debitamente conto dei giovani svantaggiati nella loro formazione affinché possano realizzare le loro potenzialità
educative;
gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto l’arco della loro vita con
un’attenzione particolare per gruppi di destinatari riconosciuti prioritari, come le persone che necessitano di un
aggiornamento delle loro competenze;
vi sia un’infrastruttura adeguata per l’istruzione e la formazione permanente degli adulti, che vi siano misure volte ad
assicurare l’accesso sia all'istruzione e alla formazione, sia al mercato del lavoro, e che vi sia sostegno per i discenti sulla
base delle loro necessità e competenze specifiche;
la coerenza dell’offerta di istruzione e formazione per gli adulti sia raggiunta mediante forti nessi tra le politiche attinenti.
Le competenze chiave sono considerate ugualmente importanti, poiché ciascuna di esse può contribuire a una vita positiva
nella società della conoscenza. Molte delle competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali a un
ambito favoriscono la competenza in un altro. La competenza nelle abilità fondamentali del linguaggio, della lettura, della
scrittura e del calcolo e nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) è una pietra angolare per
l'apprendimento, e il fatto di imparare a imparare è utile per tutte le attività di apprendimento.
Vi sono diverse tematiche che si applicano nel quadro di riferimento: pensiero critico, creatività, iniziativa, capacità di risolvere i
problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni e capacità di gestione costruttiva dei sentimenti svolgono un ruolo im-
portante per tutte e otto le competenze chiave.
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infanzia primaria secondariaCOMPETENZE CHIAVE
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio – 18 dicembre 2006)
CAMPI
D’ESPERIENZA
DISCIPLINE
COINVOLTE
Competenza digitale
la competenza digitale consiste
nel saper utilizzare con dimesti-
chezza e spirito critico le tecno-
logie della società
dell’informazione (TSI) per il la-
voro, il tempo libero e la comu-
nicazione. Essa è supportata da
abilità di base nelle TIC:
l’uso del computer per reperire,
valutare, conservare, produrre,
presentare e scambiare informa-
zioni nonché per
comunicare e partecipare a reti
collaborative tramite Internet.
Imparare a imparare
Imparare a imparare è l’abilità di
perseverare nell’apprendimento,
di organizzare il proprio appren-
dimento anche
mediante una gestione efficace
del tempo e delle informazioni,
sia a livello individuale che in
gruppo. Questa
competenza comprende la consa-
pevolezza del proprio processo
di apprendimento e dei propri bi-
sogni,
IL SÉ E L’ALTRO
Cittadinanza e
costituzione
Competenze sociali e civiche
“Queste includono competenze personali, interpersonali e
interculturali e riguardano tutte le forme di comporta-
mento che consentono alle persone di partecipare in
modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa,
in particolare alla vita in società sempre più diversificate,
come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario.
La competenza civica dota le persone degli strumenti per
partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza
dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a
una partecipazione attiva e democratica.”
IL CORPO E ILMOVIMENTO
Arte-Educazione Fisica-
Musica-Storia-Geografia
Consapevolezza ed espressione culturale
Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creati-
va di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di
mezzi
di comunicazione, compresi la musica, le arti dello
spettacolo, la letteratura e le arti visive.
IMMAGINI,SUONI, COLORI
I DISCORSI ELE PAROLE
Italiano, inglese e francese Comunicazione nella madrelingua
La comunicazione nella madrelingua è la capacità di
esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti,
fatti e
opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione ora-
le, espressione orale, comprensione scritta ed espressione
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scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo
sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti cul-
turali e
sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita
domestica e tempo libero.Comunicazione nelle lingue straniere
La comunicazione nelle lingue straniere condivide essen-
zialmente le principali abilità richieste per la comunica-
zione
nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di compren-
dere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, senti-
menti,
fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta — compren-
sione orale, espressione orale, comprensione scritta ed
espressione scritta — in una gamma appropriata di conte-
sti sociali e culturali — istruzione e formazione, lavoro,
casa,
tempo libero — a seconda dei desideri o delle esigenze
individuali. La comunicazione nelle lingue straniere ri-
chiede
anche abilità quali la mediazione e la comprensione inter-
culturale. Il livello di padronanza di un individuo varia
inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione
orale, espressione orale, comprensione scritta ed espres-
sione
scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo back-
ground sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue
l'identificazione delle opportuni-
tà disponibili e la capacità di sor-
montare gli ostacoli per appren-
dere in modo
efficace. Questa competenza
comporta l’acquisizione, l’elabo-
razione e l’assimilazione di nuo-
ve conoscenze e abilità
come anche la ricerca e l’uso
delle opportunità di orientamen-
to. Il fatto di imparare a imparare
fa sì che i discenti
prendano le mosse da quanto
hanno appreso in precedenza e
dalle loro esperienze di vita per
usare e applicare
conoscenze e abilità in tutta una
serie di contesti: a casa, sul lavo-
ro, nell'istruzione e nella forma-
zione. La motivazione
e la fiducia sono elementi
essenziali perché una persona
possa acquisire tale competenza.
Senso di iniziativa e
imprenditorialità
Il senso di iniziativa e l’impren-
ditorialità concernono la capacità
di una persona di tradurre le idee
in azione. In ciò
rientrano la creatività, l'innova-
12
esigenzee/o dei suoi interessi.
zione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di piani-ficare e di gestire progettiper raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli indivi-dui, non solo nella loro vita quo-tidiana, nella sferadomestica e nella società, ma an-che nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a potercogliere le opportunità che si of-frono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cuihanno bisogno coloro che avvia-no o contribuiscono ad un’attivi-tà sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere laconsapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
Matematica, scienze etecnologia
Competenza matematica e competenze di base in scienze e
tecnologia
A. La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie diproblemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmeticomatematiche,l'accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza.La competenza matematica comporta, in misura variabi-le, la capacità e la disponibilità a usare modellimatematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, carte).B. La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l'insieme delleconoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare leproblematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campotecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscen-za e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogniavvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione deicambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.
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COMPETENZE TRASVERSALI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
“L’educazione alla Costituzione e ai diritti/doveri di una cittadinanza attiva prevede l’acquisizione di conoscenze e competenze
anche attraverso il contributo formativo dei diversi campi di esperienza per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, nonché di
tutte le altre aree e discipline previste dai curricoli delle scuole di ogni ordine e grado. In tal senso sollecita il raccordo tra le
discipline di cui esalta la valenza civico-sociale, favorendo in tal modo il superamento della loro frammentazione. dimensione
trasversale I contenuti trasversali incrociano i temi della legalità e della coesione sociale, dell’appartenenza nazionale ed europea
nel quadro di una comunità internazionale e interdipendente, dei diritti umani, delle pari opportunità, del pluralismo, del rispetto
delle diversità, del dialogo interculturale, dell’etica della responsabilità individuale e sociale, della bioetica, della tutela del
patrimonio artistico e culturale. Sono, altresì, significativi i temi che attengono alla sensibilità ambientale e allo sviluppo
sostenibile, al benessere personale e sociale, al fair play nello sport, alla sicurezza nelle sue varie dimensioni e stradale in
particolare, alla solidarietà, al volontariato e alla cittadinanza attiva. I due approcci, quello integrato e quello trasversale, non si
escludono a vicenda, anzi si integrano e si arricchiscono in un dialogo continuo e costruttivo che responsabilizza la scuola e gli
insegnanti. D’altro canto è la stessa legge 169/2008, nel riferirsi ad “azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale”, a
segnalare l’esigenza che tutti gli insegnanti rafforzino la loro preparazione culturale intorno ai temi di Cittadinanza e Costituzione
e, dunque, a potenziare il loro impegno in questa direzione. “(Circolare Ministeriale n.86 del 27/10/2010)
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I giovani possono acquisire tali competenze attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono
riconducibili ai quattro ASSI CULTURALI:
Asse dei Linguaggi
lingua italiana:
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti
leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera:
utilizzare la lingua.................... per i principali scopi comunicativi ed operativi
altri linguaggi:
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
utilizzare e produrre testi multimediali;
Asse Matematico
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche,
usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Asse scientifico-tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
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Asse storico-sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in
una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio. economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
I “saperi-insegnamenti” dei bienni, aggregabili attorno ai 4 assi culturali, costituiscono l’essenza contenutistica pluridisciplinare e
metodologica per lo sviluppo di COMPETENZE TRASVERSALI.
Le competenze trasversali sono la trama su cui si individuano e si definiscono le competenze chiave per la cittadinanza attiva da
raggiungere al termine dell’obbligo scolastico.
Le competenze di cittadinanza sono raggruppabili in TRE grosse AREE.
- COSTRUZIONE DEL SÉ E DELL’IDENTITÀ PERSONALE:
imparare a imparare
progettare
agire in modo autonomo e responsabile
- RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE:
risolvere i problemi
acquisire ed interpretare l’informazione
individuare collegamenti e relazioni
- RELAZIONE CON GLI ALTRI:
comunicare
collaborare e partecipare
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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
(D.M. n. 139 regolamento per la disciplina dell’obbligo di istruzione)
Sono il riferimento normativo a cui la scuola dell'obbligo deve fare riferimento per far sì che l'alunno di oggi diventi il cittadino
di domani.
1 Imparare ad imparare
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, selezionando e utilizzando diverse fonti e modalità di informazione e
formazione /formale, informale e non formale) in relazione alle proprie risorse-strategie, ai tempi e alle risorse esterne.
2 Progettare
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le risorse possedute,
in termini di conoscenze e competenze, per porre a se stesso obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando
criticità e risorse, definendo strategie di azione e verificando gli esiti.
3 ComunicareComprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni,
principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
4 Collaborare e partecipareInteragire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
5 Agire in modo autonomo e responsabile
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale facendo valere i propri diritti e bisogni e riconoscendo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
6 Risolvere problemi
Affrontare e gestire situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi risolutive, individuando risorse, valutando dati e
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proponendo soluzioni utilizzando contenuti e metodi confacenti alla problematica da affrontare e risolvere.
7 Individuare collegamenti e relazioni
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti,
appartenenti anche ad ambiti disciplinari diversi e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, analogie e
differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti.
8 Acquisire ed interpretare l’informazione
Acquisire ed interpretare informazioni e saperne valutare l’attendibilità, l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni.
Utilizzare i diversi canali di informazione in modo critico.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’infanzia è il “segmento” di partenza per tutto ciò che sarà il percorso di apprendimento dell’alunno. Per questo
motivo tale ordine di scuola, rispetto al primo ciclo, riveste un’importanza cruciale soprattutto per quanto riguarda la sfera
emotiva, la socializzazione e l’autonomia del bambino; è da considerarsi una sorta di “trampolino di lancio” verso l’esperienza
scolastica.
“[…]Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia
alla cittadinanza.
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella
molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere
riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno,
compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia
e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere
aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed
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emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e
atteggiamenti sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza
attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e
comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere
in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con
linguaggi diversi.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro
bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è
fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento
di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri,
dell’ambiente e della natura.
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità,
garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.”
Il tutto viene espletato attraverso i Campi di Esperienza:
“Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni
di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di
approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e
linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti
progressivamente più sicuri.
Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e
responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa
età va intesa in modo globale e unitario.”
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[…]” Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppatoalcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale.
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui.Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole
delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i
cambiamenti.Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere
le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi,
utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei
simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di
vita quotidiana.È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.”
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Aree disciplinari e discipline
“Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado l’attività didattica è orientataalla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare, e necessariamente incompleta, di contenutidisciplinari. I docenti, in stretta collaborazione, promuovono attività significative nelle quali gli strumenti e i metodicaratteristici delle discipline si confrontano e si intrecciano tra loro, evitando trattazioni di argomenti distanti dall’esperienza eframmentati in nozioni da memorizzare.
Le discipline, così come noi le conosciamo, sono state storicamente separate l’una dall’altra da confini convenzionali che nonhanno alcun riscontro con l’unitarietà tipica dei processi di apprendimento. Ogni persona, a scuola come nella vita, imparainfatti attingendo liberamente dalla sua esperienza, dalle conoscenze o dalle discipline, elaborandole con un’attività continua eautonoma.
Oggi, inoltre, le stesse fondamenta delle discipline sono caratterizzate da un’intrinseca complessità e da vaste aree diconnessione che rendono improponibili rigide separazioni.
Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più intensa tra alcunerispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loroinsegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di assi funzionali all’ottimale utilizzazione delle risorseè comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni scuola.
Un ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non èresponsabilità del solo insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti gli insegnanti, ciascuno per la propria area odisciplina, al fine di curare in ogni campo una precisa espressione scritta ed orale.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia e del I Ciclo d’Istruzione 2012
Infanzia Primaria Secondaria
AREA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
I DISCORSI E LE PAROLE -Il bambino usa la lingua italiana,arricchisce e precisa il propriolessico, comprende parole ediscorsi, fa ipotesi sui significati.
-Sa esprimere e comunicare aglialtri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso illinguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
-Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze eanalogie tra i suoni e i significati.
-Ascolta e comprendenarrazioni,racconta e inventastorie, chiede eoffre spiegazioni,usa il linguaggio per progettareattività e perdefinirne regole.
ITALIANO L’allievo partecipa a scambi comu-
nicativi(conversazione,discussione diclasse o di gruppo) con compagni e in-segnanti rispettando il turno e formu-lando messaggi chiari e pertinenti, in unregistro il più possibile adeguato alla si-tuazione.
Ascolta e comprende testi orali "di-retti" o "trasmessi" dai media coglien-done il senso, le informazioni principalie lo scopo.
Legge e comprende testi di variotipo, continui e non continui, ne indivi-dua il senso globale e le informazioniprincipali, utilizzando strategie di lettu-ra adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo stu-dio: individua nei testi scritti informa-zioni utili per l’apprendimento di un ar-gomento dato e le mette in relazione; lesintetizza, in funzione anche dell’espo-sizione orale; acquisisce un primo nu-cleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facentiparte della letteratura per l’infanzia, siaa voce alta sia in lettura silenziosa e au-
ITALIANO L’allievo interagisce in modo
efficace in diverse situazionicomunicative, attraverso modalitàdialogiche sempre rispettose delle ideedegli altri; con ciò matura laconsapevolezza che il dialogo, oltre aessere uno strumento comunicativo, haanche un grande valore civile e loutilizza per apprendere informazioni edelaborare opinioni su problemiriguardanti vari ambiti culturali esociali.
Usa la comunicazione orale per col-laborare con gli altri, ad esempio nellarealizzazione di giochi o prodotti,nell’elaborazione di progetti e nella for-mulazione di giudizi su problemi ri-guardanti vari ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di variotipo "diretti" e "trasmessi" dai media,riconoscendone la fonte, il tema, le in-formazioni e la loro gerarchia, l’inten-zione dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante e aicompagni argomenti di studio e di ri-cerca, anche avvalendosi di supporti
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-Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse,riconosce e sperimenta la pluralitàdei linguaggi, si misura con lacreatività e la fantasia.
-Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime formedi comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
IMMAGINI, SUONI, COLORI-Il bambino comunica, esprimeemozioni, racconta, utilizzandole varie possibilità che illinguaggio del corpo consente.
-Inventa storie e sa esprimerleattraverso la drammatizzazione,il disegno, la pittura e altreattività manipolative; utilizzamateriali e strumenti, tecnicheespressive e creative; esplora lepotenzialità offerte dalletecnologie.
tonoma e formula su di essi giudizi per-sonali.
Scrive testi corretti nell’ortografia,chiari e coerenti, legati all’esperienza ealle diverse occasioni di scrittura che lascuola offre; rielabora testi parafrasan-doli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale escritto i vocaboli fondamentali e quellidi alto uso; capisce e utilizza i più fre-quenti termini specifici legati alle disci-pline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui percogliere regolarità morfosintattiche ecaratteristiche del lessico; riconosce chele diverse scelte linguistiche sono cor-relate alla varietà di situazioni comuni-cative.
È consapevole che nella comunica-zione sono usate varietà diverse di lin-gua e lingue differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazionidiverse le conoscenze fondamentali re-lative all’organizzazione logico-sintatti-ca della frase semplice, alle parti del di-scorso (o categorie lessicali) e ai princi-pali connettivi.
specifici (schemi, mappe, presentazionial computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testidivulgativi (continui, non continui e mi-sti) nelle attività di studio personali ecollaborative, per ricercare, raccoglieree rielaborare dati, informazioni e con-cetti; costruisce sulla base di quanto let-to testi o presentazioni con l’utilizzo distrumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo(narrativi, poetici, teatrali) e comincia acostruirne un’interpretazione, collabo-rando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo di-verso (narrativo, descrittivo, espositivo,regolativo, argomentativo) adeguati asituazione, argomento, scopo, destinata-rio.
Produce testi multimediali, utiliz-zando in modo efficace l’accostamentodei linguaggi verbali con quelli iconicie sonori.
Comprende e usa in modo appro-priato le parole del vocabolario di base(fondamentale; di alto uso; di alta di-sponibilità).
Riconosce e usa termini specialisticiin base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri in-formale e formale in base alla situazio-ne comunicativa e agli interlocutori,realizzando scelte lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà lin-guistiche/lingue diverse (plurilingui-
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-Segue con curiosità e piacerespettacoli di vario tipo (teatrali,musicali, visivi, di animazione …);sviluppa interesse per l’ascoltodella musica e per la fruizione diopere d’arte.
-Scopre il paesaggio sonoroattraverso attività di percezionee produzione musicaleutilizzando voce, corpo eoggetti. -Sperimenta e combina elementimusicali di base, producendosemplici sequenze sonoro-musicali.
-Esplora i primi alfabeti musicali,utilizzando anche i simboli di unanotazione informale percodificare i suoni percepiti eriprodurli.
smo) e il loro uso nello spazio geografi-co, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazionidiverse le conoscenze fondamentalirelative al lessico, alla morfologia,all’organizzazione logico-sintatticadella frase semplice e complessa, aiconnettivi testuali; utilizza leconoscenze metalinguistiche percomprendere con maggior precisione isignificati dei testi e per correggere ipropri scritti.
INGLESE(I traguardi sono riconducibili al Li-
vello A1 del Quadro Comune Europeodi Riferimento per le lingue del Consi-glio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggiorali e scritti relativi ad ambiti familia-ri.
Descrive oralmente e per iscritto, inmodo semplice, aspetti del proprio vis-suto e del proprio ambiente ed elementiche si riferiscono a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica inmodo comprensibile, anche con espres-sioni e frasi memorizzate, in scambi diinformazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indica-zioni date in lingua straniera dall’inse-gnante, chiedendo eventualmente spie-
INGLESE(I traguardi sono riconducibili al Li-
vello A2 del Quadro Comune Europeodi Riferimento per le lingue del Consi-glio d’Europa)
L’alunno comprende oralmente e periscritto i punti essenziali di testi in lin-gua standard su argomenti familiari o distudio che affronta normalmente ascuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, rac-conta avvenimenti ed esperienze perso-nali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocu-tori in contesti familiari e su argomentinoti.
Legge semplici testi con diversestrategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta
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gazioni. Individua alcuni elementi culturali ecoglie rapporti tra forme linguistiche eusi della lingua straniera.
spiegazioni attinenti a contenuti di stu-dio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e componebrevi lettere o messaggi rivolti a coeta-nei e familiari.
Individua elementi culturali veicola-ti dalla lingua materna o di scolarizza-zione e li confronta con quelli veicolatidalla lingua straniera, senza atteggia-menti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingen-do al suo repertorio linguistico; usa lalingua per apprendere argomenti anchedi ambiti disciplinari diversi e collaborafattivamente con i compagni nella rea-lizzazione di attività e progetti.Autovaluta le competenze acquisite edè consapevole del proprio modo diapprendere.
FRANCESE(SECONDA LINGUA COMUNI-
TARIA )(I traguardi sono riconducibili al Li-
vello A1 del Quadro Comune Europeodi Riferimento per le lingue del Consi-glio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggiorali e scritti relativi ad ambiti familia-ri.
Comunica oralmente in attività cherichiedono solo uno scambio di infor-mazioni semplice e diretto su argomentifamiliari e abituali.
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Descrive oralmente e per iscritto, inmodo semplice, aspetti del proprio vis-suto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tec-niche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compitisecondo le indicazioni date in linguastraniera dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici ele-menti linguistico-comunicativi e cultu-rali propri delle lingue di studio.Confronta i risultati conseguiti in linguediverse e le strategie utilizzate perimparare.
MUSICAL’alunno esplora, discrimina ed elaboraeventi sonori dal punto di vista qualita-tivo, spaziale e in riferimento alla lorofonte.
Esplora diverse possibilità espressi-ve della voce, di oggetti sonori e stru-menti musicali, imparando ad ascoltarese stesso e gli altri; fa uso di forme dinotazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche,ritmiche e melodiche, applicando sche-mi elementari; le esegue con la voce, ilcorpo e gli strumenti, ivi compresiquelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modocreativo, imparando gradualmente a do-minare tecniche e materiali, suoni e si-lenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, sempli-
MUSICAL’alunno partecipa in modo attivo allarealizzazione di esperienze musicali at-traverso l’esecuzione e l’interpretazionedi brani strumentali e vocali apparte-nenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione fun-zionali alla lettura, all’analisi e alla pro-duzione di brani musicali.
È in grado di ideare e realizzare, an-che attraverso l’improvvisazione o par-tecipando a processi di elaborazionecollettiva, messaggi musicali e multi-mediali, nel confronto critico con mo-delli appartenenti al patrimonio musica-le, utilizzando anche sistemi informati-ci.
Comprende e valuta eventi, materia-li, opere musicali riconoscendone i si-gnificati, anche in relazione alla propria
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ci brani vocali o strumentali, apparte-nenti a generi e culture differenti, utiliz-zando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi diun semplice brano musicale, utilizzan-doli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive branimusicali di diverso genere.
esperienza musicale e ai diversi contestistorico-culturali. Integra con altri saperi e altre praticheartistiche le proprie esperienzemusicali, servendosi anche diappropriati codici e sistemi di codifica.
ARTE E IMMAGINEL’alunno utilizza le conoscenze e leabilità relative al linguaggio visivo perprodurre varie tipologie di testi visivi(espressivi, narrativi, rappresentativi ecomunicativi) e rielaborare in modocreativo le immagini con molteplici tec-niche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma ancheaudiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare,descrivere e leggere immagini (opered’arte, fotografie, manifesti, fumetti,ecc) e messaggi multimediali (spot,brevi filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti formalidell’opera d’arte; apprezza le opere ar-tistiche e artigianali provenienti da cul-ture diverse dalla propria.Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio emanifesta sensibilità e rispetto per laloro salvaguardia.
ARTE E IMMAGINEL’alunno realizza elaborati personali ecreativi sulla base di un’ideazione eprogettazione originale, applicando leconoscenze e le regole del linguaggiovisivo, scegliendo in modo funzionaletecniche e materiali differenti anchecon l’integrazione di più media e codi-ci espressivi.
Padroneggia gli elementi princi-pali del linguaggio visivo, legge ecomprende i significati di immaginistatiche e in movimento, di filmatiaudiovisivi e di prodotti multimedia-li.
Legge le opere più significativeprodotte nell’arte antica, medievale,moderna e contemporanea, sapendo-le collocare nei rispettivi contesti sto-rici, culturali e ambientali; riconosceil valore culturale di immagini, diopere e di oggetti artigianali prodottiin paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principalidel patrimonio culturale, artistico e
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ambientale del proprio territorio e èsensibile ai problemi della sua tutelae conservazione.
Analizza e descrive beni culturali,immagini statiche e multimediali,utilizzando il linguaggio appropriato.
IL CORPO E IL MOVIMENTO-Il bambino vive pienamente lapropria corporeità, nepercepisce il potenzialecomunicativo ed espressivo,matura condotte che gliconsentono una buona autonomianella gestione della giornata ascuola.
-Riconosce i segnali e i ritmi delproprio corpo, le differenzesessuali e di sviluppo e adottapratiche corrette di cura di sé,di igiene e di sana alimentazione. -Prova piacere nel movimento esperimenta schemi posturali emotori, li applica nei giochiindividuali e di gruppo, anche conl’uso di piccoli attrezzi ed è ingrado di adattarli alle situazioniambientali all’interno dellascuola e all’aperto.
EDUCAZIONE FISICAL’alunno acquisisce consapevolezza
di sé attraverso la percezione del pro-prio corpo e la padronanza degli schemimotori e posturali nel continuo adatta-mento alle variabili spaziali e temporalicontingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo emotorio per comunicare ed esprimere ipropri stati d’animo, anche attraverso ladrammatizzazione e le esperienze rit-mico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di espe-rienze che permettono di maturare com-petenze di giocosport anche comeorientamento alla futura pratica sporti-va.
Sperimenta, in forma semplificata eprogressivamente sempre più comples-sa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base disicurezza per sé e per gli altri, sia nelmovimento che nell’uso degli attrezzi etrasferisce tale competenzanell’ambiente scolastico ed extrascola-stico.
Riconosce alcuni essenziali principirelativi al proprio benessere psico-fisi-
MOTORIAL’alunno è consapevole delle pro-
prie competenze motorie sia nei puntidi forza che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportiveacquisite adattando il movimento in si-tuazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio perentrare in relazione con gli altri, prati-cando, inoltre, attivamente i valorisportivi (fair – play) come modalità direlazione quotidiana e di rispetto delleregole.
Riconosce, ricerca e applica a sestesso comportamenti di promozionedello “star bene” in ordine a un sanostile di vita e alla prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza persé e per gli altri.È capace di integrarsi nel gruppo, diassumersi responsabilità e diimpegnarsi per il bene comune.
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- Controlla l’esecuzione del gesto,valuta il rischio, interagisce congli altri nei giochi di movimento,nella musica, nella danza, nellacomunicazione espressiva. - Riconosce il proprio corpo, le suediverse parti e rappresenta ilcorpo fermo e in movimento.
co legati alla cura del proprio corpo, aun corretto regime alimentare e allaprevenzione dell’uso di sostanze che in-ducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varieoccasioni di gioco e di sport, il valoredelle regole e l’importanza dirispettarle.
AREA STORICO-GEOGRAFICA
IL SÉ E L’ALTRO
-Il bambino gioca in modo co-struttivo e creativo con gli altri,sa argomentare, confrontarsi,sostenere le proprie ragioni conadulti e bambini.
-Sviluppa il senso dell’identitàpersonale, percepisce le proprieesigenze e i propri sentimenti,sa esprimerli in modo sempre piùadeguato. -Sa di avere una storiapersonale e familiare, conosce letradizioni della famiglia, dellacomunità e le mette a confrontocon altre.
-Riflette, si confronta, discute
STORIAL’alunno riconosce elementi
significativi del passato del suoambiente di vita.
Riconosce e esplora in modo via viapiù approfondito le tracce storichepresenti nel territorio e comprendel’importanza del patrimonio artistico eculturale.
Usa la linea del tempo perorganizzare informazioni, conoscenze,periodi e individuare successioni,contemporaneità, durate,periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppiumani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e leconoscenze, tematizzando e usando leconcettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti esa individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche conl’ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa
STORIAL’alunno si informa in modo
autonomo su fatti e problemi storicianche mediante l’uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche confonti di vario genere – anche digitali – ele sa organizzare in testi.
Comprende testi storici e li sarielaborare con un personale metodo distudio,
Espone oralmente e con scritture –anche digitali – le conoscenze storicheacquisite operando collegamenti eargomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità perorientarsi nella complessità delpresente, comprende opinioni e culturediverse, capisce i problemifondamentali del mondocontemporaneo.
Comprende aspetti, processi eavvenimenti fondamentali della storiaitaliana dalle forme di insediamento edi potere medievali alla formazione
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con gli adulti e con gli altribambini e comincia e riconoscerela reciprocità di attenzione trachi parla e chi ascolta.
-Pone domande sui temiesistenziali e religiosi, sullediversità culturali, su ciò che èbene o male, sulla giustizia, e haraggiunto una primaconsapevolezza dei propri dirittie doveri, delle regole del vivereinsieme.
-Si orienta nelle primegeneralizzazioni di passato,presente, futuro e si muove concrescente sicurezza e autonomianegli spazi che gli sono familiari,modulando progressivamentevoce e movimento anche inrapporto con gli altri e con leregole condivise.
-Riconosce i più importanti segnidella sua cultura e del territorio,le istituzioni, i servizi pubblici, ilfunzionamento delle piccole
produrre semplici testi storici, anchecon risorse digitali.
Comprende avvenimenti, fatti efenomeni delle società e civiltà chehanno caratterizzato la storiadell’umanità dal paleolitico alla fine delmondo antico con possibilità diapertura e di confronto con lacontemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali delpassato dell’Italia dal paleolitico allafine dell’impero romano d’Occidente,con possibilità di apertura e diconfronto con la contemporaneità.
dello stato unitario fino alla nascitadella Repubblica, anche con possibilitàdi aperture e confronti con il mondoantico.
Conosce aspetti e processifondamentali della storia europeamedievale, moderna e contemporanea,anche con possibilità di aperture econfronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processifondamentali della storia mondiale,dalla civilizzazione neolitica allarivoluzione industriale, allaglobalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenzialidella storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonioculturale, italiano e dell’umanità e li samettere in relazione con i fenomenistorici studiati.
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comunità e della città.
GEOGRAFIAL’alunno si orienta nello spazio
circostante e sulle carte geografiche,utilizzando riferimenti topologici epunti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare cartegeografiche e globo terrestre, realizzaresemplici schizzi cartografici e cartetematiche, progettare percorsi e itineraridi viaggio.
Ricava informazioni geografiche dauna pluralità di fonti (cartografiche esatellitari, tecnologie digitali,fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali“oggetti” geografici fisici (fiumi,monti, pianure, coste, colline, laghi,mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano ipaesaggi (di montagna, collina, pianura,vulcanici, ecc.) con particolareattenzione a quelli italiani, e individuaanalogie e differenze con i principalipaesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali dellastoria le progressive trasformazionioperate dall’uomo sul paesaggionaturale. Si rende conto che lo spazio geograficoè un sistema territoriale, costituito da
GEOGRAFIALo studente si orienta nello spazio e
sulle carte di diversa scala in base aipunti cardinali e alle coordinategeografiche; sa orientare una cartageografica a grande scala facendoricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente cartegeografiche, fotografie attuali ed’epoca, immagini da telerilevamento,elaborazioni digitali, grafici, datistatistici, sistemi informativi geograficiper comunicare efficacementeinformazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei emondiali, raffrontandoli in particolare aquelli italiani, gli elementi fisicisignificativi e le emergenze storiche,artistiche e architettoniche, comepatrimonio naturale e culturale datutelare e valorizzare.Osserva, legge e analizza sistemiterritoriali vicini e lontani, nello spazioe nel tempo e valuta gli effetti di azionidell’uomo sui sistemi territoriali allediverse scale geografiche.
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elementi fisici e antropici legati darapporti di connessione e/o diinterdipendenza.
RELIGIONEIL SÉ E L’ALTRO-Scopre nei racconti del Vangelola persona e l’insegnamento diGesù, da cui apprende che Dio èPadre di tutti e che la Chiesa è lacomunità di uomini e donne unitanel suo nome, per sviluppare unpositivo senso di sé esperimentare relazioni serene congli altri, anche appartenenti adifferenti tradizioni culturali ereligiose.
IL CORPO IN MOVIMENTO
Riconosce nei segni del corpol’esperienza religiosa propria ealtrui per cominciare amanifestare anche in questo modola propria interiorità,l’immaginazione e le emozioni.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
RELIGIONEL’alunno riflette su Dio Creatore e
Padre, sui dati fondamentali della vitadi Gesù e sa collegare i contenutiprincipali del suo insegnamento alletradizioni dell’ambiente in cui vive;riconosce il significato cristiano delNatale e della Pasqua, traendonemotivo per interrogarsi sul valore di talifestività nell’esperienza personale,familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il librosacro per cristiani ed ebrei e documentofondamentale della nostra cultura,sapendola distinguere da altre tipologiedi testi, tra cui quelli di altre religioni;identifica le caratteristiche essenziali diun brano biblico, sa farsi accompagnarenell’analisi delle pagine a lui piùaccessibili, per collegarle alla propriaesperienza.
Si confronta con l’esperienzareligiosa e distingue la specificità dellaproposta di salvezza del cristianesimo;identifica nella Chiesa la comunità dicoloro che credono in Gesù Cristo e siimpegnano per mettere in pratica il suoinsegnamento; coglie il significato deiSacramenti e si interroga sul valore cheessi hanno nella vita dei cristiani.
RELIGIONEL’alunno è aperto alla sincera ricerca
della verità e sa interrogarsi sultrascendente e porsi domande di senso,cogliendo l’intreccio tra dimensionereligiosa e culturale. A partire dalcontesto in cui vive, sa interagire conpersone di religione differente,sviluppando un’identità capace diaccoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, letappe essenziali e i dati oggettivi dellastoria della salvezza, della vita edell’insegnamento di Gesù, delcristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementifondamentali della storia della Chiesa eli confronta con le vicende della storiacivile passata e recente elaborandocriteri per avviarne una interpretazioneconsapevole.
Riconosce i linguaggi espressividella fede (simboli, preghiere, riti,ecc.), ne individua le tracce presenti inambito locale, italiano, europeo e nelmondo imparando ad apprezzarli dalpunto di vista artistico, culturale espirituale.
Coglie le implicazioni etiche dellafede cristiana e le rende oggetto diriflessione in vista di scelte di vita
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Riconosce alcuni linguaggisimbolici e figurativicaratteristici delle tradizioni edella vita dei cristiani (segni,feste, preghiere, canti, gestualità,spazi, arte), per poter esprimerecon creatività il proprio vissutoreligioso.
I DISCORSI E LE PAROLE
Impara alcuni termini dellinguaggio cristiano, ascoltandosemplici racconti biblici, ne sanarrare i contenuti riutilizzando ilinguaggi appresi, per sviluppareuna comunicazione significativaanche in ambito religioso.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Osserva con meraviglia edesplora con curiosità il mondo,riconosciuto dai cristiani e datanti uomini religiosi come dono diDio Creatore, per svilupparesentimenti di responsabilità neiconfronti della realtà,abitandola
progettuali e responsabili. Inizia aconfrontarsi con la complessitàdell’esistenza e impara a dare valore aipropri comportamenti, per relazionarsiin maniera armoniosa con se stesso, congli altri, con il mondo che lo circonda.
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con fiducia e speranza.
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
LA CONOSCENZA DELMONDO
Il bambino raggruppa e ordinaoggetti e materiali secondocriteri diversi, ne identificaalcune proprietà, confronta evaluta quantità; utilizza simboliper registrarle; eseguemisurazioni usando strumentialla sua portata.
Sa collocare le azioniquotidiane nel tempo dellagiornata e della settimana.
Riferisce correttamenteeventi del passato recente; sadire cosa potrà succedere in unfuturo immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suocorpo, gli organismi viventi e iloro ambienti, i fenomeninaturali, accorgendosi dei lorocambiamenti.
Si interessa a macchine estrumenti tecnologici, sascoprirne le funzioni e i possibiliusi.
MATEMATICAL’alunno si muove con sicurezza nel
calcolo scritto e mentale con i numerinaturali e sa valutare l’opportunità diricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme delpiano e dello spazio, relazioni estrutture che si trovano in natura o chesono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classificafigure in base a caratteristichegeometriche, ne determina misure,progetta e costruisce modelli concreti divario tipo.
Utilizza strumenti per il disegnogeometrico (riga, compasso, squadra) ei più comuni strumenti di misura(metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavareinformazioni e costruiscerappresentazioni (tabelle e grafici).Ricava informazioni anche da datirappresentati in tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casisemplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi checoinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi intutti gli ambiti di contenuto,mantenendo il controllo sia sulprocesso risolutivo, sia sui risultati.Descrive il procedimento seguito e
MATEMATICAL’alunno si muove con sicurezza nel
calcolo anche con i numeri razionali, nepadroneggia le diverse rappresentazionie stima la grandezza di un numero e ilrisultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme delpiano e dello spazio, le lororappresentazioni e ne coglie le relazionitra gli elementi.
Analizza e interpretarappresentazioni di dati per ricavarnemisure di variabilità e prenderedecisioni.
Riconosce e risolve problemi incontesti diversi valutando leinformazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito,anche in forma scritta, mantenendo ilcontrollo sia sul processo risolutivo, siasui risultati.
Confronta procedimenti diversi eproduce formalizzazioni che gliconsentono di passare da un problemaspecifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alleconoscenze teoriche acquisite (adesempio sa utilizzare i concetti diproprietà caratterizzante e didefinizione).
Sostiene le proprie convinzioni,portando esempi e controesempi
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Ha familiarità sia con lestrategie del contare edell’operare con i numeri sia conquelle necessarie per eseguire leprime misurazioni di lunghezze,pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggettie persone nello spazio, usandotermini come avanti/dietro,sopra/sotto, destra/sinistra, ecc;segue correttamente un percorsosulla base di indicazioni verbali.
riconosce strategie di soluzione diversedalla propria.
Costruisce ragionamenti formulandoipotesi, sostenendo le proprie idee econfrontandosi con il punto di vista dialtri.
Riconosce e utilizzarappresentazioni diverse di oggettimatematici (numeri decimali, frazioni,percentuali, scale di riduzione, ...).Sviluppa un atteggiamento positivorispetto alla matematica, attraversoesperienze significative, che gli hannofatto intuire come gli strumentimatematici che ha imparato adutilizzare siano utili per operare nellarealtà.
adeguati e utilizzando concatenazioni diaffermazioni; accetta di cambiareopinione riconoscendo le conseguenzelogiche di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggiomatematico (piano cartesiano, formule,equazioni, ...) e ne coglie il rapporto collinguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vitaquotidiana, giochi, …) si orienta convalutazioni di probabilità.Ha rafforzato un atteggiamento positivorispetto alla matematica attraversoesperienze significative e ha capitocome gli strumenti matematici appresisiano utili in molte situazioni peroperare nella realtà.
SCIENZEL’alunno sviluppa atteggiamenti di
curiosità e modi di guardare il mondoche lo stimolano a cercare spiegazionidi quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccioscientifico: con l’aiuto dell’insegnante,dei compagni, in modo autonomo, os-serva e descrive lo svolgersi dei fatti,formula domande, anche sulla base diipotesi personali, propone e realizzasemplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianzee differenze, fa misurazioni, registradati significativi, identifica relazionispazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qua-
SCIENZE L’alunno esplora e sperimenta, in labo-ratorio e all’aperto, lo svolgersi dei piùcomuni fenomeni, ne immagina e neverifica le cause; ricerca soluzioni aiproblemi, utilizzando le conoscenze ac-quisite.
Sviluppa semplici schematizzazionie modellizzazioni di fatti e fenomeni ri-correndo, quando è il caso, a misure ap-propriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismostrutture e funzionamenti a livelli ma-croscopici e microscopici, è consapevo-le delle sue potenzialità e dei suoi limi-ti.
Ha una visione della complessità del
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litativi nei fenomeni, produce rappre-sentazioni grafiche e schemi di livelloadeguato, elabora semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristi-che e i modi di vivere di organismi ani-mali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura edello sviluppo del proprio corpo, neisuoi diversi organi e apparati, ne rico-nosce e descrive il funzionamento, uti-lizzando modelli intuitivi ed ha curadella sua salute.
Ha atteggiamenti di cura versol’ambiente scolastico che condivide congli altri; rispetta e apprezza il valoredell’ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che hasperimentato, utilizzando un linguaggioappropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet,discorsi degli adulti, ecc.) informazionie spiegazioni sui problemi che lointeressano.
sistema dei viventi e della loro evolu-zione nel tempo; riconosce nella lorodiversità i bisogni fondamentali di ani-mali e piante, e i modi di soddisfarli ne-gli specifici contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comu-nità umana sulla Terra, del carattere fi-nito delle risorse, nonché dell’inegua-glianza dell’accesso a esse, e adottamodi di vita ecologicamente responsa-bili.
Collega lo sviluppo delle scienzeallo sviluppo della storia dell’uomo.
Ha curiosità e interesse verso iprincipali problemi legati all’uso dellascienza nel campo dello svilupposcientifico e tecnologico.
TECNOLOGIAL’alunno riconosce e identifica
nell’ambiente che lo circonda elementie fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi ditrasformazione di risorse e di consumodi energia, e del relativo impatto am-bientale.
Conosce e utilizza semplici oggettie strumenti di uso quotidiano ed è ingrado di descriverne la funzione princi-
TECNOLOGIAL’alunno riconosce nell’ambiente
che lo circonda i principali sistemi tec-nologici e le molteplici relazioni cheessi stabiliscono con gli esseri viventi egli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di tra-sformazione di risorse o di produzionedi beni e riconosce le diverse forme dienergia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili
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pale e la struttura e di spiegarne il fun-zionamento.
Sa ricavare informazioni utili suproprietà e caratteristiche di beni o ser-vizi leggendo etichette, volantini o al-tra documentazione tecnica e commer-ciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di co-municazione ed è in grado di farne unuso adeguato a seconda delle diversesituazioni. Produce semplici modelli orappresentazioni grafiche del propriooperato utilizzando elementi del dise-gno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo criticole caratteristiche, le funzioni e i limitidella tecnologia attuale
conseguenze di una decisione o di unascelta di tipo tecnologico, riconoscendoin ogni innovazione opportunità e ri-schi.
Conosce e utilizza oggetti, strumen-ti e macchine di uso comune ed è ingrado di classificarli e di descriverne lafunzione in relazione alla forma, allastruttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali,informative e organizzative per la pro-gettazione e la realizzazione di sempli-ci prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi ditesti o tabelle informazioni sui beni osui servizi disponibili sul mercato, inmodo da esprimere valutazioni rispettoa criteri di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteri-stiche dei diversi mezzi di comunica-zione ed è in grado di farne un uso effi-cace e responsabile rispetto alle proprienecessità di studio e socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni proce-durali e istruzioni tecniche per esegui-re, in maniera metodica e razionale,compiti operativi complessi, anche col-laborando e cooperando con i compa-gni.
Progetta e realizza rappresentazionigrafiche o infografiche, relative allastruttura e al funzionamento di sistemimateriali o immateriali, utilizzandoelementi del disegno tecnico o altrilinguaggi multimediali e di
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programmazione.
L'Istituto organizza un articolato progetto di continuità tra classi ponte, legato strettamente al più ampio progetto d'Istituto "Lego ergo sum" e alla
luce delle difficoltà che gli alunni riscontrano di fronte alla comprensione di un testo, soprattutto nelle sue fasi implicite e logiche, con l'obiettivo di
sviluppare e consolidare in essi tale capacità. La necessità è nata anche e soprattutto a causa dei numerosi errori che di volta in volta emergono in
occasione delle Prove Nazionali, basate non solo sula comprensione immediata del testo, ma allo stesso tempo sulla logica in situazione,
sull'ortografia e sulla morfosintassi; le stesse difficoltà si rilevano in seno ai problemi ed ai contenuti specifici delle discipline di studio, che tante
volte non vengono affrontati nel modo esatto proprio per la mancata comprensione del testo. Nello svolgersi delle ore (sei per l'ambito linguistico e
sei per l'ambito logico-matematico) relative al progetto, gli alunni hanno la possibilità di dedicarsi all'analisi di testi e richieste di varia tipologia
attraverso la metodologia del piccolo gruppo, all'interno del quale cimentarsi con il tutoring.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze stabiliti in seno al progetto sono i seguenti:
per le classi ponte appartenenti alla Scuola dell'Infanzia e alla Scuola Primaria
ascoltare racconti e storie mostrando, attraverso l’interesse e la partecipazione, di comprenderne il significato generale
comprendere testi di vario tipo letti da altri
riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento
padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale nei vari campi di esperienza;
per le classi ponte appartenenti alla Scuola Primaria ed alla Scuola Secondaria di Primo Grado
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
interagire in modo efficace nelle diverse situazioni comunicative, rispettando gli interlocutori, le regole della conversazione e osservando un
registro adeguato al contesto e ai destinatari
riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, alla sintassi
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Agli insegnanti coinvolti è richiesto di individuare contenuti ed attività, di svolgere le ore relative al progetto durante i mesi stabiliti dal Nucleo di
valutazione e di consegnare, ad attività concluse, la scheda progetto compilata in tutte le sue parti.
Le attività correlate all'orientamento degli alunni iscritti alle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado si svolgono attraverso quattro
momenti significativi:
ricevimento delle Scuole Secondarie di Secondo Grado presso il nostro Istituto
somministrazione del Test "Georientiamoci"
visita ad alcune Scuole Secondarie di Secondo Grado
partecipazione agli open day organizzati dai vari Istituti di grado superiore e da noi segnalati
Durante i mesi di Novembre e di Dicembre si contattano o ricevono le richieste da parte delle Scuole Secondarie di Secondo Grado interessate a
rendere nota la propria offerta formativa. Alla luce delle difficoltà di spostamento emerse in seno ad alcuni plessi, le stesse si ricevono di volta in
volta all'interno delle classi terze dei plessi di Campodipietra, Ferrazzano, Jelsi e Toro, stabilendo incontri da almeno un'ora per classe, in modo tale
da dare la possibilità ai delegati all'orientamento di illustrare l'offerta relativa al proprio Istituto e altresì di accogliere le curiosità degli alunni. Della
problematica relativa alle difficoltà di spostamento si tiene conto anche e soprattutto in fase di selezione delle scuole a cui far visita, che sono
individuate in base alle propensioni che emergono dall'indagine effettuata fra gli alunni.
Il Test di orientamento Georientiamoci si rivela come un ottimo strumento di acquisizione dei dati in merito alle attitudini e alle propensioni dei
nostri ragazzi, evidenziando alcune caratteristiche basilari al fine di una buona indagine: semplicità delle domande; immediatezza del loro
contenuto; valorizzazione dell'elemento positivo nel porre le stesse. Il questionario divide le domande in cinque sottosezioni, riguardanti le modalità
di affronto sia della vita scolastica sia della realtà quotidiana: raccolta di informazioni, metodo di studio, controllo degli eventi, autostima e
apprendimenti/abilità. A somministrazione ultimata, i test sono raccolti ed analizzati, al fine di rendere ad ogni alunno il profilo che più gli si
avvicina (i profili possono rivelare quattro tipologie di apprendimento: globale, sistematico, analitico e verbale/visuale), specificando, ovviamente,
che tale interpretazione non si rivela come ultima e decisiva, ma che la scelta relativa al percorso di studi più vicino alle proprie inclinazioni deve
necessariamente passare da consapevoli riflessioni personali e tener conto del confronto con gli adulti di riferimento.
Di pari passo, agli alunni vengono segnalati, di volta in volta, gli open day proposti dalle Scuole Secondarie di Secondo Grado, ai quali ognuno di
loro può recarsi con la propria famiglia.
L'occasione che, invece, il nostro Istituto dedica al proprio open day ed all'illustrazione dell'offerta formativa, evidenzia alcuni punti salienti:
sicuramente, l'individuazione di un'unica giornata per tutti i plessi, accompagnata dalla realizzazione di brochure informative comuni, permette di
mettere in campo una certa continuità fra realtà tra loro distanti e dunque fautrici di frammentarietà, ma non basta a rendere una ed unica l'occasione
di presentare l'essenza del nostro Istituto. Per il corrente anno scolastico l'obiettivo diventa quello di individuare certamente una giornata unica
(senza togliere ai plessi la possibilità di individuare spazi personali successivi, all'interno dei quali ricevere quei possibili iscritti che in plesso
diverso da esso non si iscriverebbero, per via di ragioni logistiche), ma, in seno all'open day, di prevedere soprattutto un unico momento di
illustrazione dell'offerta formativa.
PRINCIPALI DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
- Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio 18 dicembre - Indicazioni Nazionali della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione ( 2012) - Indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione ( 2007 ) - RAV - PTOF - INTEGRAZIONI ALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (DPR 11 FEBBRAIO 2010)