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PROGRAMMADELL’ALLEANZAGIORDANI
Indice
1Metododelbuongovernodellacittà
2IdentitàdiPadova
3SicurezzaeLegalità
4Sociale:unacittàpertutteleetà5 L’anima della città: cultura e turismo, un binomioinscindibile6 Università: innovazione e ricerca le miniere del terzomillennio7Unabellascuolaperconoscersiecrescereinsieme
8Salutetraeccellenzaenecessitàdiffuse
9Commercio,lavoro,attivitàproduttive
10Unpianostrategicoperl’areametropolitana
11Rigenerazioneurbanatraacquemuraespaziverdi
12AmbienteeVerde
13Cittàintelligentepermobilità
14Sportequalitàdellavita
15Partecipazioneepariopportunità
16Organizzazionecomunaleefontidifinanziamento
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1MetododelbuongovernodellacittàIlMetodopropostodaSergioGiordaniecondivisodacolorochesostengonolasuacandidatura,falevasualcuneparolechiave:
• LA TRASPARENZA negli atti, nelle persone e nell’accesso (a cominciare dalla sedemunicipale).
• LA RESPONSABILITA’ come principio inderogabile per chi ricopre cariche pubbliche: chiamministraibenideicittadininerispondeaglistessi.
• LASQUADRAinGiuntaeinConsiglioComunaleenellesocietàpartecipate;maanchefuoridalComune:conProvincia,CameradiCommercio,Università,Regione,Comuniconterminidella“GrandePadova”.
• LA VISIONE STRATEGICA per riassegnare a Padova e al suo territorio un ruolo daprotagonista,conilcoinvolgimentodituttigliattorilocaliedellasocietàcivile.
• LAPROGRAMMAZIONE comecondizionenecessariaperportarea realizzazione le sceltestrategiche.
• L’ORGANIZZAZIONE della macchina comunale. Va riveduta la struttura comunale, permigliorarne l’efficienza, semplificarne l’accesso ai cittadini, renderne più trasparentel’operatività,valorizzarne lerisorseumanemeritevoli,evitaresacchedi improduttivitàedeventualiposizioniditipoclientelare.
• L’ASCOLTO comePARTECIPAZIONE, unitamente allamaturazione delle decisioni in undialogocontinuo con “lasquadra”,èpre-condizioneessenzialeper laCONDIVISIONEdibuonedecisioni.
• LA CAPACITA’ DI DECISIONE dopo aver discusso e valutato. Anche decidere (in tempiragionevoli)èunaquestionediefficienza.
• ILBUONSENSO che saràguidadell’azionedi SergioGiordani, per legareopzioni ideali econcretezza,sceltestrategicheperilmedioperiodoedurgenzedell’oggi.
Pertrasformarel’ascoltoinrealestrumentopropedeuticoallacondivisionedelledecisioni,apparenecessario trovare sedi e forme non estemporanee di consultazione – oltreché con i partnerdell’alleanza–conlealtreistituzionidelterritorioeconquelleespressionidellasocietàcivilechepossonodareuncontributo rilevanteper individuare le lineeprogrammatichee strategiche dimedioelungoperiodo.Inparticolaresiprevedel’istituzionedialcuniconfrontipermanenti,come:
A. ConferenzapermanentedeiSindacidella“GrandePadova” percondividerepoliticheedazioni in tema sostenibilità ambientale, urbanistica, mobilità, commercio, innovazioneproduttiva,servizi,sicurezza;nellaprospettivadellacostruzionediunpianostrategicochediacontinuitàall’azioneamministrativasullungoperiodo.
B. ConsultazioneCivica:unaformadiascoltoperiodicodedicatoalmondodelleassociazionicheoperano in città, in campoculturalee sociale,magari suddiviseperaree tematiche,perraccogliereefaresintesiinvistadialcunescelteoperative.
C. Laboratorio Padova Futura: un’agorà, costituita da vari contributi e competenzeprofessionali e culturali, che sia grado di esplorare le linee evolutive e le tendenzedemografiche,economicheesociali,scientificheeculturalia10/20/30annisucuicalibrarele scelte strategiche per la città di domani, in modo da affrontare con responsabilità ecompetenzaleesigenzefuturedelterritorio.
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Trattocaratteristicodelbuongovernosaràinnanzituttol’intentodiriconciliarelediverseanimee“parti”dellacittàrestituendoaipadovaniilgustodivivereinunluogosereno.Proprio per questa consapevolezza, il programma della nuova Amministrazione Comunale si
svilupperàsecondoun’otticatridimensionale
v ricercandolesoluzioniaiproblemiquotidiani,nellevieenellepiazzediogniquartiere;v affrontando concretamente i problemia scalaurbana conproiezionedi impostazionee
svilupponellalegislatura;
v studiando ed elaborando una strategia di lungo periodo per tutte quelle situazioni(dipendentidadinamichedemografiche,economicheesocialipiùcomplesse)cheincidono
sullevocazionie sullo sviluppo futurodella città,mache esigono tempimedio-lunghidi
soluzioneeperlequaliun’Amministrazionelungimirantedeveessereingradodidisegnare
scenari condivisi che restino stabili, adilà delle diverse Amministrazioni che potranno
avvicendarsinelcorsodeltempo.
Il testo che segue delinea essenzialmente le linee programmatiche che attengono alla seconda
delledimensioniindicate,essendolaprimaaffidataapiùpuntualiindicazioniperrionidellacittàe
rientrando la terza in un processo di studio e condivisione da costruire nell’ambito dell’area
metropolitana,conlacollaborazionedeiComunicontermini,sullabasedelmetodocheabbiamo
proposto.
2IdentitàdiPadova
Unprogrammaperlacittàprossimaventuranonpuòprescinderedaunariflessionesuchisiamo,noipadovani,edadoveveniamo.E la prima risposta è che possiamo e dobbiamo essereorgogliosi della nostra città. Per la suastoria; per il patrimonio culturale e la disponibilità sociale; per quella tradizione di apertura almondochehafattopassarediquiGiotto,Galileo,Harvey,Goetheetantialtripersonaggidell’arte,dellamusica,dellaletteraturaedellascienza;perquellatradizionedilibertàcosìbenriassuntanelmotto“universauniversispatavinalibertas”checontraddistinguelanostraUniversità.Ritrovareuncomunesensodiappartenenzaedicondivisione,riannodareilegamidisolidarietàerafforzare lo spirito di accoglienza e di ospitalità: queste sono le direttrici che devono guidarel’azioneamministrativa.E’necessarioperciòinterrogarsisucosasiaoggilapatavinitas–inmododa“legare”ivecchiainuovi padovani –e chiedersi cosa servaperenfatizzare l’attrattività della città.Nella rispostaaquestadomanda–chedipersérappresentaunasfidanellasfida-staanchel’individuazionedelleeccellenzeedelleprioritàdioggiedidomani,acuideveguardareun’Amministrazionecittadinaoculata e lungimirante. Rivolgendo in ogni caso un’attenzione particolare, sia pure per ragionidiverse,aiduepolianagrafici,quellodelmondogiovanileequellodeglianziani.I giovani devono essere destinatari di politiche coraggiose di inclusione nella vita sociale epartecipativadella città.Devonoesseremessi in condizionedi trovarenuovi spazi di accesso allavoroequindidiautosufficienzaeconomicaeaffermazionepersonale.LaPadovachevogliamoèunportosicuroperlenuovegenerazioni.
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Gli anziani, anche in conseguenza dell’allungamento dell’età media, vanno valorizzati per ilpatrimonio di esperienza individuale e collettivadi cui sono portatori, ed accompagnati nella“quartaetà”daunareteassistenzialeadeguata.3Sicurezzaelegalità
Lelacunelegislative,perpermettereaisindacidiaverestrumentipiùefficacitesiadaumentarela“sicurezzaurbana”,sonoingranpartesanateconl’approvazionedelDecretoLeggen.14del20Febbraio 2017 (DecretoMinniti - Disposizioni urgenti inmateria di sicurezza della città), con ilquale il legislatore definisce, dopo il Decreto Ministeriale Maroni del 5.8.2008, i concetti di“sicurezzaurbana”e“sicurezzaintegrata”.
IlDecretoMinnitiperlasicurezzaurbanaprevedel’adozionediunmodellodi“sicurezzaintegrata”e una governance unica tra le forze dell’ordine statali e il Comune, che potrà prevederel'ampliamentodelcorpodipoliziamunicipaleperilpresidiodelterritorio.La“sicurezzaurbana”diventaunbenepubblicocheriguardalavivibilitàeildecorodellecittàdaperseguireattraversoazionicoordinate:lariqualificazioneurbanistica,sociale,culturaleoltrecheeconomica; il recupero delle areedegradate, l'eliminazione deifattori di esclusione sociale; laprevenzionedellacriminalità;lapromozionedellaculturadelrispettodellalegalità;l'affermazionedipiùelevatilivellidicoesionesocialeediconvivenzacivile.I nuovi poteri conferiti al Sindaco permetteranno di emanare ordinanze voltea superaresituazioni di grave incuria, dipregiudizio del decoro,della vivibilità urbana e il degradodell’ambienteedelpatrimonioculturale.Saràusatoil“Daspo”(ildivietodiaccesso)perchilimitalaliberaaccessibilitàefruizionedeiluoghipubblici,periparcheggiatoriabusivi,perlepersoneinreiterato stato di ubriachezza che compromettono la pubblica sicurezza, per chiesercita ilcommercio abusivo, per tutelare learee turistiche e le zone vicinealle scuole e alle sediuniversitarie. Il provvedimento conferisce quindi nuovi strumenti per il contrasto al fenomenodelleoccupazioniabusive.La “sicurezza” si affronta con impegno e serietà, senza forme di buonismo o di soloassistenzialismo,attraversounapianificazionemenoideologica,mapiùimpostatasullepolitichediprevenzioneedisuccessivarepressione:ovverosicurezzadeicittadinicomplessivamenteintesa,soprattuttointempidicrisieconomicaedisagiosociale.Pensarealconcettodisicurezzanellasuacomplessitàrimanda,però,acompetenzeeprerogativechenonchiamanoincausaesclusivamenteleforzedell’ordine.Questo è ancor più vero, in particolarmodo, quando si fa riferimento alla prevenzione di queifenomenicheincidonosullapercezionedellasicurezzadeicittadini.Garantirelasicurezzaprevedeinderogabilmenteunapprocciocomplessoemultidimensionalechedeve essere condiviso e sostenuto a tutti i livelli. Obiettivo che necessita di sinergie ecomplementaritàstrutturatechecoinvolganoforzedell’ordine,servizisociali,Ulss,Terzosettore,associazioni,scuole.Noivogliamocostruireunacittàmigliorediquellaattuale:piùaperta, inclusiva,coesanellesuediversità, nuovamente dialogante tra le Istituzioni, maggiormente sicura, con una generalediffusionedeiserviziedellepolitichesociali.Iltuttounitoadunarigenerazionedeltessutourbanocheabbiaalcentrolariqualificazionedeiquartieripercombatteredegradoeinsicurezza.
Perquestemotivazioniconsideriamo importante lacreazionediuna“cabinadi regiacittadina”,chetrasferiscanelterritoriogliinterventimultidisciplinarichehannocomeobiettivolasicurezza.
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Sicurezzadellacittà,pertanto, comeprecondizionedell’azionedibuongovernoedelle relazionisociali e da ricercare anche attraverso strumenti tecnologici che aiutino da una parte le forzedell’ordineedall’altrarendanopiùserenalanostravita.
Per questa ragione noi pensiamo che solo un patto nuovo di alleanza tra il Sindaco e i suoiconcittadinipossaridarecredibilitàallapoliticaeristabilireunrapportodifiduciatralepersoneele istituzioni: nuove soluzioni di sicurezza urbana partecipata e di prossimità, ascoltando ecoinvolgendotutticolorochesulterritoriosonointeressatiamigliorarnelecondizioni.
Oggi si interviene in tema di sicurezza urbana quasi sempre con azioni riparatrici, noi invecepensiamochedovrannoesseremesseinattoazionidiprevenzione,dimediazionedeiconflittiediriduzionedeldanno,peroffrireatuttalacomunitàpadovanamiglioricondizionidivita.
L’intervento delle politiche comunali sulla sicurezza spazia dall’area della prevenzione sociale aquelladelcontrastodelleillegalità/inciviltà.
LaprevenzionesocialedelComunedovràriguardare:
- un nuovo rapporto con gli stranieri: politiche di aiuto all’integrazione con pratiche disolidarietà, laddove necessitano; inoltre corsi di formazione per adulti e minori,mediazioneinterculturalenellescuoleenellestrade,iniziativeperrealizzareunmaggiorecoinvolgimento degli 'asilanti' in lavori socialmente utili superando ogni forma di puroassistenzialismo;
- lepopolazionimarginali:rifugioperisenzafissadimoraeaiutoaidisagiatisociali;- le politiche di mediazione: produrre sicurezza significa promuovere un processo di
mediazione continua perché l’inclusione sociale, unitamente ad uno stabile lavoro, è ilprimofattorechepromuovesicurezzainunacomunità.Saràfondamentaleperilsuccessodiquestepoliticheristabilireincittàlafiguradeimediatoriinterculturali:veriagentiattivinelprocessodiintegrazionesociale.
- i luoghi pubblici: potenziamento dell’illuminazione, riqualificazione degli spazi,manutenzioneecuradelterritorio,puliziaecontrollodeiparchipubblici;
- l’urbanistica:ossiariqualificazioneurbanaperrenderepiùpiacevoliglispazipubblicimoltospesso abbandonati e mal curati, realizzando così una funzione di controllo preventivo,collettivoepartecipato;
- il sostegno agli esercizi commerciali:preventivo coordinamento nell’apertura di esercizicommercialineidiversiquartieri,maggiorecoordinamentoconleassociazionidicategoriae con leproprietàdegli immobili,maggiori controlli sulleattività commerciali a rischiodiillegalità teseal rispettodellecondizionidi lavoroprevistedalla legge eal rispettodellaconcorrenzalealedaparteditutteleattivitàcommerciali,anchequelleoraassaidiffusearischioillegalitàormaidatemporadicateincittà;
- l’attenzione ai giovani: organizzazione di centri di ascolto giovanili, prevenzione econtrastodell’alcolismo,prevenzioneecontrastodelbullismoascuola;
- ledipendenze:prevenzionegenerale,selettivaeindicata,riduzionedeldanno;- ilfenomenodellaprostituzione:crearestruttureeprogettifinalizzatiadaiutareledonne
sfruttatechevoglianoiniziareunanuovavita;- lepolitichedisensibilizzazione:azionicontrolaviolenzadigenere,l’omofobiaeilbullismo,
anched’intesaconleautoritàscolastiche;- ilcontrastoalgiocod’azzardolegalizzato,fontedidegradosocialeeurbano,avvalendosi
dituttiglistrumentipermessidallalegge.- I comitati civici:valorizzare ed ascoltaremaggiormente le esperienzedi sicurezza sociale
autorganizzate già presenti nei diversi quartieri, promuovendo incontri e nuove azioni in
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strettacollaborazioneconirappresentantideicomitati.
Nell’areadelcontrastodelleillegalità/inciviltà:
- la Polizia Locale dovrà svolgere un ruolo fondamentale e proattivo, in collaborazione ecoordinandosi con le forze di polizia nazionali, nelle azioni volte al miglioramento dellasicurezzadeicittadiniispirateallaprassidellaprossimitàconlapopolazione;
- diffusione della videosorveglianza dei punti sensibili della città, con dotazioni fisse emobili.
Questa attività preventiva nasce perché con l’evolversi della nostra città, anche il relativoconcetto di sicurezza urbana e la relativa domanda di sicurezza si sono progressivamentemodificati.NegliultimitreanniaPadovagliepisodidimicrocriminalità(scippi)sonoaumentatiedicittadinipercepiscono questa situazione con crescente insofferenza e un diffuso senso di insicurezza. Aquesti episodi si affiancano situazioni di degrado urbano, sia in periferia che nelle zone piùcentrali.Padovadovràquindidotarsidiunostrumento/programmadi“sicurezzaurbana”, riccodinuovepolitichequalitative,soprattuttopreventive,chesiaingradodicreareunambientesicuroaipropriconcittadiniefavoriscacontestualmentelacoesionesocialeancheconmirateazionidisolidarietà,laddovesaràpossibile.Uno strumentoda costruire inmodocooperativo, capacedi generarepolitiche“dalbassoversol’alto”, mobilitando innanzitutto le agenzie educative (famiglie, scuola, gruppi sociali), chedovrannoessereingradodisuscitareunsensodipartecipazionedapartedituttiiresidenti.Taleprogrammadovràesseredeclinatoinmododiversoinogni luogodellacittà,tenendocontodellepeculiaritàedelleproblematicheincuiessovive.Applicheremoquestostrumentoognigiornoattraversoun’altraprassifondamentalecheèquelladella “sicurezza partecipata” (collaborazione vera ed attiva tra istituzione comunale/forze dipolizia/residenti e commercianti),già utilizzata con successo nel quartiere Stanga – Via Anelli -dove ha ottenuto validi risultati, poiché ha consentito di restituire alla città un’area che eradiventatanonpiùcontrollabiledalleforzedipolizia.Questo strumento ci consentirà di recuperare e rafforzarenella nostra comunità il “principio dilegalità” e di sconfiggere la percezione di insicurezza diffusa tra i residenti di alcune zone dellacittà.
L’intervento dalla precedente Amministrazione in tema di “sicurezza e legalità” si è dimostratoinsufficienteedannoso.L’approcciosbagliatonell’affrontarequestiproblemihaesasperatotoniecontenuti: le ordinanze emesse si sono rilevate inadeguate e soggette a ricorsi giurisdizionali.Questaesperienzanegativa,però,cihadimostratochelasicurezzanonpuòesseregarantitasoloconprovvedimentibasatiesclusivamentesullalimitazionedellivellodilibertàdellepersone.E’quindinecessariofaremoltodipiù:lanuovaAmministrazionecomunalemetteràincampofinda subito alcune azioni specifiche. Una delle principali sarà quella di destinare più fondi, peralmenountriennio,alsettoredellasicurezzaurbana,ovverodellaPoliziaMunicipale.Questa misura sarà la garanzia di un impegno programmatico concreto sul tema “sicurezza elegalità” poiché consentirà, in particolare, una maggiore attività di formazione della PoliziaMunicipale,ancheinrelazioneallanecessitàdiundiversopresidiodelterritorio,coniniziativediprossimità:ilvigilediquartiere.Per rendere più sicuro e decoroso un quartiere ci vogliono anche maggiori politiche sociali,iniziative di cultura,musica e sport, potenziamento dell'illuminazione, pulizia e sorveglianza nei
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parchi,manutenzioneecuradelterritorioespazipubblicidiqualità.Percuisaràanchenecessariodestinare più fondi della spesa corrente alla rigenerazione del tessuto urbano e alle politichesociali.Il rispetto dei diritti civili di tutti i cittadini, minoranze comprese, sarà fondamentale per lagestionedellasicurezzaedellalegalità:unvaloreaggiuntoperunacittàrispettosadellemolteplicidiversitàdacuiattingerelerisorseculturaliecivili.Padovadovràessereunacittàbella,sicurae“senzaperiferie”dovelasicurezzasaràgarantitasututto il suo territorio: questo si meritano i Padovani e le persone che vengono a Padova perscoprirnelebellezze.4Sociale:unacittàpertutteleetà.
Dopo una lunga crisi economica, i cui effetti si fanno ancora sentire, Padova vuole tornare areinvestire nel sociale inteso come cuore e motore propulsivo della città. Il Comune saràattivatorediprocessieavràunruolodicoordinamentoediarmonizzazionedellemoltissimerealtàcheoperanonelsociale.Il Comune sarà cabina di regia riportando Padova e il Sociale all’eccellenza che merita conmoltepliciazioni.
● Adozionedelmodellodelwelfaregenerativo,unwelfaredunquechesiaingradodirigenerarelerisorsegiàdisponibili,responsabilizzandolepersonechericevonoaiuto,alfinediaumentareilrendimentodegliinterventidellepolitichesocialiabeneficiodell’interacollettività.
● Incentivare,facilitareepromuoverelaco-progettazionetraentipubblicierealtàdelprivatosociale,delterzosettore,dell’associazionismosperimentandonuoverispostepernuovibisogniespressidalterritorio.● Stabilizzare e potenziare il sistema del servizio sociale territoriale (CST) quale
puntodiriferimentopertuttelepersoneindifficoltàeindisagioeconomico.In un’ottica di continuità e qualità del servizio si dovranno prediligere contratti a lungotermine per gli assistenti sociali, che attualmente non fanno in tempo a conoscere ilterritorio e che si vedono scadere il rapporto di lavoro. Si promuoverà l’impiego dipsicologi, educatori, mediatori culturali quali figure professionali indispensabili nelleequipe multidisciplinari. Attualmente infatti le figure amministrative si trovano adaffrontaredelleproblematicheperlequalinonhannoilnecessarioknow-how.● Rifinanziare adeguatamente i capitoli di bilancio relativi al sociale dopo i tagli
linearioperatidallaAmministrazioneprecedente.
● AdozionedelmodelloHousingFirst(sitrattadiunsistemadiinterventochesirivolgeessenzialmenteaisenzadimora)diconcertoconlerealtàdelprivatosociale.IlComunesiattiverànelreperireifondiperquestaprogettualitàsiainsedegovernativacheinsedeeuropeaproponendosoluzioniinnovativeperridurrelacondizionedisenzadimoraecontemporaneamentefavorirelaconvivenzaurbana.● Riattivareiservizidiprevenzionepercontrastareifenomenidimarginalità.Nella
concertazione sociale dovranno essere tenuti in debita considerazione gli attori che siconfrontano quotidianamente con le marginalità in modo che i progetti non siano calatidall’altomapartanodaspecificheerealiesigenze.
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● Lottaallapovertàattraversostrumentidiinterventodirettoeindirettoasostegnodelleretiterritorialichevadanooltrelalogicadell’emergenza(emergenzafreddo,emergenzaabitativa…)per crearepercorsi strutturati di reinserimento sociale anche con l’attivazionedinuovistrumentinormatividapartedell’entelocale.● Incrementare i servizi per gli anziani fragili in particolare i servizi di assistenza
domiciliareeambientaleeconsegnapastiadomiciliogiàesistenti.Taliservizinonsubirannoriduzioni dovute alla nuova disciplina normativa dell’Isee. Il Comune si farà infatti carico diintervenireconappositamodificadeiregolamenticomunaliattualmenteinvigore.● Realizzazionedi unnuovomonitoraggio degli over 75. La dissoluzione della rete
parentalehaacuito i fenomenidisolitudineeabbandonoper iqualisidovrà intervenireconunapresaincaricoimmediata.
Ilserviziodi“telefonataamica”saràpotenziatoconun’attenzioneallepersonepiùfragiliindipendentementedall’etàanagrafica.● Diffusionedelle attività ricreative per la terza età e creazione di nuovimomenti
aggregativiperfavorirel’invecchiamentoattivo.● Sostegno alla genitorialità e alla famiglia: considerando i tempi della città -
secondo gli studi di Città Sane - si dovranno promuovere e sostenere, anche attraversostrumenti come le agevolazioni fiscali, quegli uffici, aziende, ditte e fabbriche che creano alproprio internodelle soluzioni conmicronido diffusi per la conciliazionedei tempi lavoro–famiglia. Nei capitoli di bilancio saranno allocate risorse aggiuntive per il sostegno allamaternità e alle famiglie, con una particolare attenzione alle famiglie numerose (es. bonussecondoeterzofiglio,socialcardconesercizicommercialiconvenzionati).● Minori: valorizzazione e potenziamento del C.A.S.F. (Centro per l'Affido e la
SolidarietàFamiliare)conl’applicazionesututtoilterritoriocomunaledellabuonaprassidellereti di famiglie. Si lavorerà in stretta sinergia con gli altri due C.A.S.F provinciali (SelvazzanoDentroePiovediSacco).● Carcere:rafforzarelepolitichedigiustiziariparativaediinclusionechefavoriscano
ilreinserimentoneltessutosocialecittadinodegliexdetenuticoinvolgendoancheicomunidioriginenella creazionedeipercorsi di reinserimento.Ampliamentodello stanziamentoper ilprogettocarceregiàattivopressoilsettoreServiziSocialidelComunediPadova.● Volontariatoprotagonistaattivo:Advocacy(unprocessoapoliticocaldeggiatodal
volontariato che mira ad influenzare le politiche pubbliche e l'allocazione delle risorse perrimuoverelacausadelbisogno).Ilruolodelvolontariatononpuòesserelimitatoall’erogazionedi servizi a titolo gratuito ma deve ritrovare una dimensione culturale, in sinergia con leistituzioni, per rafforzare la vocazione alla solidarietà come elemento costitutivo dellacittadinanza attiva. Le organizzazioni di volontariato devono svolgere funzione di advocacy,rimozionedellecause,comecitatonellaLegge266/1991eriportatonellacartadeivaloridelvolontariato;unterzosettoreprontoaribadireidirittiedoveridelcittadino.
● ImplementarelapartecipazionedelleassociazioniiscrittealRegistroComunalealle
Commissioni Consiliari. Promuovere un bilancio "facilitato" di fine anno coinvolgendo nelladiscussionelerealtàassociative.● Idirittideidisabilivannogarantitinellevariesituazioniquotidiane.Dairapporticon
le amministrazioni alla mobilità liberata da barriere architettoniche, dal tempo liberoall’autonomia abitativa. L’inclusione però non può prescindere da una trasformazioneculturale.Ladisabilitàva infatti intesacomeun’ordinariadiversitàumana(ConvenzioneONUsui diritti delle persone con disabilità art. 3). L'inclusione deve prima essere recepita nei
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comportamentidellepersoneepoideclinata inprassi: questaè la vera sfidaedèuna sfidaculturale.L’Amministrazionecomunalesvilupperàrelazioniconleassociazionieconilmondoeconomicoperpromuovereopportunitàsottoogniaspetto.
● Promozione dell’utilizzo delle possibilità previste dalla legge “Dopo di Noi”: ibeneficiari sono le “persone con disabilità grave, non determinata dal naturaleinvecchiamento,privedisostegnofamiliareinquantomancantidientrambiigenitorioperchéglistessinonsonoingradodifornirel’adeguatosostegnononchéinvistadelvenirmenodelsostegno familiare”. I principi ribaditi da questa legge richiamano quelli della Costituzione,dellaCartadeidirittidell'UnioneeuropeaeinfinedellaConvenzionedelleNazioniUnite.
Questiprincipiimpongonoche“lepersonecondisabilitàabbianolapossibilitàdiscegliereilproprioluogodiresidenzaedoveeconchivivereenonsianoobbligateavivereinunaparticolaresistemazione.“Conl’obiettivodiattivareepotenziareprogrammidiinterventovolti a favorire percorsi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità inabitazioniogruppi-appartamentocheriproducanolecondizioniabitativeerelazionalidellacasa familiare. Viene previsto di tenere conto “anche delle migliori opportunità offertedallenuovetecnologie,alfinediimpedirel'isolamentodellepersonecondisabilità”.
● RiaperturasportelliC.I.S.I.(CentriInformazionieServiziperImmigrati)nell’otticadiunagestionecorrettadell’immigrazioneefficaceedefficiente,chemettaalcentrorealmentela persona immigrata e la sua legittima aspirazione al lavoro. I C.I.S.I svolgonouna funzioneindispensabile di prevenzione di possibili fenomeni illegali nella gestione delle praticheamministrativeedicontrollodelterritorio.IlComunereperiràifondinecessariperiC.I.S.I.insedegovernativa.● IlComunediPadovaproseguiràlebuoneprassiinattoconglialtricomuniattivinel
progettoSPRARattraversoilTavolodiComunitàdiPratica.● Verificare la possibilità di costituire una Fondazione di Comunità per raccogliere
risorseprivatedadestinareaimiglioriprogettidiinclusioneesvilupposociale.LaFondazionesi costituirà insieme ai molti attori presenti in città: categorie economiche, fondazionibancarie, sindacati, oltre, naturalmente, alle associazioni e cooperative sociali che operanodirettamentesulcampo.● Focus sulla fattibilità e realizzazione di un progetto di recupero delle derrate
alimentari dismesse quotidianamente dalla grande e piccola distribuzione che potrebberoesseredestinati inveceallepersonedisagiate,daaffiancareaiprogetti virtuosigià inessere,(ReteSolida)giàseguitedaiServiziSocialidelComune.Sonoinfatticentinaiaiquintalidigenerialimentari che vengono inviati almacero ogni giorno perché in prossimità di scadenza o inparte deteriorati o perché non più idonei alla vendita. A tal fine si procederà con leassociazioni del settore alla stesura di un protocollo di intesa che preveda il recuperogiornaliero degli alimenti, lo stoccaggio e la distribuzione alle famiglie economicamente indifficoltà.
Unpattointergenerazionale
Inunacittàinclusivaiservizisonomiratipertutteleetà.E’necessarioestenderelaretediserviziper le famiglie, e favorire la conciliazione dei tempi vita-lavoro. I servizi ai bambini possonoincentivarelegiovanicoppieasceglierePadovaperilpropriopercorsodivita.Bisognacomunqueaverepresentechelastrutturademograficadellapopolazioneècambiata:perognipadovanoconmenodi15annineesistonodueconpiùdi65anni.El’8%deipadovanihapiù
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di 80 anni. E’ necessario quindi prestare attenzione alla persone giunte alla terza età cherappresentano le fondamenta della nostra identità. A loro servono luoghi di socializzazione, diformazione, di creatività e di promozione culturale che favoriscano anche l’incontrointergenerazionale, permettendo ai giovani di scoprire le proprie radici e coltivare le propriepassionieaglianzianidiguardareconmaggiorefiduciaalfuturoediessereattivi.La Padova che vogliamo affronta la solitudine, garantisce facilità di movimento agli anziani euniscelegenerazioninelnomedellasolidarietà.Tuttidiventanoutiliperlacostruzionediunacittàediunfuturosostenibili.E’quindinecessario:§ Aumentareladisponibilitàdispazidiaggregazioneperigiovani.§ Realizzare un tavolo di confronto permanente con le associazioni del mondo giovanile,
coinvolgendolenellaprogettazionediPadovacomecittàpertutteleetà.§ Coordinare i Centri per la Terza Età presenti in ogni Quartiere armonizzando la
programmazionedelleattivitàdisocializzazioneeculturali.§ Favoriregruppidisolidarietàdibuonvicinatoperviaorione.Siseguirà ilmodelloSocial
Street,giàadottatoconsuccessoinaltricomuniitaliani.§ Incentivare lo svolgimento da parte degli anziani di attività socialmente utili nell'ambito
delServizioCiviledeglianziani,adesempioneiparchienellescuole.Lepoliticheabitative
• VerràlicenziatounnuovoPianodelleAlienazionidelComunediPadova. Deve essere infatti rivisto il numero e la tipologia degli immobili residenziali posti in vendita. La profonda crisi immobiliare e del credito ha provocato anche a Padova la stagnazione prima eorauna ripresa lentaedifficoltosadelmercatodelle compravendite. Il numero eccessivodi immobili posti nel piano delle alienazioni da parte della Amministrazione precedentehacontribuitoadeprimereulteriormenteilmercato. L'esitodellealienazionièstatoassolutamenteinsoddisfacentesiacomenumerosiacome flussodicassagenerato. Il combinato disposto con le nuove povertà ha di converso aumentato la richiesta di immobilipubblici inassegnazionedagraduatoriao inconcessione inemergenzaabitativa dapartedellefamiglieresidenti. Richiamare dal piano vendita con decorrenza immediata gli immobili di proprietà del Comune in buono stato di manutenzione, è una risposta efficace ed efficiente in temadiPoliticheAbitativeedisostegnoallefamiglie.
• L'elevato tasso di conflittualità e di tensione sociale nei complessi di edilizia popolarerichiedeuna risposta coordinatae sinergica conunaprogettualità chevedaoperareunaunità di mediazione abitativa e una unità mista composta da funzionari dei settoricomunalidipolizia localeedeiservizisocialiedellaediliziaresidenzialepubblica.Questointerventodovràesseresistemicoestrutturale.
• Verrà predisposto un “numero verde” comunale dedicato, al quale risponderannooperatoriformati,pertuttelenumerosissimesegnalazionididisagioabitativoeproblemidimanutenzionedeglistabilidiediliziapopolare.Questopermetteràunosnellimentodeitempi di evasione delle risposte e unmigliore coordinamento tra i settori comunali perindividuarelatipologiadiinterventopiùidonea.
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• Saràpredispostounpianodi interventidiriqualificazioneedefficientamentoenergeticodegli edifici comunali di edilizia popolare con l'obiettivo prioritario di riduzione econtenimentodellespesecondominiali,divenuteormaiinsostenibilipergliassegnatari.
5L'animadellacittà:culturaeturismo,unbinomioinscindibile.
FareculturaaPadovasignificaconfrontarsiconl’identitàpiùprofondadellacittà,conlasuastessaanimaesottolineareilgrandeindottochenederiva.Presentiamodiseguitogliaspettiprincipalidiunanuovaazioneammnistrativa.
PadovaUrbsPicta.IlriconoscimentoaPatrimonioMondialedell'UNESCO.Padova è una tra le più importanti Città d’Arte d’Europa ed è chiara la sua identità di vera epropriacapitaledell’affrescodel Trecento. Riteniamo sidebbaperseguire il grandeobiettivodivedereinclusanellalistadelPatrimonioMondialeoltreall’OrtoBotanicodell’Università(chegiàloèdal1997)anchel’insiemedelleambientazioniidentificateneldossierdicandidaturadiPadovaUrbsPicta.Nessun'altra città al mondo può vantare infatti la straordinarietà e la qualità dei grandi cicliaffrescati che scandiscono la trama del tessuto urbano: a cominciare dalla Cappella degliScrovegni,doveGiottohacompiutolasuagranderivoluzionestilisticaeculturale.Una “tradizione” continuata poi nel Palazzo della Ragione, che agli inizi del Trecento venneaffrescatodaGiottoedallasuascuola:cicloperdutoconl'incendiodel1420,mapoiprontamenterestituitoallaCittàsalvaguardandol'impiantoiconografico.il Trecentopadovano fucaratterizzatodallaSignoriaCarrareseche,percelebrare il suopotere,chiamòaPadovaalcunitraipiùgrandiartistideltempo:daGuariento(chedipinselemeraviglioseschiereangelichedellaCappellaprivataall'internodellaReggiaCarrarese,aGiustode'Menabuoi,cui sidevequelveroepropriocapolavorocheè ilBattisterodelDuomo,adAltichierodaZevio(CappelladiSanGiacomoallaBasilicadelSantoeOratoriodiSanGiorgiodifiancoalSanto).Lagrandetradizionedell'affrescocontinuerànelQuattrocentoconMantegnaelosplendoredellaCappella Ovetari, nel Cinquecento con le opere di Domenico Campagnola, Stefano dell'Arzere,GirolamodelSanto,ilVarotarieTiziano:grandipersonalitàilcuinomeèlegatoaluoghiconnotatidaun’auramagicaquali la ScolettadellaCarità, la ScolettadelCarmine, la SaladeiGiganti e laScolettadelSanto.Un insieme recentemente arricchitosi con i cicli affrescati scoperti nel corso del restauro delCastelloCarrarese.RiposizionarePadovanelnoverodellepiùimportanticittàculturaliitalianeedeuropeesignificheràquindi avviare processi generativi di nuove professionalità, di inedite opportunità di formeinnovative di valorizzazione del patrimonio artistico (dall’uso di nuove tecnologie, allamessa insistemadei siti,dalcrowdfundingallapromozionedellenuove formed’arte), chepossonoagirecomevolanoperlosviluppodell’economialocale.Sarànecessarioriprogettarel’applicazione“ViviPadova”,trasformandolainunostrumentomoderno,innovativo,immediatoecoinvolgente.Lerisorseaggiuntiveperilcompartoturistico-culturaleandrannorecuperateutilizzandolatassadisoggiorno, labigliettazionedel sistemamusealee lo sfruttamentodeidirittid’immagine.Nuoveforme di cooperazione pubblico-privato andranno promosse permettere in circolazione risorseumaneefinanziariealmomentosottoutilizzate.
IlQuartieredellaCulturaL’areaaverdedipiazzaleBoschetti,collegataaigiardinidell’Arena,potràrappresentare laportaverde di accesso all’area monumentale della Cappella degli Scrovegni e del complesso degliEremitani,nonchédelpercorsoculturalechesisviluppaverso ilCentroAltinate-SanGaetanoda
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unaparteeversolebasilichedelSantoediSantaGiustinadall’altro,dandocosìvitaadunveroeproprioQuartieredellaCultura.Inquestoambito,varaccordatoilcomplessodegliEremitani(conisuoidiversiMusei),conpalazzoZuckermann, ilMuseoBottacine ilgrandepatrimoniocustoditonelcomplessodiPalazzoCavallicheraccogliealcuni tra ipiù importantiMuseiscientificidell'Universitàcon laqualesidovrannodefiniredeiprecisiaccordioperativiperlapromozioneunitariadell’IsolaMuseale.
La conversione di Palazzo Foscarini a nuovo auditorium con l’adiacente Conservatorio darebbecontinuitàaquesta“insula”dellacultura:amaggiorragioneseunaereditàimportantenellastoriaculturalecittadinacomel’exCinemaAltinotornasseanuovavitaefunzione.
Andrà meglio definita l’identità del Centro Culturale Altinate/San Gaetano precisandone lacollocazionenelsistemadell’offertaculturalepresenteincittà,valutandol’utilizzodell’edificioconriferimento anche alla Biblioteca Civica ivi presente e alle sue articolate offerte culturali cheandrannoampliate.VarafforzatalacollaborazioneprogettualeconilMuseoDiocesano,checonlaprestigiosasaladeiVescovi, rappresenta una delle istituzioni culturali più significative in Città e si affaccia sulcomplessodiPiazzaDuomo,conilBattisteroeglialtriedificistorici.
IlCastelloCarrarese:l'arteeildesigncontemporaneoLa valorizzazionedel Castello Carrarese sarà tra le priorità del prossimoquinquennio, perché larestituzioneallaCittàdel suoCastellopermetteràdi ricucireunaveraepropriacesurastoricaesimbolica.Siverràacreareunnuovograndespaziolacuidestinazionepiùlogicasembraquelladeldesignedell'artecontemporanea,dicuilacittàèsfornita:cominciandodall’ospitarelaRaccoltaBortolussi.Ilvastocortileinterno,chedifattosiverràaconfigurarecomeunanuovagrandepiazzaurbana,potràcontinuareadessereunodegliscenaridellegrandirassegneculturaliestive.
MuseodellaCitta’Nell’ambito di un più generale progetto di valorizzazione e implementazione della rete dei policulturali cittadini, si propone la riorganizzazione dei musei civici in funzione di un più strutturato ecoordinatoMuseodellacittàconl’importanteruoloditrasmetterelaconoscenzastoricadellacittàedi riscoprire la coscienza identitaria urbana. In altri termini una sorta di collante culturale esociale,per lacomunitàpadovana,chesempredipiùèdestinataaregistrare l’ingressodinuovicittadini,accantoaquelli“autoctoni”.Al suo interno potrà trovare spazio uno specifico progetto innovativo di Museo virtuale emultimediale dedicato alle mura, pensato soprattutto per le generazioni future, che dovràqualificarsi come una realtà viva e dinamica, in grado di formare cittadini consapevoli chepotrannomegliocomprendereedamarelacittàincuivivono.
IlSistemabastionato:ilParcodelleMuraedelleAcqueFra le diverse offerte di fruizione culturale e turistica, va segnalato il Parco delleMura e delleAcquediPadova.InparticolareIlsistemabastionato,rappresentaoggiunimportanteedestesobeneculturalechedeve svolgere il fondamentale ruolo di cerniera fra il centro storico e i quartieri esterni, anchenellaprospettivadiunpiùgeneraleprogettodi riqualificazionedinumerosearee, limitrofe allacintamuraria,attualmenteinfasedidismissioneosottoutilizzate.Nell’ambitodellepolitichedirigenerazioneurbana,questoconcettopotràtradursi inundisegnoprogettualedimedio-lungoperiodo, con l’obiettivodi realizzareun sistemacontinuodi verdeerive fluviali che si connetta con i quartieri più vissuti e con le principali centralità cittadine: lastazione,ilnucleostorico,gliedificiuniversitarielacomunitàospedaliera.
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Inoltre,vistol’importantesviluppoturisticochehaassuntolanavigazionefluviale,vastudiatounprogettodiparcodell’anello fluviale dell’areaPorteContarine/CanaleSanGregorio,Bassanello,che preveda un risezionamento del letto del Piovego che ormai da trent’anni non viene piùdragato, la predisposizione di piccoli bacini di evoluzione, elementi di arredo ed attracchifunzionali allo sviluppoe crescitadel settore. Si può ipotizzare ilMuseodelle attività sul fiume,nell’exstabilimentodinuotocomunalegestitodallaRariNantesPataviumneipressidelbastioneAlicorno(poiscuolamaternaMadonnadiLourdes).ExmacelloviaCornaro.Nelprogettodiriqualificazionedell'exMacellodiviaCornaro-unbeneculturaledigranderilievo-lavocazioneculturalediquell’area,delicataesuggestiva,dovràessereconsideratatuttoraunagrandeopportunitàdatocheospitaunmagnificoPlanetario,alcuneassociazioniedlacosiddettaCattedraleutilizzataprevalentementepermostrediartecontemporanea,inunazonaneipressidelPortelloedegliistitutiUniversitarichesiprestaadunafruibilitàestesa,qualespazioprivilegiatodellacreativitàgiovanile.
InuoviluoghidellaculturaNon può più esistere solo un "centro", dove è condensata l'offerta culturale, cui sicontrappongono le cosiddette “periferie” che si configurano come dei veri e propri deserticulturali.Sidovràimpostareproprioundiversoapproccioallaquestione.Valeperes.ilrecuperodiVillaBredaaPontediBrenta,chepotràprogressivamenteconfigurarsicomeunodeipoliculturalidellaCittà.Bisogna ripartiredaqueimondi spesso sotterranei – come le tante saledi comunità e la salacinema comunale Fronte del Porto - , a volte poco noti ma dotati di grande passione ecompetenza che, nonostante la scarsità di risorse, hanno saputo garantire la produzione e lacircuitazioneculturalenelleperiferie,intercettandopubblicidiversiedavvicinandoli,spessoperlaprimavolta,allacultura.
Andrà valutata l’efficacia dell’organizzazione del Sistema Bibliotecario Comunale con laconsapevolezza che le biblioteche di quartiere sono un’importante veicolo di informazioni e dicultura.IlSistemaBibliotecarioComunalesiraccorderàinoltreconlealtrerealtàpresentiincittàperrealizzaresinergiechedianopresenzacapillareemaggiorequalità.
LapoliticadellegrandimostreLepoliticadellegrandimostredovràtrovarenuovoslanciorifuggendodallabanaleimportazionedimostre confezionatedall’esternoma inveceattingendoaquel grandepatrimoniodi risorseecompetenze di cui Padova è ricca. Devono essere, a tutti gli effetti, un elemento della politicaculturaleurbana,nonconfigurarsicomeunmeteoriteprecipitatopercasosullaCittà,mapiuttostocostituire tendenzialmente una delle forme più alte della narrazione dell'identità e del ruolo diPadovaconilcoinvolgimentodelmondodellaculturapadovana.InquestoquadrovaconsolidatoilrapportoconlaFondazionePalazzoZabarella(sullabasediunalogicadisussidiarietà)equelloconlaFondazioneCassadiRisparmioilcuiruolodicooperazioneedisostegnoall’autonomastrategiaculturaledelComuneèstatoinquestianniunpuntofermoequalificantedellepolitichecittadine.
CreativitàdavalorizzareLapoliticaculturaledellaCittànonpuòprescinderedaunproficuorapportodiscambioconquellapluralitàdi soggetti, chesicaratterizzanoperuna loroautonomaprogettazioneedelaborazionecreativa.IlComunedevesaperraccogliereedaggregarequeste istanzeecreare lecondizioniperchéunataleprogettualitàtroviconcretadiffusione,concorrendoallapromozioneeallavalorizzazionedel
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tessuto creativo urbano. Eventualmente anche con la costituzione di un Fondo unico per laculturadiffusacheservaafinanziareinmodosostenibileleattivitàcheinteressanolediverseformedella creatività artistica contemporanea: dalla musica alla danza, dal teatro alla poesia, sino alla vastacostellazionedelleartivisivechespazianodallapitturaall’architettura,dallafotografiaaicortometraggiealle espressioniartistichepiù innovativeche si avvalgono delle nuove tecnologie della comunicazionemultimediale.Andrannopertanto sostenuti adeguatamente quei format culturalicapaci dicaratterizzarePadova come Città cosmopolitaapertaalla sperimentazione artistica internazionale,a partire dalleesperienzepiùconsolidatequalileRassegnediDanza,ilFestivaldelJazz,ilPortelloRiverFestival,ecc.Inquestoquadro,dovrannoessereripristinati formatrispondentialla la logicadell’offerta diunampioventagliopluralisticodellasuapropostaculturale,fracui la“Fieradelleparole”cheneglianni aveva riscontrato una notevole risposta di pubblico e che ora - venendo concertata con iComunidiAbanoTermeeMontegrottoTerme-declineràancheun’applicazionepraticadiquellascala metropolitana che la nuova amministrazione comunale vuole assumere come trattocaratteristicodellapropriaazionenelquinquennioL’attivitàteatraleUnteatro,peressereuno"Stabile",deve immergersinellapropriacittà enonpuò limitarsialladiffusionedeglispettacoliallestitidaglialtri“Stabili”italiani.Continuità dovrà avere poi l'esperienza della Lirica padovana che ha saputo esprimere unaoriginalecapacitàdiproduzione,concosticontenutieconnotevolequalitàartistica,coniugandolatradizioneconlasperimentazione.L’attivitàmusicalePerquantoriguardal’attivitàmusicale,aPadovahannosededueprestigiosicomplessiorchestrali,laFondazioneOrchestradiPadovaedelVenetoed ISolistiVeneti,noti in tutto ilmondoper laqualità della loro attività concertistica e le numerose registrazioni. Si tratta di due realtàmoltoqualificateneiconfrontidellequalisidovràoperarecon l’obiettivodi tutelareesalvaguardare ilgrandepatrimoniodiprofessionalitàcheesserappresentano.Del resto Padova è sede anche di un grande conservatorio, intitolato a Cesare Pollini, che èfrequentatodacentinaiadigiovani.IlConservatorio,nonostantesiaafflittodaannidacarenzedispaziedelleattrezzaturenecessarieperunapiùapprofonditaformazione,continuaasvolgereunapreziosaazionedipromozioneculturaleedelmecenatismoaPadovaPer laCasa dellaMusica, decaduto il progetto Kada in area Boschetti e poi l’ipotesi di parzialeadattamentoalleesigenzemusicalidelCentroCongressiinFiera,tuttigliappassionatidelsettorecontinuanoa chiedereun luogoadatto.Pertantovaesplorata fino in fondo lapossibilitàdiunariconversionea tal finediPalazzoFoscarini, sededell’exTesoreria, chedovrebbegarantire unospazio poli-funzionale con una capienza di 1.100 posti. Una realtà che, integrata con ilConservatorio e il suo Auditorium, verrebbe a configurarsi come una vera e propria CittadelladellaMusica,perlaquale–comeinaltricasi–andràstudiataunagestionededicatacheinlineadiprincipionongravisulbilanciocomunale.
L’attivitàCinematograficaLa nostra Città è divenuta ambientazioneper la realizzazionedi diversi filmdi successo.Dovràessere rafforzata la politica di sostegno e di incentivazione alle produzioni cinematografiche,utilizzando adeguatamente tutti gli strumenti previsti dalla nuova legge sul Cinema perl’estensionedeisoggettidellafilieraproduttiva:inprimisilTaxCredit.Eperrafforzareilruolodi“Padovanelcinema”-vistaanchelaprematurascomparsadelregistapadovanoCarloMazzacurati–sipotrebbeperesvederedidarvitaallacreazionediunPremioRegiaCinematografica“CarloMazzacurati”pergiovanitalenti.
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AgenziaoFondazioneperlaCulturaNei prossimi anni la nostra Città dovrà però attrezzarsi a gestire le sue politiche culturalidotandosi, accanto alle sue strutture più consolidate, di strumenti operativi decisamente piùflessibiliemenovincolatiburocraticamente, ingradopertantodi fornire risposteesoluzionipiùinnovativerispettoallacomplessitàdeinuoviscenarichesistannodelineando.Per questo si può ipotizzare la costituzione di una Agenzia o Fondazione per la Culturacaratterizzatadaunpartenariatopubblico/privato.
LosviluppodelturismoLepoliticheculturalida intraprenderedovrannoesserevisteanchenella loro funzionedivolanoper il turismo:sedaun lato lacittàdiPadovaharegistratodeisegnipositivisiacomearrivichecome permanenze, il potenziale attrattivo è ancora in larga parte sottoutilizzato, soprattuttotenendocontocheilVenetoèlaprimaregioneinItalia(elasestainEuropa)inquestocomparto.LaRegioneVenetocon la L.R.11/2013ha riorganizzato il sistema turistico regionaleponendoapresidio delle tematiche commerciali i Consorzi d'Imprese e a presidio del territorio leOrganizzazionidellaGestionedellaDestinazione(OGD).E’ necessario porre in essere una concertazione pubblico/privato dove il pubblico, nella suacomplessità di Enti locali, economici, scientifici e territoriali, si confronta con il mondo delleimprese e condivide con loro una comune visione. Per questo va elaborato quanto prima unprogetto di Smart Destination che, utilizzando tecnologie innovative, tenda a creare unagovernance di destinazione intelligente che risponda a strategie di turismo sostenibile, diconnessionedirettaecontinuaconilturista,dicontrolloemonitoraggiodeiflussi,dipromozioneedinnovazionediprodotto.Inoltre,nuove formedi incentivazionealla fruizione turisticamoltopiù spinte tecnologicamentevannomesse in campo nel più breve tempo possibile. La nuova amministrazione si impegna aconvocareilmondodelleimpreseperunarevisionecondivisadelPianoStrategicodiDestinazioneperrenderlopiùadeguatoainuovimercati.L’entrata in funzione del Centro Congressi - con tutto ciò che è legato appunto ad attivitàcongressualidiportataanchenazionaleedinternazionale-potràcostituireunvalidostrumentodiincremento dell’attrattività turistica della città: per il che ancora una volta potrà rivelarsifondamentaleilruolodell’Università.Anche, incoerenzaconla GrandePadova,unapoliticadisviluppoturisticonondevelimitarsialterritorio strettamente comunale, ma deve confrontarsi con l’area termale e dei Colli Euganei,rispettivamentechiamatead intercettareunaclientelachenelcasodelletermeguardaoggiconsempremaggioreinteressealbenesserefisico,mentrenelcasodeiCollièmetaditurismoattivoedislowtourism,unturismodolce(bici,cavallo,trekking)oanchediquellosportivodinicchiacomeilgolf.PadovaCapitaleitalianadellaCulturaInquestoquadro-diunafortevolontàdicomplessivarianimazioneculturaledellacittà–sipuòrealisticamente pensare anche ad una specifica finalizzazione dell’elaborazione progettuale inmateria, costituita dal concorrere al prestigioso riconoscimento del titolo di Capitale ItalianadellaCultura2020,comeprevistodalrecentestrumentolegislativodell’ArtBonus.Oltrealprestigioeallavisibilitànazionaleedinternazionale,questopercorsodicandidaturaoffreun’eccellenteoccasioneperestendereneiprossimiannilavisiondellaGrandePadovaancheallediverseproposteculturalipresentinelterritorio.
6.Università:innovazioneericercaleminieredelterzomillennio
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L’Università,con i suoi quasi 800 anni di vita, non fa parte solo della storia della città, marappresentaunarisorsafondamentale,dicuiPadovasipuòfregiare.LanuovaAmministrazionecomunaleagiràneimodienegliambitinecessariperesaltareilruolodell’Università, per renderla semprepiùun corpusunico con la città, lasciandodefinitivamenteallaspalleiltempodell’Ateneo“cittànellacittà”daessaseparatoedistante.Inquestoquadro,siproponeunaConferenzaPermanenteCittà-Università/CentridiRicercachepotràfungeredaconnettorediidee,risorse,progettiinvistadellaNuovaPadovadelfuturo.Elacittàconl’Università,fortedeisuoi2200ricercatorieledecinedimigliaiadistudenti,potràdarvitacosìadunasortadi“ecosistemadellaconoscenza”.Unveroepropriomotoredi conversionedelle impreseedi startupnel settoredelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT),dellaricercaapplicata,dell'elettronica,delleenergierinnovabili,dellaagricolturasostenibile,producendovivacitàanchesulfrontedellavitaculturalenelterritorio.
Fermoquantosidiceinaltripuntidelprogrammasullanecessaria“contaminazione”framondo
accademicoeimprese,sull’’apportodell’Ateneonellosviluppodelquartierefieristicoqualehub
dell’innovazione e sull’eccellenza sanitaria della nostra Università con relativi riflessi sulla
questione-Ospedale; la presenza dell’Università è spina dorsale dell’assetto sociale ed
urbanistico cittadino, dati i molti insediamenti di edilizia universitaria, sia a destinazione
didatticacheabitativa.
SottoquestoprofiloilComune,d’intesaconl’Ateneo,dovrà:- ricercare le più idonee convenzioni con i rappresentanti delle piccole proprietà
immobiliariperconsentireildirittodiabitazioneaprezzicalmieratiallemigliaiadistudentifuorisedechenonriescanoabeneficiaredeglialloggiESU.
- condividerelestrategieeleazioniconcretedellastessaUniversitàperfacilitareiprocessidi occupazione in quella che – attraverso tutte le sue varie articolazioni – costituiscel’aziendapiùimportantedellacittà.
Padovasaràcompetitivasecontinueràadattrarrestudentiedocentidalrestodelmondo,sesapràaccoglieree stimolare i giovani talentioffrendo lorounambiente innovativoe creativo, riccodiopportunità,dilibertàdipensieroediricerca.7UnabellascuolaperconoscersiecrescereinsiemeLascuola,dall'asilonidoallesecondariedisecondogradosvolgeunruoloeducativoeformativo
fondamentaleperlegenerazionifutureefavoriscel’integrazionedellesecondegenerazioni.
Lascuolaèancheunluogod’incontrotralefamiglieequindiun'occasionedisocialità.Perquesto
vannosostenute,implementateepromossetutteleattivitàcheconsentonoallescuoledisvolgere
lafunzionedipresidiodellavitalitàsocialedeiquartieri.
Si indicano di seguito alcune delle iniziative che potranno essere prese dalla nuova
AmministrazioneComunaleperdareconcretezzaaiprincipiedagliobiettivisopramenzionati:
• Incentivare la promozione, con opportune iniziative che ne diffondano la conoscenza
presso la popolazione, degli asili nido comunali e del servizio di assoluta qualità cheoffrono,alfinediraggiungerel'obiettivodellapienaoccupazionedeipostidisponibili.
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• Darcorsoadunamanutenzione, ristrutturazioneeammodernamentocostantidegliedificiscolasticicomunali,dagliasilinidoallascuolasuperiorediprimogrado.
• Sviluppare ulteriormente il risparmio energetico negli edifici scolastici a partire
dall'efficientamentotermicofinoalcompletamentodell'installazionedipannellifotovoltaici
intuttelescuole,valorizzarel'adozionedellabioedilizianegliinterventidiristrutturazionee
risanamento.
• Facilitare l'accessodellescuolecittadineaibandiprevistidalPONIstruzione (Programma
OperativoNazionale),maanchelapartecipazionedirettaaiFondistrutturalieuropei.• Promuovere lo School Bonus, che prevede il credito d’imposta del 50% sulle erogazioni
liberaliindenaro,afavorediqualunqueistitutodelsistemanazionalediistruzione,apatto
che sianodestinati alla realizzazionedinuove strutture scolasticheoallamanutenzionedi
quelleesistenti.• AvviareleprocedureperaccederealloSbloccascuole,ildecretogovernativochepermette
divedereliberatidaivincolidibilanciofinoa700milionidieurol'annoneiprossimi3anni
per tutti gli enti locali che interverranno nel processo di riqualificazione degli edifici
scolastici.
• Rinnovare l'impegno del settore Servizi Scolastici per una didattica ed una pedagogiaall'interno dei nidi e scuole dell'infanzia comunali profondamente attenta e inclusiva deiBisogniEducativi Speciali (B.E.S.) edeiDisturbidell’apprendimento (D.S.A.)edello spettro
autistico.
• Reintrodurre imediatori culturali per un’efficace integrazione scolastica anche in forma
telematica.
• Investireconvintamenterisorsesullaformazionecontinuadelleeducatriciedelpersonaledel SettoreServizi Scolastici, attraverso le risorseumanedisponibili inhouseeattraverso
una collaborazione continua e costante con l'Ateneo, ma anche avviando nuove
collaborazioniepartnershipdicomprovatorilievo.
• Riattivare una presenza pro-attiva del Comune al Tavolo per l'Orientamento e laDispersioneScolasticaattivopressol'Università.
• Considerare strategica la partecipazione del Comune e dunque intraprendere tutte le
iniziativeatteapotenziarequestapartecipazione,all'internodell'I.T.S.COSMOeI.T.S.RED.
• Sostenere con risorse umane ed economiche il Centro Provinciale per l’Istruzione degliAdulti(C.P.I.A),comeobiettivostrategicoperl'attivazionedelleretiterritorialichesaranno
destinatariedicospicuifinanziamentinazionalieperilqualePadovaerastatavotatacome
sededirezionaleprovincialedeiC.P.I.A.
• Garantireunefficacecontrolloalserviziomensa.
• Valutarelanecessitàdiunorariodipre-scuola.
• Promuoverel’attenzionealtemadelbullismoedellaludopatiasostenendoleiniziativedisensibilizzazioneall'internodellascuolaenelterritorio.
• Sostenere le esperienze di dopo-scuola, basate sia sul lavoro scolastico/curricolare, ma
spesso anche sul sostegno alla crescita e all'apprendimento dei bambini e dei ragazzi, in
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particolare nelle situazioni di fragilità e difficoltà, anche con l'intervento sinergico del
Servizio Educativo Domiciliare ad opera del settore Servizi Sociali. Il dopo-scuola, spesso
promosso da associazioni, può essere concepito sia come intervento volontario, sia come
opportunità lavorativa per molti giovani impegnati nel mondo dell'educazione, se
adeguatamentesostenutodall'entelocale.
• Riattivare i percorsi sicuri casa-scuola (come iPedibus, presenti da annima ultimamente
incentivatitroppopoco),perchépermettonoaibambinidiraggiungerelapropriascuolacon
mezziditrasportononinquinantiintotaleautonomiaoaccompagnati.Perdecongestionare
gliingressieleuscitedallescuoleeattenuareiltrafficoel'inquinamento,possonoessere
unostrumentoper incentivare igenitoria lasciareacasa l'autooadaccordarsiperfare,a
turno,ununicoviaggio.• Promuovere progetti di alternanza scuola-lavoro per favorire l’incontro tra domanda e
offertaoccupazionaleperigiovani.
• Dare sostegno alla Prefettura e alle iniziative di molte associazioni del territorio che
promuovono corsi professionali per i richiedenti asilo presso le strutture scolastichecittadineestagelavorativipressoaziendedelpadovano.
8Salutetraeccellenzaenecessitàdiffuse
LanuovaAmministrazionecomunaleconcorreràarealizzareilprincipiocostituzionalesecondocuila sanità è undirittouniversale, che va garantito a tutti i cittadini indistintamentedalla classesociale.IlSindacoèilresponsabiledellasalutedeipropriconcittadiniehaildoverediintervenirenellesituazionichemettonoarischiolacittadinanza.
• In tal sensoèpreoccupante il calo delle vaccinazioni chenegli ultimi annihaportato ilVeneto a passare dal 2° posto delle Regioni virtuose del 2007 (anno di abolizione delleVaccinazioniObbligatorie)percoperturavaccinalealpenultimopostodiquest'anno.InonvaccinatiinVenetosistimanotrail7eil10%deibambini.La nuova Amministrazione comunale attuerà politiche sanitarie di informazione per lefamigliepadovaneal finedigarantire lamassimacoperturavaccinaledeinostribambini.AttueremoquantoprevistodallaDeliberaregionale1935del29\11\2016chedàpoterealSindaco,inquantoautoritàSanitariaLocale,incollaborazioneconl'ULSS,diintervenireperfavorirelaVaccinazioneneicasidirischioindividualeocollettivopertuttiibambinichefrequenteranno le Scuole dell'infanzia ed elementari comunali. Siamo per garantire lasalute non solo per chi si vaccina ma anche e soprattutto per quei bambini che nonpossonovaccinarsiperchéaffettidagravi allergieogravipatologie.Garantirà, inaccordocon l'ULSS 6, l'apertura di ambulatori di vaccinazioni in tuttiGarantirà, in accordo con l'ULSS 6, l'apertura di ambulatori di vaccinazioni in tutti iDistretticittadini.
• Glianzianisonoiconcittadinipiùfragilieancheperl’aspettodellasalutesarannoalcentrodell’attenzionedellanuovaAmministrazione.Perquestosarannoattivatiquegliinterventicheconsentonoaglianzianidiesserecuratiincasaoaccompagnati,quandoènecessario,neiluoghidovel'interventosanitariovieneeffettuato.
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• L’Amministrazionecomunalesifaràpromotricediaggregazionidimedicidimedicinageneralee/omedicinadigruppo,incentivandotaliiniziativeanchefavorendolacollocazioneinluoghiidoneiedaccessibili.
• Siprenderannoiniziativeperridurrelerettedisoggiornonellecasediriposo.
L'ImpegnodelSindacosaràquellodicontribuireadaverestruttureospedaliereadatteallenuovesfide della moderna sanità. E’ incomprensibile che ancora oggi Reparti rappresentativi perricerca,prevenzione,diagnosiecure,direttida eccellentiprofessionalità, siamoospitati inspazivecchi,inadattieinsicurisiapergliammalaticheperimedicieglioperatori.CiriferiamoinprimoluogoallaPediatria,eccellenzadellasanitàpadovana,cherappresentaunaveraemergenzaechevedràimpegnatal’AmministrazioneaffinchélaRegionerispettigliinvestimentipromessi.
● L'eccellenzanazionaledelloIOV-IstitutoOncologicoVeneto–devecontinuareadoperare a Padova, in stretta collaborazione con l'Università e il Policlinico. In tal sensosiamo contrari alla scelta regionale di delocalizzare reparti e primariati in altreprovince.L’AmministrazionesiconfronteràconlaRegioneaffinchéloIOVvengapotenziatoenonindebolito.
● L’OspedaleSant’Antoniodevecontinuareadessereunriferimentoassistenzialepericittadiniediventarel’ospedalecapofiladellanuovaILSS,considerataanchelasuastrategicavicinanzaall’AziendaOspedaliera
● L’Ospedale dei Colli deve continuare a crescere nel suo ruolo di offerta ambulatoriale
specialistica e di interfaccia fra ospedale e territorio. Devono essere garantitemanutenzioneefacileraggiungibilitàdapartedegliassistiti
• IlNuovoOspedalediPadovarappresentalaveraeprincipalenecessitàperlanostraComunità,perlanostraUniversità,pertuttoilVenetoenonsolo.Daanniassistiamoacontinuepromesse,progettichenoncisonoefondiincertieinsufficientiperunagrandeopera.AllaRegionecompetelaprogrammazionesanitariaavendocomeinterlocutoriprincipaliilComune,laProvincia,l’Universitàel’Aziendaospedaliera.SiamofavorevoliaffinchésiprocedaallarealizzazionedelnuovoPoloOspedalieroanchenellavecchiasedeperchésono-aoggi-230imilionidieurogiàspesieimpegnatinell’'attualePoliclinico.Manonpotrebbecomunqueessereunalimitataristrutturazione.Nonescludiamoperòiltrasferimentototaleoparzialeinluoghichepotrebberoesserepiùidonei.Prendiamol'impegnoconicittadinicheentrotremesidall'elezioneilSindacoverificheràconRegione,Università,MedicieProfessionistiSanitari,conipadovani,qualesialasceltamiglioreperlanostracittà,poiprocederàcondeterminazioneetempicerti.
9Commercio,lavoro,attivitàproduttive
Ilconfrontoel’ascolto.L’Amministrazionecomunaledeveessereincampoperdifendereipostidi lavoroesistentiepercreare le condizioni che attraggano imprese ed investimenti a favore di nuove attività. Siconfronteràperiodicamentecon laCameradiCommercio, con tutte le categorieproduttive, glioperatori e i singoli imprenditori e i rappresentanti dei lavoratori e le categorie commerciali Ilconfronto costante è indispensabile per raccogliere istanze, lamentele, segnalazioni esuggerimenti.Tuttoquestopotràportaresoluzioniancheneiconfrontidisituazionididegradoemicrocriminalità.Ilcommerciodiprossimitàèpartedellacittàviva.
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Obiettivoprimarioèquellodiagevolareeincrementaregliesercizidivicinato.Legrandistrutturedi vendita hanno avuto negli ultimi anni uno sviluppo sproporzionato rispetto al tessutoeconomicoesocialedelComune.La politica della AmministrazioneComunale deve essere orientata al contenimento delle grandistrutture, agevolando l’insediamento delle medie e piccole strutture nel territorio. Negli ultimianni abbiamo assistito a numerose iniziative, spesso inutili e perlopiù poco qualificate ,concentratequasiesclusivamenteinPiazzaCavour,nellePiazze,ViaSantaLucia,PiazzaGaribaldieilCantondelGallo.IlcentrostoricoperònonsilimitaapochezoneadiacentiilPedrocchi,evaestesoatuttociòcheèracchiusodallemuradelCinquecento.I quartieri situati oltre lemura del Cinquecento sono stati completamente trascurati, invece lanuovaAmministrazionecomunalepromuoveràsinergiepereventiemanifestazionidestinati arichiamarvil’attenzionedeicittadini.• Inegozirappresentanounpresidiodelterritorioesonoundeterrenteimportantissimocontro
ildegradoelamicrocriminalità• Ildirittoallatranquillitàdeiresidentidovràessereconiugatoconlafruibilitàdiluoghiespazi
dapartedeicittadiniequindilapossibilitàditrovarelocaliaperti.• Ilfenomenodella“Movida”deveessereancheluogoeopportunitàdimanifestazioniedi
eventiculturali.• Maicomeora,siaincentrosianeiquartieri,siriscontranonumerosinegozivuotidatempo.
L’Amministrazione comunale studierà e metterà in pratica, in accordo con le categorieinteressate, le azioni a favore della riapertura dei negozi e di attività assenti. Percontrastareilfenomenodeinegozivuotipercostoeccessivodellalocazionesaràverificatalafattibilità di un sistema di incentivo alla locazione a canone calmierato, individuandoparametrimediinbasealladislocazionedell’immobile.
• L’Amministrazione Comunale cercherà di tutelare l’identità del suo Centro Storico che ècostituita oltre che dai monumenti anche dal tessuto sociale di cui i negozi e le piccolebottegheartigiane sonoparte.A tal fineandrannoutilizzate leopportunitàoffertedaunalegislazionerecentecheconsentediporreunfrenoalproliferarediattivitàincompatibiliconzonecaratteriste.
• Potenziamento delWi-Fi Comunale per renderlo più funzionale. Inoltre si farà inmodo dipromuovereall’internoditutteleattivitàcommercialil’installazionedidispositiviWi-Fi.
• Ampliamento dei serviziweb comunali per le imprese inmodo che sia facile, veloce e alpassoconitempi.Luogoincuileaziendetrovinotutteleinformazionicheleservonoeincuipossanoespletare lepraticheburocratichevelocementeedefficacementesenza sprechiditempo.
• VadefinitanelPianodiCommerciolapresenzadeinegozietnici.• A tutela del piccolo commercio va applicata la LEGGE REGIONALE n. 10del 11 marzo
2014:"Disciplina e delega delle funzioni inerenti all'applicazione delle sanzioniamministrativedi competenza regionale".TaleLeggeprevede"Ladiffidaamministrativa",cioè consente all'Amministrazione comunale in caso di piccole irregolarità di non erogareimmediatamentelasanzionemadi"invitare"iltrasgressoreasanarelaviolazioneentrountermine.Cio'consenteunrapportodicollaborazioneefiduciatraipiccolicommerciantieilComune.
• L’Amministrazione comunale attuerà le azioni necessarie per riconoscere e incentivare ilcoworking,modalità di lavorochepresuppone lacondivisionediununospazio-ambiente.
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Perquestoservirannounelencoqualificatodisoggettifornitoridiservizi,lasceltadispazieformediincentivazione.
UnnuovomodellodiFieraLaFieradiPadovaèall’annozeroelatrasformazioneelosviluppodelsuobusinessmodelècondizionesenzalaqualevienemessaindiscussionelasuastessaesistenza.
Vannosostenutealcunedelleazionipossibili: agevolare lesinergieconaltre fiere,potenziareglieventi
internazionali, dare visibilità e concretezza ad un proprio brand, proporre seminari sui nuovi trend,
businessmeeting,aprirsiallacontaminazioneconarti, spettacoloe intrattenimentohi-tech,organizzare
eventicheconsentanodiarrivareprogressivamenteacomporrelefiliereproduttive.
MainterveniresullaFierainmodoefficacesignificaanche“mettereinrelazione”virtuosalasuaareaele
suespecificitàconquellavastaareachesiestendedallastazioneferroviariaallaStangaequindifinoasud
della zona industriale, comprendente importanti Istituti dell’Università e quella filiera dell’innovazione
cheèlaSoftCitychehabisognodiinfrastrutturazionehardesoftenuoveopportunitàpercrescere.C’èdunquel’opportunitàdaunlatodicreareunasinergianuovafraentidiversi,chepossonoinqualche
mododivenirecomplementaridandovitaadunnododell’innovazione,diqualitàecapacedicreareposti
dilavoroeattrattivitàperigiovani;dall’altrodiriqualificareunapartedicittàcheèstrategicainquanto
praticamente zona-cuscinetto fra Centro Storico, stazione ferroviaria e accesso alle grandi vie di
comunicazione.
Per innervare l’areadeiservizinecessariservecominciare dal rafforzamentodel trasportopubblicoper
collegare–sepossibileancheinmodotecnologicamenteavanzatoedinnovativo-lastazioneailuoghidi
lavoro.
Quelladeiprogettiesecutiviedellalorogestioneanchefinanziariasaràlaparteforsepiùcomplessache
esigelapresenzadiunaregiaoperativacondivisatrapubblicoeprivato.
ZIPeInterporto
L’evoluzione dell’Interporto ad hub multimodale nel cuore del Veneto centrale, avviene se diventa
“retroporto”siadiVeneziaedell’altoAdriatico,siadelTirreno,ingradodicaptareiflussimercichedal
Mediterraneoalimentanol’EuropadelNordedell’Est.
Alcuniinvestimentiperlosviluppodiinfrastrutturefisiche(lenuovegruaportale)sonogiàstatifatti,ma
servonoinvestimentineldigitaleconlacreazionediuncentrodicontrollochecoordinileattività
logisticheel’ultimomigliourbano.
Inoltresidevonorealizzareleopereindispensabiliafarsìchelareteferroviarianondiventiuncollodi
bottigliaperitrasferimentidellemerci,ancheconuncollegamento“direttissimo”daPadovaalporto(e
all’aeroporto)diVenezia.
NellaZonaIndustrialediPadovaènecessariopormanoinmodoradicaleallostatodimanutenzionedi
strade,marciapiedieparcheggi.Nel contempoè’necessarioprogettareunanuovaoffertadimobilitàpubblicaadeguataallaquantitàdilavoratori/visitatorieridefinireleareediparcheggioadusoprivatoepubblico tutelando i posti destinati ai lavoratori delle aziende presenti nell’area e i luoghi di sosta e
carico–scarico
Pur in presenza di protocolli aziendali in grado di circoscrivere il rischio di incidente all’interno dei
fabbricati, sarà inoltre necessario analizzare con attenzione nuovi progetti di insediamenti di attività
adiacenti,tenendoconto-sottotuttiiprofiliinerentilasalubritàdell’ambienteedognialtroeventuale
rischio-delleproduzioniesistenti.
Andràesaminatapoiconattenzione la richiesta,dapartedialcuneaziende,di svilupparsi inaltezza; il
cheinlineadiprincipioapparecomeunasoluzionechepotrebbeineffettisoddisfareilloroprogramma
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dicrescitasenzaprovocareconsumodinuovosuoloesenzaindurleadelocalizzare.
Sarà inoltre tendenzialmenteda favorire il reinvestimentodel contributodi sostenibilità chiestoalle
aziende,negli interventidi riqualificazione indispensabiliaquest’areaperaccrescerne la funzionalitàe
favorirel’attrattivitàdinuoviinvestimenti.
10Unpianostrategicoperl’areametropolitana
La politica dei campanili non regge più alle sfide del tempoe negli ultimi decenni il temadella
competitività si è imposto con forza anche all’interno delle dinamiche urbane, dove le aree
metropolitane consolidatee i sistemidi cittàpiù innovativi soprattutto in ambitoeuropeo -ma
ancheconqualchesporadicocasoitaliano-hannoavutol’opportunitàdiriorganizzaregliassetti
istituzionali e ridisegnare strategicamente, nuovi ruoli e funzioni, sulla base delle specifiche
competenzeevocazionipresentisiaalivellourbanocheterritoriale.
Padovadeverecuperareiltempoperdutoeriscoprirelepropriepotenzialitàepromuoverleinuna
prospettivanazionaleedeuropea.Aquestoproposito,nonvadimenticatoilfattocheilComunedi
Padova con i comuni limitrofi costituisce un’area unica per la mobilità delle persone e le
connessioni del sistema produttivo, industriale e agricolo. Questo territorio, che coinvolge un
totale di oltre 420.000 abitanti e rappresenta come peso demografico la settima/ottava
conurbazioneitaliana,èatuttiglieffettiun’areametropolitana,purnonavendoufficialmentetale
riconoscimento.NelVenetol’unicarealtàpromossaarangodi“cittàmetropolitana“èlaProvincia
diVenezia,eciòcomplicainvecedisemplificarel’organizzazioneterritorialedelVeneto.
Sull’ area metropolitana di Padova vanno individuati due distinti livelli di considerazioni e di
operatività:
-Ilprimofariferimentoalla“GrandePadova”,chevavistacomeun’entitàdigovernodelterritorio
da considerarsi unitariamente allo scopo di coordinare ed uniformare le politiche dei servizi
pubblici(trasporti,rifiuti,ecc.)eindividuareazionicondiviseincampourbanistico,ambientaleed
economico-produttivo.
- Il secondo livello fa riferimento all’area del “Veneto Centrale” che vede Padova al centro di
un’areavastachedaovestasudinsensoorariocontemplaVicenza,Treviso,VeneziaeRovigo.A
suavoltaquest’areasicollocaalcentrodelNordest,doveconquestaespressionenoncidobbiamo
riferiresoloalTriveneto,maricomprendereanche(almenoinparte)l’EmiliaRomagna.
Purnellaconsapevolezzachecivorrannoancoraanni“dimaturazione”perdarcorpoallaGrande
PadovaedalVenetocentralecome“areametropolitana”,giàorasipossonosvilupparestrumenti
innovativiperPadovaeilsuoterritoriometropolitano:
§ utilizzandoilgiàcitatostrumentodellaConferenzapermanentedeisindacidellaGrandePadova,percondividerenonsoloprogettieiniziativeconcretamenterealizzabilinelmedioperiodo, ma anche per delineare una visione futura di Padova città metropolitanaproiettataal2030,seguendol’esempiodimoltecittàeuropeedimediadimensione,comeLubiana,elettacittàverded’Europaperil2016;
§ promuovendounostrumentonuovorispettoagliordinaripercorsidigovernourbanoein
grado di prefigurare scenari di lungo periodo, mediante la costruzione di un pianostrategicometropolitano.Lanecessitàdidotarelacittàdiunpianostrategicoconvalenza
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poliennale, parte innanzitutto dalla considerazione che condizione principale per lo
sviluppodiunterritorioèpoterdarcorsoadunaprogrammazioneneltempodotatadiuna
stabilità di base circa alcune opzioni fondamentali sulle vocazioni della città; deve cioè
costituireunasortadibussolaperchiamministra(oggimaanchedomani)eperchiritenga
diinvestiresulterritorioovogliaquiabitare,studiare,lavorare.Inoltreragionaresulfuturo
obbliga tutti gli attori pubblici e privati a confrontarsi e a dialogare, consentendo di
superareveti incrociati,posizionipreconcetteebarrierepolitico-culturalisedimentatenel
tempo.Tuttociòcomportal’adozionedialcunicriteri-guidanecessaripermessaapunto
del piano strategico: la selettività dei temi, l’apertura al dialogo e la concertazione,
l’integrazione di progetti e politiche settoriali, l’operatività basata sulle risorse
effettivamentereperibiliesulleiniziativerealisticamenterealizzabilieinfinelaflessibilità,
chenonappartieneaitradizionalistrumentiurbanistici(PatePati)macheèindispensabile
peraffrontareleattualicondizionidiincertezzaecomplessità,influenzatedafenomenial
tempostessolocalieglobali;
§ stimolando la creazione di un tavolo di consultazione periodica con gli amministratori
dellecittàcapoluogoedelleprovinciedelVenetoCentralepercoordinamentianaloghi,in
vista di una rivisitazione dell’assetto amministrativo regionale per Aree Vaste e per la
realizzazionediaccordispecificisusingolitemi:trasporti,politicheeconomiche,agricolee
turistiche;
§ cercandodientrareinun“circuitovirtuoso”cheportiPadovaadesserefraleprotagoniste
riconosciutedi un “movimentodelleCittà”, fontedi crescita sociale edeconomicaper il
territorioeisuoiabitanti.
Tuttociòcomporteràunnuovo impegnoedunacooperazionecostantecon ilnostroprestigioso
AteneoeconlaCameradiCommercio,affinchélaGrandePadovapossafareunsaltoqualitativo
chelaproiettiinunadimensioneeuropea,nonsoloconloscopodiportarerisorsefinanziariesul
territorio,maancheconl’obiettivodialimentareloscambiointerculturale,l’aperturaalmondo,la
conoscenzareciproca,loscambiodibuonepratiche.
Ilruolodell’agricolturanell’areametropolitana.Untemaattinenteallapossibilesperimentazionediformedicooperazioneperunaprogettualità
condivisa fra iComunidellaGrandePadovaèquellorelativoallarealizzazionediunParcoagro-paesaggisticometropolitano,chehatrovatounaprimadefinizioneprogettualenell’ambitodelle
iniziativediAgenda21,conlapartecipazionedimolteAssociazioniprovenientidalmondoagricolo
eambientalista.
Questa proposta ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità ambientale della
grande conurbazione padovana e quindi di promuovere Padova città verde, inserendol’agricolturasostenibilealserviziodelcittadino-oagricolturamultifunzionale-nelquadrodiuna
nuova concezione cheha largo seguito in ambito europeo, con la finalità di promuoverenuove
formedieconomialocale,capacidiintegrareagricoltura,tempoliberoeturismoculturale.
Fra le varie iniziative possibili - con la cooperazione della Provincia ed il coinvolgimento delle
Associazioni culturalieambientaliedeglioperatoridelmondodel turismo,della culturaedella
produzione–sipuòpensareasvilupparespecificiprogettiindiversiambiti,quali:
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-creazionedimercatiagricoliachilometrozeroedifilierecorte;-progettidivalorizzazioneetuteladelpaesaggio;-recuperodimonumentiededificiabbandonatiodegradatiinzoneagricole;- valorizzazione degli itinerari turistico-culturali-ambientali, con servizi di sostegno a nuoveformedidomandaturisticasostenibile;
-valorizzazionedelsistemadelleacque,inambitourbanoeperiurbano,mediantela
riqualificazionedeipercorsifluvialiedelleareelimitrofe,ancheinfunzionedituteladellatuteladalrischioidraulico.
• A sostegno delle quasi 700 aziende agricole presenti in città verranno promosse le iniziative necessarie a facilitare il corretto smaltimento dei rifiuti.
11Rigenerazioneurbanatraacquemuraespaziverdi
Un compito importante della nuova Amministrazione sarà quello di valorizzare e mettere a
sistema le grandi risorse architettoniche e ambientali che caratterizzano la città, attraverso
iniziative coordinate di rigenerazione urbana, sia per dare un’identità a ogni luogo sia perinnalzarelaqualitàdellavitadituttalacomunitàcittadina.
In particolare, vi sono due componenti imprescindibili nella rivisitazione e valorizzazione del
profilodellacittàchecontraddistinguonolasuamorfologiaurbana:lesuemuraelesueacque.LavalorizzazionedelParcodellemurasiponecomeinterventodiriqualificazioneurbana,ingrado
diricucireilrapportotracentrostoricoeiquartieriesterni,facilitandoancheilcompletamentodi
una rete di percorsi ciclabili e pedonali urbani e periurbani, sia in funzione della mobilità
sostenibilechediquellaacaratterepiùludico-turistico.
Contestualmente,valorizzarePadovacomecittàd’acque,significapromuoverel’usodeipercorsi
fluvialisinoaunadimensioneintercomunale, incrementandocosì leattivitàdelturismoequelle
dello sport lungo le sponde e gli alvei fluviali. Significa anche prevedere lo stombinamento
dell’AlicornoperridarequalitàurbanaallazonatralemuracinquecentescheeilPratodellaValle.
Muovendosi poi nel territorio comunale, dal centro storico ai rioni più esterni, si avverte la
necessitàdiriqualificareerigenerareluoghiespazipertenereinsiemesviluppo,relazionisociali,
recupero di aree degradate, bellezza paesaggistica e architettonica, senza nuovo consumo di
suolo. Tutto ciò anche in una logica complessiva di politiche volte a garantire la sicurezza dei
cittadini, attraverso strumenti preventivi ed anti-degrado. In questo quadro, si propongono le
seguentiazioni:
• Rigenerazionedeivuotiurbaniedelleareedismesse, fracui inparticolare leex-casermePrandina,Romagnoli,Piaveedaltreel’areaBoschetti.Sulleareedelleexcasermesitratta
di verificare, leopzionieventualmentegiàespresse, lo statodegli iter seguiti finoraegli
impegni di destinazione, amministrativi ed economico-finanziari, eventualmente assunti,
calando comunque ogni scelta in una logica coerente di disegno della città e di
programmazione,nonchédirapportoconentiterziinteressati, inprimoluogoilDemanio
Militareel’Università.
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• Perquantoriguardal’areaBoschetti-partestrategicadellacittà-ilprogetto-approvatodalla precedente amministrazione, senza un adeguato dibattito e senza condivisione
nonostantel’importanzastrategicadell’area-andràverificatoinordine:
- allacompatibilitàsottoilprofiloambientaledellaipotizzatasistemazioneaverde,senza
preventiva bonifica, ferma restando l’opportunità del recupero anche della funzione
portualediqueltrattodelPiovego,
- allabontàedefficaciafunzionaleomenodellaprevista(nelcontestodiquelprogetto)
pedonalizzazionediviaTrieste;ovveroinalternativaall’ipotesidiunpercorsopedonale
eciclabilesuunlivellodiversificatorispettoaquellodeltrafficoveicolare,checongiunga
i giardini dell’Arena alla Stazione (ovviamente in una logica di coordinamento con
l’interventoprivatoprevistoper l’areaPP1),mediantescavalcodella stessaviaTrieste
edanchediviaTommaseo,
- all’eventualepossibilitàdiottenere l’eliminazionedel vincolodella Soprintendenza sui
due fabbricati che si affacciano su via Trieste, in modo da poter convertire quelle
cubature in modo più funzionale ed adeguato alle esigenze del traffico e del design
urbano.
“Quartieri”nonperiferie
Più in generale a livello urbano, si dovranno promuovere nei quartieri cittadini – in particolare
all’Arcella - ai fini del decoro urbano e della maggiore efficienza energetica, interventi dimanutenzione, recupero e ristrutturazione, ovviamente secondo criteri ecosostenibili, con
particolare attenzione ad edifici abbandonati o dismessi. Per migliorare la qualità urbana e
l’esteticadeglispazineidiversirionicittadini,sidovràgarantiresoprattutto:
§ lamanutenzioneattentaecontinuadiarredourbano,piazze,marciapiediestrade;
§ lacreazioneoilriordinoneidiversirionidicentridiincontroediaggregazione,perridare
formaeidentitàaglispaziurbanichedasemprecaratterizzanoiluoghidellacittà.
Proprioacausadelprogressivocalodemograficonelnostrocomune–prodottoper lamassima
partedall’uscita verso i Comuni limitrofi per lamaggior convenienza economicadelle soluzioni
residenziali“fuoriporta”–sirendononecessarieazionichefavoriscanoilsoddisfacimentodiunnuovo tipo di domanda abitativa, con particolare riferimento a progetti di riqualificazione
dell’ediliziaresidenzialesociale,chesipossonospingerefinoapromuoverel’acquisizionediunità
abitativeinvendute.
Nell’ambito della riqualificazione dei luoghi della città con le finalità sopramenzionate, appare
indispensabile la realizzazione di un grande piano di rinnovo dell’illuminazione, attraversol’utilizzoditecnologieingradodiconsentirerisparmioenergeticoelimitazionedell’inquinamento
luminoso,offrendonello stesso tempoun’illuminazioneottimaledelle strade che inmolteparti
dellacittàpresentanoimpiantiobsoletiedinsufficienti.
Inoltre, l’illuminazioneè totalmente assente sull’anellodelle tangenziali, che in granparte sono
ormaidiventatiassidiscorrimentoall’internodellacittà.Riprogettarelaloroilluminazioneproprio
perché sono ormai diventate “strade urbane” darebbe un contributo significativo all’aumento
della sicurezza complessivamente intesa, avviando di fatto, aldilà dei formalismi amministrativi,
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quelprocessodi integrazionefraComunediPadovaeComuniconterminiche,unpo’allavolta,
dovrebbeportareallarealizzazionedellaGrandePadova.
Iltemadellaluce,peraltro,offregrandisuggestioniinambitourbano;percuisipuòimmaginarela
realizzazionediunospecificoprogetto“luce incittà!”,orientatoallavalorizzazionedi complessi
monumentali,comeilPratodellaValleelemuracinquecentescheestradechedurantel’estate
potrebbero trasformarsi in straordinari palcoscenici di un suggestivo spettacolo suoni e luci,
basato sull’impiego delle più moderne tecnologie e volto anche ad accrescere le attrattive
turistiche
12Ambienteeverde
Il suoloèuna risorsa non rinnovabile: ciò comporta un approccio alle politiche urbane finalizzato alla
rigenerazionedellacittà,apartiredall’esistente,mettendoinessereprogettidiriequilibrioambientaleedi
riqualificazioneurbana,soprattuttonelleareedismesseeneiquartieriperiferici,costruitifraglianni‘50e
‘70.Ènecessariofavorirenelbreve-medioperiodounprogrammamiratodirecuperoediristrutturazione
degliedificipubblicieprivati,chepromuovailrisparmioenergetico, l’utilizzodifontirinnovabili, l’impiego
dimateriali eco-compatibili, le tecnologiedi raccoltae riciclodelleacquepiovane.Al finediunadrastica
riduzione dell’inquinamento atmosferico, le esigenze di spostamento dei cittadini e delle merci devono
trovaresoluzioniall’internodiunapoliticageneraledimobilitàsostenibile,secondoleindicazionipresenti
nelparagrafodellamobilità.
Qualitàdell’aria.Padovaaemissionizero.Per contribuire a migliorare la qualità dell’aria in città, in linea con le indicazioni emerse nella
ConferenzadiParigisuicambiamenticlimaticidel2015edabbattereivaloridiPM10edeglialtri
agenti inquinanti, servono più azioni che mettano in sinergia mobilità sostenibile, gestione dei
rifiutiedefficienzaenergetica.Ènecessario:
§ incentivarel’innovazioneenergeticadegliedifici,§ estendereilportaaportaperaumentarelaquotadirifiutiriciclati,§ svilupparelareteintegrataditrasportopubblico,§ favorirel’usodellabiciclettaconnuovepisteciclabilierastrelliere,§ diffonderesututtoilterritoriocomunaledellepostazionidicarsharing,bikesharingeper
laricaricadiautoelettriche,§ favorireilcarpooling,§ inserirenellenormetecnicheattuativedelPianoRegolatorel'obbligodirealizzareedificiin
modochevengaridottol'impattoambientale,adesempiotramiteilriutilizzodelleacquebiancheeilrecuperodelleacquepiovane,
§ utilizzarel'areadiPadovaest(anorddelpalasport)perlarealizzazionediuncentrodidattico/scientifico/culturale,abassoimpattoambientale.
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Riqualificareilverdeurbano:iparchicomeluoghidinatura,bellezzaerelazioni.
• tornareainvestireinparchiurbanieinnuovialberi(unalberoognibambinonato,usandocomeriferimentolaLegge10/2013:ilcheciporterebbeapiantareconunritmodicirca2000alberil’anno)favorendocontemporaneamentelacreazionedipolmoniverdiprivati.
• migliorarelaqualitàdelverdeurbano:iparchivannoconsideratiluoghidinatura,bellezzaerelazioni.Ilverdeurbano,belloedutile,puòdiventareelementodibenessere,unambienteadatto alla socializzazione e ad una sana vita all'aria aperta. Occorre, quindi, favorire lapresenzaneiparchidiassociazionie/odivolontari,inparticolareanziani,checollaborinoconl’Amministrazionecomunalenellafunzionedicontrollo.• 1000ortiaPadova.Gliortiurbanisonoun’esperienzachehaportatovivacità,presidioebellezzaneiparchienelleareeverdidellacittà.Ci impegniamoquindiapotenziareancoradipiùquestarealtà.• Ripristinareeorganizzareunsettoredell’Amministrazionechesioccupidiverde,natura,sostenibilità e bellezza. Le città che mettono al centro la natura, ricavano corridoi verdi,organizzanoglispostamentiinmodosostenibile,difendonolabiodiversità.• Mai più "tagli selvaggi". Dovrà essere rispettata la massima trasparenza sugliabbattimentideglialberiesuidatiambientaliingenere.
Lacittàdelfuturotravied’acqua,turismoedeconomiacircolare.
• Collaborazione con gli Enti preposti per lamanutenzione costante delle vie d’acqua chetoccanolacittà,anchealfinedipromuovereilturismofluvialeeleattivitàdisocializzazioneedisport.• Favorire lo sviluppo di progetti di economia circolare, facendo crescere la cultura delriutilizzo,del recuperoedel riciclo, e sviluppandobuonepratiche comeadesempio i repaircafè:dotatidipostazionidilavorocongliattrezzinecessariperaggiustarequalsiasicosa,sonoilluogoidealedoveincontrarsieguadagnaremettendoadisposizionelepropriecapacità.
CittàeanimaliL’Amministrazione porrà in essere le azioni necessarie a valorizzare il rapporto tra la città e glianimali, con particolare riguardo a quelli d’affezione, che fanno parte della vita dimolti nostricittadini.Intendiamo:
§ creare nuove aree attrezzate per i cani nei parchi cittadini. Verranno instaurati oconsolidati rapportidistrettacollaborazione con leassociazionichesipre-occupanodelmondoanimale,fral’altromigliorandolaconvenzioneconleAssociazionichegestisconoicanili
§ promuovere iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza contro l'abbandono deglianimali e per favorire la loro adozione; campagne verso i proprietari di animali per unrispettoso rapporto di convivenza urbana che faccia sempre salvo il decoro della città
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(raccoltadelledeiezionideglianimali;puntididistribuzioneautomaticadisacchetti)esiarispettosaanchedellasensibilitàdicittadininonproprietaridianimali(usodelguinzaglio).
§ collaborareconl'AssociazionedeiVeterinariegliufficidell'ULSScompetentipergarantiremaggiore assistenza in merito alla lotta al randagismo, alla sterilizzazione eall'applicazionedimicrochipidentificativisuglianimali.
§ dareattenzioneanchealmondodeigatti,acominciaredallecoloniefelineoggigestitedacittadinivolenterosiesensibilimaspessoabbandonatiallalorospontaneità.
esercitare un rigoroso controllo sull’importazione di animali alieni ai contesti territorialinazionali che ha prodotto negli ultimi anni, in occasione di volontarie o involontarieliberazioni,unaperditacostantedellabiodiversitàtipicadelnostroterritorio
13Mobilitàintelligenteperlacittàdelfuturo
Unapprocciodi“sistema”Lapoliticadellamobilitàcomportaunapproccio“disistema”,nellaconsapevolezzacheviabilità,mezzi di trasporti e strumenti di gestione del traffico sono tutti componenti, appunto, di unsistemacomplessoechequindivannopertantocoordinati.Talesistemaasuavoltainteragisceconaltrecomponentidellacittà,apartiredaquelleambientaliedurbanistiche.Data lapremessa,èevidente cheunamobilitàefficienteesostenibilepiùchemoltiplicando leinfrastrutture tradizionali (strade e ferrovie), si ottiene disegnando un sistema “intelligente”,integrato e flessibile, basato su una gerarchizzazione delle modalità pubbliche e private ditrasportoesfruttando lepiùmodernetecnologie–trasportisticheedigestionedel traffico- inmodo-primaditutto-daottimizzarel’esistente.Pertanto inunavisionestrategicaadimensioneurbana,vasostenuto ilriequilibriodelmodello:meno auto + TPL + bici + piedi + sharingmobility, partendoda una situazione attuale dell’areaurbana di Padova che vede una ripartizione fra i varimezzi di trasporto più omeno in questitermini:auto48%,TPL22%,bici17%,moto10%,piedi3%.Bisognaquindiriuscireaspostaregradualmentequestepercentualiversounmaggiorutilizzodeltrasporto pubblico, deimezzi non inquinanti e della sharingmobility, per ridurre i problemi dicongestioneedinquinamento.
IlTPLsaràorganizzatoinmodopiùcapillareincominciandodalripristinodeldirettopiazze.
GliaccessiferroviariestradaliLa centralità di Padova nel Veneto e nel Nordest esige il miglioramento, la facilitazione e ilpotenziamentodegliaccessiallacittà,siaperlepersonecheperlemerci.
LAFERROVIAE’lamodalitàdigranlungapiùaffidabileinterminiditempiedirapportocosti/benefici,dalpuntodivistaambientale.Leinfrastruttureferroviariesonorilevantiperlanostracittàsottotreprofili:1) La Stazione Centrale è la principale porta della città, con circa 60.000 passeggeri/giorno:
l’attraversamentodella lineaadAlta velocitàedadAlta capacità costituisce l’occasioneperottenere un salto di qualità della struttura/stazione ed avviare un progetto urbano diricucituratraleduepartidellacittà,attualmenteseparatedaifasciferroviari.Occorreperciòtrovare con Rete Ferroviaria Italiana ed ogni altro soggetto coinvolto e coinvolgibile unimpegno,anchediinvestimento,chesiaalmenopariaquellochehannoottenutoaltrecittà,anchepiùpiccolediPadovaeche,nell’ambitoditaleinvestimentoprevedaancheleoperedi
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mitigazioneacusticanecessariearenderecompatibilelacoesistenzadell’infrastrutturaconleesigenzeditranquillitàdeiresidentinellezonelimitrofe.
2) Servizio SFMR E’ quel servizio ferroviario a scala regionale da lungo tempo progettato, inparterealizzatomaancorabenlungidall’esserecompletato.Unavoltaa regime, lo stessodovrebbegarantirecollegamenti cadenzati conuna frequenzaneglioraridipuntaparagonabilialservizioditrasportopubblicourbano.Equandocosìsarà,potremodirechelariorganizzazionedelterritorioperareevastedicaratteremetropolitanocominceràapassaredallateoriaallapratica.UntasselloimportantediquestoServiziosaràcostituitodallaeffettivamessainfunzionedellefermatedecentratecompresenel territoriocomunaleedellaGrandePadova,perché in talmodoverràdataunaconcretaalternativaall’usodell’autoprivatoper l’accessoallacittàdaiterritoricontermini.L’Amministrazionecomunaleagiràperdarenuovoslancioedaccelerazioneallarealizzazionedelprogettonellasuainterezza.
3) Trasporto merci L’ importanza assunta dall’Interporto di Padova, fra l’altro conmovimentazionesempremaggioredellemerciamezzoferrovia,comportalanecessitàdiunparziale ampliamento e riassetto dei binari in particolare fra la stazione Centrale e viaFriburgo;eperciòilComunedovràessereinprimalineanellacollaborazioneconildettoentee leFerrovieal finedipervenirealpiùprestoalla realizzazionedelleoperenecessariea talfine.Intaleambito,andràperòrivoltaparticolarecuraperdarerispostaefficaceaidisagiedalle preoccupazioni dei residenti nei quartieri Stanga e S. Lazzaro, sollecitando in unconfrontoserratoconRFIlacollocazionediefficacibarrierefonoassorbentiomeglioancoral’interramentodeibinari,ovepossibile.
Questione in qualche modo collegata alla disponibilità di un servizio ferroviario rapido edefficienteèquellarelativaall’utilizzodell’aeroportoMarcoPolochefungeinrealtàanchedascalo“padovano”; per cui ogni attenzione va rivolta al potenziamento dei collegamenti con Tessèra,oggi da farsi attraversoun servizio frequente, cadenzato e rapido, di navetta dedicata (ShuttleBus);domani,grazieaduncollegamentoferroviariodiretto,chesecondonotizierecentipotrebbevedere l’approdo a Tessèra anche dell’alta velocità,ma che registrerebbe già un passo avantinotevoleancheovefosserealizzatonell’ambitodelSFMR.
LAVIABILITA’1. Completare il progetto Arco di Giano nel collegamento cavalcavia Camerini, cavalcavia
Grassi,PadovaEst.2. Nell’ambitodelsistemaconsolidatodellaviabilitàesterna,vapresoattodellarealizzazione
incorsodellaPedemontanachevaabypassarel’areadiPadovadaovestadest,mentrelosboccodi Padovadae versonordoggi comeogginon si avvaledidirettrici velocidirette,essendo le più vicine limitate rispettivamente all’autostrada del Brennero a ovest ed allaUdine-Tarvisioadest.Apparequindinecessarioalmenolavorare,conglienticompetenti,arealizzare:§ laprosecuzionedellacosiddetta“tangenzialediLimena”finoaBassano§ l’ampliamentoa4corsiedellaStradadelSanto
inmododaintercettareinentrambi icasi laPedemontana,offrendocosìapersoneecoseaccessipiùrapidiallacittàdaeversonord.
3. Vanno ridefinite le “nuove porte della città” lungo i principali accessi viari, attraverso lariorganizzazione di alcuni spazi, ad esempio al Bassanello, e la riqualificazione (od anchenuova istituzione) deiparcheggi intermodali, per favorire l’interscambio tramezzi privati,TPLebikeecarsharing.
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Bisognerà cercare di rendere queste aree gradevoli sotto l’aspetto dell’arredo urbano,attrezzate, sicure, accoglienti e dotatedi un adeguato servizio informativo in tempo realecircaiservizipubblicicollegati.InoltrealcuniparcheggiscambiatoripotrannotrovarelocalizzazioneancheincomunidellaGrandePadovaovesianofunzionalialineediTPLinteressantianchetaliComuni
4. Va rimessa mano all’ informatizzazione del sistema segnaletico utilizzando tecnologieattualizzatelungoiprincipaliassidiaccessoallacittà,acominciaredaicomuniesterni,perindicareintemporealelediversedisponibilitàdeiparcheggi,aperturaechiusuradelleZTL,orarideimezzipubblicidaiparcheggiscambiatori,ecc.
5. Ulteriore riflessione - sempre in una logica di “sistema”- andrà fatta relativamente alleproblematichediaccessoaquellezonedelCentrochesonopedonalizzateosoggetteaZTLedicuiperòvapreservatalavitalitàsiasottoilprofiloeconomicochesociale.Taleriflessioneverràpertantoindirizzataa:a) Valutare la possibile introduzione di qualche criterio di flessibilità in funzione di
stagionalità ed orari, ma alla tassativa condizione di una segnaletica luminosainterattivadimoltochiarapercezionedapartedegliutenti.
b) Verificare la possibilità di conversione di alcune aree demaniali od oggetto didismissioneinparcheggididestinazionediprossimità.
c) Organizzare in modo più capillare e con orari più prolungati dei servizi navetta daiparcheggiesternialcentro.
ILTRASPORTOPUBBLICODal2015sisonoeffettuatitaglialserviziogestitodaBusitaliaesonodiminuitiipasseggeri.Manoncipotràmaiessere incrementodeipasseggeri, senza lamessaapuntodiunserviziodiqualità, perché per aumentare la domanda è necessario fornire un’offerta consistente perfrequenza,comfortabordoedallefermate,tempidipercorrenzacompetitiviconl'auto,regolaritàdelservizio,informazioneintemporeale.Tuttoquestoè ben lontanodallacondizioneattuale,determinatadallamancatacabinadi regiadelComunenelprocessodiintegrazionetralesocietàdiTPL.E perciò bisogna intervenire, per incrementare la domanda, sulla leva tariffaria e ricorrere nelcontempoancheafontidifinanziamentoesterne.Intalequadroandràquindisviluppatalarete,inquadrandolainunprogettocomplessivoecoordinatodiriqualificazionedelservizio,apartiredalle già individuate principali linee di forza del tram SIR 2 e SIR 3 (Voltabarozzo/Ospedali eChiesanuova/Ponte di Brenta): per le quali andrà valutata da un lato la possibile estensione aicomuni limitrofi, ma anche sottoposto a verifica il tracciato dei percorsi ipotizzati, che nondovrannodeterminarenèsituazionidicongestione(perlimitatalarghezzadellasedestradale),néeffettiinvasivisusitiattualmenterecuperatiafunzionidiverdeurbanoAndrà inoltre verificata la praticabilità – sotto il profilo economico-finanziario e gestionale -dell’utilizzodimezziparzialmentediversidagliattuali,atteselecriticitàemersenellagestionedeltipodiveicoloinusoelanoncertacontinuitàdiproduzionedelmedesimo.Tenendopresentecheun’eventuale scelta alternativa potrebbe riscontrare una controindicazione per maggiori costiconnessiadunadiversificazioneeccessivadellemodalità.Inognicasodovràesseremantenutoopreferibilmenteaumentatolostandarddialtacapacitàdell’attualeSIR1.
Unariflessione apartemerita il serviziodiTPLdadedicareasupportodi tutto il compartochepartendodallaStazioneCentraletoccal’areadellaFiera,quellauniversitariaedegli insediamentidella“cittadella”epoidallaStangaaSanLazzaroedallazonaindustriale.
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Perquestapartedellacittàsipotrebbeanchepensare - inalternativasiaal tramattualecheaquellodinuovagenerazione- adunmezzo insedepropriaautomatizzatocheconsentirebbedicalibrareilserviziosulladomandasenzacontraccolpisulcostodelpersonale.QuestazonadiPadova, infatti èsoggettapiùcheinaltrepartidellacittàapicchielevatissimiindeterminatiorariegiorni,comeacadutedelladomandaaltrettantoforti.Equestapartedellacittà-adifferenzadialtre–presentaminoriproblematicherelativamenteaspazieimpattovisivodelleinfrastrutturedisupporto.Naturalmente,dovràesserecompiutaunapreventivaverificadelletipologieedelletecnologieinconcretoipotizzabiliedun’analisiaccuratadicostiebenefici,siasottoilprofilodell’investimentochedellagestioneemanutenzione(mettendoliperciòaconfrontoconlarealizzazionediunalineaservitadaveicolipiùtradizionali).Per il resto della rete andranno comunque utilizzati mezzi meno impattanti degli attuali edaltrettantoefficientinellarisoluzionedeiproblemidicongestionesecondounalogicadisistema.In ogni caso, per aumentare la velocità commerciale deimezzi TP e taxi, vanno recuperate lecorsiepreferenzialieliminatenegliultimianni
UnaMobilità“Intelligente”In una città smart come intende essere Padova, le più moderne tecnologie devono essereutilizzatesempredipiùesempremeglioancheperrenderepiùfacileilmovimentodipersoneecoseLagestionedelleinfrastrutturedellamobilità-dallasemaforizzazioneallalocalizzazionedeimezzidelTPL; dallasegnaletica,alleflottedicarsharingebikesharing;daiparcheggi aidissuasoridivelocitàedall’informazioneagliutenti-oggipiùchemaihalapossibilitàdiavvalersiditecnologiesofisticate, ingradodiesaltarelacaratteristicadi“sistema”chedeveaverelamobilitàcittadina.Bensapendoche l’interventosuunacomponentedelsistemahariflessisullealtre,nonservonointerventi-spotcheportinounbeneficiopuntualesuundeterminatopuntodelpercorsoamonte,sepoinonc’èunasoluzionecoerenteavalle. (es. nonserve,edanzipuòdiventareaddiritturacontroproducente, una rotatoria se 100 metri più in là c’è un incrocio semaforizzato“ineliminabile”: alcune di queste opere progettate dalla precedente amministrazione sollevanononpochidubbiproprioperquestomotivo).Una gestione “intelligente”dellamobilità in definitivadovrebbemettere in grado il cittadinodifare la scelta fra modalità alternative di trasporto a seconda della propria esigenza in quelmomentoedinqueldeterminatocontesto.In questo ambito, diventa anche fondamentale ogni semplificazione possibile dei documenti diviaggio, tendenzialmente anche con l’unificazione tariffaria quantomeno nel territorio dellaGrandePadova.Fra gli interventi da realizzare - sempre in un’ottica di sistema, con o senza l’impiego delletecnologie-afininonesaustivimaesemplificativi,sisegnalano:§ Razionalizzazione della segnaletica, prestando attenzione a chiarezza, uniformità, efficacia,
utilità e durabilità, illuminazione a basso costo e introduzione di nuove tecnologie perl’informazioneintemporeale.
§ Aumento della sicurezza stradale e dei pedoni attraverso tutti gli accorgimenti – ancheinnovativi–utiliinparticolareallaprotezionedegliutentideboli(pedonieciclisti).
§ Revisione di collocazione e conformazione dei dissuasori di velocità, introducendo dovepossibile ed opportuno anche la riprogettazione di spazi di parcheggio, alberature epavimentazioni.
La gestione della mobilità urbana è correlata alla qualità dell’ambiente, essendo evidenti leconseguenze del traffico sull’inquinamento dell’aria: perciò un’Amministrazione comunale che
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faràdellacondivisionelaprassiirrinunciabiledelpropriometododigoverno,dedicheràparticolareattenzioneanchealla diffusionedi una culturadella sostenibilità in temadi ambienteurbanoemobilitàcittadina.Andrannoinquestadirezione:
§ l’estensionee diffusionedelle stazioni di bike sharinge car sharing con l’obiettivodiinvestiresuunsistemadinuovagenerazioneconstazionimobiliepiùeconomiche,
§ iniziative di promozione dell’uso della bicicletta:marcatura in funzione di contrasto delfurtoecc
§ l’incentivazionedell’usodiautoelettriche,predisponendocolonninediricaricaetutteleformeutiliadindurreicittadiniall’usodiveicolicomunquenoninquinanti,
§ l’ Incentivazione del servizio di consegna merci Cityporto, in stretta relazione con leesigenzedicommerciantiedesercizipubblici.
14Sportequalitàdellavita
L’Italia–anchesecondoun’indagineOMS–risultacomeunodeipaesipiùsedentari:il60%delle
persone non fa sport. Tra le molteplici cause di tale risultato, vi è quello delle strutture non
adeguate ed il più delle volte obsolete. Padova, pur non essendo tra le ultime in quanto a
strutture sportive, è debole per la qualità delle medesime, che devono essere in parte
ristrutturateedadeguate.
Per sport non deve però intendersi solo quello strutturato – cioè quello che viene praticato
all’interno di una società sportiva organizzata – ma deve essere considerato anche quello
destrutturato–quellocioèpraticatoinformaliberaepersonale.
Losport“libero”
La mancanza di movimento è uno dei principali fattori di rischio per la salute. Ogni anno si
verificano decessi causati proprio dalla mancanza di pratica sportiva, con aumento sensibile di
sovrappeso, obesità e malattie cardiache. In particolare, a destare l’allarme, è soprattutto la
mancanzadiattivitàdapartedeigiovani.
Secondo l’OMS, gli anziani dovrebbero praticare almeno 150 minuti di attività fisica al giorno,
mentre i bambini almeno 60. Da questi dati, emerge chiaramente che l’Amministrazione
Comunale deve promuovere la buona salute per tutti e per tutte le fasce di età attraverso lacultura delmovimento, secondo le abilità e le disponibilità di ciascuno, con l’obiettivo di poter
consentireatuttidiconiugarel’attivitàfisicaconl’educazione,l’ambiente,ilbenessere.
Perciò, aldilà degli interventi sulle strutture adibite specificamente allo sport (campi da gioco e
palestre), vanno aumentate e migliorate le piste ciclabili, riqualificati gli argini (quelli giàattrezzatiedaltri,ovepossibile)conpercorsivitasiaciclabilichepedonali.Dovemancantesarà
estesa un’adeguata illuminazione. Interventi che potrebbero consentire una nuova la mobilità
delle persone, con conseguente limitazione dell’inquinamento. All’interno di tali percorsi, poi,
potrà essere prevista anche la collocazione di punti ristoro contribuendo così a rendere queste
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partidicittàgodibiliper iltempolibero inun’otticacomplessivadiattenzionealla qualitàdella
vita.
Instrettacollaborazioneconlescuole,ilComunedovràincentivarelapraticasportivaanchetrai
piùgiovani,conadeguatecampagnedisensibilizzazionesiaversolosportcheversol’educazionealimentareesanitaria.Eperfarquesto,oltreaprofessionistidelsettore, ilComunepotràtrarre
giovamento anche dalla collaborazione di sportivi ed ex sportivi professionisti quali testimonial
autorevolicircal’importanzadellosport.
Losportstrutturato
L’argomento,nell’ultimoannosalitomaggiormenteaglionoridellecronache,èquellodellostadioperilCalcioPadova,chehavistolapropostafortementepatrocinatadall’exSindaco–quelladello
spostamentoalPlebiscito(previaristrutturazioneedampliamentodellostesso)dellepartitedella
maggioresquadracalcisticacittadina–altrettantofortementeavversatadapartedellatifoseriae
daicittadiniresidentiinzonaMortiseedArcella.
Quellapropostanonappareaccoglibilepermolteragioni,siadicarattereurbanistico/ambientale
chedirettamentelegatealladestinazioneoriginariadeidueimpianti,chevamantenutapertale:
EuganeoperilcalcioePlebiscitoprevalentementeperilrugby.
Quantoalprimo,tuttavia,-venendomenolanecessitàdimantenerelapistadiatletica,vistoche,
con laprossimamodifica, lostadioColbachinipotràospitareeventidiquelladisciplina,anchedi
carattereinternazionale–lanuovaAmministrazionecomunalepotràpromuovereacuradiprivatiunaristrutturazioneidoneaasuperarneleobiettivecriticitàperavvicinareglispaltialterrenodigiocoerenderlopiùconfortevoleperilpubblico(comeormaid’usonegliimpiantimoderni).Ciòsi
potrà realizzare attraverso un progetto che preveda l’inserimento di attività che – senza
stravolgerenélenormeurbanistichenéquellecommercialivigenti-consentanoaiprivatiilrientro
dall’investimento in un certo numero di anni, nel contempo agevolando la frequentazione
dell’areadell’Euganeoancheingiornateedorarinoncopertidallapartita.
QuantoalPlebiscito,dovràesserecompletata lasuamessa“anorma”,masenzacreare in loco
alcunampliamentonéaltreinfrastrutturesuperflue.
Restando agli sport di vertice nella nostra città, non vanno dimenticate discipline come la
pallavolo,ilrugby,lapallanuoto,ilbaseball,ilnuotosincronizzatocheinquestiannistannodando
lustroallacittàemomentodidivertimento,passioneedemozionepericittadini-tifosi;maanche
altre comeper es. il basket chehannoavutounpassatopiù felice e tuttoradirigenti di società
animatidaimiglioripropositi.
IlruolopromozionaledelComune
Atuttiidirigentidisocietàsportive-diognilivello-cheimpegnanopassione,tempoerisorseper
dare concreto sviluppoallo sport equindi adun impegno fisicamenteemoralmente sanoper i
giovani,l’Amministrazionecomunalededicheràtuttal’attenzionecheessimeritano,agevolandoil
lorocompitoneimodietempiconsentitidaivincolipubblicisticimaanchecercandodifavorirele
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sinergie possibili con il mondo dell’impresa, soprattutto al fine del necessario sostegno
economico.
Impegno concreto del Comune sarà in ogni caso quello di dar corso alle opere di
manutenzione/ristrutturazionedituttequellestrutturesportivecheneabbianonecessità,alfinediconsentireunamaggioreemigliorepraticasportivaatutti.
Inoltre,ilComunepotràsvolgereunruolopropulsivoperincentivareepromuoveretuttiglisport,
anche imenonoti,attraverso politichetariffarie-mirateadagevolare il lavorodellesocietàed
aumentareilnumerodeipraticanti,permigliorarelasaluteelaqualitàdellavitadeglisportividi
tutteleetà–dasvolgersiincollaborazioneconleFederazioniedEntidiPromozioneSportiva.
15Partecipazioneepariopportunità
Partecipazionedemocratica.RiapriamoiQuartieri.Ricostituiamoorganismidiquartieresenzacostiperl’Amministrazione,eaffidiamolorofunzioni
consultive,propositiveedi indirizzo,nonchédi tuteladel territorio inmodoche siano“puntidi
comunità”ovverosnodinevralgicinellacatenadellapartecipazionecivica.
● Ogni ex Circoscrizione avrà un Comitato di Quartiere. I Comitati di Quartiere saranno
composti da componenti designati dal Consiglio comunale e da rappresentanti di
Associazioniedacittadiniesperti.
● All’internodegliorganismidiquartiere,senzacostiperl’Amministrazione,sarannoattuati
deiLaboratoridiapprofondimento,inparticolareperlamicro-urbanisticael’ambiente.
● Per valutare l’andamento dell’azione amministrativa, saranno organizzate consultazioniannualideicittadini.
● Elaboriamoformedigestionechevalorizzinoilpatrimoniocomunalediffusonelterritorio
eleassociazioniimpegnatenelleattivitàculturali,socialiesportive.
● CostituiamounCentroperanzianiinogniQuartiere.● Bilancio sociale e bilancio di genere come buone pratiche della partecipazione. Il
principale atto di un’Amministrazione comunale è il bilancio che dovrà essere elaborato
attraverso un percorso trasparente che coinvolga i Comitati di Quartiere in quanto
rappresentantideicittadini.
L’impegnodellanuovaAmministrazionedeveesserequellodirealizzareunacittàchegarantisca
pariopportunitàatuttiicittadini.Vasuperatoqualsiasiatteggiamentodichiusuraaffermandola
culturadelrispettoperledifferenzeedellepariopportunità.
• RiattivazionedellaCommissionePariOpportunità.Oltreallatuteladellaparitàdigenere,lo scopo dell’organismo sarà anche quello di lavorare per eliminare discriminazioni edisparità legate a: Bullismo; Omofobia; Transfobia; Etnia; Identità di genere edorientamentosessuale;Disabilità.
• Riattivazione della Consulta per stranieri e della figura del Consigliere aggiunto inConsigliocomunalesenzadirittodivoto.
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• Adesione alla Carta Europea dei Diritti dell’Uomo nella Città adottata nel 2000. E’importantechesiailComuneperprimoariconoscereinmodochiaroidirittideicittadini,a
tutelarliefarecessareleeventualiviolazioni.
• Adesione fattiva dell’Amministrazione alla rete RE.A.DY, cioè la Rete Nazionale dellePubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità digenere,conl’obiettivodifavorirelebuonepratichevolteall’inclusionesocialedipersonesoggetteadiscriminazionesessuale.
• Promuoveredi comuneaccordocon laCameradiCommerciounacertificazione-registroperaziendeedenti sulla paritàuomo-donnanelmondodel lavoroconriferimentoalleretribuzioni,idirittieleopportunità.
• Apertura di uno sportello anti-discriminazioni all’interno dell’Ufficio Relazioni con ilPubblico,comepuntodiascoltoediraccoltadirichiestediaiutoointervento.
• L’Amministrazione curerà in particolarequegli aspetti chepossono favorire unamigliorevivibilità della città da parte delle donne. Come proposto in altre parti di questoprogramma,oltreagarantiremaggioriserviziallamaternità,simiglioreràl’illuminazioneintutte le zone della città, le piste ciclabili saranno poste in sicurezza per far circolaretranquillamenteibambinieipedibussarannoriorganizzati.Cosìsaràfacilitatol’accessoaltrasportopubblico.
16Organizzazionecomunaleefontidifinanziamento
Macchina organizzativa Comunale Trasparenza e semplificazione. Palazzo Moroni si apre aicittadini.In evidente discontinuità rispetto al passato, PalazzoMoroni - principale sede e luogo simbolo
dell’Amministrazionecomunale-deveriaprireleporteaicittadini,singolioorganizzati,egarantire
illiberoaccessoagliorganidiinformazione.Latrasparenzanonèsolounprincipio,maunaprassi
quotidianaconalcentroilcittadinochevaguidatoallapienaaccessibilitàdegliattiamministrativi
eallaverificatempestivadiprocedimentiedecisioni.
Latrasparenzasiconiugaconunanecessariasemplificazionecheriducatempiecosti,anchedella
strutturacomunale, liberandocosì risorseevalorizzando lenumeroseprofessionalitàpresenti.É
infattievidentecomeiprogettidiunSindacoediunasquadracheintendarinnovarelepolitiche
cittadine passano anche dalle risorse umane disponibili all’interno dell’azienda comunale di
Padova.
L’interesseperipadovanivieneprimadell’interesseperlapropriapartepolitica.Ipartitidevono
alimentare il confronto sulle idee, ma l’Amministrazione comunale deve garantire la piena
coesionecivicaerappresentaretutti.
Perquesto:
§ Lanominadiprofessionalitàall’internodelleSocietàpartecipatedalComuneavverràsulla
base delle competenze e delle esperienze. Le nomine non dovranno fungere da ufficio di
collocamentoperipartiti.
§ SiprocederàadunPianodiriorganizzazionedelComune:pereliminareicontrattiesternidi
tipo fiduciario e di consulenza che favoriscono il clientelismo e aumentano i costi; per
promuoverelaformazioneinternaeintrodurrecriteridivalutazionedellaproduttività.
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§ In un’ottica di città “intelligente” va realizzato il progetto “Municipio Aperto”. Unapiattaformainformaticacheusaidatipolitico-amministrativiufficialidelComuneperoffrire
aicittadiniservizidi informazione,monitoraggioepartecipazioneattivaallavitadellacittà.
Sapere cosa accade in Comune, seguire con tempestività le iniziative e interagire, deve
esseresemplice,immediatoeallaportataditutti.
§ Le Conferenze di servizi diventeranno gli abituali strumenti per assumere decisioniamministrative. Saranno istituiti pool e teamdi lavoronella convinzione chemolte azioni
sonopiùagevolmenterealizzateattraversoilcoinvolgimentocontemporaneodicompetenze
plurimedeidipendenticomunaliinservizio.
§ Alcuniufficiandrannoaccorpatiperevitareinutilidoppioniesprechiesitroverannoforme
dinuovamotivazioneperilpersonale.
§ Riorganizzazione della polizia locale. Il comandante deve essere scelto in base alle
competenzeeffettive. Il controllodel territorio vapotenziato con le funzioni propriedella
poliziaamministrativa:viabilità,commercio,cantieri,edilizia.
§ Realizzazione di unnuovo piano anti-corruzione del Comune di Padova, che recepisca le
novitànormativeequelleintrodottedall’AutoritàNazionaleAntiCorruzione,accompagnato
da un percorso di formazione del personale. Aumentiamo il controllo interno sulle gare
d’appalto e riduciamo alminimo il ricorso agli affidamenti diretti. Finalità da raggiungere
anche all’interno delle Società partecipate del Comune di Padova. A quest’ultime è
necessario anche richiedere che tutte le imprese fornitrici e subfornitrici rispettino i
necessarirequisitiinterminidiresponsabilitàsocialeetrattamentodeilavoratori.
§ PerfavorirelasemplificazioneverràestesoadaltriambitiilmodellodelloSportelloUnicoper leAttivitàProduttive. Inparticolarea cominciaredallapromozionedi iniziative sociali,
culturaliesportivi.
LefontidifinanziamentoAccantoallefontitradizionalidifinanziamentodelleattivitàcomunali-derivantidaitrasferimentistatalieregionaliodarisorseproprie-andrannoattivamentericercatenuoveopportunitàfinanziarieattraverso:
§ Creazionediappositoufficioperilreperimentodifinanziamentiregionali,nazionaliedeuropeianchelegatiaspecificiprogetti.
§ Alienazionedipartecipazioninonstrategiche.§ Verificadieventualieconomiepossibilinell’ambitodellaorganizzazionecomplessivadella
macchinacomunale.§ Studiodiipotesidiricorsoaformecrowdfundingosimilari,perilfinanziamentodiprogetti
miratichepossanovedereilcoinvolgimentodirettodeicittadini(ovviamentenellamassimatrasparenzaecolmassimocontrollodeicittadinistessi).
SergioGiordani