Progetto
Trasformazione Pollina
in Humus o Energia + biochar
Il “CRACKING-GAS” è un Sistema concettualmente innovativo per affrontare e risolvere in modo ambientalmente corretto,
diversi prodotti di scarto che sono oggi considerati problematici da risolvere.
Documento elaborato da Roncolato Girolamo Dino
ambiente & energie alternative
Il Progetto prevede due possibili situazioni :A)se le quantità da gestire non sono elevate, allora con
con correttivi e trattamento della pollina con una soluzione di
“microrganismi” creare materiale umificato per :
- concimazione da parte degli Agricoltori oppure
- vendita in sacchetti per uso serre o per privati (prodotto da certificare) B) se le quantità sono decina di migliaia di tonnellate
all’anno si indirizza la pollina al trattamento per la produzione di gas e con un coogeneratore “energia”
Nel seguito lo Schema Generale è suddiviso secondo i due processi principali :
A)la preparazione dell’humus
B) la produzione di idrogeno per produzione energia
L’obiettivo principale del progetto è :
La soluzione del problema rappresentato dalla “Direttiva Nitrati”
Ma queste stesse soluzioni, con poche modifiche, possono essere utilizzate per risolvere altri problemi, quali :- l’umido urbano- Scarti di macellazione- sansa di olive- qualsiasi altro processo con materiale ≥45-35% di umidità e con sostanza organica
A) Processo per Humus
Metodo tradizionalePrima fase : parte da un “palabile umido” fino al 75% di umidità. Seconda fase : palabile umido nel capannone di compostaggioTerza fase : sistema meccanico di rivoltamento del materiale, per arieggiarlo.Quarta fase : arricchimento in Azoto fosforo ecc. tramite spruzzatura frazione liquida , operazioni meccaniche di aerobiosi ecc, fino a maturazione.Quinta fase : stabilizzazione e accumulo per utilizzo ( concime per i campi per vivaisti e privati )
Metodo “RDG.System” Trattamento con una particolare soluzione di “bio-transfert” Miscela con presenza di“microrganismi anaerobici e areobici ” (le sostanze prodotte dagli uni sono fondamentali per
l’esistenza degli altri) che trasformano la materia organica senza arieggiature e rivoltamenti Dopo analisi è sufficiente spruzzare in quantità prestabilita di “bio-transfert” preparata in funzione del tipo di materiale da trattare mentre si prepara il cumulo La maturazione avviene in 6-8 settimane a seconda della temperatura esternaStruttura di protezione o di raccolta con materiali leggeri o sacchi
B) Processo Energia
Utilizza il materiale organico tal quale per ottenere energia tramite un impianto di pirolisi – lenta – umida e catalizzata denominato : “Cracking-gas” Il processo può essere utilizzato anche per reflui bovini – suini – frazione organica RSU In questo caso il trattamento si divide in due processi distinti :- B1) Processo Acqua- B2) Processo Energia
Il sistema di pirolisi
“CRACKING-GAS” è un processo di decomposizione
termochimica di materiali organici ottenuto fornendo calore a temperature comprese tra i 400 e 800°c in assenza di
ossigeno ed in presenza di acquaè un Sistema concettualmente innovativo
per affrontare e risolvere in modo ambientamente corretto, diversi prodotti
di scarto che sono oggi considerati problematici da risolvere.
TIPO POLLINA
biochar idrogeno + ossido di carbonio
Dal termodisgregatore molecolare escono :- biochar: (residuo solido utilizzato come ammendante in agricoltura)
- Sin-gas : composto da Idrogeno + ossido di carbonio
L’idrogeno + ossido di carbonio viene inviato in un impianto di
cogenerazione per produrre l’energia elettrica che sarà inviata alla linea elettrica per acquisire gli incentivi economici
“CRACKING-GAS” Termodisgregatore molecolare con reattore pirolitico
Impianto dicogenerazione
Pirolisi E’ un processo di decomposizione termochimica di materiali
organici, Ottenuto fornendo calore, a temperature comprese tra 400 e 800°C, in assenza di ossigeno ed in presenza di acqua.
Durante questo processo, oltre alla decomposizione termica dellabiomassa in carbonio e idrogeno principalmente, avviene la
seguente reazione:
C + H2O = CO + H2 Carbonio organico acqua ossido di carbonio idrogeno
I prodotti della pirolisi sono gassosi, liquidi e solidi, in proporzioni che dipendono dai metodi di pirolisi (pirolisi veloce, lenta,
convenzionale), dai parametri di reazione e dalla sostanza di alimentazione.
L’utilizzo di un sistema di
“termodisgregazione molecolare con reattore pirolitico”
Ci consente di eliminare il processo di combustione diretto dellebiomasse, trasferendolo al gas di sintesi.
Questo, in virtù della sua composizione (prevalentemente idrogeno H2, ossido di carbonio CO, metano CH4, etano C2H6 e propano C2H8), presenta a seguito del processo di combustione per la produzione di
energia elettrica, delle caratteristiche di emissione notevolmente ridotte.
L’impianto di pirolisi inserito nello schema progettuale
non produce diossine e/o furani;Per tale motivo, il sistema di conversione proposto può essere
considerato, a ragion veduta, ecocompatibile e facilmente gestibile in termini di certificazioni ambientali (ISO 14000).
A titolo informativo
• Il potere calorifico del gas ottenuto è mediamente pari a circa 23.000 kJ/Nm3.
• Complessivamente l’impianto di pirolisi e cogenerazione pilota (vedi foto allegata) è dimensionato per una capacità di circa 23,88 t/giorno. Ipotizzando un impianto capace di assorbire questa quantità, ne consegue una potenzialità di circa 0,995 ton/ora di biomasse umide, con una produzione di gas pirolitico (idrogeno + ossido di carbonio e idrocarburi leggeri) di circa 403 Kg/h, che è in grado di alimentare il gruppo di cogenerazione della potenzialità complessiva di circa 1.051 kW elettrici.
“Cracking-gas” – impianto pilota
CONCLUSIONI
Le soluzioni qui presentate sono state attivate per la soluzione della “Direttiva Nitrati”.
Ma il nostro Gruppo Professionale può dare altre soluzioni anche per : - frazione organica di umido urbano - scarti di macellazione - sansa di olive - qualsiasi sostanza organica - rifiuti organici di attività produttive (allevamento, agricoltura, artigianato e industria)