POR SARDEGNA 2000-2006
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO
Dicembre 2006
UNIONE EUROPEA
REPUBBLICA ITALIANA
FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI
PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO
PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO “ALTERA CIVITAS”
(PARTENARIATO SS RU&T04 "RIQUALIFICAZIONE URBANA E TERRITORIALE E SVILUPPO NETWORK IMMATERIALI COMUNE DI PORTO TORRES" )
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INDICE
1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO................................................................................ 4
2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO ................................................................. 7
3. PARTENARIATO DI PROGETTO ...................................................................................................... 9
3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto............................. 9
3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto........................................................ 11
4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 16
4.1. Analisi di contesto................................................................................................... 16
4.2. Analisi SWOT ...................................................Errore. Il segnalibro non è definito.
5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................... 35
5.1. Costruzione dell’albero dei problemi ................................................................. 35
5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari 39
5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”................................................................ 42
6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 48
6.1. Definizione della strategia..................................................................................... 48
6.2. Definizione delle operazioni.................................................................................. 51
6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ....................................... 55
6.4. Analisi della sostenibilità ambientale.................................................................. 56
6.5. Definizione degli indicatori.................................................................................... 57
7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO .......................................................... 60
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7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni .......... 60
7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione. ............................................................................... 62
7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo..................................................................................................................... 65
8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................ 66
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1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO
A. Titolo del Progetto Integrato
ALTERA CIVITAS
(Partenariato SS RU&T04 "Riqualificazione Urbana e Territoriale e Sviluppo Network Immateriali Comune di Porto Torres")
B. Classificazione del Progetto Integrato
Tipologia del Progetto Integrato
Progetto Integrato di Sviluppo Regionale
X Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale
Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato
(Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico)
Tipologia di Partenariato di Progetto
Barrare la Casella di Interesse
Industria, Artigianato e Servizi Regionale �
Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale �
Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale �
Rete Ecologica Regionale. Regionale �
Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale �
Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale �
Inclusione, Sociale Regionale �
Sicurezza e Legalità. Regionale �
Industria, Artigianato e Servizi Territoriale �
Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale �
Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale �
Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Culturale.
Territoriale �
Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale ⌧
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Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato
(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)
Cagliari � Carbonia Iglesias � Medio Campidano � Oristano �
Nuoro � Ogliastra � Olbia Tempio � Sassari ⌧
C. Partenariato di Progetto
Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto
(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero
Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 2 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 11 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.)
Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico 3 Associazione di Categoria e/o Datoriali 3 Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale 6 Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso Pubblico)
Altro
2
Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)
Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Tellini Argentino Comune di
Porto Torres [email protected]
Foddai Pierpaolo Confesercenti Sassari-Gallura
Pinna Giancarlo Turris Bisleonis scrl
Maciocco Giovanni Dipartimento Architettura e Pianificazione – Università di Sassari
Congiatu Pierpaolo Parco Nazionale dell’Asinara
Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)
Data 27 ottobre 2006
Luogo Porto Torres
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D. Approvazione del Progetto Integrato
Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto
Data
Luogo
Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale
Data
Luogo
E. Presentazione del Progetto Integrato
Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)
Cognome Nome Firma
Tellini Argentino
Foddai Pierpaolo
Pinna Giancarlo
Maciocco Giovanni
Congiatu Pierpaolo
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2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO
Al fine di riqualificare e migliorare il livello della vita nel Comune di Porto Torres, e nel suo centro urbano in particolare, è necessario implementare diverse strategie, puntando sulla valorizzazione dei suoi punti di forza ed attrattività. I diversi progetti sui quali si basa la strategia di rilancio dell’area urbana del comune di Porto Torres hanno l’obiettivo di apportare miglioramenti economici e sociali, in termini di funzionalità e di qualità della vita, con un conseguente aumento della frequentazione e della fruizione di tutto il sistema città (da parte di cittadini, studenti, turisti). Dal punto di vista del rilancio economico, si vuole agire attraverso la riqualificazione del centro urbano: attività economiche efficienti contribuiscono significativamente alla vitalità, mentre attività sofferenti determinano crisi e degrado urbano. Gli operatori del centro città devono pertanto assumere un assetto sistemico, fatto soprattutto di relazioni che li legano tra loro e danno loro un carattere omogeneo ed unitario; ci si deve dotare di strumenti che consentano di competere e fornire valide alternative commerciali e sociali; inoltre, per cogliere appieno il vantaggio di essere una delle principali porte di ingresso della Sardegna, si deve sviluppare un prodotto “centro” integrato che consenta al turista di non doversi spostare per soddisfare le sue esigenze. Questa configurazione del commercio nel centro città, che risponde ad un approccio di marketing urbano, va integrata con interventi più generali di tipo amministrativo, urbanistico, edilizio e di traffico (veicolare e pedonale). Con la creazione di uno o più Centri Commerciali Naturali (C.C.N.), come strumento di rilancio economico, sociale e culturale della città, si vanno a sviluppare delle aggregazioni di negozi, attività artigianali e di servizi che sorgono in una stessa zona del centro urbano; a partire dalle vie a più alta densità commerciale, si costituirà una rete che agisce come soggetto di una offerta commerciale integrata sotto la spinta di un organo di gestione manageriale. Tutto questo porterà ad uniformare la qualità dell’offerta e del servizio degli esercizi presenti nell’area di riferimento, fornendo maggiore competitività sui mercati e crescita sociale ed economica del centro urbano: l’area risulterà maggiormente attrattiva, i cittadini ritorneranno a passeggiare per le vie del centro e si assisterà al rilancio economico e sociale del contesto urbano. Dal punto di vista storico-culturale, si propone di tutelare il patrimonio locale e di favorirne la conoscenza attraverso la creazione di un Ecomuseo Territoriale di Porto Torres, che prevede il coinvolgimento attivo dei suoi abitanti. Si tratta di un museo non confinato in uno spazio delimitato, ma esteso all’insieme di un territorio e alle molteplici testimonianze presenti al suo interno. L’Ecomuseo avrà il compito di presentare e promuovere adeguatamente la conoscenza presso gli abitanti e gli ospiti di tutti i beni culturali del territorio, compresi quelli archeologici, monumentali, ambientali, ma anche il patrimonio tradizionale legato alle attività lavorative di oggi e del passato, dei mestieri legati all’attività marinara, alla campagna ed all’allevamento del bestiame. Particolare attenzione sarà riservata all’Isola dell’Asinara, sede del Parco Nazionale omonimo, che comprende circa la metà del territorio amministrativo di Porto Torres. È prevista inoltre la predisposizione di punti di riferimento per i cittadini diffusi sul territorio, i Centri di Interpretazione, dove è possibile consultare e far pervenire materiale documentario e archivistico sulla storia locale, partecipare alle attività e contribuire attivamente alla ricerca e alla conoscenza dell’ambiente urbano. Fra gli obiettivi particolare attenzione dovrà essere posta affinché, attraverso il conseguimento della inclusione di tutto il territorio comunale di Porto Torres, compresa quindi l’isola dell’Asinara, nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco, tra i siti culturali e naturali, il territorio predetto possa godere della tutela, della promozione, e dei flussi finanziari ad essa legati. La creazione di un Campus Universitario con l’attivazione di servizi e strutture per la formazione in loco, per l’accoglienza dei docenti e dei discenti, per la sperimentazione e la verifica di tecniche innovative attraverso il monitoraggio delle previste attività di recupero ambientale, di restauro e di valorizzazione dell’intera area circostante, modificherà
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profondamente e positivamente l’immagine del territorio urbano di Porto Torres, in particolare nel sito della ex Ferromin. Il territorio di Porto Torres necessita infatti di progetti di riqualificazione ambientale che, avendo al centro il problema dell’inquinamento prodotto dall’area industriale vasta, siano capaci di porsi in relazione con le altre situazioni urbane non definite, quali il rapporto tra la città e il mare, l’organizzazione degli spazi di relazione tra la città e il porto, il legame tra la città ed il corridoio fluviale del Rio Mannu, l’organizzazione dei servizi del porto civico, i processi di dismissione dell’area industriale e le modalità del rapporto con la città, i flussi e l’accessibilità territoriale e di microabito, i processi di stratificazione e di integrazione urbana della città archeologica, le forme e le modalità di gestione ambientale e di integrazione territoriale del Parco dell’Asinara. L’istituzione di uno Sportello Polifunzionale per i cittadini estende gli attuali servizi erogati dallo sportello Informacittà (URP, Informagiovani, Informa Impresa), integrandoli con informazioni e/o servizi di competenza di uffici e di enti diversi operanti sul territorio, i quali aderiscono al progetto di istituzione dei servizi di accesso polifunzionale. La soluzione dello sportello polifunzionale rappresenta un modello ottimale di organizzazione dei servizi in contesto territoriale caratterizzato da realtà locali di piccole-medie e grandi dimensioni. Questo modello consente di semplificare e razionalizzare l'accesso dei cittadini/imprenditori e, se ben strutturato, può consentire una redistribuzione del carico di lavoro tra gli uffici dei diversi enti e amministrazioni comunali coinvolte. La realizzazione dello Sportello Ecoidea che si rivolge ai cittadini e alle Scuole, ha l’obiettivo di creare un Centro della Sostenibilità a livello provinciale, capace di fornire supporto ai cittadini nell’attuazione di buone pratiche ambientali nella vita quotidiana. Lo Sportello Ecoidea intende accompagnare i cittadini nella scelta delle tecnologie e dei prodotti per il risparmio delle risorse e dell’energia e per la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento. Lo Sportello ha carattere informativo - promozionale, ed ha la finalità di fornire supporto metodologico e pratico ai cittadini, alle Scuole, alle Aziende che vogliono migliorare l’impatto ambientale dei propri comportamenti e consumi. Si prevede inoltre di creare un Gruppo di lavoro ad hoc per la pianificazione, la progettazione e la progettazione partecipata, al fine di far fronte a molteplici esigenze che stanno emergendo. Innanzitutto quale strumento di coordinamento e reale “integrazione” della Progettazione Integrata (appunto) la quale richiede un approccio diverso rispetto al passato per la predisposizione di progetti, multidisciplinare e collegato a diversi strumenti di pianificazione e programmazione partecipata. Inoltre le azioni collegabili a tale gruppo di lavoro vanno aldilà della progettazione integrata attuale in quanto fanno riferimento a metodologie di concertazione tra soggetti pubblici e non, strumenti di governance per le attività delle pubbliche amministrazioni e in generale a nuovi “modi”, a un differente ruolo e ulteriori responsabilità. Le azioni che si prevedono legate a questo progetto di “Gruppo di lavoro” sono: - analisi della situazione (stato pianificazione locale, strategica e non, caratteri patrimonio storico, architettonico e ambientale, elementi di criticità); - organizzazione e coordinamento iniziative di governance (anche atte favorire la costituzione di consorzi fra cittadini) e in generale azioni tese a favorire un rapporto migliore tra PA e cittadini (informazione, sensibilizzazione, partecipazione); - partecipazione attiva, costante e qualificata a momenti/strutture di coordinamento delle strategie di sviluppo territoriale (es.Cabine territoriali permanenti); - progettazione e pianificazione territoriale aggiornata costantemente alla luce delle azioni esposte. Infine, si prevedono interventi per la riqualificazione di uno dei principali fattori di attrazione della città di Porto Torres, l’isola dell’Asinara, con l’obiettivo di renderla più funzionale e attraente per le persone che ci lavorano e per tutti i visitatori. Nell’ambito di questo partenariato in particolare si prevedono interventi sulla viabilità e illuminazione di Fornelli-Cala Reale-Cala d’Oliva.
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3. PARTENARIATO DI PROGETTO
3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto
Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto
Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione
Comune di Porto Torres Centro Commerciale Naturale I690 Comune di Porto Torres Ecomuseo L666 Comune di Porto Torres Sportello Ecoidea L656 Comune di Porto Torres Gruppo di lavoro su pianificazione e
progettazione partecipata L662
Comune di Porto Torres Campus Universitario I689 Comune di Porto Torres Sportello Polifunzionale per i
Cittadini F485
Comune di Porto Torres Viabilità Fornelli-Cala Reale-Cala d’Oliva
I378/1
Comune di Porto Torres Illuminazione pubblica (Asinara) I378/4 Provincia di Sassari Sportello Polifunzionale per i
Cittadini F485
Parco Nazionale dell’Asinara Ecomuseo L666 Parco Nazionale dell’Asinara Sportello Ecoidea L656 Parco Nazionale dell’Asinara Viabilità Fornelli-Cala Reale-Cala
d’Oliva I378/1
Parco Nazionale dell’Asinara Illuminazione pubblica (Asinara) I378/4 CNR-ISPAAM – sezione di Sassari Viabilità Fornelli-Cala Reale-Cala
d’Oliva I378/1
CNR-ISPAAM – sezione di Sassari Illuminazione pubblica (Asinara) I378/4 Dipartimento di Architettura e Pianificazione – Università di Sassari
Sportello Ecoidea L656
Dipartimento di Architettura e Pianificazione – Università di Sassari
Campus Universitario I689
Dipartimento di Botanica ed Ecologia Vegetale – Università di Sassari
Campus Universitario I689
Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto.
Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione
Azienda Florovivaistica Arghittu Viabilità Fornelli-Cala Reale-Cala d’Oliva
I378/1
Azienda Florovivaistica Arghittu Illuminazione pubblica (Asinara) I378/4 Europa Cultura srl Ecomuseo L666 Ifras spa Viabilità Fornelli-Cala Reale-Cala
d’Oliva I378/1
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Ifras spa Illuminazione pubblica (Asinara) I378/4 L’Ibis pscrl Ecomuseo L666 Sardategole srl Sportello Ecoidea L656 Sinuaria scrl Ecomuseo L666 Turris Bisleonis Ecomuseo L666 Theatre En Vol s.c.r.l. Ecomuseo L666 Archedoservices s.r.l. Ecomuseo L666 Seledata s.r.l. Ecomuseo L666 Aget Ecomuseo L666
Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.
Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione
Centro Studi Basilica di San Gavino Ecomuseo L666 Confcommercio Sassari-Gallura Centro Commerciale Naturale I690 Confesercenti Sassari-Gallura Centro Commerciale Naturale I690 Confesercenti Sassari-Gallura Ecomuseo L666 Intragnas – Associazione Culturale Ecomuseo L666 Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue (Legacoop - CTL di Sassari)
Ecomuseo L666
Parrocchia di San Gavino Ecomuseo L666 La Bottega dei Teatranti (associazione) Ecomuseo L666 Sasdhigna Libara (associazione) Ecomuseo L666 Ventodivento (associazione) Ecomuseo L666 Circolo “Via Margutta" Ecomuseo L666
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3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto
Partenariato generale (tematica Riqualificazione Urbana e Network Immateriali ma con elementi
essenziali aventi caratteri generali e connessioni con altre tematiche), territoriale (tutti i progetti
rientrano nell’ambito del territorio del Comune di Porto Torres, compresa l’isola dell’Asinara).
L’articolazione seguente fa riferimento a quanto previsto nell’Accordo di Cooperazione allegato e
indica complessivamente la strutturazione operativa del partenariato
MODELLO ORGANIZZATIVO
Nella fase antecedente alla realizzazione del modello organizzativo sopra descritto e per la sua
progressiva attuazione, l’attività di concertazione tra i partner del Progetto Integrato proseguirà in base
alla struttura e alla regolamentazione prevista nel Protocollo d’Intesa del Progetto Integrato di
Sviluppo.
Strutture di gestione del Progetto Integrato:
Assemblea Comitato di Gestione
Comitato Tecnico
partner che hanno presentato domanda di partecipazione: - partecipazione bandi POR - compongono l’Assemblea e
attraverso di essa concorrono a indicare il Comitato di Gestione e il Comitato Tecnico
partner che non hanno presentato domanda di partecipazione: - contributo ideale e culturale - forme di coinvolgimento da
prevedere
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Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto
Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno
Specifico
Comune di Porto Torres
concorrere con tutte le capacità tecniche necessarie ai bandi POR per la realizzazione dell’azione proposta
Indispensabile
Azienda Florovivaistica Arghittu
Operazione Interventi Asinara. Rispettare la flora presente negli ecosistemi limitrofi alla viabilità degli ambiti urbani coinvolti nell’intervento
Importante
Centro Studi Basilica di San Gavino
Perseguire l’obiettivo di far riconoscere il territorio di Porto Torres, inclusa quindi l’isola dell’Asinara, nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco
Importante
CNR-ISPAAM sez. SS
Operazione Interventi Asinara. Rispettare la flora presente negli ecosistemi limitrofi alla viabilità degli ambiti urbani coinvolti nell’intervento
Importante
Confcommercio Sassari-Gallura
Operazione Centro Commerciale Naturale. Predisporre il “disciplinare di qualità”, il marchio comune e l’immagine coordinata per la comunicazione all’esterno in maniera quanto più possibile coordinata
Importante
Confesercenti Sassari-Gallura
Operazione Centro Commerciale Naturale. Predisporre il “disciplinare di qualità”, il marchio comune e l’immagine coordinata per la comunicazione all’esterno in maniera quanto più possibile coordinata
Importante
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Dip. Architettura e Pianificazione Univ. SS
Operazione Campus Universitario. Coinvolgere nella gestione del Campus gli altri enti e le Istituzioni nazionali ed internazionali in grado di favorire il suo inserimento nel contesto internazionale
Importante
Dip. Botanica ed Ecologia Vegetale Univ. di SS
Operazione Campus Universitario. Attivare il Laboratorio Internazionale sul Progetto Ambientale
Importante
Europa Cultura s.r.l.
Favorire la conoscenza delle risorse locali attraverso il coinvolgimento attivo dei residenti
Importante
Ifras S.p.A.
Operazione Interventi Asinara. Predisporre tutti gli accorgimenti necessari ad evitare danneggiamenti di reperti storici o archeologici durante le attività di scavo per la realizzazione delle reti di illuminazione pubblica
Importante
Intragnas associazione culturale
Promuovere la conoscenza del contesto generale nel quale il territorio di Porto Torres è collocato, con l’intento di individuare le reti di collegamento utili allo sviluppo generale del territorio
Importante
Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue (Legacoop - CTL Sassari)
Promuovere la conoscenza del contesto generale nel quale il territorio di Porto Torres è collocato, con l’intento di individuare le reti di collegamento utili allo sviluppo generale del territorio
Importante
L'Ibis p.s.c.r.l.
Promuovere la conoscenza del contesto generale nel quale il territorio di Porto Torres è collocato, con l’intento di individuare le reti di collegamento utili allo sviluppo generale del territorio
Importante
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Parco Nazionale dell'Asinara
Operazione Interventi Asinara. Rispettare la flora presente negli ecosistemi limitrofi alla viabilità degli ambiti urbani coinvolti nell’intervento
Importante
Parrocchia di S.Gavino
Favorire la conoscenza delle risorse locali attraverso il coinvolgimento attivo dei residenti
Importante
Provincia di Sassari
Operazione Sportello Polifunzionale. Realizzare una rete urbana fra EE.LL., agenzie formative, imprese/associazioni di categoria, professioni
Importante
Sarda Tegole s.r.l.
Operazione Sportello Ecoidea. Realizzare le diverse fasi della ricerca e della predisposizione dei materiali da divulgare coinvolgendo i migliori esperti disponibili a livello nazionale ed internazionale
Importante
Sinuaria sc.r.l.
Promuovere la conoscenza del contesto generale nel quale il territorio di Porto Torres è collocato, con l’intento di individuare le reti di collegamento utili allo sviluppo generale del territorio
Importante
Turris Bisleonis s.c. a r.l.
Perseguire l’obiettivo di far riconoscere il territorio di Porto Torres, inclusa quindi l’isola dell’Asinara, nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco
Importante
La Bottega dei Teatranti (associazione)
Promuovere la conoscenza del contesto generale nel quale il territorio di Porto Torres è collocato, con l’intento di individuare le reti di collegamento utili allo sviluppo generale del territorio
Importante
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Sasdhigna Libara (associazione)
Promuovere la conoscenza del contesto generale nel quale il territorio di Porto Torres è collocato, con l’intento di individuare le reti di collegamento utili allo sviluppo generale del territorio
Importante
Theatre En Vol s.c.r.l.
Promuovere la conoscenza del contesto generale nel quale il territorio di Porto Torres è collocato, con l’intento di individuare le reti di collegamento utili allo sviluppo generale del territorio
Importante
Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto
Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno Specifico
Continuare l’attività di concertazione avviata Importante
Contribuire, ognuno per le proprie competenze, alla realizzazione di una immagine di Porto Torres che rappresenti unitariamente il territorio
Importante
Partecipare alle diverse occasione di marketing con un sistema di promozione del territorio unitario
Importante
Collaborare con le analoghe iniziative sviluppate in ambito sovralocale e regionale
Importante
Contribuire, con una quota dei singoli finanziamenti ottenuti, alla attivazione della struttura operativa deputata alla realizzazione congiunta di tutte le operazioni del Progetto Integrato di Sviluppo
Indispensabile
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4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO
4.1. Analisi di contesto
A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo
Lo strumento generale di pianificazione attualmente vigente è il Piano Regolatore
Generale Comunale, il cui progetto originario risale al 1982 e oggetto nel tempo di
modifiche e varianti.
E’ attualmente in fase di redazione il Piano Urbanistico Comunale, secondo quanto
prescritto all’art. 2 dalla nuova Legge Urbanistica Regionale della Sardegna, Piano
che conterrà precisi indirizzi per lo sviluppo locale e la cui adozione è prevista per il
2007; le previsioni del PUC recepiscono sostanzialmente quanto indicato dai livelli di
pianificazione e programmazione sovraordinata, sia a livello regionale che
provinciale.
A livello regionale, l’attuale strumento di gestione del territorio è il Piano
Paesaggistico Ragionale, di recentissima entrata in vigore (pubblicato sul BURAS n.
30 del settembre 2006), che traccia per tutto il territorio regionale le linee di indirizzo
per la pianificazione e programmazione, individuando per le zone costiere una
sequenza di ambiti, tra i quali quello di Porto Torres è l’ ”ambito 14 Golfo
dell’Asinara”.
La provincia di Sassari, poi, è dotata di un Piano Urbanistico Provinciale (PUP) che
individua sul territorio provinciale le relazioni e le problematiche (relazionali,
economiche, sociali ed ambientali) esistenti nell’area vasta.
Le aree del waterfront e le attività in esse presenti sono regolati dal Piano Regolatore
del Porto, in accordo con il Piano Regolatore Generale, e dalle diverse varianti che
si sono apportate e che andranno apportate per rendere il Porto competitivo nel
nuovo assetto della rete dei trasporti marittimi.
E’ di recente approvazione da parte del Consiglio Comunale una delibera con la
quale vengono recepite dall’Amministrazione, dal SIIT per il Lazio – Abruzzo -
Sardegna e dalla Capitaneria le problematiche legate al sistema della portualità,
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con la quale si prende atto della realtà di Porto Torres come importante direttrice
per lo sviluppo del territorio, e della necessità di valorizzazione delle aree portuali e
dell’area urbana al fine di sostenere un processo di rilancio produttivo e di
riqualificazione urbana, stabilendo pertanto le basi per una nuova ridefinizione dei
contenuti del Piano Regolatore Portuale.
Infine, il Piano per l’Area di Sviluppo Industriale, quale strumento subordinato, detta
le linee guida per la considerevole porzione di territorio comunale occupata dal
polo industriale, le cui aree sono in parte soggette a piani di caratterizzazione per la
bonifica: importante in termini di sviluppo è la conversione di quelle aree che per
posizione e dimensione si prestano egregiamente ad un’ipotesi di localizzazione di
altre attività produttive.
La rapida evoluzione delle caratteristiche di domanda di servizi portuali, la pressione
delle attività legate agli insediamenti produttivi del polo chimico e la loro successiva
contrazione non hanno consentito al sistema urbano e sociale di reagire
tempestivamente individuando nuovi modelli di gestione e sviluppo delle attività e
dei servizi cittadini. Per questo la realtà sociale si regge sui residui occupativi legati
alla progressiva dismissione del sistema industriale e alla gestione del terziario legato
alle attività portuali, senza che siano state sufficientemente valorizzate le risorse
ambientali e culturali derivanti dalla presenza delle importanti emergenze
archeologiche (Ponte Romano, area archeologica di Turris Libisonis, il museo, …) e
del parco dell’Asinara.
Dall’analisi della dinamiche demografiche della città di Porto Torres emergono
alcune linee di indirizzo importanti: la popolazione di età compresa tra i 16 e i 25 anni
è in diminuzione, mentre si riscontra un incremento della popolazione al di sopra dei
40 anni.
Questo è indicativo di una situazione di disagio per la popolazione giovane, che
emigra in cerca di maggiori opportunità di formazione e di lavoro. Fenomeno che
nel tempo si tradurrà in un decremento complessivo della popolazione residente:
occorre pertanto sviluppare nuove tematiche di catalizzazione per i giovani, al fine
di stimolarli a rientrare a vivere in città, proponendo loro alternative valide per
quanto concerne l’istruzione, l’occupazione, lo sport, l’attività ludica e
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l’intrattenimento (organizzazione di eventi e manifestazioni culturali, cinema e teatri,
...).
Risulta inoltre auspicabile la promozione di istituti specialistici per la formazione di
figure qualificate per operare nella realtà industriale locale e per la formazione
professionale per le risorse naturali (parco dell’Asinara), sia a livello di strategie
imprenditoriali sia a livello di operatori specializzati.
Anche per quanto concerne l’istruzione scolastica, gli standard qualitativi degli
istituti superiori si rivelano inadeguati per contenere i flussi di emigrazione degli
studenti verso altre zone.
Tra le linee d’azione, si rivela necessario ed indispensabile investire sulla
rivitalizzazione del waterfront e del verde urbano e sulla riqualificazione del centro
storico strettamente correlato al porto e al waterfront, al fine di creare nuovi stimoli
di attrazione per i residenti. I progetti in atto di riqualificazione di alcune aree verdi e
dei loro collegamenti con le vie marine si inseriscono all’interno di trasformazioni
urbane che mirano al miglioramento della fruizione dell’ambiente e della sua
vivibilità per tutte le fasce d’età della popolazione.
B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo
L’attuale configurazione della città di Porto Torres è nata dalla congiunzione
nell'ottocento del centro storico di Torres intorno alla Basilica romanica ed il Porto di
Torres, il borgo di pescatori accanto al porto. Il tessuto urbano si è sviluppato
sovrapponendosi all'antica grande città dell'epoca romana repubblicana ed
imperiale, rafforzando il ruolo preminente del suo porto nei traffici del Mediterraneo.
Da una prima analisi della città e del suo territorio emergono evidenti alcuni ambiti
principali che caratterizzano il territorio comunale: la città e il centro storico, il Porto e
le reti di connessione, le Aree Protette ambientali, il comparto industriale.
Il centro storico, pur collocato in posizione periferica rispetto alle estese zone
edificate, sorte in risposta all’inurbamento determinato dall’espansione dell’industria
petrolchimica, grazie alla sua posizione rispetto al porto, alla ferrovia, alla Basilica di
San Gavino e alle rovine romane, risulta ancora al centro degli interessi della città.
Poiché lo sviluppo residenziale è avvenuto nelle zone esterne, appare auspicabile la
localizzazione delle funzioni e dei servizi strettamente legati alla vita degli abitanti in
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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queste aree, specializzando il centro storico per le attività culturali e di relazione con
i flussi turistici.
Risulta comunque prioritario l’alleggerimento della pressione veicolare, la
riqualificazione degli spazi pubblici e dell’arredo urbano, il recupero e
l’adeguamento delle abitazioni degradate, come sottolineato anche dal Piano
Particolareggiato del Centro Storico.
La creazione di un parco urbano nelle rive del Rio Mannu attraverso interventi di
riqualificazione e risanamento porterebbe enormi benefici in termini di salute
ambientale e consentirebbe di rendere fruibili le importanti aree archeologiche
localizzate nella sua foce. Questo intervento interconnesso alla valorizzazione
dell’ingente disponibilità di verde urbano potrebbe dare vita ad un sistema di parchi
cittadini al servizio della comunità.
Il porto riveste un ruolo di primaria importanza per la città di Porto Torres: la
favorevole posizione geografica lo pone al centro, oltre che degli interessi comunali,
degli interessi regionali essendo il nodo di collegamento nazionale e internazionale
dell’isola verso il quadrante nord-occidentale del Mediterraneo.
La separazione fisica tra il porto commerciale e quello industriale potenzialmente
evita l’interferenza tra scambi merci e passeggeri, favorendo il possibile sviluppo dei
singoli comparti, con un implemento sia dello scambio mercantile che dell’accesso
al territorio di flussi di passeggeri. Allo stato attuale le limitate dimensioni del bacino
del porto civico impongono che le operazioni di imbarco-sbarco dei passeggeri si
svolgano nel porto industriale, in assenza di qualunque struttura ricettiva di
accoglienza.
Lo sviluppo dell’asse che attraversa il mediterraneo dal canale di Suez fino allo
stretto di Gibilterra, trova il porto turritano fuori dalla linea di rotta; vi è però la
possibilità di uno sviluppo dell’asse nord-sud, che favorirebbe gli scambi merci con i
mercati dell’Est Europa.
L’ampia disponibilità di spazi a terra del porto ricavabili dal recupero delle aree
industriali dismesse potrebbero costituire una carta in più per l’affermazione dello
scalo.
Vanno però sottolineate le attuali limitazioni nell’efficienza portuale, le carenze nella
sua operatività, la mancanza di un’efficiente sistema intermodale e la
subordinazione rispetto ad altre realtà portuali. Pertanto è necessario pensare a una
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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riqualificazione dell’area portuale attraverso il suo recupero infrastrutturale e
funzionale, come prioritario per lo sviluppo della città e dell’intera regione Sardegna,
con interventi che contemplino la messa a regime del sistema portuale, attraverso
un polo di interscambio tra le varie modalità di trasporto, coordinato a sistema con i
poli di Sassari ed Alghero in un dispositivo di integrazione capace di dar luogo ad un
fondamentale hub di riferimento all’interno della rete di trasporti nazionale.
Come sottolineato dal PPR risultano inoltre prioritarie l’integrazione tra le funzioni
localizzate nel centro urbano e nell’area del porto, la qualificazione urbana ed
ambientale degli spazi che connettono la città al sistema della portualità storica,
commerciale ed industriale, attraverso il recupero del waterfront urbano,
l’organizzazione del sistema delle infrastrutture e della mobilità di accesso all’area
portuale e di collegamento alla città.
Anche la linea di intervento individuata dal PUP “campo del sistema portuale di
Porto Torres”, in accordo con le indicazioni del Piano Regionale dei Trasporti,
individua la necessità di riqualificare il sistema portuale ed il waterfront della città. In
particolare la linea di indirizzo di riferimento per il porto passeggeri è legata alla
crocieristica, mentre per il porto commerciale industriale è necessario lo sviluppo di
rapporti sinergici con le altre realtà a livello regionale, fino a raggiungere il Porto
Canale di Cagliari per quanto riguarda l’attività di transhipment.
Per quanto riguarda il sistema della mobilità provinciale, nel PUP sono emerse due
priorità di intervento: da un lato, la razionalizzazione ed il consolidamento degli assi
“forti” e dei poli, nell’ottica di rinsaldare il sistema della accessibilità territoriale,
ricucendo e rinforzando le aree di spopolamento; dall’altra, la riqualificazione del
sistema portuale dei trasporti con l’obbiettivo di creare un centro intermodale
all’altezza del ruolo di scambio della città di Porto Torres nel Mediterraneo.
Porto Torres è attraversata da due direttrici: la generatrice longitudinale Porto Torres
– Sassari – Olbia lungo la valle del Rio Mannu di Ozieri e la direttrice trasversale Porto
Torres – Macomer.
Gli interventi sulle generatrici e sulla viabilità di collegamento garantiscono
l’accessibilità all’interno dei campi caratterizzanti la mobilità della popolazione: le
linee obbiettivo per il campo di mobilità di gravitazione del triangolo Sassari –
Alghero – Porto Torres prevedono, nel caso specifico:
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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- il completamento della camionale Sassari – Porto Torres, che consentirebbe di
drenare il traffico sulla direttrice Cagliari – Porto Torres, risolvere i problemi di
accessibilità all’area portuale senza attraversare le aree urbane, alleggerire la
pressione veicolare sul centro storico e riqualificare l’attuale SS 131 a
circonvallazione di area di supporto della mobilità dell’area urbana di Sassari;
- l’adeguamento, in senso turistico, del tracciato planoaltimetrico del collegamento
viario Porto Torres – Stintino – Alghero
- la riorganizzazione del trasporto pubblico locale, sia su gomma che su ferro,
nell’ottica di migliorare l’accessibilità alle aree urbane nelle quali è presente una
forte componente di spostamenti pendolari e, contemporaneamente, ridurre i
fenomeni di congestione ed inquinamento sui quali incide pesantemente il trasporto
privato.
Il comparto industriale dell’area petrolchimica costituisce una presenza radicata per
la città da un punto di vista urbanistico e territoriale, che necessita di essere
affrontata anche da un punto di vista ambientale e architettonico per non
compromettere le altre risorse del territorio.
Le dinamiche urbanistiche indotte dall’espansione dell’industria petrolchimica
hanno condizionato il successivo sviluppo residenziale e determinato il limite
all’espansione della città verso occidente.
La presenza nelle immediate vicinanze di siti dal delicato ecosistema protetti da
rigidi vincoli ambientali, rende irrinunciabile per il comparto produttivo presente nel
territorio un profondo impegno verso linee di sviluppo sostenibili ed eco-compatibili,
come peraltro sottolineato dal PUP e dal Documento Strategico Regionale.
C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo
Fatte salve le specificità di ogni contesto locale che viene esaminato, i reali bisogni
di genere si riferiscono sempre ad un sostegno da parte del pubblico nei confronti
della famiglia e del lavoro, che permetta di colmare le differenze, per un maggiore
benessere di tutta la comunità. Più servizi alla famiglia significa maggiore aiuto alle
donne, più possibilità di accesso al mondo del lavoro, maggiori possibilità di reddito
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per le famiglie, e quindi maggiore sviluppo economico. E’ dalla conferenza di
Pechino che è emersa in modo chiaro la relazione diretta tra progresso della
condizione femminile e sviluppo economico dei paesi. Nel quadro dello scenario
sinora delineato, va sottolineato come le donne continuino ad essere esposte ad un
maggior rischio di esclusione sociale/lavorativa.
L’analisi in ottica di genere del progetto integrato di sviluppo, con riferimento alle
problematiche dell’insieme femminile della popolazione, presenta ancora le
seguenti criticità:
− una persistenza di discriminazioni di genere sia verticale che orizzontale
(qualità del lavoro, sviluppo delle carriere, disparità retributive, ecc.);
− una persistenza nelle difficoltà di accesso e di permanenza nel mercato del
lavoro regolare;
− un maggior rischio di povertà delle donne, soprattutto delle donne
capofamiglia (per la mancanza di servizi di conciliazione), delle donne sole,
delle donne con bassi titoli di studio e delle donne anziane (per gli effetti
perversi del sistema pensionistico e degli ammortizzatori sociali che premiano
la continuità lavorativa e l’essere sposate);
− un maggior rischio di isolamento sociale delle donne legato spesso a fattori
culturali (più elevato tra le immigrate, le donne anziane, le donne inattive).
Si tratta di criticità che non riguardando solo le donne, ma anche le nuove
generazioni e le prospettive di sviluppo socio-economico, e che derivano da fattori
socio-culturali, ma anche dalla difficoltà delle politiche pubbliche a considerare le
pari opportunità tra donne e uomini come tema effettivamente trasversale, tanto a
livello istituzionale quanto a livello socio-economico, ed a porre una maggiore
attenzione alle politiche di conciliazione e all’impatto di genere delle politiche dei
servizi, dei tempi, dei trasporti, ecc. Le azioni proposte dal Progetto Integrato, pur
non essendo rivolte nello specifico all’eliminazione delle differenze di genere, una
volta entrate a regime, contribuiscono a dare un sostegno da parte del pubblico nei
confronti della famiglia e del lavoro, che permetta di colmare le differenze, per un
maggiore benessere di tutta la comunità. Più servizi alla famiglia significa maggiore
aiuto alle donne, più possibilità di accesso al mondo del lavoro, maggiori possibilità
di reddito per le famiglie, e quindi maggiore sviluppo economico.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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Infatti, diverse operazioni avranno risvolti occupazionali positivi proprio per la forza
lavoro femminile in quanto, come emerge da molte indagini, essa è già orientata,
per interessi e per tipo di curriculum professionale, verso i settori pertinenti al
progetto, quali integrazione fra turismo, commercio e valorizzazione del patrimonio
culturale,ambientale e archeologico.
Verificare tale principio in contesti locali e territoriali ben definiti aiuta gli
amministratori e la cittadinanza ad essere veramente consapevoli che questo
principio vale e deve essere perseguito anche nella loro realtà.
In conformità ai trend nazionali, la presenza delle donne nel mercato del lavoro a
Porto Torres è crescente e sarà in continuo aumento nel prossimo futuro. Inoltre, è da
evidenziare una presenza importante delle imprese femminili, 341 pari a circa il 24%
del totale delle imprese iscritte al registro della Camera di Commercio (Fonte:
Infocamere 2005).
Da una recente indagine territoriale effettuata nell’ambito del progetto Equal
Donn@1 appare come le donne comprese nel target di ricerca recitino spesso il loro
ruolo di protagoniste in posizioni coraggiose e innovatrici di “apripista”. Sono
posizionate in ruoli “cerniera”, fondamentali per l’articolazione operativa delle
strategie individuate a suo tempo dal PIT, strategia che oggi s’innesta nelle nuove
politiche di programmazione dello sviluppo locale (i laboratori territoriali). Operano in
settori “cerniera” e aree di “confine”, non ancora completamente definiti eppure
importantissimi: integrazione dell’offerta turistica costiera e delle aree interne,
integrazione fra pubblico e privato nel settore dei servizi alla persona; integrazione
turismo e valorizzazione patrimonio culturale, ambientale, archeologico.
Sono proprio questi i settori che vengono indicati in maniera concorde come allo
stesso tempo volani del territorio, bacini di crescita del ruolo femminile – anche sotto
forma di nuova imprenditorialità - e ambiti di innovazione e cambiamento. Oltre a
questi, le intervistate indicano come caratterizzanti l’economia locale i settori più
tradizionali legati alla origine agropastorale del sistema territoriale, che possono e
devono essere innestati nello sviluppo turistico, al pari dell’artigianato “tipico”.
Vi sono delle valutazioni di merito che affiancano all’immagine positiva della
“donna apripista” quella più critica che vede nelle imprese femminili delle “imprese
residuali”, spesso nate grazie alle agevolazioni de minimis della LR 37, del Titolo II (ex
Prestito d’Onore) o della stessa 215, frutto di scelte che le hanno generate come
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palliativo alla disoccupazione, in una lettura che vede l’aumento di partite IVA
come sintomo della precarietà e di tentativo di “arrangiarsi. La condizione femminile
nel territorio si presenta in forte evoluzione sul piano culturale: oltre metà dei laureati
e dei diplomati della popolazione totale sono donne, una percentuale superiore
alla media regionale, malgrado tale condizione ancora vincolata dal ruolo
tradizionalmente ricoperto nell’ambito familiare come moglie e come madre, che
pone le donne in una situazione di base di svantaggio rispetto agli uomini. Queste
ultime rappresentano la maggiore percentuale di disoccupati, sia tra i giovanissimi
che nella fascia di età 30-50 anni, ma soprattutto tra i nostri laureati.
Questo svantaggio non solo si riflette sul mercato del lavoro, nel quale le donne
hanno più difficoltà a inserirsi e a reinserirsi, nonostante l’elevato livello di istruzione
raggiunto in questi ultimi anni, ma ne ha rafforzato la segregazione settoriale. Più di
quattro donne su dieci lavorano nel settore dell'amministrazione pubblica,
dell'istruzione, della sanità o dell’assistenza sociale, rispetto al corrispettivo maschile
di due uomini su dieci.
Il quadro che arriva dal tessuto imprenditoriale non confortante, se a livello regionale
la presenza di imprese femminili si attesta intorno al 20% infatti su, in provincia di
Sassari la percentuale di imprese a composizione prevalentemente femminile
subisce un'ulteriore flessione attestandosi intorno al 18%, dove solo 8.498 imprese su
un totale di 47.799, sono a conduzione prevalentemente femminile. Dai dati sulle
imprese la condizione femminile mostra anche una marcata segregazione verticale
rispetto la distribuzione delle cariche sociali. Se le donne titolari di impresa sono sia a
livello regionale che provinciale circa il 23% del totale, le donne che rivestono
l'incarico di amministratori sono solo il 22-24%. La scarsa cultura d’impresa rende
l’integrazione molto complessa, anche se si riconosce che l’integrazione fra le filiere
del turismo, dell’agroalimentare e dell’ambiente rappresenta la principale sfida che
bisognerà affrontare nei prossimi anni.
Sono pertanto necessari interventi tesi ad assicurare servizi accessibili, economici e di
qualità per la custodia dei bambini e al sostegno di servizi di assistenza per le
persone anziane e disabili. Dobbiamo tenere in considerazione il fatto che gli orari di
lavoro a tempo pieno delle donne come degli uomini richiedono orari adeguati e
flessibilità di tali servizi.
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L’accesso ai servizi pubblici, comprese le amministrazioni, ai servizi di trasporto e agli
uffici di collocamento deve essere compatibile con gli orari di lavoro e non impedire
alle donne con figli o con persone non autonome a carico di entrare o rimanere nel
mercato del lavoro. Attraverso una visione condivisa dal territorio e dai suoi agenti,
si intende procedere all’istituzione di “sportelli polifunzionali” che rendendo più
flessibili e spesso prolungando orari e durata dei servizi pubblici, commerciali,
scolastici, lavorativi, in maniera tale da permettere di conciliare meglio
responsabilità familiari e professionali. Una corretta politica di conciliazione sarebbe
capace di mitigare anche il divario di genere nel lavoro a tempo parziale. Sebbene
il ricorso al tempo parziale possa riflettere preferenze personali e possa aiutare ad
entrare e a rimanere nel mercato del lavoro, l’elevato divario tra donne e uomini è
infatti da interpretare ancora come indicatore di diversi modelli di impiego del
tempo e del tipo di carriera prevalentemente riservata alle donne, nonché delle
maggiori difficoltà che affrontano nel tentativo di conciliare attività professionale e
vita familiare.
Il presente Progetto Integrato intende perseguire, in tutte le sue fasi, dal momento
del concepimento alla sua attuazione, in maniera attiva e visibile, il principio del
gender perspective, ossia la prospettiva della parità uomini – donne. Il rispetto del
principio delle pari opportunità sarà garantito sia nei confronti della “forza lavoro”
femminile attuale/potenziale, coinvolta nella realizzazione delle fasi progettuali sia
nei confronti delle donne che usufruiranno dei prodotti/servizi attivati.
Al di là della constatazione che l’accesso agli interventi/azioni previsti nel progetto
sarà paritario tra i due sessi si evidenzia che alcuni di essi vanno nella direzione di
una maggiore ricaduta sul coinvolgimento delle donne, come ad esempio:
− la presenza della componente femminile nei livelli progettuali, decisionali, di
coordinamento e direzione delle azioni previste nel progetto;
− il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle donne attraverso la
promozione della partecipazione femminile alla creazione di attività
economiche in ambito commerciale e culturale;
− l’incremento della presenza femminile all’interno della forza lavoro, anche
con azioni positive specifiche per innalzare i livelli di occupazione.
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D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo
Il territorio di Porto Torres ha una connotazione morfologica particolare: l’Isola
dell’Asinara, pur distando oltre 20 km dall’abitato, rientra nei confini amministrativi
della città, così come la piccola Isola Piana, che costituisce il ponte naturale tra
l’Asinara e Stintino.
Proprio queste due isole, di grande valore ambientale, costituiscono una risorsa
importante per il territorio: per tutta questa fascia esiste un regime di tutela che
condiziona fortemente le attività di sviluppo e crescita, che dovranno essere
orientate verso la sostenibilità delle azioni strategiche.La realtà ambientale è
fortemente connessa alle problematiche legate alla presenza del comparto
industriale e della città: ma la distanza dalle due isole ha consentito di tutelarne,
negli anni, la qualità ambientale.
L’Isola dell’Asinara è, per la parte terrestre, Parco Nazionale ai sensi della Legge
394/91, quindi amministrata dal punto di vista della tutela ambientale da un proprio
Ente Parco per conto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio; è
anche sede di Area Marina Protetta, sempre ai sensi della 394/91, amministrata da
un comitato di gestione sotto la direzione del Comune.
L’AMP individua una serie di vincoli e fasce di rispetto per quanto riguarda la
fruizione e le attività all’interno del perimetro dell’area
Nel territorio di Porto Torres la rete ecologica Natura 2000 individua tre Siti di
Importanza Comunitaria secondo la direttiva Habitat 43/92/CEE: la stessa Isola
dell’Asinara, identificata dal codice ITB0100001, l’Isola Piana, identificata dal codice
ITB010082, e parte del SIC Stagno e Ginepreto di Platamona (ITB100003), in
condivisione con i comuni di Sorso e Sassari. E’ in fase di redazione, per ognuno dei
SIC il Piano di Gestione contenente indicazioni per la salvaguardia e conservazione
degli habitat delle specie e le misure per la fruibilità eco-compatibile del sito.
La presenza delle aree protette, ed in particolare del Parco Nazionale deve poter
rappresentare, nel rispetto delle esigenze di salvaguardia dell’ambiente,
un’occasione di sviluppo per il comune di Porto Torres: la necessità di trattenere una
parte dei flussi turistici che già gravitano in tutto il territorio, di cui Porto Torres
rappresenta una porta privilegiata, richiede però la definizione di una strategia che
si dispieghi su più ambiti tematici. Il territorio di Porto Torres ha una connotazione
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morfologica particolare: l’Isola dell’Asinara, pur distando oltre 20 km dall’abitato,
rientra nei confini amministrativi della città, così come la piccola Isola Piana, che
costituisce il ponte naturale tra l’Asinara e Stintino.
Le priorità individuate dal PPR indicano la dominante ambientale-paesaggistica del
golfo, che prevede interventi di riqualificazione e salvaguardia delle aree protette.
Il territorio del comune di Porto Torres è caratterizzato da un altissimo patrimonio
naturale e culturale ma al tempo stesso anche da un rilevante livello di
inquinamento dovuto alla presenza dell’area industriale. La zona industriale della
città di Porto Torres rappresenta un’area di particolare criticità ambientale nel contesto
sardo, in quanto riunisce produzioni altamente inquinanti.
La fascia costiera antistante la città, compresa tra lo Stagno di Pilo e la spiaggia di
Platamona presenta diversi gradi di compromissione in funzione della distanza dal
porto industriale, dalla città e dalla foce del Rio Mannu.
La qualità delle acque costiere è fortemente condizionata anche dalla presenza
degli scarichi civili ed industriali della attività locali, sia a causa del basso controllo
dei reflui industriali del depuratore consortile, sia a causa del surriscaldamento
indotto dal ciclo delle attività produttive energetiche.
Tuttavia i risultati dei campionamenti sulle acque costiere testimoniano un
soddisfacente livello di qualità, nonostante l’efficienza nella depurazione possa
essere notevolmente migliorata.
E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo
Tra gli strumenti di riqualificazione urbana, sociale e di sviluppo economico attivati
dall’amministrazione in coerenza con gli obiettivi strategici sopra richiamati si
individuano:
1) Attivazione del processo di Agenda 21 locale dal 2001 al fine di affrontare in
maniera partecipata e condivisa le grandi tematiche ambientali presenti sul
territorio comunale. In particolare si sta attuando un dialogo costante con i propri
cittadini attraverso opportuni processi di consultazione, con l’intento di conoscere le
aspettative e le speranze degli individui, delle imprese e delle forze sociali che
compongono la comunità locale. Parallelamente si sono avviati progetti ed iniziative
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coerenti con questo processo, quali ad esempio quello per la raccolta differenziata
dei rifiuti e quelle per rendere la città sempre più sostenibile per le bambine e i
bambini.
2) Il PIT denominato “SS - 1" che racchiude i territori di Sassari, Porto Torres, Sorso e
Sennori , approvato con delibera della G.R. n° 41/38 del 27.11.01.
Esso definisce una strategia di sviluppo fondata sul “Potenziamento del capitale
sociale con azioni innovative nel campo culturale e produttivo allo scopo di
sperimentare nuovi saperi e servizi di area vasta in un sistema urbano il quale si
caratterizza per la qualità ambientale, l’eccellenza tecnologica delle produzioni,
l’accoglienza turistica”
Ha individuato, tra i soggetti locali dei territori interessati, un progetto comune di
sviluppo fondato sulle funzioni urbane e sovraurbane della città capoluogo, nel
contesto di un vasto territorio ambientale di grande valore naturalistico e storico
archeologico, nella prospettiva di valorizzazione turistica sostenibile, di salvaguardia
e di massima integrazione delle risorse produttive.
La progettazione integrata proposta dall’Amministrazione comunale di Porto Torres
ha come obiettivo principale quello di:
sviluppare ed integrare, nell'ambito Comunale, l'apparato infrastrutturale nel settore
turistico, tramite il potenziamento e la valorizzazione delle risorse ambientali, con
particolare riguardo alla foce del fiume Mannu attorno alla quale si sviluppano il
maggior insediamento archeologico (Parco Turris Libyssonis) ed il principale sito di
archeologia industriale;
sviluppare l'assetto architettonico-urbanistico della città in relazione alla sua
peculiare posizione rispetto al porto commerciale, nonché recuperare dal punto di
vista ambientale il territorio a Sud lungo il percorso del Rio Mannu.
3) Il progetto Pilota avente per oggetto la predisposizione di un “Piano d’Area della
zona Industriale di Porto Torres”, per l’adeguamento della strumentazione tecnico-
urbanistica ed economico-programmatoria, di cui al PON – QCS 2000-2006, tra i cui
obiettivi rientra la sistemazione della zona di affaccio al Porto, l’estensione della
zona archeologica, la riqualificazione dell’area del Rio Mannu, la riqualificazione
della zona costiera con interventi di salvaguardia dall’erosione.
4) Il progetto del “Museo del Mare”, oggetto di finanziamento con la misura POR
Asse II misura 2.2, ubicato nell’area adiacente al waterfront, ove viene recuperato
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un edificio industriale destinandolo a spazio espositivo, finalizzato a rappresentare
l’essenza terrestre e marittima di Porto Torres, inserendosi così all’interno degli
interventi che interessano la città, il porto ed il territorio esterno, sui quali Porto Torres
sta costruendo le strategie urbane del suo futuro.
5) Il Progetto di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA 2001-2006, completamento
infrastrutturale del Porto Transfrontaliero di Porto Torres, prevede la valorizzazione e
rivitalizzazione dell’area pertinente il Porto Civico per mezzo di progetti di mobilità
urbana e di servizi, al fine di favorire l’accessibilità delle zone transfrontaliere,
attuando una strategia di gestione, pianificazione e di sviluppo del territorio nei
settori dell’ambiente, del turismo e degli scambi economici.
6) Il P.I.A. SS 04 del Parco Archeologico di “Turris Libyssonis” ha previsto lavori di
“Recupero del patrimonio archeologico del Comune di Porto Torres e sua
valorizzazione ai fini turistici”. L’intervento ha consentito all’Amministrazione di
acquisire al patrimonio un’area di proprietà di privati di circa 17 ettari, sulla quale
insistono emergenze archeologico di valore straordinario.
7) Il Piano Particolareggiato del Centro Storico, dove vengono ben definite le linee
strategiche relative alla vivibilità urbana, al rafforzamento delle funzioni culturali,
commerciali e terziarie, con attenzione verso quelle legate ai servizi di accoglienza
rivolti al flusso turistico nonché all’accrescimento della disponibilità reale degli spazi
di sosta, dal quale si deducono buone possibilità di rivitalizzazione del Centro storico,
che potrà diventare uno dei motori di sviluppo dell’economia urbana.
8) Il Piano di Riqualificazione Urbana, L.R. 29/98, annualità 2003, ed inserito nel
programma di finanziamento, con determinazione RAS, Assessorato degli Enti locali
finanze ed urbanistica, diretto ad incentivare il processo di riqualificazione delle
risorse storiche e monumentali del comune, in particolare di riqualificazione degli
spazi di relazione con conseguente miglioramento significativo della qualità urbana.
9) Il progetto “contratti di quartiere II”, inserito (determinazione RAS, Assessorato dei
Lavori pubblici, n. 1270, del 12.10.2004) in graduatoria in attesa di ulteriori fondi che
consentiranno la realizzazione di un importante progetto di ricucitura urbana tra le
aree periferiche disagiate e quelle consolidate.
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10) Il progetto “Porto Torres, porta di accesso della Sardegna, Città della cultura” a
valere sul P.O.R. Sardegna 2000-2006 – Asse Prioritario di Sviluppo V – Città - Misura
5.1, “Politiche Urbane”, bando 2003, e comprende i seguenti interventi:
Il completamento infrastrutturale della viabilità a ridosso del Porto Civico e di
collegamento tra le principali emergenze culturali, storiche ed archeologiche.
La realizzazione di una sala congressi dotata delle più recenti tecnologie (
collegamento in videoconferenza, schermo al plasma, sala traduzione simultanea)
nel piano terra dell’esistente centro culturale. La sala verrà dotata di 240
poltroncine, di impianto di climatizzazione, e verrà ristrutturata sotto l’aspetto
architettonico.
11) Relativamente al Porto Industriale l’Amministrazione Comunale ha intrapreso
azioni per la rigenerazione delle aree fronte mare le cui funzioni produttive originarie
sono cessate o in fase di dismissione. In tale contesto si collocano l’attivazione di uno
studio sul territorio mirato all’individuazione di uno strumento (es. Società di
Trasformazione Urbana) per la trasformazione e commercializzazione delle predette
aree e l’attivazione di una partnership con l’Autorità Portuale di Genova, la RAM,
Cassa Depositi e Prestiti, Idrotecna per promuovere la nascita di un Polo Portuale
Centro Mediterraneo. Infatti, Porto Torres, sulla base della Politica dei trasporti (Il Libro
Bianco dell’Unione Europea), potrebbe candidarsi come nodo strategico di
interscambio tra i traffici provenienti dall’area del Mediterraneo e i Paesi dell’Est.
Le nuove linee di sviluppo, tracciate dalla politica nell’ultimo decennio, sono tese a
riconvertire la monocultura industriale sino ad oggi attuata, aprendo ad un’offerta
turistica integrata con il territorio, improntata principalmente nel settore ambientale,
storico e culturale.
I progetti attuabili ed attuati dall’Amministrazione Comunale sono legati da un unico
filo conduttore, ovvero la riqualificazione degli spazi urbani ed il potenziamento dei
servizi, l’attenzione alla sostenibilità ambientale ed alla qualità della vita,
l’importanza dell’integrazione sociale.
Tutti gli interventi proposti prendono vita dall’esigenza di ridisegnare sotto differenti
punti di vista la città soprattutto in previsione della realizzazione (non poi così
lontana dall’attuazione) del Polo Portuale Centro del Mediterraneo (punto 11). La
città rivestirebbe un ruolo strategico nell’economia dell’intera isola e nel bacino del
Mediterraneo, che inevitabilmente la costringerà ad adeguarsi alla nuova
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importante funzione. Gli interventi dovranno essere mirati al potenziamento delle
infrastrutture di viabilità e ricettività (Centro Polifunzionale) senza perdere di vista la
sostenibilità ambientale.
Al fine di rafforzare l’efficacia delle iniziative di sviluppo si dovrà agire in rete con
altre istituzioni e soggetti privati per il reperimento e l’utilizzo ottimale delle diverse
risorse disponibili: finanziamenti, professionalità, conoscenze e soluzioni innovative.
Si tratta, quindi, di allargare ed accrescere le opportunità di cooperazione,
collaborazione e scambio di esperienze e prassi fra i partenariati locali, anche al fine
di inserire il contesto urbano in reti di relazioni più ampie. In tal senso vi è un notevole
impegno coordinato tra le amministrazioni (Piano Strategico Sovracomunale),
rilevabile anche dalla natura degli interventi proposti nelle varie programmazioni
negoziate.
L’amministrazione intende inoltre dotarsi di una struttura logistica che svolga la
funzione di governance (es. Urban Center) per il coinvolgimento delle comunità
locali e per la programmazione urbana e sovraurbana concertata.
Gli interventi sopra richiamati, rappresentano un insieme di valori e opportunità su
cui puntare da inserire in un processo di nuovo sviluppo locale che caratterizzerà il
documento strategico:
− il mare e la costa;
− il Parco Nazionale e l’Area Marina Protetta dell’Asinara;
− il Porto turistico e commerciale;
− il Rio Mannu;
− il Centro Storico e la Città Archeologica;
− le attività industriali e commerciali.
Lo scenario che si prospetta dalle risorse sopra elencate concerne un’ipotesi di
attività imprenditoriali legate alla filiera del turismo, integrate da un’importante
riqualificazione delle aree cittadine più degradate, compatibile con la presenza
industriale e dallo sviluppo di attività sportive, del tempo libero e ludico-culturali.
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F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo
Motivazioni che sono alla base della partecipazione al Progetto Integrato di Sviluppo SOGGETTO AZIONE CHE CONCORRE A PROPORRE OBIETTIVI E RISULTATI
ATTESI
Azienda Florovivaistica Arghittu
Interventi Asinara (2 interventi) Quelli connessi alle operazioni promosse
Centro Studi Basilica Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
CNR-ISPAAM sez. SS Interventi Asinara (2 interventi) Quelli connessi alle operazioni promosse
Comune di Porto Torres Gruppo di Lavoro su Pianificazione e Progettazione Partecipata; Campus Universitario; Interventi Asinara (2 interventi); Centro Commerciale Naturale; Sportello Ecoidea; Sportello Polifunzionale per i cittadini; Ecomuseo
Quelli connessi alle operazioni promosse
Confcommercio Sassari-Gallura
Centro Commerciale Naturale Quelli connessi alle operazioni promosse
Confesercenti Sassari-Gallura
Centro Commerciale Naturale; Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Dip. Architettura e Pianificazione Univ. SS
Sportello Ecoidea; Campus Universitario Quelli connessi alle operazioni promosse
Dip. Botanica ed Ecologia Vegetale Univ. di SS
Campus Universitario Quelli connessi alle operazioni promosse
Europa Cultura s.r.l. Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
IFRAS SpA Interventi Asinara (2 interventi) Quelli connessi alle operazioni promosse
Intragnas associazione culturale
Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Legacoop Sassari Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
L'Ibis p.s.c.r.l. Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Parco Nazionale dell'Asinara
Ecomuseo; Sportello Ecoidea; Interventi Asinara (2 interventi)
Quelli connessi alle operazioni promosse
Parrocchia S.Gavino Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Provincia di Sassari Sportello Polifunzionale per i cittadini Quelli connessi alle operazioni promosse
Sinuaria s.c.r.l. Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Turris Bisleonis s.c. a r.l.
Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
La Bottega dei Teatranti Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Sasdhigna Libara Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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Theatre En Vol s.c.r.l. Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Ventodivento (associazione)
Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Circolo “Via Margutta" Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Archedoservices s.r.l. Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Seledata s.r.l. Ecomuseo Quelli connessi alle operazioni promosse
Ruolo previsto nella realizzazione del Progetto Integrato di Sviluppo Soggetti che hanno presentato domanda di partecipazione e hanno firmato il protocollo d’intesa del Progetto Integrato
Azienda Florovivaistica Arghittu
Centro Studi Basilica
CNR-ISPAAM sez. SS
Comune di Porto Torres
Confcommercio Sassari-Gallura
Confesercenti Sassari-Gallura
Dip. Architettura e Pianificazione Univ. SS
Dip. Botanica ed Ecologia Vegetale Univ. di SS
Europa Cultura s.r.l.
IFRAS SpA
Intragnas associazione culturale
Legacoop Sassari
L'Ibis p.s.c.r.l.
Parco Nazionale dell'Asinara
Parrocchia S.Gavino
Provincia di Sassari
Sinuaria s.c.r.l.
Turris Bisleonis s.c. a r.l.
L’articolazione seguente fa riferimento a quanto previsto nell’Accordo di Cooperazione allegato e indica complessivamente la strutturazione operativa del partenariato da attuare progressivamente con il finanziamento delle varie operazioni
Assemblea Comitato di Gestione
Comitato Tecnico
I soggetti compongono l’Assemblea e attraverso di essa concorrono a indicare il Comitato di Gestione e il Comitato Tecnico
------------------------------------------------------------------- Nella fase antecedente alla realizzazione del modello organizzativo sopra descritto e per la sua progressiva attuazione, l’attività di concertazione tra i partner del Progetto Integrato proseguirà in base alla struttura e alla regolamentazione prevista nel Protocollo d’Intesa del Progetto Integrato di Sviluppo.
Soggetti che non hanno presentato domanda di partecipazione ma hanno firmato il protocollo d’intesa del Progetto Integrato
La Bottega dei Teatranti
Sasdhigna Libara
Theatre En Vol s.c.r.l.
Ventodivento (associazione)
Circolo “Via Margutta"
Archedoservices s.r.l.
Seledata s.r.l.
Forniranno un contributo ideale e culturale attraverso
forme di coinvolgimento da prevedere
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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4.2. Analisi SWOT
Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT
Punti di Forza Punti di Debolezza
− Presenza di importanti emergenze archeologiche
(B1)
− presenza di particolari risorse ambientali (Parco
dell’Asinara) (B2-D1)
− manodopera qualificata nel settore industriale (A2)
− Presenza di numerose associazioni e movimenti
(A4)
− Processi di pianificazione urbanistica e territoriale
consolidati (A1-E1)
− Presenza di un porto commerciale ed industriale
con posizione geografica favorevole e
caratteristiche dimensionali (specchio, lunghezza
pontili e profondità fondali) eccellenti (B3)
− Vicinanza a centri importanti di attrazione turistica
(A3)
− Disponibilità di aree infrastrutturate sul waterfront
(B1)
− Multiculturalità (A5)
− Centri di Assistenza Tecnica a supporto del
tessuto commerciale e dei servizi in fase di
realizzazione (A6)
− Esodo della popolazione culturalmente più preparata
specialmente giovanile (A2)
− invecchiamento della popolazione (A3)
− monocultura industriale (A1)
− settore industria petrolchimica in forte crisi (A4)
− insufficiente qualificazione nei settori della ricerca
avanzata in campo ambientale (A5-D2)
− alto tasso di disoccupazione giovanile e femminile
(A6)
− dispersione scolastica e basso livello di
scolarizzazione (A7)
− insufficiente capacità qualitativa e quantitativa di
accoglienza turistica scarsa (B2)
− Centro storico e aree urbane degradate (B1-E2)
− Inadeguatezza della macchina amministrativa alle
necessità della nuova programmazione regionale
nazionale e comunitaria
− Porto commerciale ed industriale inefficienti e
limitati nell’operatività da inadeguatezza strutturale
(B3-E1)
− Fiume “Mannu” fortemente inquinato (D1-E3)
− Carenza di servizi innovativi per l’impresa e per il
cittadino
Opportunità Rischi
− Notevole flusso turistico di passaggio (A1)
− La riqualificazione del tessuto urbano ed
industriale come occasione di sviluppo sostenibile
− Realizzazione di progetti integrati in scala
provinciale e regionale (E3)
− Processi di pianificazione urbanistica e territoriale
in fase di start-up (Pianificazione strategica
comunale e sovracomunale) (A1-E1)
− Coordinare la fornitura dei servizi a cittadini e
imprese tra i Comuni dell’area vasta
− Creazione di un polo logistico intermodale(E2)
− Permanenza di attività industriali ed energetiche
(carbone) ad alto impatto ambientale (B2)
− Istituzioni lente ad assimilare un visione
condivisa
− Distacco tra cittadini e amministratori
− Presenza sul territorio di siti dal delicato
equilibrio ecosistemico con rigidi vincoli
ambientali (B1-E1)
− Incapacità di produrre sviluppo sostenibile,
ulteriore riduzione delle basi economiche e
dell'occupazione, in particolare per la
componente femminile (C1)
− Decadimento della qualità ambientale (D1)
− Concorrenza con realtà emergenti regionali e
nazionali
− Crisi dei commercianti per concorrenza dei
grandi centri commerciali
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5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO
5.1. Costruzione dell’albero dei problemi
Tabella 7 - Descrizione dell’albero dei problemi
Problema Generale
Problemi di Livello 1 Problemi di Livello 2
Problema 1.1
Porto civico e industriale sono
inefficienti
Problema 1.2
Bassa accoglienza turistica sia in termini
quantitativi che qualitativi
Problema 1.3
Risorse storico-archeologiche non
valorizzate e promosse
Problema 1
La Città è incapace di attrarre
cittadini, imprese, turisti.
Problema 1.4
Risorse ambientali degradate dalla
presenza del polo industriale e inadeguata
attività di ricerca nel settore ambientale
Problema 2.1
Difficoltà di decisioni eque e durature per
l’incertezza del contesto economico e
sociale
Problema 2.2
Cittadini non partecipano
sufficientemente alla discussione di
problemi/opportunità anche per la carenza
di spazi per la concertazione e il
confronto
Problema 2.3
Carente sistema di ascolto e basso
coinvolgimento dei cittadini nella
valutazione delle loro necessità
Problema 2.4
Bassa considerazione delle capacità e del
personale qualificato all’interno
dell’apparato amministrativo.
Problema 2.5
Le risorse per la formazione del personale
qualificato non sono adeguate
Città senza
vocazione
Problema 2
Apparato amministrativo non dotato
di strumenti sufficienti per
programmare e condividere la
politica urbana con gli attori locali.
Problema 2.6
Le azioni di coordinamento tra i vari
soggetti pubblici per la governance del
territorio sono insufficienti
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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Problema 3.1
Esodo della popolazione culturalmente
più preparata (specialmente giovanile)
Problema 3.2
Monocultura industriale
Problema 3
Allo sviluppo locale partecipano
attori professionalmente non adeguati
Problema 3.3
Le imprese non sono supportate da servizi
di qualità
Problema 4.1
Il fiume Rio Mannu è inquinato da
scarichi urbani e industriali
Problema 4.2
Nel Parco dell’Asinara permangono
elementi di degrado dei borghi dell’isola
che ne compromettono la fruibilità
Problema 4.3
Presenza di attività di industria pesante ad
alto rischio ambientale
Problema 4
Degrado ambientale e scarso decoro
urbano
Problema 4.4
Centro storico non valorizzato e zone di
espansione sviluppatesi in maniera
incontrollata e incoerente a seguito dello
sviluppo industriale
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A. Descrizione dei singoli problemi (max 5 righe per problema).
Problema Generale
La città prima era connotata dall’area industriale, a seguito del declino, è rimasta forte l’identificazione della
stessa legata all’industria. Questa situazione richiede la ricerca di una nuova vocazione di queste aree per il
rilancio economico dell’intero territorio.
Problema 1
Non ci sono elementi di attrazione nel contesto territoriale a causa del momento d’impasse che si sta
attraversando pertanto anche i cittadini, imprese, turisti non trovano stimoli per interagire sul nostro territorio.
Problema 1.1
E’ in corso un adeguamento strutturale del porto civico, ormai in atto da lungo tempo, che ha portato ad un
disagio generale che ha coinvolto sia i visitatori che i cittadini. Il Porto industriale ha dovuto assolvere al
compito di porto civico per lungo a discapito dell’ utenza vista la mancanza di servizi a terra propri di un porto
civico.
Problema 1.2
La città non è dotata di strutture ricettive adeguate per uno sviluppo turistico. La qualità dei servizi esistenti è
medio bassa ed inoltre manca la cultura dell’ospitalità.
Problema 1.3
La città ricca di storia appartenete soprattutto al periodo romano, ha sempre considerato i maniera marginale
elementi quali il parco archeologico e le emergenze storico- architettoniche. Il poco interesse verso questi
elementi non ha innescato un sistema forte di valorizzazione e promozione per una conoscenza di tali
prerogative ad ampio raggio sul territorio.
Problema 1.4
La presenza del polo industriale nel territorio comunale, ha portato ad un degrado ambientale riscontrabile
nell’inquinamento dei suoli, dell’aria e dell’acqua, nonché ad un degrado tangibile anche in termini visivi
Problema 2
L’apparato amministrativo, a causa di oggettive difficoltà nel reperire fonti di finanziamento costanti nel
tempo, non può contare su supporti sufficienti in grado di raccordarsi con gli attori locali al fine di coinvolgere
la cittadinanza e cogliere gli interessi generali nel raggiungimento di obiettivi condivisi.
Problema 2.1
Viste le difficoltà di ripresa del territorio, l’apparato amministrativo ha difficoltà nell’individuare politiche di
programmazione stabili e che portino a risultati immediatamente tangibili.
Problema 2.2
Nel territorio comunale vi è carenza di luoghi di incontro sufficientemente ampi e tali da essere riconosciuti
come luoghi stabili del dibattito. Pertanto i cittadini non vengono sufficientemente coinvolti nell’esercizio
concreto del metodo democratico a favore della discussione problemi/opportunità, affinché si possano
raggiungere obiettivi condivisi.
Problema 2.3
A causa della mancanza di strutture adeguate ad accogliere la cittadinanza, è scarso il rapporto “cittadino-
istituzioni”. Ciò porta ad una non completa focalizzazione delle problematiche esternate dai cittadini e ad una
scarsa valutazione delle loro necessità.
Problema 2.4
All’interno dell’apparato amministrativo si dà poca evidenza alla professionalità del personale qualificato. Ciò
porta ad una canalizzazione delle energie di queste figure professionali verso aree di lavoro volte a svolgere
pratiche di ordinaria amministrazione, perdendo di vista obiettivi qualitativamente superiori che se raggiunti
porterebbero sul territorio vantaggiosi cambiamenti.
Problema 2.5
L’apparato amministrativo non dispone di risorse adeguate da investire per mantenere costantemente
aggiornato il personale qualificato invitandolo a partecipare a corsi di formazione pertinenti ad ogni
professionalità
Problema 2.6
I soggetti pubblici agiscono sul territorio in modo quasi esclusivamente indipendente, sono scarsi i momenti di
concertazione indispensabili per raggiungere obiettivi comuni e condivisi nella gestione del contesto
territoriale. L’apparato amministrativo, a causa di oggettive difficoltà nel reperire fonti di finanziamento
costanti nel tempo, non può contare su supporti sufficienti in grado di raccordarsi con gli attori locali al fine di
coinvolgere la cittadinanza e cogliere gli interessi generali nel raggiungimento di obiettivi condivisi.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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Problema 3
Gli attori che operano nel nostro territorio non sono sufficientemente preparati ad affrontare in maniera
adeguata i cambiamenti in atto e a seguire costantemente le dinamiche di sviluppo del territorio imposte a
livello europeo.
Problema 3.1
A causa di una scarsissima offerta di posti di lavoro, una parte della popolazione rappresentata da giovani
appena diplomati o laureati abbandona il territorio per la penisola o altri stati europei (significativo il dato dei
nostri giovani che hanno trovato impiego in Inghilterra).
Problema 3.2
La presenza dell’area industriale fin dagli anni sessanta ha portato ad avere un numero consistente di
lavoratori che si sono specializzati nei campi strettamente legati all’industria chimica; pertanto nel territorio
mancano o sono scarse altre tipologie di professionalità, quali ad esempio quelle appartenenti al settore
terziario.
Problema 3.3
Le imprese esistenti nel territorio, così come quelle che stanno per insediarsi, non hanno a supporto un sistema
tale che ne curi il loro start-up o la promozione delle loro azioni a livello locale e/o ad una scala più ampia.
Problema 4
Il forte degrado ambientale che colpisce il nostro territorio è dovuto alla presenza di un’area industriale, che
negli anni ha avuto un impatto negativo sia sulle risorse naturali che sullo sviluppo non controllato
dell’espansione urbana.
Problema 4.1
A causa di una scarsa mancanza di normativa negli anni passati, nel fiume Rio Mannu si riversavano scarichi
urbani ed industriali non solo del territorio comunale, ma anche delle aree fuori dai confini amministrativi.
Oggi le disastrose conseguenze ricadono nel percorso finale del fiume ed alla foce.
Problema 4.2
I principali borghi dell’isola dell’Asinara (Cala d’Oliva, Cala Reale, Fornelli) si trovano in evidente stato di
degrado a causa dell’abbandono dell’isola da parte della popolazione carceraria. Mancano i servizi principali
all’interno dei borghi ed un adeguato sistema infrastrutturale che unisca in maniera efficiente i tre punti di
accoglienza.
Problema 4.3
La presenza di attività operanti nel settore della chimica pesante in area industriale, compromette la qualità dei
fattori ambientali, inoltre le aree ormai dismesse, non possono essere immediatamente riutilizzate in quanto la
maggior parte dei territori da esse occupati risultano inquinati.
Problema 4.4
Le aree di espansione della città, sorte in seguito ad un incremento demografico incalzante a causa
dell’impianto dell’area industriale, non hanno seguito in modo appropriato uno sviluppo armonico, sfuggendo
alle regole minime dettate dalla logica urbanistica. Alla stessa maniera le trasformazione avvenute nel centro
storico non hanno tenuto conto del rispetto delle tipologie e degli elementi architettonici significativi,
mancando di uno strumento urbanistico di attuazione.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari
Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale
Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni
Obiettivo Operativo 1.1
Il porto civico e
industriale sono efficienti
F 485 Sportello Polifunzionale
per i cittadini
Obiettivo Operativo 1.2
Accoglienza turistica sia
in termini quantitativi che
qualitativi
L 666 Ecomuseo
I 690 Centro Commerciale
Naturale
F 485 Sportello Polifunzionale
per i cittadini
Obiettivo Operativo 1.3
Risorse storico-
archeologiche valorizzate
e sostenute da tutto il
territorio
L 666 Ecomuseo
Obiettivo Specifico 1
La Città è capace di
attrarre cittadini, imprese,
turisti
Obiettivo Operativo 1.4
Le risorse ambientali
sono valorizzate e si ha
una intensa attività di
ricerca nel settore
L 656 Sportello Ecoidea
I 689 Campus Universitario
I 378/4 Impianti di
illuminazione pubblica
I 378/1 Viabilità Fornelli-Cala
Reale-Cala d’Oliva
Obiettivo Operativo 2.1
Capacità di prendere
decisioni ponderate e
durature nel tempo grazie
ad un solido contesto
economico e sociale
L 662 Gruppo di lavoro su
pianificazione e progettazione
partecipata
Città con vocazione
chiara e condivisa
Obiettivo Specifico 2
L’Apparato
Amministrativo è dotato
di strumenti sufficienti
per programmare e
condividere la politica
urbana con gli attori
locali Obiettivo Operativo 2.2
I cittadini partecipano alla
discussione di
problemi/opportunità ed
hanno a disposizione
spazi per la concertazione
ed il confronto
L 666 Ecomuseo
F 485 Sportello Polifunzionale
per i cittadini
I 690 Centro Commerciale
Naturale
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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Obiettivo Operativo 2.3
Il sistema di ascolto da
parte della pubblica
Amministrazione è
efficiente, vengono
coinvolti i cittadini e
vengono valutate le loro
necessità
F 485 Sportello Polifunzionale
per i cittadini
I 690 Centro Commerciale
Naturale
L 666 Ecomuseo
Obiettivo Operativo 2.4
Vengono prese in
considerazione le capacità
del personale qualificato
che opera all’interno
dell’apparato
amministrativo
F 485 Sportello Polifunzionale
per i cittadini
L 662 Gruppo di lavoro su
pianificazione e progettazione
partecipata
Obiettivo Operativo 2.5
Le risorse per la
formazione del personale
qualificato sono adeguate
I 691 Scuola di alta formazione
per la pubblica amministrazione
locale (SSRU&T03)
Obiettivo Operativo 2.6
Le azioni di
coordinamento tra i vari
soggetti pubblici per la
governance del territorio
sono adeguati
I 691 Scuola di alta formazione
per la pubblica amministrazione
locale (SSRU&T03)
F 485 Sportello Polifunzionale
per i cittadini
Obiettivo Operativo 3.1
La popolazione più
preparata (specialmente
giovanile) rimane in loco
I 689 Campus Universitario
Obiettivo Operativo 3.2
Eterogeneità delle
professionalità
I 690 Centro Commerciale
Naturale
I 689 Campus Universitario
Obiettivo Specifico 3
Allo sviluppo locale
partecipano attori
professionalmente
adeguati
Obiettivo Operativo 3.3
Le imprese sono
supportate da servizi di
qualità
F 485 Sportello Polifunzionale
per i cittadini
I 690 Centro Commerciale
Naturale
L 656 Sportello Ecoidea
Obiettivo Operativo 4.1
Il fiume Rio Mannu
bonificato
I 689 Campus Universitario
Obiettivo Specifico 4
Riqualificazione
ambientale e decoro del
contesto urbano
Obiettivo Operativo 4.2
Nel parco dell’Asinara i
borghi sono stati
riqualificati e sono fruibili
I 378/4 Impianti di
illuminazione pubblica
I 378/1 Viabilità Fornelli-Cala
Reale-Cala d’Oliva
L 666 Ecomuseo
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/41
Obiettivo Operativo 4.3
Attività di industria
pesante ad alto rischio
ambientale controllata
I 689 Campus Universitario
L 656 Sportello Ecoidea
Obiettivo Operativo 4.4
Centro storico valorizzato
e nuova organizzazione
delle aree di espansione
L 662 Gruppo di lavoro su
pianificazione e progettazione
partecipata
L 656 Sportello Ecoidea
L 666 Ecomuseo
I 690 Centro Commerciale
Naturale
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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A. Descrizione dei singoli obiettivi (max 5 righe per problema).
Obiettivo Generale
Affinché la città trovi la sua vocazione è determinante individuare strategie che coinvolgano i cittadini, le
imprese ed i turisti; attraverso l’interazione di queste tre entità si raggiungeranno obiettivi tali da conquistare
nuovi campi nel settore del lavoro e del turismo.
Obiettivo Specifico 1
Affinché la città sia capace di attrarre cittadini, imprese e turisti, risulta determinante promuovere la qualità
d’area (Ob. Spec. 1.3 , Ob. Spec. 1.4) affinché i cittadini, le imprese ed i turisti trovino stimoli per interagire
nel territorio.
Obiettivo Operativo 1.1
Il porto civico ha un adeguamento strutturale ed i cittadini ed i visitatori hanno a disposizione una serie di
servizi a terra.
Operazioni
F 485 Sportello Polifunzionale per i cittadini
Obiettivo Operativo 1.2
La città e dotata di strutture ricettive adeguate per lo sviluppo turistico con qualità di servizi medio alta ed è
consolidata la cultura dell’ospitalità.
Operazioni
L 666 Ecomuseo, I 690 Centro Commerciale Naturale, F 485 Sportello Polifunzionale
Obiettivo Operativo 1.3
La città considera rilevanti il parco archeologico e le emergenze storico – architettoniche. Questi elementi
suscitano considerevole interesse e si è innescato un sistema forte di valorizzazione e promozione per una
conoscenza di tali prerogative ad ampio raggio sul territorio.
Operazioni
L 666 Ecomuseo
Obiettivo Operativo 1.4
Limitata presenza del polo industriale nel territorio comunale ed efficiente l’attività di ricerca nel settore
ambientale.
Operazioni
L 656 Sportello Ecoidea, I 689 Campus Universitario, I 378/4 Impianti di illuminazione pubblica, I 378/1
Viabilità Fornelli-Cala Reale-Calad’Oliva
Obiettivo Specifico 2
Affinché l’apparato amministrativo sia in grado di reperire fonti di finanziamento ripartiti nel tempo, è
determinante che possa contare su supporti soddisfacenti in grado di raccordarsi con gli attori locali al fine di
coinvolgere la cittadinanza e cogliere gli interessi generali nel raggiungimento di obiettivi condivisi (Ob. Spec.
2.1, Ob. Spec. 2.2, Ob. Spec. 2.3).
Obiettivo Operativo 2.1
L’apparato amministrativo individua politiche di programmazione stabili che portano a risultati tangibili.
Operazioni
L 662 Gruppo di lavoro su pianificazione e progettazione
Obiettivo Operativo 2.2
Nel territorio comunale sono presenti luoghi di incontro sufficientemente ampi e tali da essere riconosciuti
come luoghi stabili del dibattito. Pertanto i cittadini vengono coinvolti nell’esercizio concreto del metodo
democratico a favore della discussione problemi/opportunità, affinché si possano raggiungere obiettivi
condivisi.
Operazioni
L 666 Ecomuseo, F 485 Sportello Polifunzionale, I 690 Centro Commerciale Naturale
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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Obiettivo Operativo 2.3
Sono presenti strutture adeguate ad accogliere la cittadinanza, è presente il rapporto “cittadino-istituzioni”. Ciò
porta ad una completa focalizzazione delle problematiche esternate dai cittadini e ad una buona valutazione
delle loro necessità.
Operazioni
L 666 Ecomuseo, F 485 Sportello Polifunzionale, I 690 Centro Commerciale Naturale
Obiettivo Operativo 2.4
All’interno dell’apparato amministrativo si dà evidenza alla professionalità del personale qualificato. Vi è una
canalizzazione delle energie di queste figure professionali verso obiettivi qualitativamente superiori che portano
sul territorio vantaggiosi cambiamenti.
Operazioni
F 485 Sportello Polifunzionale, L 662 Gruppo di lavoro su pianificazione e progettazione
Obiettivo Operativo 2.5
L’apparato amministrativo dispone di risorse adeguate per mantenere aggiornato il personale qualificato
invitandolo a partecipare a corsi di formazione pertinenti ad ogni professionalità.
Operazioni
I 961 scuola di alta formazione per la pubblica amministrazione locale (SSRU&T03)
Obiettivo Operativo 2.6
I soggetti pubblici agiscono sul territorio coordinandosi e con momenti di concertazione per raggiungere
obiettivi comuni per la gestione del contesto territoriale.
Operazioni
I 961 scuola di alta formazione per la pubblica amministrazione locale (SSRU&T03), F 485 Sportello
Polifunzionale per i cittadini
Obiettivo Specifico 3
E determinante che allo sviluppo locale partecipino attori professionalmente adeguati, a tal proposito è utile
incentivare la permanenza della popolazione culturalmente più preparata (Ob. Spec. 3.1)
Obiettivo Operativo 3.1
L’offerta di posti di lavoro aumenta e la popolazione giovanile non abbandona il territorio in cui trova
occupazione.
Operazioni
I 689 Campus Universitario
Obiettivo Operativo 3.2
Aumenta il grado di specializzazione delle professionalità presenti nel territorio in particolare nel settore
terziario.
Operazioni
I 689 Campus Universitario, I 690 Centro Commerciale Naturale
Obiettivo Operativo 3.3
Le imprese del territorio hanno a supporto un sistema tale di accompagnamento sia a livello locale che a scala
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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sovralocale.
Operazioni
F 485 Sportello Polifunzionale, I 690 Centro Commerciale Naturale, L 656 Sportello Ecoidea
Obiettivo Specifico 4
Affinché il degrado ambientale venga limitato è determinante la riqualificazione delle risorse naturali del
territorio (Ob. Spec. 4.1), nonché la riduzione delle attività industriali ad alto rischio ambientale (Ob. Spec. 4.3).
Obiettivo Operativo 4.1
Le nuove norme in materia ambientale impongono una maggiore attenzione degli scarichi urbani ed industriali
che si riversano nel fiume Rio Mannu, pertanto il fiume risulta meno inquinato.
Operazioni
I 689 Campus Universitario
Obiettivo Operativo 4.2
I principali borghi dell’isola dell’Asinara (Cala d’Oliva, Cala Reale, Fornelli) sono stati riqualificati. Sono
presenti i servizi principali all’interno dei borghi ed un adeguato sistema infrastrutturale che unisce in maniera
efficiente i tre punti di accoglienza.
Operazioni
L 666 Ecomuseo, I 378/4 Impianti di illuminazione pubblica, I 378/1 Viabilità Fornelli-Cala reale- Cala d’Oliva
Obiettivo Operativo 4.3
Le attività operanti nel settore della chimica pesante in area industriale diminuiscono a favore del
miglioramento della qualità dei fattori ambientali, inoltre le aree industriali dimesse sono sottoposte a bonifica e
possono essere riutilizzate successivamente.
Operazioni
I 689 Campus Universitario, L 656 Sportello Ecoidea
Obiettivo Operativo 4.4
Nel nucleo urbano, sia nel centro storico che nelle aree di espansione, è stato avviato un sistema di
riqualificazione urbana che ha conferito decoro alla città.
Operazioni
L 662 Gruppo di lavoro su pianificazione e progettazione, L 656 Sportello Ecoidea, L 666 Ecomuseo, I 690
Centro Commerciale Naturale
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”
Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”
Obiettivi Specifici
(Elementi per la Predisposizione dei Progetti
Integrati)
Obiettivi Specifici
(Albero degli Obiettivi) Note
Pianificazione del marketing urbano Obiettivo 1: la città è capace di attrarre cittadini,
imprese, turisti (Obiettivi Operativi: 1.2, 1.3, 1.4)
Rafforzamento delle reti del commercio, dei
supporti tecnologici per il commercio, dei
consorzi fra cittadini per il decoro urbano.
Obiettivo 1: la città è capace di attrarre cittadini,
imprese, turisti (Obiettivi Operativi: 1.2)
Obiettivo 2: L’apparato amministrativo è dotato di
strumenti sufficienti per programmare e condividere
la politica urbana con gli attori locali (Obiettivi
Operativi: 2.2)
Obiettivo 3: Allo sviluppo locale partecipano attori
professionalmente adeguati (Obiettivi Operativi:
3.3)
Valorizzazione di porzioni di centri storici e
dell’ambiente cittadino
Obiettivo 4: Riqualificazione ambientale e decoro
del contesto urbano (Obiettivi Operativi: 4.4, 4.2)
Creazione di sistemi innovativi di offerta del
patrimonio architettonico e ambientale della città
Obiettivo 1: la città è capace di attrarre cittadini,
imprese, turisti (Obiettivi Operativi: 1.3, 1.4)
Nuove strutture di governo del rapporto terziario
- pubblica amministrazione
Obiettivo 2: L’apparato amministrativo è dotato di
strumenti sufficienti per programmare e condividere
la politica urbana con gli attori locali (Obiettivi
Operativi: 2.2, 2.3, 2.6)
Obiettivo 3: Allo sviluppo locale partecipano attori
professionalmente adeguati (Obiettivi Operativi:
3.3)
Reti urbane fra EELL, agenzie formative,
imprese, professioni, cittadini nel campo
dell’istruzione, orientamento, accoglienza,
formazione, ricerca ed impresa – lavoro
autonomo
Obiettivo 2: L’apparato amministrativo è dotato di
strumenti sufficienti per programmare e condividere
la politica urbana con gli attori locali (Obiettivi
Operativi: 2.1, 2.3, 2.4, 2.6)
Obiettivo 3: Allo sviluppo locale partecipano attori
professionalmente adeguati (Obiettivi Operativi:
3.3)
Reti per la fruibilità del patrimonio architettonico,
culturale, ambientale degli spazi della città
Obiettivo 1: la città è capace di attrarre cittadini,
imprese, turisti (Obiettivi Operativi: 1.3, 1.4)
Obiettivo 2: L’apparato amministrativo è dotato di
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25/46
strumenti sufficienti per programmare e condividere
la politica urbana con gli attori locali (Obiettivi
Operativi: 2.3, 2.6)
Obiettivo 4: Riqualificazione ambientale e decoro
del contesto urbano (Obiettivi Operativi: 4.4)
Reti di regolazione locale orizzontali
(partecipazione dei cittadini, costruzione
partecipata delle politiche, urbanistica
partecipativa, bilancio partecipativo, network
partenariali)
Obiettivo 2: L’apparato amministrativo è dotato di
strumenti sufficienti per programmare e condividere
la politica urbana con gli attori locali (Obiettivi
Operativi: 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5)
Obiettivo 3: Allo sviluppo locale partecipano attori
professionalmente adeguati (Obiettivi Operativi:
3.3)
Reti di regolazione locale verticali (tavoli di
policy multilivello, accordi fra livelli di governo
– nazionale, regionale, locale – centrati sulla
dimensione locale)
Obiettivo 2: L’apparato amministrativo è dotato di
strumenti sufficienti per programmare e condividere
la politica urbana con gli attori locali (Obiettivi
Operativi: 2.1, 2.6)
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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO
6.1. Definizione della strategia
Obiettivo Specifico N°1 –Città capace di attrarre cittadini, imprese, turisti Punto di Forza N° A2 : Vicinanza a centri importanti di attrazione turistica (A2)
Descrizione
La città di Porto Torres è ubicata nei pressi di Stintino, l’Isola dell’Asinara, Alghero (a circa 20Km), l’Argentiera, aree ad elevate capacità di attrazione che potenzialmente possono essere richiamate e fatte confluire nella città.
Strategia di Valorizzazione
Attraverso una riorganizzazione dell’offerta commerciale e dei servizi, di eventi, e dell’offerta architettonica, ambientale e storico/culturale, la città di Porto Torres potrà diventare un forte polo di attrazione per i cittadini (anche dei Comuni vicini), per i turisti e, di conseguenza, anche per le imprese. Operazioni
� I690 Centro Commerciale Naturale – Indispensabile
� I666 Ecomuseo territoriale di Porto Torres – Indispensabile
� I689 Campus restauro e recupero ambientale - Rilevante Punto di Forza N°A5 : Multiculturalità
Porto Torres, per lo sviluppo industriale degli anni 70 ed in quanto importante punto di approdo all’isola, è una città in cui convivono più culture, che rappresentano un importante patrimonio per la città ed un fattore di interesse per gli utenti (turisti e cittadini).
Strategia di Valorizzazione
Mettendo a sistema il patrimonio culturale della città, rendendolo fruibile per tutti gli utenti, la Multiculturalità di Porto Torres rappresenta un importante fattore di attrazione, sia da un punto di vista turistico che culturale e scientifico.
Operazioni
� I666 Ecomuseo territoriale di Porto Torres – Indispensabile Punto di Forza N° A6 – Centri di Assistenza Tecnica a supporto del tessuto commerciale e dei servizi
Descrizione
L’art. 13 della L.R. 5/06, richiamando quanto previsto dall’art. 23 del D.Lgs 114/98 (Bersani), prevede per le associazioni di categoria la possibilità di costituire i C.A.T. “al fine di sviluppare i processi di ammodernamento della rete distributiva…”. Tali organismi, in fase di costituzione, svolgono funzioni di supporto alle imprese del territorio (per la creazione di reti per la promozione territoriale, formazione continua ecc.) impegnate nel conseguimento di obiettivi di crescita e riqualificazione del comparto.
Strategia di Valorizzazione
Grazie al ruolo dei C.A.T. si rafforza la strategia di sensibilizzazione degli operatori commerciali (e non solo) affiancando il tessuto delle imprese nelle varie fasi di costituzione del sistema “Centro Commerciale Naturale”. Le imprese troveranno maggiore aiuto nella crescita e nel processo di riorganizzazione e maggiore informazione relative ai mutamenti di mercato, ai finanziamenti e, in generale anche alle problematiche legate alla legislazione. Con tali strumenti tecnici di supporto si
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25/49
avrà prima di tutto una ottimizzazione, quantitativa e qualitativa, del sistema e si agirà trasversalmente in più fasi, ed in particolare nell’ambito della costruzione degli standard qualitativi e della formazione e aggiornamento professionale degli operatori.
Operazioni
� L117 Centro Commerciale Naturale - Indispensabile Opportunità N° B.1 – Notevole flusso turistico di passaggio (A1)
Descrizione
Porto Torres è la principale porta di ingresso via mare del nord Sardegna, in termini di traffico di turisti, il cui trend è destinato a crescita grazie agli interventi sulla viabilità e sull’adeguamento del porto commerciale attualmente in corso nel area fronte porto.
Strategia di Valorizzazione
L’attuale flusso di turisti si può definire come “flusso di passaggio”, in quanto Porto Torres rappresenta attualmente soltanto la porta di ingresso per la Sardegna; attraverso politiche di valorizzazione ambientale, architettonica, delle attrazioni storico/culturali, di miglioramento della cultura dell’accoglienza, dell’offerta di servizi e di quella commerciale e ricettiva, la città diventerà un polo di attrazione per i turisti.
Operazioni
� I690 Centro Commerciale Naturale – Indispensabile
� I666 Ecomuseo territoriale di Porto Torres – Indispensabile
� I689 Campus restauro e recupero ambientale - Rilevante
Obiettivo Specifico N°2 – Apparato amministrativo dotato di strumenti sufficienti per programmare e condividere la politica urbana con gli attori locali. Punto di Forza N°A1-E1 : Processi di pianificazione urbanistica e territoriale consolidati
Descrizione
La città di Porto Torres già da diverso tempo è attiva nel programmare lo sviluppo urbanistico e territoriale. È attuativo il Piano Particolareggiato del Centro Storico e sono in via di definizione i Piani Strategici Comunale e Sovracomunale, il PUC e il Piano Commerciale in corso di svolgimento).
Strategia di Valorizzazione
Le esperienze di programmazione e di pianificazione maturate da parte dell’apparato amministrativo del Comune di Porto Torres, rivestiranno particolare importanza nella fase di realizzazione delle operazioni, che saranno supportate da risorse umane già adeguatamente formate e specializzate.
Operazioni
� L662 Gruppo di lavoro e governance – Indispensabile
� F484 Sportello Polifunzionale per i cittadini – Rilevante
� I690 Centro Commerciale Naturale – Rilevante
� L666 Ecomuseo – Rilevante
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25/50
Obiettivo Specifico N°3 – Allo sviluppo locale partecipano attori professionalmente adeguati
Punto di Forza N° B.1 - Presenza di numerose associazioni e movimenti
La città di Porto Torres vede allo stato attuale la presenza di alcune forme di associazionismo fra operatori, attive già da alcuni anni.
Strategia di Valorizzazione
Il Centro Commerciale Naturale vuole partire dai consorzi esistenti nell’area urbana, ed in particolare dalla propensione all’associazionismo sviluppata dagli operatori che ne fanno parte, rafforzandoli e sviluppandoli o facendoli confluire in una nuova iniziativa associativa.
Operazioni
� I690 Centro Commerciale Naturale – Indispensabile
� F485 Sportello polifunzionale – Indispensabile
Obiettivo Specifico N°4 – Ambiente e decoro urbano riqualificato e valorizzato Punto di Forza N° B1 - presenza di importanti emergenze archeologiche La città di Porto Torres dispone di un patrimonio archeologico e storico culturale rilevante. Per citare alcuni esempi: il Parco Archeologico con un’estensione di 17 ha, il Ponte Romano, la Basilica romanica di San Gavino, ecc.. .
Strategia di Valorizzazione
Il patrimonio esistente (opportunamente riqualificato) sarà valorizzato e promosso attraverso la messa in rete di tutte le aree di pregio, la creazione di sistemi informativi e di promozione tramite internet; sarà inoltre possibile far partecipare il cittadino/fruitore nel processo di gestione del patrimonio cittadino, mettendo a disposizione strumenti per far esprimere i suoi pareri e suggerimenti.
Operazioni
� I666 Ecomuseo territoriale di Porto Torres – Determinate
� I689 Campus restauro e recupero ambientale - Rilevante
� I690 Centro Commerciale Naturale – Rilevante
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Punto di Forza N° B2-D1 - presenza di particolari risorse ambientali (Parco dell’Asinara) La città di Porto Torres dispone di un patrimonio ambientale rilevante. Per citare alcuni esempi: il Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara, l’Isola Piana, il fiume Mannu, ecc…
Strategia di Valorizzazione
Le risorse ambientali esistenti (opportunamente riqualificate) saranno valorizzate e promosse attraverso la messa in rete di tutte le aree di pregio, la creazione di sistemi informativi e di promozione tramite internet; il cittadino verrà inoltre sensibilizzato nel rispetto di tali risorse.
Operazioni
� I378/1 Viabilità Fornelli-Cala Reale-Cala d'Oliva - Indispensabile
� I378/4 Illuminazione pubblica e produzione di energia alternativa - Indispensabile
� L626 Sportello Ecoidea - Indispensabile
� I689 Campus restauro e recupero ambientale - Indispensabile
� I666 Ecomuseo territoriale di Porto Torres – Indispensabile
6.2. Definizione delle operazioni
Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo.
Obiettivo Operativo Anagrafica Operazione Classificazione Operazione
Numero Titolo Soggetto
Proponente Titolo
Codice
Operazione
Proposta
Puntuale /
Sistema Tipologia
Rilevanza
Operazio
ne
1.1
Il porto civico
ed industriale
sono efficienti
Comune di
Porto Torres
Sportello
polifunzionale
per i cittadini
F 485 sistema
Erogazione di
finanziamenti e
servizi ai singoli
destinatari
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Sportello
polifunzionale
per i cittadini
F 485 sistema
Erogazione di
finanziamenti e
servizi ai singoli
destinatari
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Centro
Commerciale
Naturale
I 690 sistema
Formazione
Marketing
cittadino
indispensa
bile
1.2
Accoglienza
turistica sia in
termini
quantitativi
che qualitativi
Comune di
Porto Torres Ecomuseo L 666 sistema
Attività di
promozione
culturale
indispensa
bile
1.3
Risorse storico
archeologiche
valorizzate e
sostenute da
tutto il
territorio
Comune di
Porto Torres Ecomuseo L 666 sistema
Attività di
promozione
culturale
indispensa
bile
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Comune di
Porto Torres
Sportello
Ecoidea L 656 sistema
Informazione ai
cittadini e alle
imprese
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Campus
Universitario I 689 puntuale
Opera Pubblica
Attività di
formazione
Acquisizione di
beni e servizi
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Impianti di
illuminazione
pubblica
I 378/4 puntuale Opera pubblica indispensa
bile
1.4
Le risorse
ambientali
sono
valorizzate e si
ha una intensa
attività di
ricerca nel
settore
Comune di
Porto Torres
Viabilità
Fornelli – Cala
reale – Cala
d’Oliva
I 378/1 puntuale Opera pubblica indispensa
bile
2.1
Capacità di
prendere
decisioni
ponderate e
durature nel
tempo grazie
ad un solido
contesto
economico e
sociale
Comune di
Porto Torres
Gruppo di
lavoro su
pianificazione
e
progettazione
partecipata
L 662
sistema
Supporto
all’azione
amministrativa
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres Ecomuseo
L 666
sistema
Attività di
promozione
culturale
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Sportello
Polifunzionale
per i cittadini
F 485
sistema
Erogazione di
finanziamenti e
servizi ai singoli
destinatari
indispensa
bile
2.2
I cittadini
partecipano
alla
discussione di
problemi/oppo
rtunità ed
hanno a
disposizione
spazi per la
concertazione
ed il confronto
Comune di
Porto Torres
Centro
Commerciale
Naturale
I 690
sistema
Formazione
Marketing
cittadino
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres Ecomuseo
L 666
sistema
Attività di
promozione
culturale
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Sportello
Polifunzionale
per i cittadini
F 485
sistema
Erogazione di
finanziamenti e
servizi ai singoli
destinatari
indispensa
bile 2.3
Il sistema di
ascolto da
parte della
pubblica
Amministrazio
ne è efficiente,
vengono
coinvolti i
cittadini e
vengono
valutate le loro
necessità
Comune di
Porto Torres
Centro
Commerciale
Naturale
I 690
sistema
Formazione
Marketing
cittadino
indispensa
bile
2.4
Vengono prese
in
considerazione
le capacità del
Comune di
Porto Torres
Sportello
Polifunzionale
per i cittadini
F 485
sistema
Erogazione di
finanziamenti e
servizi ai singoli
destinatari
indispensa
bile
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/53
personale
qualificato che
opera
all’interno
dell’apparato
amministrativo
Comune di
Porto Torres
Gruppo di
lavoro su
pianificazione
e
progettazione
partecipata
L 662
sistema
Supporto
all’azione
amministrativa
indispensa
bile
2.5
Le risorse per
la formazione
del personale
qualificato
sono adeguate
Camera di
Commercio
Scuola di alta
formazione per
la pubblica
amministrazio
ne locale
SSRU&T03)
I 691
sistema Formazione indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Scuola di alta
formazione per
la pubblica
amministrazio
ne locale
(SSRU&T03)
I 691
sistema Formazione indispensa
bile
2.6
Le azioni di
coordinamento
tra i vari
soggetti
pubblici per la
governance del
territorio sono
adeguati Comune di
Porto Torres
Sportello
Polifunzionale
per i cittadini
F 485
sistema
Erogazione di
finanziamenti e
servizi ai singoli
destinatari
indispensa
bile
3.1
La
popolazione
più preparata
(specialmente
giovanile)
rimane in loco
Comune di
Porto Torres
Campus
Universitario
I 689
puntuale
Opera Pubblica
Attività di
formazione
Acquisizione di
beni e servizi
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Centro
Commerciale
Naturale
I 690
sistema
Formazione
Marketing
cittadino
indispensa
bile
3.2
Eterogeneità
delle
professionalità Comune di
Porto Torres
Campus
Universitario
I 689
puntuale
Opera Pubblica
Attività di
formazione
Acquisizione di
beni e servizi
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Centro
Commerciale
Naturale
I 690
sistema
Formazione
Marketing
cittadino
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Sportello
Ecoidea L 656 sistema
Informazione ai
cittadini e alle
imprese
indispensa
bile
3.3
Le imprese
sono
supportate da
servizi di
qualità Comune di
Porto Torres
Sportello
Polifunzionale
per i cittadini
F 485
sistema
Erogazione di
finanziamenti e
servizi ai singoli
destinatari
Indispensa
bile
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25/54
4.1
Il fiume Rio
Mannu
bonificato
Comune di
Porto Torres
Campus
Universitario
I 689
puntuale
Opera Pubblica
Attività di
formazione
Acquisizione di
beni e servizi
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Impianti di
illuminazione
pubblica
I 378/4 puntuale Opera pubblica indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Viabilità
Fornelli – Cala
reale – Cala
d’Oliva
I 378/1 puntuale Opera pubblica indispensa
bile 4.2
Nel parco
dell’Asinara i
borghi sono
stati
riqualificati e
sono fruibili Comune di
Porto Torres Ecomuseo
L 666
sistema
Attività di
promozione
culturale
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Campus
Universitario
I 689
puntuale
Opera Pubblica
Attività di
formazione
Acquisizione di
beni e servizi
indispensa
bile
4.3
Attività di
industria
pesante ad alto
rischio
ambientale
controllata
Comune di
Porto Torres
Sportello
Ecoidea L 656 sistema
Informazione ai
cittadini e alle
imprese
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Gruppo di
lavoro su
pianificazione
e
progettazione
partecipata
L 662
sistema
Supporto
all’azione
amministrativa
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Sportello
Ecoidea L 656 sistema
Informazione ai
cittadini e alle
imprese
indispensa
bile
Comune di
Porto Torres
Centro
Commerciale
Naturale
I 690
sistema
Formazione
Marketing
cittadino
indispensa
bile
4.4
Centro storico
valorizzato e
nuova
organizzazione
delle aree di
espansione
Comune di
Porto Torres Ecomuseo
L 666
sistema
Attività di
promozione
culturale
indispensa
bile
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/55
6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità
Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità
Codice Operazione Contesto di Vita Accesso al Mercato
del Lavoro Situazione
Occupazionale
Partecipazione
alla Creazione di Attività Socio-Economiche
I690 Irrilevante
L’operazione progettuale
avrà riguardo,
nell’ambito delle azioni
formative, alla creazione
di figure professionali
femminili nel settore
terziario vista l’alta
presenza di donne nel
settore sopratutto
commerciale.
Con l’attività di
assistenza tecnica alle
imprese prevista
nell’azione di progetto si
avranno risvolti positivi
sulla competitività delle
imprese femminili del
settore terziario locale
Il progetto prevede la
promozione delle nuove
iniziative imprenditoriali
facendo ricorso a leggi
di finanziamento che
favoriscono le donne.
L666 Irrilevante Irrilevante
L’operazione progettuale
prevede la creazione di
diverse figure
professionali femminili
nei Centri di
Interpretazione.
Irrilevante
I689 Irrilevante
Il progetto prevede
azioni formative che,
considerato il rilevante
numero di laureati
donna, avrebbe ricadute
positive in termini di
miglioramento delle
competenze e di aumento
dell’occupazione.
Il Campus prevede il
coinvolgimento di figure
professionali altamente
qualificate nel settore
della ricerca sempre
maggiormente
caratterizzata dalla
presenza di figure
femminili
Irrilevante
F485
Il progetto prevede il
miglioramento delle
condizioni di vita in
termini di accesso ai
servizi alla popolazione
(costituita per almeno il
50% da donne)
Irrilevante
Nell’operazione
verranno impiegate per
almeno il 50% donne. Irrilevante
L662 Irrilevante Irrilevante
L’operazione progettuale
prevede l’impiego di
team di lavoro composto
per almeno il 50% da
donne.
Irrilevante
L656
Il progetto prevede il
miglioramento delle
condizioni di vita in
termini di accesso ai
servizi alla popolazione
(costituita per almeno il
50% da donne)
Irrilevante
L’operazione progettuale
prevede l’impiego di
team di lavoro composto
per almeno il 50% da
donne.
Irrilevante
I378/1 Irrilevante Irrilevante Irrilevante Irrilevante
I378/4 Irrilevante Irrilevante Irrilevante Irrilevante
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/56
6.4. Analisi della sostenibilità ambientale
Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale.
Obiettivi ambientali
Codice
Operazione A B C D E
Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale
Obiettivi ambientali
Codice
Operazione A B C D E F
I690 Irrilevante
Il C.C.N. attraverso
la razionalizzazione,
caratterizzazione e
riorganizzazione
dell’offerta
commerciale, va a
ridurre e contenere
gli impatti generati
sull’ambiente.
Irrilevante Irrilevante Irrilevante Irrilevante
I689
Le azioni di
riqualificazione dei
siti previste dal
progetto
contribuiscono alla
tutela del
paesaggio e alla
valorizzazione di
un’area ad alto
valore ambientale
come la sponda del
Mannu.
Il progetto permetterà
di intervenire per il
recupero di un’area
compromessa dal
punto di vista
ambientale dalla
presenza in passato
della Ferromin.
Irrilevante Irrilevante
L’azione di
formazione e
ricerca nel campo
del recupero
ambientale
consentirà di
migliorare la
conoscenza e la
gestione delle
risorse naturali
presenti sul
territorio
Irrilevante
F485 Irrilevante Irrilevante Irrilevante Irrilevante Irrilevante Irrilevante
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/57
6.5. Definizione degli indicatori
Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili
Obiettivo
Generale
Obiettivo
Specifico
Obiettivo
Operativo
Indicatori di
Realizzazione Target Note
Obiettivo Operativo
1.1
Il porto civico e
industriale sono
efficienti
- N° passeggeri
anno (2005:
550.000 circa)
- N° TENS/anno
600.000 nel
2007
Obiettivo Operativo
1.2
Accoglienza turistica
sia in termini
quantitativi che
qualitativi
- presenze negli
esercizi
alberghieri e
complementari
- valore aggiunto
alberghi e
pubblici esercizi
Obiettivo Operativo
1.3
Risorse storico-
archeologiche
valorizzate e
sostenute da tutto il
territorio
- n° visitatori
presso siti
storico/archeolo
gici (circa 7.500
nel 2006)
10.000 in 12
mesi
Obiettivo
Specifico 1
La Città è
capace di
attrarre cittadini,
imprese, turisti
Obiettivo Operativo
1.4
Le risorse ambientali
sono valorizzate e si
ha una intensa
attività di ricerca nel
settore
- n° nuovi siti
ambientali resi
fruibili
3 in 24 mesi
Città con
vocazione
chiara e
condivisa
Obiettivo
Specifico 2
L’Apparato
Amministrativo
è dotato di
Obiettivo Operativo
2.1
Capacità di
prendere decisioni
ponderate e durature
nel tempo grazie ad
un solido contesto
economico e sociale
- % diminuzione
della spesa
corrente
- 5% in 12
mesi
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/58
Obiettivo Operativo
2.2
I cittadini
partecipano alla
discussione di
problemi/opportunità
ed hanno a
disposizione spazi
per la concertazione
ed il confronto
- n° contatti
attraverso la
realtà virtuale
3D
- n° iscritti centri
di
interpretazione
ecomuseo
- n° contatti
sportello
ecoidea
- 2000
in 12
mesi
- 400
in 12
mesi
- 500
in 12
mesi
Obiettivo Operativo
2.3
Il sistema di ascolto
da parte della
pubblica
Amministrazione è
efficiente, vengono
coinvolti i cittadini e
vengono valutate le
loro necessità
- n°contatti
sportello
polifunzionale
3000 in 12
mesi
Obiettivo Operativo
2.4
Vengono prese in
considerazione le
capacità del
personale qualificato
che opera all’interno
dell’apparato
amministrativo
Obiettivo Operativo
2.5
Le risorse per la
formazione del
personale qualificato
sono adeguate
- n° corsi di
formazione per
il personale
P.A. (5 nel
2006)
10 in 12 mesi
strumenti
sufficienti per
programmare e
condividere la
politica urbana
con gli attori
locali
Obiettivo Operativo
2.6
Le azioni di
coordinamento tra i
vari soggetti pubblici
per la governance
del territorio sono
adeguati
- n° iniziative in
collaborazione
con le altre
amministrazioni
5 in 12 mesi
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/59
Obiettivo Operativo
3.1
La popolazione più
preparata
(specialmente
giovanile) rimane in
loco
- n° laureati
impiegati in
loco (13% nel
2006)
20%
Obiettivo Operativo
3.2
Eterogeneità delle
professionalità
- n° nuove
iniziative
imprenditoriali
40 in 12 mesi
Obiettivo
Specifico 3
Allo sviluppo
locale
partecipano
attori
professionalmen
te adeguati Obiettivo Operativo
3.3
Le imprese sono
supportate da servizi
di qualità
- n° contatti ai
CAT
500 in 12 mesi
Obiettivo Operativo
4.1
Il fiume Rio Mannu
bonificato
- % abitanti e
imprese
allacciati al
depuratore
(72,5% al 2006:
comuni
attraversati dal
Rio Mannu)
+ 10% in 24
mesi
Obiettivo Operativo
4.2
Nel parco
dell’Asinara i borghi
sono stati
riqualificati e sono
fruibili
- n° visitatori annui siti
Asinara (28.000 circa nel
2006)
+ 10% in 12
mesi
Obiettivo Operativo
4.3
Attività di industria
pesante ad alto
rischio ambientale
controllata
- % sostanze inquinanti
aria, acqua e suolo
Rispetto dei
valori di
norma in 60
mesi
Obiettivo
Specifico 4
Riqualificazione
ambientale e
decoro del
contesto urbano
Obiettivo Operativo
4.4
Centro storico
valorizzato e nuova
organizzazione delle
aree di espansione
- n° imprese associate al
CCN
100 in 12 mesi
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/60
7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO
7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni
Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni.
Codice Operazione Tipologia di
Operazione
Stato della
Progettazione Note
I 690 Marketing cittadino Idea progettuale L 666 Promozione culturale Idea progettuale
L656 Informazione ai cittadini e alle imprese
Idea progettuale
L 662 Supporto all’azione amministrativa
Idea progettuale
I 689 Opera pubblica Progetto definitivo I 378/1 Opera pubblica Idea progettuale I 378/4 Opera pubblica Idea progettuale
F 485 Informazione ai cittadini e alle imprese
Idea progettuale
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25/61
Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni.
Tabella 17- Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni.
Codice
Operazione Adempimento
Soggetto
Responsabile
Stato
Adempimento
Data di Conclusione
Prevista
I 690 Protocollo d’intesa Soggetto pubblico non espletato entro 30 giugno 2007
Accordo di programma Soggetto privato non espletato entro 1 marzo 2007
L 666 Protocollo d’intesa Soggetto pubblico non espletato entro 1 marzo 2007
Accordo di programma Soggetto privato non espletato entro 1 marzo 2007
L656 Protocollo d’intesa Soggetto pubblico non espletato entro 1 marzo 2007
Accordo di programma Soggetto privato non espletato entro 1 marzo 2007
L 662 Protocollo d’intesa Soggetto pubblico non espletato entro 1 marzo 2007
Accordo di programma Soggetto privato non espletato entro 1 marzo 2007
I 689 Approvazione Comune di Porto
Torres non espletato entro 31 luglio 2007
Nulla osta Soprintendenza
B.A.A.A.S. non espletato entro 31 luglio 2007
Variante urbanistica Comune di Porto
Torres non espletato entro 31 luglio 2007
I 378/1 Autorizzazione Comune di Porto
Torres non espletato entro 30 giugno 2007
Autorizzazione Ente Parco non espletato entro 30 giugno 2007
I 378/4 Valutazione di incidenza R.A.S. non espletato entro 30 giugno 2007
Autorizzazione Ente Parco non espletato entro 30 giugno 2007
Autorizzazione Comune di Porto
Torres non espletato entro 30 giugno 2007
Autorizzazione UTP - R.A.S. non espletato entro 30 giugno 2007
Autorizzazione CFVA - R.A.S. non espletato entro 30 giugno 2007
F 485 Protocollo d’intesa Soggetto pubblico non espletato
Accordo di programma Soggetto privato non espletato
Codice
Operazione Progettazione
Selezione
Soggetto Attuatore Realizzazione Collaudo
I 690 1 mar – 30 giu 2007 1 lug 2007 – 30 giu 2008
L 666 1 mar 2007– 31 mar 2010
L656 1 mar 2007– 31 mar 2010
L 662 1 mar 2007– 31 mar 2010
I 689 1 mar – 31 lug 2007 1 ago – 31 ott 2007 1 nov 2007– 31 ott 2009 1 nov – 31 dic 2009
I 378/1 1 mar – 30 giu 2007 1 lug – 31 ott 2007 1 nov 2007– 31 dic 2010
I 378/4 1 mar – 30 giu 2007 1 lug – 31 ott 2007 1 nov 2007– 31 ott 2009 1 nov – 31 dic 2009
F 485 1 mar 2007– 30 giu 2008
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7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione.
Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc).
Il progetto integrato proposto si inserisce in un contesto territoriale nel quale è in atto una fase di
sperimentazione tendente ad analizzare e definire la possibile realizzazione di un sistema di
intercambio di flussi informativi tra le amministrazioni locali, di divulgazione e accessibilità agli atti
amministrativi e di erogazione di servizi on-line evoluti verso cittadini ed imprese.
In particolare, l’amministrazione Comunale ha aderito al progetto Comunas, inteso non solo in termini
di "rete dei Comuni", ma anche come sistema di condivisione - da parte della comunità - di cose,
strumenti, usanze e consuetudini.
Comunas è dunque un portale in rapida evoluzione che, partendo dai presupposti di un precedente
progetto regionale eGOS (eGovernment Sardegna), diventerà il nuovo strumento per il supporto ai
servizi online di eGovernment per la pubblica amministrazione locale, voluto e realizzato dalla
Regione Sardegna.
L’adesione a tale progetto, permetterà all’ amministrazione locale, di dotarsi di uno standard elevato di
servizi erogabili online verso il proprio territorio e di poter avere l'integrazione in una rete regionale di
nuovi servizi avanzati di trasparenza, democrazia e governo elettronico.
Comunas consentirà infatti ai cittadini e alle imprese di avere un accesso, controllato e sicuro, ai
propri dati, siano essi di tipo anagrafico, tributario, territoriale o riferibili a rapporti finanziari o alle
pratiche intercorrenti con l'amministrazione locale e regionale.
In tale contesto si inserisce anche l’iniziativa dell’Amministrazione alla creazione del SUAP “Sassari 3”
ancora in fase di istituzione.
Inoltre è intendimento dell’Amministrazione continuare a dotarsi di un ufficio “Osservatorio territoriale”
diretto allo studio ed alla programmazione ambientale e socio economica del territorio comunale,
dando vita ad un vero e proprio strumento di analisi ambientale, urbanistica e socio economica,
capace di fornire le informazioni e il supporto indispensabile per una corretta gestione del territorio e
rafforzare la capacità della PA locale di costruire progetti di sviluppo territoriale e supportare il Piano
strategico Comunale.
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Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione.
L’Amministrazione Comunale ha attivato un processo di pianificazione strategica sovracomunale, con
l’obbiettivo di affrontare le dicotomie tra le aree di concentrazione dello sviluppo e le aree della
marginalità sociale e del degrado urbano, riposizio-nandone le prospettive di rigenerazione fisica,
economica e sociale all’interno di una scala territoriale di area vasta, individuando e promuovendo le
strategie di sviluppo locale;
Il processo di Pianificazione Strategica attivato è inteso come la costruzione collettiva di una visione
condivisa del futuro del territorio di area vasta, attraverso processi di partecipazio-ne, discussione,
ascolto; un patto fra amministratori, attori, cittadini e partner diversi per realizzare tale visione
attraverso una strategia ed una serie conseguente di progetti interconnessi; ed, infine, come il coor-
dinamento delle assunzioni di responsabilità dei differenti attori nella realizzazione di tali progetti.
A tale proposito, è stata condivisa l’esigenza e la possibilità di avviare una nuova fase di sviluppo dei
Comuni di Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sassari, Sennori, Sorso, Stintino e dell’intera realtà
territoriale Sassarese: una fase basata su obiettivi condivisi e ambiziosi, su un coinvolgimento plurale
degli attori sociali, su strumenti evoluti, su una concezione dello sviluppo capace di integrare la
produzione della ricchezza, la sostenibilità ambientale e la promozione sociale.
Infatti, in data 15 ottobre 2005, tra i Sindaci delle città inserite nel programma, è stato firmato il
protocollo di intesa e si è costituito il Comitato Promotore con l’obiettivo di dotare il territorio
Sassarese di un Piano strategico Sovracomunale e si è individuato il Comune di Sassari comune
capofila.
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Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21).
Il progetto integrato proposto rispecchia le visioni emerse a seguito delle esperienze di
programmazione territoriale innovative quali i workshop del piano strategico comunale e il forum di
Agenda 21. Il processo di Agenda 21 del Comune di Porto Torres è stato attivato grazie al
finanziamento del Ministero dell’Ambiente, a seguito del Bando Ministeriale per le agende 21 locali del
2001. Porto Torres, parallelamente all’Agenda 21, ha avviato progetti e iniziative coerenti con questo
processo, quale ad esempio quelle di rendere la città sempre più sostenibile per le bambine e i
bambini. Tutto ciò è stato attuato dall’Amministrazione comunale attivando un dialogo costante con i
propri cittadini attraverso opportuni processi di consultazione, con l’intento di conoscere le aspettative
e le speranze degli individui, delle imprese e delle forze sociali che compongono la comunità locale.
Attualmente, da Maggio 2006, il processo stà proseguendo attraverso i fondi Regionali.
Inoltre l’Amministrazione ha attivato il piano strategico Comunale, a valere sulla Misura 5.1 Por
Sardegna 2000-2006,attuando un percorso di lavoro con l’obbiettivo di elaborare delle strategie di
sviluppo locale il più possibile condivise, grazie alle informazioni acquisite e alla consapevolezza dei
cittadini. In particolare si è proceduto attraverso una costruzione partecipativa di programmi e
progetti: GOPP, Focus group, Citizens’ juries, Outreach. In una fase successiva, individuate le aree
strategiche del Piano, sono stati realizzati dei GOPP (Goal Oriented Project Planning) Workshop, allo
scopo di arrivare ad una progettazione esecutiva – e condivisa fra gli attori – degli interventi da
realizzare. Essi sono stati realizzati attraverso il coinvolgimento degli stakeholder della specifica area
strategica alternativamente con dei Focus Group sulle aree strategiche allo scopo di approfondire, per
il tramite della comunicazione fra i soggetti convocati, alcune tematiche specifiche.
quelli da promuovere. Si è inoltre voluta incontrare la cittadinanza direttamente nei luoghi largamente
frequentati, recandosi al Centro Commerciale “I Granai” (il 30 giugno u.s.) e al “Mercatino” di via delle
Vigne (il 6 luglio 2006), dove uno staff coordinato dal responsabile dell’assistenza tecnica della Demos
ha distribuito ai cittadini turritani depliant e opuscoli informativi sui temi, sulle metodologie per la
realizzazione del piano strategico e sugli incontri di lavoro in programma.
Le aree tematiche individuate possono essere così sintetizzate:
� salute ambientale: in cui viene esposto lo stato di salute relativo sia ai delicati ecosistemi
presenti del territorio sia alle aree antropizzate.
� risorse turistiche: in cui si valutano le risorse e le occasioni che il territorio può mettere in
campo per un auspicato sviluppo turistico.
� economia e sostenibilità: in cui si intende esaminare la consistenza e le prospettive di sviluppo
economico in generale per la città, con un particolare riguardo alle attività produttive e industriali e la
loro sostenibilità futura per l’ambiente e la popolazione.
� popolazione e realtà urbana: in cui si analizzano le dinamiche interne della popolazione e le
caratteristiche della città in termini di servizi, spazi e ambienti destinati al cittadino.
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7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo
Accordo di Cooperazione N 1 – Progetto Integrato di sviluppo “Altera Civitas”
Oggetto dell’accordo sottoscritto: costituzione di un modello organizzativo per l’attuazione e la
gestione del Progetto Integrato di Sviluppo.
Soggetti sottoscrittori dell’accordo:
- Comune di Porto Torres - Confesercenti Sassari-Gallura - Centro Studi Basilica - Europa Cultura s.r.l. - Intragnas associazione culturale - L'Ibis p.s.c.r.l. - Legacoop Sassari - Parco Nazionale dell'Asinara - Parrocchia S.Gavino - Sinuaria s.c.r.l. - Turris Bisleonis s.c. a r.l. - Parco Nazionale dell'Asinara - Dip. Architettura e Pianificazione Univ. SS - CNR-ISPAAM sez. SS - IFRAS SpA - Azienda Florovivaistica Arghittu - Dip. Botanica ed Ecologia Vegetale Univ. di SS - Dip. Architettura e pianificazione Univ. Di SS - Ventodivento (associazione) - Sasdhigna Libara - Circolo “Via Margutta" - La Bottega dei Teatranti - Seledata s.r.l. - Archedoservices s.r.l. - Theatre En Vol s.c.r.l. - AGET Soggetti non sottoscrittori dall’accordo: Sarda Tegole S.r.l Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accordo: assenza ingiustificata Data di sottoscrizione dell’accordo: 18 dicembre 2006
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8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO
Tabella 18 - Quadro Finanziario.
Codice Operazione Tipologia Titolo Operazione Costo Totale Contributo
richiesto
I 690 Marketing cittadino
Centro Commerciale Naturale
€ 1.285.000,00 € 1.285.000,00
L 666 Promozione culturale
Ecomuseo € 1.205.000,00 € 1.205.000,00
L 656 Informazione ai cittadini e alle imprese
Sportello Ecoidea € 180.000,00 € 180.000,00
I 378/4 Opera pubblica Impianti di illuminazione pubblica
€ 3.608.280,00 € 3.608.280,00
I 378/1 Opera Pubblica
Viabilità Fornelli -Cala Reale - Cala d’Oliva e relative diramazioni
€ 5.340.360,00 € 5.340.360,00
L 662 Supporto all’azione amministrativa
Gruppo di lavoro su pianificazione e progettazione partecipata
€ 800.000,00 € 800.000,00
I 689 Opera Pubblica Campus Universitario
€ 7.820.000,00 € 7.820.000,00
F485 Informazione ai cittadini e alle imprese
Sportello Polifunzionale per i cittadini
€ 395.800,00 € 356.220,00
Totali € 20.634.440,00 € 20.594.860,00