Progetto Assolombarda – CERGAS Bocconi
SPESA SANITARIA E FARMACEUTICA E POLITICHE SU ACCESSO A FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI IN REGIONE LOMBARDIA
Claudio Jommi*°Fabrizio Tediosi°
*Pofessore Associato Economia Aziendale, Università del Piemonte Orientale, Novara°CERGAS (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assi stenza Sanitaria e Sociale)
Con la collaborazione di Andrea Bobbio, Massimo Bot telli, Edoardo Della Torre e Federica Perriccioli (Assolombarda) e dei componenti di Tre F ocus Group (Imprese Farmaceutiche, Imprese
Dispositivi Medici, Aziende sanitarie private accre ditate)
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi2
Agenda
1. Spesa sanitaria e farmaceutica: lo stato dell’artein Regione Lombardia in confronto con le altre regioni
2. Quali le prospettive future sulla spesa sanitaria
3. Politiche di accesso a farmaci e dispositivi medici in Regione Lombardia: una sintesi del punto di vista delle imprese e del privato accreditato
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi3
Spesa sanitaria procapite pubblica (lordo mobilità)
La Lombardia presenta uno dei valori più bassi di spesa sanitaria pubblica procapite ed un tasso di crescita medio annuale 1996 – 2007 inferiore alla media nazionale
Spesa sanitaria: stato dell’arte
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Tasso di crescita medio annuale composto (CAGR, 1996-2007)
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati RGSEP
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi4
Spesa sanitaria procapite pubblica (Euro, netto mobili tà)
Al netto della mobilità, la Lombardia presenta il valore più basso di spesa sanitaria pubblica procapite
Spesa sanitaria: stato dell’arte
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Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati RGSEP
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi5
Spesa sanitaria pubblica in % sul PIL (2005)
La Lombardia presenta il dato di incidenza della spesa sanitariapubblica sul PIL più basso a livello nazionale
Spesa sanitaria: stato dell’arte
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Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati RGSEP
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi6
Disavanzo sanitario cumulato procapite 2001-2007 (Euro )
La Lombardia presenta uno dei disavanzi sanitari procapite cumulati (debito sanitario) più bassi
Spesa sanitaria: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati RGSEP
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi7
La copertura pubblica della spesa sanitaria (Anno 20 03, %)
In Lombardia esiste una quota più rilevante di spesa sanitaria direttamente coperta dai pazienti
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Spesa sanitaria: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati RGSEP
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi8
Composizione della spesa sanitaria per fattori della p roduzione
In Lombardia i fattori della produzione
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Beni e servizi
Farmaceutica + MMG
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Spesa sanitaria: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati RGSEP
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi9
Fattori “esterni” e trend di spesa
La Lombardia è l’unica regione con prevalenza di fattori esterni alle aziende pubbliche ad avere una crescita della spesa sanitaria inferiore alla media
nazionale
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Incidenza media della spesa per fattori esterni del la produzione 1996-2007 (Italia = 100)
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Spesa sanitaria: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati RGSEP
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi10
Spesa farmaceutica convenzionata netta procapite (Euro )
In Lombardia la spesa convenzionata è inferiore alla media nazionale ed ha subito un tasso di crescita più basso
Spesa farmaceutica: stato dell’arte
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3,0%2007 CAGR 2001-2008
Fonte: Elaborazioni e Proiezioni CERGAS su dati Federfarma e IMS Health
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi11
Ticket (% spesa lorda, ott-gen 2008)
La Lombardia ha attivato da tempo più elevate compartecipazioni alla spesa
Spesa farmaceutica: stato dell’arte
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Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati AIFA
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi12
Quanto valgono le forme alternative di distribuzione de i farmaci?Un dato + aggiornato, ma parziale
La Lombardia presenta un valore basso di incidenza della diretta (e DPC) per farmaci in classe A
Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Incidenza della diretta (e DPC) per farmaci in classe A sul totale della territoriale (gen-ott 2008)
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Fonte: Elaborazioni e Proiezioni CERGAS su dati AIFA
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi13
Spesa farmaceutica convenzionata lorda procapite (Euro)
Il minore tasso di crescita della spesa convenzionata non è dovuto solo ai ticket: anche la lorda è più bassa e cresce di meno
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Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni e Proiezioni CERGAS su dati Federfarma e IMS Health
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi14
Spesa farmaceutica convenzionata netta SSN (2006)
La Lombardia presenta, sulla spesa farmaceutica convenzionata, indicatori tutti inferiori alla media nazionale, con la sola
eccezione del costo medio lordo per confezione,
leggermente più elevato per effetto della minore
attivazione di forme alternative di distribuzione
dei farmaci
Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati Federfarma, IMS Health e AIFA
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi15
Spesa per farmaci acquistati da aziende sanitarie proca pite (Tasso di crescita medio annuale composto, 2001-200 7)
La spesa complessiva per farmaci acquistati da aziende sanitarieè cresciuta meno che in Italia e la metà rispetto al Lazio
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Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati Conti Economici Aziende Sanitarie
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi16
Totale spesa pubblica per farmaci (convenzionata + ac quisti da aziende sanitarie) procapite
Il risultato è una spesa a carico SSN totale bassa e con limitati tassi di crescita
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Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati Federfarma, IMS Health e Conti Economici Aziende Sanitarie
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi17
Incidenza spesa “territoriale” su “FSN” (Gen-Ott 08)(Tetto del 14%)
Lombardia sotto il tetto del 14% per la territoriale, come moltealtre realtà regionali
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Bolzano
Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati AIFA
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi18
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Incidenza spesa “ospedaliera” su “FSN” (Gen-Ott 08)(Tetto del 2,4%)
Spesa farmaceutica ospedaliera sopra il 2,4%, ma con uno dei valori più bassi
Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati AIFA
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi19
Incidenza spesa “territoriale + osp” su “FSN” (Gen-Ott 08)
La Lombardia è una delle poche regioni sotto il 16,4% (14% + 2,4%)
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Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati AIFA
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi20
Composizione della spesa per farmaci dispensati dall e farmacie aperte al pubblico
Lombardia
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SSN
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SSN
Acquisto privato farmaci Classe A
Compartecipazioni alla spesa
Classe C
Altro (SP + OTC)
La Lombardia può “godere” di un più ampio
contributo privato, anche volontario
(acquisto privato di farmaci rimborsabili)
Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati Federfarma e IMS Health
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi21
DSO per i farmaci
In Lombardia i tempi medi di pagamento dei farmaci non sono particolarmente elevati e sono diminuiti negli ultimi due anni più che a
livello nazionale
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TOSCANA
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SICILIA
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Spesa farmaceutica: stato dell’arte
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati Farmindustria
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi22
Agenda
1. Spesa sanitaria e farmaceutica: lo stato dell’artein Regione Lombardia in confronto con le altre regioni
2. Quali le prospettive future sulla spesa sanitaria
3. Politiche di accesso a farmaci e dispositivi medici in Regione Lombardia: una sintesi del punto di vista delle imprese e del privato accreditato
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi23
Elementi per ipotesi su tendenza spesa sanitaria lombarda
1. Review della letteratura• il reddito (e la sua crescita) e il cambiamento tecnologico
sono le determinanti principali della crescita della spesa sanitaria (totale)
• l’invecchiamento della popolazione ha un impatto relativamente limitato sulla spesa sanitaria – mentre ha un impatto maggiore sulla spesa per la LTC (Long Term Care)
• l’impatto sulla spesa delle caratteristiche istituzionali dei sistemi sanitari è da approfondire (evidenze contrastanti)
2. Partendo da ipotesi previsive già formulate sulla spesa sanitaria nazionale (Rag Gen Stato, DPEF), sono state analizzate possibili differenze dei fattori esplicativi rispetto al contesto nazionale
Spesa sanitaria: le prospettive future
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi24
Negli ultimi anni la crescita economica in Lombardia non è
stata superiore alla media italiana
Fattori di crescita: 1. Il reddito
� Variazione % annua del PIL (euro correnti non deflazionati)
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Lombardia ITALIA
La crescita economica in Lombardia potrebbe avere un effetto sulla spesa sanitaria privata. Tuttavia, la quota di spesa privata sul totale in Lombardia ha avuto un
andamento simile a quello italiano
Spesa sanitaria: le prospettive future
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati RGSEP
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi25
• In Lombardia la popolazione crescerà di più rispetto all’Italia, quindi• nel 2015 la quota della popolazione italiana residente in Lombardia
crescerà• la quota Lombarda del finanziamento (e quindi anche della spesa)
della sanità Italiana dovrebbe crescere
Fattori di crescita: 2. La popolazione
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58,3
58,35
58,4
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Spesa sanitaria: le prospettive future
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi26
• Indice di vecchiaia (IV = incidenza popolazione anziana su popolazione complessiva) in Lombardia e in Italia: impatto abbastanza simile su LTC
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Indi
ce d
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chia
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IV -Italia IV - Lombardia
Fattori di crescita LTC: 3. Aumento della popolazione anziana
Spesa sanitaria: le prospettive future
Fonte: Elaborazioni CERGAS su dati Istat
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi27
Possibili scenari sulla spesa sanitaria lombarda
1) La spesa sanitaria lombarda cresce ai tassi degli ultimi anni (2002 / 2007), pari in media al 5,4% (scenario alto)� la spesa sanitaria pubblica lombarda passerebbe
� dai €16.188 milioni del 2007 a €24.722 (+52,7%) nel 2015 - dai €1.740 pro capite a €.2.627 pro capite
2) La spesa sanitaria lombarda cresce ai tassi previsti dal DPEF per l’Italia: tasso medio del 3,4% (scenario basso) � la spesa sanitaria pubblica lombarda nel 2015 la spesa sarebbe di
€20.743 milioni (+30,7%) - €2.204 pro capite
Spesa sanitaria: le prospettive future
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi28
Elementi di “disturbo” alle previsioni (1)
• Ulteriori spinte al contenimento della spesa, per effetto della riduzione dei fondi a livello nazionale
2,0%16,2%
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4,9% 3,6% 2,8%7,0%
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Finanziamento Disavanzo
Spesa, finanziamento e disavanzo SSN (milioni di Euro)
Spesa sanitaria: le prospettive future
Fonte: Simulazioni CERGAS su dati RGSEP e DPEF
Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi, CERGAS Bocconi29
• DDL su Federalismo (fabbisogni e costi standard) e collegata redifinizione dei LEA• Potenziale ulteriore impatto su risorse complessive per il sistema
pubblico (meno soldi per tutti) e conseguente aumento della spesa privata
• Allocazione dei fondi sulla base dei bisogni soddisfatti (servizi resi) oltre che (o più che) sulla base dei bisogno potenziali (piùsoldi alla Lombardia?)
Spesa sanitaria: le prospettive future
Elementi di “disturbo” alle previsioni (2)
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Possibili ulteriori specificità lombarde
• La dinamica demografica potrebbe far aumentare la spesa lombarda più della media nazionale, perché aumenta la popolazione italiana residente in Lombardia, con effetti neutri sul disavanzo, in quanto aumenta la quota del finanziamento pubblico totale per la sanità allocata alla Lombardia
• Nel secondo scenario di aumento della spesa (crescita limitata) la spesa sanitaria privata potrebbe aumentare, anche se non in modo sostanzialmente superiore al passato
Spesa sanitaria: le prospettive future
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Prime conclusioniProspettive economico-finanziarie (1)
• Regione Lombardia ha nel tempo raggiunto condizioni di equilibrio economico-finanziario complessivo.
• Tale equilibrio può essere minato dalle forti azioni di contenimento dei fondi complessivi per la sanità pubblica (soprattutto sul 2010)
• Nel lungo periodo non si prevedono andamenti tendenziali molto diversi dal contesto nazionale, a meno di impatto dell’incremento della popolazione e di eventuali cambiamenti nei sistemi di allocazione delle risorse
• Le simulazioni al 2008 mostrano come la Regione presenti condizioni “soddisfacenti” anche dal punto di vista del rispetto dei tetti sulla spesa farmaceutica territoriale (sotto il tetto) ed ospedaliera (poco sopra il tetto)
• La capacità di controllo della spesa– rappresenta un fattore critico di successo, data la responsabilizzazione “ad hoc” su
tale obiettivo e la minore probabilità che la regione adotti iniziative specifiche di contenimento nel prossimo futuro
– richiede una riflessione su impatto su accesso ai farmaci e, più in generale, alle tecnologie sanitarie
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• Regione Lombardia presenta una maggiore quota di spesa privata sanitaria, ma il differenziale rispetto al dato nazionale è costante nel tempo
• Possibili interventi regionali di copertura integrativa rispettoalle risorse complessivamente messe a disposizione del SSN– Forme obbligatorie di finanziamento integrativo (con impatto
potenzialmente negativo sul consenso politico) – Promozione degli strumenti di finanziamento volontari (poco
sviluppati in Italia)• Maggiori agevolazioni fiscali per i fondi sanitari integrativi• Promozione della copertura assicurativa di natura mutualistica nelle imprese,
sindacati, organizzazioni non a scopo di lucro• Forme di finanziamento “ad hoc” per sostenere lo sviluppo iniziale
dell’assistenza integrativa
Prime conclusioniProspettive economico-finanziarie (2)
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Agenda
1. Spesa sanitaria e farmaceutica: lo stato dell’artein Regione Lombardia in confronto con le altre regioni
2. Quali le prospettive future sulla spesa sanitaria
3. Politiche di accesso a farmaci e dispositivi medici in Regione Lombardia: una sintesi del punto di vista delle imprese (2 Focus Group) e del privato accreditato (1 Focus Group)
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Focus Group Imprese farmaceuticheAspetti generali su politiche regionali
• Focalizzazione sul contenimento della spesa farmaceutica, nonostante • le regioni abbiano una responsabilità sulla spesa sanitaria • la responsabilità ultima sullo sfondamento del tetto sulla
farmaceutica sia (almeno parzialmente) a carico delle imprese / filiera (in passato, taglio prezzi; ora payback in formato cash)
• Generale responsabilizzazione del territorio (in particolare, medici di medicina generale) su spesa / volumi / mix prescrittivo e non su indicatori di esito
• Difficoltà di accesso al mercato collegata alla presenza di diversi livelli di governo (centrale, regionale, sub-regionale, aziendale) ed alla variabilità delle politiche regionali, soprattutto su prontuari, acquisti, finanziamento dell’innovazione (cfr. ricerche Cergas e Cerm)
Focus group “Farmaci”
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Focus Group Imprese farmaceuticheAspetti specifici del sistema lombardo
• Contenimento della spesa sanitaria ed equilibrio economico-finanziario• minimizza il rischio di decisioni drastiche / con impatto di breve periodo (+)• dovrebbe consentire alla imprese di pianificare il proprio business con maggiori margini di
sicurezza (+)• è il risultato di un approccio di policy orientato al contenimento della spesa farmaceutica (- / +)
• La regione viene vista come interlocutore attento al mondo delle imprese e disponibile all’ascolto delle loro ragioni (+)
• Governo del comportamento prescrittivo, soprattutto attraverso una reportistica sistematica al MMG e la presenza di un solido sistema informativo (+)
• Maggiore attenzione all’utilizzo dei farmaci fuori indicazione (+)
• Previsione esplicita di meccanismi di finanziamento ad hoc di alcuni farmaci innovativi (+), ma in un contesto di forte orientamento al controllo della spesa (-)
• No accentramento regionale degli acquisti (consorzi interaziendali / centralizzazione prevista nel 2009) e prontuario regionale ospedaliero
• (+) per impatto potenzialmente negativo della centralizzazione (minore prezzo unitario, selezione) e dei vincoli all’accesso rappresentati dai prontuari regionali
• (-) in quanto la centralizzazione semplifica
Focus group “Farmaci”
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Focus Group Imprese farmaceuticheProposte su assetto regolatorio
• Maggior coinvolgimento dell’industria nel supporto a processi decisionali (pur essendo Regione Lombardia più propensa di altre regioni a dialogare con le imprese) (es. HTA, DGR VIII/7856)
• Attenzione ad altri settori di spesa
• Rafforzamento, nella responsabilizzazione dei clinici, di indicatori di appropriatezza e di esito dell’intero processo assistenziale e minore focalizzazione su aspetti di contenimento della spesa
• Maggiori risorse per farmaci innovativi, nella consapevolezza comunque che Regione Lombardia è una delle poche regioni ad avere attivato sistemi di rimborso retrospettivo ad hoc di alcuni farmaci innovativi e ad alto costo utilizzati in prestazioni già tariffate
Focus group “Farmaci”
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Focus Group Imprese Dispositivi MediciAspetti su politiche nazionali / generali
• Critica su adozione prezzi di riferimento nazionali come prezzi massimi di cessione al SSN
– variabilità nei prezzi dipende anche dalle diverse condizioni di acquisto (es. presenza di servizi che qualificano l’offerta)
– problema dell’aggiornamento dei prezzi di riferimento
• Necessità di revisione sistematica dei nomenclatori e delle tariffe, con riconoscimento dell’innovazione tecnologica (più attive alcune regioni)
• HTA– strumento positivo se interpretato correttamente, come valutazione complessiva di
impatto (clinico, economico, organizzativo, etico, ecc.) di una nuova tecnologia sul sistema nel suo complesso (che spesso travalica gli ambiti di gestione dei servizi sanitari)
– preoccupazione per l’introduzione graduale di modelli regionali caratterizzati da elevata variabilità
– complessità delle valutazione, che richiede un’interlocuzione sistematica tra imprese (e, in generale stakeholder) e soggetto pubblico
– criticità del timing, dato che il ciclo di vita di un dispositivo medico è decisamente inferiore a quello di un farmaco
Focus group “Dispositivi”
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• Aspetti che impattano positivamente sulle imprese e l’accesso al mercato– Presenza di centri specialistici di eccellenza– Maggiore attenzione ad aggiornamento di nomenclatori e tariffe o
rimborsi extra-tariffa– Apertura (almeno formale) al confronto con il mondo delle imprese– Tempi di pagamento inferiori ad altre regioni
• Criticità– Necessità di maggiore coerenza / integrazione tra sistemi di
finanziamento delle prestazioni / servizi Penetrazione dei dispositivi medici in Lombardia generalmente più elevata rispetto alle altre Regioni
– Necessità di un confronto più strutturato e sistematico tra regione ed imprese su tematiche critiche, quali la valutazione delle tecnologie
Focus Group Imprese Dispositivi MediciAspetti specifici sul sistema lombardo
Focus group “Dispositivi”
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Focus Group Imprese Dispositivi MediciPrime proposte su assetto regolatorio
• Valutazione di impatto delle tecnologie sul percorso complessivo del paziente, senza trascurare gli effetti, a volte rilevanti, sulla spesa sociale
• Coinvolgimento delle imprese nel processo di valutazioe, anche in sola fase consultiva
• Maggiore programmazione / coordinamento delle diverse forme di finanziamento delle prestazioni, in modo che tale finanziamento sia coerente con un accesso rapido ed appropriato dell’innovazione tecnologica, di cui può beneficiare l’intero percorso del paziente
Focus group “Dispositivi”
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• File F– (+) definizione di budget per farmaci in File F e la verifica trimestrale sulla
relativa spesa hanno favorito un controllo sull’uso dei farmaci utilizzati in ambito ambulatoriale e per cure domiciliari
– (-) budget per i farmaci in File F viene definito essenzialmente su base incrementale
• Prontuari: necessità di prevedere un prontuario regionale, con funzione di indirizzo (non vincolante) per le aziende sanitarie
• Sistema tariffario e valutazione dell’innovazione– (+) Costituzione di gruppi di lavoro formati da professionisti / soggetti del
sistema, incluso il privato accreditato (ciò è avvenuto, ad esempio, per i farmaci oncologici)
– (-) Maggiore trasparenza su alcuni ambiti di gestione dei rimborsi extra-tariffa
– Maggiore attenzione all’aggiornamento delle tariffe – Inclusione di forme di differenziazione tariffaria in base alla qualità /
efficienza delle strutture sanitarie
Focus Group Aziende Sanitarie (privato accreditato)Analisi di alcune politiche specifiche lombarde
Focus group “Privato accreditato”
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• Valutazioni generalmente positive su politiche lombarde, con alcune criticità collegate al forte orientamento al contenimento della spesa
• Valutazione ampia di impatto di una nuova tecnologia
• Generale apprezzamento da parte delle imprese per l’apertura collaborativa della Regione nei loro confronti, con una richiesta di un ruolo più fattivo, almeno di natura consultiva
• Diverse riflessioni su quali potrebbero esservi ulteriori affinamenti in materia di – politica del farmaco (prontuario regionale non vincolante / maggiore
attenzione ad indicatori di esito nei processi di responsabilizzazione dei clinici)
– politiche tariffarie (maggiore trasparenza su alcuni ambiti di tali politiche e coordinamento tra diversi sistemi di remunerazione)
Secondo set di conclusioniValutazioni politiche di accesso ai farmaci e dispositivi medici
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Le fonti dei dati utilizzate
• Dati nazionali di spesa sanitaria / finanziamento: Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese (2007)
• Previsione di spesa sanitaria: stime CERGAS su dati DPEF• Dati di spesa per farmaci dispensati dalle farmacie aperte al pubblico:
elaborazioni Osservatorio Farmaci, CERGAS su dati Federfarma, IMS Health, AIFA
• Dati di spesa per farmaci acquistati dalle aziende sanitarie: Conti Economici delle Aziende Sanitarie
• Dati di spesa farmaceutica rapportati al tetto sulla farmaceutica: AIFA (Dati pubblicati sul Sole Sanità)
• Previsioni di spesa farmaceutica e politiche del farmaco: Osservatorio Farmaci, CERGAS Bocconi
• Dati di popolazione: Istat• Tempi medi di pagamento nel settore farmaceutico: Farmindustria
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Grazie per l’attenzione Claudio Jommi, Fabrizio Tediosi