PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE DELLA COMUNITÀ MONTANA DI VALLE SABBIA
IL PROCESSO DI PIANO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PRIMA CONFERENZA DI VALUTAZIONE
Nozza di Vestone, febbraio 2011
Coordinamento - Settore Territorio Comunità Montana
Tecnico Incaricato – Secoval srl
1. L’analisi e la pianificazione del territorio boscato;
2. La definizione delle linee di indirizzo per la gestione dei popolamenti forestali;
3. Le ipotesi di intervento, le risorse necessarie e le possibili fonti finanziarie;
4. Il raccordo e coordinamento tra la pianificazione forestale e la pianificazione territoriale;
5. La definizione delle strategie e delle proposte di intervento per lo sviluppo del settore forestale;
6. La proposta di priorità di intervento nella concessione di contributi pubblici.
OBIETTIVI DEL PIF (secondo i Criteri Regionali)
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PIF (della Valle Sabbia)
Sviluppare il settore forestale quale elemento centrale dello sviluppo rurale
adozione di idonei indirizzi selvicolturali
sostegno alle iniziative di filiera
integrazione tra gestione forestale e turismo rurale
Avvio di iniziative volte all’utilizzo di biomasse legnose forestali a fini energetici
Accrescere il ruolo del bosco nel contribuire al benessere delle persone e delle comunità locali
individuazione e valorizzazione di una rete di boschi ricreativi
formazione ed educazione ambientale
interventi a favore della fruizione ed escursionismo nelle aree boscate
Valorizzare il paesaggio e l’ambiente valsabbino difesa del suolo ed alla tutela delle risorse idriche
Gestione del reticolo idrico minore
tutela delle emergenze naturalistico ambientali, salvaguardia degli alpeggi e dei prati e pascoli montani
Le indagini di piano sono coerenti con i contenuti dei seguenti strumenti:
1. PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PROVINCIA DI BRESCIA
2. PIANO ASSETTO IDROGEOLOGICO e PIANO STRALCIO PER LE FASCIE FLUVIALI (PAI E PSFF)
3. STUDIO SULLA GESTIONE DEL RETICOLO IDRICO MINORE
4. PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE
5. PIANO CAVE
6. PGT E PRG
7. PIANI DELLA RISERVA – PIANI DI GESTIONE DEL SIC
8. SISTEMA AREE PROTETTE E RETE NATURA 2000
9. RETE ECOLOGICA PROVINCIALE
10. PIANI DI ASSESTAMENTO FORESTALE
INTEGRAZIONE CON ALTRI PIANI
IL PTCP DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
Il PTCP, all’art. 12 delle NTA di attuazione, individua tra i propri strumenti di attuazione “i progetti strategici e i piani di settore relativi”.
Il successivo art. 16 individua tra i piani di settore il Piano di Indirizzo Forestale, quale strumento di aggiornamento del PTCP.
Il PTCP, pur non dettando specifici indirizzi per il PIF, demanda ad esso un ruolo di sostanziale tutela delle aree boscate (allegato I – Disciplina per la tutela e la valorizzazione delle componenti del Paesaggio della Provincia).
La carta dei boschi del PIF costituisce infine atto di maggior dettaglio della tavola 2 “Paesaggio”, redatta in scala 1:25.000 dal PTCP, integrando gli indirizzi di tutela paesistica del PTCP (limitatamente alle aree boscate).
CONTENUTI DEL PIANO
1. STRUTTURA DEL PIANO (acquisizione dati e informazioni documentali, indagini di campo)
2. CONTENUTI TERRITORIALI
3. ANALISI DELLE ATTITUDINI POTENZIALI DEL BOSCO
4. DEFINIZIONE DELLE UNITÀ DI CAMPIONAMENTO E DELLE UNITA’ GESTIONALI
5. DEFINIZIONE DELLA TRASFORMABILITÀ DEI BOSCHI E DELLA COMPENSAZIONE FORESTALE
6. ATTUAZIONE DEL PIANO: INDIRIZZI SELVICOLTURALI, AZIONI DI PIANO
7. PIANO DELLA VIABILITÀ AGRO-SILVO-PASTORALE (acquisito da CM e integrato nel PIF)
8. REGOLAMENTO DI PIANO – NORME TECNICHE ATTUATIVE
INQ
UAD
RAM
ENTO
DEL
L’AM
BIEN
TE E
DEL
TER
RITO
RIO
Aspetti generali
Il Piano indaga una superficie complessiva di 55.329 ha (dato
planimetrico da elaborazione PIF), pari a 259 kmq suddivisa in venticinque comuni.
INQ
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Aspetti generali
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Aspetti forestali
L’estensione della superficie forestale complessiva della Comunità Montana di Valle Sabbia è di 36.178,07 ha
INQ
UAD
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DEL
L’AM
BIEN
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DEL
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RITO
RIO
Aspetti forestali
I boschi sono quindi stati classificati in base in tipi forestali
Il Piano di Indirizzo Forestale individua:• I casi ammissibili alla trasformazione, cartografati nella rispettiva tavola, riassumibili in:
DEFINIZIONE DELLA TRASFORMABILITÀ DEI BOSCHI E DELLA COMPENSAZIONE FORESTALE
• Le aree boscate non trasformabili a fini urbanistici
• Le aree boscate trasformabili a fini urbanistici limitatamente a cause di pubblica utilità
• I boschi trasformabili secondo rapporti di compensazione variabili tra 1:1 e 1:4
TRAS
FORM
ABIL
ITÀ
DEI
BO
SCH
I
TIPOLOGIA DI TRASFORMAZIONE DESCRIZIONE
Trasformazioni urbanisticheTrasformazioni legate alla pianificazione urbanistica e localizzate cartograficamente in modo univoco.
Trasformazioni areali a fini agricoli e ambientaliTrasformazioni su area vasta ammissibili solo per interventi connessi all’attività agricola o ai miglioramenti ambientali
Trasformazioni puntiformi non cartografateTrasformazioni legate ad interventi puntiformi e non previste in strumenti di pianificazione comunale
MISURE DI INTERVENTO PROPOSTE: INDIRIZZI SELVICOLTURALIAT
TUAZ
ION
E D
EL P
IAN
O
INDIRIZZI SELVICOLTURALI PER I BOSCHI AD ATTITUDINE PRODUTTIVA
INDIRIZZI SELVICOLTURALI PER I BOSCHI AD ATTITUDINE PROTETTIVA
INDIRIZZI SELVICOLTURALI PER I BOSCHI AD ATTITUDINE NATURALISTICA
INDIRIZZI SELVICOLTURALI PER I BOSCHI AD ATTITUDINE PAESAGGISTICA
INDIRIZZI SELVICOLTURALI PER I BOSCHI AD ATTITUDINE TURISTICO-FRUITIVA
INDIRIZZI SELVICOLTURALI PER I BOSCHI AD ATTITUDINE DI IGIENE AMBIENTALE
ATTU
AZIO
NE
DEL
PIA
NO
AZIONI E PROGETTI - 1
Azioni Progetti
Azioni per la conservazione della natura
- Riqualificazione e tutela dei boschi ad elevato valore naturalistico;- Selvicoltura e fauna di interesse comunitario;
Azioni per la difesa del suolo e la tutela delle risorse idriche
- Gestione colturale dei versanti a prevalente funzione di protezione;- Gestione dei boschi prossimi alle risorse idriche;- Gestione della vegetazione lungo il reticolo idrico minore;- Prevenzione del dissesto nei versanti percorsi da incendio;- Formazione per tecnici e imprese operanti nel settore delle sistemazioni
idraulico forestali;
Azioni per la tutela del paesaggio
- Gestione colturale dei boschi ad elevato valore paesaggistico;- Riqualificazione estetico – vegetazionale lungo le direttrici panoramiche;- Tutela e recupero dei terrazzamenti e delle colture agrarie legnose;- Tutela e recupero delle aree prative e pascolive;- Ricostituzione dei boschi percorsi da incendio;- Gestione dei boschi e degli alberi a carattere monumentale;- Indicazioni per la progettazione e la gestione del verde ornamentale e/o fuori
foresta;
Azioni per la promozione della funzione didattica e turistico-fruitiva
- Gestione della vegetazione lungo la rete sentieristica della CM;- Creazione della rete dei boschi didattici e ricreativi;- Promozione e divulgazione coordinata del patrimonio forestale della CM;
Formazione e cultura- Formazione permanente di tecnici e operatori;- Coordinamento di studi, tirocini, tesi di laurea;
Azioni per lo sviluppo rurale e dell’economia forestale
- Incentivi all’utilizzo dei boschi produttivi;- Assistenza tecnica e formazione alle imprese boschive e agricole operanti in
campo forestale;- Assistenza tecnica e formazione alle imprese di prima trasformazione
interessate all’impiego del legno locale;- Promozione e sostegno alla castanicoltura;- Promozione dell’uso di impianti a biomassa vegetale per il riscaldamento di
edifici pubblici;- Sostegno all’associazionismo forestale;
Innovazione e ricerca - Gestione del sistema informativo ambientale della CM;
Iniziative istituzionali - Assistenza tecnica e supporto alle amministrazioni comunali;
Programma di manutenzione delle infrastrutture viarie
- Programma di manutenzione viabilità agro-silvo-pastorale;
Azioni Progetti
ATTU
AZIO
NE
DEL
PIA
NO
AZIONI E PROGETTI - 2
ATTU
AZIO
NE
DEL
PIA
NO
Il Piano Operativo
Lo strumento di attuazione delle azioni è il PIANO OPERATIVO
Il PIANO OPERATIVO viene predisposto con valenza triennale e contiene gli interventi prioritari e strategici per lo sviluppo del settore forestale della valle.
ATTU
AZIO
NE
DEL
PIA
NO
Le Norme
Le norme del PIF integrano il regolamento regionale per il territorio di competenza della CM di Valle Sabbia
ATTU
AZIO
NE
DEL
PIA
NO
Grazie per l’attenzione
www.cmvs.it