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AZIENDA ROMA 2
Piano della Performance 2017-2019
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Sommario
1. Presentazione del piano ................................................................................................................................................ 3
2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholders esterni ......................................................... 4
2.1 Chi siamo ................................................................................................................................................................... 4
2.2 Cosa facciamo ........................................................................................................................................................... 5
2.3 Come operiamo ......................................................................................................................................................... 6
3. L’identità dell’Azienda ................................................................................................................................................... 7
3.1 L’AMMINISTRAZIONE IN CIFRE ................................................................................................................................. 7
3.1.1 IL CONTESTO DEMOGRAFICO‐EPIDEMIOLOGICO .................................................................................................... 7
3.1.2 La Domanda di Prestazioni ......................................................................................................................................... 12
3.1.3 Il sistema di offerta in cui opera l’Azienda ................................................................................................................ 19
3.1.4 Il personale .............................................................................................................................................................. 21
4.1 MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE ................................................................................................................. 24
4.2 L’ALBERO DELLA PERFORMANCE ............................................................................................................................ 24
4. Analisi del contesto ..................................................................................................................................................... 28
4.1 ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO .......................................................................................................................... 28
4.1 ANALISI DEL CONTESTO INTERNO .......................................................................................................................... 28
5. Obiettivi strategici ....................................................................................................................................................... 29
6. Dagli Obiettivi strategici agli Obiettivi Operativi ....................................................................................................... 32
7. Il processo seguito e le azioni di miglioramento del Ciclo di Gestione delle performance....................................... 34
7.1 FASI, SOGGETTI E TEMPI DEL PROCESSO DI REDAZIONE DEL PIANO .................................................................... 34
7.2 LA COERENZA CON IL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ ....................................................... 36
7.3 LA COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA E DI BILANCIO ...................................... 37
7.4 AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE ..................................................... 38
Allegati tecnici ...................................................................................................................................................................... 39
allegato 1 ‐ Prototipo scheda di budget ................................................................................................................................ 39
allegato 2 ‐ Elenco strutture INSERITE NELL’organigrammA DEL NUOVO ATTO AZIENDALE ................................................ 40
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1. PRESENTAZIONE DEL PIANO
Il Piano della Performance, previsto dal D.Lgs. 150/2009 e regolamentato da successive Delibere CIVIT, ha lo scopo di individuare e descrivere in termini oggettivi l’impegno dell’Azienda nei confronti della propria cittadinanza e delle istituzioni di riferimento nel perseguimento degli obiettivi di programmazione sanitaria e di sostenibilità economico-finanziaria ad essa assegnati. Esso rappresenta uno strumento oggettivo di accountability, che supporta l’Azienda nella misurazione del raggiungimento degli obiettivi pluriennali, in conformità alle direttive della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle Amministrazioni Pubbliche prima e poi dell’ANAC, secondo le indicazioni derivanti dalle linee di indirizzo dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV).
La verifica degli obiettivi programmati nel Piano della Performance costituisce per la Direzione Aziendale elemento di valutazione ai fini della conferma degli incarichi dirigenziali. Il presente documento, Piano della Performance della ASL RM 2 per gli anni 2017-2019, è stato redatto in coerenza con i contenuti dell’Atto Aziendale approvato con Deliberazione del Direttore Generale n.1350 del 27/09/2016, con gli obiettivi individuati dai Programmi Operativi regionali nel DCA n.247/2014 e con gli obiettivi assegnati al Direttore Generale nella DGR n.573/2016.
In esso è stata dichiarata e declinata in termini di obiettivi strategici, la logica dell’efficientamento dell’Azienda attraverso il miglioramento complessivo dei processi e di esiti, che governerà il processo di valutazione e misurazione della performance dell’Azienda Roma C nel triennio 2017-2019.
Questa logica, che tende ad ottenere il massimo risultato possibile per ogni quantità di risorse disponibili, presuppone:
l’individuazione preliminare di aree considerate critiche; la definizione di obiettivi strategici per ciascuna area critica; la definizione di obiettivi ed indicatori operativi, coerenti con l’impianto generale, da
concordare con le macrostrutture e con le unità operative aziendali nell’ambito del processo di budget annuale, che documentino la performance delle strutture aziendali.
L’alto livello di coerenza interna di un sistema di valutazione così strutturato dovrebbe garantire l’impegno e la responsabilità “solidale” di tutta l’Azienda nel raggiungimento delle performance desiderate.
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2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI STAKEHOLDERS ESTERNI
2.1 CHI SIAMO
L’Azienda Sanitaria Locale Roma 2, costituita con D.C.A. del 30.10.2015 n.606, è dotata di personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale ai sensi degli art. 3 e 4 del D.L.vo 19.06.99 n.229 e s.m.i.
L'Azienda Roma 2 opera nel rispetto dei principi sanciti dal dettato Costituzionale, dal D.Lgs. n. 502/92 e s.m.i, da altre norme della legislazione nazionale, nonché dalle norme che la Regione Lazio emana nell'ambito della propria autonomia.
La sede legale dell’Azienda è in Roma - Via Filippo Meda n.1 - C.F. e P.I. 13665151000. La sede operativa dell’Azienda è in Roma - Via Primo Carnera n.1.
Il sito internet dell’Azienda è il seguente: www.aslrm2.it. Sul sito web sono pubblicati gli atti ed i provvedimenti amministrativi.
Il Direttore Generale è il Legale Rappresentante dell’Azienda, ed è il titolare di tutti i poteri di gestione complessiva della stessa. Egli risponde alla Regione in relazione agli obiettivi a assegnati all’atto della nomina nell’ambito degli obiettivi strategici e di programmazione regionale.
E’ coadiuvato, nell’esercizio delle proprie funzioni, dal Direttore Amministrativo e dal Direttore Sanitario, da lui nominati. Il Direttore Generale, il Direttore Amministrativo e il Direttore Sanitario costituiscono la Direzione Aziendale, che assicura la direzione strategica dell’Azienda attraverso le funzioni generali di pianificazione, programmazione, indirizzo e controllo. I Direttori Amministrativo e Sanitario compartecipano per specifica responsabilità alla gestione dell’Azienda.
Ai sensi dell'articolo 3 del Decreto Legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni e integrazioni, sono organi dell'Azienda:
il Direttore Generale; il Collegio Sindacale; il Collegio di Direzione.
Il Direttore Generale, per l’esercizio delle sue funzioni, si avvale del Collegio di Direzione e degli altri organismi collegiali e comitati previsti dalla legislazione vigente. Il Direttore Generale viene inoltre supportato dalle strutture e funzioni di Staff nelle attività di governo dell'Azienda, nella elaborazione delle strategie, dei piani e programmi, nella valutazione e verifica dei risultati e nelle attività di informazione e di comunicazione interne ed esterne all’Azienda.
L’Azienda per il suo funzionamento è articolata in ulteriori livelli operativi decentrati, organizzati in Macrostrutture, ovvero in aggregazioni organizzative che riuniscono più strutture operative semplici e complesse, ciascuna individuata come Centro di Responsabilità. Nel nuovo assetto organizzativo aziendale sono previsti in totale 163 Centri di Responsabilità e l’elenco degli stessi è riportato nell’allegato tecnico n. 2 del presente documento. Le Macrostrutture e le loro articolazioni
Codice campo modificato
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gestiscono le attività sanitarie e amministrative ad esse pertinenti, in funzione dei programmi Aziendali e degli obiettivi assegnati, condividendo con la Direzione la responsabilità complessiva del governo aziendale.
La figura seguente riporta una sintesi dell’organigramma aziendale:
2.2 COSA FACCIAMO
La specifica missione dell’Azienda Roma 2 in quanto Azienda sanitaria territoriale, si riassume nell’essere “garante della salute dei propri cittadini”: in questo senso la sua funzione non può essere descritta con il mero elenco delle tipologie e delle dimensioni dell’offerta di servizi e di assistenza previsti dai LEA (l'assistenza sanitaria collettiva negli ambienti di vita e di lavoro, l'assistenza distrettuale e l'assistenza ospedaliera), ma piuttosto con la definizione del suo ruolo nell’offrire un insieme di interventi efficaci ai fini della salute della popolazione.
L’Azienda Roma 2, attraverso le proprie strutture a gestione diretta - ospedaliere, ambulatoriali e territoriali - svolge inoltre un ruolo di “erogatore di prestazioni”, assumendosi in questo caso la responsabilità di garantirne la qualità tecnica e la tempestività.
In tutte le sue attività l’Azienda Roma 2 favorisce la costruzione di conoscenze, competenze, abilità e capacità di relazione, volte al miglioramento continuo dei percorsi clinici ed assistenziali anche attraverso la costruzione delle garanzie professionali, organizzative e di accessibilità che infondono affidabilità e senso di sicurezza per il cittadino.
Commento [MSOffice1]: SOSTITUIRE CON ORGANIGRAMMA RM2
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L’Azienda investe nello sviluppo della propria accountability, al fine di assumersi le proprie responsabilità esecutive e di rendicontazione nei confronti dei diversi portatori di interesse.
2.3 COME OPERIAMO
L’Azienda, in fase di programmazione e di svolgimento delle proprie attività, opera nel rispetto di principi e valori che si basano sulla centralità della persona, sull’universalità dell’assistenza, sull’equità nell’accesso ai servizi e sulla qualità e appropriatezza delle prestazioni rese.
I principi che sostengono le attività dell’Azienda sono l’approccio multidisciplinare, l’orientamento al miglioramento continuo della qualità attraverso l’uso degli strumenti di Governo Clinico, l’apertura a modelli organizzativi innovativi in grado di coniugare l’appropriatezza clinica con l’efficienza gestionale, la trasparenza come garanzia della circolazione delle informazioni di tutti i processi sia clinico-assistenziali che organizzativo-gestionali, la sicurezza degli utenti e degli operatori.
In quest’ottica, l’Azienda è proattiva nel generare e gestire sinergie soprattutto con gli Enti Locali, la Conferenza Locale della Sanità, le Associazioni di Volontariato e le Altre Aziende Sanitarie della Regione Lazio, al fine di migliorare la qualità dei servizi sul proprio territorio, la continuità dell’assistenza, la presa in carico degli utenti, il loro orientamento e il loro coinvolgimento nelle scelte attinenti il loro percorso di cura, sostenendone la libera scelta.
L’Azienda, al fine di raggiungere le finalità preposte, compie diverse azioni:
promuove il governo clinico, nel suo significato complessivo di un’azione fortemente caratterizzata dalla priorità alla missione di tutela della salute e dell’efficacia degli interventi e dal pieno coinvolgimento dei professionisti nella responsabilità della gestione;
stringe alleanze e sinergie con i diversi soggetti operanti in campo sanitario, sociale e assistenziale, culturale formativo e di tutela ambientale;
sviluppa modelli di cura basati sul primato della persona e sulla continuità assistenziale, attraverso processi di revisione organizzativa e funzionale e promuovendo l’integrazione socio–sanitaria;
sperimenta e sviluppa forme innovative di gestione e di organizzazione in campo sanitario, nonché dell’attività amministrativa;
persegue la valorizzazione dei propri operatori, patrimonio dell’Azienda, attraverso politiche formative e di aggiornamento continuo;
promuove l’innovazione, la ricerca, la sperimentazione clinica e la valorizzazione del proprio patrimonio tecnologico.
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3. L’IDENTITÀ DELL’AZIENDA
3.1 L’AMMINISTRAZIONE IN CIFRE
L’Azienda Roma 2 nasce dalla fusione delle due ex ASL Roma B e Roma C. Copre un territorio di 236,2 kmq, articolato in sei Distretti Sanitari che coincidono con i Municipi IV, V, VI, VII, VIII IX, del Comune di Roma, situati nell’area sud-sud-est della città, come riportato nella figura sottostante.
La popolazione assistita della ASL Roma 2 risulta pari a 1.299.016 persone. (Dati anagrafe Comune di Roma al 31/12/2015). Nell’ambito del territorio sono attive, oltre alle strutture sanitarie pubbliche a gestione diretta e non, strutture sanitarie private accreditate con il Servizio Sanitario Regionale e strutture private autorizzate all’esercizio di prestazioni sanitarie.
3.1.1 IL CONTESTO DEMOGRAFICO‐EPIDEMIOLOGICO
Si riporta di seguito una sinossi del contesto demografico ed epidemiologico dell’Azienda Roma 2:
Residenti nella ASL Rm2 per Distretto e per classe di eta' al 31/12/2015
classi di età D4 D5 D6 D7 D8 D9 ASL RM2
0‐14 22.429 30.980 42.396 39.073 16.386 26.464 177.728
15‐64 114.908 161.279 174.454 196.574 81.173 117.742 846.130
65+ 39.747 54.212 39.411 71.960 33.523 36.305 275.158
15‐39 48.299 69.634 81.403 79.519 31.777 47.759 358.391
40‐64 66.609 91.645 93.051 117.055 49.396 69.983 487.739
15‐19 7.738 10.329 11.806 12.600 5.262 8.801 56.536
60‐64 11.375 13.717 12.851 18.685 8.094 10.808 75.530
75+ 19.317 30.499 18.887 38.794 17.878 17.620 142.995
totale 177.084 246.471 256.261 307.607 131.082 180.511 1.299.016
Commento [MSOffice2]: AGGIORNARE CON DATI ANAGRAFE AL 31.12.2016
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* Elaborazione S.I.S. ASL Roma 2 da dati del Comune di Roma
Dal punto di vista della composizione per età, la popolazione della ASL Roma 2, presenta una distribuzione piuttosto spostata verso le fasce adulte e anziane, con avvicinamento della larghezza vertice ed della base nel grafico della piramide delle età, soprattutto nella popolazione femminile.
60.000 40.000 20.000 0 20.000 40.000 60.000
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85+
Popolazione
Cla
sse
di e
tà (a
nni)
4
5
6
7
8
9
Donne UominiDistretto
PRINCIPALI INDICATORI DEMOGRAFICI AL 31/12/2015
D4 D5 D6 D7 D8 D9 ASL RM2
Popolazione totale 177.084 246.471 256.261 307.607 131.082 180.511 1.299.016
% 13,63 18,97 19,73 23,68 10,09 13,90 100,00
densità media per km 3.588 9.142 2.261 6.576 2.772 985 2.782
% over 64 22% 22% 15% 23% 26% 20% 21%
% over 74 11% 12% 7% 13% 14% 10% 11%
indice di vecchiaia 177 175 93 184 205 137 155
indice di dipendenza 54 53 47 56 61 53 54
tasso di natalità (anno 2015) 7,8 8,6 10,6 7,5 6,9 7,7 8,3
% donne in età fertile 42% 42% 48% 41% 38% 43% 43%
stranieri residenti 15.114 38.984 43.377 28.378 13.210 14.796 153.859
% di stranieri 9% 16% 17% 9% 10% 8% 12%
* Elaborazione S.I.S. ASL Roma 2 da dati del Comune di Roma
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Si riportano i principali punti d’attenzione sul contesto demografico:
i Distretti 5 e 7 sono caratterizzati da un grande volume di popolazione, rappresentando insieme circa il 43% del totale dell’Azienda, da una densità abitativa molto alta rispetto agli altri Distretti e da una forte componente di popolazione anziana (65+) e di stranieri residenti;
il Distretto 6 presenta come il territorio più giovane della ASL, con solo il 15% di popolazione anziana, che invece negli altri Distretti questa fascia rappresenta dal 20% sino al 26% della popolazione. Tutti gli altri indicatori demografici sono univoci: l’indice di dipendenza mostra uno squilibrio generazionale meno marcato rispetto agli altri Distretti (47%), mentre sono più alti l’indice di natalità e la percentuale di donne in età fertile.
Nella tabella seguente si illustra la popolazione degli assistiti in carico ai Medici di Medicina Generale ed ai Pediatri di Libera Scelta della ASL Roma 2 in base alle risultanze dell’anagrafe degli assistiti (fonte dati Regione Lazio-Laziocrea).
Distribuzione degli assistiti nelle Anagrafi assistiti della Asl Roma 2 per ex Asl di residenza e di assistenza. Fotografia al 15.09.2016
N. %
Residenti e assistiti in RM2 1.061.533 75,4
di cui residenti e assistiti RMB 553.167 39,3
di cui residenti e assistiti RMC 417.252 29,7
di cui residenti RMB, assistiti RMC 54.908 3,9
di cui residenti RMC, assistiti RMB 36.206 2,6
Residenti in RM2 e assistiti fuori RM2 139.185 9,9
di cui residenti RMB, assistiti fuori RM2 70.678 5,0
di cui residenti RMC, assistiti fuori RM2 68.507 4,9
Residenti fuori RM2 e assistiti in RM2 206.230 14,7
di cui residenti fuori RM2, assistiti RMB 98.627 7,0
di cui residenti fuori RM2, assistiti RMC 107.603 7,6
Totale 1.406.948 100,0
Dal punto di vista epidemiologico, nella popolazione residente si registra la forte presenza di pazienti con polimorbidità e malattie croniche.
La tabella seguente illustra i tassi di incidenza e di prevalenza e il numero dei casi delle principali patologie croniche rilevati nella popolazione residente nel territorio della ASL Roma 2 nell’anno 2014 (Elaborazioni DEP Lazio).
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Prevalenze e Incidenze di particolari patologie tra i residenti negli ex municipi della ASL Roma 2 Anno 2014
INDICATORE ex M05 ex M07 ex M08 ex M10 ex M06 ex M09 ex M11 ex M12 ASL RM2
RIFERIMENTO
PREVALENZA DIABETE MASCHI
35aa+
tasso std x 1.000 abit 114,2 129,8 128,2 115,0 126,0 102,9 107,2 105,5 116,2 113,3
numero casi 5.899 5.225 6.312 6.337 5.526 4.121 4.209 5.020 42.649
media regionale
PREVALENZA DIABETE
FEMMINE 35aa+
tasso std x 1.000 abit 91,2 104,0 107,9 91,5 101,3 73,7 81,6 80,3 91,4 91,9
numero casi 5.888 5.312 6.444 6.532 5.930 4.123 4.409 4.760 43.398
media regionale
PREVALENZA BPCO MASCHI 40aa+
tasso std x 1.000 abit 103,0 109,3 109,5 93,2 96,4 85,0 83,2 85,7 95,7 93,1
numero casi 4.579 3.815 4.525 4.477 3.708 2.985 2.857 3.538 30.484
media regionale
PREVALENZA BPCO FEMMINE 40aa+
tasso std x 1.000 abit 104,5 113,2 102,1 90,8 94,8 87,7 81,2 85,3 94,8 88,7
numero casi 5.938 5.084 5.407 5.706 4.936 4.290 3.902 4.476 39.739
media regionale
INCIDENZA IMA MASCHI 35‐84
tasso std x 100.000 abit 327,5 323,8 361,9 337,1 329,5 299,8 304,7 312,9 326,2 329,8
numero casi 486 384 517 536 408 341 344 418 3.434
media regionale
INCIDENZA IMA FEMMINE 35‐84
tasso std x 100.000 abit 135,1 132,2 132,9 120,0 127,4 112,1 120,7 123,4 125,6 128,2
numero casi
248 199 219 249 222 184 190 204 1.715media
regionale
PREVALENZA DIALIZZATI MASCHI 20+
tasso std x 100.000 abit 139,3 135,3 192,6 125,0 167,1 135,2 142,3 126,5 146,1 133,5
numero casi 90 68 121 87 90 67 70 73 666
media regionale
PREVALENZA DIALIZZATI
FEMMINE 20+
tasso std x 100.000 abit 75,6 65,5 109,5 56,4 64,9 61,9 59,3 69,2 69,9 63,0
numero casi 60 43 82 51 46 43 41 51 417
media regionale
PREVALENZA DEMENZE MASCHI
65+
tasso std x 1.000 abit 30,9 28,4 32,0 25,7 25,9 23,6 27,8 30,1 28,1 25,6
numero casi 445 323 405 421 352 290 329 397 2.962
media regionale
PREVALENZA DEMENZE
FEMMINE 65+
tasso std x 1.000 abit 33,0 33,7 36,7 31,0 33,3 27,1 30,5 33,5 32,2 31,7
numero casi 720 627 683 809 773 588 654 652 5.506
media regionale
Il diabete e le malattie respiratorie costituiscono i problemi di salute più diffusi nella popolazione, con dati di prevalenza nel 2014 di circa 86.000 casi di diabete e 70.000 casi per BPCO, e tassi standardizzati per 1.000 abitanti superiori alla media regionale di riferimento. Anche il tasso di
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prevalenza dei pazienti dializzati risulta elevato rispetto alla media, con circa 1.100 casi in trattamento nel 2014.
Dalla lettura della tabella seguente, nella quale è rappresentato il tasso standardizzato di mortalità per 100.000 residenti nel biennio 2013-2014 per grandi gruppi di cause e per genere, si può notare che la ASL Roma 2 registra una mortalità in ambedue le classi di genere complessivamente in linea con i valori medi regionali, ma più alta per le patologie tumorali e più bassa per le malattie cardio-vascolari (Fonte DEP Lazio).
Tassi standardizzati di mortalità per grandi gruppi di cause ‐ Ex Municipi ASL RM2 ‐ Anni 2013‐2014 ‐ media annuale
tasso std di mortalità x 100.000 ex M05 ex M07 ex M08 ex M10 ex M06 ex M09 ex M11 ex M12 RM2 LAZIO
complessivo M 1.322,4 1.271,3 1.323,3 1.076,7 1.134,5 1.002,8 1.248,7 1.035,0 1.174,2 1.190,4
F 918,5 819,7 840,1 720,3 750,7 728,6 836,6 825,0 801,2 800,3
tumori M 450,8 445,8 480,9 377,1 418,0 339,6 431,6 378,2 415,2 390,6
F 266,9 242,2 229,1 213,8 238,7 238,2 260,9 255,0 242,4 222,0
mal circolatorie M 450,7 422,7 447,0 342,4 363,0 378,4 412,1 349,7 393,9 417,2
F 335,5 301,7 299,1 267,0 271,2 279,5 303,0 303,3 294,7 312,6
mal respiratorie M 85,2 88,3 101,2 94,2 62,9 73,7 76,3 54,3 79,3 88,1
F 59,3 53,9 57,3 45,9 44,6 42,3 57,3 44,8 50,4 49,0
traumatismi e avvelenamenti
M 61,2 46,1 59,0 54,1 50,8 40,2 80,4 49,6 55,8 55,7
F 35,5 29,6 43,5 36,6 33,2 24,1 40,6 38,5 34,8 30,8
gastrointestinali M 37,7 42,1 31,5 30,7 34,2 25,4 34,7 27,4 33,2 39,3
F 22,7 17,4 28,3 26,2 23,4 22,5 31,7 23,3 24,7 27,7
nervose M 60,1 41,3 41,0 35,4 39,6 35,4 48,0 39,3 42,3 42,2
F 54,5 42,3 42,3 36,7 32,1 27,1 39,9 44,8 39,8 37,4
endocrino metaboliche M 96,3 83,5 79,2 66,3 65,3 49,8 64,2 51,2 69,5 59,1
F 58,3 57,5 57,5 34,2 43,4 42,4 35,2 36,4 44,8 42,2
Tassi standardizzati di ospedalizzazione (x 1.000 ab.) per Distret, tipologia assistenziale e regime. Asl Roma 2, Regione Lazio e Italia, anno 2015
Acuti Riabilitazione
Distretto Ordinari Day hospital Lungodegenza Ordinari Day hospital Neonato sano (tasso grezzo)
D4 94,7 52,4 1,2 4,3 0,6 6,7
D5 91,1 47,1 1,2 5,0 0,6 7,1
D6 97,0 49,1 1,3 5,4 0,7 5,6
D7 83,2 44,5 1,1 4,2 1,0 5,9
D8 75,2 43,8 0,9 4,3 1,0 5,7
D9 72,1 41,3 0,9 4,6 1,1 5,3
Asl Roma 2 86,4 46,5 1,1 4,6 0,8 6,0
Lazio 86,3 36,0 0,9 4,3 0,6 5,8
Italia 88,7 25,4 1,4 3,8 0,4 5,8
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3.1.2 LA DOMANDA DI PRESTAZIONI
Accessi al Pronto Soccorso
La domanda di prestazioni di assistenza in pronto soccorso espressa nell’anno 2015 dalla popolazione residente nel territorio della ASL Roma C ammonta a circa 444.700 prestazioni. Nella presente tabella si descrive la distribuzione degli accessi presso le strutture regionali nel corso dell’anno 2015 (Dati Sistema Informativo SIES). Si precisa che per 2.095 accessi non è stato possibile ricondurlia a struttura.
Accessi a PS anno 2015
Struttura Accessi Incidenza %
PP.OO. Umberto I 52.906 13
Policlinico Casilino 52.437 13
Sandro Pertini 40.601 10
Ospedale Vannini 35.592 9
Tor Vergata 35.155 9
San Giovanni addolorata 34.876 8
Sant'Eugenio 34.869 8
CTO 18.895 5
Bambino Gesu 16.387 4
PP.OO. S.Camillo Forlanini 14.212 3
San Sebastiano Martire 8.901 2
San Giovanni Calibita ‐ FBF 8.606 2
George Eastman 8.533 2
Policlinico A. Gemelli 7.072 2
Regionale Oftalmico 6.677 2
Altri 30 PS per il 10% dei casi 35.613
Accessi non riconducibili a struttura 2.095
Totale 414.227
Dimissioni Ospedaliere per Acuti
Le dimissioni per ricoveri in acuzie relative ai cittadini della ASL Roma 2 che nel 2015 si sono rivolti alle strutture di ricovero della Regione Lazio, comprese le strutture extraterritoriali, sono state circa 199.000.
La domanda è stata soddisfatta complessivamente da 136 strutture in tutto il Lazio. La tabella seguente riporta i principali erogatori, che hanno soddisfatto circa il 90% della richiesta totale di prestazioni. In grassetto sono evidenziate le strutture sia pubbliche che private che incidono direttamente sul territorio dell’Azienda (Dati SIO Anno 2015).
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Domanda ospedaliera per acuti residenti ASL Rm2 al netto del DRG 391 (neonato normale)Anno 2015
STRUTTURA PU/PR % VOLUME DOMANDA RM2
Policlinico Umberto I pubblico 9,40
San Giovanni addolorata pubblico 8,23
Tor Vergata pubblico 7,87
Bambino Gesu privato 6,94
Policlinico Casilino privato 6,47
Sant'Eugenio (C.T.O.) pubblico 6,45
Policlinico A. Gemelli privato 5,72
Sandro Pertini pubblico 5,11
San Camillo ‐ Forlanini pubblico 4,16
Madre Giuseppina Vannini ‐ Figlie di San Camillo privato 3,83
Campus Biomedico privato 3,76
San Giovanni Calibita ‐ FBF privato 2,60
Sant'Andrea pubblico 1,51
Istituti Fisioterapici Ospitalieri pubblico 1,43
Fabia Mater privato 1,33
Israelitico privato 1,28
Guarnieri privato 1,27
San Pietro ‐ Fatebenefratelli privato 0,99
San Filippo Neri pubblico 0,88
Istituto Dermopatico dell'Immacolata privato 0,88
Nuova Itor privato 0,88
ALTRO 19,01
Sono di seguito analizzati i dati delle prestazioni di ricovero in degenza ordinaria e di giorno per DRG (versione 24), al fine di osservare il trattamento dei pazienti dimessi della ASL Roma 2 in gruppi omogenei per isorisorse (Dati SIO Anno 2015).
Distribuzione dei casi per Tipo DRG. Anno 2015
TIPO DRG N. CASI INCIDENZA %
CHIRURGICO 79.874 40,17
MEDICO 118.920 59,81
ALTRO 40 0,02
TOTALE 198.834 100,00
Nello specifico, le due tabelle seguenti analizzano le casistiche dei primi 10 DRG medici e chirurgici per l’anno 2015. (Dati SIO Anno 2015)
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Primi 10 DRG Medici erogati nel 2015 a residenti della ASL RM2 in regime DO e DH
DRG DESCRIZIONE DRG strutture rm2 strutture extra
rm2 totale incidenza
%
373 Parto vaginale senza diagnosi complicanti 2.667 3.273 5.940 5
410 Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta 2.283 3.194 5.477 5
467 Altri fattori che influenzano lo stato di salute 1.309 2.900 4.209 4
127 Insufficienza cardiaca e shock 1.751 1.895 3.646 3
087 Edema polmonare e insufficienza respiratoria 1.757 1.404 3.161 3
430 Psicosi 1.053 1.271 2.324 2
089 Polmonite semplice e pleurite, età > 17 anni con CC 919 899 1.818 2
431 Disturbi mentali dell'infanzia 555 1.217 1.772 1
125 Malattie cardiovascolari eccetto infarto miocardico acuto, con cateterismo cardiaco e diagnosi non complicata 1.122 622 1.744 1
014 Emorragia intracranica o infarto cerebrale 990 717 1.707 1
ALTRI 270 DRG 30.883 56.239 87.122 73
TOTALE 45.289 73.631 118.920
INCIDENZA 38,08 61,92
Primi 10 DRG Chirurgici erogati nel 2015 a residenti della ASL RM2 in regime DO e DH
DRG DESCRIZIONE DRG strutture rm2strutture extra
rm2 totale incidenza
%
371 Parto cesareo senza CC 1.610 2.328 3.938 5
381 Aborto con dilatazione e raschiamento, mediante aspirazione o isterotomia 1.889 1.711 3.600 5
544 Sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto degli arti inferiori 1.266 1.446 2.712 3
162 Interventi per ernia inguinale e femorale, età > 17 anni senza CC 1.192 1.319 2.511 3
266 Trapianti di pelle e/o sbrigliamenti eccetto per ulcere della pelle/cellulite senza CC 756 1.347 2.103 3
503 Interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione 863 1.006 1.869 2
494 Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione del dotto biliare comune senza CC 746 953 1.699 2
055 Miscellanea di interventi su orecchio, naso, bocca e gola 464 1.213 1.677 2
311 Interventi per via transuretrale senza CC 785 743 1.528 2
225 Interventi sul piede 722 765 1.487 2
ALTRI 240 DRG 24.470 32.280 56.750 71
TOTALE 34.763 45.111 79.874
INCIDENZA 43,52 56,48
Rispetto alle patologie d’interesse, comprese tra i primi 10 DRG medici, si riporta di seguito l’attrazione della domanda dei cittadini della ASL Rm2 verso le strutture di tutta la Regione Lazio, per:
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chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta; insufficienza cardiaca e shock; edema polmonare e insufficienza respiratoria;
Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta
STRUTTURA N. CASI INCIDENZA %
Campus Biomedico 846 15
Policlinico Umberto I 740 14
San Giovanni addolorata 551 10
Tor Vergata 385 7
Policlinico A. Gemelli 339 6
Sandro Pertini 314 6
Marco Polo 312 6
San Pietro ‐ Fatebenefratelli 269 5
Istituti Fisioterapici Ospitalieri 206 4
Policlinico Casilino 187 3
ALTRI 27 DRG 1.328 24
TOTALE 5.477 100
Insufficienza cardicaca e shock
STRUTTURA N. CASI INCIDENZA %
San Giovanni addolorata 393 11
Madre Giuseppina Vannini ‐ Figlie di San Camillo 358 10
Policlinico Casilino 286 8
Sant'Eugenio (C.T.O.) 276 8
Tor Vergata 220 6
Sandro Pertini 188 5
Villa Pia 171 5
Villa Fulvia 149 4
Campus Biomedico 116 3
Villa Domelia 112 3
ALTRI 68 1.377 38
TOTALE 3.646 100
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Edema polmonare e insufficienza respiratoria
STRUTTURA N. CASI INCIDENZA %
Madre Giuseppina Vannini ‐ Figlie di San Camillo 560 18
San Giovanni addolorata 340 11
Sant'Eugenio (C.T.O.) 309 10
Policlinico Casilino 286 9
San Camillo ‐ Forlanini 275 9
Sandro Pertini 164 5
Tor Vergata 144 5
Policlinico Umberto I 124 4
Villa Fulvia 122 4
Campus Biomedico 95 3
ALTRI 66 742 23
TOTALE 3.161 100
I ricoveri per parto, sia vaginale che cesareo, risultano ai primi posti della graduatoria dei DRG sia medici che chirurgici. La tabella seguente riporta il dato relativo alla distribuzione della domanda delle cittadine della ASL Roma 2 per i parti (cesarei e vaginali) presso le strutture ospedaliere della Regione Lazio.
Parti (vaginali e cesarei) ‐ prime 10 strutture
STRUTTURA N. CASI INCIDENZA %
Policlinico Casilino 1.628 16
San Giovanni Calibita ‐ FBF 1.191 11
Fabia Mater 1.032 10
San Giovanni Addolorata 840 8
San Camillo ‐ Forlanini 701 7
Sandro Pertini 646 6
Policlinico Umberto I 632 6
San Pietro ‐ Fatebenefratelli 557 5
Policlinico A. Gemelli 551 5
Madre Giuseppina Vannini ‐ Figlie di San Camillo 528 5
ALTRE 31 STRUTTURE 2.171 21
TOTALE 10.477 100
Dimissioni Ospedaliere per Post-Acuzie
Nel corso dell’anno 2015 sono state registrate a favore di cittadini residenti nel territorio della ASL Roma 2 circa 9.400 dimissioni in regime di post-auzie, di cui circa 5.100 in strutture di lungodegenza e circa 4.300 in riabilitazione post-acuzie, per un totale di circa 224.500 giornate di degenza (Dati SIO Anno 2015).
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Ricoveri Post Acuzie residenti ASL RM2. Riabilitazione. Anno 2015
STRUTTURA N. CASI GG DEG DM Incidenza %
Fondazione Santa Lucia 710 36.977 52 17
San Giovanni Battista 617 22.450 36 14
Villa Fulvia 510 15.783 31 12
San Raffaele Pisana 370 9.829 27 9
Villa Sandra 331 9.226 28 8
Mater Misericordiae 237 7.402 31 6
San Raffaele Portuense 189 5.298 28 4
Policlinico Italia 158 3.995 25 4
San Giovanni 133 2.353 18 3
Nomentana Hospital 111 2.651 24 3
ALTRE 35 Strutture 929 26.166 28 22
TOTALE 4.295 142.130 33 100
Ricveri Post Acuzie residenti ASL RM2. Lungodegenza. Anno 2015
STRUTTURA N. CASI GG DEG DM Incidenza %
Villa Pia 1.424 13.397 9 28
Villa Domelia 1.222 11.294 9 24
San Feliciano 550 2.580 5 11
San Raffaele Rocca di Papa 432 16.269 38 8
Villa delle Querce 278 6.182 22 5
Clinica Latina 235 7.902 34 5
Belcolle 229 1.712 7 4
Merry House 215 3.883 18 4
Villa Verde 178 5.946 33 3
Villa dei Pini 153 5.616 37 3
Altre 5 strutture 186 7.609 41 4
TOTALE 5.102 82.390 16 100
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Prestazioni di Specialistica Ambulatoriale
Nel 2015 sono state erogate circa 20 milioni di prestazioni ambulatoriali ai cittadini residenti della ASL Roma 2.
Nelle tabelle seguenti si riporta il dettaglio per Branca Specialistica della suddetta domanda di prestazioni ambulatoriali ed il consumo medio pro-capite per residente.
Branca specialistica Distretto 4 Distretto 5 Distretto 6 Distretto 7 Distretto 8 Distretto 9 Totale
Laboratorio Analisi ‐ Radioimmunologia 2.226.285 2.668.667 2.082.066 3.298.470 1.317.331 1.542.843 13.135.662 Diagnostica per immagini ‐ Medicina Nucleare 5.906 8.821 7.743 11.369 5.361 6.006 45.206 Diagnostica per immagini ‐ Radiologia Diagnostica 112.534 150.177 129.015 176.121 80.889 81.633 730.369
Medicina Fisica e Riabilitazione 380.832 561.050 345.340 430.519 195.357 141.528 2.054.626
Risonanza Magnetica 14.749 17.487 17.188 22.674 10.466 12.127 94.691
Altro 573.471 734.980 616.194 789.466 375.401 433.376 3.522.888
Totale 3.313.777 4.141.182 3.197.546 4.728.619 1.984.805 2.217.513 19.583.442
Consumo prestazioni specialistiche ambulatoriali pro capite popolazione ASL Roma 2
Distretto 4 Distretto 5 Distretto 6 Distretto 7 Distretto 8 Distretto 9 ASL RM2
17,9 16,4 13,3 14,5 13,9 12,2 14,7
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3.1.3 IL SISTEMA DI OFFERTA IN CUI OPERA L’AZIENDA
Assistenza ospedaliera
Sul territorio della ASL Roma 2 sono presenti 20 strutture ospedaliere di cui 3 Ospedali a gestione diretta, 1 Ospedale Classificato, 2 IRCCS di cui uno pubblico e uno privato, un Policlinico Universitario Pubblico ed un Policlinico Universitario Privato, 11 Case di Cura private accreditate, 1 presidio ex Pio Istituto in fase di accreditamento.
Le strutture ospedaliere gestite direttamente dalla Azienda ASL Roma 2 sono l’Ospedale Sant’Eugenio e l’Ospedale CTO A.Alesini - riuniti in un unico Polo Ospedaliero -, e l’Ospedale Sandro Pertini.
Si riportano di seguito i posti letto per acuti presenti sul territorio aziendale, nelle strutture pubbliche e private accreditate (Sistema Informativo NSIS, Modelli HSP.12 e HSP.13 anno 2016).
Composizione dell'offerta di Posti Letto per acuti pubblici e accreditati ASL Roma 2
Settore Struttura Tipologia D.O. D.H. TOTALE
Pubblico S.Eugenio Presidio di ASL 362 67 429
Pubblico CTO Presidio di ASL 125 16 141
Pubblico Ospedale Sandro Pertini Presidio di ASL 278 59 337
Pubblico IFO* Azienda Ospedaliera del SSR 236 62 298
TOTALE PUBBLICI 1.001 204 1.205
Privato Campus Biomedico* Policlinici Universitari Privati 206 52 258
Privato Fondazione Santa Lucia* IRCCS Privati 293 32 325
Privato Policlinico Casilino Presidio ex Pio Istituto in fase di accr. 222 18 240
Privato Madre Giuseppina ‐ Figlie di San Camillo Ospedali Classificati 220 23 243
Privato Neurological Centre of Latium CdC Private Accreditate 36 3 39
Privato San Luca CdC Private Accreditate 20 5 25
Privato Concordia Hospital CdC Private Accreditate 23 2 25
Privato Karol Wojtyla CdC Private Accreditate 30 4 34
Privato Fabia Mater CdC Private Accreditate 61 20 81
Privato Annunziatella CdC Private Accreditate 28 6 34
Privato Mater Misericordiae CdC Private Accreditate 31 0 31
Privato Clinica Latina CdC Private Accreditate 30 0 30
Privato Casa di Cura Villa Fulvia SRL CdC Private Accreditate 160 15 175
Privato Casa di Cura Guarnieri SPA CdC Private Accreditate 111 17 128
Privato Casa di Cura Nuova Itor CdC Private Accreditate 121 14 135
Privato Rome American Hospital CdC Private Accreditate 160 7 167
TOTALE PRIVATI 1.752 218 1.970
TOTALE ASL ROMA 2 2.753 422 3.175
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* Dati pubblicati NSIS 2015
Si riportano di seguito i posti letto degli ospedali a gestione diretta, raggruppati per disciplina e riclassificati per area di assistenza sulla base del DCA 412/ 2014 (Sistema Informativo NSIS, Modelli HSP.12 anno 2016).
Polo Ospedaliero S. Eugenio‐CTO ‐ Posti Letto per Area Classificazione Regionale DCA U00412 /2014
D.O. D.H./D.S. TOT
Area Medica
Cardiologia 16 16
Area Medica 121 121
Day Hospital Multispecialistico 41 41
Area Chirurgica
Area Chirurgica 178 178
Chirurgia Plastica 13 13
Chirurgia Vascolare 6 6
Neurochirurgia 11 11
Day Surgery Multispecialistico 34 37
Area Critica
Grandi Ustionati 14 14
Terapia Intensiva 17 17
Unità Coronarica 6 6
Astanteria/Breve Osservazione/Medicina d'Urgenza 20 20
Area Materno Infantile
Ostetricia e Ginecologia 16 7 23
Pediatria 15 1 16
Neonatologia 9 9
Terapia Intensiva Neonatale 4 4
SPDC‐DSM Psichiatria 15 15
PA Unità Spinale 16 16
Recupero e Riabilitazione 10 10
Totale 487 83 570
Ospedale S. Pertini ‐ Posti Letto per Area Classificazione Regionale DCA U00412 /2014
D.O. D.H./D.S. TOT
Area Medica
Cardiologia 30 30
Area Medica 76 76
Day Hospital Area Medica 33 33
Area Chirurgica
Chirurgia Vascolare 10 10
Area Chirurgica 66 66
Day Surgery 19 19
Area Materno Infantile Ostetricia e Ginecologia 28 5 33
Pediatria 6 1 7
Area Critica
Astanteria‐ Breve 16 16
Terapia Intensiva 8 8
Unità Coronarica 8 8
SPDC‐DSM Psichiatria 15 15
Sanità penitenziaria Detenuti 15 1 16
Totale 278 59 337
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ASL ROMA 2
Le linee di riprogrammazione e riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale, confermano per gli ospedali Sant’Eugenio e S.Pertini e il ruolo di strutture destinate al trattamento dei pazienti acuti e le inseriscono nella rete regionale dell’emergenza sanitaria in quanto DEA di 1° livello.
Per l’Ospedale C.T.O. A.Alesini, la programmazione e riqualificazione regionale prevede un ruolo di struttura dedicata ad attività programmata di elezione su casistiche orto - traumatologiche selezionate ad elevata complessità.La struttura diviene punto di riferimento in grado di affrontare situazioni cliniche complesse successive a traumi già trattati e stabilizzati, che richiedano interventi di continuità o completamento delle cure, di correzione degli esiti, di ricostruzione e di riparazione.
Pronto Soccorso
Nel territorio dell’Azienda le funzioni di assistenza in regime di emergenza – urgenza sono erogate presso:
l’ospedale S. Pertini, DEA di 1° livello; il polo ospedaliero Sant’Eugenio – C.T.O., DEA di 1° livello; l’ospedale classificato Madre Giuseppina Vannini, DEA di 1° livello; il Policlinico Universitario Tor Vergata; presidio ex Pio Istituto in fase di accreditamento Policlinico Casilino.
Specialistica ambulatoriale
I presidi in cui viene erogata Specialistica Ambulatoriale nel territorio della ASL Roma 2 sono 247, di cui:
67 a gestione diretta della ASL; 169 Laboratori/Ambulatori/Case di Cura accreditati; 1 Ospedale Classificato (Madre G.Vannini); 5 presidi extraterritoriali A.C.I.S.M.O.M. (Concordia, Irpino, Marconi, Togliatti. Empoli); 2 IRCCS di cui 1 privato (Santa Lucia) e 1 pubblico (I.F.O.: San Gallicano e Regina Elena); un Policlinico Universitario Pubblico (Tor Vergata) un Policlinico Universitario Privato (Campus Biomedico).
Tra le strutture a gestione diretta della ASL Roma 2 che erogano prestazioni ambulatoriali troviamo i Poliambulatori, l’Ospedale S.Pertini, il Polo Ospedaliero Sant’Eugenio–C.T.O. e i servizi specialistici territoriali.
3.1.4 IL PERSONALE
Il personale che concorre alla realizzazione di tutte le attività della Azienda al 31/12/2016 conta 5579 risorse dipendenti.
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Al 31.12.2016, il ruolo sanitario corrisponde all’80% del totale mentre il personale amministrativo rappresenta il 10%, il ruolo tecnico rappresenta il 3,5%, il ruolo professionale rappresenta l’1% del totale.
La distribuzione per età degli operatori dipendenti si presenta con una prevalenza delle fasce comprese dai 45 fino ai 64 anni. L’età media è 53 anni.
Con riferimento alla distribuzione del personale per Macrostruttura, è da evidenziare che il 55% è assegnato agli ospedali a gestione diretta ed il 10% svolge attività centrali. Il restante 33% è distribuito nelle macrostrutture territoriali (Distretti, Dipartimento di Salute Mentale e di Prevenzione). La tabella seguente rappresenta nel dettaglio la situazione descritta:
RUOLO
DIP. P
REVENZ.
DISTRETTO 4
DISTRETTO 5
DISTRETTO 6
DISTRETTO 7
DISTRETTO 8
DISTRETTO 9
REBIBBIA
LIVELLO
CENTRALEOSPEDALE
PERTINI
OSEPDALE CTO
OSPEDALE
S.EUG
ENIOCO
MANDO E
ASPETTATIVA
Totale
co
mple
ssivo
583RUOLO AMMINISTRATIVO - Comparto 61 22 32 26 48 3 8 2 310 37 2 23 9RUOLO AMMINISTRATIVO - Dirigenza SPTA 1 15
RUOLO PROFESSIONALE - Comparto 2 3RUOLO PROFESSIONALE - Dirigenza SPTA 1 12 1
RUOLO SANITARIO - Dirigenza Medica 137 38 43 42 57 23 22 5 30 330 57 400 5RUOLO SANITARIO - Dirigenza Sanitaria 36 16 29 17 23 9 16 3 15 19 13RUOLO SANITARIO - Comparto - Infermieri 160 98 141 97 133 39 78 5 31 575 208 820 7RUOLO SANITARIO - Comparto - Tecnico radiologia 9 4 5 9 1 2 40 72RUOLO SANITARIO - Comparto - Altro 94 32 24 35 46 16 16 1 16 123 51 109 4
RUOLO TECNICO - Comparto 30 17 20 25 25 7 7 125 69 27 115RUOLO TECNICO - Dirigenza SPTA 1 7
Totale complessivo 520 233 293 247 341 98 147 16 563 1193 347 1556 25Incidenza 9% 4% 5% 4% 6% 2% 3% 0% 10% 21% 6% 28% 0%
5579100%
142567
4678
58316
514
1189196
2392
Commento [MSOffice3]: AGGIORNARE
Piano della Performance 2017‐ 2019
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ASL ROMA 2
Nella tabella si riporta l’attuale distribuzione del personale per Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) declinata per macroaggregati dei centri di costo maggiormente rappresentativi.
Sinossi della dotazione di Risorse umane della ASL Roma 2 - Per LEA
Tipo LEA
Presenti al
31/12/2016 Totale Distribuz. %
Assistenza ospedaliera Ass. Ospedaliera per Acuti 1.982 35,6%
Attività di Pronto Soccorso 336 6,1%
Trapianto Organi e Tessuti 13 0,2%
Assistenza distrettuale Assistenza Specialistica 1.147 20,6%
Assistenza Territoriale (Riab, Amb e Domiciliare) 772 13,9%
Assistenza Territoriale Residenziale e Semiresidenziale 97 1,7%
Assistenza farmaceutica 60 1,1%
Prevenzione 308 5,5%
Servizio medico legale 63 1,1%
Servizi di supporto (non previsto da LEA) 789 789 14,2%
Complessivo 5.567 5.567 100%
2.331
2.076
371Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro
Commento [MSOffice4]: AGGIORNARE
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ASL ROMA 2
3.2 MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE
Il mandato istituzionale dell’Azienda prevede, alla luce dei principi sanciti dal D.Lgs.502/92 e delle scelte strategiche della Regione Lazio, le seguenti linee principali di intervento:
la presa in carico delle persone assistite anche attraverso lo strumento innovativo della Casa della Salute
l’unitarietà degli interventi e la continuità assistenziale il coordinamento e l’integrazione tra territorio e ospedale lo sviluppo della sanità territoriale di prossimità e di iniziativa la qualificazione e il potenziamento degli ospedali, specie nell’area dell’emergenza, e la loro
organizzazione per intensità di cure la valorizzazione della Medicina Generale in particolare nella gestione della cronicità e nella
gestione dei percorsi di cura sul territorio la prevenzione attiva l’integrazione socio-sanitaria il miglioramento dell’efficienza erogativa l’etica di sistema l’accessibilità e l’equità di risposta la valutazione di qualità ed esiti.
La mission dell’Azienda prevede la soddisfazione dei bisogni e delle aspettative di salute dei cittadini, garantendo il loro diritto all’accesso a prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione efficaci, appropriate e tempestive e assicurando la continuità delle cure nel rispetto della persona ed in condizioni di sicurezza.
3.3 L’ALBERO DELLA PERFORMANCE
L’albero della performance è una mappa logica che rappresenta i legami fra mandato istituzionale, missione, aree strategiche e obiettivi strategici nell’ottica della trasversalità delle funzioni.
Il raggiungimento della performance complessiva dell’Azienda passa dunque attraverso la realizzazione di una complessa serie di obiettivi integrati tra loro a diversi livelli e tra loro coerenti. La misurazione della performance così declinata rappresenta per la ASL uno strumento di governo essenziale, in cui gli orientamenti strategici di lungo periodo sono monitorati congiuntamente agli obiettivi di medio e breve periodo.
L’albero della performance dell’Azienda Roma 2 è strutturato come segue:
1. sono individuate le 5 aree strategiche nelle quali l’Azienda si impegna a misurarsi per garantire nell’arco del triennio risultati in termini di miglioramento:
Area di Governo Clinico; Area di Governo del Territorio;
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ASL ROMA 2
Area di Governo Economico; Area di Governo della Qualità e delle Tecnologie; Area dei Rapporti con gli Stakeholders e l’utenza.
2. Per ciascuna di queste aree strategiche è sviluppata una serie di obiettivi strategici “macro”
da raggiungere nell’arco del triennio 2017-2019. 3. Nell’ambito dei macro-obiettivi sono stati individuati obiettivi - sempre integrati tra loro e
coerenti con i livelli superiori -, di carattere sanitario e amministrativo da declinare in obiettivi operativi da assegnare alle strutture aziendali nell’ambito dei processi di budget annuale.
Nelle seguenti tabelle si riportano tutti gli obiettivi strategici che saranno declinati nel corso della negoziazione di Budget annuale in obiettivi operativi, di equipe ed individuali con indicazione per ognuno del risultato programmato per ciascun anno.
Aree Strategiche e Macro Obiettivi
Area Strategica Macro Obiettivo Strategico
A Governo Clinico
A1 Qualità delle cure
A2 Riorganizzazione dell'offerta assistenziale
A3 Governo della committenza
A4 Governo delle liste d'attesa
A5 Sicurezza delle cure erogate
A6 Appropriatezza delle prestazioni
A7 Empowerment del Cittadino
B Governo del territorio
B1 Prevenzione
B2 Cure Primarie e rete territoriale
B3 Assistenza Penitenziaria
C Governo economico
C1 Governo Economico gestionale
C2 Efficientamento della gestione
C3 Attuazione dei Percorsi Attuativi di Certificabilità
C4 Governo spesa assistenza farmaceutica
D Governo della Qualità e delle Tecnologie
D1 Sistemi Informativi
D2 Sistemi Informatici
D3 Patrimonio tecnologico e immobiliare
E Rapporti con gli stakeholders e l'utenza
E1 Formazione
E2 Comunicazione
E3 Trasparenza
E4 Anticorruzione
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ASL ROMA 2
Macro Obiettivi e Obiettivi Strategici
Macro Obiettivo Strategico Obiettivo Strategico
A1 Qualità delle cure
A11 Progettazione di sistemi di gestione per la qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 per le attività di diagnostica
A12 Implementazione di sistemi di accreditamento all’eccellenza per le attività di manipolazione cellulare
A13 Introduzione dello strumento degli audit clinici come strumento di implementazione dei piani di miglioramento per le UO cliniche
A14 Implementazione di percorsi di cura di integrazione ospedale territorio
A15 Implementazione del Chronic disease care model
A16 Implementazione dell’accreditamento istituzionale per ospedale e case della salute
A17 Implementazione del progetto Ospedale senza dolore
A18 Implementazione del progetto gestione del dolore cronico
A2 Riorganizzazione
dell'offerta assistenziale
A21 Revisione modelli e percorsi di assistenza ospedaliera
A22 Revisione modelli e percorsi di assistenza specialistica
A23 Monitoraggio dell'appropriatezza prescrittiva
A3 Governo
dell'accreditamento e della committenza
A31 Potenziamento sistema di Controlli di qualità e appropriatezza
A32 Integrazione e gestione dei flussi informativi
A33 Monitoraggio del contenzioso
A4 Governo delle liste d'attesa A41 Obiettivi DG PRGLA
A5 Sicurezza delle cure erogate
A51 Definizione e attuazione del Piano annuale Gestione del Rischio Clinico
A52 Monitoraggio del contenzioso
A53 Implementazione di un sistema di incident reporting
A54 Implementazione degli strumenti di risk assessment per il miglioramento della sicurezza delle cure da erogare
A 55
Implementazione degli strumenti di risk management per la puntuale e immediata analisi degli eventi avversi ed implementazione di piani di miglioramento
A6 Appropriatezza delle
prestazioni A61 Monitoraggio della appropriatezza prescrittiva
A62 Monitoraggio della appropriatezza erogativa
A7 Empowerment del
Cittadino A71 Partecipazione del cittadino alla implementazione dei piani di miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure
B1 Prevenzione
B11 Attuazione PRP 2014‐2018
B12 Qualificazione programmi regionali screening oncologico
B13 Attuazione progetti regionali prevenzione infortuni sul lavoro
B2 Cure Primarie e rete
territoriale
B21 Potenziamento Case della Salute
B22 Potenziamento rete socio‐sanitaria territoriale
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Macro Obiettivo Strategico Obiettivo Strategico
B23 Potenziamento medicina di iniziativa
B24 Attuazione nuovi LEA
B3 Assistenza penitenziaria
B31 Tutela della salute in carcere
B32 Revisione modelli di assistenza penitenziaria per il disagio psichico
B33 Sperimentazione telemedicina
B34 Riorganizzazione del reparto ospedaliero di medicina protetta
C1 Governo Economico
gestionale
C11 Implementazione COAN
C12 Rispetto del budget regionale assegnato
C2 Efficientamento della
gestione
C21 Razionalizzazione della spesa per beni e servizi
C22 Razionalizzazione della spesa per il personale
C3 Attuazione dei Percorsi Attuativi di Certificabilità
C31 Attuazione obiettivi DG ex DGR 573/2016
C4 Governo spesa assistenza
farmaceutica
C41 Revisione procedure per la definizione dei contratti di acquisto beni farmaceutici
C42 Revisione procedure di gestione informatica dei beni farmaceutici
C43 Monitoraggio dei consumi beni farmaceutici
C5 Governo spesa assistenza
protesica C51 Revisione e razionalizzazione delle procedure e monitoraggio spesa
D1 Sistemi Informativi D11 Adeguamento dei sistemi informativi alla nuova organizzazione aziendale
D2 Sistemi Informatici
D21 Adeguamento dei sistemi informatici alla nuova organizzazione aziendale
D22 Implementazione della cartella clinica informatizzata
D23 Implementazione di un fascicolo sanitario informatizzato per la integrazione ospedale territorio
D3 Patrimonio tecnologico e
immobiliare
D31 Razionalizzazione della spesa per locazioni
D32 Implementazione sistema di HTA
E1 Formazione E11 Revisione e adeguamento dei programmi formativi alle esigenze della nuova organizzazione
E2 Comunicazione E21 Promozione di strumenti moderni e aggiornati di comunicazione e partecipazione della cittadinanza
E3 Trasparenza E31 Attuazione Piano per la Trasparenza
E4 Anticorruzione E41 Attuazione Piano Anticorruzione
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4. ANALISI DEL CONTESTO
4.1 ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO
In considerazione della recente normativa nazionale in materia di LEA, che ha ampliato le competenze dell’Azienda, e dei vincoli posti a livello nazionale e regionale sulle risorse finanziarie ed umane a disposizione, e alla luce anche dell’andamento incrementale della domanda sanitaria espressa dalla popolazione assistita, è prevedibile un impegno crescente da parte dell’Amministrazione per assicurare l’assolvimento della missione istituzionale.
Come è noto infatti il quadro normativo nazionale e regionale di riferimento impone per il triennio, secondo una linea di tendenza già in atto, il contenimento della spesa pubblica, con inevitabili riflessi sull’operato delle pubbliche amministrazioni.
4.1 ANALISI DEL CONTESTO INTERNO
Il contesto interno della neo istituita Azienda Roma 2 presenta criticità e punti di forza legati alla sua genesi ed alle sue dimensioni.
La Asl Roma 2 sta attualmente affrontando la fase attuativa dell’adozione del nuovo Atto Aziendale avvenuto con Delibera n. 1350 del 27 settembre 2016 e approvato dalla Regione Lazio con D.C.A. n. 327 del 3 novembre 2016. Il completamento della nuova organizzazione aziendale dovrebbe portare al superamento delle criticità legate alla genesi della ASL Roma 2, nata dalla fusione delle due Aziende Sanitarie Roma B e Roma C, dovute in parte alla vastità del territorio ed al grande volume della popolazione assistita (circa 1 milione e mezzo di assistiti) ed in parte alla coesistenza di assetti organizzativi e procedurali diversi e non coerenti tra loro.
L’unificazione di due realtà aziendali molto grandi ha d’altro canto generato anche particolari punti di forza, che sono rappresentati soprattutto dal notevole capitale umano disponibile, sia in termini di competenze professionali che di motivazione, risorsa indispensabile per affrontare un passaggio di cambiamento tanto complesso e impegnativo.
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5. OBIETTIVI STRATEGICI
La misurazione e la valutazione della performance viene considerata dall’Azienda Roma 2 come uno strumento indispensabile nel perseguire la sua missione di tutela della salute dei cittadini e dei suoi obblighi di garanzia dei livelli di assistenza e della qualità degli interventi sanitari e non sanitari con questa finalità effettuati.
Il sistema di misurazione e valutazione della performance è inoltre propedeutico per l’insieme delle attività di controllo e di rendicontazione svolte dall’Azienda, ed è una garanzia di trasparenza dell’azione amministrativa.
La misurazione e la valutazione della performance deve essere indirizzata verso la rendicontazione trasparente dei risultati e dei costi, e verso la costante verifica dei processi nell’ottica di un ciclo continuo per il miglioramento della qualità. In questa prospettiva, la misurazione e la valutazione della performance diviene una componente fondamentale della gestione aziendale e presuppone:
modalità adeguate di descrizione e documentazione delle attività e dei processi;
definizione costante degli obiettivi;
individuazione di indicatori appropriati di processo e di risultato;
verifica dei risultati ottenuti;
analisi del rapporto tra risorse impegnate per gli interventi effettuati.
All’interno del Sistema Aziendale di misurazione e valutazione della performance è necessario distinguere i diversi livelli della stessa, corrispondenti ai livelli di responsabilità, quindi di valutazione, che, per quanto strettamente integrati e in una certa misura sovrapposti e interdipendenti, mantengono una loro specifica autonomia:
performance di “area”, corrisponde alla valutazione complessiva della performance di macrostruttura;
performance “di struttura”, corrisponde alla valutazione della capacità di uno specifico gruppo di professionisti, individuato nella stessa articolazione operativa in base a criteri professionali o funzionali, di cooperare per il raggiungimento di uno specifico obiettivo;
performance “professionale”, corrisponde alla valutazione professionale individuale, attraverso cui si rende conto delle qualità professionali individuali per quanto riguarda:
sapere, ovvero il livello di conoscenze verificato sulla base del rapporto tra attività attese per il ruolo e l’anzianità lavorativa, e le attività effettivamente svolte,
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saper fare, ovvero la qualità delle attività svolte rispetto agli standard di qualità definiti per la struttura di appartenenza. Tale qualità è verificabile in base a riferimenti sostenuti dalle evidenze scientifiche disponibili e il livello di autonomia manifestato nello svolgimento delle attività affidate anche in assenza di specifiche indicazioni;
saper comunicare, ovvero la capacità di comunicare e condividere le competenze possedute. Tale qualità è verificabile, all’interno della struttura di appartenenza, sulla base della omogeneità di comportamenti conformi a standard accettati di qualità;
saper essere, ovvero la capacità di contribuire ad un favorevole clima di lavoro che faciliti le relazioni interpersonali e lo spirito di squadra, attraverso la disponibilità nei rapporti lavorativi e la capacità di proporre soluzioni organizzative;
saper dirigere, ovvero la capacità di orientare i collaboratori verso comportamenti conformi a standard accettati di qualità, di rappresentare un punto di riferimento nelle attività svolte, di risolvere le eventuali problematiche, di decidere, di attuare soluzioni organizzative adeguate.
Al fine della misurazione della performance, il sistema è strutturato con le seguenti componenti:
Controllo strategico valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani e degli altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti ed obiettivi predefiniti;
Controllo di gestione verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati;
Internal auditing controlli generali di regolarità amministrativa, analisi e quantificazione dei rischi, delle disfunzioni e delle irregolarità nei processi amministrativi e di servizio; verifica della funzionalità del sistema aziendale.
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Il sistema adottato per la definizione, misurazione e valutazione degli obiettivi è rappresentato schematicamente nella figura seguente.
Definizione Obiettivi
BUDGET
Gestione attività
Misurazione risultati
Analisi risultati
Definizione azioni correttive
Valutazione risultati
Sistema degli indicatori:• Produzione;• Qualità;• Sostenibilità;• Sviluppo organizzativo;• Innovazione.
UtenteStakeholder
Coinvolgimento
AttuazionePianificazione
Audit
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6. DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI
Dagli obiettivi strategici discendono gli obiettivi operativi, declinati nel processo annuale di Budget, caratterizzato dall'individuazione in sede previsionale sia dei risultati attesi e dei relativi costi/ricavi, sia delle scadenze temporali fissate per il conseguimento degli obiettivi, in coerenza con le risorse attribuite nel bilancio preventivo annuale.
Il Direttore Generale dà avvio al processo di Budget, attivando le strutture titolari di budget (Centri di Responsabilità). Partendo dagli obiettivi strategici-macro previsti nel Piano della Performance 2017-2019, vengono definiti gli obiettivi operativi specifici annuali, che saranno oggetto della successiva Negoziazione di Budget con le strutture aziendali. In base alle proposte ed alle istanze emergenti dal feedback negoziale, gli obiettivi operativi proposti potranno venire ulteriormente connotati e personalizzati. Tali obiettivi saranno perseguiti da tutte le strutture titolari di budget, ciascuna nel proprio ambito di competenza e in funzione del ruolo attribuito nell’ordinamento dell’Azienda.
Gli obiettivi operativi, assegnati alle strutture titolari di budget, riguardano due diversi ambiti: il conseguimento degli obiettivi strategici e la gestione efficiente ed efficace delle attività istituzionali, (obiettivi gestionali). Le strutture titolari di budget concordano gli obiettivi nel corso di specifici incontri di negoziazione e definiscono il piano delle attività e le risorse umane ed economiche che saranno necessarie per raggiungere tali obiettivi.
Il processo aziendale di negoziazione Budget si divide in una negoziazione di 1° livello ed in una negoziazione di 2° livello.
Negoziazione di 1° Livello - Negoziazione degli obiettivi con i Direttori delle Macrostrutture (Dipartimenti, Distretti, Aree, Ospedali).
Gli obiettivi previsti nelle Schede di Negoziazione Budget articolate per struttura (UOC e UOSD), i relativi pesi, indicatori, valori attesi ed valori minimi accettabili, sono concordati e sottoscritti dalla Direzione aziendale e dal Direttore Area/Dipartimento/Distretto/ Ospedale.
Negoziazione di 2° Livello - Negoziazione e Sottoscrizione degli obiettivi da parte delle Unità Operative Complesse e delle Unità Operative Semplici Dipartimentali.
Dopo la negoziazione con la Commissione di Budget, i Direttori e le Posizioni Organizzative di Macrostruttura dovranno incontrare i Responsabili delle Unità Operative Complesse e delle Unità Operative Semplici Dipartimentali ed i rispettivi Coordinatori Infermieristici/Professionali, per l’illustrazione, la negoziazione e la sottoscrizione delle schede budget di ogni singola struttura.
I Direttori/Responsabili delle UOC/UOSD ed i Coordinatori Infermieristici/Professionali valutano, illustrano e condividonola scheda con tutti i Dirigenti e con il personale del Comparto assegnati alla struttura e la restituiscono le schede con le eventuali proposte di modifica al Direttore della Macrostruttura di appartenenza. La negoziazione di 2° livello si conclude con la firma delle schede da parte dei Direttori /Responsabili delle UOC/UOSD e dei Coordinatori Infermieristici/Professionali, del Direttore della Macrostruttura e della Posizione Organizzativa
Le schede firmate dovranno essere poi trasmesse alla U.O.C. Controllo di Gestione.
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Scheda di Budget
La scheda di Budget è articolata per struttura titolare di Budget (U.O.C. e U.O.S.D.). Nella scheda di Budget, oltre all’elenco degli obiettivi operativi, sono riportati i pesi, gli indicatori, il valore atteso pari al 100% della performance ed il valore minimo accettabile, pari allo 0% di performance. L’ultima sezione contiene un breve verbale della Negoziazione e le firme, in calce, della Direzione Aziendale, del Comitato Budget, del Direttore di Macrostruttura (negoziazione di 1° livello) e del Direttore del Centro di Responsabilità (UOC e UOSD) (negoziazione di 2° livello). Il prototipo di scheda di Budget così come descritta in precedenza è allegata al presente documento nell’allegato tecnico n. 1.
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7. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE
PERFORMANCE
7.1 FASI, SOGGETTI E TEMPI DEL PROCESSO DI REDAZIONE DEL PIANO
Di seguito si descrivono le azioni da svolgere ed i soggetti coinvolti afferenti ad ogni singola fase del processo di redazione ed attuazione del PDP.
Fasi Azioni Soggetti coinvolti
Verifica budget aziendale
‐ Aggiornamento Piano Triennale
della Performance
‐ Verifica di compatibilità con il
Bilancio Preventivo
‐ Direzione Aziendale
‐ Comitato di Budget
‐ UOC Controllo di Gestione
‐ UOC Gestione della Contabilità
‐ Struttura Tecnica Permanente
Negoziazione budget
‐ Definizione scheda di budget
‐ Sottoscrizione delle schede di
budget definitive
‐ Direzione Aziendale
‐ Comitato di Budget
‐ UOC Controllo di Gestione
‐ Direttori di macrostruttura (I liv di
UOC e UOSD *II liv)
‐ Struttura Tecnica Permanente
Monitoraggio obiettivi
‐ Elaborazione ed analisi delle
reportistica periodica
‐ Periodici incontri di verifica del
grado di raggiungimento degli
obiettivi
‐ Direzione Aziendale
‐ Comitato di Budget
‐ UOC Controllo di Gestione
‐ Direttori di macrostruttura (I liv di
UOC e UOSD *II liv)
‐ Struttura Tecnica Permanente
Rendicontazione obiettivi‐ Raccolta rendicontazioni strutture su
obiettivi di Budget
‐ Comitato di Budget
‐ UOC Controllo di Gestione
‐ Direttori di macrostruttura (I liv di
UOC e UOSD *II liv)
‐ Struttura Tecnica Permanente
Valutazione dei risultati e verifica
del grado di raggiungimento degli
obiettivi
‐ Verifica dei risultati raggiunti per
struttura
‐ Relazione processo Budget
‐ OIV
‐ Comitato di Budget
‐ UOC Controllo di Gestione
‐ Struttura Tecnica Permanente
Valutazione dei risultati individuali ‐ Verifica dei risultati individuali
raggiunti
‐ OIV
‐ Comitato di Budget
‐ UOC Controllo di Gestione
‐ Struttura Tecnica Permanente
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Di seguito si riporta il grafico rappresentante il crono programma:
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7.2 LA COERENZA CON IL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’
Il collegamento tra il Piano della performance e i documenti programmatici in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e integrità delle amministrazioni, risponde a specifiche disposizioni normative emanate negli ultimi anni, secondo una linea di continuità che, dalle misure di promozione della trasparenza contenute nel D.Lgs. n. 150/2009, si sviluppa fino alle precise e prescrittive disposizioni di cui alla L. n. 190/2012 ed al D. Lgs. n. 33/2013 come modificato dal D.Lgs n. 97/2016.
Il presente Piano della Performance si pone in linea di coerenza rispetto a tali presupposti normativi, con l’intento di sviluppare tale integrazione.
Per dare attuazione a quanto previsto dalla normativa in materia di Trasparenza, l’Azienda con Deliberazione del Commissario Straordinario n. xdel xx/0x/2017 ha adottato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione (triennio 2017 -2019), redatto sulla scorta delle indicazioni fornite dalla CIVIT, con le deliberazioni n. 50/2013, n.71/2013, n.144/2014 ad integrazione delle delibere CIVIT n. 105/2010 e n. 2/2012, dall’ANAC con la Determinazione n. 12/2015 e le Linee Guida del 21/12/2016 ed in osservanza del DPCM n. 22 del 9 settembre 2014. Nell’ambito del PAA è prevista la specifica sezione dedicata alle misure individuate per promuovere maggiori livelli di trasparenza.
In linea con le indicazioni dell’ANAC, l’Azienda - con le Deliberazioni del Commissario Straordinario n.786 del 23/06/2016, n. 1087 del 29/07/2016 e n. 1146 del 08/08/2016 -, ha individuato il Responsabile aziendale della Prevenzione della corruzione e della Trasparenza, il Responsabile del Controllo Interno, la struttura organizzativa di supporto e la task force multidisciplinare di supporto.
Con Deliberazione del Direttore Generale n. 44 del 19/1272016 l’Azienda ha altresì costituito il gruppo di lavoro incaricato di approfondire gli aspetti applicativi della normativa in materia di Trasparenza e di predisporre un regolamento attuativo da sottoporre all’O.I.V.
Inolte L’Azienda ha provveduto alla pubblicazione dei propri dati sul sito istituzionale nella sezione denominata “Amministrazione Trasparente”.
Per quanto concerne la tutela del dipendente pubblico che segnala un illecito, è stato istituito un canale differenziato e riservato per ricevere le segnalazioni di illeciti all'indirizzo di posta elettronica “[email protected]” pubblicizzato attraverso un Comunicato a tutto il personale e pubblicato sul sito istituzionale.
Al fine di garantire l’integrazione del Ciclo della Performance con gli strumenti ed i processi relativi alla qualità dei servizi, alla trasparenza, all’integrità ed in generale alla prevenzione dell’anticorruzione, nel processo di Budget 2017 si individuano specifici obiettivi di performance organizzativa ed indivisuale correlati all’attuazione del citato “Piano triennale per la prevenzione della corruzione (triennio 2017 -2019)”.
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7.3 LA COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA E DI BILANCIO
Secondo quanto previsto dall’articolo 10, comma 1 lett. a), di cui al Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150, il Piano della Performance è adottato “in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio”.
In un sistema che opera per obiettivi, tale principio si traduce nell’esigenza di garantire la congruità tra le risorse effettivamente disponibili e le azioni da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi fissati.
In conformità alle indicazioni fornite dalla CiVIT–A.N.A.C., con la predisposizione del presente Piano il principio dell’integrazione ed il collegamento logico tra la pianificazione della performance ed il processo di programmazione economico-finanziaria sono stati garantiti ai seguenti tre livelli:
coerenza dei contenuti;
coordinamento degli attori e delle funzioni organizzative rispettivamente coinvolte;
integrazione degli strumenti di reportistica e dei sistemi informativi a supporto dei due processi.
In particolare, il Bilancio di Previsione viene redatto in coerenza con gli obiettivi di pianificazione strategica definiti nei programmi e tenendo presente il rispetto dei livelli essenziali di assistenza.
La coerenza dei contenuti economici del Bilancio di Previsione con il Piano della Performance è garantita dalla omogeneità degli obiettivi strategici di riferimento, che nel Ciclo della Performance vengono declinati in obiettivi operativi, e dalla corrispondenza delle risorse inserite all’interno del PdP con le risorse umane ed economiche recepite nel Bilancio di Previsione.
A tal riguardo, si evidenzia come eventuali modifiche ai valori del Bilancio di Previsione richiederanno il tempestivo recepimento nel PdP attraverso attività di riprogrammazione degli obiettivi e dei piani di impiego delle risorse.
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7.4 AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE
L’Azienda concepisce il proprio Ciclo della Performance come un processo in divenire potenzialmente aperto al miglioramento continuo. In coerenza con le valutazioni effettuate dall’OIV, ed in funzione delle risultanze e delle criticità che dovessero emergere nella fase di redazione della Relazione sulla Performance per l’anno 2016, sarà possibile determinare gli interventi ed i miglioramenti da apportare nel processo di pianificazione e controllo della performance.
Con riferimento alla performance individuale sarà necessario garantire un progressivo perfezionamento del sistema in termini di: ampiezza degli oggetti da assoggettare a misurazione e valutazione, qualità delle informazioni ed evoluzione degli strumenti e dei sistemi di misurazione e valutazione della performance.
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ALLEGATI TECNICI
ALLEGATO 1 ‐ PROTOTIPO SCHEDA DI BUDGET
Azienda ASL ROMA 2
Ciclo di Gestione della Performance Anno 2017
Macrostruttura Titolare di Budget Codice Descrizione Scheda negoziazione obiettivi budget
Area Strategica
Codice Obiettivo operativo Descrizione Obiettivo Operativo Indicatore Elementi misurabili Range
Peso Obiettivo Note
Totale % peso per Area Strategica
Totale % peso per CDR
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ALLEGATO 2 ‐ ELENCO STRUTTURE INSERITE NELL’ORGANIGRAMMA DEL NUOVO ATTO AZIENDALE
DIREZIONE AREA /
DIPARTIMENTO DESCRIZIONE CENTRO DI RESPONSABILITÀ
AREA STAFF U.O.C. CONTROLLO DI GESTIONE
U.O.C. QUALITA' AUDIT E ACCREDITAMENTO PER PROCESSI
U.O.C. RISK MANAGEMENT
U.O.C. SISTEMI INFORMATIVI SANITARI
U.O.C. BILANCIO DI MANDATO
U.O.C. VALUTAZIONE ATTIVITA' STRUTTURE ACCREDITATE
U.O.C. FORMAZIONE
U.O.C. GOVERNO DELLE LISTE D'ATTESA, ALPI E SUPPORTO RETE SANITA' PENITENZIARIA
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
AREA GESTIONE TECNOLOGIE E IMPIANTI U.O.C. LAVORI PUBBLICI ED INVESTIMENTI OSPEDALI
U.O.C. LAVORI PUBBLICI ED INVESTIMENTI TERRITORIO
U.O.C. INGEGNERIA CLINICA
U.O.C. GESTIONE DEL PATRIMONIO
AREA PERSONALE E SUPPORTO GIURIDICO GESTIONALE U.O.C. ANALISI ORGANIZZATIVA E SUPPORTO INFORMATICO
U.O.C. DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALI
U.O.C. AFFARI GENERALI
U.O.C. GESTIONE GIURIDICA RISORSE UMANE
U.O.C. GESTIONE ECONOMICA RISORSE UMANE E RELAZIONI SINDACALI
U.O.C. GESTIONE PERSONALE CONVENZIONATO
U.O.C. AFFARI LEGALI ASSICURATIVI
U.O.C. DIREZIONE AMMINISTRATIVA TERRITORIALE
U.O.S.D. ALPI
AREA ECONOMICA FINANZIARIA E DI COMMITTENZA U.O.C. BILANCIO E CICLO PASSIVO
U.O.C. CICLO ATTIVO E CONTABILITA' SPECIALE E FISCALE
U.O.C. PROCEDURE D'ACQUISTO E CONTRATTI
U.O.C. GESTIONE CONTRATTI DI SERVIZI E LOGISTICA
U.O.S.D. LIQUIDAZIUONE AMMINISTRATIVA FARMACIE CONVENZIONATE
DIREZIONE SANITARIA
DIREZIONI MEDICHE U.O.C. DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO OP
U.O.C. DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO SE/CTO
U.O.C. DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO PC
AREA CHIRURGICA PER INTENSITA' DI CURE U.O.C. CHIRURGIA TERRITORIALE
U.O.S.D. TERAPIA DEL DOLORE E GESTIONE BLOCCO OPERATORIO CHIRURGIA POLISPECIALISTICA
Piano della Performance 2017‐ 2019
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ASL ROMA 2
DIREZIONE AREA /
DIPARTIMENTO DESCRIZIONE CENTRO DI RESPONSABILITÀ
AREA CHIRURGICA PER INTENSITA' DI CURE OP U.O.C. CHIRURGIA GENERALE OP
U.O.C. CHIRURGIA VASCOLARE OP
UOSD CHIRURGIA SENOLOGICA RICOSTRUTTIVA OP
U.O.C. OTORINOLARINGOIATRIA OP
U.O.C. OCULISTICA OP
AREA CHIRURGICA PER INTENSITA' DI CURE SE U.O.C. CHIRURGIA GENERALE SE
U.O.S.D. CHIRURGIA SENOLOGICA SE
U.O.S.D. CHIRURGIA LAPAROSCOPICA SE
U.O.S.D. CHIRURGIA VASCOLARE SE
U.O.C. OCULISTICA SE
U.O.C. OTORINOLARINGOIATRIA SE
U.O.C. UROLOGIA SE
AREA MEDICA PER INTENSITA' DI CURE INTEGRAZIONE OSPEDALE TERRITORIO U.O.S.D. ANGIOLOGIA (U.O.S.D. TRANSMURALE)- OP
U.O.S.D. ANGIOLOGIA (U.O.S.D. TRANSMURALE) - SE
U.O.S.D. CARDIOLOGIA TERRITORIALE
U.O.S.D. GESTIONE INTEGRATA PERCORSI DI CURA PAZIENTI EMATOLOGICI
U.O.C. DIABETOLOGIA
U.O.S.D. NUTRIZIONE CLINICA
AREA MEDICA PER INTENSITA' DI CURE OP U.O.C. MEDICINA OP
U.O.C. NEFROLOGIA, DIALISI E LITOTRISSIA OP
U.O.C. GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA (U.O.C. TRANSMURALE)
U.O.C. ONCOLOGIA INTERPRESIDIO OP
U.O.C. PNEUMOLOGIA (U.O.C. TRANSMURALE)
U.O.C. MEDICINA PROTETTA OP
AREA MEDICA PER INTENSITA' DI CURE SE U.O.C. EMATOLOGIA SE
U.O.C. GERIATRIA (U.O.C. TRANSMURALE)
U.O.C. MEDICINA SE
U.O.C. NEFROLOGIA E DIALISI SE
EMERGENZA E URGENZA
DIPARTIMENTO EMERGENZA E URGENZA OP U.O.C. CARDIOLOGIA OP
U.O.C. NEUROLOGIA OP
Piano della Performance 2017‐ 2019
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DIREZIONE AREA /
DIPARTIMENTO DESCRIZIONE CENTRO DI RESPONSABILITÀ
U.O.C. ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA OP
U.O.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE OP
U.O.C. MEDICINA D'URGENZA E P.S. OP
U.O.S.D. ENDOSCOPIA D'URGENZA OP
U.O.S.D. TERAPIA DEL DOLORE E CURE PALLIATIVE OP
DIPARTIMENTO EMERGENZA E URGENZA SE U.O.C. CARDIOLOGIA SE
U.O.C. CENTRO GRANDI USTIONATI E CHIRURGIA PLASTICA SE
U.O.C. NEUROCHIRURGIA SE
U.O.C. NEUROLOGIA E STROKE UNIT SE
U.O.C. ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA SE
U.O.C. ANESTESIA E TIPO SE
U.O.S.D. TERAPIA INTENSIVA SE
U.O.C. MEDICINA D'URGENZA E P.S. SE
U.O.S.D. ENDOSCOPIA D'URGENZA SE
DIPARTIMENTO DEI SERVIZI DIAGNOSTICI E DELLA FARMACEUTICA
AREA HUB 1 PERTINI U.O.C. ANATOMIA PATOLOGICA OP
U.O.C. LABORATORIO HUB 1 OP
U.O.C. MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA - OP
U.O.C. SIMT OP
AREA HUB 2 SANT'EUGENIO U.O.C. LABORATORIO HUB 2 SE/CTO
U.O.S.D. ANATOMIA PATOLOGICA SE/CTO
U.O.S.D. SIMT SE/CTO
AREA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI U.O.C. MEDICINA NUCLEARE SE/CTO
U.O.C. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI OP
U.O.C. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI SE/CTO
U.O.C. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E SCREENING MAMMOGRAFICO TT
U.O.S.D. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI CTO
U.O.S.D. RADIOLOGIA INTERVENTISTICA OP
U.O.S.D. RADIOLOGIA INTERVENTISTICA SE/CTO
AREA FARMACEUTICA
U.O.C. FARMACIA OSPEDALIERA OP - CONTINUITA' OSPEDALE TERRITORIO E DISTRIBUZIONE DIRETTA
U.O.C. FARMACIA OSPEDALIERA SE/CTO E VERIFICA APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA OSP-TERR
U.O.C. VIGILANZA FARMACIE E DEPOSITI
DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI U.O.C. ASSISTENZA ALLA PERSONA
U.O.C. ATTIVITA' TECNICHE SANITARIE DELLA PREVENZIONE
Piano della Performance 2017‐ 2019
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DIREZIONE AREA /
DIPARTIMENTO DESCRIZIONE CENTRO DI RESPONSABILITÀ
DIPARTIMENTO TUTELA DELLE FRAGILITA' U.O.C. PATOLOGIE DA DIPENDENZA (integrazione trasversale tra i Distretti)
U.O.C. DISABILE ADULTO (integrazione trasversale tra i Distretti)
U.O.C. TUTELA DEGLI IMMIGRATI E STRANIERI (integrazione trasversale tra i Distretti)
U.O.C. PSICOLOGIA DELLE FRAGILITA' E DEI PERCORSI
U.O.C. SVILUPPO E GOVERNO PDTA
U.O.C. SALUTE PENITENZIARIA (integrazione funzionale con Distretto 4)
DIPARTIMENTO DELLE MALATTIE DI GENERE DELLA GENITORIALITA' DEL BAMBINO E DELL'ADOLESCENTE
U.O.C. TUTELA SALUTE DELLA DONNA E DELL'ETA' EVOLUTIVA (INTEGRAZIONE FUNZIONALE CON I DISTRETTI)
U.O.C. OSTETRICIA E GINECOLOGIA SE/CTO
U.O.C. OSTETRICIA E GINECOLOGIA OP
U.O.C. PEDIATRIA OP
U.O.C. PEDIATRIA SE/CTO
U.O.S.D. FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE E ANDROLOGIA
U.O.C. NEONATOLOGIA E UNITA' DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE SE/CTO
DIPARTIMENTO ASSISTENZIALE ORTOPEDICO RIABILITATIVO U.O.S.D. CARDIOLOGIA CTO
U.O.C. TRANSMURALE ENDOCRINOLOGIA CTO
U.O.C. UNITA' SPINALE CTO
U.O.C. ORTOPEDIA CTO
U.O.C. CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA DELLA MANO
U.O.S.D. CHIRURGIA PROTESICA AVANZATA CTO
U.O.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE CTO
U.O.C. RIABILITAZIONE E RECUPERO FUNZIONALE CTO
U.O.C. CENTRO PER L'AUTONOMIA CTO
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE U.O.C. SERVIZIO DI IGIENE E SANITA' PUBBLICA - SISP
U.O.C. SERVIZIO PER LA PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO – SPRESAL
U.O.C. PROGETTI ABITABILITA' E ACQUE POTABILI
U.O.C. IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE - IAN
U.O.S.D. MEDICINA DELLO SPORT
U.O.S.D. COORDINAMENTO SCREENING (Integrazioni funzionali con i Distretti)
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - AREA SANITA' VETERINARIA
U.O.C. TUTELA IGIENICO-SANITARIA DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
U.O.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Piano della Performance 2017‐ 2019
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DIREZIONE AREA /
DIPARTIMENTO DESCRIZIONE CENTRO DI RESPONSABILITÀ
U.O.C. SANITA' ANIMALE
DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
U.O.C. TUTELA SALUTE MENTALE E RIABILITAZIONE ETA' EVOLUTIVA INTERDISTRETTUALE
U.O.S.D. INTERVENTI PRECOCI ETA' EVOLUTIVA
U.O.C. SPDC OP (Integrazione funzionale con il DEA Pertini)
U.O.C. SPDC SE (Integrazione funzionale con il DEA S. Eugenio)
U.O.C. SPDC S. GIOVANNI (Integrazione funzionale con il DEA S. Giovanni)
U.O.C. CENTRO DI SALUTE MENTALE DISTRETTO 4 (Integrazione funzionale con distretto 4)
U.O.C. CENTRO DI SALUTE MENTALE DISTRETTO 5 (Integrazione funzionale con distretto 5)
U.O.C. CENTRO DI SALUTE MENTALE DISTRETTO 6 (Integrazione funzionale con distretto 6)
U.O.C. CENTRO DI SALUTE MENTALE DISTRETTO 7 (Integrazione funzionale con distretto 7)
U.O.C. CENTRO DI SALUTE MENTALE DISTRETTO 8 (Integrazione funzionale con distretto 8)
U.O.C. CENTRO DI SALUTE MENTALE DISTRETTO 9 (Integrazione funzionale con distretto 9)
U.O.S.D. DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
U.O.S.D. RESIDENZIALITA' SALUTE MENTALE
U.O.S.D. SALUTE MENTALE PENITENZIARIA E PSICHIATRIA FORENSE
DISTRETTI
DISTRETTO 4 U.O.C. DIREZIONE DI DISTRETTO 4 E DELLA COMMITTENZA - MACROSTRUTTURA
U.O.C. CURE PRIMARIE D4
U.O.C. CASA DELLA SALUTE D4
DISTRETTO 5 U.O.C. DIREZIONE DI DISTRETTO 5 E DELLA COMMITTENZA- MACROSTRUTTURA
U.O.C. CURE PRIMARIE D5
U.O.C. CASA DELLA SALUTE D5
U.O.C. ASSISTENZA DOMICILIARE (A VALENZA INTERDISTRETTUALE)
DISTRETTO 6 U.O.C. DIREZIONE DI DISTRETTO 6 E DELLA COMMITTENZA- MACROSTRUTTURA
U.O.C. CURE PRIMARIE D6
U.O.C. CASA DELLA SALUTE D6
U.O.C. ASSISTENZA PROTESICA E INTEGRATIVA (A VALENZA INTERDISTRETTUALE)
DISTRETTO 7 U.O.C. DIREZIONE DI DISTRETTO 7 E DELLA COMMITTENZA- MACROSTRUTTURA
U.O.C. CURE PRIMARIE D7
U.O.C. CASA DELLA SALUTE D7
U.O.C. TUTELA DELL'ANZIANO DELLA MALATTIA DI ALZHEIMER E DELLE DEMENZE GESTIONE HOSPICE (A VALENZA INTERDISTRETTUALE)
DISTRETTO 8 U.O.C. DIREZIONE DI DISTRETTO 8 E DELLA COMMITTENZA- MACROSTRUTTURA
U.O.C. CURE PRIMARIE D8
U.O.C. CASA DELLA SALUTE D8
Piano della Performance 2017‐ 2019
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ASL ROMA 2
DIREZIONE AREA /
DIPARTIMENTO DESCRIZIONE CENTRO DI RESPONSABILITÀ
U.O.C. MEDICINA LEGALE (A VALENZA INTERDISTRETTUALE)
DISTRETTO 9 U.O.C. DIREZIONE DI DISTRETTO 9 E DELLA COMMITTENZA- MACROSTRUTTURA
U.O.C. CURE PRIMARIE D9
U.O.C. CASA DELLA SALUTE D9
POLICLINICO CASILINO U.O.C. CHIRURGIA PLASTICA PC
U.O.C. NEONATOLOGIA E UNITA' DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE PC