PCEC I – classe LM 90
CORSI E PROGRAMMI
DEMOCRAZIA, DIRITTI, RELIGIONI
Codice GISS: NON COMUNICATO
Settore scientifico: sps/02
Corso di laurea
• Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC I) (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
• Giorgio Barberis
Crediti: 9
Ore: 60
Anno: 1
Semestre: 1
Organizzazione del corso: Lezioni, Seminari
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA
Seminari di approfondimento per la comprensione dei testi e la discussione delle tematiche affrontate a
lezione.
PREREQUISITI AL CORSO
Non sono previste propedeuticità .
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire gli strumenti ermeneutici fondamentali per comprendere adeguatamente i concetti di diritto,
democrazia e religione. Analizzare contestualmente alcuni documenti e alcune figure chiave in relazione
all'evoluzione storica dei concetti suddetti.
COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Assimilazione del contenuto dei testi e capacità di rielaborazione critica degli argomenti trattati.
PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
Nessuna propedeuticità.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso intende approfondire i concetti di diritto, democrazia e religione, colti nella loro evoluzione storica.
Ci si soffermerà in particolare sulle grandi Dichiarazioni dei diritti dell'età contemporanea, sul concetto di
secolarizzazione e di laicità in rapporto alle diverse Chiese, e su alcune figure chiave in relazione ai percorsi
di studio proposti a lezione.
ATTIVITA' DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
A richiesta verranno forniti tutoraggi.
STRUMENTI DIDATTICI
Materiale didattico preparato dal docente (e discusso di volta in volta con gli studenti).
BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
Testi introduttivi per la parte istituzionale (obbligatori per gli studenti non frequentanti)
Â∙ Le Dichiarazioni fondamentali dei diritti umani (1787; 1789; 1948).
Â∙ Filoramo G., La Chiesa e le sfide della modernità, Laterza, Roma‐Bari 2007.
Testi specifici, tra i quali scegliere per la parte monografica (studenti non frequentanti) o
l'approfondimento seminariale (studenti frequentanti). Due volumi a scelta tra quelli dei due gruppi
sottoindicati:
Un volume tra i seguenti:
‐ Allievi S., Islam italiano. Viaggio nella seconda religione del paese, Einaudi, Torino 2003.
‐ Badie B., I due stati. Società e potere in Islam e Occidente, Marietti, Genova 1991 (1986).
‐ Barberis G. ‐ Revelli M., Sulla fine della politica. Tracce di un altro mondo possibile, Guerini e Associati,
Milano 2005.
‐ Bazzicalupo L., Politica, identità , potere. Il lessico politico alla prova della globalizzazione, Giappichelli,
Torino 2004, parte quarta, Il potere, pp. 189‐244.
‐ Beck U. Il Dio personale. La nascita della religiosità secolare, Laterza, Roma‐Bari 2009.
‐ Benhabib S., I diritti degli altri. Stranieri, residenti, cittadini, Raffaello Cortina, Milano 2006 (2004).
‐ Benhabib S., La rivendicazione dell'identità culturale. Eguaglianza e diversità nell'era globale, Il Mulino,
Bologna 2005 (2002).
‐ Bobbio N., Il futuro della democrazia, Einaudi, Torino 1995 (1984).
‐ Bobbio N, L'età dei diritti, Einaudi, Torino 2005 (1990).
‐ Bodei R., Se la storia ha un senso, Moretti&Vitali, Bergamo 1997.
‐ Bonanate L., La crisi. Il sistema internazionale vent'anni dopo la caduta del muro di Berlino, Bruno
Mondatori, Milano 2009.
‐ Colaianni N., Eguaglianza e diversità culturali e religiose. Un percorso costituzionale, il Mulino, Bologna
2006
‐ De Giorgi F., Laicità europea. Processi storici, categorie, ambiti, Morcelliana, Brescia 2007.
‐ Ellul J., Anarchia e cristianesimo, Eleuthera, Milano 1993 (1988).
‐ Galli C., Perchè ancora destra e sinistra?, Editori Laterza, Roma‐Bari 2010.
‐ Gotti Tedeschi E. ‐ Cammilleri R., Denaro e paradiso. I cattolici e l'economia globale, Lindau, Torino 2010.
‐ Gritti R., La politica del sacro. Laicità, religione, fondamentalismi nel mondo globale, Guerini e Associati,
Milano 2004.
‐ Guolo R., L'Islam À¨ compatibile con la democrazia?, Laterza, Roma‐Bari 2004.
‐ Guolo R., Chi impugna la Croce. Lega e Chiesa, Laterza, Roma‐Bari 2011.
‐ Holloway J., Cambiare il mondo senza prendere il potere, Carta/Intra Moenia, Napoli 2004.
‐ Huntington S. P., Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale, Garzanti, Milano 2008 (1996).
‐ Introvigne M., Fondamentalismi. I diversi volti dell'intransigenza religiosa, Piemme, Casale M. 2004.
‐ Jullien F., L'universale e il comune. Il dialogo tra le culture, Laterza, Roma‐Bari 2010 (2008).
‐ Latouche S., L'occidentalizzazione del mondo, Bollati Boringhieri, Torino 1996 (1989).
‐ Man I., L'Islam. Dalla A alla Z, Garzanti, Milano 2001.
‐ Nussbaum M. C., Coltivare l'umanità. I Classici, il multiculturalismo, l'educazione contemporanea, Carocci,
Roma 1996.
‐ Ovadia M., Contro l'idolatria, Einaudi, Torino 2005.
‐ Pannikar R., Pace e disarmo culturale, Rizzoli, Milano 2003.
‐ Pasquino G. (a cura di), Strumenti della democrazia, il Mulino, Bologna 2007.
‐ Peirone F., Islamismo, RCS Libri, Milano 1997 (1982).
‐ Preterossi G., Le ragioni dei laici, Laterza, Roma‐Bari, 2005.
‐ Rea E., La fabbrica dell'obbedienza. Il lato oscuro e complice degli italiani, Feltrinelli, Milano 2011.
‐ Said E. W., Orientalismo. L'immagine europea dell'Oriente, Feltrinelli, Milano 2002.
‐ Sartori G., Democrazia. Cosa è, Rizzoli, Milano 2007 (1993).
‐ Sen A., La democrazia degli altri. Perchè la libertà non è un'invenzione dell'Occidente, Mondatori, Milano
2004.
‐ Vaneigem R., Noi che desideriamo senza fine, Bollati Boringhieri, Torino 1999 (1996).
‐ Viano C. A., Laici in ginocchio, Laterza, Bari 2006.
‐ Zagrebelsky G., Imparare democrazia, Einaudi, Torino 2007.
‐ Zolo D., La globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Roma‐Bari 2004.
Un altro volume tra i seguiti, scritti dall'autore Ivan Illich:
‐ Descolarizzare la società. Una società senza scuola è possibile? (1971)
‐ La convivialità (1973)
‐ Nemesi medica. L'espropriazione della salute (1976)
‐ Nello specchio del passato. Le radici storiche dei moderni concetti di pace, economia, sviluppo, linguaggio,
salute, educazione (1992)
‐ Nella vigna del testo. Per una etologia della lettura (1993)
‐ Pervertimento del cristianesimo. Conversazioni con David Carlyle su Vangelo, Chiesa e modernità
(Quodlibet 2008)
Gli studenti che frequenteranno regolarmente le lezioni dovranno sostenere esclusivamente una prova
finale su tutte le tematiche trattate in aula (che avranno, evidentemente, un riferimento costante ai volumi
citati)
CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
Non è prevista una prova intermedia vera e propria, bensì una costante verifica dell'apprendimento con gli
studenti frequentanti.
Per chi fosse impossibilitato a seguire le lezioni, possono essere organizzati incontri individuali di
chiarimento e discussione sui testi da portare all'esame.
MODALITA' DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐ Prove orali –
DIRITTI FONDAMENTALI EUROPEI
Codice GISS: NON COMUNICATO
Settore scientifico: ius/09
Corso di laurea
• Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC I) (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
• Joerg Luther
Crediti: 9
Ore: 60
Anno: 1
Semestre: 1
Organizzazione del corso: Lezioni, Seminari
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA
Carte geografiche, statistiche, atti processuali, fonti normative, schemi
Power point e/o lavagna.
PREREQUISITI AL CORSO
Sono prerequisiti dell'insegnamento le conoscenze e competenze acquisite nello studio delle istituzioni del
Diritto Pubblico e del Diritto dell'Unione europea. Si consiglia una rilettura del capitolo dedicato ai diritti nei
rispettivi manuali. Si richiede inoltre una conoscenza discreta della lingua inglese e la capacità di svolgere
ricerche con i supporti dell'informatica.
OBIETTIVO DEL CORSO
Obbiettivo dell'insegnamento è l'approfondimento dei problemi teorici e pratici della tutela dei diritti
fondamentali ai vari livelli di potere territoriale, da quello locale, regionale e nazionale fino a quello
europeo ed internazionale, con profili storici e comparativi. Si intende formare una nuova capacità di agire
strategico, la gestione di pratiche di tutela e monitoraggio dei diritti fondamentali in sede forense, politica e
mediale (human rights watching).
COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Saranno create e rafforzate competenze di studio delle fonti giuridiche, di investigazione su casi di possibile
violazione e di comunicazione pubblica.
La conoscenza approfondita delle problematiche dei diritti fondamentali europei comporterà una migliore
conoscenza non solo della cultura giuridica, ma anche dei fatti sociali, degli interessi e beni economici, delle
dinamiche di policy‐making.
SarÀ approfondita la competenza interdisciplinare discorsiva acquisita nei corsi giuridici e in quelli
economici, sociologici, storici e filosofici.
Saranno sviluppate la capacità di accertare fatti individuali e sociali, di relazionare su casi concreti, di
recensire criticamente sentenze e opere scientifiche italiane e straniere, di ricostruire tendenze
giurisprudenziali e di valutare politiche in atto ai vari livelli di potere.
Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere discorsi giuridici scientifici e forensi in lingua inglese
e/o altre lingue di rilevanza mondiale.
Gli studenti devono essere in grado di discutere attivamente gli argomenti trattati nel corso
dell'insegnamento e i propri contributi allo stesso.
Gli studenti dovranno imparare a scrivere papers (relazioni, dossier, comunicati stampa ecc) ed esprimersi,
anche in lingue straniere, imparando attività di Human Rights Watching.
PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
Nessuna propedeuticità prevista.
PROGRAMMA DEL CORSO
A. Parte generale:
1. Concetti e concezioni dei diritti fondamentali
(teorie principali delle scienze giuridiche, sociologiche, economiche, storiche e della politica)
2. Storia dei diritti fondamentali
3. Fonti nazionali ed internazionali dei diritti fondamentali europei: trattati, costituzioni, leggi
4. Tecniche di difesa giurisdizionale, amministrativa e governativa dei diritti fondamentali europei
5. Le organizzazioni non governative di difesa dei diritti fondamentali europei e le attività di monitoraggio.
B. Parte speciale e seminariale:
Fundamental rights cases. Particolare attenzione sarà data ai diritti negli enti substatali (Università (riforma
degli statuti), Regione Piemonte, enti locali) e nelle organizzazioni sovra‐ ed internazionali.
Le parti saranno integrate in un programma e un calendario comunicato sul sito dei materiali. Il programma
e il calendario possono variare per ragioni di attualitÀ ed eventuali emendamenti proposte dagli studenti.
Saranno eventualmente organizzati eventualmente incontri con esperti e visite a istituzioni rilevanti per i
temi del corso.
ATTIVITA' DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
Il docente offrirà personalmente attività di tutoraggio nella fase seminariale del corso.
STRUMENTI DIDATTICI
Gli studenti dovranno avvalersi degli strumenti informatici della biblioteca e del laboratorio (banche dati e
internet).
BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
Testo di base:
C. Tomuschat, Human Rights: between Idealism and Realism, Oxford University Press 2a ed., 2008 oppure
D. Ehlers (ed.), European fundamental rights and freedoms, Berlin: De Gruyther, 2007 (300 pagine a scelta)
oppure P. Caretti, I diritti fondamentali, Torino, Giappichelli 2005 (300 pagine a scelta)
Letture (a scelta uno dei seguenti testi):
R. Alexy, A theory of COnstitutional Rights, Oxford Univ. Press,2002
L. Ferrajoli, Diritti fondamentali, Roma 2001
P. Manzini /F. Casolari / A. Lollini, Casi difficili: libertà fondamentali e globalizzazione
nella giurisprudenza europea, Torino: Giappichelli 2010,
C. Morviducci, I diritti dei cittadini europei, Torino: Giappichelli 2010
Per gli studenti frequentanti, la bibliografia sarà aggiornata durante il corso.
CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
Il controllo dell'apprendimento è focalizzato sulla discussione al termine della lezione frontale, nonchè sui
papers che presentati nella parte seminariale del corso.
Saranno svolti test di comprensione come prove intermedie in date concordate.
MODALITA' E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐ Prove orali ‐
L'esame degli studenti frequentanti verterà sui contenuti delle lezioni e sulle parti del libro indicate durante
le lezioni nonché sui papers da loro preparati per la parte speciale. Coloro che non frequentano tutte le
lezioni e gli incontri del seminario dovranno concordare carichi di studio ed esame compensativi.
L'esame degli studenti non frequentanti verterà sui testi sopra indicati. Può essere concordata la
presentazione e discussione di un paper su argomenti specifici attinenti al corso, con conseguente esonero
parziale dal programma definito dal docente.
LINGUAGGI POLITICI
Settore scientifico: sps/01
Corso di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC I) (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Gabriella Silvestrini
Crediti: 9
Ore: 60
Anno: 1
Semestre: 2
Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Seminari
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. PREREQUISITI AL CORSO
Nessuna propedeuticità.
. OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende fornire gli strumenti metodologici e analitico‐concettuali necessari alla comprensione della
molteplicità di significati attribuita dalle scienze umane e sociali alla nozione di linguaggi politici.
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di conoscere le principali teorie novecentesche del
linguaggio, nonché i principali modelli di spiegazione adottati dalle scienze politiche e sociali dei rapporti fra
linguaggio e politica. Dovranno inoltre saper analizzare diversi tipi di linguaggi politici e produrre un testo
scritto sull'argomento.
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
Nessuno.
. PROGRAMMA DEL CORSO
La prima parte del corso sarà costituita da lezioni frontali e avrà carattere introduttivo. Si prenderanno in
esame le principali teorie del linguaggio che hanno contribuito nel Novecento alla cosiddetta svolta
linguistica e costituiscono i riferimenti teorici fondamentali dell'analisi del linguaggio politico nelle discipline
storiche e nelle scienze sociali. La seconda parte del corso avrà carattere seminariale e verterà in
particolare sulle retoriche democratiche.
. ATTIVITA' DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
Sono previsti tutoraggi e laboratori di esercitazione alla scrittura.
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
I testi di esame verranno comunicati all'inizio del corso.
. CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
E' prevista una prova intermedia scritta con domande a risposta aperta.
. MODALITA' E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐
Al termine del corso è prevista un prova scritta con domande a risposta aperta. Le studentesse e gli
studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente.
METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA
Settore scientifico: m‐sto/02
Corso di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC I) (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Angelo Torre
Crediti: 6
Ore: 30
Anno: 1
Semestre: 2
Organizzazione del corso: Seminari
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. PROGRAMMA DEL CORSO
TITOLO DEL CORSO: COSTRUIRE IL MACRO “Global History” À¨ un'etichetta recente con la quale si
intendono sia storiografie di fenomeni globali sia un approccio globale a tematiche tradizionali. In realtà
essa designa un'area metodologica articolata ed eterogenea (world history, global history, connected
history, atlantic history ecc., ma anche local history, microhistory,). L'esplorazione di tale area costituisce
argomento e obiettivo del corso. Esso avrà forma seminariale e si concluderà con una relazione scritta. Per
eventuali non frequentanti è necessario concordare il programma con il docente previo appuntamento.
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
Il corso partirà da una serie di testi divulgativi, li inserirà nell'arcipelago della discussione internazionale e
cercherÀ di individuarne metodo e presupposti teorici e/o ideologici. A. Giovagnoli, Storia e
globalizzazione, Laterza, 2003, € 17,00 J. Goody, Il furto della storia, Feltrinelli 2008, € 32.30. G. Gozzini –
G. ScirÀ©, Il mondo globale come problema storico, Bologna, Archetipo, 2007, € 18.00 David Held, Anthony
McGrew, Globalismo e antiglobalismo, Il Mulino, 2000, €17.85 A.G. Hopkins (ed.), Interactions between the
Universal and the Local, Palgrave, 2006 Wolf, Eric R., L' Europa e i popoli senza storia, Bologna, Il mulino,
1990
SOCIOLOGIA DELLE MIGRAZIONI II
Settore scientifico: sps/07
Corsi di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC I) (Classe: LM90)
Societa' e Sviluppo Locale (SSL) ‐ Curriculum: Politiche e servizi sociali nel territorio (Classe: LM88)
Societa' e Sviluppo Locale (SSL) ‐ Curriculum: Politiche e servizi sociali nel territorio (Classe: LM87)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Michael Eve
Crediti: 6
Ore: 30
Anno: 1
Semestre: 2
Organizzazione del corso: Seminari
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA
fotocopie e letture consigliate
. PREREQUISITI AL CORSO
conoscenze di base della sociologia e dei fenomeni migratori
. OBIETTIVO DEL CORSO
approfondimento delle conoscenze delle migrazioni e dei concetti usati nelle scienze sociali per capirle
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Conoscenze delle migrazioni in ottica sociologica.
Capacità di riassumere, spiegare e criticare analiticamente testi sociologici.
Capacità di scrivere un semplice testo di tipo sociologico.
Capacità di analizzare una semplice tabella di dati numerici.
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
nessuno
. PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso affronta le migrazioni come fenomeno sociologico generale, con numerosi effetti sui rapporti sociali
e sull'organizzazione sociale (stratificatione sociale, sviluppo urbano, mercato del lavoro...).
L'approccio sarà specificamente sociologico e prenderà le distanze dalla discussione del tema.
Alcuni confronti si faranno con casi di mobilità geografica in diversi contesti storici e geografici. Confronti
del genere possono infatti aiutare a chiarire alcune dinamiche del processo migratorio che sembrano
prevalere anche in condizioni economiche, politiche e giuridiche piuttosto differenti.
Il corso prenderÀ la forma di un seminario, a cui gli studenti dovranno partecipare attivamente. All'inizio
del corso si sceglierÀ alcuni temi da approfondire. Per esempio, le cause delle migrazioni, il mercato del
lavoro, migrazioni e rapporti familiari, l'"integrazione" sociale, "la seconda generazione", ecc.
. ATTIVITA' DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
per il ricevimento si può chiedere un appuntamento scrivendo all'indirizzo [email protected] o
telefonando al numero 0131 283 728; 011 776 49 75; 347 236 7801
. STRUMENTI DIDATTICI
come sopra
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
La bibliografia consigliata sarà distribuita all'inizio del corso
. CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
non ci sono prove intermedie
. MODALITA' E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐ Prove orali ‐
Gli studenti dovranno dimostrare di aver capito i concetti trasmessi durante il corso e di saper applicarli a
materiale empirico. Dovranno analizzare i fenomeni migratori in una prospettiva specificamente sociologica
(quindi non politica e prendendo le distanze dalle conoscenze del 'senso comune')
Dovranno saper organizzare un testo scritto con un chiaro filo logico e pesando le prove empiriche
disponibili
STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE
Settore scientifico: m‐sto/04
Corso di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC I) (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Guido Franzinetti
Crediti: 6
Ore: 30
Anno: 1
Semestre: 1
Organizzazione del corso: Lezioni
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA
schermo per proiezioni da computer
. PREREQUISITI AL CORSO
nozioni di storia europea, 1870‐1955
. OBIETTIVO DEL CORSO
Questo corso intende fornire strumenti critici per lo studio della storia dell'Europa orientale (compresa
l'Europa Sud‐orientale, la Russia/Urss/Federazione Russa e la Turchia moderna)
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Capacità di orientamento nei principali problemi della storia dell'Europa orientale (1945‐2004). Capacità di
elaborazione autonoma e originale di documenti, dati statistici sociali ed economici relativi all'area
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
‐
. PROGRAMMA DEL CORSO
Nel corso delle prime lezioni sarà fornito un panorama complessivo della storia delle aree dei tre percorsi.
Successivamente si procederà a illustrare i singoli percorsi storici.
Il programma ha tre percorsi distinti: gli studenti possono scegliere uno dei percorsi. Il corso rifletterà i tre
percorsi nel loro complesso.
Percorso A) L'Europa Centro‐Orientale e Sud‐Orientale dal 1905 alla creazione della Nuova Europa (1945‐
2004)
[Parte I: 1. Guerre e rivoluzioni, 1905‐1918. 2. La Nuova Europa, 1918‐1938. 3. La guerra lunga, 1938‐1945.
Parte II: 4. La pace brutale, 1945‐1948. 5. Lo stalinismo alto e le sue conseguenze, 1948‐56. 6. Il disgelo e il
consolidamento, 1956‐1975. Parte III: 7. La crisi finale, 1975‐1985. 8. La fine dei sistemi comunisti, 1985‐
1989. Parte IV. 9. Le transizioni morbide, 1989‐1999 (Polonia, Ungheria, Repubblica CÀ¨ca e Slovacchia). 9. I
nuovi stati baltici (Estonia, Lettonia, Lituania). 10. Le transizioni faticose, 1989‐1999 (Romania, Albania, ex
Jugoslavia). Parte V: Le Nuove Europe, 1999‐2004. 11. I nuovi stati membri dell'Unione Europea. 12.I
Balcani occidentali.
Percorso B) Dall'Impero russo alla Federazione Russa (1905‐2004)
Parte I: 1. 1905‐1917. Parte II: 2. 1917‐1929. 3. 1929‐1939. Parte III: 4. 1939‐1948. 5. 1948‐1956. Parte IV 6.
1956‐1964. 7. 1964‐1985. parte V: 8. 1985‐1991. parte VI: 1991‐2004
Percorso C: La Turchia moderna (1908‐2004)
Parte I: 1. dai giovani ottomani ai giovani turchi. 2. la transizione 1908‐1923. Parte II: La Turchia
repubblicana (1923‐1950). Parte III: Dalla transizione democratica ai governi neo‐islamici
. STRUMENTI DIDATTICI
Documenti contemporanei, cartine storiche, dati statistici, messi a disposizione in forma elettronica nei
materiali didattici
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
L'utilizzo dei diversi testi sarà illustrato nel corso delle lezioni introduttive
Percorso A)
S. Bottoni, Un altro Novecento. L'Europa orientale dal 1919 a oggi (Roma: Carocci, 2011) [in biblioteca
S.POL.D.952]
G: Franzinetti, I Balcani dal 1878 a oggi (Roma: Carocci, 2010) [in bibliotecaS.POL.D.85]
Percorso B):
A Graziosi, L'Urss di Lenin e Stalin : storia dell'Unione Sovietica, 1914‐1945 (Bologna: Il Mulino, 2007) (in
biblioteca Cons.LD.136); Vol. II.L'Urss dal trionfo al degrado : storia dell'Unione Sovietica, 1945‐1991
(Bologna: Il Mulino, 2008) (in biblioteca Cons.LE.142)
S. Kotkin, A un passo dall'apocalisse : il collasso sovietico, 1970‐2000 (Roma : Viella, 2010) (in biblioteca
Cons.LE.152)
S. Lovell, Destinazione incerta : la Russia dal 1989 (Torino: EDT, 2008) (in biblioteca Cons.LE.143)
V. Zaslavsky, Storia del sistema sovietico: l'ascesa, la stabilità, il crollo (Roma: carocci, 2001) [in biblioteca
S.POL.D.768]
Percorso C)
E. ZÀ¼rcher, La Turchia moderna (Roma: Donzelli, 2007) (parte II: L'era dei Giovani Turchi (1908‐50) e parte
III (1950‐2004)
da integrare con le parti relative alla Turchia in G. Franzinetti, I Balcani dal 1878 a oggi (Roma: Carocci,
2010)
. CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
(i) Prova scritta (90');
(ii) relazione scritta su un aspetto da concordare tra i temi trattati nel percorso prescelto, presentare e
discutere (cfr. Norme per la redazione di relazioni ecc., disponibile tra i materiali didattici);
. MODALITA' E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐ Prove orali ‐
Comprensione dei temi essenziali del programma, e capacitÀ di orientamento su questi temi.
prova orale cumulativa
STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA A
MODULO DI: STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA
Settore scientifico: sps/06
Corso di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC I) (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Cattedra Jean Monnet
Titolare del corso:
Corrado Malandrino
Crediti: 6
Ore: 30
Anno: 1
Semestre: 2
Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni, Seminari
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA
Lavagna, lavagna luminosa, proiettore e PC, carta geopolitica dell'Europa
. PREREQUISITI AL CORSO
E’ presupposta la conoscenza della storia dell'idea di Europa acquisita superando il corso di Storia delle
dottrine politiche nel triennio ASPES.
Il modulo B di Storia dell'integrazione europea è propedeutico al modulo A. I due moduli formano insieme
l'esame di Storia dell'integrazione europea.
. OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di affrontare i problemi della storia dell'integrazione europea nella prospettiva della
costruzione di un'unione politica dai caratteri federali.
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Capacità di analisi e di orientamento storico e politico sull'idea dell'unificazione europea, sui metodi e sui
risultati dell'integrazione
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
Istituzioni politiche dell'UE
. PROGRAMMA DEL CORSO
Si propone di ripercorrere la storia dell'integrazione europea alla luce dei progetti presentati negli anni
quaranta, dopo la seconda guerra mondiale, delle tappe della costruzione comunitaria e dello sviluppo
delle concrete iniziative tendenti a questo fine nel Novecento. Particolare risalto sarà dato alla integrazione
delle comunitÀ economiche europee,a partire dalla CECA, dalla CEE, fino ad arrivare alla costituzione
dell'UE col trattato di Maastricht e coi successivi trattati di Amsterdam e Nizza. Nell'esaminare l'attività
generale delle istituzioni europee negli ultimi 50 anni, anche in relazione con le istituzioni nazionali, sarà
analizzato il rapporto tra il federalismo e i vari progetti di unificazione, mettendo in rilievo il contributo
possibile del federalismo alla realizzazione dell'unità politica europea. A questo scopo, accanto alla parte
storica generale sull'integrazione, ampio risalto sarà dato in una parte monografica all'attività del primo
presidente della Commissione europea della CEE, Walter Hallstein (1958‐1967), e alle sue proposte teoriche
e pratiche di carattere fortemente sovranazionale e tendenzialmente federalista, che diedero adito allo
scontro con la visione confederale e intergovernativa del presidente francese Charles de Gaulle e alla crisi
della "sedia vuota" (1965)
. ATTIVITA' DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
Tutoraggio
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
‐ C. Malandrino, "Tut etwas Tapferes": "Compi un atto di coraggio". L'Europa federale di Walter Hallstein
(1948‐1982), Il Mulino, Bologna, 2005.
Altri articoli e materiali critici su specifici temi da approfondire potranno essere indicati e presentati dal
docente durante le lezioni.
. MODALITA' E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐ Prove orali ‐
La prova finale sarà orale.
STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA B
MODULO DI: STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA
Settore scientifico: sps/06
Corso di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC I) (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Cattedra Jean Monnet
Titolare del corso:
Stefano Quirico
Crediti: 3
Ore: 30
Anno: 1
Semestre: 2
Organizzazione del corso: Lezioni, Seminari
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA
Lavagna, lavagna luminosa, proiettore e PC, carta geopolitica dell'Europa
. PREREQUISITI AL CORSO
E’ presupposta la conoscenza della storia dell'idea di Europa acquisita superando il corso di Storia delle
dottrine politiche nel triennio
. OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di affrontare i problemi della storia dell'integrazione europea nella prospettiva della
costruzione di un'unione politica dai caratteri federali.
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Capacità di analisi e di orientamento storico e politico sull'idea dell'unificazione europea, sui metodi e sui
risultati dell'integrazione
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
Istituzioni politiche dell'UE
. PROGRAMMA DEL CORSO
Si propone di ripercorrere la storia dell'integrazione europea alla luce dei progetti presentati negli anni
quaranta, dopo la seconda guerra mondiale, delle tappe della costruzione comunitaria e dello sviluppo
delle concrete iniziative tendenti a questo fine nel Novecento. Particolare risalto sarà dato alla integrazione
delle comunità economiche europee, a partire dalla CECA, dalla CEE, fino ad arrivare alla costituzione
dell'UE col trattato di Maastricht e coi successivi trattati di Amsterdam e Nizza. Nell'esaminare l'attività
generale delle istituzioni europee negli ultimi 60 anni, anche in relazione con le istituzioni nazionali, sarà
analizzato il rapporto tra il federalismo e i vari progetti di unificazione, mettendo in rilievo il contributo
possibile del federalismo alla realizzazione dell'unità politica europea.
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
U. Morelli, Storia dell'integrazione europea, Milano, Guerini e associati, 2011
Altri articoli e materiali critici su specifici temi da approfondire potranno essere indicati e presentati dal
docente durante le lezioni.
. CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
Gli studenti sosterranno una prova scritta intermedia su circa il 60% del programma svolto durante il corso.
Alla fine del corso sarà eventualmente preparata dagli studenti una relazione di approfondimento su singoli
temi. A tal fine ˬ raccomandata vivamente la frequenza alle lezioni, sia per il carattere interattivo del
corso, sia perchè alcune domande della prova scritta intermedia potranno riguardare aspetti
particolarmente approfonditi sulla scorta dei materiali presentati.
. MODALITA' E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐ Prove orali ‐
La prova finale sarà orale.
TEORIE DELL'AMMINISTRAZIONE E POLITICHE PUBBLICHE
Settore scientifico: sps/04
Corso di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC I) (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Marco Revelli
Crediti: 9
Ore: 60
Anno: 1
Semestre: 1
Organizzazione del corso: Lezioni
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. PREREQUISITI AL CORSO
Nessuno
. OBIETTIVO DEL CORSO
Permettere l'acquisizione delle nozioni fondamentali sia per quanto riguarda la teorica classica della
Burocrazia (Hegel, Weber) sia per quanto riguarda la più recente riflessione nel campo delle "teorie
dell'organizzazione."
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Acquisizione dei concetti fondamentali nel campo della teoria della Burocrazia e in quello delle Teorie
dell'organizzazione.
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
Nessuno
. PROGRAMMA DEL CORSO
La prima parte del corso sarà dedicata alle teorie classiche della Burocrazia, in particolare all'approccio
hegeliano e a quello weberiano. La seconda parte di esso verterà invece sulle teorie dell'organizzazione
applicate in primo luogo all'impresa e solo in seguito estese all'amministrazione pubblica: sarà utilizzata
soprattutto l'elaborazione di J. Thompson per mettere a fuoco i principii organizzativi che hanno
caratterizzato la cosiddetta fase "fordista" dello sviluppo novecentesco e per meglio comprendere la
portata del mutamento che va sotto il nome di "post‐fordismo". La terza parte infine tratta delle piÀ¹
significative riforme che hanno caratterizzato le pubbliche amministrazioni in Occidente dagli anni Ottanta
in poi, con particolare attenzione alla cosiddetta "rivoluzione antiburocratica" avviata negli stati uniti e poi
diffusasi anche in Europa.
. STRUMENTI DIDATTICI
Materiale didattico messo a disposizione on line
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
James Thompson, L'azione organizzativa, ISEDI, Torino
Dispense e appunti di lezione scaricabili dal sito web.
. CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
Sono previste due prove intermedie.
. MODALITA' E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐
Le prove intermedie consisteranno in questionari con domande a risposta multipla, a riempimento e
"Vero/falso" i cui risultati, se positivi, potranno entrare a far parte della media finale
PCEC II ‐ CURRICULUM TEORIA POLITICA ‐ LM 62 E LM 90
AUTONOMIE GIURIDICHE
Settore scientifico: ius/08
Corsi di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Teoria politica (Classe: LM62)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Teoria politica (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Luca Geninatti Sate'
Crediti: 6
Ore: 30
Anno: 2
Semestre: 1
Organizzazione del corso: Lezioni, Seminari
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Obbligatoria
. PREREQUISITI AL CORSO
Diritto pubblico, diritto privato, filosofia politica, sociologia generale.
. OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di sviluppare e tematizzare la polisemia concettuale (e le relative implicazioni) che la
nozione di “autonomia” assume nel contesto dell'ordinamento giuridico e delle teorie che lo riguardano. In
particolare, dopo aver individuato i molteplici significati che il concetto incorpora, saranno esaminate le
principali coppie di concetti (come, per esempio, “autonomia privata / autonomia pubblica”, “autonomia
individuale / autonomie collettive”) e alcuni dei temi maggiormente trattati nel dibattito giuridico attuale
(come, per esempio, il rapporto tra federalismo, sussidiarietà e autonomie o l'affermazione graduale
dell'autonomia privata individuale).
. PROGRAMMA DEL CORSO
Il Corso, premesso un inquadramento teorico generale sulla polisemia del concetto giuridico di
"autonomia" e sulle interrelazioni che esso stabilisce con le altre scienze umane e sociali, si svolgerà
attraverso l'analisi critica, condotta in forma seminariale, di alcune accezioni maggiormente significative del
concetto stesso. Le questioni trattate, collocate in una più ampia cornice teorica, saranno individuate di
concerto con gli studenti (anche in ragione degli interessi, del percorso di studi e degli obiettivi attesi
nell'itinerario formativo) e sviluppate nell'ambito di una serie di incontri a carattere seminariale, lungo i
quali saranno approfondite anche attraverso l'apporto multidisciplinare con le altre scienze umane e sociali
(e dunque con la filosofia, morale e politica, con la sociologia, con la psicologia e con l'antropologia).
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
La bibliografia di riferimento sarà fornita o indicata a lezione.
. MODALITA' DELLA VERIFICA
‐ Prove orali ‐
BIOETICA
Settore scientifico: sps/01
Corsi di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Teoria politica (Classe: LM62)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Teoria politica (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Luca Savarino
Crediti: 9
Ore: 60
Anno: 2
Semestre: 2
Organizzazione del corso: Lezioni, Seminari
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA
Seminari di approfondimento per la lettura e comprensione dei testi
. PREREQUISITI AL CORSO
Non sono richieste propedeuticità
. OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire gli strumenti metodologici per assimilare e comprendere i concetti fondamentali del dibattito
bioetico.
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Assimilazione e comprensione dei testi, capacità di stabilire collegamenti tra autori, capacità riflessiva
generale.
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
‐
. PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso intende ricostruire i temi e le questioni fondamentali del dibattito bioetico contemporaneo.
. ATTIVITA' DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
A richiesta verranno forniti tutoraggi
. STRUMENTI DIDATTICI
Nel corso delle lezioni verrà utilizzato materiale didattico preparato dal docente.
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
Tristram H. Engelhardt, Manuale di bioetica , Il saggiatore, pp. 1‐160. C.A. Defanti, Soglie. Medicina e fine
della vita , Torino, Bollati Boringhieri, 2008. D. Neri, La Bioetica in laboratorio , Roma‐Bari, Laterza, 2005.
. CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
Non sono previste prove intermedie
. MODALITA' DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐ Prove orali ‐
TEORIE ECONOMICHE DELLA POLITICA
Settore scientifico: secs‐p/02
Corsi di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM90)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM62)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Teoria politica (Classe: LM62)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Teoria politica (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Guido Ortona
Crediti: 6
Ore: 30
Anno: 2
Semestre: 1
Organizzazione del corso: Lezioni
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. PREREQUISITI AL CORSO
Avere superato gli esami di economia e scienza della politica previsti nel piano di studi della laurea
triennale.
. OBIETTIVO DEL CORSO
Si veda il programma del corso
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Si veda il programma del corso
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
Nessun corso
. PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso riguarda alcuni argomenti che si collocano al confine fra la scienza della politica e l'economia, e più
precisamente la teoria del conflitto e la teoria delle scelte politiche operata da attori razionali. Il primo
argomento è oggetto della teoria dei giochi, e il secondo della teoria delle scelte collettive.
Il corso sarà quindi diviso in due parti. In realtà tre parti, perchè alcune lezioni preliminari saranno dedicate
alla teoria del comportamento razionale, vale a dire alla comprensione di cosa vuole dire usare l'approccio
economico.
La teoria dei giochi studia le scelte di soggetti che agiscono in contesti strategici, cioè in una situazione in
cui l'esito delle scelte che vengono effettuate dipende dalla scelta di altri soggetti. Si tratta quindi di un
approccio particolarmente fecondo per studiare situazioni di conflitto o di cooperazione. L'esempio più
noto è il dilemma del prigioniero, che probabilmente avete già incontrato in altri corsi.
La teoria delle scelte collettive riguarda appunto le scelte collettive. Si ha una scelta collettiva quando una
decisione À¨ il risultato della scelta di più soggetti. L'esito dipende non solo dalle preferenze dei soggetti,
ma anche dalla regola di decisione.
Entrambe le parti saranno divise in due sottoparti, una relativa alla teoria e una relativa alle applicazioni. Le
applicazioni di teoria dei giochi riguarderanno la discriminazione (etnica o di genere) e l'analisi specifica di
alcuni casi di conflitto. Le applicazioni di scelte collettive riguarderanno i sistemi elettorali e alcuni casi
specifici di scelte politiche. Il testo è costituito dalle dispense scritte dal docente. Queste non sono ancora
pronte nella loro versione definitiva, ma saranno molto simili e in buona parte identiche a quelle del corso
del 2010‐2011, visibili sul sito di quel corso, e scaricabili.
Il corso non richiede nozioni metodologiche preliminari.
. ATTIVITA' DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
Nulla di particolare.
. STRUMENTI DIDATTICI
Nulla di particolare.
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
Dispense.
. CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
Ci sarà una prova intermedia alla fine della seconda parte.
. MODALITA' DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte –
PCEC II ‐ CURRICULUM STUDI EUROPEI LM 62 E LM 90
DIRITTO INTERNAZIONALE
Settore scientifico: ius/13
Corsi di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM62)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Corso mutuato dalla Facoltà di Giurisprudenza. (Per informazioni: http://old.jp.unipmn.it)
Crediti: 6
Ore: 30
Anno: 2
ISTITUZIONI POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA
Settore scientifico: sps/03
Corsi di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM62)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Francesco Ingravalle
Crediti: 9
Ore: 60
Anno: 2
Semestre: 1
Organizzazione del corso: Lezioni, Esercitazioni
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. SUPPORTI ALLA DIDATTICA IN USO ALLA DOCENZA
Lavagna, lavagna luminosa, proiettore, PC e carta geografico‐politica dell'Europa
. PREREQUISITI AL CORSO
Superamento dell'esame di storia dell'integrazione europea
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di analizzare e studiare in modo specialistico la forma e il funzionamento, le attività e i
problemi degli organi istituzionali e politici dell' Unione Europea
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Capacità di analisi e di orientamento scientifico‐didattico sull'identità e sulle attività delle istituzioni
politiche europee
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
nessuna propedeuticità specifica
. PROGRAMMA DEL CORSO
Dopo una parte introduttiva sulla storia e sul carattere delle istituzioni politiche nazionali e sovranazionali,
moderne e contemporanee (Stato nazionale, federazione, confederazione, comunità funzionalistica, ecc.),
si passerà allo studio delle istituzioni dell'Unione Europea ‐ in particolare il Consiglio Europeo e il Consiglio
dei Ministri, la Commissione, il Parlamento Europeo e, infine, alle innovazioni derivanti dal Trattato di
Lisbona. Particolare attenzione sarà dedicata, nella parte monografica del corso, al tema del "popolo
europeo" come soggetto politico costituente e al tema della costruzione di una classe politica
sovranazionale europea.
. ATTIVITA' DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA
Tutoraggio
. STRUMENTI DIDATTICI
Cartina geografico‐politica dell'Unione Europea
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
S. Gozi, Il governo dell'Europa, Bologna, Il Mulino, ULTIMA EDIZIONE
M. TelÀ², L'Europa potenza civile, Roma‐ Bari, Laterza, 2004, solo i capp. 4 e 5 (pp. 160‐226)
D. Pasquinucci‐L. Verzichelli, Elezioni europee e classe politica sovranazionale, Bologna, Il Mulino, 2004,
solo la parte seconda, capp. V‐VII e le Concelusioni (pp. 163‐283)
Esercitazioni saranno condotte sulla base del testo C. Malandrino (a cura di), Un popolo per l'Europa unita,
Firenze, Olschki, 2004. Eventuali altre letture saranno indicate e presentate durante le lezioni.
. CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
Gli studenti sosterranno una prova scritta intermedia concernente circa il 60% del programma svolto. A tale
fine è vivamente raccomandata la frequenza alle lezioni, in quanto alcune domande potranno riguardare
aspetti ivi particolarmente approfonditi.
. MODALITA' E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐ Prove orali ‐
Capacità di descrivere efficacemente e correttamente le istituzioni dell'Unione Europea.
Capacità di esporre correttamente i concetti che regolano il funzionamento delle istituzioni.
Capacità di affrontare storico‐criticamente i problemi posti dall'esistenza dell'Unione Europea e le
opportunità che essa offre per la stabilità della politica mondiale
LAW AND ECONOMICS
Settore scientifico: secs‐p/06
Corsi di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM90)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM62)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Giovanni B. Ramello
Crediti: 6
Ore: 30
Anno: 2
Semestre: 2
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso approfondirà lo studio delle norme quali strumenti per promuovere l'efficienza e il benessere
sociale. In particolare, lo studente verrà introdotto al cosiddetto metodo ‘law and economics' o ‘analisi
economica del diritto' che interpreta le leggi come sorta di ‘macchine sociali' le quali, indirizzando i
comportamenti individuali, sono dirette a rendere massimo il benessere della collettività. Al termine
dell'apprendimento dunque lo studente avrà analizzato una parte delle leggi in vigore nella nostra società e
sviluppato una sensibilità analitica che permetterà di produrre indicazioni normative. In altri termini, Il
corso ha la velleità di fornire allo studente uno strumento accessorio per comprendere il ruolo delle norme
e proporre quando necessario un loro emendamento in accordo con gli obiettivi che si vogliono
raggiungere.
. PROGRAMMA DEL CORSO
Il piano didattico prevede l'introduzione all'analisi economica del diritto accompagnata
dall''approfondimento di alcuni temi rilevanti per la società e i mercati, i rapporti interpersonali e lo
scambio. In particolare dunque il programma dedicherà ampio spazio allo studio del rapporto tra mercato,
norme ed efficienza, dei diritti di proprietà quali strumenti per promuovere tramite l'interesse privato il
benessere collettivo, della responsabilità civile come strumento per produrre regolamentazione, del diritto
contratuale, delle sanzioni e della deterrenza e altro ancora. In particolare spazio sarà dedicato
all'introduzione di azioni collettive, le cosiddette 'class actions', presenti negli ordinamenti anglo‐americani,
e attualmente previste in quello italiano in accordo con il recente disegno di legge promosso dal governo.
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
La bibliografia e il programma analitico del corso verranno indicati all'inizio del corso e saranno disponibili
su http://moodle.sp.unipmn.it/
. MODALITA' E DESCRIZIONE DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐
Gli appelli saranno scritti e articolati in domande aperte.
TEORIE ECONOMICHE DELLA POLITICA
Settore scientifico: secs‐p/02
Corsi di laurea
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM90)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Studi europei (Classe: LM62)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Teoria politica (Classe: LM62)
Politica e Cultura Europee e Comparate (PCEC II) ‐ Curriculum: Teoria politica (Classe: LM90)
Il corso si tiene a l'indirizzo: Via Cavour 84, 15121 Alessandria
Titolare del corso:
Guido Ortona
Crediti: 6
Ore: 30
Anno: 2
Semestre: 1
Organizzazione del corso: Lezioni
Modalità di erogazione: Tradizionale
Modalità di frequenza: Consigliata
. PREREQUISITI AL CORSO
Avere superato gli esami di economia e scienza della politica previsti nel piano di studi della laurea
triennale.
. OBIETTIVO DEL CORSO
Si veda il programma del corso
. COMPETENZE E CONOSCENZE ATTESE
Si veda il programma del corso
. PROPEDEUTICITA' DEL CORSO
Nessun corso
. PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso riguarda alcuni argomenti che si collocano al confine fra la scienza della politica e l'economia, e più
precisamente la teoria del conflitto e la teoria delle scelte politiche operata da attori razionali. Il primo
argomento è oggetto della teoria dei giochi, e il secondo della teoria delle scelte collettive.
Il corso sarà quindi diviso in due parti. In realtà tre parti, perchè alcune lezioni preliminari saranno dedicate
alla teoria del comportamento razionale, vale a dire alla comprensione di cosa vuole dire usare l'approccio
economico.
La teoria dei giochi studia le scelte di soggetti che agiscono in contesti strategici, cioè in una situazione in
cui l'esito delle scelte che vengono effettuate dipende dalla scelta di altri soggetti. Si tratta quindi di un
approccio particolarmente fecondo per studiare situazioni di conflitto o di cooperazione. L'esempio più
noto À¨ il dilemma del prigioniero, che probabilmente avete già incontrato in altri corsi.
La teoria delle scelte collettive riguarda appunto le scelte collettive. Si ha una scelta collettiva quando una
decisione À¨ il risultato della scelta di più soggetti. L'esito dipende non solo dalle preferenze dei soggetti,
ma anche dalla regola di decisione.
Entrambe le parti saranno divise in due sottoparti, una relativa alla teoria e una relativa alle applicazioni. Le
applicazioni di teoria dei giochi riguarderanno la discriminazione (etnica o di genere) e l'analisi specifica di
alcuni casi di conflitto. Le applicazioni di scelte collettive riguarderanno i sistemi elettorali e alcuni casi
specifici di scelte politiche. Il testo è costituito dalle dispense scritte dal docente. Queste non sono ancora
pronte nella loro versione definitiva, ma saranno molto simili e in buona parte identiche a quelle del corso
del 2010‐2011, visibili sul sito di quel corso, e scaricabili.
Il corso non richiede nozioni metodologiche preliminari.
. BIBLIOGRAFIA ‐ TESTI D'ESAME
Dispense.
. CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO
Ci sarà una prova intermedia alla fine della seconda parte.
. MODALITA' DELLA VERIFICA
‐ Prove scritte ‐