L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
Punto Donna(San Giuseppe di Cassola)
Marostica(Amb. della LILT)
Asiago(Consultorio Familiare)
3 ostetriche LILT
Dal lunedì al venerdì lunedì-giovedì-venerdì lunedì
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
L’Accesso:
• da 20 a 40 donne al giorno;
• Fascia di età tra i 25 e 64 anni;
• Il PAP TEST di screening si esegue ogni 3 anni.
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
alla prima esperienza di visita ginecologica;
che hanno già avuto esperienza di visite ginecologiche (gravide, puerpere, vita sessuale attiva);
che non hanno una vita sessuale attiva e/o soddisfacente;
religiose;
in premenopausa e in menopausa;
straniere.
Tipologia di donne:
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
La competenza dell’ostetrica per legge è quella di prendersi cura della donna
e della sua salute in tutte le fasce di età dalla nascita alla morte.
L’ostetrica deve:
• Accogliere ed ascoltare la donna;
• Dare informazioni adeguate e puntuali;
• Sapere quando e come inviare ad altri operatori e ad altri servizi (consultorio fam., ospedale, medico di base, psicologo, ambulatorio immigrati… )
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
Rapporto con le visite ginecologiche
Donne alla prima esperienza ginecologica;
Abituate a controllarsi con regolarità, a volte eccessiva;
Convinte che il Pap Test sia l’unico controllo preventivo necessario;
Si rivolgono al medico solo quando stanno male;
Poco informate e/o sfiduciate per esperienze precedenti.
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
Dubbi e problematiche proposte dalle donne al momento del Pap Test:
Informazione sulla fisiologia ed anatomia del proprio
corpo;
Informazione su contraccezione e gravidanza;
Informazione sulla sessualità;
Informazione su malattie sessualmente trasmesse,
flogosi vaginali ricorrenti, …;
Informazione su incontinenza urinaria di vario tipo;
Informazione sui servizi presenti nel territorio;
Informazione sul PAP TEST e sull’HPV, su l’utilità dello
screening ed esami successivi.
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
Il momento del Pap Test è un occasione spesso unica per fare
prevenzione in generale. E’ molto importante accogliere la donna per
permetterle di esporre i propri dubbi. E’ l’occasione per ascoltare ed informare,
agganciare la donna e se necessario indirizzarla ai servizi competenti.
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
Criticità:
Accesso imprevedibile, a volte eccessivo
Mancanza di contatto con i servizi a cui inviare le donne;
Difficoltà a dare informazioni sufficienti sui tempi e luoghi.
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
Criticità:
Mancanza di feedback con il 2° livello screening
ed anatomia patologica
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
Richieste:
Più tempo da dedicare alla donna;
Piu contatto con gli altri operatori;
Un tempo dedicato all’incontro tra le 3 ostetriche dello screening.
L’Ostetrica e la qualità dello screening citologico: ruolo e criticità
Ci auguriamo che questo
convegno di oggi si concluda
con delle
proposte reali ed attuabili
e non resti
solo uno scambio di
informazioni.
Vi ringrazio per l’attenzione.