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Le 3 facce dell’amore
nelle poesie di Saffo
Silvia Orione
L’amore di Saffo per le sue allieve assume carattere di:
l à
i
3. Nostalgia, quando è passato
1. Tempesta,
quando nasce 2. Desiderio,
quando agisce
Amore = tempesta
“Amore mi squassa la mente,
come vento che su un monte piomba
tra le querce.”*****
“Eros che scioglie le membra mi scioglie nuovamente: dolceamara
invincibile belva […]”
Il primo frammento, grazie ad un’immagine naturalistica, esprime la potenza devastante dell’amore
Il secondo paragona l’amore ad una belva indomabile che a fasi alterne regala gioie e sofferenze
“ […] A me repente,con più tumulto il cuore urta nel petto: muore la voce, mentre ch’io ti miro,sulla mia lingua nelle fauci strettogeme il sorriso.
Serpe la fiamma entro il mio sangue, ed ardo: un’indistinto tintinnio m’ingombra gli orecchi, e sogno: mi s’innalza lo sguardo
torbida l’ombra. […]”
l’amore, quando nasce, travolge l’innamorato come una lingua di fuoco che serpeggia sinuosa sotto la pelle.
Questa emozione è così prorompente che fa tuonare il cuore dentro al petto accompagnata da un rumore acuto che spegne l’udito.
Amore = desiderio
“E tutta molle d’un sudor di gelo,e smorta in viso come erba che langue,tremo e fremo di brividi, ed anelotacito,
esangue.”
è un brivido lungo la schiena che invade rapidamente tutto il corpo e blocca il respiro; è un sudore freddo dato da un’emozione che per un amante non ha eguali per intensità.
Amore = nostalgia“Sublime armonia
di mistici accordi
sfumati colori
di antichi ricordi
atavico soffio
su polvere nera
svanisce in un lampo
la magica sfera.”
è come quando guardi un tramonto: i colori sono belli ma sfumati come un bel ricordo; ricordo di una magia che ormai non è altro che cenere, che Saffo vorrebbe rimuovere con un pesante soffio.
“Vorrei davvero essere morta.
Lei mi lasciava piangendo,
e molte cose mi disse e poi questo:
<<Ah, come terribilmente soffriamo,
Saffo, io controvoglia ti lascio!>>
E io le risposi:
<<Addio, e serba memoria di me,
tu sai quanto di amavo.
E se non sai, io voglio che tu rammenti…
…le belle cose che facemmo insieme:
molte ghirlande di viole,
e di rose e di croco
…ti proponevi sul capo al mio fianco
e molte corone intrecciate di fiori
cingevi attorno al tenero collo
e ti ungevi di unguento odoroso
e di profumo regale,
sopra un soffice letto
il desiderio…>>. ’’
La nostalgia è subito evidenziata dalla malinconia che l’imperfetto dei verbi imprime al frammento, mettendo in risalto l’affetto che la poetessa provava verso l’allieva, così come il tentativo difficile di dimenticare ogni minimo dettaglio che fino a poco prima recava infinite gioie all’innamorata.
Spesso nelle poesie di Saffo è presente il tema della nostalgia
in quanto i rapporti con le ragazze
del tìaso sono intensi ma effimeri.
• Ragazze di buona famiglia venivano mandate da Saffo con lo scopo di essere educate e preparate alla futura vita matrimoniale.
• Simpatie e amicizie allieva-Saffo e allieva-allieva: destinate a terminare.
• Saffo muta l’oggetto del proprio desiderio: fanciulle diverse di volta in volta.
“ Annegonel torbidodi immonde
fantasie carezzando il
contornodelle mie malinconie
libratatra subdole
chimereripiego le alie mi lascio
cadere. ”