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La formazione finanziaria è il miglior investimento per il tuo domani
Lezione n. 3
Le Basi – Parte 2Broker, Leva e Ordini
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Il BrokerPer operare abbiamo bisogno di un intermediario specializzato che ci metta “in contatto” con il mercato.
Questo intermediario è chiamato broker, e può essere una banca, o una diversa società finanziaria, ma è bene che risponda a dei requisiti precisi di serietà ed efficienza, in quanto attraverso di essa passano i nostri soldi, e un broker disonesto o inefficiente può farci scherzi poco piacevoli.
Facciamo innanzitutto una distinzione su come può operare un broker.
Sappiamo che per vedere andare a buon fine l'apertura di un'operazione sul mercato abbiamo bisogno di trovare una controparte.
Il broker fa proprio questo, ci permette di assumere posizione sul mercato, e può farlo in 2 modi:
• Fungendo lui stesso da controparte, operando quindi da Market Maker
• Girando il nostro ordine al mercato interbancario (tramite circuito ECN -‐Electronic Communications Network)
La scelta del brokerNegli ultimi anni sono aumentati a dismisura i broker disponibili sul mercato, specialmente sul Forex.
Come scegliere?
RegolamentazioneBisogna sapere qual è l'agenzia di regolamentazione presso cui il broker è registrato. Questi enti proteggono il pubblico da frodi, manipolazioni e ogni genere di pratica commerciale abusiva.
Gli organi di supervisione negli USA sono la NFA (National FuturesAssociation) e la CFTC (Commodity Futures Trading Commission). Nel Regno Unito l'agenzia di regolamentazione principale è la FSA (Financial Conduct Authority). In Svizzera gli organi principali sono il Dipartimento Federale delle Finanze e la FINMA. In Italia gli intermediari sono regolati da CONSOB e Banca d'Italia E così via...ogni paese ha le proprie agenzie di regolamentazione.
La scelta del brokerServizio clienti
Il Forex è un mercato aperto H24 quindi c'è bisogno di un supporto H24 !!! E la velocità, disponibilità, competenza dell'Help Desk è molto importante perché potrebbe esserci bisogno di risolvere problemi di qualsiasi tipo e in qualsiasi momento...e si tratta di soldi.
Piattaforma di trading
Prima di aprire un conto Reale è SEMPRE bene provare la piattaforma in Demo, per conoscere il software con il quale opereremo. Un buon servizio di trading deve garantire esecuzione immediata dell'ordine in qualsiasi condizione di mercato e ordine garantito «al prezzo richiesto».
Oltre a questi parametri fondamentali dobbiamo valutare, in base alle nostre esigenze:
Possibilità di aprire mini/micro conti: ovvero conti a partire da poche migliaia di € e possibilità di tradare piccole quantità di denaro. Molto utile per i piccoli trader che hanno poche risorse iniziali e, giustamente, non vogliono esagerare con la leva.
Coppie di valute disponibili: alcuni broker offrono solo i principali cross forex, altri offrono moltissimi cross, altri anche materie prime o altri strumenti. Il mercato si sta allargando sempre di più.
Spread: rappresenta un guadagno per il broker ed un costo per il trader. E’ importante quindi avere uno spread basso con il proprio broker. Un buon broker, oggi, offre al massimo 2 pips sui cross più scambiati (es. EURUSD). Alcuni broker offrono spread variabile, invece che fisso, e i valori possono essere anche inferiori o superiori in determinati momenti.
Orari di trading: accertarsi che il broker con cui si vuole aprire un conto permetta il trading dalle 23 della domenica alle 23 del venerdì (ora italiana) ininterrottamente, ossia che abbia gli stessi orari del mercato. Alcuni broker, infatti, sospendono la possibilità di contrattazioni nelle ore serali, e questo può causare problemi in caso di operazioni aperte con stop loss/take profit che non verrebbero eseguiti.
In ogni caso è buona norma informarsi molto sull’affidabilità del broker che scegliamo per il nostro trading, per evitare di incappare in situazioni spiacevoli.
La scelta del broker
Il concetto di leva finanziaria esprime la possibilità che un investimento possa superare, anche abbondantemente, il capitale a disposizione.
Ad esempio, ho 10.000€ sul conto, ma faccio operazioni con 100.000€.
I 90.000€ li prendo “a prestito” e questo mi permette di amplificare i profitti e le perdite in misura notevole (moltiplico il ROE), perché calcolo la performance di un'operazione da 100.000€ su un ammontare di 10.000, che è il capitale proprio, cioè quello che ho messo di tasca mia.
A fronte di questo «prestito», durante l’operazione bisogna far rimanere sul conto un percentuale dell'importo investito, una sorta di “garanzia” chiamata margine, che serve ad evitare di perdere più di quanto si sia depositato.
La leva finanziaria
Ci sono 2 tipi di leva:
• Leva conto o reale
• Leva operativa
La leva reale è il rapporto tra il valore delle nostre posizioni aperte e il saldo del nostro conto.Se per esempio abbiamo una posizione da 100.000€ sul mercato e il nostro conto è di 10.000€, la leva è 10.Se invece abbiamo una posizione da 200.000€ sul mercato e il nostro conto è sempre di 10.000€, la leva è 20.
La leva finanziaria
La leva operativa invece è quella che viene spesso pubblicizzata dai broker, quando ci dicono che possiamo operare con leva 400.Cosa vuol dire? Il broker ci permette di aprire una posizione da 100.000€ con 1/400 del capitale, cioè soli 250€.
Se la leva è a 100, vuol dire che possiamo aprire una posizione da 100.000€ con 1/100 del capitale, cioè 1.000€.
La leva operativa è una conseguenza del margine che il broker pretende per farci aprire delle posizioni.Più è basso il margine richiesto, più è alta la leva.
La leva finanziaria
Con leva (offerta dal broker) 1:200, ad esempio, bisognerà lasciare sul conto lo 0,5% (1/200) dell'importo investito.
Quindi, se apro un'operazione da 50.000 USD il mio margine richiesto sarà 50.000 x 0,5% = 250 USD.
In caso di operazioni molto negative, prima che il conto vada “in rosso” scatta appunto la chiamata del margine (margin call). Questo avviene perché il margine è un meccanismo di sicurezza per garantire la solvibilità delle controparti. Il broker vuole che noi mettiamo altri soldi sul conto per far fronte alle perdite e per tenere aperta la posizione.
Se non procediamo a depositare sul conto, le operazioni in essere vengono automaticamente chiuse.
Ti auguriamo di non vivere mai questa esperienza... e se seguirai i nostri consigli, specialmente in materia di Money Management... siamo certi che non accadrà.
La leva si calcola, quindi, come: (capitale investito / capitale proprio)
La leva finanziaria
Ma come capiamo qual è il vero rischio?Come facciamo a capire se la leva è troppo alta?
Quello che importa non è tanto la leva operativa, perché il margine richiesto dal broker rimane sempre uguale.Quello che ci fa capire quanto rischiamo è la Leva Reale.
Per esperienza la leva necessaria per poter guadagnare molto senza distruggere il conto è molto più bassa di quella offerta dal broker e mai superiore a 10-‐20.In alcuni casi potrebbe anche essere inferiore all’unità, cioè per non esagerare col rischio possiamo aprire posizioni che sono inferiori al capitale sul conto.
La leva finanziaria
Una leva pari a 1 esprime la situazione di coincidenza fra ammontare investito (ad es.100) ed ammontare del capitale proprio (100).
Ed è quello che normalmente succede quando investi i tuoi soldi.
Una leva pari a 4 significa investire una cifra (400) 4 volte superiore al capitale disponibile (100).
Una leva pari a 10 significa investire una cifra (1000) 10 volte superiore al capitale disponibile (100).
Riprendiamo l'esempio dell'operazione precedente e immaginiamo di non avere 10.000$ sul conto.
Posso ugualmente trattare quell'importo sul mercato?
Si... con la leva finanziaria ovviamente.
La leva finanziaria
Ipotizziamo che il tuo broker offra una leva di 1:200 (si dice anche semplicemente 200).
Dunque, ti basterà avere sul conto la 200esima parte di 10.000€, ossia 50€.
Sempre con riferimento all'esempio di operazione fatto ieri:
Nel caso 1 avresti un guadagno di 98$ pari al 134 % (!!!)
Nel caso 2 avresti una perdita di 42$ pari al 56% (!!!)
Ripetiamo...avresti potuto perdere più della metà del conto con un'operazione chiusa in perdita di soli 40 pips.
40 pips il mercato può farli in 1 minuto o anche meno…
La leva finanziaria
Ecco un’immagine per capire meglio
La leva finanziaria
Affronteremo molto bene il discorso nella parte del corso che riguarderà il Money Management e scopriremo anche che esiste una «leva buona» ed una «leva cattiva».
Vedremo come possiamo capire quanta leva usare per minimizzare le perdite e massimizzare i guadagni.
La cosa da capire è che se usiamo male la leva la nostra esperienza sui mercati durerà molto poco.
Attenzione alla leva
Quando facciamo delle operazioni, possiamo usare 2 tipi di ordini:
• Ordini Market: con questi ordini compriamo o vendiamo al momento stesso. Dobbiamo essere presenti davanti al computer per eseguirli;
• Ordini Pendenti: con questo tipo di ordini invece impostiamo il prezzo a cui vogliamo eseguire un ordine e aspettiamo che venga raggiunto. Possiamo anche non essere davanti al pc.
Tipologia di ordini
Per operare sul Forex si trasmettono al mercato degli “ordini”:
• Long (Buy Market – Compra a mercato): è il tipico ordine di acquisto e si compra al livello attuale di mercato. Compriamo quindi all’Ask.
• Short (Sell Market – Vendi a mercato): è il corrispondente ordine di vendita al livello attuale di mercato. Vendiamo perciò al Bid.
Stop loss: importantissimo ordine opzionale che fissa un limite alle perdite in caso di andamento avverso del prezzo (Es. Long EUR/USD @ 1.4750 SL @ 1.4700 )
Take profit: ordine opzionale che fissa un target di guadagno (Es. Long EURUSD @1.4750 SL @1.4700 TP @ 1.4850)
Ordini Market
Ordini Pendenti
Sono ordini di entrata a mercato ad un prezzo diverso da quello attuale:
Buy Stop: fissa un ordine di acquisto ad un prezzo più alto di quello attuale
Buy Limit: fissa un ordine di acquisto ad un prezzo più basso di quello attuale
Sell Stop: fissa un ordine di vendita ad un prezzo più basso di quello attuale
Sell Limit: fissa un ordine di vendita ad un prezzo più alto di quello attuale
Ordini Pendenti
Un’immagine per capire meglio
Dopo questa carrellata di nozioni, siamo pronti per iniziare a costruire i 3 Pilastri del Trading.
Sapete benissimo che per costruire qualcosa non si fa dall’oggi al domani.Nei prossimi 4 mesi andremo a mettere insieme, mattone dopo mattone, tutta la conoscenza di cui abbiamo bisogno.
Siamo pronti per iniziare!
Prima di partire è d'obbligo per noi essere chiari:
TUTTI i trader subiscono delle perdite! Non esiste NESSUNO che guadagna ad ogni operazione. L’importante è essere profittevoli nel lungo termine! Inoltre, la maggior parte dei traders brucia i conti (perde tutto) entro un anno al massimo dalla partenza. Questo per mancanza di preparazione e scorretto Money Management.
Il 95% degli operatori dopo un anno perde nel trading? E’ una statistica, e da ciò che si vede in giro sembra veritiera, ma noi non dobbiamo pensarci, perché NOI FAREMO PARTE DI QUEL 5% CHE GUADAGNA DAL TRADING.
Certo non è semplice, ma noi siamo qui per insegnarvi a farlo!
Ci vogliono tempo, dedizione, applicazione, disciplina... solo pochi rimangono a galla...
Una considerazione importante
In questa lezione abbiamo visto:
• Cosa fa il broker
• Come scegliere un broker
• Cos’è la leva finanziaria
• Quanti tipi di leva esistono e quale parametro è quella da tenere in considerazione
• Quali sono le tipologie di ordine che possiamo usare
Conclusione