QUESTIONI DI RESTAURO ALLA SCALA ARCHITETTONICA
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA’ DI ARCHITETTURA
Corso di Laurea magistrale in Architettura_LM4 a.a. 2013-2014
Laboratorio integrato di Rilievo e Restauro
Modulo Restauro
I materiali dell'edilizia storica di Cagliari
Prof. Silvana GrilloDott.ssa Valentina Pintus
1. Lineamenti geologici regionali
Carta geologica schematica della Sardegna
Carta dei Litotipi ornamentali
2. Lineamenti petrografici regionali
Graniti
Vulcaniti
Carbonati
Metamorfiti
3. Geologia dell’area urbana di Cagliari
Carta geologico- tecnica
Litotipi locali - Serie carbonatica (P. Forte, Tramezzario, P. Cantone), Arenaria di Pirri, Argilla del Fangario
Pietra forte
Pietra cantone
4. Altri lapidei
Il Granito
La Pietra di Serrenti
Il Basalto
Il Travertino
Il Biancone di Orosei
INDICE
1 – LINEAMENTI GEOLOGICI REGIONALI
Alluvioni, sedimenti marini
Vulcaniti alcaline Plio-Pleistocenico
Basalti, fonoliti, trachiti
Vulcaniti calco alcalino Olgo-Miocenico
Andesiti, riodaciti, rioliti (conosciute come “ trachiti Auct”)
Calcari, marne, arenarie
Calcari, arenarie, argille
Graniti
Metamorfiti
QUATERNARIO TERZIARIO
MESOZOICO
PALEOZOICO
LINEAMENTI GEOLOGICI REGIONALI
Carta geologica schematica
CARATTERISTICHE FONDAMENTALI� Basamento paleozoico , la cui
formazione è conseguente ad importanti eventi di orogenesi
Si ritrova in corrispondenza della fascia
orientale da Nord a Sud e settore sud
occidentale
� Copertura vulcanica e sedimentaria di età compresa tra tardo Paleozoico e
Quaternario
Carta regionale dei Litotipi ornamentali
2 – LINEAMENTI PETROGRAFICI REGIONALI
LINEAMENTI PETROGRAFICI
GRANITI
In ambito commerciale, questo termine è usato per
indicare un’ampia classe di rocce molto differenti dal
punto di vista petrografico-classificativo.
Roccia intrusiva acida a struttura granulare composta da feldspato potassico, plagioclasi e
quarzo in proporzioni variabili, biotite e/o
muscovite subordinate.
Affioramenti dei graniti Affioramenti delle vulcanitiVULCANITI
� Oligo-Miceniche – carattere calcoalcalino,
prodotti con chimismo da andesitico a riolitico
sia in forma lavica (duomi e colate) che
piroclastica (tufi e ignimbriti)
� Plio-Quaternarie – carattere alcalino,
prodotti da basici e intermedi (basalti, fonoliti
e trachiti)
CARBONATI
METAMORFITI
LINEAMENTI PETROGRAFICI
Affioramenti dei carbonati Affioramenti delle metamorfiti
� Cambrico inferiore medioComposizione calcarea e dolomitica, di cui esistono due facies dolomitiche (dolomia rigata, finemente stratificata e dolomia grigia, presenta ricristallizzazione diffusa e tardiva, ed è priva di strificazioni), e una facies calcarea (calcare puro di colore grigio chiaro, translucido e a grana finissima noto come calcare ceroide).�MesozoicoDolomie, calcari dolomitici, calcari compatti poco fossiliferi e calcari marnosiSedimenti di calcari , calcari oolitici, calcari selciferi, calcari dolomitici, dolomi e marne fossiliferi. Tipici delle Barbagie di Belvì e di Seui e nel Sarcidano, dove compongono la Regione dei Tacchi.
Affiora nella Sardegna centrale e settentrionale. Il grado metamorfico è variabile e va aumentando da Sud-Ovest a Nord-Est. Si distingue una zona esterna di basso grado, una zona a falde, di basso grado detta esterna e di medio grado detta interna e un complesso di alto grado
3 – GEOLOGIA DELL’AREA URBANA DI CAGLIARI
L’area urbana di Cagliaricomprende un sistemamorfologico collinare determinatodalla presenza di dieci colli, che,pur non essendo molto elevatispiccano netti sul restanteterritorio pianeggiante.In prevalenza affiorano sequenzesedimentarie, appartenenti alMiocene medio-superiore.
Esistono numerose cave per l’estrazione di materiale da costruzione attive fin dall’epoca punico-romana.
Lineamenti geologici
Carta geologico - tecnica
COLLE DI SAN MICHELE
Geologia e Stratigrafia
Pietra Forte
Pietra Cantone
Tramezzario
Arenaria
Pietra Forte
Pietra Cantone
Tramezzario
Arenaria
Sezione Stratigrafica
Carta stratigrafica
SERIE CARBONATICA
� Pietra Forte (PF): calcare organogeno di scogliera molto compatto. Tenore di CaCO3 : 90%
� Tramezzario (TR): calcare argilloso biancastro, granuloso, con clasti minuti e frammenti
organogeni.Tenore di CaCO3 : 84-88%
� Pietra Cantone (PC): calcare argilloso localmente arenaceo, di colore giallognolo, mediamente
cementato, non stratificato.Tenore di CaCO3 : 75-80%
Arenarie di Pirri (AR): arenarie quarzose medio-fini color grigio-giallastro.
Argille di Fangario: argille e marne grigie più o meno scure.
SEQUENZA SEDIMENTARIA
I blocchi di questa pietra squadratiregolarmente da abili scalpellinisono stati ampiamente impiegati perla costruzione dei più imponentimanufatti della città: la cintamuraria, le torri pisane, la basilica diBonaria, il Municipio, ecc.
PIETRA FORTECalcare bianco, massiccio ed organogeno
Utilizzato nella realizzazione di strutture murarie a facciaa vista, non necessita di particolari accorgimenti protetivi.Per le sue caratteristiche fisico-meccaniche, infatti, non èfacilmente oggetto di degrado naturale, se non perfenomeni legati all’alterazione cromatica.
Assume colorazioni dal BIANCO al ROSSO BRUNO, talevarietà cromatica è dovuta all’ossidazione del ferropresente nei minerali che la compongono)
La torre dell’Elefante (XIII sec.) e il Municipio (XIX sec.) - dettagli
La pietra forte impiegata nell’edilizia residenziale, nel quartiere Castello
Palazzo Aymerich, via dei Genovesi Palazzetto prospiciente la piazza Palazzo.
Rivestimento del basamento ParacarroSoglia
Il nome deriva forse dal fatto che questo materiale sia stato largamente impiegato nella realizzazione degli spigoli degli edifici, detti, appunto, cantoni.A Cagliari, è ERRONEAMENTE chiamata tufo, per via della cattiva traduzione dal sardo "tuvu" (prefisso presente nel nome di alcuni dei colli cagliaritani, Tuvumannu, Tuvixeddu,…) che significa "caverna".
PIETRA CANTONERoccia calcarea marnoso-arenacea, di colore giallastro,
mediamente cementata e alquanto tenera, costituita da calcare,
argilla e sabbia e frammenti organici calcarei o silicei di molluschi
e altri organismi marini.
Largamente impiegato nell’edilizia diffusa tradizionale, in particolare del ceto medio-basso, perché essendo facilmente lavorabile non necessitava di maestranze particolarmente specializzate e quindi economicamente più impegnative.
Per le stesse caratteristiche tecnologiche è impiegato anche nell’edilizia monumentale, essendo facilmente lavorabile per la realizzazione di decori ed elementi ornamentali.
Impiegato per la realizzazione di strutture murarie la cui superficie poi è protetta mediante uno strato di sacrificio (tradizionalmente intonaco di calce).
Se non protetta, infatti, si degrada facilmente, in quanto è
fortemente suscettibile all’azione di numerosi agenti naturali che
determinano l’insorgere di fenomeni patologici quali, ad
esempio, il deposito superficiale, l’alveolizzazione e l’erosione, fino a indurre disgregazione e
polverizzazione.
Chiostro di San Francesco
ALTRI LAPIDEI
Vulcaniti calco alcalino Olgo-Miocenico “trachiti auct”
QUALCHE ESEMPIO
Graniti
Basalti
Calcari, arenarie terziarie
Metamorfiti
GRANITO
Fino al XIX secolo era coltivato in una cava sita nella zona di Villassimius.Ne esitono molteplici varianti, quasi tutte impiegate prevalentemente per i rivestimenti.
Granito Rosso e Granito Grigio
Si noti come la finitura del materiale (lucidato, bocciardato, etc.) e l’azione di processi di degrado, possa modificare in modo piuttosto evidente l’aspetto macoscopico del lapideo.
PIETRA DI SERRENTI
Trachi-andesite di colore grigio cinerino con elevato tenore di silice che gli conferisce elevata inalterabilità agli agenti atmosferici e chimici.Le applicazioni nell’uso sono le più diverse e vanno dall’edilizia pubblica e privata, all’arredo urbano e alla realizzazione di opere artistiche.
La colorazione va da grigio chiaro a scuro, e si altera cromaticamente se esposto al sole
È alterato soprattutto dal’azione dell’acqua.
BASALTO
A Cagliari lo si ritrova usato prevalentemente in forma di lastre di rivestimento o nelle pavimentazioni.
Nel resto dell’isola, è largamente impiegato anche nell’edilizia tradizionale
diffusa, e nell’edilizia religiosa.
La chiesa di Santa Maria a Bonarcado
Edificio in via Santa Croce
TRAVERTINO
Impiegato come rivestimento.
Rettorato, prospetto sul Bastione del Balice
BIANCONE DI OROSEI
Piazza Indipendenza
S.M. GRILLO, Notizie geologiche, petrografiche e storiche, in U. SANNA, C. ATZENI (a cura di), Il
Manuale tematico della pietra, 2009.
BIBLIOGRAFIA
http://www.sardegnaterritorio.it/documenti/6_288_20121227105934.pdf