Il Libro Bianco del sistema
trasfusionale italiano
Prof. Giorgio Fiorentini Dott.ssa Alessia Anzivino
Dott.ssa Francesca Calò
1
2
“However much the state has done or may yet do there was a perpetually moving frontier for philanthropic action”
W. Beveridge
“The voluntary spirit is the very life-blood of democracy”
F.A. Pakenham
“…(S)ocial gifts and actions carrying no explicit or implicit individual right to a return gift or action are forms of ‘creative
altruism’… They are creative in the sensethat the self is realised with the
help of anonymous others.” R.Titmuss
Agenda
Il sistema trasfusionale in Italia
Gli obiettivi e la metodologia della ricerca
AVIS: I modelli organizzativi
AVIS: Gli indicatori di efficacia, efficienza e prossimità relazionale territoriale nei modelli organizzativi
AVIS:Gli strumenti di marketing e fidelizzazione
AVIS: La SWOT Analysis dell’associazione e del sistema
AVIS: La valutazione dei soci donatori
Agenda
3
Modello che dovrebbe rispondere alle esigenze di
autosufficienza in modo efficace ed efficiente, tramite la relazione e il coordinamento
fra diversi processi e varie attività.
Pubblica amministraz
ione
Attori profit
Attori non profit
Il sistema trasfusionale in Italia
4
Sistema Composito e Pubblico che mette in gioco le risorse di
diversi attori del territorio.
Sfide future
31 DICEMBRE 2014
5
Provvedere agli adeguamenti necessari per ottemperare ai requisiti minimi tecnici, organizzativi e strutturali dei
rispettivi sistemi trasfusionali
Verifiche biennali dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta e informazione al Ministero della Salute
6
L’importanza della donazione del sangue
45.800.000 risultati in 0,35 secondi
cercando “blood donation” su Google
27.500.000 risultati in 0,39 secondi
cercando “blood donation non profit”
415.000 video su Youtube ( 11.100
risultati in italiano) cercando blood
donation
250.000 video su Youtube ( 7.760
risultati in italiano) cercando blood
donation non profit
Agenda
Il sistema trasfusionale in Italia
Gli obiettivi e la metodologia della ricerca
AVIS:i modelli organizzativi
Avis: Gli indicatori di efficacia, efficienza e prossimità relazionale territoriale nei modelli organizzativi
AVIS:Gli strumenti di marketing e fidelizzazione
AVIS: La SWOT Analysis dell’associazione e del sistema
AVIS: La valutazione dei soci donatori
Agenda
7
Gli obiettivi della ricerca
Delineare il contesto giuridico del Sistema
Sangue in Italia
Delineare il Sistema Trasfusionale italiano e il ruolo di AVIS e delle associazioni
all’interno del sistema
Analizzare ed approfondire le attività di sensibilizzazione, fidelizzazione, raccolta e
le funzioni aziendali proprie di Avis sul territorio italiano
8
ESPLORAZIONE
APPROFONDIMENTI
ANALISI
OUTPUT
INTERVISTE IN PROFONDITA’ ANALISI DEI BILANCI e ANALISI DEI DATI RACCOLTI DALLE AVIS
FOCUS GROUP
NORD/CENTRO E SUD
QUESTIONARI
SOCI COLLABORATORI
QUESTIONARI
MEDICI
ELABORAZIONE STATISTICA CONTENT ANALYSIS
NORMATIVA METODOLOGIA IL SISTEMA SANGUE IN ITALIA
AVIS: L’ASSOCIAZIONE
GLI STAKEHOLDER E GLI ATTORI
I MODELLI ORGANIZZATIVI
GLI STRUMENTI DI MARKETING
LA GESTIONE DELL’ORGANIZZAZION
E
CONCLUSIONI
INTERVISTE/QUESTIONARI
KEY INFORMANT
9
QUESTIONARIO SOCI DONATORI
Gli obiettivi della ricerca
I dati raccolti
169 Interviste in profondità con
Presidenti Regionali, Provinciali e
Comunali
100 questionari semi strutturati con
dati relativi alla donazione
67 Bilanci del 2010 e del
2011
15.737 questionari di soci donatori
14 questionari aperti responsabili
Strutture Regionali di
Coordinamento
7 interviste a Key informant
537 questionari di soci collaboratori
80 questionari di medici
10
Agenda
Il sistema trasfusionale in Italia
Gli obiettivi e la metodologia della ricerca
AVIS: i modelli organizzativi
Avis: gli indicatori di efficacia, efficienza e prossimità relazionale territoriale nei modelli organizzativi
AVIS:Gli strumenti di marketing e fidelizzazione
AVIS: La SWOT Analysis dell’associazione e del sistema
AVIS: La valutazione dei soci donatori
Agenda
11
I numeri di AVIS
71%
15%
14%
I donatori e le associazioni/federazioni Donatori AVIS Donatori altre associazioni Donatori non iscritti
1.218.673 soci donatori Avis in Italia
1.722.503 donatori in Italia 12
13
I 6 modelli organizzativi dell’Avis
Modello Responsabilità sensibilizzazione
Responsabilità Raccolta
Responsabilità Fidelizzazione
Modello Associativo Misto
Associazioni Locali Associazioni Provinciali Associazioni Provinciali
Modello Associativo Decentrato
Associazioni Locali Associazioni Locali
Associazioni Locali
Modello Associativo Accentrato
Associazioni Locali e Provinciali
Associazioni Provinciali Associazioni Provinciali
Modello Pubblico Decentrato
Associazioni Locali Strutture Pubbliche Associazioni Locali
Modello Pubblico Misto
Associazioni Locali e Provinciali
Strutture Pubbliche
Associazioni Locali e Provinciali
Modello Pubblico Accentrato
Associazioni Locali Strutture Pubbliche Associazioni Locali e Strutture pubbliche
14
I modelli organizzativi
6%
30%
7%
52%
3% 2%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico Misto
Modello Pubblico
Accentrato
La composizione dei soci donatori per età
Il modello associativo misto presenta il maggior numero di donatori sotto i 25 anni
Il modello pubblico decentrato, misto e il modello associativo accentrato presentano il
minor numero di donatori giovani
Il modello associativo misto e accentrato presentano le percentuali di giovani nuovi
entrati più alte (anno 2012)
La media nazionale si attesta tra 37% e 38% dei nuovi donatori
15
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Donatori Under 25 (Anno 2011)
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Trend donatori 18-25
Donatori Under 25 Nuovi Entrati (Anno 2011)
Donatori Under 25 Nuovi Entrati (Anno 2012)
La composizione dei soci donatori per genere
Il modello associativo misto e il modello pubblico accentrato presentano
la percentuale più alta di donatrici
Quasi tutti i modelli prevedono una alta percentuale di donne nuove entrate (anno
2011)
16
37% 34%
29%
33%
29%
35%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Donatrici (2011)
41% 43% 41% 41%
28%
46% 43% 43% 43% 43%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Trend donatrici
Percentuale nuove donatrici (2011) Percentuale nuove donatrici (2012)
Agenda
Il sistema trasfusionale in Italia
Gli obiettivi e la metodologia della ricerca
AVIS:i modelli organizzativi
Avis: gli indicatori di efficacia, efficienza e prossimità relazionale territoriale nei modelli organizzativi
AVIS:Gli strumenti di marketing e fidelizzazione
AVIS: La SWOT Analysis dell’associazione e del sistema
AVIS: La valutazione dei soci donatori
Agenda
17
Indicatori di efficacia
Variazione del numero di soci donatori
(Trend medio 2010-2011)
Soci donatori 2011- Soci Donatori 2010
Soci Donatori 2010
18
5%
6%
1%
3%
1%
3%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
7%
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Indicatori di efficacia
19
5% 5%
1% 1%
3%
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Variazione delle donazioni di sangue intero (2010-2011)
I modelli associativi misti e decentrati presentano una variazione di donazioni di sangue intero maggiore rispetto agli altri
modelli
-15%
-1% 20%
2% -11%
0%
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Variazione delle donazioni di plasma (2010-2011)
Il modello associativo accentrato presenta una variazione maggiore rispetto agli altri modelli nel caso di donazione di plasma
Indicatori di efficacia
20
0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60 1,80 2,00
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Indice di donazione sangue intero
Indice donazione sangue 2010 Indice donazione sangue 2011
L’indice di donazione di sangue intero maggiore è presente nel modello associativo
accentrato
0,21
0,29
0,23
0,34
0,18 0,18
0,31
0,26
0,35
0,19
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
0,40
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Indice di donazione del plasma
Indice di donazione plasma 2010 Indice di donazione plasma 2011
L’indice di donazione di plasma maggiore è presente nel modello pubblico decentrato
Indicatori di efficienza
Due sedi con dati estremi portano
l’indicatore a 1,74
21
0,37
0,7
0,47
1,74
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
1,2
1,4
1,6
1,8
2
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico
Misto
Modello Pubblico
Accentrato
Efficienza della chiamata
Indicatori di efficienza
22
VARIAZIONE ENTRATE 2010-2011
Voce di bilancio Modello Associativo Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico Decentrato
Variazione
Ricavi
-17%
-32%
18%
7%
Voce di bilancio Modello Associativo Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico Decentrato
Variazione Costi
52%
1%
6%
-6%
VARIAZIONE COSTI 2010-2011
Indicatori di prossimità territoriale
I modelli decentrati presentano il più alto numero di eventi
Il modello pubblico misto e il modello associativo decentrato
presentano un numero medio di partecipanti più elevato
23
4,25
10,9
6,8
8,8 8,6
4,25
9,6
7,6
11 10
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico Misto
Numero medio eventi
Numero di eventi medio (2010) Numero di eventi medio (2011)
118 108 97
136
200
118
198
84
141
187
Modello Associativo
Misto
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico
Decentrato
Modello Pubblico Misto
Numero partecipanti medio per evento
Numero di partecipanti medio (2010)
Numero partecipanti medi per evento (2011)
Indicatori di prossimità territoriale
Il modello pubblico decentrato
prevede un più alto numero di partnership medie
24
3,4
2
4,6
2,3
3
1,6
5,5
2,3
Modello Associativo Decentrato
Modello Associativo Accentrato
Modello Pubblico Decentrato
Modello Pubblico Misto
Numero medio di partnership
Numero di partnership media (2010) Numero di partnership media (2011)
Agenda
Il sistema trasfusionale in Italia
Gli obiettivi e la metodologia della ricerca
AVIS:i modelli organizzativi
Avis: Gli indicatori di efficacia,efficienza e prossimità relazionale territoriale nei modelli organizzativi
AVIS:Gli strumenti di marketing e fidelizzazione
AVIS: La SWOT Analysis dell’associazione e del sistema
AVIS: La valutazione dei soci donatori
Agenda
25
Gli strumenti di marketing e gli indicatori di prossimità relazionale
ALTO MEDIO Indice di ritorno e inclusione degli eventi
Ind
ice
di a
ttra
ttiv
ità
de
gli e
ven
ti
BASSO
ALTO
Partnership
Giornali
Volantini
Manifesti
26
MEDIO
BASSO
3,36%
3,22%
3,52%
3,37%
3,50%
Volantini Manifesti Eventi Partnership Giornali
Variazione dei donatori (anni 2010-2011) e strumenti di marketing
Volantini Manifesti Eventi Partnership Giornali
Gli strumenti di marketing e gli indicatori di efficacia
Il 35% delle sedi intervistate utilizza TUTTI gli strumenti di marketing 27
Le parole chiave nella pianificazione strategica del marketing
L’IMPORTANZA DELLE PAROLE CHIAVE NELLA
PIANIFICAZIONE DEL MARKETING
ALTA
BASSA
MEDIA
Efficienza della
chiamata Attenzione
alla Raccolta
Collaborazione con le altre
AVIS Collaborazione con attori del
sistema sangue
Prevenzione
Scuole Progetto Infanzia
Test Sanitari
Attenzione al
donatore
Spot pubblicitari
E-book e nuovi
strumenti Investimenti
Donne Rendicontazione
Piano di comunicazione
28
Gli strumenti di fidelizzazione e gli indicatori di efficacia
ALTO MEDIO Indice di donazione sangue intero 2011
Ind
ice
di d
on
azio
ne
pla
sma
20
11
BASSO
ALTO
29
MEDIO
BASSO
Social Network e
sito
Giornale associativo
SMS
Chiamata personalizzata
Newsletter
Agenda
Il sistema trasfusionale in Italia Gli obiettivi e la metodologia della ricerca
AVIS: i modelli organizzativi AVIS: Gli indicatori di efficacia, efficienza e prossimità
relazionale territoriale nei modelli organizzativi AVIS:Gli strumenti di marketing e fidelizzazione
AVIS: La SWOT Analysis dell’associazione e del sistema
AVIS: La valutazione dei soci donatori
Agenda
30
I punti di forza e debolezza dell’associazione
Capillarità territoriale
Integrazione tra associazioni e sistemi trasfusionali
Alta sensibilizzazione sul territorio
Chiamata efficace
Mediatori di etica e cultura
Scarsa programmazione e controllo
Eccessivo focus sulla raccolta
Mancanza di coordinamento e integrazione con altri attori
Elevata frammentazione
Resistenza al cambiamento
Scarsa modernizzazione della chiamata
Forza e presenza sul territorio e nelle istituzioni 31
Punti di forza Punti di debolezza
32
I punti di forza e debolezza del sistema
Pianificazione politica attivata con anticipo che ha permesso
di prendere in considerazione il processo di autosufficienza
Sistema composito tra diversi attori che dovranno trovare sinergie congiunte al fine di
attivare una riorganizzazione efficace ed efficiente
Frammentazione interna al sistema sangue
Scarsa programmazione e controllo
per la valutazione delle esigenze relative alla necessità di sangue
Difficoltà nell’adeguamento ai requisiti
minimi strutturali
Resistenza al cambiamento e alla riorganizzazione
Mancanza di coordinamento tra diversi livelli istituzionali, attori del
sistema sangue, associazioni
Scarsa attenzione alla qualità dei prodotti relativi all’autosufficienza
Punti di forza Punti di debolezza
Agenda
Il sistema trasfusionale in Italia
Gli obiettivi e la metodologia della ricerca
AVIS:i modelli organizzativi
AVIS: Gli indicatori di efficacia, efficienza e prossimità relazionale territoriale nei modelli organizzativi
AVIS:Gli strumenti di marketing e fidelizzazione
AVIS: La SWOT Analysis dell’associazione e del sistema
AVIS: La valutazione dei soci donatori
Agenda
33
“Essere utile e donare un po’ di me agli gli altri meno fortunati”
“Ho conosciuto l'Avis attraverso una conferenza organizzata nella mia
scuola ed ho subito colto l'importanza di un gesto come quello della
donazione di sangue.”
“Mio padre è avisino da una vita ho preso esempio da lui e mi sono iscritta
al compimento del 18esimo anno d'età. sono felice di poter aiutare
qualcuno con questo piccolo gesto.”
“Sono entrata a far parte dell'Avis su invito di amici già donatori. Il desiderio di poter
fare qualcosa di buono per altri senza alcuna costrizione o
obbligo”
Perché diventare donatori di sangue?
PASSAPAROLA EVENTO
FAMIGLIA SPONTANEITA’
34
Perché continuare ad essere donatori di sangue?
35 DALL’ALTRUISMO AL SENSO DI APPARTENENZA
36
Il volontariato e l’altruismo
F.A. Pakenham
W. Beveridge
R. Titmuss
37
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Prof. Giorgio Fiorentini [email protected]
Dott.ssa Francesca Calò
Dott.ssa Alessia Anzivino [email protected]