Istituto Comprensivo n° 3 di Alghero
Via M. Manca, 1B – 07041 Alghero Tel. 079-975452 Fax 079-970366
e-mail: [email protected], PEC [email protected]
www.ic3alghero.it, www.istitutocomprensivo3alghero.gov.it
Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2014-2015
2
ARTICOLAZIONE DEL PIANO
PREMESSA 3
Natura E Scopo Del Documento ................ 3
La Scuola ed il Territorio .......................... 4
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUZIONE
SCOLASTICA ........................................... 5
LE STRUTTURE SCOLASTICHE SUL
TERRITORIO ........................................... 6
Per Comunicare: ........................................ 6
PLESSI SCOLASTICI: LOCALIZZAZIONE
E POPOLAZIONE SCOLASTICA .............. 7
Scuola dell’Infanzia .................................. 7
Scuola Primaria ......................................... 8
Scuola Secondaria di I Grado ...................10
RISORSE UMANE E STRUTTURALI ...... 11 Risorse professionali della scuola .............11
Risorse strutturali e strumentali ................11
PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA13
LA SCUOLA DELL’INFANZIA ............... 15 Premessa ..................................................15
Obiettivi generali del processo formativo
nella scuola dell’infanzia. .........................16
I Protagonisti ............................................17
L’ambiente di Apprendimento ..................17
I Progetti Specifici per la Scuola
dell’infanzia .............................................20
LA SCUOLA PRIMARIA ........................ 21
Premessa ..................................................21
Obiettivi generali del processo formativo
nella Scuola Primaria ...............................22
Obiettivi di apprendimento al termine della
la scuola primaria .....................................23
ATTIVITÀ PROGETTUALI PER IL
MIGLIORAMENTO E
L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA ......................................... 36
Progetti Specifici della Scuola Primaria ... 36
Organizzazione di attività di sostegno...... 37
Alunni con DSA ...................................... 37
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO .................................................. 39
I Protagonisti ........................................... 40
Obiettivi di apprendimento (al termine
della ) per la Scuola Secondaria di I grado 41
I PROGETTI SPECIFICI PER LA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO ......... 50
INTEGRAZIONE .................................... 53
Gruppo di lavoro per l’ handicap ............. 53
Integrazione alunni con DSA ................... 53
Integrazione Alunni con BES .................. 54
LA VALUTAZIONE ................................ 55
Valutazione Degli Alunni ........................ 55
Valutazione del Processo Formativo e della
Scuola ..................................................... 55
Comitato per la Valutazione .................... 56
COMMISSIONI - GRUPPI DI LAVORO... 57
CONTRATTO FORMATIVO ................... 58 ORGANI DELLA SCUOLA ..................... 59
Collegio Dei Docenti ............................... 59
Consiglio Di Istituto e Giunta Esecutiva .. 59
Consiglio d’Intersezione, d’Interclasse e di
Classe...................................................... 60
IL DIRIGENTE SCOLASTICO ................ 60 Staff di Direzione .................................... 61
Gestione Attivita’ del P.O.F. ................... 61
3
PREMESSA
Natura E Scopo Del Documento
Il POF è il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Il Piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi
determinati a livello nazionale a norma dell’art.8 e riflette le esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale
dell’offerta formativa.” (D.P.R. 8 marzo 1999 n°275, art.3)
Nel presente Piano, pertanto, sono esplicitate tutte le iniziative scolastiche ed extrascolastiche
programmate dalla nostra scuola e finalizzate alla formazione dei bambini dai 3 ai 14 anni.
Il piano ha validità pluriennale e carattere flessibile per cui, se le situazioni lo richiedono può essere
modificato e integrato nel corso dell’anno e/o di quelli successivi.
Presupposto fondamentale dell’Offerta Formativa è la realizzazione del diritto allo studio, con
interventi educativi programmati e finalizzati alla crescita serena di ciascun alunno.
L’azione educativa promuoverà la salvaguardia e il rispetto della dignità della persona umana e
dell’ambiente, sviluppando e rafforzando valori condivisibili.
4
La Scuola ed il Territorio L’economia di Alghero si basa su tre assi portanti: turismo, agricoltura-allevamento- pesca, edilizia.
Attorno a questi ruotano altre attività quali l’artigianato, il commercio e il terziario in genere.
L’unica presenza industriale è stata caratterizzata, sin dagli anni sessanta, dal polo chimico di Porto
Torres, oramai in crisi, e dall’area industriale di S. Marco, mai completamente decollata.
Sono presenti nel territorio solo due aziende leader nel comparto vitivinicolo: la Sella & Mosca e la
Cantina Sociale di Santa Maria la Palma, e, nel settore olivicolo, la San Giuliano, radicate nel
territorio, consolidate ed inserite su mercati nazionali ed internazionali.
Il tasso di disoccupazione, pertanto, si attesta oramai da diversi anni attorno al 32% della
popolazione attiva.
Il dato più allarmante è quello relativo alla disoccupazione giovanile ed alla mancata diffusione,
specie tra questa categoria, di una cultura d’impresa.
Nel territorio, comunque, esistono strutture comunali ricreative e culturali, insufficienti, però, a
garantire un servizio a tutte le famiglie che spesso sono costrette a rivolgersi a privati.
Nel territorio del Comune convivono nuclei famigliari provenienti sia da paesi limitrofi sia da altre
regioni italiane. Da sottolineare anche la presenza di stranieri (sia comunitari che extracomunitari),
che pongono la scuola davanti alla necessità di intraprendere attività di intercultura.
In questo contesto la scuola assume un ruolo di rilevante importanza nell’individuare, affrontare e
cercare di contrastare disagi e insuccesso.
Da qui la necessità di mettere a punto attività progettuali rispondenti ai bisogni dei vari plessi, che
rendano la scuola accogliente, dinamica, funzionale, interagente, dove l’alunno, posto al centro
dell’azione educativa, possa esprimere se stesso, la propria creatività e dove la consapevolezza del
piacere di conoscere e del gusto di apprendere diventi la componente basilare per “star bene a
scuola”.
5
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Istituzione scolastica
Istituto Comprensivo n° 3 – Via Mauro Manca, n° 1B – 07041 Alghero (SS)
Tel. 079 975452 Fax 079 970366 e-mail [email protected]
Siti web www.istitutocomprensivo3alghero.it
www.ic3alghero.it
L’Istituto Comprensivo n° 3 è organizzato in 4 plessi di Scuola dell’Infanzia, 4 plessi di Scuola
Primaria e 2 plessi di Istituto Secondario di Primo Grado, dislocati in vari punti del territorio del
Comune di Alghero.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Paola Masala
Riceve il pubblico dal Lunedì al Venerdì, dopo le ore 12.00, previo appuntamento.
Ufficio di segreteria
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: Dott.ssa Fortunata Paolino
n° 6 Assistenti Amministrativi.
L’orario di ricevimento è il seguente:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
11.30 – 13.00 11.30 – 13.00 11.30 – 13.00 11.30 – 13.00 11.30 – 13.00 11.30 – 13.00
15.00 – 18.00 15.00 – 18.00
6
LE STRUTTURE SCOLASTICHE SUL TERRITORIO
L’Istituto è organizzato in quattro plessi di Scuola dell’Infanzia, quattro plessi di Scuola Primaria e
due plessi di Scuola Secondaria di Primo Grado, dislocati in vari punti del territorio del Comune di
Alghero.
LE SCUOLE DELL’INFANZIA
Via Matteotti; Sant’Agostino (momentaneamente ospitata nell’edificio della Scuola Primaria
Sant’Agostino) ubicate nei pressi del centro cittadino; Sant’Anna più in periferia, ma abbastanza
vicina alle Scuole Primarie di riferimento; Santa Maria La Palma, nell’agro di Alghero.
LE SCUOLE PRIMARIE
La Cunetta, l’Argillera, Sant’Agostino ubicate nei pressi del centro cittadino; Santa Maria La
Palma, nell’agro di Alghero.
LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Via De Biase, ubicata nei pressi del centro cittadino e Santa Maria La Palma nell’agro di Alghero.
Tutti gli edifici scolastici sono in buone condizioni e adeguati alla realizzazione dell’offerta
formativa che prevede diverse attività laboratoriali.
Nel plesso La Cunetta, Via Mauro Manca, 1/B – 07041 Alghero (SS), hanno sede gli uffici
amministrativi dell’Istituto Comprensivo n° 3 di Alghero,
Per Comunicare:
Tel. 079 975452, Fax 079 970366,
e-mail [email protected]
Posta Certificata (PEC) [email protected]
Siti web: www.istitutocomprensivo3alghero.gov.it
www.ic3alghero.it
7
PLESSI SCOLASTICI: LOCALIZZAZIONE E POPOLAZIONE
SCOLASTICA
Scuola dell’Infanzia
PLESSO N° SEZIONI
Alunni DOCENTI
VIA MATTEOTTI
Tel. 079-974316
4
112 alunni
Docenti:
Canu E. i
Delrio G.
Gavini F.
Manca L.
Meloni L.
Orani R.
Pili L.
Puggioni T.
Docente di religione:
Cherchi M.R.
Docente di sostegno:
////
S. ANNA
Via S.Anna
Tel. 079-978506
4
97 alunni
Docenti :
Gallucci T.
Mariani M.
Martinez G.
Mulargia N.
Mette E.
Ninniri A.
Pilo A.
Piras C.
Docente di religione:
Cherchi M.R.
Docente di sostegno:
Meloni T.
S. AGOSTINO NUOVO
Via Grazia Deledda
Tel. 079- 982624
1
23 alunni
Docenti:
Baiocchi P.
Pantaleo Luigi.
Docente di religione:
Cherchi M.R.
Docente di sostegno:
////
S. MARIA LA PALMA
Regione Zirra
Tel. 079- 999228
2
43 alunni
Docenti:
Baiocchini A.
Bernardi G.
Crobu I.
Sechi R.
Docente di religione:
Cherchi M.R.
TOTALE INFANZIA 11
275 alunni
8
Scuola Primaria
PLESSO N° CLASSI DOCENTI
LA CUNETTA
Via Mauro Manca – 1/b
Tel. 079-975452
7
149 alunni
Calciati E.R.
Dettori M.B.
Masia L.
Pili M.P.
Pirruccio M.R.
Quartu R.
Sannia M.V.
Vuchich M.
Chessa L.
Messina F.
Docente di lingua:
Cossi M.
Docente di religione:
Ledda M.S.
Docente di sostegno:
Mura S./ Deriu C.
S AGOSTINO
Via Grazia Deledda
Tel. 079-982624
9
210 alunni
Amadori A.
Baldinu M.T.
Cerchi C.
Delogu P.
Dessì E.
Gavini G.
La Pietra E.
Monaco G.
Pes F.
Romerio A.
Todde P.
Masia L.
Docente di lingua:
Cossi.M
Docente di religione:
Ledda.M.S.
Docenti di sostegno:
Barresi.A.
Serra.G.
ARGILLERA
Via Enrico Mattei
Tel. 079-981127
5
101 alunni
Arigotti A.
Corgiolu G.
Cossu M.G.
Fois C.
Mura S.
Piras G.
Docente di lingua:
Cossi M.
Docente di religione:
Atzori M.R.
Ledda M.S.
Docente di sostegno:
Mura S.
9
S. MARIA LA PALMA
Regione Zirra
Tel. 079-999167
5
70 alunni
Docenti:
Delogu P.A.
Deriu A.
Girasoli B.
Fois C.
Messina F.
Piras P.M.
Sanna F.M.
Docente di lingua:
Deriu A.
Docente di religione:
Atzori P.R.
Docente di sostegno:
Fazio A.
Totale Scuola Primaria
26 classi
530 alunni
10
Scuola Secondaria di I Grado
PLESSO N° CORSI DOCENTI
VIA DE BIASE
Tel. 079-9738000
4
A,B,C,D
258 alunni
Materie letterarie
Delrio M. G.
Deriu F.
Dettori V.
Fiori M.
Rosella F.
Solinas G.
Gallo C.
Carta A.
Scienze matematiche Arras F.
Pinna R.
Ruiu R.
Spada M. A.
Lingua Inglese Muroni G.
Tilloca D.
Lingua Francese Priami R.
+ n° 6 ore residue (Usai B.)
Tecnologia Calvisi M.
+ n° 6 ore residue (Piras F.)
Musica Sanna M.
+ n° 6 ore residue (Mela C.)
Scienze motorie Giau S.
+ n° 6 ore residue (Madeddu)
Arte e immagine Carboni M.
+ n° 14 ore residue (Atzori)
Religione cattolica Fadda R.
Sostegno Ottonello P.
Simbula S.
Salaris M.B.
Rondello E.
S. MARIA LA PALMA
Regione Zirra
Tel. 079- 999132
1
E
45 alunni
Materie letterarie Carta A.
Solinas G.
Majoli G.P.
Scienze matematiche Loi G.M.
Lingua Inglese Carboni E.
Lingua Francese Scanu L.
Tecnologia Caria C.A.
Musica Piredda M.L.
Scienze motorie Mura A.M.
Arte e immagine Careddu B.
Religione cattolica Fadda R.
Sostegno Carboni C.
Totale Scuola Secondaria di I grado 303 alunni
11
RISORSE UMANE E STRUTTURALI
Risorse professionali della scuola
Le risorse professionali dell’Istituto Comprensivo n° 3 si suddividono nel seguente modo:
1 Dirigente Scolastico: Dott.ssa Paola Masala
1 Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: Dott.ssa Fortunata Paolino
Collegio dei Docenti
Assistenti Amministrativi:
Meloni Salvatore (settore alunni per i tre ordini: infanzia, primaria e secondaria)
Baldino M. Angela (area retribuzione – area docenti scuola Primaria - settore personale ATA)
Peretto Mara (area patrimonio scolastico, Inventario)
Manca Luisa (area retribuzione – area docenti scuola dell’Infanzia)
Piras Maria Antonietta (area docenti Secondaria di primo grado)
Cossu Lucia (area protocollo)
Collaboratori scolastici nei diversi plessi a fronte di una popolazione scolastica di 1108 alunni, di
cui 275 iscritti alla Scuola dell’Infanzia, 530 iscritti alla Scuola Primaria e 303 nella Scuola
Secondaria di Primo Grado:
NOME PLESSO
Arca Caterina La Cunetta
Baldino M. Luisa S. Agostino
Bassani Ines Carmela S. M. La Palma Infanzia
Caddeo Anna Maria S. Agostino
Cocco M. Antioca Via De Biase
Costantino Angelina S. M.La Palma Media
De Cherchi Antonio Giuseppe Via Meatteotti - Argillera
Deruda Gavino La Cunetta
Desole Maria S.M.La Palma Primaria – Infanzia
Corrias Rosanna S Anna – Via De Biase
Melis Angelo Via De Biase
Nieddu Angelina S. Agostino – Infanzia - Primaria
Falchi Luisella Via Matteotti
Sanna Laura S. M La Palma – Primaria
Sanna Mariangela Via De Biase
Casiddu Baingia Via Matteotti
Silesu Rita La Cunetta
Sini Anna Filomena S Anna
Tavera Franca Argillera
Tilloca Assunta S Anna
Risorse strutturali e strumentali
Edifici
Scuola Infanzia
Aule Palestre
Sale
Giochi
Spazi per
attività
Multimediale
Spazi
aperti
Aula
Mensa
Spazi
biblio
teca.
Labora
tori
Via Matteotti 4 Sì Sì Sì No Si No
S.Agostino 2 Sì No Si No Sì No
S.M. La Palma 2 Sì Sì Sì Si Sì Sì
Sant’Anna 5 Sì Sì Sì No No Sì
12
Edifici
Scuola
Primaria
Aule Palestre /
Sale
Giochi
Spazi per
attività
Multimediale
Spazi
aperti
Aula
Mensa
Spazi
biblio
Labora
tori
S. Agostino 13 No Sì Sì No Sì No
La Cunetta 7 No Sì + Internet Sì No Sì No
Argillera 6 No Sì Sì No Sì No
S.M. La Palma 8 Sì Sì No Sì Sì Sì
Edifici
Istituto
Secondario
I Grado
Aule Palestre /
Sale
Giochi
Spazi per
attività
Multimediale
Spazi
aperti
Aula
Mensa
Spazi
biblioa
t
t
Labora
tori
Via De Biase 12 Sì Sì+ Internet Sì No Sì Sì
S. Maria
La Palma
3 Sì Sì+Internet Sì Sì Sì Sì
13
PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA
Le scelte educative dell’Istituto Comprensivo 3 si pongono come obiettivo finale la formazione
unitaria del bambino e dell’adolescente, favorendone la crescita improntata all’acquisizione della
IDENTITA’ - AUTONOMIA - COMPETENZA E CITTADINANZA
per formare una “persona, come un essere unico ed irripetibile” sulla cui centralità costruire una
rete di azioni integrate, atte a valorizzare lo stile cognitivo di ciascuno, “con l’originalità del suo
percorso individuale e con le aperture offerte dalla rete di relazioni che legano la scuola alla
famiglia e agli ambiti sociali”.
In quanto comunità educante, l’Istituto:
Accoglie ogni allievo favorendo il suo inserimento nella realtà scolastica e sociale
Stabilisce un patto formativo con la famiglia
Promuove una dimensione dinamica dell’apprendimento
Realizza la continuità tra i diversi ordini di scuola
Offre opportunità per la socializzazione, l’interazione e la collaborazione con gli altri
Motiva alla conoscenza fornendo occasioni di esperienze concrete di tipo espressivo,
linguistico, logico-scientifico e motorio
Favorisce atteggiamenti positivi verso le differenze, con particolare attenzione ai
cambiamenti della società e della cultura
Educa ai valori che determinano la convivenza civile e democratica, quali la libertà,
l’uguaglianza,la pace, la giustizia, il rispetto per l’ambiente
Sviluppa l’autonomia personale e la riflessione critica
Consegue conoscenze, abilità e competenze
Orienta verso scelte consapevoli e responsabili per un inserimento critico nel mondo.
14
La Scuola si propone di far conseguire tali finalità operando in attività di raccordo con:
1. il contesto nazionale, e più ampiamente globale, mirando al raggiungimento di competenze
adeguate agli standard richiesti a livello nazionale ed europeo (Lisbona 2000);
2. il contesto locale, valorizzando le esperienze vissute dagli allievi nella loro realtà sociale.
L’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo 3 propone attività progettuali finalizzate a:
riscoprire e valorizzare le ricchezze storiche, culturali, linguistiche, ambientali della nostra
comunità locale, regionale, nazionale, europea e del mondo;
favorire il piacere per la lettura;
facilitare l’acquisizione delle competenze logico-matematiche;
avviare all’apprendimento della lingua inglese fin dalla Scuola dell’Infanzia;
promuovere lo sviluppo di linguaggi verbali e non grazie attività teatrali e musicali;
promuovere l’integrazione sia degli alunni diversamente abili sia degli alunni con disturbi
specifici di apprendimento;
conoscere, prevenire e contrastare fenomeni di bullismo;
promuovere la conoscenza, l’utilizzo e il potenziamento delle tecnologie multimediali;
favorire la pratica sportiva;
favorire il successo formativo attraverso attività di potenziamento e/o recupero;
favorire la continuità dell’esperienza educativo-didattica in tutto il percorso scolastico;
rispettare e valorizzare l’ambiente.
Il nostro Istituto è concretamente inserito nel territorio con il quale collabora ed interagisce
attivamente, concorrendo alla realizzazione di una progettazione integrata specificatamente
orientata alla seguenti attività:
promozione della pratica sportiva e motoria con la collaborazione di società sportive locali.
Educazione alla cittadinanza e allo sviluppo sostenibile, alla pace e al dialogo interculturale.
Attività sull’educazione ambientale in collaborazione con il Consorzio per le Aree Marine
Protette e l’Ente Parco di Porto Conte.
Progetti per la valorizzazione della cultura e della lingua locale.
Progetti per il miglioramento delle competenze matematiche per gli alunni delle scuole
dell’infanzia, primarie e medie.
Progetto PLUS, per la prevenzione di situazioni di disagio e organizzazione di interventi di
recupero, in collaborazione con l’equipe Progetto PLUS del Distretto di Alghero e i Servizi
Sociali del Comune di Alghero.
Progetti di lotta alla dispersione scolastica e di potenziamento delle competenze di base.
L’Istituto collabora con il Settore Servizi Sociali, che fornisce alla scuola il personale specializzato
per l’assistenza agli alunni disabili più gravi.
I Servizi Sociali, inoltre, mettono a disposizione della scuola gli esperti dell’équipe itinerante
preposta all’Osservatorio sui bisogni dei minori e delle famiglie.
Altre forme di collaborazione sono previste con la ASL e con il CTR per favorire l’integrazione
scolastica di alunni disabili.
AGGIORNAMENTO
La nostra istituzione scolastica ritiene che la formazione e l’aggiornamento siano un’occasione di
sviluppo professionale e di miglioramento della scuola: pertanto promuove e/o aderisce ad
iniziative di formazione che coinvolgono tutto il personale della scuola.
15
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Accesso: dal mese di settembre per i bambini che compiono i 3 anni entro il 31/12/2014.
Requisito richiesto ed indispensabile per essere ammessi alla frequenza è il raggiungimento
dell’autonomia nella gestione dei bisogni primari (vedi controllo sfinterico, indipendenza dal
pannolino e capacità di comunicazione della necessità da espletare). E’ prevista la possibilità di
iscrizione dei bambini che compiono i 3 anni d’età entro il 30 aprile 2014, subordinatamente alla
disponibilità di posti e al possesso del requisito dell’autonomia nella gestione dei bisogni primari.
Durata: triennale, iscrizione non obbligatoria
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
La scuola propone i seguenti modelli orari:
servizio per la sola fascia antimeridiana di 25 ore in cinque giorni, dal lunedì al venerdì,
dalle 8,00 alle 13,00;
servizio di 40 ore settimanali in cinque giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8,00 alle 16,00
con servizio mensa.
La scelta del modulo orario, sottoscritta al momento dell’iscrizione, si intende confermata per
l’intero anno scolastico. Il numero delle richieste del servizio di 40 ore settimanali condizionerà
l’accoglienza delle richieste di 25 ore settimanali, che verranno subordinate alle prime.
Per chi ne fa richiesta, saranno adottate, nel primo mese di frequenza, forme flessibili di accoglienza
per i bambini di primo ingresso, in considerazione dei loro ritmi di adattamento, pur nella garanzia
dell’orario obbligatorio della Scuola dell’Infanzia.
Premessa Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia (elaborate con Decreto del
Presidente della Repubblica del 20 marzo 2009, n° 89 secondo i criteri indicati nella C.M. n° 31 del
16
18 aprile 2012) la Scuola dell’Infanzia è inserita, a pieno titolo, all’interno della scuola di base, dai
3 ai 14 anni.
Il capitolo sulla Scuola dell’Infanzia si apre affermando che essa si rivolge ai bambini di età
compresa fra i 3 e i 6 anni, e risponde al diritto all’educazione e alla cura, nel rispetto della pluralità
delle culture, principi presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.
Essa si pone le finalità di:
sviluppare l’identità, ossia vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io,
imparare a stare bene, essere rassicurati sulla molteplicità del proprio fare e sentire,
sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere
riconosciuti come persona unica e irripetibile in diversi ruoli e in diverse forme di identità:
figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un
gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale caratterizzata da valori
comuni, abitudini, linguaggi, riti e ruoli.
sviluppare l’autonomia, ossia avere fiducia in sé e negli altri; provare soddisfazione nel
fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esplicitare insoddisfazione e frustrazione elaborando
progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle
decisioni imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti ed atteggiamenti
sempre più consapevoli.
sviluppare competenze, ossia giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare,
imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto;
ascoltare e comprendere, raccontare e rievocare azioni ed esperienze, traducendole in
tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare, immaginare e
“ripetere” situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
vivere le prime esperienze di cittadinanza, ossia scoprire l’altro da sé e attribuire
progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni, comprendere la necessità di stabilire
regole condivise attraverso la reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista altrui e
alle diversità di genere, ponendo le fondamenta di un comportamento eticamente orientato,
rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.
Obiettivi generali del processo formativo nella scuola dell’infanzia.
Come sopra riportato, la scuola dell’infanzia concorre alla costruzione dell’identità, dell’autonomia
delle competenze e del senso della cittadinanza dei bambini e delle bambine attraverso un progetto
articolato e unitario che riconosce il ruolo fondamentale della famiglia.
Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso attività educative che:
valorizzano le relazioni tra bambini e tra bambine e adulti poiché, specialmente in questa
fascia di età, non esiste apprendimento senza un adeguato contesto relazionale.
Valorizzano il gioco in tutte le sue manifestazioni, per assicurare ai piccoli forme di
apprendimento adeguate all’età e a tutte le dimensioni della loro personalità.
Sostengono la richiesta delle famiglie dei bambini con disabilità per promuovere le risorse
dei loro figli, attraverso il riconoscimento sereno delle differenze e la costruzione di
ambienti educativi accoglienti ed inclusivi, così che ciascun bambino possa trovare
attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di
formazione.
Si basano sulle esperienze dirette dei bambini per guidarli verso percorsi via via più ordinati
e organizzati di esplorazione e di ricerca.
17
I Protagonisti
I BAMBINI
Alla scuola dell’infanzia arrivano bambini con un bagaglio di esperienze vissute, sono diversi uno
dall’altro e ognuno e riflette la diversità degli ambienti di provenienza, più o meno ricchi di stimoli
e proposte educative. Sono portatori di conoscenze e bisogni, caratterizzati da una grande curiosità
che li spinge ad esplorare e porre domande su tutto ciò che li circonda.
La scuola dell’Infanzia deve creare un ambiente protettivo,
accogliere le diversità e promuovere le potenzialità di tutti i bambini. E’ importante la cura degli
ambienti e la predisposizione degli spazi educativi per favorire un sereno apprendimento e lo star
bene dei bambini a scuola.
LE FAMIGLIE
Le famiglie sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola per favorire la
comunicazione e la condivisione di responsabilità;
sono stimolate a partecipare alla vita della scuola e a perseguire le medesime finalità.
Per le famiglie straniere, la scuola si offre come uno spazio pubblico per costruire rapporti di
fiducia e nuovi legami sociali, favorire il confronto e il rispetto di culture diverse, per una
convivenza civile.
I DOCENTI
Il profilo sottolinea:
l’importanza della professionalità del docente (“motivato, preparato, attento alle specificità
dei bambini e dei gruppi di cui si prende cura, capace di costruire un ambiente educativo
accogliente, sicuro e ben organizzato e di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità”)
l’attenzione ai bisogni di cura, fisica e psicologica, che deve dedicare ai bambini;
l’organizzazione della giornata educativa che deve avere un giusto equilibrio tra spazi,
tempi, routine e attività, senza trascurare la padronanza “adulta” dei sistemi simbolico
culturali ( campi di esperienza ) verso cui far convergere l’esperienza dei bambini;
la collaborazione tra docenti vista come un arricchimento della professionalità che avviene
attraverso l’aiuto reciproco, anche i docenti imparano gli uni dagli altri.
L’ambiente di Apprendimento
Si mette in evidenza:
la qualità del contesto educativo (sezione, intersezione, spazi esterni, laboratori, luoghi
di vita comune );
l’importanza educativa delle routine che favoriscono la conoscenza della scansione della
giornata scolastica e contribuiscono a creare un clima positivo;
sono occasione di apprendimento, di cooperazione, di gesti di gentilezza , di scambi e
relazioni perché c’è il piacere di stare insieme, di comunicare e di condividere
esperienze;
i bambini riconoscono il ripetersi dei fatti quotidiani e li attendono con fiducia perché
sanno di potersi aspettare dagli adulti una cura e un’attenzione particolare su cui poter
contare;
l’importanza del gioco, soprattutto quello simbolico, attraverso cui i bambini, si
esprimono, si raccontano e rielaborano le esperienze vissute;
l’importanza dell’organizzazione degli spazi, funzionali e invitanti, dei tempi distesi per
fare in modo che il bambino trascorra la giornata scolastica in modo sereno e gioioso;
dell’osservazione che è uno strumento importante per conoscere le caratteristiche e i
bisogni di ogni bambino e accompagnarlo in tutte le sue dimensioni di sviluppo;
della documentazione che deve registrare i progressi e gli atteggiamenti dei bambini
nelle diverse situazioni ( gioco, relazione, lavoro individuale, di gruppo, ecc.);
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della valutazione che deve avere un carattere formativo e deve evitare di classificare e
giudicare i bambini; che ci permetta di comprendere quali siano i modi e le azioni da
intraprendere per favorire ulteriori sviluppi e apprendimenti.
I CAMPI DI ESPERIENZA
Gli insegnanti, attraverso la loro regia educativa,valorizzano il gioco, l’esperienza diretta, l’
esplorazione, organizzando le esperienze e gli apprendimenti. Infatti ogni campo di esperienza offre
un insieme di situazioni ascrivibili ai sistemi simbolico culturali propri della nostra cultura, che
generano e producono apprendimenti sempre più sistematizzati.
Le attività e le esperienze nella scuola dell’infanzia si traducono in traguardi di sviluppo che in
questa età vanno intese in modo globale e unitario. Tali traguardi sono esplicitati all’interno della
Programmazione Educativa di Istituto.
IL SE’ E L’ALTRO
Attraverso la quotidianità della vita scolastica i bambini hanno modo di porsi domande su se stessi,
sull’ambiente che li circonda, il territorio nel quale vivono,la natura ,il mondo e Dio, cominciando
pian piano a comprendere di essere parte di un tutto pur nella loro unicità. Ciò deriva dall’esigenza
di capire il significato della vita, le relazioni che ci legano agli altri, le conseguenze delle proprie
azioni.
La scuola, con le sue molteplici sollecitazioni, si pone quindi come mezzo per scoprire la propria
identità e comprendere le diversità culturali, religiose, etniche, aprendosi al dialogo e al confronto.
Questo è il campo in cui i temi dei diritti e doveri, della cittadinanza e delle istituzioni e della
convivenza democratica trovano la loro naturale collocazione.
IL CORPO E IL MOVIMENTO.
I bambini prendono progressivamente coscienza del loro corpo utilizzandolo come mezzo di
conoscenza di sé e del mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento, è fonte di benessere
psico-fisico e consente di integrare diversi linguaggi, alternando parole e gesti,favorisce la
costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo. Le attività di routine, la
vita e i giochi all’aperto, l’uso di piccoli attrezzi e strumenti, il movimento libero o guidato sono
altrettante occasioni per l’educazione alla salute, la corretta alimentazione e un’appropriata igiene
personale. La scuola dell’infanzia mira a sviluppare la capacità di comunicare attraverso il corpo e
di sviluppare le capacità percettive, di orientamento nello spazio, di muoversi e comunicare con
fantasia e creatività.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
La scuola dell’infanzia favorisce, attraverso molteplici esperienze,l’incontro con l’arte nelle sue
molteplici espressioni: piazze, giardini, paesaggi, quadri, musei, architetture, musica, teatro,
multimedialità. Scoprire l’arte, educando al senso del bello, diventa occasione per guardare al
mondo con occhi nuovi e avvicina i bambini alla cultura e al patrimonio artistico, stimolando la
creatività e favorendo nuovi apprendimenti.
I DISCORSI E LE PAROLE
La lingua è uno strumento essenziale per comunicare, conoscere e sviluppare il proprio pensiero. La
lingua madre in particolare è parte della propria identità. I bambini arrivano alla scuola dell’infanzia
con un proprio bagaglio culturale e lessicale, ma con competenze differenziate; compito della
scuola è quello di offrire un ambiente linguistico curato e stimolante dove i bambini possano
ampliare e consolidare le loro conoscenze linguistiche attraverso il dialogo il confronto, il piacere di
ascoltare e narrare storie e racconti, dialogare con adulti e coetanei e cimentarsi con la lingua scritta.
La scuola dell’infanzia, in quanto parte del sistema scolastico statale, ha la responsabilità di
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promuovere la padronanza della lingua italiana, pur rispettando l’uso della lingua d’origine. Al
giorno d’oggi i bambini vivono spesso in ambienti plurilingui e poiché la conoscenza di altre lingue
apre all’incontro con nuovi mondi e culture, è auspicabile fare familiarizzare i bambini con una
seconda lingua, in situazioni naturali, di dialogo, di vita quotidiana, in situazioni divertenti,
diventando consapevoli di suoni, tonalità e significati diversi.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la realtà, pongono domande sui fenomeni naturali, esplorano
oggetti, materiali, simboli, osservano piante e animali, elaborano idee personali confrontandole con
quelle degli adulti e dei compagni strutturando sempre più il proprio linguaggio e utilizzando
simboli per rappresentare significati. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti
scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria.
OGGETTI, FENOMENI, VIVENTI
La naturale curiosità dei bambini li porta, oltre che ad osservare la natura e gli esseri viventi, anche
a cercare di comprenderne il funzionamento: toccando, smontando, costruendo e ricostruendo
manipolano la realtà fisica per organizzare concettualmente le proprie conoscenze e per esercitare
un controllo sulla materia. L’osservazione dei fenomeni naturali li aiuta a sviluppare il senso del
tempo (durata, velocità), la comprensione del rapporto causa-effetto (lampo, tuono), la crescita di
una pianta, le variazioni più o meno visibili che accompagnano il loro corpo.
NUMERO E SPAZIO
Nella scuola dell’infanzia i bambini familiarizzano quotidianamente con i numeri (l’appello i giorni
della settimana, i mesi, compleanni), contano oggetti e li raggruppano, tolgono e aggiungono
quantità, suddividono in parti, misurano altezze e lunghezze, avviandosi al concetto di numero e
alla struttura delle prime operazioni.
Muovendosi nello spazio scolastico scoprono concetti geometrici (direzione e angolo) riconoscono
forme geometriche nei materiali di gioco (costruzioni, tappeti) e negli arredi scolastici (porte
finestre).
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I Progetti Specifici per la Scuola dell’infanzia
Per la Scuola dell’Infanzia sono stati presentati i seguenti Progetti:
“Giro girotondo impariamo a stare al mondo” (Sant’Anna, Via Matteotti, Sant’Agostino,
S.M. la Palma): propone un percorso che educhi alla convivenza pacifica e aiuti ad
assimilare contenuti riguardanti la Cittadinanza, i Diritti dei bambini, l’Educazione
ambientale, l’Educazione alla Salute, l’Affettività e la Convivenza.
“Computer…che passione!” (Sant’Anna, Via Matteotti, Sant’Agostino, S.M. la Palma):
per sviluppare le conoscenze e le competenze nell’utilizzo delle nuove tecnologie
informatiche.
Progetto musicale “Far musica è…” (Sant’Anna, S.M.La Palma), autofinanziato dai
genitori con un esperto esterno – per legare all’esperienza musicale l’accrescimento delle
proprie competenze attentive, di percezione e di riproduzione sonora.
Progetto “Mans y manettas” (via Matteotti) con la finalità di avvicinare i bambini alla lingua
e alla cultura Algherese.
Progetto di matematica “Divertiamoci con la matematica” (Via Matteotti, S.M.La Palma)
per sviluppare l’apprendimento della matematica nella Scuola dell’Infanzia.
Tutti questi progetti, quest’anno a costo zero per la Scuola, sono stati integrati da tutte le
attività di routine che contribuiscono a completare il percorso formativo di ogni alunno, con
la definizione di momenti di stabilità quotidiana, che creano il tessuto della socializzazione
e della sicurezza di sé di cui gli alunni della Scuola dell’Infanzia hanno bisogno per
consolidare i livelli di autonomia che man mano raggiungono.
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LA SCUOLA PRIMARIA
Accesso: sono obbligati all’iscrizione alla prima classe i bambini e le bambine che compiono i 6
anni entro il 31 dicembre 2014; possono, altresì, iscriversi, per anticipo, i bambini/e che compiono i
6 anni entro il 30 aprile 2015. Poiché la scelta di avvalersi della facoltà di iscrizione anticipata alla
prima classe è estremamente delicata, in quanto determinante per un proficuo avvio della carriera
scolastica del bambino, si consiglia ai genitori, prima di assumere una decisione tanto importante
per il proprio figlio, di avvalersi della consulenza delle insegnanti della Scuola dell’Infanzia, che
avranno cura di fornire loro ogni elemento utile per valutare l’opportunità o meno di avvalersi
dell’opzione dell’iscrizione anticipata.
Durata: quinquennale, iscrizione e frequenza obbligatorie.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
La scuola proporrà, in base alle richieste in fase di iscrizione, il seguente modulo orario:
Per tutte le classi:
Tempo “27 ore settimanali”: dal lunedì al venerdì, con 1 rientro pomeridiano (con
servizio mensa) dalle 8,30 alle 16,00. Nelle giornate con solo orario antimeridiano
l’orario sarà dalle ore 8,30 alle ore 13,30.
Premessa La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei
diritti costituzionali.
Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni
cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi
irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna
disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo
del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti
i livelli, da quello locale a quello europeo.
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La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in
situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori
saranno le probabilità
di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.
Finalità:
Sostenere il pieno sviluppo della personalità e delle potenzialità di tutti e di
ciascuno.
Assicurare a tutti gli alunni le condizioni culturali, didattiche e organizzative
idonee a rimuovere tutti gli ostacoli che, “limitando di fatto la libertà e la giustizia
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (art. 3 della
Costituzione). Contrastare la dispersione scolastica e l’evasione dell’obbligo scolastico, concorrendo
con le altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;
Curare l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità.
Favorire l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai
saperi disciplinari.
Promuovere la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i
docenti.
Far acquisire tutti i tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza delle
conoscenze e delle abilità indispensabili alla conoscenza del mondo in cui si vive. Porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo
naturale, dei suoi fenomeni, delle sue leggi.
Perseguire con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.
Obiettivi generali del processo formativo nella Scuola Primaria .
La Scuola Primaria ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo
dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le
competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per
sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso attività educative che:
Guidano l’alunno a prendere coscienza delle proprie potenzialità e risorse.
Favoriscono lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere e a gestire le
proprie emozioni, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli.
Promuovono il senso di responsabilità, che si traduce nel far bene il proprio lavoro e nel
portarlo a termine, nell’aver cura degli oggetti e degli ambienti che si frequentano, sia
naturali che sociali.
Sollecitano un’attenta riflessione sui comportamenti del gruppo, per individuare quegli
atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, portando gli
alunni a sviluppare atteggiamenti positivi e a realizzare pratiche collaborative.
Forniscono le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e trasformare le mappe
dei saperi, rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile
evoluzione delle conoscenze.
Permettono, con un’azione formativa ottenuta con l’acquisizione degli alfabeti delle
discipline, di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo le premesse per lo
sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
Favoriscono l’apprendimento collaborativo, l’esplorazione e la scoperta, realizzando
percorsi in forma di laboratorio, che incoraggia la sperimentazione e la progettualità e
che può essere attivata sia all’interno che all’esterno della scuola, valorizzando il
territorio come risorsa per l’apprendimento.
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Formano cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di
collettività sempre più ampie e composite, siano esse nazionali, europee o mondiali.
Obiettivi di apprendimento al termine della la scuola primaria
Cittadinanza e Costituzione:
apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che
favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà;
costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità;
prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana.
Italiano
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Ascolto e parlato
– Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su
argomenti
di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.
– Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa);
comprendere
lo scopo e l’argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ...).
– Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo
l’ascolto.
– Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche.
– Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria
opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.
– Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro,
rispettando
l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi.
– Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve
intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una
scaletta.
Lettura
– Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.
– Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi
domande
all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.
– Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea
del testo che si intende leggere.
– Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un
argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.
– Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari,
grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla
comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi
ecc.).
– Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere
un’attività, per realizzare un procedimento.
– Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, dist inguendo l’invenzione
letteraria dalla realtà.
– Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici
cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa
dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale.
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Scrittura
– Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di
un’esperienza.
– Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le
informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.
– Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il
giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle
situazioni.
– Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario.
– Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e
redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura.
– Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad esempio:
regole di gioco, ricette, ecc.).
– Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio.
– Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).
– Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura,
adattando il
lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e
integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.
– Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale,
rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
– Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario
fondamentale e di quello ad alto uso).
– Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura
e attivando
la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze,
appartenenza a un campo semantico).
– Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una
parola in un testo.
– Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole.
– Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.
– Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
– Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della
lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo.
– Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate,
composte).
– Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze,
appartenenza a un campo semantico).
– Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima):
predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.
– Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i
principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma,
infatti, perché, quando)
– Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per
rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per l’italiano
Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con
compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un
registro il più possibile adeguato alla situazione.
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Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale
e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in
lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse
occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce
e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del
lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni
comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principali connettivi.
Lingua inglese
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Ascolto (comprensione orale)
– Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate
chiaramente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
– Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.
Parlato (produzione e interazione orale)
– Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando
e/o leggendo.
– Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si
dice con mimica e gesti.
– Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità,
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
– Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo il loro significato globale e identificando parole e frasi familiari.
Scrittura (produzione scritta)
– Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per
ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
– Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.
– Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.
– Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
– Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua
inglese
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
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Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi
memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua
straniera.
Storia
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Uso delle fonti
– Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
– Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del
passato presenti sul territorio vissuto.
Organizzazione delle informazioni
– Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.
– Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.
– Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
Strumenti concettuali
– Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo) e
comprendere i sistemi di misura del tempo storico di altre civiltà.
– Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli
elementi caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
– Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
– Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e
consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.
– Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della
disciplina.
– Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la storia
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio
e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare
successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni
pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la
storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di
confronto con la contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero
romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.
Geografia
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Orientamento
– Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.
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– Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti,
attraverso
gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.).
Linguaggio della geo-graficità
– Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando
carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici
relativi a indicatori socio-demografici ed economici.
– Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative;
localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.
– Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.
Paesaggio
– Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali,
individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli
elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale
– Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e
utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
– Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la geografia
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,
realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di
viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,
tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,
colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.)
con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali
paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo
sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici
e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Matematica
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Numeri
– Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
– Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo
mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.
– Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.
– Stimare il risultato di una operazione.
– Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.
– Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.
– Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per
le scienze e per la tecnica.
– Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture
diverse dalla nostra.
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Spazio e figure
– Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.
– Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a
quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).
– Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
– Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima
capacità di visualizzazione.
– Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
– Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
– Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità,
verticalità.
– Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti).
– Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti.
– Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più
comuni formule.
– Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di
uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.).
Relazioni, dati e previsioni
– Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per
ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.
– Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a
disposizione.
– Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.
– Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli
temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime.
– Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel
contesto del sistema monetario.
– In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più
probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di
eventi ugualmente probabili.
– Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la
matematica
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa
valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano
in natura o che sono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina
misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni
strumenti di misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia
sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi
con il punto di vista di altri.
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Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,
frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze
significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad
utilizzare siano utili per operare nella realtà.
Scienze
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Oggetti, materiali e trasformazioni
- Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: dimensioni
spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc.
- Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementare il concetto di
energia.
- Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura: recipienti per
misure di volumi/capacità, bilance a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.
- Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la
trasparenza, la densità, ecc.; realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e
zucchero,
acqua e inchiostro, ecc).
- Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e
provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in
funzione del tempo, ecc.).
Osservare e sperimentare sul campo
- Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o con appropriati strumenti, con i
compagni e autonomamente, di una porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo
caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.
- Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le
caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.
- Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso
giochi col corpo.
L’uomo i viventi e l’ambiente
- Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un
ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi
modelli intuitivi
di struttura cellulare.
- Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime
informazioni sulla riproduzione e la sessualità.
- Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni
organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.
- Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni
personali.
- Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle
globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per le scienze
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a
cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni,
in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla
base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
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Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi,
identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e
schemi di li vello adeguato, elabora semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi
e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura
della sua salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e
apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui
problemi che lo interessano.
Tecnologia
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Vedere e osservare
– Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria
abitazione.
– Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.
– Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
– Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
– Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.
– Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.
Prevedere e immaginare
– Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.
– Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
– Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
– Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.
– Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni.
Intervenire e trasformare
– Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.
– Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.
– Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
– Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
– Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per tecnologia
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo
artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del
relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di
descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo
etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a
seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando
elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia
attuale.
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Musica
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
– Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando
con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.
– Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando
l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
– Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al
riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.
– Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di
brani di vario genere e provenienza.
– Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici
convenzionali e non convenzionali.
– Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale
(cinema, televisione, computer).
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la musica
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale
e in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e
materiali, suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e
culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
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Arte e Immagine
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Esprimersi e comunicare
– Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni;
rappresentare e comunicare la realtà percepita;
– Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
– Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e
multimediali.
– Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando
immagini e opere d’arte.
Osservare e leggere le immagini
– Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente
descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento
nello spazio.
– Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo
(linee, colori, forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
– Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le
sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
– Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del
linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.
– Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad
altre culture.
– Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio
ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per arte e
immagine
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in
modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi,
pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e
artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta
sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
Educazione Motoria
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
– Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva
e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).
– Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
– Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di
drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
– Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e
collettive.
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Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
– Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.
– Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e
regole.
– Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara,
collaborando con gli altri.
– Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e
vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità,
manifestando senso
di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
– Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
– Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.
Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro
cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per l’educazione
motoria
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la
padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e
temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati
d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e
coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di
giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse
gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che
nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura
del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze
che inducono dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
Tecnologia
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Vedere e osservare
– Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria
abitazione.
– Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio.
– Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
– Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.
– Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.
– Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.
Prevedere e immaginare
– Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.
– Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
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– Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili miglioramenti.
– Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.
– Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per reperire notizie e informazioni.
Intervenire e trasformare
– Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.
– Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.
– Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
– Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.
– Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per tecnologia
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo
artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del
relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di
descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo
etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a
seconda delle diverse situazioni.
Religione (Appendice- Integrazioni- DPR 11 febbraio 2010)
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Dio e l’uomo
– Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
– Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del
Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
– Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della
salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo.
– Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin
dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando
le prospettive del cammino ecumenico.
– Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando
gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.
La Bibbia e le altre fonti
– Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario
e individuandone il messaggio principale.
– Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico
e religioso del tempo, a partire dai Vangeli.
– Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
– Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.
– Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria,
la madre di Gesù.
Il linguaggio religioso
– Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche
e dalla vita della Chiesa.
– Riconoscere il valore del silenzio come «luogo» di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.
– Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio),
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per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
– Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti,
la propria fede e il proprio servizio all’uomo.
I valori etici e religiosi
– Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con
quella delle principali religioni non cristiane.
– Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in
vista di un personale progetto di vita.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria di Religione
Riflettere su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù.
Collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui
vive.
Riconoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per
interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconoscere che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale
della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre
religioni.
Identificare le caratteristiche essenziali di un brano biblico.
Farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria
esperienza.
Confrontarsi con l’esperienza religiosa e distinguere la specificità della proposta di salvezza
del Cristianesimo.
Identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano
per mettere in pratica il suo insegnamento.
Cogliere il significato dei Sacramenti e interrogarsi sul valore che essi hanno nella vita dei
cristiani.
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ATTIVITÀ PROGETTUALI PER IL MIGLIORAMENTO E
L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le attività progettuali, come parte integrante del Piano dell’offerta formativa della scuola, vengono
scelte dal Collegio dei docenti, tenendo conto delle dotazioni organiche, delle competenze
professionali del personale assegnato ai diversi plessi e dell’eventuale possibilità di stipulare
appositi contratti o convenzioni per l’acquisizione di specifiche competenze fornite da esperti
esterni e non disponibili all’interno della scuola, compatibilmente con la disponibilità delle risorse
finanziarie.
Le nuove opportunità offerte dalla Regione Sardegna prevedono l’apertura al territorio delle scuole,
proponendo varie attività laboratoriali didattiche o extracurricolari da attivare in orario extra
scolastico.
La Regione Autonoma della Sardegna, allineando le proprie iniziative al Programma nazionale, ha
stanziato finanziamenti per l’avvio di laboratori curricolari ed extracurricolari per consolidare
attività di recupero e potenziamento ed offrire opportunità educative e formative diversificate.
Progetti Specifici della Scuola Primaria
Sono i “progetti della scuola”, cioè quelli che esprimono le scelte curricolari, didattiche e
organizzative (DPR 275/99), nell’intento di utilizzare al meglio le risorse di cui si dispone per
rispondere alle esigenze degli alunni e del territorio:
Per la Scuola Primaria sono stati presentati i seguenti Progetti, alcuni dei quali svolti in orario
aggiuntivo e/o con rientro pomeridiano:
“L’arte del creare” (La Cunetta) il progetto di laboratorio espressivo è finalizzato a
sviluppare le capacità espressive del bambino coinvolgendolo in una attività di laboratorio dove
possa vivere l’arte sviluppando la creatività, dove si renda consapevole delle proprie capacità
manuali ed artistiche e dove possa imparare l’armonia delle forme e dei colori in un’attività che,
all’inizio, sembrerà solo giocare con le mani e con materiali vari, ma che, alla fine trasformerà
quanto manipolato in diversi oggetti concreti. Dare spazio alla dimensione affettiva attraverso una
libera creazione e, non ultimo, acquisire la consapevolezza della possibilità per ciascuno di essere
artefice di cose belle e/o utili e non solo fruitore. Prolungare i tempi di attenzione e di
concentrazione e favorire l’accrescimento dell’autostima.
“La Gabbianella e il gatto” (Plesso S. Agostino) il progetto è finalizzato a rendere gli
alunni protagonisti positivi nella scuola e nel sociale. A contribuire ad attivare tutte le occasioni
formative possibili. Promuovere lo sviluppo delle potenzialità degli alunni. Migliorare la
conoscenza di sé in rapporto agli altri e favorire la socializzazione nel rispetto reciproco.
“Come, fly with me” il progetto è finalizzato a potenziare le capacità comunicative in
lingua inglese attraverso attività propedeutiche ai fini de conseguimento degli attestati per i livelli
YLE “Starters”, “Movers” e “Flyers” in continuità con il progetto di potenziamento certificazioni
ESOL Cambridge della Scuola Secondaria di Primo Grado del “KET” e del “PET”.
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Organizzazione di attività di sostegno
La scuola “realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi…per il successo scolastico
di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di disabilità o di
svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe,
dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si
trasformi in disuguaglianza; inoltre, nel Paese, affinché le situazioni di svantaggio sociale,
economiche, culturali non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è
doveroso garantire.” (Indicazioni Nazionali settembre 2012)
Sono previste attività mirate, coordinate con l’attività didattica generale, che consentano il
superamento graduale di particolari difficoltà e il pieno inserimento sociale degli alunni in
situazione di handicap.
Per ogni alunno diversamente abile verrà predisposto il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) da
parte del team docente, individuando percorsi didattici adeguati alle sue capacità, competenze e
ritmi di apprendimento. Il piano educativo avrà come obiettivo principale la crescita armonica del
bambino e verrà integrato nella programmazione educativa-didattica e nei progetti in atto nel
circolo. Ai bambini portatori di handicap sarà garantito il pieno coinvolgimento in tutte le
esperienze educative, compresa la partecipazione alle uscite didattiche previste durante il corso
dell’anno. La scuola è aperta alla collaborazione con gli Enti Locali e con l’ASL, prevedendo anche
l’intervento di specialisti ed assistenti.
Anche il computer potrà essere utilizzato come mezzo che concorrerà al superamento di specifiche
difficoltà e bisogni, poiché questo non può che rivelarsi particolarmente efficace proprio
nell’attività di sostegno e nel recupero di carenze e difficoltà specifiche.
Inoltre, nel recupero delle difficoltà, particolare rilevanza assumerà una organizzazione basata su
stili collaborativi, dando spazio alle “risorse alunni”, tramite forme di apprendimento cooperativo,
aiuto reciproco, tutoring: la maggiore motivazione, il più grande coinvolgimento, la possibilità di
concentrarsi autonomamente con tempi e modi individuali, l’abbassamento del livello di ansia
provocato dal confronto con gli altri e la maggiore piacevolezza del compito da affrontare,
consentono, infatti, un rendimento e una migliore interiorizzazione degli obiettivi.
Alunni con DSA
La legge n° 170 del 08/10/2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in
ambito scolastico”, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi
specifici di apprendimento, denominati DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive
adeguate e in assenza di patologie neurologiche, ma possono costituire una limitazione importante
di alcune attività della vita quotidiana e del percorso formativo scolastico (art.1).
La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di
supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge (art.5); gli studenti con diagnosi
DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti
strumenti e tecnologie specifiche, dell'uso di una didattica individualizzata e personalizzata e di
forme flessibili di lavoro scolastico. Al fine di garantire agli alunni con DSA un percorso educativo
adeguato, è opportuno che la scuola e la famiglia si impegnino ad attuare le seguenti indicazioni:
Il dirigente e la segreteria provvedono a :
acquisire la diagnosi ( redatta da psicologi e neuropsichiatri ASL o da specialisti ), protocollarla
e inserirla nel fascicolo personale dell'alunno; consegnarne copia al docente coordinatore e al
referente di istituto;
nominare un referente di istituto;
Il docente referente per i DSA si occupa di:
organizzare una mappatura degli allievi con DSA;
collaborare con il consiglio di classe/team alla stesura del PDP
fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti
fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare
un percorso didattico il più possibile adeguato e personalizzato;
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collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella
classe con alunni con DSA;
offrire supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione;
curare la dotazione bibliografica ed i sussidi all’interno dell’Istituto;
diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento;
fornire informazioni riguardo alle associazioni, enti/istituzioni/università ai quali poter fare
riferimento per le tematiche in oggetto;
fungere da mediatore tra colleghi, famiglie, operatori dei servizi sanitari ed agenzie formative
accreditate nel territorio.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Accesso: al termine della frequenza dei 5 anni della Scuola Primaria
Durata: triennale, dagli undici ai quattordici anni, con frequenza obbligatoria.
Orario di funzionamento: le lezioni si svolgono nell’arco della settimana, sabato compreso, con
un orario giornaliero antimeridiano di 5 ore di 60 minuti, dalle 8,30 alle 13,30, con una ricreazione
di 15 minuti a metà mattina.
Premessa
In linea con la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado, perseguendo le stesse finalità
di potenziare le conoscenze, le abilità fondamentali e le competenze culturali degli allievi, pone
particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni, li accompagna nell’elaborare
il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza, nella
prospettiva del pieno sviluppo della persona.
Finalità
La Scuola, quindi, promuove un percorso di attività finalizzate a:
assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento,
sviluppare al meglio le inclinazioni,
esprimere le curiosità,
riconoscere ed intervenire sulle difficoltà,
assumere sempre maggiore consapevolezza di sé,
avviarsi a costruire un proprio progetto di vita,
fornendo all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità, per progettare
e realizzare esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.
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I Protagonisti Nella sua funzione orientativa la Scuola intende favorire l’orientamento verso gli studi successivi
mediante esperienze didattiche volte all’analisi di situazioni e contesti diversi grazie ai quali gli
alunni possano:
imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle,
coltivare la fantasia e il pensiero originale,
imparare ad imparare,
promuovere il senso di responsabilità verso il proprio lavoro e verso gli ambienti che si
frequentano, sia naturali sia sociali, riflettendo sul senso e sulle conseguenze delle proprie
scelte,
sviluppare atteggiamenti positivi verso situazioni di vita o di studio imparando a collaborare,
a rispettare gli altri,
creare un’ interazione costruttiva tra coetanei per confrontarsi e per comprendere
criticamente i messaggi della società, sviluppando il pensiero analitico e critico.
LA FAMIGLIA
Di fronte ai complessi cambiamenti della attuale realtà sociale, la Scuola ha bisogno di stabilire con
i Genitori rapporti costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo, dando origine ad un
rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, con le quali condividere una
progettualità comune nel rispetto dei diversi ruoli.
Per realizzare tale progetto la Scuola concorre anche con altre Istituzioni alla rimozione di ogni
ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione
dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno;
persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
MOMENTI DI…..
Lezione
Musica
Arte
Sport
41
Per promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni
occorre:
progettare e realizzare percorsi didattici specifici grazie non solo ad un uso flessibile degli
spazi, a partire dalla stessa aula scolastica, ma anche grazie alla disponibilità di luoghi
attrezzati che facilitino approcci operativi alla conoscenza per le scienze, la tecnologia, le
lingue comunitarie, la produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche, la motricità.
Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva
multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una
pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un
luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola
i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture.
Realizzare attività didattiche laboratoriali, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il
dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, infatti, è la modalità di lavoro che
meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare,
valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia
nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola, sia valorizzando il territorio come risorsa per
l’apprendimento.
Occorre, quindi, che l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere e di un suo
metodo di studio, sia sollecitato a riflettere su come e quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i
suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti.
Obiettivi di apprendimento (al termine della ) per la Scuola Secondaria di
I grado
Nella Scuola Secondaria di I grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla
realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
Per favorire una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle
conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e
padroneggiato, occorre evitare:
sul piano culturale, la frammentazione dei saperi;
sul piano didattico, l’impostazione trasmissiva, in modo da promuovere continuamente,
nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, competenze più ampie e trasversali, che
rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la
partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene
comune.
ITALIANO
Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la
crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti
culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. Per realizzare
queste finalità estese e trasversali, è necessario che l’apprendimento della lingua sia oggetto di
specifiche attenzioni da parte di tutti i docenti, che in questa prospettiva coordineranno le loro
attività.
Data la complessità dello sviluppo linguistico, che si intreccia strettamente con quello cognitivo e
richiede tempi lunghi e distesi, si deve tener presente che i traguardi per la scuola secondaria
costituiscono un’evoluzione di quelli della primaria e che gli obiettivi:
ascolto e parlato,
lettura,
scrittura,
acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo,
elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua,
rappresentano lo sviluppo di quelli del livello precedente.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso
modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la
consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un
grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su
problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di
giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi
riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la
fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche
avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio personali e
collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti;
costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti
tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne
un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi
verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base.
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa
e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse e il loro uso nello spazio
geografico, sociale e comunicativo
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico,
alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai
connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior
precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua
materna e di scolarizzazione, permette all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e
pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto
in cui vive, anche oltre i confini del territorio nazionale nell’ottica di un’educazione plurilingue,
interculturale e permanente..
Per facilitare i processi che rendono possibili questi risultati è necessario che all’apprendimento
delle lingue venga assicurata sia trasversalità in “orizzontale”, sia continuità in “verticale”.
Attraverso la progettazione concordata degli insegnamenti d’italiano, delle due lingue straniere e
di altre discipline si realizza la trasversalità in orizzontale come area di intervento comune per lo
sviluppo linguistico-cognitivo. La continuità verticale si realizza dalla scuola primaria alla scuola
secondaria di primo grado mediante la progressione degli obiettivi relativi alle diverse
competenze e lo sviluppo delle strategie per imparare le lingue.
Nella scuola secondaria di primo grado l’insegnante guiderà l’alunno a riconoscere gradualmente,
rielaborare e interiorizzare modalità di comunicazione e regole della lingua che egli applicherà in
modo sempre più autonomo e consapevole, nonché a sviluppare la capacità di riflettere sugli usi e
di scegliere, tra forme e codici linguistici diversi, quelli più adeguati ai suoi scopi e alle diverse
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situazioni.
Rispetto alla seconda lingua comunitaria, introdotta nella scuola secondaria di primo grado,
l’insegnante terrà conto delle esperienze linguistiche già maturate dall’alunno per ampliare
l’insieme delle sue competenze e per raggiungere gli obiettivi comuni e relativi a:
Ascolto (comprensione orale)
Parlato (produzione e interazione orale)
Lettura (comprensione scritta)
Scrittura (Produzione scritta)
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo
grado per la lingua inglese
(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 E B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su
argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone
argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su
argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre
discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e
familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i
compagni nella realizzazione di attività e progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo
grado per la seconda lingua comunitaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice
e diretto su argomenti familiari e abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio
ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle
lingue di studio.
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
STORIA
Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente
e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al
senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni.
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Per questa ragione la scuola è chiamata ad esplorare, arricchire, approfondire e consolidare la
conoscenza e il senso della storia, per avvicinare gli alunni alla capacità di ricostruire e concepire
progressivamente il “fatto storico” per indagarne i diversi aspetti, le molteplici prospettive, le
cause e le ragioni.
Inoltre la ricerca storica e il ragionamento critico sui fatti essenziali, relativi alla storia italiana ed
europea, offrono la possibilità di riflettere sulla nostra società multietnica e multiculturale in modo
articolato ed argomentato, sottolineandone il carattere scientifico e l’efficacia formativa del
curricolo stesso, grazie a:
Uso delle fonti
Organizzazione delle informazioni
Strumenti concettuali
Produzione scritta e orale
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di
risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa
organizzare in testi.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,
Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende
opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di
insediamento e di potere medievali alla formazione dello Stato unitario fino alla nascita
della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione
neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati.
GEOGRAFIA
La geografia studia i rapporti delle società umane tra loro e con il pianeta che le ospita, mettendo
in relazione temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e ambientali di forte rilevanza
geografica, in cui è essenziale il raccordo con le discipline scientifiche e tecniche. Con esse
condivide la progettazione di azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio storico-
naturale, educando le generazioni future, all’esercizio della cittadinanza attiva, in modo da renderli
capaci di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente,
con un consapevole sguardo al futuro.
La presenza della geografia nel curricolo contribuisce, quindi, a fornire ag li a ll ievi gli
strumenti per formare persone autonome e critiche, grazie al raggiungimento di obiettivi quali:
Orientamento
Linguaggio della geograficità
Paesaggio
Regione e sistema territoriale
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e
alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo
ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici
per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani,
gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
MATEMATICA
Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle
comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il "pensare" e il "fare" e offrendo
strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti
costruiti dall’uomo, eventi quotidiani.
In particolare, la matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per
affrontare problemi utili nella vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di
comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le
argomentazioni degli altri.
La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti,
abilità, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati, intrecciati, consolidati e sviluppati a più
riprese; è un processo che comporta anche difficoltà linguistiche e che richiede un’acquisizione
graduale del linguaggio matematico. Nella scuola secondaria di primo grado si svilupperà
un’attività più propriamente di matematizzazione, formalizzazione, generalizzazione. L’alunno
analizza le situazioni per tradurle in termini matematici, riconosce schemi ricorrenti, stabilisce
analogie con modelli noti, sceglie le azioni da compiere (operazioni, costruzioni geometriche,
grafici, formalizzazioni, scrittura e risoluzione di equazioni, …) e le concatena in modo efficace
al fine di produrre una risoluzione del problema.
Di estrema importanza è lo sviluppo di un’adeguata visione della matematica, un contesto per
affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si
ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo, grazie al raggiungimento di obiettivi
quali la consapevolezza di:
Numeri
Spazio e figure
Relazioni e funzioni
Dati e previsioni
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia
le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne
coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere
decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da
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un problema specifico a una classe di problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa
utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando
concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze
logiche di una argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e
ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di
probabilità.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze
significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte
situazioni per operare nella realtà.
SCIENZE
La moderna conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo, attraverso un metodo di
indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpretazione, con spiegazioni e modelli
sempre suscettibili di revisione e di riformulazione.
La ricerca sperimentale, calata in esperienze concrete, realizzate in aula o in laboratorio
scolastico, o in ambienti raggiungibili facilmente, rafforza nei ragazzi la fiducia nelle proprie
capacità di pensiero, la disponibilità a dare e ricevere aiuto, l’imparare dagli errori propri e altrui,
l’apertura ad opinioni diverse e la capacità di argomentare le proprie.
Con lo sviluppo dei linguaggi e delle capacità di comunicazione, i ragazzi dovrebbero saper
descrivere la loro attività di ricerca in testi di vario tipo (racconti orali, testi scritti, immagini,
disegni, schemi, mappe, tabelle, grafici, ecc.) sintetizzando il problema affrontato, l’esperimento
progettato, la sua realizzazione e i suoi risultati, le difficoltà incontrate, le scelte adottate, le
risposte individuate.
Valorizzando le competenze acquisite dagli allievi, nell’ambito di una progettazione verticale
complessiva, gli insegnanti potranno costruire una sequenza di esperienze che nel loro insieme
consentano di sviluppare gli argomenti basilari di ogni settore scientifico, quali:
Fisica e chimica
Astronomia e Scienze della Terra
Biologia
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni
fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,
quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;
riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di
soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle
risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente
responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo
dello sviluppo scientifico e tecnologico.
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MUSICA
La Musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio
simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione,
all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della
partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione non
solo fra culture diverse ma anche con le altre arti e con i vari ambiti del sapere.
L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si articola su due
dimensioni:
a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui
materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme;
b) fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali,
sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato
Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la comprensione e la
riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono
l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità;
contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando
risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse fasce d’età.
In particolare, attraverso l’esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e
a scrivere musica, a produrla anche attraverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che
si scopre nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
(*)
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso
l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture
differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani
musicali.
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a
processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico
con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in
relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,
servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
(*) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento musicale,
si rinvia alle specifiche norme di settore.
ARTE E IMMAGINE
La disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e potenziare nell’alunno le capacità di
esprimersi e comunicare in modo creativo e personale, sperimentando attivamente le tecniche e i
codici propri del linguaggio visivo e audiovisivo, di osservare per leggere e comprendere le
immagini e le diverse creazioni artistiche, di acquisire una personale sensibilità estetica e un
atteggiamento di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico, rafforzando la preparazione
culturale e contribuendo ad educarlo a una cittadinanza attiva e responsabile.
Inoltre, la familiarità con i linguaggi artistici, di tutte le arti, che sono universali, permette di
sviluppare relazioni interculturali basate sulla comunicazione, la conoscenza e il confronto tra
culture diverse, raggiungendo gli obiettivi di apprendimento quali:
Esprimersi e comunicare
Osservare e leggere le immagini
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
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Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione
originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo
funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici
espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati
di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;
Riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi
diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio
territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il
linguaggio appropriato.
TECNOLOGIA
Lo studio e l’esercizio della tecnologia non solo favoriscono e stimolano la generale attitudine
umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e collaborare abilità di tipo cognitivo,
operativo, metodologico e sociale, ma anche si occupano degli interventi e delle trasformazioni che
l’uomo progetta, realizza e usa per gestire o risolvere problemi o semplicemente per migliorare le
proprie condizioni di vita con un uso consapevole e intelligente delle risorse e nel rispetto di
vincoli o limitazioni di vario genere: economiche, strumentali, conoscitive, dimensionali,
temporali, etiche..
Una didattica laboratoriale, poi, applicata ad oggetti e sistemi di dimensione e complessità differente
- un cavatappi, un frullatore, un ciclomotore, un ristorante, una centrale termica, una discarica,
permette all’alunno di accostarsi in modo attivo e operativo a situazioni o fenomeni oggetto di
studio, combinando la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti originali con la
modifica migliorativa, nel senso dell’efficacia o dell’efficienza, di quelli già esistenti.
Questo particolare approccio, caratteristico della tecnologia, favorisce lo sviluppo nei ragazzi di
un atteggiamento responsabile verso ogni azione trasformativa dell’ambiente, decisivo per il
formarsi di un autentico senso civico nella scelta tra interesse individuale e bene collettivo.
Anche nell’uso dei nuovi strumenti e dei nuovi linguaggi della multimedialità è necessario che
oltre alla padronanza degli strumenti, spesso acquisita al di fuori dell’ambiente scolastico, si
sviluppi un atteggiamento critico e una maggiore consapevolezza rispetto agli effetti sociali e
culturali della loro diffusione, alle conseguenze relazionali e psicologiche dei possibili modi
d’impiego, alle ricadute di tipo ambientale o sanitario, compito educativo cruciale che andrà
condiviso tra le diverse discipline.
Quando possibile, in f ine , gli alunni potranno essere introdotti ad alcuni linguaggi di
programmazione particolarmente semplici e versatili che si prestano a sviluppare il gusto per
l’ideazione e la realizzazione di progetti (siti web interattivi, esercizi, giochi, programmi di utilità)
e per la comprensione del rapporto che c’è tra codice sorgente e risultato visibile, realizzando gli
obiettivi della disciplina di:
Vedere, osservare e sperimentare
Prevedere, immaginare e progettare
Intervenire, trasformare e produrre
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le
molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e
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riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo
tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di
classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la
realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi
disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado
di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e
socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera
metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i
compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al
funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico
o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
SCIENZE MOTORIE
Nel primo ciclo l’educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità
nella costante relazione con l’ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla
formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della
propria identità corporea, nonché del continuo bisogno di movimento come cura costante della
propria persona e del proprio benessere.
In particolare, lo “stare bene con se stessi” consolidando stili di vita corretti e salutari; la
riflessione sui cambiamenti del proprio corpo, per accettarli e viverli serenamente come
espressione della crescita e del processo di maturazione di ogni persona; la conquista di abilità
motorie e la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni che incentivano
l’autostima e il controllo delle proprie emozioni, rispettando l’avversario, con lealtà; la
condivisione con altre persone di esperienze di gruppo; il senso di appartenenza e di
responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione di qualunque forma di violenza,
dimostrano come l’educazione motoria, come “vissuto positivo”, sia quindi l’occasione per
promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali e affettive, attraverso obiettivi di
apprendimento quali:
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei
limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in
relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come
modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in
ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene
comune.
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I PROGETTI SPECIFICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 l’azione didattica della scuola si arricchirà e si avvarrà
dell’attuazione e del proseguimento dei seguenti progetti:
1. Titolo: “Educazione sessuale”
Obiettivi e breve descrizione:
acquisire informazioni che possano essere raccordate con l’esperienza personale dei
destinatari
migliorare la conoscenza della propria immagine corporea
prendere consapevolezza delle modificazioni fisiche e psicologiche tipiche dell’età
cooperare con gli istituti del territorio (Consultorio)
Attività previste e soggetti coinvolti:
durante gli incontri e gli interventi in classe saranno trattati i seguenti contenuti:
la pubertà
i caratteri sessuali primari e secondari
l’apparato riproduttore maschile e femminile
la sessualità
i metodi contraccettivi
le funzioni del consultorio
collaborazione diretta tra l’esperto esterno (Ginecologo, Ostetrica Assistente sanitaria) con
gli insegnanti di scienze matematiche.
2. Titolo: “Monumenti Aperti”
Obiettivi:
il progetto, proposto dall’Amministrazione Comunale come esperienza educativa scolastica
ed extrascolastica, nasce dall’esigenza di avvicinare gli alunni al proprio territorio, alla sua
storia ed alla sua evoluzione.
favorire il recupero, lo studio e l'insegnamento della storia e della cultura di Alghero, nel
contesto della storia della Sardegna, attraverso l’esposizione del percorso a carattere storico-
artistico attraverso la lettura dei monumenti presenti in città.
Descrizione dei contenuti:
realizzazione di una ricerca storico-artistica di un monumento, un edificio, una chiesa o
elementi architettonici caratteristici del centro storico.
Esposizione dei lavori in sito ai cittadini e ai turisti.
3. Titolo: Progetto potenziamento: “La lettrice in classe”
Obiettivi e breve descrizione:
promuovere e incrementare la competenza di comunicazione nelle lingue comunitarie
stimolare la motivazione all’ascolto e alla produzione in lingua mediante la simulazione in
classe
Attività previste e soggetti coinvolti
Si propone un monte ore differenziato per classi e per materie di insegnamento
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4. Titolo: “ Progetto potenziamento: Ket – Pet (Cambridge Key English Test) ”
Destinatari
Classi terze: il progetto è rivolto agli alunni che abbiano raggiunto un alto livello di
competenze
Obiettivi e breve descrizione:
promuovere e incrementare la competenza di comunicazione nella lingua inglese, acquisire
autonomia nelle situazioni di comunicazione reale o verosimile;
fornire agli alunni l’opportunità di esercitarsi nelle quattro abilità di base ( comprensione
della lingua orale e scritta, produzione nella lingua orale e scritta) al fine di superare
agevolmente l’esame ESOL per ottenere la certificazione delle proprie competenze in lingua
inglese spendibile come credito formativo sia in ambito scolastico sia in ambito
professionale.
5. Titolo: «Progetto potenziamento: Entraînement au Delf (Diplôme d’Etudes de Langue
Française) niveau A2»
Obiettivi e breve descrizione:
promuovere e incrementare la competenza di comunicazione nella lingua francese attraverso
i savoir faire, cioè la capacità dell’alunno di gestire con autonomia linguistica una situazione
di vita reale;
fornire agli alunni l’opportunità di esercitarsi nelle quattro abilità di base ( comprensione
della lingua orale e scritta, produzione nella lingua orale e scritta) al fine di superare
agevolmente l’esame DELF A2 per ottenere la certificazione delle proprie competenze in
lingua francese spendibile come credito formativo sia in ambito scolastico sia in ambito
professionale.
6. Titolo del Progetto: “Anno primo: avviamento allo studio della lingua latina”
Descrizione dell’intervento
Confronto sotto l’aspetto linguistico-culturale della lingua italiana con quella latina.
Conoscenza degli elementi basilari della lingua italiana e latina per promuovere e veicolare
la memoria storico-linguistica dei luoghi.
Rielaborazione di semplici testi italiani e latini a carattere narrativo e/o poetico in forma
corretta e scorrevole vicini alle esigenze dei discenti.
Obiettivi specifici
Integrazione e confronto linguistico culturale tra lingua italiana e latina.
Consolidamento dello studio della morfosintassi e delle strutture linguistiche della nostra
lingua derivate dal latino.
Conoscenza dei primi elementi di fonetica, morfologia, sintassi della lingua latina.
Rudimenti di letteratura latina.
7. Titolo: «Matematicamente (recupero/dispersione scolastica)»
Obiettivi e breve descrizione:
migliorare il livello di conoscenza e competenza negli ambiti algebrico-aritmetico,
geometrico e statistico;
sviluppare la capacità di trasferire conoscenze formali in ambito operativo e pratico;
preparazione al superamento test INVALSI;
diminuzione dell’abbandono scolastico.
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8. Titolo: «Orientamento»
Obiettivi e breve descrizione:
Sostenere gli alunni in uscita per una scelta consapevole;
Potenziare i meccanismi della conoscenza del se’;
Conoscere le opportunità che il territorio offre
9. Titolo: «Teatrochiam@scuola»
Obiettivi e breve descrizione:
Fruizione consapevole dell’opera teatrale e lirica
Approfondire la conoscenza di quanto appartiene al patrimonio locale e nazionale
Conoscere le professioni e i percorsi formativi del teatro;
10. Titolo: «formazione docenti : registro elettronico e bacheca della scuola»
Obiettivi e breve descrizione:
Rendere autonomi i docenti nell’uso del registro elettronico;
Introduzione all’uso del registro per lo scrutinio elettronico;
Interscambio comunicazione con le famiglie attraverso la bacheca di SCUOLANEXT
11. Titolo: «Gestione degli strumenti informatici»
Obiettivi e breve descrizione:
Rendere usufruibili da docenti ed alunni gli strumenti multimediali presenti nella scuola
12. Titolo: «apprendere e comunicare tra lingue diverse»
Obiettivi e breve descrizione:
Favorire una prima conoscenza della Lingua italiana L2;
Offrire opportunità per soddisfare il bisogno di esprimersi, capire ed essere capiti;
Migliorare l’integrazione sociale e culturale;
Creare le condizioni linguistiche necessarie per affrontare le diverse discipline.
13. Titolo: “Bibliotecario per un giorno”:
Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica.
Attività di catalogazione di libri;
Leggere, commentare, sintetizzare e schedare testi;
Saper organizzare servizi per gli altri.
14. Titolo “ “I care” (imparare comunicare agire in una rete educativa), per tutti gli ordini di
scuola.
Particolare attenzione viene riservata all’accoglienza degli alunni H inseriti nelle classi prime.
Nell’ambito della continuità saranno organizzati incontri tra gli insegnanti delle scuole elementari e
i docenti di classe della scuola media che accoglieranno l’alunno H ( Progetto I care). Inoltre, per
favorire l’inserimento, saranno organizzate attività di accoglienza durante il primo mese di scuola.
Incontri con gli insegnanti della scuola elementare dell’alunno e il gruppo H della scuola
permetteranno una conoscenza più approfondita delle attitudini, potenzialità, della sfera sociale e
affettiva dell’alunno. Le indicazioni acquisite saranno utili ai componenti del Consiglio di Classe
per la programmazione del progetto educativo – didattico. Analogamente, saranno organizzate
iniziative di accompagnamento presso gli Istituti Superiori frequentati dagli alunni H in uscita,
all’inizio dell’anno scolastico (Progetto Continuità).
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Sono state progettate per l’a.s. 2014-2015 anche le seguenti attività:
Educazione ambientale
Gruppo sportivo
Laboratorio musicale
Recupero/potenziamento disciplinare a classi aperte (lingua inglese)
Ed. alimentare
Cultura locale
Continuità con la scuola elementare
Attività sportive (tornei interni..)
INTEGRAZIONE
Gruppo di lavoro per l’ handicap Nella nostra scuola, dall’anno scolastico 2010/2011, è stato istituito il Gruppo di Lavoro
permanente per l’integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap (G.L.H.). Come dispone
l’articolo 15, comma 2, della legge 104/92, il gruppo di lavoro è costituito da: il Dirigente
Scolastico, tutti i docenti di sostegno, due rappresentanti dei genitori degli alunni H, e per la
componente extrascolastica membri dell’equipe A.S.L e rappresentanti di servizi sociali
assistenziali.
Saranno programmati incontri periodici dei componenti il Gruppo di lavoro, convocati dal Dirigente
Scolastico, al fine di realizzare una collaborazione attiva, indispensabile alla reale integrazione degli
alunni portatori di handicap. Le delibere saranno assunte a maggioranza dei presenti. Di ogni seduta
dovrà essere redatto apposito verbale.
Riguardo alle competenze il G.L.H., si occupa collegialmente di:
proporre i criteri per la formazione delle classi con alunni in situazione di disabilità, con
riferimento alla normativa vigente;
gestire e coordinare l’attività relativa agli alunni con handicap;
formulare proposte al Dirigente Scolastico sul calendario delle attività del G.L.H.;
seguire l’attività dei Consigli di Classe e degli insegnanti di sostegno, verificando che siano
seguite le procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo
sviluppo formativo degli alunni nel rispetto della normativa;
definire i criteri generali per la redazione dei P.E.P. e dei P.D.F., e approvare la
documentazione relativa ai singoli alunni approntata dai Consigli di Classe;
approntare la modulistica necessaria;
formulare proposte su questioni di carattere organizzativo attinenti ad alunni con handicap;
proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati agli alunni
portatori di handicap o ai docenti che se ne occupano.
Integrazione alunni con DSA
Negli ultimi anni si è affermata una crescente attenzione da parte del collegio dei docenti sulle
problematiche degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia,
disortografia, discalculia). Infatti di anno in anno è aumentato nella nostra scuola il numero degli
alunni segnalati con tale difficoltà e diversi Consigli di Classe hanno sentito la necessità di
confrontarsi sul problema. Un corso di formazione, in collaborazione con il CTR Esperienze, ha
permesso ad un discreto numero di docenti di conoscere le difficoltà degli alunni con DSA e
condividere strategie per aiutarli a raggiungere i traguardi formativi programmati.
L’aumentata sensibilità rispetto alle difficoltà degli alunni con DSA impegna il Collegio Docenti a
promuovere tutte le iniziative necessarie per favorire la loro piena integrazione, partendo dalla
convinzione che le diversità nel modo di imparare possono essere una risorsa per tutti gli alunni, e
comunque in attuazione non solo delle diverse circolari ministeriali ma soprattutto della nuova
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legge, la n°170/8 ottobre 2010 che detta “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico”, condividendone la finalità di
garantire il diritto all'istruzione,
favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto,
garantire una formazione adeguata,
promuovere lo sviluppo delle potenzialità,
ridurre i disagi relazionali ed emozionali.
Non si possono comunque nascondere le difficoltà che ogni consiglio di classe sperimenta
soprattutto per l’impossibilità di un insegnamento individualizzato di cui molti alunni con DSA
sembrano avere bisogno. Per aiutare tali alunni occorre perciò un’alleanza stretta tra genitori,
insegnanti ed esperti del settore. In questa direzione il Collegio si impegna a coinvolgere
maggiormente le famiglie nel percorso formativo degli alunni e a continuare il rapporto di
collaborazione con il CTR di Alghero.
Diventa invece compito principale dei docenti del Consiglio di Classe innanzitutto creare un clima
di apprendimento favorevole, attivando atteggiamenti di ascolto, comunicazione, interazione
affettiva e cognitiva, e ricercando approcci didattici diversi. In attuazione delle indicazioni della
nuova legge e della normativa ministeriale precedente, con particolare riferimento alla Nota MIUR
4099 del 5/10/2004 che richiama all’uso di strumenti dispensativi e compensativi, i docenti
cercheranno di abilitare gli alunni all’uso degli strumenti compensativi, utilizzando quando
possibile il computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale,
favorendo l’utilizzo di schemi e mappe concettuali. Inoltre, valutando il profilo della difficoltà in
ogni singolo caso, dispenseranno gli alunni da alcuni compiti quali la lettura ad alta voce, la
scrittura veloce sotto dettatura, l’uso del vocabolario. Particolare attenzione si avrà poi in fase di
verifica, programmando le prove orali e riservando per le prove scritte tempi più lunghi di quelli
ordinari.
Si presterà attenzione alla programmazione dello studio a casa, valutando anche con le famiglie il
carico di lavoro da assegnare, tenendo conto che gli alunni con DSA necessitano di tempi più
lunghi. La collaborazione con le famiglie e con gli esperti sembra inoltre particolarmente
importante per aiutare gli alunni con DSA ad acquisire consapevolezza del loro diverso modo di
imparare e ad accettare le proprie difficoltà per trovare strategie alternative nell’affrontare i vari
compiti scolastici.
Nelle classi in cui sono presenti alunni con DSA si cercherà di coinvolgere anche gli altri alunni
nella conoscenza del problema per educarli all’accettazione delle diversità nei metodi e stili di
apprendimento, aiutarli a cogliere tale diversità come una risorsa per la classe, favorire
atteggiamenti di condivisione e solidarietà con i compagni e aiutarli a capire, in modo che non
appaiano ingiustificate, quelle che ai loro occhi possono sembrare agevolazioni nei confronti dei
compagni con DSA.
Per favorire le azioni indicate, la scuola individua un insegnante referente, che ha partecipato alle
iniziative di formazione promosse dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ufficio Scolastico Regionale,
con il compito di monitorare la situazione degli alunni con DSA, coordinare il rapporto tra la scuola
e i servizi del territorio che si occupano di DSA, favorire all’interno del Collegio l’attenzione e
l’informazione sui disturbi di apprendimento.
Integrazione Alunni con BES
Il gruppo classe non è un ambiente omogeneo di alunni che presentano gli stessi comportamenti
apprenditivi e relazionali, ma è un mondo eterogeneo in cui ogni alunno è portatore di una sua
peculiare individualità che va osservata, rispettata e valorizzata. In ogni classe ci sono alunni che, in
una certa fase della loro crescita, con continuità o per determinati periodi, richiedono una
speciale attenzione, per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici e
sociali.Quest'area dello svantaggio scolastico viene indicata come area dei Bisogni Educativi
Speciali (BES), come specificato nella Direttiva Ministeriale del 27 dicembre relativa agli
“Strumenti d' intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l'inclusione scolastica” seguita dalle indicazioni operative nella Circolare Ministeriale n°8 del 6
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marzo 2013 e successive note esplicative (27 giugno 2013 riferita alla stesura del P.A.I e 22
novembre 2013 riferita agli strumenti di intervento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali
A.S. 2014/2015).Tra le “azioni strategiche” per realizzare una “politica dell'inclusione” nelle
singole scuole, la Circolare indica l'elaborazione di una proposta di PIANO ANNUALE
PER L'INCLUSIVITÀ riferita a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno
scolastico (entro il mese di giugno). Il Piano Annuale per l' Inclusività consiste in un documento che
riassume una serie di elementi finalizzati a migliorare l'azione educativa della scuola indirizzata a
tutti gli alunni che la frequentano.
E' un documento proposta, elaborato dopo un'attenta lettura dei bisogni della scuola, una verifica
dei progetti attivati, un'analisi dei punti di forza e delle criticità che hanno accompagnato le azioni
di inclusione scolastica realizzate nel corso dell'anno scolastico.
LA VALUTAZIONE
Valutazione Degli Alunni
“La Valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curriculari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.
Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e
di stimolo al miglioramento continuo” (Indicazioni per il Curricolo 2007).
La valutazione riguarderà le conoscenze acquisite, le abilità, le competenze e i comportamenti degli
alunni e si struttura come:
periodica, al completamento di ogni unità didattica;
quadrimestrale;
annuale;
secondo la scansione dei periodi didattici (1+2+2) ai fini del passaggio al biennio
successivo.
Per la valutazione degli apprendimenti delle classi seconde e quarte per la scuola primaria e
prime e terze per la secondaria di primo grado, la Scuola è inserita nel sistema INVALSI
(Istituto Nazionale Valutazione di Sistema).
Valutazione del Processo Formativo e della Scuola
La valutazione è da intendersi come uno strumento che non riguarda solo l’alunno, ma tutto il
sistema scuola, al fine di introdurre modalità riflessive dell’intera organizzazione dell’offerta
educativa e didattica della scuola ai fini del suo continuo miglioramento.
L’Istituto Nazionale per la Valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione ci offre gli
strumenti (questionari/indagini conoscitive) per rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico,
consentendoci di dare informazioni all’utenza e acquisire i dati dell’autovalutazione per avviare
azioni di miglioramento.
La nostra Istituzione individua i seguenti criteri di valutazione del servizio scolastico:
La condivisione delle scelte;
Il lavoro collegiale degli insegnanti;
L’attivazione di percorsi interculturali;
Il raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire l’unitarietà
dell’insegnamento;
L’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente;
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L’adesione al conseguimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze dei vari assi
disciplinari contenuti nelle Indicazioni per il Curricolo;
La disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come un operazione finalizzata
alla correzione dell’intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti
degli alunni;
La flessibilità organizzativa;
Il rapporto costante fra insegnanti e famiglie;
La disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e
all’aggiornamento professionale;
Il raggiungimento degli obiettivi prefissati nella progettazione generale e individuale da
parte degli alunni;
Il raggiungimento degli obiettivi minimi programmati da parte degli alunni in situazioni di
disagio;
La realizzazione dei progetti;
L’aggiornamento e la formazione di tutto il personale;
L’utilizzo efficiente ed efficace delle risorse umane, strutturali e finanziarie della scuola.
Sulla base di questi criteri la commissione preposta alla valutazione avrà cura di predisporre gli
strumenti per la Valutazione d’Istituto, per poter disporre di dati atti ad attivare costanti e
progressivi interventi di miglioramento della scuola.
Comitato per la Valutazione
COSTITUZIONE – COMPITI
Il Comitato per la valutazione del servizio del personale docente è costituito da 6 docenti (4 membri
effettivi, 2 membri supplenti, + il tutor) eletti dal Collegio dei Docenti, nel suo seno, nella prima
seduta all’inizio di ogni anno scolastico, a norma dell’art. 4 lettera i del D.P.R. 31 del 5/74 n° 416.
Ne è Presidente il Capo di Istituto.
Ne è segretario uno dei membri scelto dal Presidente.
Dura in carica 1 anno e ha il compito di valutare il servizio degli insegnanti nel periodo di prova.
RIUNIONI
Il Comitato per la valutazione del servizio del personale docente è convocato, con almeno 5 giorni
di anticipo, dal Capo d’Istituto e ogni qual volta se ne presenti la necessità.
Di ogni riunione a cura del segretario, viene stilato il relativo verbale che deve essere firmato da
tutti i presenti.
Il registro è custodito dal Capo d’Istituto, come atto riservato.
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COMMISSIONI - GRUPPI DI LAVORO Commissioni- gruppi di lavoro Docenti
per l’Area 1 (“Gestione delle situazioni di disagio e delle difficoltà di apprendimento”)
Emilia La Pietra e Flavia Rosella Il gruppo di supporto sarà composto da: Mariani M. (per la Scuola dell’Infanzia), Amadori
A. e Deriu A. (per la Scuola Primaria) e Rondello
(per la Secondaria di I grado); per l’Area 2 (“Progettazione integrata col
territorio”)
Delogu Piera Anna.
Per il progetto “Monumenti Aperti” la referente per la Scuola Secondaria sarà l’Ins. Francesca Deriu.
per l’Area 3 (“Continuità ed Orientamento”):
per la continuità: G. Muroni (per la Scuola
Secondaria); per l’Orientamento M. Calvisi e E.
Carboni. Il gruppo di supporto sarà composto da:
Bernardi G., Baiocchi P., (per la Scuola
dell’Infanzia), Amadori A. (per la Scuola Primaria)
per l’Area 4 (“Organizzazione del nuovo sito web della Scuola - Sostegno al lavoro dei Docenti – Pubblicazione e documentazione
delle attività didattiche sul sito web della
scuola”)
Francesco Arras.
Nucleo Auto Valutazione d’Istituto (RAV)
Pili M.P., Fiori M. , Dettori V., Vuchich M.,
Amadori A.M.
per il gruppo GLH
per il gruppo DSA/BES
Doc.referente-coordinatore: Prof.P.Ottonello
Referenti: Prof.ssa F.Rosella Ins. E. La Pietra
Commissione orario: Scuola Primaria Scuola Sec I grado
M.P. Pili M.L. Sanna - M.A. Spada
Coordinamento Prog. “Computer che passione” e
documentazione attività laboratoriali (4 plessi
infanzia)
Supporto tecnico informatico
(gestione degli strumenti informatici)
Coordinamento Pilo A.
Gruppo Supporto: Crobu I., Baiocchi P., Meloni
T.
Arras F.
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CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo è la dichiarazione esplicita dell’operato della scuola. Esso interagisce, in
particolare, tra il docente e l’allievo e coinvolge il Consiglio di interclasse, la classe, gli organi del
Circolo, i genitori, gli Enti esterni preposti ed interessati al servizio scolastico.
Per la crescita della classe ed il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici, alunni, genitori
e docenti manifestano il loro impegno ed individuano le reciproche responsabilità, i reciproci diritti
e doveri in modo che siano da tutti condivisi.
I DOCENTI SI IMPEGNANO A:
Valorizzare il gioco.
Essere garanti delle pari opportunità e del rispetto delle diversità.
Considerare l’errore come elemento di discussione, riflessione e risorsa all’interno del gruppo.
Garantire l’imparzialità nella formazione delle sezioni e delle classi.
Offrire adeguata informazione sulla vita della scuola alle famiglie.
Garantire un’offerta formativa ricca ed adeguata ai programmi nazionali ed alle esigenze della
società odierna nel rispetto della realtà del territorio.
Fornire adeguate informazioni sul progetto di lavoro da realizzare nel corso dell’anno sia alle
famiglie che agli alunni.
Definire stabilire regole comuni collegialmente.
Esplicitare la programmazione annuale.
Verificare regolarmente l’apprendimento degli insegnamenti proposti.
Assegnare compiti in classe ed a casa concordati.
I CONSIGLI D’INTERSEZIONE, D’INTERCLASSE e DI CLASSE DEI DOCENTI:
Rilevano le condizioni di ingresso degli alunni.
Indicano gli obiettivi intermedi e finali per ciascun ambito disciplinare o campo di esperienza.
Valutano in maniera esplicita utilizzando i parametri valutativi deliberati dal collegio dei
docenti.
Forniscono informazioni alle famiglie nelle sezioni quotidianamente prima delle attività
didattiche, e nelle classi nei momenti programmati ed in caso di necessità.
GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A:
Frequentare regolarmente e puntualmente le lezioni.
Partecipare attivamente alle attività didattiche, educative, integrative e collaterali.
Eseguire i compiti in classe ed a casa.
Tenere un comportamento rispettoso nella scuola.
Usare correttamente i locali e le attrezzature.
Usare regolarmente i testi ed i sussidi didattici.
I GENITORI ASSICURANO:
La partecipazione attiva alla vita della scuola;
L’impegno a seguire i propri figli in tutte le attività di studio in considerazione che tutte le
discipline, anche quelle integrative, hanno pari dignità e concorrono al processo di formazione;
Il proprio intervento, su richiesta della scuola o spontaneamente, nei confronti dei loro figli tutte
le volte che essi si rendono responsabili di atti che turbano la regolarità della vita scolastica, di
inosservanza dei propri doveri scolastici o di danni apportati a materiali, arredi o sussidi
scolastici.
IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO ASSICURA:
La piena disponibilità a correlare la propria attività, anche in termini di organizzazione oraria con
attività aggiuntive, per l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo.
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ORGANI DELLA SCUOLA
Collegio Dei Docenti
COMPITI
Il Collegio dei Docenti:
Delibera sul funzionamento didattico della Scuola, cura la programmazione educativa,
adegua i programmi alle esigenze ambientali e favorisce il coordinamento interdisciplinare,
esercita tali poteri nel rispetto della libertà di insegnamento dei singoli docenti.
Propone criteri al Capo di Istituto per la formazione e la composizione delle classi e delle
sezioni.
Formula proposte per la formazione dell’orario, tenuto conto dei criteri generali indicati dal
Consiglio di Circolo.
Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione educativa e didattica,
proponendo eventuali misure di miglioramento.
Provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di classe e d’interclasse e alla
scelta dei sussidi didattici, nei limiti degli stanziamenti indicati dalla normativa ministeriale.
Adotta e promuove, nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione e di
ricerca educativa.
Promuove iniziative di aggiornamento culturale e professionale dei docenti.
Elegge nel suo seno i docenti che faranno parte del Comitato per la valutazione del servizio
degli insegnanti.
Individua i criteri per l’assegnazione delle aree disciplinari agli insegnanti.
REGOLAMENTAZIONE
Il Collegio dei Docenti è l’organo tecnico-didattico della scuola salvo le competenze specifiche
previste dalla legge per il Consiglio di Istituto e per il Consiglio d’interclasse e intersezione; dura in
carica 1 anno.
Si riunisce inoltre:
a richiesta del Capo di Istituto, che ne è il Presidente;
a richiesta di almeno 1/3 dei suoi componenti.
L’avviso di convocazione, stilato per circolare interna da firmare per presa visione, deve essere
predisposto con almeno 5 giorni di anticipo, salvo casi di necessità ed urgenza.
Le riunioni del Collegio dei Docenti hanno luogo durante l’orario di servizio, in ore non coincidenti
con l’orario delle lezioni.
Le assenze sono soggette alle disposizioni che regolano le assenze di servizio.
Il Collegio valuterà le proposte ed i pareri dei Consigli di interclasse e intersezione e di classe delle
assemblee dei genitori, del Consiglio di Istituto; le deliberazioni sono assunte a maggioranza
assoluta dei voti validi.
Le funzioni di segretario sono attribuite dal Capo d’Istituto a uno dei docenti nominato a norma del
D.P.R. 59/98.
Al termine di ogni riunione va steso un verbale firmato dal Presidente e dal segretario. Il verbale
verrà approvato, con eventuali variazioni, nella riunione successiva dopo che ne sarà data lettura
integrale.
Consiglio Di Istituto e Giunta Esecutiva
La prima convocazione del Consiglio d'Istituto, successiva alla nomina dei relativi membri, è
disposta dal Preside, che la presiede; essa è finalizzata alla selezione del Presidente e dei Membri
facenti parte della Giunta Esecutiva. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto, sono candidati tutti i
genitori membri del Consiglio. E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza
assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti il Consiglio.
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Qualora non si raggiunga detta maggioranza, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei
votanti, purché sia presente la metà dei componenti in carica.
A parità di voti sarà eletto il genitore il cui figlio frequenta la classe inferiore.
E' facoltà del Consiglio eleggere anche il Vice Presidente con le medesime modalità.
In caso di assenza del Presidente o del Vice -Presidente, il Consiglio è presieduto dal consigliere più
anziano di età della componente genitori; in caso di assenza della componente genitori dal
consigliere più anziano indipendentemente all' appartenenza alla componente genitori ed in
presenza del numero legale.
Il Consiglio è di norma convocato dal suo Presidente.
Il Presidente è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della
Giunta Esecutiva, ovvero della maggioranza dei suoi membri.
Il Consiglio di Istituto e la Giunta esecutiva esercitano le loro competenze nell’ambito del D.P.R.
416/74, del D.P.R. 275/99 e del D. M. 44/2001.
Il Consiglio di Istituto elaborerà un regolamento interno per definire le modalità di convocazione,
di votazione e le competenze.
Consiglio d’Intersezione, d’Interclasse e di Classe
COSTITUZIONE – COMPITI
I Consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe sono costituiti dai docenti delle classi interessate
e dai rispettivi rappresentanti dei genitori eletti.
Ne è Presidente il Capo d’Istituto.
I Consigli hanno i seguenti compiti:
formulare al Collegio dei Docenti proposte sull’azione educativa e didattica, e sulle
iniziative di sperimentazione;
esprime parere sulla programmazione di interclasse-intersezione;
esprimere pareri sui libri di testo;
agevolare ed estendere i rapporti reciproci fra docenti e genitori.
Le riunioni si svolgono con la sola presenza dei docenti nelle fasi di valutazione degli alunni.
RIUNIONI
I Consigli di interclasse-intersezione e di Classe si riuniscono periodicamente, in ore non
coincidenti con l’orario delle lezioni, secondo un calendario programmato all’inizio dell’anno
scolastico, o a richiesta di 1/3 dei suoi componenti e tutte le volte che il Capo d’Istituto ne
ravviserà la necessità.
I componenti i Consigli di classe/sezione possono partecipare alle assemblee dei genitori con
diritto di parola. I risultati delle assemblee costituiranno oggetto di discussione negli OO.CC.
I consigli di interclasse/intersezione e di classe designano un segretario. I verbali vengono stilati
dal segretario che li sottoscrive con firma congiunta del Capo di Istituto.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico esercita la propria funzione nei limiti previsti dall’art.21 della Legge 59/97,
dagli art. 2-3 del D. Lgs. N°59/98 e dal D.Lgs n° 165 del 30 marzo 2001.
Art.2: “Il Dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale
rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati
del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al Dirigente
scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.
In particolare il Dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di
efficacia ed è titolare delle relazioni sindacali”.
Art.3: “Nell’esercizio delle competenze di cui al comma 2, il Dirigente scolastico promuove gli
interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali,
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professionali, sociali ed economiche del territorio, per l’esercizio della libertà di insegnamento,
intesa anche come libertà di ricerca e di innovazione metodologica-didattica, per l’esercizio delle
libertà di scelta educativa delle famiglie e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte
degli alunni.
Staff di Direzione
Lo Staff di Direzione è composto:
1. Dal Capo di Istituto che ne ha il coordinamento;
2. Dai collaboratori;
3. Dai responsabili di plesso;
4. Dal Direttore SS.GG. Amm.vi, qualora se ne richieda la presenza.
Ai componenti dello Staff il Capo di Istituto delega alcune funzioni con apposito provvedimento.
Lo Staff si riunirà periodicamente per un’azione di monitoraggio dei processi e delle azioni avviate.
Gestione Attivita’ del P.O.F.
Il Capo di Istituto, per la realizzazione del P.O.F., può stabilire accordi di rete tra le scuole dello
stesso ordine o di ordine diverso; accordi di programma, di associazioni temporanee di scopo, di
sponsorizzazioni per la realizzazione delle attività.
La gestione finanziaria ed amministrativa delle attività è di competenza del Capo di Istituto, previa
approvazione del P.O.F. da parte del Collegio dei Docenti, della sua adozione da parte del Consiglio
di Circolo e l’approvazione di quest’ultimo del programma annuale.
I progetti inseriti nel P.O.F. con l’indicazione della durata dei soggetti coinvolti, degli obiettivi e
delle finalità, saranno accompagnati da un piano finanziario per garantirne la realizzazione.