Supervisory Review and Evaluation Process:
Andrea Soledad Bellucci
Stefano Buono
Luca D’Anna
Luigi Napolitano
MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT
MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE
L’applicazione del framework di valutazione prudenziale BCE ad una banca italiana
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Agenda
1. Elementi chiave dello SREP
2. Mediobanca
3. Pilastri dell’analisi
3.1 Business Model Analysis
3.2 Governance & Internal Controls
3.3 Valutazione dei Rischi sul Capitale
3.4 Valutazione della Liquidity & Funding
4. Valutazione di sintesi dell’intermediario
5. Azioni di vigilanza
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Elementi chiave dello SREP
Cosa è? Chi lo conduce? Pilastri dell’analisi
Risks to Capital
Governance & Internal Controls
Liquidity & Funding
Business ModelAnalysis•Processo di revisione e
valutazione prudenzialeintrodotto nel 2004, svolto dall’ Autorità di vigilanza per valutare e misurare i rischi a livello di singola banca
•Prevede due fasi fondamentali:
‒ Un ciclo di valutazione‒ Eventuale formulazione
di misure correttive
• Il Single SupervisoryMechanism, presso la BCE, è uno degli organismi su cui si basa l’Unione Bancaria
• La BCE ha quindi assunto un ruolo di supervisore finalizzato a monitorare la stabilità finanziaria delle banche con sede negli stati membri.
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La valutazione della banca avviene assegnando uno scoring da 1 (No Risk) a 4 (High Risk)
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Mediobanca (1/2)
29%
13%
57%
2%
Corporate & Investment Banking (M&A, ECM, DCM)
Principal Investing (Generali)
Retail & Consumer Banking (Compass, CheBanca!)
Corporate Center (Leasing)
Fondata nel 1946, è un gruppo bancario con una struttura di business che offre servizi finanziari altamente specializzati
Al fine di dare un giudizio equilibrato e veritiero su Mediobanca, sono stati selezionati 5 peer:• Deutsche Bank• Intesa San Paolo• Natixis• Société Générale• Rabobank
Peer Group
I drivers della scelta:• Totale Attivo• Adeguatezza Patrimoniale misurato
in termini di CET1• Rating Esterno• Business Model
Ricavi per area di attività
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Mediobanca (2/2)
DeutscheBank
Intesa Sanpaolo Natixis Société
Générale Rabobank Mediobanca
Totale Attivo €1.591.000 €725.100 €527.800 €1.382.241 €662.593 €69.818
CET1 11,80% 12,70% 10,80% 11,50% 14,00% 12,10%
Rating esterno
Moody’s Baa2 Baa1 A2 (stable) Aa3 Aa2 N/A
S&P BBB+ BBB- A (stable) A/A-1 A+ BBB-
Fitch Rating A- BBB+ A (stable) A (stable) AA- BBB+
DBRS A(low) A(low) N/A AA AA N/A
Business Model
Corporate & Private 61% 33% 80% 68% 27% 44%
Retail & Consumer 31% 60% 17% 36% 54% 53%
Corporate Center 8% 7% 3% -3% 20% 3%
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Business Model Analysis (1/2)
Quantitativa
Qualitativa
•Cost/Income (43,6%) Maggiore efficienza gestionale di MBrispetto alla media dei peer
•ROE (7,27%) Buona capacità di trasformare il capitaleinvestito in rendimento
•Crescita costante del Margine di Interesse nonostantel’andamento avverso del mercato
•Decremento delle Commissioni dovuto al minor apportodel Wholesale
•Rafforzamento dell’organico che ha inciso sull’aumento deiCosti di Struttura
•Miglioramento della qualità dell’attivo grazie alla riduzionedelle Rettifiche su Crediti
Principali risultatiAnalisi
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Nell’esercizio 2016 Mediobanca ha avuto un andamento positivo, attestando la sua capacità di raggiungere gli obiettivi del Piano strategico 2016/19
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Governance & Internal Controls
ComplianceRisk
Management
Comitati endoconsiliari
Consiglio di Amministrazione
Internal Audit
-Comitato esecutivo-Amministratore delegato-Direttore Generale
Organi di controllo
Organi di gestione
Organi di supervisione strategica e consultivi
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Il sistema di controllo è ben articolato ed efficiente, capace di assicurare un’adeguata azione di vigilanza dei rischi ai quali il
gruppo è esposto e garantire uno sviluppo sostenibile nel medio-lungo termine
Mediobanca presenta un modello di Governance tradizionale, caratterizzato dall’accentramento dei poteri del CdA e da una significativa distinzione degli organi in base ai ruoli assunti
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Valutazione dei Rischi sul Capitale (1/2)
Analisi
Rischio di credito
Rischio di mercato
Rischio operativo
Principali risultati
•NPL & Coverage Ratio (3,05% e 52,29%) perfettamente inlinea con i peer ad eccezione di Intesa Sanpaolo
•Credit Risk Density (66,66%) sensibilmente maggiorerispetto alla media del peer group
•Texas Ratio (12,13%) positivo, inferiore all’unità e allamedia europea
•Attività creditizia diversificata settorialmente ma nongeograficamente
•HFT Ratio (13,61%) in linea con il peer italiano, masignificativamente più basso della media del peer group
•Market Risk Density (5,75%) superiore rispetto al peergroup
• Ricorso al Basic Indicator Approach (BIA)
•Requisito patrimoniale di €264,7 mln e OperationalRisk Density al 6,14%
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Valutazione della Liquidity & Funding
Analisi
Requisiti minimiobbligatori
Struttura Passivo
Struttura Attivo
Principali risultati
•Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari a 244%, valore dimolto superiore alla soglia richiesta dalla vigilanza (100%entro il 2019)
•Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari a 109%, valore giàsuperiore al limite richiesto entro l’entrata in vigoredell’indicatore (100% entro il 2018)
•Struttura del passivo costituita solo per il 55% daesposizioni a breve termine (entro 12 mesi) rispetto al72% del peer group
•Fonti di finanziamento rappresentato al 40% da titoli didebito (più stabili)
•Attività per cassa nel breve termine (entro 12 mesi)costituiscono soltanto il 40% contro il 48% del peer group
•Qualità della liquidità bassa ma in aumento rispetto al2015
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Valutazione di sintesi dell’intermediario
Business ModelAnalysis
Governance & Internal Controls
Risks to Capital
Liquidity & Funding
Low Risk
Low Risk
Low Risk
Low Risk
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2
2
2
In seguito alla valutazione sulle singole aree di analisi il voto complessivo assegnato a
Mediobanca è 2
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Azioni di vigilanza
La valutazione condotta ha evidenziato aree di miglioramento che saranno oggetto di attività ispettiva mirata nel corso del prossimo ciclo a partire dal mese di gennaio 2018:
Una thematicreview sull’
adeguatezza patrimoniale
Una verifica cartolare sulle
avvenute modifiche all’
assetto di governance
Una richiesta di informativa ad-hoc sul
portafoglio AFS