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ESTRATTO RASSEGNA STAMPA
17 ottobre 2016 - N°286
14 ottobre 2016 - Edizione Genova
13/10/2016 - 13:10
QUI Foundation: “Fronte comune verso l’obiettivo fame zero 2030”
Donare non è solo un gesto di solidarietà, ma un passo verso l’obiettivo Fame Zero 2030. Gregorio Fogliani, presidente QUI Foundation: “La nuova legge antispreco è stata importante incentivo”
La Giornata mondiale dell’Alimentazione, che si celebra il prossimo 16 ottobre, è l’occasione per
QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari. La Onlus, attiva dal 2008 con il progetto “Pasto Buono” dedicato al recupero e alla donazione di eccedenze alimentari,
ha già distribuito 800mila pasti, contando sull’appoggio di decine di esercenti, associazioni e
aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nella distribuzione dell’invenduto a chi ha più bisogno.
La Onlus, attiva dal 2008 con il progetto “Pasto Buono” dedicato al recupero e alla donazione di
eccedenze alimentari, ha già distribuito 800mila pasti, contando sull’appoggio di decine di
esercenti, associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nella distribuzione dell’invenduto a chi ha più bisogno.
“Oggi una metà del mondo potrebbe essere nutrita da ciò che l’altra metà non utilizza a pieno. Ma,
con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta. Nella Giornata mondiale
dell’Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner, da Tirrenia e Moby al Gruppo
Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hanno deciso di donare il
cibo invenduto per aiutare chi è in difficoltà, aderendo al nostro progetto Pasto Buono” – dichiara Gregorio Fogliani, presidente di QUI Foundation. – “E ringraziamo tutte le associazioni che ci
aiutano quotidianamente nel mantenere viva la rete solidale di Pasto Buono nelle diverse città;
coloro che coordinano i ritiri e la consegna del cibo alle persone in stato temporaneo di povertà o a
chi si trova in gravi condizioni di disagio (in aumento, secondo gli ultimi dati Istat, del 140% negli
ultimi dieci anni). Tra queste, un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana, Caritas,
CSV Napoli, City Angels e la Comunità di Sant’Egidio. Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila
pasti dall’inizio dell’attività. E il numero sta crescendo sensibilmente da quando è entrata in
vigore la legge italiana contro gli sprechi alimentari”.
Oggi, in Italia, il 41% degli uomini, il 25,7% delle donne e il 22,1% dei bimbi tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso. Una persona, in media, spreca 76 kg di cibo all’anno. A fronte di questo, ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato di povertà alimentare. La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28,1% dei minori al di sotto dei cinque anni soffre di arresto della crescita e l'8,4% di deperimento. Il tasso di mortalità, nel 2015, raggiungeva il 4,7%, in diminuzione rispetto all'8,2% del 2000. Questa la fotografia fornita nel rapporto "Indice Globale della fame
2016"dal Cesvi, organizzazione umanitaria laica e indipendente.
Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione ai consumi e un difettoso funzionamento nell’equa distribuzione del cibo. Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad
impegnarci in un progetto che non è solo solidale, ma ricco di innumerevoli risvolti sociali, economici e ambientali.
QUI Foundation coglie quindi l’occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete
solidale di Pasto Buono a contattare la onlus ([email protected]). Perché donare è la
cosa buona da fare.
Donare cibo , impresa che conviene
Marco Biscella , Lunedf Ottobre
C' è chi , come la società di servizi ristorazione e ricevimenti Summertrade di Rimini , recupera11mila piatti gourmet destinati al macero e li dona agli indigenti ; c' è chi , come la Nestlé Italia , neltempo ha imparato a ridurre gli sprechi , donando il 100%% del surplus nei prodotti
" best before"
(quelli , per intenderci , con la dicitura " da consumarsi preferibilmente entro "
); c' è chi , come la Cuki(packaging alimentare) , si dà da fare perché il cibo non consumato in mense ospedaliere oaziendali non vada perduto , anzi redistribuito (in cinque anni ben 2 ,5 milioni di porzioni) , a favoredei poveri ; c' è addirittura chi , come nel caso della campagna Viakal promossa in questi mesi daP&G , si impegna a "
trasformare" la lotta al calcare in un contributo contro lo spreco alimentare.
Non c' è che dire: l'
impegno e la fantasia , alle aziende che operano nella filiera alimentare , nonmancano certo , pur di sconfiggere lo spreco.
I numeri (fonte: Politecnico di Milano) fanno impressione: dai campi al consumatore finale ognianno in Italia 5 ,6 milioni di tonnellate di cibo vengono prodotte in eccedenza e ben 5 ,1 milionidiventano spreco , per un valore di 12,6 miliardi di euro.
In pratica , 210 euro per persona all ' anno che finiscono tra i rifiuti.
Fortunatamente la cultura del recupero si sta facendo strada , visto che le eccedenze recuperate eredistribuite negli ultimi quattro anni sono cresciute dal 7 ,5%% al 9%% attuale , ma molto resta da fare.
Da poco più di un mese , però , un prezioso aiuto arriva dalla legge 166/ 2016 , che prevedesemplificazioni burocratiche e sgravi fiscali a favore di chi dona cibo per fini di solidarietà.
La "
legge Gadda" (dal nome della promotrice , la deputata Pd , Maria Chiara Gadda) , oltre ariconoscere il valore prioritario della donazione rispetto alla distruzione e ad ampliare la platea deisoggetti a finalità sociale , introduce diverse novità rilevanti per le imprese: nessuna comunicazionepreventiva (5 giorni prima) alle Entrate , ma solo consuntiva a fine mese per le donazioni e nessunacomunicazione per quelle di valore inferiore ai 15mila euro (prima il limite era di 5mila euro) odeperibili ; distinzione netta tra " Termine minimo di conservazione" (Tmc , cioè prodotti che oltre unacerta data sono ancora commestibili senza rischi per la salute) e data di scadenza , rendendo orapossibile la cessione gratuita di Tmc in tutta sicurezza ; facoltà ai Comuni di ridurre la Tari alleimprese che documentano le donazioni.
« Davanti al fenomeno dello spreco alimentare non basta indignarsi o limitarsi al , pur positivo ,impeto di generosità.
Bisogna abituarsi a una modalità operativa sistematica.
Ora ci sono criteri e regole: chi può attuare ciò che la legge favorisce nel campo della raccolta delleeccedenze alimentari lo faccia , perché ne vale la pena - così Andrea Giussani , presidente della
17 ottobre 2016 - 02:13
Fondazione Banco Alimentare Onlus , commenta l' arrivo della legge 166 -.
Un provvedimento atteso , perché scioglie alcuni nodi operativi molto sentiti dalle imprese della filieraagroalimentare» .
Per le aziende , in effetti , la "
Gadda" supera l' esame a pieni voti.
Lungo tutta la filiera , a partire dai frutteti , «fabbriche a cielo aperto , soggette a oscillazioni stagionalimolto forti e a picchi di offerta difficilmente smaltibili - osserva Davide Vernocchi , presidente di ApoConerpo , leader europeo nel settore dell ' ortofrutta , che ogni anno distribuisce 5mila tonnellate difrutta agli indigenti -.
La legge agevola anche la raccolta in campo.
E in un prossimo futuro spero che il bacino di riferimento delle donazioni venga ampliato , dal livellonazionale a quello europeo e che si possa agevolare fiscalmente la trasformazione industriale diqueste eccedenze per scopi sociali» .
«È una legge fatta bene , perché affronta il tema della lotta allo spreco con serietà , attenta alleesigenze concrete degli operatori» conferma Roberto Guizzardi , a .d.
di Felsinea Ristorazione , che attraverso una decina di mense e self service (ma l ' obiettivo è arrivarea 25) dona ogni anno 50mila porzioni di cibo.
Sulla stessa lunghezza d ' onda Manuela Kron , direttore Corporate affairs di Nestlè Italia , azienda cheogni anno in media dona cibo per un valore superiore ai 2 milioni di euro: «La legge Gadda ,tagliando le procedure burocratiche inutili e offrendo nuovi incentivi , rende le persone che sioccupano della raccolta delle eccedenze più motivate , pronte a fare volentieri anche l " ultimo miglio"
pur di sprecare il meno possibile» .
Giudizi positivi arrivano dalla grande distribuzione.
Gli ipermercati Auchan e i supermercati Simply , per esempio , mediamente donano in un anno oltreun milione di pasti e «ora - afferma Carlo Delmenico , direttore Responsabilità sociale d '
impresa diAuchan Retail Italia - c' è la possibilità di poter costruire insieme ai Comuni dei meccanismi diincentivazione attraverso agevolazioni fiscali.
Siamo già coinvolti in alcuni tavoli istituzionali e siamo disponibili a collaborare su eventuali altriprogetti locali» .
Anche il Gruppo Gabrielli (insegne Oasi e Tigre , 31 .874 kg donati nel 2015 coinvolgendo 18 puntivendita nelle regioni del Centro Italia) proprio grazie alla legge Gadda ha intenzione - lo conferma lavicepresidente Barbara Gabrielli - «di estendere il recupero delle eccedenze a un numero ancoramaggiore di punti vendita» .
In effetti la legge Gadda dà nuova linfa alle iniziative.
«Secondo le stime - osserva Gregorio Fogliani , presidente di Qui Foundation , che ha lanciato unaOnlus attiva dal 2008 con il progetto
" Pasto buono" e 800mila pasti recuperati - questa leggepotrebbe dimezzare il volume degli sprechi nel giro di dieci anni» .
E se Giussani conferma l ' interesse delle aziende («In questo mese abbiamo già ricevuto più di 50richieste di informazioni o di collaborazione , da grandi imprese a piccoli punti vendita» ), per leimprese la legge Gadda non è comunque punto d ' arrivo.
Un bel passo avanti , si , ma migliorabile.
« Per il futuro una raccomandazione - puntualizza Stefania Agostini , direttore Business unit Eventi &
Congressi del gruppo Rimini Fiera (società che gestisce i servizi catering delle fiere tramiteSummertrade) -: più coraggio sugli sgravi Tari.
Più che essere lasciati alla discrezionalità dei Comuni , bisogna rendere la tariffa un incentivopremiante per chi dona il cibo , perché donare è un risparmio economico e un gesto che crea valoresociale» .
Anche sulla soglia dei 15mila euro , Corrado Ariaudo , presidente e a .d.
di Cuki , chiede maggiore determinazione: «Hanno opportunamente alzato il limite , ma un ulterioreritocco agevolerrebe ancora di più la sensibilità verso il tema dello spreco» .
Intanto rilancia con it progetto" Save Bag
"
, in collaborazione con Banco alimentare e Politecnico diTorino: «Da fine settembre abbiamo già distribuito ad altrettanti ristoritori più di mille kit , incentivandoi clienti a non sprecare il cibo non consumato nei ristoranti , consentendone un facileconfezionamento per l'
asporto e il successivo consumo a casa» .
Un' altra "
roccaforte" degli sprechi alimentari che potrebbe presto cadere in buone mani.
RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2016-10-17/donare-cibo-impresa-che-conviene-063526.shtml?uuid=ADjeepdB&refresh_ce=1
Welfare: Qui Foundation , rinnovare appello contro sprechialimentari
Pubblicato il: 13/10/2016 15:26
La ' Giornata mondiale dell '
Alimentazione' , che si celebra il prossimo 16 ottobre , è l ' occasione perQUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.
La Onlus , attiva dal 2008 con il progetto ' Pasto Buono' dedicato al recupero e alla donazione dieccedenze alimentari , ha già distribuito 800mila pasti , contando sull '
appoggio di decine diesercenti , associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nelladistribuzione dell ' invenduto a chi ha più bisogno.
"
Oggi una metà del mondo potrebbe essere nutrita da ciò che l ' altra metà non utilizza a pieno.
Ma , con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta.
Nella Giornata mondiale dell ' Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner , da Tirrenia eMoby al Gruppo Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hannodeciso di donare il cibo invenduto per aiutare chi è in difficoltà , aderendo al nostro progetto PastoBuono "
, dichiara Gregorio Fogliani , presidente di QUI Foundation.
"E ringraziamo -continua Fogliani- tutte le associazioni che ci aiutano quotidianamente nelmantenere viva la rete solidale di Pasto Buono nelle diverse città ; coloro che coordinano i ritiri e laconsegna del cibo alle persone in stato temporaneo di povertà o a chi si trova in gravi condizioni didisagio (in aumento , secondo gli ultimi dati lstat , del 140%% negli ultimi dieci anni) .
Tra queste , un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana , Caritas , CSV Napoli , CityAngels e la Comunità di Sant' Egidio.
13 ottobre 2016 - 07:40
Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila pasti dall ' inizio dell ' attività.
E il numero sta crescendo sensibilmente -sottolinea- da quando è entrata in vigore la legge italianacontro gli sprechi alimentari " .
Oggi , in Italia , il 41%% degli uomini , il 25 ,7%% delle donne e il 22 ,1%% dei bimbi tra gli 8 e i 9 anni è insovrappeso.
Una persona , in media , spreca 76 kg di cibo all ' anno.
A fronte di questo , ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato dipovertà alimentare.
La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28 ,1%% dei minori al di sotto dei cinque anni soffre diarresto della crescita e 1' 8 ,4%% di deperimento.
tasso di mortalità , nel 2015 , raggiungeva il 4 ,7%%, in diminuzione rispetto all ' 8 ,2%% del 2000.
Questa la fotografia fornita nel rapporto ' Indice Globale della fame 2016' dal Cesvi , organizzazioneumanitaria laica e indipendente.
" Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione ai consumi -spiega QUIFoundationeun difettoso funzionamento nell '
equa distribuzione del cibo.
Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non è solo solidale ,ma ricco di innumerevoli risvolti sociali , economici e ambientali " .
QUI Foundation coglie quindi l' occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale diPasto Buono a contattare la onlus (info@quifoundation .it) .
Perché donare è la cosa buona da fare.
http://www.adnkronos.com/lavoro/dati/2016/10/13/qui-foundation-rinnovare-appello-contro-sprechi-alimentari_4l9wLw7KYjSUVvIHsZYFiP.html
Qui Foundation: rinnovare appello contro sprechi alimentari
Roma , 13 ott.
(Labitalia) - La ' Giornata mondiale dell '
Alimentazione' , che si celebra il prossimo 16 ottobre , èl' occasione per QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.
La Onlus , attiva dal 2008 con il progetto ' Pasto Buono' dedicato al recupero e alla donazione dieccedenze alimentari , ha già distribuito 800mila pasti , contando sull '
appoggio di decine diesercenti , associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nelladistribuzione dell ' invenduto a chi ha più bisogno."
Oggi una metà del mondo potrebbe essere nutrita da ciò che l ' altra metà non utilizza a pieno.
Ma , con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta.
Nella Giornata mondiale dell ' Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner , da Tirrenia eMoby al Gruppo Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hannodeciso di donare il cibo invenduto per aiutare chi è in difficoltà , aderendo al nostro progetto PastoBuono "
, dichiara Gregorio Fogliani , presidente di QUI Foundation.
"E ringraziamo -continua Fogliani- tutte le associazioni che ci aiutano quotidianamente nelmantenere viva la rete solidale di Pasto Buono nelle diverse città ; coloro che coordinano i ritiri e laconsegna del cibo alle persone in stato temporaneo di povertà o a chi si trova in gravi condizioni didisagio (in aumento , secondo gli ultimi dati lstat , del 140%% negli ultimi dieci anni) .
Tra queste , un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana , Caritas , CSV Napoli , CityAngels e la Comunità di Sant' Egidio.
Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila pasti dall ' inizio dell ' attività.
E il numero sta crescendo sensibilmente -sottolinea- da quando è entrata in vigore la legge italianacontro gli sprechi alimentari " .
Oggi , in Italia , il 41%% degli uomini , il 25 ,7%% delle donne e il 22 ,1%% dei bimbi tra gli 8e i 9 anni è insovrappeso.
Una persona , in media , spreca 76 kg di cibo all ' anno.
A fronte di questo , ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato dipovertà alimentare.
La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28 ,1%% dei minori al di sotto dei cinque anni soffre
13 ottobre 2016 - 00:32
di arresto della crescita e l' 8,4%% di deperimento.
Il tasso di mortalità , nel 2015 , raggiungeva il 4 ,7%% , in diminuzione rispetto all ' 8,2` del 2000.
Questa la fotografia fornita nel rapporto ' Indice Globale della fame 2016' dal Cesvi , organizzazioneumanitaria laica e indipendente." Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione ai consumi -spiega QUIFoundationeun difettoso funzionamento nell '
equa distribuzione del cibo.
Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non è solo solidale ,ma ricco di innumerevoli risvolti sociali , economici e ambientali " .
QUI Foundation coglie quindi l ' occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale diPasto Buono a contattare la onlus (info@quifoundation .it) .
Perché donare è la cosa buona da fare.
http://www.liberoquotidiano.it/news/dati/11992994/qui-foundation-rinnovare-appello-contro-sprechi-alimentari.html
Qui Foundation: rinnovare appello contro sprechi alimentari
Roma , 13 ott.
(Labitalia) - La ' Giornata mondiale dell '
Alimentazione' , che si celebra il prossimo 16 ottobre , èl' occasione per QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.
La Onlus , attiva dal 2008 con il progetto' Pasto Buono' dedicato al recupero e alla donazione dieccedenze alimentari , ha già distribuito 800mila pasti , contando sull '
appoggio di decine diesercenti , associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nelladistribuzione dell ' invenduto a chi ha più bisogno . "
Oggi una metà del mondo potrebbe essere nutritada ciò che l' altra metà non utilizza a pieno.
Ma , con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta.
Nella Giornata mondiale dell ' Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner , da Tirrenia eMoby al Gruppo Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hannodeciso di donare il cibo invenduto per aiutare chi è in difficoltà , aderendo al nostro progetto PastoBuono "
, dichiara Gregorio Fogliani , presidente di QUI Foundation ."E ringraziamo -continuaFogliani- tutte le associazioni che ci aiutano quotidianamente nel mantenere viva la rete solidale diPasto Buono nelle diverse città ; coloro che coordinano i ritiri e la consegna del cibo alle persone instato temporaneo di povertà o a chi si trova in gravi condizioni di disagio (in aumento , secondo gliultimi dati lstat , del 140%% negli ultimi dieci anni) .
Tra queste , un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana , Caritas , CSV Napoli , CityAngels e la Comunità di Sant' Egidio.
Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila pasti dall ' inizio dell'
attività.
E il numero sta crescendo sensibilmente -sottolinea- da quando è entrata in vigore la legge italianacontro gli sprechi alimentari " .Oggi , in Italia , il 41%% degli uomini , il 25 ,7%% delle donne e il 22 ,1%% deibimbi tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso.
Una persona , in media , spreca 76 kg di cibo all' anno.
A fronte di questo , ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato dipovertà alimentare.
La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28 ,1%% dei minori al di sotto dei cinque anni soffredi arresto della crescita e l' 8 ,4%% di deperimento.
tasso di mortalità , nel 2015 , raggiungeva il 4 ,7%%, in diminuzione rispetto all ' 8 del 2000.
Questa la fotografia fornita nel rapporto' Indice Globate della fame 2016' dal Cesvi , organizzazioneumanitaria laica e indipendente . " Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione aiconsumi -spiega QUI Foundation- e un difettoso funzionamento nell '
equa distribuzione del cibo.
Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non è solo solidale ,ma ricco di innumerevoli risvolti sociali , economici e ambientali " .QUI Foundation coglie quindil ' occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale di Pasto Buono a contattare laonlus (info@quifoundation .it) .
Perché donare è la cosa buona da fare.
13 ottobre 2016 - 00:33
http://www.affaritaliani.it/lavoro/notiziario/qui_foundation_rinnovare_appello_contro_spre chi_alimentari-9228.html
Qui Foundation: rinnovare appello contro sprechi alimentari
Roma , 13 ott.
(Labitalia) - La `Giornata mondiale dell '
Alimentazione' , che si celebra il prossimo 16 ottobre , e'
l' occasione per QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.
La Onlus , attiva dal 2008 con il progetto `Pasto Buono' dedicato al recupero e alla donazione dieccedenze alimentari , ha
gia' distribuito 800mila pasti , contando sull '
appoggio di decine diesercenti , associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nelladistribuzione dell ' invenduto a chi ha
plu' bisogno."
Oggi una meta' del mondo potrebbe essere nutrita da cio' che l' altra meta' non utilizza a pieno.
Ma , con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta.
Nella Giornata mondiale dell ' Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner , da Tirrenia eMoby al Gruppo Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hannodeciso di donare il cibo invenduto per aiutare chi e' in difficolta' , aderendo al nostro progetto PastoBuono "
, dichiara Gregorio Fogliani , presidente di QUI Foundation.
"E ringraziamo -continua Fogliani- tutte le associazioni che ci aiutano quotidianamente nelmantenere viva la rete solidale di Pasto Buono nelle diverse citta' ; coloro che coordinano i ritiri e laconsegna del cibo alle persone in stato temporaneo di poverta' o a chi si trova in gravi condizioni didisagio (in aumento , secondo gli ultimi dati Istat , del 140%% negli ultimi dieci anni) .
Tra queste , un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana , Caritas , CSV Napoli , CityAngels e la Comunita' di Sant' Egidio.
Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila pasti dall ' inizio dell '
attivita' .
E il numero sta crescendo sensibilmente -sottolinea- da quando e' entrata in vigore la legge italianacontro gli sprechi alimentari " .
Oggi , in Italia , il 41%% degli uomini , il 25 ,7%% delle donne e il 22 ,1%% dei bimbi tra gli 8 e i 9 anni e' insovrappeso.
Una persona , in media , spreca 76 kg di cibo all ' anno.
A fronte di questo , ci sono pero' ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato dipoverta' alimentare.
La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28 ,1%% dei minori al di sotto dei cinque anni soffre
13 ottobre 2016 - 05:18
di arresto della crescita e 1' 8 ,4%% di deperimento.
Il tasso di mortalita' , nel 2015 , raggiungeva il 4 ,7%% , in diminuzione rispetto all ' 8 del 2000.
Questa la fotografia fornita nel rapporto `Indice Globale della fame 2016' dal Cesvi , organizzazioneumanitaria laica e indipendente." Questo e' indubbiamente un segnale di una cattiva educazione ai consumi -spiega QUIFoundationeun difettoso funzionamento nell '
equa distribuzione del cibo.
Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non e' solo solidale ,ma ricco di innumerevoli risvolti sociali , economici e ambientali " .
QUI Foundation coglie quindi l' occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale diPasto Buono a contattare la onlus
Perche' donare e' la cosa buona da fare.
(Adnkronos)
http://www.padovanews.it/2016/10/13/qui-foundation-rinnovare-appello-contro-sprechi-alimentari/
Qui Foundation: rinnovare appello contro sprechi alimentari
Roma , 13 ott.
(Labitalia) - La ' Giornata mondiale dell '
Alimentazione' , che si celebra il prossimo 16 ottobre , èl' occasione per QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.
La Onlus , attiva dal 2008 con il progetto' Pasto Buono' dedicato al recupero e alla donazione dieccedenze alimentari , ha già distribuito 800mila pasti , contando sull '
appoggio di decine diesercenti , associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nelladistribuzione dell ' invenduto a chi ha più bisogno."
Oggi una metà del mondo potrebbe essere nutrita da ciò che l' altra metà non utilizza a pieno.
Ma , con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta.
Nella Giornata mondiale dell ' Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner , da Tirrenia eMoby al Gruppo Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hannodeciso di donare cibo invenduto per aiutare chi è in difficoltà , aderendo al nostro progetto PastoBuono "
, dichiara Gregorio Fogliani , presidente di QUI Foundation.
"E ringraziamo -continua Fogliani- tutte le associazioni che ci aiutano quotidianamente nelmantenere viva la rete solidale di Pasto Buono nelle diverse città ; coloro che coordinano i ritiri e laconsegna del cibo alle persone in stato temporaneo di povertà o a chi si trova in gravi condizioni didisagio (in aumento , secondo gli ultimi dati lstat , del 140%% negli ultimi dieci anni) .
Tra queste , un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana , Caritas , CSV Napoli , CityAngels e la Comunità di Sant' Egidio.
Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila pasti dall ' inizio dell ' attività.
E il numero sta crescendo sensibilmente -sottolinea- da quando è entrata in vigore la legge italianacontro gli sprechi alimentari " .
Oggi , in Italia , il 41%% degli uomini , il 25 ,7%% delle donne e il 22 ,1%% dei bimbi tra gli 8e i 9 anni è insovrappeso.
Una persona , in media , spreca 76 kg di cibo all ' anno.
A fronte di questo , ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato dipovertà alimentare.
La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28 ,1%% dei minori al di sotto dei cinque anni soffre
13 ottobre 2016 - 11:02
di arresto della crescita el ' 8,4%% di deperimento.
Il tasso di mortalità , nel 2015 , raggiungeva il 4 ,7%% , in diminuzione rispetto all ' 8,2%% del 2000.
Questa la fotografia fornita nel rapportosIndice Globale della fame 2016' dal Cesvi , organizzazioneumanitaria laica e indipendente." Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione ai consumi -spiega QUIFoundationeun difettoso funzionamento nell '
equa distribuzione del cibo.
Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non è solo solidale ,ma ricco di innumerevoli risvolti sociali , economici e ambientali " .
QUI Foundation coglie quindi l' occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale diPasto Buono a contattare la onlus (info@quifoundation .it) .
Perché donare è la cosa buona da fare.
http://www.cataniaoggi.it/2016/10/13/qui-foundation-rinnovare-appello-contro-sprechi-alimentari/
Qui Foundation: rinnovare appello contro sprechi alimentari
15 :40 13 Ottobre 2016Roma , 13 ott.
(Labitalia) - La ' Giornatamondialedell '
Alimentazione' , che sicelebra il prossimo 16ottobre ,
' occasione perQUI Foundation di rilanciareun rinnovato appello controgli sprechi alimentari.
Fonte: adnkronos
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Roma 13 ott - La
Giornata mondiale
Alimenlazione' , che si
celebra prossimo 16 ottobre ,
l'occasione per OUI
Foundation di rilanciare un
rinnovato appello contro gli
sprechi alimentari.
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13 ottobre 2016 - 03:14
http://www.ilmeteo.it/notizie/italia/qui-foundation-rinnovare-appello-contro-sprechi-alimentari-524670
Qui Foundation: rinnovare appello contro sprechi alimentari
Roma , 13 ott.
(Labitalia) - La ' Giornata mondiale dell '
Alimentazione' , che si celebra il prossimo 16 ottobre , èl' occasione per QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.
La Onlus , attiva dal 2008 con il progetto ' Pasto Buono' dedicato al recupero e alla donazione dieccedenze alimentari , ha già distribuito 800mila pasti , contando sull '
appoggio di decine diesercenti , associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nelladistribuzione dell ' invenduto a chi ha più bisogno."
Oggi una metà del mondo potrebbe essere nutrita da ciò che l' altra metà non utilizza a pieno.
Ma , con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta.
Nella Giornata mondiale dell ' Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner , da Tirrenia eMoby al Gruppo Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hannodeciso di donare il cibo invenduto per aiutare chi è in difficoltà , aderendo al nostro progetto PastoBuono "
, dichiara Gregorio Fogliani , presidente di QUI Foundation.
"E ringraziamo -continua Fogliani- tutte le associazioni che ci aiutano quotidianamente nelmantenere viva la rete solidale di Pasto Buono nelle diverse città ; coloro che coordinano i ritiri e laconsegna del cibo alle persone in stato temporaneo di povertà o a chi si trova in gravi condizioni didisagio (in aumento , secondo gli ultimi dati lstat , del 140%% negli ultimi dieci anni) .
Tra queste , un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana , Caritas , CSV Napoli , CityAngels e la Comunità di Sant' Egidio.
Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila pasti dall ' inizio dell ' attività.
E il numero sta crescendo sensibilmente -sottolinea- da quando è entrata in vigore la legge italianacontro gli sprechi alimentari " .
Oggi , in Italia , il 41%% degli uomini , il 25 ,7%% delle donne e il 22 ,1%% dei bimbi tra gli 8e i 9 anni è insovrappeso.
Una persona , in media , spreca 76 kg di cibo all ' anno.
A fronte di questo , ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato dipovertà alimentare.
La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28 ,1%% dei minori al di sotto dei cinque anni soffre
Tutti i diritti riservati
13 ottobre 2016 - 09:41
di arresto della crescita e l ' 8 ,4%% di deperimento.
Il tasso di mortalità , nel 2015 , raggiungeva il 4 ,7%% , in diminuzione rispetto all ' 8 del 2000.
Questa la fotografia fornita nel rapporto ' Indice Globale della fame 2016' dal Cesvi , organizzazioneumanitaria laica e indipendente.
Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione ai consumi -spiega QUIFoundationeun difettoso funzionamento nell '
equa distribuzione del cibo.
Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non è solo solidale ,ma ricco di innumerevoli risvolti sociali , economici e ambientali " .
QUI Foundation coglie quindi l ' occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale diPasto Buono a contattare la onlus (info@quifoundation .it) .
Perché donare è la cosa buona da fare.
Qui Foundation: rinnovare appello contro sprechi alimentari
Roma , 13 ott.
(Labitalia) - La ' Giornata mondiale dell '
Alimentazione' , che si celebra il prossimo 16 ottobre , èl' occasione per QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.
La Onlus , attiva dal 2008 con il progetto ' Pasto Buono' dedicato al recupero e alla donazione dieccedenze alimentari , ha già distribuito 800mila pasti , contando sull '
appoggio di decine diesercenti , associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nelladistribuzione dell ' invenduto a chi ha più bisogno."
Oggi una metà del mondo potrebbe essere nutrita da ciò che l ' altra metà non utilizza a pieno.
Ma , con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta.
Nella Giornata mondiale dell ' Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner , da Tirrenia eMoby al Gruppo Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hannodeciso di donare il cibo invenduto per aiutare chi è in difficoltà , aderendo al nostro progetto PastoBuono "
, dichiara Gregorio Fogliani , presidente di QUI Foundation.
"E ringraziamo -continua Fogliani- tutte le associazioni che ci aiutano quotidianamente nelmantenere viva la rete solidale di Pasto Buono nelle diverse città ; coloro che coordinano i ritiri e laconsegna del cibo alle persone in stato temporaneo di povertà o a chi si trova in gravi condizioni didisagio (in aumento , secondo gli ultimi dati lstat , del 140%% negli ultimi dieci anni) .
Tra queste , un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana , Caritas , CSV Napoli , CityAngels e la Comunità di Sant' Egidio.
Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila pasti dall ' inizio dell ' attività.
E il numero sta crescendo sensibilmente -sottolinea- da quando è entrata in vigore la legge italianacontro gli sprechi alimentari " .
Oggi , in Italia , il 41%% degli uomini , il 25 ,7%% delle donne e il 22 ,1%% dei bimbi tra gli 8e i 9 anni è insovrappeso.
Una persona , in media , spreca 76 kg di cibo all ' anno.
A fronte di questo , ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato dipovertà alimentare.
La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28 ,1%% dei minori al di sotto dei cinque anni soffre
14 ottobre 2016 - 00:43
di arresto della crescita e l' 8,4%% di deperimento.
Il tasso di mortalità , nel 2015 , raggiungeva il 4 ,7%% , in diminuzione rispetto all ' 8,2` del 2000.
Questa la fotografia fornita nel rapporto ' Indice Globale della fame 2016' dal Cesvi , organizzazioneumanitaria laica e indipendente." Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione ai consumi -spiega QUIFoundationeun difettoso funzionamento nell '
equa distribuzione del cibo.
Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non è solo solidale ,ma ricco di innumerevoli risvolti sociali , economici e ambientali " .
QUI Foundation coglie quindi l ' occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale diPasto Buono a contattare la onlus (info@quifoundation .it) .
Perché donare è la cosa buona da fare.
Qui Foundation: rinnovare appello contro sprechi alimentari
In occasione ' Giornata mondiale dell '
Alimentazione' prevista per 16 ottobre
Roma , 13 ott.
(Labitalia) - La ' Giornata mondiale dell '
Alimentazione' , che si celebra il prossimo 16 ottobre , èl'
occasione per QUI Foundation di rilanciare un rinnovato appello contro gli sprechi alimentari.
La Onlus , attiva dal 2008 con il progetto' Pasto Buono' dedicato al recupero e alla donazione dieccedenze alimentari , ha già distribuito 800mila pasti , contando sull '
appoggio di decine diesercenti , associazioni e aziende su tutto il territorio italiano che la supportano nella raccolta e nelladistribuzione dell ' invenduto a chi ha più bisogno . "
Oggi una metà del mondo potrebbe essere nutritada ciò che l' altra metà non utilizza a pieno.
Ma , con impegno e collaborazione possiamo invertire la rotta.
Nella Giornata mondiale dell ' Alimentazione vogliamo ringraziare tutti i nostri partner , da Tirrenia eMoby al Gruppo Cremonini fino ai numerosi locali disseminati sul territorio italiano che hannodeciso di donare il cibo invenduto per aiutare chi è in difficoltà , aderendo al nostro progetto PastoBuono "
, dichiara Gregorio Fogliani , presidente di QUI Foundation ."E ringraziamo -continuaFogliani- tutte le associazioni che ci aiutano quotidianamente nel mantenere viva la rete solidale diPasto Buono nelle diverse città ; coloro che coordinano i ritiri e la consegna del cibo alle persone instato temporaneo di povertà o a chi si trova in gravi condizioni di disagio (in aumento , secondo gliultimi dati lstat , del 140%% negli ultimi dieci anni) .
Tra queste , un particolare ringraziamento va a Croce Rossa Italiana , Caritas , CSV Napoli , CityAngels e la Comunità di Sant' Egidio.
Grazie a loro abbiamo raccolto 800mila pasti dall ' inizio dell ' attività.
E il numero sta crescendo sensibilmente -sottolinea- da quando entrata in vigore la legge italianacontro gli sprechi alinnentari " .Oggi , in Italia , il 41%% degli uomini , il 25 ,7%% delle donne e il 22 ,1%% deibimbi tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso.
Una persona , in media , spreca 76 kg di cibo all ' anno.
A fronte di questo , ci sono però ancora milioni di persone nel mondo che vivono in uno stato dipovertà alimentare.
La denutrizione colpisce soprattutto i bambini: il 28 ,1%% dei minori al di sotto dei cinque anni soffredi arresto della crescita e l' 8 ,4%% di deperimento.
tasso di mortalità , nel 2015 , raggiungeva il 4 ,7%% , in diminuzione rispetto all ' 8 del 2000.
Questa la fotografia fornita nel rapporto' Indice Globale della fame 2016' dal Cesvi , organizzazioneumanitaria laica e indipendente . " Questo è indubbiamente un segnale di una cattiva educazione aiconsumi -spiega QUI Foundation- e un difettoso funzionamento nell '
equa distribuzione del cibo.
Per questo possiamo e dobbiamo continuare ad impegnarci in un progetto che non è solo solidale ,ma ricco di innumerevoli risvolti sociali , economici e ambientali " .QUI Foundation coglie quindil ' occasione per invitare chiunque desideri aderire alla rete solidale di Pasto Buono a contattare laonlus (info@quifoundation .it) .
Perché donare è la cosa buona da fare.
13 ottobre 2016 - 09:43