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Savona, 17 Ottobre 2015
Dott. Domenico Festa
Esposizione Umana
alla Radiazione Non
Ionizzante
Copyright © IBD - Lucidi
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Ore 9:30 Apertura lavori
Ore 9:45 Cenni storici e su effetti biologici
Ore 10:15 Norme di legge, Direttiva Europea, Norme CEI
Ore 11:00 Intervallo
Ore 11:20 Sorgenti e Strumenti
Ore 12:15 Prevenzione e Schermature
Ore 12:30 Domande aperte da parte dei partecipanti
Ore 13:00 Chiusura lavori
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Dott. Domenico Festa
Esposizione Umana alla Radiazione non
Ionizzante
CENNI STORICI E SU EFFETTI
BIOLOGICI
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Compatibilità Elettromagnetica:
the ability of an equipment or system to function satisfactorily in its electromagnetic
environment without introducing intolerable electromagnetic disturbances to
anything in that environment
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
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Protezione di apparati e sistemi e dei relativi apparati dai
disturbi elettromagnetici prodotti da altri sistemi e
apparati o da altre cause esterne
Protezione della popolazione e dei lavoratori da effetti
nocivi sulla salute prodotti da esposizione a campi
elettromagnetici di diversa intensità e frequenza
provenienti da vari tipi di sorgente
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
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1972: rapporto russo sugli effetti del campo elettrico a
bassa frequenza sui lavoratori delle stazioni elettriche AT
anni ‘70 : studi di laboratorio sugli effetti del campo
elettrico a bassa frequenza: problema delle altissime
tensioni; poco interesse per i campi magnetici a bassa
frequenza e per i campi elettromagnetici ad alta
frequenza (se non per problematiche particolari: ripetitori
assai potenti, forni a microonde)
CENNI STORICI
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anni ‘80: studi epidemiologici sull’esposizione dei campi
magnetici a bassa frequenza
anni ‘90: continuazione dell’interesse per i campi
magnetici a bassa frequenza e notevole incremento di
quello per i campi elettromagnetici ad alta frequenza,
soprattutto a causa del notevole sviluppo della telefonia
cellulare
CENNI STORICI
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… rispetto a ciò che esiste siamo praticamente ciechi …
grazie alla ricerca di persone sensibili e a strumentazioni sofisticate possiamo oggi mostrarvi
ciò che non potremmo vedere né toccare, né ascoltare, né odorare, né gustare e che purtroppo
può farci male
... ...
(DIS)INFORMAZIONE “TERRORISTICA”
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La nostra vista è molto limitata …
… e quindi se non vediamo una cosa non è detto che non esista
…e se non possiamo vederla e neanche percepirla con nessuno dei nostri sensi non possiamo neanche
capirne la pericolosità …
(DIS)INFORMAZIONE “TERRORISTICA”
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WHO: World Health Organization
ICNIRP: International Commission on Non Ionizing Radiation
Protection
del legislatore (europeo nell’ambito dell’Unione Europea o
italiano in ambito nazionale)
degli organismi normatori (internazionali, europei, nazionali)
competenti in materia (IEC, CENELEC, CEI)
Principali istituzioni internazionali che, attraverso studi e ricerche, si occupano degli aspetti medico-biologici:
La regolamentazione degli aspetti tecnico-fisici è:
ORGANISMI PREPOSTI
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L’attività del WHO e della ICNIRP si estrinseca attraverso
rapporti sullo stato dell’arte e raccomandazioni che sono
(o dovrebbero essere) il primo riferimento per il
legislatore
L’attività del legislatore porta alla pubblicazione di
direttive, raccomandazioni, leggi, decreti, ecc.
L’attività degli organismi normatori si esplica attraverso
norme, guide, rapporti tecnici, ecc.
ORGANISMI PREPOSTI
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Alcuni decenni di studi e ricerche, ma nessuna conclusione definitiva suglieffetti a lungo termine dell’esposizione prolungata ai campi elettrici emagnetici a bassa frequenza
Verificati certi meccanismi biologici, ma nessuna evidenza della loropericolosità e nessuna relazione quantitativa tra “dose” ed effetto
Studi epidemiologici hanno indicato, con bassa confidenza statistica,associazione tra esposizione ai campi magnetici a bassa frequenza e certitipi di cancro (leucemia infantile)
Ricerche recenti sugli effetti a lungo termine dei campi ad alta frequenzacorrelano l’uso estensivo e prolungato (> 30 minuti al giorno) di telefonicellulari all’insorgere di alcuni tipi di tumore al cervello
I campi elettromagnetici che esistono nella stragrande maggioranza delleabitazioni non sono in generale causa di tumore
STUDI E RICERCHE
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Gruppo 1: Cancerogeno
Gruppo 2a: Probabile cancerogeno
Gruppo 2b: Possibile cancerogeno
Gruppo 3: Probabilmente non cancerogeno
Gruppo 4: Non classificabile come cancerogeno
CLASSIFICAZIONE IARC
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Interazione della radiazione non-ionizzante
(NIR) sino a 300GHz con i tessuti biologici
(effetti: induzione di correnti elettriche e
riscaldamento)
Induzione di correnti alle frequenze più basse
(sino a ~1 MHz)
Riscaldamento alle frequenze superiori
Distinzione tra effetto acuto (trattato) e effetto a
lungo termine (non trattato)Effetti a breve termine o acuti: si manifestano durante l’esposizione e generalmente si esauriscono al cessare dell’esposizione
Effetti a lungo termine: conseguenza dell’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici e solitamente non direttamente avvertiti
EFFETTI BIOLOGICI ICNIRP
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Le microonde generate tecnologicamente sono in contraddizione con la natura e quindi
tossiche: stiamo parlando di un'energia basata sul principio della corrente alternata,
mentre le energie naturali si basano sulla corrente continua a impulsi. Il sole irradia la
sua luce in modo continuo, creando un flusso ininterrotto di impulsi …
?????????
FORNO A MICROONDE
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emissione di microonde dagli apparecchi
rischi igienici dovuti ad una cottura non omogenea
migrazione di sostanze tossiche contenute negli involucri all'interno dei cibi
alterazione anormale delle sostanze nutritive degli alimenti e un'alterazione cancerosa del sangue in seguito al consumo di questi alimenti?????
FORNO A MICROONDE
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Densità di corrente mA/m2 Effetti
1÷10 Effetti minori
10÷100 Possibili effetti sul sistema nervoso
100÷1000 Stimolazione dei tessuti eccitabili (nervi periferici):
possibili rischi per la salute
>1000 Extrasistole e fibrillazione ventricolare: rischi per la
salute ben determinati
SAR (W/kg)
1÷4 (medio) Soglia di induzione di effetti comportamentali e di
risposte fisiologiche collegate allo stress termico
10÷100 medio Ipertermia generalizzata e localizzata
Inibizione temporanea o permanente della
spermatogenesi
Induzione di aborto e malformazioni fetali
Risposte neuroendocrine ed immunologiche legate
allo stress termico
100 (locale, occhi) Rapida induzione di cataratta
RISPOSTA DEI TESSUTI
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I campi elettrici a bassa frequenza di forte intensità(superiori a 5 kV/m) sono avvertiti direttamente a livelloepidermico (sensazioni ai capelli, vibrazione dei peli ealtri effetti sulla pelle)
I campi magnetici a bassa frequenza possono provocaresensazioni visive (magnetofosfeni: lampi di luce), quandola densità di corrente sulla retina è dell’ordine di 10mA/m2
L’uso prolungato del telefono cellulare con SAR >0,5 W/kgprovoca un riscaldamento dell’orecchio di qualchedecimo di grado
EFFETTO
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Effetto biologico: quando l'esposizione provoca variazioni fisiologichenotevoli o apprezzabili in un sistema o organo
Effetto a breve termine o effetto acuto: si manifesta durantel’esposizione ai campi elettromagnetici e generalmente si esaurisceal cessare dell’esposizione
Effetto a a lungo termine: conseguenza dell’esposizione prolungata aicampi elettromagnetici e generalmente non direttamente avvertito
Danno: quando l’effetto biologico è al di fuori dell’intervallo in cuil'organismo può normalmente compensarlo, e ciò porta a qualchecondizione di detrimento della salute
EFFETTO E DANNO NON SONO SINONIMIgli effetti biologici possono essere anche positivi (per esempio
interazione della luce con l’occhio, terapie mediche che sfruttano i campi elettromagnetici, …)
EFFETTO = DANNO?
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Proposti nelle Linee Guida ICNIRP, basati sugli effetti acuti non tengono conto in nessun
modo degli effetti a lungo termine
LIMITI INTERNAZIONALI
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Si parte da esposizioni che danno valori di corrente per i quali esistono effetti accertati e si considerano dei margini di sicurezza per stabilire un punto di partenza, ottenendo così un valore pari a 100 mA/m2 (50 Hz)
A questo valore si applica un fattore di riduzione di 10 per i lavoratori (individui sani esposti otto ore al giorno in modo controllato) e di 50 per la popolazione
Si ottengono dei valori che sono definiti limiti di base che rappresentano la soglia mai valicabile, pena conseguenze di carattere sanitario
I limiti variano con la frequenza perché la risposta dei tessuti biologici non è costante
LIMITI DI BASE
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Effetti Sanitari Accertati
Fattore di RiduzioneLimite di Base (“sicurezza”)
Fattore di RiduzioneLivello di Azione
Esposizioni “normali”
LIMITI ICNIRP
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Restrizioni di Base (= Limiti di Esposizione )
limitazioni all’esposizione ai campi elettromagnetici direttamente basate su effetti sanitari accertati e su considerazioni biologiche. Il rispetto di questi limiti assicura che i lavoratori esposti siano protetti da tutti gli effetti nocivi noti
densità di corrente indotta nei tessuti della testa e del tronco (A/m2) per le basse frequenze
SAR (tasso di assorbimento specifico, W/kg) mediato sul corpo intero e locale su specifici distretti del corpo alle radiofrequenze e microonde
GUIDE ICNIRP
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“Quando è opportuno, i livelli di riferimento si
ottengono dai limiti di base, alle specifiche
frequenze, attraverso modelli matematici o
estrapolazioni dei risultati delle ricerche di
laboratorio”
I livelli di riferimento vengono forniti per le condizioni
di massimo accoppiamento del campo con l’individuo
esposto e garantiscono la massima protezione.
I livelli di riferimento devono intendersi mediati
sull’intero corpo, ma i limiti di base non devono essere
superati nemmeno per l’esposizione localizzata
GUIDE ICNIRP
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Livelli di Riferimento (= Valori di Azione)
il valore di parametri direttamente misurabili a cui si devono intraprendere una o più delle misure specificate nella direttiva. Il rispetto di questi valori assicura il rispetto dei pertinenti limiti di esposizione
intensità dei campi elettrici (V/m), magnetici (A/m o μT) ed elettromagnetici (W/m2) presenti nell’ambiente, nonché correnti negli arti e correnti di contatto (mA)
per i campi i livelli di riferimento sono da intendersi come media spaziale sul volume del soggetto esposto
GUIDE ICNIRP
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Gli aspetti fondamentali delle linee guida non sono
cambiati nel corso degli anni
È improbabile che nel prossimo futuro ci siano
significative modifiche dei limiti di base e dei livelli di
riferimento
“Le pressioni sociali, da qualunque parte provengano,
non devono essere motivo per una revisione di
norme fondate su basi scientifiche”
AGGIORNAMENTI ICNIRP
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Non esistono legislazioni a livello internazionale
A livello europeo si è raggiunto un accordo per la
pubblicazione di una direttiva per i lavoratori, mentre per
la popolazione è stata pubblicata solo una
raccomandazione: la direttiva deve essere recepita
integralmente dai Paesi membri, la raccomandazione
deve invece essere seguita nei criteri generali, lasciando
libertà di adozione di limiti più restrittivi
LEGISLAZIONE
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L’Italia ha recepito la direttiva per i lavoratori, mentre per
la popolazione ha adottato limiti più restrittivi (??? D.L.
18/10/2012 n.179)
Gli altri Paesi europei, con qualche eccezione, hanno
adottato i limiti della raccomandazione Europea, basati
sulle indicazioni dell’ICNIRP
La maggior parte delle legislazioni nazionali, anche fuori
dell’Europa sono basate sulle linee guida dell’ICNIRP
LEGISLAZIONE
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50 Hz, campo elettrico: 1 kV/m
50 Hz, campo magnetico: 80 A/m (400 A/m)
(100 mT)
Alta frequenza, campo elettromagnetico: 60 V/m
Valori massimi suggeriti
HO IL PACEMAKER ...
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50 Hz: 5 kV/m 80 A/m 100 mT
50 Hz: 10 kV/m 400 A/m 500 mT
1 MHz: 87 V/m 0,73 A/m 0,92 mT
1 MHz: 610 V/m 1,6 A/m 2 mT
2 GHz: 61 V/m 0,165 A/m 0,206 mT 10 W/m2
2 GHz: 134 V/m 0,36 A/m 0,45 mT 50 W/m2
Popolazione - Lavoratori
LIMITI INTERNAZIONALI