Elecsys® SyphilisAffidabile in tutti gli stadi dell’infezione treponemica
La sifilide è un’infezione sessualmente trasmissibile, causata da un batterio intracellulare Gram-negativo, il Treponema pallidum, appartenente all’ordine delle spirochete. Nel 2012 sono stati riportati circa 12 milioni di nuovi casi di infezione a livello mondiale.1 La maggior parte dei pazienti affetti da sifilide è asintomatica; tuttavia, se non opportunamente trattata, questa patologia infettiva può essere causa di gravi complicanze.2 Sebbene la sifilide si trasmetta solitamente per via sessuale, esiste anche la modalità di trasmissione intra uterina dalla madre al feto; si stima che nel mondo ogni anno siano circa 1,5 milioni le gravidanze in cui avviene il contagio.3,4 Un’ultima modalità di trasmissione della sifilide è rappresentata dalle emotrasfusioni.4
Se tuttavia la sifilide viene diagnosticata precocemente, è possibile curarla con successo e prevenire la forma congenita nei bambini.2,3
Elecsys® SyphilisIl più elevato standard di qualità tra i test commerciali disponibili per la sifilide
Sensibilità complessivaSifilide primaria Sifilide secondariaSifilide latenteSifilide stadio ignoto
100%100%100%100%100%
n = 924n = 101n = 124n = 470n = 229
Specificità complessivaCampioni rutinari (diagnosi generale)Donatori di sangue (sicurezza trasfusionale)
99.88% 99.80% 99.93%
n = 8079n = 3500n = 4579
Identificazione affidabile dell’infezione sifilitica• Rilevazione accurata di tutti gli stadi dell’infezione• Migliore combinazione tra sensibilità/specificità• Screening efficiente e sicuro dei donatori di sangue• Test completamente automatizzato e integrabile con
gli altri test di sierologia e del panello TORCH su tutte le piattaforme analitiche cobas, Elecsys® 2010, MODULAR® ANALYTICS E170
• Test complementare a Mediace® RPR (reagina plasmatica rapida) e Mediace® TPLA® (test di agglutinazione al lat-tice per Treponema pallidum), anch’essi già disponibili sugli analizzatori Roche, per la massima affidabilità nella diagnosi e nel monitoraggio del trattamento dell’infezione sifilitica.5,6
Vantaggi per l’utilizzatoreRicerca degli anticorpi totali anti-Treponema pallidum• Ricerca degli anticorpi IgG e IgM anti-TpN15, TpN17 e
TpN47Sensibilità e specificità elevate• L’elevato grado di sensibilità e specificità riduce al minimo
la probabilità di non individuare veri positivi in tutti gli stadi dell’infezione
Costo-efficacia• La specificità elevata riduce la necessità di ripetere il test Interpretazione chiara dei risultati• Separazione netta dei risultati positivi e negativiUtilizzo efficiente del volume del campione e dei tempi di lavoro• Volume di appena 10 μl di campione per un reale
consolidamento su un’unica piattaforma analitica• Risultato ottenuto in soli 18 minuti
Il più elevato standard di qualità tra i test commerciali disponibili per la sifilide
I test sierologici rappresentano il metodo di elezione per la diagnosi della sifilide. Da 2 a 3 settimane dopo l’infezione, è solitamente possibile rilevare la presenza degli anticorpi IgM, seguiti dagli anticorpi IgG a circa 2 settimane di dis-tanza.7 I test non treponemici (come il test Mediace® RPR di Roche Diagnostics) consentono la determinazione delle IgM e delle IgG dirette contro gli antigeni fosfolipidici presenti sulla superficie del Treponema pallidum. Questi anticorpi cross-reagiscono con la cardiolipina di mammifero, che viene rilasciata quando il T. pallidum danneggia le cellule ospiti nel corso dell’infezione.8 I test non treponemici sono stati sviluppati per individuare l’infezione attiva, ma
anche per monitorare l’efficacia del trattamento. I test treponemici (come i test Mediace® TPLA® ed Elecsys® Syphilis di Roche Diagnostics) vengono utilizzati per rilevare la presenza di anticorpi specifici anti-T. pallidum nel siero.9 Nell’algoritmo inverso di screening, i test Elecsys® Syphilis e Mediace® TPLA® possono essere utilizzati per lo screening, la diagnosi e la conferma dell’infezione.5 La positività dei test treponemici è generalmente osservabile da 2 a 5 settimane dopo l’infezione iniziale e la reattività si mantiene per anni o addirittura per tutta la vita.7,8 A causa della possibilità di reinfezione sifilitica, i test non treponemici possono servire per rilevare un’infezione attiva.6
Figura adattata da Peeling et al. (2004).9
Tempo dell’infezione Settimane Periodo post-infezione Anni
IgM
Test non treponemici
Test treponemici
Senza trattamento
Con trattamento
Stadio primario
Lesioneprimaria
Lesione secondaria
Stadio secondario Stadio latente (asintomatico) Stadio terziario
IgG Cardiolipina
2 4 6 8 10 12 2 10 20
Test non treponemici
Tipo di test
Quadro di risposta sierologica al T. pallidum
Test non-treponemico
Test non-treponemico reattivo Sifilide: nuovo caso o caso precedentemente trattato
Ripetizione del test treponemico
Non reattivoSifilide trattata, infezione molto recente o falso positivo del test treponemico
Test treponemico Non reattivoFalso positivo del testnon-treponemico o infezione recente
Non reattivoAssenza di sifilide
Test treponemico reattivo Sifilide: da trattare se non precedentemente trattata
Test treponemico reattivoSifilide: nuovo caso o caso precedentemente trattato
Non reattivoAssenza di infezione o infezione molto recente
ReattivoSifilide o falso positivo
Reattivo Non reattivoAssenza di infezione
Algoritmo inverso: inizio con un test treponemico (es. ECLIA, EIA, TPLA®)
Algoritmo tradizionale: inizio con un test non-treponemico (es. RPR, VDRL)
Algoritmo consigliato per la diagnosi sierologica di Treponema pallidum5,6
Quadro di risposta immunologica e algoritmi consigliati per la diagnosi da T. pallidum
Impegnata per un ambiente migliore, Roche utilizza carta riciclata.
Roche Diagnostics SpAViale G.B. Stucchi, 11020900 Monza (MB)
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Elecsys® Syphilis é un dispositivo medico-diagnostico in vitro CE
Bibliografia
1. World Health Organisation (2012). Baseline report on global sexually transmitted infection surveillance 2012. Disponibile su: http://apps. who.int/iris/bitstre am/10665/85376/1/9789241505895_eng.pdf (ultimo accesso dicembre 2013).2. Workowski, K.A., Berman, S.; CDC. (2010). Sexually transmitted diseases treatment guidelines, 2010. MMWR Recomm Rep 59, 1–110.3. World Health Organisation (2012). Investment case for eliminating mother-to-child transmission of syphilis. Disponibile su: http://apps. who.int/iris/bitstre am/10665/75480/1/9789241504348_eng.pdf (ultimo accesso ottobre 2013).4. World Health Organisation (2010). Screening donated blood for transfusion transmissible infections: recommendations. Disponibile su: http://www.who.int/bloodsafety/ScreeningDonatedBloodforTransfusion.pdf (ultimo accesso ottobre 2013).5. Binnicker, M.J. (2012). Which algorithm should be used to screen for syphilis? Curr Opin Infect Dis 25, 79–85.6. French, P., Gomberg, M., Janier, M., Schmidt, B., van Voorst Vader, P., Younh, H. (2009). IUSTI: 2008 European guidelines on the management of syphilis. Int J STD AIDS 20, 300–309.7. Eccleston, K., Collins, L., Higgins, S.P. (2008). Primary syphilis. Int J STD AIDS 19, 145–151.8. Larsen, S.A., Steiner, B.M., Rudolph, A.H. (1995). Laboratory diagnosis and interpretation of tests for syphilis. Clin Microbiol Rev 8, 1–21.9. Peeling, R.W., Ye, H. (2004). Diagnostic tools for preventing and managing maternal and congenital syphilis: an overview. Bull World Health Organ 82, 439–446.